VIAGGI NEL TEMPO


Era tutto diverso, lei era cambiata, tutti i suoi amici erano cambiati, lei era diventata malvagia c’è l’aveva con il mondo.

Purtroppo il mondo era tutto, il tempo scorreva e tutto sembra uguale e triste.

La vita aveva perso il suo fascino, sembrava tutto grigio in tutto quello che si faceva.

Dopo la scomparsa di Tara, la persona che amava più di un’altra cosa, lei sembrava un’altra.

Più triste, più cattiva e anche più forte ma la cosa più peggiore, che ha fatto del male a delle persone solo per rabbia o vendetta.

I suoi amici come l’avrebbero presa, sarebbe stato tutto come prima.

Prima quando erano più giovani era tutto più facile, ma adesso le regole della vita erano cambiati.

Chissà se questo incantesimo funziona, avrebbe dovuto calmare il dolore e fare dimenticare tutto la tristezza che aveva nel cuore e nell’anima.

La giovane strega forma un cerchio a cinque stelle, gli ingredienti erano semplici.

Lacrime di dolore e una candela rossa e bianca e il testo del rituale.

Era tutto pronto.

La ragazza si mise dentro al cerchio e con molta voglia di continuare recita la formula:

Mentin deint siner frer al meri

Dolore vattene via e che nel mio cuore non ci sia più

L’incantesimo era finito, ma non stava succedendo niente, sentiva ancora il dolore nel suo cuore, aveva ancora voglia di piangere della sua vita.

Purtroppo intorno alla strega si forma una nuvola di fumo, che l’avvolge completamente.

Era tutto strano si sentiva più serena e anche libera.

Era una sensazione meravigliosa, non era più nella sua stanza e dopo pochi minuti atterra in una stradina.

Willon si accorge di avere sbagliato, ma che cosa? la gente che passava erano vestiti diversamente, e la guardavano in un modo strano, di sicuro dei vestiti che indossava.

La sua paura era quella di essere finita in epoca differente della sua, forse era tornata indietro nel tempo.

L’abito che indossava non era adatto, lì di fronte c’era un vicolo nascosto, la ragazza ci andò e con una magia molto semplice era tutto fatto.

Adesso indossava un abito di quel epoca.

Mi scusi come si chiama questo posto?” chiese ad un passante.

Ma così ci offende, non conosce la bellissima città di Londra.”

Londra, caspita era in un bel guaio, era veramente una grande pasticciona.

Mentre camminava in quella grande città alla ragazza, gli venne in mente quella volta che lei e Tara avevano combinato un pasticcio con la magia, era stato divertente.

I suoi occhi si riempirono di tristezza, e senza accorgersene andò a sbattere contro una persona.

Tutte e due erano caduti.

Mi scusi signorina è colpa mia.” disse il giovane.

Non è colpa sua, e solo…..”

Ma lei signorina si sente male?”

No, perché?”

I suoi occhi hanno sofferto tanto, e sembra che abbiano saputo solo piangere.”

Willon alzò lo sguardo e si vede davanti a lei un ragazzo biondo e occhi blu, li sembrava tanto familiare.

Lei, mi scusi come si chiama?” chiese ancora il giovane.

Mi chiami Willon, e lei?”

Il mio nome è William.”

Oh mio Dio, quello era Spike il vampiro come era diverso, più timido e impacciato, ma nei suoi occhi c’era felicità.

Adesso si doveva considerare una vera combinaguai



Signorina, ho detto qualcosa di male.”

No, niente e solo che non so dove andare.”

E la prima volta che è a Londra?”

Willon annui con la testa, era sola e senza nessuno, sapeva proteggersi ma gli serviva aiuto.

Potrebbe venire ad una festa di un mio amico, sarà divertente.”

Si, ma io non sono ricca sarei d’impiccio.”

No, non si preoccupi.”

Era veramente buono, non assomigliava molto a Spike, chissà forse avrebbe potuto savarlo dal suo destino.

Era tutto pronto e fra poco sarebbero andati in quella festa, Willon notò che William era molto felice, sembrava un’angelo dolce e sensibile.

Devo farti una domanda, tu prima mi hai detto che miei occhi sono tristi, invece tu mi sembri tanto felice, non è vero?”

Si perché sono innamorato, signorina non sa neanche quanto”.

I suoi occhi brillavano, era felice sembrava che tutto sarebbe andato bene.

La sala grande, le luci erano luminose al centro della stanza c’erano tante persone.

A Willon parevano tutti uguali e falsi e senza sentimenti sembrava che pensassero solo arricchissi sempre di più.

C’erano molte nobildonne, vestite molto bene.

E una di quelle, di cui ti sei innamorato?”

E quella che sembra un angelo.” E con la mano indica la ragazza.

Era veramente molto bella, una ragazza molto carina giovane e ricca, anche se dava l’impressione di essere una donna falsa.

E come farai a conquistare il tuo angelo?”

Li voglio dedicare una poesia, con tutto il mio amore dentro al mio cuore.”

Il giovane prende l’attenzione di tutti i presenti, e comincia a recitare la poesia.

Lo sguardo di William era illuminato da tanta gioia, ma quando finisce la poesia tutti cominciano a ridere e a prenderlo in giro.

Willon nota che la ragazza di cui William si era innamorato fugge nell’altra stanza della sala.

Ma il suo sguardo si gira verso William e vede che il suo volto si e oscurato e suoi occhi non brillavano più sapevano solo infondere tanta tristezza.

Il ragazzo si reca nella stanza dove c’era la ragazza.

Willon lo segue e cerca di sentire che cosa si dicono.

Ecco la ragazza comincia a parlare.

Spero che quella poesia, non era dedicata a me.”

Ma io la amo, so di non essere ricco, ma la ricchezza non c’entra niente con l’amore.”

Willon considerava quelle parole bellissime, ma la ragazza sembrava di non essere del suo stesso parere.

Ma per favore tu per me sei solo un essere inferiore.”

Per il ragazzo era stato peggio di una pugnalata, lui inferiore non si senti più niente e scappò da tutta quella gente.

Willon lo segui, con tanta rabbia contro quella gente, un ragazzo era stato ferito solo perché non era ricco come loro, nessuno è inferiore siamo tutti diversi ma nessuno può essere considerato inferiore.

Riuscì a trovarlo in un vicolo di una stradina, il volto era segnato da tante lacrime.

Le sue lacrime non si fermavano mai, cercava di soffocarle ma il risultato era peggio di prima.

William, smettila non piangere per quella gente.”

Non hai sentito sono un’inferiore.”

No, ti sbagli tu non sei inferiore a nessuno.”

Ma la ragazza che amavo mi ha respinto e mi considera niente.”

Non ti merita, tu sei un ragazzo fantastico e eccezionale la devi smettere di sottovalutarti ma devi accertarti, la vita è fatta di difficoltà, molte persone ci vogliono solo ostacolare perché credono che il mondo sia nelle loro mani, ma non faglielo mai credere, la vita è tua non cercare mai di farti trattare come un manichino da tutti.”

Ad un tratto dal vicolo esce una ragazza, Willon la riconosce e Drusilla, adesso si ricorda Spike era stato vampirizzato da lei.

La ragazza si trasforma nel demone e cerca di attaccarli, ma Willon con una potente magia riesce a eliminarla.

Chi era quel essere?”

Nessuno, William.”

Willon si avvicina al giovane e lo abbraccia con tanta dolcezza.

La ragazza gli sussurra delle parole nelle orecchie: Il mondo è tuo, non degli altri.

Willon chiude gli occhi, e poi li riapre.

Era tutto scomparso, non c’era né la stradina né William, ma si trovava in un altro posto.

Non era più Londra, ma un’altra città.

Era in un altro paese.

All’improvviso Willon sente delle urla, e cerca di capire cosa era successo.

Mi scusi ma cosa è successo?”

La miniera è ceduta, e molte persone sono morte.”

Molte persone piangevano, altre urlavano nell’aria c’era tanta disperazione, intere famiglie distrutte.

Poi lo sguardo di Willon si ferma su una persona, una ragazza.

Era come impietrificata, tutti urlavano ma lei no.

Willon si avvicina a lei.

All’improvviso la ragazza parla a sottovoce:

È colpa mia, io sono cattiva.”

Ma che cosa dici, non è colpa tua.”

Si, io avevo visto tutto, lo sognato tutto questo.”

La ragazza si gira, e Willon rimane senza voce.

Era Drusilla…..