WILLOW E TARA: UNA STORIA


Questa piccola fic è ambientata nella 7 serie, dopo poco che willow e Kennedy cominciano a stare insieme.. ed è il mio contributo a Tara perché sono convinta e lo sarò sempre che Willow non potrà mai amare nessun’altra che lei.. e che tra loro due esiste un legame che va oltre tutto e tutti.. un legame.. magico..

Era tanto per non fare sempre le solite fic esclusivamente nostalgiche.. (ma taaanto belle..) ho aggiunto la storia di Kennedy..



Eccola lì.. quella forma scura spuntare dal terreno.. quel monito di sofferenza e di eterno riposo… Willow si avvicinò lentamente alla tomba di Tara, quasi non volesse disturbare... si inginocchiò davanti alla lapide e poggiò per terra il mazzo di fiori che aveva portato..

Lesse con un sospiro le lettere nere e profonde sulla pietra.. poi cominciò a parlare..

Tara…

Ciao… come va?

Eccomi di nuovo qui… come sempre a parlarti.. ne avevo bisogno.. e poi..credo sia giusto che io lo faccia, perché.. perché se per caso da dove sei potessi vedermi, non ti piacerebbe lo spettacolo che si presenterebbe davanti ai tuoi occhi, lo so.. Faresti quell’espressione.. quella che mi fa impazzire.. come se non te ne importasse, come se per te non ci fossero problemi.. ma poi basterebbe guardarti negli occhi per capire il contrario..

I tuoi occhi… i tuoi splendidi occhi..

Ecco cosa volevo dirti, amore mio.. che … che io vedo i tuoi occhi.

Intendo dire che.. che ti vedo negli occhi di ogni persona che incontro..ti vedo negli alberi, nei fiori, nel cielo.. nelle notti stellate..

Ti vedo con gli occhi del cuore.. tu sei sempre li..accanto a me..

Sto divagando come al solito, scusa.. mi sto perdo come sempre in frasi troppo intricate..

Dicevo che non ti piacerebbe lo spettacolo.. e quello spettacolo ha un nome: Kennedy.

Voglio..farti sapere come stanno realmente le cose, Tara.

Tu.. tu non devi preoccuparti, perché non né come pensi..

Vedi, io.. Lei.. insomma noi… noi lo sai, stiamo.. insieme diciamo.. cioè.. ci frequentiamo.. ma.. Ma non pensare neanche per un istante che lei possa prendere il tuo posto amore mio..

Perché, sai, quando guardo lei.. è te che vedo…

Sono i tuoi occhi quelli che cerco, non i suoi.. Sono le tue mani quelle che sento su di me quando mi accarezza.. è.. è la tua pelle che bacio. La notte, quando chiudo le palpebre e cerco di dormire.. è il tuo viso che mi appare davanti agli occhi.. come una magia.. la tua magia..

Perché io amo te, Tara. Io amo te e nessun altro potrà prendere mai il tuo posto nel mio cuore...

Ecco, mi ero promessa di non piangere.. e… e invece guarda..

Mi manchi amore…

Lo so, lo so che continuo a ripetertelo, ma.. ma non posso farci niente, perché.. perché tu eri parte di me.. tu SEI parte di me ed ora che non ti ho più accanto, mi sento.. a metà.. Tu mi completavi.. nessun cammino sembrava troppo arduo, se lo percorrevo mano nella mano con te.. Anche.. anche il mio problema con la magia.. accanto a te sarei riuscita a vincerlo..

E …Tara.. quella… quella maledetta pallottola.. avrebbe dovuto colpire me.. l’ho sempre pensato.. avrei.. avrei voluto esserci io al tuo posto, perché tu tutto meritavi fuor che una .. morte del genere…

Oddio vedi, ora piango ininterrottamente come una bambina piccola…

Vorrei potermi accoccolare tra le tue braccia, e sentirmi protetta, sentirmi a casa.. sentirmi al mio posto..

Perché quello è il mo posto: tra le tue braccia.. ..

Vorrei sentire ancora la tua voce raccontarmi una storia.. come facevi spesso alla sera prima di addormentarci.. e io mi lasciavo cullare dalla quel suono dolce e mi sentivo bene.. mi sentivo in pace.. mi sentivo felice e fortunata di averti accanto.

Ti ricordi quando ti ho detto che sei il mio sempre? .. Sempre, hai capito??

E sempre vuol dire fino alla fine dei miei giorni.. sei la mia vita, sei l’unico vero amore per me…

Kennedy.. lo sa questo.. e non riesco a capire come possa sopportare di starmi vicina sapendo che al primo posto nel mio cuore ci sarai sempre e solo tu..

Lei.. lei è una brava ragazza, è simpatica, è .. è molto bella.. è sexy… ma non sarai mai come te. E vedi.. io non voglio usarla, sto solo cercando di andare avanti.. andare avanti si, come mi ripetono tutti.. lasciarmi il dolore alle spalle e continuare.. continuare ad amare dicono loro..

Ci sto provando capisci? È quello che tu vorresti per me, lo so… perché è quello che vorrei anche io per te se fossi al tuo posto.. vorrei solo saperti felice..

E kennedy.. beh .. kennedy mi fa felice.. mi fa meno triste diciamo.. mi fa sembrare la vita meno buia..

Però sappi Tara.. che sei tu, tu e soltanto tu la vera e propria luce in fondo a questa lunga strada, per me... quella candela superfiammeggiante che batte dentro al mio cuore.. è stata quella a salvarmi, solo quella.. Ho sentito la tua forza dentro di me, ho sentito la tua voce sussurrarmi che non mi lascerai mai, che mi sarai vicina sempre… fino a che un giorno non ci ritroveremo finalmente.. e allora più nulla potrà dividerci..

E io ci voglio credere… ci devo credere perché… p-perché c’è questa vita che devo vivere.. e se voglio riuscirci, devo pensare che non ti ho persa, che in qualche modo sei ancora qui con me... e.. e se ascolto bene… mi sembra di sentirti.. Se chiudo gli occhi e ascolto con il cuore… allora sento che ci sei. È… è semplicemente...magia.

È magia Tara, non può essere altro… Io .. riesco a sentirti.. Sento la tua voce nel suono del vento e degli uccelli tutt’intorno.. è magia, Tara e sei tu a farla..

. Sei sempre tu la strega più in gamba che conosco..”


Willow sfiorò con le dita le lettere incise nella fredda pietra, come tante altre volte aveva fatto prima di allora… fece per andarsene, ma.. mentre si voltava, il suo sguardo sembrava cercare qualcosa.. come un segno..oltre l’orizzonte… Il sole si preparava a calare e i colori accesi del tramonto donavano a quel prato silenzioso un aspetto… magico..

Una smorfia strana prese forma sul suo viso.. Si, era un sorriso… Un sorriso sincero, che da tanto tempo non compariva sulle sue labbra…

Allora si voltò incerta e lesse di nuovo il suo nome, Tara MacLay… Lentamente si sedette appoggiata alla lapide, quasi accoccolata.. come una bambina in braccio alla madre..

Chiuse gli occhi e disse semplicemente, quasi sussurrando nell’orecchio alla pietra:

Raccontami una storia….. “