IDENTITA' SEGRETA



Scuola Sunnyday

Xander l’estate è finita, ke bello comincia la scuola, compiti verifiche ke emozione.

X: contenta tu Willon, dai entriamo le lezioni stanno cominciando, guarda c’è buffy.

W: sono felice di rivederti come hai passato le vacanze? Io bene tu?

B: benissimo, parlando d’altro il preside nn mi lascerà mai in pace , mi ha convocato, nn male per il primo giorno di scuola.

W: Dai nn hai fatto niente questa volta nn ti preoccupare.

B: auguratemi buona fortuna.


La ragazza bionda entrò nell’ufficio e c’era sempre lo sguardo cattivo che lo puntava del preside.

- Cosa avrei fatto questa volta?

Niente, ma che cosa farai in futuro, come ho ripetuto milioni di volte tu dovresti essere in una prigione. Tu 6 una criminale ti t’erro d’occhio. Disse con voce pungete.

All’improvviso entrarono due ragazze accompagnate dalla segretaria.

Signor preside, sono arrivate le nuove ragazze.

Erano due ragazze fisicamente diverse, erano belle entrambe ma avevano qualcosa di familiare a buffy.

Una era bionda e occhi nocciola con un sguardo furbo e fiero, l’altra era bruna e occhi blu era diversa dell’altra aveva un sguardo ingenuo e timido.

Sedetevi ragazze, allora come vi chiamate? Spero che non mi causerete problemi.

Io sono Niki, ho 16 anni e sono canadese altre domande?

Va bene e tu?

Io invece mi chiamo Veronica, ho 14 anni e Niki è mia cugina.

Buffy aveva una strana impressione gli sembravano strane quelle ragazze.

Adesso tutti in classe e tu Buffy stai attenta.

B: ciao siete nuove vero?

N: si siamo arrivate da poco a Sunnyday, ma adesso doviamo andare


- Niki è bella tua madre quando era giovane, ti assomiglia molto ma promettimi di non dirli niente di noi, doviamo compiere una missione.

- Lo so Very, nn ti preoccupare non sono scema dai che incontreremo anche tua madre in fondo erano amiche del cuore al liceo.

come noi in fondo.

ti voglio bene Very ci vediamo dopo.


Nessuno può sapere chi siamo, il problema che siamo diverse dal mondo e purtroppo stiamo scappando e non sappiamo neanche da chi, ho paura di sbagliare di commettere un errore, alcune volte vorrei essere sicura come Niki e convincermi che andrà tutto bene.

Niki sei sicura, che questa sia la nostra nuova casa?” disse la ragazza bruna.

Penso di si, n 27 in MalvStrett, c’è scritto così nel foglio.” Disse la ragazza mentre girava il pezzo di carta fra le mani.

Le ragazze si guardavano in silenzio cercando di trovare una risposta.

L’appartamento che stava di fronte a loro era ridotto male, e il quartiere era poco frequentato le finestre era quasi tutte rotte.

Dai in fondo dentro può essere carino.” disse cercando di convincere più se stessa.

Allora entriamo Very.” disse con un tono normale più possibile.

Le ragazze entrarono con malavoglia trascinandosi dietro le valigie.

Purtroppo si erano sbagliate, dentro era peggio, l’odore sapeva di muffa.

Non sarà molto lussuoso, però ci dobbiamo accontentare, lo so che un posto brutto ma poteva capitarci di peggio.” disse la ragazza bruna mentre salivano le scale.

Dire che è brutto è già un complimento.” Disse la ragazza.

Dentro la stanza, c’erano due letti, era un po’ piccola e la finestra era quasi tutta rotta.

Io esco Niki, vado a fare un giro.”

Dove vai?” disse la ragazza mentre disfaceva le valigie.

Smettila, non sei mia madre lo so che sei più grande di me, ma riesco a cavarmela anche da sola.”

Se vuoi vedere come era tuo padre, devi lasciare perdere.” Disse con un tono calmo.

Senti Niki, io mio padre non l’ho neanche conosciuto, e tu sai anche il perché, voglio solo vederlo per una volta soltanto.” rispose Very senza nascondere la sua tristezza.

Allora vai, ma stai attenta.”

Le strade erano senza vita, l’aria era fredda e tutto sembrava coperto dall’oscurità della notte.

Era tutto strano, tanto volte avrebbe voluto piangere e sfogarsi, ma molte volte l’aveva fatto in silenzio, poche persone si erano occupate di lei, nessuna poteva capirla, neanche Niki lei almeno avuto un padre.

Il cimitero era di fronte a lei, tante volte ci era stata e tutto sembrava uguale.

Il vento soffiava forte, mentre camminava sente dei rumori.

C’era qualcosa che la spiava, una presenza si sentiva puntata da qualcosa.

Very si gira lentamente e vede un ragazzo molto carino e con due grandi occhi blu.

Cosa ci fa un ragazzina in un posto come questo.”

Non so dimmelo tu.”

Quel ragazzo gli dava una sensazione strana sembrava di conoscerlo da sempre.

Mi dispiace, ma sai mi è venuta un certo appetito.” Dicendo queste parole la faccia si tramuta in demone.

Ah adesso dovrei avere paura.” Si avvicina con aria di sfida.

Ma non piccola solo che adesso farai una brutta fine.”

Sai una cosa, tutti dicono cosi almeno potrei sapere il tuo nome?” disse la ragazza con la calma di sempre.

Spike, tesoro.”

Era stato peggio di una doccia fredda, non poteva essere in pochi minuti il mondo si era fermato davanti a lei.

Suo padre era davanti a lei.