UNA NUOVA VITA


Capitolo 1°



E’ una notte come tante a Sunnydale, stessa Cacciatrice, stesso paletto e stesso vampiro biondo.


Ehi, Cacciatrice” “Cosa c’è Spike?” “Niente passavo di qui e mi sono detto: perché non andare a fare compagnia a Buffy?” “Potevi anche non venire tanto sembra che stasera i vampiri non abbiano intenzione di fare un giro” “Peccato, avevo bisogno di fare a pugni con qualcuno” “Beh se hai in mente quello che penso io…scordatelo perché non è serata!” “Nervosette oggi?” “Non sono affari tuoi! E poi non so, dovrei essere calma dopo che hai costruito un robot che assomiglia a me per dare libero sfogo alle tue fantasie? Ora scusa ma me ne torno a casa!” E così Buffy se ne andò lasciando Spike a fumare l’ennesima sigaretta “Tanto prima o poi riuscirò a farti innamorare di me!”. Era passato molto tempo da quando gli era stato impiantato quel maledetto chip nella testa. Aveva dichiarato il suo amore a Buffy ma non era stato minimamente ricambiato, e così aveva deciso di far costruire un robot che le somigliasse per divertirsi un po’. Ma anche questo l’aveva solo fatta incavolare.


Appena apre la porta della sua camera:“Ciao Buffy” “Ciao sorellina, come mai non sei ancora a letto?” “Volevo aspettarti per sentire come era andata la ronda” “Come mai questo interessamento? Non era mai successo prima” “Ma…niente…semplice curiosità e poi non riuscivo a dormire” “Sicura che non riguardi una vampiro biondo di nostra conoscenza?” “Ma cosa dici? Spike non c’entra niente!” Buffy la guarda come per dire ne sei certa? “Ok lo ammetto, volevo sapere come era andata con lui dopo che…be…dopo la storia del robot” “Come sempre era venuto per aiutarmi con la ronda ma siccome non c’era nessun vampiro gli ho detto di andarsene” “E lui?” “Lui ha detto che aveva voglia di fare a pugni con qualcuno, ma io gli ho risposto che non era serata, e quando mi ha chiesto se ero nervosa gli ho detto che non erano affari suoi e me ne sono andata”


Joyce svegliata dal chiacchierare delle figlie arriva in camera di Buffy “Ragazze non è ora che andata a letto? Dawn come mai sei ancora sveglia?” “Scusa mamma per averti svegliato, è solo che…mentre rientravo ho fatto rumore ed ho svegliato quella rompiscatole di mia sorella” Dawn mormora un silenzioso “Grazie” a sua sorella e se ne và a letto. “Notte mamma, notte sorellona” “Notte sorellina” “Buonanotte Dawn. Buffy ora vai anche te a letto che domani ti aspetta il college” “Ok mamma, notte” E ogni membro della famiglia Summers se ne và a letto.


Ma Buffy non sapeva quello che l’aspettava l’indomani…





Capitolo 2°



Il pomeriggio successivo, dopo una lunga mattinata scolastica, la Scooby Gang si riunisce al Magic shop come solito.


E come al solito Buffy è in ritardo.


Scusate il ritardo ma ho dovuto aiutare mia madre a spostare delle cose per la sua galleria d’arte. Sig.Giles qualche nuovo demone in arrivo?” “Nessun nuovo demone, e quindi nessuna riunione, ragazzi avete il pomeriggio libero!” Anya: “Xander noi sappiamo come passare il tempo vero tesoro?” Xander sottovoce: “Certo amore” a tutti: “Visto che non c’è bisogno di noi io e Anya ce ne andiamo. Arrivederci ragazzi” Tutti: “Ciao Xander” A: “Sig.Giles pensi lei a sistemare il Magic Shop” “Ok Anya. A domani”


Mentre Giles sistema il magic shop Buffy, Tara e Willow parlano tra loro W: “Allora Buffy come è andata con Spike? Non credo molto bene visto che al magic shop non si è presentato” B:“L’ho incontrato durante la ronda, ma non avevo voglia di parlargli così sono tornata subito a casa, anche perché era calma piatta” “Sei ancora arrabbiata con lui?” “Bè…forse + che arrabbiata infastidita. Se penso a cosa ha fatto con quel robot!” faccia schifata della cacciatrice T: “certo hai ragione, cmq spike ci aiuta molto dopo che si è innamorato di te” B: “Il suo non è amore ma ossessione e la prova ne è il Buffybot, e poi se ci aiuta è solo perché ha il chip in testa”


E così parlando del più e del meno arriva il momento della ronda. Di vampiri neanche l’ombra (nda: scusate il gioco di parole) ma la cosa che la colpisce di più è che nemmeno Spike si è fatto vivo. Sconsolata per la ronda infruttuosa si dirige verso casa. Sua madre è già a letto chissà se Dawn l’aspetta di nuovo in camera? Stà per aprire la porta quando sente dei passi. Si volta e vede arrivare Spike. “Salve cacciatrice” “Ciao Spike, come mai da queste parti?” “Sai, ho pensato molto a come farti capire che sono veramente innamorato di te e a come farti innamorare di me, ma visto che non esiste un modo da viva…forse da morta cambiarai idea!” Spike conclude la frase con un sguardo che terrorizza Buffy S:“Ragazzi” La cacciatrice è immobile.


All’appello rispondono 3 vampiri che iniziano a combattere e a tenere impegnata Buffy. Troppo presa nel combattimento non si accorge che Spike le è passato alle spalle e quando accade è ormai troppo tardi. La cacciatrice sente le forti braccia del vampiro dagli occhi celesti che la immobilizzano e gli affilati canini sul suo collo. Non ha la forza per reagire. Un’espressione di terrore mista a sorpresa passa nei suoi occhi…ma è solo un attimo. Sente le forze venirle meno, la vista che si appanna e un liquido caldo e ferroso in bocca. L’ultima cosa che percepisce prima di cadere in un sonno profondo è Spike che le dice: “Sorpresa cacciatrice? Ti starai chiedendo: che fine ha fatto il chip? E’ inattivo da un mese. Ma ormai non conta più. Ora sarai mia Buffy, per l’eternità!”



Capitolo 3°



(nda: allora so che il pezzo del risveglio è una cavolata, ma a me serviva che fosse una cosa entro la notte) Spike osserva Buffy distesa a terra aspettando il suo risveglio. “Essendo una cacciatrice non dovrebbe metterci molto” pensa. Buffy apre gli occhi e li sbatte un po’ di volte prima di riuscire a mettere a fuoco l’ambiente. Si sente diversa. Quando riesce ad alzarsi incontra lo sguardo di Spike, il suo sire, che la osserva. “Ben svegliata ex cacciatrice” “Ehi Spike, ho un certo appetito” “Che ne dici di un giovane ragazzo che si stà divertendo al Bronze?” “Per quello c’è tempo, prima devo fare qualche sorpresa ai miei ex amici” e conclude la frase con un ghigno malefico.


Detto questo si dirige verso la finestra della sua camera e non vedendo nessuno entra (nda: vabbè che è un vampiro ma è pur sempre casa sua no? Cmq scusate non so se serve l’invito anche a lei) Con passo deciso si dirige verso la camera della madre ed entra. Joyce si sveglia all’improvviso e con la voce ancora impastata dal sonno: “Buffy è successo qualcosa?” “No mamma niente, è solo che ho deciso che tu devi essere il mio primo pasto!” Joyce non capisce bene cosa intende la figlia ma poco dopo vede Buffy trasformata e lancia un grido. Tenta di scappare ma Buffy la blocca e si prepara a gustare il suo pasto. “Addio mamma, grazie per avermi voluto bene” Mentre Buffy si nutre del sangue della madre, un’unica lacrima scende dagli occhi di Joyce, che piano piano perdono quell’alito di vita che li simboleggiava. Finito il pasto Buffy esce dalla camera dove incontra una Dawn assonnata, svegliata dall’urlo della madre. “Come stà la mamma?” “Ha avuto paura perché le sono entrata in camera di sorpresa svegliandola” “Buffy stai bene? Ti vedo strana” “Forse così mi vedi meglio!” Buffy prende le sembianze da vampiro, Dawn lancia un “Oh mio dio!” e scappa terrorizzata. Buffy la insegue, la ferma ed è pronta ad ucciderla ma…quando vede le lacrime di terrore negli occhi di sua sorella la lascia andare, facendola sbattere contro il muro e lasciandola svenuta vicino all’entrata.


Spike vedendo la sua briciola in terra corre verso Buffy “Che cosa hai fatto a briciola?” “Niente, si sveglierà tra qualche ora con un leggero mal di testa” “Se solo le torci un capello…” “Spike ma tu non sei quello che mi ha vampirizzato? Non hai pensato a come vivrà Dawn senza di me? Ora andiamo, non ho ancora finito di divertirmi!” Spike non aveva pensato a briciola, accecato dalla voglia di vendetta nei confronti della cacciatrice. Come vivrà senza sua sorella? Scaccia subito questo pensiero dalla testa. Ora lui è un sire ed ha una creatura a cui imparare a vivere, anche se per essere “appena nata” Buffy è già molto esperta. Lancia un ultimo sguardo al corpo esanime di briciola e si dirige verso la cacciatrice che l’aspetta molto irritata per la piccola perdita di tempo. “Spike muoviti, l’alba arriverà tra poco e non voglio diventare cenere dopo neanche un giorno di vita!” “Senti bellezza mettiamo le cose in chiaro: qui chi comanda sono io!” “Come vuoi l’importante è che ci muoviamo” e si gire per andarsene seguita da Spike “Chi è il prossimo dei tuoi amici, o meglio, ex-amici?” “Willow, voglio farla soffrire come me quando il mio ragazzo mi ha abbandonata. In fin dei conti non ha mai capito il mio amore per lui” “Dunque ucciderai la sua amichetta” “A quest’ora Tara è sola in casa perché Willow è dal Sig.Giles a parlare di magia. Le lascerò una bella sorpresa quando rientra” “Sai che somigli ad Angelus? Anche lui amava fare le sorprese” “Non dire quel nome per nessun motivo!” “Ancora arrabbiata perché ti ha lasciato sola?” “Si, ma anche per lui ho già in mente la mia vendetta!”


Capitolo 4°




Buffy e Spike arrivarono al dormitorio del college. Il sire accompagnò la sua creatura fino alla camera della prossima vittima, ma poi si nascose per non far insospettire Tara. La strega era sveglia aspettando il ritorno di Will e quando sente bussare si chiede chi possa essere a quest’ora. “Will?” “No Tara, sono io Buffy” aprendo la porta “Ciao Buffy come mai qui?” “C’è un demone molto forte che mi insegue, e siccome era il luogo sicuro più vicino eccomi qui” “Dai entra, ma Giles non aveva detto che era tutto calmo?” chiudendo la porta “Credo proprio che si sia sbagliato” “E’ com’è questo demone? Forse trovo qualcosa in questi libri che Giles ha prestato a Willow” guardando nella libreria “Bè se ti giri lo puoi vedere di persona” voltandosi “Come scusa?” Tara spalanca gli occhi per la sorpresa ma non dice niente ne tenta di scappare. Buffy la sbatte in terra e le è subito sopra “Eh no, così non c’è divertimento. Niente urla, niente tentativi di scappare. Con mia madre e mia sorella è stato più divertente” Tara non crede alle sue orecchie. Mentre la sua vita sta finendo l’ultimo pensiero è rivolto a Will, la sua amata Will, spera con tutto il cuore che abbia tenuto da conto l’incantesimo per donare l’anima a un vampiro. Poi il buio più totale. “Anche questa è fatta, Spike puoi entrare” “Già fatto?” “Si, non ha tentato nemmeno di liberarsi, che noia!” “Non tutte le vittime sono uguali. Però hai ragione, se cercano di scappare è tutto più divertente. Ora che fai con il corpo?” “Preparo la sopresa per Will”


Willow mentre attraversa il corridoio che l’avrebbe portata alla sua camera, pensava se Tara stesse già dormendo visto che aveva fatto più tardi del solito.


Entrata in camera accese la luce e vide Tara distesa sul letto, coperta dalla testa ai piedi con una mano che usciva dalle coperte. Spaventata percorse lentamente la distanza che la separava dal letto, tirò via le coperte e ciò che vide la fece restare senza fiato. Tara giaceva immobile cosparsa di petali di rose, con gli occhi spalancati e il sangue che le usciva da due ferite sul collo. Will lanciò un urlo e si allontanò dal letto ma inciampò e cadde seduta. (nda: la scena del letto e della scritta l’ho presa dal film Urban Legend)


Appena entrata non aveva notato una scritta sul muro con il sangue: “Piaciuto il regalo? Sei una cara amica! Buffy” Dopo aver letto scappò più veloce che poteva da quell’incubo con una frase che le sarebbe rimasta in testa per molto, molto tempo: “E’ stata Buffy! E’ stata Buffy!” Piangeva e correva, correva e piangeva finchè arrivo a casa di Giles “Santo cielo, Will che è successo? Perché piangi? Qualcuno ti ha aggredito?” “Tara è morta sig.Giles” “Cosa?” Tra i singhiozzi e con le ultime forze che le rimanevano riuscì a dire “Ma non è questa la cosa peggiore…Buffy è diventata un vampiro” Poi svenne sia per la stanchezza che per il turbinio di emozioni di quella sera, lasciando un Giles stupito che la stendeva sul letto ripetendo: “Non può essere accaduto veramente”


Capitolo 5°



Chissà come avrà reagito Will alla sorpresa?” “Non credo molto bene cmq abbiamo finito appena in tempo. Appena usciti è arrivata la rossa” “Eh, già ora manca il tocco finale” “E sarebbe?” “Il mio caro vecchio Xander che non hai mai sopportato…” “…Angel” “Ti ho già detto di non dire quel nome!” “Ehi senti, io sono il tuo sire e dico quello che voglio quando mi pare e piace!” “Non scaldarti! Se te lo chiedo per piacere?” “Potrei anche cambiare idea…” “Allora per piacere…NON DIRE QUEL NOME! E muoviti che non vedo l’ora di passare alla prossima vittima!” Spike guardò Buffy pensando “forse ho sbagliato a renderla un vampiro, se sapevo che sarebbe diventata così la uccidevo e basta!” “Allora ti muovi o no?” “Ok arrivo, ma ricordati che questa è l’ultima volta che mi dai ordini!”


Arrivati a destinazione “Spike nasconditi dietro a quell’albero che io vado a bussare” “Senti cacciatrice dei miei stivali, io mi nascondo dove mi pare!” “Ok, l’importante è che ti muovi” Purtroppo non trovando altro posto dovette seguire il consiglio di Buffy sbuffando, mentre lei si dirigeva a casa del suo amico.


Chi cavolo è a quest’ora?” “Xander sono Buffy” aprendo la porta “Ehilà Buffy come mai vieni dal buon vecchio zio Xander a quest’ora della notte? Su vieni dentro che fuori si gela!” chiudendo la porta e cercando di riscaldarsi “Per quanto riguarda il vecchio ti do ragione ma per il buono ti posso rispondere solo tra poco” dirigendosi verso il frigo “vuoi qualcosa da bere?” arrivandogli da dietro e scaraventandolo sul muro “Si…TE!”


Allora come è andata?” “Mi sono divertita molto vendendo la sua espressione del tipo: <non ci capisco niente> mentre lo bevevo” “Sempre il solito” “Si, il solito Xander, chissà se da vampiro sarrebbe cambiato” “Io non credo proprio!” “Spike credo sia ora di andare alla cripta se non vogliamo diventare cenere” “Per una volta ti dò ragione” “Domani sera al tramonto partiamo per LA, ci stai?” “Certo, fa sempre piacere rivedere i vecchi amici. Anche se quando ti vede così mi uccide! Cmq non credi che i tuoi examici vengono a cercarti da me?” “Infatti io non ci sono, digli pure quello che ti pare ma io da te non ci sono” “Ok”


Giles aveva chiamato tutti per una riunione straordinaria a casa sua. L’unica a rispondere alla chiamata fu Anya. “Sig.Giles che succede di così grave da svegliarmi a quest’ora della notte?” “Buffy è stata vampirizzata” “Santo dio e come lo sa?” “Ho trovato il cadavere di Tara e la sua firma” “Oh, Will. Mi dispiace tanto per Tara…un attimo…come mai siamo solo noi tre?” “Credo che Buffy abbia già ucciso gli altri” “Cosa? Anche il mio Xander?” “Mi dispiace Anya” “Non può essere vero! Dobbiamo controllare!” “Will te la senti?” “Si Sig.Giles” “Prima andiamo da Xander poi a casa di Buffy e infine alla cripta di Spike, forse lui sa qualcosa. Andiamo” Arrivati da Xander trovarano il cadavere del loro migliore amico e Anya si gettò sul suo amato “Anya mi dispiace ma ormai è morto. Non possiamo più fare nulla” “Non è vero! Non è vero! Possiamo uccidere chi ha fatto questo!” Giles era l’unico a non aver pensato a questa possibilità. Uccidere la persona che per lui era diventata una figlia e a cui aveva fatto da padre. Decise in una frazione di secondo: “se deve essere fatto, lo farò” ma era molto più facile a dirsi che a farsi. “Ragazze dobbiamo vedere ancora la casa di Buffy e la cripta” Un Sig.Giles triste, un’Anya piangente e disperata e una Willow passata dal triste al vendicativo s’incamminavano verso casa di Buffy sperando di non trovare quello che pensavano, e cioè: un’autentica strage!



Capitolo 6°



Appena arrivati videro la porta aperta e Dawn inerme sul pianerottolo. Willow la raggiunse per prima e dopo aver appurato che era ancora viva, chiamò gli altri due e tirò un sospiro di sollievo. Forse se Buffy aveva risparmiato sua sorella anche Joyce era ancora viva. “Sig.Giles io e Anya pensiamo a Dawn lei vada a controllare come stà Joyce” “Ok, Will” Giles salì le scale e si diresse in camera della madre di Buffy. Aprì la porta e rimase sconcertato. Joyce era morta. Una domanda gli sorse spontanea: “come mai Buffy ha risparmiato Dawn e non Joyce?” Scese a vedere come stava la piccola summers e si rincuorò vedendo che si stava riprendendo. “E’ morta vero?” “Si Will, Joyce è morta”


La strega trattenne a stento le lacrime proprio mentre Dawn si stava svegliando “Will, Anya e sig.Giles cosa ci fate qui?” Poi si ricordò di sua sorella “Ragazzi state attenti, Buffy è un vampiro!” “Purtroppo già lo sappiamo Dawn” guardò Willow e quando capì scoppiò in un pianto disperato “No, ha ucciso Tara!” “Non è stata l’unica, ha ucciso anche Xander e…” “…mia madre” W:“Come fai a saperlo?” “Ho sentito mamma urlare, e quando sono andata a vedere ho visto Buffy che usciva dalla camera. Era un po’ strana poi si è trasformata e mi ha inseguito. Stava per uccidermi ma mi…mi ha fissato e mi ha lasciato andare” G: “Ti ha fissato e ti ha lasciato andare? Comportamento molto strano per un vampiro. Di solito non lascia mai le sue prede” W: “Forse è stata fermata dal suo sire” G: “oppure c’è ancora un briciolo di umanità in lei” W: “Io non credo Sig.Giles. E’ impossibile visto come ha ridotto sua madre e due dei suoi migliori amici” A: “Will ha ragione” G: “Lo so ragazze, ma sperare non è un male” D: “Sapete chi è che ha fatto questo a mia sorella?” W: “Purtroppo no ma ora andiamo da Spike a vedere se sa qualcosa” D: “Posso venire con voi?” G: “Certo Dawn” E così si incamminarono senza sapere di stare andando dalla persona che aveva fatto questo alla loro migliore amica.


Arrivarono alla cripta armati di paletti nell’eventualità di incontrare qualche vampiro durante il tragitto. S: “Chi diavolo è a quest’ora?” W: “Spike sono Willow, devo dirti una cosa molto importante” mentre Buffy si nascondeva S: “arrivo arrivo” aprendo la porta “Ehi, che sono quelle facce?” G: “Buffy è stata vampirizzata” Spike finto sorpreso: “Veramente? E sapete chi è stato?” A: “No, siamo venuti da te per vedere se sapevi qualcosa” S: “Io non so niente!” D: “Ti prego Spike, se sai qualcosa diccelo. Buffy ha già ucciso la mamma, Tara e Xander. Non voglio che faccia del male ad altra gente!” guardando il vampiro con uno sguardo che gli fece venir voglia di dire la verità, in modo da essere ucciso e non avere sulla coscienza il peso di aver lasciato sola briciola S: “Briciola mi dispiace molto ma…” W: “Spike sicuro di non sapere niente?” S: “Ok, ma quello che stò per dirvi non vi piacerà x niente” facendo una pausa “SONO STATO IO A VAMPIRIZZARE BUFFY!” I quattro rimasero senza parole, solo briciola scoppiò in un pianto dicendo: “Non puoi avermi fatto questo! Io credevo che tu ci volevi bene!” e si rifugiò tra le braccia di Will. Quella scena fece lacerare il cuore di spike che non batteva più da molti anni oramai. Nel frattempo Will, Giles ed Anya presero in mano i paletti pronti ad uccidere Spike. W: “E il chip?” S: “Quello è inattivo da un mese!” G: “E come mai in tutto questo tempo non ci hai ucciso?” S: “Perché io amavo Buffy e per il suo amore sono cambiato. Ma lei non mi ha mai creduto e io per vendetta l’ho vampirizzata”


Amici da quanto tempo!” tutti si voltarono nella direzione da dove proveniva quella voce e videro Buffy con un sorriso che li salutava. “Ehi Will, piaciuta la sorpresa? Purtroppo non ho avuto tempo per incartarla. In quanto a Xander non ha capito nemmeno quello che gli è successo. Ma il pasto più divertente è stato la mamma!” Dawn ancora in lacrime: “Come puoi dire questo? Non ti riconosco più!” B: “E fai bene. Perché quella che avete davanti non è la cara vecchia Buffy, è una persona totalmente diversa!” Spike guardava la scena che si svolgeva sotto ai suoi occhi senza dire parola. Avrebbe tanto voluto confortare briciola, ma era lui la causa del suo dolore. W: “Bene dopo neanche un giorno la tua non-vita finisce!” B: “E perché mai? Sarai tu o tutti voi messi insieme a farlo? Poveri illusi!” D: “Perché non mi hai ucciso come hai fatto con la mamma?” Buffy venne colta di sorpresa. Doveva rispondere la verità? E cioè che non l’aveva fatto perché vedendo lo sguardo terrorizzato di Dawn aveva provato una sensazione che l’aveva fatta sentire umana? No, non poteva! Così si inventò una scusa su due piedi: “Non l’ho fatto perché altrimenti non avevo tempo per compiere gli altri omicidi. L’alba stà arrivando!” Anya prese un paletto e con uno sguardo pieno d’odio: “Ma tu non vivrai tanto a lungo per sentirla!” e le corse incontro. Buffy con un semplice colpo la stese in terra “Bene, chi vuole essere il prossimo?” Spike: “Buffy fermati! Hai già procurato abbastanza dolore a questa gente!” “E da quant’è che ti preoccupi per loro?” Spike abbassò lo sguardo “Ah! Capisco! Sei ancora legato alla mia cara sorellina!” Sguardo stupito dei presenti “Eh si Dawn, quando Spike ti ha visto in terra mi è corso incontro e mi ha detto che mi avrebbe ucciso se solo ti torcevo un capello. Purtroppo non l’ha fatto perché eri solo svenuta ma ora nessuno mi impedisce di fare l’inverso!” Buffy guardò in quegli occhi celesti per l’ultima volta poi sotto gli occhi dei presenti impalettò, con il paletto preso in prestito da Anya, il suo sire. Lui non aveva nemmeno tentato di difendersi e mentre diventata polvere ringraziò la sua creatura per avergli impedito di continuare a vedere la sofferenza di briciola, la sua briciola. Dawn corse verso sua sorella ma Will la fermò: “Dawn fermati! Stanotte non aveva tempo per ucciderti ma ora può!” Dawn lanciò uno sgardo carico di odio e di risentimento a Buffy che provò di nuovo quella sensazione, ma la seppe nascondere bene. “Sorellina, vuoi essere tu la prossima a vendicarti?” W: “No Buffy, la prossima sarò io!”


Ok Will, fatti sotto!” W: “No, Buffy la mia vendetta sarà ben diversa. Contro di te non ho nessuna speranza di vincere. Ora vattene. Ti lascio vivere, ma ben presto morirari dentro!” “Oh come sei poetica! Fai quello che credi giusto. Arrivederci amici!” detto questo scappò dalla cripta, diretta in un altro nascondiglio per passare il giorno. G: “Will cosa intedevi dire?” W: “Se la uccidiamo a Buffy non importa. L’unico modo per farla soffrire veramente è donarle un’anima” D: “Ma quell’incantesimo non è stato distrutto dopo averlo usato su Angel?” W: “Si Dawn, ma Angel ne possiede una copia. Sig.Giles lei conosce il numero vero?” G: “Si Will, ma pensiamoci domani. Ora andiamo a casa a riposare. Questa è stata una nottata molto faticosa per tutti noi”


Capitolo 7°

 

Buffy riuscì a trovare un nascondiglio appena in tempo per non diventare un mucchietto di cenere, mentre i suoi examici si erano riuniti a casa di giles per cercare di riposare.

Il primo a svegliarsi, dopo poco meno di due ore, fu giles che non aveva chiuso occhio pensando a quello che era successo. Dawn si svegliò poco dopo con le lacrime agli occhi causa degli incubi avuti quella notte, insieme a lei anche Will aprì gli occhi seguita poco dopo da Anya. Tutti erano silenziosi non sapendo cosa dire o fare. W: “Credo sia ora di chiamare Angel. Prima di questa sera Buffy non potrà andare a trovarlo” G: “Scusa Will, ma come mai Buffy dovrebbe andare da Angel?” W: “In base alle vittime. Joyce non ha mai approvato l’amore della figlia per un vampiro, Xander ha sempre odiato Angel e Tara…di lei non so che dire…forse l’ha fatto per farmi soffrire come ha sofferto lei…ma di Xander e sua madre sono certa al 100%” G: “Cmq se è vero quello che dici avrà in mente qualche vendetta anche per lui” W: “Probabile e l’unica che conosco è fargli provare un attimo di felicità e far tornare…” D: “ANGELUS!”

Giles compose il numero della Angel Investigation più di una volta quella mattina, ma non rispondeva mai nessuno. I “sopravvisuti” non potevano sapere che quel giorno l’agenzia era chiusa per rinnovo locali e tutti i componenti erano a casa di Angel, il loro capo. (nda: non so bene come è fatta la Angel Investigations quindi ciò che la riguarda è di mia fantasia. Cmq da quel poco che so ogni appartamento è sullo stesso palazzo o almeno in questa FF è così)

Durante il pomeriggio le chiamate continuavano ma sempre nessuna risposta dall’altro capo del telefono. “Non risponde nessuno” W: “Accidenti! Ora come facciamo?” D: “Ormai manca poco al tramonto” G: “Dobbiamo solo sperare che Will si sia sbagliata o che Buffy che non arrivi entro stasera”

La excacciatrice aveva trovato riparo in una casa abbandonata per tutto il giorno. Purtroppo non era riuscita a trovare un modo per lasciare la casa di giorno ed essere sicura di non diventare cenere. Ma ormai il tramonto era arrivato. Buffy si diresse con passo deciso verso la fermata dell’autobus. Avrebbe voluto entrare e fare una strage invece di comprare un biglietto con i pochi soldi che le rimanevano, ma voleva tenere le energie per Angel. Prese posto sull’autobus che iniziò subito il viaggio. Sunnuydale scorreva veloce sotto i suoi occhi e poco dopo lesse il famoso cartello: “State lasciando Sunnydale. Tornate presto a trovarci” Buffy pensò: “Certo che tornerò presto. Tornerò insieme al mio Angelus per finire il lavoro iniziato con i miei amici. Angel, amore, aspettami. Stò arrivando!”

Il viaggio durò circa due ore. Durante il tragitto aveva sperato che i suoi amici non avessero capito le sue intenzioni e avvertito Angel, altrimenti il piano sarebbe saltato. Non ci mise molto ad arrivare all’appartamento del suo ex e dovette bussare un paio di volte, prima di sentire dei passi avvicinarsi.

Cordelia si è dimenticata di dirmi qualcosa? Eppure se ne è andata due minuti fa. E’ la solita sbadata” pensò Angel sorridendo. “Ciao Angel” Buffy era lì, davanti alla sua porta. Ripresosi dalla sorpresa iniziale, nessuno l’aveva avvertito che c’era qualche pericolo a Sunnydale, riuscì a dire “Ciao Buffy…ma cosa ci fai qui?” “Mi fai entrare o rimaniamo a parlare qua fuori? Devo dirti tante di quelle cose…” “Dai entra” chiudendo la porta e sedendosi su una sedia “Mettiti seduta, quali sono queste cose che devi dirmi? E’ successo qualcosa a Sunnydale o ai tuoi amici?” “No, sia Sunny che i miei amici stanno bene <quello che speravo, Angel non sa nulla>” “Allora?” “Angel se sono qui è per parlare di noi…” “Noi?” “Si Angel, noi come coppia”

 

Capitolo 8°



Angel rimase molto sorpreso. Riley se n’era andato da parecchi mesi e certo non gli era dispiaciuto, ma non si aspettava che Buffy sarebbe tornata da lui. La cosa non gli dispiaceva affatto ma per loro non esisteva futuro, lui un vampiro e lei una cacciatrice, poi l’aveva anche promesso a Joyce. Non poteva certo tradire una promessa. “Angel, io ho riflettuto molto dopo la partenza di Riley. Ho capito che in realtà quello che provavo per lui era solo affetto e che…non ho mai smesso di amarti. IO TI AMO!” “Buffy…anche io ti amo e lo sai…ma per noi non c’è futuro. Tu devi avere una vita normale e…” Angel non riuscì a finire la frase perché Buffy lo stava baciando appassionatamente. A lui sembrava di stare in un sogno. Ma non poteva cedere al desiderio o sarebbe accaduto l’irreparabile.


Buffy lo sai che non possiamo…” “Shhhhhh! Lasciati andare e tutto andrà bene” e i baci continuarono “Buffy…noi…” “Angel non preoccuparti del dopo. Vivi il presente” “No…non posso…altrimenti tornerà Angelus” Buffy sottovoce “Ed è quello che voglio” fermandola “Come scusa?”


All’inizio non l’aveva notato xchè troppo preso dall’emozioni del momento ma il corpo di Buffy non era più caldo e non sentiva più il suo cuore. Le immagini di questi ultimi minuti e specialmente due frasi gli tornarono in mente <Mi fai entrare o rimaniamo a parlare qua fuori?> i vampiri senza invito non possono entrare, e poi al ritorno di Angelus aveva risposto che era quello che voleva. Si allontanò da lei con le lacrime agli occhi “Chi è stato a farti questo?” “Farmi cosa?” “Lo sai bene!” “Ah! Questo?” trasformandosi “Un nostro amico in comune che ormai non esiste più!” tornando normale. Amico in comune? Angel ne conosceva solo uno: Spike! Ma sapeva, da fonti certe, che era innocuo da tempo a causa di un chip “Spike?!?” “Ma come sei perspicace! Si Spike” “Ma non aveva un chip?” “Oh quello? E’ innucuo da un mese” “E ora dov’è? E’ qui con te?” “Purtroppo no, l’ho lasciato nella sua cripta a Sunnydale sotto forma di cenere!” sorriso maligno “Cosa? Hai ucciso il tuo sire?” “Che c’è di male? Mi aveva stancato e così…puff…addio Spike!” Angel non credeva ne a quello che vedeva ne a quello che sentiva. Non poteva e non voleva credere che quella che aveva di fronte era la Buffy che tanto amava. Ormai era diventato un essere spietato. Strano che nessuno di Sunnydale l’aveva avvertito. O erano tutti morti oppure non l’avevano ancora scoperto.


Ormai che sai tutto il mio piano a sorpresa è fallito! Dovrò cercare di trattare” “Cosa vuoi da me?” “Da te niente, mi servi solo perché in te c’è Angelus. E’ lui quello che mi serve” “Di mia spontanea volontà lui non tornerà!” “Infatti lo sò, ma forse con le cattive…” Angel sapeva che non avrebbe resistito a lungo se lei avrebbe provato a sedurlo “…uccidendo davanti ai tuoi occhi uno ad uno i tuoi amici, forse cambierai idea!” altro sorrisino “No, loro lasciali fuori!” “Allora ti consegni di tua spontanea volontà?” “Si Buffy, ma non qui, andiamo in camera” seguendolo “Ok”


Arrivati in camera mentre Buffy era distratta dall’ambiente Angel la colpì tramortendola. La distese sul letto e la legò con delle catene, poi uscì e chiamò Doyle e Cordelia. Dopo aver detto a quest’ultima di raggiungerlo immediatamente e di portare l’incantesimo per donare l’anima a un vampiro, e aver risposto ad un “Tu sei Angel vero? Non è che…” “Si Cordy sono io, sono Angel” suonò il telefono.


Pronto” G: “Angel?” “Si chi parla?” “Meno male, pensavo fossi…” “Angelus?” “E tu come fai a…” “Buffy è stata qui, o meglio Buffy, ma solo con il corpo, è qui” “Ti ha fatto del male o tu ne hai fatto a lei?” “Non si preoccupi, con me ha solo tentato di far tornare il nostro caro vecchio amico, io con lei sono stato un po’ più deciso. L’ho colpita facendola svenire e l’ho legata al letto. Le consiglio di venire qui il prima possibile. Meglio se porta anche Will” “OK Angel, si anche Will viene con me” “Cordelia porterà l’incantesimo, voi durante il tragitto comprate un globo di thesula” “Cercheremo di fare il più in fretta possibile” “Scusi la domanda, oltra a lei e Will chi c’è?” “Anya e Dawn, gli altri sono tutti morti!” “Anche Joyce?” “Si Angel, è stata la prima” “Mi dispiace, se solo avessi davanti a me Spike lo ucciderei volentieri!” ringhiando “Ci ha già pensato Buffy” “So anche questo, purtroppo” “Ci vediamo tra poco” “Ok Giles, mi saluti gli altri” “Ciao Angel”


W: “Cosa le ha detto?” G: “Mi ha confermato i nostri sospetti e mi ha detto di comprare un globo di teshula e che Cordelia porta l’incantesimo” D: “E Buffy?” “Tua sorella stà bene. E’ solo svenuta e legata al letto” W: “Bene, Sig.Giles andiamo a prendere l’auto e partiamo il prima possibile”


Capitolo 9°



Cordelia e Doyle arrivarono con il fiatone, segno che avevano corso sentendo la voce preoccupata di Angel. C: “Allora che succede? Per chi è l’incantesimo?” A: “Grazie di essere venuti ragazzi. L’incantesimo è per Buffy” C: “Ma cosa dici?…Aspetta un attimo…Buffy è diventata un vampiro?” Sguardo carico di tristezza di Angel “Mi dispiace tanto, ma chi è stato?” “Spike” “Ma non av…” “aveva un chip? Inattivo da un mese. Buffy lo ha ucciso prima di venire da me e ha ucciso anche Joyce, Tara e Xander” Cordelia si incupì. Conosceva Joyce e molto bene Xander e di Tara aveva sentito parlare. Do: “Vostri amici?” A: “Si e Joyce era la madre” Do: “Uomo mi dispiace molto, immagino soltanto quanto tu possa soffrire. L’hai lasciato per farle avere una vita normale e ti viene a trovare da vampiro. Deve essere un bel colpo!” C: “Dov’è adesso?” A: “Di là in camera svenuta” C: “Ora che dobbiamo fare?” A: “Aspettiamo che arrivino Giles, Will, Anya e Dawn e poi faremo l’incantesimo” C: “La vuoi far soffrire come te?” A: “Le vorrei risparmiare tutto questo ma non voglio ucciderla, non sono pronto e credo neanche i suoi amici” D: “Ok uomo, qualunque decisione tu prenda io sono con te. Sediamoci e aspettiamo l’arrivo dei vostri amici”


Giles e gli altri non avevano tardato molto ad arrivare. Buffy non si era ancora risvegliata ma Angel sapeva che sarebbe successo tra poco e che quindi dovevano sbrigarsi.


Bene arrivato Sig.Giles” G: “Ciao Angel, ciao Cordelia e…” “Doyle, piacere” W: “Piacere nostro Doyle” Da: “Si è svegliata?” A: “No piccola, non si è svegliata ma manca poco. Dobbiamo sbrigarci”

L’incantesimo riuscì e Angel fece sistemare le ragazze a casa di Cordy e gli uomini a casa sua. Will si addormentò subito per la stanchezza dell’incantesimo e Dawn per quella del viaggio. Cordy si addormentò poco dopo insieme ad Anya. Tra i ragazzi Doyle si addormentò sul divano e gli unici a rimanere svegli furono Giles e Angel, che nel frattempo aveva slegato Buffy. G: “Come stà?” A: “Stà ancora dormendo, ma credo che tra poco si sveglierà. Lei si riposi, sarà stanco per il viaggio e tutto il resto” “Grazie Angel ma non credo di riuscire a dormire, non posso ancora credere a quello che è successo” “Neanche io, se il mio cuore non era fermo da duecento anni credo che si sarebbe fermato nel momento in cui ho capito!” “Io l’ho cresciuta come una figlia e ora devo vederla soffrire per gli omicidi che ha commesso. Non so se riuscirò a sopportare tutto questo” “Sarà difficile ma deve farcela, Buffy avrà bisogno dell’appoggio di tutti i suoi amici per uscire dallo sconforto in cui cadrà. Specialmente del perdono. Lei ha la fortuna di avere delle persone che possono perdonarla anche a nome delle vittime. Io non ho avuto questa fortuna” “Sai Angel?


no mi disse: <Spike ha detto che le cacciatrici muoiono solo quando hanno voglia di morire e quando non hanno più niente che le lega alla vita> ed è vero. Buffy è morta dentro il giorno in cui te ne sei andato. Avevamo sperato che con Riley si risolvesse tutto invece…lei non ha mai smesso di amarti. Forse la sera in cui Spike l’ha attaccata era più giù del solito ed ha ceduto…non so che pensare” “Non pensi a questo, ormai è successo anche se non doveva” leggeri rumori provengono dalla camera A: “Credo che si stia svegliando, vado io. Non credo che come prime persone vorrebbe rivedere le persone che ha ferito”


Angel entrò silenziosamente e chiudendo la porta dietro di se, appena in tempo per vedere gli occhi verdi che tanto ha amato aprirsi. “Angel, dove sono? Cosa faccio qui?” “Ben svegliata Buffy. Non ricordi nulla?” “No niente, solo che stavo parlando con Spike e…” poi nella sua mente si accavallarono in velocissima successione le immagini dal momento della sua vampirizzazione ad adesso. Gli occhi le si riempirono di lacrime e scoppiò a piangere disperatamente. Angel le si avvicinò e Buffy non protestò. Lo abbracciò più forte che poteva, come se fosse la sua ancora di salvezza, e iniziò a dire tra i singhiozzi: “Ho fatto delle cose orribili!…Ho ucciso i miei più cari amici!…Non merito di vivere Angel, non lo merito!” “Buffy non dire così, quella non eri tu, era un demone che usava il tuo corpo” continuò a riempirsi di sensi di colpa finchè non si calmò. Si staccò delicatamente da Angel e si misero entrambi seduti sul letto “Scusa” “Per cosa Buffy?” “Per aver cercato di…bhe…si insomma…di aver cercato di far tornare Angelus” “Non ti preoccupare, non eri in te” “Non è vero. In quei momenti una parte di me era felice di quello che faceva” “Buffy, una parte di te non tutta. La tua parte buona era nascosta sotto l’altra ma ora ha preso il sopravvento e non se ne andrà tanto facilmente” “A parte per un attimo di felicità…” sguardo tra i due “…Angel immagino che i miei amici non vogliano vedermi mai più!” “Invece sbagli, Giles è di là mentre Anya, Tara e Dawn sono da Cordelia” “Se erano d’accordo per darmi un’anima è stata per una specie di vendetta, specialmente Will che me lo ha detto chiaramente! Io ho fatto soffrire loro e loro vogliono far soffrire me. E’ il minimo dopo quello che ho fatto!” “Non dire simili stupidaggini! E’ vero, con l’anima soffrirai per ciò che hai fatto, ma loro l’hanno voluto solo per non perdere un’amica oltre a quelli già persi!” “Anche se è così io non voglio loro come amici, non li merito e in questi giorni voglio essere lasciata sola!” “Anche da me?” “Si Angel, anche te devi lasciarmi sola” “No Buffy! Posso anche dire agli altri di non farsi vedere da te ma io non ti abbandonerò! Non voglio farti passare quello che ho passato io. La solitudine è una cosa bruttissima! Ti dà più tempo per pensare e ricordare e poi gli amici servono a questo. A saper perdonare e ad aiutare nei momenti di bisogno” “Io non merito né il loro perdono né il loro aiuto! Ora vattene! Voglio essere lasciata in pace! DA TUTTI!”


E se ne andò lasciando una Buffy piangente sul letto. Già era un passo avanti essere riusciuto a parlarle, non voleva rovinare tutto forzando troppo all’inizio. “Come è andata?” “Si addossa tutti i sensi di colpa e non vuole vedervi per un po’ di giorni, lei andrà da Doyle e le ragazze rimangono da Cordy. Non vuole vedere neanche me ma cercherò di starle vicino il più possibile. Non vuole neanche il vostro perdono perché secondo lei non se lo merita. Anche io all’inizio la pensavo così, ma dopo aver conosciuto Cordy e Doyle ho cambiato opinione. Io e Angelus siamo due cose ben diverse. Come la Buffy malvagia e quella che stà piangendo in camera. L’anima a un vampiro cambia la vita e lo tormenta per l’eternità. Buffy sarà tormentata per l’eternità ma con gli amici accanto soffrirà un po’ meno” “Non credo che Anya e Will siano disposte a perdornarla, invece di Dawn non so che dire. Buffy la stava per uccidere e poi non l’ha fatto. Will ha proposto l’anima come vendetta” “E lei ha accettato?” “Si, ma non per vendetta. Per impedirle di uccidere. Non credo sarei stato in grado di ucciderla, e neanche le altre” “Ora si riposi, tra poco sarà giorno. Domani mattina avverta lei le ragazze sulle novità, non voglio lasciare mai l’appartamento” “Ok Angel” “Notte Giles”




Capitolo 10° La mattina arrivò presto. Giles e Doyle andarono da Cordelia per avertire le ragazze delle novità e lasciarono Angel. Quel poco di notte che restava l’aveva trascorso ascoltando Buffy piangere fino a quando non si era calmata e, aprendo la porta per ricevere conferma, addormentata. Voleva aspettare che si svegliasse da sola e si sedette su una sedia. Cosa che non tardò ad arrivare visti gli incubi che l’avevano perseguitata per tutto il sonno. “Ben svegliata” “Angel che ci fai qui? TI AVEVO DETTO CHE VOLEVO ESSERE LASCIATA IN PACE!” “No Buffy, da me non verrai mai lasciata in pace!” “Ma non capisci? Io voglio soffrire da sola! Non voglio che nessuno si preoccupi per me! Non me lo merito!” “Buffy io ti capisco meglio di chiunque altro. Ho passato la stessa cosa. Fino a due anni fa la pensavo come te. Poi ho fatto amicizia con Cordy e Doyle e loro mi hanno imparato cosa significa essere amici e che gli sbagli del passato non possono rovinarci la vita. Poi per noi due è diverso. Gli sbagli li hanno commessi dei demoni che si erano impossessati dei nostri corpi. E noi non potevamo reagire. Ora che abbiamo un’anima possiamo. Possiamo fare del bene aiutando il prossimo e non chiudersi dal dolore in se stessi!” “Angel…io…” “Tu non hai nessuna colpa! Quello che hai fatto non lo hai fatto di tua volontà!” “…io…ho bisogno di te…e dei miei amici!” piangendo “Ma di loro non subito, ancora non sono pronta a rivederli” “Come vuoi Buffy, ma non chiudere il tuo cuore a tutti” guardandola con uno sguardo pieno d’affetto “Per te sarà sempre aperto” ricambiando lo sguardo. E rimasero abbracciati a lungo.


Da quel giorno solo Angel era rimasto accanto a Buffy mentre i suoi amici ogni tanto gli chiedevano informazioni. Passò una settimana e quel giorno Giles era appena andato da Angel e stava aggiornando le ragazze sulle ultime novità. Ay: “E così stà soffrendo? Ben gli stà! Dopo quello che ha fatto al mio Xander!” W: “Anya ha ragione…ma ha ragione anche Angel. Quella non era la nostra Buffy, era un’altra persona. Così come Angel e Angelus” Da: “Will ha ragione. Buffy non avrebbe mai fatto di sua spontanea volontà ciò che ha fatto!” Ay: “Ma tu Will non eri quella che le voleva dare l’anima per farla soffrire?” W: “Si è vero, ma l’ho detto perché ero sconvolta per ciò che era successo. Riflettendoci…non le ho dato l’anima per farla soffrire, solo per impedirle di uccidere altre persone. Non ce l’avrei mai fatta ad ucciderla!” C: “Will ha ragione. Io ho già passato una cosa simile con Angel. Posso provare a parlare con Buffy” G: “Forse è una buona idea. Andiamo da Angel”


Angel era appena uscito dalla camera di Buffy sentendosi dire che lei aveva fame. “Sicura?” “Angel so come si nutrono i vampiri e tu essendo un vampiro dovresti sapere i miei gusti” “Ok, arriva subito una tazza calda per lei sig.ina Summers” Buffy sorrise mentre Angel chiudeva la porta. Era la prima volta che sorrideva in questi ultimi giorni. Bussarono alla porta. Tutti i suoi amici si riunirono in salotto. Da: “Come stà?” “Stà molto meglio. Ha capito che non vuole essere lasciata sola e che ha bisogno dei suoi amici. Non vuole neanche obbligarvi se non ve la sentite di parlarle. Ora scusate ma le vado a scaldare qualcosa” C: “Ti ha detto che ha fame?” “Si, in fin dei conti in questi giorni non ha toccato cibo” Parlando del più e del meno la colazione di Buffy era pronta.


Ang: “Scusate le porto la tazza e torno” allontanandosi e dirigendosi verso la camera. B: “Sono arrivati i miei amici?” “Si ci sono tutti di là, ed erano molto curiosi di sapere come stavi” “Davvero?” “Si Buffy, ecco la colazione” porgendole la tazza “Mi viene quasi da ridere, io che sono un vampiro e che bevo da una tazza del sangue” prendendo la tazza e lasciandosi sfuggire un sorriso “se qualcuno me lo avesse detto una settimana fa…gli sarei scoppiata a ridere in faccia” “Sai che è la seconda volta che sorridi in dieci minuti?” “Non me ne sono resa conto, anche se non ci sarebbe molto da sorridere!” “Invece si, i tuoi amici non ti hanno abbandonato. Questo significa che ti vogliono ancora bene” “E Dawn?” “Chiede ogni tre secondi: <come stà mia sorella?> E’ la più preoccupata” “Quando ero un vampiro la stavo per uccidere, come può ancora considerarmi sua sorella?” “Appunto, stavi ma non l’hai fatto. Motivo?” “Vuoi la verità?” angel annuisce con la testa “La verità è che…quando l’ho fissata negli occhi…ho provato una sensazione che mi ha fatto sentire umana…cioè ho sentito di volerle troppo bene per ucciderla” “Visto che non eri poi così cattiva?” pensandoci un pò “Vero, una cosa buona da vampiro l’ho fatta!” accennando un sorriso “Ora vado, Dawn mi starà aspettando per sapere di te” sorridendo e dirigendosi verso la porta “Ah Angel…” “Si?” “…grazie…di tutto” “Buffy è stato un piacere. Tu mi hai aiutato quando ero tornato dalla dimensione demoniaca e io ho aiutato te. Ho ricambiato il favore…” il viso di buffy si intristisce un po’ “…ma solo perché ti voglio molto bene” un sorriso sostituisce l’espressione triste di pochi minuti fa. Guardandolo negli occhi: “Anche io ti voglio bene” ed Angel ritorna dai suoi ospiti. Fine decimo capitolo CONTINUA…


Capitolo 11°



Piccola nota: Contiene spoilers dell’episodio della serie di Angel “I will remember you”



Da: “Allora?” An: “Tutto ok” G: “Prima, quando ho parlato alle ragazze degli ultimi avvenimenti, Cordelia ha detto se poteva provare a parlare un po’ con Buffy. In fin dei conti ha passato una cosa simile con te…” An: “Potrebbe essere una buona idea. Tra poco dovrebbe essere ora di ritirare la tazza, entra tu al mio posto” C: “Ok”


Buffy aveva da poco finito il suo pasto e stava aspettando che Angel tornasse a prendere la tazza. La sua compagnia, anche se breve, la faceva stare un po’ meglio, forse era per colpa del suo amore per lui. Sentendo dei passi avvicinarsi e la porta aprirsi si aspettò di veder comparire il viso del vampiro, e invece le si presentò Cordy.


Ciao Buffy, come và?” “Ciao Cordy, avevo detto ad Angel di non voler vedere subito i miei amici” “Ehy Buffy, in fin dei conti noi non ci vediamo da un po’ e poi è vero che hai ucciso un mio ex e ne sono dispiaciuta, ma non eri in te” “Come mai qui?” “Visto che avevo passato una cosa simile con Angel, mi hanno proposto di farti un po’ di compagnia” “Ah…capisco” “Allora come và?” sedendosi sul letto vicino a Buffy “Un po’ meglio grazie ad Angel, la sua presenza mi fa stare bene” “Lo ami ancora?” pensandoci un po’ “Si Cordy, non ho mai smesso” “Lo immaginavo, anche lui ti ama ancora. Sapessi quando ha sofferto quando se n’è andato per mantere la promessa fatta a tua madre di lasciarti vivere una vita normale. Quello che ogni madre vuole per la propria figlia dopotutto, ma Angel ha anteposto i bisogni di un’altra persona ai suoi sentimenti…” se il cuore di Buffy batteva ancora ora avrebbe perso un battito, Angel se n’era andato a causa di sua madre? Cordelia continuava il suo racconto non essendosi resa conto di aver detto qualcosa di troppo, o forse si? “…averti detto che non voleva avere una vita con te gli è costato molto…” ricordo di Buffy *** …B: <Io voglio che la mia vita sia con te!> A:<Io no!>…*** fine ricordo. Quanto aveva sofferto sentendo quelle due semplice parole, e ora sapeva che era tutto finto.


“…Angel ha rinunciato a molte cose per te Buffy, ma credo che la sua rinuncia più grande sia stata la sua umanità…” buffy cadeva dalle nuvole. Umanità? Cosa significava quello che Cordelia stava dicendo? “…il giorno in cui tu venisti a LA per dire ad Angel che non doveva più intromettersi con la tua vita, tu e lui veniste attaccati da un demone. Uccidendolo Angel venne a contatto con il suo sangue e tornò umano. Insieme avete passato il più bel giorno della vostra vita. Purtroppo però non poteva durare. Un altro demone uguale al primo, vi attaccò il giorno successivo. Angel fu ferito gravemente non avendo più la sua forza di vampiro. La sera gli Oracoli dissero ad Angel che se rimaneva umano tu saresti morta perché lui non poteva difenderti. Allora chiese agli Oracoli se c’era un modo per impedirlo e loro risposero che l’unico era quello di tornare indietro nel tempo, in modo che Angel uccidesse il demone senza venire a contatto con il suo sangue. E così fu. Angel tornò a casa e ti raccontò tutto. Pochi secondi prima che il tempo tornasse indietro tu gli avevi promesso che non avresti mai dimenticato. Purtroppo non hai mantenuto la promessa perché l’unico a ricordarsi di quel giorno fu Angel mentre a tutti gli altri fu cancellato il ricordo…”


Buffy non credeva alle sue orecchie! Tutto questo era successo due anni fa ed Angel non le aveva mai detto nulla? Ecco cosa erano i sogni che faceva su lei ed Angel alla luce del sole. Solo adesso aveva scoperto che non erano sogni, ma veri ricordi! “…so che questo non ti renderà felice. Ma te l’ho detto solo per farti capire quanto ti ama. Forse ha sbagliato vedendo ciò che ti è successo, forse era questo che doveva accadere, vivere insieme per l’eternità. Non so che dirti. So solo che non dovete buttare al vento il vostro amore. Ora torno di là, mi staranno aspettando” “Cordelia…grazie della compagnia…ora so che Angel mi ama davvero. Se avessi saputo prima queste cose…” “Lo so Buffy, tua madre ha sbagliato ad allontanarlo da te. Ora so anche io che è così” e se ne andò, lasciando l’excacciatrice a rimurginare su ciò che aveva sentito.


Ang: “Allora Cordy? Come è andata?” C: “Bene Angel, forse ho sbagliato momento ma le ho raccontato particolari segreti” Ang: “Tipo?” C: “Quello che dovevi dirgli tu e che non le hai mai detto. Ora vai da lei. Credo che dovete parlare. Un ultimo consiglio: non rovinare tutto anche questa volta!” Angel seguì il consiglio di Cordy e si diresse da Buffy. Se aveva capito bene la sua segretaria le aveva raccontato del suo giorno da umano e gli aveva dato un consiglio sul loro amore. E’ vero, la Buffy vampira gli aveva detto che l’amava, e di lei non ci si po’ fidare molto, ma Giles l’aveva confermato. E se Giles si fosse sbagliato? Non restava che chiarire con Buffy. Forse non era il momento adatto, ma ormai lei sapeva e lui aveva bisogno di spiegarle e parlarle.


W: “Cordy, cosa intendevi con quello che hai detto ad Angel?” C: “Ragazzi, ci sono delle cose che voi non sapete. Il vero motivo per cui Angel ha lasciato Buffy e una sua giornata da umano. Di questo siamo a conoscenza solo io, Doyle, il diretto interessato, Buffy da pochi minuti e voi tra poco” E così iniziò di nuovo tutto il racconto


Buffy posso?” non aveva mai bussato prima ma ora voleva vedere se Buffy aveva voglia di parlare con lui “Entra pure Angel” “Cordy mi ha detto quello che ti ha raccontato” sedendosi sul letto. Con le lacrime agli occhi Buffy iniziò a parlare: “Angel io sono stata una stupida…a non fermarti tre anni fa sapendo che c’era sotto qualcosa, anche se non avrei mai immaginato mia madre…e a non tornare da te e lottare per far vivere il nostro amore. Tu per me hai rinunciato alla possibilità di un’altra vita sotto il sole, se non mi avessi mai conosciuto non avresti mai rinunciato” prendendole le mani “Buffy, se io non ti avessi conosciuto ora non sarei qui. Tu sei la mia ragione di vita, sei tu che mi hai fatto diventare quello che sono! Sei stata la mia ancora di salvezza nella dimensione demoniaca! Io ho sopportato parecchie cose solo grazie al tuo ricordo. Buffy io ti amo e non ho mai smesso! Ma non sono mai stato sicuro di poterti dare la felicità che meritavi” sguardo triste “Ho promesso a tua madre di farti vivere una vita normale, e se non ci fosse stato Spike forse ci saresti riuscita” “Angel ma non capisci? Una cacciatrice non potrà mai avere una vita normale. Ed io ora meno che meno” “Se solo avessi avuto più fiducia in me stesso non ti avrei mai abbandonato. Ma tu eri la luce ed eri troppo bella per inquinarti con le mie tenebre” ora anche lui ha gli occhi lucidi “Oh Angel, come sono stata stupida!” “Non è vero Buffy, tu non sei mai stata stupida. Ed ora hai tutta l’eternità per dimostrarlo” abbraccio fra i due “Angel io ti amo ed ora ho tutta l’eternità per farlo. Tu vuoi amarmi per l’eternità?” “Anche io ti amo e…si, voglio amarti per l’eternità” si guardano negli occhi e poi con le lacrime che gli solcano le guance si scambiano un bacio colmo di amore per sugellare la loro promessa “I tuoi ospiti ti staranno aspettando” “Ma io ora ho altro di meglio da fare” “Abbiamo tutto il tempo a nostra disposizione” baciandolo di nuovo “Buffy se qualcuno ha voglia di parlarti può?” lanciandole uno sguardo da cucciolotto “Se fai così come faccio a dirti di no?” sorriso “Cmq ok, ora che tu sei al mio fianco mi sento pronta per vedere i miei amici”


Capitolo 12°



Angel uscì poco dopo dalla camera felice come non lo era mai stato in vita sua. Certo la vampirizzazione di Buffy non era una bella cosa, ma ora che gli era stata un’altra possibilità non voleva buttarla al vento. Da come i suoi ospiti lo guardavano mentre lo salutavano per andare a fare un giro per la città con guida Doyle, capì che Cordy aveva raccontato tutto anche a loro e tornò dalla sua segretaria che moriva dalla voglia di sapere come era andata.


Angel non vorrei essere indiscreta…ma muoio dalla curiosità. Com’è andata?” “Cordy, grazie a te è andata bene, abbiamo deciso di stare insieme per aiutarci a vicenda” “Sono contenta per te. Ti meritavi un po’ di felicità e anche lei” “Dove andavano?” “A fare un giro per la città” “E Doyle?” “E’ la loro guida” “Allora è un miracolo se tornano per l’ora di cena!” e scoppiarono a ridere “Lei come stà?” “Ha detto che aveva voglia di riposare. Gli amici?” “Ancora non se la sentono di parlarle” “Buffy ha detto che ora si sente pronta, ma solo se anche loro lo sono” alla fine era arrivata l’ora di pranzo “Io mi preparo qualcosa da mettere sotto i denti, tanto gli altri stanno fuori per pranzo. Te hai fame?” “Si Cordy, troppo preoccupato per Buffy non ho fatto neanche colazione” “Buffy?” “Non credo abbia fame, e poi stà dormendo. Credo che dopo pranzo seguirò il suo esempio” “Non può farti che bene”


Angel mantenè la parola e andò in camera per dormire, facendo attenzione a non svegliare Buffy. Al ritorno degli amici i vampiri ancora dormivano e così salutandosi in fretta, ognuno tornò a casa. Doyle aspettava il risveglio del suo amico e di Buffy. Cordy preparava la cena per le sue amiche affamate. Angel e Buffy si svegliarono insieme, e dopo aver passato un po’ di tempo godendo ognuno della compagnia dell’altro, si alzarono e andarono in salotto.


Ciao uomo, ciao Buffy. E’ la prima volta che esci” “Ciao Doyle, si sai com’è…avevo bisogno di cambiare aria” “I vostri amici sono andati via ma Giles tornerà dopo per dormire” Seduti a parlare sembravano tre ottimi amici. O meglio: Angel parlava, Buffy diceva qualcosa ogni tanto e Doyle era un attento ascoltatore. Non aveva mai saputo dai diretti interessati la loro vita e la loro storia, se sapeva qualcosa doveva ringraziare Cordy, la sua ragazza.


Buffy tra poco arriverà Giles, che vuoi fare?” “Credo che me ne torno in camera, non ho voglia di uscire. Ciao Doyle mi ha fatto molto piacere parlare con te” “Anche a me” “Ciao Angel” baciandolo “Ciao Buffy, ci vediamo tra un po’” e se ne và


Poco dopo arriva Giles: “Ragazzi Buffy dov’è?” “E’ a letto sig.Giles” “Ma i vampiri di notte non escono?” “Si, ma non se la sentiva. Le ragazze?” “Stavano preparandosi per andare a letto e così eccomi qua” “Doyle tu dormi sul divano e lei Sig.Giles sul divanoletto” (nda scusate per la poca fantasia) “Tu che fai?” “Vado a fare compagnia a Buffy, la notte è lunga” “Ok uomo, buonanotte” “Notte Doyle, notte Sig.Giles” “Buonanotte Angel”


I due ospiti dormivano da un po’ ed Angel era seduto in cucina a pensare. Gli sembrò che qualcuno bussasse alla porta ma chi poteva essere a quest’ora? Una vocina “Angel, sono io aprimi” sottovoce “Dawn che ci fai qui?” “Buffy dov’è?” “E’ in camera” “La vorrei vedere posso?” “Certo, entra pure” “Grazie” “Io ti aspetto qui, la camera è la seconda porta a destra dopo il piccolo corridoio” “Ok”


Buffy stava leggendo uno dei tanti libri che Angel teneva nel comodino. Quando sentì aprirsi la porta pensò che era arrivato, e invece dovette ricredersi quando senti un “Ciao Buffy” da una voce molto familiare. Buffy staccò lentamente gli occhi dal libro, e guardò sua sorella in piedi vicino alla porta che la fissava. Non sapeva che dire. Riuscì solo a pronunciare un “Dawn” come un sospiro…ma non ebbe il tempo di pensare a cosa dire che sua sorella le corse incontro piangendo e l’abbracciò fortissimo “Oh Buffy, mi dispiace tanto” anche a Buffy iniziarono ad inumidirsi gli occhi “Di cosa devi dispiacerti? Sono io che ti devo chiedere scusa per averti fatto soffrire terribilmente” ricambiando l’abbraccio “Buffy quella non eri tu! La mia sorellona non avrebbe mai fatto una cosa simile!” “Dawn mi dispiace tanto…spesso non mi sono comportata come dovrebbe una sorella maggiore…e proprio quando avevi più bisogno di me…ti ho rovinato la vita!” asciugandosi le lacrime entrambe e sedendosi sul letto “Posso farti una domanda? Anche se non ti farà molto piacere” “Dimmi pure sorellina” “Come mai non mi hai…ucciso? Mi hai detto qualcosa riguardo il tempo…ma non ti ho creduto!” Buffy guardò sua sorella. Come aveva fatto a capirlo? Eppure era riuscita ad ingannare Will, la sua migliore amica che la conosceva meglio di chiunque altro “Dawn…io…non ti ho…ucciso…perché” prese fiato e abbassando lo sguardo “…perché quando ti ho guardato negli occhi…ho capito che ti volevo troppo bene per farlo!” disse tutto d’un fiato. Dicendolo si era tolta un gran peso dal cuore “Ma non merito il tuo perdono, ho ucciso la mamma e ora tu non hai più né me né lei!” ricominciando a piangere “Buffy sei una stupida!” abbracciandola di nuovo “Io ti ho già perdonato! E poi non è vero che ho perso entrambe!” guardandola negli occhi “Io ho ritrovato te!” “Oh sorellina…” stringendola più forte che poteva “Ehi fai piano o mi stritoli!!!” e scappò un sorriso ad entrambe.


Angel non vedendo più tornare Dawn andò in camera, e quando l’aprì capì che Buffy aveva già un peso in meno sulla coscienza. Dawn dormiva abbracciata a sua sorella con un grande sorriso stampato sulle labbra, mentre Buffy le accarezzava dolcemente la testa. Angel si avvicinò piano “Come è andata?” dandole un leggero bacio “Secondo te?” “Direi bene” “E’ molto più matura della sua età e le voglio un gran bene” “Credo che ad ognuna la vicinanza dell’altra faccia bene. Ti vedo un po’ più serena” “E’ vero” “Ora vado a fare un giro, tanto sono di troppo stasera. Ci vediamo più tardi” “Ok” le sfiorò appena le labbra e se ne andò


Uscendo dalla porta si scontrò con una Will preoccupatissima “Dawn è da te?” “Si perché?” “Mi sono svegliata e non l’ho più vista così mi sono preoccupata. Posso andarla a prendere?” “Meglio di no, è con Buffy” sguardo assonato e rabbuiato/incavolato di Will: “Un ottimo motivo per andare a prenderla!” dirigendosi verso la porta, ma venne fermata da Angel “Fammi passare! L’hai convinta tu?” “No, è lei che mi ha detto che voleva vederla. Dawn aveva bisogno di sua sorella e anche Buffy. Ora stà dormendo con un’espressione felice che credo non aveva più da tempo” pensandoci un pò “Hai ragione” “Ora torna a letto che è tardi” “Notte Angel” “Notte Will” e ognuno se ne andò per la sua strada


Capitolo 13°



Dawn si scegliò felice come non mai. Era da tanto che non dormiva così bene e poi era riuscita a parlare con sua sorella, che ora dormiva. Dawn cercò di alzarsi e di non svegliare Buffy ma non ci riuscì “Ehi sorellina” “Scusa Buffy se ti ho svegliato” “Non ti preoccupare, se voglio ho tutto il giorno per riposare” “Come và?” “Molto meglio grazie. Ti và di fare colazione?” “Si” “Però ti avvertò, non so cosa tiene in casa Angel oltre al suo cibo” e si alzarono pronte a fare James Bond in cerca di qualcosa di commestibile per Dawn


Ciao ragazze” Da: “Che buon profumino! Angel non sapevo che fossi un cuoco!” “Mi è sempre piaciuto cucinare, ma non ho mai avuto occasioni per mettere in pratica le mie doti. Adesso ogni tanto Doyle e Cordy si fermano da me e gli preparo qualcosa” “Ehi non mi saluti nemmeno con un semplice ciao?” sguardo fintoffeso di Buffy “Non ti preoccupare, ho in mente qualcosa di meglio che un semplice ciao” baciandola appassionatamente Da: “Ragazzi per favore!!!” vedendo che non smettevano “Ok, fate come se non ci fossi!” arrendendosi all’evidenza e mangiando le squisite frittelle preparate da Angel. Appena entrato Doyle, Buffy ed Angel si staccarono Do: “Ciao uomo, ciao Buffy” B&A: “Ciao Doyle” B: “Giles?” Do: “E’ uscito” Dawn cercò di dire qualcosa tra un boccone e l’altro, ma l’unica cosa che le uscì fu un “ciao” molto incomprensibile B: “Ehi sorellina una nuova lingua?” Dawn ingoiò il boccone e rispose: “Ah, ah…spiritosa!” Do: “Ehi uomo complimenti per la colazione” “Grazie Doyle” Da: “Doyle ha ragione” Ang: “Ehi se continuate così arrossisco!” e scoppiarono tutti e quattro a ridere


Poco dopo si sentì la porta che si apriva. Giles restò immobile fissando Buffy e così fece anche lei. Gli unici a rompere il silenzio imbarazzante creatosi furono Doyle e Dawn Da: “Grazie per la colazione. Ora vado dalle altre. Saranno preoccupate” Do: “Io accompagno Dawn, così saluto Cordy” D&D: “Ciao” e se andarono velocemente sorpassando Giles. Angel pronunciò sottovoce a Buffy: “Prima o poi doveva succedere. Io vi lascio soli. A dopo” E seguì l’esempio di D&D. Il primo a rompere il silenzio fu Giles: “Ciao Buffy” esitò un po’ prima di rispondere un “Ciao Sig.Giles, come và?” ma poi si pentì di averlo detto. Come poteva andare ad uno che avevano vampirizzato la sua protetta e soffriva per aver perso degli amici? Che si aspettava di sentirsi dire <Tutto ok, grazie dell’interessamento> e infatti la risposta fu ben diversa.


Come vuoi che vada? Tiro avanti” “Mi dispiace Sig.Giles, è stata una domanda stupida” “So che non volevi Buffy, come non volevi uccidere i tuoi milgliori amici. Ma purtroppo l’hai fatto” Buffy non sapeva più che dire. In fin dei conti aveva ragione lui. Poi prese il coraggio a due mani: “Mi dispiace veramente. Lei è stato più di un padre per me, quel padre che mi è mancato nei momenti in cui ne avevo più bisogno. Ed io per aver abbassato un po’ troppo la guardia ho rovinato tutto. Non solo con lei, ma anche con Will e Anya. Non stò dicendo questo per farmi perdonare da lei oppure per farle provare pena, non ne ho bisogno! Ed ora scusi ma me ne vado!” e trattenne a stento le lacrime “Buffy aspetta” “Cosa vuole?” “Volevo solo dirti che quando ho saputo da Will quello che era successo una parte di me è morta. Poi è stato proposto di darti un’anima ed io non mi sono opposto. Mi sono sentito male al solo pensiero di come avresti sofferto ma…non volevo perderti. Non volevo perdere quella che per me è come una figlia” ora toccò a Giles cercare di trattenere le lacrime ma non ci riuscì. Percorse la poca distanza che lo separava da Buffy e l’abbracciò. Ormai piangevano entrambi. B: “Mi dispiace Sig.Giles mi dispiace tanto” G: “Non preoccuparti Buffy. Qualunque cosa accada io non ti abbandonerò mai finchè potrò. Un’ultima cosa…” staccandosi e fissandola “…voglio che tu sappia che ti perdono Buffy. Io ti perdono!” per Buffy quella frase valeva più di mille altre parole. Aveva il perdono della persona che amava come un padre e con questo aveva ritrovato due delle persone più importanti nella sua vita: suo “padre” e sua sorella.



Capitolo 14°



Piccola nota: le frasi tra - - sono i pensieri dei personaggi.



Buffy si staccò delicatamante dall’abbraccio del suo osservatore per poterlo guardare negli occhi e dirgli un “Grazie” dal più profondo del cuore.


Angel rientrò dopo qualche ora e dall’atmosfera che regnava capì che le cose non erano andate tanto male. “Ehi, bentornato” Buffy si buttò tra le sue braccia. Le giunse un dolcissimo “Ciao” e un leggero bacio come risposta. “Come è andata con Giles?” “Bene. Dove sei stato?” “Dalle ragazze, quando ho visto entrare Giles mi sono subito diretto qui. Starti lontano non è poi tanto facile” “Neanche per me” e si scambiarono un tenerissimo bacio.


Giles aveva appena raccontato il suo riappacificamento con Buffy alle ragazze. W: “E così anche lei” G: “Will, lo sappiamo bene che non era Buffy quella che uccideva” W: “Per lei è facile dirlo. NON È RIENTRATO A CASA E HA TROVATO LA PERSONA CHE AMA MORTA UCCISA DALLA SUA MIGLIORE AMICA!” e concluse la frase con uno sguardo carico d’odio. Anya: “Willow ha ragione. Buffy ha ucciso il mio adorato Xander e non merita il mio perdono!” Dawn aveva ascoltato lo scambio di battute senza intervenire ma ora era troppo. Se Willow, da quanto diceva, era la migliore amica di Buffy doveva riuscire a capire che Buffy non avrebbe mai fatto nulla per farla soffrire. Lei ieri sera non c’era quando era entrata in camera di sua sorella. Non aveva visto come stava Buffy. La mattina era un po’ più serena ma un’ombra le attraversa i suoi bellissimi occhi verdi. Dawn non aveva una migliore amica ma poteva capire cosa provava Buffy vedendo quanto si volevano bene lei e Will. “Will, se è vero che Buffy era la tua migliore amica dovresti conoscerla abbastanza da capire che non avrebbe mai fatto nulla per ferirti. Tu ieri sera non l’hai vista com’era triste” “E secondo te io salto di gioia?” “Non volevo dire questo! Se solo mi lasciassi finire…” “Dawn lascia stare…tu sei troppo piccola per capire!” Aveva decisamente toccato il tasto sbagliato “EH NO! TUTTI CHE MI TRATTATE COME UNA BAMBINA! ANCHE IO HO SOFFERTO E SOFFRO CHE CREDETE! BUFFY HA UCCISO LA MAMMA E NON POTRA’ MAI PIU’ AVERE UNA VITA NORMALE!” “Dawn scusa io…” “TU COSA WILL? TU SAI PERCHE’ BUFFY NON MI HA UCCISO?” “Certo! Ha detto che le era mancato il tempo!” ormai Dawn era scoppiata in lacrime “Vuoi dirmi che hai vermante creduto a questa favoletta? ALLORA SIGINIFICA CHE NON CONOSCI COSI’ BENE MIA SORELLA COME DICI! VUOI SAPERE IL VERO MOTIVO? CHIEDIGLIELO!!!” e se ne andò sbattendo la porta. Will fece per correrle dietro ma Giles la fermò. “Lasciala stare. Ora non sei tu quella di cui ha bisogno”


Avevano trascorso tutta la giornata da soli seduti comodamente sul divano a parlare. Buffy gli aveva raccontato come era andata con Dawn e Giles. Angel aveva notato un cambiamento nell’excacciatrice. Ora la vedeva un po’ più serena ma (nda: gli occhi sono lo specchio dell’anima) negli occhi leggeva un dolore oltre al rimorso per quello che aveva fatto: il dolore di chi ha perso la sua migliore amica. Ad un tratto sentirono una porta che sbatteva violentemente e un leggero bussare. A: “Vado io” aprendo la porta si trovò davanti una Dawn in lacrime che corse subito a rifugiarsi tra le braccia di sua sorella. “Oh mio Dio! Dawn che succede?” ma oltre ai singhiozzi non ricevette nessun’altra risposta. “Ti prego parla! Mi stai facendo preoccupare!” Angel nel frattempo aveva chiuso la porta e aveva raggiunto le due. Tra i singhiozzi Dawn riuscì a dire “Willow è una stupida!” Buffy decise che era meglio lasciarla sfogare e lo fece capire anche ad Angel con un semplice sguardo. Dopo aver finito le lacrime Dawn si decise a parlare “Scusa” “E per cosa sorellina?” “Ti ho bagnato tutta la maglietta” il modo in cui lo disse e con il viso rigato dalle lacrime fece scoppiare a ridere Buffy. Anche Angel rimase molto sorpreso della risata mentre porgeva un fazzolettino a Dawn. Quando Buffy riuscì a calmarsi tirò fuori un “Scusate. E’ solo che il modo in cui l’hai detto e il tuo sguardo…” e si trattenne a stento dal non ridere. Dawn mise un finto broncio pronunciando “Ma guarda che sorella mi tocca avere!” “Scusa sorellina. Giuro che non lo faccio più” Dawn la guardò storto ma poi decise che le scuse potevano anche essere accettate e le sorrise.


Ad Angel guardando quel piccolo quadretto familiare il cuore si riempì di gioia. Sembrava che non fosse successo niente in quell’ultima settimana. B: “Allora, cosa è successo?” Dawn non sapeva da dove iniziare. Non voleva rendere più triste sua sorella dicendole che Willow e Anya non l’avrebbero mai perdonata. “Ecco…vedi…” ma lo sguardo super preoccupato e curioso di Buffy le fece raccontare tutto. Finito il racconto Buffy si rattristò un po’. –Ecco lo sapevo che facevo meglio a stare zitta. Ma mi guardava in un modo che non potevo mentirle. E poi non sono mai stata molto brava a farlo- “Buffy scusa, non dovevo dirtelo” “Non preoccuparti, hai fatto bene invece” e tirando un sospiro riprese “In fondo me lo aspettavo” e rivolse sia ad Angel che a Dawn un leggero sorriso.


Capitolo 15°

 

Era passato un altro giorno. Dawn non era più tornata dalla litigata ma Giles l’aveva rassicurata dicendole che stava da Buffy. Era dispiaciuta per come si erano svolti i fatti. Non pensava ciò che diceva ma era troppo incavolata per accorgersi che quella frase avrebbe ferito Dawn. Non riusciva a prendere sonno, i pensieri e le domande senza risposta si affollavano numerosi nella sua testa – In fondo quello che ha detto Dawn è vero. Buffy non avrebbe mai fatto niente per ferirmi, ma io non riesco a togliermi dagli occhi l’immagine di Tara ricoperta di sangue. Se lei si fosse trovata al mio posto che avrebbe fatto? Credo che l’avrebbe perdonata, non riusciva ad odiare qualcuno per molto tempo. Ma allora come mai per me è così difficile? Buffy è la mia migliore amica “ALLORA SIGINIFICA CHE NON CONOSCI COSI’ BENE MIA SORELLA COME DICI!” Forse Dawn ha ragione? Tutte queste domande senza risposta…Solo parlando con lei riuscirò a chiarire questi dubbi. Ma sono pronta ad affrontare la mia migliore amica e la persona che odio di più in questo momento per come ha ridotto la mia vita? – e lasciata questa domanda senza risposta si addormentò.

La mattina arrivò troppo presto. Lei, Cordy ed Anya si alzarono per mangiare qualcosa anche se Will non aveva molta fame. Aveva dormito poco sempre a causa dello stesso incubo: TARA! Dopo colazione Cordy raggiunse Doyle e gli altri lasciando sole Anya e Will. Willow stava ancora pensando e per toglierla dalle nuvole Anya cercò d’intavolare il solito discorso: perdonare o non perdonare Buffy? “Anya non lo so, stanotte ci ho pensato più del solito ed ho la testa che mi scoppia” “Si ma lei ha ucciso le persone per noi più importanti. Il mio povero Xander…” ci pensò un po’ poi le uscì un sussurro appena udibile: “Per me anche lei è una delle persone più importanti…” nonostante il basso tono Anya aveva sentito ugualmente ed alzò il tono: “La vuoi perdonare anche tu?” anche Will cambiò tono “Non ho detto questo, credo solo che dovremo parlarle…” “Io…” “Ho detto parlarle e credo che farebbe bene anche a noi. Ed ho intenzione di farlo oggi pomeriggio”

Tutti quanti si erano messi d’accordo. Verso le quattro tutti avrebbero lasciato sola Buffy inventando qualche scusa e poi sarebbero arrivate Will e Anya.

Ore 4.00 pm

Buffy era rimasta sola – Sembrava che tutti avessero fretta di andarsene. Sarà stata solo una mia impressione – sentì la porta che si apriva e pensò – qualcuno che si sarà dimenticato qualcosa? – la porta si aprì completamente e si richiuse poco dopo lasciando Buffy nel più completo stupore. Will e Anya erano davanti a lei e dallo sguardo di quest’ultima capì che non doveva essere molto contenta W: “Ciao Buffy” B: “Ciao Will…Anya” il silenzio calò ma Buffy lo spezzò “Anya, se non vuoi puoi sempre andartene” A: “Lo farei ma Will mi ucciderebbe” e lo sguardò che la strega le lanciò confermò i suoi sospetti. Buffy non ci credeva. Will che costringeva Anya… B: “Bene, fate come a casa vostra” e si accomodarono sul divano “cosa siete venute a fare? A scusarvi per come avete trattato Dawn?” W: “Non volevo ferirla…” “Però l’hai fatto” Will rimase sorpresa del tono tagliente che Buffy usava. Ma doveva aspettarselo, in fin dei conti Dawn le aveva detto che non voleva perdonarla. Ma anche un’altra cosa la sorprese la sua risposta “però l’hai fatto” era la stessa frase che Giles aveva rivolto a Buffy. – forse ho sbagliato tutto. Non volevo ferire Dawn ma l’ho fatto e mi sento in colpa. Ma…allora…anche per Buffy è così –

W: “Si è vero, non volevo ma l’ho fatto. Inoltre sono venuta per chiederti il motivo per la quale non hai ucciso tua sorella” Buffy tirò un sospiro e cambio tono, in fondo dal suo tono di voce Will non voleva la guerra B: “Allora…non ho ucciso mia sorella perché quando l’ho guardata negli occhi ed ho visto le sue lacrime e il terrore che provava” e prese una piccola pausa “ho capito che le volevo troppo bene per farlo” Will rimase a bocca aperta. Non si aspettava una risposta del genere. “Sorpresa Will? Anche Dawn è riuscita a capire che le avevo mentito riguardo il tempo ma te no” “Scusa Buffy, io…” non sapeva che dire “…io…” e capì che non conosceva poi così bene Buffy come credeva “…aveva ragione Dawn. Io non ti conosco così bene come credevo. Mi spiace”  e si stava dirigendo verso la porta ma una mano sul suo braccio la fermò “No Will aspetta” Anya era rimasta muta per tutta la scena…in fin dei conti lei non aveva molto da dire! B: “Sei sempre stata la mia migliore amica e non è vero che non mi conosci, anzi mi conosci molto meglio di me stessa. Posso capire perché non hai capito che mentivo. Eri troppo presa dal dolore per concentrarti sulle mie parole. Anche io avrei fatto lo stesso. Non voglio trattenerti se non vuoi e saprò accettare se tu non mi vorrai mai perdonare. Ti ho fatto soffrire troppo” e abbassò lo sguardo per rialzarlo subito dopo “Ma volevo che sapessi che ti capisco e che non ce l’avrò mai con te” e le lasciò il braccio. Will si voltò e senza rispondere aprì la porta e se ne andò. A: “Bene, ora posso andarmene anche io!” e uscendo dalla porta lanciò uno sguardo carico d’odio a Buffy. Lei se ne accorse ma non se la prese. Poteva anche sopportare che Anya ce l’aveva a morte con lei. Si…erano amiche…ma per modo di dire. Invece con Will…aveva visto che stava per piangere poco prima di andarsene. Ma non voleva costringerla a fare qualcosa. Se voleva sarebbe tornata da sola.

 



Capitolo 16° ed Epilogo



Willow era rientrata e si era rinchiusa in camera. Poco dopo era entrata Anya attirando tutti gli sguardi su di sé, ma prima che le porgessero qualche domanda zittì tutti dicendo: “Buffy le ha aperto il suo cuore…” sguardo indifferente “…patetico! Ma Will non sapeva che rispondere e se n’è andata” Angel capì che forse Buffy aveva bisogno di lui e tornò da lei.


Buffy?” Entrando la trovò sul divano che pensava A:“Ehi, ciao” B:“Ciao” “Come stai?” “Bene. Da come me l’aspettavo è andata molto meglio” “Mi dispiace” Buffy alzò lo sguardo per incrociare quello triste di Angel “Ehi non è colpa tua capito?” “Ma anche io ero d’accordo, pensavo che così vi sareste potute chiarire” “Angel, Will ha subito una grossa perdita e non basta qualche ora per sanarla. Se vuole tornerà lei” e capendo che Buffy aveva ragione la baciò e l’abbraccò facendole capire che lui c’era in qualunque momento. Rimasero a lungo così poi si staccarono e Buffy mormorò un “Grazie” prima di alzarsi e dirigersi in camera.


Willow piangeva da ore ormai. Nessuno aveva cercato di entrare e di questo era grata ai suoi amici. Buffy le aveva aperto il suo cuore e lei “da migliore amica” se n’era andata, fuggita come una codarda. E forse era proprio questo. E si addormentò piangendo. Quando si svegliò e guardò l’orologio si accorse che erano soltanto le due. Cosa avrebbe fatto fino all’alba? Uno vocina le mormorava “Và da lei…và da lei” ma scacciò questa vocina e riprese i suoi pensieri a mente più lucida e calma. – Buffy ha detto che non ce l’avrà mai con me se non la perdono. Ed io? Io ora più che mai ho bisogno della mia migliore amica ma è proprio lei che mi fa soffrire. Anya non è una grande amica e con Cordy…sono anni che non ci vediamo. Anche per Buffy non deve essere facile vivere con il rimorso…basta ho deciso! Adesso vado da lei e le dico… -


Willow uscì delicatamente per non svegliare nessuno. Angel le aprì la porta dicendole che Buffy era ancora sveglia ma di fare piano per non svegliare gli altri. Arrivata davanti alla porta che la divideva da lei e la sua migliore amica si accorse di aver perso tutto il coraggio che aveva solo qualche secondo prima. Ad un tratto, come se Buffy avesse avvertito la sua presenza, la porta si aprì. Buffy, sorpresa, le fece cenno di entrare e chiuse la porta dietro di sé. Will prese posto sul letto e quando anche Buffy si mise seduta iniziò a parlare “Senti Buffy…” “Will…” e la guardò dritta negli occhi “…no ti prego, non mi interrompere, è già abbastanza difficile così…” e ricevendo un segno di assenso da parte di Buffy continuò “…sono venuta qui per chiarire quello che era rimasto in sospeso oggi. La perdita di Tara per me è stato un duro colpo…” Buffy ascoltava ogni singola parola con la massima attenzione “…ma anche la tua di perdita. Sei stata la mia migliore amica e nel momento in cui avevo più bisogno di te eri tu la causa delle mie sofferenze. Non posso negare il fatto che fino a ieri ti odiassi a tal punto da non considerare il mio affetto per te… ” Buffy abbassò lo sguardò e Will se ne accorse, ma era decisa a continuare anche se qualche frase avrebbe ferito la sua migliore amica “…ma come ho detto prima ho bisogno di te e non posso perderti completamente. Ho già perso una delle persone più importanti della mia vita non voglio perdere anche te…” Buffy rialzò lo sguardò con gli occhi lucidi e uno sguardo sorpreso “…Tara non sarà facile da dimenticare e forse rimarrà sempre una ferita aperta…ma in due i dolori si affrontano meglio, giusto?” ora anche lei aveva le lacrime agli occhi.


Abbracciò Buffy, gesto che sorprese entrambe, e poi scoppiarono entrambe a piangere. W:“…scusa se ti ho odiato. Io ti voglio troppo bene per perderti…e ho deciso di perdornarti!” B: “Grazie Will, sei una persona speciale. Anche io ti voglio troppo bene e se solo potessi trasferire il tuo dolore su di me…” “Non dire così, anche tu soffri abbastanza. Ora basta piangere. Siamo tornate amiche dovremmo essere felici” “E lo sono Will…non ti immagini neanche quanto!!!” Si sorrisero debolmente e passarono tutta la notte a parlare.


L’indomani mattina Anya si svegliò in casa e trovò Cordy che l’aspettava. C: “Era ora!!! Cerca di fare in fretta che i ragazzi ci aspettano” Si vestì il più in fretta possibile e seguì Cordelia. Non voleva rivedere Buffy ma se anche Will era scesa non poteva poi essere così terribile. Quello che vide appena arrivata la sorprese non poco. Will stava vicino a Buffy e tutti parlavano animatamente. A: “No Will! ANCHE TU MI HAI ABBANDONATA!!!” Tutti si voltarono verso di lei “E IO CHE TI CREDEVO UN’AMICA!” W: “No Anya, aspetta. Fammi spiegare” “NON MI DEVI SPIEGARE UN BEL NIENTE!!!” “SI, INVECE! Ci ho pensato molto ed alla fine ho capito che non siamo le uniche a soffrire, che anche Buffy soffre per quello che ha fatto e che insieme il dolore si sopporta meglio” “MA LEI HA UCCISO IL MIO XANDER!!!” Cordelia: “Anya io ti capisco, se uccidessero il mio Doyle non sarei contenta. Ma Buffy non l’ha fatto di proposito. Cerca di fartelo entrare in quella testa invece di essere più cocciuta di un mulo!!!” Tutti guardarono stupiti Cordelia per la sua reazione ricevendo uno sguardo del tipo “Quanno ce vò ce vò” (nda: dialetto personale J) Poi si voltarono verso Anya scrutandola in attesa di una risposta. Alla fine Anya sbottò: “E VA BENE!!! Mi avete convinto!!! Non è detto che la perdono però ci provo!” Su tutti i visi si stampò un sorriso a 900 denti. Buffy si alzò andò verso Anya e disse: “Grazie Anya” e l’abbracciò. Anya non si aspettava un simile gesto e cercò di contenersi per darsi un’aria da dura ma alla fine disse: “Non c’è di che, Buffy” e ricambiò l’abbracciò.




EPILOGO



Tutti quanti erano diventati amici. Erano passati due anni da quando Buffy era stata vampirizzita, come è finito il tutto?


· La Angel investigation aprì a Sunnydale, idea di Angel per non lasciare Buffy, lasciando aperta una filiale a Los Angeles gestita da Fred e Gunn(due amici di Angel&co).


· Tra Angel&Buffy tutto andava a gonfie vele. Vivevano nella vecchia casa di Angel, posto più adatto a due vampiri. Continuavano a cacciare ogni tanto e si erano sposati dopo due mesi che erano tornati a Sunnydale. L’unica cosa che mancava? Un bambino. E se l’adottassero? Forse ci avrebbero pensato, adesso dovevano pensare a Dawn che passava la maggior parte del tempo a casa di sua sorella.


· A casa Summers si erano trasferite Anya & Will insieme a Dawn. Dawn e Will si erano chiarite dopo il riappacificamento tra lei e Buffy ed erano diventate più amiche di prima. Anche Anya iniziava a diventare una brava amica e aveva cambiato carattere. A ragazzi? Dawn faceva le prime esperienze sotto la stretta osservazione di Will e Buffy che facevano da mamme D: “quasi quasi era meglio quando ce n’era solo una sola di mamma!”


· Giles continuava a lavorare al Magic Shop insieme ad Anya. E indovinate? Si sono messi insieme e sposati 6 mesi fa! Un anno e mezzo prima in un libro era stato trovato un incantesimo per permettere ai vampiri di stare al sole. Subito l’avena provatu su Buffy ed Angel ed avevano ottenuto il risultato sperato.


· Cordelia e Doyle? Si erano trasferiti in un appartementino vicino a casa Summers e avevano avuto un bellissimo bambino di un anno di nome Xander in onore del vecchio amico. Cordy era incinta di 2 mesi, il nome? Se era una bella femminuccia Elisabeth se invece era un bel maschietto Liam. Entrambi lavoravano all’Angel investigation sunnydaliana.


· Il consiglio non aveva mandato un’altra cacciatrice perché per riattivarsi doveva morire Faith. Alla fine aveva optato per riattivare quest’ultima e mandarla a Sunnydale. I primi tempi tutti erano un po’ contrari ma quando avevano capito che Faith non era più quella di una volta erano diventati amici.



Insomma un bel quadretto. E questo è tutto.



THE END