TUTTA COLPA DI UN INCONTRO

Autrice : notte82

Disclaimer: solo i nomi sono di Joss..

Raiting: nc-17

 

CAPITOLO 1

 

La musica alta la stava ubriacando, la testa le doleva, gli occhi le bruciavano per le luci accecanti e il suo letto era l’unico pensiero. Dopo una giornata di lavoro, Buffy si era recata al Bronze per il compleanno della sua amica di sempre, Faith

-Ehi.. B.. vieni a ballare!- Buffy guardò la sua amica, gli occhi le luccicavano dall’alcool, la fronte era imperlata di sudore, si era proprio scatenata quella sera

-No Faith… anzi.. vado a casa…- Faith mise il broncio

-Dai.. aspetta almeno di vedere il mio nuovo capo!.. è così sexy..- Buffy sospirò e alzò gli occhi al cielo

-Faith sono stanca.. me lo presenterai un’altra volta..- Faith alzò le spalle e rapita da uno dei tanti ragazzi che quella sera era presente alla festa scomparve fra la folla. Buffy si alzò dal divano e si avviò all’uscita. Iniziò a cercare le chiavi dell’auto ancora prima di raggiungere la porta della sua salvezza e, assorta com’era nella ricerca, non prestava attenzione a dove andava, sbattendo contro a chiunque si frapponesse fra lei e l’uscita

-Ehi… guarda dove cammini… maledizione..- Buffy si bloccò, aveva preso qualcuno, e forse aveva fatto un danno. Sentiva un liquido fresco scenderle lungo una gamba, la gonna inumidirsi e la mano con le chiavi, finalmente recuperate, completamente bagnata. Guardò per terra e vide un bicchiere di plastica vuoto in una pozza di quello che doveva essere il resto del liquido che conteneva. Alzò gli occhi rassegnata e incontrò quelli azzurri ghiaccio di un uomo molto arrabbiato

-Scusi .. non l’avevo vista..- tentò Buffy con voce flebile

-Magari se usassi quegli occhioni verdi per guardare dove vai non avresti fatto sto casino..- Buffy alzò gli occhi al cielo

-Ho chiesto scusa.. stavo cercando le miei chiavi e non badavo a dove andavo… - lui alzò un sopracciglio, Buffy lo guardò senza capire – .. che c’è?..- l’uomo sorrise, era un sorriso furbo, e ciò non piacque a Buffy

-Ora mi devi offrire almeno da bere.. guarda la mia camicia..- Buffy guardò la piccola macchiolina che si era formata sulla camicia rossa dell’uomo, in confronto al danno alla sua gonna era una stupidaggine

-Senti.. ma ha i visto come sono ridotta io … - lui la guardò sorridendo

-Sì.. ma il bourbon era il mio..- Buffy sospirò

-Va bene ..- iniziò a prendere il portafoglio

-Cosa fai?..- Buffy alzò gli occhi e aggrottò le sopracciglia

-Quello che mi hai chiesto .. ti offro da bere?!..- lui sorrise

-Non voglio i tuoi soldi.. voglio che tu me lo offra e che ti siedi a berlo con me…- Buffy richiuse la borsetta, lo guardò negli occhi e si passò la lingua sulle labbra, segno che stava per dire qualcosa, l’uomo guardò molto interessato l’azione e le bocca rossa e carnosa di Buffy inumidirsi leggermente

-Io me ne vado… bevi alla mia salute.. – così dicendo Buffy so girò e uscì finalmente dal Bronze. Si avviò alla macchina, mentre imprecava ad alta voce

-Ma porca paletta.. Faith .. i compleanni… e io che ci vengo… la mia gonna è rovinata… uffa.. domani proverò a portarla al lavasecco..- arrivò all’auto e l’aprì salendo velocemente. Stava per mettere in moto quando lo sportello del passeggero si aprì e Buffy si ritrovò il fastidioso incontro, o scontro, accanto

-Scendi- ordinò lei risoluta

-Mi devi da bere … e una camicia ..-Buffy lo guardò ad occhi sgranati

-Ma … uhmmm… senti.. sono stanca, domani mi aspetta una giornata fra adolescenti con gli ormoni a mille, ho la gonna bagnata, una mano appiccicata di quel tuo stupido bourbon e anche la mia gamba non ha subito sorte migliore … io ti volevo pagare da bere, non hai voluto.. cavoli tuoi.. io me ne vado a casa … scendi ora …- lui sorrise, prese la mano di Buffy e si portò un dito in bocca, lo succhiò e gli fece scorrere la lingua attorno. Buffy era sconvolta, non sapeva se urlare o dargli uno schiaffo, non era abituata a questi approcci con gli uomini, anzi, solitamente era un pezzo di ghiaccio, come le ripeteva sempre il suo ex- fidanzato. Alla fine si incantò a guardare le sue labbra attorno al suo dito, erano carnose, belle, morbide, gli occhi la fissavano, erano ancora più azzurri di quando gli aveva visti pochi minuti prima, gli zigomi pronunciati e la cicatrice sul sopracciglio destro lo rendevano molto sexy.

Buffy si impose di togliere il dito dalla bocca di quell’uomo, ma lui la fermò semplicemente con uno sguardo. Buffy sorrise dentro di sè osservando i capelli ossigenati e sparati in alto, le unghie con lo smalto nero e l’abbigliamento decisamente monotematico, se non fosse stato per quella camicia rossa macchiata, il suo vestiario sarebbe stato completamente di colore nero

-Lasciami.. – riuscì finalmente a dire Buffy. Lui lasciò il suo dito, ma non la sua mano

-Dove mi porti … passerotto..- lei si risvegliò, quell’uomo era veramente arrogante ed esasperante

-Io da nessuna parte.. non so chi sei, come ti chiami.. e per di più sei nella mia macchina .. e io non sto chiedendo aiuto.. potresti essere un maniaco.. – Buffy stava parlando più a sé stessa che a lui, che iniziò a sorridere divertito. Buffy se ne accorse

-Che hai da ridere?- domandò esausta

-Sei veramente bella.. – Buffy lo guardò spalancando gli occhi, le aveva fatto un complimento, e a lei era piaciuta la sua sincerità- .. comunque io sono William Darcy.. ma puoi chiamarmi Spike ..- Buffy alzò un sopracciglio, si stava presentando, la sua mano stretta nella sua -.. mia riccioli d’oro.. tu come ti chiami?..- Buffy si scosse come in un sogno

-Elisabeth.. Elisabeth Summers.. Buffy per gli amici… e non sono la tua riccioli d’oro..-puntualizzò Buffy, facendolo sorridere genuinamente

-Allora cosa facciamo?.. io avrei ancora un bourbon in sospeso..- Buffy sospirò e girò la chiave dell’auto, lasciando il parcheggio del Bronze. Dopo un paio di minuti in cui Spike era rimasto a fissarla dubbioso, indossò la cintura e iniziò nuovamente a studiarla

-La smetti di fissarmi… mi dà fastidio..- lui non distolse lo sguardo

-No.. mi piace guardarti e renderti nervosa.. ma sei così con tutti o solo con me?..- Buffy fermò l’auto davanti casa sua in Revello Drive

-Solo con te..- Spike sorrise

-Bene .. allora ho l’esclusiva..- Buffy alzò gli occhi e scese dalla macchina, Spike la seguì

-Dove mi hai portato.. amore.. – lei non si voltò, continuò a proseguire per il vialetto

-Siamo a casa mia ..- Spike sorrise compiaciuto, non si aspettava un risultato del genere

-Passerotto.. ti fidi così di me…- Buffy sorrise furbamente senza che lui la vedesse, aprì la porta di casa ed entrò, Spike stava per seguirla, ma lei lo bloccò posando una mano sul suo petto

-Buona notte Spike..- stava per chiudere la porta, ma lui la bloccò con un piede

-Ehi… ma mi lasci qui al freddo..- Buffy aprì leggermente la porta per guardarlo

-Sì..- lui la guardò scioccato

-Ma.. non so nemmeno come fare a tornare a casa ..- lei sorrise

-Problema tuo.. io a casa mia ci sono.. notte..- così dicendo Spike si ritrovò la porta di Buffy chiusa in faccia, sbattendo contro il suo naso

-Ahh.. maledizione… porca miseria…- Buffy sentì le imprecazioni e gli urli di Spike, aprì nuovamente la porta e lo vide piegato mentre si teneva il naso con una mano, qualche goccia di sangue che scivolava sulle labbra

-Non è possibile… entra..- Buffy era al limite della sopportazione, la sua sfortuna quella sera era all’apice. Portò Spike nel bagno, lo fece sedere su uno sgabello, mentre tamponava con un asciugamano il naso

-Vado a prendere del ghiaccio.. magari ferma il sangue .. e non ti gonfia troppo il naso..- scese in cucina e preparò il ghiaccio. Quando tornò in bagno, lui era sparito

-Spike?.. lo sapevo che non mi dovevo fidare..- iniziò a vagare per la casa e lo trovò nella sua camera, intento a guardare fuori dalla finestra

-Cosa fai qui…?- lui si girò, non aveva più l’asciugamano sul naso a tamponare il danno provocatogli da Buffy

-Davo un’occhiata in giro… come mai una casa così grande per una persona sola..- Buffy si avvicinò e gli porse in ghiaccio. Lui lo prese e se lo pose sul naso

-Qui vivevo con mia madre.. purtroppo è morta 2 anni fa..non me la sono mai sentita di venderla…- Spike annuì e si girò a guardare fuori dalla finestra, Buffy scoppiò a ridere

-Perché ridi?- domandò offeso girandosi verso di lei

-Perché la tua serata è finita proprio male…- sorrise anche lui. Si tolse il ghiaccio e le accarezzò una guancia. Buffy, a quel contatto, smise di ridere

-Che-che cosa fai..- domandò lei titubante. Lui si avvicinò e le sfiorò le labbra. Buffy chiuse gli occhi alla sensazione. Poi li aprì quando sentì la lingua di lui scorrerle sulle labbra

-Spike .. cosa..- lui non la fece parlare, la baciò. La lingua di lui scivolò perfettamente nella sua bocca. Buffy ricambiò il bacio, sorpresa di sé stessa, allacciò le braccia intorno al collo di Spike in modo da stringerlo più vicino. Spike strinse i fianchi sottili di Buffy, e la sollevò. Buffy si staccò e lo guardò negli occhi

-Che stiamo facendo?-domandò affannata per il bacio

-Non lo so…- rispose semplicemente lui altrettanto affannato

-Baciami..- rispose lei.

Spike non se lo fece ripetere, catturò le sue labbra e la portò sul suo letto. I vestiti di Buffy sparirono dopo poco, solo delle semplici mutandine di pizzo bianco coprivano la sua pelle nuda e i suoi riccioli. Spike si morse un labbro e poi la sua bocca si chiuse su un suo capezzolo roseo e iniziò a succhiarlo. Buffy accarezzava la schiena di lui, mentre dalla sua bocca venivano solo sospiri di piacere. Con una mano, Spike scese verso il suo monte di venere, per solleticarla lì dove sapeva che aveva bisogno. Dolcemente scivolò verso la sua mano e le tolse lo slip e la sua lingua giocò con le sue labbra gonfie, coccolò il suo clitoride facendo aumentare il suo respiro

-Ah.. sì… William…- era la prima volta che lo chiamava William, e a Spike piacque, pensò che il suo nome non era mai stato così bello. Si staccò dal suo centro e risalì il suo corpo tremante fino alle sue labbra rosse

-Ti voglio..- riuscì a dire lui,. Buffy lo guardò con gli occhi lucidi. Le dita di lui giocarono con il clitoride di lei, poi un dito si insinuò nella sua stretta e bagnata fessura

-Ahh.. sìì…- Buffy gettò la testa indietro fra i cuscini. Spike pompò per un po’ poi fece scivolare fuori le dita e le portò alle labbra, sentì il sapore dolce di Buffy. Lei lo guardò, la sua lingua leccava ogni goccia dei suoi umori. Si alzò seduta e lo fece distendere. Spike osservava la sua bellezza nuda, mentre gli toglieva la camicia e la maglietta, la lingua di lei leccò i suoi capezzoli maschili come lui aveva fatto con i suoi, nel mentre le mani di lei scesero verso la cintura dei pantaloni e la slacciarono. Poi sbottonò i jeans neri, non fece scivolare la zip, la sua mano iniziò ad accarezzare la durezza di lui fuori attraverso il tessuto

-Elisabeth.. fa male.. ti prego..- lei sollevò lo sguardo e sorrise. Piano aprì la zip e gli tolse i jeans poi la vide portarsi al suo bacino. Il suo pene era duro e voglioso di lei, Buffy con la sua lingua giocò con la punta grossa da cui usciva il suo liquido pre coito

-Elisabeth..- fu l’unica parola che riuscì a pronunciare prima che lei ingoiò tutto il suo pene duro. Iniziò a pompare piano, su e giù, Spike appoggiò le mani sulla testa bionda di Buffy e l’accompagnò nei movimenti

-Elisabeth… ho bisogno ti te..- lei alzò lo sguardo e sorrise a Spike. Si portò a cavallo di Spike e lentamente si impalò su di lui. La sensazione forte che gli invase fece chiudere gli occhi ad entrambi. Buffy rimase immobile, sentiva la carne dura di Spike dentro di sé e voleva godere il più possibile di quella sensazione piacevole

-Elisabeth.. – Buffy aprì gli occhi e incontrò quelli azzurri di lui, si abbassò e lo baciò. Lui catturò le sue labbra e iniziò a spingere in lei. Buffy si lasciò coccolare dalle sensazioni piacevoli che il suo corpo stava provando poi accompagnò i movimenti di Spike, piano i loro corpi iniziarono a danzare. Quando il desiderio fu troppo, Spike portò Buffy sotto di sé e iniziò a spingere in lei con più foga. Buffy si aggrappò alle sue spalle, le unghie graffiavano la carne bianca e liscia di Spike, ma lui continuò a spingere in lei fino a quando non sentì le pareti di lei contrarsi e venire

-Williammm…- fu il suo unico sfogo, seguito da respiri e sospiri. Spike calmò i movimenti, ma non smise di entrare e uscire dal suo caldo centro

-Elisabeth…guardami..- lei aprì i suoi occhi verdi, accarezzò una sua guancia e lo baciò. Spike si lasciò trasportare dal bacio e lo approfondì ricominciando a spingere in lei. Allungò una mano fra i loro corpi e solleticò il clitoride di Buffy. Lei gettò il capo indietro mentre Spike sentiva che stava per venire

-Elisabeth… viene con me.. – lei strinse maggiormente la presa alle spalle di Spike

-Sììììììì…- Spike pompò sempre più velocemente e profondamente sentendo le pareti di lei chiuderlo, poco dopo raggiunsero l’orgasmo assieme

-Williammmmm…-

-Elisabeth…. – lui sprofondò il volto nell’incavo del collo di lei inebriandosi del suo odore di vaniglia e continuando a spingere gentilmente, mentre lei accarezzava il suo capo. Sentì la bocca di lui chiudersi sul suo collo in un piccolo bacio, lei ne sorrise, poi i denti di lui le diedero un morsetto, come a volerla assaggiare

-Sai di buono … - le disse Spike come a rispondere una sua muta domanda

-Guardami..-lui sollevò lo sguardo verso di lei e sorrise

-Sei bellissima…- lei baciò le sue labbra carnose e il suo naso leggermente gonfio

-Anche tu.. nonostante il naso ..- lui la guardò assottigliando gli occhi

-E’ colpa tua!..- lei mise il broncio

-Non è vero… sei tu che mi hai seguito…- lui diede un piccolo morso al suo labbro inferiore

-Se devo essere sincero è stata una delle mie idee migliori…- lei sorrise -.. baciami.. Elisabeth..- lei eseguì, donandogli un bacio passionale, le lingue si rincorsero nelle loro bocche, poi Spike ricominciò a danzare dentro Buffy.

 

A mattina, Buffy si ritrovò stretta in un abbraccio caldo e protettivo. Velocemente si ricordò cos’era successo la sera precedente, e soprattutto si ricordò di lui e della notte passata a fare l’amore. Si girò piano nell’abbraccio di Spike, vide il suo viso, sembrava un angelo, anche se c’era un leggero livido nella zona del naso. Sorrise al ricordo della sua porta sbattuta sul naso di Spike, si allungò e baciò gentilmente la zona violacea

-Dovrai farti perdonare per quello..- la voce roca di Spike arrivò alle orecchie di Buffy spaventandola

-Sei sveglio… - lui aprì gli occhi, erano così limpidi che Buffy pensò fossero finti

-Sì… da un po’…- lei annuì, si allungò verso di lui e lo baciò delicatamente

-Devo andare a fare una doccia e poi devo andare al lavoro..- gli annunciò lei

-Va bene..- lei si alzò, cercò qualcosa per coprirsi e l’unica cosa che trovò vicina fu la camicia rossa di Spike, la indossò e scivolò giù dal letto. Buffy si fece una doccia molto lunga, uscì dal bagno avvolta nell’asciugamano e tornò nella sua stanza. Spike non c’era più, così come i suoi vestiti. Buffy si avvicinò al letto sfatto, era ancora caldo.

CAPITOLO 2

 

-Ehi Buffy!!- Buffy si girò verso la voce che la stava chiamando

-Willow!- la ragazza dai capelli rossi e lucenti sorrise e raggiunse di corsa l’amica

-Allora.. ieri sera sei sparita!- Buffy sospirò

-Sì.. ero stanca…- Willow alzò un sopracciglio -..che c’è?..- la rossa si schiarì la voce

-E il bel ragazzo ossigenato con cui ti ho visto parlare?… molto sexy aggiungerei..- Buffy sentì le guance andare in fiamme

-Non era nessuno di particolare.. gli sono andata contro e ho rovesciato il suo bourbon.. tutto qui..- Willow annuì sorridendo

-Certo.. tutto qui.. e.. Buffy.. toglimi una curiosità.. il morso sul collo era la punizione per averglielo versato?- Willow scoppiò a ridere mentre Buffy si diresse a grande velocità nei bagni dei docenti a controllare il morso. Willow entrò poco dopo

-Tieni, legalo al collo.. però mi devi raccontare tutto…- Buffy prese dalle mani della mani dell’amica il foulard che le stava porgendo e sospirò

-Non c’è molto da dire.. dopo che gli ho versato il bourbon mi ha seguita .. e poi a casa mia gli ho sbattuto la porta in faccia e gli ho preso il naso.. così l’ho fatto entrare .. e poi.. beh… penso tu abbia capito..- Willow guardava l’amica mentre si legava il foulard nervosamente al collo e raccontava la sua nottata

-Beh.. le cose sono due.. o lui è uno schifo a letto.. cosa poco credibile a vederlo.. oppure è successo qualcosa che non mi hai detto.. hai una faccia da cane bastonato..- Buffy si girò verso Willow

-Willow… non mi piace parlare della mia vita personale lo sai…- l’amica annuì

-Allora è qualcosa che ha fatto dopo ..- Buffy alzò gli occhi al cielo

-Sei testarda… sì.. stamattina ci siamo svegliati e andava tutto bene.. poi sono andata farmi una doccia e quando sono tornata lui era sparito..- Willow fece sparire il sorriso che aveva stampato in faccia

-Ah… niente biglietto .. niente saluto.. – Buffy negò con il capo - .. vabbeh.. vedila come una nottata di sesso ..-Buffy spalancò gli occhi

-Willow… ma da quando sei diventata così.. così..- Willow incrociò le braccia al petto

-Così … cosa?.. Buffy sono una ragazza.. non un pezzo di ghiaccio come ..- Buffy la guardò seria

-Come me.. lo so.. – Willow abbassò il viso

-Buffy… scusa.. – Buffy si avvicinò e pose una mano sulla spalla dell’amica

-Willow… dai.. – Willow vide l’amica sorridere

-Buffy.. almeno racconta com’è stato!- Buffy si stacco dall’amica

-Sei sempre la solita curiosa..-Willow annuì felice

-E’ stato.. bello… intenso.. – Willow aspettava qualcosa di più, ma Buffy non glielo concesse -..andiamo.. ho lezione..- Buffy uscì dal bagno seguita da Willow imbronciata.

 

Spike sentì bussare alla porta del suo nuovo ufficio

-Avanti…- vide il fratello entrare con tante catellette e volumi in mano -.. non dirmi che queste sono tutte per il caso …-

-Ebbene sì fratello…- Spike sospirò

-Wes… ma di preciso quando chiedo un riassunto dettagliato scritto cosa intendo?..- Wesley appoggiò tutto sulla scrivania di Spike

-Pensavo fosse più utile leggere tutto…- Spike annuì, poco dopo entrò una brunetta con altri volumi

-Signor Darcy dove li appoggio?- domandò incerta guardando Wes e poi di furtivamente Spike

-Faith.. appoggiali pure qui..- rispose Wes un po’ impacciato. Faith appoggiò tutto dove gli aveva indicato e lasciò la stanza. Wesley seguì con lo sguardo la sua uscita

-Ma se ti piace perché non le chiedi di uscire? – Wes si tolse gli occhiali e iniziò a pulirli nervosamente

-Perché io .. lo sai che non sono bravo in queste cose.. perché non lo fai tu?..- Spike sgranò gli occhi

-Non c’è dubbio.. se ti piace dovrai cavartela da solo!..- Wes sbuffò e si accomodò iniziando a leggere uno dei tanti volumi insieme al fratello. Ore dopo Spike era disteso sul divano in pelle del suo studio senza cravatta e con i primi bottoni della camicia slacciati, i polsini voltati verso l’alto facendo intravedere gli avambracci, mentre Wes rimaneva composto e seduto alla sua scrivania. Un leggero bussare distrasse entrambi

-Avanti..- la voce di Spike suonò distratta

-Se non avete più bisogno di me andrei…- Spike guardò Faith, effettivamente era una bella ragazza, capelli castani, occhi da cerbiatta, corpo sinuoso e ben proporzionato

-Faith … che ne dici di una cena? ti piace la cucina italiana?- gli occhi di Faith si illuminarono, mentre la testa di Wes scattò

-Certo!..- rispose lei con foga

-Perfetto.. allora divertitevi voi due .. offro io..- Spike prese il fratello per un braccio e lo trascinò all’uscita del suo ufficio e spinse entrambi verso gli ascensori

-Andate da “Anya & Xander” dite che siete miei ospiti.. buona serata..- spinse i due ragazzi dentro l’ascensore senza permettergli repliche . Appena le porte si chiusero un sorriso si formò sulle labbra di Spike.

-Allora.. ehmm.. signorina Faith.. posso portarla con la mia auto o ha la sua..- Faith guardò Wes

-Signor Darcy.. mi scusi .. ma mi sono ricordata ora di un impegno..- Wes annuì. Il silenzio nell’ascensore era straordinariamente assordante. Le porte dell’ascensore si aprirono e Faith ne uscì immediatamente

-Permetta almeno di accompagnarla alla sua auto…- lei lo guardò poi sospirò

-Non ho auto.. prendo l’autobus..- Wes annuì

-Se vuole le do un passaggio..- Faith nel mentre continuava a camminare velocemente in direzione della fermata

-No.. è lo stesso ..- Wes abbassò lo sguardo e smise di seguirla

-Allora buona serata Faith.. scusi se l’ho importunata… non succederà più mi creda..- Wes aveva già capito che lei non era interessata a lui, ma non gli piaceva il suo comportamento. Faith si girò e vide Wes di spalle allontanarsi. Si morse un labbro, sapeva di essere stata inopportuna, soprattutto considerato che lui era uno dei suoi capi. Alzò gli occhi e lo rincorse

-Signor Darcy.. signor Darcy..- Wes si fermò -.. sarebbe ancora disposto a darmi quel passaggio.. – Wes annuì senza girarsi e si incamminò verso il garage del palazzo. Arrivarono davanti a una jaguar nera e Wes l’aprì. Salì in auto e aspettò che Faith salisse accanto a lui. Partirono velocemente, lui non guardò Faith nemmeno una volta

-Mi scusi per prima.. io ..- Wes non la lasciò finire

-Signorina Faith, non sono uno stupido, non cerchi scuse … lo so benissimo che non voleva venire a cena con me… preferiva di gran lunga mio fratello.. mi può dire ora dove devo girare?- Faith era dispiaciuta, abbassò il capo

-Al prossimo incrocio giri a destra…- rispose con voce flebile. Pochi minuti dopo erano davanti casa di Faith

-Vuole entrare a bere qualcosa?..- Wes non la guardò nemmeno

-No.. torno in ufficio.. Spike avrò bisogno d’aiuto..- Faith annuì

-Buona notte .. signor Darcy..- Faith scese dall’auto e attese qualche attimo un cenno di saluto da Wesley, che rimase a fissare la strada. A quel punto Faith chiuse lo sportello e si diresse al portone di casa, Wes partì subito dopo che lei fu entrata in casa, nonostante tutto si accertò che nessuno l’aggredisse nel vialetto. Faith rimase appoggiata alla porta per qualche minuto, dispiaciuta per il suo comportamento, dopo tutto Wesley era stato gentile con lei, l’aveva assunta nonostante fosse inesperta, e quando faceva degli errori non la sgridava mai, anzi l’aiutava a capire

-Ma perché non sono andata a cena con lui…-

 

-Ehi.. che ci fai già qui?.. – Wesley guardò male il fratello

-Faith voleva andare a cena con te.. non con uno sfigato come me..- Spike alzò gli occhi al cielo

-Allora è stupida lei che non ha capito quanto vali…-Wes guardò il fratello

-Spike.. è sempre così… - Spike si avvicinò

-Sei un grand uomo lo sai.. sei il mio fratellone!… e un giorno arriverà anche la donna per te..- Wes annuì e sorrise, Spike lo adorava. Sin da piccoli, nonostante William fosse il più giovane, lo difendeva sempre, mentre lui lo coccolava dato che Spike non aveva goduto dell’amore dei genitori, entrambi morti quando era ancora troppo piccolo per ricordarli. Si rimisero al lavoro consapevoli che avrebbero dormito in ufficio.

 

Buffy stava per addormentarsi sul suo comodo divano quando il telefono squillò, non aveva la forza e la voglia di alzarsi, lasciò che la segreteria rispondesse

-B… lo so che sei a casa… muovi il tuo culo pesante e vieni a rispondere… BBBB… porca paletta.. ho bisogno… sei tu la sensibile del gruppo qui.. e io ho fatto un casino… - Buffy ascoltò l’amica sorridendo a occhi chiusi, si chiedeva chi avesse offeso stavolta con il suo tatto da elefante. Si alzò dal divano portandosi la coperta dietro come Linus e rispose accucciandosi al pavimento con la schiena appoggiata al muro

-Sono qui… che hai fatto?..- Faith raccontò l’accaduto, e Buffy si sorprese, di solito queste scene erano tipiche di Faith, e il più delle volte non le importava nemmeno di chiedere scusa, ma la sua insistenza la sorprendeva

-Ma come i chiama questo gentil uomo che non ti ha mandato a quel paese..?- Faith sospiro e Buffy potè immaginarla mentre faceva la linguaccia alla cornetta

-Darcy… è il signor Darcy.. il mio nuovo capo…- Buffy ebbe un colpo al cuore

-Come hai detto che si chiama?..- Faith alzò un sopracciglio

-Darcy.. perché lo conosci?..- Buffy sospirò

-Per mi a sfortuna sì… - Faith rimase in attesa per qualche secondo

-E come?..- Buffy le raccontò brevemente dell’incidente alla sua festa al Bronze, ma non del dopo serata - .. non ce lo vedo proprio … piuttosto il fratello … ma lui…- Buffy chiuse gli occhi e appoggiò la testa alle ginocchia

-Beh.. è alto, occhi azzurri e penetranti, bocca carnosa e sensuale, corpo snello, ma muscoloso?..- Faith pensò mentalmente a Wes, non aveva mai effettivamente notato tutte quelle caratteristiche, ma pensandoci lo descriveva bene

-Sì.. è lui..- Buffy sospirò

-Allora ci ha provato.. e non mi sembrava tanto addormentato come dici tu..- Faith iniziò a provare un moto di gelosia

-Ma.. ma ti piace .. Buffy..- Buffy scatto con la testa indietro andando a sbattere contro il muro

-No… che cosa pensi.. perché.. piace a te ora?..- Faith sgranò gli occhi

-No no .. che dici.. non è il mio tipo..- Buffy pensò mentalmente che era proprio il suo tipo -.. beh.. allora domani che faccio.. come mi comporto … che gli dico per scusarmi..?- Buffy sorrise e cercò di spiegarle cosa dire e fare, sperando che Faith non si incasinasse come suo solito

-Faith.. ma sei sicura che non ti piace… mi sembri così insicura.. e poi mi meraviglio.. tu che ti vuoi scusare..?- Buffy sentì un sospirò di Faith

-Buffy… non lo so.. okay..è sempre così gentile con me.. e io non so perché l’ho rifiutato.. era solo una cena.. uffa…- Buffy sorrise, anche se provava un po’ di gelosia, Spike era gentile con la sua amica, Spike lavorava ogni giorno con lei , Spike che - .. Buffy .. mi stai ascoltando?…-

-Sì.. sì..- rispose velocemente Buffy

- Vabbeh.. domani vedrò di scusarmi… - Buffy sospirò

- Fammi sapere … notte…-

-Notte B…-

CAPITOLO 3

 

-Ehi Wes… alzati.. sono già le 9.. fai una doccia ..- Wesley aprì un occhio e poi l’altro

-Quando mi sono addormentato..- Spike sorrise

-Più o meno verso le 4 ..- Wes annuì

-E tu .. hai dormito?..- lui negò con il capo

-Vado a casa ora.. e poi devo fare una cosa..non so se torno nel pomeriggio…è due notti che non chiudo occhio- Wes alzò un sopraciglio

-Cosa?..- Spike sorrise e si morse un labbro

-Sapessi fratello.. sapessi..- Wes lo guardò senza capire. Spike gli raccontò dell’incontro con Buffy e del dopo serata.

-Ma a me queste cose non capitano mai..- Spike sorrise

-Vado.. buona giornata .. ti ho lasciato qualche appunto sulla linea d’accusa che vorrei adottare in tribunale.. guardala e dimmi che ne pensi..- Wes annuì e vide sparire il fratello dalla porta.

 

Spike si recò al suo appartamento, si fece una doccia e si sdraiò sul suo letto. Incrociò le braccia sotto la testa, chiuse gli occhi per cercare di riposare delle due notti passate quasi completamente sveglio, ma l’unica immagine che gli si formò nella testa fu quella di Buffy. La notte passata assieme era stata diversa, e lei così perfetta

-Maledizione… quanto vorrei averla qui…- il suo corpo stava pian piano reagiva ai ricordi di quella notte diversa dalle solite passate in ufficio - Perfetto.. ora mi serve un’altra doccia… fredda…- Spike si concesse una doccia ghiacciata in modo da reprimere i suoi “bollenti spiriti” e poi si vestì. Cenò velocemente e poi fece una passeggiata per il centro di Sunnydale per schiarirsi le idee. Improvvisamente qualcuno lo colpì

-Maledizione.. stai attento a dove vai..- imprecò Spike vedendo la sua camicia macchiata di gelato

-Non è possibile…- lui riconobbe immediatamente la voce di Buffy

-Buffy…- lui alzò lo sguardo per incontrare quello di lei, imbarazzato e arrabbiato -.. beh.. direi che mi devi una camicia nuova..- lei sgranò gli occhi

-Senti.. sei tu che mi sei venuto addosso … e poi guarda.. il mio gelato…- lui sorrise

-Certo che noi due abbiamo proprio uno strano modo di incontrarci… ogni volta i nostri vestiti fanno una brutta fine..- lei cercò di rimanere imbronciata e seria, ma il dolce sorriso che Spike le stava rivolgendo la fece sciogliere

-Già… hai dimenticato la tua camicia a casa mia.. –Spike si morse un labbro ricordando il corpo nudo di Buffy avvolto nel tessuto liscio della sua camicia di seta rossa

-E’ tua … stava meglio a te ..- le guance di Buffy si colorarono di rosso

-Beh.. vado.. devo finire di correggere dei compiti e.. e.. altre cose..- Spike la vide allontanarsi, non poteva lasciarla andare via, il destino gli aveva fatti rincontrare e lui non avrebbe detto no al destino. La raggiunse e si affiancò a lei

-Ti andrebbe di passare la serata con me?..- domandò sorridendo

-No.. devo andare..- Spike non si diede per vinto

-Perché no.. ?..- Buffy sospirò e aumentò il passo, Spike la fermò per un braccio -.. rispondimi..-

-Perché sei scappato da casa mia senza nemmeno salutarmi…la notte con me ti ha fatto così schifo?.. - Spike rimase a fissarla, quella domanda pronunciata con tanta rabbia lo fece rabbrividire. Gli occhi di Buffy erano luminosi, colpa delle lacrime che volevano uscire. Lui sapeva di averla salutata attraverso la porta, probabilmente lei non aveva sentito. Vedendo che Spike non rispondeva, Buffy si liberò dalla sua stretta e riprese a camminare, trattenendo qualche lacrima che, ribelle, voleva rigarle il viso.

 

Spike cercò il modo migliore per farsi perdonare da Buffy e si recò a Revello Drive con una bellissima rosa bianca. Bussò alla porta di Buffy sperando di trovarla. Poco dopo lei aprì in pigiama, lo guardò a occhi sgranati

-Che ci fai qui.. cosa vuoi?..- Lui si chinò e le sfiorò le labbra

-Sono qui perché mi mancavi… - lei lo guardò stupita -..mi fai entrare riccioli d’oro?..- Buffy sospirò e si fece da parte per permettergli di entrare. Appena fu in soggiorno le mostrò la rosa

-Grazie.. non dovevi.. – lui sorrise mentre lei ne sentiva profumo

-Ti sono mancato..?- Buffy lo guardò

-No..– mentì lei - .. ci siamo visti non meno di un ora fa…- Lui sgranò gli occhi

-Nemmeno un pochino…- domandò avvicinandosi piano, mentre lei indietreggiò di qualche passo

-N-no..- lui sorrise, stava innervosendosi

-A me sì.. tanto..- lei lo guardò e corrugò la fronte

-Allora perché sei sparito ieri mattina?..- lui abbassò lo sguardo

-Mea culpa.. ero in ritardo per una causa..- lei lo guardò, allora era proprio il capo di Faith, l’avvocato Darcy -.. e comunque io ti avevo salutata attraverso la porta.. sei tu che non hai sentito..- cercò di scusarsi Spike

-Non ti ho sentito… per cui potrebbe essere una scusa… - rispose lei incrociando le braccia al petto cercando di sembrare più dura di quello che era. Spike sorrise, il pigiama con i pinguini non aiutavano di certo a darle un’aria arrabbiata

-Io ti ho salutato.. testona che non sei altro.. credimi..- Buffy sgranò gli occhi

-Testona.. a me… ma.. beh.. se era vero potevi anche entrare…- la voce di Buffy era nervosa, si accorse però tardi di quello che aveva detto. Spike sorrise maliziosamente

-Mi volevi con te per una sessione corpo a corpo sotto la doccia.. passerotto… - Buffy alzò gli occhi

-Scemo… - così dicendo Buffy si sedette sul suo divano, lasciando Spike a osservarla

-Che fai?..- lei lo guardò

-Te l’ho detto… ho dei compiti da correggere..- Spike si sedette accanto a lei

-Posso darti una mano?- lei lo guardò stranita

-Sai qualcosa di equazioni matematiche?- Spike corrugò la fronte

-Sono un avvocato.. ma so ancora fare i conti…- Buffy sorrise

-Ok.. vediamo cosa sai fare.. grande avvocato..- lei gli passo una decina di compiti

-Non mi sfidare … passerotto…- lei alzò le spalle e sorrise.

 

Dopo un ora, Buffy stava spiegando a Spike cos’erano le equazioni, lui “non se le ricordava bene”, questa era stata la sua motivazione

-Dai.. ammettilo.. non le sai fare..- lui la guardò con occhi profondi

-No.. è vero.. ma so fare bene questo…- la baciò pienamente, Buffy rimase immobile a godere del bacio. Quando si staccarono, Buffy si alzò e recuperò tutti i fogli dei test e li chiuse in una carpetta

-Perché scappi.. Elisabeth..- Buffy si bloccò a sentire il suo nome. Era arrivato il momento di conoscere la verità

-Conosci per caso una certa Faith?..- lui si sorprese della domanda

-Sì.. è la segretaria del mio ufficio..perché.. tu la conosci?- lei sospirò e si girò a guardarlo

-Sì.. è una delle mie migliori amiche.. e ..credo abbia una cotta per te…- lui la guardò sorpreso

-Questo spiega tutto…- rispose lui riferendosi al fratello

-Io non voglio farle del male.. ieri sera mi ha telefonato delusa per quello che era successo o non successo .. e..- lui la guardò stranito -.. che c’è?..-

-Ieri non è successo nulla tra me e Faith…- lei alzò gli occhi

-Lo so.. la cena saltata e tutto il resto..-

-Il resto cosa.. è stata lei a scaricare Wes.. io che centro…- Buffy lo guardò

-Wes.. chi è ?..-

-Mio fratello.. è perso per la tua amica.. ieri sera li ho mandati a cena assieme, ma lei lo ha sgarbatamente mandato a quel paese..-

-Per forza.. gli piaci tu..- Spike sospirò

-Mi spiace … ma a me piaci tu, Buffy, non la tua amica..- Buffy lo guardò mentre si avvicinava pericolosamente a lei

-Io non voglio fare del male a Faith … lei è una mia amica.. e tu gli piaci.. - lui era a poca distanza da lei, poteva sentire il calore del suo corpo, il suo profumo mascolino la stava inebriando

-Ho capito.. ma tu non vuoi essere felice ..?- domandò Spike con voce bassa e roca. Lei lo guardò, si inumidì le labbra e gli occhi di lui caddero sulla sua bocca. La domanda di Spike non ebbe risposta, lui la baciò pienamente e lei contraccambiò immediatamente. Le cinse la vita sottile e la sollevò, Buffy avvolse le gambe al suo bacino e lui la schiacciò contro il muro.

Sempre baciandosi, iniziarono a spogliarsi, Buffy sentì il fruscio degli abiti che cadevano, era come una musica dolce che li cullava prima di quello che sapeva sarebbe successo. Poco dopo si staccarono, lui indossava ancora i pantaloni, mentre lei aveva solo un perizoma di pizzo celeste e una canottina in coordinato. Lui si perse ad ammirarla per qualche secondo, i capezzoli già duri si intravedevano dal tessuto di pizzo delle coppe della canotta, Spike iniziò a massaggiarli attraverso la stoffa leggermente ruvida, mentre Buffy muoveva il bacino sensualmente andando a sfiorare la durezza di lui. Entrambi avevano gli occhi ben aperti e si fissavano con desiderio

-Ti voglio..- la voce di Spike fu come una carezza, le calò le bratelline della canotta rivelando il suo seno perfetto

-A-anch’io..- rispose lei sinceramente, mordendosi il labbro inferiore, mentre Spike succhiava una sua punta. I loro movimenti erano lenti e lunghi, i loro sessi si strusciavano, la dolce umidità di lei contro la durezza mascolina di lui. Una mano di Spike scivolò verso il suo perizoma e lo portò di lato, riuscendo ad accarezzare il clitoride di Buffy. Lei alla sensazione buttò la testa indietro e si arcuò schiacciando il petto contro quello nudo e sodo di lui. Spike inserì due dita nel suo canale bagnato e pompò velocemente. Questo suo gesto fece sobbalzare Buffy, che iniziò a gemere e con la bocca cercare quella di lui. Si baciarono intensamente, le loro lingue battagliarono. Poi Buffy fece scivolare una mano lungo il torace muscoloso di Spike fino a raggiungere la sua cintura, velocemente gliela slacciò e sbottonò i jeans neri. La sua mano entrò dentro i jeans e sfiorò il pene duro di Spike che per la sensazione si staccò dalle sue labbra

-Elisabeth..- era strano come in quei momenti diventavano Elisabeth e William. Lei cominciò a pomparlo piano, torturando con il pollice la sua punta umida

-Ho bisogno di te.. ora..- furono le uniche parole di Buffy, poi fece scendere i jeans di Spike, mentre lui faceva scivolare fuori le dita dal suo centro

-Ora William.. ora…- lui le calò il perizoma ed entrò in lei. La sensazione fu fortissima. Entrambi si muovevano, ognuno incontrando l’altro. I loro corpi erano uno unico

-William.. sì..- Spike spingeva in lei con foga, mentre succhiava un capezzolo eretto di Buffy-.. oh.. oh…sì..sì..- Buffy fece scivolare una mano fra i loro corpi e Spike si staccò per vederla mentre si toccava il nocciolino voglioso

-Oh.. Elisabeth…- nel momento stesso in cui questa immagine si impossessò dei suoi occhi e le pareti di lei si strinsero maggiormente, Spike iniziò a spingere molto più profondamente in lei, voleva che lo sentisse tutto, voleva entrare in lei pienamente

-William.. Williaaammmmm..- Buffy scoppiò nel piacere, mentre Spike continuava i suoi movimenti profondi e veloci

-Elisabeth… sei così stretta… sì…- Buffy continuava a incontrare le spinte di Spike nonostante l’orgasmo potente -.. vieni con me.. Elisabeth.. vieni con me…-

-Sì.. sì.. continua…- lui spinse ancora dentro e fuori quando sentì nuovamente le pareti di lei stringerlo - .. sì .. amore.. sì.. vieni .. Elisabeth … ah. Sìììì..- entrambi raggiunsero l’appagamento nello stesso istante. Lei si aggrappò alle spalle di lui, le gambe strette in una morsa attorno al bacino di Spike, il respiro affannato accompagnato da quello di lui, altrettanto ansante. Lui non uscì dal suo caldo centro, si strinse maggiormente a lei e la baciò dolcemente. I loro corpi si erano fusi, la nudità di lui sfregava quella di lei. La sensazione migliore del mondo, pensò Buffy

-Passerotto.. dovrei sedermi un attimo..- lei sorrise e indicò il divano. Lui annuì, Buffy stava per staccarsi dall’abbraccio che li univa

-No.. rimani..- lei lo guardò con gli occhi lucidi, mentre un po’ impacciato la conduceva al divano. Si sdraiarono, lei si girò, schiacciando la schiena contro il suo petto, mentre lui l’abbracciava stretta intrecciando le dita con le sue. Buffy sentì le labbra di Spike sfiorarle il collo

-Allora non ti sono mancato..?- la voce roca di lui accompagnò le carezze delle sue labbra, Buffy potè solo chiudere gli occhi per la piacevole sensazione

-Uhmm.. forse un pochino.. ma non troppo..- rispose lei sorridendo

-Ah.. è così .. allora forse farei meglio a chiedere a Faith di uscire con me…- Buffy si irrigidì e iniziò a divincolarsi dall’abbraccio, ma lui la girò e la spinse sotto il peso del suo corpo - … stavo scherzando… penso solo a te… voglio solo te..- la baciò mentre lei manteneva un broncio che Spike reputò molto sexy-.. domani sera… esci con me..-Buffy lo guardò e sorrise

-Perché ridi?..- domandò lui con voce roca

-Perché di solito un ragazzo prima chiede a una ragazza di uscire.. poi forse succede .. questo..- Buffy indicò i loro corpi intrecciati

-Ma io passerotto non sono il solito ragazzo..- lei gli baciò la punta del naso

-Ti fa ancora male?…- domandò leggermente preoccupata

-Un po’… ma conosco un rimedio..- lei alzò un sopracciglio

-Quale?..- lui sorrise

-Questo..- e le baciò le labbra-.. e questo..- le diede un bacio sul collo..- e questo..- continuò a baciarla fino al suo ventre

-Buffy.. ho ancora voglia di te..- lei lo guardò e lo baciò. Poco dopo vennero interrotti dallo squillare incessante del telefono

-Non rispondere..- Buffy sorrise

-Devo.. potrebbe essere importante..- Spike si alzò leggermente permettendo a Buffy di scivolare giù dal divano e andare a rispondere. Lui rimase a fissare il corpo nudo di Buffy, le sue piccole curve lo stavano facendo impazzire, sperò sinceramente che la telefonata fosse molto breve.

CAPITOLO 4

 

Faith quella mattina si svegliò presto per andare prima al lavoro. Sapeva che Wesley arrivava sempre un po’ prima, e voleva chiedergli scusa. Si era anche vestita in modo più femminile, era un’occasione speciale e andava premiata, Faith non era il tipo da chiedere scusa, soprattutto ad un uomo, ma sentiva che se non l’avesse fatto, si sarebbe data della stupida per molto molto tempo. Aveva raccolto i capelli in una coda alta e si era truccata leggermente, aveva indossato una maglia con il collo a barca e non aveva messo reggiseno, lasciando le spalle scoperte, aveva una gonna longuette con uno spacco profondo e un decolté a tacco alto. Si sentiva un po’ strana e impacciata essendo abituata a pantaloni di pelle e stivali, ma voleva essere più femminile per lui, non ne sapeva il motivo, ma sentiva che doveva. Si guardò allo specchio un ultima volta poi uscì di casa e si diresse alla fermata dell’autobus

 

Wes, rimasto solo in ufficio, lesse le note del fratello sorrise a sé stesso, Spike era un eccellente avvocato. Stanco della nottata passata sul divano si alzò e si diresse al loro bagno privato per una doccia rigenerante. Si spogliò dei vestiti e lasciò sulla sua scrivania il cambio che avrebbe indossato e che astutamente teneva nell’ultimo cassetto in caso di emergenze. Sapeva che nessuno sarebbe entrato dato che non era ancora orario di ufficio. Wes si dedicò una doccia bollente per rilassare i muscoli contratti, ne uscì si strofinò i capelli bagnati e si avvolse l’asciugamano in vita. Si vestì e cominciò a lavorare. Per tutto il giorno aveva notato l’irrequietezza di Faith. Ogni volta che le arrivava alle spalle e le chiedeva qualcosa saltava sulla sedia. Ma aveva notato anche l’abbigliamento stranamente femminile che indossava.

 

Faith era riuscita ad arrivare prima e si era recata immediatamente da Wesley, ma quando entrò nel suo ufficiò lo vide nudo con solo l’asciugamano, silenziosamente aveva richiuso la porta e si era messa al lavoro, anche se con poca attenzione. Effettivamente Buffy aveva ragione, Wesley Darcy aveva veramente un bel corpo.

 

Ormai a sera Wes era distrutto, così si concesse un’ulteriore doccia in ufficio, sarebbe andato a casa di Spike dopo per discutere alcune modifiche per un caso, per cui sarebbero passate ore prima di un’altra possibile occasione di rilassarsi. Quando uscì dal bagno e incontrò lo sguardo stupito di Faith

-Signor Darcy.. io .. porca paletta..- Wes sgranò gli occhi e cercò la camicia per mettersela il più in fretta possibile, ma nel muoversi troppo velocemente fece cadere l’asciugamano che aveva legato alla vita

-Oh.. mamma santa..- Wes guardò Faith che nel mentre si girò dandogli la schiena. Lui non notò le sue guance leggermente arrossate

-Signorina Faith.. potrebbe uscire…- Faith senza dire nulla uscì dall’ufficio. Appena chiusa la porta Faith si morse un labbro e corse alla sua scrivania

-Dai.. Buffy.. rispondi… ti prego…- Faith sentiva gli squilli aumentare e poi finalmente la voce di Buffy

-Buffy.. ho fatto un casino…- Buffy sospirò

-Che cosa è successo?..- Faith schiarì la voce

-Allora.. io sono andata per scusarmi dal signor Darcy..stamattina.. ma lui era in asciugamano.. cioè.. doveva essersi fatto la doccia.. lui non mi ha visto e io sono uscita.. però stasera sono tornata per scusarmi .. e lui era di nuovo con l’asciugamano.. ma questa volta mi ha vista .. e gli è caduto.. l’asciugamano.. - Buffy si girò di scatto verso Spike, che la stava guardando dal suo divano con le braccia incrociate dietro la schiena e lo sguardo sexy

-Ehmm.. Faith non sto capendo nulla.. – riuscì a dire Buffy alla fine del delirio di Faith

-Buffy.. cavolo… l’ho visto nudo… e ora come faccio… che vergogna.. .- Buffy corrugò la fronte era stupita, se il signor Darcy era in ufficio chi era quello davanti a lei

-Faith.. ma sei sicura che era lui… -

-Sì.. Wesley Darcy.. ne sono certa… praticamente in questo ufficio per tutto il santo giorno ci siamo stati solo io e lui.. non è venuto nemmeno il fratello William…- Buffy sorrise, finalmente aveva capito, il famoso Darcy non era Spike, ma il fratello

-Faith… vai da lui e chiedigli scusa….-rispose lei, mentre Spike si stava avvicinando a lei. La ragine di Spike non era servita, la voglia di Buffy era troppa. Buffy fece scivolare lo sguardo sul corpo sodo di Spike, e notò una certa voglia in una sua parte del copro ben specifica. Sorrise e si morse il labbro inferiore

-Avevi ragione.. ha un fisico niente male.. e due occhi azzurri come il cielo.. e …- Buffy intanto era stata schiacciata contro il muro da Spike

-Faith.. devo andare..- Buffy non sentì Faith brontolare, mise giù la cornetta e baciò le labbra carnose di Spike

-Perfetto… abbandonata anche dalla mia migliore amica…- Faith si alzò e si diresse nuovamente all’ufficio di Wes. Bussò e ricevette un “Avanti”. Quando aprì la porta vide Wes con i pantaloni e la camicia mezza allacciata, qualche goccia d’acqua era caduta bagnando la stoffa leggera e bianca . Faith si incantò a guardarlo

-Ehmm.. Faith..- lei scosse la testa e si schiarì la voce

-Signor Darcy.. mi spiace.. io ero venuta per scusarmi dell’altro giorno.. e forse è meglio che mi scusi anche per stamattina.. e per ora…- Wesley sgranò gli occhi

-Per.. per stamattina?..- Faith abbozzò un sorriso

-Sì.. anche stamattina.. ma non ho visto nulla come stasera.. cioè anche stasera non ho visto nulla… ehmm… quasi nulla.. – Wes si stava avvicinando e Faith agitando. Non le era mai successo in vita sua, un uomo non l’aveva mai resa nervosa. Quando Wes le fu davanti, Faith ebbe l’impressione di non averlo mai visto, quello davanti a lui era un uomo, non un adulto impacciato che si nasconde dietro degli occhialetti e all’aria da intellettuale. I suoi occhi erano azzurri era profondi e i capelli neri e umidi erano scompigliati, ma era perfetto così

-Faith.. cerchiamo di dimenticarci dell’accaduto.. la prego.. ora torni a casa.. e domattina bussi prima di entrare…- Faith annuì, ma non si mosse. Si sentiva strana, voleva rimanere con lui, lo guardò nuovamente, non era mai stato così bello, pensò lei

-Baciami..- fu un sussurro, ma Wes l’udì

-Come?..- lei non riuscì a ripeterlo, si avvicinò e lo baciò pienamente, premendo le sue labbra carnose contro quelle mascoline di lui. Wes rimase immobile, non si aspettava nulla di tutto ciò. Faith si staccò e guardò gli occhi azzurri di Wes

-Signor Darcy … - Wes non sapeva cosa fare. Faith lo baciò nuovamente, questa volta Wes rispose al bacio, la sua lingua scivolò nella bocca di lei, mentre l’abbracciava stretta a sé. Faith sentì il corpo sodo di Wesley, sempre nascosto da maglioni o pantaloni non attillati nei punti giusti, fece vagare le mani fino a quando non le pose sul suo sedere sodo e lo schiacciò contro di lei sentendo l’eccitazione di lui che stava crescendo. A quel punto Wes si staccò

-Faith.. non credo sia giusto… non voglio che sia costretta a farlo solo per quello che è successo ieri sera..- le parole di Wes uscirono sicure, nonostante lui fosse estremamente incerto, ma per Faith furono una pugnalata

-Io.. non.. non l’ho fatto per quello… Signor Darcy .. io… anche se posso sembrarlo..non sono quel genere di ragazza..- Faith si girò e si avviò alla porta per uscire dall’ufficio. Appena la mano di Faith sfiorò la maniglia , Wes la fermò. La bocca di lui scese sulla spalla di lei e la accarezzò con un bacio

-Mi spiace Faith..- lei chiuse gli occhi, la voce di Wes era così profonda in quel momento

-Io..- Wes non la fece parlare

-Shhh..- Faith non capì fino a quando non sentì Wes abbracciarla stretta da dietro

-Faith… sei così bella… - il respiro di Faith aumentò notevolmente man mano che le mani di Wes scendevano lungo la sua vita sottile e poi Wes le alzò la gonna lentamente. Appena i glutei sodi di Faith furono in bella vista, Wes si bloccò

-Faith … ma tu vuoi questo.. ?- la sua voce era un misto di insicurezza ed eccitazione

Faith si girò e si avviò alla porta per uscire dall’ufficio. Appena la mano di Faith sfiorò la maniglia , Wes la fermò. La bocca di lui scese sulla spalla di lei e la accarezzò con un bacio

-Mi spiace Faith..- lei chiuse gli occhi, la voce di Wes era così profonda in quel momento

-Io..- Wes non la fece parlare

-Shhh..- Faith non capì fino a quando non sentì Wes abbracciarla stretta da dietro

-Faith… sei così bella… - il respiro di Faith aumentò notevolmente man mano che le mani di Wes scendevano lungo la sua vita sottile e poi Wes le alzò la gonna lentamente. Appena i glutei sodi di Faith furono in bella vista, Wes si bloccò

-Faith … ma tu vuoi questo.. ?- la sua voce era un misto di insicurezza ed eccitazione

-Sì….- fu un sussurrò, ma a Wesley bastò, la sua mano iniziò a toccarla

-Signor Darcy..- Wes sorrise

-Chiamami Wesley.. o Wes…- Faith annuì, mentre lui aveva spostato il perizoma nero e aveva messo due dita dentro il canale bagnato

-Oh… sì..- Wes sentiva il suo pene indurirsi al solo sentirla gemere. Faith appoggiò le mani alla porta e si piegò leggermente in modo che lui avesse un accesso migliore

-Di più … Wesley.. di più…- Faith sentì la zip dei pantaloni di Wes e poco dopo lui tolse le dita da dentro di lei. Al loro posto senti il pene di Wes, duro e gocciolante, lo stava sfregando contro di lei facendola impazzire

-Wesley.. ti prego..- Wes rispose spingendo in lei in un'unica spinta. Entrambi sospirarono per la sensazione di forte piacere. Poi Wes iniziò a pompare dentro e fuori dal suo centro caldo

-Sì.. sì..- i movimenti di Wes si alternavano fra il lento e il veloce, facendo fremere Faith, che soffriva di piacere - .. Wesley.. sì.. sì..- lui schiacciò il suo petto sulla schiena di Faith e con una mano raggiunse il clitoride gonfio e torturato dall’elastico del perizoma, lui glielo strappò, Faith sentì il pezzo di stoffa scivolarle lungo una gamba

-Scusa…- la voce di Wes era roca dalla passione e dispiaciuta del gesto cruento

-Toccami.. Wesley .. ti prego..- lui cominciò a giocare con il clitoride di Faith mentre con le labbra baciava il collo liscio e bianco. Continuava a muoversi dentro di lei, le pareti calde stavano stringendo il suo pene duro

-Faith.. sì..- Faith sentì l’orgasmo scuoterla nel momento stesso in cui la voce calda d Wes l’accarezzò

-Sì.. Wesley… sì ..sì ..- lui spinse in lei con foga, e sentì crescere anche il suo piacere-..vieni con me.. ti prego Wesley.. vieni con me..-

-Sìì.. Faith.. – lei sentì il getto caldo di Wes invaderla, lui continuò a spingere in lei fino per un po’, sempre più lentamente e dolcemente. Infine si appoggiò alla sua schiena rimanendo dentro di lei. Rimasero così per alcuni attimi, poi Wes si staccò e si mise seduto sul divano. Faith non sapeva cosa fare, se voltarsi oppure andarsene

-Faith… - la voce di Wes era un sussurro, lei si voltò piano e incontrò gli occhi luminosi di lui e il suo sorriso dolce - .. vieni qui…- lei si mosse come un automa, rimanendo in piedi si mise di fronte a lui. Wes si alzò e si spogliò, Faith ammirò per la terza volta il suo corpo, poi lui iniziò a spogliare anche lei. Quando furono entrambi nudi, Wes la prese in braccio e la portò in bagno. Fecero la doccia assieme, si sfiorarono dappertutto, amandosi nuovamente.

CAPITOLO 5

 

-Dev’essere questo… - una donna molto distinta entrò nel palazzo dell’ufficio dei fratelli Darcy. Quando l’ascensore si fermò al piano scese e si controllo che i lunghi capelli lisci e neri fossero ben acconciati e che il vestito non avesse pieghe e si incamminò verso quella che doveva essere la scrivania della segretaria, ma che era vuota. Sentì dei rumori dalla porta accanto e poco dopo Faith uscì seguita da Wes, entrambi sorridenti

-Ciao.. Wesley..- il sorriso di Wes sparì nel momento in cui sentì la voce fredda della donna

-Drusilla.. che ci fai qui…- la donna si avvicinò e si frappose fra Wes e Faith

-Sono qui per tuo fratello..- Wes sorrise sarcastico

-Questo lo immaginavo.. ma perché?- la donna sospirò scocciata

-Lui è il mio fidanzato.. ho il diritto di vederlo..-Wes scoppiò in una risata amara

-Lui non è il tuo fidanzato.. sei tu che ti sei inventata questa storia ..- la donna sgranò gli occhi violetti

-Guarda che eravamo in due sul mio letto.. – Wes la guardò con occhi gelidi

-Se mio fratello ha sbagliato una volta scopando con te non significa che sbaglierà di nuovo..- Faith guardò da dietro Drusilla, Wes, il suo corpo era rigido e lo sguardo duro

-Dimmi dove lo posso trovare..- Wes sorrise compiaciuto

-Non lo so.. e anche se lo sapessi non te lo direi..- Drusilla strinse la mascella e si allontanò, prima di salire sull’ascensore si girò leggermente

-Lui sarà mio.. capito..- Wes la guardò sparire e sospirò. Faith gli si avvicinò e gli strinse la mano

-Chi è?..- domandò piano

-Un’arrivista.. è finita a letto con William… o meglio .. lui è finito a letto con lei.. e ora crede di possederlo.. si presenta come sua fidanzata.. ha dovuto chiedere un’ordinanza restrittiva contro di lei…- Faith lo guardò ad occhi sgranati

-Cosa?.. e posso chiedere perché..?- Wes guardò Faith e sorrise amaramente

-Si è intrufolata a casa di William qualche mese fa e si è fatta trovare nuda nel suo letto nonostante lui le avesse chiaramente detto che non voleva a vere più nulla a che fare con lei.. così lui ha fatto l’unica cosa che gli è venuta in mente.. a chiesto un’ordinanza restrittiva.. – Faith annuì - .. spero non torni più … anche se ho un brutto presentimento..- Wes guardò Faith e le prese una mano

-Andiamo a mangiare a quel famoso ristorante italiano- Faith sorrise imbarazzata

-Mi .. mi spiace per..- lui la interruppe con un bacio

-Non ti scusare di nulla.. ma perché hai cambiato idea?..-Faith sospirò

-Non lo so.. –Wes le accarezzò la guancia

-Faith.. guardami.. – lei alzò lo sguardo per incontrare quello azzurro e sincero di lui - .. perché sei stata con me..?- Faith non sapeva cosa dire, rimase immobile a fissarlo – ..parlami .. ti prego..- Faith sospirò

-Wesley.. non lo so.. quando ti ho visto prima.. eri così… non lo so Wes.. - Wes abbandonò le braccia lungo i fianchi

-Ho capito.. Faith.. forse è stato un errore..- Faith sgranò gli occhi e iniziò a negare con il capo

-No.. perché.. – Wes si allontanò da Faith

-Tu mi piaci.. questo è più che chiaro.. ma io.. ? non credo.. infatti non sei venuta a cena con me l’altra sera.. non mi guardavi nemmeno prima .. ammettilo.. avresti preferito mille volte mio fratello e poi ora non sai nemmeno perché sei qui con me.. - Faith si avvicinò a lui

-Io ho fatto l’amore con te non meno di un’ora fa.. e ora tu mi dici che secondo te non ti piaccio.. non hai capito nulla.. credevo fossi diverso.. sei sempre attento a me… a farmi complimenti impacciati e a guardarmi quando credevi che non ti vedessi.. e poi .. l’altra sera.. sono stata una sciocca.. pensavo non fossi il mio tipo.. è vero.. ma forse volevo che tu non lo fossi perché mi piaci troppo..- Faith sgranò gli occhi, non poteva credere di aver detto quelle parole, Wes la guardò incredulo, si allungò verso di lei, ma Faith fu più veloce, scappò letteralmente dall’ufficio. Wes rimase immobile per qualche attimo, poi le corse dietro.

Faith aveva preso l’ascensore e si crocchiava impazientemente le dita

-Ma cosa diamine ho detto.. perché l’ho detto…- quando le porte dell’ascensore si riaprirono Faith si trovò Wes davanti, aveva il fiatone dato che si era fatto le scale di corsa, salì anche lui e fece chiudere le porte

-Così non mi scappi..- Faith si schiacciò contro una parete fredda dell’abitacolo stretto

-Wes.. manca l’aria qui.. usciamo… – lui si avvicinò

-Non prima che tu mi ripeta quello che hai detto pochi minuti fa ..- lei abbassò lo sguardo

-Mentivo.. non so perché l’ho detto.. va bene.. tu non mi piaci .. e.. e..- Wes le alzò il volto e la baciò

-E.. continua Faith..- lei lo guardava con occhi lucidi e grandi

-e.. non ho fatto l’amore con te.. e…- lui la baciò nuovamente, la sua lingua scivolava perfettamente nella bocca di Faith

-E.. Faith..- lei lo guardò allacciò le braccia attorno al suo collo

-E.. baciami…- lui sorrise e la baciò pienamente. Quando si staccarono, entrambi avevano l’affanno

-Che ne dici.. cena al ristorante..?- lei sorrise e negò con il capo -.. mah.. io..io credevo che .. - lei, finalmente riconobbe il suo impacciato e timido Wes

- Cena a casa mia…- lui la guardò, i suoi occhi non mentivano. Uscirono dall’ascensore e si diressero con l’auto di Wes a casa di Faith.

Buffy e Spike si erano ritirati in camera da letto, dopo la telefonata di Faith. Erano abbracciati stretti, il corpo nudo dell’uno solleticava quello dell’altro

-William… parlami di te..- lui la guardò stupito e sorrise, la fece voltare in modo da poterla vedere in viso

-Sono nato in Inghilterra.. come mio fratello.. ma da piccoli ci siamo trasferiti qui in america.. poco dopo i nostri genitori morirono in un incidente…- Buffy accarezzo una guancia di Spike, lui sorrise dolcemente -.. è stata dura.. ma siamo cresciuti.. e siamo diventati due avvocati abbastanza in gamba …- lei sorrise

-E come mai vi siete trasferiti qui a Sunnydale…- lui sospirò

-Perché sono un casino… a NY ho conosciuto una donna.. Drusilla.. non mi piaceva nemmeno.. ma la sera della mia prima vittoria in tribunale mi sono ubriacato e ci sono finito a letto.. da allora crede di essere la mia ragazza… me la sono trovata anche nuda nel letto…- Buffy strinse la mascella, provava una forte gelosia nel sapere che un’altra donna era stata con Spike

-E cos’hai fatto..- domandò piano

-Ho chiamato la polizia… non può avvicinarsi più a me.. ma non è una persona che si arrende facilmente .. per cui ho preferito trasferirmi.. e Wesley mi ha seguito..- Buffy annuì

- Ma se lei crede di essere la tua ragazza .. forse tu gliel’hai fatto leggermente credere..- Spike corrugò la fronte

- No.. con lei ho chiarito immediatamente che non volevo rapporti di alcun genere.. ma lei non ha capito.. ho meglio.. non vuole capire…- Buffy sospirò -.. dimmi a cosa pensi..- lei lo guardò negli occhi

- Penso al fatto che sono gelosa di questa donna.. e probabilmente di ogni donna che tu hai frequentato .. – lui sorrise sorpreso

- Allora ti piaccio…?- lei nascose il volto arrossato nel cuscino

- Sì.. e io..- lui iniziò a baciarle una spalla scoperta

- Non sarei qui se non fosse così…- Buffy sorrise, ma lui non vide il suo volto illuminato dalla gioia

- Anche se non mi conosci … praticamente…- lui la fece girare

-Io so che sei una donna bellissima, so che insegni al liceo, so che hai avuto una vita difficile, so che quando sei nervosa gesticoli o parli sola, il tuo viso si illumina quando sorridi e quando fai l’amore con me, sei intelligente, ti piace scherzare, vedo come ti accendi quando stai con me.. e solo con me… sei perfetta … per me..- Buffy rimase sorpresa dalla sincerità delle parole di Spike

-Come ci riesci..?- lui la guardò stranito

-A fare cosa?..- lei sorrise

-Come riesci ad essere così maledettamente sincero e perfetto..- lui sorrise - .. non montarti la testa però..- lui si abbassò e la baciò

-Vorrei vivere per sempre su questo letto con te..- lei lo accarezzò

-Anche io..- si baciarono ancora e si addormentarono.

CAPITOLO 6

 

Buffy si era svegliata per andare al lavoro, la stretta di Spike la stava piacevolmente intossicando, avrebbe voluto rimanere così per sempre

-Non andare al lavoro.. rimani con me..- lei chiuse gli occhi nel sentire la voce roca di Spike soffiarle sul collo

-Devo.. altrimenti i conti chi me li paga..- lui la girò e fissò lo sguardo a quello verde smeraldo di lei

-Io.. – lei sgranò gli occhi

-Ma.. cosa..- lui la baciò dolcemente

-Sposami..- lei rimase immobile, il suo respiro era accelerato come i battiti del suo cuore

-William.. cosa stai dicendo..- lui si alzò in piedi e fece fare lo stesso a lei. Buffy si trascinò il lenzuolo bianco per coprire il suo corpo ancora desideroso dell’abbraccio di Spike, lui si inginocchiò e le prese una mano

-Elisabeth Summers, lo so che ci conosciamo da soli 3 giorni, lo so che in realtà dobbiamo ancora sapere tutto l’uno dell’altro… ma io so per certo che ti voglio.. non ho mai provato nulla di simile.. sposami.. diventa la mia compagna .. e tutto sarà perfetto.. vivremo per conoscerci e per costruire una vita assieme…- Buffy iniziò a tremare, delle lacrime erano fuggite dai suoi occhi verdi e luminosi

-Sì… non so cosa sto facendo .. ma sì…- lui sorrise, l’abbracciò alzandola di peso e la baciò. Lei fece scivolare il lenzuolo bianco e contraccambiò con passione il bacio

-Sei mia.. tutta mia..- lei sorrise e annuì -.. vuoi ancora andare al lavoro?..- lei appoggiò la fronte a quella di Spike

-Devo… così come tu devi andare al lavoro..- lui sbuffò

-Hai ragione riccioli d’oro…- lei sorrise dolcemente dandogli un bacio sulla punta del naso -.. prima però c’è una cosa che mi devi…- lei aggrottò la fronte

-Che cosa?..- lui alzò un sopracciglio con fare malizioso

-Una doccia con te..- senza replicazioni da parte di Buffy, lui la portò nel piccolo bagno. Appena furono sotto il getto d’acqua tiepida della doccia, Spike la sollevò e Buffy circuì lo con le gambe. Senza preliminari, lui la penetrò. Buffy chiuse gli occhi per la sensazione piacevole

-Ti voglio sempre così…- la voce roca di Spike fece rabbrividire Buffy

-Così come?..- lui iniziò a spingere delicatamente dentro il canale voglioso di Buffy

-Con gli occhi lucidi, il corpo caldo, la bocca gonfia di baci e vogliosa di me.. solo di me…- Buffy prese dei respiri profondi, cercando di concentrarsi per rispondergli

-William… voglio solo te.. – lui sorrise e incominciò ad aumentare le spinte. Si amarono dolcemente senza fretta, esistevano solo loro.

 

-Wesley… Wesley.. svegliati..è tardi- Wes aprì prima un occhi poi l’altro trovandosi ad ammirare Faith. Lei gli sorrideva dolcemente e gli accarezzava il volto – Buon giorno dormiglione ..- lui sorrise e l’abbracciò portandola sotto di sé

-Da quanto sei sveglia?..- lei alzò le spalle

-Un po’…- lui le sfiorò le labbra dolcemente

-Buon giorno principessa…- Faith chiuse gli occhi per un attimo, nessuna l’aveva mai fatta sentire così bene, quando li riaprì annegò nell’azzurro di Wes

-Hai fame..?..- domandò cercando di mascherare l’emozione che stava vivendo, non era mai arrivata al mattino dopo con gli altri ragazzi, erano sempre fuggiti velocemente prima da lei, nella notte, così come erano arrivati

-Sì… ma non di cibo..- lei sgranò gli occhi e poi si ritrovò le labbra morbide di Wes divorarla dappertutto. Quando scese lungo i suoi fianchi i capelli scomposti di lui la solleticarono e lei sorrise

-Perché ridi?..- domandò lui curioso

-Perché mi fai il solletico… ma mi piace..- lui sorrise a sua volta, continuando a baciarla e ad accarezzarla, fino a quando questi dolci contatti diventarono esigenti di una maggiore attenzione. Poco dopo entrambi si ritrovarono abbracciati e i loro corpi uniti in un unico ballo d’amore.

- Tu cosa??…- Buffy trascinò Willow dentro un aula vuota

-Mi sposo…- Willow, nervosamente, si portò i capelli rosso fuoco dietro le orecchie

-Ma.. ma.. lo conosci da… - Buffy non la lasciò terminare

-Lo so che sembra una pazzia.. ma se risulterà un errore, sarà un errore che ho fatto con il cuore.. tu sei mia amica Willow.. ti prego.. anche se non mi capisci.. sostienimi..- Willow la guardò ancora incerta e sconvolta

-Buffy.. l’importante è che tu sia felice e non soffra… per il resto.. io ti sosterrò sempre..- Buffy sorrise, sapeva che Willow stava facendo uno sforzo enorme data il suo animo razionale

-Grazie… - l’amica sorrise e l’abbracciò stretta

-Ora devi dirlo a Faith… non sarà facile..avevo l’impressione avesse una cotta per il suo capo.. non faceva altro che parlare di lui..- Buffy scoppiò a ridere

-Che c’è .. che cos’ho detto di così esilarante?…- Buffy si schiarì la voce

-Anche io credevo fosse William il capo a cui si riferiva … ma in realtà era il fratello Wesley.. anche se lei non lo ammetterà mai…- Willow alzò un sopracciglio

-Bene.. non è che questi Darcy hanno un terzo fratello meraviglioso anche per me?..- Buffy negò con il capo e la rossa fece il broncio

-Dai Will… arriverà anche per te l’uomo della tua vita!..- Willow alzò gli occhi al cielo

-Sì sì…- le due amiche si diressero nelle rispettive classi per una nuova giornata di lavoro, e forse, per Buffy, per una nuova vita.

 

CAPITOLO 7

 

Quattro mesi dopo

 

Buffy stava correggendo gli ultimi compiti nella sua aula al liceo quando la sua attenzione fu deviata verso una musica dolcissima. Guardò fuori dalla finestra e vide Spike sulla sua de Soto che l’attendeva. Raccolse in fretta la sua roba e uscì. Percorse i corridoi in fretta, aveva voglia di riabbracciarlo

-Scusi.. mi darebbe un passaggio?..- Spike guardò Buffy e alzò un sopracciglio

-Non so.. mia moglie sarà qui fra poco..- Buffy aprì lo sportello e sorrise

-Non vorrà negare un passaggio a una bella ragazza come me ?..- Spike piegò leggermente le labbra di lato in un mezzo sorriso

-Ha ragione.. non posso di certo lasciarla qui.. mia moglie aspetterà.. – Buffy lo guardò storto

-Se fosse un’altra a chiedertelo avresti risposto così?..- Spike si allungò e le sfiorò le labbra

-Certo che no… sali dai… a casa c’è una sorpresa..- Buffy sorrise e salì sull’auto

 

-Allora questa sorpresa..?- Spike portò Buffy davanti a una delle stanze della loro nuova casa

-Apri e dimmi cosa ne pensi..- lei aprì la porta e trovò una perfetta cameretta da bebè

-William.. ma .. hai fatto tutto tu..- lui annuì e l’abbracciò da dietro accarezzando dolcemente il ventre rotondo di Buffy

-Sì.. tutto per la mia briciola..- Buffy girò leggermente il capo e lo baciò

-Lo sai che ti amo…- Spike sorrise

-Sì… - lei mise il broncio

-E tu?.. mi ami..?- lui diede un leggero morso al labbro inferiore che sporgeva verso di lui

-Sì.. ti amo…- lei sorrise contro le sue labbra - .. è da quando ti conosco che ti amo…- lei chiuse gli occhi per assaporare il momento -.. e tu?..- lei spalancò gli occhi

-Secondo te … da sempre.. anche se il primo incontro non è stato dei più piacevoli… - Spike fece girare fra le sue braccia Buffy

-Ammettilo.. è stato quando hai versato il mio bourbon che ti sei innamorata di me..- lei lo guardò con un sopracciglio alzato

-Non è assolutamente vero.. eri insopportabile in quel momento.. sicuro di te.. con quest’aria sexy e la tua sfacciataggine … - lui si chinò e la baciò

-Mi hai amato da subito vero?..- Buffy sospirò

-Non lo ammetterò mai..- così dicendo Buffy uscì dalla stanza lasciando Spike sorridente.

-Spiegami perché.. Faith.. sto parlando con te..- Faith continuava a camminare lungo la riva, mentre Wes era immobile a osservarla. Avevano passato qualche giorno al mare, e dopo poche ore sarebbero partiti per tornare alle loro vite

-Faith… fermati .. – lei non accennò a sospendere l’ andatura , allora Wes la raggiunse e la fermò per un braccio -.. maledizione .. Faith..- lei sorrise - .. non c’è nulla da ridere..- le chiuse gli occhi

-Sembravi tuo fratello .. “maledizione Faith” .. quando mi sgrida ha sempre quel tono..- Wes abbassò il capo

-Non cambiare discorso… perché non possiamo dire a tutti che stiamo assieme.. perché non vuoi che lo sappiano..- Faith si girò a guardare il tramonto

-Non lo so..- lui osservò la linea del profilo di Faith, si era innamorato di lei, anche se non gliel’aveva mai detto, come lei del resto

-Ti vergogni di me ?..- domandò con voce triste. Faith si girò di scatto

-Non dire stupidaggini … - Wes sospirò forte

-Allora non capisco.. perché..- lei si girò e iniziò a giocare con i piedi e la sabbia bagnata

-Ma andiamo bene così.. abbiamo tutto…- Wes indurì la mascella

-Non è vero.. vorrei poterti abbracciare anche quando siamo fra amici.. baciarti.. vorrei non vederti uscire con gli amici di Willow perché crede che tu sia sola… vorrei.. vorrei poter vivere questa storia completamente .. ma se non posso.. basta…- Faith si fermò, i piedi leggermente sprofondati nel bagnasciuga

-Mi stai lasciando Wesley?..- domandò lei con voce dura

-Tu hai deciso per una storia a metà che io non voglio.. ho resistito finchè potevo.. ora non riesco più.. – Faith guardò verso il sole ormai del tutto calato dietro l’orizzonte

-Va bene.. – Wes per un momento credette che volesse essere sua completamente -… è finita..- le lacrime pizzicarono gli occhi azzurri di Wes, ma non scesero

-Torniamo a Sunnydale- così si allontanò da Faith e si rifugiò nella sua macchina. Faith rimase immobile per una decina di minuti, poi lo raggiunse in auto. Nessuno dei due parlò. Davanti il portone di Faith si guardarono per un lungo istante

-Lo so che forse avrei dovuto dartelo prima.. ma questo è per te..- lei prese dalle sue mani un piccolo anello d’oro, semplice, come lei

-Non posso accettarlo..- le parole uscirono più dure di quello che Faith voleva

-Faith… è stato comprato per te.. e a te deve andare..- Wes si allontanò velocemente, senza salutarla, senza un ultimo bacio. Faith entrò in casa, lasciò la valigia all’entrata e corse nella sua stanza, aprì un portagioie e prese una catenina d’oro molto leggera e sottile. Vi infilò l’anello e si allacciò la catenina al collo. Dopo aver disfatto la valigia e essersi preparata per la notte, aprì l’armadio, conteneva qualche vestito di Wes, prese un suo maglione, ne aspirò il profumo e lo portò a letto con sé. Appena spenta la luce si rannicchiò stringendo il maglione e pianse tutte le lacrime che aveva, gli occhi le dolevano, ma questo non fermò la corsa di quelle gocce salate.

CAPITOLO 8

 

-William .. William.. vieni.. la piccola scalcia…- Spike fece capolino in cucina, trovando Buffy seduta e accerchiata da Willow w Faith che le accarezzavano il ventre

-Fate largo al papà..- Spike appoggiò delicatamente la mano sulla pancia di Buffy e venne colpito leggermente - .. la mia piccola..- si chinò - .. ti amo briciola..-

-E a me… non mi ami più..- Lui alzò lo sguardo e incontrò gli occhi luminosi di Buffy

-Ti amo da morire …- lei sorrise

-Allora.. William.. dobbiamo finire di preparare l’arringa- Wes comparve in cucina, posò lo sguardo su Faith, ma lo distolse immediatamente, lei continuò a osservarlo. Le mancava come l’aria.

-Wes .. arrivo..- rispose Spike - .. torno fra un po’ riccioli d’oro- Buffy annuì

-Allora.. andiamo a fare compere per la piccolina?- domandò allegramente Willow

-Ok.. andiamo..-

 

Due ore dopo Buffy, Willow e Faith erano sedute ad un tavolo del centro di Sunnydale, Spike sarebbe arrivato dopo poco a prendere Buffy e poi avrebbero cenato assieme per festeggiare il loro 4 mese di matrimonio

-Scusi.. lo so che non mi conosce.. potrei toccarle la pancia..- Buffy guardò la donna che le si presentò davanti

-Mi scusi.. ma..- la donna abbassò gli occhiali da sole rivelando due occhi viola e piccoli

-Sa.. è una piccola diceria della mia famiglia… se si tocca la pancia di una donna incinta si avrà fortuna in eterno..- Buffy rimase immobile per qualche secondo, poi la donna le rivolse un sorriso molto dolce, e lei non potè che accettare. Purtroppo appena la mano di quella donna la toccò, la bambina iniziò a scalciare, come se sentisse che non fosse una persona amica

-Mi scusi.. dev’essere nervosa..- cercò di giustificarsi Buffy, mentre Willow guardava la scena incuriosita e Faith scrutava la donna, era sicura di averla già vista

-Mi scusi.. ma noi ci conosciamo.. ha un volto noto..- gli occhi violetti si ingrandirono per una frazione di secondo

-No.. non mi sembra.. ora scusate.. e grazie ancora ..- sorrise gelidamente e si allontanò

-Faith .. ma la conosci?..- Faith la guardò allontanarsi, quella camminata, quei capelli neri corvino

-Forse.. ma non ricordo…- Willow alzò le spalle

-Ehi.. come sono andati gli acquisti?- Spike apparve improvvisamente assieme a Wes

-Bene!- rispose Buffy allegramente, dimenticandosi completamente dello strano incontro e mostrando le borse con gli abitini comprati nel pomeriggio

-Allora andiamo a cena passerotto?- Buffy annuì e si alzò

-Willow accompagno io Faith a casa.. è sulla mia strada..- Willow sollevò un sopracciglio

-Ma se abiti dall’altra parte della città in confronto a Faith?…- Wes non guardò Willow, continuò a osservare Faith

-Forse è meglio se mi porti tu Willow..- rispose semplicemente Faith

-No… tu vieni con me…- Willow si stupì del tono di Wes, era sempre così pacato e dolce

-Wes.. ma cos’hai.. sei agitato?..- Wes distolse lo sguardo da Faith per guardare Willow

-Sì.. giornata lunga e pesante… volevo solo farti un piacere così andavi subito a casa.. ma se non è un problema accompagnarla a casa va bene così… alla prossima Willow..- si allontanò senza salutare Faith, che strinse la mano al petto, sentendo il metallo freddo dell’anello premerle sulla carne calda

-Faith … andiamo?..- lei annuì e seguì l’amica.

 

-Allora.. dove mi porti a mangiare?..- Spike sorrise

-Sorpresa!- Buffy mise un leggero broncio poi si accorse che nella macchina accanto c’era la donna che prima le aveva domandato di toccarle la pancia

-William.. vedi quella donna .. è quella di cui ti ho raccontato..- Spike sbiancò

-Non è possibile.. Drusilla..- Buffy lo guardò

-Drusilla.. è quella di cui mi hai parlato…?- Spike indurì la mascella

-Sì.. per mia sfortuna.. –rispose lui e nello stesso istante Drusilla piegò il volante contro la sua de Soto. La macchina sobbalzò e Spike e Buffy si ritrovarono nella corsia opposta

-William.. ma che fa è impazzita..- Spike cercava di mantenere il controllo dell’auto mentre Drusilla spingeva per farli uscire fuori strada

-Buffy reggiti… - Drusilla approfittò di una curva per spingere Spike contro una piccola collinetta. La De Soto nera andò a sbattere, Spike si girò subito verso Buffy che si reggeva la pancia terrorizzata

-Amore.. Elisabeth.. tutto bene..- lei si girò

-Io.. io sì .. ma la piccola.. William .. la piccola..- Spike cercò di liberarsi dalla cintura per uscire dall’auto e andare ad aiutare Buffy, quando furono colpiti nuovamente.

- Wesley.. cos’è successo..?- domandò Willow con l’affanno per la corsa

-Hanno avuto un incidente… Drusilla gli ha buttati fuori strada .. poi è andata contro di loro con l’auto.. gli ha schiacciati..- Willow sgranò gli occhi

-Co-come stanno..- Wes strinse la mascella

-Spike sta abbastanza bene.. ha un braccio rotto e una leggera commozione celebrale.. ma Buffy.. ha perso la bambina.. e lei .. è in coma..- Willow scoppiò a piangere. Wes la abbracciò stretta mentre vedeva comparire nel corridoio anche Faith

-Scusate.. siete parenti dei signori Darcy?..- Wes si girò e annuì verso il dottore

- Se volete vedere William potete entrare..- Wes non lo fece finire che si precipitò nella stanza

-William.. come stai .?- Spike guardò il fratello con le lacrime

-Sono morte.. le donne della mia vita sono morte..- Wes si avvicinò e gli accarezzò una guancia

-William.. Buffy è ancora viva.. – gli occhi azzurri di Spike erano spenti

-E’ in coma Wes.. non sanno se ce la farà.. – Wes sospirò

-Ce la farà.. capito.. tu devi pregare che lei viva..- Spike annuì e si lasciò trasportare in un abbracciò caloroso del fratello maggiore.

 

Passò una settimana, Spike, nonostante il divieto del medico, passava i giorni al capezzale di Buffy

-Do-dove sono .. cos’è successo.. perché è tutto buio?..- Spike accarezzò incredulo la guancia a Buffy

-Elisabeth.. amore.. sono William..- Buffy si girò con occhi spalancati verso la voce calda e tremante di Spike

-William.. perché non ti vedo..- Spike chiuse gli occhi e sospirò

-Passerotto.. sei rimasta in coma una settimana.. vado a chiamare il dottore così lo chiediamo a lui..- Buffy annuì, mentre Spike si diresse verso lo studio del medico del piano- Poco dopo ritornò nella stanza di Buffy seguito da l medico, lei aveva richiuso gli occhi

-Buffy..- i suoi occhini verdi si aprirono

-William.. perché è così buio..-

-Signora Darcy.. mi chiamo Liam O’Connel.. sono il medico che l’ha operata il giorno dell’incidente..- il volto di Buffy assunse una smorfia di dolore, improvvisamente tutto le tornò alla mente e meccanicamente si passò le mani sul ventre ormai piatto

-Dov’è Tara… dov’è.. e perché non ci vedo.. – Spike le si avvicinò e le strinse una mano -.. William.. sei tu.. ma perchè non ti vedo.. e dov’è la nostra bambina..- Spike non riuscì a parlare, sentiva le lacrime scendere veloci

-Signora Darcy.. Elisabeth.. probabilmente lei sta soffrendo di una cecità momentanea.. sicuramente l’ematoma del colpo subito si riassorbirà facendola tornare a vedere .. comunque faremo una tac per essere sul sicuro..- Buffy era rimasta immobile e aveva lasciato la mano di Spike

-La mia bambina.. Tara.. dov’è..- Spike guardò il medico e annuì

-Buffy.. briciola non ce l’ha fatta…- Buffy scoppiò in un urlo disumano, iniziò a dimenarsi nel letto facendo cadere tutte le coperte

-Buffy calmati ti prego..- Buffy piangeva e urlava di dolore

-E’ tutta colpa tua.. sì.. tua.. se solo avessi guidato bene.. tu me l’hai uccisa.. tu mi hai ucciso Tara… vattene…- Spike tremava dal dolore, sapeva che Buffy parlava perché la perdita di Tara era un dolore immenso per lei, ma quelle parole lo colpivano come un pugno. Soprattutto perché anche secondo lui era colpa sua, Drusilla aveva ucciso sua figlia e reso cieca il suo amore

-Buffy.. ti prego.. io..- Buffy placò le sue urla

-Vattene… - quelle parole così fredde lo fecero rabbrividire

-Tornerò .. – uscì velocemente dalla stanza piangendo.

CAPITOLO 9

 

Sei mesi dopo

 

-Elisabeth.. tutto bene..- Buffy sedeva immobile sul suo divano

-Sì.. non so se ho preso tutto..- Willow guardò la piccola valigia poggiata sul tavolino

-Ora guardo..- aprì la valigia e constatò che ci fosse tutto il necessario -.. mi sembra vada bene..- guardò l’amica e notò i calzini: uno rosso e uno bianco. La risata che ne seguì fece assotigliare gli occhi a Buffy

-Cos’ho fatto?..- Willow si calmò

-Hai un calzino rosso e uno bianco..- Buffy sorrise e si alzò dal divano andando con passo sicuro verso la sua stanza da letto. Willow la seguì e le diede il calzino bianco da accoppiare a quello che già aveva indossato

-Ora sei perfetta!.. – Buffy sorrise

-Willow.. ho paura…- Willow abbracciò l’amica

-Buffy .. vedrai che andrà tutto benissimo.. se Angel ha detto che sarà un’operazione facile devi credergli.. e poi potrai vedere nuovamente… e poi saremo tutti lì ad aspettarti.. - Buffy annuì

-Ci sarà anche lui…?- Willow si allontanò dall’abbracciò per poterla vedere meglio

-Sì.. lo sai che ti ama .. – Buffy sospirò

-Lo so.. ma non riesco a non ricordare.. se solo..- Willow si allontanò da lei

-Elisabeth.. non è colpa sua.. tutto quello che è successo non è colpa sua…- Buffy girò il volto

-Non riesco … - Willow sospirò, troppe volte aveva cercato di parlare all’amica, troppe volte aveva trovato Spike fuori dalla porta di Buffy, con la pioggia o con il sole, che la osservava muoversi impacciata per casa, troppe volte l’aveva accolto a casa sua per parlargli e confortarlo

-Come vuoi.. ora andiamo…- Buffy annuì e si fece accompagnare all’auto. Buffy salì al posto del passeggero attendendo l’amica. Appena salita sentì un profumo a lei noto

-Willow.. ma che profumo usi in auto.. è maschile… ?..- Willow guardò nello specchietto retrovisore e Spike le fece segno di tacere

-Ma.. a me l’hanno venduto come profumo d’auto… mi avranno fregato..- Spike le sorrise grato, non voleva turbare Buffy, le poche volte che aveva cercato di parlarle era finita in una guerra verbale dove lui usciva sconfitto.

 

-Ehi Willow sei in ritar…- Faith rimase immobile sulla soglia -.. Wes?.. che fai qui..- lui si schiarì la voce

-Sono passato io.. Willow doveva andare a prendere Spike e Buffy…- Faith annuì e lo seguì sulla sua auto. In sei mesi si erano sempre visti in gruppo, nessuno dei due aveva dimenticato l’altro, ma Faith era sempre decisa a non voler tornare con lui, ma non sapeva il motivo di questo rifiuto

-Allora.. quanto hanno detto che durerà ?..- domandò Wes cercando di spezzare il silenzio e senza distogliere lo sguardo dalla strada

-Due ore…- Wes annuì, mentre Faith girò lo sguardo verso il finestrino

-E c’è pericolo…- continuò lui

-Quello c’è sempre … ma Angel è fiducioso..- Wes aggrottò le sopracciglia

-Angel?… chi è ?..- domandò curioso, e geloso

-E’ il medico di Buffy, Liam O’Connel, ma tutti in ospedale lo chiamano Angel dato che tutti gli anni a natale fa l’angelo per i bambini e gli porta dei regali…- Wes sentì la gelosia crescere, strinse il volante tanto che le nocche diventarono bianche e gli occhi due fessure

-E come mai lo conosci così bene?..- domandò con voce alterata. Faith si girò e, notando il nervosismo di Wes, fu felice, lui non l’aveva dimenticata, lui era geloso

-Perché ho accompagnato spesso Buffy alle visite.. e poi è uscito con noi varie volte..- Wes sentì una morsa allo stomaco, Faith stava uscendo con un’altra persona

-Ho capito..- il viaggio proseguì silenzioso, mentre Faith sorrideva per il ritrovato interesse di Wes, lui si convinceva della fine della loro storia.

-Finalmente siete arrivati!..- Willow richiamò l’attenzione di Wes e Faith. Entrarono nella stanza di Buffy, lei era sdraiata sul letto solo con la camicia che le avevano dato per l’operazione. Spike era seduto sulla poltroncina accanto al letto, la guardava mentre lei aveva lo sguardo fisso verso la finestra, anche se non poteva vedere sentiva il calore dei raggi del sole accarezzarle il volto. Spike pensò che era bellissima così tranquilla e serena, se solo avesse sospettato della sua presenza in quella stanza avrebbe indurito lo sguardo e l’avrebbe cacciato

-Allora Buffy come ti senti?..- domandò Wes

-Un po’ agitata e spaventata…- Spike si mosse per abbracciarla, ma come se lei avesse sentito la sua presenza e le sue intenzioni, voltò lo sguardo verso di lui

-Spike… perché sei qui..- il silenzio calò, gli occhi di Spike si chiusero e il respiro si fermò

-Allora Buffy sei pronta?- la voce di Angel interruppe quel momento gelido

-Certo Angel..- Spike vide Buffy sorridere nervosamente

-Perfetto, allora fra breve verranno a prenderti e ti faranno l’anestesia…- Buffy annuì -.. vedrai.. sarà una passeggiata.. poi tu tornerai a vedere..- Buffy sorrise

-Dottore.. ma non ci saranno rischi vero..- domandò Spike preoccupato

-Assolutamente.. come ho già spiegato a sua moglie Elisabeth…-

-Ex moglie..- corresse Buffy

-Ah.. scusa Buffy.. non sapevo che ..-

-E’ da poco.. comunque non ti preoccupare ..- Buffy sorrise, mentre il cuore, o quello che rimaneva del cuore di Spike andava in pezzi.

 

Due ore dopo Buffy uscì dalla sala operatoria. Aveva la testa fasciata, ma lo sguardo sereno

-Allora.. com’è andata ?…- domandò Spike agitato

-Direi bene.. ma dobbiamo aspettare che si risvegli per dare un okay definitivo sulla riuscita dell’operazione..- Spike annuì, si mise seduto sulla poltrona che l’aveva ospitato fino a quel momento aspettando che Buffy si riprendesse.

 

Quando il sole dell’alba illuminò la stanza di Buffy, lei riuscì a svegliarsi. Sorrise vedendo le sue amiche addormentate sul letto accanto al suo

-Wi-Willow.. Faith..- le due amiche si svegliarono immediatamente

-Buffy.. ci vedi.. – Lei annuì

-Buffy… - la voce di Spike tremò dall’emozione

-Sì?..- domandò lei perdendosi negli occhi azzurri di Spike

-Mi vedi?..- lei aggrottò le sopracciglia

-Sì.. certo .. vedo tutti voi.. ma chi sei? ..- gli occhi di Spike si ingrandirono – e perché sono in ospedale?..- Spike si allontanò dal letto di Buffy incredulo e scappò dalla stanza

-Buffy non ricordi perché sei qui?… non ricordi chi è Spike?..- domandò preoccupata Faith

-Spike… chi è?… non capisco.. e mi fa male la testa..- Willow l’accarezzò

-Ora chiamiamo il medico..- lei annuì un po’ preoccupata.

 

-William.. come stai..?- Spike si asciugò le lacrime e si girò verso il fratello

-Wes.. come mai sei qui..- il fratello si appoggiò alla balaustra della scala antincendio dell’ospedale dove Spike si era rifugiato

-Ha perso la memoria.. ricorda solo il passato.. e non sappiamo se dirle o no di te, l’incidente e..e di Tara..- Spike sospirò e prese una sigaretta dalla pacchetto da venti ormai vuoto - .. non avevi smesso qualche anno fa..- Spike sorrise amaro

-Direi che ho delle buone ragioni per ricominciare… - Wes scosse la testa

-Will.. che dobbiamo fare.. vuoi dirglielo tu..- Spike aspirò una prima boccata di nicotina, l’assaporò piano, poi liberò una nuvoletta azzurra

-No.. nessuno le dirà nulla.. – Wes sgranò gli occhi

-Non puoi nasconderglielo.. prima o poi la memoria tornerà..- Spike prese un’altra boccata della sua Marlboro rossa

-Ditele che ha avuto un incidete e basta.. non voglio che soffra di nuovo la perdita di un figlio.. e soprattutto non voglio che sappia di me…- Wes chiuse gli occhi

-Perché?..- Spike sorrise amaramente

-Non lo so.. ma voglio che lei abbia una vita felice.. e certamente con me non l’ha avuta… l’amo troppo per andare di là e dirle che sono il suo ex-marito che ha lasciato perché la donna che era ossessionata da me ha ucciso nostra figlia e la resa momentaneamente cieca.. non voglio .. e non ne ho la forza..- Wes annuì

-Vieni almeno a salutarla… ha chiesto di te..- Spike aggrottò le sopracciglia -.. sì le ho detto che eri mio fratello … e vorrebbe ringraziarti per essere stato al suo fianco come un amico.. anche se non ricorda né me né te..- Spike sospirò

-Finisco e arrivo ..- rispose indicando la sigaretta ormai finita. Wes annuì e si girò per tornare nella camera di Buffy - .. ah.. Wes.. dillo alle altre.. nessuno deve dirgli nulla..-

-Va bene…-

 

Spike fumò altre due sigarette, poi decise che era il momento di affrontare Buffy. Quando arrivò in stanza lei era sorridente, appena lo vide lo guardò con occhi dolci

-Ciao.. scusa .. non mi ricordo di te.. ma vorrei ringraziarti .. sai .. di ..- Spike si avvicinò e le sfiorò la guancia

-Non ti preoccupare.. è stato un piacere.. Elisabeth..- lei sorrise e socchiuse gli occhi quando la mano di Spike l’accarezzò -.. ora devo andare.. spero di rivederti .. – Buffy lo guardò sorpresa

-Non rimani anche tu a raccontarmi cosa mi sono persa ?..- chiese sorridente

-Non posso.. il lavoro mi chiama… - Buffy annuì -.. beh.. vado..- Spike si chinò e le sfiorò le labbra. Buffy inizialmente non capì, ma il suo corpo reagiva così bene a quello di Spike che semplicemente chiuse gli occhi incontrando le labbra di lui. Quando si staccarono i loro occhi si incontrarono, e Buffy capì che c’era qualcosa che lei non ricordava di Spike, qualcosa di importante, ma la sua testa era come se fosse vuota per metà. Spike si allontanò e appena fu alla porta si voltò a guardarla. In quel momento Buffy capì che non avrebbe più rivisto quegli occhi azzurri.

 

-Sei sicuro della scelta che hai fatto?..- domandò Wes mentre aiutava il fratello a portare alcuni scatoloni nel vecchio appartamento di Spike

-Sì.. e grazie di tutto..- Wes annuì

-Questo era l’ultimo.. abbiamo portato tutte le tue cose e.. quelle di Tara..- Spike annuì indurendo lo sguardo

-Spike.. ma come stai.. non mi parli più come un tempo…- Spike sorrise amaro e si accese una sigaretta

-Che devo dirti.. mi manca la mia vita.. mi manca mia moglie.. mi manca la figlia che non ho visto nascere… - gli occhi di Spike si riempirono di lacrime, ma lui le nascose con un braccio

-Spike.. perché non provi a parlarne con lei.. – Spike guardò il fratello

-No.. e questo è tutto.. – Wes scosse la testa sconfitto

-Come vuoi.. ma lasciati dire che secondo me stai sbagliando..- Spike alzò le spalle, ormai non gli importava più di nulla.

CAPITOLO 10

 

Due mesi dopo

 

-Buffy .. muoviti… - Faith urlava esasperata dalle scale. Dopo l’operazione, le tre amiche erano andate a vivere assieme nella grande casa dove aveva abitato con Spike. Le avevano mentito tutti e così bene che Buffy credeva veramente che avessero comprato quella casa per viverci tutte assieme. Buffy aveva saputo che la sua operazione e tutte le cure erano state pagate da uno sconosciuto, ma nessuno era stato in grado di dirle di più, così si era messa in testa di mettere da parte dei soldi così, se un giorno avesse incontrato questo benefattore , glieli avrebbe restituiti. Angel, inizialmente attratto dalla dolcezza di Buffy, aveva iniziato ad uscire sempre più spesso con loro, ma poi le sue mire erano cambiate, un’altra ragazza aveva rapito il suo cuore, solo che non riusciva a farsi avanti, ma qualche sospetto Buffy l’aveva

-Eccomi.. sono pronta!..- Faith la guardò

-Buffy.. non ne posso più di vederti con quella gonna… - Buffy corrugò la fronte

-Che posso farci … la mia testa mi spinge a metterla ogni volta che andiamo al Bronze! ..-Faith scosse la testa

-Allora .. siete pronte?…Wes è già in cucina che brontola..- le tre ragazze si apprestarono a raggiungere Wes. Faith lo contemplò per qualche minuto. Era sempre vestito casual, non portava più gli occhiali, aveva le lenti a contatto, e soprattutto non era più così impacciato come un tempo

-Allora Wes.. ne valeva la pena di aspettarci?..- domandò Buffy. Wes alzò lo sguardo e sorrise, effettivamente erano tutte e tre stupende

-Beh.. sì.. allora a chi faccio da cavaliere stasera?..- mentre faceva la domanda i suoi occhi si posarono su Faith, che però distolse lo sguardo, lui indurì la mascella, l’aveva rifiutato per l’ennesima volta -.. a Willow.. o a Buffy - il cuore di Faith si fermò, l’aveva scartata

-A me.. – rispose sorridente Buffy-.. non mi lascio scappare un bel uomo dagli occhi azzurri come i tuoi!!!..- aggiunse mentre prendeva il braccio che Wes le stava porgendo. Nel mentre il campanello suonò, Willow aprì trovandosi davanti Angel

-Angel.. ciao ..accomodati..- lui la guardò e si schiarì la voce, il vestito verde pallido che indossava risaltava la pelle chiara e i capelli rosso fuoco

-Ci-ciao Willow.. sc-scusa il ritardo ..- Willow sorrise

-Non ti preoccupare..allora.. andiamo?-Angel annuì.

 

Poco dopo erano tutti al Bronze a festeggiare il compleanno di Faith. Buffy era bella come sempre, William non riusciva a staccare gli occhi dal suo viso dolce e luminoso, il suo sorriso non era mai stato così bello. Spike si staccò dalla colonna che l’aveva nascosto e si avviò al banco per ordinare da bere

-Allora .. straniero.. come mai non vieni a salutare..- Spike sorrise

-Ciao fratellone.. come stai?..- Wes piegò leggermente il capo

-Non sono io quello che non si fa più vedere e sentire.. ormai in ufficio ti vedo solo di sfuggita … - Spike sorrise e sorseggiò un po’ del suo fedelissimo liquore ambrato che il barman gli aveva servito

-Come sta … - Wes sospirò

-Fa mille domande Spike.. soprattutto dell’incidente… ma ormai raccontiamo tutti la stessa versione.. anche il dottorino…- l’ultima affermazione colpì Spike

-Il dottorino?… -domandò con un sopracciglio alzato

-Sì.. Angel..- Spike annuì

-Qualcuno è geloso?..- Wes alzò gli occhi al cielo e fece segno al barista di portagli la stessa ordinazione di Spike

-Per forza.. gira sempre attorno alle ragazze..- Spike sorrise

-Ancora innamorato di Faith… -Wes guardò il fratello

-Sì… che posso farci… - Spike alzò le spalle

-Non chiederlo a me .. io credo che morirò d’amore per Buffy…- Wes alzò il bicchiere verso Spike e lui fece lo stesso

-Salute ..- Spike annuì ed entrambi finirono di bere

 

-Faith.. ma hai invitato anche Spike ?.. – Faith si girò per vedere i due fratelli parlare al bancone

-No.. ma il Bronze è l’unico locale in città per cui suppongo sia venuto qui…- Willow annuì, mentre Buffy tornava al loro tavolo dopo aver ballato con Angel

-Ehi ragazze .. andiamo a ballare..- domandò Buffy eccitata, poi guardò nella direzione in cui guardavano le amiche e vide Wes insieme al fratello

-Ma quello non è il fratello di Wesley?.. hai invitato anche lui Faith?..- Faith non fece in tempo a rispondere

-Buffy dai andiamo a ballare..- esclamò Willow per togliere dall’imbarazzo l’amica mora

 

Due ore dopo Buffy dovette allontanarsi dal gruppo, il ballo e il bere le avevano fatto venire caldo. Si avviò all’uscita per prendere una boccata d’aria. C’erano troppe persona quella sera al Bronze e andò a sbattere contro qualcuno

-Maledizione..- Buffy riconobbe immediatamente quella voce maschile, alzò lo sguardo e nello stesso istante fece l’uomo -.. Elisabeth..- Buffy sorrise

-Ciao.. William .. giusto?..- Spike annuì -.. come mai non ci hai raggiunto al tavolo di Faith prima..?- Spike alzò le spalle

-Non ne avevo voglia..- rispose semplicemente

-Ho paura di doverti un altro..- Buffy si succhiò un dito -.. bourbon .. giusto..- Spike chiuse gli occhi, gli venne in mente quando quel gesto sensuale era stato lui a farlo

-Sì.. ma non importa passerotto..- Buffy per un momento ebbe la sensazione di aver già vissuto una scena simile -.. ora .. beh.. io vado a fumare .. ciao .. Buffy..- lei annuì e lo vide sparire fra la folla. Quando non fu più visibile, guardò la sua gonna, era completamente rovinata

-Non ci posso credere.. dovrò riportarla al lavasecco..- appena quelle parole uscirono dalle sue labbra gli occhi di Buffy diventarono grandi per la realizzazione appena fatta -.. io .. io ho vissuto questa scena prima.. ma quando.. forse prima dell’incidente.. c’era Spike ..-

.. io .. io ho vissuto questa scena prima.. ma quando.. forse prima dell’incidente.. c’era Spike ..- presa dalla curiosità uscì fuori per cercare Spike. Lo trovò in un vicolo appoggiato al muro con la sigaretta fra le labbra e gli occhi chiusi. Si avvicinò piano

-Io e te ci conosciamo .. ?- Spike aprì gli occhi spaventato e la guardò

-Buffy… certo.. ma che domande fai?..- Buffy si avvicinò e gli accarezzò una guancia

-No.. io intendo se.. se ci siamo conosciuti in modo.. diverso..- Spike aggrottò le sopracciglia, allora Buffy gli sfiorò le labbra. A Spike mancò il respiro, quanto le erano mancate le sue labbra

-Perché questo semplice gesto sembra essere l’unica ragione di vita per il mio corpo… ti sembrerà pazzesco.. ma ho rubato una tua foto a Wes.. conosco a memoria il tuo volto.. ma non so perché … non so perché sono ossessionata dal volerti conoscere.. – Spike abbassò lo sguardo

-Buffy… torna dentro .. – lei di tutta risposta si avvicinò maggiormente, schiacciando il suo corpo a quello di Spike. Lui sollevò lo sguardo sorpreso

-William.. baciami..- Spike non capiva nulla, il profumo di Buffy era così inebriante, la sua vicinanza lo stava ubriacando, non riuscì a dirle no, sapeva che stava per commettere un grande errore, ma strinse con le mani la vita sottile di Buffy e si impossessò delle sue labbra come se da questo dipendesse la sua vita. Buffy iniziò a provare delle sensazioni che sapeva di aver già vissuto, e più precisamente sapeva i averle vissute con quell’uomo. Si strinse a lui aggrappandosi al suo collo e aprì le labbra così che lui potè far scivolare la sua lingua nella bocca di Buffy. Si staccarono quando avevano entrambi bisogno di aria. Buffy lo guardò negli occhi, sapeva di conoscerlo, ma non ricordava

-William.. perché so di aver bisogno di te ..? - Spike sentì le lacrime pungere i suoi occhi, quante volte aveva sperato di sentire quelle parole, ma davanti a lui non c’era la sua Buffy, ma quello che rimaneva, i suoi ricordi , l’odio che provava per lui era sotto la superficie

-Buffy.. questo.. questo non doveva succedere..- Buffy lo guardò stranita

-Ho bisogno di sapere..- Spike si allontanò cercando di raggiungere la sua moto

-Aspetta.. ti prego.. c’è qualcosa che non so e tu mi nascondi.. tutti mi nascondete.. – Spike si fermò e si girò leggermente

-Buffy… cerca di rifarti una vita.. fallo per me…- così dicendole salì sulla sua moto e sfrecciò via. Buffy rimase a fissarlo. Aveva bisogno di sapere. Rientrò nel locale raggiungendo gli altri

-Wes.. ho bisogno che tu mi faccia un favore..- Wesley la guardò disorientato e poi annuì -.. portami da Spike… - Wes sgranò gli occhi

-Perché vuoi andare da mio fratello?..- Buffy chiuse gli occhi e prese un forte respiro

-Ti prego… - Wes sospirò e annuì

 

Arrivarono sotto casa di Spike dieci minuti dopo, la sua moto parcheggiata vicino al marciapiede davanti la sua porta

-Grazie Wes..- Buffy uscì dalla macchina e corse alla porta di Spike. Bussò molte volte e quando Spike aprì rimase immobile a guardarlo. Indossava solo un paio di jeans neri, i capelli erano scompigliati, gli occhi lucidi e gonfi, aveva pianto

-Che cosa ci fai qui…- domandò duro. Buffy entrò senza permesso e chiuse la porta dietro di sè sbattendola

-Perché mi nascondi qualcosa .. che cosa mi state nascondendo tutti?..- Spike si girò e prese in mano un album di foto e gliele porse. Buffy iniziò a sfogliare le pagine e i suoi occhi si riempirono di lacrime per lo stupore e la rabbia

-Io.. io e te.. tu sei mio marito…- Spike sorrise amaro

-No.. hai chiesto il divorzio dopo l’incidente.. – Buffy aggrottò le sopracciglia

-Perché..?..- lui sospirò, si versò un bicchiere di bourbon e si accomodò sul suo divano, sapeva che era arrivato il momento della verità

-L’incidente è avvenuto perché Drusilla.. una pazza .. ci è venuta addosso.. due volte.. alla fine è morta .. uccidendo anche parte di me … – Buffy sgranò gli occhi

-Ma perché .. ?- lui sorseggiò un po’ di liquore

-Perché lei era ossessionata da me.. e questa è stata la sua punizione per non averla amata..- Buffy si sedette accanto a lui, con l’album di foto aperto

-Che punizione.. – Spike finì di bere

-Buffy.. noi eravamo veramente felici.. avremmo avuto una bellissima bambina ..Tara.. e con quell’incidente tu hai perso la vista .. e Tara… io ho perso entrambe…- Buffy si portò una mano alla bocca, le immagini dei ricordi stavano affiorando nella sua testa

-Perché ho chiesto il divorzio..- Spike alzò le spalle

-Perché era colpa mia.. se Drusilla non fosse..- Buffy lo interruppe

-Ma non era colpa tua.. ora lo so… e lo sapevo anche allora.. era solo troppo grande il dolore.. e dovevo prendermela con qualcuno .. perché hai accettato di divorziare.. non mi amavi?..- Spike negò con il capo

-Io ti amavo più della mia vita.. ti amo tutt’ora più della mia vita.. desideravi così tanto non vedermi più che ho esaudito la tua richiesta.. – Buffy iniziò a piangere. Spike le si sedette accanto e le accarezzò una spalla. Buffy si girò e annegò nel suo petto

-Scusami.. io .. io ho dimenticato tutto questo …- Spike non sapeva cosa dire

-Buffy.. non piangere .. passerotto.. – lei si strinse maggiormente a lui

-Posso dormire qui..- domandò titubante

-Certo.. la camera da letto è di là.. io sono qui se hai bisogno..- Buffy sollevò il capo e lo guardò negli occhi

-Dormi con me.. abbracciami.. – Spike chiuse gli occhi e si alzò

-Andiamo…- Buffy lo seguì in camera sua e si addormentarono abbracciati.

Posticino per le mie tesorine !!!!

Angel accostò l’auto e spense il motore. Willow si girò, un po’ imbarazzata

-Beh.. grazie della serata.. e del passaggio… - Angel sorrise

-E’ stato un piacere.. – Willow annuì

-Allora.. buona notte…- Willow si avvicinò e sfiorò la guancia di Angel con le labbra. Fu un attimo, Angel girò il volto si allungò e sfiorò la bocca di Willow. Lei sorpresa rimase immobile. Quando si staccarono Angel guardò negli occhi Willow

-Scusa.. forse .. non dovevo..- Willow si riscosse

-No.. e che .. non me lo aspettavo.. – Angel annuì

-Dimentichiamo tutto ok?..- domandò lui

-No… anzi..- Angel la guardò stranito poi sentì le piccole mani di Willow circondargli il volto -..direi che vorrei un bacio della buona notte come si deve.. Liam..- Angel sorrise

-Hai suoi ordini principessa…- Angel avvicinò delicatamente le sue labbra a quelle di Willow e lei aprì leggermente la bocca. Quello fu l’invito che Angel attendeva. Il bacio che ne seguì fu esplosivo.

 

-Ehi.. Wesley … andiamo…- Wes guardò Faith

-Ma gli altri..?- domandò curioso

-Sono andati via mentre tu pagavi..- Wes alzò gli occhi

-Potevi andare con loro… - Faith lo guardò scocciata

-Senti .. io sono rimasta a posta per aspettarti .. bel ringraziamento..- Faith si girò stizzita e si avviò per la via del Bronze

-Faith.. dove vai.. non vuoi un passaggio a casa?..-

-Mi arrangio …- Wes la raggiunse e la girò per un braccio

-Non fare la stupida.. ti porto a casa io … - Faith guardò gli occhi azzurri di Wesley, avevano un potere ipnotico su di lei. Alzò le spalle e seguì Wes.

Il viaggio in auto fu silenzioso, troppo, poi arrivati davanti casa videro la macchina di Angel parcheggiata

-Non è possibile…- Wes guardò Faith

-Cosa..?- Faith alzò gli occhi al cielo

-Angel si è finalmente dichiarato a Willow l’unica sera che non c’è Buffy…- Wes sorrise internamente, Angel non era interessato a Faith

-E allora..?- domandò lui con fare casuale

-E allora?!?!… non ho voglia di sentire le urla di amplesso di quei due.. non so Angel .. ma Willow ha un bel pò di arretrati..come me del resto- scese un silenzio imbarazzante dopo l’ultima affermazione di Faith

-Senti.. se vuoi.. puoi venire a dormire a casa mia.. io uso il divano..- Faith annuì senza guardarlo. Aveva troppo bisogno di lui.

 

-Allora.. se hai bisogno di qualcosa chiamami..- Faith si avvicinò a lui

-Wesley … una cosa non ho ricevuto per il mio compleanno.. me la puoi regalare tu?..- Wes corrugò la fronte

-Sì.. cosa..- domandò con poca voce

-Voglio essere amata.. voglio fare l’amore.. e lo voglio fare con te..- Wes spalancò gli occhi

-Se stanotte facciamo l’amore.. domattina sarà tutto come sempre?…- Faith non rispose, lo baciò e lo trascinò sul letto con lei. Fecero l’amore tutta la notte, era troppo il tempo che avevano passato ad amarsi in lontananza, di nascosto come se fosse peccato.

CAPITOLO 11

 

Faith aprì gli occhi e sorrise, Wes era lì accanto a lei, sentiva il suo respiro sul suo collo e il suo braccio stringerla a lui

-Buon giorno.. Faith..- Faith chiuse gli occhi

-Da quanto sei sveglio?..- Wes si alzò leggermente in moda da poterla vedere in volto

-Da un po’..- Faith iniziò ad accarezzare il corpo mezzo scoperto di Wesley -.. e ora.. che succede Faith.. – Faith sospirò

-Wesley.. non lo so..- Wes si alzò, Faith lo vide nudo vagare per la stanza cercando qualcosa da indossare. Lei si alzò e gli si avvicinò alle spalle, delicatamente gli sfiorò la schiena

-So che ti voglio.. ma ho paura..- Wesley si irrigidì e non si girò

-Faith.. anche io ho paura.. ma sono stanco .. non posso.. non ho la forza di riprendere tutto da dove l’abbiamo lasciato.. dimentichiamo stanotte…- così dicendo uscì dalla stanza portandosi dietro dei pantaloni di una tuta che era riuscito a recuperare. Faith rimase immobile cercando di respirare, cercando di far battere il cuore ora fermo per il dolore provato. Fu un attimo e si ritrovò di fronte a lui nel piccolo cucinotto dell’appartamento di Wes

-Ho bisogno di te.. ti prego .. dacci una possibilità.. dammi una possibilità..- Wes chiuse gli occhi

-Che cosa vuoi dire Faith… - lei sospirò

-Sto dicendo che non riesco a vivere senza di te.. Wesley .. io.. io ti amo..- Wesley spalancò gli occhi e incontrò quelli profondi e scuri di Faith

-Ripetilo .. ti prego..- Faith abbassò il capito intimidita, ma lui glielo sollevò con un dito -.. ti prego.. ripetilo…-

-Ti amo… Wesley io ti amo… credo da sempre.. ma avevo troppa paura.. non ho mai provato nulla di simile..e io ..- Wesley non la lasciò terminare, si impossessò delle sue labbra e la sollevò dal pavimento. Faith ricambiò immediatamente il bacio e gli circondò la vita con le gambe. Il corpo ancora nudo di Faith era completamente schiacciato al busto di Wes, lui poteva sentire la sua pelle morbida solleticarlo

-Ti amo Faith.. ti amo tanto da far male…-Lei sorrise e alcune lacrime scesero sulle sue guance arrossate -.. non piangere amore mio… - lei rise

-Piango perché sono felice..- lui asciugò le piccole gocce ribelli

-Torniamo a letto.. ho ancora voglia di stringerti..- lei annuì alla dolce richiesta di Wesley.

 

Buffy si svegliò sola nel letto di Spike. A svegliarla fu proprio la sua voce, dolcemente cantava sopra le note di una canzone.

 

When I look into your eyes

I can see a love restrained

But darlin' when I hold you

Don't you know I feel the same

 

( Quando guardo nei tuoi occhi

riesco a vedere un amore trattenuto

ma cara quando ti stringo

non lo sai che provo la stessa cosa )

 

'Cause nothin' lasts forever

And we both know hearts can change

And it's hard to hold a candle

In the cold November rain

 

( Perché niente dura per sempre

ed entrambi sappiamo che i nostri cuori possono cambiare

ed è difficile far durare un candela

nella fredda pioggia di Novembre )

 

Si alzò e lo raggiunse nel salotto. Lui era seduto sul divano con la testa appoggiata allo schienale e gli occhi chiusi, non si era accorto che lei lo stava fissando e ascoltando

 

We've been through this such a long long time

Just tryin' to kill the pain

But lovers always come and lovers always go

An no one's really sure who's lettin' go today

Walking away

 

( Ci siamo dentro da talmente tanto tempo

cercando semplicemente di far passare il dolore.

Ma gli innamorati vengono sempre e gli innamorati se ne vanno sempre

e nessuno è mai sicuro di quello che lascia oggi

mentre se ne va camminando )

 

If we could take the time to lay it on the line

I could rest my head just knowin' that you were mine

All mine

So if you want to love me then darlin' don't refrain

Or I'll just end up walkin' in the cold November rain

 

( Se potessimo prenderci il tempo per dirci tutto chiaramente

io potrei far riposare la mia testa sapendo che tu eri mia

tutta mia.

Per cui se vuoi amarmi allora cara non ti trattenere

o io finirò a camminare nella fredda pioggia di Novembre )

 

Do you need some time... on your own

Do you need some time... all alone

Everybody needs some time... on their own

Don't you know you need some time... all alone

 

( Hai bisogno di un po’ di tempo… per conto tuo?

Hai bisogno di un po’ di tempo… da sola?

Tutti hanno bisogno di un po’ di tempo… per conto loro

Non sai che hai bisogno di un po’ di tempo… da sola? )

 

Buffy sentì le lacrime scenderle lungo le guance, con la lingua asciugò quelle piccole che si erano arenate sulle sue labbra

 

I know it's hard to keep an open heart

When even friends seem out to harm you

But if you could heal a broken heart

Wouldn't time be out to charm you

 

( So che è difficile tenere un cuore aperto

quando sembra che anche gli amici siano lì per farti male

ma se tu potessi guarire un cuore spezzato

il tempo non sarebbe lì per incantarti? )

 

 

Sometimes I need some time... on my own

Sometimes I need some time... all alone

Everybody needs some time... on their own

Don't you know you need some time... all alone

 

( A volte ho bisogno di un po’ di tempo… per conto mio

A volte ho bisogno di un po’ di tempo… da solo

Tutti hanno bisogno di un po’ di tempo… per conto loro

Non sai che hai bisogno di un po’ di tempo… da sola? )

 

 

And when your fears subside and shadows still remain, oh yeah

I know that you can love me when there's no one left to blame

So never mind the darkness we still can find a way

'Cause nothin' lasts forever even cold November rain

 

( E quando le tue paure si placano e le ombre rimangono ancora

so che puoi amarmi se non rimane più nessuno da incolpare

per cui non importa l’oscurità possiamo ancora trovare una via

perché niente dura per sempre nemmeno la fredda pioggia di Novembre)

 

You're not the only one

You're not the only one

Don't ya think that you need somebody

Don't ya think that you need someone

Everybody needs somebody

You're not the only one

You're not the only one

 

( Non sei l’unica

Non sei l’unica

Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Tutti hanno bisogno di qualcuno

Non sei l’unica

Non sei l’unica )

 

 

Don't ya think that you need somebody

Don't ya think that you need someone

Everybody needs somebody

You're not the only one

You're not the only one

 

( Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Tutti hanno bisogno di qualcuno

Non sei l’unica

Non sei l’unica )

 

Don't ya think that you need somebody

Don't ya think that you need someone

Everybody needs somebody

You're not the only one

You're not the only one

 

( Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Tutti hanno bisogno di qualcuno

Non sei l’unica

Non sei l’unica )

 

 

Don't ya think that you need somebody

Don't ya think that you need someone

Everybody needs somebody

 

( Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Tutti hanno bisogno di qualcuno)

 

November rain – Gun’s’Roses

 

Buffy si avvicinò a Spike, i suoi occhi ancora chiusi

-William ..- lui spalancò gli occhi e la guardò girando la testa di scatto

-Buffy.. ti ho svegliato.. scusa..- lei si portò davanti a lui

-Tu mi ami?..- la domanda colpì Spike come uno schiaffo

-Buffy.. io..- lui si alzò dal divano allontanandosi da lei

-Rispondimi.. tu mi ami..- Spike si girò e la guardò dritta negli occhi

-Sì.. ti amo.. – Buffy deglutì

-Nonostante tutto..- lui sorrise amaro e alzò le spalle

-Certo .. non si scegli chi amare .. si ama e basta..- Buffy si avvicinò a lui

-Raccontami di noi.. come ci siamo conosciuti.. quanto ci amavamo.. voglio sapere tutto… - Spike chiuse gli occhi

-Vieni..- la condusse in una stanza dell’appartamento -.. entra..- Buffy entrò piano, e si trovò davanti la camera di una bambina, di una neonata

-Questa era la cameretta di Tara.. o meglio tutto quello che la componeva.. – Buffy accarezzò la culla e le tutine che erano disposte diligentemente accanto il fasciatolo

-Ho bisogno di sapere…- lui sospirò e si sedette sul pavimento

-Era il giorno del compleanno di Faith… -

CAPITOLO 12

1 Anno dopo

-Faith .. Faith … andiamo .. o faremo tardi .. come al solito…- Wesley era vestito elegantemente nel suo abito nero, si puliva nervosamente gli occhiali mentre aspettava in fondo le scale Faith. Quando apparve era vestita con un leggero vestito rosa pallido che la fasciava come una seconda pelle

-Eccomi … andiamo …- Wes posò gli occhiali su un tavolino all’angolo delle scale e si avvicinò a lei

-A che ora dobbiamo essere in chiesa… - Faith lo guardò stranita

-Fra mezzora.. perché ..- Wes sorrise e si avvicinò minaccioso – Wes .. a cosa stai pensando.. conosco quello sguardo … sono stata un secolo per prepararmi .. tu non mi rovinerai tutto …- Wes la baciò senza lasciarla parlare, la sollevò e la schiacciò contro la parete, sollevò velocemente la gonna lunga così che lei potesse agilmente stringersi a lui con le gambe. Rimasero così, abbracciati baciandosi e sfiorandosi amorevolmente

-Io ti voglio… - Faith guardò gli occhi azzurri e sinceri di Wes

-Allora prendimi …- Wes sorrise

-Sposami … ti prego.. sii mia per il resto della vita … - Faith rimase stupita, credeva volesse fare l’amore con lei, ma questo era certamente meglio

-Wesley … tu veramente vuoi sposarmi…- Wes sorrise al rossore delle guance di Faith e alla sua insicurezza

-Te l’ho appena chiesto… - lei sorrise

-Sì.. sì.. ti amo Wes e voglio essere tua per sempre … e tu sarai mio per sempre …- lui la baciò delicatamente poi risalì le scale con Faith abbracciata

-Ehi.. ma dove mi porti..- Wes sollevò un sopracciglio

-In un posto dove questo bel vestito non serve…- Faith stava per protestare, ma lui la posò sul letto e la baciò.

 

-Dove diamine sono finiti…- Willow era esasperata

-Calmati Will… arriverà.. sai com’è Faith …- Willow guardò l’amica accarezzare il ventre tondo

-Come sei bella Buffy…- Buffy sorrise

-Guarda che la sposa sei tu.. non io .. – Willow abbracciò l’amica, anche se un po’ impacciatamene dato il vestito a “ meringa ” , come l’aveva definito Faith, che si era scelta

-Sì.. ma tu sei la mamma…- Buffy strinse l’amica fra le braccia, cercando di fare attenzione al pancione - ..se ripenso solo a un anno fa …- Buffy si staccò guardando l’amica

-E’ tutto finito.. – Willow sorrise, poi il bussare alla porta distrassero entrambe le ragazze. Buffy si avvicinò e l’aprì leggermente cercando di non mostrare la sposa. Gli occhi azzurri di William le sorridevano

-Potresti uscire un attimo…- Buffy annuì e si chiuse la porta dietro le spalle

-Mi ha chiamato Wes… lui e Faith arrivano tardi .. hanno detto di cominciare la cerimonia…- Buffy alzò gli occhi

-E ora chi lo dice a Willow che ha perso una delle sue damigelle?..- William alzò le spalle

-Penso sarai tu…- Buffy sospirò forte, stava girandosi per rientrare nella stanza quando William l’abbracciò da dietro

-Ti ho mai detto che ti amo…- Buffy sorrise ma non si girò

-Qualche volta… così di sfuggita…- giocò lei

-Elisabeth … non mi lasciare più…- Buffy sentì il cuore scoppiare, dopo quella notte passata assieme un anno prima e gli avvenimenti che aveva saputo e pian piano ricordato l’avevano traumatizzata. Per qualche tempo non uscì di casa e si chiuse in camera a pensare. Ogni mattina una rosa bianca era poggiata sul suo davanzale, lei sapeva chi la posava lì, ma non sapeva se perdonare tutte le bugie che le erano state dette. Poi una mattina, non trovò nulla. Il senso di solitudine che provò la fece gelare, il pensiero che Spike ci fosse sempre era così ancorato in lei, che quello che lui potesse abbandonarla non la sfiorò mai. Ora lui non era lì con i suoi gesti d’amore. A quel punto capì cosa doveva fare. Si vestì e corse all’ufficio di William, Faith la guardò come fosse impazzita quando entrò spalancando la porta e gettandosi fra le sue braccia baciandolo pienamente. I clienti furono così comprensivi da lasciare silenziosamente l’ufficio, rifugiandosi in quello di Wesley, mentre Faith chiudeva la porta e sorrideva come un’ebete dalla gioia per quello che stava accadendo dietro quella piccola barriera. Come era accaduto già molto tempo prima si sposarono, questa volta in una piccola chiesa, non un semplice matrimonio in comune, lei sapeva che sarebbe durata per sempre. La notte delle nozze fu anche la loro prima notte d’amore, dopo tanto, si amarono come solo loro sapevano fare, e proprio quella notte Buffy sentì che stavano unendosi in una nuova vita.

 

-Non ti lascerò mai … - William la guardò con occhi d’amore-.. avrò bisogno di te per sempre.. e anche lei..- disse indicando la vita dentro il suo ventre

-Ti amo..- semplici parole, brevi, intense, importanti

-Ti amo William..- si baciarono senza accorgersi della forma di Willow dietro le loro spalle, gli occhi lucidi

-Ragazzi.. voglio avere un amore come il vostro..- Buffy e Spike si staccarono e le sorrisero, anche un po’ imbarazzati

-Willow.. l’avrai.. ora andiamo.. lui ti sta aspettando…-

 

Faith e Wesley arrivarono solo a metà cerimonia, Willow durante il pranzo non si risparmiò la ramanzina unita ad Angel. Nessuno dei due però notò la piccola fede sul dito anulare di lei e di lui.

 

Epilogo

 

-William… la piccola dorme?..- un’assonnata Buffy era stata sollevata dalla poltroncina accanto al piccolo letto di Dawn. Avevano scelto questo nome perché la loro figlia simboleggiava un nuovo inizio per loro, una nuova alba

-Sì… dorme … e ora porto a letto l’altra mia piccola..- Buffy sorrise ad occhi chiusi. La posò sul letto e si distese accanto a lei circuendola con un braccio. Buffy si rannicchiò al suo fianco

-William ti amo.. – lui sorrise si girò verso di lei a la baciò

- Anch’io Elisabeth…- lei si allungò verso di lui e lo baciò a sua volta- Il bacio divenne intenso e la voglia incontenibile, così si amarono, nella notte, senza fare un rumore, solo sospirandosi parole d’amore, concependo la loro secondo genita.