UN’ULTIMA POSSIBILITA’


littledru74

NC17


Coppie: Dawn/Spike; Spike/Buffy


Rating: NC17


Terzo capitolo della trilogia dedicata agli universi paralleli. Tre anni dopo gli avvenimenti narrati in “Una nuova minaccia” Dawn in preda ad un desiderio di vendetta nei confronti della sorella riporta indietro dalla sua realtà Spike, innamorato di lei, e si allea con lui per cercare di distruggere il suo matrimonio. Un imprevisto muterà il corso degli avvenimenti.




Capitolo I


La vita trascorreva lenta e tranquilla per gli abitanti di Sunnydale da quando Drusilla e Spike avevano fatto ritorno nella loro dimensione. Erano trascorsi alcuni anni e molti avvenimenti si erano susseguiti da allora. Xander e Willow erano finalmente convolati a nozze ed avevano avuto una bellissima figlia che avevano chiamato Tara.

Anche Buffy un mese prima aveva dato alla luce una bambina alla quale, in ricordo di sua madre, aveva dato il nome di Joyce e che ora aveva tre anni. Tra lei e Spike le cose continuavano a funzionare anche se da quando lei lo aveva tradito un’ombra era calata sul loro matrimonio compromettendolo in modo irreversibile perché Spike aveva perso ogni fiducia in Buffy.

Dawn frequentava l’ultimo anno di College ed era diventata una ragazza molto bella e corteggiata, ma anche estremamente spietata nei confronti del genere maschile. Aveva lasciato senza un motivo valido James con il quale era stata più di un anno e da quel momento aveva cominciato ad uscire con tutti i ragazzi del Campus ed usarli in modo ignobile. Questo comportamento era dovuto al fatto di non poter avere l’unico uomo che aveva voluto da sempre perché sposato con un’altra, con sua sorella Buffy.

Spike era colui che Dawn aveva sempre desiderato fin da quando era solo una ragazzina adolescente, ma lui aveva avuto occhi solo per sua sorella, la perfetta Buffy che lui adorava nonostante gli avesse spezzato il cuore più volte e che lo avesse tradito più volte. Dawn odiava Buffy, lei aveva tutto ciò che desiderava, ma sembrava non rendersi conto di quanto fosse fortunata. Lei lo aveva tradito, Buffy aveva tradito Spike in occasione del suo viaggio in un’altra dimensione ed aveva avuto la faccia tosta di mentire a tutti lasciando intendere di essere stata violentata, ma la realtà era ben diversa e Dawn lo aveva scoperto solo in seguito, durante il ricevimento di nozze di Willow e Xander. Aveva ascoltato per caso una conversazione tra Willow e Buffy ed aveva sentito dire confessare sua sorella di aver tradito Spike e che quella volta quando lei era nei panni di una diciassettenne non era stata l’unica in cui l’aveva fatto, ma che era accaduto ancora nel suo stesso letto matrimoniale e che suo marito lo aveva scoperto solo dopo ascoltando una conversazione tra i due amanti.


La scoperta del tradimento della sorella e del fatto che lei non avesse avuto neanche il coraggio di confessarlo a Spike non aveva fatto altro che accrescere l’odio che Dawn provava nei suoi confronti ed il desiderio di trovare un modo per fargliela pagare per tutto il male che aveva causato al povero Spike

Prima di realizzare la sua vendetta doveva sapere come erano andate esattamente le cose e l’unica persona che poteva aiutarlo era Spike, lui le avrebbe raccontato tutto, così il giorno dopo il matrimonio, approfittando dell’assenza di Buffy, si recò da lui chiedendogli con la sua solita aria innocente di raccontarle tutto. Spike dopo un primo momento di indecisione spifferò alla ragazza non solo di quello che era accaduto durante la permanenza di Buffy nell’altra dimensione, ma anche dell’inaspettato arrivo di Spike e Drusilla e di come lei avesse sorpreso Buffy con lui nel loro letto, ma che lei avesse negato che tra loro fosse accaduto qualcosa e che solo in seguito aveva saputo come erano andate le cose in realtà. Dawn si era accorta che parlarne ancora lo turbava, quell’episodio doveva ancora bruciargli nell’orgoglio e lei non sopportava di vederlo soffrire così per una come Buffy che non aveva fatto altro che dargli dei dispiaceri ed usarlo a suo piacimento per anni.

Nei tre anni seguenti Dawn covò dentro di se rabbia e rancore nei confronti della sorella ed approfondì una pratica che a lei era già nota, la magia restando in contatto con Amy, l’amica strega di Willow che ora era a capo di un gruppo di streghe molto potenti del quale ora faceva parte anche Dawn. Amy provava rancore nei confronti di Willow per averla lasciata in una gabbia per tre anni e anche nei confronti di Buffy che l’aveva intimata più volte di lasciare in pace l’amica dopo l’episodio con lo stregone Rack che stava per rivelarsi fatale per la stessa Dawn che ne era uscita con un braccio rotto. Aveva quindi accettato con gioia la richiesta della sorella della cacciatrice di unirsi al suo gruppo e le aveva offerto tutta la sua esperienza e disponibilità nella speranza di potersi vendicare un giorno.




Da qualche giorno erano cominciate le vacanze estive e Dawn era tornata a casa desiderosa di mettere in atto i suoi piani di vendetta che sembrava essere agevolata dall’atmosfera pesante che avvertiva in quella casa. Spike non faceva altro che evitarla e fissarla con uno strano sguardo, mentre tra lui e Buffy le cose sembravano non andavano molto bene, si parlavano a stento e questa situazione andava a suo vantaggio, sarebbe stato tutto più facile.

Una mattina, approfittando dell’assenza di Buffy, Dawn diede inizio alla sua opera di seduzione dato che Spike non era ancora uscito per andare a lavoro. Era in cucina a fare colazione, ma quando la vide entrare si alzò in fretta e dopo averla salutata frettolosamente si avviò verso la porta d’ingresso come se non volesse restare nella stessa stanza solo con lei. Dawn fu più veloce e gli bloccò l’uscita, non poteva permettergli di uscire prima di avergli parlato. Spike la fissò sorpreso, che aveva in mente?<<Che ti prende Dawnie? Non vedi che ho fretta?>>

<<Che hai tu Spike? Mi stai evitando come se avessi la peste.>>gli disse con il broncio<<Da quando sono tornata mi lanci strani sguardi e non mi rivolgi mai la parola. Ti ho fatto qualcosa?>>gli chiese fingendosi preoccupata

<<No, tu non mi hai fatto nulla.>>disse lui senza guardarla negli occhi

<<Avanti Spike, non mentirmi. E poi ho visto la tensione che c’è tra te e Buffy, qualcosa ci deve essere.>>

Lui le sorrise, era davvero cresciuta ed era diventata così bella che gli mancava il respiro quando lo fissava con i suoi occhioni castani, ma non poteva pensare a lei in quel modo, non doveva così cercò di riflettere sulla risposta da darle.

<<Credo che Buffy non mi ami più!>>esclamò improvvisamente<<Da qualche tempo mi guarda in uno strano modo>>disse con tristezza negli occhi.

<<Ci sarà qualcosa che la turba.>>disse lei<<Ti ha più parlato di quello che è accaduto tre anni fa?>>

<<No! Perché credi possa ancora pensare a lui?>>fece in preda al panico.

<<Non so, ma non lo credo possibile!>>rispose avvicinandosi a lui con passo felino e accorciando la distanza che li separava<<Come può pensare ad un altro avendo un uomo come te vicino?>>

Spike arrossì imbarazzato e cercò di cambiare argomento concentrando il discorso su di lei della cui vita non sapeva più molto<<Piuttosto, tu sei cresciuta molto dall’ultima volta che ci siamo visti.>>le disse poi Spike guardandola incantato<<E mi sembri anche diversa, un nuovo fidanzato?>>le chiese.

<Nessuno in particolare>>rispose con una smorfia<<Mi hanno stancato gli insipidi ragazzi del College. Vorrei un uomo più maturo, magari uno come te.>>concluse con sguardo languido.

<<Cosa? Ma che dici?>>fece lui imbarazzato.

<<Mi piacerebbe un uomo forte, sexy e dolce come te.>>continuò accarezzandogli un braccio.

<<Dawn!>>>esclamò indietreggiando, quel contatto lo sconvolse<<Ma che ti prende?>>

Dawn scoppiò a ridere, era riuscita a farlo scandalizzare<<Guarda Spike che non sono più una ragazzina, vorrei che lo capissi. Ho quasi 22 anni e una vita sessuale!>>e nel dire questa parola lo fissò languida.

Spike nel sentire quelle parole impallidì, la sua briciola aveva una vita sessuale, non riusciva a crederci<<Cosa? Ma…come? E Buffy lo sa?>>balbettò sconvolto

<<Perché dovrebbe saperlo? Mica lei mi parla della sua vita sessuale.>>

<<Ci mancherebbe!>>esclamò<<Ma almeno sei stata attenta?>>le chiese tempestandola di domande.

<<Spike!>>disse fingendosi seccata<<Guarda che non sono più una bambina e non puoi chiedermi queste cose così private.>>

<<Io voglio solo che tu non soffra briciola. Allora? Mi dici come si chiama questo ragazzo?>>le chiese alterato, il fatto che un ragazzino qualunque potesse mettere le mani addosso alla piccola Dawn lo fece andare in bestia.

<<In realtà sono stati più di uno.>>disse pensandoci<<Il primo è stato James, ricordi che è venuto anche qui con me tre anni fa? Poi Steven, Mark, Peter, Paul, Mick, Justin…poi, no, credo siano tutti>>concluse poi alzando lo sguardo, Spike era sul punto di esplodere e Dawn represse un sorriso.

<<Cosa?>>esclamò sconvolto, la sua Dawnie era stata con tutti quei ragazzi? Ma come poteva essere possibile?<<Ma ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? Se tua sorella dovesse scoprirlo morirebbe di crepacuore.>>

<<Spike, a mia sorella non interessa ciò che faccio.>>disse, ma poi scoppiando a ridere esclamò<<Ma dai Spike, stavo scherzando. Per chi mi hai preso? Sono stati molti di meno, ma se proprio vuoi saperlo, non ho mai avuto uno come te.>>concluse guardandolo estasiata, lo voleva da morire e non vedeva l’ora di poterlo stringere tra le braccia.


<<Ora è meglio che vada, ci vediamo briciola.>>disse imbarazzato e dopo averle lanciato uno sguardo di rimprovero uscì lasciando Dawn esultante.




Buffy quella mattina durante la pausa pranzo si era recata da Willow, voleva parlarle e poi quello era anche il modo per permettere alle bambine di giocare, avevano la stessa età ed erano inseparabili come le loro madri.

C’era qualcosa che non andava in Buffy e l’amica non poté fare a meno di notarlo<<Ci sono dei problemi Buffy? Mi sembri molto pensierosa.>>le chiese mentre Joyce e Tara giocavano poco distante.

<<Spike è strano, non parliamo più come prima. Credo non mi ami più.>>

<<Buffy lui ti adora.>>

<<Forse era così un tempo, ma ora non ne sono più così sicura Will!>>disse con aria triste<<Credo non mi abbia mai perdonato la storia con Spike.>>

<<Buffy sono trascorsi tre anni e poi non sapevi non fosse tuo marito.>>disse cercando di consolarla.

<<La seconda volta ero consapevole che non si trattava del mio Spike. L’ho voluto io, oh Will! Sono una donna orribile!>>

<<Cosa? Perché non me lo hai detto?>>fece l’amica sconvolta.

<<Mi vergognavo Will,.>>rispose sul punto di scoppiare in lacrime<<Spike era talmente furioso quando l’ha scoperto che è andato via di casa ed è stato sul punto di andarsene via con Drusilla.>>

<<A quanto pare sono molte le cose che mi hai nascosto Buffy.>>

<<Mi spiace, ma non ero pronta a parlartene. Se non fosse stato per il mio svenimento forse ora sarei sola e Spike starebbe chissà dove con Drusilla.>>

<<No, non pensarlo neanche!>>esclamò sconvolta Willow<<Non avrebbe mai abbandonato Darren, vuole troppo bene a quel bambino ed anche a te Buffy. Spike ti ama.>>

<<Come vorrei avere la tua stessa sicurezza.>>

<<Come mai non hai portato anche Darren?>>le chiese poi Willow sorpresa

<<Era a scuola fino alle tre poi Dawn l’andava a riprendere per riportarlo a casa così trascorrevano la giornata insieme.>>rispose Buffy

<<Come si trova Dawn lontano dall’ambiente universitario?>>

<<Anche lei è così strana Will, ma sarà l’età. Anche io ero così alla sua età>>rispose Buffy alzando le spalle<<Comunque io ho smesso di capirla anni fa.>>

Willow rise<<Dawn era sempre stata una ragazzina diversa dagli altri, fuori del comune.>>

<<Ciò che è certo mi nasconde qualcosa e poi mi guarda come se non mi sopportasse. Spike poi le lancia certi sguardi, mi da fastidio come la guarda.>>

<<Ma dai Buffy. Spike adora Dawn, è come se fosse la sua sorellina minore. Piuttosto Dawn sa qualcosa di questa storia con Spike?>>chiese poi Willow preoccupata.

<<Solo che l’ho conosciuto durante la mia permanenza nell’altra realtà e che lui si era invaghito di me, ma non so se abbia intuito la verità.>>rispose Buffy

<<Meno male che è tutto finito.>>disse Willow sollevata

<<Spike è tornato nel suo mondo.>>

<<Per nostra fortuna!>>esclamò l’amica

<<Pensa che Spike ha fatto anche un’allusione sulla possibilità che Joyce potesse non essere figlia sua.>>

<<Cosa? Ma è ridicolo!>>esclamò, ma subito dopo divenne pensierosa e questo insospettì Buffy che le chiese preoccupata<<Non è possibile, vero Will?>>

<<A parte Angel non conosco alcun caso di vampiri che abbiano procreato.>>

<<Devo sapere se c’è anche la minima possibilità che…>>ma dovette interrompersi per i singhiozzi, era scoppiata in lacrime.

<<Dai tesoro, non piangere. Non c’è necessità di saperlo. E’ meglio lasciare le cose come stanno.>>le consigliò Willow

<<Non ci sarebbe un incantesimo o qualcosa di innocuo per scoprire la verità?>>le chiese in ansia.

<<Buffy, quei due sono la stessa persona, come pensi si potrebbe capire chi dei due è il padre di Joyce?>>

<<Sento che sta per accadere qualcosa Will!>>disse<<Non mi sento tranquilla.>>

<<Secondo me stai esagerando a preoccuparti.>>

<<Lo spero.>>disse pensierosa, ma in cuor suo sentiva che invece stava per accadere qualcosa che avrebbe cambiato la sua vita.




Capitolo II


Dawn sapeva che i problemi di Buffy e Spike erano cominciati con il viaggio della ragazza nell’altra dimensione dove aveva incontrato lo Spike malvagio che si era invaghito di lei e che l’aveva seguita nel suo mondo portando scompiglio nella sua vita così capì che l’unico modo per allontanare Spike dalla sorella era riportare l’altro vampiro nella sua vita. Era consapevole della pericolosità dell’incantesimo, c’erano centinaia di dimensioni ed indovinare quella giusta non sarebbe stato facile, ma Dawn aveva dalla sua parte una potentissima strega come Amy che le aveva spiegato come eseguire l’incantesimo senza commettere errori e che le aveva procurato anche quasi tutti gli ingredienti necessari.

Avrebbe agito il giorno dopo quando era sicura di essere sola in casa, ma quella sera aveva voglia di stuzzicare un po’ Spike, così quando sentì la porta d’ingresso, socchiuse la porta della sua camera e si stese sul letto. Sapeva che sarebbe passato da lei a salutarla ed infatti, dopo qualche minuto riconobbe i suoi passi.

Spike salì le scale, non doveva esserci nessuno in casa, c’era troppo silenzio in giro perché potesse essere tornata Buffy con i bambini. Attraversò il lungo corridoio per raggiungere la sua stanza ma notò la luce accesa nella camera di Dawn e la porta socchiusa, fece capolino e la vide. Era distesa sul letto, indossava una camicia da notte azzurra leggermente trasparente che lasciava intravedere gli slip di pizzo e tra le labbra aveva un leccalecca. Spike si sconvolse per quello che provava, la stava guardando con un crescente desiderio, ma come era possibile che la desiderasse? No, non doveva reagire così alla vista di Dawn ,in fondo era sempre lei, la piccola Dawnie.

<<Ehi Spike, sei tu?>>fece lei dall’interno della camera<<Non vuoi entrare?>>

<<Ciao briciola.>>le disse leggermente imbarazzato.

<<Hai notato che caldo fa questa sera?>>gli chiese asciugandosi il viso con un fazzoletto<<Stavo quasi pensando di dormire senza niente addosso. Con questa non resisto.>>disse toccandosi la camicia da notte con audacia.

<<Ti va di parlare briciola?>>le chiese cercando di non prestare attenzione alle sue parole.

Dawn sedette in mezzo al letto mostrando al cognato il pizzo delle sue mutandine<<Di cosa vuoi parlarmi Spike?>>

<<Volevo parlare del tuo comportamento di questa mattina!>>rispose visibilmente imbarazzato, quella ragazza era una vera tentazione.

<<Cosa ho fatto? Non capisco.>>chiese candidamente facendogli cenno di sedere, così lui prese una sedia e sedette di fronte a lei.

<<Cosa volevi farmi capire dicendomi quelle cose?>>

<<Io? Niente! Ho solo ammesso che mi piacerebbe avere un uomo come te.>>rispose

<<Hai cercato di sedurmi?>>le chiese poi.

<<Spike>>disse con voce calda<<Se avessi cercato di sedurti stai certo che ora tu saresti nel mio letto con me sopra.>>

<<Dawn!>>esclamò sconvolto<<Ma che linguaggio usi? Non ti riconosco più.>>

Lei scoppiò a ridere, era davvero buffo quando reagiva in quel modo, Dawn si alzò dal letto e lo guardò con ardore, non era sicura che sarebbe riuscita ad aspettare che fosse libero per averlo, lo desiderava talmente che si sarebbe concessa a lui anche quella sera stessa se lui glielo avesse chiesto.

Spike si alzò a sua volta dalla sedia ed indietreggiò, sapeva che correva un grave rischio a restare in quella stanza solo con lei.

<<Tu sai che ti ho sempre ammirato! Sei stato l’unico che mi abbia mai capito nei momenti più tragici della mia esistenza quando non sapevo cosa fossi o a cosa servissi.>>

<<L’ho fatto perché ti volevo bene.>>disse mentre lei continuava ad avvicinarsi a lui.

Spike indietreggiò fino a quando non venne a trovarsi con le spalle al muro, era in trappola.

<<Dawn!>>disse cercando di mantenere la calma.

<<Si, Spike.>>disse avvicinandosi pericolosamente.

<<Cosa credi di fare?>>

<<Io? Nulla! Perché?>>chiese lei con lo sguardo innocente

<<E’ meglio che ora vada a preparare la cena, Buffy sta per tornare.>>disse cercando di uscire da quella situazione così imbarazzante, ma Dawn lo teneva bloccato contro la parete.

<<Ti vedo nervoso.>>disse ingenuamente<<Cosa c’è?>>

<<E me lo chiedi? E’ il tuo comportamento che mi rende nervoso.>>

<<Come mai? Stiamo discutendo come abbiamo sempre fatto, ma c’è una cosa che vorrei facessi.>>

<<A fare cosa?>>le chiese sorpreso

<<Baciarmi. Sono tutta un bollore, non aspetto che un tuo bacio.>>

<<Dawn!>>esclamò alterato<<Sono il marito di tua sorella e poi …>>disse cercando di mantenere la calma perché il profumo della sua pelle lo inebriava.

<<Shhh!>>sussurrò prima posare le labbra sulle sue e di baciarlo con desiderio.

Spike, dopo un momento di smarrimento in cui ricambiò quel bacio così coinvolgente che sapeva di fragola, si bloccò e la respinse, non poteva baciarla, non era giusto, lui amava Buffy, non poteva fare lo stesso errore che aveva fatto lei con Spike tre anni prima e poi lei era Dawn, come poteva desiderarla?

<<Dawn! Sei impazzita? Ma che ti è preso?>>fece sconvolto, il suo gesto lo aveva spiazzato, ma lo aveva anche confuso su quello che provava per la piccola Dawn<<Questo non dovrà più accadere!>>

<<Come vuoi tu Spike!>>disse candidamente ritornando a sedere sul letto<<Comunque sappi che io non volevo altro che un bacio da te.>>

<<Era solo questo che volevi?>>le chiese sollevato<<Bene! Ora l’hai avuto.>>

<<Tu invece che vorresti?>>chiese Dawn aprendo le gambe in modo che le sue mutandine venissero messe in mostra.

<<Io? Che dovrei mai volere?>>disse imbarazzato, non riusciva a credere che lui si sentisse così attratto da quella ragazzina che aveva visto crescere.

<<Dimmelo tu. Comunque mi meraviglia che un semplice bacio ti abbia sconvolto così Spike.>>disse rimettendosi tra le labbra il leccalecca al gusto di fragola.

Spike la fissò, era così eccitante con quella sua aria innocente, ma allo stesso tempo provocante, si avvicinò e sedette sul letto accanto a lei<<No, non mi ha sconvolto. Mi ha solo colto di sorpresa, non pensavo tu provassi queste sensazioni nei miei confronti.>>disse imbarazzato

Dawn sorrise, sapeva che ormai era nelle sue mani e che era solo questione di tempo prima che cedesse.

<<Ah Dawn! Sei una donna ormai. Se penso a quando ti intrufolavi nella mia cripta, eri la mia briciola.>>sussurrò e le accarezzò la guancia, aveva la pelle così morbida, poi la mano scese lungo il collo seguendone le curve. Era come se agisse senza pensarci, la mano sembrava muoversi in modo autonomo, ma poi si fermò<<Sei così desiderabile, ogni uomo ti vorrebbe.>>le disse sorridendo, come avrebbe desiderato continuare a sfiorare quella pelle così liscia e morbida, ma sarebbe stato giusto? Questo avrebbe significato perdere il controllo. Dawn lo guardò con disappunto, perché mai si era fermato? Voleva sentire le sue mani sul suo corpo e fu a quel punto che Spike ricominciò ad accarezzarla, le sue mani scesero a sfiorare i seni che, con sua somma sorpresa, erano più prosperosi di quelli di Buffy.

Ne accarezzò prima uno e poi l’altro con delicatezza avendo cura di farlo molto lentamente in modo da far durare tutto più a lungo possibile, poi strinse tra le dita un capezzolo tanto da farla gemere. Per Dawn era una sensazione fantastica sentire finalmente mani di Spike che l’accarezzavano, ma voleva di più da lui così gli prese la mano e se la portò tra le gambe poggiandola sulle mutandine. Spike la guardò interdetto, davvero voleva che la toccasse lì? Non aveva mai pensato di spingersi fino a quel punto e non credeva che lei volesse essere toccata in quei posti così intimi da lui, ma Dawn lo fissava impaziente.

<<Oh Spike!>>sussurrò<<Toccami!>>

<<Dawn!>>sussurrò<<No! Non voglio farlo.>>

La ragazza lo guardò con desiderio e non disse nulla, ma cominciò a muovere la mano del cognato con la sua e chiuse gli occhi. Era in estasi, tanto aveva atteso questo momento e Spike a quel punto l’attirò a se e l’accarezzò attraverso la biancheria lasciandole sfuggire un gemito di approvazione, poi scostò l’indumento e infilò le dita. Dawn gemeva ed anche lui era sul punto di esplodere, quella situazione l’eccitava moltissimo. La penetrò con un dito e lei contrasse la schiena, doveva aver toccato uno dei punti più sensibili, così cominciò a spingere, sembrava non riuscire più a fermarsi.

Dawn si stringeva a lui e cercava di muovere i fianchi in modo da assecondare il movimento delle sue dita, era sul punto di esplodere, un altro minuto ed avrebbe raggiunto l’orgasmo. Spike aveva gli occhi chiusi e continuava a giocare con la sua femminilità mentre lei gemeva di piacere e muoveva il corpo contro il suo toccandolo da sopra i pantaloni, era eccitato e lei poteva sentirlo dal rigonfio dei jeans.

Infilò la mano nei suoi jeans e Spike ebbe un sussulto, non poteva permettere che lo facesse, ma era troppo coinvolgente il movimento delle sue dita che non riuscì a fermarla.


Dalle sue labbra uscì un gemito soffocato e Dawn capì che era quello ciò che lui voleva, voleva che lei lo toccasse, l’eccitasse fino a farlo godere, ma improvvisamente sentirono la porta d’ingresso sbattere, doveva essere tornata Buffy.

Spike aprì gli occhi e la fissò in preda al panico come se solo in quel momento si stesse rendendo conto delle sue azioni e se ne pentì, ma che stava facendo alla piccola Dawnie? No, non poteva continuare, ritirò la mano e costrinse la ragazza a fare altrettanto con la sua poi scattò in piedi ed uscì in tutta fretta dalla stanza chiudendo poi la porta dietro le spalle.

Dawn si ricompose, quell’uomo era davvero una furia, sarebbe stato un piacere senza fine portarselo a letto. Era certa che presto sarebbe stato suo, e quell’interruzione forse era stata provvidenziale perché era troppo presto per pretendere che lui volesse fare l’amore con lei anche se era certa di aver visto passione nei suoi occhi. Probabilmente si sarebbe fermato ugualmente anche se non fosse tornata a casa sua moglie, era troppo fedele a Buffy. Si alzò dal letto e socchiuse maggiormente la porta, sentiva le loro voci in salotto. Buffy stava chiedendo al marito notizie di Darren e Dawn impallidì, con tutto quello che era accaduto aveva dimenticato di controllare il bambino che la sorella le aveva affidato. Sgattaiolò senza far rumore dalla sua stanza e si recò in quella in cui aveva lasciato il piccolo Darren a giocare e vide con sollievo che non si era mosso che giocava tranquillamente.

<<Ciao zia Dawn!>>esclamò il bambino vedendola entrare<<Vuoi giocare con me?>>

<<E’ tornata la mamma Darren! Giocherà lei con te.>>

<<Che facevi? Ho sentito dei rumori di là. Credevo saresti venuta a giocare con me.>>le chiese deluso.

<<Ascoltavo la musica piccolo.>>rispose realizzando con angoscia che il bambino sarebbe potuto anche entrare nella sua camera trovandosi davanti uno spettacolo che lo avrebbe di certo sconvolto e si rimproverò di essere stata così incosciente, avrebbe potuto almeno chiudere la porta della camera a chiave.

Dopo aver salutato il nipote rientrò nella sua stanza e dopo qualche istante udì le voci di Spike e Buffy sulle scale, stavano salendo e restò dietro la porta a spirare. Lui aveva la piccola Joyce addormentata tra le braccia ed era visibilmente imbarazzato.

<<Sai tesoro, a pranzo sono stata a fare visita a Willow!>>gli stava dicendo Buffy<<Joyce e Tara si sono divertite da matti.>>

<<Lo vedo! E’ praticamente crollata ed ora come si fa per la cena?>>disse visibilmente alterato con la moglie.

<<Mangerà quando si sveglierà!>>rispose lei.

<<Non dovevi permetterle di addormentarsi.>>le disse arrabbiato.

<<Spike, è solo una bambina. Era stanca e si è addormentata!>>gli disse sorpreso dalla sua reazione<<Ma che ti prende?>>

<<Scusami!>>disse rendendosi conto che aveva alzato la voce<<Non so cosa mi sia preso.>>

<<Non riesco a capirti Spike! C’è qualcosa che non va?>>

<<No! Non c’è nulla che non vada!>>rispose lanciando un’occhiata alla porta della stanza di Dawn e poi seguendo la moglie in quella dei bambini.

Darren era seduto sul pavimento sul pavimento a giocare con delle macchinine e quando vide i genitori corse loro incontro ed abbracciò la madre felice.

<<Mamma! Sei tornata! Allora aveva ragione zia Dawn.>>

<<Tesoro mio, mi sei mancato. Hai fatto il bravo? Non avrai mica fatto impazzire la zia?>>


<<No! Ma ho fame!>>esclamò facendo il broncio.

<<Ora la mamma ti fa mangiare, ma non doveva pensarci Dawn?>>

<<Lei è stata sempre in camera sua, ma ho sentito degli strani rumori.>>disse Darren candidamente.

A quelle parole Spike impallidì, neanche per un momento aveva pensato all’eventualità che il bambino potesse ascoltare quello che stessero facendo.

<<Scendi in cucina, arrivo subito.>>disse lei al figlio.

<<Perché non chiedi a Dawn di occuparsi della cena? Ho voglia di restare solo con te.>>le propose mentre uscivano dalla camera.

<<Spike, sono solo le sette.>>rispose sorpresa avviandosi nella camera da letto seguito dal marito<<Ma questa sera sarò tutta tua!>>gli disse attirandolo a se e baciandolo con dolcezza sulle labbra.

<<Uffa! Devo aspettare così tanto per poter fare l’amore con la mia adorabile mogliettina.>>disse Spike facendo il broncio<<Non stiamo più insieme come una volta Buffy!>>

<<Lo so Spike.>>disse lei una volta sola con lui in camera<<Mi dispiace, ma questa sera ci rifaremo del tempo perduto, te lo giuro.>>

Il marito a quelle parole la guardò impaziente e desiderò prenderla e fare l’amore con lei, era tremendamente eccitato, probabilmente era stato a causa di quello che gli aveva fatto Dawn, ma Spike non voleva ammetterlo, era troppo per lui accettare di essere attratto dalla piccola Dawn.

La ragazza intanto ribolliva di rabbia, Spike probabilmente stava riversando tutto il desiderio che lei gli aveva provocato su Buffy, ma giurò che presto le cose sarebbero cambiate e Buffy sarebbe stata per Spike solo un ricordo.




Capitolo III



La mattina seguente tutto era pronto per l’attuazione dell’incantesimo che avrebbe riportato il vampiro Spike nella loro dimensione. Dawn era seduta a gambe incrociate sul pavimento con una candela in una mano e della polverina bianca in un’altra. Davanti a lei c’era un calderone dal quale fuoriusciva del fumo e nel quale bollivano vari ingredienti. Ripeté tre volte una formula in latino e poi lanciò la polvere nel calderone ed immediatamente si sprigionò una fiamma e poi del fumo che avvolse completamente la stanza.

Dawn restò immobile per qualche secondo sperando di non aver dimenticato alcun ingrediente, ma ad un tratto sentì una voce familiare alle sue spalle<<Dove diavolo sono? Perché mi trovo qui?>>

La ragazza si voltò e lo guardò compiaciuta, c’era riuscita, lo aveva riportato indietro dalla sua dimensione. Era lì davanti a lei che la fissava con uno sguardo assassino, stava di certo pensando morderla o di farle qualcosa di peggio<<E tu chi sei dolcezza?>>le chiese avvicinandosi e fissandola con una strana espressione.

<<Sono stata io a portarti qui Spike!>>rispose guardandolo con interesse, era quasi più affascinante del suo Spike con la sua inseparabile giacca di pelle e lo sguardo cattivo, l’attraeva da morire.

<<Ma davvero? Sei un bel bocconcino, avevo proprio voglia di uno spuntino!>>esclamò trasformandosi.

Dawn indietreggiò, sapeva che avrebbe corso il pericolo di essere aggredita<<Ti ho riportato qui con un incantesimo.>>

<<E per quale motivo l’avresti fatto?>>le chiese con sospetto.

<<Ho bisogno del tuo aiuto.>>rispose.

Spike sorrise, si aspettava davvero che l’aiutasse? Improvvisamente si rese conto di conoscerla, quel viso aveva qualcosa di familiare e quella stanza, gli sembrava di esserci già stato<<Ti conosco?>>le chiese trasformando nuovamente il suo volto.

<<No, ma conosci di certo la mia cara sorellina.>>rispose aspettando una sua reazione.

A quelle parole capì chi fosse, quella ragazza era la sorella della cacciatrice, aveva visto una sua foto qualche anno prima e si infuriò, non voleva restare in quel luogo un minuto di più<<Ti ordino di rimandami indietro se non vuoi che ti divori all’istante!>>esclamò guardandola furioso.

<<Quando avrai fatto ciò che ti chiederò!>>rispose sostenendo il suo sguardo

<<Potrei ucciderti in un attimo, sai? Non ho intenzione di prendere ordini da una ragazzina che per di più ha legami di parentela con la cacciatrice.>>le disse avvicinandosi a lei minaccioso.

<<Non lo farai, hai troppa voglia di sapere il motivo per cui ti ho richiamato in questa dimensione.>>gli disse sorridendogli, l’eccitava da morire ed anche lui sembrava attratto da lei visto il modo in cui la fissava, ma forse era solo per cercare una somiglianza con Buffy.

<<Assomigli a tua sorella!>>esclamò poi<<Lo stesso carattere impossibile, ma anche la stessa aria sexy.>>

Dawn sorrise e gli disse con voce languida<<Sai, Spike mi ha parlato dei problemi che hai causato.>>

<<Ma davvero?>>fece interessato<<E cosa ti avrebbe raccontato quella specie di mezzo vampiro fallito?>>

<<Ehi! Bada a come parli!>>esclamò arrabbiata

<<Eheheh! Vedo che anche tu gli sei affezionata! Che avrà che tanto vi attira? Non preferiresti piuttosto un vampiro ancora integro?>>ghignò lui.

Dawn lo guardò seccata e gli intimò di tacere<<Vuoi starmi a sentire? Ma voi vampiri non sapete cos’è l’educazione?>>

<<Avanti, parla!>>esclamò Spike cominciando a perdere la pazienza, quella ragazzina cominciava a dargli sui nervi.

<<Vedi, Spike mi ha riferito delle cose molto interessanti. Ingegnoso da parte tua inventare la scusa di voler salvare Buffy dalla tua amante per giustificare la tua presenza nel nostro mondo. Strano che Spike ci sia cascato, per me era una scusa banalissima.

<<Non era una scusa!>>

<<Si certo. Comunque è stato geniale farti trovare da lui insieme a Buffy.>>

<<E’ stato casuale. E’ entrato all’improvviso!>>esclamò con aria angelica.

<<Spike naturalmente non l’ha presa bene, era alquanto furioso, ma siete riusciti a dargli a bere che tra voi non era accaduto nulla, almeno per un po’ perché poi ha scoperto che ve l’eravate spassata insieme nel suo stesso letto.>>continuò con rancore nella voce

<<Si, ci ha sentiti mentre ne parlavamo!>>

<<Purtroppo per te Buffy alla fine ha scelto la sua famiglia e tu, povero vampiro innamorato, hai dovuto rassegnarti a tornare con Drusilla.>>

<<Questo lo so già!>>esclamò alterato, quel racconto gli aveva riportato alla mente brutti ricordi.<<Dimmi qualcosa che non so e che mi convinca a restare.>>

<<Ci sono molte cose che non sai mio bel vampiro.>>gli disse guardandolo languida.

<<Allora vorrà dire che mi metterò a mio agio.>>disse sedendo sul letto e facendole segno di avvicinarsi.

<<Buffy e Drusilla hanno combattuto, ma mia sorella ha avuto un malore e Spike l’ha dovuta portare d’urgenza in ospedale.>>

Spike nel sentire quelle parole strinse i pugni, gli faceva ancora male pensare a Buffy.

<<Dru mi aveva riferito del loro scontro, ma non ho saputo il vero motivo per cui Buffy fosse…ma era ferita gravemente?>>chiese poi in ansia.

<<No, non era ferita>>rispose sedendo accanto a lui che intanto aveva fatto un sospiro di sollievo<<Era qualcos’altro che le aveva procurato lo svenimento Spike.>>

<<Vuoi dirmelo o hai intenzione di tenermi in sospeso ancora per molto?>>insistette il vampiro.

<<Era incinta.>>

<<Cosa? Incinta?>>fece sorpreso.

<<Di due mesi.>>disse con tono allusivo.

<<Non posso crederci! Ehi! Aspetta un attimo, hai detto due mesi?>>fece pensandoci

<<Si perché?>>gli chiese fingendo di capire a cosa si stesse riferendo

<<Potrebbe, no, non può essere.>>disse sconvolto.

<<Ma che stai blaterando?>>le chiese fingendo di non capire a cosa si stesse riferendo

<<Potrebbe essere mio!>>

Dawn scoppiò a ridere, sapeva che l’avrebbe pensato, ma come poteva essere così ingenuo da credere che la piccola Joyce potesse essere sua figlia?

<<Tu sei folle! Sei un vampiro.>>

<<Angel ha un figlio!>>esclamò lui<<Me lo ha detto Buffy.>>

<<Mettiamo il caso che Joyce sia tua figlia, che faresti? Buffy e Spike non ti farebbero neanche avvicinare alla bambina e se vuoi saperlo neanche io.>>

<<E’ una femmina? Si chiama Joyce?>>gli chiese con estremo interesse.

<<Si, come nostra madre.>>

<<Mi piacerebbe vederla!>>

<<Scodatelo!>>esclamò preoccupata, si era pentita di aver messo di mezzo questo discorso, era stato un errore.

<<Come potreste impedirmelo?>>le chiese aggressivo.

<<Non ti azzardare ad avvicinarti a lei o dovrai vedertela con me.>>esclamò furiosa.

<<Perché mi hai chiamato?>>le chiese cambiando discorso<<Non credo solo per mettermi al corrente di una nuova nascita in casa Summers, vero dolcezza?>>le chiese fissandola con desiderio, quella ragazzina era perfino più bella della sua cacciatrice e ne era molto attratto.

<<Vedo che non sei poi così stupido come pensavo.>>

<<Senti ragazzina!>>esclamò arrabbiandosi ed afferrandole con forza il braccio<<Vedi di non offendermi se non vuoi assaggiare la mia ira.>>

<<Lo sai che mi piaci quando fai il cattivo?>>sussurrò languida.

<<Non hai ancora visto nulla.>>disse attirandola a se con ardore.

<<So che ami ancora Buffy, ma per tua sfortuna lei ha preferito Spike. Vedi ora hai una nuova possibilità.>>disse accorciando maggiormente la distanza che li separava<<Il loro matrimonio è in crisi, quale occasione migliore per separarli?>>fece Dawn con un sorriso. Il vampiro la fissò, perché odiava tanto Buffy da voler mandare all’aria il suo matrimonio? La stringeva tra le braccia e la gonna le si era alzata in modo da lasciar intravedere le cosce e qualche lembo degli slip, era davvero sexy e Spike non poteva fare a meno di pensare a che schianto doveva essere a letto.

Desiderò strapparle i vestiti di dosso e fare sesso con lei in modo selvaggio.

<<Perché lo fai?>>le chiese improvvisamente<<Perché vuoi che il matrimonio di tua sorella vada a monte?>>

<<Ho i miei motivi.>>rispose liberandosi dalla sua stretta e cercando di alzarsi dal letto, Spike glielo impedì, dove credeva d’andare? L’attirò a se con forza e la costrinse a sedere sulle sue gambe.

Poteva sentire il profumo della sua pelle, l’odore dell’eccitazione sessuale, anche lei lo desiderava, desiderava sentire il corpo del vampiro accanto al suo e così la strinse maggiormente a se.

<<Che intenzioni hai? Lasciami andare!>>disse fingendosi allarmata.

<<Sei sicura di volere che io lo faccia? Non credo, sento che vuoi che ti stringa a me.>>

<<Vuoi violentarmi?>>gli chiese.

<<E se anche fosse?>>disse passandole la lingua sul collo per sentire il sapore della sua pelle<<Come potresti impedirmelo? Che faresti?>>le chiese infilandole la mano negli slip ed accarezzandola tra le gambe strappandole un gemito, sapeva dove toccare una donna per farla godere.

<<Farei questo!>>rispose chiudendo gli occhi e aprendo maggiormente le gambe per permettergli di raggiungere ogni angolo anche il più nascosto<<E direi che è la prima cosa sensata che hai detto da quando sei qui.>

<<Noto con piacere che tu e Buffy siete molto diverse.>>disse quando la ragazza gli infilò la mano nei jeans e cominciò a muoverla con decisione.

<<L’opposto!>>esclamò con un gemito quando lui la penetrò con forza con un dito e cominciò a spingere<<Oh si! Continua!>>

<<Vedi? Lo dicevo che non volevi che ti lasciassi.>>sussurrò Spike in estasi per il modo in cui lo toccava, quella ragazza ci sapeva proprio fare, lo stava facendo impazzire.

<<Datti da fare vampiro.>>

<<Farò del mio meglio.>>disse lui tra un gemito e l’altro

<<Spike voglio che tu seduca Buffy. Lei deve tornare da te e se Spike vi scopre tanto meglio.>>disse cercando di mantenere il controllo, ma le carezze del vampiro la mandavano in estasi, non erano come quelle che le aveva dato l’altro Spike la sera precedente, erano completamente diverse, più coinvolgenti ed era certa che non avrebbe resistito oltre. Doveva allontanarsi immediatamente da lui perché se avesse aspettato ancora non ci sarebbe più riuscita. Spike non sembrava però voler lasciarla andare, era troppo eccitato.

<<E tu tesoro cosa ci guadagli?>>le chiese ansimando<<Non credo tu lo faccia senza un tornaconto, sbaglio forse?>>

<<Lo saprai a tempo debito.>>esclamò ritirando la mano dai jeans del vampiro e costringendolo a toglierle le mani dai suoi slip<<Ora devo andare.>>

<<Cosa? Te me vai?>>le chiese incredulo.

<<Certo. Ho da fare.>>

<<Io voglio scopare! Non te ne andrai proprio sul più bello.>>le disse alquanto arrabbiato

<<Scordatelo Spike! Non ci sarà sesso tra noi, chiaro? Siamo alleati e basta>>esclamò con rimpianto, le era costato non concedersi completamente a lui, ci sapeva davvero fare e probabilmente sarebbe stato il sesso più bello della sua vita, ma doveva pensare al suo piano prima di ogni altra cosa.

<<Ci vediamo al tramonto. Fino ad allora non combinare guai.>>e detto questo uscì dalla stanza lasciandolo da solo.

<<Che puttana!>>esclamò tirando un calcio contro un mobile<<Ma ci sa davvero fare, stavo quasi per venire sotto il suo tocco, forse dovrei lasciar perdere la sorella maggiore ed impiegare le mie energie per scopare con la minore. Quella ragazza ha un fuoco dentro che non aspetta altro che uscire allo scoperto.>>disse poi con lussuria nella voce

Improvvisamente tutto gli fu chiaro, la sorellina voleva il cognato tutto per se e solo liberandosi di Buffy questo suo desiderio avrebbe potuto realizzarsi. Che altro motivo aveva Dawn per rovinare il matrimonio della sorella se non quello di prendere il suo posto tra le braccia di Spike? Era davvero diabolica, ma pensandoci bene a lui non interessava minimamente quali fossero i suoi motivi, l’unica cosa che gli premeva era rivedere Buffy e perché no? Divertirsi con la focosa Dawn che prima o poi avrebbe ceduto alle sue carezze e sarebbe stata sua. In fin dei conti lui era solo, Drusilla l’aveva piantato perché gelosa del suo amore per la cacciatrice e per le varie scappatelle che aveva avuto, quindi nulla gli impediva di spassarsela con lei.

In casa c’era un grande silenzio e questo voleva dire che sicuramente i bambini non erano nei paraggi, peccato, gli sarebbe piaciuto vedere la piccola e incontrare di nuovo Darren, doveva essere diventato un vero ometto in quei tre anni. Uscì dalla stanza in cui Dawn l’aveva relegato e fece un giro per cercare la ragazza, ma doveva essere già uscita così si rassegnò ad aspettare il tramonto per rivederla.




Spike era tormentato al pensiero di quello che aveva fatto a Dawn, come aveva potuto cedere così facilmente alla sua passione? Si era pentito di essersi spinto fino a quel punto con lei, era stato debole ed ora non sapeva come comportarsi, come avrebbe potuto guardare Buffy dopo il modo in cui aveva agito?

E Dawn, come doveva comportarsi con lei? Doveva fare finta di niente e come se nulla fosse accaduto tra loro oppure parlarle e cercare di risolvere quella situazione una volta per tutte? Era davvero combattuto sul da farsi. Quella notte lui e Buffy avevano fatto l’amore più volte, ma il pensiero di averla quasi tradita lo aveva fatto sentire un verme e la mattina dopo non era riuscito a guardarla negli occhi per il rimorso.

Si sentiva orribile per il modo in cui aveva agito con la piccola Dawn, approfittare di lei in quel modo, avrebbe dovuto chiederle scusa e chiarire le cose con lei.

Il giorno dopo, per non pensare, si buttò completamente nel lavoro ma più volte gli era venuta la tentazione di mollare tutto e tornare a casa per parlare con Dawn e cercare di risolvere la situazione. I demoni suoi clienti si susseguirono uno dopo l’altro per tutto il giorno in modo da non lasciargli il tempo di pensare ai suoi problemi.

Quando tornò a casa quella sera era deciso a parlare con lei, ma sfortunatamente la ragazza non era ancora tornata.

Trovò ad attenderlo Buffy e i bambini che quando videro il padre gli corsero incontro felici<<Papà, papà!>>urlarono saltandogli in braccio<<Sei tornato presto. Mamma aveva detto che forse non saresti tornato in tempo per augurarci la buonanotte.>>disse Darren.

<<Non avrei mai perso l’occasione di darvi il bacio della buonanotte tesoro.>>disse lui con un sorriso.

<<Giochi con me?>>gli chiese la piccola Joyce mostrandogli le mani sporche di colore.

<<No Joyce, giocherai domani con papà, è tardi e dovete andare a nanna.>>disse Buffy

<<Lasciali stare alzati ancora un po’ tesoro. Falli contenti>>le disse<<Hai giocato con i colori amore?>>disse stringendo la bambina a se.

<<Si.>>disse sorridendo

<<Va bene, ma solo qualche minuto.>>disse la madre che sembrava in ansia.

<<C’è qualcosa che non va Buffy? Ti vedo strana.>>le disse Spike sedendo sul pavimento accanto a Joyce.

<<Dawn, non è ancora tornata. Dove potrebbe essere andata?>>

<<Magari è da qualche sua vecchia amica.>>

<<Sarà così, ma quella ragazza ha il potere di farmi impazzire.>>disse Buffy in ansia.

Spike assunse un’espressione preoccupata, era mai possibile che Dawn dovesse darle sempre delle preoccupazioni? Sembrava lo facesse di proposito, ma poi disse<<Non preoccuparti tesoro, starà per tornare.>>

<<E se le fosse accaduto qualcosa?>>

<<Dawn sa badare a se stessa.>>disse non immaginando che in realtà la ragazza stesse in compagnia di un pericoloso vampiro e si accovacciò a giocare con i figli.

Dawn, infatti, dopo il tramonto aveva portato Spike nella vecchia cripta del cognato nel cimitero di Renfield. Aveva pensato che potesse essere un buon nascondiglio per lui mentre escogitavano un buon piano d’azione.

<<E secondo te io dovrei stare in questa topaia?>>fece una volta entrato nella cripta.

<<E’ molto accogliente, invece. Sapessi quante volte sono venuta qui senza che Buffy lo venisse a sapere.>>

<<Ma davvero? E che facevate tu e lui per passare il tempo?>>le chiese allusivo.

<<Mi raccontava delle storie>>rispose senza prestare attenzione alle sue provocazioni.

<<Ma che bravi!>>disse pensando che lui avrebbe trovato di certo un altro modo per trascorrere le ore in sua compagnia.

<<Adoravo i suoi racconti>>disse con aria sognante<<Erano così avvincenti!>>

<<Vedo che gli sei molto affezionata>>disse avvicinandosi a lei, era così sexy stretta in quell’abito nero attillato e i lunghi capelli sciolti sulle spalle.

<<Mi è stato vicino in un periodo molto brutto della mia vita.>>

<<Ma ha sposato tua sorella!>>esclamò quasi con cattiveria.

<<Avevo quindici anni quando si sono messi insieme.>>disse tristemente.

<<Ti sarebbe piaciuto se avesse scelto te, vero?>>

<<Questi non sono affari tuoi Spike!>>rispose alterata<<Tu limitati a fare ciò che ti ho chiesto.>>

<<Senti ragazzina!>>esclamò furioso stringendole un braccio<<Io non prendo ordini da nessuno. Questa mattina te la sei cavata, ma questa volta potrebbe non andarti così bene.>>

<<Vuoi mordermi? Se lo facessi non avresti più alcuna possibilità di avvicinarti a Buffy.>>

<<Potrei farlo anche senza il tuo aiuto>>le disse con un sorriso<<Ma non era a questo che mi riferivo dolcezza. Piuttosto, ho voglia di riprendere il nostro discorso di questa mattina.>>disse accarezzandole il braccio con sensualità.

<<Questo non fa parte dei miei piani.>>rispose tirando via il braccio.

<<Guarda che ti farebbe proprio bene lasciarti andare e farti cavalcare da un vero uomo.>>disse con una luce vogliosa negli occhi.

<<Sei un vero porco!>>esclamò fingendosi scandalizzata.

<<Nessuna si è mai lamentata. Chiedilo a Buffy!>>esclamò spingendola sul sarcofago.

<<Sono molto esigente.>>disse lei

<<Questa mattina non ti sei fatta certo pregare a lasciarti toccare da me, gemevi di piacere.>>

<<Ora non mi va!>>esclamò respingendolo<<Lasciami!>>

<<Credevo volessi divertirti.>>

<<Non credo proprio!>>disse seccata, era troppo insistente per i suoi gusti<<E poi non ami Buffy?>>

<<E con questo? Questo non vuol dire che non ti desideri.>>disse aprendole le gambe e stendendosi su di lei.

<<E se fossi io a non desiderarti?>>

<<Balle! Non trattarmi come un idiota! Prima mi ecciti e poi mi respingi. Non farlo se non vuoi farmi arrabbiare.>>urlò alterato.

<<Sei così sexy quando ti arrabbi!>>gli disse abbozzando un sorriso

<<Ora basta parlare, diamoci da fare.>>le disse accarezzandole una coscia

<<Devo tornare a casa, Buffy sarà furiosa.>>disse cercando di resistere dal lasciarsi andare a lui

<<Aspetterà!>>esclamò impaziente.

<<Spike se non mi lasci ti giuro che non potrai scopare mai più!>>esclamò cominciando ad arrabbiarsi per il suo comportamento.

Il vampiro fece per replicare, ma poi la lasciò andare, quella ragazzina era davvero strana, non riusciva proprio a capirla. Era furioso, come osava quella ragazzina trattarlo così? Gliel’avrebbe fatta pagare una volta ottenuti i suoi scopi.

Dawn si alzò dal sarcofago e si riaggiustò i vestiti, avrebbe dovuto aspettarsi da parte sua quel comportamento, era stata stupida ad abbassare la guardia.

<<Quando posso incontrare la cacciatrice senza il maritino tra i piedi?>>le chiese poi appoggiandosi alla fredda parete di pietra.

<<Buffy mi aveva promesso una serata per sole donne al Bronze.>>

<<Quando?>>chiese impaziente.

<<Domani.>>

<<Meglio questa sera.>>esclamò lui

<<Vedremo!>>

<<Hai davvero il potere di stupirmi dolcezza. Eri così impaziente di farmi incontrare la cacciatrice ed ora cerchi solo scuse per allontanare il momento.>>disse accendendo una sigaretta.

<<Spike, dai smettila! Ora è meglio che vada.>>disse avviandosi verso l’uscita

<<Aspetta!>>esclamò il vampiro parandosi davanti a lei.

<<Che c’è ora?>>

<<Neanche un bacio? In fin dei conti me lo merito.>>

<<Un bacio? Hai ragione.>>

Dawn avvicinò il viso a quello del vampiro e gli posò un candido bacio sulla guancia, poi socchiuse le labbra e con la punta della lingua gli solleticò lo zigomo procurandogli un gemito di piacere, non se l’aspettava di certo e lo lasciò senza fiato.

<<Contento?>>le disse.

Spike non rispose, ma la guardò con desiderio, la voleva e avrebbe trovato il modo per convincerla a concedersi a lui.

<<Fatti trovare questa sera al Bronze Spike!>>gli disse in un orecchio.

<<Non sarà molto felice di rivedermi.>>

<<Farai in modo che cambi idea. Per la riuscita del nostro piano dovrai riuscirci.>>gli disse prima di sparire dietro la pesante porta.

Spike restò solo con i suoi pensieri, era questione di ore prima che lui avrebbe potuto rivedere la sua cacciatrice e fremeva d’eccitazione. Sarebbe riuscita a farla cambiare idea e questa volta avrebbe scelto lui.



Capitolo IV



Buffy sembrò calmarsi solo quando ebbe visto Dawn rientrare a casa sana e salva, ma era furiosa con lei per averla fatta stare in pena e anche Spike sembrava preoccupato.

<<Incosciente!>>le urlò la sorella<<Almeno potevi fare una telefonata!>>

<<Scusa! Ho incontrato un vecchio amico.>>rispose lanciando un’occhiata a Spike, voleva che fosse geloso.

<<Avevo in mente di anticipare a questa sera la nostra uscita, ma dopo questo non lo credo possibile!>>disse Buffy.

<<Non sono più una bambina Buffy! Non puoi mica mettermi in castigo come quando avevo quindici anni! Dille qualcosa Spike!>>esclamò Dawn

<<Buffy, in fin dei conti ora è qui ed è sana e salva. E’ questo che conta, non trovi?>>intervenne lui.

<<Mi hai fatto morire di paura Dawn! Pensavo ti fosse accaduto chissà cosa.>>

<<Mi dispiace sorellina! Non accadrà più, ma vorrei uscire con te questa sera.>>

<<Non lo so, è già tardi e poi i bambini!>>disse Buffy

<<Dai tesoro, ti farebbe bene trascorrere una serata con tua sorella.>>intervenne Spike<<E poi i bambini stanno dormendo quindi non hai niente di cui preoccuparti.>>le disse cercando di convincerla.

<<Dai sorellina, vedrai che ci divertiremo.>>disse soddisfatta.

<<Va bene, ma non faremo tardi. Domani ho una giornata infernale.>>acconsentì rassegnata.

Spike a quel punto lasciò la stanza lasciando sole le due sorelle e Dawn disse<<Sei fortunata ad avere un marito come lui.>>

<<Scommetto che non vedeva l’ora di liberarsi di noi e trascorrere una serata tranquillo.>>disse Buffy sorridendo.

<<<Vatti a preparare. Io esco così.>>le disse Dawn sedendo sul divano e la sorella corse a vestirsi.

Il Bronze era affollato proprio come lo ricordava, quante sere aveva trascorso in quel locale con Xander e Willow quando era solo una ragazzina. Le mancavano la spensieratezza di quegli anni e i giorni in cui era solo la cacciatrice. Ora tutto era più complicato, nulla andava per il verso giusto da quando nella sua vita era entrato lui, lo Spike conosciuto nell’altra dimensione quando era nei panni di una diciassettenne.

Malediceva il momento in cui si era concessa a quel demonio perché aveva causato una rottura profonda nel rapporto con suo marito.

Dawn era più allegra del solito quella sera, c’era di certo qualcosa che le nascondeva che la rendeva così felice, forse un nuovo amore? E pensò che all’età di Dawn lei aveva terminato bruscamente la sua relazione che Spike per riprenderla solo dopo molto tempo, quando lui era ritornato cambiato dall’Africa.

<<Mi aspetti un attimo? Vado a prendere da bere. Tu che vuoi?>>le chiese Dawn allontanandosi.

<<Io sto bene così.>>

Buffy sedette su uno dei divanetti posti ai lati del biliardo ad attendere il ritorno della sorella. Era ancora immersa nei suoi pensieri quando sentì una voce familiare alle sue spalle<<Speravo di trovarti qui tesoro.>>

Come poteva essere lui? Non doveva restare a casa a vegliare sui bambini? Si voltò felice che fosse lì, ma la sua felicità non durò a lungo.


Colui che aveva davanti non era l’uomo che aveva sposato, ma il vampiro biondo che da tre anni popolava i suoi incubi con il suo inseparabile spolverino di pelle ed una sigaretta tra le labbra.

<<Spike!>>mormorò impallidendo.

<<Pensavo mi avresti salutato con più calore dopo tutto quello che c’è stato tra noi.>>le disse sorridendo.

<<Come hai fatto a…?>>

<<E’ stato un gioco da ragazzi. Sei felice di rivedermi? Io non ne vedevo l’ora. Mi sei mancata tanto.>>disse sedendo accanto a lei.

<<Avevi promesso Spike! Avevi promesso che non saresti più tornato. Ho fatto male a fidarmi di te.>>gli disse mentre sentiva il cuore batterle all’impazzata, rivederlo le faceva ancora male come se non fosse passato neanche un giorno dal loro ultimo incontro.

<<Mi mancavi troppo tesoro. Non ho resistito a lungo lontano da te.>>

<<Spike non voglio più vederti, non mi hai causato altro che guai.>>disse cercando di mantenere la calma.

<<Solo guai? Non direi.>>disse mordendosi le labbra dal desiderio<<Non dimenticare gli orgasmi che ti ho procurato!>>

<<Sei il solito porco! Spike questa discussione è durata anche troppo!>>esclamò alzandosi, aveva bisogno di aria, non riusciva quasi a respirare con lui accanto, ma il vampiro la bloccò per il braccio costringendola a sedere di nuovo.

<<Non abbiamo ancora finito. Buffy, io sono qui per te.>>

<<E Drusilla?>>gli chiese ricordando con dolore quello che era accaduto a causa sua.

<<Se n’è andata e questa volta per sempre.>>rispose<<Non ne potevo più della sua gelosia, era diventata un’ossessione per lei il mio amore per te.>>

<<Era gelosa del tuo amore per me?>>

Spike annuì ed allora Buffy gli chiese in ansia<<Ed ora che sei tornato cosa pretenderesti che facessi Spike?>>

<<Che scegliessi! So che la scelta che hai fatto tre anni fa non è stata quella giusta e credo che ora lo sappia anche tu.>>

<<Tu sei incredibile!>>esclamò<<Ma non ti è bastato quello che mi hai fatto? Tu hai rovinato la mia vita! Il mio matrimonio non è più lo stesso da quando tu sei entrato nella mia vita!>>concluse con gli occhi lucidi

<<Quello che provo per te non è mutato e da quello che vedo neanche quello che provi tu, vero cacciatrice? Tu mi vuoi ancora.>>le disse attirandola a se e sfiorandole il volto con le dita.

<<Spike ne abbiamo già parlato.>>gli disse sul punto di crollare, non riusciva a resistere quando lui la toccava in quel modo<<Ho fatto una scelta e tu l’hai accettata, perché ora torni a tormentarmi?>>

<<Perché sono certo che ti sei pentita di quella scelta!>>rispose fissando i suoi grandi occhi verdi<<Dimmi che non ti manca quello che c’era tra noi.>>e le sfiorò una guancia, era bella proprio come la ricordava e l’amava ancora.

<<Spike, ti prego.>>le disse sul punto di cedere

<<Dimmi che ne è valsa la pena scegliere lui!>>le disse sconvolto, stringerla tra le braccia gli riportava alla mente la notte trascorsa insieme a casa sua.

<<Non c’è solo Spike, ma anche i miei bambini! Loro sono la mia ragione di vita.>>

<<Bambini?>>fece fingendo di non sapere della piccola Joyce

<<Ho anche una figlia ora! Joyce che ha tre anni.>>rispose illuminandosi in volto.

<<Capisco!>>disse abbassando la testa<<Ma questo non significa che tu debba restare al fianco di un uomo che non ami.>>

<<Io amo Spike! Lo amo molto.>>esclamò Buffy.

<<Vorrei tanto sapere come ha fatto a perdonarti!>>esclamò avvicinando il viso al suo<<Io non ci sarei riuscito.>>

<<Per quello che c’è stato tra noi?>>chiese lei con la pena nel cuore.

<<Certo! Ce la siamo spassata un mondo noi due.>>rispose con lussuria nella voce<<Io ancora mi eccito quando ci penso.>>

<<Spike!>>lo rimproverò allontanandosi da lui e il vampiro scoppiò a ridere, era riuscito ancora a scandalizzarla

<<Cacciatrice sei proprio incredibile, non dirmi che ti sei scandalizzata?>>

<<Spike mi dai proprio sui nervi quando fai così! Non sei cambiato affatto

<<Se proprio sei curioso di saperlo, la sera in cui tu sei andato via…>>

<<Quando abbiamo fatto l’amore per l’ultima volta>>intervenne sorridendo malizioso.

Buffy gli lanciò uno sguardo cattivo e continuò il suo racconto<<La sera in cui sei andato via ho cercato Spike, ma di lui non c’era traccia. Affranta ho raggiunto la sua vecchia cripta al cimitero e lì mi sono addormentata. Lui mi ha raggiunto lì, mi ha aggredito, era davvero furioso, ha anche cercato di prendermi con la forza.>>disse pentendosi immediatamente di averglielo detto.

<<Cosa? Ma era impazzito?>>fece lui sconvolto da quelle dichiarazioni<<Spero che tu l’abbia fermato.>>

<<Si è fermato e poi è scappato via. A questo punto è entrata in gioco Drusilla. Abbiamo combattuto.>>

<<Dru? Immagino che prima di battersi con te abbia cercato di convincere il tuo adorato maritino che tu non eri adatta a lui e che amavi me, vero?>>

<<Si, in un primo momento ha fatto così, ma poi…>>

<<Poi cosa?>>le chiese incuriosito

<<Spike, credo non ti farà piacere sapere quello che ha fatto la tua adorata Drusilla.>>gli disse diventando triste.

<<Non riesco a seguirti Buffy.>>

<<La tua cara Drusilla non ha fatto altro che cercare di convincerlo a tornare con lei dicendo che non ti voleva più perché tu amavi me.>>disse con disprezzo nella voce, ancora le faceva male ricordare quell’episodio.

<<Cosa?>>esplose furibondo<<Dru voleva rimpiazzarmi con tuo marito? No! Non posso crederci.>>

<<E così Spike! Fattene una ragione.>>gli disse poggiando una mano sulla sua, sentiva che era ferito nell’orgoglio.

<<Quella sgualdrina! Non ha neanche avuto il coraggio di dirmelo!>>esclamò furioso, quello era un vero affronto.

<<Abbiamo lottato, ma poi ho avuto un malore improvviso e sono caduta a terra priva di sensi. E’ stato allora che ho saputo di essere incinta.>>

<<C’è una cosa che non mi è chiara Buffy. Lui ti ha perdonato perché eri incinta?>>

Lei lo fissò arrabbiata, come sempre aveva il potere di farla infuriare con le sue domande fuori luogo ed imbarazzanti.

<<Spike! Falla finita! So dove vuoi arrivare, ma lui mi ha perdonato perché mi amava.>>

<<Certo, come vuoi. A proposito, di quanto eri incinta?>>le chiese poi interessato.

<<Perché me lo chiedi?>>gli chiese preoccupata, cosa stava mai tramando con quella sua mente maligna?

<<Non lo immagini?>>

<<Non pensarci neanche Spike!>>esclamò Buffy in preda al panico, allora anche lui oltre a suo marito aveva pensato all’eventualità che Joyce potesse essere sua figlia.

<<Ci hai pensato anche tu, vero?>>fece con un sorrisetto maligno<<Pensa che duro colpo sarebbe per il tuo caro maritino se non fosse lui il padre della tua adorata bambina.>>

<<Sei un bastardo! Scordatelo, non è così!>>esclamò arrabbiata

<<Come fai esserne sicura?>>

<<Spike, tu sei un vampiro! Ecco come faccio ad esserne sicura!>>rispose non molto convinta.

<<Ed Angel?>>

<<Il suo caso era diverso. Comunque non cambierebbe nulla. Spike non ti lascerebbe neanche avvicinare a Joyce.>>

<<Io vorrei vederla.>>disse quasi supplicandola.

<<Vedremo.>>

<<Se tu scegliessi me Joyce potrebbe venire con noi. Sarebbe nostra figlia e noi saremmo una vera famiglia.>>

<<Tu sei pazzo!>>esclamò Buffy inorridita dalla sua proposta<<Scordati che io possa fare una cosa del genere. Come puoi anche solo chiedermelo?>>gli disse con le lacrime agli occhi.

Spike si dispiacque per averla provocata in quel modo, era completamente sconvolta, sapeva che Buffy non avrebbe mai acconsentito a coinvolgere la figlia ma a lui non sarebbe dispiaciuto formare una vera famiglia con lei e la bambina.

<<Come non detto tesoro!>>esclamò poi<<Non credevo ti avrebbe sconvolto tanto.>>

<<E come pensavi avrei reagito? Buttandoti le braccia al collo e acconsentendo a formare una famiglia con te?>>

<<Sarebbe stato bello!>>rispose sorridendo

<<Sii serio Spike! Lo sai che non lo farei mai! Spike adora i suoi figli e non permetterebbe mai che crescessero con uno come te.>>gli disse guardandolo con disprezzo.

<<A proposito tesoro, come va il tuo matrimonio?>>le chiese

<<Spike!>>esclamò alterata

<<Che c’è? E’ una semplice domanda, ma se non vuoi rispondere allora significa che va male.>>

<<Non ho nessuna voglia di trattare questo argomento con te.>>gli disse arrabbiata<<Piuttosto, perché non sei rimasto nel tuo mondo? L’avevi promesso.>>

<<Questi erano i miei piani, ma…>>e si interruppe, non poteva certo dirle la verità<<Ma poi mi sei mancata talmente che ho deciso di rivederti.>>

<<Dai Spike, sii serio per una volta.>>fece con una smorfia.

Spike sorrise, era così bella che si sentiva male a starle così vicino senza poterla abbracciare o baciare.

<<Io ti amo Buffy.>>le disse prendendole le mani e stringendole tra le sue.

<<Ne abbiamo già parlato Spike! Sai quali sono i miei sentimenti.>>

<<No Buffy! Non lo so cosa provi e vorrei che me lo dicessi una volta per tutte.>>

<<Ora è meglio che tu vada via! Mia sorella potrebbe tornare a momenti e non voglio che ti veda qui!>>

<<Tua sorella?>>ripetè con un pizzico di lussuria negli occhi<<Quell’essere celestiale che ho visto nelle foto del tuo matrimonio a casa tua? Voglio conoscerla!>>


<<Hai proprio deciso di rovinarmi l’esistenza, vero?>>disse seccata

<<Dimmelo Buffy!>>esclamò seccato.

<<Spike se devo essere sincera io ti…>>ma non riuscì a finire la frase perché furono interrotti dall’arrivo di Dawn alle loro spalle<<Ehi sorellina!>>

<<Dawn!>>esclamò Buffy voltandosi, la sorella guardava entrambi con uno strano sorriso.

<<Che succede?>>chiese poi lanciando un sorriso complice al vampiro che invece era furioso per quell’interruzione, Buffy stava per rivelargli i suoi sentimenti per lui.

<< Ciao Spike, che ci fai qui?>>gli disse salutandolo.

<<Ciao dolcezza.>>la salutò poi con desiderio, era davvero bella con quel vestito nero attillato.

<<Dawn, è una lunga storia.>>disse cercando di giustificarsi<<Lui è…>>ma la sorella l’intervenne e rivolto al vampiro, fingendo di credere che si trattasse del cognato, disse<<Credevo restassi a casa, non ti fidavi a lasciarci uscire da sole?>>

<<Dawn lui non è lo Spike che conosci.>>disse Buffy in imbarazzo.

<<Ah!>>esclamò fingendosi sorpresa.

<<Cacciatrice, lei è tua sorella? Mi avevi detto che era bella, ma non immaginavo…>>intervenne Spike stando al gioco.

Dawn sorrise a quei complimenti e gli rivolse un’occhiata languida<<Allora tu sei quello Spike?>>gli chiese facendo allusioni<<Piacere di conoscerti.>>

<<In persona!>>esclamò ricambiandolo sguardo con la stessa intensità in modo che anche Buffy potesse accorgersi della loro intesa.

<<Ma stava andando via, vero?>>gli disse desiderando di non vederlo più.

<<Non prima di aver ballato con me!>>esclamò Dawn prendendo Spike per una mano e trascinandolo sulla pista da ballo senza lasciargli neanche il tempo di rispondere.

<<Dawn, sei impazzita?>>fece Buffy sconvolta, ma la sorella le lanciò uno strano sguardo e strinse il vampiro tra le braccia.

<<Hai visto la sua faccia?>>disse la ragazza una volta sulla pista da ballo<<A momenti le uscivano gli occhi dalle orbite.>>

<<Che demonio sei!>>esclamò stringendola maggiormente a se <<Mi fai impazzire!>>

<<Spike!>>esclamò con un sorriso maligno.

<<Mi sei mancata, sai?>>esclamò accarezzandole la schiena e avvicinando le labbra al suo orecchio.

<<Mia sorella ti avrà di certo tenuto occupato da non farti sentire la mia mancanza. Sembravate così affiatati!>>

<<Ci hai interrotti proprio mentre lei stava per rivelarmi i suoi sentimenti per me!>>disse facendo il broncio<<Sei gelosa?>>

<<Ma figurati!>>esclamò Dawn con una smorfia<<Secondo te cosa voleva dirti?>>

<<Non lo so. Io penso che provi qualcosa, ma che non voglia ammetterlo neanche a se stessa.>>

<<Vedrai che presto lo farà ed allora sarà nelle tue mani!>>gli disse con sensualità<<Soprattutto quando Spike vi sorprenderà insieme e non vorrà più sapere più nulla di lei.>>

<<Io spero non sia così!>>esclamò alquanto seccato<<Non ho intenzione di essere un rimpiazzo. Buffy dovrà scegliermi perché mi ama e non perché quel mezzo vampiro del marito l’ha scaricata, capito ragazzina?>>

<<Ti capisco, scusa.>>

<<Tu sei sempre decisa ad andare fino in fondo, vero?>>le disse Spike fissandola con serietà.

<<Certo! Hai qualche dubbio? Dimmelo se hai qualche ripensamento Spike!>>rispose guardandolo furente<<Dovresti appoggiarmi invece di farmi queste domande stupide!>>

<<Io sono dalla tua parte tesoro!>>disse con desiderio<<Che ci trova in quel finocchio? Secondo me non merita l’amore di Buffy e se vuoi saperlo neanche il tuo.>>

<<Non azzardarti ad offenderlo!>>esclamò arrabbiata<<E’ un uomo meraviglioso.>>

Spike a quelle parole si oscurò in volto, non pensava gli avrebbe fatto tanto male sentirla parlare in quel modo di un altro.

<<Se lo dici tu.>>

<<Guardala!>>gli disse Dawn voltandosi a guardare la sorella che li fissava furibonda<<Non ci toglie gli occhi di dosso. Sarà gelosa.>>

<<Credo che invece sia preoccupata che possa traviare la sua dolce sorellina.>>disse accarezzandole la schiena nuda<<Lei non sa di cosa tu sia capace in realtà. Sei una donna decisa e pronta a tutto per ottenere ciò che vuole.>>

<<Oh Spike! Sei un vero adulatore.>>le disse sorridendogli languida, essere tra le sue braccia le faceva nascere strani desideri, quel vampiro l’eccitava da morire.

<<E’ la verità dolcezza!>>esclamò muovendo i fianchi e spingendosi maggiormente contro di lei.

<<Spike, lo sai a cosa sto pensando?>>gli disse avvicinando il viso al suo orecchio.

<<No, ma sono certo che tu stia per dirmelo.>>

Dawn allora sorrise e sussurrò<<Sto pensando che mi farebbe impazzire sentire le tue labbra che sfiorano il mio corpo.>>

Spike si irrigidì e la guardò sorpreso, non riusciva a credere a quello che lei gli avesse appena detto, lo aveva fatto solo per provocarlo o faceva sul serio? No, di certo Dawn non si sarebbe mai concessa a lui.

<<Il contatto con il tuo corpo virile mi ha reso impaziente, non so quanto riuscirò a resistere.>>continuò accarezzandogli il collo con le dita.

<<Perché dovresti resistere? Scappiamo nella mia cripta.>>le propose con impazienza, l’idea di fare sua la sorella della cacciatrice l’intrigava moltissimo.

<<Dovremo rimandare Spike! E’ già tardi e Buffy dopo questo ballo sarà furiosa, non posso non tornare a casa con lei.>>

<<Certo. Sapevo che ti saresti tirata indietro.>>disse deluso.

<<Sei impossibile! Ti raggiungo lì, vedrò di scappare! Comunque non farò sesso con te Spike.>>

<<Allora risparmia la fatica di venire perché non mi interessa.>>disse guardandola duramente.

<<Ma Spike io non ti ho parlato di sesso.>>

<<Credevo fosse implicito.>>

<<Dipende dai punti di vista. Comunque se ti interessa bene, altrimenti…>>fisse fingendosi indifferente.

<<Oh piccola, come vorrei baciarti qui davanti a tutti. Sei una vera tentazione!>>

<<Non fare il cattivo Spike! E poi non credo che Buffy la prenderebbe bene ed in questo modo ti giocheresti l’ultima possibilità con lei.>>

<<Sarebbe un bello spettacolo per la tua cara sorellina. Potrebbe ingelosirsi a vederci insieme.>>le disse con un sorriso diabolico.

<<Spike!>>disse con tono di rimprovero<<Io non rischierei se fossi in te.>>

<<Con me non vuoi scopare, ma con lui lo faresti, vero?>>le chiese visibilmente geloso.

<<Con lui chi?>>fece fingendo di non sapere a chi si stesse riferendo.


<<Lo sai!>>

<<Non ho intenzione di rispondere alla tua domanda.>>esclamò alterata<<Ora vado altrimenti a Buffy verrà un infarto.>>

<<Ferma!>>esclamò continuando a stringerla a se<<Tra un’ora.>>

<<Aspettami pronto.>>disse liberandosi dal suo abbraccio e dirigendosi verso la sorella che l’aspettava furiosa davanti all’ingresso e che l’aggredì<<Sei impazzita? Ma perché lo stringevi così? Lo sai che è pericoloso?>>

<<Ma dai Buffy, non preoccuparti. So badare a me stessa e poi lo trovo molto carino e simpatico.>>

<<Cosa? Dawn quello è un assassino!>>esclamò la sorella sconvolta dalle sue parole.

<<Che poteva mai farmi con il Bronze pieno di gente? Buffy calmati. Non sarai mica gelosa perché ho ballato con lui?>>le disse aspettando una sua reazione ed infatti lei la fissò come se fosse matta e rispose con una smorfia<<Non dire assurdità! Io mi preoccupo che tu possa farti coinvolgere da un tipo come lui.>>e mentre le diceva questo si voltò verso il vampiro che le fissava con un sorriso malizioso, sapeva che stavano parlando di lui e gli rivolse un’occhiataccia. A quel punto anche Dawn si voltò a guardare Spike e dopo averlo fissato con complicità lo salutò con un bacio che gli rese arduo tornare da solo in quella cripta e dover attendere la visita della piccola Summers.




Spike attese con ansia il ritorno delle sue donne, come era solito chiamarle in modo scherzoso. I bambini dormivano e lui aveva trascorso la serata a riflettere, soprattutto su quello che era accaduto tra lui e Dawn concludendo che non sarebbe dovuto accadere mai più, era stato un grave errore lasciarsi andare in quel modo con la sorella di sua moglie.

Era ancora immerso nei suoi pensieri quando Buffy e Dawn tornarono a casa e si accorse immediatamente che c’era qualcosa che non andava tra le due, c’era una strana tensione.

<<Vi siete divertite?>>chiese abbracciando la moglie.

<<Certo.>>rispose, ma Spike si accorse che Buffy aveva lanciato uno strano sguardo alla sorella e si insospettì, cosa era potuto accadere tra loro da causare una tale freddezza?

<<Io vado a letto!>>esclamò Dawn salendo le scale di corsa.

<<Cosa è successo?>>chiese lui insospettito.

<<Niente, vado a letto anche io.>>rispose posandogli un frettoloso bacio sulle labbra e lasciandolo solo.

Dawn aspettò qualche minuto prima di recarsi dal vampiro, sapeva che Spike si sarebbe recato da lei per avere delle spiegazioni sul loro comportamento e lei naturalmente, dopo averlo rassicurato della fedeltà della moglie, gli avrebbe spifferato tutto del ritorno del vampiro. Infatti sentì un leggero battito alla porta, doveva essere lui e sorrise, tutto andava secondo i suoi piani

<<Avanti. Ah sei tu, ciao>>gli disse quando se lo vide davanti<<Che ci fai qui? Non dovresti essere con Buffy?>>

<<C’è qualcosa che non va? E’ accaduto qualcosa al Bronze?>>le chiese preoccupato

<<No, perché?>>fece fingendosi sorpresa.

<<Dawn, ho visto che tua sorella ti ha lanciato uno strano sguardo.>>

<<Spike, non c’è niente che non vada tra noi. Forse è ancora arrabbiata per il mio ritardo.>>

<<Non credo. Dawn è con me che stai parlando.>>disse cominciando a perdere la pazienza<<Puoi dirmi tutto, lo sai.>>

<<Va bene, ora te lo dico. Buffy mi aveva fatto giurare di non dirti nulla quindi non farne parola con lei e ti prego di non giungere a conclusioni affrettate.>>disse reprimendo un sorriso.

<<Così mi spaventi briciola.>>

<<Questa sera al Bronze Buffy ha incontrato qualcuno. Non era sola quando l’ho raggiunta con i drink.>>e nel dire quest’ultima frase lo fissò con sguardo triste.

Spike la fissò senza capire<<Chi c’era con lei? Qualcuno che conosco?>>

<<Purtroppo si e non credo ti farà piacere saperlo. Buffy era seduta sul divanetto con…Spike.>>rispose scrutando con la coda dell’occhio la sua reazione

<<Cosa?>>fece sconvolto<<No! Ti sarai sbagliata, non può essere lui!>>

<<Quando li ho raggiunti le teneva le mani tra le sue e Buffy sembrava sul punto di piangere. Io ho creduto fossi tu, ma poi Buffy mi ha spiegato chi fosse in realtà, non riuscivo a credere ai miei occhi.

<<Non posso crederci!>>esclamò con lo sguardo perso nel vuoto ed i pugni chiusi<<Allora è tornato! Non vuole proprio lasciarla in pace!>>

<<Non preoccuparti Spike, non è accaduto nulla tra loro. Lei ama te e poi lui…no, niente.>>disse poi bloccandosi.

<<Lui cosa?>>

<<Lui sembrava molto interessato a me.>>concluse con un guardo languido.

<<Come potrebbe non trovarti attraente>>fece con un sorriso<<Tu sei molto bella, è normale.>>

<<Infatti abbiamo ballato e lui…>>ma Spike non la fece finire e urlò furioso, aveva gli occhi fuori dalle orbite<<Cosa? Ma sei impazzita? Ma lo sai che rischio hai corso?>>

<<Calmati o sveglierai tutta la casa.>>disse cercando di calmarlo, l’ultima cosa che voleva era che Buffy potesse irrompere nella stanza e rovinare tutto.

<<Devo ammettere che non mi è indifferente.>>disse poi sperando che lui si ingelosisse ed infatti Spike la guardò sconvolto, aveva fatto centro.

<<Ci ha provato anche con te? Non gli è bastato quello che ha fatto a Buffy?>>

<<Dai Spike, non reagire così.>>disse avvicinandosi a lui.

<<Me la pagherà quel bastardo. Ha finito una volta per tutte di rovinarci la vita.>>

<<Devi avere fiducia in Buffy, lei ti ama!>>disse abbracciandolo<<Non ti tradirebbe mai, non dopo quello che avete passato a causa sua.>>

Spike ricambiò il suo abbraccio con trasporto, la strinse a se e portò il viso tra i capelli di lei, poi mentre Dawn stava per allontanarsi da lui accadde quello che aveva atteso per tutta la vita, lui l’attirò a se come se non volesse lasciarla andare via e appoggiò le delicatamente le labbra sulle sue baciandola. Dawn restò impietrita, non riusciva a credere che quello stesse accadendo realmente, Spike la stava baciando e non si trattava di uno dei baci casti che le dava di solito, quello era un bacio appassionato, pieno di ardore che la lasciò senza fiato.

Fu un bacio che sembrò durare un’eternità, le loro labbra si sfiorarono prima delicatamente, poi Dawn le aprì permettendogli di infilare la lingua per dare inizio ad uno dei baci più appassionati ed allo stesso tempo più dolci della loro esistenza. Le loro lingue si intrecciarono e cominciarono a giocare nella bocca di lei mentre le mani di Spike scesero a stringere i fianchi della ragazza e l’attirarono a se, sembrava non avere intenzione di volerla lasciare andare. Dawn era felice, il contatto con le sue labbra e con il suo corpo virile la mandava in estasi e le faceva tremare le gambe, ma improvvisamente Spike mise fine al bacio e la lasciò andare.

<<Mi dispiace!>>esclamò allontanandosi, era sconvolto.

<<A me no.>>disse a bassa voce<<Spike aspetta!>>>ma lui era già uscito dalla stanza senza voltarsi.

<<Dannazione! Ma perché non si lascia andare una volta per tutte? Se n’è già pentito, ma presto tutto questo cambierà!>>esclamò con cattiveria prima di calarsi dalla finestra per recarsi dall’altro vampiro che l’attendeva nella sua cripta.




Capitolo V


Era impaziente, l’ora era trascorsa e della sorellina della cacciatrice neanche l’ombra, gli aveva di certo dato buca nonostante avesse promesso di raggiungerla. Spike era nudo sul letto, coperto da lenzuola di seta nera e rifletteva sugli avvenimenti della serata, l’aver rivisto la sua cacciatrice lo aveva turbato e aveva risvegliato i suoi sentimenti per lei come se non fossero trascorsi tre anni, e poi la sua sorellina l’aveva eccitato talmente da non vedere l’ora di stare con lei e farle tutto quello che gli passava per la mente.

Finalmente sentì la sua presenza, era arrivata, si trovava al piano superiore e dopo poco la vide davanti a lui in tutta la sua bellezza. Dawn lo fissava, tutta rossa in viso e con i capelli scomposti, doveva aver corso per giungere da lui in tempo e non appena la vide la desiderò ancora di più, era così sensuale.

<<Pensavo avessi avuto paura di venire dolcezza!>>le disse<<Stavo per rassegnarmi a trovare un altro modo per trascorrere il mio tempo.>>

<<Ho avuto un piacevole contrattempo!>>disse con un sorriso<<Spike è venuto da me poco dopo il nostro rientro a casa.>>

<<Dal tuo sorriso deduco che il vostro incontro ti abbia soddisfatto!>>disse con un pizzico di gelosia.

<<Abbastanza! Mi ha baciato e devo ammettere che il suo gesto mi ha colto alla sprovvista, non me l’aspettavo. Avevo le gambe che mi tremavano dall’emozione>>si lasciò sfuggire.

<<Ah! Ti ha lasciato senza fiato?>>disse geloso

<<Già! Tu sapresti fare di meglio?>>gli chiese provocandolo.

<<Sicuramente tesoro e te lo dimostrerò.>>rispose guardandola con desiderio, non vedeva l’ora di stringere a se quel corpicino così sodo ed appetitoso.<<Quindi immagino tu non abbia avuto il tempo di riferirgli del mio ritorno.>>

<<Certo che gliel’ho riferito!>>esclamò lei<<Il dovere prima del piacere tesoro. Povero Spike, era distrutto, mi è quasi dispiaciuto, ma quando ho sentito le sue labbra sulle mie tutti i miei sensi di colpa sono svaniti di colpo.>>

<<Sei davvero diabolica piccola!>>esclamò guardandola con desiderio<<Ma come mai sei qui con me invece che tra le braccia del tuo cognatino tra le lenzuola profumate del tuo bel lettino?>>le chiese sarcastico.

<<Che vuoi che ti dica?>>rispose alzando le spalle<<Gli sarà venuto il rimorso, so solo che improvvisamente ha messo fine al bacio ed è andato via dalla stanza senza neanche voltarsi!>>concluse diventando improvvisamente triste.

<<Meglio per me allora!>>disse con un sorriso lussurioso<<Che finocchio a non desiderare di averti sotto di lui.>>

<<Spike!>>esclamò fingendosi scandalizzata dalle sue parole.

<<Sapessi come ho atteso il momento in cui ti avrei avuta qui davanti a me. Fremevo all’idea di rivederti.>>

<<Non avresti preferito Buffy?>>gli chiese incrociando le braccia<<In fondo è lei che vuoi.>>

<<Non questa sera! Non per quello che ho in mente!>>rispose con lussuria.

<<Spike, i patti erano niente sesso!>>

<<Non ho parlato di sesso anche se…>>ma si bloccò mordendosi le labbra dal desiderio<<Dai vieni qui! Avvicinati piccola.>>le disse facendole un cenno con la mano.

Dawn si avvicinò al letto e Spike la prese per un braccio e l’attirò a se in modo che si trovò stesa su di lui e sentendo la sua virilità sotto le lenzuola si rese conto che era completamente nudo. Arrossì dall’imbarazzo e desiderò scappare da quel luogo, ma sapeva che Spike non gliel’avrebbe mai permesso.

<<Che vuoi fare Spike?>>gli chiese guardandolo dritto nei suoi stupendi occhi blu e vi lesse desiderio, la voleva.

<<Darti piacere! Vedrai piccola!>>rispose con un lampo negli occhi.

Dawn cercò di alzarsi, quella era una posizione davvero imbarazzante, ma il vampiro la teneva stretta a se<<Dimmi piccola, quanti ragazzi hai avuto?>>le chiese poi.

<<Perché vuoi saperlo Spike?>>fece sorpresa.

<<Per saggiare la tua esperienza.>>

<<Ne ho avuti alcuni, ma…>>

<<Niente ma tesoro. Ora esaudirò il tuo desiderio.>>le disse aprendo la cerniera del vestito ed accarezzandole la schiena nuda con la punta delle dita in un modo così sensuale da procurarle un brivido.

<<Quale desiderio?>>

<<Quello di sentire le mie labbra sul tuo corpo.>>rispose sfilandole il vestito e osservando il suo completo intimo di pizzo bianco<<Sei davvero uno schianto.>>

<<Più di Buffy?>>gli chiese con gelosia.

<<Più di lei.>>rispose sbottonandole il reggiseno<<Ma non essere gelosa di tua sorella, ora ci sei tu qui con me.>>

Dawn sorrise e lo fissò con desiderio, Spike la baciò sul collo e vi passò la lingua, voleva sentire il sapore della sua pelle mentre con le dita accarezzava un capezzolo.

Lei gemette e questo fu per lui un invito a continuare, posò le labbra sul capezzolo e cominciò a succhiarlo e a fare dei piccoli cerchi con la lingua in modo così sensuale da strapparle un gemito dopo l’altro per poi spostare la sua attenzione sull’altro capezzolo con un ritmo tale da non darle tregua. Spike fece scendere lentamente le labbra lungo il corpo baciando ogni centimetro di pelle e andandosi a fermare sull’ombelico che mordicchiò con i denti.

<<Oh Spike!>>sussurrò.

<<Ti fa impazzire, vero?>>le disse infilando la lingua nell’ombelico.

Dawn non rispose, ma aprendo gli occhi con fare voglioso, gli prese la mano e se la portò tra le gambe poggiandosela sugli slip. Spike scostò l’indumento di pizzo e cominciò ad accarezzarla prima con la mano aperta e poi solo con un dito sempre più velocemente. Dawn intanto gli spingeva la mano per indurlo ad andare più veloce e poi la penetrò con un dito con forza tanto da strapparle un grido di piacere, ma lui aveva intenzione di continuare a farla gridare così spinse ancora più in profondità ed aggiungendo un secondo e poi un terzo. La ragazza gridava, adorava ciò che quel vampiro le stava facendo, le fece perfino dimenticare la sua vendetta nei confronti di Buffy e il suo desiderio di sedurne il marito.

<<Stenditi!>>le disse poi aprendo un cassetto del comodino e prendendo delle manette<<Guarda cosa ho trovato! Tua sorella ed il maritino devono essersela spassati parecchio.>>

<<Pensi a lei anche ora?>>gli chiese facendo il broncio, era alquanto gelosa<<Non è qui ora Spike!>>

<<Per nostra fortuna!>>esclamò mostrandole le manette con un sorriso maligno<<Chiudi gli occhi!>>

<<Perché dovrei farlo? Non mi fido di te!>>gli disse Dawn

<<Ho qualcosa di speciale per te piccola.>>rispose e lei obbedì, era incuriosita.

Spike sorrise, le portò le braccia sopra la testa e con le manette le legò alla testata del letto, ora era davvero nelle sue mani.

<<Che birbante sei Spike!>>fingendo disappunto.

<<E non hai ancora visto nulla!>>esclamò ammirando il suo corpo.

<<Fai del tuo meglio allora mio bel vampiro biondo!>>

Spike le sfilò le mutandine e le aprì le gambe portando il viso all’altezza del suo pube, cominciò a baciarla prima delicatamente e poi con maggiore intensità utilizzando anche la lingua. Dawn inarcò la schiena quando lui stimolò i suoi punti più sensibili, era davvero incredibile il piacere che sapeva procurarle.

<<Oh si!>>gemette quando si spinse più in profondità

<<Vorrei proprio andare fino in fondo, sai?>>

<<Shhh! Non parlare.>>gli disse indispettita.

<<Ti voglio Dawn!>>esclamò continuando a baciare ogni parte del suo delicato corpo<<Voglio che tu sia mia questa sera.>>

<<No, Spike. Ne abbiamo già parlato.>>

<<Uffa! Vuoi essere solo sua, vero?>>disse arrabbiandosi.

<<Dai Spike, non prendertela.>>gli disse aprendo gli occhi e guardandolo con ardore<<Non basta questo?>>

<<Se devo dirti la verità no, non mi è bastato.>>le disse accarezzandole le gambe e ricominciando a toccarla e a leccarla con desiderio, voleva portarla al culmine.

Dawn raggiunse l’orgasmo e Spike le aprì le manette che le bloccavano le mani e l’attirò a se baciandola sulle labbra, era la prima volta che la baciava e le piacque, fu un bacio intenso, ma anche molto dolce che la sorprese.

Una lacrima di gioia le scese sulla guancia e Spike sorpreso dalla sua reazione la baciò di nuovo e poi le chiese<<Perché piangi? Sono stato troppo violento?>>

<<Non sto piangendo!>>esclamò lei con tono duro<<Era una misera lacrima, niente di più!>>

<<Se lo dici tu! Piccola, sai che vorrei ora?>>

<<Credo di immaginarlo Spike! Sei come tutti gli altri uomini.>>disse accarezzandogli il petto gelido come il marmo.

Il vampiro chiuse gli occhi al contatto con la sua mano calda e le fece cenno di continuare, così Dawn si avvicinò maggiormente e gli posò le labbra sul collo baciandolo dolcemente mentre con la mano continuava ad accarezzargli il torace.

Spike gemette, quella ragazza aveva davvero il potere di farlo impazzire con le sue carezze, rimpiangeva quasi di aver perso tutto il suo tempo dietro a Buffy quando avrebbe potuto avere la sua sorellina se solo avesse voluto.

La mano di Dawn scese intanto a toccare il suo membro in erezione provocandogli un brivido di piacere mentre con le labbra scendeva a baciargli il torace e il ventre fino a fermarsi sul luogo che era la sua destinazione finale e cominciando a baciarlo e a succhiarlo con decisione.

Il vampiro emise dei suoni di consenso e Dawn non poté far altro che sorridere compiaciuta, dopo quella sera Spike sarebbe caduto ai suoi piedi ed avrebbe fatto tutto ciò che gli avesse chiesto.

<<Oh si! Non fermarti!>>mormorò in estasi, quella ragazzina ci sapeva proprio fare, sapeva come dar piacere ad un uomo.

<<Dimmi Spike, mia sorella ti faceva godere come faccio io?>>gli chiese poi con una strana luce negli occhi.

<<No!>>rispose prima di venire e stendendosi sul letto esausto.

<<Vorrei che fossi sempre così sincero!>>gli disse voltandosi a guardarlo.

<<Io invece vorrei non amassi lui!>>sussurrò con un filo di voce, ma Dawn lo sentì ed esclamò<<Ma che dici? Io non amo nessuno, falla finita!>>

<<Tu non me lo dai a bere piccola!>>esclamò<<Tu ami il marito di tua sorella.>>

<<E anche se fosse? A te questo non deve riguardare.>>

<<Come vuoi!>>esclamò il vampiro indispettito.

<<E poi anche tu ami Buffy quindi tra noi non deve esserci nessuna complicazione sentimentale!>>esclamò la ragazza risoluta.

<<Come vuoi!>>esclamò Spike alzando le braccia rassegnato, quella ragazza era impossibile quanto la sorella<<A me non interessa!>>disse poi cercando di non mostrarle il suo disappunto, ma Dawn si accorse che il suo umore era mutato e gli domandò<<Ed ora che hai?>>

<<Niente. Vorrei farti solo una domanda!>>rispose

<<Spara!>>esclamò con un sorriso.

<<Come mai sei qui se ami lui? Cosa sono io per te?>>

Dawn lo fissò incredula, non credeva gli avrebbe sentito dire una cosa del genere<<Spike sono qui perché volevo divertirmi, ma soprattutto perché volevo trascorrere qualche ora con te.>>

<<Balle!>>sbottò alterato<<Tu sei qui solo perché non puoi avere lui! Se non si fosse fermato ora saresti tra le sue braccia.>>

<<Spike non capisco perché tu abbia messo in mezzo questo discorso!>>disse seccata<<E’ fuori luogo e mi da fastidio. Ci siamo divertiti insieme, niente di più!>>concluse con espressione risoluta.

<<Ah! Se è così allora non parliamone più!>>disse perdendo il suo buonumore.

<<Spike sei un tipo davvero strano!>>gli disse poggiandogli la testa sul petto<<E’ questo che mi piace di te.>>

<<Spero non sia solo questo? Credevo ti fosse piaciuto quello che…>>le disse offeso

<<Certo!>>disse sedendo su di lui e baciandolo sulle labbra.

<<Non lo fare piccola!>>le disse accarezzandole i fianchi<<Potrei anche non trattenermi! Ti sei messa in una posizione pericolosa.>>

<<Oh Spike! Sei un vero demonio.>>disse baciandolo con maggiore intensità, non riusciva a decidersi ad andare via anche se lo avrebbe voluto.

<<E’ meglio che tu vada allora perché potrei approfittarmi di te e questa volta non credo riuscirei a fermarmi.>>

<<Mi stai cacciando?>>fece Dawn dandogli un colpetto sulla guancia.

<<Si, sei una tentazione. Ma prima baciami ancora!>>disse attirandola a se baciandola con passione, quella ragazza cominciava a piacerle davvero.

<<D’accordo, ora vado. Come intendi procedere con Buffy?>>gli chiese poi mentre si rivestiva.

<<Non ne ho la minima idea tesoro!>>rispose alzando le spalle<<Accetto dei suggerimenti.>>

<<Come? Non hai un piano?>>fece alterandosi.

<<No!>>rispose vestendosi a sua volta.

<<Vedi di fartene venire presto uno Spike, potrebbe essere l’ultima tua possibilità con lei.>>

<<Non preoccuparti, piuttosto credi che potrei vedere la bimba?>>le chiese speranzoso.

<<Starai scherzando? Buffy mi ucciderebbe se ti lasciassi avvicinare a Joyce.>>esclamò preoccupata, non voleva che la bambina potesse essere coinvolta nei suoi intrighi, adorava la sua nipotina.

<<Solo un attimo. Mi scambierebbe per suo padre, non si accorgerebbe della differenza. Voglio solo vedere com’è, ti prego.>>

<<D’accordo !>>esclamò lei<<Domani sera a casa nostra verso le sette. Buffy non ci sarà.>>

<<Favoloso piccola! Sapevo di poter contare su di te.>>disse sorridendo

<<Ora vado! Per quanto riguarda Buffy ti consiglio di andare ad aspettarla al lavoro in questo modo potrai parlarle da solo senza che nessuno possa interrompervi.>>

<<Ed il maritino?>>chiese il vampiro.

<<Lo terrò occupato io per un po’, ma se vi scopre meglio, sarà più disponibile a consolarsi.>>rispose con lussuria nella voce.

<<Immagino come.>>mormorò con un pizzico di gelosia.

<<Allora ci vediamo al tramonto.>>disse allontanandosi, ma Spike la bloccò per i fianchi e l’attirò a se. Voleva sentire ancora una volta il suo calore e il suo profumo, ma Dawn gli allontanò le mani, quel contatto le faceva più male di quanto volesse ammettere.

<<Non mi dai un ultimo bacio?>>le chiese sorpreso dalla sua reazione

<<Meglio di no. E poi Spike, hai avuto anche troppo da me questa notte, non credi?>>

<<Neanche un po’ di sangue? Muoio di fame!>>

Dawn lo guardò con i suoi grandi occhi castani e sorridendogli rispose<<Per questa volta passo, magari alla prossima>>e si allontanò lentamente lasciandolo senza parole ed affamato come mai lo era stato in vita sua.

Era da almeno ventiquattrore che non toccava una goccia di sangue ed il suo stomaco reclamava del cibo. Indossò lo spolverino di pelle ed uscì da quella cripta che senza la piccola Dawn era diventata opprimente. In pochi minuti raggiunse il centro della città, ma in giro sembrava non esserci nessuno su cui potesse affondare i denti quando finalmente, sotto un lampione vide la sua preda ideale, una prostituta.

Spike sorrise, era proprio ciò che voleva ed era anche molto carina con i suoi capelli rossi lunghi fino alle spalle ed un corpo da mozzare il fiato. Le si avvicinò, la luce del lampione le illuminava il volto e vide che aveva degli stupendi occhi verdi e una bocca carnosa da mordere.

<<Mi fai compagnia?>>gli chiese accorgendosi della sua presenza.

<<Dipende da cosa hai da offrirmi!>>rispose focalizzando la sua attenzione sul collo della ragazza<<Sappi che sono molto esigente>>e si trasformò continuando, ma celando il volto demoniaco restando nell’ombra

<<Faccio tutto quello che vuoi>>disse avvicinandosi al bel ragazzo biondo, ma lui indietreggiò per non lasciarle scorgere il suo volto.

<<Ma che hai? Non ti piaccio?>>

<<Certo!>>esclamò mutando nuovamente il suo volto<<Andiamo?>>e la portò in un vicolo buio poco distante, non voleva correre il rischio di essere visto.

La ragazza, abituata ad assecondare le stranezze dei suoi clienti, lo seguì senza protestare.

<<Cosa preferisci?>>gli chiese poi quando il vampiro la bloccò con forza contro il muro.

<<Vedrai che non te ne pentirai!>>le disse avvicinando il viso al collo della ragazza e appoggiandovi le labbra.

Spike mutò il suo aspetto e cominciò a baciare ogni centimetro del collo, poteva sentire il sangue che pulsava nelle vene ed il profumo della sua pelle lo rese impaziente.

<<Oh si!>>sussurrò in estasi, quello sconosciuto la stava facendo impazzire di piacere.

Improvvisamente Spike sentì che non poteva più aspettare così affondò i canini affilati nella carne della ragazza sentendo il sangue fluirgli in gola.

La ragazza cominciò a dimenarsi e a cercare di liberarsi dalla morsa del suo abbraccio, ma fu tutto inutile, Spike la stringeva con forza. Continuò a spingere i denti in profondità fino a quando sentì che la vita la stava abbandonando ed allora si bloccò e disse<<Grazie per la disponibilità!>>e dopo averle dato un’ultima occhiata lasciò cadere al suolo il corpo privo di vita.

Il sangue di quella ragazza lo aveva rinvigorito, era pieno di energie ed avrebbe tanto desiderato recarsi a casa Summers e mostrare alle sorelline quello di cui era capace, ma non poteva , c’era quel guastafeste di Spike che gli avrebbe dato del filo da torcere. Doveva spettare e nel frattempo trovare qualche altra ragazza su cui sfogare tutta la sua frustrazione e l’unico luogo in cui avrebbe potuto trovarle era il Bronze.






Capitolo VI


Buffy era turbata, l’incontro con Spike le aveva riempito la mente di ricordi che avrebbe preferito restassero sepolti, le facevano troppo male. Suo marito non le aveva ancora posto alcuna domanda, ma si vedeva che era turbato per il suo comportamento della sera precedente e soprattutto per il modo in cui aveva trattato Dawn. Non poteva di certo raccontargli la verità e dirgli che Spike, colui che più odiava al mondo, era tornato e che la voleva con se. Dawn era stata carina con lui in modo disgustoso e lui naturalmente ne aveva approfittato per provarci con lei. Quella ragazza, da quando era tornata a casa per le vacanze, non aveva fatto altro che darle una preoccupazione dietro l’altra, sembrava quasi provasse piacere a fare ciò che lei non approvava.

Era in cucina, ancora immersa nei suoi pensieri, quando una voce alle sue spalle la fece sobbalzare<<A che pensi Buffy? Hai la testa tra le nuvole.>>

<<Dawn!>>esclamò voltandosi spaventata<<Proprio te volevo vedere! Devo parlarti.>>

<<E di cosa?>>chiese versandosi del succo d’arancia.

<<Del tuo comportamento di ieri sera! E’ stato inconcepibile!>>

<<E che avrei fatto questa volta?>>chiese candidamente fingendo di non sapere a cosa si stesse riferendo.

<<Ti sei comportata da vera incosciente a ballare con Spike!>>disse visibilmente arrabbiata.

<<Ancora?>>fece alzando le spalle<<Non ti è bastata la predica che mi hai fatto ieri?>>

<<Non scherzare Dawn! E’ una cosa seria.>>

<<Ma Buffy abbiamo solo ballato, di che ti preoccupi?>>fece reprimendo un sorriso, se sua sorella avesse saputo cosa aveva fatto la notte precedente con il vampiro l’avrebbe rinchiusa in casa per tutta la vita ed avrebbe impalettato il povero Spike.

<<Spike è un essere pericoloso Dawn.>>le disse Buffy furiosa<<E ho visto il modo in cui ti guardava e ti stringeva mentre eravate sul palco.>>

<<Mi trova attraente e con questo? Senti sorellina, so badare a me stessa. Mi ha fatto capire che gli piaccio e se devo dirtela tutta anche a me piace.>>

<<Cosa? Ma sei impazzita? Non può piacerti!>>fece la Buffy sconvolta.

<<E perché? Credi non sia abbastanza attraente per piacergli? Oppure fai così perché lo vuoi per te? >>fece Dawn con cattiveria.

<<Non azzardarti a dirlo più!>>esclamò la sorella schiaffeggiandola.

Dawn la fissò con odio portandosi la mano alla guancia, ma invece di desistere rincarò la dose e le disse con un lampo negli occhi<<Guarda che ho visto come lo guardavi mentre ballavo con lui! A me non la dai a bere! Tu sei gelosa che lui mi abbia fatto delle proposte!>>

<<Cosa? Ma Dawn che stai dicendo?>>fece sconvolta, non riusciva a credere che le stesse formulando quelle accuse così assurde<<E ti sarei davvero grata se non ne facessi parola a Spike>>

<<Come vuoi, ma se non c’è nulla perché non dovrebbe saperlo?>>

<<Non discutere Dawn, per una volta ascoltami.>>le disse in preda al panico, sapeva che Spike non l’avrebbe presa bene e voleva risparmiargli un dispiacere.

<<Come vuoi, ma secondo me tu lo ami ancora!>>

<<Ancora? Dawn guarda che io non l’ho mai amato!>>esclamò sempre più sconvolta, ma perché si comportava in quel modo? Sembrava provasse piacere nel dirle quelle cose così cattive<<Dawn! Basta! Non costringermi a schiaffeggiarti ancora.>>concluse lasciando la stanza.

<<Si, vai sorellina! Scappa!>>esclamò una volta sola<<Ma vedrai che ti aspetta!>>disse con un sorriso maligno e recandosi al piano superiore dove era certa di trovare Spike.

Dawn passò davanti al bagno e sentì il rumore dell’acqua della doccia, quale occasione migliore per stuzzicarlo un po’? Entrò nella sua stanza, si spogliò e mise la musica nel walkman al massimo. Spike era sotto la doccia e così non la sentì entrare, Dawn sorrise, era così sexy, lo desiderava da morire. Improvvisamente uscì dalla cabina coprendosi con un asciugamano e la vide.

<<Dawn!>>esclamò sconvolto alla vista della ragazza nuda e a quel punto anche lei alzò gli occhi e si accorse della sua presenza.

<<Oh Spike!>>esclamò cercando di coprirsi con le braccia<<Pensavo non ci fosse nessuno.>>

<<Non hai sentito l’acqua?>>fece cercando di non guardarla, ma era difficile, quella ragazza era davvero bellissima ed aveva un corpo perfetto.

<<Avevo le cuffie, scusa!>>rispose ingenuamente.

<<Fa niente briciola. Ora è meglio che ti copra.>> le disse con dolcezza e passandole un asciugamano.

<<Spike sei un vero tesoro.>>gli disse avvicinandosi a lui con fare sensuale, avrebbe tanto voluto strappargli l’asciugamano di dosso per quanto lo desiderava.

<<L’acqua è tutta tua briciola.>>esclamò avviandosi verso la porta, ma Dawn gli si parò davanti intenzionata a non lasciarlo scappare.

<<Che ti prende?>>le chiese preoccupato.

<<Perché hai tanta fretta?>>rispose guardandolo con desiderio<<Non vuoi restare qui con me?>>fece avvicinandosi pericolosamente a lui.

<<Dawn!>>esclamò imbarazzato<<Non mi sembra il caso, tu sei quasi nuda ed anche io.>>

<<Oh Spike, sai che ti desidero da anni ma tu hai sempre voluto sempre solo Buffy.>>disse con rancore.

<<Dawn, ma ti rendi conto che sei solo una bambina?>>disse guardandola con i suoi profondi occhi blu.

<<Spike ho quasi 22 anni!>>disse alterata<<Buffy aveva la mia età quando ha iniziato la sua relazione con te. La verità è che tu non mi trovi attraente!>>concluse facendo il broncio.

<<Starai scherzando? Sei talmente bella da mozzarmi il fiato ogni volta che ti guardo!>>esclamò sconvolto, non avrebbe dovuto confessarglielo<<Ma questo non cambia nulla, sarebbe sbagliato ripetere quello che abbiamo fatto l’altra sera.>>

<<Hai ragione Spike, ma allora perché non desidero altro che baciarti?>>

<<Dawn, troppe persone potrebbero soffrirne.>>

<<Certo, Buffy ne soffrirebbe.>>disse alterata<<Se solo sapessi cosa…>>ma si interruppe, voleva incuriosirlo.

<<Cosa? Che stavi per dire?>>

<<Mi ha fatto promettere di non dirtelo.>>disse soddisfatta<<Non so se faccio bene a parlartene.>>

<Briciola ti prego, parla!>>esclamò stringendole un braccio.

<<Questa mattina ma ha fatto una scenata tremenda solo perché avevo ballato con Spike.>>

<<Ha fatto bene, quell’essere è pericoloso.>>disse alterato anche solo al pensiero che quel bastardo si fosse avvicinato a lei.

<<So badare a me stessa e non aveva nessun diritto di aggredirmi in quel modo. Era come impazzita!>>

<<Era in ansia per te, ecco tutto.>>le disse accarezzandole una guancia.

<<Non lo so Spike>>disse mostrandosi preoccupata<<Ieri mentre ballavamo lei era furiosa, lo si vedeva benissimo. Mi ha accusata di volerlo sedurre, era visibilmente gelosa.>>mentì.

<<No Dawn, non ci credo.>>

<<Spike ieri mi ha fatto una scenata terribile e poi non mi ha più rivolto la parola, lo hai visto anche tu che sguardo mi ha lanciato.>>le disse sul punto di scoppiare a piangere<<Mia sorella mi odia e tutto perché Spike si è mostrato interessato a me.>>

<<Non lo farebbe mai dopo tutto quello che abbiamo passato a causa di quel bastardo!>>esclamò.

<<Ti ammiro Spike!>>disse sfiorandogli il braccio con un dito<<Non so quanti uomini avrebbero reagito come te.>>

<<Mi fido di lei.>>mentì, non era più molto sicuro.

<<Sapessi quel vampiro cosa mi ha detto.>>gli disse avvicinandosi pericolosamente a lui<<Mi ha fatto una proposta a dir poco oscena.>>

<<Quel porco!>>esclamò cercando di contenere la sua rabbia.

<<Devo ammettere che è molto affascinante però!>>

<<Cosa? Starai scherzando!>>

Dawn scoppiò a ridere e gli disse<<E’ affascinante perché ti somiglia Spike.>>

<<Dawn!>>disse come se volesse rimproverarla per quello che gli aveva appena detto.

<<Spike.>>mormorò, si era accorto che la stava guardando con una strana luce negli occhi.

Le accarezzò una guancia, aveva la pelle così morbida, quella ragazzina gli rendeva difficile ragionare, lo faceva stare male averla così vicino.

<<Spike io…>>ma il cognato non la lasciò finire e le poggiò un dito sulle labbra per farla tacere, mentre l’altra mano scendeva lungo il collo.

<<Shhh!>>sussurrò Spike facendo cadere l’asciugamano di Dawn sul pavimento e baciandola con passione.

La ragazza l’attirò a se, lo desiderava da stare male, gli portò le braccia al collo e si lasciò andare al suo bacio, era come se fosse invasa da un fuoco, credeva quasi di impazzire ad ogni suo tocco. Spike le accarezzava la schiena con audacia andando su e giù fino a quando le sue mani non arrivarono a toccare il fondoschiena e a sfiorarle il sedere con un dito, mentre le infilava l’altra mano tra le gambe accarezzandola delicatamente. A quel punto lo bloccò, no poteva concedersi a lui, non prima che lui fosse stato libero di amare solo lei.

<<No, Spike fermati!>>esclamò allontanandolo.

<<Hai ragione briciola, scusami.>>le disse riprendendo il controllo, ma cosa gli era mai preso? Era la terza volta che si lasciava andare con lei senza volerlo e non poteva permettere che accadesse ancora.

<<Non possiamo!>>

<<Hai ragione Dawn, sarebbe sbagliato. Scusami, non so cosa mi è preso.>>le disse rendendosi conto dell’errore che aveva commesso a lasciarsi andare e coprendola nuovamente con l’asciugamano, non poteva desiderare un’altra, lui amava Buffy.

<<Spike io ti amo, ma non possiamo andare avanti, tu ami Buffy.>>esclamò con le lacrime agli occhi.

Lui la fissò incredulo, aveva davvero confessato di amarlo? Non credeva alle sue orecchie<<Cosa? Tu mi ami?>>

<<Credevo ormai l’avessi capito Spike.>>disse scoppiando a piangere<<Sono anni che ti amo in silenzio, ma non ce la facevo più a tenermelo dentro.>>

<<Non riesco a crederci briciola!>>esclamò con lo sguardo perso nel vuoto.>>

<<Non dirlo a Buffy, ti prego. Già ce l’ha con me per la faccenda di Spike, non capirebbe di certo!>>

<<Certo, non le dirò nulla. Ne morirebbe.>>le disse stringendola a se<<Povera briciola, immagino quanto sarà stato difficile mantenere un tale segreto.>>

<<Non sei arrabbiato con me?>>chiese rispondendo all’abbraccio.

<<E perché dovrei?>>fece lui coccolandola come se fosse ancora la ragazzina che si intrufolava nella sua cripta.

<<Ti ringrazio per aver capito. Ti adoro.>>gli disse stampandogli un affettuoso bacio sulla guancia<<Ora Spike vorrei fare la doccia. Vuoi farmi compagnia?>>

Spike arrossì e senza rispondere uscì dal bagno lasciando Dawn esultante per il suo successo.




Le ore trascorsero velocemente e giunse il tramonto. Spike aveva promesso a Dawn che sarebbe passato da casa loro per vedere la piccola Joyce, ma lei sperava avesse cambiato idea perché non voleva che la bambina potesse uscirne turbata.

I bambini erano nella loro camera a giocare mentre Spike era in cantina ad aggiustare qualcosa che non aveva capito di cosa si trattasse.

Dawn era stesa sul letto e lo aspettava, sapeva che a breve sarebbe apparso davanti a lei dalla finestra. Ben presto gli occhi le si chiusero senza rendersene conto e si addormentò per qualche minuto.

Fu in quel momento che la finestra si aprì ed il vampiro fece il suo ingresso nella stanza cercando Dawn con lo sguardo e finalmente la vide addormentata sul letto.

Sorrise e le si avvicinò, era così dolce e desiderò averla, ma il pensiero che non si sarebbe mai concessa gli provocò una fitta nel petto.

Le accarezzò una guancia, la sua pelle era morbida come la seta e Spike desiderò poter toccare anche il resto del suo delicato corpicino, ma la ragazza a quel contatto con la pelle fredda del vampiro aprì gli occhi e lo fissò interdetta, che stava facendo accovacciato davanti al letto con una mano sul suo viso? Si spaventò per un attimo, ma rendendosi conto che quello era stato solo un gesto spontaneo da parte sua si rilassò e con un sorriso gli dimostrò che era felice di vederlo.

<<Ciao piccola. Già stanca?>>fece con il suo solito tono ironico.

<<Avevo solo chiuso gli occhi Spike. Tu piuttosto, sei in ritardo. Voi vampiri non sapete cos’è la puntualità, vero?>>

<<Spiritosa! Mi sono solo fermato a fare uno spuntino.>>le disse con una luce maligna negli occhi.

<<Risparmiami i particolari Spike!>>esclamò realizzando che lui non era come lo Spike che conosceva, lui si nutriva ancora di sangue umano.

<<Dove sono i bambini?>>chiese poi lui diventando improvvisamente serio ed impaziente.

<<Nella loro camera, ma Spike…>>rispose preoccupata

<<Ma cosa? Avevi promesso!>>esclamò alterato.

<<Ma se ti vedono?>>fece in ansia<<Darren capirebbe subito che non sei suo padre.>>

<<Darren mi conosce!>>esclamò cercando di calmarla<<Mi ha già visto tre anni fa. Buffy gli ha detto che sono un cugino del padre di nome William. Posso andare ora?>>

<<Davvero? Non lo sapevo. D’accordo! Ma resterò con voi, Spike è in casa, in cantina ad aggiustare non so cosa.>>

Uscirono senza far rumore dalla camera di Dawn per sgattaiolare in quella dei bambini che trovarono seduti sul pavimento. Joyce giocava con una bambola di stoffa mentre il fratello più grande era intento a disegnare su un foglio. All’ingresso della zia e del vampiro alzarono entrambi la testa incuriositi.

<<Ciao zia!>>la salutò Darren con un sorriso, poi si fermò a fissare incuriosito colui che era con lei.

<<Ciao zia!>> ripeté la piccola Joyce buttandole le braccia al collo<<Ciao papi!>>fece poi allungando le braccia verso il vampiro e stampandogli un bacio sulla guancia lasciandolo a bocca aperta.

Dawn sorrise, sapeva che non si sarebbe accorta della differenza, invece Darren guardava il vampiro con sospetto e dopo un attimo di incertezza si avvicinò ed esclamò impaurito<<Tu non sei nostro padre! Hai i capelli diversi e poi sei più giovane!>>

Spike sorrise, quel ragazzino era in gamba, non sarebbero riusciti ad imbrogliarlo. Dawn invece non voleva rassegnarsi e gli disse<<Darren, ma che dici? Certo che è il tuo papà, chi potrebbe essere altrimenti?>>

<<Dawn lascia stare!>>le disse Spike<<E’ abbastanza grande per conoscere la verità!>>

<<Spike! Ti ordino di tacere!>>esclamò terrorizzata e furiosa perché aveva acconsentito a farle incontrare i bambini.

<<Ti ricordi di me piccolo?>>gli chiese poggiando la piccola Joyce sul pavimento e avvicinandosi al bambino senza prestare attenzione ai gesti che Dawn gli faceva per farlo tacere<<Sono un cugino del tuo papà, sono venuto già a trovarvi una volta.>>

<<Si, ora mi ricordo.>>disse Darren abbozzando un sorriso<<Eri in camera con la mamma.>>

Dawn a quelle parole impallidì, non sapeva che anche il bambino aveva assistito a quella scena pietosa.

<<Sei venuto a trovare papà?>>gli chiese poi con candore.

<<Diciamo di si piccolo.>>

<<Giochi con me?>>

<<Certo.>>rispose sedendo sul pavimento<<Che facevi?>>

<<Spike, ti prego.>>fece Dawn in ansia.

<<William!>>la corresse lanciandole un’occhiataccia.

<<Quando torna la mamma zia?>>chiese poi Joyce.

<<Tra poco tesoro. Ora però io e il cugino William dobbiamo andare.>>rispose facendo cenno al vampiro che era giunto il momento di eseguire l’ultima parte del loro piano, ma Spike era completamente soggiogato dai due bambini da non volere lasciare la stanza.

Joyce intanto aveva raggiunto i due ed aveva stampato un rumoroso bacio sulla guancia di Spike che sconvolto aveva rivolto uno strano sguardo a Dawn che fissava quell’insolito quadretto con gli occhi sbarrati.

Quel gesto di Joyce lo aveva sconvolto, non avrebbe mai pensato che lui, William il Sanguinario avrebbe potuto commuoversi così tanto per il bacio di una mocciosa, ma lei non era una semplice mocciosa, era la figlia della sua Buffy e forse anche sua. Sapeva che era impossibile, ma a lui piaceva poter pensare potesse essere il frutto del suo amore con Buffy.

Dawn gli si avvicinò e lo tirò in disparte<<Che ti prende?>>fece seccata<<Vuoi mandare all’aria tutto? Se non ti sbrighi Buffy sarà di ritorno ed addio piano!>>

<<Va bene, come vuoi! Voi donne, avete sempre fretta!>>esclamò con un sorriso.

<<Spike non dimenticare che il padre è giù!>>gli disse in ansia<<Potrebbe salire da un momento all’altro a dare un’occhiata ai bambini.>>

<<Bambini, il caro William vi deve lasciare!>>esclamò lui<<Ma vi prometto che ci rivedremo presto.>>

<<No, non andare via!>>esclamarono Darren e Joyce insieme, ma il vampiro li salutò accarezzando loro i capelli ed uscì dalla stanza seguito da una Dawn sempre più sorpresa.

<<Ora è meglio che tu vada Spike.>>gli disse una volta tornati nella sua camera.

<<Hai proprio tanta voglia di liberarti di me piccola?>>le disse avvicinandosi a lei con passo felino<<Credevo ti fossi affezionata a questo vampiro che è capace di farti godere come nessun altro.>>e la bloccò con il suo corpo contro il muro.

<<Spike.>>sussurrò eccitandosi, anche solo la sua vicinanza le faceva perdere il controllo e lei non voleva<<Finiscila!>>

<<Davvero lo vuoi?>>le chiese sfiorandole un braccio con sensualità.

<<Non è il momento questo.>>rispose chiudendo gli occhi dal piacere quando le sue mani scesero ad accarezzarle i fianchi.

<<Per me lo è sempre. Io ti desidero, ora.>>le disse impadronendosi delle sue labbra e baciandola con una tale passione da lasciarla senza fiato e da farle tremare le gambe dall’emozione, non credeva che un semplice bacio di quel vampiro l’avrebbe coinvolta tanto ed ebbe paura di quel sentimento, era la prima volta che provava qualcosa di simile, neanche con suo cognato le era capitato .

<<Oh Spike!>>gemette, ma lui dopo un attimo si decise a porre fine a quel bacio e a lasciarla andare.

<<Ora vado via, Buffy potrebbe sfuggirmi. Ma quando tutto sarà finito dovremo parlare noi due, c’è una cosa che devo dirti. Ciao tesoro, ci rivediamo presto.>>e sparì fuori la finestra.

<<Dawn, sei qui?>>la chiamò una voce proveniente dal pianerottolo.

<<Spike, sono in camera mia!>>esclamò ma le tremava la voce ed era completamente rossa in viso.

Spike aprì la porta della camera, ma non si rese conto che in lei qualcosa non andava, era in ansia per qualcosa ed infatti le chiese<<Senti Dawn, Buffy non è ancora tornata. Credi potrebbe essere con lui?>>

<<Non so Spike.>>rispose avvicinandosi<<Perché non le fai una sorpresa e non vai a prenderla al lavoro? Ma aspetta un po’ prima di andare, potrebbe tornare.>>

<<Solo il pensiero che possa essere con lui mi fa impazzire ,briciola.>>

<<Oh Spike.>>gli disse attirandolo a se e stringendolo in un caloroso abbraccio

<<Credi davvero che Buffy potrebbe desiderare qualcun altro quando ha uomo come te al suo fianco?>>disse poi con ardore

<<Briciola, mi sa che dobbiamo parlare di quello che provi per me.>>

<<Parlare? Come vuoi.>>disse sedendo sul letto con le gambe accavallate e prestando attenzione a quello che lui le stava per dire, voleva tenerlo occupato il più possibile per permettere all’altro vampiro di parlare con Buffy.

<<Vedi Dawn, io sono lusingato per i tuoi sentimenti per me, ma devi capire che non può esserci un futuro. Io sono sposato con Buffy e l’amo. Esiste solo lei per me.>>

<<Lo capisco questo Spike, io non ti sto chiedendo nulla!>>disse la ragazza abbassando la testa.

<<Voglio solo che tu non soffra per questo mio rifiuto. Tu sai quanto ti voglio bene e non vorrei che tu mi odiassi per averti detto queste cose.>>

<<Oh Spike, non potrei mai odiarti.>>gli disse raggiungendolo<<Sai che non potrei farlo, ti voglio troppo bene.>>

<<Ne sono felice, non sopporterei di perderti.>>le disse sollevato.

<<Vorrei che fossi sincero con me. Dimmi, come reagiresti se sapessi Buffy con Spike?>>gli chiese poi fissandolo con intensità.

<<Credo che questa volta non la perdonerei briciola.>>rispose con rabbia

Dawn represse un sorriso, era proprio questa la risposta che voleva sentire dalle sue labbra, ma poi gli disse<<Mi dispiace che tu debba soffrire in questo modo Spike. Io vorrei che fossi felice, ma non credo che lo sarai con Buffy. Tesoro, lei è ancora attratta da lui e lo sarà per sempre, me lo ha fatto capire più di una volta.>>mentì.

<<Se è così dovrà dirmelo lei stessa briciola.>>disse avviandosi verso la porta<<Dovrà dirmelo in faccia che preferisce stare con lui piuttosto che con me.>>e uscì sbattendo la porta.

<<Eh si Spike! Corri, corri da lei.>>esclamò Dawn una volta sola<<Ma ti aspetta una brutta sorpresa mio caro.>>






Capitolo VII


Buffy non aveva perso tempo, quella mattina stessa aveva telefonato a Willow e le aveva chiesto di raggiungerla all’agenzia perché doveva parlarle di una cosa molto importante e l’amica era accorsa immediatamente.

La ragazza le aveva riferito del ritorno di Spike e del fatto che le avesse ripetuto che l’amava e che voleva che lei rinunciasse al suo matrimonio per stare con lui. Willow, dopo un primo momento in cui era rimasta interdetta per la sorpresa, aveva cercato di rassicurarla e le aveva consigliato di parlargli per convincerlo a lasciarla in pace una volta per tutte, ma Buffy era scoppiata in lacrime dicendo che non era sicura di volerlo e che era talmente confusa da non riuscire a ragionare lucidamente. Willow cercò di calmarla dicendole che non doveva cedere alla sua passione e che doveva riflettere bene su quello che avrebbe perso scegliendo di andare via con il vampiro, la sua famiglia, i suoi figli. Buffy la rassicurò promettendole che avrebbe pensato bene a come agire e che non avrebbe preso delle decisioni affrettate. Senza accorgersene giunse l’ora di tornare a casa e Buffy pensò che era il momento di parlare chiaramente con Spike e con suo marito, c’erano delle cose da chiarire e decise che l’avrebbe fatto quella era stessa.

Desiderava Spike, lo desiderava ancora con tutta se stessa, ma non sapeva come comportarsi, sapeva solo che doveva prendere la decisione giusta.

Sapeva che Spike non avrebbe preso bene la notizia del ritorno del vampiro, ma non poteva continuare a mentirgli, non lo meritava, doveva sapere la verità, così si diresse decisa verso casa. Aveva fatto solo qualche metro quando sentì una presenza alle sue spalle e senza voltarsi si fermò e dopo un attimo esclamò seccata<<Sei tu Spike? Lo sapevo che non mi sarei liberata di te facilmente.>>

<<Ma che brava la nostra cacciatrice!>>disse Spike ironico

<<Che ci fai qui Spike?>>gli chiese voltandosi a guardarlo

<<Volevo parlarti tesoro.>>rispose avvicinandosi.

<<Di cosa?>>

<<Di molte cose.>>rispose fissandole<<Sai che mi sei mancata Buffy? Avevo davvero voglia di vederti ancora.>>

<<Spike ti prego.>>disse con le gambe che le tremavano dall’emozione, anche solo la sua vicinanza la confondeva e questo suo stato d’animo la terrorizzava, perché mai provava quei sentimenti per lui?

<<Senti Buffy ricordo ancora quello che mi hai detto prima di tornare da lui tre anni fa.>>

Buffy si irrigidì ed impallidì, ricordava esattamente ciò che gli aveva detto e solo in quel momento si rese conto che provava esattamente lo stesso come se non fossero trascorsi tutti quegli anni.

<<Anche io lo ricordo ed allora?>>

<<Buffy mi hai confessato di provare qualcosa per me>>disse senza toglierle gli occhi di dosso.

<<Ricordo quello che ti ho detto, non avrei dovuto farlo.>>gli disse accorciando maggiormente la distanza che li separava.

<<Buffy ho visto i bambini questa sera.>>disse improvvisamente

<<Cosa? Tu hai….?>>fece completamente sconvolta<<Come hai osato farlo? Sei un bastardo! Ti avevo detto di lasciarli fuori da questa storia, ma tu hai voluto fare di testa tua come sempre, vero?>>

<<Mi dispiace, ma era una cosa che volevo fare Buffy. Darren si è ricordato di me, è stato molto simpatico e la piccola Joyce? Ah! Lei è semplicemente adorabile! Ti somiglia e mi sono già affezionato a lei come se fosse mia.>>

<<Spike, ti prego. Non ricominciare ancora con questa storia.>>

<<Buffy voglio saperlo! Provi ancora lo stesso per me?>>le chiese poi guardandola intensamente<<Provi ancora gli stessi sentimenti di tre anni fa? Buffy sii sincera.>>

Buffy taceva, non sapeva cosa rispondergli, ma Spike sembrava impaziente di conoscere la verità, così la strinse a se sussurrandole<<Lo sento che provi qualcosa per me, lo sento da come tremi tra le mie braccia. Non è cambiato nulla!>>

<<Spike è vero che provo dei sentimenti per te, ma non sono sicura di volere seguire il mio cuore, sarebbe giusto? E Spike? I miei figli? Come potrei?>>

<<Ma perché per una volta non pensi al tuo bene invece di fare ciò che è giusto?>>le disse con rabbia<<Perché non prendi una decisione che possa renderti felice invece di pensare solo a tuo marito o ai tuoi figli?>>

<<Perché li amo!>>rispose fissandolo con le lacrime agli occhi.

<<Ma ami anche me!>>esclamò lui quasi urlando.

<<I miei figli vengono prima di tutto.>>

<<Anche prima della tua felicità? Non farlo Buffy! Non barattare la tua felicità in questo modo.>>era disperato, non sapeva più cosa dirle per convincerla a scegliere lui.

<<Spike non sa neanche che sei tornato!>>

<<Se lo scoprisse che farebbe?>>le chiese con un sorriso.

<<Non importa perché ho deciso di dirgli tutto, non voglio continuare a mentirgli.>>

<<Io voglio solo che ti decida Buffy! Voglio che decida con chi stare una volta per tutte perché non ce la faccio più!>>esclamò stringendola con forza.

<<Spike.>>

<<Baciami, voglio sentire le tue labbra sulle mie.>>disse attirandola a se e baciandola con ardore.

La baciò e Buffy non riuscì a resistere, il contatto con le sue labbra l’inebriava e le faceva tremare le gambe. Mentre era tra le sue braccia sembrava che il tempo si fosse fermato a tre anni prima quando lui la baciò la prima volta nel vicolo dietro al Bronze e provò stesse sensazioni di una volta.

Era ancora tra le sue braccia quando sentì una voce familiare alle spalle<<Buffy!>>

Buffy si voltò di scatto e lo vide, Spike era davanti a loro che li fissava sconvolto.

<<Spike, non è come pensi.>>

<<Ero venuta a prenderti perché non ti vedevo arrivare, ma a quanto pare avevi altro da fare piuttosto che tornare dalla tua famiglia.>>disse furente per quello che aveva appena visto.

Si sentiva impazzire, come aveva potuto farlo? Non dopo quello che era accaduto tre anni prima.

<<Ciao maritino, ti trovo bene!>>esclamò il vampiro biondo alla vista di Spike che li fissava.

<<Bastardo figlio di puttana!>>esclamò lui avventandoglisi contro e colpendolo con un pugno<<Questa volta me la pagherai!>>

<<Ma dai Spike!>>esclamò l’altro<<Così saluti un vecchio amico che non vedi da anni?>>

<<Ne vuoi ancora bastardo?>>fece Spike sconvolto<<Non ti è bastato?>>

<<Sei un vero idiota!>>esclamò il vampiro scoppiando a ridere.



<<Dawn mi aveva detto che era tornato ma non credevo avresti avuto il coraggio e la faccia tosta di farti trovare con lui. Mi disgusti Buffy!>>esclamò il marito con lo sguardo pieno di disprezzo<<Immagino che se avessi tardato qualche minuto ti avrei trovata contro quel muro a farti scopare da lui. E’ così che a te piace farlo, non sbaglio vero tesoro? >>concluse con cattiveria, era davvero furibondo.

<<Spike, ti prego, smettila di parlare in questo modo!>>esclamò Buffy scoppiando a piangere<<Sai che non ti avrei mai tradito.>>

<<Veramente visti i precedenti posso dire che no Buffy, non lo so.>>le disse avvicinandosi a lei in preda alla collera.

<<No, Spike, non dire così.>>fece lei disperata.

<<Per quanto mi interessa tu puoi anche continuare a strusciarti con lui.>>

<<Sai Spike, ho visto la piccola Joyce e devo ammettere che è davvero stupenda, ma visto il periodo in cui è stata concepita ho i miei dubbi che sia tua figlia!>>esclamò il vampiro con cattiveria e mantenendo sulle labbra il suo solito sorriso sarcastico.

<<Cosa?>>fece lui impallidendo<<Gli hai permesso di vedere i bambini? Buffy ma che ti è saltato in mente? Io non riesco più a capirti, ma come hai potuto farlo?>>

<<No! Lei non c’entra!>>si intromise Spike<<E’ stata una mia idea! Mi sono intrufolato in casa vostra e li ho visti.>>

<<E che sarebbe questa assurdità che Joyce non è mia figlia? Tu devi essere fuori di testa.>>fece Spike scoppiando a ridere.

<<Niente!>>esclamò Buffy lanciando un’occhiataccia all’altro vampiro<<E’ una sua fantasia, ma sappiamo entrambi che è una cosa impossibile. E’ da ieri che non fa che insistere con questa storia ridicola. Per prima cosa il corpo non era il mio, ma quello della Buffy diciassettenne e poi lui è morto, non avrebbe potuto mettermi incinta!>>concluse lei

<<Spike, sei davvero patetico! Davvero pensavi che la luce dei miei occhi potesse essere tua?>>fece scoppiando a ridere.

<<Comunque tua moglie prova qualcosa per me e non puoi fare nulla per cambiare le cose.>>gli disse il vampiro con voce lussuriosa.

<<Taci Spike!>>esclamò Buffy sconvolta

<<Da quello che ho visto non stento a crederlo!>>esclamò il marito con la voce rotta dall’emozione<<Da questo momento sei libera, puoi fare ciò che vuoi. Non mi interessa più!>>

<<Cosa?>>fece Buffy in preda al panico<<No Spike, non puoi parlare seriamente.>>

<<Invece non sono mai stato così serio. Puoi anche restare con lui, ma scordati che io lo faccia avvicinare ancora ai miei figli. Lo ucciderei!>>concluse furioso.

<<Spike io ti amo!>>esclamò Buffy in lacrime, ma lui si era già allontanato senza voltarsi, era troppo arrabbiato per poterla perdonare.

Buffy si mosse per seguirlo, ma Spike la bloccò, non era il caso che lo seguisse e così le disse<<Lascialo andare. Gli passerà!>>

<<Lasciami! Sei contento ora?>>gli urlò battendogli i pugni sul petto, era letteralmente distrutta.

<<Shhh! Calmati piccola>>

<<Dawn gli ha raccontato tutto! Perché l’ha fatto?>>disse tra le lacrime

<<Avrà avuto i suoi motivi!>>le disse sul punto di rivelarle tutto.

<<Deve proprio odiarmi Spike! E’ da quando è tornata che mi nasconde qualcosa!>>

Spike abbassò la testa ed ascoltò il suo sfogo<<Non la capisco, prima cerca di sedurti al Bronze, poi mi accusa di amarti ed infine spiffera tutto a Spike! Mi disprezza!>>


<<No, non dire così tesoro!>>le disse stringendola a se e baciandola sulla fronte.

<<Non avrei mai dovuto tradirlo!>>esclamò poi.

A quelle parole Spike si irrigidì e la fissò incredulo, non riusciva a credere alle sue parole, si era davvero pentita di quello che c’era stato tra loro e fu in quel momento che comprese che non l’avrebbe mai amato e che forse era stato un errore assecondare Dawn nel suo piano, non avrebbe mai dovuto farlo. Era venuto il momento di lasciarla andare e di dirle la verità sul patto che aveva fatto con Dawn e non gli importava se lei l’avrebbe odiato, non poteva continuare a nasconderglielo.

<<Buffy, c’è una cosa che devo dirti.>>

<<Mi dispiace Spike, non avrei dovuto dirlo.>>gli disse rendendosi conto di averlo ferito proferendo quella frase.

<<Se è quello che provi lo capisco, ma voglio che tu sappia qualcosa. E’ importante.>>le disse abbassando la testa, le sue parole l’avevano ferito molto più profondamente di quanto avrebbe voluto ammettere.

<<Non c’è più nulla da dire.>>

<<C’è qualcosa che devi sapere riguardo alla mia presenza qui Buffy!>>

La ragazza lo guardò incuriosita, ma di che diavolo stava parlando? Spike era davanti a lei cercando di trovare le parole adatte, poi prese coraggio e le disse tutto d’un fiato<<Vedi, in realtà questa volta non sono venuto qui di mia iniziativa.>>

<<Cosa? Non sei voluto venire tu?>>fece Buffy senza capire.

<<Sono stato riportato qui mediante un incantesimo.>>

<<Un incantesimo?>>

<<Si, dovevo separarti dal tuo bel maritino Buffy.>>disse lui abbassando la testa tristemente.

Buffy lo fissò sconvolta, non avrebbe mai pensato che le cose potessero stare in quel modo, era davvero incredibile quello che Spike le stesse dicendo.

<<E chi avrebbe mai voluto farmi questo?>>chiese poi sconvolta

<<Non lo immagini chi potrebbe essere stato?>>

<<Mio dio!>>esclamò incredula<<No, non posso crederci! Dawn!>>

Spike annuì, non sopportava di vederla soffrire in quel modo, ma doveva sapere quello che era capace di fare sua sorella.

<<E come ha fatto? Non credevo fosse capace di fare delle magie così complicate.>>

<<Credo sia diventata molto potente e prova molto risentimento nei tuoi confronti.>>le disse avvicinandosi maggiormente a lei.

<<Non riesco a crederci! Ma avevo notato che c’era qualcosa di strano in lei.>>

<<Buffy, torna a casa, va da Spike. Digli che ami solo lui!>>esclamò improvvisamente.

<<Cosa? Ma Spike non vorrà neanche vedermi!>>

<<E’ meglio che tu vada a casa, immediatamente!>>le disse cercando di farle capire cosa poteva accadere se non fosse tornata a casa dal marito.

Buffy improvvisamente realizzò fosse il vero motivo per cui Dawn aveva fatto tutto questo e dopo averlo guardato con un’espressione incredula per un attimo scappò via diretta verso casa.

<<Dawn sa essere molto convincente quando vuole!>>le urlò mentre la vedeva allontanarsi.

Una volta solo Spike sperò che potesse arrivare in tempo per fermare Dawn, non voleva che Buffy potesse soffrirne, ma probabilmente era un altro il motivo per cui non voleva che Dawn potesse sedurne il marito, era geloso, Dawn gli piaceva davvero e solo ora se ne stava rendendo conto.




Era accecato dall’ira, l’immagine di Buffy tra le braccia di quel vampiro era ancora impressa nella mente e non riusciva più a ragionare. Come aveva potuto farlo ancora? Come aveva potuto baciarlo dopo tutto quello che era accaduto anni prima a causa del suo tradimento? No, questa volta non l’avrebbe perdonata, era davvero troppo per lui da digerire.

Arrivò a casa e trovò Dawn in salotto con i bambini che quando lo videro corsero ad accoglierlo urlando felici, ma lui era troppo arrabbiato anche per dar loro una semplice occhiata. Raggiunse Dawn e la guardò sconvolto e con gli occhi pieni di lacrime, così lei capì che doveva averli visti insieme.

Si alzò in piedi e fingendo di non sapere perché fosse così disperato gli chiese<<Cosa è accaduto? E dov’è Buffy?>>

<<Buffy non esiste più per me!>>rispose fissandola con rabbia<<Ora sarà con lui!>>

<<Cosa?>>fece provando una leggera fitta al petto nel sentire che sua sorella era con l’altro Spike<<Ma di che stai parlando? Con lui? Ma ne sei sicuro Spike?>>

<<Si, è con Spike! Li ho visti che si baciavano!>>rispose.

Questa frase la colpì in pieno petto, non credeva le sarebbe dispiaciuto così tanto sapere che Spike e Buffy si erano baciati, ma in fin dei conti quello faceva parte del piano, lo sapeva sarebbe accaduto.

<<Mi dispiace che tu debba soffrirne tesoro.>>gli disse poi attirandolo a se e permettendogli di poggiare la testa sulla sua spalla, aveva bisogno di sfogarsi.

<<Oh briciola! Vederla lì tra le sue braccia mi ha fatto quasi perdere il controllo, è stato davvero troppo per me.>>le disse sconvolto.

<<Come posso aiutarti? C’è qualcosa che posso far per farti sentire meglio?>>gli chiese poi con voce sensuale.

Spike a quel punto la guardò con desiderio, quella sera Dawn era più bella che mai e non c’era più nulla che potesse impedirgli di averla nel suo letto. Le sorrise e si morse le labbra, poi la prese per mano e le disse<<Certo! C’è una cosa che puoi fare.>>

<Ne sono felice Spike!>>esclamò Dawn con un sorriso, ma poi si rese conto che lui la fissava con una strana luce negli occhi e così gli chiese<<Che hai? Ti vedo strano Spike!>>

<<Andiamo briciola!>>esclamò lui trascinandola su per le scale.

<<Cosa? Ma dove mi porti?>>

<<In camera da letto tesoro! Ho voglia di fare l’amore con te.>>rispose lui.

<<Spike, ma che ti prende?>>

<<Non era questo che volevi?>>le chiese una volta in camera da letto<<E’ da tanto che vuoi che io ti scopi, no? Bene, è arrivato il momento briciola.>>

<<Certo. Io ti amo Spike, come potrei non voler fare l’amore con te?>>

<<Bene, allora basta parlare!>>esclamò spingendola sul letto e stendendosi su di lei.

Dawn l’attirò a se e lo baciò con ardore, ma c’era qualcosa che non andava. Doveva essere felice, tutto era andato secondo i suoi piani, ma non era così, c’era qualcosa che la turbava e che le impediva di godere appieno di quel momento.

Spike intanto la stava spogliando velocemente, la desiderava talmente da non riuscire a ragionare, le baciò il collo e poi cominciò a scendere con le labbra.

Dawn gemeva, era da tanto che aspettava di sentire le labbra di Spike sul suo corpo e lui la stava portando in paradiso con i suoi baci<<Oh Spike!>>sussurrò nel sentire le sue labbra, era da tanto che aspettava questo momento.


Proprio mentre stava per aprirle le gambe con forza e a insinuarci la mano, lo bloccò, non poteva andare avanti, non era lui colui che voleva e solo in quel momento se ne rese effettivamente conto.

<<No! Spike! Non farlo!>>esclamò Dawn.

<<Dai lasciati andare tesoro. Lo so che lo vuoi!>>le disse continuando a baciarla senza lasciarle neanche il tempo di respirare.

<<Tu non vuoi me Spike! E’ solo perché sei arrabbiato con Buffy.>>gli disse cercando di resistere all’impulso di lasciarsi andare<<Tu vuoi solo fargliela pagare per averti tradito!>>

<<No, briciola, ma che dici? Non è così.>>

<<Ammettilo!>>

<<Dawn io ti desidero da morire!>>esclamò poi sul punto di spingersi in lei, ma poi vedendo i suoi tentativi di respingerlo, si rese conto dell’errore che stava per fare e si allontanò e la guardò sconvolto, non riusciva a credere di essere caduto così in basso.

<<Mi dispiace briciola! Non posso credere di averti quasi…>>disse lui, ma proprio in quel momento entrò Buffy nella stanza e vedendoli nudi sul letto scoppiò a piangere, quello spettacolo era troppo per lei.

<<Buffy!>>esclamò Dawn cercando di coprirsi con la maglia mentre lei li guardava sconvolta.

<<Spike, ma che stai facendo?>>fece lei sconvolta.

<<Buffy, che ci fai qui?>>disse in preda al panico, anche se l’aveva fatto soffrire, non avrebbe mai voluto che lo vedesse in quella posizione così compromettente con sua sorella<<Ormai credevo ci fossimo detti tutto!>>

<<Sei felice adesso, vero Dawn?>>le disse con cattiveria<<Da quanto tempo? Da quanto meditavi di andare a letto con lui?>>

<<Buffy, non ti capisco.>>cercava di giustificarsi Dawn<<Senti Buffy non è successo nulla, non abbiamo fatto niente!>>

<<Allora vorrà dire che non hai giocato bene le tue carte se non sei riuscita a fare l’amore con lui.>>le disse con cattiveria<<Spike mi ha raccontato tutto Dawn! Mi ha detto cosa hai fatto.>>

<<Cosa? Ma di che stai parlando Buffy?>>fece il marito senza capire.

<<Sei stata davvero in gamba con quell’incantesimo, mi domando solo il perché tu l’abbia fatto. Non credo che tu abbia agito così solo perché volevi Spike.>>

<<Io l’ho sempre amato Buffy!>>esclamò<<Ma non è stato solo per avere lui che l’ho fatto. E’ stato quando ho saputo che avevi tradito Spike che ho cominciato a meditare di fartela pagare, non riuscivo a capire come avessi potuto farlo, poi quando ho sentito in una tua conversazione con Willow che le raccontavi che lo avevi tradito ancora non ci ho visto più. Dovevi pagare per quello che gli avevi fatto perché lui ti amava Buffy. Ha sacrificato tutto per te, e non meritava questo da te.>>

<<E quindi hai deciso di riportare Spike qui dalla sua dimensione?>>le disse Buffy incrociando le braccia, era davvero arrabbiata.

<<Cosa?>>fece il marito realizzando in quel momento cosa fosse accaduto realmente.

<<Già. Spike era talmente desideroso di riaverti al suo fianco che ha fatto tutto quello che gli dicevo. Anche qualcosa in più veramente!>>concluse con malizia.

<<Mio dio Dawn! Ci sei stata a letto?>>le chiese il cognato sconvolto da quelle dichiarazioni.

<<No, ma si è dato da fare in un certo senso.>>rispose allusiva.

<<Non posso crederci!>>esclamò lui.

<<Comunque è stato lui a consigliarmi di tornare a casa da te.>>disse poi Buffy rivolta al marito.

<<Che c’è stato tra voi?>>le chiesero insieme Dawn e Spike.

<<Solo quel bacio e niente più.>>

Dawn a quelle parole sorrise, era sollevata, il solo pensiero di Spike con sua sorella la stava facendo impazzire. Ora entrambi la odiavano, non poteva restare oltre in quella casa.

<<Tra me e tuo marito non c’è stato nulla, te lo giuro!>>disse Dawn.

<<Dawn quello che hai fatto è imperdonabile! Ma hai pensato che potevano andarci di mezzo anche i bambini in questo tuo intrigo?>>disse Buffy ancora in preda alla collera per quello che le aveva fatto passare sua sorella.

<<Come?>>fece Dawn incredula<<I bambini?>>neanche per un momento aveva pensato che le sue azioni avrebbero avuto ripercussioni anche su di loro.

Si sentì un vero mostro, aveva pensato solo alla sua sete di vendetta e non si era fermata a riflettere ai danni che avrebbe causato con le sue azioni. Desiderò scappare da quella casa e non rimetterci più piede, sapeva che aveva fatto del male alla sua famiglia e loro non l’avrebbero perdonata, così si alzò dal letto e raccogliendo i vestiti esclamò<<Mi dispiace per quello che ho fatto! Andrò via per sempre e voi non sentirete più parlare di me.>>

<<Cosa?>>fece Buffy<<Ma che stai dicendo Dawn?>>

<<Non mi trattengo oltre Buffy!>>disse lei sul punto di scoppiare a piangere, ma non voleva, non davanti a loro.

<<Dawn, tu sei sempre mia sorella!>>

<<Non più Buffy!>>esclamò lei<<Non dopo quello che ti ho fatto!>>e uscì di corsa dalla stanza.

<<Dawn!>>la chiamò Buffy.

<<Briciola, torna qui!>>fece Spike, ma Dawn si chiuse nella sua stanza e scoppiò a piangere disperata, si sentiva un vero mostro per aver fatto del male a tutte le persone che amava, ma non sarebbe più accaduto.

Si rivestì e dopo aver preparato una borsa con alcuni vestiti di ricambio uscì da quella casa in cui era cresciuta e nella quale era certa non sarebbe più tornata.

Vagò per le strade buie di Sunnydale senza una meta, aveva anche cominciato a piovere, quando improvvisamente capì quale era l’unico posto in cui lei volesse andare e corse verso la sua meta.




Capitolo VIII


Era tornato nella cripta dopo che Buffy era scappata a casa, aveva fatto la cosa più giusta a confessarle tutto, non voleva più essere complice di Dawn e si era pentito di averla aiutata in quel suo piano subdolo.

Spike era furioso, Dawn era di certo stata a letto con suo cognato e probabilmente Buffy li aveva sorpresi insieme causando una rottura irreparabile del loro matrimonio, ma ciò che lo faceva impazzire era il pensiero di Dawn con un altro, soprattutto dopo quello che c’era stato tra loro. Sferrò un pugno nella parete di pietra, si ferì la mano, ma non gli importava, non sentiva neanche il dolore, era disperato al pensiero di Dawn a letto con lui e solo questo gli faceva male.

Stava quasi per scendere in camera da letto a riposare quando sentì bussare debolmente alla porta, ma chi poteva mai essere a quell’ora? Nessuno a parte Dawn sapeva che lui si trovasse in quella cripta, ed infatti dopo qualche istante lei era lì davanti a lui in lacrime e con i vestiti bagnati. Spike la fissò sconvolto, era talmente bella da mozzargli il fiato e in quel momento nulla importava perché lei era con lui.

<<Cosa è accaduto?>>le chiese poi rendendosi conto che lei era disperata<<Come mai sei qui?>>

<<Perché mi hai fatto questo Spike? Perché le hai raccontato tutto?>>gli chiese.

<<Ho dovuto farlo!>>rispose diventando serio.

<<Certo! Hai dovuto farlo! Ma perché?>>

<<Era giusto dirle la verità piccola! Buffy non mi ama, non mi amerà mai e non potevo permettere che il loro matrimonio venisse distrutto.>>

<<Dalla strega cattiva, vero? Perché è questo che sono Spike! Una strega cattiva.>>esclamò Dawn singhiozzando.

<<No, dai. Shhh! Non sei una strega cattiva Dawn!>>le disse stringendola a se.

<<Neanche per un attimo ho pensato che in tutta questa storia potessero essere soprattutto i bambini ad andarci di mezzo.>> scoppiando improvvisamente in lacrime<<Sono un vero mostro Spike!>>

<<Cosa? I bambini?>>fece sorpreso.

<<Si, se dovessero separarsi, cosa ne sarà dei piccoli Darren e Joyce? Merito di bruciare tra le fiamme dell’inferno per quello che ho fatto Spike.>>

<<Non preoccuparti, non accadrà nulla! Spike non lascerà Buffy.>>le disse.

<<Ma lei ci ha visti….>>e si interruppe come se non volesse metterlo al corrente di quello che era accaduto.

Spike a quelle parole impallidì, allora era vero, era stata con lui, ci aveva fatto l’amore, non riusciva a credere che gli facesse così male sapere che era stata con un altro, ma non voleva che lei si accorgesse del suo stato d’animo<<Allora ci sei riuscita? E’ stato tuo? Congratulazioni!>>esclamò e dopo aver messo fine in modo brusco a quell’abbraccio si allontanò da lei.

Dawn lo guardò stupita, perché mai aveva reagito in quel modo? Non sopportava di dovergli mentire, avrebbe dovuto dirgli la verità, doveva fargli sapere che non era riuscita ad andare fino in fondo perché amava lui. Sapeva però che se l’avesse fatto Spike l’avrebbe derisa per quei suoi sentimenti.

<<E così Buffy vi ha sorpreso? Brutto affare!>>esclamò lui cercando di mantenere la calma<<E com’è stato? No, non voglio saperlo!>>disse furioso, non avrebbe sopportato un suo racconto dettagliato del loro incontro amoroso.

<<Sei ferito! E’ stato lui?>>gli chiese poi

<<No, non è stato lui tesoro. Non è grave, guarirò.>>

<<C’è una cosa che devo dirti.>>cominciò timidamente<<Riguarda quello che è accaduto tra me e Spike.>>

<<Ti sarei grata se evitassi di riferirmi i particolari, non mi interessa cosa c’è stato tra voi.>>le disse voltandole le spalle.

<<Non c’è stato nulla tra noi Spike! Non ho potuto farlo.>>disse Dawn tutto d’un fiato.

<<Cosa? Non hai scopato con lui?>>fece lui interdetto, ma al contempo felice da quella rivelazione.

<<No!>>rispose arrossendo.

<<Devo ammettere che non mi aspettavo una cosa del genere tesoro.>>disse avvicinandosi nuovamente a lei


<<Credevo non aspettassi altro che giacere sotto di lui e farti scopare come non hai mai fatto in vita tua.>>

<<Spike! Non usare questo linguaggio!>>esclamò Dawn insolitamente infastidita.

<<E perché mai? Pensavo ti piacesse. Allora?>>

<<Allora cosa?>>

<<Cosa ti ha fatto cambiare idea? O è stato lui a tirarsi indietro?>>le chiese con interesse<<Ti ha respinta?>>

<<No! Lui voleva farlo, ma mi sono resa conto che non potevo.>>rispose arrossendo sotto il suo sguardo indagatore.<<Non solo perché non potevo fare un torto simile a Buffy, ma soprattutto perché non era lui colui che volevo.>>

Spike la fissò incuriosito, che intendeva dire con quelle parole? Gli aveva detto fino alla nausea che era solo il marito di Buffy che voleva e che amava ed ora gli confessava che non aveva potuto fare l’amore con lui perché non era lui che voleva? Ma a che gioco stava giocando quella ragazzina? Non riusciva a capirci più nulla.

<<Non era lui che volevi?>>fece Spike con un sorriso.

<<No!>>esclamò fissandolo con desiderio e con la voglia di stringerlo tra le braccia.

Spike ricambiò il suo sguardo con la stessa intensità e le disse<<Devo ammettere che più conosco voi donne della famiglia Summers e meno vi capisco. Mi hai trascinato qui nel tuo mondo perché volevi avere il suo cuore ed ora mi vieni a dire che non è più così?>>

<<Mi dispiace Spike! Non avrei dovuto riportarti qui.>>gli disse con aria triste.

<<Io invece sono felice che tu l’abbia fatto.>>

<<Certo che lo sei, hai rivisto Buffy.>>fece con un pizzico di delusione.

<<Non è per questo piccola. Ne sono felice perché in questo modo ho avuto la possibilità di conoscerti.>>

<<Si, ma dai, non prendermi in giro!>>esclamò lei abbozzando un sorriso.

<<Sono più che serio invece. Sai nella mia realtà non esisti, Buffy era figlia unica, ma quando io e tua sorella quando ci siamo conosciuti mi ha parlato molto di te, ti ho anche vista in una mia visione.>>

Dawn taceva e lo guardava incredula, non riusciva a credere a quello che Spike le stesse dicendo.

<<Ho subito pensato che dovevi essere una ragazza fantastica e lei me lo ha confermato, ma ora che ti ho conosciuto penso che tu lo sia davvero e sono felice che tu ora sia qui con me invece che con Spike.>>continuò fissandola con desiderio

<<Buffy mi odia, ne sono sicura. Le ho fatto troppo male!>>esclamò Dawn sul punto di scoppiare nuovamente in lacrime<<Domani andrò via!>>gli disse indicando il borsone abbandonato vicino la porta d’ingresso.

<<Cosa? Andrai via?>>

<<Si, torno al Campus. Non posso più restare in quella casa con loro.>>disse piangendo.

<<Shhh! Dai non piangere.>>le disse stringendola al petto<<Sono sicuro che non ti odia, amore. E poi io non voglio che te ne vada.>>

A quelle parole si irrigidì, l’aveva appena chiamata amore e le aveva chiesto di non andare via, non riusciva a crederci. Si strinse a lui e il contatto con il suo corpo virile l’eccitò molto e desiderò che quel momento potesse non avere fine.

<<Sono felice che tu non abbia fatto sesso con lui tesoro. Credevo d’impazzire a saperti con lui.>>le disse poggiandole le dita sotto il mento e facendole alzare lo sguardo.



Dawn lo fissò con gli occhi pieni di lacrime e gli disse<<Anche per me è stato lo stesso. Sapere che tu fossi con Buffy mi faceva stare male, ero gelosa.>>

<<Ma davvero? Tu eri gelosa?>>fece sorpreso, ma Dawn invece di rispondere avvicinò il viso a quello del vampiro e posò delicatamente le labbra sulle sue baciandolo dolcemente.

Spike l’attirò a se e rispose con trasporto, ma improvvisamente pose fine al bacio e la guardò come se volesse delle spiegazioni per quel gesto. Dawn sorrise e gli disse<<Desideravo baciarti prima di andare via e di rimandarti nel tuo mondo.>>

<<Oh Dawn! Sapessi quanto tempo ho aspettato che mi baciassi in quel modo!>>esclamò con un sorriso.

<<Siamo proprio una strana coppia noi due, non trovi?>>gli disse sorridendo

<<Stranissima!>>esclamò attirandola a se.

<<Ma che stiamo facendo? Non eravamo innamorati di altre persone?>>

<<Non lo so, ma credo che ora ti bacerò ancora!>>disse il vampiro prendendola per i fianchi.

<<Penso sia un’ottima idea mio bel vampiro.>>

Spike l’attirò a se e la baciò con passione, era felice che lei ricambiasse i suoi sentimenti<<Oh Dawn, come ho potuto vivere 126 anni prima di conoscerti?>>

<<Ora sono qui con te Spike!>>disse accarezzandogli una guancia e perdendosi nei suoi occhi azzurri.

<<Domani tu mi rimanderai nel mio mondo e non ci rivedremo più.>>

<<Potresti venire con me! All’Università!>>esclamò sorridendo, non era male come idea, anche se era assolutamente assurda, loro due insieme come una vera coppia.

<<No, piccola, sarebbe un’idea malsana!>>disse scuotendo la testa.

<<Allora verrò io con te.>>gli disse diventando seria<<Non ho più nulla che mi trattenga qui.>>

<<Hai la tua famiglia. Non posso permettertelo!>>

<<Non vuoi che venga con te?>>gli chiese facendo il broncio.

<<Certo che voglio, ma hai pensato alle conseguenze di questa tua scelta?>>

<<Spike io voglio stare con te e non lascerò che tu esca dalla mia vita per sempre!>>gli disse alterata, non pensava lui avrebbe fatto tutte quelle obiezioni<<Ma forse ho capito, tu non mi ami, vero?>>

<<Non ti amo? Dawn, è da quando ti ho vista che non voglio che te, ma ero così accecato dal desiderio di riconquistare Buffy da non rendermene conto. Sono stato un vero stupido.>>e senza aggiungere altro la baciò, ma con maggiore ardore, voleva farle capire che era sincero.

<<Oh Spike!>>sussurrò con desiderio.

Il vampiro le prese in braccio e la portò in camera da letto, Dawn non protestò, desiderava da morire fare l’amore con lui. L’adagiò delicatamente sulle lenzuola di seta e la guardò estasiato, era davvero lei la donna che voleva e non la cacciatrice come aveva stupidamente pensato per tutto questo tempo. Dawn lo fissava con uno sguardo pieno d’amore e capì che anche lei lo voleva e sorrise<<Sei sicura? Se volessi tirarti indietro lo capirei.>>

Dawn rispose attirandolo a se e baciandolo per costringerlo a tacere, aveva parlato anche troppo, poi Spike le sfilò la maglietta bagnata e i jeans anch’essi fradici di pioggia lasciandola solo con la biancheria e contemplando la perfezione del suo corpo.

Le sfiorò il collo con un dito, la ragazza rabbrividì per il contatto con la pelle gelida del vampiro, non si era ancora abituata, ma poi sorrise per il solletico che le facevano le sue carezze sotto il mento e lungo la curva del collo.

Spike le slacciò il reggiseno e si avventò sui seni, adorava baciarli e mordicchiarli, sapeva che Dawn perdeva il controllo quando la baciava in quel modo ed infatti lei cominciò a gemere e sussurrò più volte il suo nome quando chiuse le labbra su uno dei due capezzoli e cominciò a succhiarlo mandandola in estasi.

<<Oh si, Spike. Continua dai, si.>>gemeva mentre con le dita stringeva l’altro capezzolo.

<<Adoro quando pronunci il mio nome!>>le disse Spike mentre continuava a baciarla dappertutto.

<<Spike ti voglio!>>esclamò aprendo gli occhi e guardandolo con espressione vogliosa.

Le labbra del vampiro scesero a baciare il ventre, i fianchi e l’ombelico, aveva la pelle come seta, non si sarebbe mai stancato di sfiorarla e di accarezzarla, avrebbe continuato fino a quando lei non l’avrebbe implorato di smettere. Dawn gemette e gli infilò le dita nei capelli, erano così morbidi, mentre Spike accarezzò il bordo degli slip con le dita e la sentì fremere sotto il suo tocco, era pronta per quello che aveva in mente di farle, ma questa volta tra loro sarebbe stato diverso, c’era amore tra loro.

<<Dimmi che mi vuoi!>>esclamò lui mentre le sfilava la biancheria di pizzo e la sfiorava tra le gambe con la mano.

<<Ti voglio Spike! Ma prima voglio che tu sappia una cosa!>>

<<Cosa?>>le chiese sorpreso.

<<Che i momenti trascorsi con te sono stati i più belli della mia vita.>>

<<Come?>>fece senza capire<<Non credevo che tu…>>

<<E’ la verità Spike! Solo insieme a te mi sono sentita davvero felice. E’ stato meglio del sesso senza amore che io abbia mai fatto.>>

Il vampiro sorrise, non credeva gli avrebbe fatto così piacere sentire quelle parole dalle sue labbra<<Anche per me è stato stupendo!>>le disse stupito, aveva avuto il potere di commuoverlo<<Quando sono venuto da te per i bambini non pensavo ad altro che a te e a quello che avevamo fatto. Ma vedrai che questo sarà migliore tesoro, puoi scommetterci!>>esclamò accelerando il ritmo delle carezze sentendo che era già bagnata.

<<Non ti fermare. Oh si!>>sussurrò mentre la toccava con maggiore intensità spingendosi in profondità usando anche la lingua<<Oh Spike!>>urlò raggiungendo l’orgasmo.

<<Dawn sei mia!>>esclamò attirandola a se e baciandola con ardore.

La ragazza lo guardò implorante e gli disse<<Ti voglio sentire dentro di me Spike!>>

<<Spogliami! Voglio che mi tocchi!>>esclamò con un sorriso.

Dawn sedette in mezzo al letto e si avvicinò maggiormente a lui per potergli sfilare la maglia nera, poi contemplò il suo petto marmoreo e sfiorandolo con la punta delle dita, era freddo, ma questa volta non ci fece caso, pensava solo a quanto fosse perfetto.

<<Sembri una di quelle statue che ho visto l’anno scorso al museo a Los Angeles.>>gli disse posando un bacio su quel petto scultoreo.

Spike sorrise, compiaciuto, il suo ego era ormai alle stelle e Dawn sembrò quasi leggergli nel pensiero<<Non montarti la testa ora Spike!>>aggiunse poi.

<<Troppo tardi tesoro!>>disse prendendole la mano e stringendola nella sua.

<<Spike!>>esclamò fissandolo con rimprovero e poi con mano tremante cominciò a sbottonargli i bottoni dei jeans, poi glieli sfilò e con sorpresa si rese conto che non indossava niente sotto, ma che era completamente nudo.

Dawn a quella vista arrossì costringendo Spike a sorridere divertito<<Che ti prende? Non è la prima volta che mi vedi nudo.>>le chiese sorpreso dalla sua reazione.

Lei non rispose, ma senza esitazioni l’attirò a se stendendosi sul letto, voleva sentirlo dentro di se, sentire tutta la potenza di cui era capace. Spike lo comprese e si stese su di lei baciandola dolcemente sulle labbra e accarezzandole una guancia con amore, era felice di trovarsi lì con lei e che Dawn avesse scelto lui, William il Sanguinario invece di quel patetico mezzo vampiro che aveva sposato la cacciatrice.

Dawn lo guardava con impazienza, le sue carezze e la vista del suo corpo nudo l’avevano eccitata al punto da non poter più aspettare, ma allo stesso tempo era spaventata da quello che l’avrebbe aspettata, era la prima volta che faceva l’amore con uno come lui e non sapeva se sarebbe stata alla sua altezza o se lui avrebbe preteso che lei fosse come Buffy a letto. Spike lesse un velo di incertezza nei suoi occhi e si fermò a guardarla interdetto<<Ti sei pentita amore?>>le chiese con la pena nel cuore.

<<No! Spike assolutamente, è solo che…>>ma non riuscì a continuare perché un lieve rossore le aveva invaso le guance e imbarazzata nascose il viso tra i cuscini.

Il vampiro la fissò sconvolto, dove era finita la ragazza sicura di se e decisa che aveva conosciuto e che l’aveva costretto a fare tutto ciò che desiderasse? Era scomparsa ed aveva lasciato il posto ad una fanciulla dolce e piena di pudori ed incertezze che arrossiva alla vista del suo corpo nudo e che nascondeva il viso tra i cuscini.

Sorrise, questo nuovo aspetto di Dawn gli piaceva di più, faceva tenerezza e nacque in lui il desiderio di stringerla a se e proteggerla, con una mano le scostò i capelli dal viso e con dolcezza le disse<<Forse ho capito cosa ti turba tesoro, ma non preoccuparti. Non pretendo che tu faccia nulla che non voglia fare o che non sia in grado di fare.>>le disse accarezzandole i lunghi capelli<<Mi piaci così come sei e non vorrei che fossi diversa.>>

<<Ma Spike, tu hai più esperienza di me!>>esclamò voltandosi a guardarlo, sembrava aver perso tutta la sicurezza che l’aveva contraddistinta nei giorni precedenti, doveva essere una maschera che si era costruita per non lasciar intravedere le sue insicurezze.

<<E con questo? Tesoro, non preoccuparti. Nell’amore non si è mai troppo esperti, anzi, semmai è il contrario. Credimi! E ora fammi un sorriso, non voglio più vedere questa espressione triste sul tuo bel viso.>>

Dawn sorrise e si mise a sedere davanti a lui, era così dolce, diverso dal vampiro sanguinario del quale le aveva parlato Buffy di ritorno dal suo mondo e da quello che era stato anche il suo Spike prima che un chip cambiasse tutta la sua esistenza, e pensò che dovesse essere stato l’amore a cambiarlo.

<<Dov’è finita quella donna decisa e fredda che mi si è presentata davanti nella tua stanza il giorno dell’incantesimo?>>le chiese poi guardandola ironico.

<<Non esiste più Spike! Ho deciso che non sarò mai più così, ero una vera strega a comportarmi in quel modo.>>

<<Eri sexy!>>esclamò Spike con lo sguardo pieno di desiderio<<Ma lo sei anche così indifesa tra le mie braccia!>>

<<Spike! Vuoi continuare ancora a parlare o vuoi darti da fare?>>gli disse con rimprovero.

<<Qui c’è una ragazzina che è troppo impaziente.>>le disse stendendosi su di lei e baciandole una spalla<<Non lo sai che la fretta è cattiva consigliera?>>

<<Sono impaziente di sentirti dentro di me tesoro!>>gli disse facendo uno sguardo languido e portando la sua mano tra le gambe e Spike non la fece attendere oltre e cominciò a toccarla con audacia in modo da provocarle un gemito dopo l’altro.

Quando sentì che era pronta, le aprì maggiormente le gambe ed entrò in lei lentamente, poi con una spinta poderosa si spinse più in profondità tanto da costringendola a chiudere gli occhi per il dolore, ma immediatamente il piacere prese il posto del dolore e Dawn cominciò a gemere e a muovere i fianchi. Spike a quel punto aumentò il ritmo e cominciò a spingere sempre più velocemente fino a quando Dawn non poté far altro che gridare per il piacere mentre con le braccia gli cingeva le spalle per attirarlo maggiormente a se.

<<Oh Spike!>>

<<Si piccola, vieni con me, dai. Ti piace, vero? Oh si!>>le diceva ad un orecchio mentre lei gemeva.

Spike le sollevò le gambe portandole intorno alla vita in modo da entrare in lei più in profondità e spingendo sempre più forte, sembrava non averne mai abbastanza del suo corpo mentre Dawn era come invasa da un fuoco che non accennava a placarsi.

<<Spike continua, non ti fermare.>>gli diceva sul punto di raggiungere l’orgasmo.

<<Oh Dawn!>>gemette lui quando lei gli piantò le unghie nella schiena prima di raggiungere l’orgasmo più incredibile della sua vita, seguita da lui che crollò esausto accanto a lei con un sorriso.

<<Se avessi saputo che era così non ti avrei fermato ieri notte.>>

<<Volevi conservarti per lui.>>le disse geloso.

<<Sbagliavo.>>gli disse voltandosi a guardare il vampiro con i suoi grandi occhi castani<<Sei tu colui che voglio.>>

<<Si, sei mia ora piccola.>>disse passandole la lingua sul collo e mordicchiandolo con i denti<<Che buon sapore che hai.>>

<<Anche tu.>>disse abbassando la testa e calandosi a baciargli il membro.

Spike chiuse gli occhi e gli sfuggì un gemito soffocato, lo faceva impazzire quando lo baciava in quel modo, soprattutto quando faceva dei piccoli cerchi con la lingua.

<<Continua tesoro!>>le disse accarezzandole i capelli mentre Dawn continuava a dargli piacere.

Spike era sul punto di venire, così le fece cenno di stendersi, voleva venire dentro di lei e dopo averle allargato le gambe con dolcezza con una mano si spinse in lei e venne con un urlo.

<<Oh Spike!>>gli disse quando lui si stese su di lei e la baciò sulle labbra<<Sei davvero insaziabile!>>

<<E non hai ancora visto nulla tesoro!>>esclamò lui con una luce negli occhi.

<<Spike!>>esclamò sorpresa<<Saresti ancora in grado di…?>>

<<Piccola, hai forse dimenticato che sono un vampiro?>>

<<No, non l’ho dimenticato. Sai che quando avevo quindici anni fantasticavo sempre su come sarebbe stato fare certe cose con un vampiro.>>disse Dawn accarezzandogli il collo con tocco sensuale.

<<Eri birichina già allora, vero? Comunque non con un vampiro qualunque, con Spike!>>esclamò lui diventando improvvisamente serio, era geloso.

<<Oltre Angel era l’unico vampiro che conoscevo.>>

<<E perché non su di lui?>>

<<Non voglio dirtelo!>>rispose imbarazzata.

<<Parla!>>esclamò alzando la testa dal suo petto e fissandola minaccioso<<Guarda che so come costringerti a parlare.>>

Dawn scoppiò a ridere e lo respinse per poi precipitarsi giù dal letto per sfuggire al suo abbraccio, ma Spike la raggiunse con un salto e l’attirò a se<<Dove credevi d’andare? Non pensavi mica di sfuggirmi, vero?>>

La ragazza gridò, e scoppiò a ridere, Spike l’aveva presa in braccio e la stava riportando verso il letto e lei si raggomitolò contro di lui, si sentiva sicura e protetta tra le sue forti braccia.

<<Dawn, ti avevo detto che non potevi sfuggirmi.>>le disse una volta averla fatta sedere sul letto ed averla bloccata contro le lenzuola con il suo corpo.

<<Lasciami dai. Basta!>>esclamò fingendosi insofferente.

<<Non ci penso proprio ragazzina!>>le disse mordendosi le labbra dal desiderio e fissandola con una strana espressione, gli era venuta la voglia di prenderla in un altro modo.

<<Che hai? Non mi piace quando hai quello sguardo.>>gli disse preoccupata.

<<Mettiti a pancia in giù!>>le ordinò.

<<Perché? Che hai in mente? No, non voglio!>>fece Dawn con lo sguardo terrorizzato e si tirò indietro, non l’aveva mai fatto in quel modo.

Spike l’attirò a se e la baciò con passione, poi guardandola fisso negli occhi le disse<<E’ tutto a posto tesoro. Vedrai ti piacerà, se farai come ti dico andrà tutto bene e non sentirai molto dolore.>>

<<Le mie amiche mi hanno raccontato che fa molto male, non voglio.>>disse con voce angosciata.

<<Se ti rilassi e respiri profondamente vedrai che non sentirai molto di più di quanto non abbia sentito prima. Ti è piaciuto, vero quello che ti ho fatto prima?>>

<<Non c’è bisogno di chiedermelo Spike! E’ stato come se fosse stata la mia prima volta. Ero vergine prima di incontrarti.>>gli disse con gli occhi che le brillavano dall’emozione.

Spike sorrise alle sue parole e le chiese fissandola intensamente<<Ti fidi di me?>>le chiese sfiorandole un seno con il palmo della mano.

Dawn ricambiò lo sguardo con la stessa intensità e poi rispose<<Si Spike. Mi fido di te.>>

<<Allora lascia fare a me. Non ti farei mai del male, ora sei mia Dawn!>>esclamò il vampiro.

<<Si, sono tua. Per sempre.>>

Quelle erano le parole che Spike voleva sentire dalle sue labbra, così sorrise compiaciuto e la fece stendere a pancia in giù baciandole la schiena e passandoci anche la lingua per sentire il suo sapore, la desiderava ancora da morire, ma sapeva che presto avrebbe dovuto rinunciare a lei, non poteva permettere che lei si allontanasse dalla sua famiglia per stare con lui anche l’avrebbe voluto con tutto se stesso.

Dawn ad ogni suo bacio inarcava la schiena e cercava di muoversi, ma lui la teneva ferma in modo da impedirle ogni movimento, poi con una mano le accarezzò le cosce fino a risalire verso la sua femminilità che non aspettava altro d’essere stimolata e vi infilò un dito e poi un secondo spingendo in profondità con decisione strappandole un gridolino di piacere e poi un gemito dopo l’altro, stava impazzendo ad ogni suo tocco, ma lui aveva in mente altro per lei. La prese per le spalle facendola mettere in ginocchio ed infilò un dito dentro di lei dall’entrata posteriore procurandole un urlo di dolore e Dawn cercò di muoversi, ma Spike con un braccio la cinse per i fianchi e le impedì di muoversi<<Ferma!>>e le strinse un capezzolo tra le dita.

<<Spike, no, dai.>>

<<Shhhhh!>>le sussurrò in un orecchio<<Vedrai che ti piacerà talmente che poi non vorrai più smettere e vorrai farlo ancora ed ancora.>>ed iniziò a massaggiarla da dietro, poi vi infilò un dito che le procurò nuovamente una fitta di dolore, ma questo non fermò Spike che continuò ad entrare in lei provocandole un gemito dopo l’altro. Dawn cominciò a muovere i fianchi fino a quando non sentì la pressione del suo pene sulla coscia che la fece sussultare, ma lui cercò di calmarla stimolando il clitoride con l’altra mano e contemporaneamente tolse il dito ed infilando il suo pene penetrandola da dietro. L’attirò a se prendendola per i fianchi e cominciò a spingere e dando delle spinte poderose che la fecero sussultare e gridare prima dal dolore e poi dal piacere che sembrava non avere fine.

<<Allora piccola? Stai godendo, vero? Sapevo che ti sarebbe piaciuto.>>

Dawn non rispose, ma si voltò a guardarlo e con il viso imperlato di sudore gli sorrise, poi contrasse la schiena e si spinse verso di lui, voleva sentirlo più profondamente in lei. Spike continuò a spingere fino a quando non venne in lei ansimando seguito dalla ragazza che sfinita si stese a pancia in giù, desiderando chiudere gli occhi e riposare qualche ora.

<<Sei un vero demonio Spike! Credo che ora non potrò fare a meno di te.>>gli disse con un sorriso<<Mi sei entrato dentro, sei parte di me.>>

Spike a quelle parole si oscurò in volto, avrebbe voluto dirle che aveva cambiato idea, che era meglio se fosse tornata dalla sua famiglia perché quello era il suo posto, ma non voleva rovinare quel momento così speciale e poi Dawn era così felice, perché renderla triste quando poteva vedere quel suo sorriso così dolce sul suo viso ancora per qualche ora? Decise che avrebbe atteso il mattino seguente per riportarla alla triste realtà, le sorrise e si stese accanto a lei.

<<Se avessi saputo che eri così fantastica non avrei perso tre anni della mia vita correndo dietro alla cacciatrice, ma sarei venuto subito da te.>>

<<Parlami del tuo mondo!>>disse all’improvviso<<Se dovrò abitarci sarà meglio che tu mi dica qualcosa.>>

Spike divenne improvvisamente serio, allora era proprio decisa a lasciare tutto per seguirlo? Non riusciva a credere alle sue orecchie, non poteva dirle la verità così decise di assecondarla.

<<Mi meraviglia molto che non l’abbia fatto appena mi hai conosciuto, non eri per niente curiosa?>>

<<Devo ammettere che ero troppo presa dalla mia voglia di vendicarmi per interessarmi di altro.>>

<<Allora, da cosa comincio? Che vuoi sapere?>>

<<Tutto!>>rispose sedendo su di lui.

<<Sei curiosa, vero?>>

<<Buffy, voglio sapere della Buffy della tua realtà!>>

A quelle parole Spike si oscurò in volto, credeva che lei fosse al corrente di quello che era accaduto, ma sbagliava, lei era all’oscuro di tutto.

<<Che c’è? Perché hai quell’espressione così triste?>>gli chiese accarezzandogli una guancia.

<<Piccola, c’è una cosa che devo dirti, ma non sarà facile per me darti questa notizia così dolorosa.>>le disse con un’espressione dolorosa e Dawn capì, si rese conto cosa lo avesse reso così triste e scoppiò in lacrime.

<<No, non può essere vero!>>esclamò sconvolta<<Non dirmi che è morta?>>

Spike la strinse a se e le baciò i capelli, era davvero disperata<<Drusilla l’ha uccisa. Credevo che tua sorella te l’avesse detto. Mi dispiace amore, non volevo farti piangere.>>

<<Mio dio Spike! Non riesco a crederci.>>

<<Drusilla ha ucciso lei e tutti i suoi amici, mi dispiace tesoro.>>

<<Cosa? No! Xander, Willow?>>ripeté tra i singhiozzi e scoppiò a piangere sul suo petto, quello per lei era stato davvero troppo, sapere che avrebbe vissuto in un mondo in cui tutti i suoi amici erano morti le straziava il cuore.


<<La nuova cacciatrice si chiama Faith.>>

<<Ah si. La conosco.>>disse Dawn<<Una vera furia, ha avuto anche una storia con Xander.>>

<<Sul serio? Chi l’avrebbe mai detto. A me non piace.>>disse Spike con una smorfia<<Non ho mai incontrato nessuna cacciatrice come Buffy.>>

<<Lo immagino!>>disse ingelosendosi.

Spike sorrise, era adorabile quando diventava gelosa<<Dawn! Intendevo come cacciatrice, non come donna!>>

<<Si, ma tu l’ami.>>

<<L’amavo tre anni fa, ma ora ci sei solo tu nel mio cuore e non voglio che tu sia più gelosa di lei, capito?>>le disse stringendola a se e accarezzandole i capelli.

<<Capito!>>esclamò cercando di sorridere, ma quello che Spike le aveva detto su sua sorella l’aveva davvero sconvolta.

<<Mi dispiace che tu stia soffrendo Dawn.>>le disse con voce dolce

<<Non è colpa tua.>>

<<Questo mi ha fatto capire che tu non puoi allontanarti da lei Dawn! Buffy è tutto ciò che ti resta e devi restarle accanto.>>

<<Cosa? No Spike!>>esclamò sconvolta, ma perché le stava dicendo quelle cose? Voleva davvero che lei restasse con Buffy?<<Perché? Non mi vuoi?>>

<<No piccola!>>le disse sfiorandola con una mano<<Io ti voglio più di qualunque cosa, ma non posso costringerti a lasciare tutto per seguirmi.>>

<<Spike, io non ho più nulla! Buffy e Spike mi odiano di certo per quello che ho combinato ed io non posso pensare di restare nella stessa casa con loro.>>

<<Sono certo che ti perdoneranno! In fin dei conti non è accaduto nulla di irreparabile. Se avessi sedotto tuo cognato e avessi fatto l’amore con lui allora sarebbe stato diverso, ma in fin dei conti questo non è accaduto. Sono certa che gli passerà e presto sarete di nuovo unite come un tempo.>>

<<Io non voglio lasciarti.>>disse chiudendo gli occhi e cadendo immediatamente in un sonno profondo.

<<Ti amo Dawn!>>esclamò senza accorgersi che la piccola si era addormentata, ma poi si voltò a guardarla e sorrise, era così dolce mentre dormiva.

Le posò un bacio sulla guancia e Spike la guardò dormire, pensando a come sarebbe stata in futuro la sua vita senza di lei ed una lacrima gli cadde dalla guancia.




Capitolo IX


Buffy guardò il marito, il vederlo insieme a Dawn l’aveva sconvolta e non riusciva ancora a dirgli nulla. Lui si era coperto con il lenzuolo ed ora sedeva sul bordo del letto senza riuscire a trovare le parole per cominciare una discussione con lei che potesse risolvere le cose. Lui intanto era ancora sconvolto dalle rivelazioni di Dawn, non poteva credere che fosse stata lei a richiamare Spike dalla sua realtà e che era stata capace di fare con lui chissà cosa e tutto per vendicarsi della sorella. Spike non riusciva a credere che la ragazzina dolce che conosceva potesse essere stata capace di fare una cosa del genere, ma cosa più importante non riusciva a perdonarsi d’essere stato così debole e di essersi fatto manovrare da lei. Dawn lo aveva portato a dubitare dell’amore di Buffy nei suoi confronti e lui era stato sul punto di mandare all’aria il suo matrimonio solo per un bacio, ma questo era un punto che avrebbe voluto approfondire perché non era del tutto certo che tra loro ci fosse stato solo quel bacio. Spike voleva Buffy e l’aveva fatto capire chiaramente con il suo atteggiamento, ma poi perché l’aveva spinta a tornare dalla sua famiglia? Il suo era stato un comportamento inspiegabile.

Ad un tratto Buffy prese coraggio ed abbassando la testa gli chiese<<L’avresti fatto? Saresti andato avanti se Dawn non si fosse tirata indietro?>>

Spike si voltò a guardarla, si vedeva che era agitata, se avesse potuto lo avrebbe colpito come faceva sempre quando non erano ancora sposati, ma lei si limitava ad aspettare una sua risposta a testa bassa.

<<Ero furioso Buffy!>>esclamò<<Sapessi come avrei voluto uccidere quel bastardo, poi sono arrivato a casa e lei era lì in tutta la sua dolcezza e bellezza. Questa mattina mi aveva detto che mi amava, mi ha spiazzato, non so cosa mi sia preso.>>

<<Capisco.>>disse Buffy con voce tremante, ma doveva rimproverare solo se stessa, era stata lei a spingerlo tra le braccia di Dawn con il suo comportamento.

<<Mi dispiace. E’ stata tutta colpa mia.>>

<<Perché l’hai baciato Buffy?>>le chiese poi con gli occhi lucidi.

<<Quando l’ho rivisto tutto quello che provavo per lui è tornato a galla.>>rispose avvicinandosi a lui<<Sembrava non fossero trascorsi tre anni, anche la sua vicinanza mi faceva stare male.>>

<<Allora è vero che lo ami?>>fece Spike alzandosi in piedi

<<Spike, è complicato da spiegare.>>le disse nervosa.

<<A me non sembra così complicato Buffy.>>disse sconvolto<<Si tratta di rispondere si o no.>>

<<Sai, prima negavo a me stessa di provare qualcosa per lui, ma poi ho capito che lo desideravo.>>

<<Buffy, ma ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? Ed io come dovrei prendere il fatto che tu desideri un altro uomo?>>disse Spike furioso.

<<Spike ascolta. Io amo te, solo te e ciò che provavo per lui non può cambiare quello che invece provo per te. Quanto ti ho visto davanti a me ho capito.>>

<<E cosa hai capito Buffy? Dimmelo! Perché io invece non capisco più nulla! Tutto il mio mondo sta crollando in pezzi.>>esclamò Spike fuori di se, il suo comportamento lo stava davvero facendo impazzire.

<<Ho capito che amo solo te.>>concluse fissandolo<<Ed è solo te che voglio.>>

<<Tu hai desiderato stare con lui!>>esclamò Spike<<Questo non posso dimenticarlo.>>

<<Lo so Spike, mi dispiace. Non so cosa dirti per farti capire che mi sono pentita di tutto e che vorrei che tu mi perdonassi!>>gli disse quasi implorandolo.

Spike la guardò per qualche istante, poi le rispose<<Oh Buffy! Sapessi quanto vorrei dimenticare tutto, io ti amo.>>

<<Io credo invece che non riuscirò a dimenticare facilmente la vista di te e Dawn!>>disse poi con la voce rotta dall’emozione<<Spike tu stavi per fare sesso con Dawn! Che dovrei fare io adesso sapendo che desideri mia sorella?>>esclamò lei

<<Lo so, non ho scuse, ma mi dispiace.>>disse Spike<<Dawn erano giorni che mi provocava, ma io l’ho assecondata, è stata anche colpa mia.>>

<<Dawn ti aveva detto che Spike era tornato, poi ha confessato di amarti. Capisco come sia riuscita a sedurti.>>

<<No Buffy!>>esclamò il marito abbassando la testa<<E’ iniziato prima che lei mi parlasse del ritorno di Spike.>>

<<Cosa?>>fece sconvolta, non riusciva a credere a quello che gli stesse dicendo.

<<Mi dispiace, non avrei voluto.>>

<<Non avresti voluto cosa? Cosa avete fatto? Spike, dimmi cosa hai fatto con Dawn!>>esclamò fuori di se dalla rabbia.

<<Qualche bacio e delle carezze molto....>>ma non riuscì a finire la frase perché Buffy lo schiaffeggiò, era furiosa.

<<Bastardo!>>esclamò in lacrime<<Come hai potuto farlo? Ed io che mi sono anche sentita in colpa per quello che provavo per Spike mentre tu facevi chissà cosa con Dawn. >>

<<Che vuoi che ti dica Buffy? Siamo pari!>>

<<Sei un verme!>>esclamò cercando di schiaffeggiarlo di nuovo, ma Spike le bloccò il braccio e la fissò con una strana luce negli occhi, poi senza replicare l’afferrò per le braccia e la scaraventò con forza sul letto, quello schiaffo l’aveva fatto infuriare.

<<Che vuoi fare ora Spike? Darmi una lezione? Guarda che sono ancora la cacciatrice e ti posso stendere quando voglio!>>esclamò arrabbiata, sembrava essere tornata indietro nel tempo.

<<Sei la cacciatrice? E allora fammi vedere di cosa sei capace!>>le disse avvicinandosi a lei minaccioso.

<<Stammi lontano! >>esclamò quando lui salì sul letto.

<<Altrimenti che fai?>>

<<Potrei non essere consapevole delle mie azioni.>>

<<Buffy guarda che non mi scappi!>>le disse stendendosi su di lei

<<Lasciami!>>esclamò cercando di allontanarlo, era ancora furiosa con lui.

<<Non ci penso proprio tesoro! Ora sei nelle mie mani!>>esclamò bloccandole con una mano le braccia sopra la testa e baciandola con ardore.

Buffy cercò di respingerlo, ma la voglia di lui prese immediatamente il sopravvento in lei così si lasciò andare e rispose al bacio con altrettanto vigore e passione, era da tanto che non la baciava in quel modo. Spike intanto le sbottonava la camicetta con foga, strappandole un bottone dopo l’altro e sentendola fremere sotto il suo tocco. Aveva voglia di fare l’amore con lei in modo selvaggio come quando erano solo la cacciatrice e il vampiro senz’anima e sapeva che anche lei provava le sue stesse sensazioni.

Le infilò una mano nella camicetta e sfiorò il reggiseno infilando un dito nella scollatura e sfiorandola, poi le strappò con violenza sia la camicetta che il reggiseno che erano solo d’intralcio.

<<Oh Spike!>>sussurrò Buffy con un gemito<<Prendimi!>>

Il marito non se lo fece ripetere e con un gesto le sfilò gonna lanciandola contro il muro e contemplò il suo corpo perfetto accarezzandone con ardore ogni punto soffermandosi su quelli che sapeva essere i suoi punti più sensibili strappandole un gemito dopo l’altro.

<<Buffy! Non sai quanto ti desidero.>>le disse sfilandole gli slip e toccandola tra le gambe accarezzandola con audacia

Buffy aprì maggiormente le gambe per permettergli di intensificare il suo tocco e Spike spinse un dito strappandole un gridolino di piacere<<Oh si! Continua ti prego!>>

<<Sapevo che ti sarebbe piaciuto tesoro. Scommetto che lui questo non te lo fa provare!>>le disse spingendo ancora più in profondità ed aprendole le gambe con l’altra mano, poi si posizionò davanti a lei e cominciò a baciarla dappertutto usando anche la lingua.

<<Non pensare a lui tesoro. Ora ci siamo solo noi qui!>>gli disse insofferente per le sue parole mentre Spike la leccava sempre con maggiore foga.

Buffy inarcò la schiena per quel piacere così intenso e chiuse gli occhi per godere appieno di quello che Spike le stava facendo<<Spike, oh si! Non ti fermare.>>

<<Dimmi che sono l’unico per te! Dimmi che non c’è nessun altro! Dimmi che lui non conta nulla per te.>>le disse continuando a leccarla aumentando il ritmo spingendola ad urlare ancora.

<<Sei l’unico Spike! Non dovrai mai più dubitarlo amore ed io? Sono l’unica per te o pensi ancora a Dawn?>>esclamò lei

<<Buffy, tesoro, Dawn non è mai stata nulla per me. Io amo solo te.>>le disse stendendosi su di lei e baciandola con passione ed attirandola a se<<Sei l’unica per me.>>

<<Voglio sentirti dentro di me! Prendimi Spike!>>gli disse guardandolo vogliosa e Spike dopo averla guardata con amore ed averle accarezzato la guancia, entrò in lei con forza e cominciò a spingere con tutta la potenza di cui era capace.

Buffy urlò per quella irruenza, ma poi l’attirò maggiormente a se e gli conficcò le unghie nella schiena strappandogli un lamento di dolore che non fece altro che eccitarli maggiormente entrambi e a portare Spike ad aumentare il ritmo delle spinte.

<<Ti piace, vero? Solo io ti faccio godere in questo modo, eh cacciatrice?>>

<<Si Spike! E’ proprio come ai vecchi tempi amore.>>disse Buffy sul punto di raggiungere l’orgasmo.

<<E così sarà per sempre! Te lo prometto! Tornerà tutto come prima.>>le disse

<<Sposami Spike!>>esclamò mentre raggiungevano insieme l’orgasmo e Spike si stendeva esausto al suo fianco.

Spike si voltò a guardarla con gli occhi sbarrati sicuro di aver sentito male, ma Buffy gli sorrise e ripeté<<Sposami! Voglio che ci sposiamo un’altra volta.>>

<<Dici sul serio?>>fece lui sorridendo, non riusciva a credere alle sue orecchie<<Oh mio dio Buffy! Sarebbe favoloso!>>disse baciandola felice.

<<Accetti allora? Accetti di rinnovare le nostre promesse matrimoniali?>>gli chiese sedendo e guardandolo con un sorriso.

<<Ma certo amore!>>esclamò al colmo della gioia<<E’ il regalo più bello che avresti mai potuto farmi.>>e l’abbracciò teneramente.

<<Ti amo Spike! Se penso che stavo per perderti.>>

<<Non sarei riuscito a vivere senza di te Buffy!>>

<<Ma dove sarà andata Dawn? Era disperata e fuori di se, sono preoccupata!>>disse lei diventando improvvisamente seria.

<<Povera briciola! Non posso credere che abbia covato dentro tanto rancore, ma come è potuto accadere?>>fece il marito con espressione addolorata, adorava Dawn e sapere che aveva agito in quel modo gli faceva male.

<<Neanche io posso crederci Spike! Ha giocato con la magia, ha riportato qui Spike per farci del male, lo ha sedotto e ha cercato di portarti via da me. Non posso dimenticare quello che ha fatto, ma resta ancora mia sorella ed io non le porterò rancore.>>gli disse

<<Era fuori controllo Buffy!>>esclamò Spike<<Ma io sono sicuro che lei non volesse farti del male sul serio, ti vuole bene e sono certa che se parlerete riuscirete a risolvere le cose.>>

<<Vorrei tanto sapere dove è andata! Nello stato in cui era sarebbe capace di fare qualsiasi follia.>>disse Buffy in preda all’ansia.

<<Non preoccuparti tesoro. Tornerà!>>

<<E se fosse andata da lui?>>fece lei all’improvviso guardando il marito con terrore<<E se fosse con Spike ora? Non voglio neanche immaginare cosa potrebbe fare.>>

Spike la fissò sconvolto, aveva ragione, non aveva pensato che potesse essersi recata da lui per trovare conforto e a quel pensiero si sentì ribollire dalla rabbia.

<<Quel bastardo! Se la tocca anche solo con un dito lo faccio fuori!>>esclamò furibondo.

<<Dawn è abbastanza grande per prendere le decisioni da sola, ma vorrei sapere se sta bene, era talmente sconvolta che non so cosa potrebbe fare.>>

<<Deve tornare, c’è un matrimonio da organizzare!>>esclamò Spike sorridendo e stringendo la moglie a se.

<<Oh Spike! Sono così felice che la mia idea di rinnovare le nostre promesse ti piaccia.>>gli disse poggiando la testa sul suo petto e accarezzandolo<<Credevo che dopo quello che è accaduto l’avresti giudicato fuori luogo.>>

<<E’ una cosa bellissima e non vedo l’ora che accada amore.>>disse baciando Buffy sulla fronte.

<<Ed io non vedo l’ora di vedere l’espressione che farà Willow quando glielo dirò.>>disse lei con un sorriso<<Credo che impazzirà dalla gioia.>>fece pensando a quanto si era preoccupata per lei quando le aveva riferito del ritorno di Spike.

<<Dovrò chiedere a Xander di farmi da testimone. Ancora.>>disse Spike con un sorriso.

<<Sono felice amore mio!>>

<<Pensa quando lo sapranno i bambini!>>esclamò Spike.

<<Oh! Santo cielo!>>esclamò Buffy<<Avevo completamente dimenticato i bambini! Staranno bene?>>

<<Certo tesoro, ma se vuoi vado a controllare anche perché saranno affamati! E non sono i soli.>>disse lui con un sorriso<<Mi hai completamente stravolto, muoio di fame.>>

<<Sarà meglio andare!>>disse alzandosi dal letto<<La pacchia è finita!>>

<<Ma questa notte…>>fece lui attirandola a se<<Vedrai che ti farò.>>

Buffy gli cinse le spalle con le braccia e lo guardò adorante, l’amava più che mai e non poteva fare a meno di pensare che era stata sul punto di perderlo per sempre<<Sei davvero incredibile, sai maritino?>>

<<Non dimenticare che ho ancora qualcosa del vampiro che resisteva più di cinque ore.>>le disse baciandole il collo, il lobo dell’orecchio ed una guancia.

<<Mamma!>>chiamò una voce sul pianerottolo.

Spike lasciò di scatto la moglie, il richiamo di Darren li aveva riportati con i piedi per terra e si rivestì per correre dai figli.






Era da poco trascorsa l’alba quando Dawn si svegliò tra le lenzuola di seta nera, sorrise, allora non era stato solo frutto della sua immaginazione quello che era accaduto la notte precedente, aveva davvero fatto l’amore con Spike. Il posto nel letto accanto a lei era vuoto, lui non c’era, ma dove poteva essere andato a quell’ora del mattino? Lo chiamò, ma del vampiro non c’era traccia e Dawn si sentì abbandonata, ma perché non aveva aspettato il suo risveglio per uscire? Si voltò e si accorse che sul cuscino di Spike c’era un foglio di carta piegato in due, doveva averlo scritto lui.





Impallidì, temeva di sapere di cosa potesse trattarsi, si fece coraggio e con le mani tremanti aprì quel biglietto.


Cara Dawn,

anche se è dura per me lasciarti e non vedere più il tuo bel viso

ho deciso di andare via per sempre.

Tornerò nel mio mondo e non ci vedremo mai più.

Non preoccuparti, troverò da solo il modo per tornare nel mio mondo

perché non posso restare un altro minuto accanto a te

sapendo a quanto rinunci per venire con me.

So che questa mia decisione ti farà soffrire ma è solo per il tuo bene e spero

capirai il motivo per cui sono scappato nel cuore della notte senza salutarti.

Se l’avessi fatto sono certo che non sarei riuscito più a partire

e questo sarebbe stato un errore.

Tesoro mio tu devi restare con la tua famiglia, torna da tua sorella,

lei ti ama e sono certo che riuscirete a risolvere le cose.

Non odiarmi e ricorda sempre che sei stata la cosa più bella che abbia mai avuto

in tutta la mia vita e l’idea di perderti mi strazia il cuore, ma non posso fare altrimenti,

non puoi vivere con uno come me ed io non merito una ragazza dolce come te.

Dimenticami, ti amo

Spike


Dawn scoppiò a piangere disperata, avrebbe dovuto capirlo dalle parole che le aveva detto che non le avrebbe permesso di partire con lui, ma non pensava l’avrebbe lasciata così presto. Che avrebbe fatto adesso? Doveva tornare da sua sorella e sperare che lei l’avrebbe perdonata o doveva partire per l’università e non tornare mai più a Sunnydale? Non poteva decidere in quello stato, era troppo sconvolta e capì cosa doveva fare, l’unica cosa era tornare a casa, sperare che Buffy l’avrebbe perdonata ed attendere che fosse lucida abbastanza da prendere la decisione che avrebbe cambiato tutta la sua esistenza.

Dawn scese dal letto ed ancora sconvolta dalle parole di Spike si rivestì in tutta fretta, non voleva restare in quel luogo un secondo di più, le faceva troppo male. Tutto le ricordava Spike e i momenti trascorsi insieme a lui.

Arrivò a casa ed entrò dalla finestra, non voleva affrontare Buffy, non ancora, troppe sarebbero state le domande e lei non era pronta. Tutto era tranquillo, la stanza era come l’aveva lasciata la sera precedente, al piano inferiore sentiva le voci eccitate dei bambini ed il cuore le si riempì di gioia, almeno loro erano ancora felici e spensierati, nulla sembrava aver turbato la loro esistenza.

Si tolse i vestiti che indossava, le ricordavano troppo la notte d’amore con Spike e dopo aver indossato un asciugamano si recò in bagno, aveva un bisogno disperato di farsi una doccia. Una volta sotto l’acqua scoppiò a piangere disperata, la sua vita era davvero un disastro, aveva perso tutto ormai, dopo che Spike l’aveva abbandonata non le restava più nulla che potesse renderla felice. Si lasciò scivolare sul fondo della doccia e si accovacciò portando la testa tra le ginocchia e continuò a piangere fino a quando non ebbe più lacrime da versare. Intanto in cucina Buffy e Spike erano intenti a fare colazione con i bambini, ma improvvisamente un rumore al piano superiore catturò l’attenzione di Spike che incuriosito si diresse su per le scale.

Sperava fosse Dawn, ma poteva anche essere un intruso e doveva essere pronto per qualsiasi evenienza. La porta della camera di Dawn era socchiusa e così sbirciò dentro e lei era lì, si stava vestendo, ma sembrava uno straccio, era irriconoscibile, aveva di certo pianto. Era felice che fosse tornata, ma sembrava triste, doveva essere quello che era accaduto con la sorella la sera precedente. Aprì la porta ed entrò<<Finalmente briciola!>>esclamò

<<Ciao Spike!>>lo salutò imbarazzata, non riusciva neanche a guardarlo senza provare un’immensa vergogna.

<<Eravamo preoccupati, ma dove sei stata?>>

<<Ho camminato!>>rispose guardandolo con tristezza<<E poi sono stata da Spike.>>

<<Cosa? Hai rivisto quel bastardo?>>fece lui in preda all’ira al solo sentire nominare il vampiro.

<<Si, l’ho rivisto.>>rispose cercando di trattenere le lacrime, non avrebbe dovuto parlargliene<<Ho trascorso la notte con lui.>>

<<Grandioso!>>esclamò Spike sedendo sul letto e fissandola furioso.

<<Senti Spike, non cominciare. E’ un brutto momento per me e non vorrei dovermi sorbire anche una tua predica.>>gli disse insofferente.

<<Scommetto che si è approfittato della situazione, vero? Quel verme!>>

<<Basta!>>urlò<<Non sopporto che parli di lui in questo modo. Non ha fatto nulla di ciò che credi, non si è approfittato di me, quello che è accaduto l’ho voluto anche io.>>era furiosa che tutti parlassero male di lui anche se le aveva spezzato il cuore.

<<Perché? Che è accaduto?>>le chiese sconvolto, c’era qualcosa che non andava in lei

<<Non ho intenzione di rispondere Spike!>>esclamò seccata<<Ma invece di parlare di me perché non mi dici com’è andata con Buffy?>>gli domandò abbozzando un sorriso, desiderava davvero che i due avessero fatto pace.

<<Ah! Ci sono delle novità briciola.>>le disse sorridendo.

<<Davvero? Spero buone!>>disse

<<Credo di si.>>rispose Spike<<Abbiamo deciso di rinnovare le nostre promesse nuziali.>>

<<Cosa? Oh mio dio Spike! E’ favoloso!>>esclamò abbracciandolo in preda all’euforia, ci voleva proprio una bella notizia per farle dimenticare i suoi guai<<Non potevate farmi più felice. A proposito Spike, volevo chiederti scusa anche se so che non potrà risolvere le cose, ma voglio che tu sappia che mi dispiace per quello che ho fatto.>>

Lui divenne serio e le disse<<Non è a me che devi chiedere scusa, ma a Buffy. Sai che non riuscirei a tenerti il broncio per molto.>>

<<Lo so che è a lei che devo chiedere scusa, ma non so come affrontarla. Mi odierà per quello che le ho fatto.>>disse Dawn con gli occhi lucidi.

<<No briciola. Buffy non ti odia, non potrebbe mai.>>le disse accarezzandole una guancia.

Dawn sorrise, sapeva che Spike stava mentendo, ma in quel momento volle credere alle sue parole e lo guardò con uno sguardo pieno di gratitudine.

<<Oh Dawn, sei qui?>>fece una voce alle loro spalle<<Avevo sentito delle voci. Grazie a dio!>>

Era Buffy sotto l’arco della porta che fissava la sorella con le lacrime agli occhi, era davvero felice che fosse tornata.

<<Hai visto tesoro? E’ sana e salva.>>le disse Spike raggiungendo la moglie.

<<Puoi lasciarci sole per un attimo?>>gli chiese lei<<Io e Dawn dobbiamo parlare.>>

<<Certo.>>disse lui e dopo aver lanciato uno sguardo pieno di solidarietà alla cognata usci dalla stanza.

<<Senti Buffy>>disse Dawn voltandosi a guardarla<<Vorrei dirti che mi dispiace, non avrei dovuto agire in quel modo. E’ stato davvero crudele da parte mia riportare indietro Spike per cercare di rovinare il tuo matrimonio e cercare di fare, bè, lo sai con il tuo Spike. Me ne pento e me ne vergogno e se tu vorrai cacciarmi di casa lo capirò.>>

Buffy intanto la guardava senza parlare, voleva lasciare che si sfogasse prima di dirle qualcosa, ma poi Dawn si interruppe la guardò con sgomento.

<<Sono felice che non sia partita Dawn!>>esclamò<<Avevo temuto fossi tornata al College.>>

<<Stavo per farlo, ma poi ho pensato fosse una decisione troppo importante da prendere senza rifletterci sopra e ieri non ero nelle condizioni di farlo.>>

<<Ma si può sapere a che pensavi quando hai escogitato quel piano così assurdo?>>le chiese cercando di comprendere cosa l’avesse portata a quel gesto.

<<Solo a vendicarmi Buffy!>>rispose cercando di controllare le lacrime

<<Capisco, ma non riesco a capire come siamo giunti a questo punto.>>

<<Neanche io, ma voglio farmi perdonare Buffy!>>esclamò Dawn in lacrime<<Ho capito che mi restate solo tu, Spike ed i bambini al mondo e che stavo per perdervi. Io ti voglio bene Buffy e mi dispiace di averti delusa!>>disse con la voce rotta dai singhiozzi e subito dopo si buttò sul letto piangendo disperata.

<<Dawn!>>fece Buffy sedendo accanto a lei<<Su dai, non fare così. E’ tutto passato ormai, non piangere.>>

<<Oh Buffy! Come sono infelice. La mia vita è orribile.>>

Buffy le accarezzò i capelli e le disse<<Dimmi, qual è il vero motivo per cui sei così disperata? Io lo capisco quando sono accanto ad una persona innamorata e tu lo sei.>>

Dawn si voltò a guardarla e le disse<<Sono una stupida! Mi sono innamorata di lui ed ora se n’è andato per sempre.>>

La sorella la guardò con dolcezza, sapeva cosa provava la piccola Dawn, lei aveva passato lo stesso inferno quando prima Angel, poi Riley ed infine Spike erano andati via da Sunnydale, ma non era certa di sapere a chi si stesse riferendo, di chi era innamorata?

<<Tesoro, questo ragazzo è un vero stupido se si è lasciato scappare la possibilità di essere amato da te.>>

<<Buffy, so che ti arrabbierai quando te lo dirò, ma non voglio più mentirti.>>le disse Dawn guardando la sorella

<<E chi sarà mai questo ragazzo?>>fece lei temendo in cuor suo di conoscere già il nome di colui che aveva fatto breccia nel cuore di Dawn.

<<Si tratta di Spike.>>rispose tutto d’un fiato e Buffy si oscurò in volto, aveva immaginato potesse essere lui, ma il sentirlo dalle sue stesse labbra fu come un pugno in pieno petto.

<<Spike.>>ripeté con la pena nel cuore<<E lasciami indovinare, questa notte sei stata con lui.>>

<<Si, ho trascorso la notte con lui nella cripta nel cimitero di Renfield.>>

<<Cosa? In quella cripta? E come faceva lui a conoscerla?>>fece Buffy sconvolta.

<<L’ho portato io lì qualche giorno fa. Ma questa mattina quando mi sono svegliata non era più vicino a me, mi ha lasciato questo.>>concluse ricominciando a piangere e porgendo alla sorella il biglietto che le aveva lasciato il vampiro.

Buffy lesse le frasi d’addio che Spike le aveva scritto e le si strinse il cuore, lui l’amava e l’aveva lasciata per il suo bene, ma non poteva fare a meno di provare rabbia nei suoi confronti per aver fatto soffrire in questo modo la povera Dawn<<Lo ami davvero?>>

<<Si, anche se mi ha spezzato il cuore ora che è andato via.>>rispose<<Spike mi ha detto che mi amava, ma a quanto pare non abbastanza da restare al mio fianco.>>

<<Tesoro, è meglio così!>>esclamò attirando a se Dawn e abbracciandola<<Non era l’uomo adatto a te, tu meriti di meglio.>>

<<Ma perché mi innamoro sempre dei tipi sbagliati?>>fece Dawn<<Come vorrei trovare un uomo che mi amasse come Spike ama te. Lui ti adora e farebbe qualsiasi cosa per te.>>

<<Lo troverai!>>le disse Buffy.

<<Lo spero.>>

<<Ora basta con queste lacrime Dawnie! Fammi un sorriso e non pensare più a quello che è accaduto.>>

<<Come fai a non odiarmi Buffy?>>le chiese<<Stavo per portarti via Spike.>>

<<Ma non è successo.>>

<<Non me lo sarei mai perdonato. Mentre stavo con Spike, ho realizzato che non era lui che volevo e che non potevo tradirti anche se provavo ancora del rancore nei tuoi confronti.>>disse Dawn con disperazione nella voce

<<Basta rivangare questi episodi così dolorosi, c’è un matrimonio da organizzare. Immagino Spike te l’abbia detto.>>le disse Buffy sorridendo.

<<Si, me l’ha detto!>>esclamò la sorella al colmo della gioia<<Sapessi quanto mi ha fatto felice saperlo.>>

<<E’ stata una mia idea, ma Spike ne è stato entusiasta.>>

<<Oh Buffy! E’ una cosa meravigliosa, non vedo l’ora che accada, a proposito, a quando il grande giorno?>>le chiese poi ansiosa.

<<Questo fine settimana.>>rispose lei.

<<Ora vieni, sarai affamata. Spike ha preparato i pancake.>>e la trascinò con se in cucina.




Spike era fuggito da quella cripta, l’aveva osservata dormire per un paio d’ore e poi prima dell’alba aveva lasciato quel luogo. Gli era costato farlo, ma era stato necessario, non poteva permetterle di rovinarsi la vita con uno come lui. Avrebbe voluto dirle addio personalmente, ma non aveva potuto, gliene era mancato il coraggio oppure la realtà era che aveva paura che lei lo avrebbe convinto in qualche modo a restare con lei e questo non era ciò che desiderava per il suo bene.

Aveva camminato per tutta la città poi quando aveva sentito avvicinarsi l’alba si era rifugiato in una casa abbandonata fino al tramonto. Pensò a come poteva tornare nel suo mondo, tre anni prima era stato un demone di sua conoscenza ad aprirgli il portale, ma ora non sapeva come fare. Improvvisamente si ricordò dell’amica strega di Buffy, da quello che la cacciatrice le aveva raccontato era diventata molto potente, avrebbe potuto aiutarlo ad aprire un portale tra le dimensioni per rimandarlo a casa, ma avrebbe voluto farlo? Forse non sarebbe stata una buona idea chiedere il suo aiuto, avrebbe potuto riferirlo a Dawn e lui questo non poteva permetterlo. Dawn doveva pensare che lui fosse tornato nel suo mondo per sempre e dimenticarsi della sua esistenza.

Attese il tramonto e poi si incamminò verso casa di Dawn, voleva vederla, non riusciva a resistere all’impulso di starle accanto anche senza che lei si accorgesse della sua presenza solo per assicurarsi che lei stesse bene.


In pochi minuti raggiunse Rovello drive e si nascose dietro un albero per non farsi vedere, le luci erano accese e si sentiva della musica provenire dall’interno, doveva esserci una festa. Sorrise, dopo quello che era accaduto una festa era davvero l’ultima cosa che si sarebbe aspettato di trovare a casa Summers. Si avvicinò ad una delle finestre e sbirciò dentro, ma non riusciva a vederla, la sua Dawn non era nella stanza insieme agli altri ed ebbe timore che sua sorella non l’avesse perdonata e che lei avesse preferito tornare al College.

Buffy ed il caro maritino sembravano molto felici, a quanto pare, tutto era tornato alla normalità, ma perché allora Dawn non partecipava a quella festa? E poi perché mai Buffy avrebbe dovuto organizzare una festa dopo quello che le aveva fatto passare Dawn? Si allontanò dalla finestra e girò intorno alla casa andandosi a posizionare proprio sotto la finestra della sua amata, c’era una luce che proveniva dalla sua stanza e gli venne voglia di salire da lei e vederla un’ultima volta, ma represse questa idea malsana, Dawn avrebbe potuto vederlo.

Stava quasi per allontanarsi quando la vide, si era affacciata alla finestra, era stupenda fasciata in un vestito rosso con un’ampia scollatura ed i capelli raccolti. Spike provò una fitta al cuore al pensiero che questa sarebbe stata l’ultima volta che la vedeva ed una lacrima gli scese su una guancia.

<<Devi dimenticarmi tesoro.>>disse disperato<<E spero che un giorno potrai perdonarmi per essere scappato via da te.>>e dopo averle lanciato un ultimo sguardo si allontanò in silenzio verso una meta ignota.

Dawn era disperata, non era trascorso neanche un giorno da quando Spike l’aveva lasciata nel suo letto, ma per lei era come se fosse passata un’eternità e non era proprio dell’umore adatto per festeggiare. Era felice per Buffy, ma non riusciva a non pensare a Spike e al fatto che non avrebbe potuto più rivederlo, avrebbe dato tutto per poterlo stringere tra le sue braccia ancora una volta e ripetergli che l’amava e che voleva stare con lui.

In cuor suo Dawn sperava che non riuscisse ad aprire il portale così sarebbe stato costretto a rivolgersi a lei per poter tornare nella sua realtà e sorrise a quella prospettiva. Improvvisamente sentì una voce alle sue spalle e si voltò di scatto, era sua sorella<<Che ci fai qui? Dovresti scendere a divertirti.>>

<<Non me la sento di affrontare gli altri Buffy!>>rispose.

<<Come mai?>>

<<Secondo te? Immagino che tu l’abbia detto almeno a Willow e a Xander.>>rispose con tristezza<<Mi odieranno di certo.>>

<<Dawn loro non ti odiano affatto.>>le disse la sorella<<Ti prego scendi, non è bene che tu resti da sola.>>

<<Sto bene Buffy!>>mentì cercando di convincerla che aveva superato la storia di Spike.

<<Tu non stai bene tesoro.>>le disse avvicinandosi<<Si vede dal tuo sguardo che non è così e poi è passato solo un giorno, come potresti.>>

<<Non preoccuparti sorellina, non farò sciocchezze.>>

<<Io mi preoccupo che tu possa soffrire per colpa di Spike.>>fece Buffy in ansia.

<<Credi sia ancora qui?>>chiese poi Dawn speranzosa.

<<Dawn!>>fece con rimprovero<<E’ meglio che ti convinca che sia partito.>>

<<Non può essere partito Buffy, ha bisogno del mio incantesimo.>>disse la ragazza.

<<Tre anni fa è riuscito ad aprire il portale, ci riuscirà anche questa volta.>>


Dawn taceva dando le spalle alla sorella e guardando fuori la finestra come se si aspettasse di vederlo arrivare da un momento all’altro, Buffy se ne rese conto e le disse<<Ora basta pensare a lui, servirà solo a far sanguinare ulteriormente il tuo cuore e credo tu abbia sofferto già parecchio.>>

<<Farai meglio a scendere o Spike si chiederà dove sei finita.>>le disse poi Dawn, desiderava restare da sola con i suoi pensieri.

<<Vuoi liberarti di me, vero sorellina?>>fece Buffy sarcastica<<Va bene vado, ma se non ti vedo scendere tra qualche minuto mando Spike e sai quanto possa essere rompiscatole a volte.>>

<<Come vuoi Buffy!>>esclamò Dawn rassegnata prima che sua sorella uscisse dalla camera e la lasciasse finalmente sola.

<<Oh Spike!>>sussurrò mentre una lacrima le scendeva sulla guancia<<Perché mi hai abbandonato? Io ti amavo.>>e con la mente ritornò alla notte precedente quando era tra le sue braccia portandola a piangere disperata.




Aveva cambiato idea, ma il pensiero di restare ancora nella stessa città di Dawn lo faceva stare talmente male da convincerlo che forse rivolgersi a Willow, l’amica strega della cacciatrice non era poi sbagliato. L’avrebbe aiutato di certo, spinta dal desiderio di allontanarlo dalla piccola Dawn, così una sera si presentò a casa di Willow e Xander e bussò alla porta.

Trascorsero attimi che a Spike sembrarono eterni, ma poi finalmente la ragazza venne ad aprire e trovandosi davanti il vampiro represse a stento un grido, che diavolo ci faceva fuori la sua porta? Cercò di chiudere la porta, ma Spike la bloccò con il braccio e con espressione angelica disse<<Ciao rossa! Devi aiutarmi!>>

Willow lo fissò incredula, Spike voleva aiuto da lei, la migliore amica della cacciatrice, non riusciva a crederci<<Non credo proprio! Non dopo quello che hai fatto. Davvero ti aspetti che io ti aiuti dopo aver fatto soffrire Buffy e Dawn?>>gli disse con rabbia.

<<Questa era l’idea.>>rispose con un sorriso, era bella come la ricordava anche se non poteva certo competere con la cacciatrice o tanto meno con la sua Dawn.

<<Vattene Spike!>>esclamò.

<<Non vuoi neanche ascoltare quello che ho da dire?>>

A quel punto lei si rassegnò e disse<<Avanti! Parla, ma fai presto che la bambina deve mangiare.>>

<<Hai una figlia anche tu?>>le chiese poi fingendosi interessato dalla vita familiare di Willow.

<<Si, ha tre anni. Si chiama Tara.>>

<<La stessa età della piccola Joyce!>>esclamò ripensando con tenerezza alla bambina che solo pochi giorni prima gli aveva stampato un affettuoso bacio sulla guancia.

A quelle parole lei si oscurò in volto e gli chiese<<L’hai vista?>>

<<Si.>>rispose con tono secco<<E’ davvero una bambina fantastica. E’ la copia della cacciatrice.>>aggiunse con gli occhi che gli brillavano per l’emozione.

<<E’ vero. Dai Spike parla, non ho tutta la sera da perdere con te.>>

<<Vuoi parlare sul pianerottolo?>>le chiese poi con uno strano sguardo.

<<Ti aspetti davvero che ti inviti a casa mia con il rischio che tu possa aggredire me e la bambina? Scordatelo!>>esclamò con rabbia<<Dimmi quello che devi e va via.>>

<<E va bene!>>esclamò rassegnato<<Ma non c’è bisogno di scaldarsi tanto. Ho bisogno del tuo aiuto per aprire un portale tra le dimensioni.>>

<<Un portale?>>ripeté<<Capisco. Ma io credevo fossi in grado di farlo. Tre anni fa…>>ma Spike l’interruppe e disse<<Tre anni fa fu un mio amico demone ad aprirlo per me e questa volta è stata Dawn con un incantesimo a riportarmi qui.>>e nel nominare Dawn sentì una fitta nel petto, gli faceva ancora male pensare a lei<<A proposito, vorrei che mi promettessi di non farne parola con Dawn non voglio che sappia che sono rimasto qui a Sunnydale,>>

<<Certo che non le dirò nulla! Ha già sofferto abbastanza!>>esclamò Willow<<Prima si dimenticherà di te meglio sarà.>>

<<Sono d’accordo con te.>>disse Spike

Avrebbe voluto chiedere qualche altra notizia su di lei, ma aveva paura che facendolo la ragazza avrebbe potuto rifiutare di aiutarlo, così resistette a quell’impulso, ma con sua grande sorpresa fu proprio Willow ad affrontare quell’argomento così doloroso.

<<Dawn è diventata molto potente, ma dopo l’incantesimo che ha usato per riportare indietro te non ha più praticato la magia. Ringraziamo dio che tutto si sia risolto per il meglio e che questo gesto non ha avuto conseguenze.>>

Spike a quelle parole divenne triste, di conseguenze ce n’erano state eccome, ma che oteva capire quell’insulsa ragazzina di cosa aveva passato la povera Dawn?

Si arrabbiò ed esclamò<<Qualche conseguenza c’è stata invece!>>

Willow però fece finta di non sentire e continuò<<Buffy e Spike hanno risolto finalmente tutte le loro divergenze e tra due giorni si risposeranno.>>concluse scrutando la sua reazione.

<<Davvero?>>fece sorpreso<<Ecco cosa festeggiavano l’altra sera.>>si lasciò scappare.

<<Cosa?>>fece arrabbiandosi<<E come lo sai? Spike!>>

<<Vi ho spiato>>rispose con aria innocente

<<Non dirmi che hai rivisto Dawn?>>le chiese preoccupata

<<Lei non mi ha visto, se è questo che ti sta a cuore.>>

<<A me sta a cuore solo la felicità di Dawn!>>esclamò fissandolo con rancore<<E Dawn sarà felice solo se non ti vedrà più!>>

<<Non credo che possa essere tu a decidere cosa sia meglio per lei.>>le disse Spike cominciando ad innervosirsi per il modo in cui la stava trattando<<Dawn è grande abbastanza per decidere da sola, ma non preoccuparti, non ho intenzione di rovinarle la vita, tengo troppo a lei.>>

<<Si certo.>>disse Willow, non credeva ad una sola parola di quello che le stesse dicendo.

<<Senti rossa, io amo Dawn e non farei mai niente che possa farla soffrire.>>le disse estremamente serio.

<<Va bene, ti credo Spike!>>esclamò poi con un sorriso<<Lo capisco dal tuo sguardo che stai dicendo la verità.>>

Anche Spike sorrise e le chiese<<Mi aiuterai?>>

<<Ti aiuterò, così potrai tornare nella tua realtà.>>esclamò Willow poggiandogli una mano sulla spalla<<Ma lo faccio soprattutto per il bene di Dawn.

<<Grazie!>>disse poi abbassando la testa, gli sarebbe mancato davvero quella ragazza, l’amava davvero.



I giorni trascorsero veloci e finalmente giunse il momento tanto atteso in cui Spike e Buffy avrebbero dovuto rinnovare le loro promesse nuziali. Dawn era damigella d’onore con Willow mentre Xander e Clem erano i testimoni dello sposo.


Buffy era al culmine della gioia, tra poche ore avrebbe sposato di nuovo il suo adorato Spike e questa volta anche i loro figli avrebbero partecipato alla cerimonia.

Avevano scelto di celebrare le nozze al tramonto in una radura poco distante da Sunnydale, un luogo caro ai due sposi ed era stato Spike a proporlo.

Buffy aveva indossato uno stupendo abito rosa chiaro ed un bouquet di roselline, mentre Spike era vestito di nero. Dawn era terribilmente triste, Spike le mancava più che mai e quell’occasione così felice non faceva che aumentare il suo desiderio di avere l’uomo che amava accanto a se. Lo sognava tutte le notti, sognava che entrava dalla finestra e che la guardava dormire e che ogni tanto le accarezzava una guancia sussurrandole d’amarla, che non avrebbe voluto lasciarla e che avrebbe desiderato fare l’amore con lei.

Quello che la ragazza non sapeva era che quelli non erano sogni, il vampiro, durante le prime notti trascorse a Sunnydale dopo averle detto addio, si era intrufolato furtivo nella sua stanza e l’aveva guardata dormire seduto accanto a lei facendo attenzione a non farla svegliare.

Una notte Dawn aveva sentito le mani di Spike sul suo corpo e credendo di sognare l’aveva lasciato fare e lui l’aveva accarezzata e baciata ovunque, eccitandola talmente da farle raggiungere l’orgasmo in pochi minuti.

Il mattino seguente si era svegliata con una strana sensazione e la condizione in cui si trovavano le sue mutandine la convinse che forse quelli che faceva forse non erano del tutto sogni, ma non poteva essere che lui si trovasse ancora a Sunnydale. Doveva farsene una ragione, Spike era andato via e non sarebbe tornato.

Nei giorni successivi Dawn era stata così presa dai preparativi per le nozze da non pensare a lui, ma il giorno della cerimonia tutta la sua tristezza e il desiderio di rivederlo tornarono a galla e chiusa nella sua stanza aveva pregato di poterlo rivedere almeno per un’ultima volta, anche solo per dirgli addio, poi dopo un pianto liberatorio, si era preparata, indossando un abito celeste che aveva comprato insieme a Buffy qualche giorno prima in un negozio del centro.

<<Sono pronta!>>esclamò guardandosi soddisfatta allo specchio, voleva essere stupenda per quell’occasione.

Era ancora davanti lo specchio quando sentì bussare alla porta, era suo cognato in tutta la sua bellezza<<Ehi briciola! Sei pronta? Certo che lo sei. Sei uno schianto tesoro, farai morire d’invidia tutte le donne presenti.>>concluse con un sorriso.

<<Grazie Spike.>>disse voltandosi nuovamente verso lo specchio per dare un’ultima occhiata al suo aspetto e poi lo seguì al piano inferiore dove li attendevano tutti gli invitati pronti per recarsi alla radura dove li attendeva il sacerdote.

Quando arrivarono al luogo stabilito per la cerimonia Dawn restò estasiata da quello che vide, sui rami degli alberi erano state appese delle lanterne e tutta la zona era illuminata da centinaia di lanterne e candele e sul prato erano posto un tappeto di petali di rosa che diffondeva il suo profumo penetrante. Era tutto così romantico e Buffy guardò con gli occhi lucidi dall’emozione quel luogo che a lei parve fatato e ringraziò con lo sguardo Willow che si era occupata delle decorazioni e, seguita dalle sue damigelle, si incamminò verso Spike che l’attendeva accanto a Xander.

La cerimonia fu molto breva, ma toccante, tutti i presenti si commossero quando gli sposi pronunciarono le rispettive promesse e Dawn pianse per tutto il tempo, era felice che almeno la sorella fosse felice soprattutto considerato quello che le aveva fatto e che era stata sul punto di perdere l’uomo che amava.



Quando il prete li dichiarò nuovamente marito e moglie ci fu un lungo applauso e Dawn non riuscì più a resistere e, allontanandosi dal suo posto, si spinse nella radura in cerca di un po’ di solitudine per poter dare libero sfogo alle sue lacrime.

Improvvisamente sentì dei passi alle sue spalle e si irrigidì, non aveva voglia di farsi in quello stato da Spike o da sua sorella quindi si asciugò le lacrime e senza voltarsi esclamò<<Vengo subito, avviatevi.>>

<<Perché piangi? Dovresti essere felice per Buffy.>>

<<Piango di felicità Spike!>>rispose lei<<Non preoccuparti, sto bene.>>

<<A me non sembra che tu stia bene amore!>>esclamò.

A quelle parole Dawn impallidì, non poteva essere, non poteva trovarsi lì con lei, era frutto della sua immaginazione.

Si voltò lentamente e quasi le mancò il respiro quando lo vide davanti a se con l’immancabile sigaretta tra le labbra e lo spolverino di pelle che lo rendeva unico ai suoi occhi. Lo fissò per qualche istante senza riuscire a proferire neanche una sillaba, era di certo una visione, ma perché allora le sembrava così reale?

Spike la guardava divertito a causa della sua reazione ed anche lui taceva, rivederla era stata per lui un’emozione quanto lo era stato per Dawn solo che ora era in grado di controllare meglio i suoi stati d’animo, poi finalmente il silenzio fu rotto da un gemito proveniente dalle labbra della ragazza che aveva finalmente realizzato che non era una visione, ma che il suo adorato Spike si trovava realmente davanti a lei in carne ed ossa.

<<Che c’è tesoro? Sembra tu abbia visto un fantasma!>>la prese in giro lui.

<<S-Spike.>>disse con la voce che le tremava

<<Ma come? Non mi saluti? Speravo mi avresti accolto almeno con un sorriso.>>

<<Non puoi essere vero! Tu dovresti essere partito!>>esclamò lei fissandolo sgomenta.

Spike sorrise e le si avvicinò, ma con somma sorpresa del vampiro la ragazza invece di corrergli incontro indietreggiò guardandolo sconvolta e questo suo atteggiamento lo ferì<<Capisco.>>disse Spike con tristezza<<Lo merito questo trattamento! Ti ho abbandonato e non posso pretendere che tu mi butti le braccia al collo per la felicità.>>

<<Perché sei qui Spike?>>gli chiese mentre le lacrime cominciavano a scenderle dalle guance<<Volevi dirmi addio di persona così da leggere la mia disperazione sul mio volto? Lasciarmi quel biglietto non è stato abbastanza crudele da parte tua?>>gli disse in preda alla disperazione, l’odiava per quello che le stava facendo.

<<Oh piccola!>>esclamò lui<<Non è così.>>

<<E allora, perché non sei tornato nella tua dimensione?>>gli chiese combattendo con se stessa per non correre tra le sue braccia.

<<Non lo immagini il motivo amore? Ho chiesto a Willow di aiutarmi ad aprire il portale, ma poi ho realizzato che non era ciò che volevo.>>

<<Ma davvero? E cosa sarebbe ciò che vuoi Spike? Illuminami.>>gli disse cercando di sembrare il più distaccata possibile.

<<Io voglio te! Ho sempre voluto solo te e non mi interessa se tua sorella non approverà perché voglio che tu resti con me per sempre.>>rispose avvicinandosi.

<<Non ti credo! Non dopo il modo in cui mi hai trattata andandotene via nel cuore della notte senza avere il coraggio di dirmi addio. Sei un codardo Spike!>>concluse con il cuore in pezzi.

<<Lo so che mi odi tesoro.>>disse lui<<Ma voglio che tu sappia che non ti ho mai lasciato durante tutti questi giorni Dawn!>>esclamò con un sorriso<<Sono sempre rimasto al tuo fianco e la notte ti guardavo dormire. A dire il vero non mi limitavo a guardarti.>>disse.

<<Allora non sognavo?>>fece incredula<<Tu vegliavi sul mio sonno, mi accarezzavi, mi baciavi.>>

<<Si, non avrei dovuto, ma non ho saputo resistere, eri talmente bella e sexy con quella camicia da notte che non sono riuscito a tenere le mani a posto.>>disse poi con desiderio.

<<Erano troppo reali come sogni, in fin dei conti.>>disse Dawn abbozzando un sorriso.

<<Visto il modo in cui gemevi ho avuto il timore che ti saresti svegliata, ma invece hai continuato a godere tenendo gli occhi chiusi. Eri davvero stupenda, a stento mi sono dovuto trattenere dal prenderti mentre dormivi e fare l’amore con te.>>

<<Spike ti prego.>>gli disse Dawn con lo sguardo implorante<<Non fai altro che peggiorare la situazione comportandoti in questo modo.>>

<<Voglio sapere una cosa da te tesoro.>>le disse le chiese poi venendosi a trovare vicinissimo a lei, i loro volti quasi si sfioravano<<Tu mi ami?>>

<<I miei sentimenti per te non cambiano le cose Spike!>>esclamò Dawn in lacrime<<Non possiamo stare insieme, lo hai detto tu stesso e forse ora comincio a credere che sia la cosa migliore.>>

<<Tua sorella vero? E’ stata tua sorella a farti il lavaggio del cervello e a convincerti che non ti amo, ma che ti ho solo usato. Dawn io ti amo, è questa la verità e non posso neanche concepire la mia vita senza di te.>>

<<Buffy non mi ha detto nulla Spike!>>esclamò lei alterata<<Tu non sei capace d’amare!>>

<<Ti capisco, so che mi odi per averti lasciata, ma voglio che mi creda quando dico che sei l’unica e che ti amo.>>

Nel sentire quelle parole lo sguardo di Dawn finalmente si addolcì e fissandolo con gli occhi ancora pieni di lacrime gli disse<<Oh Spike, come sono felice di averti qui!>>

<<Vuoi venire con me allora? Saremo insieme per sempre.>>le chiese stringendola a se con forza e baciandola con ardore.

Spike la sentiva fremere tra le sue braccia e provò una strana sensazione di calore attraversargli il corpo, poi mise fine al bacio e le sussurrò in un orecchio<<Dawn amore mio, non sai quanto mi sei mancata.>>

<<Anche tu mi sei mancato Spike!>>gli disse perdendosi nei suoi stupendi occhi azzurri<<Credevo di impazzire quando mi sono ritrovata da sola nel tuo letto, poi quando ho capito che non saresti tornato mi sono sentita morire e ti ho odiato, ho desiderato che Buffy ti uccidesse per mettere fine al mio dolore.>>

<<Mi dispiace amore.>>le disse stringendola nuovamente a se<<Mi farò perdonare, te lo giuro.>>disse con desiderio nella voce

<<Oh Spike! Ti amo!>>gli disse cercando nuovamente le sue labbra e abbandonandosi a lui.

<<Dawn!>>esclamò una voce alle loro spalle<<Che diavolo stai facendo?>>

I due innamorati si voltarono e si trovarono davanti Buffy e Spike con l’aria furiosa

<<Dawn, allontanati da lui!>>le disse Spike<<E tu bastardo, come hai osato venire qui a turbarla con la tua presenza?>>

<<Senti bamboccio!>>fece il vampiro alterato<<Come osi parlarmi così?>>

<<Spike credevamo fossi partito per sempre>>intervenne Buffy preoccupata per la salute mentale della sorella<<Dawn ti aveva quasi dimenticato.>>

<<Cacciatrice, sei un vero schianto vestita così, sai?>>disse lanciandole un’occhiata furtiva<<Complimenti maritino, hai fatto un’ottima scelta.>>

<<Taci bastardo!>>esclamò Spike furioso per quel commento fuori luogo<<Vattene e lascia in pace Dawn una volta per tutte.>>

<<Questo dovrebbe essere lei a deciderlo mio caro!>>esclamò l’altro stringendo a se la ragazza<<E’ abbastanza grande da prendere da sola le decisioni che riguardano la sua vita, non è vero tesoro?>>fece poi rivolto a Dawn che li guardava con sgomento, avrebbe preferito che non si fossero incontrati questa sera.

<<Buffy io lo amo.>>disse poi fissando la sorella con gli occhi lucidi

<<Dawn ti prego, mi hai già detto che l’ami, ma non puoi voler restare con lui.Sai che ti farà solo soffrire.>>le disse sua sorella.

<<Mi dispiace avervi rovinato la festa, ma io ho deciso.>>disse Dawn convinta.

<<Dawn ragiona, non puoi amarlo. E’ un mostro!>>esclamò Spike con i pugni stretti, avrebbe tanto voluto dare una lezione a quel bastardo che aveva fatto soffrire le donne più importanti della sua vita.

La ragazza gli rivolse un’occhiataccia e Spike non poté fare a meno di tacere ed abbassare lo sguardo mentre Dawn si stringeva al suo amore e con aria triste rendeva partecipe la sorella della sua decisione<<Buffy io credevo di odiarlo per avermi lasciato in quel modo, ma quando l’ho visto davanti a me ho capito che invece l’amavo ancora e che se me l’avesse chiesto avrei lasciato tutto per seguirlo.>>

<<Spike!>>disse poi Buffy rivolta al vampiro che aveva rapito il cuore della sua sorellina<<Tu che intenzioni hai?>>

Lui la guardò diventando estremamente serio e staccatosi da Dawn si avvicinò alla cacciatrice che aspettava una sua risposta con aria minacciosa.

<<So che mi consideri un essere senz’anima incapace di provare amore per qualcuno anche se più di una volta ti ho dimostrato che posso amare, ma voglio che tu sappia una cosa cacciatrice, io voglio bene a Dawn, l’amo e non la farei mai soffrire.>>disse e Buffy ripensò a quando le aveva dichiarato il suo amore solo pochi giorni prima e comprese che era vero e che sbagliava a non dargli almeno il beneficio del dubbio.

<<Balle! Non credo ad una sola parola di quello che dici e non ti permetterò di portare Dawn via con te!>>esclamò Spike furioso.

<<Tu non hai nessun diritto su di lei.>>disse l’altro vampiro puntandogli il dito contro

<<Senti brutto figlio di puttana!>>esclamò Spike avventandoglisi contro, ma Dawn si intromise tra i due e scoppiando in lacrime esclamò <<Ora basta! Non ce la faccio più a vedervi litigare in questo modo, dovete finirla!>>

<<Dawn io lo dico per il tuo bene!>>disse il cognato.

<<Spike non ho più 15 anni, vuoi capirlo? Sono adulta ed ho il diritto di decidere con chi stare ed io voglio lui!>>esclamò lei rossa in viso per l’agitazione<<Accettalo!>>

<<Ma briciola tu…>>ma Buffy non lo lasciò finire ed intervenne<<Spike, Dawn ha ragione.>>gli disse tirandolo indietro<<E’ solo lei che deve decidere e noi non possiamo fare altro che accettare e se lei vuole andare via con l’uomo che ama noi dobbiamo accettarlo.>>

<<Cosa? Buffy, ma ti rendi conto con che mostro vuoi lasciarla?>>

<<Spike, Dawn lo ama davvero e non possiamo fare nulla per cambiare questo dato di fatto.>>disse lei cercando di convincere il marito

<<Grazie Buffy!>>disse la sorella in lacrime, sapeva che quello sarebbe stato un addio, non avrebbe più rivisto né lei né Spike e questo la straziava.

<<Che hai deciso briciola?>>le chiese allora il cognato sul punto di lasciarsi andare alle lacrime.



<<Dove Spike deciderà d’andare io lo seguirò!>>rispose cercando di resistere alla tentazione di buttarsi tra le braccia della sorella e del cognato che la guardavano con la pena nel cuore<<E’ giunto il momento per me di farmi una vita con l’uomo che amo e vorrei solo che non gli portaste rancore.>>

<<Hai ragione, ormai sei adulta ed io non posso più impedirti di vivere la tua vita.>>disse lei

<<Grazie Buffy!>>fece Dawn abbracciandola<<Ti voglio bene.>>

<<Ma Buffy, sei impazzita?>>fece Spike sconvolto dalla reazione accondiscendente della moglie.

<<Spike ti prego.>>fece Dawn avvicinandosi a lui e abbracciandolo con dolcezza.

<<Oh briciola, mi mancherai tanto.>>le sussurrò stringendola a se<<Se quel bastardo ti fa soffrire puoi tornare qui quando vuoi.>>

<<Grazie Spike, ma non accadrà!>>gli disse baciandolo sulla guancia teneramente.

<<Non la farò soffrire cacciatrice!>>esclamò il vampiro<<Te lo prometto! Tengo troppo a Dawn per farle del male.>>

<<Ti credo Spike!>>gli disse Buffy con un sorriso<<Ora sarà meglio andare, gli altri ci stanno aspettando.>>

<<Addio sorellina!>>disse Dawn in lacrime<<Addio Spike!>>

Buffy scoppiò a piangere e l’abbracciò con vigore, il pensiero di non averla più tra i piedi la faceva impazzire di dolore, poi Dawn abbracciò il cognato cercando di trattenere le lacrime e gli disse che non avrebbe mai smesso di volergli bene.

Una volta soli Spike si voltò verso Dawn che aveva dato sfogo alle lacrime e la strinse a se per cercare di consolarla, ma lei sembrava davvero disperata.

<<Tesoro mio, sei davvero convinta? Hai proprio deciso? Io lo capirei se avessi cambiato idea!>>le disse guardandola intensamente.

<<Mai Spike!>>esclamò convinta<<Io ti amo e voglio venire con te dovunque tu voglia.>>

Spike a quelle parole sorrise, era proprio ciò che avrebbe voluto sentire dalle sue labbra, e felice le sussurrò ad un orecchio<<Che ne diresti di andare nella cripta e recuperare il tempo perduto? Ho una voglia matta di fare l’amore con te, poi domani penseremo all’incantesimo per tornare a casa.>>

<<Non aspetto altro mio dolce vampiro.>>disse Dawn con un sorriso<<Ho sognato ogni notte il momento in cui sarei stata di nuovo tra le tue braccia.>>

Si baciarono, Spike era terribilmente felice che lei avesse deciso di trascorrere il resto della sua vita con lui, poi i due si incamminarono felici verso la loro nuova vita insieme.



THE END