UNA DURA PROVA DA AFFRONTARE


Littledru74



Autore: littledru74

Sommario: Un anno dopo la battaglia finale Buffy e Dawn vivono tranquillamente in Inghilterra quando una telefonata da Los Angeles le avverte che Spike è tornato ad uccidere. Come agirà la cacciatrice di fronte a questa nuova minaccia soprattutto quando il vampiro rapirà Dawn?

Coppia: Spike-Buffy; Spike-Dawn

Rating: NC-17

Disclaimer:tutti i personaggi appartengono a Joss Whedon etc etc




Capitolo I



Oxford 2004


Si era trasferita a Londra con sua sorella Dawn e Giles per dimenticare, dimenticare quello che era accaduto a Sunnydale, ma era stato inutile perché gli eventi di quel giorno le erano rimasti impressi nella mente.

Era trascorso quasi un anno dalla battaglia finale nella quale avevano apparentemente sconfitto il primo male chiudendo definitivamente la bocca dell’inferno, ma quella giornata aveva segnato anche la morte di alcune delle persone che più amava al mondo come Anya che aveva dato la vita per salvare Andrew e Spike che lei continuava a sognare ogni notte svegliandosi urlando il suo nome in lacrime. Se solo gli avesse dichiarato il suo amore prima! Quante volte si è pentita di essere stata così cieca e di non essersi resa conto di quanto tenesse a lui, quanto tempo aveva sprecato ad odiarlo per quello che aveva cercato di farle quella notte nel suo bagno invece di capire i motivi che l’avevano portato a quel gesto! Ora era tardi, lui era morto per salvare l’umanità e anche se, in seguito, era tornato in vita nulla sarebbe stato come prima, tutto era cambiato, lei era cambiata e lo erano anche i rapporti con gli altri che non vedeva quasi più. Xander che non si era più ripreso dalla morte di Anya si era trasferito a San Francisco dove dirigeva un’impresa di costruzioni, ma non si era più fidanzato, era ancora troppo forte il ricordo della sua dolce Anya con la quale aveva trascorso la maggior parte della sua vita.

Willow e Kennedy stavano ancora insieme e vivevano in una casa nella campagna francese, lei e Buffy non si erano viste molto dopo la scomparsa di Sunnydale perché la ragazza aveva voluto staccarsi da tutto ciò che le ricordava la sua vita in quella città, compreso il suo nome. Aveva cominciato a farsi chiamare Elisabeth, Buffy per lei non esisteva più e neanche la sua missione di cacciatrice. Faith aveva preso ufficialmente il suo posto e si era trasferita a Cleveland dove si trovava una seconda bocca dell’inferno che necessitava d’essere purificata dalle forze del male.

Dawn aveva cominciato a frequentare l’ultimo anno di liceo e presto si sarebbe iscritta all’Oxford University che Elisabeth invece frequentava già da un anno perché non aveva voluto rinunciare a terminare gli studi. Dawn era fidanzata con Andrew che l’aveva raggiunta in Inghilterra qualche mese dopo lo scioglimento del gruppo dichiarandole di essere innamorato di lei. Sua sorella all’inizio non aveva approvato questa loro storia a causa dei precedenti malvagi del ragazzo, ma in seguito, avendo capito quanto forti fossero in realtà i sentimenti che legavano i due giovani, aveva finito per accettare quell’unione.


Elisabeth non aveva più voluto pensare ai demoni o alla caccia e Giles l’aveva assecondata perché dopo quello che aveva passato era logico che non volesse più combattere e soprattutto che non avesse più voluto innamorarsi dato che il suo cuore si era sigillato un anno prima, con la morte di Spike, anche se lui non l’aveva mai cercata ed aveva saputo sue notizie solo tramite Angel. Erano però quasi due mesi che però non aveva sue notizie e si era rassegnata a dimenticarsi di lui perché era fin troppo chiaro che non voleva più avere niente a che fare con lei, dato che probabilmente si era rifatto una vita a Los Angeles, lontano da lei e dal loro amore, ma non poteva fare a meno di essere furiosa per questo suo comportamento. Perché non l’aveva mai cercata? Le aveva detto di amarla fino allo sfinimento ed alla fine lei gli aveva dichiarato il suo amore poco prima che lui le dicesse di andare via e di salvarsi. Quello che non riusciva a comprendere era il perché Spike non avesse sentito la necessità, anche solo una volta, di sentire la sua voce. Era davvero triste e demoralizzata per questa situazione anche se più di una volta si era ripromessa di dimenticarlo e di andare avanti perché Spike ormai apparteneva alla sua precedente vita, quella ragazza che lui aveva odiato ed amato non esisteva più, ma era difficile per lei ricominciare daccapo senza alcune delle persone a cui era stata legata per tanti anni come Xander, Willow, sua madre e Spike che era stato suo nemico, alleato amico ed infine amante, impetuoso, dolce e premuroso.

Una sera d’inverno Elisabeth si era trattenuta più a lungo in biblioteca perché aveva un esame importante da preparare e quando si era resa conto di che ore fossero si precipitò per la strada diretta verso il metrò che l’avrebbe portata a casa, faceva freddo e lei camminava a passo veloce per la paura di perdere l’ultima corsa della metropolitana, ma c’era qualcosa che la turbava, avvertiva la strana sensazione che qualcuno la stesse seguendo. Si fermò un instante a prendere fiato, aveva anche cominciato a nevicare e si voltò per vedere se c’era qualcuno dietro di lei, ma era sola, la strada era deserta.

<<Elisabeth, ma che ti prende? Non c’è nessuno! Hai affrontato tante apocalissi ed ora hai paura di camminare sola per strada?>>si disse cercando di farsi coraggio e ricominciò a camminare, ma non si sentiva tranquilla, il suo sesto senso le diceva che non era sola.

Raggiunse la stazione della metropolitana e scese di corsa le scale, non voleva rischiare di perdere il treno altrimenti avrebbe dovuto prendere un taxi per tornare a casa.

Una volta sul treno ripensò alla sensazione che aveva provato, sembrava una presenza familiare, ma allo stesso tempo sconosciuta e si preoccupò, avrebbe dovuto parlarne con il signor Giles o avrebbe dovuto tenere per se questi suoi timori che potevano effettivamente rivelarsi errati? Lei non era più Buffy la cacciatrice, ora era solo Elisabeth la studentessa in letteratura che non voleva più avere a che fare con eventi soprannaturali, quelli li lasciava alla nuova cacciatrice, Faith, era lei che doveva occuparsi di uccidere i mostri.

Arrivò a casa e venne accolta da Dawn<<Elisabeth, ma che è accaduto? Perché hai fatto così tardi? Ero preoccupata!>>

<<Scusa, mi sono trattenuta in biblioteca più del solito.>>disse lei<<Non mi ero accorta fosse così tardi.>>

<<Io ed Andrew stavamo per chiamare la polizia!>>

<<Sto bene, ma per fortuna che c’era lui a farti compagnia.>>disse sollevata

<<Si.>>disse Dawn arrossendo<<A proposito, ha chiamato Wesley da Los Angeles, ma non ha voluto dirmi di che voleva parlarti. Perché non lo chiami Potrebbe essere importante.>>

A quelle parole sentì un tuffo al cuore, che si trattasse di Spike? No, no poteva riguardare lui, forse Angel aveva solo bisogno del suo aiuto, ma lei non voleva più saperne di lui o di riprendere la sua vecchia vita. Dawn aspettava che lei prendesse la cornetta per chiamare Los Angeles invece la ragazza posò il cappotto e si diresse verso la sua camera senza parlare lasciando la sorella sorpresa della sua reazione.

<<Elisabeth! Buffy!>>la chiamò poi, ma la ragazza aveva già chiuso la porta alle sue spalle<<Ma dove vai? Non lo chiami subito?>>



<<Ma cosa succede?>>chiese Andrew raggiungendo la fidanzata<<Che le prende?>>

<<Non lo so.>>rispose pensierosa<<E’ così strana, non vuole chiamare Wes.>>

<<Dalle tempo, immagino dovrà abituarsi all’idea di ritornare alla sua vecchia vita dopo un anno, non credi tesoro?>>

<<Forse hai ragione!>>gli disse abbracciandolo.

<<Torna di la, mi sei mancata!>>disse baciandole il collo.

<<Oh Andy, mi preoccupa Buffy, non è più la stessa da quando…>>

<<Da quando Spike è morto!>>concluse il ragazzo con espressione triste.

<<Già!>>sussurrò Dawn

<<Ma ora lui è vivo e sta a Los Angeles, perché sta ancora così male?>>

<<Non so, forse dovrei parlarle.>>

<<No, non questa sera. Lasciale il tempo di riflettere, forse domani cambierà idea e deciderà di telefonare a Los Angeles.>>

<<Cosa sarà accaduto? Perché Wes l’ha chiamata dopo quasi un anno?>>fece Dawn pensierosa.

<<Forse un nuovo pericolo?>>

<<C’è Faith e poi ora lei non vuole più fare la cacciatrice, ne ha passate troppe.>>

<<Vuoi chiamare Giles?>>le chiese poi Andrew.

<<Meglio aspettare tesoro, non vorrei precipitare le cose. Potrebbe non essere una cosa così grave da essere costretti a chiamare anche Giles.>>concluse Dawn mentre il suo ragazzo la spingeva verso la camera.

<<Andy, ma dove mi porti?>>gli chiese poi con un sorriso.

<<Non lo immagini?>>le disse guardandola con desiderio.

<<Sempre a quello pensi?>>

<<Non è vero!>>esclamò facendo il broncio<<Comunque anche se fosse così non potrei farci nulla.>>

<<Mi dispiace Andy, davvero!>>gli disse circondandogli le spalle con le braccia<<Presto mi farò perdonare, te lo prometto.>>

<<Va bene, resisterò anche questa volta, ma sei cattiva!>>esclamò lui dispiaciuto.

Dawn rise e baciò il ragazzo, era davvero carino quando faceva quell’espressione imbronciata, non riusciva quasi a resistergli.

Elisabeth nella sua stanza cercò di riprendersi da quello che le aveva detto Dawn, Wes aveva chiamato da Los Angeles, ma perché? Non riusciva a capire il motivo per cui avesse chiamato lui e non Angel, di solito era sempre lui a telefonare. Era preoccupata, e se fosse accaduto qualcosa a Spike? No,non poteva essere e non doveva pensare al peggio, forse era per qualche altro motivo, ma si coricò con la sensazione che qualcosa di importante era accaduto.

Elisabeth quella mattina si svegliò con uno strano presentimento, sentiva che sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe cambiato la sua vita per sempre, ma forse era solo a causa della telefonata di Wesley che si sentiva in quel modo.

Dawn era già andata a scuola, ma a casa c’era Andrew che aveva preparato una ricca colazione proprio come quando viveva a Sunnydale a casa Summers ed accolse la ragazza con un caloroso sorriso<<Ciao! Dawn mi ha detto di dirti che questa sera farà tardi, una sua amica l’ha invitata non so dove.>>

<<E tu? Non vai con lei?>>gli chiese la ragazza con tono indagatore.

<<No! Una serata tra amiche!>>rispose con una smorfia<<Ma io non sono geloso, so che Dawnie mi ama.>>

La ragazza gli sorrise, come era diverso dal ragazzo che aveva conosciuto qualche tempo prima che aveva cercato di ucciderla insieme a Warren e a Jonathan, era diventato più maturo e sembrava realmente affezionato a Dawn, ma quella mattina era strano, doveva esserci qualcosa che lo turbava perché subito dopo si oscurò in volto<<Avanti Andrew, sputa il rospo! Sento che c’è qualcosa che ti turba!>>gli disse avvicinandosi a lui con le braccia conserte.


<<Non posso dirtelo! Ti arrabbieresti!>>

<<Come fai a saperlo?>>gli chiese cominciando a perdere la pazienza.

<<Va bene, te lo dico, ma poi mi prometti di non picchiarmi?>>le disse con la paura negli occhi.

<<Andrew, non ti picchierei mai, sei il ragazzo di Dawn!>>

<<Ieri io e Dawn abbiamo discusso, sai della telefonata da L.A. ed abbiamo concluso che dovresti chiamare perché potrebbe essere importante.>>disse temendo la sua ira.

<<Dawn sa che non sono più la cacciatrice e che non voglio avere più niente a che fare né con Angel né con nessun altro, quindi vi sarei estremamente grata se tu e la mia adorata, ma alquanto invadente sorellina, non vi intromettiate più in questa storia, chiaro?>>concluse furiosa.

<<Ecco, lo sapevo che ti saresti arrabbiata!>>

La ragazza lo fissò per qualche istante, poi uscì dalla cucina, aveva molte cose da fare all’università.

<<Buona giornata!>>le urlò lui facendo capolino dalla cucina<<Ora Dawn mi ucciderà di certo! Mi aveva detto di non parlargliene!>>esclamò una volta solo.

Elisabeth si avviò verso la stazione della metropolitana, era arrabbiata con Dawn, ma perché quella ragazza non rispettava la sua decisione di troncare con la sua vecchia vita?

Lei non era più Buffy la cacciatrice e nessuno le avrebbe fatto cambiare idea, voleva essere lasciata in pace, ma le mancava lui, le mancava Spike, averlo continuamente intorno, le sue battute, il suo sguardo, i suoi sorrisi e non poteva credere che non l’amasse più e che non volesse neanche sentire la sua voce almeno una volta. Aveva paura che fosse Angel a tenerlo lontano da lei, una volta venuto a conoscenza del rapporto che li aveva uniti ed era stato di certo per questo che le aveva nascosto che Spike fosse vivo. Questo ad Angel non l’aveva mai perdonato, era stato un gesto meschino e crudele da parte sua tenerle nascosto che Spike era tornato in vita. Arrivò all’Università dove incontrò alcune amiche e per almeno qualche ora non pensò ai suoi problemi.




Los Angeles 2004


Angel era seduto alla sua scrivania negli uffici della Wolfram & Art aspettando che Wesley gli portasse buone notizie. Era preoccupato, la situazione era davvero grave e senza la cacciatrice non sapeva come avrebbe potuto fare a risolverla, ma sapeva che lei non avrebbe voluto avere più niente a che fare con lui soprattutto dopo che le aveva taciuto per mesi che Spike era tornato e che aveva chiesto di lei.

In quel momento entrò Wesley seguito da una Harmony estremamente tesa ed Angel capì che la telefonata non aveva avuto esito positivo.

<<Non vuole sentire ragioni, vero? Dovevo immaginarlo!>>esclamò Angel guardando Wesley.

<<Ieri sera non c’era.>>rispose l’inglese<<Ho parlato con Dawn, ma dubito si faccia risentire.>>

<<Si, lo credo anche io.>>disse Angel poggiando la fronte sulle mani

<<Non ci resta che chiamare Faith.>>disse Wesley<<Se ne occuperà lei.>>

<<Non è questo che mi preoccupa Wesley! Potrebbe esserle già più vicino di quanto pensiamo.>>disse Angel preoccupato<<E se così fosse sarebbe in pericolo, lui non è in se, potrebbe farle del male.>>

<<Credi davvero che Spike potrebbe fare del male a Buffy?>>intervenne Harmony che fino a quel momento aveva ascoltato la conversazione in silenzio<<Lui l’ama.>>

<<Forse lo Spike che era prima l’amava>>disse Angel<<L’essere che è adesso potrebbe essere capace di qualsiasi cosa e non possiamo permetterlo.>>

<<Wes chiama Giles, lui avviserà Buffy!>>esclamò poi il vampiro alzandosi in piedi.

<<Devo dirgli tutto?>>

<<Si, sarà meglio. Forse se Buffy saprà la verità si convincerà.>>rispose Angel pensieroso.




<<Credi sarebbe capace di…>>gli chiese Harmony preoccupata che potesse accadere qualcosa al suo Spike, ne era ancora innamorata nonostante continuasse a negarlo.

<<Non lo so. Se non dovesse riuscire ad ucciderlo potrebbe rischiare la vita.>>

<<Mio dio!>>mormorò Wesley con lo sguardo perso nel vuoto<<Come abbiamo potuto permettere che scappasse?>>

<<Abbiamo commesso un errore e la povera Fred ha pagato con la vita questa nostra distrazione.>>disse Angel con le lacrime agli occhi

<<Lei si fidava di Spike e lui l’ha uccisa in quel modo…>>ma si interruppe ripensando all’orrore del corpo martoriato e senza vita di Fred.

<<Come poteva non fidarsi? Stavano insieme, ma poi lui è cambiato.>>disse Harmony.

<<Dobbiamo trovarlo prima che possa fare del male a qualcun altro!>>esclamò Angel<<Wes, chiama Giles e raccontagli cosa è accaduto.>>

<<Harm, tu invece devi farmi un piacere.>>disse poi alla vampira che lo guardava torcendosi le mani per il nervosismo.

<<Qualunque cosa capo per cercare di aiutare Spikey!>>esclamò piena d’entusiasmo.

<<Cerca tra i demoni qualcuno che l’abbia visto recentemente e poi riferiscimi immediatamente cosa scopri.>>

<<Mi metto subito al lavoro capo.>>disse uscendo dall’ufficio come un razzo.

Una volta solo Angel sedette nuotante dietro la scrivania e pensò a come era potuto accadere tutto questo in una settimana. Spike aveva ricevuto un pacco misterioso e subito dopo era cambiato, aveva aggredito lui e Gunn e solo l’intervento di alcune guardie aveva permesso di bloccarlo e chiuderlo in una gabbia.

Era stato tranquillo per qualche giorno finché una sera Fred, che si era recata da lui per dargli del sangue, si è lasciata convincere dalle sue parole ed aveva aperto la gabbia per entrarci, ma Spike l’aveva afferrata e morsa con violenza senza lasciarle il tempo di chiamare aiuto.

L’aveva uccisa senza pietà ed ora Angel non riusciva a capacitarsi che la dolce Fred non ci fosse più più, gli mancava molto e gli vennero le lacrime agli occhi al pensiero che anche Buffy correva il rischio di fare la sua stessa fine. No! Non l’avrebbe permesso.




Oxford


Dawn quella sera uscì con alcune sue compagne di classe perché era il compleanno di una di loro, dovevano recarsi in un nuovo locale nel centro di Oxford. Per Dawn era la prima volta che usciva con loro di sera ed era molto eccitata, si era vestita e truccata a casa di Susan e poi insieme si erano recate all’appuntamento con Shannon e Brittany fuori il locale dove c’era una lunga fila di persone che aspettava di entrare dato che era una discoteca molto esclusiva.

Una volta dentro le quattro amiche si precipitarono verso la pista da ballo, Dawn aveva una voglia matta di scatenarsi, erano mesi che non ballava dato che ad Andrew non piaceva molto, anzi, per niente e la ragazza sospettava che fosse perché forse non ne era capace.

La ragazza si muoveva con grazia tra la folla ed il suo modo di ballare sensuale aveva già attirato l’attenzione di un gruppo di ragazzi che si fece largo tra la folla i per ballare con lei e le sue amiche, ma Dawn non sembrava interessata a loro, la sua mente era altrove e soprattutto il suo cuore era altrove. Improvvisamente sentì la pressione di una mano sulla spalla e si voltò di scatto trovandosi davanti un volto familiare<<Spike!>>urlò buttandogli le braccia al collo, era così felice di vederlo dopo un anno.

<<Ciao briciola!>>la salutò abbracciandola con la stessa intensità<<Sei davvero cresciuta, lo sai? Stavo quasi per non riconoscerti. Sei stupenda vestita così.>>

<<Come mai qui? Ti credevo a Los Angeles da Angel.>>

<<Avevo bisogno di cambiare aria, sai quanto può essere irritante quel vampiro a volte.>>disse guardandola con una strana luce negli occhi<<Ma come mai sei qui?>>le chiese poi portandole una mano sul fianco ed attirandola leggermente a se.

<<E’ il compleanno di Brittany!>>rispose indicando la sua amica bionda che ballava avvinghiata ad un ragazzo.

<<Si sta dando da fare la tua amica a quanto pare. E se non sbaglio c’è anche un bamboccio che ti sta puntando.>>disse lanciando uno sguardo truce verso un biondino che fissava Dawn e Spike contrariato che però distolse immediatamente lo sguardo, Spike gli aveva fatto capire con quell’occhiataccia che era impegnata con lui.

<<E’ carino!>>esclamò la ragazza con un sorriso.

<<Carino? Ma di che stai parlando? E poi è solo un ragazzino!>>

<<Anche io lo sono Spike o l’hai dimenticato?>>gli disse con una strana espressione.

<<Non mi sembri più tanto ragazzina tesoro!>>esclamò Spike guardandola quasi con orgoglio, era così bella che non riusciva a staccarle gli occhi di dosso<<Ormai sei una donna!>>

<<Dai Spike, non prendermi in giro.>>gli disse arrossendo

<<Io non scherzo mai su queste cose, ma piuttosto, che ne diresti di andare a sederci?>>le chiese <<Ho voglia di parlare con te tesoro.>>e senza aspettare una sua risposta la trascinò verso un divanetto.

<<Ma che ci fai in questo locale? Voglia di scatenarti nelle danze?>>gli chiese poi

<<In un certo senso.>>rispose abbozzando un sorriso.

<<L’hai vista?>>gli chiese poi con sguardo triste.

<<No!>>rispose con tono duro, ma poi, vedendo che Dawn lo fissava scettica, disse rassegnato<<E va bene!A te non posso mentire! Okay, l’ho seguita ieri notte, ma lei non mi ha visto anche se credo che abbia in qualche modo avvertito la mia presenza.>>

<<Hai intenzione di nasconderle ancora per molto che qui in città?>>

<<Non per molto, glielo dirò presto.>>

<<Lo sai che Buffy sarebbe felice di sapere che sei qui? Sapessi quanto è stata male!>>gli disse con tristezza.

<<Non si è neanche presa la briga di venire a trovarmi!>>esclamò con rancore<<Non ci credo molto!>>

<<Lei era sul punto di partire per Los Angeles non appena ha saputo che eri vivo, ma Angel le ha fatto capire che non avevi piacere di vederla!>>

<<Ma davvero?>>fece alterandosi<<Dannazione!>>

<<Cosa?>>

<<Angel non mi ha detto nulla, non è vero che non volevo vederla!>>esclamò arrabbiato.

<<Perché avrebbe dovuto mentire?>>fece la ragazza senza capire.

<<Lo so io il perché! E’ ancora geloso di quello che c’è stato tra me e Buffy, non riesce a capacitarsi che tra me e Buffy ci sia stato qualcosa.>>

<<Perché non vieni a casa con me? Impazzirà dalla gioia!>>gli disse con entusiasmo.

<<Non mi sento ancora pronto ad incontrarla! Troppe domande ed entrambi potremmo dire qualcosa di cui poi ci pentiremmo. No, meglio aspettare!>>

<<Oh Spike, sapessi come sono felice che tu stia bene.>>gli disse abbracciandolo nuovamente e poggiando il capo sul suo petto <<Quando Angel ci ha avvertito che eri vivo ero fuori di me dalla gioia. Stavo per venire a Los Angeles per stare con mio padre e quindi passare da te, ma poi è saltato tutto.>>

<<Davvero tesoro? Che peccato! Vedo che non hai smesso di volermi bene.>>le disse con un sorriso.

<<Non potrei mai.>>fece lei abbracciandolo.

<<Chi c’è qui in Inghilterra con voi?>>chiese poi con interesse.

<<Giles che vive in campagna e naturalmente Andy!>>rispose arrossendo.


<<Andy?>>fece senza capire, chi era mai? Non ricordava nessuno con questo nome.

<<Andrew! Non dirmi che non ti ricordi di lui! Ti stava sempre dietro quando viveva a casa nostra a Sunnydale.>>

<<Ah! Il bamboccio biondo!>>esclamò con indifferenza<<Credevo fosse morto.>>

<<Spike!>>esclamò adirata<<Ma che dici? Perché dovrebbe essere morto?>>

<<Sai la battaglia, immagino sarà morto qualcun altro o solo a me è spettato questo privilegio?>>

<<Anya!>>rispose con le lacrime agli occhi.

<<No! Non proprio lei!>>esclamò sconvolto, quella ragazza gli era sempre piaciuta e poi tra loro c’era stato un rapporto speciale che non aveva mai dimenticato.

<<Povero Xander, non si è ripreso più dalla sua morte, ora vive a San Francisco. Poi non ce l’hanno fatta alcune potenziali cacciatrici come Amanda ma gli altri stanno tutti bene, per fortuna.>>

<<<Perché lo chiami Andy?>>le chiese poi interessato da quel particolare molto sospetto<<E come mai il bamboccio è qui?>> ed avvicinò il viso a quello della ragazza.

<<Lui è qui per stare con me! Mi ha raggiunto da Cleveland.>>rispose prendendo coraggio, sapeva che Spike non aveva mai sopportato Andrew e quindi doveva essere molto cauta nel riferirgli che ora era il suo ragazzo<<Sai noi due stiamo insieme ora!>>concluse con un largo sorriso.

Spike spalancò gli occhi, quella notizia fu per lui un colpo al cuore<<Cosa? Ma briciola, non puoi stare con quel…! Tu meriti di meglio! E’ uno stupido e poi ricorda che ha un passato malvagio!>>

<<Senti chi parla Spike!>>gli disse con rimprovero.

<<Si, ma io sono un vampiro. I vampiri sono malvagi, lui che scusa ha?>>

<<Comunque gli voglio bene! Stiamo bene insieme!>>esclamò Dawn dispiaciuta dalla sua reazione<<E diverso, non è più quello che conoscevi tu.>>

<<Per me resterà sempre un idiota!>>esclamò il vampiro<<Ma se ti rende felice io non posso fare altro che approvare briciola!>>concluse stringendola a se.

Dawn lo guardò felice, sapeva che avrebbe capito<<E tu?>>gli chiese maliziosa<<Ce l’hai una ragazza?>>

<<Si, si chiama Fred!>>rispose cominciando a guardarla con intensità, tanto che Dawn si sentì a disagio ed abbassò lo sguardo

<<Fred? La ragazza che lavora per Angel?>>chiese sorpresa

<<Si, la conosci?>>fece lui stupito.

<<No, ma ho sentito parlare di lei da Willow. Ha anche chiamato un anno fa per chiederle aiuto per non so che faccenda riguardante Angel.>>rispose

<<E’ una ragazza stupenda, mi ha aiutato molto durante il primo periodo in cui ero a Los Angeles. Quando sono uscito dall’amuleto ero una specie di fantasma e Fred ha fatto di tutto per rendermi corporeo. Le devo molto.>>

<<Sono felice che stiate insieme anche se io ho sempre sperato per te e Buffy.>>

Spike a quelle parole abbassò la testa diventando triste, ma durò solo un minuto perché subito dopo rialzò lo sguardo e guardandola le disse<<Che dolce sei briciola!>>e le sfiorò la guancia con un dito provocandole un brivido lungo la schiena<<Magari tua sorella fosse come te! Forse mi sarei dovuto innamorare di te invece che di lei!>>

<<Ma che dici? Io sono solo una ragazzina!>>esclamò Dawn

<<Sei quasi una donna ormai!>>

<<Comunque se proprio vuoi saperlo io e Buffy siamo più simili di quanto tu creda, ma forse io non ti avrei trattato in quel modo!>>

<<Davvero? Mi avresti trattato meglio?>>le chiese.

<<Si, io l’ho sempre rimproverata per il modo in cui ti trattava. Solo che lei mi ha sempre detto che ti difendevo perché avevo una cotta per te.>>disse arrossendo.

<<Una cotta per me?>>fece il vampiro sorpreso.

<<Si.>>



<<Ed era vero?>>le chiese fissandola con un sorriso divertito, lei era diventata completamente rossa e questo avvalorò i suoi sospetti.

<<Dai non prendermi in giro Spike!>>fece dandogli uno schiaffetto sul braccio

<<No, no! Non mi permetterei mai.>>disse poi scoppiando a ridere.

<<Uffa! Lo sapevo che non avrei dovuto dirtelo!>>fece con il broncio.

<<Invece sono felice che tu l’abbia fatto!>>esclamò avvicinando il viso al suo e accarezzandole una guancia facendo poi scendere il dito lentamente sul collo seguendo ogni curva.

Dawn fremette, ma che gli era preso? Perché la stava toccando in quel modo? Spike la stava guardando con intensità e le accarezzava il collo quasi con desiderio, così ed anche lei si ritrovò a guardarlo perdendosi nella profondità dei suoi occhi blu, erano anni che desiderava che lui la guardasse in quel modo e non riusciva a credere che stesse accadendo realmente, poi si riprese e si scostò leggermente<<Spike, ma che fai?>>

<<Cosa?>>fece scattando come se si fosse trovato in una specie di trance<<Mio dio! Scusa! Non so cosa mi sia preso, mi dispiace.>>fece stupito dal suo comportamento, non era da lui.

<<Non importa! Comunque mi sembri diverso, Spike!>>esclamò fissandolo.

<<Lo sono, ma dimmi, sono sempre il tuo vampiro preferito?>>fece con un sorriso.

<<Certo! Comunque si vede che sei cambiato. Ritornare in vita deve essere stato un evento traumatico.>>

<<Abbastanza.>>disse accendendosi una sigaretta, poi fissandola le disse<<Mi sei mancata sai briciola? Ti ricordi quando venivi nella mia cripta di nascosto e parlavamo per ore?>>le disse con voce calda<<Tu allora non avevi paura di me, vero?>>

<<No!>>rispose con voce tremante, cominciava ad averne, sembrava un altro<<Sapevo che non mi avresti mai fatto del male!>>

<<Avevo il chip!>>esclamò con una smorfia.

<<Non solo per quello Spike! Tu mi volevi bene come ne volevi a Buffy.>>

<<Già, vero.>>disse Spike abbozzando un sorriso.

<<Spike io devo andare!>>gli disse alzandosi in piedi<<Sapessi come sono stata felice di rivederti! Ciao.>>lo salutò stampandogli un bacio sulla guancia e corse via.

Ritornò dalle sue amiche e si voltò un’ultima volta a guardarlo per salutarlo di nuovo, ma il vampiro era già sparito.

<<Peccato!>>sussurrò la ragazza prima di lanciarsi nuovamente nelle danze

Quando fu il momento di tornare a casa le ragazze si separarono e Dawn si ritrovò da sola rimpiangendo di non aver chiesto a Brittany di accompagnarla, le strade erano buie e solitarie e lei non si sentiva per niente a suo agio.

<<Dai Dawn, non preoccuparti! Non c’è nulla di cui avere paura!>>si disse per darsi coraggio, ma improvvisamente sentì un rumore alle sue spalle che la fece voltare di scatto, era solo un gatto che era saltato su un bidone.

Ricominciò a camminare sorridendo per la sua stupida paura, era sopravvissuta ad ogni genere di demone a Sunnydale ed ora aveva timore a camminare da sola per le strade di una città tranquilla come Oxford?

Aveva appena superato un vicolo buio quando si sentì afferrare per il braccio e tirare con forza nell’oscurità senza avere il tempo di gridare e si ritrovò contro il muro con una mano sulla bocca. Davanti a lei c’era Spike che la fissava con un ghigno<<Ciao briciola!>>

La ragazza lo fissò senza capire, ma che diavolo stava facendo? Perché voleva spaventarla in quel modo?

<<Speravo di incontrarti da sola, sai briciola? Non che mi sarebbe dispiaciuto divertirmi anche con le tue amiche, ma è meglio un incontro a due, non credi?>>continuò lui con un sorrisetto malvagio, poi levò la mano in modo da lasciarla libera di parlare<<Spike ma che fai? Mi hai messo paura!>>gli disse



<<Era proprio ciò che volevo briciola!>>esclamò con cattiveria nella voce

<<Che ci fai qui? Credevo fossi andato via.>>

<<Ti aspettavo!>>rispose.

<<Perché? Hai deciso di venire a casa con me?>>gli chiese speranzosa.

<<No! Sei tu che verrai con me!>>

<<E dove? Spike ma che hai? Mi sembri così strano?>>

<<Io sto benissimo!>>esclamò sorridendo<<Ora farai un bel sonno tesoro, ma non preoccuparti, trascorreremo tanto tempo insieme!>>e le fece annusare una piccola boccetta verde.

<<Cosa? Spike io…>>ma non riuscì a terminare la frase perché cadde addormentata tra le sue braccia.

Spike l’attirò a se e la guardò dormire, era così bella che non riuscì a resistere e le posò un bacio sulle labbra<<Vedrai, trascorreremo tanto tempo insieme amore!>>e si allontanò nell’oscurità con la ragazza tra le braccia.






Elisabeth varcò la porta di casa e d immediatamente si trovò davanti Andrew che l’aspettava con le braccia incrociate e lo sguardo preoccupato<<Che c’è? Cosa è accaduto?>>

Il ragazzo non rispose, ma lanciò uno sguardo verso il salotto e fu allora che lei lo vide, seduto sul divano c’era Giles con delle carte in mano ed impallidì<<No! Non posso!>>esclamò indietreggiando.

Il suo ex osservatore si alzò e le andò incontro<<Buffy dobbiamo parlare!>>

<<Buffy non esiste più! Se vuole che io le rivolga ancora la parola non mi chiami più così.>>

<<E’ accaduta una cosa terribile! Dobbiamo intervenire al più presto.>>esclamò Giles

La ragazza gli voltò le spalle e strinse i pugni, sapeva che la telefonata di Wesley sarebbe stata solo l’inizio di questo incubo.

<<Si tratta di Spike!>>

Nel sentire nominare l’uomo che amava la ragazza si voltò verso il suo ex osservatore e lo guardò con apprensione, cosa gli era accaduto?

<<Spike? Cosa?>>

<<E’ meglio che ti sieda! Non ho buone notizie da darti.>>

Buffy impallidì e sedette fissando l’uomo con ansia, era certa che a Spike fosse accaduto qualcosa e dall’espressione di Giles realizzò che non si era sbagliata<<Che è accaduto? Mi dica non gli è mica accaduto qualcosa di male.>>chiese sperando in cuor suo che non fosse così.

<<No, non è morto! Ma devo ammettere che sarebbe meglio se lo fosse.>>

<<Signor Giles! Come può dirlo?>>esclamò lei indignata, ma come poteva dopo quello che era accaduto a Sunnydale? Non dopo che lui si era sacrificato per salvare l’umanità.

<<Scusa Buffy, ma la situazione è davvero grave.>>

<<Avanti, parli! Non mi faccia stare sulle spine!>>fece Buffy con insofferenza, non sopportava questo suo modo di fare.

<<Ieri sera Wesley mi ha telefonato…>>

<<Si, ha chiamato anche qui, ma non c’ero. Ha parlato con Dawn. A proposito, dov’è?>>chiese poi rivolta verso Andrew.

<<E’ uscita con delle amiche, ma sarebbe già dovuta tornare.>>rispose lui cominciando a preoccuparsi.

<<Tornerà presto.>>disse Buffy cercando di tranquillizzarlo<<Che le ha detto Wesley?>>

Giles si alzò dal divano e cominciò a camminare, era nervoso, la ragazza lo capì che non sapeva come affrontare con lei quel discorso.

<<Spike è cambiato!>>esclamò con serietà.



<<Cambiato? In che senso?>>

<<E’ cattivo! Molto cattivo.>>rispose Giles<<Ha ucciso di nuovo, ha ucciso senza pietà Fred che era la sua ragazza ed Angel ha timore che possa…>>

<<Venire qui!>>concluse lei con lo sguardo perso nel vuoto, non voleva credere a quello che Giles le stesse dicendo<<Stava con Fred?>>fece a bassa voce provando una fitta di gelosia nel petto.

<<Si. E l’ha uccisa in un modo orribile!>>rispose Giles abbassando la testa, sapeva che stava soffrendo per queste sue notizie.

<<Era simpatica!>>si intromise Andrew<<O almeno lo sembrava dalla voce, le ho parlato una volta!>>

<<Andrew!>>lo rimproverò la ragazza, ma come poteva dire quelle cose in una situazione simile? Era davvero incredibile.

Il ragazzo abbassò la testa e si allontanò sentendosi in colpa per quella sua uscita fuori luogo, ma Buffy non lo notò, era troppo occupata a mettere a fuoco quello che Giles le stava dicendo.

<<Mio dio! Non ci posso credere, ma come è potuto accadere? Dopo tutti i sacrifici che ha fatto per cambiare, per diventare un uomo nuovo! E’ andato dall’altra parte della terra per recuperare l’anima, no! Non può essere tornato quello di una volta! Rifiuto di crederci!>>

<<E’ accaduto una settimana fa Buffy! Spike ha ricevuto uno strano pacco, dentro c’era un’urna dalla quale credo si sia sprigionato un fumo che lo da fatto cambiare. Ha aggredito Angel ed ha cercato di uccidere lui e tutte le persone che lavorano con lui, era come impazzito.>>

<<Come quando era controllato dal Primo Male?>>intervenne Andrew che fino ad allora aveva seguito la conversazione in silenzio appoggiato allo stipite della porta.

<<No Andrew! In quel caso era temporaneo, invece questa volta non ha momenti di lucidità! E’ un assassino!>>

<<Spike non ci farebbe mai del male, lo so.>>esclamò Buffy sconvolta

<<Non puoi esserne sicura Buffy! Angel ha detto che...>>

<<Angel non sa nulla!>>urlò lei scoppiando in lacrime, non voleva credere che il suo Spike potesse volere uccidere lei e Dawn<<Angel lo ha sempre odiato ed ora che sa che io e lui…>>ma si interruppe, non riusciva a continuare.

Giles la guardò con sguardo interrogativo, si vedeva che non aveva la minima idea di cosa stesse parlando, ma non replicò, non voleva infierire.

<<Scusate se mi intrometto!>>fece Andrew<<Ma Angel sospetta chi possa aver avuto interesse a far cambiare Spike?>>

<<No, ma potrebbe essere stato chiunque.>>

<<Ora bisogna solo scoprire il modo per farlo tornare quello di sempre.>>disse Buffy<<La prego signor Giles faccia il possibile per trovare una cura!>>fece disperata.

<<Mio dio! Dawn! Lei non sa nulla, se dovesse incontrarlo non oso pensare cosa potrebbe farle.>> esclamò Andrew in ansia per la sua fidanzata.

<<Speriamo che torni presto a casa, non sono per niente tranquilla!>>esclamò Buffy pensierosa.

<<Già! Speriamo!>>disse Giles con un brutto presentimento.

Buffy ed Andrew lo guardarono in apprensione, sentivano che Dawn poteva essere in grave pericolo.




Capitolo II


Dawn si risvegliò dopo alcune ore, si sentiva come se avesse dormito per giorni e le faceva male la testa come dopo una terribile sbornia, ma stranamente lei non aveva bevuto, come poteva essere possibile? Si guardò intorno e vide che era in una grande stanza con il camino e lei era stesa su un letto a baldacchino, cercò di alzarsi, ma si rese conto di essere legata con delle corde.



<<Ma che diavolo accade? Dove sono?>>esclamò terrorizzata, l’ultima cosa che ricordava era la mano di Spike che le copriva la bocca, ma perché l’aveva portata in quel posto?

La ragazza aspettò, sperava che l’avrebbe raggiunta per spiegarle il motivo del suo comportamento, ma il tempo passava e del vampiro non c’era traccia. Senza rendersene conto si riaddormentò, doveva essere ancora l’effetto di quella roba che le aveva fatto annusare, ma ben presto fu svegliata da qualcosa di freddo che le accarezzava la guancia ed aprì gli occhi. Accanto a lei c’era Spike che le sfiorava una guancia con le dita e la guardava con una strana luce negli occhi, Dawn si portò a sedere di scatto e gli chiese <<Perché sono qui?>>

<<Non preoccuparti tesoro! Sei con il tuo Spike ora.>>

<<Rispondimi Spike! Perché sono qui legata?>>gli chiese cominciando a preoccuparsi.

Spike non le rispose, ma continuava a guardarla con desiderio, era davvero adorabile e sapeva che non avrebbe resistito a lungo, il sangue gli ribolliva nelle vene. Aveva in mente tante cose che poteva farle ed il suo sguardo così innocente lo rendeva ancora più impaziente, poi sapere che era fidanzata con quell’idiota di Andrew lo mandava in bestia, ma che ne poteva sapere lui di come si soddisfa una ragazza come Dawn.

<<Dimmi tesoro>>le disse rompendo finalmente il silenzio che c’era tra loro<<Vuoi che ti sleghi?>>

<<Certo che lo voglio Spike! Ma perché mi hai legato? Mi stringono da morire queste.>>rispose con il broncio.

<<Oh povera la mia briciola!>>le disse con sarcasmo<<Ora il tuo Spike ti libera.>>

<<Era ora!>>esclamò seccata.

Il vampiro l’attirò a se e cominciò a slegare la corda che le stringeva i polsi e le caviglie sussurrandole in un orecchio<<Ho dovuto farlo briciola! Mica potevo permetterti di andartene in giro nel cuore della notte tutta sola.>>

<<Spike, ma io non riesco a capire>>gli disse massaggiandosi un polso<<Perché mi hai portata qui?>>

<<Volevo trascorrere del tempo con te!>>rispose con un sorriso<<E’ da tanto che non stiamo insieme. Prima era tutto diverso.>>

<<E’ vero, ma Buffy ed Andy saranno in pensiero!>>

Spike nel sentir pronunciare quel nome divenne una bestia e l’afferrò con forza<<Non lo nominare più! Non voglio più sentire quel nome uscire dalle tue labbra, quel ragazzo lo devi dimenticare capito? Questo è un ordine! E Buffy….>>si interruppe alzando lo sguardo al cielo<<A lei penseremo poi, ora ci siamo solo noi qui!>>

<<Ma Spike, perché dici che lo devo dimenticare? Io gli voglio bene e poi io e lui…>>

<<Cosa? Quel bastardo ha osato toccarti? Lo ucciderò per questo!>>urlò furioso, ma poi la fissò per un attimo e disse<<Non è vero! Mi stai mentendo.>>

<<Cosa?>>

<<Si, sei ancora vergine!>>esclamò con un sorrisetto maligno<<Lo sento che il tuo sangue è puro.>>

<<E va bene! Si, è vero.>>

<<Perché hai mentito briciola? Volevi farmi ingelosire, vero?>>

<<Non è vero! Comunque se proprio lo vuoi sapere, lui avrebbe voluto, ma io non ero pronta.>>disse arrossendo

<<Gli strapperò il cuore a quel pervertito finocchio per averci provato! Nessuno deve toccare la mia briciola.>>esclamò con cattiveria.

<<Ehi! Non ti azzardare a torcergli un capello o dovrai vedertela con me!>>

Spike scoppiò a ridere, sembrava essere davvero affezionata a lui, ma no, non era così, non poteva essere innamorata di un simile perdente<<Davvero ti importa di lui?>>le chiese poi accarezzandole una guancia, scendendo lungo il collo e lei ebbe un fremito per il contatto con le sue mani gelide, ma per lui fu come un invito a continuare, così scese fino alla scollatura del vestito e vi infilò la mano dentro accarezzandola con ardore.

Dawn fece uno scatto all’indietro e cercò di togliere la mano, ma Spike scoppiò a ridere e le accarezzò il seno attraverso il reggiseno, lei chiuse gli occhi, non riusciva a non provare una sensazione di calore per tutto il corpo. Come era possibile che le facesse tanto effetto essere toccata da lui?

<<No Spike!>>sussurrò debolmente<<Non toccarmi in questo modo.>>

<<Perché? Scommetto che invece è proprio quello che vuoi!>>

<<Perché dici così?>>fece sorpresa aprendo gli occhi e riprendendo il controllo del suo corpo, non poteva permettergli di prenderla in giro in quel modo<<Perché pensi che io voglia che tu mi…>>e si bloccò arrossendo.

<<Oh Dawn!>>le sussurrò<<Sei davvero una bambina a volte. Lo capisco dal modo in cui reagisce il tuo corpo, tu vuoi che io ti sfiori, che accarezzi ogni centimetro della tua pelle liscia e vellutata come seta.>>

<<Spike.>>disse piano<<No, non è questo che voglio e sono certa che non lo vuoi neanche tu.>>

<<E’ qui che ti sbagli tesoro!>>esclamò facendo un sorrisetto maligno<<Io lo voglio!>>

<<Perché?>>gli chiese incredula.

<<Perché ti desidero briciola!>>rispose sfiorandole una guancia con un dito<<Desidero il tuo corpo!>>

Dawn lo fissò sconvolta, non riusciva a credere alle sue orecchie, Spike aveva davvero ammesso di desiderarla?

<<Perché sei così sorpresa? Tu sei così bella!>>esclamò attirandola a se con ardore e baciandola sulle guance<<Sei così desiderabile!>>e le leccò il lobo dell’orecchio con lussuria.

Dawn si irrigidì a quel contatto ed il vampiro scoppiò nuovamente a ridere per quella sua reazione, poi le sussurrò nell’orecchio<<Vedrai tesoro, questo non è che l’inizio!>>

<<Cosa? L’inizio? Ma perché? Cosa hai intenzione di farmi?>>

<<Sapessi tesoro.>>rispose mordendosi le labbra<<Comunque è inutile che tu menta ragazzina! Sono certo che quando venivi nella mia cripta eri pazza di me, sono certo che già allora avresti voluto che ti toccassi in questo modo.>>

<<Si, te l’ho detto che un tempo avevo una cotta per te Spike, ma tu amavi Buffy! Non ti sei mai accorto di me! Ora io sono innamorata di Andrew e tu mi torturi in questo modo. Credevo mi volessi bene!>>esclamò Dawn cercando di reprimere le lacrime.

<<E’ la verità tesoro!>>le disse poggiandole un dito sotto il mento per costringerla a guardarlo<<E sono stato uno stupido a non rendermi conto di quanto desiderassi averti tra le braccia e stringerti a me!>>

<<Basta! Non ti permetto di prendermi in giro. Tu hai sempre amato solo Buffy!>>gli urlò tra le lacrime, detestava quel suo comportamento<<Per te ero e rimango solo una ragazzina! Smettila di torturarmi in questo modo. Ti diverte tanto vedermi soffrire?>>

<<Una ragazzina? Davvero pensi questo? Bene! Ti proverò il contrario!>>disse attirandola a se con decisione<<Farei questo se ti considerassi solo una ragazzina?>>e si impadronì delle sue labbra baciandola con una passione che colse la ragazza di sorpresa.

Dawn cercò di allontanarlo, ma lui la stringeva a se con forza e poi il bacio era talmente coinvolgente ed eccitante che ben presto dovette cedere e lasciarsi andare. Non riusciva a credere che Spike la stesse baciando, per anni era stata innamorata di lui in silenzio ed ora che era c’era Andrew nel suo cuore lui riappariva nella sua vita e la scombussolava completamente.

Spike si staccò da lei e notò che aveva le guance in fiamme, era imbarazzata e represse un sorriso.

<<Spike, perché l’hai fatto?>>fece Dawn portandosi un dito alle labbra.

Il vampiro sorrise e le chiese con il suo solito tono strafottente<<Lui ti bacia così? Non dirmi di si perché non ti crederei, non sei mai stata brava a mentire tesoro.>>

<<Ti odio!>>gli disse con le lacrime che le bagnavano le gote ancora rosse.

<<Era quello che volevi, non mentirmi!>>

<<Non è vero!>>


<Si, mi piaci da impazzire briciola>>fece accarezzandole un braccio.

<<Davvero?>>fece la ragazza con un sorriso<<Ti piaccio? No! Vuoi solo prenderti gioco di me!>>

<<Sono serio tesoro, vedi Dawn questa notte io vorrei…>>e dicendo quelle parole le accarezzò una gamba.

Dawn lo fissò con gli occhi spalancati, ma che aveva intenzione di farle capire? Che voleva fare l’amore con lei? No, non era possibile.

<<Vedi tesoro, è da un po’ di tempo che penso ad una cosa>>continuò facendo salire la mano fino alla coscia.

<<A cosa Spike?>>gli chiese spaventata dalla risposta che poteva darle.

<<A come sarebbe torturare e fare sesso selvaggio con entrambe le sorelle Summers!>>rispose attirandola nuovamente a se e mordendosi le labbra dal desiderio bloccandosi per un attimo fissandola<<Finalmente ho la possibilità di scoprirlo! Per adesso ci sei tu ma presto…presto ci raggiungerà anche la tua sorellina ed allora…>>riprese poi e Dawn capì che il vampiro che conosceva non esisteva più e che al suo posto c’era un assassino spietato che non avrebbe esitato ad uccidere lei e Buffy. Cominciò a piangere e questo non fece che renderlo di umore migliore<<Stai piangendo? Bene, ma sappi che questo non è che l’inizio, quindi ti conviene conservare le lacrime per dopo.>>

<<Spike ti prego, so che non sei tu a parlare. Tu non mi faresti mai del male, sei buono!

<<Lo Spike che conoscevi è morto, non esiste più, ora sono tornato il vampiro che ero, finalmente. Tesoro, dai il benvenuto a William il Sanguinario.>>e scoppiò a ridere.

Dawn lo guardò attonita, non riusciva a credere alle sue orecchie, era tornato quello che era prima del chip, prima dell’amore per Buffy. Colui che le stava davanti era solo un vampiro assetato di sangue e di vendetta che aveva in mente di farle chissà che cosa di orrendo e spaventoso.

<<Quindi che intenzioni hai? Uccidere prima me e poi la donna che ami?>>gli chiese.

<<Queste sono cose che non devono interessarti tesoro.>>

<<Perché fai questo? Noi ti vogliamo bene!>>gli disse piangendo.

<<Sono un vampiro, ricordi? I vampiri si comportano così!>>rispose con un sorriso<<Non devi meravigliarti.>>

<<Ma tu eri cambiato! Ti sei anche sacrificato per salvarci tutti!>>

<<Grave errore! E’ servito a qualcosa? No, cara, a nulla! Comunque ora basta parlare di me!>>esclamò fissandola con desiderio<<Dove eravamo rimasti? Ah si! Ti stavo baciando!>>e si impadronì nuovamente delle sue labbra mentre infilava una mano sotto il vestito per accarezzarla con ardore.

Dawn cercò di respingerlo, ma il vampiro era troppo forte per lei e non la lasciava quasi respirare, poi improvvisamente si staccò dalle sue labbra e la guardò con desiderio, la voleva disperatamente.

<<Spike>>sussurrò sconvolta da quel bacio<<Io…>>

<<Tu cosa? Mi vuoi?>>

<<No, non era questo che…>>ma lui la interruppe poggiandole un dito sulle labbra.

<<Allora non voglio sentire più nulla da te tesoro tranne che sospiri, gemiti e soprattutto tante, tante grida!>>concluse con un sorriso maligno.

Quelle parole la terrorizzarono, voleva scappare lontano, rintanarsi tra le braccia del suo dolce Andrew e non pensare più a quello che le stava accadendo, ma non era possibile, era prigioniera e non si sarebbe salvata da quello che lui aveva in mente di farle.

<<Spike non voglio!>>

<<Non vuoi?>>fece con un sorriso<<Strano non mi sembrava prima! Dai non mentire, lo sento che vuoi che continui!>>ed il vampiro scoppiò a ridere e le accarezzò il braccio provocandole un brivido lungo il corpo, era così eccitante, ma Dawn non voleva lasciarsi andare, non poteva.

<<Vedi? Anche tu non puoi resistere, ma se non vuoi con le buone vorrà dire che lo faremo a modo mio che è quello che preferisco, se devo essere sincero.>>e la scaraventò con forza contro il cuscino e bloccandola contro il letto con le braccia.

<<No! Spike, ti prego.>>urlò terrorizzata cercando di muoversi, ma la stretta del vampiro era come una morsa.

<<Oh no!Spike ti prego! >>fece lui prendendola in giro<<Dawnie è inutile che mi preghi ed ora fai la brava altrimenti dovrò fare questo!>>e la schiaffeggiò con forza facendole sanguinare il labbro inferiore<<Ti avevo avvertita di non farmi perdere la pazienza Dawn! Non avrei voluto, ma tu non mi hai lasciato scelta!>>

Dawn si toccò il punto in cui l’aveva colpita fissandolo incredula, era un’altra persona, non aveva più nulla del vampiro che la proteggeva dal male e che le raccontava le storie nel buio della sua cripta, era solo un mostro e l’odiava. Cominciò a singhiozzare, ma Spike non aveva nessuna intenzione di farsi intenerire dalle sue lacrime, così continuando a tenerla bloccata si stese su di lei.

La ragazza cercava di respingerlo usando le braccia, ma senza alcun esito e lui per impedirle di colpirlo con qualche calcio le bloccò le gambe con le sue.

<<Finiscila! Non costringermi a legarti! Anzi, forse è più bello se lo sei.>>le disse prendendo la corda che aveva usato già in precedenza e legandole i polsi al letto<<Ecco! Ora va meglio.>>esclamò felice di avere finalmente le mani libere e si scostò per guardarla, era davvero bella.

<<Perché mi stai facendo questo Spike? Io ti voglio bene.>>gli disse cercando di farlo ragionare.

<<Mi vuoi bene? Allora dovresti volere fare l’amore con me! Sapessi da quanto aspetto di farlo briciola!>>le disse guardandola con lussuria ed accarezzandole la guancia.

Spike le alzò il vestito mettendo in mostra gli slip della ragazza che l’eccitarono moltissimo<<Oh briciola!>>esclamò estasiato<<Sei davvero cresciuta!>>e la sfiorò con un dito strappandole un gemito.

Dawn cercò di chiudere le gambe, ma Spike la toccò nuovamente e lei d’istinto aprì maggiormente le gambe permettendogli accarezzarla con maggiore intensità facendola ansimare per il piacere.

<<Vedi? Sapevo che ti sarebbe piaciuto!>>le disse infilando la mano nella biancheria e continuando a toccarla.

Dawn gemeva per il piacere, Spike era implacabile, sembrava non volerle dare tregua<<Che ne pensi tesoro? Vuoi ancora che smetta?>>le chiese con un sorriso maligno per poi entrare in lei con un dito.

<<No!>>urlò provando dolore, ma subito dopo il piacere riprese nuovamente il sopravvento ed allora chiuse gli occhi per godersi quel momento<<S-Si.>>gemette

<<Oh si! Ti piace, vero? Dai tesoro, urla!>>le sussurrò spingendosi in profondità costringendola ad urlare<<Brava, così mi piaci. Adoro sentire le tue grida.>>esclamò quando dalle sue labbra usci un lamento.

<<Spike! No!>>

<<Shhh!>>sussurrò Spike sorridendo e sfilandole velocemente gli slip, poi le alzò maggiormente il vestito e concentrò la sua attenzione sul suo seno.

Le sfilò il reggiseno e cominciò a baciare e a succhiare prima un capezzolo e poi l’altro, mordicchiandoli e leccandoli con ardore, voleva sentire il suo sapore. Dawn teneva gli occhi chiusi e non si ribellava più, aveva perso ogni volontà, era nelle sue mani e Spike ne approfittò per portare le sue labbra al collo della ragazza e morderlo. Spike i canini nella sua carne e cominciò a succhiare il sangue che fuoriusciva dalla ferita che le aveva procurato, era dolce ed inebriante, ma si fermò quasi subito, l’aveva fatto solo per farle capire che faceva sul serio e naturalmente anche per assaggiare quel nettare prima di renderla una vera donna.

Dawn si spaventò, ma lui la rassicurò dicendole che non era ancora il momento e che erano anni che desiderava farlo. Lei lo guardò spaventata, non era abituata a vedere il suo aspetto demoniaco, ma il vampiro non aveva intenzione di darle tregua così ricominciò a baciare ogni parte del suo corpo e a morderle un capezzolo con forza facendolo sanguinare.

<<Ahi!>>



Spike succhiò il sangue e poi alzò la testa a guardarla con un ghigno, adorava sentirla gridare e supplicare.

<<Ti stai divertendo Spike?>>gli chiese con cattiveria.

<<Moltissimo, perché tu no?>>rispose sorridendo.

<<Neanche per sogno! Ti detesto e detesto tutto quello che mi stai facendo!>>

<<Ma davvero?>>fece alzando un sopracciglio<<Vedrai che ti farò cambiare idea!>>e le allargò le gambe con decisione.

<<No!>>urlò<<Non toccarmi!>>ma Spike per tutta risposta iniziò a torturarle la parti più intime e lei disse debolmente <<Oh Spike! Lasciami.>>, in realtà non era più molto sicura di volerlo e chiuse gli occhi.

<<Mi fai impazzire Dawn!>>

<<Lo sai che Buffy ti disprezzerà quando scoprirà quello che hai fatto?>>fece poi aprendo gli occhi e guardandolo speranzosa di convincerlo a desistere.

<<Credi davvero che le importi cosa ti faccio? Lei pensa solo a se stessa!>>esclamò con cattiveria<<Gli altri non le interessano. E’ sempre stato così ed io ne sono la prova.>>

<<Perché parli così? Siete anche stati insieme per un periodo!>>

<<Mi ha sempre trattato male! Dopo essere stata con me per ore e dopo averla fatta godere lei mi insultava o mi picchiava e scappava via!>>le disse con rancore.

Dawn abbassò gli occhi, le faceva uno strano effetto sentirgli parlare in quel modo del suo rapporto con sua sorella, ma Spike non aveva intenzione di lasciar perdere e continuò a parlare male di Buffy<<Anche quando ho riacquistato l’anima ha continuato a trattarmi con indifferenza! Ha anche baciato Angel il giorno prima della battaglia finale quando è venuto a Sunnydale per consegnarle il medaglione.

<<Non lo sapevo Spike!>>gli disse continuando a fissarlo incredula.

<<Certo che non lo sapevi! Come avresti potuto, poi quando le ho detto che li avevo visti si è giustificata dicendole che lo stava salutando. Ma davvero pensava le credessi? Salutarlo certo! Quello era un bacio pieno di passione altro che un saluto. Sgualdrina e pensare che la notte prima...>>ma si interruppe come se non potesse più continuare con quel discorso.

<<Che è accaduto tra voi?>>gli chiese con curiosità.

<<Niente! Non è accaduto nulla!>>rispose cambiando umore.

<<Lei ti vuole bene, lo so.>>gli disse<<Da quando sei morto ti ha sognato tutte le notti e si svegliava urlando il tuo nome.>>

<<Ma davvero? Forse perché si sentiva in colpa per il modo in cui mi ha trattato!>>esclamò con cattiveria<<Briciola, tua sorella è solo una stronza egoista.>>

<<E’ morta al posto mio! Come puoi dire questo di lei?>>

<<Io l’amavo, ma lei ha preso il mio cuore e l’ha calpestato. Questo non glielo perdonerò mai.>>esclamò ancora ferito da quello che era accaduto.

<<Mi dispiace che tu abbia sofferto.>>

<<Ora soffrirà anche lei! Oh! Puoi scommetterci se soffrirà e si pentirà amaramente di quello che ha fatto.>>

<<Allora è solo per vendicarti che lo fai?>>gli chiese.

<<Finalmente lo hai capito!>>rispose con un ghigno.

<<Sei un vero bastardo!>>gli disse fissandolo con odio<<Ti detesto!>>

Spike scoppiò a ridere e le disse<<Non ti credo, non è questo ciò che provi altrimenti non fremeresti così quando ti sfioro!>>e nel dire questo l’accarezzò con ardore tra le gambe, poi le disse<<Forse lo faccio anche perché mi piace, adoro torturarti! E poi il tuo sangue è così dolce, ma non solo quello!>>esclamò fissandola tanto intensamente da farla arrossire dalla vergogna.

<<E pensare che tu eri per me come un dio!>>esclamò Dawn delusa<<Ti ho sempre difeso con gli altri quando loro dicevano che fingevi d’essere cambiato, che lo facevi solo per conquistare Buffy, ma sembra che in fondo loro avessero ragione. Tu sei un maledetto vampiro e non puoi cambiare.>>

Spike la guardò arrabbiato, quel discorso l’aveva alterato ed ora voleva porgli fine e ricominciare quello che aveva interrotto, ma forse era tempo di far avere alla cara cacciatrice sue notizie. Era combattuto, gli dispiaceva lasciare la piccola Dawn, ma allo stesso tempo fremeva di sentire la voce della cacciatrice e di riferirle che aveva nelle sue mani la sua cara sorellina. Decise che con Dawn avrebbe avuto tutta la notte per divertirsi tanto Buffy non li avrebbe di certo trovati certo molto presto e che era venuto il momento di pensare al dovere piuttosto che solo al piacere.

Si alzò dal letto e si diresse verso la porta lasciando la ragazza quasi del tutto nuda e con i polsi legati al letto senza prestarle più alcuna attenzione, ma Dawn lo chiamò tra le lacrime<<Spike! Ti prego, slegami. Mi fanno male le braccia e poi ho freddo.>>

Il vampiro si voltò a guardarla e tornò da lei, aveva ragione, non poteva lasciarla così nuda, la stanza era fredda nonostante si fosse premunito di accendere il camino prima che lei si svegliasse.

Si avvicinò al letto e senza parlare la slegò e poi lasciò che lei si sistemasse il vestito in modo da celare tutte le parti che lui aveva impunemente scoperto.

<<Torno dopo! Ho una cosa da fare, ma non preoccuparti, non tarderò!>>le disse guardandola con desiderio, la voleva ancora con tutto se stesso e vederla stesa lì così indifesa lo eccitava da morire.

<<Non disturbarti a tornare Spike! Di certo non sentirò la tua mancanza!>>

Spike si voltò nuovamente verso di lei, le sorrise, poi sparì dietro la porta lasciandola nuovamente sola, sola nella disperazione di non sapere cosa le avrebbe fatto e se l’avrebbe uccisa dopo aver approfittato di lei.

Pianse, pianse fino a quando non ebbe più lacrime da versare e fino a quando non si riaddormentò esausta.





Andrew era in preda al panico, le ore passavano e Dawn non era ancora tornata a casa ed era ormai chiaro che non l’avrebbe più fatto e che le era accaduto qualcosa. Buffy sedeva sul divano con lo sguardo perso nel vuoto pensando che se le fosse accaduto qualcosa non se lo sarebbe mai potuto perdonare<<E’ stato lui, vero Giles?>>chiese rivolta verso il suo ex osservatore che le voltava le spalle fingendo di guardare fuori dalla finestra.

<<Ne sono sicuro Buffy!>>esclamò con voce angosciata.

<<Mio dio!>>gemette Andrew che continuava passeggiare nervosamente per la stanza.

<<Ti prego Andrew, smettila di camminare avanti e indietro! Mi farai saltare i nervi!>>esclamò Giles esasperato.

<<Giuro che se torce anche solo un capello alla mia Dawn lo uccido quel bastardo di un vampiro!>>esclamò il ragazzo con le lacrime agli occhi.

<<Non dire sciocchezze! Che pensi di fare? Saresti morto prima di poter riuscire ad avvicinarti a lui.>>gli disse l’inglese avvicinandosi a lui con uno sguardo carico di rimprovero<<Dobbiamo prima capire come fare a renderlo inoffensivo prima di poter anche solo pensare di poterlo affrontare.>>

<<Nei suoi libri non c’è nulla che possa aiutarci?>>gli chiese poi Buffy estremamente preoccupata per sua sorella.

<<Dovrei saperne di più sul vaso che Spike ha ricevuto, ma non so che fine abbia fatto!>>rispose lui raggiungendo i suoi libri che erano sparsi sul tavolino<<Wes non mi ha detto molto.>>

<<Deve richiamarlo! Voglio sapere che c’è una possibilità per farlo tornare quello di prima! Non posso credere che lui sia…>>e si interruppe sull’orlo di scoppiare a piangere, tutta quella situazione per lei era davvero troppo dolorosa e Giles probabilmente aveva capito quanto stesse soffrendo.

<<Giles non voglio neanche pensare a cosa potrebbe averle fatto!>>esclamò Andrew voltandosi a guardarlo<<E se l’ha…>>



<<No! Non dirlo neanche per scherzo! Spike non le farebbe mai del male!>>esclamò decisa, ma sentiva che non era vero, sentiva che forse avrebbe potuto anche ucciderla.

<<Buffy, lo Spike che conoscevi non l’avrebbe mai fatto, ma lui non esiste più e devi fartene una ragione.>>le disse Giles con lo sguardo fisso sulle pagine di un libro che aveva l’aria di essere molto antico.

<<Ma io non riesco a credere che le farebbe….lui le vuole bene!>>

<<Secondo Angel lui è capace di fare qualsiasi cosa.>>disse Giles contribuendo ad accrescere l’ansia di Andrew che già immaginava il corpo senza vita della sua ragazza in qualche vicolo e che quindi emise un gemito.

<<Andrew! La salveremo! Non gli permetterò di ucciderla, te lo prometto!>>esclamò Buffy ormai esasperata dal suo comportamento.

<<Non riesco a non pensare alla piccola Dawn tra le sue grinfie.>>disse il ragazzo<<Spike è sempre stato per me un modello da seguire.>>.

Buffy si voltò verso di lui e lo fissò per qualche secondo, come poteva aver considerato un vampiro un modello da seguire? Più lo conosceva più quel ragazzo si rivelava strano.

<<Dobbiamo cercarli!>>esclamò poi Andrew.

<<Sembra facile a dirsi! Ma non sappiamo dove Spike potrebbe averla portata, potrebbero essere chissà dove a quest’ora.>>disse Giles.

<<Mi dica esattamente cosa le ha detto Wesley al telefono!>>gli disse poi Buffy guardandolo speranzosa<<Potrebbe esserci qualcosa di utile che non abbiamo considerato.>>

<<Spike ha ricevuto un’urna e, secondo Wes, dopo averlo aperto deve essere cambiato, ma non sapeva dirmi con esattezza come o cosa gli fosse accaduto in realtà.

<<Lo chiami di nuovo, la prego. Forse avendo vissuto un anno al suo fianco saprà dove si può essere recato.>>

<<Angel aveva paura che sarebbe venuto qui e forse non aveva tutti i torti.>>disse Giles

<<Ed ora ha preso Dawn! Forse vuole usarla per attirarti da lui.>>disse Andrew ragionando seriamente su quella possibilità.

<<Speriamo di trovarli prima che possa farle qualcosa di male!>>esclamò Buffy.

Stavano ancora pensando a come agire e a richiamare Los Angeles quando lo squillare del telefono li riportò alla realtà ed Andrew sobbalzò, sperava fosse nuovamente Wes con delle novità così si precipitò a rispondere<<Pronto? Sono Andrew? Chi parla?>>

Buffy e Giles intanto erano occupati in un’accesa discussione su Spike e su chi potesse avere interesse a far tornare Spike uno spietato assassino<<Come ha fatto a cambiare in questo modo e perché?>>fece la ragazza in crisi.

Andrew aveva cambiato colore, era impallidito e se ne stava immobile in mezzo alla stanza con la cornetta in mano senza pronunciare alcuna parola, ma nessuno dei due si era accorto di nulla fino a quando il ragazzo pronunciò le sue prime parole<<Ehmm! B-Buffy!>>disse balbettando.

Buffy si voltò verso di lui seccata e chiese<<Che c’è? E’ Wes?>>poi vide che il ragazzo aveva assunto uno strano colorito e che stava quasi per svenire e prese la cornetta che lui le stava porgendo.

<<Pronto Wes? Sei tu? Novità?>>

<<No! Non sono Wes!>>esclamò una voce a lei familiare<<Ma come? Non riconosci più la mia voce riccioli d’oro? Dovrei sentirmi offeso per questo!>>

Buffy a quel punto nel risentire la sua voce dopo un anno e le vennero le lacrime agli occhi a pensare a quante volte aveva sperato di sentirla o di rivedere quel volto che le era mancato così tanto.

<<Che c’è cacciatrice? Non sei contenta di sentirmi? L’ultima volta che ci siamo visti mi hai dichiarato il tuo amore!>>

<<Ciao Spike!>>disse lei e nel sentire quel nome Giles si voltò verso di lei e la fissò incredulo.



<<Immagino ti starai chiedendo il motivo per cui ti ho chiamato dopo tutto questo tempo, vero? No, credo tu lo sappia già il perché!>>le disse con uno strano tono.

<<E’ lì con te, vero Spike? Dawn è con te?>>gli chiese terrorizzata dalla risposta che avrebbe potuto darle

<<Si, briciola è con me!>>rispose con un tono che le fece venire i brividi.

<<Come sta?>>

Spike non rispose e questo la mise in agitazione<<Che intenzioni hai?>>

Il vampiro rise e poi rispose con cattiveria<<Perché? Ti importa? Mi meraviglia molto visto che la tua specialità è pensare solo a te stessa.>>

<<Rispondi Spike!>>fece preoccupata

<<Non hai la minima idea di cosa ho in mente cacciatrice!>>

<<Se mi dici dove siete Andrew ed io…>>ma lui la bloccò, non voleva neanche sentirlo nominare quel pivello.

<<No! Quell’idiota non lo nominare neanche!>>esclamò alterato<<Solo il pensiero che stia con briciola mi da il voltastomaco. Come puoi permettere che vivano sotto lo stesso tetto?>>

<<Spike, ma di che stai parlando? Non riesco a capirti.>>

<<Io a quel ragazzino strapperò il cuore e me lo mangerò! Avrei dovuto ucciderlo quella volta un anno fa quando ne ho avuto l’occasione.>>esclamò con ferocia

<<Mio dio!>>mormorò sconvolta, ma chi diavolo era? Non lo riconosceva più! Era davvero tornato un vampiro assetato di sangue<<Spike, ma che ti è accaduto? Come puoi dire questo, Andrew ci ha aiutato a sconfiggere il primo, non puoi dire sul serio!>>

<<Certo che dico sul serio! Che c’è Buffy? Ti meraviglia? Scommetto invece che il tuo amore ti aveva fatto una telefonata per avvertirti che ero cambiato oppure è corso da te di persona in modo da ricordare i vecchi tempi?>>le disse con cattiveria e rancore nella voce

<<No, Angel non è qui!>>

<<Ma ti ha chiamato, vero?>>le chiese con insistenza.

<<No! E’ stato Wes a chiamare, ma non ha parlato con me.>>rispose<<Siamo preoccupati, perché l’hai rapita?>>fece Buffy cercando di mantenere la calma.

<<Non l’immagini? L’ho presa perché voglio farla mia!>>

<<Cosa?>>fece Buffy sconvolta.

<<Credo proprio che sarà molto bello, e lo sarà soprattutto per la dolce briciola. Finalmente conoscerà anche lei la mia arte amatoria come la sua cara sorellina. Tu non ti sei mai lamentata, anzi.>>disse con voce quasi impercettibile.

<<Non posso credere che ne saresti capace>>ma non concluse la frase, le faceva troppo male<<Perché? Credevo volessi bene a Dawn!>>

<<E’ desiderio quello che provo per lei!>>la corresse.

<<Desiderio?>>ripeté meccanicamente<<Quindi…>>disse pensando con terrore a quello che lui poteva essere in grado di fare alla dolce ed innocente Dawn.

<<Credo che trascorrerò delle ore indimenticabili con lei! Sei gelosa che ora dedichi le mie attenzioni a lei invece che a te?>>concluse lui con un ghigno.

<<Non sei il vampiro che amavo.>>gli sussurrò a bassa voce per impedire che gli altri nella stanza potessero sentirla

<<Buffy, tu non mi hai mai amato!>>esclamò Spike con rancore<<Credi davvero che potrei credere alle tue menzogne>>

<<E’ la verità! Perché dovrei mentirti?>>

<<Tu lo fai di continuo, perché questa volta dovrebbe essere diverso?>>

<<Ero sincera e lo sono ancora adesso.>>disse

<<Dirmi che mi amavi in punto di morte ti è sembrato carino? Potevi anche fartelo uscire prima, magari quando abbiamo trascorso la notte abbracciati in quella casa abbandonata, oppure la notte prima della battaglia finale..>>e si interruppe un secondo.


<<No! Tu Buffy da vera sadica hai aspettato che stessi per prendere fuoco per rivelarmi una cosa tanto importante e davvero pretendevi che ti credessi?>>fece scoppiando poi a ridere con cattiveria.

<<Era la verità e se proprio vuoi sapere lo è ancora Spike!>>insisté lei cercando di convincerlo della sua sincerità, ma Spike era intenzionato a farla soffrire, così le disse<<Non mi interessa, non sono più quella patetica brutta copia di un vampiro che tu avevi imparato a voler bene, lui non esiste più cacciatrice.>>

<<Non posso crederci.>>sussurrò in lacrime, non era riuscita a trattenerle<<Non voglio crederci.>>

<<Farai meglio a farlo. Ti farò avere presto mie notizie! Notte amore.>>

<<No! Aspetta! Voglio sapere di Dawn, come sta?>>ma il vampiro aveva già staccato la comunicazione lasciando la ragazza preda dell’angoscia.

Andrew e Giles erano lì davanti a lei desiderosi d’avere notizie, ma Buffy era troppo sconvolta dal proferire una qualsiasi parola. Posò la cornetta e si avviò verso il divano, aveva bisogno di sedersi perché quello che Spike le aveva detto era troppo da sopportare, anche per lei che era abituata a qualunque cosa.

<<Allora?>>fece Andrew torcendosi le mani<<Come sta?>>

<<Non me lo ha detto, ma è con lui.>>

<<Ti ha detto dove sono?>>fece poi

<<Se mi avesse detto dove si trovano credi che ora sarei ancora qui?>>gli disse in lacrime.

<<Buffy, riferiscici cosa ti ha detto Spike!>>disse Giles in preda all’ansia, Dawn era per lui come una figlia<<Non farci stare in pena.>>

<<Saperlo non farà altro che accrescerla Giles.>>rispose alzando la testa<<Spike non ha buone intenzioni.>>

<<Mio dio!>>gemette Andrew sedendo accanto a lei<<Che vuole farle?>>

Buffy si voltò a guardarlo, ma non riusciva a dirgli la verità, come poteva dirgli che Spike voleva violentare Dawn e farle chissà cos’altro?

<<Dimmelo! Che vuole farle?>>

<<Spike ha detto che la violenterà Andrew!>>rispose prendendosi la testa tra le mani.

Andrew impallidì e così anche Giles, non pensavano sarebbe arrivato a fare una cosa così ignobile, ma probabilmente sbagliavano a credere che non ne sarebbe stato capace. Il ragazzo cominciò a singhiozzare e Buffy cominciò a piangere ripensando a tutte le cattiverie che Spike le aveva detto in quei pochi minuti, non era così che immaginava la loro prima telefonata dopo un anno di lontananza, ma forse lo meritava il suo disprezzo.

<<Dobbiamo trovarli al più presto!>>esclamò Giles risoluto<<Chiamo Wes, forse lui saprà darmi qualche informazione in più!>>

Buffy annuì tenendo ancora il viso nascosto tra le braccia, sentiva il suo mondo crollare. Spike era tornato cattivo, Dawn era nelle sue mani e lui si accingeva a violentarla, a torturarla e forse anche ad ucciderla come aveva fatto con la povera Fred che l’aveva amato, forse anche lei, la cacciatrice faceva parte dei suoi piani? Buffy era certa che l’avrebbe saputo presto, Spike non avrebbe certo tardato a fare avere sue notizie e a farle sapere il luogo del loro prossimo incontro, ma quel momento per Buffy sarebbe giunto fin troppo tardi per poter salvare Dawn dal crudele destino cui andava incontro.




Capitolo III


Spike abbassò la cornetta del telefono soddisfatto, presto l’avrebbe richiamata per dirle dove incontrarsi ed allora il momento sarebbe stato indimenticabile, non vedeva l’ora di averla davanti a se per poter fare tutto quello che desiderava. Sentire la sua voce lo aveva fatto fremere, era sempre calda e sensuale come la ricordava.

Il vampiro lanciò uno sguardo verso la porta chiusa che si trovava di fronte e sorrise, dentro quella stanza si trovava la dolcissima ed impaziente Dawn che presto sarebbe stata sua, già fremeva all’idea di poterla stringere nuovamente tra le sue braccia.

<<Bene!>>esclamò<<Credo di averla fatta attendere troppo a lungo la nostra cara briciola!>>e si avviò da lei.

Dawn teneva gli occhi chiusi, ma non riusciva a rilassarsi per potersi addormentare tranquillamente, aveva paura che Spike potesse tornare da un momento all’altro e continuare quello che aveva iniziato. Lei aveva desiderato per anni che lui la guardasse in quel modo, ma ora nella sua vita era entrato Andrew e poi quello non era più lo Spike che aveva imparato ad amare, era solo un assassino che probabilmente l’avrebbe uccisa dopo essersi divertito con lei.

Sedette sul letto e cercò di alzarsi, ma le dolevano le gambe, si guardò e vide che c’erano dei grossi lividi dove Spike l’aveva stretta con forza.

<<Devo farcela ad arrivare alla porta!>>si disse alzandosi, ma in quel momento sentì la chiave gira re nella toppa e dopo un attimo Spike fece il suo ingresso nella stanza fissandola con rimprovero<<Che stai facendo tesoro?>>

Dawn lo fissò terrorizzata, aveva capito che aveva cercato di uscire ed ora gliel’avrebbe fatta pagare, ma la ragazza gli sorrise e rispose<<Avevo voglia di muovermi Spike! Mi facevano male le gambe.>>

<<Davvero? Briciola, mi stai dicendo la verità?>>le chiese fissandola come se volesse leggerle nella mente<<Sai che non puoi mentirmi briciola, io lo capisco se è una bugia.>>le parlava come se fosse stata ancora la ragazzina quattordicenne che si intrufolava nella sua cripta.

<<Perché dovrei mentirti Spike?>>fece con voce tremante mentre lui le si avvicinava lentamente.

<<Non lo so, dimmelo tu. Forse perché volevi scappare?>>le chiese venendosi a trovare a pochi centimetri dal suo viso.

<<N-No.>>balbettò, ma sapeva di non essere credibile e che Spike aveva capito che stava cercando di raggiungere la porta per uscire.

Spike la fissò per un attimo, poi il desiderio di possederla prese il sopravvento e portandole un braccio intorno alla vita l’attirò a se<<Sei davvero una birichina, sai briciola?>>le disse baciandola sul collo con ardore soffermandosi sulla ferita che le aveva procurato poche ore prima e leccandola fino a farla sanguinare di nuovo<<Com’è dolce il tuo sangue, potrei anche abituarmici.>>

Dawn sentì un fuoco attraversarle la schiena mentre le sue labbra perlustravano ogni centimetro di pelle<<Spike, no.>>gemette quando le abbassò la spallina del vestito per baciarle una spalla.

<<Oh Dawn!>>le sussurrò in un orecchio<<Ti voglio! Ora!>>

La ragazza si irrigidì e cercò di respingerlo con le braccia, ma il vampiro la stringeva a se con forza<<Spike no. Ti prego, lasciami!>>

<<Non ne ho la minima intenzione e poi lo so che lo vuoi anche tu!>>le disse impadronendosi poi delle sue labbra e baciandola con trasporto.

Dawn sentiva le gambe cederle, per anni aveva desiderato essere baciata da Spike in quel modo ed ora che finalmente accadeva sentiva che non era giusto, lei aveva Andrew che l’amava e poi quello non era più lo stesso vampiro di cui si era presa una cotta anni prima. Spike intanto la spingeva verso il letto desideroso di portare a termine quello che aveva dovuto interrompere, fino a quando Dawn si trovò bloccata contro il letto impossibilitata dal muoversi.

<<Stenditi sul letto!>>le sussurrò accarezzandole i fianchi con una mano provocandole un brivido.

<<Spike lasciami, ti prego.>>gemette Dawn.

<<Dawn!>>esclamò alterato<<Ti ho detto di stenderti!>>e la spinse con violenza sul letto.

<<Che vuoi farmi ora?>>

<<Tu che pensi? Fare l’amore con te naturalmente.>>rispose con una strana luce negli occhi.

La ragazza tremò e lo guardò con terrore, ma Spike le si avvicinò e sedette sul letto accanto a lei<<Tu hai paura di me?>>



<<Si.>>rispose abbassando leggermente lo sguardo.

<<Hai paura perché sai che potrei farti qualsiasi cosa voglia, vero?>>le chiese poi con uno strano sorriso.

<<Si.>>

Spike a quel punto la guardò e le accarezzò una guancia, come era bella, così innocente e pura e quel suo sguardo terrorizzato lo mandava in estasi facendogli ribollire il sangue<<Sei adorabile!>>le disse con una strana dolcezza<<Così pura, così dolce, vorrei divorarti, di baci.>>concluse alzando il sopracciglio.

<<Spike, hai parlato con Buffy?>>gli chiese poi cercando di cambiare discorso.

<<Si, ho parlato con la tua cara sorellina!>>rispose lui seccato

<<Cosa ti ha detto?>>gli chiese.

<<Non sono affari tuoi!>>

<<Voglio sapere cosa ti ha detto!>>esclamò alzando la voce.

<<Tu vuoi cosa?>>fece furioso per il tono che lei aveva usato e l’afferrò per le braccia e l’agitò con forza<<Come osi alzare la voce con me e darmi ordini?>>

<<Spike mi fai male.>>fece con le lacrime agli occhi e solo quando la vide piangere allentò la presa ed il suo sguardo si addolcì.

<<Non voglio che mi parli mai più con quel tono, chiaro?>>

<<Si.>>

<<La nostra cacciatrice era preoccupata sai? Io però le ho detto che sei con me.>>disse toccandole una guancia e cominciando poi a scendere<<Che mi prenderò io cura di te! Ho parlato anche con il tuo amichetto? Balbettava dalla paura quando ha riconosciuto la mia voce!>>continuò mentre la sua mano scendeva a sfiorare il seno<<E’ davvero una femminuccia, tu meriti di meglio tesoro. Un vero uomo che sappia come toccarti per farti gemere.>>

<<Io gli voglio bene!>>

<<Dimmi Dawnie, lui ti tocca in questo modo?>>le chiese accarezzandole l’interno coscia fino a sfiorare i suoi slip.

Dawn gemette, il contatto con le sue mani fredde le provocò un brivido, ma allo stesso tempo si sentì invasa da un’ondata di calore mai provata prima.

<<Allora? Che hai? Come mai non mi rispondi?>>fece lui cominciando a spazientirsi.

<<Si, lui lo fa, ma...>>si bloccò quando lui intensificò il tocco.

<<Davvero? Allora non è poi così imbranato come pensavo.>>esclamò mordendosi le labbra e insinuando la mano all’interno della sua biancheria intima facendola sussultare<<Ma di certo non lo fa come me.>>

<<Spike! No! Io voglio bene ad Andrew e…>>

<<Andrew? Lui te lo farò dimenticare!>>esclamò muovendo più velocemente la mano nei suoi slip e baciandole con voracità il lobo dell’orecchio<<Ora ci siamo solo noi qui ed ho intenzione di farti provare delle sensazioni incredibili.>>

Dawn chiuse gli occhi, nessuno l’aveva mai toccata in questo modo così intenso e forse nel profondo del suo cuore era felice che fosse Spike a farlo anche se ora amava Andrew .

Spike le sfilò gli slip, poi cercò con le mani la cerniera lampo del vestito che si trovava sulla schiena e l’abbassò, voleva averla nuda davanti a se. Dawn gemette e sentì le lacrime che lottavano per fuoriuscire, ma non voleva più dargli la soddisfazione di vederla piangere, avrebbe resistito.

<<Sei un vero splendore tesoro.>>le disse posando le labbra sul suo ventre e leccando intorno all’ombelico per poi risalire fino al seno impadronendosi di un capezzolo e succhiandolo con vigore<<Ti piace, vero? Lo so che ne vuoi ancora, mio bel passerotto.>>e le aprì con una mano le gambe, ma Dawn fu presa improvvisamente dal panico e cercò di chiuderle, ma Spike le morse un capezzolo per costringerla a lasciarlo agire.

<<Spike, non…>>ma non riuscì a finire la frase perché il vampiro le infilò in dito tra le gambe facendola sussultare.

<<Non, cosa?>>fece con un ghigno vedendo che la piccola Dawn cominciava a gemere per il piacere che le procuravano le sue carezze<<Si così, dai.>>le sussurrava spingendo il dito in profondità e costringendola ad urlare<<Voglio sentirti gridare!>>e lei urlò.

<<Dimmi, ti piace,vero?>>

Dawn non rispose, ma lui aveva capito che le piaceva ciò che le stava facendo anche se la brutalità con cui la stava toccando era estremamente eccessiva, avrebbe potuto farlo con maggiore riguardo dato che era vergine.

<<Allora? Non rispondi?>>insisté continuando torturarle la femminilità<<Vorrà dire che non è abbastanza.>>e si posizionò con il viso tra le sue gambe e sostituì con la lingua le dita mantenendole fermo il bacino con le mani.

La ragazza urlò per il piacere, era sul punto di esplodere e si sentì in colpa per questo, Spike ci sapeva proprio fare al contrario di Andrew che non le aveva mai fatto provare un piacere neanche lontanamente simile a questo.

<<Sei pronta a sentirmi dentro di te?>>le chiese poi con cattiveria<<Vedrai che poi vorrai farlo all’infinito.>>

<<No! Spike, non così!>>fece cercando di allontanarsi da lui, ma il vampiro sembrava insensibile ad ogni sua richiesta di fermarsi,continuava a fissarla e a toccarla con desiderio.

<<Invece si. Proprio così.>>le disse cominciando a spogliarsi.

<<Spike non pensi a Buffy? Lei ti ama, le spezzerai il cuore.>>gli disse poi sperando di fargli cambiare idea, ma il vampiro si limitò a guardarla e poi rispose con estrema freddezza<<Così capirà cosa si prova!>>

<<Cosa? Ma che dici? Fai tutto questo solo per ferire lei, per vendicarti?>>fece piuttosto delusa.

Spike sorrise e lei capì che era così, voleva fare l’amore con lei solo per far soffrire Buffy e non perché la desiderasse come invece le aveva detto.

<<Buffy mi ha trattato in un modo inconcepibile e me la pagherà per questo!>>esclamò con cattiveria.

Dawn aprì gli occhi e lo guardò per un attimo perdendosi nel blu dei suoi occhi e disse<< Buffy ti ucciderà quando saprà quello che mi stai facendo.>>

Spike sorrise e disse<<Non credo che questa volta sarei io a morire tesoro. Non sono più quello che conoscevi, sono un vampiro nuovo, più forte.>>

Dawn impallidì, aveva davvero intenzione di battersi con Buffy ed ucciderla? Non riusciva a credere alle sue orecchie.

<<Che c’è piccola? Ti sei spaventata? No!>>le disse quasi con voce paterna stringendola a se

<<Davvero vuoi uccidere Buffy? Non voglio!>>gli disse tra i singhiozzi.

<<Shhh! Non preoccuparti, lo farò solo se sarà estremamente necessario.>>

<<Che intendi per necessario?>>gli chiese poi spaventata. Spike non rispose, ma continuò a tenerla stretta a se come se volesse proteggerla da qualcosa, poi, resosi improvvisamente conto di quello slancio di tenerezza, si scostò da lei e la liberò dall’abbraccio.

<<E di me che farai? Mi ucciderai come ucciderai Buffy?>>gli chiese con la voce sprezzante.

<<Questo è un segreto tesoro. Non vorrai davvero che ti dica cosa ho in mente per te?>>

<<Si, lo voglio! Dimmelo>>

<<No! Non te lo dirò, sarà una sorpresa.>>rispose con un sorriso che non prometteva nulla di buono.

<<Avanti, se devi farlo, fallo! Violentami e facciamola finita!>>esclamò poi con disprezzo e stendendosi nuovamente.

<<Dawn!>>le disse con rimprovero<<Ti sembra modo di comportarsi questo? E poi io non voglio violentarti! Voglio che tu desideri fare l’amore con me.>>

<<Scordatelo!>>

<<Mi stai facendo perdere la pazienza Dawn!>>esclamò arrabbiato.

<<Ah si? Se vuoi violentarmi fa pure, ma scordati che io ti dica che ti desidero>>

<<Guarda che se continui con questo atteggiamento dovrò punirti e non sai quanto posso essere cattivo se voglio.>>le disse con estrema serietà.

<<Che c’è? Vuoi punirmi perché sono consenziente? Preferivi sentirmi urlare vero? Scordatelo!>>gli disse con tono di sfida.

Il vampiro la fissò furioso, come osava sfidarlo in quel modo? Dawn lo fissava con uno sguardo duro, era decisa a tenergli testa, non avrebbe pianto più e non lo avrebbe più implorato di lasciarla stare.

<<Bene!>>esclamò alzandosi dal letto<<Allora se continui a fare l’impertinente non mi lasci altra scelta!>>

<<Dove vai?>>

<<Lo scoprirai! Torno subito.>>e sparì dietro la porta per tornare dopo qualche minuto con delle catene.

<<Che hai lì?>>gli chiese intimorita.

Spike scoppiò a ridere e si avvicinò al letto reggendo le catene in una mano<<Qualcosa che ti insegnerà ad avere più rispetto tesoro.>>

<<Non vorrai mica incatenarmi al letto?>>

<<Vedo che sei perspicace.>>rispose sedendo accanto a lei<<Ora fai la brava e chiudi gli occhi.>>

Dawn lo guardò terrorizzata, ma per non incorrere ancora nella sua ira obbedì e chiuse gli occhi.

<<Brava la mia briciola!>>le sussurrò in un orecchio leccandole poi il lobo.

La ragazza tremò quando sentì qualcosa di freddo stringerle i polsi e capì che le aveva messo le catene per bloccarla al letto ed impedirle di muoversi, poi sentì dei rumori metallici e pensò che stesse prendendo qualcosa per torturala e si bloccò di colpo<<Cosa fai?>>

<<Sai queste cose me le ha insegnate Angelus! Nel campo delle torture nessuno ha la sua stessa fantasia!>>

<<Quindi vuoi seguire il suo esempio?>>gli chiese terrorizzata.

Spike sembrava non ascoltarla, si accese una sigaretta e sedette accanto a lei a guardarla aspettando che lei cedesse ed infatti dopo qualche instante lei gli disse implorante<<Spike, ti prego, lascia perdere le torture. Te lo prometto non ti risponderò più male.>>

Il vampiro sorrise per essere riuscito nel suo intento senza fare nulla quindi trionfante le disse prendendola in giro<<Peccato, avrei tanto voluto provarli, li avevo appena presi.>>

<<Tu lo sapevi che avrei reagito in questo modo, vero?>>gli chiese arrabbiata.

<<Naturalmente! Ti conosco troppo bene.>>le disse con un sorriso sadico<<Sai tesoro? Forse non li avrei usati lo stesso, il tuo corpo è così sexy che sarebbe stato un peccato rovinarlo.>>

<<E queste non me le togli?>>gli chiese riferendosi alle catene che ancora la legavano al letto.

Spike senza rispondere le liberò le mani, sapeva che non avrebbe avuto più bisogno di legarla, aveva capito che era inutile e controproducente ribellarsi e farlo arrabbiare.

<<Spike per vendicarti vuoi sfogare tutto il tuo rancore su di me, sulla persona che più ti ha voluto bene durante tutti questi anni?>>fece Dawn con le lacrime agli occhi.

<<E su chi altro? Si, questa volta ho il coltello dalla parte del manico ed avrò finalmente la mia vendetta!>>

<<Credevo di piacerti, invece sei solo un bugiardo! Spike non sei altro che un bastardo! Ti detesto!>>esclamò lei con disprezzo<<Lasciami!>>

Il vampiro a quelle parole la schiaffeggiò, non poteva permetterle di parlargli in quel modo, poi si rese conto di quello che aveva fatto e cercò di rimediare chiedendole scusa<<Non volevo briciola, ma tu…tu mi fai davvero impazzire! Non so mai come comportarmi con te!>>

Le accarezzò i capelli e l’attirò a se per baciarla, questa volta Dawn partecipò al bacio stringendosi maggiormente a lui che le accarezzò la schiena con le dita provocandole un fremito.

Si staccarono e lei, guardandolo con i suoi occhi da cerbiatta gli chiese alquanto delusa<<Spike davvero lo fai solo per vendicarti?>>

Il vampiro la fissò per un attimo incredulo, Dawn era lì tra le sue braccia fremendo ad ogni suo tocco, guardandolo con il desiderio negli occhi, era riuscito a farla cedere, lo desiderava, ma lui non riusciva a decidersi ad agire.

<<E’ uno dei motivi, ma anche perché lo desidero!>>rispose spiazzato dalla sua domanda<<Ma perché me lo chiedi? Credevo di avertelo già spiegato.>>

<<Spike ho un problema!>>esclamò senza staccare gli occhi dai suoi.

<<Ne abbiamo già parlato briciola! Non mi importa se non vuoi, non cambierò idea!>>

<<Non è questo! Ho voglia di te, ma non posso sopportare che tu mi abbia mentito!>>esclamò facendo il broncio.

<<Tu cosa?>>

<<Io ti desidero! Non era questo che volevi che ti dicessi?>>

Spike la fissò incredulo, non credeva l’avrebbe mai detto e sorrise trionfante, ma poi pensò che forse non valeva la pena prendersela tanto per una come Buffy, non lo meritava e non era mai stata capace di dargli un briciolo di affetto. Invece Dawn no, era diversa, gli aveva voluto bene anche quando gli altri lo disprezzavano, non poteva dimenticarlo.

Ebbe un attimo di incertezza, lui nel profondo del suo cuore provava ancora affetto per quella ragazzina, ma gli istinti del vampiro erano ancora molto forti e, nel sentire il contatto con il suo corpo e il profumo inebriante della sua pelle, ebbero il sopravvento. Spike le fu addosso e la baciò con foga, sembrava volesse divorarla con i suoi baci e Dawn ansimava.

Spike indossava ancora i pantaloni di pelle, mentre lei era completamente nuda, si sentiva in imbarazzo, ma lui le disse<<Sei bellissima briciola!>>e lei gli sorrise.

Spike intanto le accarezzava la schiena con la punta delle dita, voleva farla impazzire<<Oh Dawn.>>sussurrò poi baciandola sul collo.

<<Spike>>gemette chiudendo gli occhi, mentre con una mano l’accarezzava dappertutto, per lui era una vera tortura averla davanti a lui e non possederla, ma presto sarebbe stata sua, era solo questione di minuti<<Ora basta! Abbiamo perso anche abbastanza tempo.>>

<<Non hai cambiato idea?>>

<<Credi che potrei mai cambiare idea su una cosa come questa?>>fece accecato dal desiderio, gli era ormai quasi impossibile resistere dal saltarle addosso.

L’accarezzò con lussuria e finì di spogliarsi, Dawn arrossì quando il vampiro si abbassò i pantaloni di pelle e si mostrò ai suoi occhi in tutta la sua nudità, sotto i pantaloni non portava biancheria intima.

<<Mi fai impazzire briciola!>>le disse attirandola a se e baciandola con passione<<Vedrai che quando mi avrai dentro di te mi vorrai ancora ed ancora.>>le disse poi sottovoce.

<<Spike.>>gemette quando lui posò le labbra sul suo corpo e si stese sopra di lei.

Dawn sentì la sua erezione contro la coscia e si irrigidì, ma il vampiro le sussurrò in un orecchio di stare calma e cercò di rilassarsi, ma era terrorizzata e Spike lo capì<<Tesoro, vedrai che ti piacerà molto.>>le disse accarezzandole un fianco con una mano fino a portarla nuovamente tra le gambe ed accarezzarla con ardore.

<<Oh si Spike! Ti voglio da impazzire!>>gemette inarcando la schiena quando le sfiorò uno dei suoi punti più sensibili.

<<Anche io ti voglio!>>le sussurrò mentre con le dita giocava con la sua femminilità.

Dawn chiuse gli occhi e cercò di godere appieno delle sue carezze fino a quando lui non entrò improvvisamente in lei con una poderosa spinta strappandole un grido ed una lacrima le scese dalle guance. Spike alzò la testa e la guardò, voleva perdersi nei suoi occhi azzurri mentre facevano l’amore, ma Dawn li teneva chiusi e si mordeva le labbra per il dolore<<Guardami!>>esclamò cominciando a muoversi dentro di lei con crescente velocità.

La ragazza aprì gli occhi e si perse nella profondità del suo sguardo, Spike la guardava con crescente desiderio<<Dai seguimi! Vieni con me!>>le disse mentre Dawn provava un piacere immenso e a muovere i fianchi seguendo il ritmo del corpo del vampiro.


<<Oh Spike!>>gemette.

<<Dawn, ti piace vero? Da quanto aspettavo di averti!>>le disse aumentando la velocità dei suoi movimenti e perdendosi nella profondità dei suoi occhi e lei gli sorrise con una tale dolcezza che il vampiro sentì una fitta nel petto, come poteva sorridergli e guardarlo con quella dolcezza dopo il modo in cui l’aveva trattata?

In quel momento gli sembrò così diversa dalla ragazzina che aveva lasciato l’anno prima, che teneva il broncio a lui o alla sorella perché le impedivano di seguirli nelle loro battaglie contro Caleb o contro i bringers e che ancora dormiva con un orsacchiotto di peluche. Era una donna ormai, pensò poi a Buffy e a come sarebbe impazzita quando avrebbe saputo quello che aveva fatto alla sua adorata Dawn e non vedeva l’ora di metterla al corrente di tutto per vedere la sua reazione.

Spike le alzò le gambe e se le portò alla vita in modo da penetrare maggiormente, diede un’ultima spinta e raggiunse l’orgasmo venendo in lei seguito da Dawn che sussurrò a voce molto bassa<<Spike io ti amo!>>ma lui la sentì e la fissò incredulo.

<<Cosa?>>fece il vampiro sconvolto da quella dichiarazione<<Cosa hai detto?>>

<<N-Niente!>>balbettò Dawn intimorita, gli era davvero sfuggito, non avrebbe voluto dirlo<<Dimentica quello che ho detto!>>

Spike però non aveva alcuna intenzione di passare sopra a quella sua frase, così si bloccò e la fissò in attesa di una sua spiegazione<<Che intendevi dire con quelle parole?>>le chiese.

<<Non significa nulla Spike.>>rispose.

<<Non è una frase che ti può scappare così Dawnie.>>esclamò alterato<<Tu mi ami?>>

<<Cosa ti importa quello che provo? Tanto tu ucciderai me e Buffy, a te non importa nulla di me!>>gli urlò scoppiando in lacrime.

<<Non parlami più così! Non te lo permetto!>>le urlò strattonandola con forza.

<<Ti detesto! Non voglio che mi tocchi mai più con quelle tue manacce!>>pianse lei.

<<Ma davvero? Prima non eri dello stesso avviso passerotto.>>le disse con cattiveria<<Ora non vuoi più che ti tocchi? Sei davvero una bugiarda!>>e l’attirò a se per stringerla ancora una volta tra le braccia, ma lei lo respinse, era talmente furiosa con lui da pentirsi amaramente di essersi lasciata sfuggire quella frase durante l’impeto della passione che l’aveva travolta.

<<Rispondi alla mia domanda! E’ vero ciò che hai detto prima?>>

<<No! Non potrei mai amare uno come te!>>gli urlò<<Non riesco a credere di averti concesso la mia verginità! Ti odio!>>

<<Scommetto che erano anni che desideravi concederti a me! Ammettilo! Tu mi volevi ed eri gelosa che io fosse andato a letto con tua sorella! Volevi esserci tu a godere al suo posto!>>le disse con cattiveria, sembrava tornato quel vampiro malvagio che l’aveva rapita ore prima.

Dawn lo fissò cercando di disprezzarlo per quello che le stava dicendo, ma non poteva, non più dopo quello che c’era stato fra loro. Spike sapeva che lei stava mentendo perché la fissò con uno strano sorriso e dopo un attimo le disse<<Non ti credo, ma non importa piccola perché tanto sei stata mia ed ora mi apparterrai per sempre.>>

<<Scordatelo Spike!>>esclamò<<Non ti apparterrò mai.>>

<<Sbagli briciola, quando avrò bevuto il tuo dolce sangue e ti avrò reso come me, ci sarà un legame talmente forte tra noi che nessuno potrà spezzarlo!>>

<<Vuoi farmi diventare un vampiro?>>fece lei in preda al panico

<<Si, non ti piacerebbe? Staresti sempre con me, io e te faremo scintille insieme tesoro! Non mi stancherei mai di fare l’amore con te!>>

<<Mi fai ribrezzo! Non accetterò mai di diventare come te!>>

<<Non ho mica detto che ti farò scegliere.>>le disse con un sorrisetto maligno

Dawn tremò, aveva intenzione di vampirizzarla e lei non avrebbe più rivisto il suo dolce Andrew e sua sorella.

<<Dimmi la verità, ti è piaciuto, vero? Sentivo come gemevi di piacere!>>



<<Sei un verme! Se pensi che mi lascerò toccare ancora da te ti sbagli!>>esclamò

<<Oh, invece sei tu che sbagli!>>le disse portando le labbra vicino al suo orecchio<<Tu ti lascerai toccare ogni volta lo desidererò e non potrai rifiutarti! Te lo garantisco! Ora riposa, tornerò presto da te ed allora…>>le sussurrò con lussuria.

<<Vattene!>>gli urlò spingendolo lontano, gli dava fastidio anche solo averlo vicino.

Lui rise e senza aggiungere altro si allontanò da lei, aveva bisogno di riposare dopo tutto che avevano fatto.






Buffy aveva trascorso una giornata infernale, Spike non si era più fatto vivo e temeva che potesse aver ucciso la povera Dawn. Attese il tramonto ed uscì con la speranza di trovarlo, ma sapeva che se lui avesse voluto non si sarebbe mai lasciato scovare, Spike era un mago nello sparire.

Le strade di Oxford erano ancora affollate, si stava avvicinando il Natale e la gente era impegnata a fare gli ultimi acquisti prima delle feste. Buffy sorrise quando vide una famiglia con due bambini ferma davanti ad un negozio di giocattoli, pensando a quando lei e Dawn erano piccole e spensierate, sembrava trascorsa un’eternità da allora.

Pensò a Dawn e a quanto doveva essere spaventata nelle grinfie di Spike e sentì la rabbia diventare insopportabile da contenere, se avesse avuto Spike davanti a se l’avrebbe di certo ucciso per quanto lo disprezzava. Si allontanò dal centro e ben presto si ritrovò sola in un vicolo, si strinse il cappotto addosso, faceva freddo ed aveva ricominciato a nevicare.

<<Spike, ma cosa ti ha fatto cambiare in quel modo?>>sussurrò con lo sguardo triste.

<<Buffy!>>disse una voce familiare alle sue spalle.

Lei impallidì e si voltò, era certa, era la sua voce, ma non vide nessuno e si convinse di averla sentita solo nella sua mente.

<<Spike, sei tu? Vieni fuori!>>esclamò cercando di mantenere la calma.

<<Buffy>>ripeté la voce uscendo fuori dall’oscurità e la ragazza lo riconobbe, era Spike, era proprio come lo ricordava, non era cambiato affatto in quell’anno. Perché se ne meravigliava? Lui era immortale, non poteva mica cambiare.

Provò un tale rancore per lui che l’aggredì<<Volevi prendermi alle spalle? Che intenzioni avevi? Rapire anche me? Dov’è Dawn?>>

<<Dawn?>>fece sorpreso<<Ma di che stai parlando?>>

<<Dawn! Tu l’hai rapita ed ora devi dirmi dov’è!>>continuò Buffy furiosa

<<Io l’ho incontrata ieri in un locale, era con delle amiche, ma stava bene!>>

<<Allora è lì che l’hai rapita?>>

<<Non ho rapito nessuno Buffy. Lascia che ti spieghi! Io non…>>ma Buffy si scagliò contro di lui colpendolo con violenza in pieno viso.

<<Dov’è? Se le hai torto anche solo un capello giuro che ti uccido!>>esclamò furiosa facendolo cadere pesantemente a terra.

<<Non è come pensi! Buffy calmati.>>le disse noncurante dei pugni che lei continuava a dargli<<Io non ho preso Dawn! Te lo giuro! Lo sai che l’adoro!>>le chiese visibilmente preoccupato.

<<Hai voglia di scherzare? Davvero pensi che ti creda? Mi hai telefonato per dirmi che l’avevi rapita ed ora mi vieni a dire che non è vero?>>gli disse incredula.

<<Non sono stato io Buffy, ti prego, credimi!>>

<<Che vuol dire che non sei stato tu?>>fece fissandolo<<Io ho riconosciuto la tua voce Spike!>>

<<Se mi lasci parlare ti spiego cosa è accaduto.>>

<<Non voglio sentire nulla da te fino a quando non mi dici che Dawn sta bene!>>



<<Non sono stato io a rapirla! E’ stato lui!>>esclamò

<<Lui chi? Spike, ma che stai dicendo?>>fece lei senza capire.

<<Lascia che ti spieghi tutto dall’inizio.>>

<<Davvero non sei stato tu?>>gli chiese con il cuore pieno di speranza.

<<No! Io voglio troppo bene a briciola per farle del male, è stato il mio doppio.>>

<<Il tuo cosa?>>fece incredula.

<<Buffy una settimana fa ho ricevuto un pacco da un mittente sconosciuto.>>

<<Si, Wes mi aveva accennato qualcosa. Mi ha detto che subito dopo hai cercato di uccidere Angel e Gunn.>>

<<No, subito dopo aver aperto il coperchio di una strana urna credo di essere svenuto, di aver battuto la testa perché non ricordo nulla fino a quando non ho visto Dawn in una discoteca del centro. Credo di essermi sdoppiato in qualche modo e che il mio doppio abbia preso il mio posto.>>

<<Davvero mi stai dicendo che ti sei sdoppiato?>>gli chiese fissandolo incredula<<Ora c’è un altro Spike?>>

<<Si.>>

<<Perché Wes non mi ha detto nulla?>>gli chiese poi felice che il suo Spike non fosse tornato un assassino.

<<Forse neanche lui ne sa nulla.>>

<<Oh Spike!>>esclamò buttandogli le braccia al collo<<Ha rapito Dawn! Ha detto che le farà del male!>>

<<Non posso crederci!>>

<<Ho paura Spike! E se le fa del male come ha minacciato?>>

<<Te lo giuro, non glielo permetterò.>>rispose con estrema freddezza.

<<Tu non sai quello che mi ha detto!>>esclamò scuotendo la testa come se volesse rimuovere dalla sua mente quel ricordo.<<Lui ha intenzione di…>>e si bloccò scoppiando in lacrime.

<<Cosa?>>

<<Di violentarla e di farle chissà cos’altro!>>

Spike impallidì e Buffy capì che era furioso perché chiuse con forza i pugni e strinse le labbra.

<<Sai per caso dove potrebbe essersi nascosto?>>

<<No, ma ti aiuterò a cercarli.>>rispose guardandola con una strana espressione tanto che Buffy non fu più molto sicura della sua sincerità.

<<Angel dov’è? E’ ancora a Los Angeles o è venuto qui con te>>

<<Angel? Certo, il tuo grande amore!>>esclamò con ironia.

<<Spike! Ne abbiamo già parlato, dovresti aver capito che ormai lui non è più il mio amore.>>

<<Ricordo quello che mi hai detto prima che io bruciassi, ma non sono sicuro di cosa significasse realmente per te.>>le disse

<<Che ti amavo! E non era solo perché stavi morendo.>>

<<Io speravo saresti venuta a Los Angeles una volta saputo che ero vivo.>>le disse con tristezza nella voce.

<<Angel mi ha fatto capire che non avresti gradito la mia presenza.>>

<<Lo so, me lo ha riferito Dawn, ma non era vero. Avrei tanto voluto rivederti Buffy!>> disse poi guardandola dritto negli occhi con tristezza.

<<Anche a me avrebbe fatto piacere Spike.>>fece tristemente<<C’erano tante cose che avrei voluto dirti, che non ho potuto dirti allora.>>

<<Ora non ha più importanza perché sono qui!>>esclamò<<Quando tutto questo sarà finito potremo chiarire le cose, ma ora dobbiamo pensare a Dawn.>>

<<Stai con qualcuno ora vero?>>

Buffy cominciò a camminare con Spike al suo fianco<<Si, si chiama Fred.>>le disse voltandosi a guardarla.

Nel sentire il suo nome la ragazza abbassò la testa tristemente, forse lui non aveva saputo che era morta, ma Spike si accorse di quel cambiamento e le chiese<<Sei gelosa? Lei mi è stata molto vicina, le devo molto.>>

<<No, non è per questo. Vedi, c’è una cosa che devo dirti, ma non so come farò a trovare le parole giuste. Pensavo lo sapessi, ma a quanto pare no!>>

<<Cosa?>>fece cominciando a preoccuparsi<<Riguarda Fred?>>

<<Si, è morta.>>rispose temendo la sua reazione.

<<Cosa? No! Non ci credo!>>esclamò con le lacrime agli occhi

<<Me l’ha detto Giles, l’ha saputo da Wes.>>disse la ragazza

<<E’ stato lui?>>le chiese piangendo.

Buffy annuì e Spike con lampi d’odio negli occhi esclamò<<Lo ucciderò per questo. Come ha potuto? Era così dolce!>>disse singhiozzando e Buffy capì che doveva amarla molto provando una fitta di gelosia.

<<Andiamo, voglio continuare a cercarlo.>>ed i due sparirono in un vicolo.

Giles era rimasto a casa con Andrew a cercare tra i suoi libri qualcosa che potesse aiutarli a scoprire cosa potesse essere accaduto a Spike, ma le sue ricerche non avevano avuto un buon esito ed Andrew era in preda al panico.

<<Signor Giles, è sicuro che non ci sia nulla in quei libri? Deve esserci qualcosa che possiamo fare.>>

<<Andrew! Invece di stare lì a disturbarmi con le tue chiacchiere inutili, controlla questo!>>esclamò l’ex osservatore seccato passandogli un libro con una copertina di pelle nera. Il ragazzo fece una smorfia di disappunto, poi cominciò a leggere.

In quel momento sentirono bussare alla porta ed Andrew, dopo aver lanciato un’occhiata a Giles, andò ad aprire e si trovò davanti Angel accompagnato da un altro uomo alto con i capelli scuri.

<<Salve. C’è Buffy?>>disse Angel con espressione seria.

<<No!>>rispose il ragazzo<<Non è in casa al momento.>>

<<Angel, entra!>>gli disse Giles facendo capolino dal salotto<<Ciao Wes!>>

<<Ciao Giles.>>disse Wes passando davanti ad Andrew.

<<Dov’è Buffy?>>chiese il vampiro con ansia.

<<E’ in giro a cercare Spike.>>rispose Giles<<Ha rapito Dawn!>>

<<Davvero? Dannazione!>>esclamò Angel sconvolto<<Lo sapevo che avrebbe fatto una cosa del genere!>>

<<Wes, hai scoperto come farlo tornare normale?>>chiese Giles.

<<Si, basta distruggere l’urla.>>rispose lui, ma non sembrava molto sollevato.

<<Bene, ma perché quell’espressione?>>

<<C’è un problema Giles! L’urna è sparita!>>rispose Angel

<<Maledizione!>>mormorò Giles<<L’ha presa lui?>>

<<Probabilmente si, ma c’è qualcosa che non mi torna.>>

<<Cosa?>>

<<Non lo so, mi sembra troppo semplice. Noi prendiamo l’urna, la distruggiamo e Spike torna quello di sempre? Non trovi anche tu?>>fece Wes pensieroso.

<<Io non ho trovato notizie di un’urna che corrisponda alla tua descrizione in alcun libro.>>

<<Io si.>>disse l’inglese mostrandogli un libro che doveva essere molto antico.

<<Dannazione!>>esclamò Giles fissando pensieroso l’immagine che campeggiava al centro della pagina.

<<Dove l’ho già vista questa? Ma certo!>>e si alzò diretto verso la libreria.

Prese un pesante volume con la copertina verde e cominciò a sfogliarlo<<Ecco! Ci sono!>>urlò voltandosi a guardare i presenti che lo fissavano stupiti<<L’urna di Garlox. Qui da notizie molto dettagliati sugli effetti di questo vaso.>>

<<Cosa dice?>>


<<C’è scritto che chi viene colpito dalla polvere che si trova nell’urna comincia a soffrire di uno sdoppiamento della personalità, si verifica una divisione più netta tra il lato malvagio e quello positivo.>>

<<Cosa? Quindi non è del tutto malvagio Spike ora!>>chiese Angel

<<No.>>

<<Dobbiamo trovarlo prima che lo trovi Buffy!>>esclamò Giles<<Lei non lo sa, potrebbe ucciderlo.>>

<<Ha ucciso Fred! E chissà quanti altri innocenti!>>esclamò Angel con odio<<Se Buffy dovesse liberare il mondo dalla sua presenza non piangerò di certo Giles! E’ un assassino!>>

<<Angel! Devi capire che Buffy è legata a Spike e questa per lei potrebbe essere una decisione molto difficile.>>

Il vampiro bruno abbassò la testa, doveva ancora bruciargli il fatto che Spike avesse preso il suo posto nel cuore di Buffy.

<<Già! Lo so.>>disse rassegnato<<Va bene! Andrò a cercarla!>>esclamò avviandosi verso l’ingresso.

<<Vengo con te!>>gli disse Wes.

<<No! Vado da solo, tu resta con Giles.>>disse prima di sparire dietro la porta d’ingresso.

<<Quello era Angel?>>chiese Andrew.

<<Si.>>risposero insieme Giles e Wes.

<<Wow!>>fece il ragazzo con ammirazione<<Un vero duro!>>

I due ex osservatori si voltarono a guardarlo con una strana espressione, poi si immersero nuovamente nei libri dimenticandosi completamente di lui così che poté tranquillamente sgattaiolare dalla porta senza essere visto per seguire il vampiro.





Capitolo IV


Spike e Buffy camminavano vicini, le loro mani quasi si sfioravano e lei sentì il cuore accelerare il battito a quel contatto, l’amava ancora, ma sentiva che lui non era più lo stesso e che i sentimenti nei suoi confronti erano cambiati.

Improvvisamente il vampiro si fermò e si voltò verso di lei<<Dicevi davvero?>>le chiese.

<<A che proposito Spike?>>

<<Sul fatto che Angel non è più il tuo amore!>>rispose perdendosi nei suoi occhi verdi.

Buffy esitò a rispondere per un attimo poi annuì e disse<<La mia storia con Angel è morta e sepolta da anni Spike. Se non fosse stato così non ti avrei mai detto che…>>ma si interruppe, era come se non riuscisse a ripetere quella parola.

<<Che mi amavi?>>terminò lui con freddezza.

<<Si.>>

<<Stavo per bruciare!>>esclamò<<Capisco che tu abbia voluto dirmelo per farmi morire felice>>

<<Davvero credi fosse per questo? No Spike!>>gli disse avvicinandosi maggiormente a lui<<Da quando sei tornato a Sunnydale, dopo aver ottenuto l’anima, i miei sentimenti per te non hanno fatto altro che diventare più profondi fino a quando non ho capito che non potevo fare più a meno di te.>>

<<Perché non me lo hai detto prima?>>le chiese indeciso se credere alle sue parole o meno<<Abbiamo trascorso tanti momenti insieme, tutto sarebbe potuto andare diversamente se me lo avessi detto prima.>>

<<Lo so, ma era come se non volessi ammetterlo neanche con me stessa.>>disse abbassando lo sguardo.

<<Perché? Non volevi ammettere di essere innamorata di un altro vampiro?>>le chiese alterato.


<<No, non era per questo Spike.>>

<<Perché quando hai visto Angel l’hai baciato con passione e poi dopo neanche un giorno mi hai confessato di amarmi?>>

<<Ancora con questa storia?>>fece lei seccata<<Era un bacio di saluto, niente più. Se proprio vuoi sapere la verità ad Angel ho detto che eri nel mio cuore.>>

Spike a quel punto sembrò realmente sorpreso dalle sue parole perché la fissò incredulo e Buffy si perse nell’azzurro dei suoi occhi<<Hai detto ad Angel che ero nel tuo cuore?>>

<<Si, lui non era molto contento.>>

<<Strano! Angel non mi ha mai accennato ad una cosa del genere!>>

<<Immagino perché non l’abbia fatto!>>disse lei assumendo un’aria triste<<Poi tu sei andato avanti, hai trovato un’altra.>>

<<Mi dispiace Buffy!>>le disse avvicinandosi a lei e, notando le lacrime che le solcavano il volto, le mise un dito sotto il mento e la costrinse a guardarlo<<Se solo l’avessi saputo!>>

<<E’ solo colpa mia! Sono una stupida ed ora sono qui che ti faccio pesare il fatto che tu ti sia rifatto una vita.>>gli disse piangendo.

Lui avvicinò il viso al suo e la baciò con dolcezza sulle labbra, era da tanto che non sfiorava quel viso e gli era mancato. Con le dita le accarezzò una guancia e percorse tutto il viso come per ricordare i suoi lineamenti che un tempo gli erano così familiari, mentre Buffy si stringeva a lui per sentire il contatto con il suo corpo. Spike infilò una mano tra i capelli della ragazza e insinuò con desiderio la lingua nella sua bocca in modo da farlo diventare un bacio molto più appassionato, poteva sentire il suo respiro divenire affannoso ed il cuore accelerare il battito, lei lo desiderava, ne era certo, poi lui improvvisamente pose fine a quel bacio e la strinse teneramente a se. Buffy poggiò la testa sul suo petto e lui le sussurrò<<Buffy.>>

<<Oh Spike, sapessi quanto mi è mancato tutto questo!>>gli disse riprendendo fiato, quel bacio l’aveva davvero sconvolta<<I miei sentimenti per te non sono cambiati.>>

Il vampiro non parlava, ma la fissava con intensità e Buffy gli chiese speranzosa<<E i tuoi sentimenti, Spike? Sono sempre gli stessi?>>

<<Prima di incontrare Fred speravo sempre di poter tornare da te, stringerti tra le braccia e fare come se nulla fosse accaduto perché tu eri il mio solo pensiero Buffy, ma poi...>>

<<Perché non l’hai fatto? Sapessi quanto ho atteso di vederti fuori dalla mia porta.>>gli disse con rancore nella voce voltandogli le spalle.

<<Volevo che mi dimenticassi, che potessi avere una vita normale e quando ho saputo che Faith aveva preso il tuo posto come cacciatrice e si era trasferita a Cleveland ho capito che avevo preso la decisione giusta.>>disse prendendola per un braccio.

<<Avresti dovuto far decidere anche me, non credi?>>fece arrabbiata<<Come ti sei permesso di prendere questa decisione senza neanche consultarmi? Io ti volevo vicino a me. Sapessi come ti ho odiato per non avermi fatto sapere che eri vivo e ho odiato Angel per aver aspettato sei mesi per dirmelo. Io ti amavo e tu…>>ma non riuscì più a parlare per le lacrime.

<<Shhh!>>le sussurrò attirandola a se e stringendola tra le braccia<<Mi dispiace tesoro.>>e la baciò nuovamente, sentiva il sapore delle sue lacrime e provava rimorso per quello che aveva fatto, avrebbe voluto tornare indietro per agire in altro modo.

<<Ti odio Spike!>>esclamò poi sciogliendosi dal suo abbraccio ed allontanandosi, ma lui la raggiunse e la strinse a se.

<<Ho fatto male a venire ad Oxford? Avresti preferito che fossi rimasto a Los Angeles? Ma sai che non potevo lasciarlo libero di fare del male.>>le disse

<<No, sono felice che tu sia qui con me.>>gli disse alzando lo sguardo

<<Se penso che ora ha Dawn!>>fece poi lui

<<Andrew voleva venire con me per affrontarlo!>>

<<Già! Andrew!>>fece lui con una smorfia.

<<Dalla tua faccia immagino che Dawn ti abbia messo al corrente del loro rapporto.>>


<<Si, ma non approvo.>>rispose seccato<<Non va bene per lei, merita qualcun altro.>>

<<Anche io all’inizio ero titubante, poi ho capito che le era molto affezionato. Ora sta da noi!>>

<<Cosa? Vive sotto il suo stesso tetto?>>urlò sconvolto<<Non dimenticare il suo passato.>>

<<Spike ma che ti prende?>>gli chiese sorpresa dalla sua reazione<<Andrew ha vissuto con noi per mesi a Sunnydale. E’ un bravo ragazzo.>>

<<Se solo si azzarda a farla soffrire, l’uccido.>>disse improvvisamente con cattiveria

<<Spike non riesco proprio a capire questa tua razione, sembra che tu sia geloso.>>

<<Geloso? Ma dai, non essere ridicola! Tu sai chi è l’unica nel mio cuore!>>fece lui attirandola nuovamente a me.

<<Davvero? No, non ci credo.>>

<<Vuoi che te lo dimostri?>>le chiese guardandola con dolcezza.

<<Credo che una dimostrazione pratica forse potrebbe convincermi.>>disse baciandolo con trasporto, lo amava e questa volta non l’avrebbe fatto scappare.

Spike la strinse con forza, era da tanto che non provava una sensazione simile, era felice come non lo era da tempo. La spinse contro un muro e cominciò ad armeggiare con i suoi pantaloni, la desiderava da morire<<Buffy>>le sussurrò in un orecchio<<Ti voglio, amore.>>

<<Anche io Spike!>>disse sospirando, era da tanto che un uomo non la toccava in quel modo e provava delle sensazioni incredibili.

<<Sapessi quanto ho atteso questo momento.>>le disse quando la ragazza si strinse a lui mandandolo in estasi, ma improvvisamente lui si bloccò e, come se non sopportasse di averla vicino, si sciolse dal suo abbraccio allontanandosi da lei.

<<Che hai Spike? Credevo lo volessi anche tu!>>fece sorpresa.

.<<Abbiamo qualcosa di più importante da fare se non sbaglio!>>esclamò con insolita freddezza.

<<Io non capisco!>>disse<<Ma che ti prende? Prima sei dolce, poi diventi improvvisamente freddo e distaccato! Hai deciso di rendermi la vita un inferno, vero?>>

<<Se non sbaglio è quello che tu hai fatto con la mia!>>esclamò fissandola con una strana espressione.

<<Non riesco proprio a capire! A che gioco stai giocando? Vuoi farmela pagare per averti lasciato?>>

Il vampiro la fissò con aria di sfida e Buffy capì che era proprio quello ciò che lui aveva in mente, ma poi lui rispose<<Voglio solo trovare Dawn! Credo sia questa la nostra priorità, o almeno è la mia!>>esclamò con cattiveria.

<<Credi che non voglia ritrovare mia sorella? Io sono quasi impazzita alla notizia che era stata rapita ed Andrew…lui ha dato in escandescenza!>>

<<Non lo nominare neanche quell’idiota!>>esclamò lui con cattiveria<<Che avrebbe mai potuto fare? Non è mai stato capace di fare nulla di utile quello!>>

<<Spike! Ma perché parli così? Lui ha aiutato molto, non dimenticarci l’aiuto che ci ha dato per scoprire i piani del Primo male e di Caleb!>>

<<Si certo.>>fece non molto convinto<<Io sono sicuro che se avesse potuto si sarebbe alleato con quel bastardo di Caleb per ucciderci tutti ed il fatto che ora lui e Dawn stiano insieme mi manda in bestia.>>

Buffy lo guardò con sospetto, ma che gli era preso? Non l’aveva mai visto in quello stato, sembrava essere tornato quasi ai periodi in cui se ne stava nei sotterranei del liceo ed era controllato dal Primo male.

<<Dobbiamo andare ora!>>esclamò alzando la testa quasi volesse fiutare l’aria.

<<Dove andiamo? Non sappiamo neanche dove cominciare a cercarli!>>esclamò lei scoraggiata, ma anche delusa dal comportamento del vampiro.

<<Lo so io!>>esclamò incamminandosi<<Seguimi!>>

Buffy lo guardò allontanarsi e si rese conto che forse sbagliava a fidarsi ciecamente di lui, ma se quello era l’unico modo per trovare Dawn doveva rischiare e a seguirlo dovunque l’avesse portata.





Dawn era stesa sul letto, con gli occhi gonfi per le troppe lacrime versate, quello sembrava l’inferno, era rinchiusa in quella stanza senza possibilità d’uscirne con Spike che l’aveva usata come suo passatempo ed ora Spike era via da ore. E se l’avesse abbandonata lì da sola dimenticandosi di lei? Sarebbe morta di fame e nessuno l’avrebbe mai trovata mai in quel luogo che si trovava chissà dove. Ricominciò a piangere, non riusciva ancora a credere di avere fatto l’amore con lui, l’aveva desiderato per anni, ma ora si sentiva in colpa. Pensava ad Andrew che l’amava e che ora doveva essere disperato per la sua scomparsa, mentre lei non vedeva l’ora di rivedere il vampiro e sentire nuovamente le sue labbra sul suo corpo. Sapeva che Spike l’aveva solo usata per vendicarsi di Buffy e che in realtà non si era mai interessato a lei, ma non poteva fare a meno di fantasticare su loro due e sui momenti trascorsi insieme pensando a quanto era stato bello fare l’amore con lui.

<<Spike non mi ama! Lui è malvagio e mi ucciderà!>>si disse poi<<Devo riuscire ad uscire di qui prima che ritorni!>>e si alzò dal letto diretta verso la porta.

Raggiunse la porta, ma con terrore si rese conto che era chiusa a chiave e che avrebbe dovuto aspettare il ritorno del vampiro, no, doveva provare ad aprire la porta, non poteva arrendersi al suo destino senza lottare. Cercò qualcosa per forzare la porta, ma sembrava abbastanza solida, finalmente trovò l’oggetto che poteva esserle utile, era un oggetto appuntito e con quello cercò di aprire i cardini della porta. Ci lavorò per una mezz’ora poi decise che era meglio provare a buttare giù la porta a spallate e ben presto la porta cedette aprendosi. Dawn sorrise, ci era riuscita, era libera, non lo credeva ancora possibile, ma doveva fare presto perché Spike sarebbe potuto tornare da un momento all’altro e lei non voleva farsi trovare ancora lì.

Uscì dalla stanza e si ritrovò in un lungo corridoio che percorse con il timore di vedere spuntare il vampiro da ogni angolo non sapendo che in realtà lui era in compagnia di sua sorella.

Intanto Buffy e Spike erano giunti ad una villa alla periferia della città e la ragazza si meravigliò che lui l’avesse condotta proprio in quel luogo così isolato, come faceva a sapere che Dawn era proprio in quella casa? Forse aveva sentito il suo odore, ma Buffy stava cominciando ad insospettirsi sulle reali intenzioni di Spike.

<<Come sai che l’ha portata qui?>>gli chiese poi improvvisamente fermandosi.

<<Lo sento!>>rispose guardandosi intorno<<E’ qui!>>

<<Dividiamoci, la troveremo prima.>>gli disse<<Dawn!>>chiamò con apprensione.

Spike la guardò allontanarsi, poi le sue labbra si aprirono in un sorriso maligno per poi prendere la direzione opposta.

Dawn era alla ricerca dell’uscita, ma era ancora dolorante per il sesso con Spike e per aver cercato di sfondare la porta a spallate e quindi, incapace di camminare ancora, si fermò a riposare in un angolo.<<Ma quanto è grande questa casa? Non riesco a trovare l’uscita.>>

<<Che fai qui briciola?>>fece una voce alle sue spalle.

La ragazza si girò di scatto riconoscendo la voce di Spike e lo fissò con uno sguardo misto di terrore e sorpresa, lui era visibilmente arrabbiato<<Come hai fatto a liberarti?>>

<<S-Spike!>>balbettò indietreggiando<<Io…>>

<<Tu cosa? Volevi lasciarmi? Andartene chissà dove? Tornare da quel bamboccio del tuo fidanzato?>>

<<Si, volevo tornare a casa Spike.>>rispose.

<<Io credevo volessi restare con me>>le disse avvicinandosi ed accarezzandole una guancia.

Spike la fissò con serietà, poi le disse<<Sai che c’è una sorpresa per te?>>

<<Cosa?>>le chiese con timore.

<<C’è la tua cara sorellina qui con me!>>

<<Buffy? Davvero? Che le hai fatto?>>


Il vampiro sorrise e l’afferrò con violenza<<Ancora nulla purtroppo.>>

<<Lasciami! Non toccarmi!>>urlò cominciando a piangere.

<<Come osi trattarmi in questo modo?>>fece schiaffeggiandola e fissandola arrabbiato<<Dopo tutto quello che c’è stato tra noi.>>

<<Ti odio Spike!>>

<<Tu sei mia ed ora baciami!>>esclamò attirandola a se e poggiando le labbra su quelle della ragazza con forza.

<<Lasciala bastardo!>>fece una voce alle loro spalle.

<<Ciao cacciatrice, finalmente ti sei unita a noi!>>esclamò il vampiro con cattiveria<<Ora ci siamo tutti!>>

<<Spike! Lascia stare Dawn, veditela con me.>>

<<E’ un po’ tardi, non credi? Lei è già stata mia.>>disse lui con un sorriso malizioso.

Buffy impallidì, non poteva essere possibile che Spike l’avesse violata, ma quando lanciò uno sguardo verso Dawn vide che lei manteneva lo sguardo basso e capì che il vampiro aveva detto la verità.

<<Sei un bastardo Spike! Me la pagherai cara per questo.>>

<<Vuoi batterti? Io non vedo l’ora!>>esclamò lui con un ghigno.

<<Spike ti prego, non farlo. Farò ciò che vuoi ma non combattere contro Buffy!>>fece Dawn aggrappandosi a lui.

<<No!>>fece Buffy<<Dawn non promettere nulla a questo dannato vampiro!>>

<<Dannato? Ma se fino a pochi minuti prima ti strusciavi a me in calore!>>le disse con crudeltà.

<<Ma di che stai parlando?>>fece lei<<Non eri certo tu!>>

<<Certo che ero io, anche se non capisco ancora cosa mai ci facevo avvinghiato a te in quel vicolo.>>disse pensieroso.

<<Sono io che non capisco. Non eri così con me! Non potevi essere tu.>>disse sconvolta, ma immediatamente realizzò che Spike le aveva sempre mentito sulla faccenda del suo doppio e che era diventato malvagio come le aveva riferito Giles<<Non lo ricordi? Mi stavi aiutando a cercare Dawn rapita dalla tua copia malvagia che a quanto pare non esiste.>>

<<Si esiste e sono io, ma come mai c’ero io con te e non lui? L’ultima cosa che ricordo prima di allora è che ero tra le sue braccia e poi mi sono ritrovato avvinghiato a te in quel vicolo.>>disse guardando Dawn che singhiozzava ai suoi piedi e fissava prima lui e poi la sorella non capendo nulla di quello che stesse accadendo tra loro, ma di che stavano parlando?

<<Ora basta chiacchiere inutili!>>esclamò il vampiro trasformandosi e mettendosi in posa d’attacco.

<<No!>>urlò Dawn tra le lacrime.

<<Non preoccuparti Dawn, vedrai che presto sarai in salvo, lontano da lui.>>le disse sua sorella brandendo un paletto appuntito.

Spike si avventò su di lei e la colpì con un pugno in pieno viso, ma la ragazza gli sferrò prontamente un calcio nello stomaco facendolo piegare dal dolore

<<Non hai perso la tua forza, eh cacciatrice?>>fece lui ridendo<<Ma questa volta non mi batterai!>>

<<Davvero? Vedremo!>>disse Buffy furiosa e si precipitò su di lui colpendolo ripetutamente al viso e nello stomaco.

Lui a sua volta la colpiva con dei calci in vari punti del colpo fino a quando non la fece finire in ginocchio, ormai era alla sua mercé, avrebbe potuto ucciderla in un attimo. La bloccò per le braccia e portò il viso al suo collo per morderla quando Dawn alle sue spalle lo implorò<<Spike, ti prego, non farlo! Tu l’ami, non puoi ucciderla!>>

A quelle parole il vampiro si bloccò ritornando umano e si voltò fissando la ragazza con uno strano sguardo come se non sapesse cosa fare<<Cosa?>>fece<<Che sta accadendo?>>



Buffy approfittò di quella sua indecisione per colpirlo e farlo cadere a terra per poi sedere su di lui.

<<E’ giunta la tua ora Spike! Questo è per quello che hai fatto a Dawn!>>esclamò furiosa portando il paletto all’altezza del suo cuore sul punto di colpirlo a morte.

<<Buffy, ma che ti prende? Perché ci troviamo qui?>>fece guardandosi intorno con lo sguardo spaurito<<Briciola sta bene? L’hai trovata?>>

<<Davvero credi che ti creda questa volta Spike?>>fece Buffy abbozzando un sorriso<<Hai cercato di uccidermi! Per non parlare di quello che hai fatto a Dawn! Preparati a morire!>>

<<Cosa? Ma di che stai parlando? Ne abbiamo già parlato, credevo avessimo già chiarito. Stavamo per fare l’amore ed ora mi tratti in questo modo?>>

<<Spike, ma cosa ti sta accadendo?>>fece Dawn alle loro spalle<<Ti stai comportando come un anno fa quando avevi il trigger. Sembri fuori di testa!>>

<<Buffy, devi credermi quando ti dico che non farei mai del male a te o a Dawn, io vi amo.>>le disse con gli occhi lucidi. Buffy si commosse, sembrava davvero sincero, allora cosa poteva essergli accaduto? Aveva una doppia personalità senza rendersene conto? Si alzò da lui e lo lasciò libero, poi disse<<Vorrei crederti Spike, ma…>>

<<Devi farlo! Sta dicendo la verità!>>intervenne una voce familiare a tutti i presenti.

Buffy si voltò ed Angel era sulla soglia che li fissava mentre Andrew faceva capolino dietro di lui.

Dawn quando li vide si illuminò e lo chiamò<<Angel! Andy!>>

Spike nel sentire quei nomi il vampiro si voltò e la sua parte malvagia tornò a prendere il sopravvento<<Ma guarda sono arrivati i cavalieri con la scintillante armatura giunti a salvare le donzelle in pericolo!>>esclamò sarcastico e trasformandosi si avventò sui due mirando al collo dell’ignaro Andrew che cercò di difendersi con le braccia, ma Spike fu più veloce e lo morse con violenza. Fortunatamente Angel riuscì ad intervenire in tempo allontanandolo altrimenti per il ragazzo non ci sarebbe stato scampo.

<<Smettila stupido!>>esclamò Angel lanciandolo lontano da Andrew che cercava di tamponarsi la ferita con la mano.

<<Tu mi hai chiamato stupido?>>fece Spike furioso<<E come osi dirmi quello che devo fare?>>.

<<Mio dio!>>gemette Dawn correndo da lui ed aiutandolo con la ferita che sembrava seria<<Perché lo hai fatto?>>chiese in lacrime a Spike che era andato a sbattere contro la parete, ma che non si era ancora rassegnato dall’attaccare i due.

<<Dawnie come stai? Ti ha fatto del male?>>le chiese il fidanzato notando anche sul suo collo i segni dei suoi denti.

<<Sto bene tesoro, non preoccuparti.>>gli disse abbassando la testa, non voleva che capisse la verità.

Spike intanto li guardava furioso, non sopportava le smancerie che la sua Dawn faceva a quel bamboccio così disse con cattiveria<<E’ meglio che la dimentichi! Ora che è stata con un vero uomo non credo potrà tornare da un finocchio come te mio caro!>>

<<Cosa?>>fecero Andrew ed Angel insieme<<Dawn! Sei stata con lui?>>

<<Si, sapeste come le è piaciuto miei cari.>>disse con cattiveria Spike

<<Sei un vero bastardo Spike!>>esclamò Angel mentre Andrew guardava la fidanzata incredulo che l’avesse tradito.

<<Mi ha costretta Andy, te lo giuro!>>esclamò lei in lacrime.

<<Ma dai, a chi vuoi darla a bere tesorino?>>fece lui con sguardo lussurioso<<Non è vero! Sapessi come mi implorava di continuare a scoparla e a farla godere!>>

<<Taci Spike!>>esclamò Angel furioso.

Il vampiro lo guardò con una smorfia, poi si trasformò nuovamente deciso ad ucciderli lanciandosi contro Angel che però riuscì facilmente a parare il colpo, poi la cacciatrice, riferendosi ad Angel gli chiese<<Tu sai cosa gli sta accadendo?>>

<<Si, è colpa di quell’urna!>>rispose<<Gli ha sdoppiato in qualche modo la personalità, non si rende conto di quello che fa, almeno credo.>>


<<Ma sappiamo come porre fine a tutto questo!>>intervenne Andrew.

<<Spike dov’è l’urna?>>chiese il vampiro bruno.

<<E’ al sicuro!>>rispose il vampiro biondo diventando sospettoso.

<<Dimmi immediatamente dove si trova Spike!>>insisté Angel.

<<Non ho alcuna intenzione di dirtelo! Che vuoi farci?>>

<<Distruggerla! Solo in questo modo potrai tornare normale.>>rispose

<<Scordatelo! Non te lo dirò dove si trova!>>

<<Spike dimmi dov’è!>>esclamò Angel cominciando a perdere la pazienza vedendo che l’altro vampiro non aveva nessuna intenzione di dirgli dove fosse<<Andrew cerca l’urna!>>fece rivolto al ragazzo che si trovava a pochi passi da lui e che era ancora sconvolto dagli avvenimenti a cui aveva appena assistito da non realizzare immediatamente cosa il vampiro gli avesse chiesto.

<<Cosa?>>fece il ragazzo<<Ah si, l’urna!>>disse poi cercando con lo sguardo qualsiasi cosa potesse assomigliare ad un vaso, ma senza successo tanto da far pentire ad Angel di averglielo chiesto.

Buffy in quel momento lanciò uno sguardo verso un tavolino in un angolo della stanza adocchiando un piccolo vaso decorato con strane figure che attirò la sua attenzione, e se fosse stata quella la famosa urna di cui parlavano tutti? Si avvicinò e lo prese in mano e l’osservò con attenzione, era proprio come lo aveva descritto Giles, doveva essere lei la causa di tutti i loro problemi e sentì un’intensa ondata di rabbia percorrerle il corpo.

<<Ehi Spike!>>fece ad alta voce reggendo l’urna con una mano sola<<Non sarà mica questa ciò che tentavi tanto di nascondere?>>

Il vampiro si voltò e vedendo cosa la cacciatrice aveva in mano divenne una furia e si precipitò su di lei deciso a fargliela pagare, ma la ragazza si scostò e Spike andò a finire addosso al tavolino finendo sul pavimento<<Dannata cacciatrice! Lascia stare quell’urna!>>esclamò con rabbia.

<<Ti prego Spike, ritorna in te!>>disse Dawn dall’altro capo della stanza mentre Buffy gli si avvicinava mantenendo sempre l’urna in mano, sembrava non volersi decidere a distruggerla come se aspettasse un suo cambiamento naturale perché non poteva pensare che fosse cambiato tanto da non dimenticare quello che c’era stato tra loro.

<<Spike ascolta Dawn. Io non ce la faccio a vederti in questo stato, ti amo.>>fece Buffy combattendo per reprimere le lacrime che invece lottavano per uscire.

A quelle parole Angel si voltò a guardarla con gli occhi sbarrati, allora lei non lo aveva ancora dimenticato? Si sentì immediatamente troppo in quella stanza.

<<Smettila cacciatrice! E’ inutile, tanto non tornerò ad essere il tuo cagnolino.>>le disse con disprezzo.

<<Cagnolino? Io voglio solo che tu torni il vampiro che amavo e che mi amava!>>gli disse mentre le lacrime cominciavano a scenderle le guance<<Non capisci quanto mi sei mancato durante questo anno? Mi svegliavo tutte le notti urlando il tuo nome dopo aver sognato ancora ed ancora il momento in cui ti ho visto bruciare, il momento in cui ti ho perso per sempre. Credevo di aver superato finalmente la tua perdita ma quando ti ho visto lì in quel vicolo mi è sembrato come se il tempo non fosse mai passato. Quando poi le tue labbra si sono posate sulle mie ho capito che ti amavo ancora. Spike io ti amo, ma se vuoi uccidermi io non mi tirerò indietro.>>

<<No! Buffy no!>>urlò sua sorella allontanandosi da Andrew e muovendosi verso di lei, ma Buffy le fece cenno di non avvicinarsi, Spike era ancora pericoloso.

<<Angel porta via Dawn ed Andrew! Hanno bisogno di cure!>>gli disse poi sperando di metterli al sicuro in quel modo

<<Non ti lasciamo Buffy!>>esclamò Dawn.

<<Andate! Voglio parlare con Spike da sola.>>

<<Neanche per sogno!>>disse Angel

<<Andrew ha bisogno di essere medicato e Dawn non sta di certo meglio!>>fece Buffy ed Angel si rassegnò ad uscire seguito dai due ragazzi che le rivolsero uno sguardo preoccupato.

Il vampiro intanto si era rimesso in piedi e la fissava con una strana espressione, ma Buffy non sapeva ancora se era riuscito con le sue parole a fare breccia nel profondo del suo cuore.

<<Finalmente soli!>>esclamò con un ghigno<<Quanto è stata straziante mia cara questa tua scena! Davvero credevi che…?>>ma si bloccò improvvisamente e Buffy ne approfittò per continuare a parlare<<Spike, ti perdono per quello che hai fatto, ma ti prego ritorna in te. Lo so che non volevi fare del male a Fred e a Dawn, non è stata colpa tua.>>e scoppiò a piangere disperatamente lasciandosi scivolare sul freddo pavimento.

Nel vederla piangere il cuore di Spike si ammorbidì e con gli occhi lucidi le si avvicinò, non credeva che l’avrebbe vista piangere in quel modo per lui e che le avrebbe detto di amarlo. Si accovacciò davanti a lei e le prese il viso tra le mani e la costrinse a guardarlo negli occhi<<Buffy, tesoro, non piangere più!>>

<<Spike io non ci riesco a dimenticarti! Ci ho provato, ho cercato anche di ucciderti, ma…>>

<<Shhh!>>fece con un sorriso.

<<Sei di nuovo tu ora?>>

<<Si, ma ora devo distruggere l’urna per impedire alla mia parte malvagia di riprendere il sopravvento e possa fare di nuovo del male a qualcuno.>>

Buffy annuì e lui le prese l’urna e la lanciò lontano mandandola in frantumi. Non appena fu in pezzi il vampiro si sentì debole e si accasciò al suolo privo di sensi.

<<Spike!>>fece spaventata<<Ma che ti succede? Spike!>>ma dopo qualche istante riaprì gli occhi e la guardò con un sorriso.

<<Meno male Spike, ho pensato il peggio quando ti ho visto lì svenuto.>>gli disse sorridendo, ma con gli occhi ancora pieni di lacrime.

<<Io ti amo Buffy e mi dispiace per tutto quello che è accaduto.>>fece abbassando la testa, ora ricordava tutto il male che aveva fatto.

<<Allora ricordi tutto?>>

<<Purtroppo si.>>disse il vampiro con gli occhi lucidi.

La ragazza abbassò la testa, sapeva che lui aveva ragione, sarebbe stato difficile per lui rimediare per tutto quello che aveva fatto e così esclamò<<Ci vorrà del tempo, ma alla fine andrà tutto bene ed anche Dawn ti perdonerà, ha capito che non eri in te quando l’hai rapita.>>

<<No! Buffy non farlo! Non giustificare quello che ho fatto!>>esclamò scuotendo la testa.

<<Spike, era come quando si azionava il trigger, ricordi? Anche allora non eri in te.>>

Il vampiro la guardò incredulo, come poteva ancora parlargli in quel modo dopo il modo in cui si era comportato, così le chiese con voce rotta dall’emozione<<E tu Buffy? Tu mi perdonerai? Ho fatto l’amore con Dawn! Ho cercato di ucciderti, ti ho detto delle cose terribili e non riuscirò mai a perdonarmelo. Buffy capirò se vorrai picchiarmi e poi non vedermi mai più.>>

<<Che vuol dire hai fatto l’amore con Dawn?>>gli chiese rendendosi conto che non aveva detto di averla violentata, ma di aver fatto l’amore con lei<<Quindi tu non l’hai costretta?>>

<<Vedi, noi abbiamo…>>ma la ragazza non gli fece terminare la frase che si alzò come una furia e l’aggredì<<Cosa? Tu e lei avete…? Non posso crederci!>>

<<Buffy ti prego, non fare così.>>ma poi vedendo che lei lo fissava ancora sconvolto<<Sapevo che non mi avresti perdonato.>>disse Spike disperato.

<<No! E’ lei che non perdono!>>esclamò in lacrime<<Ma come ha potuto farmi questo? E non ha pensato ad Andrew?>>

<<Lei ha ceduto dopo molte mie insistenze Buffy!>>esclamò lui cercando di giustificare la ragazza<<Poi lo sai che ha sempre avuto una cotta per me.>>

<<Certo che lo so!>>esclamò visibilmente gelosa.

<<Io amo solo te, non c’è nessun’altra nel mio cuore!>>le disse guardandola con dolcezza, era davvero tornato l’uomo che amava.

<<Spike io voglio che tu faccia l’amore solo con me!>>disse guardandolo con desiderio.

<<Stai parlando sul serio Buffy?>>fece lui incredulo.

Lei annuì ed il vampiro l’abbracciò con trasporto, era così felice che la baciò con ardore e la ragazza si strinse a lui perché voleva sentire ancora il contatto con il suo corpo.

<<Spike ti amo. Non ho mai smesso di amarti da quando sei morto e mi dispiace solo non averlo capito prima, sono stata solo un’egoista ed ora voglio che sia tu a perdonarmi per il modo in cui ti ho trattato, soprattutto durante la nostra storia, ma anche dopo. Sono stata sempre così fredda e scostante con te.>>

<<Tu non hai niente da farti perdonare amore, capisco il motivo per cui ti sei comportata in quel modo, io non avevo l’anima e per te ero solo un vampiro convertito al bene grazie ad un chip che gli impediva di fare del male.>>

<<Ho capito di avere sbagliato nel mio giudizio e…>>ma lui non la lasciò finire la frase e le chiuse la bocca con un bacio per farle capire che era tutto passato e che aveva dimenticato tutto.

Buffy si perse in quel bacio e si lasciò andare tra le sue braccia, poi gli sussurrò<<Ti amo!>>

<<Ti amo!>>disse il vampiro stringendola a se

<<Mi dispiace che la tua ragazza sia morta.>>

Spike abbassò la testa e a Buffy sembrò di vedere una lacrima cadergli sulla mano, doveva aver ricordato tutto quello che le aveva fatto, compreso il modo in cui l’aveva uccisa<<Sapessi in che modo orribile l’ho uccisa Buffy!>>esclamò poi senza guardarla<<Non me lo perdonerò mai e credo neanche Angel, le era così legato. Ora mi disprezzerà!>>

<<Dai Spike, non disperarti così.>>gli disse guardandolo con dolcezza<<Vedrai che lui ha capito che non eri in te quando hai agito in quel modo.>>

<<Buffy, no! Non c’è nulla che tu possa dire per farmi sentire meglio.>>disse dando libero sfogo alle lacrime<<Come potrò continuare a vivere con questo rimorso?>>

Lei lo strinse nuovamente a se e Spike poggiò la testa sulla sua spalle piangendo, non l’aveva mai visto in quello stato e non riuscì a trattenere le lacrime<<Mi dispiace tu stia soffrendo Spike, vorrei poter fare qualcosa per farti sentire meglio.>>

Il vampiro alzò la testa e avvicinò le labbra alle sue sfiorandole con dolcezza<<C’è una cosa che puoi fare tesoro.>>le sussurrò<<Baciarmi!>>

Buffy lo baciò con passione, non aspettava altro che fargli dimenticare tutto il male che aveva fatto.

<<Ho voglia di te!>>gli disse poggiando le mani sul suo petto e sfiorandolo con desiderio.

<<Ora? Qui?>>fece lui incredulo.

<<Certo! >>rispose Buffy<<A casa ci saranno troppi occhi indiscreti.>>

<<Mi sa che hai ragione!>>esclamò lui attirandola a se e sbottonandole la camicetta<<Oh Buffy, non sai quanto ho atteso questo momento!>>

<<Io sono tre anni che non…>>fece lei arrossendo.

<<Allora sarà ancora più bello.>>le disse sorridendo con malizia mentre la ragazza gli sfilava la maglia e sfiorava con le dita il suo petto freddo come il marmo.

Spike gemette al tocco delle sue mani calde, poi le tolse la camicetta ed il reggiseno, Buffy era bella come la ricordava ed il suo unico desiderio era strare con lei per sempre anche se sarebbe stato difficile convivere con Dawn ed Andrew per tutto quello che aveva fatto loro.

Buffy aveva chiuso gli occhi quando l’aveva accarezzata con ardore e l’aveva stretta a se abbassandole i pantaloni.

<<Spike questa volta sarà diverso, lo sai?>>gli disse stendendosi sul pavimento.

<<Perché diverso?>>

<<Perché ti amo!>>esclamò la ragazza.

Spike sorrise e le disse<<Speravo di sentirtelo dire cacciatrice!>>

Fecero l’amore come se fosse stata la prima volta, intensamente e con grande passione e passarono alcune ore prima che si decidessero a muoversi per tornare a casa.





Capitolo V


Angel aveva portato Andrew e Dawn al pronto soccorso per far curare le ferite dei morsi di Spike, ma aveva aspettato fuori perché voleva avvertire Giles e Wes che tutto era tornato alla normalità. Andrew era ancora sotto shock per aver saputo che la sua ragazza l’aveva tradito ed evitava di guardarla, mentre Dawn si sentiva talmente in colpa che non aveva fatto altro che singhiozzare durante tutto il tragitto dalla villa all’Ospedale e toccarsi la ferita che aveva sul collo che le ricordava in ogni momento quello che aveva fatto perché, anche se in un certo senso Spike l’aveva costretta, nel profondo del suo cuore l’aveva voluto.

Angel entrò nella sala d’aspetto e trovò Dawn seduta in un angolo con lo sguardo perso nel vuoto e le lacrime agli occhi. Sedette accanto a lei desiderando di trovare un rimedio alla sua sofferenza ma sapeva che solo il tempo avrebbe potuto aiutarla a dimenticare e a stare meglio.

<<Come stai?>>le chiese poi dopo alcuni secondi di silenzio imbarazzante.

<<Bene.>>rispose<<E’ Andrew che ha una brutta ferita.>>

<<Non intendevo in quel senso Dawn! Come stai veramente?>>

<<Come vuoi che stia Angel? Mi sento malissimo, in una sola sera ho ferito le due persone più importanti della mia vita.>>fece cercando di non piangere

<<Su, non dire così! Non è stata colpa tua.>>le disse accarezzandole i capelli, ma lei si scansò con uno scatto ed Angel capì che non voleva essere toccata, doveva essere ancora traumatizzata per la violenza fattale da Spike

<<Certo che è colpa mia. Ed ora Buffy potrebbe essere in pericolo.>>

<<Buffy sta bene, ne sono certo. Sarà riuscita a far rinsavire Spike, lei lo ama.>>

<<Si, lo ama ed io l’ho tradita. Non credo potrà perdonarmi e neanche Andy.>>

Angel la fissò senza capire, ma Dawn continuò a parlare<<Spike mi ha costretto solo all’inizio perché poi…>>

<<Cosa? Dawn ma di che stai parlando?>>

<<Angel, Spike aveva ragione prima, non mi ha violentata. Io ho fatto l’amore con lui di mia volontà.>>gli disse voltandosi a guardarlo<<Gli ho anche detto che l’amavo.>>

Angel spalancò gli occhi, non riusciva a credere a quello che gli stesse dicendo, era una cosa incredibile, la piccola Dawn che dichiarava il suo amore a Spike dopo averla rapita e sedotta<<No! Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?>>

<<Si, me ne rendo conto. Mi odio per questo, ma in quel momento mi è scappato.>>

<<Dawn è vero che lo ami?>>le chiese sconvolto.

<<No! Cioè, non lo so.>>rispose impacciata, era confusa, provava sentimenti contrastanti<<Io voglio bene ad Andrew e Spike ama Buffy.>>

<<Va da lui se lo ami!>>esclamò una voce improvvisamente, davanti a loro c’era Andrew che li fissava quasi in lacrime, aveva sentito tutto.

<<Andy!>>esclamò Dawn alzandosi e raggiungendolo<<Non è come pensi!>>

<<Davvero? Allora com’è?>>

<<Ho avuto una cotta per lui per anni, ma ora ci sei solo tu nel mio cuore.>>

<<Mi fa piacere sapere che nonostante questo ci sia stata a letto.>>disse con freddezza.

<<Andy, ti prego.>>

<<Sapevo che avevi una cotta per Spike, ma che ti saresti data a lui e che gli avresti dichiarato il tuo amore proprio non me lo sarei aspettato.>>

<<Tenendo soprattutto presente che era un pericoloso assassino.>>si intromise Angel.

<<Per favore, Angel!>>esclamò Dawn <<Puoi lasciarci soli?>>ed il vampiro si allontanò senza replicare



<<Non riesco a capire, Dawn. Hai sempre rifiutato di fare l’amore con me, come hai potuto?>>le chiese piangendo.

<<Mi dispiace Andy!>>esclamò lei piangendo<<E’ durata una frazione di secondo! Solo per un attimo ho pensato di amarlo, ma non era così! Io amo te, solo te.>>

Il ragazzo abbassò la testa, non riusciva a crederle anche se avrebbe voluto, si sentiva ferito.

<<Ti giuro che quando lui mi teneva prigioniera e voleva torturarmi l’unica cosa che mi faceva resistere era pensare a te e al tuo amore.>>gli disse prendendogli la mano e stringendola tra le sue.

<<Davvero? Pensavi a me?>>fece il ragazzo guardandola con gli occhi pieni di lacrime<<Non eri felice che lui ti toccasse?>>

<<Io ti amo Andrew ed anche se ho provato qualcosa era solo sesso.>>

<<Ma gli hai detto di amarlo!>>esclamò con dolore.

<<In un attimo di estasi, ma poi mi sono rimangiata tutto. Gli ho detto che non era vero perché amo te.>>

<<Oh Dawn!>>le sussurrò attirandola a se<<Sapessi cosa ho provato quando ho saputo che eri stata con lui, mi sono sentito morire.>>

<<Mi dispiace, comunque se mi fossi rifiutata di farlo lui mi avrebbe violentata di certo. Ora non pensiamoci più, ti prego.>>

<<Sarà dura non pensarci, ma ci proverò.>>le disse abbracciandola<<Credi che Buffy stia bene?>>le chiese poi Andrew con aria preoccupata<<Spike non aveva intenzioni troppo amichevoli.>>

<<Lei riuscirà a farlo ritornare quello di prima o almeno lo spero.>>disse Dawn.

<<E se non dovesse farcela?>>

<<Ce la farà! Non voglio pensare che Spike possa ucciderla, l’ama troppo, lo so.>>

<<Non ti dispiace che lui ami tua sorella?>>le chiese scrutando la sua reazione.

<<No, sciocchino!>>rispose accarezzandogli una guancia e fissandolo con dolcezza<<E se mi porti a casa te lo dimostro!>>

<<Dawn!>>fece il ragazzo attirandola a se e baciandola con ardore.

Angel tornò da loro e riferì che ora potevano tornare a casa dove avrebbero trovato Giles e Wesley.

<<E tu? Non vieni con noi?>>chiese Dawn notando che il vampiro si stava avviando verso l’uscita.

<<No!>>rispose voltandosi<<Questo non è il mio posto, torno a Los Angeles. Avverti Wes che sono partito.>>

<<Non vuoi neanche salutarla?>>

<<Meglio di no! E poi a che scopo?>>rispose con dolore negli occhi, si era reso conto che Buffy amava solo Spike e che la sua presenza era inutile.

<<Capisco!>>fece la ragazza fissandolo comprendendo ciò che doveva provare<<Ciao, a presto.>>disse prima che lui sparisse nell’oscurità.

<<E’ dura per lui, vero?>>fece Andrew che aveva capito il motivo per cui aveva preferito partire senza salutare Buffy.

<<Non sai quanto!>>rispose Dawn fissando ancora il punto in cui poco prima c’era il vampiro.

<<Andiamo? Giles sarà preoccupato e poi Buffy sarà tornata.>>

<<Certo!>>e prendendo la mano del suo ragazzo si avviò verso l’uscita.





Buffy stringeva ancora la mano di Spike quando varcarono la porta di casa, non voleva lasciargliela per paura che potesse di nuovo scappare via da lei, ma il vampiro la guardò con dolcezza come se avesse compreso il suo timore e volesse rincuorare le sussurrò in un orecchio<<Non preoccuparti amore, non vado da nessuna parte.>>e lei lo baciò con ardore per ringraziarlo di quelle parole.



Improvvisamente sentirono dei colpi di tosse alle loro spalle e i due piccioncini si staccarono trovandosi davanti Giles e Wes che li fissavano sorpresi ed imbarazzati, quella non era di certo una scena alla quale erano preparati ad assistere.

<<Ehm! Signor Giles, Wes!>>fece Buffy allontanandosi da Spike e guardando i suoi ex osservatori.

<<Vedo che le cose si sono evolute Buffy!>>esclamò Giles

<<Immagino che l’urna sia stata distrutta!>>disse Wesley scrutando il vampiro.

<<Si.>>rispose il vampiro avvicinandosi<<L’ho distrutta io Wesley ed ora sono di nuovo io! Sono tornato!>>esclamò con uno strano sorriso.

<<Vedo!>>disse guardandolo con sospetto, ancora non credeva nella sua sincerità.

<<Dove sono Andrew e Dawn? Dawn sta bene?>>chiese Giles preoccupato rendendosi conto che non erano tornati con loro.

<<Sono con Angel!>>rispose Buffy<<Li ha portati al Pronto Soccorso.>>e detto questo abbassò la testa guardando di sottecchi Spike che aveva assunto un’espressione seria e colpevole.

<<Al Pronto Soccorso?>>fece lui<<E perché? Erano feriti? Sei stato tu vero?>>

<<Bastardo di un vampiro!>>esclamò Wesley guardandolo furioso<<Non ti è bastata Fred,? Hai dovuto continuare con questa scia di sangue vero?>>

<<Wes basta!>>esclamò Giles vedendo che stava per estrarre qualcosa dalla giacca.

<<Mi dispiace per Fred Wes!>>disse Spike con gli occhi lucidi<<Io l’amavo e solo il pensiero di quello che le ho fatto mi fa impazzire!>>

<<Si certo! Scommetto che te la sei portata a letto solo perché avevi saputo che io l’amavo e che volevo chiederle di sposarmi!>>

<<Lei non ti voleva Wes!>>esclamò con cattiveria<<Lei amava me! Me lo ha detto molto prima che ci mettessimo insieme, subito dopo che io ed Harm abbiamo rotto!>>

<<Cosa?>>fece Buffy sconvolta dalla notizia che Spike ed Harmony erano stati di nuovo insieme<<Tu sei stato con Harmony?>>

<<Si, ma è stato solo per poco tempo.>>rispose il vampiro voltandosi a guardarla<<Quando sono tornato corporeo.>>

<<Che figlio di puttana!>>mormorò la ragazza furiosa, perché non le aveva accennato della parentesi Harmony? Che stupida era stata a credere che lui avesse sofferto per la sua mancanza<<Allora erano tutte menzogne quelle che mi hai detto Spike?>>

<<Ma di che stai parlando? No!>>fece lui sorpreso.

<<Certo che si! Harmony? Sei stato di nuovo con lei? Non posso crederci! Avevi detto che prima di Fred c’ero solo io nel tuo cuore e che non facevi altro che pensare a me, ma a quanto pare te la sei spassata un mondo a Los Angeles!>>era davvero furiosa.

<<Ma era così Buffy! Esistevi solo tu, Harm era solo un’avventura!>>

<<Certo, come no! Spike sei un bugiardo!>>esclamò Wesley scoppiando a ridere.

<<Taci Wesley! Tu non sai nulla di me.>>

<<Quello che so mi basta Spike! Io non mi sono mai fidato di te! E ho fatto bene!>>fece Wesley guardandolo con rabbia.

<<Wes, calmati!>>esclamò Giles<<Cerchiamo di ragionare.>>

<<No! Giles non mi calmo! Questo figlio di puttana mi ha portato via l’unica donna abbia mai amato e poi l’ha uccisa senza pietà.>>

<<Fred non ti amava Wes!>>esclamò<<Lei amava me.>>

<<Bastardo!>>esclamò avventandosi contro di lui, ma Giles lo trattenne e Spike guardandolo divertito fece<<Cosa credi di fare Wes? Vuoi uccidermi? Non ti farebbe stare meglio.>>

<<Io credo di si!>>esclamò l’inglese con gli occhi lampeggianti d’ira, voleva farla finita una volta per tutte con quel vampiro.

Intanto Buffy era scoppiata a piangere, quello era stato davvero troppo per lei dopo tutte le emozioni che aveva avuto in poche ore e non aveva resistito.



<<Basta! Vi prego! Basta!>>urlò tra le lacrime<<Non ne posso più!>>e si appoggiò alla parete prendendosi la testa tra le mani.

Spike si voltò e vedendola in quello stato le si avvicinò cercando di abbracciarla, ma lei lo respinse<<Lasciami! Non toccarmi!>>

<<Buffy, ti prego, non fare così! Io ti amo, lo sai.>>le disse guardandola con tristezza.

<<No! Non ti credo più Spike! Non dopo questo.>>

<<Ma Buffy, no! Non dopo tutto ciò che abbiamo passato per riuscire a stare insieme.>>fece il vampiro incredulo della sua reazione<<Non puoi dire sul serio.>>

Buffy alzò lo sguardo e lo fissò, lui aveva gli occhi lucidi e la fissava incredulo, non riusciva a credere che lei avesse già cambiato i suoi sentimenti nei suoi confronti.

<<Spike credevo che tra di noi ci fosse un rapporto di fiducia e sincerità, ma a quando pare sbagliavo.>>gli disse tra le lacrime.

<<Mi dispiace Buffy, ti prego perdonami. Non avrei dovuto nasconderti che avevo avuto una relazione con Harm, ma non è stata importante.>>

<<Credevi non ti avrei capito? Ma che razza di persona pensi io sia?>>gli disse perdendosi nel blu dei suoi occhi.

<<No Buffy! Pensavo di risparmiartelo, ma a quanto pare non ne faccio una giusta!>>esclamò scuotendo la testa.

<<Già! E’ proprio quello che penso anche io!>>fece Wesley.

<<Non posso credere che tu voglia mettere fine…>>ma il vampiro fu interrotto da un vociare fuori la porta, erano Dawn ed Andrew che dopo un attimo fecero il loro ingresso.

<<Salve!>>fece Andrew sorridendo, ma poi il suo sguardo si posò su Spike e la sua espressione mutò di colpo<<Che ci fa lui qui?>>chiese seccato.

<<Non cominciare anche tu Andrew!>>fece Giles esasperato da quella situazione.

<<Ciao a tutti! Mio dio! Buffy stai bene?>>fece Dawn vedendo che la sorella era in uno stato pietoso, con dei vistosi lividi sul viso e gli occhi gonfi di lacrime.

La sorella le rivolse uno sguardo sprezzante e non rispose mentre Spike abbassò la testa, sapeva che Buffy non aveva ancora perdonato Dawn per aver fatto l’amore con lui

<<Briciola, volevo dirti….>>ma Buffy parlò al suo posto e disse<<No! Spike non parlare! Dawn vieni con me!>>e le fece segno di seguirla, dovevano chiarire le cose.

<<Buffy, no!>>fece Spike, ma lei non lo degnò neanche di uno sguardo e seguito dalla sorella entrò nella sua camera chiudendo la porta.

<<Ma che diavolo sta accadendo?>>fece Giles<<Perché aveva quel tono?>>

<<E’ colpa mia Rupert!>>esclamò Spike.

<<Ma che sorpresa!>>fece Wesley scoppiando a ridere.

<<Wesley!>>fece Giles e lui con una smorfia si andò a sedere sul divano.

<<Non voglio parlare di questo ora!>>disse poi Spike.

<<Dov’è Angel?>>chiese poi Wesley.

<<E’ tornato a Los Angeles dopo averci accompagnato in Ospedale.>>rispose Andrew fissando Spike con rancore.

<<Sarà meglio che vada anche io!>>esclamò Wesley alzandosi ed avviandosi verso l’ingresso, ma Spike gli si parò davanti e disse<<Wes, mi dispiace per quello che ti ho detto prima, non volevo!>>

Lui lo guardò sorpreso, poi rassegnato sospirò e disse<<D’accordo Spike! Ci vediamo alla Wolfram & Art, a proposito, quando hai intenzione di tornare?>>

<<Se Buffy vorrà resterò con lei!>>rispose con un sorriso.




Buffy e Dawn erano una di fronte all’altra e si guardavano in silenzio, poi all’improvviso Dawn ruppe quell’atmosfera pesante e parlò<<Vedo che è andato tutto bene! Hai rotto l’urna, Spike è tornato quello di prima!>>

<<Perché Dawn?>>le chiese la sorella cercando di trattenere le lacrime<<Perché lo hai fatto?>>

<<Ma di che stai parlando Buffy? Non ti capisco, fatto cosa?>>

<<E’ inutile che faccia finta di niente!>>esclamò furiosa<<Sai benissimo di cosa sto parlando. Tu hai fatto l’amore con Spike!>>

Dawn impallidì ed indietreggiò<<Mi dispiace, io…>>

<<Ti dispiace? No! Questa volta non attacca Dawn! Questa volta non te la caverai facendo quella tua aria da santarellina! Potrà funzionare con Andrew o con Spike, ma non con me!>>

<<Buffy io avevo paura quando lui…>>

<<Non fare così! Non inventare più menzogne Dawn! Non sei più una ragazzina, devi imparare a prenderti le tue responsabilità una volta per tutte.>>fece alzando la voce, era davvero arrabbiata.

<<Spike mi ha detto tutto! Mi ha detto che lui ti ha costretto solo all’inizio, poi, con sua grande sorpresa, tu, la dolce e pura Dawn ti sei buttata tra le sue braccia e l’hai implorato di…>>e si bloccò, non riusciva neanche a terminare la frase, le faceva troppo male.

<<Credevo volesse uccidermi!>>cercò di giustificarsi, ma Buffy ormai non credeva più alle sue parole<<Pensavo che se fossi stata consenziente lui sarebbe stato più gentile.>>

<<Dawn non mentirmi! Voglio che tu sia sincera almeno una volta in vita tua.>>

La ragazza abbassò la testa e dopo un attimo di silenzio disse<<E’ vero! Ho fatto l’amore con Spike.>>

<<L’hai fatto per ferirmi Dawn? Come hai potuto? Sapevi cosa ho passato quando Spike è morto>>le disse in lacrime, non riusciva a credere che potesse averle voluto fare del male.

<<No! Buffy! Come puoi anche solo pensarlo?>>rispose lei.

<<E allora perché? Non ti bastava Andrew? Volevi anche Spike? Sapevi quanto tenevo a lui!>>le urlò tra le lacrime.

<<Guarda che con Andrew io non….>>

<<Cosa? Vuoi dire che eri vergine quando sei stata con Spike?>>

Dawn abbassò la testa e questo gesto fu una conferma per Buffy, non riusciva a credere a quello che le avesse confessato sua sorella.

<<Perché ti meravigli tanto? Spike non ti ha detto come sono andate le cose?>>

<<Si, mi ha detto qualcosa, ma vorrei che tu mi dicessi il resto!>>esclamò Buffy con tono duro.

<<Abbiamo fatto l’amore, ma poi è diventato cattivo!>>disse Dawn voltandosi e sedendo sulla sedia accanto alla scrivania.

<<Non era in se Dawn, lo sai!>>disse Buffy<<Ma non riesco ancora a capire perché hai fatto l’amore con lui.>>

<<Lo sai Buffy, il perché! Ho sempre avuto una cotta per Spike, avrei voluto che lui mi avesse amato come invece ha amato te! Ti ho odiato quando ho saputo della vostra storia, ero gelosa poi quando lui ha cercato di violentarti l’ho detestato e mi ci è voluto molto tempo per perdonarlo per quello che aveva cercato di farti. Con il passare dei giorni il mio affetto per lui è tornato quello di sempre, anzi, forse è anche aumentato, ma poi è arrivato Andrew ed io mi sono innamorata di lui.>>

<<Dawn che stai cercando di dirmi? Vuoi dirmi che ami Spike?>>fece Buffy guardandola incredula

<<Buffy quando Spike mi ha toccato e ha detto che voleva stare con me mi sono sentita davvero amata e desiderata anche se poi lui mi ha confessato che in parte lo faceva per fartela pagare, per vendicarsi del modo in cui l’avevi trattato. Io ho desiderato fare l’amore con lui e Buffy, mi dispiace, ma lui mi voleva e non credo pensasse a te mentre…>>concluse con un tono alquanto ostile<<Mentre lo facevamo!>>

Buffy la schiaffeggiò con forza, ma come poteva trattarla in quel modo? Non credeva avesse tanto rancore e risentimento nei suoi confronti<<Se non fosse stato per quell’urna non sarebbe mai accaduto Dawn!>>esclamò<<Spike non ti avrebbe mai toccata! Tu per lui sei come una sorella minore.!>>

<<Davvero? Vista la sua passionalità non ne sarei tanto sicura se fossi in te Buffy!>>esclamò con cattiveria.


<<Lui ama me! Questa notte siamo stati di nuovo insieme!>>

<<Brava! Ci sei riuscita allora a tornare con lui!>>disse Dawn<<Congratulazioni.>>

<<Ma perché ti comporti così? Io credevo che tu ci volessi insieme.>>

<<Spike ti ha detto che mentre raggiungevamo l’orgasmo gli ho confessato d’amarlo?>>fece con rabbia.

Buffy sgranò gli occhi, non poteva essere vero quello che avevano sentito le sue orecchie, non poteva aver detto a Spike che l’amava, era come un incubo dal quale voleva svegliarsi al più presto. Fece per schiaffeggiarla nuovamente, ma lei le bloccò il braccio e le disse<<Non azzardarti a farlo più Buffy! Non sono più una ragazzina, non puoi farlo!>>

<<Sono sempre tua sorella maggiore!>>

<<Ancora per pochi mesi poi sarò maggiorenne.>>replicò la ragazza sostenendo il suo sguardo.

<<Basta! Non voglio più sentire nulla!>>

<<Non vuoi sapere cosa ha detto lui?>>le chiese mentre Buffy si stava avviando verso la porta.

Lei si voltò di scatto e la fissò sconvolta, che voleva farle credere? Voleva farle intendere che Spike ricambiava il suo amore?

<<Allora Buffy?>>

<<Dawn, non farlo! Non illuderti in questo modo, Spike non può ricambiare i tuoi sentimenti e tu questo lo sai.>>le disse.

<<Certo! Perché Spike ama te? Ha sempre amato te, vero?>>

Buffy non rispose, ma dal suo sguardo Dawn capì che era proprio quello che pensava e la sua rabbia aumentò e cercò qualcosa di davvero crudele da dirle<<Se ti ama così tanto perché a Los Angeles se l’è prima spassata con Harmony e poi si è fidanzato con Fred invece di tornare da te?>>

<<Voleva che avessi una vita normale lontano da lui.>>

<<La verità è che se non fosse stato per l’urna non sarebbe mai tornato qui ed ora starebbe ancora con Fred a Los Angeles!>>esclamò furiosa.

Buffy la fissò furiosa e senza replicare uscì come una furia dalla stanza andando quasi a scontrarsi con Spike che, non vedendola tornare, si era preoccupato.

<<Buffy, allora? Avete chiarito le cose tu e briciola?>>le chiese guardandola con amore.

Lei lo fissò furiosa, poi senza rispondere lo schiaffeggiò con forza<<Mi fai schifo Spike!>>

Il vampiro si portò una mano alla guancia e la guardò senza capire, cosa era accaduto in quella mezz’ora in cui aveva discusso con Dawn da farla cambiare in quel modo?

<<Buffy, ma che diavolo ti accade?>>

<<Perché non me lo hai detto? Prima eri sempre sincero con me!>>esclamò puntandogli un dito contro.

<<Ma di che stai parlando? Non ti capisco!>>

<<L’ami? Ami Dawn?>>gli chiese furiosa.

<<Cosa? Ma che…?>>

<<Rispondi Spike! Lei mi ha detto tutto!>>

<<E’ vero che briciola ha confessato di amarmi, ma poi mi ha detto che era stato solo per un momento che ha creduto di amarmi.>>rispose il vampiro cercando di calmarla, ma Buffy lo guardava con rabbia.

<<E tu Spike? Cosa le hai risposto?>>

<<Io? Niente.>>rispose imbarazzato.

Buffy lo scrutò, quella risposta non era stata molto decisa e non l’aveva per niente convinta<<Spike!>>esclamò con rabbia.

<<Ero così sorpreso! Non sapevo cosa dire, e poi Buffy, era la mia parte malvagia. Potrei averle detto qualsiasi cosa.>>disse, ma nel parlare evitava di guardarla negli occhi.

<<Spike perché non mi guardi? Cosa vuoi che non sappia?>>gli chiese cercando di trattenere le lacrime, sentiva che non le stava dicendo tutta la verità e che c’era qualcosa che le stava nascondendo.

Spike alzò lo sguardo e i suoi occhi azzurri si incontrarono con quelli verdi di lei e sentì che non poteva continuare a nasconderle quello che provava nel profondo del suo cuore, così rispose<<Buffy so che mi odierai dopo che te lo avrò detto, ma devo farlo, non voglio più mentirti.>>

La ragazza a quelle parole ebbe un fremito e sentì il sangue gelarle nelle vene, sapeva che quello che le avrebbe detto avrebbe cambiato tutto e che tra loro nulla sarebbe più stato come prima ed aspettò che lui le spezzasse il cuore.

<<Buffy a dire il vero io provo qualcosa per Dawn e credo di averlo capito solo a causa di quell’urna. Forse se la mia parte malvagia non avesse preso il sopravvento non avrei mai realizzato che amo anche lei.>>

<<No!>>sussurrò scoppiando a piangere<<No! Non puoi dire sul serio.>>

<<Si Buffy! Nel profondo del mio cuore io amo anche Dawn, ma tu sei quella con cui voglio stare!>>le disse prendendole la mano.

<<No! Scordati che io possa perdonarti una cosa del genere Spike!>>urlò furiosa tanto che anche Andrew accorse spaventato.

<<Ma che accade? Ero in cucina a preparare la colazione quando ho sentito urlare!>>fece il ragazzo guardando prima Buffy e poi Spike.

<<Vattene! E’ una cosa tra me e lei!>>esclamò Spike arrabbiato per quell’intrusione

<<No Andrew! Resta!>>esclamò invece lei trattenendolo per un braccio<<Voglio che senta anche lui cosa hai da dirmi.>>

<<Buffy quello che avevo da dirti l’ho già detto e non mi sembra il caso ripeterla davanti a lui!>>disse quasi con disprezzo.

<<Ma di che state parlando? Se sono fatti di coppia non voglio entrarci. Ho già i miei a cui pensare!>>e dicendo questa frase fissò Spike intensamente.

Buffy si accorse di quello sguardo che aveva lanciato a Spike e disse<<A quanto pare il nostro Andrew sa più cose di quando abbia voluto farci capire, non è vero?>>fece riferito al ragazzo che era impalato accanto a lei con gli occhi fissi sul vampiro.

<<Ma che deve sapere Buffy?>>fece Spike sprezzante.

<<Ehi! Ma che diavolo ti prende Spike?>>fece Andrew alterandosi<<Non ti è bastato portarti a letto la mia ragazza? Vuoi anche insultarmi?>>

<<Era proprio di questo di cui stavamo parlando, non è vero?>>fece poi a Spike.

<<Stavate parlando di questo?>>fece il ragazzo sorpreso.

<<Si, Spike mi stava dicendo qualcosa!>>esclamò lei furiosa<<Avanti! Dici anche ad Andrew cosa hai detto a me un momento fa!>>

Il vampiro la fissava con tristezza, sapeva che l’avrebbe presa male<<Ecco, io.>>non riusciva a trovare le parole adatte.

<<Se vuoi chiedermi scusa non è il caso Spike.>>disse Andrew<<Ho capito che non eri in te e poi ho saputo una cosa…no, niente.>>

<<Non ho intenzione di chiederti scusa!>>esclamò lui<<Ma cos’è che hai saputo?>>gli chiese poi alzando un sopracciglio.

<<No, niente.>>

<<Andrew parla!>>esclamò lui.

<<Voglio prima sentire quello che hai da dirmi tu!>>rispose.

<<Uffa! Va bene, l’avete voluto voi! Nel profondo del mio cuore io provo qualcosa per Dawn che va oltre il semplice affetto, ma questo non significa che non ti ami Buffy! Io ti amo e voglio stare con te.>>

<<Tu cosa?>>fece Andrew furioso, Buffy non l’aveva mai visto in quello stato, sembrava stesse per esplodere<<Dannato bastardo! Ti è piaciuto allora stare con lei e a quanto pare anche a Dawn visto che ti ha dichiarato il suo amore senza pensare che aveva già qualcuno al suo fianco che l’amava!>>

A quelle parole Spike cercò di giustificarsi chiedendogli scusa<<Mi dispiace, non avrei dovuto dirlo!>>sembrava davvero disperato, ma Andrew era ormai accecato dalla rabbia.

<<Tu sei un dannato vampiro! Buffy avrebbe dovuto ucciderti prima quando ne ha avuto la possibilità, ma a questo errore posso rimediare io!>>esclamò dirigendosi verso un mobile ed in un cassetto prese un paletto di legno.

<<Che ci fa quel coso lì? Credevo di essermene liberata.>>disse Buffy fissando l’arma nelle sue mani.

<<Li ha portati Wesley!>>rispose Andrew<<Sono felice che l’abbia dimenticati qui!>>

<<Che hai intenzione di fare?>>fece Buffy con terrore negli occhi.

<<Porre fine alla sua esistenza!>>rispose avventandosi contro Spike che prima di rendersene conto se lo trovò addosso.

Buffy urlò alla vista Andrew che puntava il paletto di legno proprio contro il petto del vampiro<<No! Andrew no! Spike attento!>>

Alle sue urla accorsero anche Dawn e Giles, ma era troppo tardi, prima che avesse il tempo di intervenire Andrew, aveva trapassato il cuore di Spike riducendolo in polvere davanti agli occhi impotenti di Dawn, Giles e Buffy che non resistette al dolore e cominciò ad urlare.



Capitolo VI


Urlava ancora quando si sentì strattonare e finalmente aprì gli occhi, era nel suo letto con Dawn accanto a lei che la guardava con un’espressione angosciata.

<<Elisabeth, stavi gridando!>>le disse<<Ancora quell’incubo? Non ti lascia proprio mai, vero?>>

<<Cosa? Ma dove sono?>>fece lei guardandosi intorno, non aveva ancora realizzato di essere nella sua camera.

<<Sei nella tua camera!>>

<<Grazie a dio!>>mormorò stendendosi.

<<Allora visto che stai bene torno di la!>>

<<Aspetta Dawn! Dov’è Spike?>>le chiese prima che la sorella potesse allontanarsi troppo.

Dawn nel sentire pronunciare quel nome si voltò e la fissò sconvolta, erano mesi che non glielo sentiva pronunciare<<Spike?>>

<<Si, dimmi che non è morto ti prego.>>fece speranzosa.

<<E’ a Los Angeles con Angel! E’ un anno ormai, ma perché vuoi saperlo?>>

<<Io lo amo Dawn!>>ammise<<Mi manca da morire!>>

<<Non ti resta che recarti da lui a Los Angeles! Va da lui e digli quello che provi.>>le disse Dawn con un sorriso<<Oh! Come sono felice che ti sia decisa! Sai, io ed Andy, stavamo proprio aspettando che ti decidessi a fare questo passo.>>

<<Andrew!>>esclamò<<No! Andrew l’ha ucciso! Mio dio!>>e cominciò a singhiozzare, ma Dawn l’abbracciò e le sussurrò<<No, lui è vivo. Nessuno l‘ha ucciso.>>

<<Wesley! Perché ha chiamato?>>chiese lei alzandosi, non aveva nessuna voglia di rimettersi a dormire, doveva chiamare Wes, doveva sapere.

<<Non lo so!>>

<<Io lo chiamo!>>esclamò Elisabeth precipitandosi fuori dalla porta in pigiama.

Si diresse verso il salotto e prese la cornetta, in America doveva essere giorno, non avrebbe svegliato nessuno.

<<Pronto? Wolfram & Hart, chi parla?> rispose una voce femminile all’altro apparecchio

<<Pronto? C’è Wes?>>fece lei

<<Chi lo vuole?>>

<<Buffy Summers!>>rispose sorprendendosi di aver usato nuovamente quel nome.

<<Ah Buffy! Ciao, sono Harmony! Come stai?>>

Una rabbia si impadronì di lei, Harmony! Si chiese se era vero che erano stati insieme o era stata solo una invenzione della sua mente.

<<Harmony! Da quanto tempo!>>la sua voce era fredda e distaccata, quella vampira l’ha sempre odiata, avrebbe dovuta ucciderla quando anni fa aveva preso in ostaggio sua sorella<<Passami Wes!>>

<<Non c’è! Se vuoi ti passo Angel!>>le disse poi con uno strano tono.

<<Wes mi ha chiamato!>>rispose la ragazza senza accettare le sue provocazioni<<Volevo saperne il motivo. E’ una cosa grave?>>

<<Veramente non so se dovrei parlartene!>>fece Harmony titubante.

<<Parla! Riguarda lui vero? Riguarda Spike?>>chiese con il cuore che le batteva all’impazzata.

<<Si, ma è meglio che te ne parli Wes. Scusa ora devo andare, ciao.>>e riattaccò.

<<Chi era?>>fece una voce maschile.

<<Buffy! Voleva Wesley!>>

<<Ah! Le hai detto qualcosa?>>chiese preoccupato.

<<No Angel! Solo che riguardava Spikey, ma lei lo intuiva già che si trattava di lui.>>

<<Va bene! Chiamami se ci sono novità!>>e sparì dalla sua vista.

<<Certo capo! Ma perché non vuoi che lo sappia?>>

<<E’ lui che non vuole che Buffy lo sappia!>>disse Angel andando via.

Harmony sbuffò e ritornò al suo lavoro, quei due più li conosceva meno li capiva.

Buffy abbassò la cornetta e provò un’intensa fitta di dolore nel petto, le parole di Harmony le avevano messo un’agitazione addosso soprattutto considerato l’incubo che aveva fatto..

Dawn era vicino a lei ed aspettava notizie, ma la sorella si limitava a fissare il vuoto con una strana espressione.

<<Allora? Che ti ha detto?>>chiese incuriosita.

<<Wes non c’era, ma Harmony ha detto qualcosa che mi ha turbato.>>rispose

<<Cosa ti ha detto?>>

<<Che riguarda Spike! Mio dio!>>esclamò Elisabeth sconvolta<<Il mio sogno! Si sta avverando!>>

<<Ma di che stai parlando? Mi vuoi raccontare questo sogno che ti terrorizza tanto?>>chiese Dawn preoccupata per la sorella che sembrava fuori di se.

<<E’ meglio che non lo faccia! Torna a dormire Dawn!>>

<<Non ti lascio in questo stato!>>esclamò Dawn<<Sei sconvolta.>>

<<No! Sto bene, non preoccuparti.>>

<<Allora vado, ma domani ne parliamo.>>e si ritirò nella sua stanza.

<<Domani parto per Los Angeles!>>esclamò una volta sola<<Non posso aspettare, devo sapere se quello che ho sognato si è avverato realmente.>>

Trascorse il resto della notte stesa sul divano stringendo in mano una maglia che era appartenuta a Spike, ma che lei spesso aveva indossato per ricordarlo durante le lunghe notti in cui aveva sentito la sua mancanza.

La mattina seguente Dawn ed Andrew trovarono la ragazza stesa sul divano, doveva aver pianto tutta la notte perché aveva le guance bagnate e stringeva tra le braccia una maglia che Dawn conosceva fin troppo bene. Si avvicinò alla sorella e la svegliò poggiandole una mano sulla spalla<<Elisabeth!>>

Lei aprì gli occhi e vedendo le espressioni preoccupate di Dawn ed Andrew cercò di sembrare il più naturale possibile e li accolse con un sorriso<<Salve ragazzi! Ho una fame! Chi prepara la colazione?>>

<<Io!>>esclamò Andrew eccitato, adorava cucinare.

<<Come ti senti?>>le chiese Dawn in ansia.

<<Bene!>>rispose sua sorella

<<Non ti va di parlare di quello che è accaduto ieri sera?>>

<<No! E’ stato solo un sogno Dawn, non preoccuparti!>>rispose Elisabeth andando a vestirsi.



Dawn raggiunse il fidanzato in cucina che era intento a preparare dei pancake, erano la sua specialità, ma quando vide la ragazza si fermò e le lanciò un grosso sorriso.

<<Vieni tesoro! Ho una voglia matta di tenerti tra le braccia!>>le disse prendendola per un braccio ed attirandola a se.

<<Andy!>>fece Dawn con un urletto.

<<Mmm! Dawn, sai cosa ho voglia di fare ora?>>le sussurrò in un orecchio.

<<Cosa?>>

<<Mi piacerebbe fare l’amore con te qui in cucina!>>rispose con desiderio nella voce.

<<Andy! Sai che per me sarebbe la prima volta! Vorrei che fosse speciale!>>rispose stringendosi a lui<<E poi c’è mia sorella di là!>>

<<Potremmo aspettare che esca, avremmo tutta la casa per noi!>>le disse sfiorandole il braccio facendo scendere la mano lungo i fianchi provocandole un brivido lungo la schiena.

<<Se fai così mi rendi difficile resistere e mantenere un certo contegno.>>

<<Vuoi che smetta?>>le chiese portando la mano ai pantaloni del pigiama.

Dawn emise un gemito soffocato, ora le dita del ragazzo giocavano con i bordo dei suoi slip<<Andy!>>sussurrò cercando di mantenere il controllo, ma era tentata di lasciarsi andare a lui.

<<Oh Dawn!>>le sussurrò mentre si insinuava all’interno della biancheria e l’accarezzava con ardore, era la prima volta che lo faceva e Dawn fu molto sorpresa della sua intraprendenza.

<<Oh Andy!>>gemette quando le carezza diventarono più audaci e profonde.

<<Dawn ti voglio da morire!>>le disse facendole alzare lo sguardo.

<<Anche io! Aspettiamo che sia uscita Elisabeth!>>

<<Lo sai che mi fa uno strano effetto sentirla chiamare così?>>fece il ragazzo<<Per me resta Buffy.>>

<<Si, ma lei detesta questo nome! Io non la chiamo più così, troppi brutti ricordi, credo!>>

<<Secondo te cosa avrà sognato stanotte?>>le chiese poi lasciandola e tornando ai fornelli<<Ancora la morte di Spike?>>

<<No!>>rispose lei pensierosa<<Credo che questa volta sia qualcosa di diverso, ma non ha voluto dirmi nulla. Aspetta!>>esclamò poi riflettendoci<<Mi ha detto chiesto dov’era Spike e se era morto, poi quando ti ho nominato lei ha farneticato che tu l’avevi ucciso e che doveva andare a Los Angeles.>>

<<E perché io avrei dovuto uccidere Spike?>>chiese Andrew sorpreso ed alquanto offeso.

<<Non so.>>

<<Secondo te deciderà di partire?>>le chiese poi.

<<Spero di si, merita di essere felice e credo che con Spike lo sarebbe!>>rispose con un sorriso.

<<Tu sei davvero una sorella molto premurosa!>>esclamò Andrew baciandola sul collo<<Lo sarai anche con me?>>

<<Se giocherai bene le tue carte.>>rispose e si allontanò per andare a vestirsi, così era una tentazione troppo forte per lui, ma prima di lasciare la cucina gli lanciò uno sguardo malizioso.

Sua sorella, intanto, era pronta per uscire, non sapeva se dire a Dawn che aveva deciso di partire al più presto per Los Angeles o lasciarla all’oscuro, almeno per il momento. Sarebbe andata all’Università e poi, dopo aver fatto il bagaglio si sarebbe diretta all’aeroporto.

<<Dawn io vado al Campus! Se chiama Wes fammi chiamare sul cellulare!>>urlò sul pianerottolo prima di chiudersi la porta alle spalle.

<<Aspetta! Prendi una…>>fece Andrew uscendo dalla cucina con un piatto pieno di pancake, ma era tardi, la ragazza era già sparita<<Uffa! Ed ora chi se le mangia queste?>>si lamentò facendo una smorfia.

<<Andy?>>lo chiamò Dawn dalla sua stanza<<Porta qui quegli stupendi pancake che hai preparato! Ho una fame tremenda.>>

<<Tua sorella è andata via senza mangiare.>>

<<Fa niente! Mangeremo tutto noi.>>

Andrew entrò nella stanza e trovò Dawn davanti allo specchio con indosso un minuscolo completino di pizzo azzurro che lasciava ben poco all’immaginazione tanto che per poco non gli cadde tutto il contenuto del piatto sul pavimento per la sorpresa.

<<Che ne pensi?>>gli chiese non appena lo vide davanti la porta<<Non è carino?>>fece accarezzando il tessuto.

Andrew la fissava a bocca aperta, non credeva che la piccola Dawn potesse nascondere un fisico mozzafiato come quello e desiderò raggiungerla per fare l’amore con lei, la desiderava da morire.

<<Allora? L’ho preso per te e non mi dici neanche se ti piace!>>fece lei con sensualità.

<<Dawn! Sei…>>

Lei si avvicinò e prese un pancake dal piatto e l’addentò con voracità sporcandosi tutte le labbra di sciroppo<<Guarda che ho combinato!>>esclamò poi accorgendosi di essersi sporcata tutta.

Andrew la fissò con un sorriso malizioso e dopo aver poggiato il piatto sul mobile accanto alla porta le pulì le labbra con un dito e poi se lo mise in bocca succhiandolo con fare sensuale.

<<Che dolce!>>disse fissandola con uno strano sguardo<<Chissà se anche tu sei così dolce!>>

<<Non c’è che un modo per scoprirlo!>>esclamò Dawn avvicinandosi pericolosamente a lui.

<<Sei sicura Dawn? Se vuoi aspettare.>>ma lei non sembrava volesse farlo perché lo baciò sulle labbra e si strinse a se, voleva sentire il calore del suo corpo, era sicura di quello che faceva, sentiva che Andrew era il ragazzo giusto per lei.

Lui la spinse verso il letto e continuando a baciarla le sfiorava la schiena facendola fremere, Dawn non credeva fosse così esperto, le aveva detto che era stato solo con una ragazza, mentre era in Messico con Jonathan, quindi si meravigliò molto del modo in cui la sfiorava..

<<Oh Dawn! Non sai da quanto aspettavo questo momento.>>

La ragazza lo guardò con malizia, lo baciò sul collo mandandolo in estasi, poi passò a torturargli con i denti il lobo dell’orecchio provocandogli un gemito soffocato.

<<Dawn dove hai imparato a fare questo?>>le chiese sorpreso.

<<Ti piace quello che ti faccio?>>

Andrew non rispose subito, ma la guardò con desiderio, poi sfiorò con un dito il reggiseno di pizzo e disse<<Mi piace da morire!>>

Dawn si sfilò il reggiseno e lo lasciò cadere a terra coprendosi poi con le braccia mentre il ragazzo si toglieva la maglia e cominciava a sbottonarsi i pantaloni.

<<Stenditi tesoro!>>

La ragazza si stese sul letto con fare sensuale ed aspettò che lui la raggiungesse. Quando furono entrambi sul letto Andrew cominciò ad accarezzarle una gamba fino a risalire lungo la coscia guardando Dawn negli occhi come se aspettasse il suo permesso per continuare, poi vedendo che lei lo guardava con altrettanto desiderio continuò la sua ascesa fino a quando raggiunse i suoi slip infilando le dita all’interno provocandole un gemito.

<<Oh Andy!>>gemette quando lui le sfilò il resto della biancheria e si stese su di lei.

<<Dawn ti amo!>>le sussurrò perdendosi nei suoi occhi<<E sono felice che tu abbia deciso di concedermi la tua verginità.>>

La ragazza gli sorrise dolcemente e l’attirò a se baciandolo con passione accarezzandogli la schiena scendendo fino ai suoi boxer, glieli abbassò con gesti maldestri ed arrossì quando lo vide nudo, era la prima volta.

<<Non preoccuparti Dawn, andrà tutto bene!>>la rassicurò lui con un sorriso mentre con una mano l’accarezzava tra le gambe.

Dawn annuì e si lasciò andare alle sue carezze che cominciavano a farsi più profonde tanto da costringerla a gridare per il piacere.

<<Si! Oh Andy! Continua!>>urlava contraendo la schiena.

Andrew improvvisamente smise di toccarla, le aprì maggiormente le gambe e entrò lentamente in lei cominciando a muoversi sempre più velocemente. Dawn chiuse gli occhi, il dolore durò solo per un attimo, poi il piacere prese il sopravvento e cominciò a gemere mentre il suo corpo seguiva quello del ragazzo nella danza dell’amore.

Buffy percorse la strada dalla metropolitana al Campus con la pena nel cuore, aveva sbagliato, sarebbe dovuta partire per Los Angeles invece di andare a seguire quei dannati corsi che di certo non avrebbe seguito, era troppo preoccupata per Spike per poter ascoltare un’insulsa lezione di psicologia.

Arrivò all’Università e si incamminò lungo il viale alberato che portava all’ingresso, era triste, le mancava Spike e, dopo il sogno della notte precedente, il suo desiderio di vederlo e di dirgli che lo amava era divenuto a dir poco insopportabile.

<<Ehi Elisabeth!>>si sentì chiamare.

La ragazza si voltò e sorrise riconoscendo un volto familiare, era James, un suo compagno di corso.

<Ciao James, come stai?>>

<<Bene! Sono felice di averti trovata! C’è una cosa che voglio chiederti da un po’ di tempo!>>le disse<<Ma tu sei sempre così sfuggente e la tua mente sembra essere altrove.>>

<<Mi dispiace se ti ho dato questa impressione James!>>gli disse abbassando la testa<<Sai, in questo periodo ho tante cose per la testa.>>

<<Lo capisco.>>disse il ragazzo.

<<Cos’era che volevi chiedermi?>>chiese poi.

A questo punto James la guardò imbarazzato e poi, sfoderando un largo sorriso, fece<<Mi piacerebbe uscire con te una di queste sere, che ne pensi?>>

La ragazza a quelle parole restò a bocca aperta, non se l’aspettava proprio una cosa del genere, non sapeva cosa rispondere. James era carino e simpatico, ma il suo cuore era impegnato, amava Spike nonostante avesse cercato per mesi di negarlo anche a se stessa.

<<Sei stato molto dolce a chiedermelo, ma sto passando un periodo molto difficile e non me la sento ancora di uscire con nessuno.>>rispose lei

<<Va bene, ti capisco e non insisto.>>disse James un po’ deluso da quella risposta<<Ma se dovessi cambiare idea, anche solo per un caffè con un amico…>>

<<Ci penserò!>>esclamò

<<Ora, scusa, ma ho lezione!>>esclamò James come se volesse scappare lontano da colei che lo aveva respinto e dopo averla salutata si allontanò di corsa.

<<Ecco! Faccio scappare l’unico ragazzo che in un anno si sia degnato di chiedermi d’uscire! Devo essere proprio impazzita!>>esclamò meravigliandosi del suo comportamento, poi si avviò verso l’edificio.

Stava per entrare quando sentì il rumore di un ramo spezzato e questo le riportò alla mente una serie interminabile di ricordi, Spike che aspettava dietro l’albero fumando una sigaretta dopo l’altra tenendo lo sguardo sollevato verso la sua finestra aspettando sempre di vederla uscire o di vederla affacciarsi alla finestra anche solo per vedere un attimo il suo viso. Lui aveva continuato a farlo anche dopo che si erano lasciati, prima del tradimento con Anya e prima del tentato stupro che l’aveva portato lontano da Sunnydale, lontano da lei. Buffy ancora non lo amava ancora, o almeno lei così pensava perché in realtà lui aveva già preso il suo cuore che ora sanguinava per non averglielo mai dimostrato se non poco prima che lui diventasse cenere per salvare il mondo.

Si voltò e per poco il cuore non le si fermò per quello che vide, Spike era lì davanti a lei, sotto un albero e la fissava.

Elisabeth impallidì, non poteva trattarsi di Spike, lui doveva essere a Los Angeles e per un attimo le tornò in mente l’incubo che aveva fatto la notte precedente e fu assalita da una serie di timori.

<<Ciao.>>la salutò continuando a fissarla<<Ti fai chiamare Elisabeth adesso?>>le chiese poi abbozzando un sorriso.

<<S-Spike.>>balbettò sentendo il terreno cederle sotto i piedi, aveva aspettato tanto per rivederlo ed ora si comportava come una ragazzina che arrossisce e che non riesce a parlare davanti al ragazzo di cui è innamorata<<Sei davvero tu?>>gli chiese poi avvicinandosi cercando di tenersi sempre pronta nel caso di un suo improvviso attacco, ma lui invece restava immobile.



<<Spike!>>esclamò abbozzando un sorriso, adesso era a pochi passi da lui e tremava, e se fosse tornato cattivo? E se stesse avverandosi il suo incubo? No, non era possibile, non voleva crederlo.

<<Mi piace, sai? Ha un qualcosa di antico, di aristocratico.>>le disse con una strana luce negli occhi.

<<Nessuno mi chiama più Buffy, Spike!>>

<<Peccato! Io l’adoravo!>>esclamò lui<<Allora, come stai?>>le chiese mantenendo la sua espressione impassibile

<<Ho avuto tempi migliori e tu?>>

A quelle parole si oscurò in viso e la sua espressione sembrò addolcirsi<<Stai male Buffy? Da quando ti conosco credo di non averti mai vista malata.>>

<<No, fisicamente sto bene.>>rispose<<Ma diciamo che mentalmente…>>

<<Mi dispiace.>>disse con voce dolce<<Ti va di parlare?>>le chiese poi facendole segno di avvicinarsi.

Lei annuì e si avvicinò a lui sedendo sull’erba mentre Spike continuava a stare in piedi al riparo sotto le fronde dell’albero.

I due restarono senza parlare per qualche secondo poi Elisabeth ruppe quel silenzio imbarazzante<<Allora? Come mai sei qui?>>le chiese alzando lo sguardo verso di lui, era felice, ma stranamente, non riusciva a dimostrarglielo, c’era qualcosa dentro di lei che glielo impediva.

<<Volevo rivederti Buffy!>>rispose<<Sapessi quanto mi sei mancata durante questi mesi.>>

<<Potevi venire a trovarmi se proprio ti mancavo!>>esclamò con voce dura.

<<Hai ragione! Non ho scuse, ma sai che non sono tornato esattamente me stesso.>>le disse cercando di spiegare il suo comportamento<<Credo che Angel ti abbia spiegato come sono andate le cose. Ero un fantasma, non potevo tornare da te, poi Angel mi ha detto che eri in Europa con Giles e Dawn ed io stavo per partire, ma poi ho capito che non potevo, non potevo sconvolgere nuovamente la tua vita con la mia presenza. Tu avevi il diritto di vivere la tua vita ed ho pensato che saresti stato più felice senza di me ed anche Angel la pensava così.>>

<<Certo perché tu ed Angel sapete cosa è bene per me! Potete benissimo decidere al mio posto!>>esclamò lei alterata<<Ma come avete osato? Angel mi ha detto che eri tornato solo sei mesi dopo, poi mi ha fatto capire che non ti avrebbe fatto piacere la mia presenza ed ora tu mi vieni a dire che io avrei vissuto meglio senza di te? Ma chi vi credete di essere?>>fece lei sul punto di crollare, non l’aveva certo immaginato in questo modo il suo incontro con Spike, ma le parole che le aveva detto le facevano troppo male. Era quasi come rivivere il sogno della notte precedente e questo l’allarmò.

<<Mi dispiace Buffy!>>le disse con tristezza.

<<Si, ti dispiace! Non puoi neanche immaginare quello che ho passato dopo che tu…>>e si bloccò, le lacrime le rendevano impossibile continuare.

<<Lo so!>>

<<No! Non credo lo sappia altrimenti non mi parleresti in questo modo Spike!>>esclamò disperata<<Sai che significa vedere colui che ami morire sotto i tuoi occhi e non poter fare nulla per impedirlo?>>

<<Si, lo so benissimo.>>rispose Spike abbassando la testa e ripensando a quando aveva visto il suo corpo senza vita giù dalla torre dopo che si era buttata per richiudere il portale dimensionale nella battaglia contro Glory.

<<E’ vero! Scusa.>>disse poi rendendosi conto che entrambi stavano pensando alla sua morte avvenuta qualche anno prima<<Lo so quanto ti sei sentito in colpa per non aver protetto Dawn e per non aver impedito l’inizio del rituale.>>

<<Mi sei mancata Buffy!>>le disse guardandola con i suoi stupendi occhi azzurri.

<<Di certo non ti sarà mancata la compagnia!>>esclamò.

Lui alzò il sopracciglio e la guardò con una strana espressione, Elisabeth si pentì di avergli detto una cosa tanto cattiva, ma le era scappato.


<<Immagino che Angel ti abbia detto di Fred, vero?>>le disse alquanto seccato.

<<No!>>rispose lei furente di gelosia<<Angel non mi ha detto nulla. Sono settimane che non ci sentiamo. Ho solo telefonato ed ho scoperto che Harmony lavora per Angel.>>

<<Quindi hai pensato? Ah!>>fece lui sorridendo.

<<Diciamo che mi è passato per la mente visti i vostri precedenti!>>disse cercando di moderare la sua irruenza, ma era gelosa delle donne che avevano potuto vederlo e stare con lui durante quei mesi.

<<Si, tra noi c’è stato qualcosa, ma è durato poco.>>disse imbarazzato<<E’ accaduto subito dopo aver scoperto di essere tornato corporeo, ma non ha significato nulla.>>

<<Fred invece?>>gli chiese poi.

<<Fred ed io…>>e si bloccò<<E’ una storia diversa, ma è finita! Si è accorta di amare Wes!>>e nel dire queste parole il suo sguardo si intristì, doveva aver sofferto molto.

<<Mi dispiace Spike!>>gli disse provando invece una felicità immensa per quella situazione.

Lui alzò la testa e la fissò come se non credesse alle sue parole ed infatti la ragazza dopo un attimo di indecisione abbozzò un sorriso ed a quel punto Spike scoppiò a ridere.

<<Sei felice! Ammettilo Buffy!>>le disse prendendola in giro.

<<Non posso proprio nasconderti nulla, vero?>>fece scoppiando a ridere a sua volta.

<<Ti conosco troppo bene cacciatrice!>>esclamò Spike fissandola intensamente.

<<Non chiamarmi più così!>>esclamò<<Non sono più la cacciatrice!>>

<<Per me tu resterai sempre la cacciatrice, Buffy!>>esclamò inginocchiandosi davanti a lei.

Lei sorrise e fu in quel momento che il suo sguardo fu attratto da qualcosa di incredibile, Spike era in piena luce, sul suo viso batteva un raggio di sole, ma il vampiro sembrava non accorgersene. Che stava accadendo? Sarebbe dovuto incenerire ed invece lui se ne stava tranquillamente davanti a lei sorridendo come se niente fosse. Lo fissò a bocca aperta, era sconvolta.

<<Che ti prende Buffy? Sembra tu abbia appena visto un fantasma!>>le disse alquanto divertito, doveva essersi accorto della sua sorpresa.

<<Ma tu…>>balbettò.

<<Io cosa?>>

<<Lo sai! Il sole! Com’è possibile?>>fece lei continuando a fissare il suo viso illuminato dal sole con gli occhi sgranati.

<<Mi piace, sai? E’ bello sentire il calore del sole sulla pelle.>>disse chiudendo gli occhi per sentire meglio quella sensazione.

<<Non mi interessa se ti piace o no!>>esclamò furiosa<<Voglio sapere cosa diavolo è accaduto!>>

<<Diciamo che è una delle cose di cui volevo parlarti.>>

Elisabeth era seduta sull’erba e Spike era inginocchiato davanti a lei, poco li separava, se lei avesse allungato il braccio l’avrebbe toccato.

<<Spike!>>sussurrò con le lacrime agli occhi, non poteva essere, era troppo assurdo per essere vero.

Gli accarezzò una guancia, era caldo, ma forse era solo l’effetto del sole ed impallidì, come poteva essere possibile?

<<Si Buffy!>>esclamò sorridendo<<E’ proprio come pensi.>>

<<Ma come…?>>fece sconvolta, era l’ultima cosa che si sarebbe aspettata da lui.

<<E’ una lunga storia. Non so se Angel ti ha parlato della Profezia dello Shanshu!>>

Lei scosse la testa, quel nome lo sentiva per la prima volta, non le diceva nulla.

<<La Profezia dice che un giorno un vampiro con l’anima ritornerà alla vita, cioè tornerà umano. Angel ha sempre pensato che si riferisse a lui perché era l’unico vampiro con l’anima, almeno fino ad un anno fa.>>

<<Ed è stata questa profezia a farti tornare…?>>non riusciva a dirla quella parola, le sembrava troppo irreale

<<In realtà c’erano delle parti oscure che nessuno era riuscito a decifrare poi finalmente uno della Wolfram & Art ha tradotto tutto il passaggio prevedendo che sarebbe diventato umano il vampiro con l’anima che avrebbe bevuto dal Calice del perpetuo tormento.>>

<<Bel nome!>>esclamò abbozzando un sorriso<<Non promette nulla di buono.>>

<<Abbiamo lottato Buffy! Abbiamo lottato per bere dal calice, io ed Angel! E’ stata una lotta all’ultimo sangue ed alla fine l’ho battuto.>>

<<Tu l’hai battuto e bevuto dal calice?>>fece la ragazza fissandolo incredula.

Lui annuì, poi sorrise, era davvero adorabile con quell’espressione stupita sul viso<<Allora? Non dici nulla?>>

<<Spike!>>mormorò<<Non riesco a credere che sia accaduto davvero. Sono…sono così felice per te.>>

<<Per noi!>>corresse.

<<Per noi?>>fece sorpresa.

<<Io non ti ho mai dimenticata, è stato per te che ho fatto tutto questo!>>esclamò stringendole con forza le mani nelle sue e portandosela al petto.

Un’espressione incredula e al tempo stesso felice apparve sul viso della ragazza, poteva sentire chiaramente il battito del suo cuore. Che sinfonia dolce, sarebbe rimasta in quella posizione per sempre.

<<Oh Spike! Il tuo cuore!>>gli disse tra le lacrime, non aveva resistito.

<<Buffy io ti amo! Lo sai che non ho mai smesso di amarti!>>disse stringendola a se e facendole poggiare la testa sul suo petto.

Lei chiuse gli occhi e per qualche istante restò i silenzio ad ascoltare i battiti del suo cuore che cominciavano ad aumentare di velocità<<Sai Buffy, sono talmente emozionato che mi sembra che il cuore debba scoppiarmi da un momento all’altro.>>

<<E’ lo stesso che provo io!>>esclamò alzando la testa e perdendosi nell’azzurro dei suoi occhi. Quanto le era mancato quello sguardo, quella bocca, le mani, perfino quella fossetta che si formava sul mento quando rideva. Le era mancato tutto di lui e sperava davvero di non dover fare più a meno di tutto questo, non l’avrebbe sopportato ancora.

<<Ora che intenzioni hai? Ritorni a Los Angeles?>>gli chiese cercando di sembrare distaccata.

<<Mi stai cacciando?>>

<<No!>>esclamò di getto<<Cioè, visto che sei appena arrivato.>>

<<Sciocchina la mia cacciatrice!>>le disse fissandola con un sorriso<<Ancora non hai capito? Io resto qui con te!>>

Lei lo fissò incredula, voleva davvero restare con lei? Non riusciva a credere alle sue orecchie, ma Spike per farle capire che stava dicendo sul serio l’attirò a se e la baciò. Fu un bacio dolce e delicato che le fece immediatamente perdere la testa, era da tanto che non la baciava, ma era sempre un’emozione fortissima.

<<Ti amo Buffy! O dovrei dire…Elisabeth?>>e sorrise.

<<Per te sarò sempre e solo Buffy, Spike!>>esclamò baciandolo nuovamente, ma questa volta con maggiore intensità.

Si baciarono fino a non avere più fiato e Spike scherzando le disse<<Ora dovrai avere pietà di me! H bisogno anche io di respirare.>>

<<Mi sembra un sogno!>>gli disse stringendolo a se<<Pensa quando lo saprà Dawn!>>

<<Dawn!>>esclamò felice<<Come sta la mia briciola?>>

<<La tua briciola è una donna e come al solito mi da delle preoccupazioni!>>rispose con una smorfia<<Andiamo a casa.>>

<<Buffy!>>fece con malizia<<Capisco che non ci vediamo da un anno, ma sei davvero impaziente!>>

<<Stupido!>>fece lei dandogli un buffetto sulla guancia<<Voglio che incontri Dawn!



<<Ah!>>fece deluso<<Ed io che pensavo già a ore di sesso frenato!>>

<<Spike!>>fece con rimprovero<<Ah! E’ vero, è a scuola, peccato.>>

Lui scoppiò a ridere seguito da Buffy che ancora non riusciva a capacitarsi che tutto questo stesse accadendo davvero.

<<Mi sei davvero mancato Spike!>>gli disse con grande serietà.

<<Non sai quanto sia importante questo per me sentirtelo dire.>>disse prendendole la mano e portandosela alle labbra.

La baciò e a Buffy venne un brivido sentendo il calore delle sue labbra, era così strano per lei.

<<Perché Harmony non mi ha detto nulla?>>gli chiese poi cercando di focalizzare meglio ciò che era accaduto<<E perché Wes mi ha telefonato ieri?>>

<<Wes ti ha chiamato?>>fece seccato<<Dannazione! Avevo ordinato a tutti di non dirti nulla.>>

<<Cosa? Perché?>>

<<Volevo dirtelo di persona!>>rispose con un sorriso<<Volevo vedere la tua espressione.>>

<<Oh Spike! Sapessi che cosa ho passato! Ho pensato al peggio, che tu fossi morto oppure che fossi tornato cattivo.>>fece lei abbracciandolo con forza.

<<Ahi!>>mi stai stritolando<<Non sono più un vampiro Buffy.>>

<<Scusa!>>disse poi vergognandosi della sua forza<<E’ che sono talmente felice che non si sia avverato il mio incubo che non riesco a contenere il mio entusiasmo.>>

<<Il tuo incubo?>>fece incuriosito.

<<Si, una cosa orribile!>>esclamò<<Ma non ha più importanza.>>

<<Si, non ha più importanza!>>mormorò Spike impadronendosi nuovamente delle sue labbra e baciandola con passione.

<<Dai, torniamo a casa!>>gli disse.

<<Ho pensato di cambiare nome! Spike non mi si addice più ormai!>>le disse mentre attraversavano il lungo viale alberato.

<<William?>>mormorò lei.

<<William ed Elisabeth! Mi piace.>>disse riflettendo<<Mi ricorda il periodo della mia vita mortale.>>

<<Ma da quanto tempo…?>>

<<Un paio di settimane, ma prima non mi sentito di venire da te. Mi dispiace, avrei dovuto farlo prima.>>

<<L’importante è che tu ora sia qui.>>gli disse stringendosi a lui.




Arrivarono a casa e non appena furono sul pianerottolo Spike l’attirò a se e la baciò, erano soli e lui non vedeva l’ora di fare l’amore con lei, sarebbe stata la prima volta come umano.

<<Buffy>>le sussurrò in un orecchio<<Sapessi da quanto aspetto questo momento.>>

<<Ti desidero…William.>>disse.

<<Anche io>>disse

In quel momento la sua attenzione fu attirata dalle voci in fondo al corridoio e da strani versi, sembravano gemiti e sospiri.

<<Buffy, ma cosa…?>>le chiese facendo una strana espressione<<Con chi altro dividi la casa?>>

<<Con Dawn e…>>si bloccò, aveva capito cosa stava accadendo.

<<E…?>>fece lui cominciando ad alterarsi al pensiero di Dawn con un ragazzo.

Buffy lo guardò e poi, aspettandosi una sua reazione violenta, rispose con un filo di voce<<Andrew!>>

Spike sgranò gli occhi e, diventando rosso in viso, esplose<<Cosa? Quel ragazzino vive qui con voi? Ed è lui che…?>>

<<Calmati tesoro!>>

<<Calmarmi? Come posso calmarmi sapendo che…! Quel piccolo…!>>e si precipitò come una furia verso la stanza dalla quale provenivano i sospiri e spalancò la porta.

Non era pronto allo spettacolo che invece gli si presentò davanti, Dawn era seduta sul ragazzo biondo e si muoveva velocemente, ma quando sentì la porta aprirsi si voltò di scatto ed urlò vedendo Spike.

<<Dawn ma che…>>fece Andrew che non l’aveva ancora visto.

<<Tu! Piccolo verme!>>fece scagliandosi contro il povero ragazzo mentre Dawn cercava di coprirsi con il lenzuolo<<Come osi toccarla?>>

<<Spike?>>fece Andrew con terrore negli occhi<<Che ci fai qui?>>

Lui lo prese per un braccio e lo scaraventò giù dal letto con violenza<<Non posso credere Dawn che tu ti sia lasciata toccare da questo… Lo sai che è minorenne?>>

<<Spike smettila! Gli fai male!>>piangeva Dawn.

<<Spike! Basta!>>urlò Buffy raggiungendolo<<Dawn ed Andrew stanno insieme da mesi. E’ tutto a posto.>>

Lui si voltò a fissare la ragazza con espressione incredula, non riusciva a credere alle sue orecchie.

<<Si Spike!>>fece Dawn<<Sono quasi sei mesi, ti prego, lascialo.>>

Spike lo lasciò andare ed Andrew ricominciò a respirare a fatica, aveva davvero avuto paura di morire.

<<Dawn stai con lui?>>le chiese poi cercando di capacitarsene.

<<Si ed Andrew vive con noi.>>rispose la ragazza<<Ma tu piuttosto, che ci fai qui?>>

<<E’ una lunga storia!>>rispose.

<<Oh Spike!>>urlò correndo tra le sue braccia<<Che bello averti qui!>>

Lui la strinse dolcemente e la baciò sulle guance.

<<Spike, ma tu…>>fece sconvolta, aveva sentito il suo calore e, cosa più importante, aveva sentito il suo cuore battere.

Buffy sorrise, sapeva che l’avrebbe capito immediatamente<<Si, Dawn!>>

<<Tu sei umano!>>concluse

<<Si briciola!>>

<<Oh mio dio! Ma è meraviglioso!>>esclamò urlando per la felicità<<Buffy non riesco a crederci!>>

<<Anche per me è stato difficile credere che fosse tornato umano.>>disse la ragazza guardando Spike con amore.

<<Forte!>>esclamò Andrew alzandosi in piedi.

<<Spike credo sia meglio lasciare i ragazzi da soli ora anche perché…>>e si bloccò arrossendo lievemente.

<<Cosa?>>fece lui voltandosi a guardarla e poi lanciò uno sguardo di rimprovero ad Andrew ed uscì dalla stanza seguito da Buffy.

<<Vestiti Andy!>>gli disse<<Usciamo!>>

<<Cosa?>>fece sorpreso.

<<Voglio lasciarli soli! E’ un anno che non si vedono.>>gli disse e si lanciarono uno sguardo di intesa.

Spike trascinò Buffy in camera da letto, era furioso per quello che aveva appena scoperto<<Perché non me lo hai detto? Non puoi capire come mi sono sentito quando l’ho vista fare …quelle cose.>>le disse con rabbia.

<<Non pensavo ti avrebbe sconvolto sapere di lei ed Andrew.>>cercò di giustificarsi<<E poi non sapevo che loro facessero…>>

<<Non posso crederci! Briciola che fa l’amore e con quell’idiota per giunta.>>

A Buffy scoppiò da ridere, era così buffo quando era geloso<<Dai tesoro, non prendertela. Ci siamo appena ritrovati e già litighiamo! E poi devo ammettere che non ne ho molta voglia.>>gli disse guardandolo intensamente.

Spike sorrise, aveva ragione, non ne valeva la pena litigare per una cosa così stupida, anche se l’immagine di Dawn ancora lo perseguitava. Le si avvicinò lentamente e l’attirò a se prendendola per i fianchi baciandola sul collo<<Sai Buffy? Trovo tu abbia ragione, perché litigare quando si può fare qualcosa di più divertente?>>

<<Spike!>>lo rimproverò<<Non sei poi cambiato così tanto in fin dei conti!>>

<<In quello no! Almeno credo, non l’ho mai fatto da quando sono umano.>>

<<Ma guarda! Abbiamo un verginello!>>gli disse prendendolo in giro e sfiorandogli una guancia.

<<Uffa! Non prendermi in giro altrimenti te ne pentirai.>>le disse stringendola a se.

<<Ma davvero? Voglio proprio vedere di cosa sei capace!>>fece lei continuando a deriderlo.

<<Basta! Ora me la paghi!>>esclamò buttandola sul letto e raggiungendola<<Ti farò il solletico fino a quando non mi implorerai di perdonarti.>>e cominciò a farle il solletico dappertutto.

<<No! Basta! Lo sai che non resisto!>>urlò con le lacrime agli occhi.

<<Certo che lo so! Per questo mi piace tanto fartelo.>>le disse continuando imperterrito.

<<Va bene, mi arrendo.>>disse alla fine<<Ti chiedo perdono Spike!>>

Lui smise di solleticarle il collo e scoppiò a ridere<<Sapevo che non avresti resistito! Ho vinto io.>>

<<Uffa! Non vale però!>>disse facendo il broncio, non le era mai piaciuto perdere e contro di lui meno che mai.

Spike era steso su di lei e con una mano le teneva bloccato un braccio mentre l’altra era poggiata sul suo viso e l’accarezzava, sarebbe voluto restare in quella posizione per sempre.

Buffy si voltò a guardarlo, i suoi occhi erano luminosi, era felice come non lo aveva mai visto e si chiese cosa aveva dovuto subire per tornare umano, prima la lotta con Angel e poi chissà cos’altro che non le aveva raccontato.

<<A cosa stai pensando?>>le chiese improvvisamente.

<<A cosa devi aver patito durante tutto questo anno! Mi dispiace di non essere stata al tuo fianco ad aiutarti a superare tutto questo!>>rispose.

Spike la guardò sorpreso, Buffy stava piangendo, i suoi occhi erano pieni di lacrime ed erano per lui<<Oh tesoro!>>le disse stringendola a se<<Non piangere, ti prego.>>non era da lei comportarsi in quel modo, la preoccupava.

<<Non è niente!>>esclamò riprendendosi.

<<Buffy, io ti conosco, non puoi mentirmi! Cosa c’è che non va?>>

<<Sono solo felice!>>esclamò sorridendo<<Per la prima volta nella mia vita posso dire di essere realmente felice.>>

<<Oh Buffy!>>le sussurrò baciandole dolcemente il collo<<Anche io sono felice, non sai quanto.>>

<<Davvero?>>

<<Quante volte dovrò ripetertelo? L’unico posto in cui voglio stare è qui con te. Solo al tuo fianco mi sento veramente vivo.>>disse guardandola con amore.

<<Oh Spike!>>sussurrò prima di attirarlo a se e baciarlo con ardore

<<Fai l’amore con me!>>le chiese.

<<Temevo non me l’avresti più chiesto!>>fece Buffy impaziente.

Spike sorrise, le sbottonò i bottoni della camicia uno dopo l’altro e le accarezzò la pelle liscia mentre lei gli sfilava il maglione rosso, quel colore gli donava così tanto, lo rendeva ancora più sexy ed affascinante. Accarezzò il suo petto nudo e si soffermò a sentire il suo cuore battere, era un suono così dolce per lei, poi la sua mano scese a sfiorare con le dita la pancia per poi fermarsi sul bordo dei pantaloni.

<<Buffy!>>le sussurrò mentre lei spostava le sue carezze lungo la schiena provocandogli un brivido<<Vedo che non hai dimenticato cosa mi piace!>>esclamò chiudendo gli occhi.

<<No!>>esclamò mordicchiandogli il lobo dell’orecchio, sapeva che a lui faceva impazzire<<Come potrei?>>

Spike terminò di spogliarla, la fissò per qualche secondo come incantato, gli era mancato talmente il suo corpo che ora sembrava non voler smettere di guardarlo e poi cominciò ad accarezzarla con la punta delle dita mentre le sue labbra si impadronivano del suo seno. Baciò un capezzolo e poi l’altro con intensità facendola gemere di piacere<<Si Spike!>>

Una mano scivolò tra le sue cosce andando a toccare le parti più nascoste mandandola in estasi, aveva dimenticato quanto era bello stare con lui, farsi toccare in quel modo così intimo, quanto era stata stupida a non capire quanto realmente tenesse a lui e a sprecare tutti quegli anni rinnegando e nascondendo i suoi reali sentimenti. Le cose sarebbero andate diversamente se gli avesse confessato prima quanto l’amava e non mentre lui era sul punto di morire.

<<Spike!>>gemette quando con un dito stimolò uno dei suoi punti più sensibili<<Io ti amo!>>

A quelle parole si bloccò e la fissò incredulo, aveva sentito bene o il suo udito cominciava a fargli un brutto scherzo<<Cosa hai detto? Puoi ripetere?>>

<<Ho detto che ti amo! Sei anche sordo ora?>>gli disse con un sorriso.

<<E’ che…>>

<<Cosa?>>fece lei.

<<Non credevo me l’avresti mai detto!>>esclamò Spike<<Mi sa che il mio cuore scoppierà per l’emozione!>>

<<Io te l’ho già detto un anno fa, ma non hai creduto alla sincerità delle mie parole. Come darti torto? Dirti che ti amavo mentre stavi per morire, avrei potuto farlo la sera prima. Mi dispiace.>>

<<Non devi Buffy!>>esclamò commosso<<Tu non mi devi alcuna spiegazione. Semmai dovrei essere io a scusarmi per non averti creduto, ma sembrava tutto così irreale, tu che stringevi la mia mano mentre prendeva fuoco, quella luce così intensa ed incandescente che usciva dal medaglione, l’anima che mi bruciava dentro.>>

<<Mi dispiace che tu abbia dovuto passare tutto questo!>>gli disse prendendogli il volto con le mani e baciandolo con dolcezza<<Da oggi tutto sarà diverso, tu ed io saremo insieme per sempre.>>

<<Oh Buffy! Non puoi neanche immaginare quanto ti amo e quanto abbia aspettato per sentirti dire queste parole!>>disse con le lacrime agli occhi, era uno dei difetti dell’essere un umano ormai, si commuoveva troppo facilmente<<Dillo ancora, ti prego.>>le sussurrò mentre si abbassava i jeans restando nudo, non riusciva ad abituarsi alla biancheria intima.

Buffy lo guardò, era sempre bello come lo ricordava, allungò una mano toccandolo prima con delicatezza, poi sempre con più intensità strappandogli un gemito soffocato<<Oh si! Continua!>>

<<Spike voglio sentirti ancora in me!>>gli disse guardandolo con impazienza mentre lui con una mano le apriva maggiormente le gambe ed entrava in lei con una spinta.

Cominciò a muoversi aumentando il ritmo mentre Buffy muoveva i fianchi e l’attirava maggiormente a se<<Ti amo! Ti amo!>>ripeté guardandolo negli occhi e perdendosi nella profondità del suo sguardo.

<<Buffy dimmi che è per sempre!>>

<<Si, per sempre!>>

Si amarono con tutta la passione di cui erano capaci fino a quando non furono troppo stanchi anche solo per parlare addormentandosi abbracciati sognando della loro vita insieme che sarebbe stata felice e piena d’amore.



THE END