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AUTORE:LUIGI R

Note preliminari: come di rito, i personaggi ecc. appartengono a blablabla... io scrivo solo per piacere personale blablabla non per lucro ecc.

 

 

 

PROLOGUE

 

Londra, h. 09:08 a.m.

 

La colazione era un rito che Rupert, come tutti gli inglesi, amava praticare con molta calma, godendo di ogni boccone, gustando tutto come se stesse assaporando pregiati cibi esotici. Era un rito a cui per molto tempo aveva dovuto rinunciare, preso dal ritmo frenetico della vita a Sunnydale.

 

Era a Londra in quei giorni; più tardi, nel pomeriggio, avrebbe incontrato il suo amico David, e stava ripensando ai vecchi tempi, quando con lui aveva condiviso le prime esperienze che le persone come noi chiamano "paranormali". Era stato lui, infatti, ad aprirgli la mente, a fargli vedere oltre quel ruolo limitato di semplice Osservatore, ruolo che Giles avrebbe ricoperto da lì a poco, dopo la morte del padre.

 

David era membro del Consiglio a quei tempi, ma non era come gli altri, chiusi nel loro desiderio di potere e, benché ligi al loro dovere e convinti di farlo sempre in maniera giusta, accecati da quel desiderio. Lui era uno spirito profondamente buono, aveva sempre avuto come scopo il bene e la salvezza del genere umano; salvezza da ogni genere di pericoli, non solo dai vampiri e dai demoni che il Consiglio inseguiva in maniera ossessiva. E fu proprio questa sua inclinazione che lo portò un giorno ad abbandonare gli Osservatori e che lo porta, oggi, a cercare l’aiuto di Giles.

 

 

New Mexico, h. 02:05 a.m.

 

L’auto si dirigeva a sud, verso il confine con il Messico. Da lì i due avrebbero proseguito la loro fuga verso il paese straniero in cui viveva l’amico che si era offerto di aiutarli.

 

La condanna a morte che pendeva sul capo dell’uomo non gli lasciava altra scelta, e non lasciava altra scelta nemmeno a lei. Lo amava, tanto da rischiare la sua vita in quel modo, come d’altronde aveva fatto molto spesso negli ultimi nove anni.

 

Sì, avrebbero potuto continuare a nascondersi negli USA, spostandosi da un posto all’altro, come lui stesso aveva fatto l’anno precedente, ma loro lo avrebbero trovato, sarebbe stata solo questione di tempo. E non parlo dei soldati incaricati di dargli la caccia, dopo la sua fuga dalla prigione militare; quelli poteva evitarli facilmente.

Ma loro erano dappertutto ormai, nemmeno lui aveva capito cosa stesse accadendo fino a quel giorno di due settimane prima. Tanta era stata la sua voglia di verità che, come in un paradosso, aveva nascosto proprio quella verità che ora invece gli appariva davanti.

 

Per la battaglia che stavano combattendo avevano dovuto rinunciare a loro figlio; per salvarlo erano stati costretti a darlo in affidamento. Avevano perso i loro cari. Ora anche il loro lavoro. Ma tutto questo non era riuscito a fermarli: loro volevano impedire ciò che sarebbe accaduto di lì a poco tempo e il loro amico forse avrebbe potuto aiutarli anche in questo.

 

 

 

To be (maybe) continued...