L'AMORE E' SOFFERENZA


Quanto l’amava,

il suo viso, le sue mani, tutto di lei …. lo faceva sentire in paradiso.

Dio come vorrei stringerla tra le mie braccia… e baciarla .

Perché doveva sopportare tutto questo?

Era stato un assassino, per secoli aveva versato molto sangue ma era giusto tutto questo?

Quanto amava la cacciatrice, ma lei non provava niente per lui anzi lo detestava ……

Il vampiro biondo era nella sua cripta mentre nella sua testa giravano mille pensieri……



Quel giorno il sole brillava inebriando l’intera Sunnydale con il suo calore, Buffy era in trepida attessa , ad aspettare una persona a cui voleva molto bene.

E’ vero non era veramente sua sorella, ma per lei provava lo stesso affetto come se lo fosse.

Tre anni fa un nuovo demone era interessato come non mai alla chiave, e dopo essere riusciti finalmente a sconfiggerlo, Buffy aveva deciso di mandare Dawn da suo padre, decisione dolorosa ma essenziale, e infine di scoprire qualcosa di più sui poteri della chiave.

Finalmente la rivide, era diventata bellissima, non era più una ragazzina.

Il suo corpo era sbocciato assumendo una forma più seducente, i profondi occhi azzurri apparivano bellissimi curiosi e all’insieme impauriti.

Dawn si butto tra le braccia della sorella.

Dawn: “ Come stai Buffy? Mi sei mancata da morire ?

Buffy : “ Anche tu mi sei mancata, finalmente sei a casa.

Erano tutte due felici e emozionate.

D: “ Dove sono tutti gli altri”? domandò Dawn un po’ delusa

B:” Sono al negozio di magia, ti stanno aspettando tutti.” Rispose la cacciatrice

A queste parole il viso della ragazza si distese e tornatole il sorriso di sempre, si recò con Buffy al magic box.


Finalmente Buffy e Dawn arrivarono al negozio di magia.

Tutti i presenti rimasero stupiti, vedendola così cresciuta e cambiata.

Xander: “ Ma guarda come sei cresciuta, non mi vieni a abbracciare? Non mi dire che non ti siamo mancati?

Dawn: “ Certo che mi siete mancati, non ci credo ancora che sono finalmente tornata a casa.” ...così dicendo corse ad abbracciare l’amico, proseguendo con Willow, Anya e infine Giles.

Le ore seguenti trascorsero con grande felicità e pieni di ricordi.

Ma dopo passate due ore Dawn decise che non poteva più attendere, era felice ma mancava una persona…

D: “ Ragazzi ma dov’è Spike? Mi piacerebbe rivederlo? “ chiese impaziente le ragazza.

Tutti i volti dei presenti s’incupirono.

B: “ Dawn” cominciò Buffy “Spike è diventato pericoloso lui crede che mi ama ma in realtà e una sorta di ossessione.

Dawn impallidì all’improvviso, non era vero Spike amava ancora Buffy….. nessuno poteva immaginare che lei lo amava fin dal primo momento che lo aveva visto, era l’unico che la capiva nei momenti più tristi.

Con un filo di voce Dawn disse:” Capisco”.

B: “ Lo so che tu gli volevi molto bene, ma per il momento stagli lontano”. disse la cacciatrice.

No come poteva chiederli questo, ma forse doveva dimenticarlo lui non si accorgeva neanche di lei.

D:” va bene.” acconsentì la ragazza.

Ormai aveva imparato da tanti anni a nascondere i propri sentimenti dietro una maschera impassibile.

D: “ Ragazzi scusate ma ora sono molto stanca io vado a casa”. disse Dawn dirigendosi alla porta del negozio.

B:” ok va bene, ti raggiungo fra poco” disse la cacciatrice con una punta di sollevazione.

Meno male, sembra che Dawn non soffre molto per questa situazione.” Pensò Buffy




16:04

La ragazza camminava piena di ricordi nelle strade di Sunnydale, Si recò al cimitero dove riposava sua madre, per un tempo indecifrabile, gli mancava da morire ma doveva continuare a vivere.

Poi, quando il sole era ormai alto, si alzò, e, ancora immersa in quella carrellata di ricordi, prese a camminare, per ritrovarsi ben presto dinanzi la cripta di Spike..

All’improvviso Dawn sentì una voce: “ Buffy sei tu?”

Dawn riconobbe benissimo quella voce, calda e allo stesso tempo sensuale.

No, sono Dawn, ma avresti preferito mia sorella vero? chiese la ragazza con molta tristezza

Dai non fare la stupida, entra” disse il vampiro biondo

La ragazza accolse l’invito ed entrò anche contro la volontà della sorella.

Davanti a lui aveva una donna, non più una ragazzina.

Le adorabili rotondità del suo corpo flessuoso, gli occhi stupendi e i suoi capelli bruni ondulati rendevano Dawn una bellissima donna.

Ciao briciola, sei veramente cresciuta? Chissà a quanti ragazzini hai fatto girare la testa? “

D: “ Dai Spike non scherzare anche tu mi sei mancato.” Disse Dawn.

I due si osservarono per un tempo infinito, ma poi Dawn spezzò il silenzio:

Ami ancora mia sorella vero?” chiese mentre le mani di Dawn tremavano.

Il vampiro non ripose ma la risposta si vedeva nel suo sguardo.

D: “ Devo andare” disse con amarezza Dawn

S:” Ma sei appena arrivata.”disse con delusione Spike.

D:” Lo so ma devo essere a casa”. disse durezza Dawn