INNAMORATI PAZZI

AUTRICE: LORELAIL

COME FU CHE LUI ... E LUI...SI' INSOMMA,A VETE CAPITO

 

 

ambientazione: puntata di buffy, IV stagione, quando angel fa visita a buffy dopo il crossover Sanctuary

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Angel ha appena pestato alla grande il povero Riley, sono in camera di buffy che si fronteggiano con lei che cerca di calmarli,

inutilmente. riley guarda con sfida angel e pensa.

"e questo sarebbe il famoso angel, bastardo! prima seduci, poi terrorizzi la mia buffy ed in ultimo te la svigni a fare il grande

eroe a los angeles! ma guardati un po': alto, vestito di nero, muscoloso! muscoloso? uhm... ma sarà più grande il mio o il suo

torace? vorrei proprio farglielo vedere a sto sbruffone con quel sorrisetto sghimbescio. ora provo a farglielo anche io il sorrisetto

storto, vediamo se mi viene bene."

Angel di rimando osserva stralunato il rivale:

"ma che ci troverà buffy in questo capitan america: guarda che smorfie che fa, cos'è vuole fare il cattivo? so ringhiare io meglio

di lui! poi è così tenerino, non mi ci sono nemmeno impegnato a pestarlo. anche se devo dire mi è piaciuto un sacco farlo. ecco, ho trovato: gli darò un pugno sul naso per ogni bacio che ha dato alla mia buffy! per quanti anni starò impegnato? eh? ma cosa dico? anni? ma quanti baci le ha dato sto disgraziato? già me li vedo sti due avvinghiati e sbaciucchiosi mentre io soffro le pene dell'inferno da solo nel mio mega appartamento a los angeles con la sola consolazione del playvamps da leggere seduto sul water. non ci posso pensare però mi consolo: gli ho fatto dei bei lividi al signorino: eh sì, sono sempre io il più forte! però lui è più alto. no, ha solo i tacchi degli stivali. sì, si mi sembra proprio bello alto... e biondo pure... vorrei essere io biondo...

Vabbè, cmq ora faccio finta di andarmene, poi lo aspetto fuori e lo pesto a sangue, vedremo se dopo sarà ancora così belloccio!"

Byffy si avvicina a riley e gli dice che ora uscirà dalla stanza per parlare da sola con angel. riley testardo risponde:

"Tanto io non mi muovo"

Angel gli passa accanto sfiorandolo con il suo cappotto nero firmato, il suo profumo arriva alle narici di riley che inspirando ha un urto di vomito, a causa dei pugni ricevuti ai polmoni, quindi non può apprezzare. il vampiro gli sorride con malizia e se ne esce vincitore dalla porta.

Dopo una breve discussione e finalmente un chiarimento con buffy, angel si incammina lungo il corridoio con l'intenzione di uscire dalla vita della cacciatrice, ma dopo alcuni passi si volta e dice:

"quel ragazzo, Riley... non mi piace"

"grazie" risponde buffy con un dolcissimo sorriso apprezzando tutta la tenerezza nascosta in quelle poche parole.

di lì a pochi minuti anche riley se ne va , sconvolto per le notizie ricevute da buffy circa Adam e scende gli scalini del dormitorio.

E' notte fonda, un'aria fresca gli spettina i bei riccioli biondi e lui se ne compiace, per i riccioli ovviamente. "domani mi compro

quello sciampo alla camomilla che ho visto in profumeria, "morbidi è bello" c'è scritto sulla confezione..."

purtroppo i suoi deliri da narciso vengono interrotti di colpo da forti gelide mani lo afferrano al collo e lo trascinano dietro una

siepe. non riesce nemmeno a gridare, non ha il tempo di reagire perchè labbra ghiacciate e morbide gli serrano la bocca in un bacio appassionato, un corpo forte e deciso gli si stringe addosso aderendo contro il suo torace gonfio e depilato.

"ecco cosa ci trovava buffy in questo essere!fammi un po' tastare sti muscolazzi..."

 

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Los Angeles, appartamento di Angel h.21,30

 

Riley è al settimo cielo: si è trasferito a LosAngels per stare accanto al suo vampirello depresso e la loro storia d'amore, seppur vissuta in gran segreto, procede a gonfie vele. Si è sistemato in un appartamento ad un solo isolato da dove vive Angel ed ha trovato lavoro come lustratore di pistole in un negozio d'armi del centro.

Ha in progetto una seratina speciale a casa del vampiro più sexy della città e se ne vanta. Elegantissimo, con in mano una cassa di bottiglie di birra, scende le scale dell'appartamento di Angel.

"Ehi, è stata proprio una bella idea quella di dare la serata libera a Cordeliae a Quell'altro! Così finalmente possiamo fare quella gara di rutti che avevamo in progetto da tanto! Comincio io:

BROOOOOOP!!!!!!"

Riley, seduto a cavalcioni su una sedia , tira un rutto da far tremare i muri, rischiando di ribaltarsi all'indietro.

Angel che , fortuna sua, è dall'altro capo della cucina, non è stato interessato dall'anticilcone alle olive e cipolle che è uscito dalla santa bocca del suo nerboruto compagno; quindi si può permettere di gonfiarsi il petto d'orgoglio a quella prova di virilità.

"Che uomo vero..."

La serata è partita bene e i due passano le ore ruttandosi nelle orecchie per scoprire se un vampiro può diventare sordo. Constatato che la cosa è impossibile, decidono di abbandonarsi ai ricordi e cominciano a raccontarsi aneddoti sulla cacciatrice prendendo in giro la povera Buffy.

Se l'orecchio di un vampiro è immune ai rumori gutturali, così non è per quello umano e quando Angel vede che Riley non lo ascolta più capisce di stare a parlargli dalla parte dell'orecchio sbagliato. ( quello paonazzo per capirci bene) Con fare da intenditore si sposta di seda e riattacca:

"E tu non sai, ma una volta Buffy..." E via con un'altra storiella.

"Eh sì, era proprio scema certe volte... , ich!" Afferma Riley con cipiglio saputo, asciugandosi la candela al naso con la manica e rovesciandosi addosso la birra.

"Cosa hai detto , scusa?" Angel si infuria come una bestia al solo pensiero che qualcuno possa offendere la sua amata BUffy.

"Che a volte è scema! Che, lo puoi dire tu e io no?"

"Proprio così.Provaci un'altra volta e te ne faccio pentire!"

"Ah, ma davvero? Vuoi dire che saresti ancora in grado di camminare tanto da avvicinarti per farti suonare il naso?"

L'idea di passare alle mani piace molto ad entrambi ed in men che non si dica i due si scazzottano alla grande. Un pugno cade dal cielo sul testone di Angel, ma è Riley a piangere:

"Ehi, mi sono punto con i tuoi capelli! Ma che brillantina usi? Cemento armato?"

"Hai indovinato bello!"

Calci e pugni volano nell'aria, come pure sedie e suppellettili varie. Entrambi i lottatori si impegnano seriamente, soprattutto a restare in piedi.

Certo che mi diverto da morire a menare le mani!

Si gongola Angel dopo aver spaccato sul naso di Riley un qualche cosa che, nella foga della battaglia, nemmeno ha visto cosa fosse.

Preso dall'eccitazione della lotta Riley comincia a riempire di morsi un braccio di Angel che, riuscito a liberarsi dalle chele di quel granchio assassino, reagisce afferrando un piede del suo soldatone e mordendoglielo a sangue.

Devo risolvere la serata... ci vorrebbe qualcosa di clamoroso, per passare alla storia delle scazzottate... ah! ho trovato!

Il vampiro furbone approfitta di uno dei frequenti attimi di stordimento da pugni in testa del suo innamorato, per saltare verso il soffitto ed appendersi al lampadario.

Vedrai che effettone!

Si raggomitola su se stesso e ...SBLAM!... si tuffa a bomba sul povero Riley che accusa l'intero colpo tutto sulla schiena finendo in terra spiaccicato dai novanta chili e passa di gelida carne, non più tanto atletica come una volta , di Angel.

"Ehi Riley, amore! Ti è piaciuto questo colpo? L'ho chiamato IL COLPO DEL LAMPADARIO ASSASSINO.

Riley? Mi hai sentito?" Angel, ancora seduto sulla schiena dalla ranaspiacciata/riley, non riesce a sentire bene e così si china verso il volto pieno di lividi di quel bel ragazzone che gli ha rubato il cuore.

"Gnufg...prc..h..sprt..."

"Eh? Ma che dici?" La manona agitata di Riley che sporge da sotto il sedere di Angel, finalmente attira l'attenzione del vampiro.

"Ops... ma sa che ho esagerato..."

 

LosAngeles. mezz'ora dopo il malfatto. ospedale S. Raphael. reparto rianimazione.

 

Una severa infermiera ripete per l'ennesima volta la stessa domanda ad un Angel che cerca invano di sviare il discorso guardando in giro per la corsia facendo il finto tonto.

"Ma è sicuro di non sapere chi abbia ridotto così il suo amico?"

"No, davvero. Sono tornato a casa e l'ho trovato così in mezzo ai mobili rotti."

"Sembra che un esercito gli sia piombato addosso tutto insieme. Ha sei costole rotte, due incrinate, una ventina di ematomi grossi come cocomeri sparsi per il corpo, una spalla slussata e un dito del piede che non si trova più."

"ehm... come non si trova più?"

"Mah" Ammette stupita l'infermiera "il suo amico, nei momenti di lucidità, ci continua a ripetere di avere avuto sempre dieci dita nei piedi, ma noi gliene contiamo solo nove. Pazzesco: i ladri, oltre ad essere violenti ora sono diventati pure feticisti! "

"Pazzesco, davvero." Commenta il vampiro interessatissimo all'argometo poi, appena l'infermiera esce dalla stanza, toglie le mani di tasca e, fischiettando, getta nel cestino della carta un piccolo cilindro rosa.

Peccato, ci stavamo così divertendo. Povero Riley, guarda come ti sei conciato...

Angel si avvicna al lettino di rianimazione, prende delicatamente una mano del suo innamorato e se la porta al viso.

"Perdonami amore, non credevo, non sapevo, ero ubriaco! Ti ho fatto tanto male?"

"cmrgnhhm... ff... sm..."

"Sì, sì, hai ragione, sono stato unpo' buzzorro e mi dispiace. Dai, dimmi cosa vuoi che faccia e lo farò , ma ti prego: perdonami!"

"cmq...gnhbf... ff... sc.....a"

"Dimmi, ti prego, dimmi qualcosa di coerente che io possa annoverare tra i miei peccati da scontare!Dimmi, dimmi!!!"

"Buffy..."

"Sì, BUffy e poi?"

"Co..munque...Buffy è ...scema." TONF! Il testone di Riley cade in un sonno profondo indotto dai sedativi ed Angel rimane solo, seduto in quella stanza d'ospedale a pensare, accanto al suo soldatino malconcio. Guada fuori dalla finestra le luci della notte e pensa ad altri tempi, ad altri luoghi: gli spruzzi delle onde sulle rocce, i gabbiani, una rupe a strapiombo sul mare, da dove, se avesse osato offendere ancora una voltala sua amata Buffy, avrebbe potuto lanciare di sotto Riley, con tuta mimetica incorporata.

Lo chiamerei : IL COLPO DELLA SCOGLIERA PERIGLIOSA