L'ARTIGLIO DEL MALE
stazione di Sunnydale; 19 45
un treno si ferma fischiando alla stazione, è quasi buio di fuori, e i
passeggeri che scendono in questa stazione sono veramente pochi. Forse
perchè anche gli umani possono sentire la malvagità che pervade questo
posto, o forse più semplicemente perchè nessuno abita da queste parti. In
effetti Sunnydale non è un gran bel posto dove vivere.Nemmeno io so
perchè sono venuto qui, sarà il richiamo “della bocca dell’inferno”, oppure
la curiosità di conoscere questa cacciatrice... dicono che sia la più forte
mai esistita. Vedremo se è all’altezza della sua fama.
D’un tratto,il giovane che fino a qualche minuto prima, dal suo appartamento
davanti alla stazione stava osservando la gente che scendeva, lasciò cadere la sua
penna sul diario che stava scrivendo, si alzò dalla sediae si mise in piedi davanti alla
finestra. Aspettò che il sole tramontasse definitivamente, poi prese la sua giacca di
pelle nera, corta e con un braccio strappato, e uscì.Aveva i capelli ossigenati, e gli
occhi azzurri, camminava con fare sicuro, e la faccia un po’ triste. Aveva deciso di
andare all’unico locale che sembrava esserci in quella dannata città, il Bronze.
Cimitero di Sunnydale; 8 e 30
La ragazza bionda si stava recando alla solita cripta del solito vampiro, per cercare
sua sorella,che , come al solito, doveva essersi rifugiata da lui dopo aver litigato con
lei. Era ancora presto, e nn credeva che si sarebbero svegliati dei vampiri, a
quell’ora, ma il cimitero rimaneva pur sempre un posto molto pericoloso, e Dawn
era una potenziale vittima per ogni vampiro o demone che poteva esserci nei
paraggi. “Anche se a dire la verità, sapendo che è con Spike, mi sento più sollevata.
So che non le farebbe mai del male.”
Mentre pensava a che cosa avrebbe detto a sua sorella, la cacciatrice si fermò.
Vampiri. Erano 5, ma non sembravano essersi accorti di lei. Si sfilò dalla tasca
interna della sua giacca di pelle azzurra il suo fidato paletto ( mai uscire senza) e si
preparò ad attaccare di sorpresa. Ma si fermò, perchè si era resa conto che... i
vampiri stavano camminando verso la cripta di Spike!Cosa ci andavano a fare?
Doveva saperne di più, dunque decise di seguirli.Arrivati alla cripta, i 5 si divisero,
e circondarono la costruzione. Uno rimase davanti alla porta, gli altri si appostarono
di fianco alle finestre. Buffy non capiva che cosa volessero fare, ma decise che non
doveva essere nulla di buono ( e come poteva essere? Erano vampiri!!), e dunque si
alzò di scatto e attaccò, per primo, il vampiro davanti alla porta. Scelta sbagliata, il
vampiro si girò, e la cacciatrice si pietrificò quando vide la Colt nelle sue mani.
Buffy si gettò di lato, riuscendo ad evitare il colpo della pistola, e girandosi
abilmente su se stessa, lanciò il paletto e colpì in pieno il cuore del vampiro, che si
polverizzò, lasciando cadere a terra la pistola. Ma nel frattempo i 4 rimanenti
avevano tirato fuori dalle loro giacche delle granate, e le lanciarono dentro alle
finestre della cripta. Si sentì un urlo di Dawn e una mezza bestemmia di Spike,
interrotta dal boato della deflagrazione.La cacciatrice si alzò in piedi, e guardò il
fuoco che usciva dalle finestre della cripta, con un’espressione a metà tra il
terrorizzato e l’incredulo. Da quando i vampiri utilizzavano pistole e granate?Senza
pensare ai vampiri, terrorizzata solo per le sorti della sorella, Buffy si precipitò
all’interno della cripta. Ma i vampiri, che si sentivano forti grazie alle loro armi,
decisero che una cacciatrice in meno avrebbe fatto proprio il loro comodo,e,
sfoderando le pistole, entrarono nella cripta dietro di lei. La bionda si girò, e in quel
momento capì che per lei era finita. Uno dei vampiri la guardava divertito. Doveva
essere il più esperto, gli altri sembravano nervosi. Il vampiro sorrise amaramente,e
sussurrò..- E’ finita, cacciatrice. Riposa in pace.-, e Buffy lo guardava di rimando
con un’espressione svuotata dal dolore, per la perdita appena subita della sorella, e
terrorizzata all’idea di morire...-Buffy, TOGLITI DA LI’- urlò una voce alle sue
spalle, poi si sentì trascinare e abbraciare da qualcuno...ma non riconosceva chi
fosse... era troppo sconvolta, non capiva più cosa le stesse intorno... Sentì gli spari,
poi si sentì cadere, sempre abbracciata al corpo di qualcun’altro, ma non toccò
subito il suolo, era come se stesse precipitando....poi il colpo a terra, molto più forte
di quanto si aspettasse... e svenne.
-Buffy...Buffy, svegliati, è tutto finito, Buffy, Spike ci ha salvate..-
B-C-che....che cosa è ....uh, che male, la testa....che diavolo è successo..Dawn?
DAWN, STAI BENE!!!- e si buttò su di lei, senza pensare al dolore alla testa, che
ancora non aveva capito da cosa fosse stato procurato. Poi ricordò i vampiri armati,
e dietro sua sorella vide Spike, bendato e a torso nudo che le guardava.
S- oh, che scena toccante, le sorelline che si riabbracciano dopo una dura battaglia,
combattuta da ME!
B-nessuno ti ha chiesto di guardare, Spike, e tantomeno di combattere per me. E poi
chi erano quelli, tuoi amici?
S-sicuro cacciatrice, non lo sai che tutti i sabato sera, invito dei miei amici a
lanciare delle granate in casa mia?
B-molto spiritoso
S-lo so
B- e smetti di interrompermi! piuttosto, dimmi che è successo.
S- con calma cacciatrice. Non trattarmi cosi, non mi sono divertito a prendere i
proiettili d’ARGENTO, che erano destinati a TE.
B- guarda che se erano d’argento erano per te, bello mio, per me bastano quelli
normali.
S-già, ma loro ci credevano morti, e se non avessi dovuto salvere te se ne sarebbero
andati tranquillamente, senza lasciarmi<urgh> questi bei ricordini. Comunque,
dopo che ti ho spinto qua sotto- erano nel sotterraneo della cripta-il primo di loro,
quello che ha sparato è saltato qua sotto, e mi è atterrato sopra( ed ecco la causa del
tuo mal di testa: quando mi ha colpito io ero sopra di te)- B-grazie- S- non c’è di
che.Dicevo, mi sono girato e gli ho tolto la pistola dalle mani,ma la schiena mi
faceva troppo male per i suoi dannati proiettili, e lui ha cominciato a pestarmi.Ma
alla tua sorellina<buon sangue non mente> questo non è piaciuto, ha raccolto la
pistola e gli ha sparato. Quell’idiota si è spostato da me, per il dolore, e Dawn mi ha
dato la pistola. Gli ho sparato al cuore, e poi ho fatto fare la stessa fine agli altri, che
lo aspettavano di sopra. Ehi, non è che per caso hai un televisore vecchio?
B-eh?
S- il mio si è rotto nella battaglia!Come anche la poltrona! E adesso come faccio a
guardare Passioni?
B- sono fatti tuoi
S- ehi, potresti almeno offrirmi da bere, visto che ti ho salvato la vita!
B- devo portare a casa Dawn.
D-oooh, Buffy...
B- niente storie Dawn, andiamo.
S-eddai, cacciatrice, sn le 9 e mezza, possiamo anche uscire a bere qualcosa tutti e
tre.
D- SIIIIIIIIIIIII
B-bah, siete quasi insopportabili allo stesso modo.
Spike e Dawn si sorrisero, e si fecero l’occhiolino. Dawn mormoro-grazie- e Spike
sorrise.
S- allora, al Bronze, signore.
Disse Spike trionfante.
10 minuti dopo, erano tutti e tre a un tavolo che bevevano, Dawn una coca, Buffy,
irritata, non aveva ordinato nulla, e Spike una birra. La conversazione non
procedeva per niente, così, Spike, decise di proporre qualcosa.Tese la mano verso
Buffy...-ehi, cacciatr- B-NO- S- ho capito,ho capito...e tu briciola?- a Dawn si
illuminarono gli occhi...non le sembrava vero...Spike, il SUO Spike, l’aveva invitata
a ballare! WOW! Con un sorriso immenso, Dawn accettò volentieri, e Buffy
diventò rossa di rabbia! Ma prima che potesse dire qualcosa quei due erano già in
pista. La cacciatrice stava davvero perdendo la pazienza, quando un ragazzo, dai
capelli ossigenati come Spike le si sedette accanto.
-Vieni con me-le disse
B- e tu chi diavolo sei ora?Perche dovrei seguirti?
-perchè io so chi sei....cacciatrice-
A quelle parole Buffy lo guardò incredula... si alzò di scatto e uscì dal locale,
seguita dal ragazzo.
B- allora, si può sapere chi sei, e che cosa vuoi?
- chi sono lo saprai a tempo debito, che cosa voglio...beh, per ora voglio vedere
come te la cavi- e detto questo le sferrò un calcio in pieno volto, facendola volare
contro un mucchio di spazzatura. La cacciatrice si rialzò con un colpo di reni, e,
paletto in mano, si gettò contro il suo avversario. Con una mano, il ragazzo bloccò il
braccio della cacciatrice, che tentò di sferrargli un calcio nei reni. Ma abilmente, il
ragazzo lo parò, fece cadere il paletto alla cacciatrice, e le diede un pugno alla bocca
dello stomaco. La ragazza si piegò su se stessa, e cominciò a tossire, e a sputare
sangue.Il ragazzo la guardava, senza più attaccare. - Sei veloce-le disse-e
determinata.Anche molto forte devo dire. Ma non sei all’altezza di quello che sta
per succedere.
B- che diavolo....<coff coff> che diavolo ..stai dicendo?
-Non sono un vampiro, cacciatrice. Ma ce n’è uno, in città, che è molto pericoloso.
B- è normale..
-no, questo non lo è. Tu non sei in grado di affrontarlo.Vattene subito da questa
città, non puoi vincere. Combatterò io.
B- chi diavolo sei tu, per venire qui a darmi ordini? Questa è la mia città, sono io
che la proteggo, io che combatto ogni sera per questa gente. Come faccio a fidarmi
di te? potresti essere prorpio tu, quel vampiro. E poi, i miei amici? Se davvero sei
qui per aiutarmi, vieni con me da loro, e vedremo cosa fare per quel vampiro.
-io non ho mai detto di essere qui per aiutare te. Io sono qui per fermare quel
vampiro, e salvare più gente possibile. Sto cercando di salvare anche te, ma se
questo a te non sta bene, puoi pure restare. Non mi sarai d’intralcio. Ma morirai.-
S e D- Buffy! Dove eri finita? - solo S- e chi è ‘sto tipo?-
B- Me lo stavo chiedendo anche io...- disse guardandolo.
-ho già detto che non sono affari vostri.Addio.- e, tra lo stupore di tutti i presenti (
Spike, Dawn e Buffy) il ragazzo raggiunse il tetto del palazzo con un solo balzo, e
sparì nella notte.
S-Buffy, ma tu sanguini....
B-bravo, Spike, come hai fatto a capirlo? Bah, Dawn...andiamo a casa...
D-va bene, sorellona, ma che ti è successo?- poi, rivolta a Spike- è meglio se per
stasera concludiamo la serata, sei d’accordo?
S- certo briciola. ci vediamo.
B-no-tossì Buffy-accompagnaci da Giles, per favore-
S-ok.
Questa sera ho incontrato la cacciatrice. E’ brava, ma non è nulla di
eccezionale. Prima non mi sarebbe importato, ma ora che ho scoperto che
succede in città, importa eccome. Non cercavo in lei un’alleata, ma
speravo almeno che avrebbe potuto resistere se attaccata, invece mi sono
reso conto che non ce la farà, se non seguirà il mio consiglio di scappare.Le
cose stanno per mettersi molto male per questa città, veramente molto
male. Spero che questa volta riuscirò a Salvare qualcuno.....
Casa di Giles; 22 e 55;
G- COME? Dei vampiri che usavano pistole caricate con proiettili d’argento e
granate?Buffy, mi stupisco di te, avresti dovuto venire immediatamente qui, invece
che andare al Bronze con loro- indicando Dawn e Spike
B- Ma signor Giles, non credevo fosse una cosa così importante. Molte altre volte
sono stata in pericolo...lo sono tutte le notti!E a dire la verità mi sono sempre chiesta
perchè i vampiri non abbiano mai utilizzato armi del genere.
S-Toglie il gusto della caccia.
B- Come?
S- Toglie il gusto della caccia. Prima di tutto, uno che gira con armi del genere
rischia di attirare l’attenzione, e noi vampiri non vogliamo questo. Per noi una
caccia ai vampiri sarebbe solo distruttiva.In secondo luogo, per cacciare gli umani ,
di solito la nostra forza ci basta, e infine,anche negli scontri tra vampiri, è molto piu
divertente usare le nostre singole capacità.
G-Ha ragione lui,Buffy.
D- Già. Non fa una piega.
B-Ok, dunque, da questo comportamento anomalo che cosa dovremmo dedurre?
G-Non lo so proprio, Buffy.Si potrebbe pensare che le abbiano rubate apposta per
voi,per uccidervi, intendo.
S-Hanno capito che siamo troppo forti per loro!!
B-...
la replica di Buffy fu interrotta dallo squillo del telefono. Era Anya, che urlava
isterica di qualcosa che stava succedendo,o che era successo al centro commerciale,
dopo l’orario di chiusura.
G-Calmati Anya, e dimmi con calma che cosa sta succedendo.
A- Vampiri, signor Giles, una lotta tra vampiri e poliziotti, tutti armati, non si sa
quanti morti, il centro commerciale è in fiamme!Ma la cosa più strana, che i
pompieri non rispondono alle chiamate! Accendete la televisione, è al telegiornale!
G-Buffy, accendi la televisione
Buffy accese il televisore, le immagini erano orrende, corpi straziati e mutilati per
terra, rumore di spari e il rombo delle fiamme sul centro commerciale.E nessun
pompiere.
Telecronista- Ci è giunta ora una notizia sconcertante,dei poliziotti sono andati alla
caserma dei pompieri, per vedere come mai non rispondono alle chiamate, e l’hanno
trovata completamente deserta! Non si sa dove siano finiti tutti, ma ora bisogna
aspettare che i pompieri di qualche città vicina arrivino.E...
Poi si sentì un boato, e la telecamera si oscurò. Giles si voltò preoccupato verso
Buffy, che sembrava sconvolta.
B- devo andare a vedere che cosa sta succedendo.
G-No, è troppo pericoloso. Non puoi evitare i proiettili, e non sei resistente al fuoco.
S-Andrò io.
B e G insieme- TU?
S- già. Non sono immune al fuoco, ma so starci lontano, e i proiettili, se non quelli
di argento, mi fanno poco o nulla, anche se mi colpiscono al cuore....dunque...
G- Buffy, ha ragione. Odio doverlo ammettere, ma ha ragione.
S- ed è gia la seconda volta in una sera-sguardo torvo di Giles.
S-Bene, vado.
D- Spike....- -Sì, briciola?- -Stà attento...- - Li faccio neri!-
e uscì, sbattendo la porta.
Era appena uscito quando:
X- ehi, vampiro, come mai non sei a giocare coi tuoi amici?
S- ascoltami bene bamboccio, io sto andando a salvare della gente, capito? Quindi
vedi di non farmi perdere la pazienza!
X-altrimenti mi mordi?
S- fottiti.
e proseguì per la sua strada. Intanto Xander, stranamente senza Anya, che era
rimasta impietrita davanti al televisore, bussò alla porta di Giles, che lo fece entrare.
Spike stava procedendo di corsa, voleva fare in fretta per arrivare il prima possibile.
Era curioso di sapere che cosa stesse succedendo. Arrivato sul posto, lo spettacolo
che gli si offrì davanti lo lasciò estasiato. Era da tanto tempo che non vedeva il
luogo di un massacro... sorrise al ricordo dei massacri passati, ed ebbe anche un po’
di nostalgia di Drusilla, ma scacciò dalla mente quei pensieri, e si diresse verso il
centro commerciale in fiamme. Non si sentiva più il rumore degli spari, solo il
boato del fuoco. Vide il camioncino della stazione televisiva rovesciato e in fiamme,
e i corpi della cronista e del cameraman a terra. I vestiti del cameraman erano
bruciati, come anche il suo corpo. Ad un tratto, in mezzoal fuoco del centro
commerciale, vide un’ombra, che si muoveva molto velocemente. Corse, per vedere
di chi si trattava, ma quando arrivò là, c’erano soltanto i corpi dei poliziotti forati
dai proiettili, e dei mucchi di polvere con vicine delle armi. Poi una voce, dietro di
lui.
-Che ci fai tu qui?
S-questa voce- disse girandosi- TU! Dovevo sapere che c’entravi. I nuovi arrivati
portano sempre guai.
-ti sbagli. Io non c’entro. Ma so chi ha provocato questo casino.
S- bene, allora parla.
-perchè dovrei?
S-perchè altrimenti-e lo prese per il colletto della sua giacca di pelle,- non rivedrai la
luce del sole.
Spike notò come il ragazzo fosse spaventosamente somigliante a lui. E questo gli
dava ancora più fastidio, in quel ragazzo senza nome che pretendeva di dare ordini
a lui e alla SUA cacciatrice nella LORO città. Aveva gli occhi azzurri, taglienti
come il ghiaccio. Lo faceva rabbrividire. LUI, SPIKE, che rabbrividiva davanti ad
un ragazzo! Improvvisamente il ragazzo scattò, prese il braccio di Spike, e lo tolse
dalla sua giacca, facendo urlare Spike di dolore.
-Adesso ascoltami bene. TU e la cacciatrice, se ci tenete alla pelle, dovete
andarvene da questa città, con tutti i vostri amici, anche. Tra poco, questione di
giorni, o forse anche solo di ORE, qui si scatenerà l’inferno.
S-sai che novità.Affrontiamo un’apocalisse all’anno!E poi siamo a Sunnyhell, qui è
SEMPRE l’inferno.Cosa ci potrà mai essere di così terribile, questa volta?
-Questa volta? Questa volta c’è la creatura più spaventosa, crudele, distruttiva che
l’umanità abbia mai conosciuto.
S- e chi sarebbe, sentiamo?
- Duke.
S- D.D.Duke?????
e si voltò con una faccia a metà tra l’incredulo e il disperato verso il ragazzo
ossigenato.
S- il...vampiro ribelle...quello che...ha...distrutto completamente Roma,
nell’incendio del 64, e non si sa quanti altri villaggi più piccoli sperduti in tutto il
mondo?MA IO CREDEVO FOSSE SOLO UNA LEGGENDA!
-non lo è. Questo ti deve bastare.Adesso porta te e la cacciatrice, e i vostri amici,
lontani da qui.
S- e chi combatterà questa battaglia?
-Io.
S-tu? e chi saresti tu...per...oh....mio ....dio...
Intanto a casa di Giles, Buffy, Xander e Dawn stavano aspettando Willow e Tara,
che sarebbero dovute arrivare a momenti. Buffy continuava a camminare avanti e
indietro per la stanza, guardando l’orologio e chiedendosi dove avrebbe potuto
essere finito Spike.
D-Sei percaso preoccupata per lui?-in tono malizioso
Xander si voltò divertito a guardare la scena. Di li a poco ci sarebbe stato un litigio
tra sorelle,sicuro.
B- preoccupata io? Per lui? Ahah, Down , tu scherzi! Non me ne può importare di
meno di quel vampiro!Lo odio, come tutti gli altri.
D- intanto ti ha gia salvato la vita parecchie volte...
B- Già. Peccato che poi voleva essere PAGATO per averlo fatto.
G-smettetela di fare le bambine, voi due. E tu, Xander, cerca di renderti utile e falle
ragionare, qualche volta, invece che stare a guardare come se fosse un film!
X-ma io veramente...
in quel momento si sentì qualcuno bussare alla finestra del cucinotto di Giles, che
essendo il più vicino, si voltò immediatamente, con in mano la sua classica e
immancabie tazza di the inglese, a vedere chi era.
B-signor Giles, chi è?
X-un’ammiratrice segreta, eh? Lo sapevo che anche gli inglesi dovevano...
G-Xander! Risparmiami le tue battute, per favore.Cmq è...- Spike da fuori gli fece
segno di tacere, con un’espressione molto seria-ehm...sarà qualche moccioso che si
diverte a fare scherzi a quest’ora.
B- a mezzanotte?Scusi, ma vado a controllare.
G- no, lascia Buffy, vado io.Se dovessi aver bisogno di te...ehm...urlerò.
B-ok, per me va bene.Spero sia un vampiro. Ehm, senza offesa, Giles, ma ho voglia
di menare un po’ le mani. Non ce la faccio più a stare qui senza fare nulla.
e Giles uscì dalla porta.
G-Spike, che diavolo ci fai qui? E si può sapere perchè diamine mi hai fatto uscire
da solo?
Spike non rispose, ma si lmitò a indicare il ragazzo di fianco a lui.
G- è uno scherzo? Che succede, ragazzino.
-Salve signor..Giles, non è vero? Intanto non mi chiami ragazzino, ho più anni di lei
e tutti i presenti, compreso questo ( Spike), messi insieme.Dunque, stia calmo e si
lasci spiegare. Mi ha convinto lui a contattarla. Ha sicuramente notato gli
avvenimenti delle ultime ore. Ebbene, io so chi c’è dietro.
G- oh, bene, eravamo ad un punto morto.
S- io aspetterei a dire “bene”
G- perchè? E’ così pericolosa questa persona?
-è...sono sicuro che ne ha sentito parlare...Duke.
Giles ebbe un sobbalzo, a sentire quel nome. Si tolse gli occhiali e assunse
l’espressione piu preoccupata che qualcuno gli avesse mai visto in volto.
G-credevo ...fosse solo...una leggenda...mio dio...
-abbiamo pensato di informare prima lei di questa storia, perchè sappiamo che lei è
il meno impulsivo. Comunque per quello che mi riguarda, io non vorrei che la
cacciatrice e gli altri, compreso lei, vi trovaste qui, quando sarà battaglia.
G-ma tu chi sei? Chi combatterà al nostro posto, se noi non ci saremo?
-io...io sono...Nail.
G-oh!
Giles, Spike e Nail stavano ancora parlando all’esterno della casa dell’inglese,
quando arrivarono Willow e Tara, correndo.
W- Signor Giiiiiiiiles! Buffyy! Aiuto , vi prego, siamo inseguite!!!
S- cominciano i guai...
N-ci penso io.
Si avviò con passo veloce verso le due streghe che correvao verso di loro. Si
aspettava dei vampiri. Ma l’esperienza gli aveva insegnato a non fidarsi di quello
che si aspettava. Infatti, una specie di grande golem di pietra correva dietro alle due
ragazze, che ormai non ce la facevano più a tenerlo dietro. Nail si parò davanti al
golem, che ebbe un secondo di esitazione. Poi sferrò un colpo fortissimo al suo
avversario, che però lo evitò senza problemi, semplicemente scostandosi da un lato.
Poi con un balzo di quasi 2 metri gli saltò addosso, e gli diede un forte calcio in
piena “ faccia”, se così si poteva chiamare. Ma il golem, per tutta risposta aveva
emesso un suono, simile ad una risata, e aveva colpito il giovane ossigenato con una
delle sue braccia rocciose. Il ragazzo venne sbalzato all’indietro verso la casa di
Giles, e Spike a quel punto scattò,per aiutare Nail. Anche Buffy, che era uscita
attirata dalle urla di Willow, si avventò sulla creatura. Ma entrambi ottennero scarsi
risultati. La cacciatrice fu subito sbalzata all’indietro dal golem, che l’aveva colpita
colla sua testa di pietra, mentre Spike venne catturato dal mostro che lo sollevò per
la testa con una mano sola. La cacciatrice sanguinava in volto, e aveva la vista
annebbiata, mentre Spike si dimenava, senza riuscire a liberarsi. Nessuno si era
accorto che Nail non sembrava aver subito alcun danno dall’attacco del golem, e
che era ancora in piedi. Scattò di corsa verso il golem, e come per magia gli apparve
in mano una spada.La lama tagliò di netto la testa del grosso mostro di pietra, che
cadde a terra con un gran fracasso, come se fossero stati dei semplici sassi.Tutti
guardavano increduli Nail, che aveva sconfitto senza apparenti difficoltà un nemico
che loro nn erano riusciti a battere,tranne Spike, che era rimasto sotto il “ corpo” del
golem.
B-wow.....complimenti...ma tu che ci fai qui? Vuoi dirci chi diavolo sei? Signor
Giles. è amico suo?
G-Veramente no, Buffy. Lui è..
N-lasci stare signor Giles. Spiegherò io chi sono, e che cosa sta succedendo.
W- scusate, ma....potremmo sapere che cos’era quel coso, e che cosa sta
succedendo in questo posto? C’è forse un’altra apocalisse in avvicinamento?
T-g.g.già, siamo..siamo molto curiose...
Spike, rialzandosi- e soprattutto, come hai fatto a battere quel mostro così in fretta?
N- con calma vi spiegherò tutto. ma ora entriamo, qui fuori non è per nulla sicuro.
e così, tutti i membri dela scooby rientrarono nella casa del signor Giles e si
disposero sul divano, ai loro soliti posti. Nail prese una sedia e si mise a sedere di
fronte a loro, davanti alla televisione, mentre Spike era in piedi in cucina, e
osservava.
N- dunque, prima di tutto mi presento. Il mio nome è Nail. E’ strano, ma non starò
a spiegarvi da dove proviene. Io sono...ero, un angelo.
B- un angelo??? TU sei che cosa?
N- un angelo. O meglio, lo ero. Gli angeli esistono, solo che voi umani non li
vedete, e nemmeno li potete avvertire.Quelli che voi chiamate miracoli, molte volte
sono provocati da noi, tranne in rare eccezioni. Ma ci sono anche degli angeli
combattenti, che sono quelli che combattono su un piano differente della realtà, e
impediscono ai demoni di...diciamo,impossessarsi del paradiso. La guerra contro i
demoni non si combatte solo sul piano reale, ma anche su una sorta di piano astrale.
Il paradiso e l’inferno, per intenderci. Lì, nessuno, nemmeno i demoni possono
andare, se non da morti.ma i demoni cercano di aprire il confine tra il loro mondo e
il “mondo dei morti”, per impossessarsi delle anime del paradiso, e torturarle come
all’inferno,oppure per renderle loro schiave, e per avere, dalle anime dell’inferno,
sempre nuovi soldati per le loro legioni. IO ero uno di questi angeli combattenti.
B- e come mai non lo sei più?
N- non mi sembra che siano affari tuoi.
S- vedi di non essere scortese colla cacciatrice.
N-altrimenti?
Spike e Nail, che da subito non si erano piaciuti, si stavano guardando ferocemente,
e tutti avevano paura che da un momento all’altro si sarebbero azzuffati.
N- bah. Dicevo... in questa città, che è la bocca dell’inferno,come la chiamate
voi,sono sempre state presenti forze assolutamente imprevedibili e sconosciute.
Servendosi di queste forze, una setta di monaci dediti al male, e servi dei
demoni,che era giunta qui dall’Europa ai tempi dei Vichinghi,ha creato un
manufatto potentissimo, un’arma, che è in grado di dare un potere quasi assoluto a
qualunque demone ne entri in possesso.
S- e come mai nessuno ne ha mai sentito parlare?
N-perchè nessuno lo ha mai scritto da nessuna parte, e solo pochi esseri
nell’universo conoscono l’esistenza di questo manufatto.Purtroppo, uno di questi
esseri è un vampiro. Il vampiro più spietato che esista. Duke, il ribelle.Pensate che
da solo ha provocato l’incendio di Roma, del 64 d.C. Ha una grande conoscenza
delle arti magiche, che lo rende il vampiro più pericoloso che sia mai esistito.
Perfino Kakisthos, e gli altri anziani avevano paura di lui.
D- perchè avevano?
N- perchè li ha uccisi tutti, tranne Kakisthos, che comunque è stato ucciso da tua
sorella, qualche anno fa.
B-beh,se erano tutti come lui, non deve essere stato difficile...
N- Kakisthos era il più inesperto degli anziani. E poi era presuntuoso e incosciente.
Si era salvato da Duke, che allora aveva un altro nome, solo perchè non era presente
quando ha ucciso gli altri.
B-ah...
N- comunque, Duke, ora che in qualche modo ha scoperto il manufatto, è arrivato
in questa città. Ha una passione per la distruzione, e sono sicuro che è stato lui a
dare le armi ai vampiri e a convincerli a usarle, e anche a massacrare i pompieri di
Sunnydale. Sono sicuro che lo avrebbe fatto comunque, ma questa volta, ha anche
lo scopo di distrarci dal suo obiettivo.
B- sai dove si trova questo manufatto?
N- non con precisione. ma so che è ancora più in profondità delle grotte di
Sunnydale.
W e T- e quell’affare che ci ha attaccate? Che era?
N- era un golem. Uno dei tanti poteri magici di Duke, è quello dell’invocazione
degli elementi naturali per creare mostri al suo servizio.
W- ah....è potente!
N- molto.
B- dobbiamo fermarlo.
N- no. Devo. Solo io.
B- invece ti daremo una mano.Vero, Spike?
S- bah.- ma fece segno di si con la testa.
B- bene. CI serve un piano di battaglia.
N- calmati ragazzina. Sei molto determinata, ma questo non basta. Io sono quello
con più esperienza, dunque, se volete morire, lo farete ai miei comandi, d’accordo?
B- io non ti...
Nail la prese per il collo con un braccio e la sollevò di peso dal divano. Tutti i
membri della scooby si alzarono, ma nessuno riusciva a muoversi verso
l’angelo.Erano come bloccati.
N- “tu non” cosa? Ti ho detto di stare calma. Ora siediti.
E la lasciò andare.
N- per prima cosa, voi non siete preparati per difendervi dalle armi da fuoco.Vi
servono giubbotti antiproiettile, e armi. C’è una base militare , qui vicino, giusto?
X- certo. Abbiamo già rubato delle armi, una volta. Possiamo farlo di nuovo.
N- no. andrò io. Ma prima, voi due- indicando Spike e Buffy,- dovete andare in un
posto sicuro, qui non lo è.
S- la mia cripta. L’hanno incendiata dei vampiri che volevano vendicarsi di me, per
aver sterminato metà della loro banda. Non ci torneranno di sicuro.
N- potrebbe andare. Andateci e aspettatemi là. Voi altri invece, prendete le vostre
cose e andatevene da questa città. io vi scorterò fino a Los Angeles.
X- eh? così lontano? Ma non andate di fretta?
N- siete pronti a partire?
D- veramente io...
Ma Nail non aspettò la risposta.Xander, Dawn, Willow, Tara e il signor Giles erano
seduti in un vicolo di Los Angeles e non era passato nemmeno un minuto. Nail
doveva aver fatto una qualche magia. Dopo pochi istanti, anche Anya era con loro,
con grande sollievo di Xander.
Intanto, Spike e Buffy erano arrivati alla cripta, e stavano aspettando Nail. In
assoluto silenzio. Buffy e Spike, a dire la verità non si parlavano molto, dopo la
battaglia con Glory. Spike era sempre innamorato, e Buffy lo sapeva, ma per lei, lui
era sempre un mostro. E ci sarebbe voluto molto, per farle cambiare idea, anche se ,
doveva ammetterlo, un po’ era cambiato. Forse era un po’ meno mostro di prima.
Comunque non si erano mai più ritrovati da soli nei due mesi seguenti a quella
terribile battaglia, e farlo ora, in una situazione del genere, era per lei ancora più
imbarazzante. Spike invece sembrava non curarsene, continuava a scrutare fuori
dalle finestrelle della cripta, per vedere se arrivasse qualcuno. D’un tratto, al centro
dello stanzone, vicino a Buffy, apparve Nail, con alcune casse. Buffy, colta di
sorpresa sobbalzò vistosamente, provocando un sorriso sulla bocca di Nail.
Senza dire nulla, Nail aprì le casse. Fucili, granate, coltelli, pistole e munizioni. e
inoltre due giubbotti antiproiettile.
N- ho portato i giocattoli.
S- tu non hai un giubbotto antiproiettile?
N- non ne ho bisogno.Posso evitare i proiettili delle armi da fuoco. Dunque, sono
quasi le 2 del mattino. All’alba mancano ancora quasi 5 ore.Non credo che per
questa notte proverà a trovare il manufatto, ma di sicuro cercherà di distruggere
questa città il più possibile.
S- ma come può, senza far intervenire l’esercito?Se si accorgono che qualcosa sta
distruggendo una città, non credo che resteranno buoni buoni a guardare.
N-ha massacrato tutti i pompieri e i polizziotti di Sunnydale, e credo che abbia
interrotto sia la statale, che la ferrovia. E deve aver distrutto i ripetitori delle radio e
i tralicci del telefono. Dalla base militare, dove ho trovato solo pareti macchiate di
sangue,e nient’altro,ho provato a contattare qualcuno, ma nessuno risponde, e
sembra non esserci segnale.
S- ci ha messi sotto assedio...
La cittadina di Sunnydale non aveva mai conosciuto una notte peggiore. Sì, da
sempre c’erano omicidi misteriosi, e la gente era poca e aveva paura...ma le paure
erano sempre rimaste soltanto dei sospetti,inconfessabili, che nessuno aveva mai
avuto il coraggio di dire apertamente. Faceva troppa paura, anche solo per nominare
il pericolo che c’era in quella città... i demoni. E i vampiri, naturalmente, ma la
gente non ci faceva molta differenza. Ma quella notte....le paure più sconvolgenti e
più segrete di ogni uomo erano venute in superficie. Era cominciato tutto con un
incendio al centro commerciale, due bande di teppisti bene armati che si
affrontavano. Poi la situazione era peggiorata. La televisione aveva smesso di
trasmettere, i telefoni erano diventati improvvisamente muti. In molte zone della
città mancava anche la corrente...era spaventoso. La notte era illuminata solo dal
fuoco delle case che bruciavano, o dai colpi che venivano sparati dalle armi da
fuoco di chissà chi. Nemmeno in casa propria si era al sicuro. In meno di 2 ore, le
strade erano piene di morti, il fuoco era divampato in gran parte della città, e
nessuno sembrava in grado di fermare quella catastrofe.Non si sentivano sirene, non
si vedevano luci, nemmeno in lontananza. I pochi che erano stati visti scappare, non
si sapeva che fine avessero fatto, ma c’era troppo terrore in quella notte nera come
non mai , per tentare la sorte e sfidare quel buio impenetrabile, per cercare di
raggiungere la statale. Ogni tanto, dalle case, qualcuno sparava a chi c’era nella
strada, senza curarsi di chi fosse, tanto non lo vedeva, e molte volte, dalla strada
venivano sparate raffiche verso le case. Bande armate si fronteggiavano per le
strade della periferia, distruggendo tutto quello che era a portata di fuoco. Mostri
spaventosi, giganteschi, certi umani, certi che di umano non avevano proprio nulla,
uscivano da ogni fogna, da ogni angolo un po più buio degli altri. Il terrore della
gente si poteva sentire, e quasi toccare nell’aria gelida della notte. E dove il silenzio
non era coperto dal rumore delle lotte, dagli urli disumani di qualcosa che
probabilmente umano non era, si sentivano madri, bambini, ragazzi, e anche uomini
che piangevano... per la disperazione, per il terrore, per la frustrazione, di chi ha
perso tutto, e non sa nemmeno se arriverà al giorno seguente.
Un uomo, una figura, vestita con un lungo impermeabile di pelle nero, i capelli
scuri, la faccia pallida, camminava in mezzo a quel massacro, voltando la testa
lentamente, per osservare quella scena.
-sublime- Sorrideva, divertito e compiaciuto.Poi si fermò, apparentemente senza
motivo, in mezzo a una strada. Alzò lo sguardo verso il cielo nero....nemmeno le
stelle si vedevano quella notte... e poi la riabbassò di scatto. E scoppiò in una risata,
quasi isterica, completamente pazza, che faceva venire la pelle d’oca. Poi si diresse
verso il cimitero.
S- dobbiamo cercare di metterci in contatto con qualcuno dall’esterno.
N- non se ne parla, Spike. Vuoi che finisca di mezzo gente...esseri umani, che non
c’entrano nulla, che non possono affrontare una minaccia del genere?
B- Nail ha ragione, Spike. Ma allora che cosa facciamo?
La cacciatrice, il vampiro e l’angelo stavano discutendo sul da farsi. Spike non
sembrava teso, lui si era gia ritrovato in mezzo a una città che era in pasto alle
fiamme. Solo che l’ultima volta era stato lui ad “ accendere la festa”. La cacciatrice,
invece, sembrava più agitata, anche se non lo dava a vedere. Non le era mai capitato
un disastro del genere, di solito fermavano i nemici prima che questi cominciassero
a seminare morte per le strade.Nail era invece il più tranquillo. Sapeva con chi
aveva a che fare, ed era a suo agio, perchè sapeva di avere dalla sua parte il fattore
sorpresa. Duke non si sarebbe mai aspettato di trovarlo lì, soprattutto non con due
alleati.
N- la priorità è salvare la gente che abita nella città e che è ancora viva.
Presumibilmente, gli scontri più duri stanno avvenendo nelle periferie più
malfamate della città, e al porto, dove la maggior parte dei vampiri ha il loro covo.
Si intralciano fra loro, perchè ci sono molte bande rivali, e questo è relativamente
un bene. Invece , una zona che ora dovrebbe essere tranquilla è quella del centro
commerciale, perchè ora che è bruciato, di sicuro nessuno tornerà per combatterci.
Buffy, tu dovresti cercare di trovare, se ci sono, dei superstiti, e portarli verso la
base militare. Tra poche ore sorgerà il sole, e allora il tuo lavoro sarà più facile.
Spike, tu invece avrai il compito di cercare una grotta che scende più profonda delle
altre. Dovrebbe essere a Ovest della città, nelle grotte dove si era nascosto quel
mostro dell’iniziativa..
S- un giorno devi dirmi come fai a sapere tutto su di noi.
N-... dicevo, tu dovresti conoscerle. E’ una grotta particolare. somiglia a un pozzo, e
le stalattiti e le stalagmiti, sono messe in modo da formare una specie di scala. Non
esiste nulla del genere in natura, quindi non è difficile da individuare. Se la trovi,
chiamami. Urla il mio nome.
S-ahahah, e che farai, apparirai all’improvviso?
N-.....esatto, Spike.
S-ah...
B- e tu che cosa farai?
N- cercherò Duke, prima che raggiunga la grotta.
B-ma se è davvero così terribile come lo sconfiggerai?
N- anche io so usare la magia. e poi i miei poteri di angelo vanno molto al di la di
quello che immagini.
La porta dietro di loro si aprì con un forte rumore, provocato dai cardini
bruciacchiati che si spezzavano sotto il colpo di un calcio poderoso, sferrato con
una forza fuori dal comune. I tre si girarono di scatto verso la porta. Una figura
vestita di nero, non altissima, capelli scuri e pelle bianca, segno di riconoscimento
di un vampiro stava in piedi, guardandoli storti, con il volto serio, sulla soglia. Il suo
volto, salvo per i capelli scuri, era identico a quello dell’angelo. Sul volto del
vampiro in nero, si stampò un sorrisetto sadico, nel vedere la faccia stupita del suo
sosia ossigenato. Una risata crudele uscì dalla bocca del nuovo arrivato, che si
avvicinava con passo sicuro ai tre, rimasti impietriti.
B- che significa...è uguale a te!
S- e soprattutto, perchè mi copia i vestiti?
N-....vi presento Duke...
D- ahahah, Nail. Non sei cambiato per nulla. Credevi che non mi sarei accorto della
tua presenza qui. E speravi di prendermi di sorpresa. Povero fratellino...ahahahah...
ma non ti preoccupare, nessuno saprà mai quanto sei stato stupido...morirai. QUI,
ora.Oh, ma che maleducato, hai anche due amichetti... eheh.....ce n’è anche per
loro.
E dicendo queste parole, allargò le braccia, e le alzò verso il cielo. Ai suoi lati
apparvero due mostri, che camminavano su due gambe, deformi al punto da fare
venire il vomito,e che sembravano ricoperti di pelle umana...non loro. Erano alti
poco più di un metro e mezzo, ma gli artigli sulle loro mani non li rendevano
avversari facili. Emettevano suoni disgustosi... Buffy e Spike non avevano mai visto
schifezze del genere.
D- piacere, loro sono Tim e Tom. Voi? Su datevi la manina...ahahahahahah
S-ma che diavolo...
Non fece in tempo a finire la frase, che i due mostri gli erano addosso. Evitò per un
soffio gli artigli del primo, piegando il busto all’indietro, poi si lasciò cadere e,
appoggiandosi a terra colle mani, scaraventò la creatura contro il muro, con un
calcio acrobatico. Buffy intanto era intenta ad evitare i colpi dell’altro mostro, che
era dannatamente più veloce di quello che si aspettava. Evitò un colpo al volto, poi
con un giro su se stessa ne evitò un altro allo stomaco. Quegli artigli le facevano
una paura dannata. Spike all’improvviso si avventò sul mostro che stava attaccando
la cacciatrice, colpendolo con un forte pugno. Il mostro vacillò,e un calcio della
cacciatrice lo buttò per terra. Poi Spike urlò. “Tom” si era ripreso dal colpo
precedente, e aveva colpito Spike alla schiena, che si era inginocchiato per il dolore.
Tom stava per staccargli la testa con un colpo dei suoi artigli micidiali, ma la
cacciatrice non era d’accordo, e glielo fece capire con un calcio in pieno volto. Il
collo della creatura, non resse al colpo della cacciatrice, e con un’improvviso
zampillo di sangue, la testa si staccò e cadde sul pavimento. Il mostro crollò. Meno
uno. Tim si era rialzato, e ora guardava i due carnefici di suo fratello e ringhiava
ancora piu forte di prima. Attaccò colle braccia aperte, in preda alla rabbia, senza
curarsi di coprirsi. Buffy e Spike lo presero, un braccio per uno, e lo scaraventarono
contro il pilastro al centro della stanza. Buffy gli diede un calcio nello stomaco,
facendolo piegare su se stesso, e Spike gli staccò la testa con un forte pugno dato
dall’alto verso il basso. Poi i due si accorsero della scena che nel frattempo era
davanti a loro. Nail e Duke. I loro occhi azzurri, identici si fissavano. Nessuno dei
due si era ancora mosso. Nemmeno di un millimetro. Poi, improvvisamente, Nail
scomparve, e Duke diventò nebbia, e uscì dalla finestra rotta della cripta. Buffy e
Spike uscirono, per vedere cosa stesse succedendo. Non credevano ai loro occhi.
Una palla di fuoco partì dalle mani di Duke, ma Nail la evitò con na velocità
impressionante.Tutti e due volavano ora! Duke sembrava levitare,mentre Nail
volava grazie a due grandi ali da angelo che gli erano spuntate dalla schiena. Nelle
mani di Nail comparve la stessa spada che aveva usato per sconfiggere il golem,
mentre Duke si fece comparire una lancia, con due punte, una per ogni estremità.
Nail attaccò il vampiro con la sua spada, ma questi parò abilmente il colpo colla sua
lancia, per poi sferrare un calcio nelle costole dell’angelo,facendolo allontanare.
Nail sputò sangue. Duke gli fu addosso. Gli graffiò la faccia con una delle punte
della lancia, Nail urlò,ma cercò di reagire, girandosi lo colpì col dorso della mano in
pieno volto. Il vampiro si girò su se stesso, sfruttando la forza del colpo, e piantò la
lancia nel corpo di Nail. L’angelo aveva gli occhi sbarrati... non urlava
nemmeno...il vampiro, senza nemmeno guardarlo in volto, gli tolse la lancia dal
costato, e lo guardò cadere.
D- ti credevo migliorato, fratellino. Invece sei sempre scarso, come lo eri una volta.
Anzi, sei addirittura peggiorato.
Nail atterrò esanime sul tetto della cripta. Duke allungò le braccia nella sua
direzione, colle mani aperte...scoppiò in una risata...-peccato, speravo di divertirmi
di più- e richiuse i pugni. Una pioggia di fuoco si abbattè sulla cripta, investendo in
pieno il corpo dell’angelo. I boati delle esplosioni delle palle di fuoco si
mescolavano col suono delle risate del vampiro. Buffy e Spike scapparono. Si
nascosero tra i cespugli più vicini che trovarono, e rimasero impietriti ad osservare
la scena. D’un tratto,il vampiro scese a terra, dando le spalle ai due. Buffy tirò un
sospiro, non li aveva visti. La pioggia di fuoco era finita.
D- so dove siete. Non credetevi al sicuro. Ma con voi mi divertirò più tardi, ora ho
altro da fare.A dopo, bambini...
Los Angeles, stessa notte. I ragazzi della scooby si erano diretti immediatamente
alla Angel Investigations, sperando di trovare il suo proprietario e di avere un aiuto,
sia a capire cosa stesse succedendo a Sunydale, sia per chiedergli di dar loro una
mano a fermare Duke. Ma quando erano arrivati all’ufficio del vampiro, non
avevano trovato nessuno, e si erano messi ad aspettarlo nel corridoio. Willow e
Tara, intanto, stavano cercando di sentire l’aura di Buffy, ma non riuscivano a
sentire nè la sua, nè quella di nessun altro in città. Era come se tutta la città fosse
stata cancellata. Non sentivano nemmeno più l’aura di malvagità che era sempre
percepibile in quella città,per la presenza della bocca dell’inferno. E questo
insospettì molto le due streghe, che capirono che doveva esserci qualche
incantesimo di schermatura che impediva alle due ragazze di mettersi in contatto
con la loro amica. Anya e Xander si erano già fatti prendere dalla disperazione.
Anya continuava a camminare avanti e indietro per il corridoio, e a urlare contro
Xander, accusandolo di non fare nulla, di non essere nemmeno un po’preoccupato
per la loro casa che andava distrutta. E Xander per tutta risposta era uscito senza
dire nulla. Ma dopo cinque minuti era ritornato al seguito di Angel. Tutti, chi più
chi meno, furono felici di vederlo in quella situazione.Gli spiegarono quello che
sapevano, a proposito degli avvenimenti di Sunnydale, e Angel, a sentire il nome di
Duke era sobbalzato. Non era un buon segno.Angel spiegò che Duke era un
vampiro che aveva piu di 2000 anni, e che era forse uno dei piu crudeli e spietati
vampiri in circolazione.
A- nessuno è mai riuscito a vedere in faccia quel mostro e a sopravvivere per
raccontarlo. Ha devastato l’europa per millenni. L’incendio di Roma era stata opera
sua, cosi come quello di Londra piu di un millennio piu tardi. Ma preferisce
attaccare i villaggi sperduti, piuttosto che le grandi città. Non riesco proprio a capire
che cosa ci faccia a Sunnydale.
G-c’era anche un ragazzo.Ha detto di chiamarsi Nail e...
A-NAIL???? Nail è...suo...suo fratello!
Spike e Buffy erano terrorizzati dallo spettacolo che avevano appena visto. Non
sapevano che cosa fare...si guardavano indecisi, guardavano nella direzione dove
era sparito il...vampiro? Possibile che un vampiro fosse tanto potente?
Il primo a decidersi ad uscire fu Spike
S-Buffy, non possiamo stare nascosti qui ancora per molto. Ci troverà, e comunque
tra poco sarà giorno, e io ho bisogno di un riparo.
B-s..si...forse hai ragione...dobbiamo...trovare un riparo per te. Di giorno quel
mostro nn può girare...quindi avremo un po di tempo per riposare e preparare un
piano....anche se non credo che servirà a molto...
Detto questo, i due uscirono finalmente dal loro nascondiglio. Quanto erano rimasti
li?Mezz’ora...forse più. Spike si diresse in direzione della sua cripta, ormai
distrutta. Voleva dire addio a quella che era stata, seppure per poco, la sua casa, e
prendere le chiavi della macchina, che erano sepolte li sotto. Non credeva ai suoi
occhi...ma vide il corpo di Nail agonizzante sotto alcuni pezzi del tetto della cripta
crollata...era ancora vivo!!
S- cacciatrice! Nail...è vivo! E’ ancora vivo! Non ci posso credere, ma come ha...
Le parole gli morirono in gola, quando vide le mani dell’angelo illuminarsi di una
luce azzurra, e subito dopo molte delle sue ferite e delle sue bruciature curarsi da
sole, e la sua pelle rigenerarsi.
A quel punto l’angelo si alzò, e si accorse dell’espressione attonita del vampiro, e
della cacciatrice che lo aveva visto solo ora che si era rialzato miracolosamente in
piedi.Sapeva che volevano spiegazioni.
N-vedete... uno dei miei poteri di angelo è quello di poter curare le ferite anche più
gravi. Grazie a questo sono sopravvissuto. Duke non sapeva che ho sviluppato
questo potere. Solo che...mi richiede molta energia...non posso rigenerare tutte le
mie ferite simultaneamente, rischierei di perdere tutte le mie energie, e allora non
servirebbe a nulla.
S e B - AH.
Questo fu tutto quello che i due riuscirono a dire. A quel punto , il trio si diresse
verso la città...non si aspettavano di trovare un bello spettacolo, ma quello che
videro andava molto al di la delle loro paure. I vampiri non giravano piu per le
strade, ora che l’alba era vicina, in compenso altri mostri, di vari generi, demoni e
zombie banchettavano qua e la colle carcasse della gente morta per strada. Buffy era
inorridita a vedere quello spettacolo. Mentre la cacciatrice cercava di trattenere un
conato di vomito, Spike improvvisamente mutò la sua faccia in quella del demone
che c’era in lui, Nail pronunciò alcune parole di un incantesimo, e
improvvisamente sia lui che Buffy cambiarono aspetto, somigliando molto a dei
vampiri. Buffy era interdetta...
B- perchè hai...?
N-vedi, rischiamo di dare troppo nell’occhio, se manteniamo il nostro aspetto
naturale. Non è normale che degli uomini comuni girino per le strade ORA.
B- già, come se voi due, colla vostra capigliatura attiraste poco gli sguardi
S- ehi, cacciatrice, ti è tornato il senso dell’umorismo. Buon segno, vuol dire che nn
sei poi così sconvolta.
B-Oh, Spike... bah, dove stiamo andando?
N- a casa mia. Vicino alla stazione. E’ protetta magicamente, lì saremo al sicuro, e
tu Spike potrai ripararti dalla luce del sole.
S- ma a piedi non arriveremo mai prima che sorga il sole e io...HO
DIMENTICATO LE CHIAVI DELLA MACCHINA!!!
E si diede una sonora pacca sulla fronte colla mano sinistra. Poi mise la destra nel
taschino dello spolverino di pelle...- E ANCHE LE SIGARETTE! Maledizione, che
serata sfortunata!-
Buffy non riuscì trattenere una risata, poi Nail disse, mentre colle mani li aveva
presi entrambi per le spalle:
N-uh...forse hai ragione.
Spike sentì un brivido, e guardò in faccia l’angelo. E senza nemmeno rendersene
conto, ora erano in un appartamento. La finestra dava sulla stazione, fortunatamente
dalla parte opposta da quella dove nasce il sole che proprio in quel momento stava
cominciando a illuminare il paesaggio desolato con i suoi raggi. Spike e Buffy si
guardavano attorno, intontiti da quello che avevano appena provato. Nail nel
frattempo, sorridendo divertito, andò a chiudere le tende, per non rischiare che
Spike friggesse al sole. Nail fece accomodare i suoi due ospiti, Spike sul divano e
Buffy nel letto, e gli disse che era meglio se dormivano per qualche ora. Lui sarebbe
uscito, visto che tanto poteva stare anche per settimane senza dormire, per cercare
dei superstiti, nel caso ce ne fossero stati, e per farli scappare dalla città. Disse che
sarebbe rientrato per mezzogiorno, e che voleva trovarli pronti; dovevano formulare
un piano, e correre a fermare Duke, prima che fosse troppo tardi.
Spike e Buffy non replicarono, sapevano bene che non era il caso, e si misero a
dormire. La cacciatrice era veramente molto stanca, e anche Spike doveva
riprendersi dalle battaglie del giorno prima.Era riuscito a beccarsi tre pallottole
d’argento, che sono molto dolorose, per i vampiri, visto che bruciano dall’interno,e
aveva dovuto combattere con dei mostri ripugnanti. Si, aveva proprio bisogno di
riposare.
ore dopo...
N-EHI! Avevo detto che volevo trovarvi pronti!
Spike si svegliò di soprassalto, alle urla di Nail- accidenti, non mi sono accorto
dell’ora! Buffy dov’è?
N- sta ancora dormendo. Ehi sveglia bella addormentata! E’ ora di andare a
massacrare quel dannato vampiro.
Buffy, svegliandosi (“caspita quanto è bella quando è appena sveglia!”pensava
Spike)- Che..c’è? Ehi...Nail...ma è giorno...Duke è un vampiro e non può...
N-può.Fidati. Lo conosco bene.
B-ma come? Che diavolo stai dicendo?
N-ti ho detto che ha dei poteri magici fuori dall’ordinario. Può girare sia di giorno
che di notte. Solo che di giorno i suoi poteri sono quasi dimezzati, mentre i miei
sono nel pieno.
S-dunque se lo trovassimo ora avremmo qualche possibilità in più, giusto?
N-esatto.
S-problema! Io come diavolo faccio ad aiutarvi?
N- Duke non è l’unico a saper usare la magia.- e dicendo così, pronunciò alcune
parole in latino, toccando poi Spike con una mano che si era illuminata di una luce
fortissima. Spike urlò di dolore, poi il bagliore scomparve. Sulla maglia di Spike,
dove Nail lo aveva toccato, c’era rimasta una bruciatura che aveva la forma della
mano dell’angelo, e anche sul petto del vampiro si poteva notare una cicatrice della
stessa forma.
S- che diavolo mi hai fatto?
N-quella cicatrice sparirà entro domani mattina, ma finchè l’avrai, potrai
camminare alla luce del sole senza problemi. Fai attenzione, però, perchè adesso sei
praticamente mortale, anche se conservi la forza e le caratteristiche base dei
vampiri.
S-ah, perfetto. Mi manca soltanto che mi cresca un’anima, e potrò fare la
controfigura di quella specie di rinnegato del mio sire.
B-SPIKE! Non ti permetto di parlare così di Angel! Hai capito? La prossima volta,
potresti ritrovarti POLVERE.
Spike colpì la cacciatrice in pieno volto. Nessun dolore alla testa.
S-perfetto...quell’incantesimo deve aver fatto qualcosa al mio chip.
N- finitela. Mi servite tutti e due vivi. Spike, il tuo chip è disattivato
temporaneamente, poichè ora sei mortale, ma si riattiverà quando finirà
l’incantesimo.Tu, Buffy, cerca di calmarti. Tra poco vedrai anche il tuo ex. Stanotte
arriverà. Lo posso sentire.
B- che cosa? Angel sta venendo qui? Lo hanno avvertito i miei amici, vero?
N-esatto.Io lo posso sentire perchè mi sono tenuto in contatto mentale con loro,
anche se non lo sanno, e non possono sentirmi.
B-ho capito.
S-fantastico! Ci manca solo che questi due si riuniscano e comincino a tubare, e poi
sarà davvero finita!
B-smettila, Spike! E tu...ancora devi spiegarmi una cosa. Ieri non mi hai risposto, e
dopo la battaglia ero troppo sconvolta per chiedertelo...perchè tu e Duke siete
uguali?
N- semplice, Buffy...Duke è...
S-suo fratello.
B-tuo fratello???? Ma che diavolo dici? E tu Spike, come fai a saperlo???
S- beh, vedi...nel nostro “ ambiente” la loro storia è molto conosciuta, anche se sono
pochissimi i libri sui quali si trova. Non mi stupisce che perfino Giles ne sapesse
molto poco.
N-io e Duke siamo nati nell’antica Roma.Eravamo dei maghi, anche piuttosto
potenti, ma una notte... Duke, non mi ricordo nemmeno più il suo nome da
mortale...si ritrovò attaccato da un gruppo di vampiri. Morì quella notte. Con i
poteri della magia e la forza e la malvagità dei vampiri...era una forza della natura.
Una forza demoniaca tanto potente che nè io nè nessun altro sapevamo come
fermare. Ma qualche notte dopo... mi ritrovai avvolto in una luce...era calda...era
bellissimo essere lì... una voce mi parlò, e mi raccontò dell’esistenza degli angeli, e
che io ero stato scelto per diventare un angelo, che la mia missione sarebbe stata
cacciare vampiri e demoni...
B-ehi, ma per quello esistiamo noi cacciatrici!!
N- le cacciatrici non possono occuparsi di tutti i demoni del mondo.
Siamo...eravamo 7 angeli. Cacciavamo demoni, all’insaputa di tutti.
S-eravate?
N- Già. Col tempo, la nostra missione principale è diventata quella di uccidere mio
fratello...ma lui è dannatamente furbo...e forte...sono rimasto soltanto io.
S-ah! Ma gli altri angeli erano tutti forti quanto te?
N-si, quasi.
S-ah......allora noi non abbiamo alcuna speranza.- Spike pronunciò quella frase
senza la minima ombra di paura. Era quasi eccitato all’idea di una battaglia così
dura.Una sola cosa lo preoccupava...la cacciatrice. Non voleva che le succedesse
qualcosa.
S-ora non abbiamo più armi, sono rimaste sepolte nella cripta, e comunque se Duke
è gia nelle grotte, il sole non lo tocca, ed è come se fosse notte. Sei sicuro che
abbiamo speranze?
N-no. Ma dobbiamo tentare, prima che raggiunga il manufatto, altrimenti sarà la
fine.
B-hai trovato qualche superstite, stamattina?
N-...no...
Buffy a quelle parole divenne più scura in volto. Possibile che dopo tutti quegli
anni di lotta non era riuscita a salvare nessuno, in quella città? Non riusciva a
crederci, non voleva crederci, eppure era reale. Spike si accorse di quello che la
cacciatrice stava provando, e le mise una mano sulla spalla, per rassicurarla. ma
Buffy scrollò le spalle, non lo voleva.
B-non hai trovato alcun superstite...E ALLORA NOI COME FAREMO A
SOPRAVVIVERE???-Buffy era isterica. Cominciò a urlare, a prendere a pugni
Nail. L’angelo non era affatto sorpreso da quella reazione, le bloccò le braccia, e la
guardò con uno sguardo duro.
N-ti avevo detto che dovevi andartene. Ora è tardi, non posso sprecare tempo a
portarti via da qui. Se vuoi venire e combattere, sei ben accetta, altrimenti te ne
starai qui buona.Scegli. Tu, Spike, sei con me?
S- e chi sono io per rifiutare una bella rissa?
N-non credo che questa sarà molto bella.Potresti anche non sopravvivere.
S-ehi, angioletto...per me il singolo fatto di alzarmi ogni notte potrebbe significare
che non sopravviverò. Eppure lo faccio. Quindi non farmi venire in testa paranoie,
lasciamo qui la cacciatrice e andiamo.
B-voi non lasciate qui proprio nessuno.- la cacciatrice era mossa dall’orgoglio e dal
dolore, ora- io vengo con voi, e combatto. Ogni notte rischio la vita per salvare la
gente di questa città, e nonostante questo, ora sono morti tutti. Ora il mio compito
non è più proteggerli. E’ vendicarli.
S-Buffy non...
B-zitto Spike. Ho deciso ormai.- e uscì dalla stanza sbattendo la porta.
N- che ragazza determinata...- e ricevette un’occhiataccia di Spike.Poi le si
precipitarono dietro. Spike era esaltato all’idea di camminare sotto il sole.Ma
l’esaltazione lasciò il posto al puro sbalordimento quando vide quello che restava
della città: le fiamme avevano consumato praticamente più di metà delle case, e poi
si erano miracolosamente spente, lasciandosi dietro solo macerie fumanti e terra
bruciata. Sul terreno, ormai color pece, si riconoscevano qua e la degli ammassi di
cadaveri carbonizzati, ancora fumanti...il sole pallido di quel pomeriggio, unito al
silenzio e al fumo che saliva dal terreno ancora caldo, davano a quello scenario
un’aria irrale. A Buffy sembrava di camminare sul set di un film...non riusciva a
credere ai suoi occhi... era sconvolta. Spike ancora era immerso nei ricordi dei
massacri che aveva compiuto lui, con la sua amata Drusilla, per oltre un secolo in
tutto il mondo...sentiva una forte nostalgia di quei tempi...avrebbe voluto non avere
quel dannato chip. Ma poi ripensò a Buffy, che era accanto a lui, e che era come
sempre bellissima...la amava, ne era sicuro.E poi c’era briciola. Voleva bene a
quella piccola peste, che lo trattava come un umano. Era una sensazione
strana...era come se volesse sentirsi umano...lui, un vampiro, e anche molto
potente...che voleva sentirsi umano. Pensò anche a quanto fosse diverso dal suo
sire... lui voleva punire la cacciatrice, per averlo fatto sentire umano...invece Spike
voleva ringraziarla! O meglio, voleva ringraziare Dawn. Buffy qualche volta lo
aveva considerato, quando faceva comodo a lei, un amico, per poi tornare a dargli
del mostro appena le acque si calmavano. Non lo aveva trattato molto bene.
I tre osservavano un silenzio quasi religioso, troppo sconvolti per parlare.
Camminavano, uno di fianco all’altro, ma mantenendo sempre una certa distanza
tra loro, in quello scenario apocalittico...
B-come...come..è stato...possibile...tutto questo...tutto questo..in una sola notte?
S-ha talento.-Spike disse quelle parole senza pensare che aveva la cacciatrice di
fianco. Stava ancora ricordando il suo periodo con Drusilla, quando Buffy aveva
posto, titubante, la sua domanda.Nail lo guardò con un’espressione di puro odio,
mentre Buffy, all’inizio era sbalordita...poi arrabbiata...poi furibonda!
B-Spike! Io questo non lo chiamerei proprio talento...credevo che tu...che tu...ahah,
quanto sono stata stupida, a credere che forse stavi cambiando! Sei un mostro
Spike, anche se Dawn non vuole crederci, tu sei, sei sempre stato, e sempre resterai
un mostro!Ti odio!Provo solo ribrezzo nei tuoi confronti.-le lacrime le cadevano
dagli occhi. Per qualche tempo si era anche illusa che lui potesse essere cambiato
davvero. Sentirsi amata le piaceva, e molto. La rabbia per questa delusione,
sommata con l’angoscia che gia provava per gli avvenimenti di quella notte le
provocarono una reazione spropositata. Prese il paletto dalla sua giacca, e si lanciò
contro Spike, che sorpreso da quel gesto inaspettato e fulmineo, non ebbe il tempo
di reagire o di schivarlo.
N-Buffy NO!-gridò Nail...ma ormai era troppo tardi.L’espressione di Spike si fissò
cogli occhi spalancati...dalla bocca gli colò un rivolo di sangue...era mortale ora!
Soltanto adesso Buffy se ne era resa conto...Spike indietreggiò... cercò di dire
qualcosa, ma nulla più di un rantolo gli uscì dalla bocca.Si inginocchiò a terra e
chiuse gli occhi, cadendo al suolo definitivamente.Buffy era sconvolta, Nail si
precipitò sul corpo di Spike, Buffy cominciò a piangere più forte di prima, e si
portò una mano alla bocca, per il ribrezzo che provava...Nail girò a pancia sopra il
corpo di Spike, e gli mise una mano sul cuore e l’orecchio vicino alla bocca...la
cacciatrice era caduta in ginocchio...l’espressione di Spike quando lei lo aveva
colpito l’aveva lasciata attonita...l’angelo sorrise trionfante, la sua mano si illuminò
d’azzurro...la ragazza ora aveva tutte e due le mani sul volto, si stava rendendo
conto di quello che aveva fatto...Spike aprì gli occhi, e lanciò un urlo di
dolore...Nail gli tappò la bocca con la mano libera, e l’altra ancora era
illuminata...all’urlo di Spike, Buffy si riscosse dal suo stato e fissò il vampiro.
Ancora lacrime...stavolta di gioia e di speranza...Spike si alzò a sedere di
scatto...Buffy gli saltò al collo-mio dio Spike, mi dispiace! Mi dispiace
Spike...io...non voglio perderti! Dio mio cosa ho fatto!- Nail era stato scaraventato
via dalla foga della cacciatrice, che ora era abbracciata a Spike piangente, di gioia,
perchè non era morto, dal rimorso di averlo colpito, dal disgusto che aveva provato
per se stessa in quei pochi secondi...tutte quelle emozioni in una volta...piangeva
anche perchè era talmente confusa che le girava la testa...si sentiva più confusa che
mai...Spike ancora non aveva ben realizzato che cosa stesse succedendo, e guardava
la cacciatrice,appesa al suo collo, con un’espressione di assoluta incredulità...e
all’improvviso la cacciatrice svenne.
Spike si rialzò, lasciando cadere Buffy a terra. La guardava, con disprezzo, con
rabbia, con dolore. Lo aveva “ucciso”.Un suo errore, e lei lo aveva ucciso.
Comprese quanto poco contasse lui per lei, e per un secondo fu tentato di lasciarla
li. Poi, pensando, stranamente, a che cosa avrebbe detto a Dawn, decise che forse
non era il caso di abbandonarla. Guardò Nail, con uno sguardo in cui non si leggeva
riconoscenza, ma soltanto disprezzo.Lo aveva salvato, ma anche lui lo considerava
un mostro.
S-andiamo. Dobbiamo portarla a casa tua. Non può venire con noi.
N-si, credo sia una buona idea.
E coì si avviarono di nuovo verso l’appartamento dell’angelo.Durante il tragitto,
nessuno dei due ossigenati parlò. Ogni tanto si guardavano, lasciando trasparire
perfettamente tutto il loro odio. Arrivarono a destinazione. La porta
dell’appartamento era scardinata...Corsero dentro, e in piedi, vicino alla finestra
colle tende rigorosamente chiuse trovarono una ragazza. Dimostrava non più di
diciannove anni. Aveva i capelli lunghi,scuri e lisci. Il suo volto era splendido, ma il
fatto che avesse chiuso le finestre ad ogni spiraglio di luce, lasciava intendere che si
trattava di una vampira. Stranamente, però, sembrava sentirsi a casa: aveva in mano
un bicchiere, con dentro del vino rosso.
Spike si bloccò, quando la vide...quel volto le era famigliare...
-Ciao, amore.- esordì la vampira. Spike era titubante, possibile che si riferisse a
lui?Fu interrotto dall’angelo.
N-ciao. Che cosa fai tu qui?
Spike era allibito...quasi lasciò cadere la cacciatrice dalle sue braccia. Nail
conosceva quella vampira!
-non posso più andare a trovare il mio “fidanzato”?
S- adesso sn completamente sbalordito, angioletto. Te la fai colle vampire, eh?Cmq
hai buon gusto.
-Spike...lurido verme...mi ricordo di te.
S-io di te nn molto, a dire la verità. Dove ti ho conosciuta?
-tsk...New York. ‘77. Credevo ti ricordassi di quella notte.
S-tu...sei...QUELLA PUTTANA CHE HA CERCATO DI UCCIDERE
DRUSILLA, la notte che io avevo fatto fuori la mia seconda cacciatrice!Martia, non
è vero?
M- modera i termini, biondino, se non vuoi che ti faccia secco immediatamente. Ho
molti più anni di te e di chiunque altro tu conosca.
N- a parte me....
M-comunqe hai indovinato. Amore, che ci fa lui qui?
N-sto cacciando Duke. Lui mi da una mano.
M-uh. Vedo che sei logorroico come al solito...
N-???
M-scherzavo. Piuttosto...scommetto che è stato Duke a combinare tutto quel casino,
vero?
S- esatto bellezza. Come fate a conoscervi, voi due?
M- non sono affari che ti riguardano.
S-siamo permalosette, eh?
M-Spike, già una volta ti sei salvato da me per miracolo. E’ difficile che accada due
volte.Quindi fai un favore a te stesso e al mondo e tappati quella fogna.
S-si, siamo permalosette.
N-sembrate due bambini dell’asilo. Abbiamo cose più importanti da fare. A
battaglia finita potrete scannarvi come vi pare.
M-siiii. Ho proprio voglia di ucciderti. Sai, è da quella volta che ho come un
“leggero languorino”.....
S-ah ah ah...mi fai morire dal ridere, lo sai? Piuttosto, angioletto, questa come ce la
portiamo dietro? E’ giorno. Devi fare un incantesimo anche a lei?
N-non ce ne sarà bisogno. Sono riuscito a individuare mio fratello...è come se mi
stesse chiamando, mentalmente. E’ già nelle grotte. Lì non c’è il sole, dunque non
serve l’incantesimo. Posso teletrasportarvi direttamente li.
S-perfetto, e perchè non lo hai fatto prima?
N-Duke sente se uso i miei poteri. Volevo cercare di prenderlo il più possibile di
sorpresa. Ma ora sa del nostro arrivo.
S-non potrebbe essere una trappola?
N-no. Lo conosco bene. Non usa trappole. Non ci invierà mostri, nè demoni.Non è
una trappola, che ci vuole tendere...no...per lui...è una sfida.
Si erano ritrovati nelle caverne in un batter d’occhio.Martia non aveva nemmeno
avuto il tempo di obiettare.Ma Nail sapeva che se anche avesse avuto quella
possibilità, la ragazza non si sarebbe mai tirata indietro da una battaglia contro
Duke. Era il suo sire, e lei non lo aveva mai perdonato di averla resa un vampiro.
Voleva ucciderlo.Grazie a Nail aveva imparato a non uccidere umani per vivere.
Non aveva un’anima, ma aveva comunque un forte senso di quello che era giusto o
sbagliato. E questo lo doveva a Nail.
Spike guardava la bella vampira, perplesso. Non capiva come una vampira senza
l’anima potesse essere buona. Aveva cercato di uccidere lui e Drusilla , quasi
trent’anni prima, accusandoli di essere dei mostri. Lei, che era come loro. O forse
no? C’erano molte cose che non sapeva, ma decise che avrebbe indagato solo a
battaglia finita.Sempre che fosse sopravvissuto. Senza la cacciatrice la battaglia
diventava sicuramente più dura.
Nail avanzava davanti agli altri, sicuro, ma con circospezione. Non gli piaceva
l’idea che Duke li stesse aspettando. Che avesse già trovato il manufatto? Oppure
era soltanto un modo per divertirsi, secondo la sua mente malata?
D-saaaaaaaalve fratellino. Che cosa ci fai da queste parti?
Nail, Spike e Martia si girarono contemporaneamente. Nail aveva negli occhi uno
sguardo spaesato. Ancora una volta, il vampiro li aveva sorpresi. Questo non gli
piaceva affatto. Spike era nervoso. Lo si vedeva. E Martia aveva uno sguardo
d’odio puro stampato sul viso.
D-oooh, ma chi abbiamo qui? La mia bambina...che se la fa con l’angioletto...sono
molto arrabbiato con te, piccola mia.
I suoi discorsi sembravano sconnessi. A Spike tutto questo riportava in mente
Drusilla...Duke se ne accorse...
D-oh...il biondino è nostalgico? Della sua amata Drusilla?- e dicendo questo, dietro
di lui, dall’ombra apparve. In tutta la sua nera bellezza. Vestita di un candido abito
bianco.Drusilla. La “regina della notte” di Spike. Il vampiro biondo rimase
immobile a guardarla...come poteva trovarsi lì? Forse era un trucco, uno scherzo,
ma sembrava...così dannatamente reale...
Spike era immobile. Completamente fermo, incantato. Nail capì che doveva essere
sotto all’incantesimo di suo fratello, lanciò una rapida occhiata a Martia, e subito
tutti e due, simultaneamente si gettarono su Duke. Il vampiro si girò di scatto su un
fianco, evitando un pugno della vampira e parando un calcio di Nail. Con una
velocità fulminea girò su se stesso dando un potente calcio in faccia alla bella
Martia, che venne scaraventata all’indietro, e si abbassò per evitare un secondo
calcio dell’angelo. Ora i due si ritrovavano uno di fronte all’altro.Duke partì con un
destro verso il volto dell’angelo, che lo evitò abilmente piegando il collo da un lato,
poi a sua volta sferrò un potente colpo dal basso verso l’alto,colpendo il vampiro
allo stomaco. Il vampiro si piegò, e Nail con una gomitata dietro la testa lo buttò per
terra, dove Duke si dissolse sotto forma di nebbia, riapparendo alle spalle
dell’angelo, e colpendolo molto forte con un calcio direttamente sulla spina dorsale.
Nail finì contro una delle pareti della grotta, sfregiandosi il volto e lacerando la
maglia e il giacchetto di pelle che indossava. Duke fu preso di sorpresa,però, da
Martia, che gli diede un forte calcio volante in pieno volto. Duke cadde all’indietro,
sbattendo contro la parete opposta della grotta. Martia, che aveva portato una borsa
a tracolla con delle armi, ne estrasse un paletto, e si avventò verso Duke, che era
ancora stordito. Ma il vampiro le bloccò la mano,facendole cadere il paletto, poi la
sollevò da terra, tenendola per il braccio,e le diede un forte pugno alla bocca dello
stomaco. La vampira barcollò, andando ad appoggiarsi al muro vicino a Nail. Era
ancora in piedi, ma Duke si fece apparire tra le mani la sua lancia a due punte, e la
scaglio contro il petto della vampira, che si ritrovò, lanciando un urlo di dolore,
inchiodata al muro, e svenne.
Spike intanto stava combattendo, nella sua mente, con la sua ex amante, che
sembrava aver evocato un’orda di demoni. Era in difficoltà, e i suoi compagni
sembravano essere spariti. Che diavolo stava succedendo?
Nail si rialzò da terra, ancora un po intontito. Duke gli fu addosso, Nail parò un suo
calcio, diretto al volto, poi decise di colpire di sinistro ai reni del nemico, che si
piegò da un lato. Con un calcio colpì Duke anche sull’altro lato del busto, e con una
spettacolare giravolta in aria, gli diede un calcio che lo scaraventò nuovamente sul
muro.
D-eh...complimenti, fratellino, forse questa volta ci divertiremo un po’ di più- disse,
pulendosi col dorso della mano destra un rivolo di sangue che gli colava dal labbro
inferiore.Era in piedi, sembrava tranquillo, e sorrideva beffardo, in direzione di Nail
che invece era rimasto in posizione da combattimento.Nail fece scivolare lo sguardo
dove c’era la sua Martia inchiodata al muro svenuta, poi si girò verso Duke con
un’espressione di rabbia feroce, che stava per esplodere.
N-bastardo...non lo dovevi fare...non dovevi proprio farlo...- e scattò.Con una
rapidità incredibile si avventò su Duke, che però non sembrava affatto
impressionato dalla velocità del fratello...ma tutti e due si bloccarono di colpo.
Spike. Stava urlando. Un urlo di dolore misto con rabbia. Faceva gelare il sangue.
Buffy si risvegliò sul letto nell’appartamento di Nail. Sembrava essere sola in casa.
Diede un’occhiata verso la finestra, e vide che il cielo si stava scurendo. Che cosa
era successo?Ah, già, Spike...lei lo aveva quasi ucciso...e poi era svenuta. Ma
quanto tempo aveva dormito? Non lo sapeva. Dei passi. Stava arrivando qualcuno.
Sembravano passi trascinati, quindi doveva essere qualcuno ferito. Un superstite?
difficile...un vampiro o un mostro ferito in un combattimento? Anche questa
ipotesi, dato che era giorno , venne scartata. Potevano essere Nail e Spike, ma
dubitava che Duke se li sarebbe lasciati sfuggire, se fossero stati feriti.Invece, con
grande sorpresa, la porta si spalancò, e Nail entrò, ferito ad una gamba, con in
braccio una ragazza dai capelli scuri e il viso stupendo, anche lei grondante di
sangue dal petto. Dov’era Spike?
B-Nail! Che cosa è successo? Sei ferito? Chi è quella ragazza? E Spike?
Nail la guardò con uno sguardo stanco...appoggiò la vampira sul divano, poi si
lasciò cadere per terra, colla schiena appoggiata al muro, vicino al divano, e guardò
di nuovo la cacciatrice.
N- Dopo che sei svenuta, ti abbiamo portato qui. Abbiamo trovato lei. E’ una
vampira, ma è buona. L’ho allevata io. Io lei e Spike siamo andati alle grotte, e
Duke ci ha sorpresi. Abbiamo combattuto, io sono stato ferito, e anche lei. Martia.
Ho sprecato tanta energia nello scontro, che non ero sicuro di averne ancora
abbastanza per teletrasportarmi qui. Ma anche Duke era molto stanco per il
combattimento. E credo di averlo ferito ad una mano. Gliel’ho tagliata. Ma sono
sicuro che riuscirà a farla ricrescere in poche ore. Dopotutto è un vampiro, e per di
più con dei poteri magici.
B-e...Spike?-aveva pronunciato quella domanda come se avesse paura della
risposta...
N-Spike...è...beh...Duke gli è entrato nella mente. Ha disattivato definitivamente il
chip, e ha annullato il mio incantesimo. Ora Spike è alleato con Duke, che gli ha
cancellato la memoria degli ultimi anni.Non si ricorda più di essere innamorato di
te. Sa soltanto che ti odia, come un tempo.
La cacciatrice si sentì stordita. Non sapeva se fosse un bene o un male. Era
felice...chissà poi perchè...che nn fosse morto...ma forse ora lo avrebbe dovuto
uccidere in battaglia...
B-questo complica molto le cose...ora che cosa facciamo?
N-a questo punto credo proprio che ci sia poco da fare. Non ce la farei ad affrontare
di nuovo Duke, e lui è maledettamente vicino al suo obiettivo. E ora per di più ha
Spike come alleato, che non è certo uno qualunque. Credo che la cosa migliore da
fare sia aspettare 4 o 5 ore. Io ho bisogno di dormire, per recuperare le energie. Poi
curerò le mie ferite e quelle di Martia, e nel frattempo arriverà Angel, il tuo ex, che
potrà darci una mano.
Buffy non sapeva come reagire. Restare fermi la innervosiva, ma si rendeva conto
che l’angelo aveva ragione. Non potevano affrontare Duke in quelle condizioni.
Con Angel...caro Angel...in arrivo, tutto sembrava più facile...ma sapeva bene che
non lo era affatto. E mentre la cacciatrice rimuginava, l’angelo biondo si
addormentò.
Passarono le ore, e il sole era finalmente calato. Nail si svegliò, e sembrava
particolarmente in forma. Probabilmente gli bastavano poche ore di sonno per
riacquistare le sue forze. Curò subito le sue ferite, e poi anche quelle di Martia, la
vampira. Poi svegliò Buffy, che, ancora stanca si era addormentata.
N-Buffy... il tuo ex è arrivato, ora lo vado a prendere. Tornerò in un secondo.
Detto fatto. L’angelo scomparve, e riapparve subito dopo con al fianco uno
stralunato Angel che si guardava intorno spaesato.
A-ma che diavolo...Buffy! Che succede? Tutto a posto? Stai bene? Che ci fai qui?
N-calmati vampiro. La tua Buffy sta bene per ora. Ma ci serve il tuo aiuto, se vuoi
che continui a starci.
A-che è successo a questa città?
N-Duke. Credo che per te questo nome sia una spiegazione sufficiente.
A-lo è. Tu devi essere Nail, vero?
N-molto perspicace.
M-oh, nn mi ero accorta ci fossero ospiti, tesoro...
N-Martia...questo è Angel.
M-Angel...Angelus? Wow, ho sentito molto parlare di te. Il vampiro coll’anima...
A-Mi volete spiegare che sta succedendo?
B-Angel, tutta la città è stata distrutta da quel vampiro maniaco. Vuole un
manufatto...un’arma, credo, molto potente. E ora ha Spike come alleato.
A-Spike. Lo sapevo che nn c’era da fidarsi di lui.
B-Non è come credi. Lo sta controllando.- N-già. Dobbiamo agire immediatamente,
prima che la situazione...
I cardini della porta cedettero improvvisamente. Un anfibio nero, sgualcito, faceva
mostra di se, nel punto dove prima c’era la porta. Poi tutti videro i pantaloni grigi, la
maglia nera, la camicia rossa e l’immancabile giacca di pelle nera... Spike
S-ops...scusate...ho interrotto qualcosa? Beh...- disse, entrando, seguito da 6
vampiri e tre mostri simili a quelli che li avevano attaccati alla cripta del vampiro,
con un sorriso beffardo,sul volto da vampiro, alzando le braccia ai suoi lati, come
per indicare i suoi “amici” -...sorpresa!
Si alzarono tutti di scatto. Nail davanti a tutti si fece comparire in mano la sua
spada, Angel estrasse un paletto, così come fece Buffy, e Martia prese la gamba di
una sedia, che aveva spaccato contro il muro. Ad un cenno di Spike, i suoi seguaci
attaccarono il gruppo. 3 vampiri si avventarono su Angel, 3 su Martia e i tre mostri
attaccarono Nail. Spike fissò la cacciatrice, ancora col suo sguardo maligno.
S-vuoi ballare, dolcezza?
Buffy era confusa. Non avrebbe voluto combattere con lui, non voleva ucciderlo
di nuovo...
B-io...io...- dovette decidersi, quando un pugno del vampiro ossigenato la colpì in
pieno volto, facendola barcollare. Paletto alla mano, mirò dritto al cuore del
vampiro, che le bloccò il braccio colla mano destra, per poi attaccarla con un
diretto sinistro sul volto. E di nuovo la cacciatrice esitò,un solo secondo. Troppo,
contro uno come Spike. Con un’abile mossa le colpì le ginocchia, facendola
cadere, ma la cacciatrice reagì prontamente, appoggiando le mani a terra, e
dandosi lo slancio colle gambe per colpire Spike al volto con un forte calcio. Ma
per questa mossa si lasciò cadere il paletto. Angel intanto era alle prese con i tre
vampiri. Ne polverizzò uno quasi subito, ma gli altri due gli stavano dando da fare.
Uno lo colpì al volto, e l’altro lo prese e lo scaraventò contro la scrivania,
rompendola. Angel si rialzò, ma era stordito, e uno dei vampiri prese il suo paletto
da terra, e si avventò su di lui. Il vampiro bloccò il suo avversario con un calcio,
poi si rialzò, gli prese il paletto dalla mano, facendolo urlare di dolore, e lo
polverizzò, appena un attimo prima di ritrovarsi di nuovo a terra, in seguito ad un
calcio fortissimo dell’altro demone. Spike si lanciò contro la cacciatrice, che non
riuscì a fermarlo, e la scaraventò contro la finestra, rompendola, e facendoli cadere
entrambi. Ma appena un attimo prima dell’impatto al suolo, Buffy riuscì a mettere
Spike sotto di se, in modo da parare, almeno in parte, i danni della caduta. Lo
stesso urlò di dolore,all’impatto. Fortuna che erano al primo piano. Intanto nel
corridoio del palazzo infuriava la lotta tra i vampiri e Martia. Martia sembrava
molto abile, e sapeva tenere testa ai tre vampiri senza difficoltà. Sembrava quasi
divertirsi a colpirli in modo da provocargli piu dolore possibile. Quando decise
che si era divertita abbastanza, una volta che aveva messo in ginocchio tutti e tre i
vampiri, li polverizzò velocemente. La cacciatrice si rialzò dolorante, i vetri della
finestra le avevano ferito la spalla sinistra. Anche Spike sembrava aver subito
molti danni dalla caduta, barcollava, e sembrava non essere in grado di reggersi in
piedi. Ma ancora aveva la faccia del demone, anche se ora il suo sorriso maligno
era scomparso. Angel era ancora alle prese con il terzo vampiro, che lo stava
colpendo ripetutamente al volto, con una serie di pugni molto veloci e forti. Poi ne
evitò uno, si girò su se stesso e colpì l’avversario con un calcio in pieno volto.
Raccolse fulmineamente il paletto di legno per terra, e lo polverizzò. Corse verso
la finestra, ma si scontrò con Martia, che stava rientrando nell’appartamento in
quell’istante
M-Angel...e Nail?
A quelle parole, Angel si guardò intorno. Vide i corpi dei tre mostri che lo
avevano attaccato, ma non lui. Dov’era?
Fuori, Spike e Buffy erano uno di fronte all’altra. I corpi doloranti, e non più
veloci come all’inizio, ma la determinazione era sempre invariata. Spike si
immaginava di assaporare il sangue della cacciatrice... un sangue prelibato e
pregiato. Buffy non voleva assolutamente morire. Ma nemmeno uccidere Spike, e
questo, forse, la rendeva meno determinata del suo avversario. Spike notò
l’indecisione della cacciatrice, e le si avventò contro un’altra volta. La cacciatrice
lo fermò con un colpo al volto, poi gli diede un calcio nello stomaco e una
gomitata nella nuca. Spike cadde a terra di fronte a lei, si girò, pronto a rialzarsi,
ma ormai non era più molto veloce, e la vista gli si era annebbiata dal dolore e dai
colpi ricevuti...la cacciatrice lo atterrò definitivamente “posandogli” un tacco sul
viso.Spike battè la testa, e con un gemito di dolore chiuse gli occhi. Doveva
riprendersi. Doveva. Non poteva morire così. Non lui. Non Spike. Ucciso dalla
cacciatrice in un combattimento. Non lui. Beh, in fondo, lo aveva sempre saputo
che un giorno sarebbe morto in uno scontro...ma ora che ci era così vicino, era
disperato all’idea di perdere la vita. Raccolse le ultime forze, riaprì gli occhi, e si
alzò, cogliendo la cacciatrice di sorpresa. Non credeva che Spike si sarebbe
rialzato. Lui la colpì al volto, facendola cadere a terra, poi le fu addosso. Le si
mise sopra a cavalcioni, tenendole bloccate le mani colle sue, e cercò di morderla.
La cacciatrice, in preda alla disperazione, fece anche lei appello alle sue ultime
energie e, raccolto un vetro della finestra da terra, liberò un braccio e colpì Spike
allo stomaco. Il vampiro spalancò gli occhi gialli da demone...del sangue gli colò
dalla bocca, sulla faccia di Buffy, e poi lui le svenne addosso, coprendola col suo
peso. Buffy chiuse gli occhi un attimo, era finita, finalmente... poi una risata
agghiacciante interruppe quell’attimo di tranquillità. Non era finita, affatto.Duke
era sul tetto del palazzo. Davanti a lui, Nail. Angel e Martia raggiunsero Nail sul
tetto immediatamente, mentre Buffy, dalla strada, non aveva nemmeno la forza di
togliersi il corpo di Spike di dosso. La faccia di Nail e di Martia impallidì, quando
Duke mostrò loro il braccio destro. Un’arma. Una specie di guanto, con attaccate
due lame, che partivano dal dorso della mano e ricordavano vagamente la forma di
due falcetti. Duke la guardava compiaciuto. Poi alzò lo sguardo su di loro, e
sorrise. Un sorriso che sembrava innocente. Semplicemente voleva dire
“spiacente, io vinco, voi perdete”. Duke alzò il braccio al cielo. Un fulmine lo
colpì, anche se nel cielo non c’erano nuvole. Ora Duke era illuminato da una luce
chiara, vagamente violacea. Senza preavviso, scariche elettriche si abbatterono sui
tre combattenti, Angel, Martia e Nail. I primi due vennero colpiti senza pietà, e
senza la possibilità di difendersi, dalle scariche. Angel schizzò dal terreno, e cadde
dal tetto del palazzo di quattro piani, in un vicolo sottostante. Martia invece non
cadde dal tetto, ma anche lei non sembrava in grado di rialzarsi. Nail invece si era
fatto scudo colle sue ali, che ora riportavano soltanto qualche piuma bruciacchiata.
Colla spada in mano si avventò sul fratello. Il vampiro parò il colpo col suo
“artiglio”poi colpì l’angelo con un pugno fortissimo, colla mano sinistra. Nail si
sollevò da terra per il colpo, ma non fece in tempo a ricadere, perchè Duke gli fu
addosso, con una velocità tale, che
chiunque avrebbe fatto fatica perfino a capire cosa stava succedendo.Ancora prima
che toccasse il suolo Duke colpì il fratello con un forte calcio nelle costole, che lo
fece volare direttamente contro il muro della stazione. Duke scese sulla strada,
vicino a Buffy, che ormai era inerme. Si avvicinava minaccioso. Poi un rumore
dall’edificio semicrollato attirò l’attenzione sia della cacciatrice che del
vampiro...: Nail era ancora in piedi. Il suo volto lasciava trasparire tutta la sua
rabbia, e i capelli, ora bagnati e spostati sul volto del ragazzo,che cadendo aveva
rotto le tubature dell’acqua, gli davano un’aria ancor più minacciosa. Aveva la
spada ancora ben salda nella mano. Si lanciò contro il fratello, che parò il primo
colpo, sempre coll’artiglio, poi evitò un secondo, spostando il busto all’indietro,
ed infine bloccò la spada con due dita della mano sinistra. Proprio un istante prima
di ricevere un forte pugno diretto sul viso dall’avversario. Duke venne
scaraventato contro il muro dell’edificio dove c’era l’appartamento di Nail, e lo
sfondò. Nail usò quei pochi secondi che aveva guadagnato per cercare di ridare
qualche energia alla cacciatrice. Questa si rialzò, fissò il giovane con
un’espressione di gratitudine,poi si volse verso suo fratello, che si stava alzando
proprio in quel momento dalle macerie del muro crollato. Aveva il giaccone di
pelle completamente strappato, e i suoi vestiti, rigorosamente neri, ora erano
ridotti a brandelli.I due fratelli, ancora una volta, si fissavano negli occhi. Duke si
asciugò col dorso di una mano il sangue che gli colava dalla bocca e dal naso, poi,
mostrando per la prima volta il suo volto da vampiro, sorrise beffardamente in
direzione del fratello. Nail invece aveva sempre un’espressione di rabbia cieca
stampata sul volto. Buffy estrasse un paletto, e si preparò ad attaccare il vampiro
simultaneamente a Nail. La rapidità dell’attacco fu impressionante. Nail e Buffy lo
attaccarono nello stesso momento, Duke con un pugno molto forte riuscì a
disarmare la cacciatrice, facendo volare in aria il paletto, mentre evitava piegando
il busto un colpo di spada di Nail;Buffy gli diede un pugno sulla faccia e Nail gli
staccò di netto con un colpo la mano dove teneva l’artiglio. Duke urlò dal dolore,
tenendosi il braccio ferito colla mano sinistra ( l’unica che gli rimaneva), Buffy
saltò e afferrò al volo il paletto che stava ricadendo, e compiendo un avvitamento
in aria impalettò il vampiro direttamente nel cuore, mentre Nail, anche lui
girandosi su se stesso gli staccò la testa colla sua spada. La testa del vampiro,
ancora con un’espressione assolutamente sconvolta, si polverizzò un istante prima
del corpo.Era finita. Finalmente era finita. Buffy cadde seduta sulle ginocchia,
troppo stanca anche solo per pensare...: “ e ora?”. Era una domanda difficile...ora
che Sunnydale, la sua casa, era stata completamente distrutta...dove sarebbero
andati a finire, lei e i suoi amici? In quel momento guardò Angel, che si era
appena rialzato dal vicolo in cui era caduto... era malconcio, ma sembrava tutto
intero. Nail, colla spada in mano, aveva lo sgardo perso a cercare qualcuno nel
vuoto. Probabilmente Martia. Gli si leggeva negli occhi la tristezza, per aver
ucciso un fratello, che forse nn aveva mai imparato ad odiare... che lui non era
riuscito a salvare...da quella fine orrenda...diventare un vampiro...Buffy volse il
suo sguardo a Spike, ora, quel vampiro a cui teneva più di quanto volesse
ammettere,che cosa avrebbe fatto, ora che nn aveva più il chip? Era troppo stanca
per pensare a che cosa fare. Nail si riscosse dai suoi tristi pensieri quando vide
comparire Martia, proprio dalla crepa nel muro fatta da Duke. Le corse incontro,
Angel e Buffy stavano guardando la scena. La abbracciò....poi si guardarono negli
occhi...ancora una volta, l’espressione dell’angelo indicava un’infinita tristezza...i
loro volti si avvicinarono....e i due si baciarono. Dolcemente, appassionatamente,
come se fosse il loro ultimo bacio. E dagli occhi di Nail, scese una sola...invisibile,
amara, lacrima...le loro labbra si staccarono...e le loro espressioni erano quelle di
due innamorati che si stavano dando l’addio...poi...il corpo della ragazza cominciò
a brillare...una luce...strana...scura...cominciò a luccicare...poi, lentamente,
scomparve.Nail strinse i pugni...chiuse su se stesso il suo abbraccio, poichè non
aveva più nulla da stringere...poi...lasciò cadere le braccia lungo i fianchi...Buffy
lo guardò, stordita dalla scena che aveva appena visto...ma non fece in tempo a
dire nulla. L’angelo mosse lentamente le sue ali...spiccò un salto, e volò via. E
dietro di lui, lasciò solo il silenzio, e mille domande nella testa della cacciatrice.
Fine.