UN’ESTATE INDIMENTICABILE

 

AUTRICE: ROXY

 

PARTE 1

 

Buffy era al settimo cielo quasi non credeva alla fortuna che le era capitata. Un lavoro estivo facile, facile e ben retribuito. Avrebbe dovuto battere sotto dettatura un romanzo di un noto scrittore (per la verità lei non l’aveva sentito mai nominare), un certo William Marsters molto famoso in Europa soprattutto in Inghilterra. Scriveva storie su vampiri e demoni che erano le sue preferite. L’unico inconveniente era che Buffy si sarebbe dovuta trasferire nella sua casa per poter lavorare ogni volta che lui avesse avuto l’ispirazione. Certo avrebbe passato l’estate a lavorare ma non le importava molto, i suoi amici erano partiti e sua sorella Dawn era voluta andare nel College che avrebbe frequentato per ambientarsi e fare nuove amicizie. Poi c’era lui, Angel, che l’aveva abbandonata per quell’intrigante di Darla, che aveva fatto di tutto per portaglielo via ed alla fine ci era riuscita. ma adesso non doveva pensare a cose tristi. Quando l’agenzia di collocamento l’aveva chiamata aveva pensato che avrebbe potuto staccare la spina , la sua vita da quando era morta la madre era diventata piena di responsabilità, mandare avanti una casa, occuparsi di sua sorella minore. E lei aveva solo 20 anni. Adesso in quella casa avrebbero pensato gli altri a lei , lei avrebbe solo collaborato con il Sig. Marsters che a dire dell’addetta dell’agenzia era un Signore di mezza età molto distinto.

 

La casa dove doveva andare Buffy si trovava fuori città in aperta campagna, la raggiunse dopo quasi un ora di macchina. Era una costruzione imponente e sobria. Buffy suonò il citofono.

-          Chi è ? –

-          Sono Elisabeth Summers mi manda l’agenzia -

-          Le apro subito –

Buffy parcheggiò la macchina , prese la sua valigia e si diresse verso la porta. Le aprì una signora sulla cinquantina dall’aria molto simpatica.

-          Accidenti ma lei è giovanissima  - esclamò.

Buffy rimase sorpresa

-          Spero che non sia un problema –

-          Per me no assolutamente, e in fondo penso che anche William si abituerà all’idea.

Buffy notò una sottile ironia – forse voleva dire che essendo un signore di mezza età si sarebbe trovato meglio con una donna più matura, ma che alla fine si sarebbe adattato – Buffy seguì la donna in casa.

-          Io sono la Signora Becket, la governante di questa casa

-          Molto piacere signora Becket. Io sono Elisabeth Summers ma lei può chiamarmi Buffy come fanno tutti i miei amici. 

-          D’accordo Buffy.

-          Il sig. Marsters dov’è?

-          E’ fuori città dovrebbe tornare domattina. Vieni ti mostro la tua camera.

La casa era ordinatissima, un ampio ingresso, dal quale partiva una scalinata che portava alle camere. Buffy seguì la signora Becket sino a quella che doveva essere la porta della sua stanza.

-          Questa è la tua stanza Buffy. Se qualcosa non dovesse essere di tuo gradimento, fammelo sapere

Buffy entrò, era una stanza ampia con un letto matrimoniale, un armadio molto e una cassettiera con uno specchio. C’era anche una porta che si apriva su di un piccolo bagno.

-          Signora Becket la stanza è perfetta la ringrazio di tutto.

-          Sono contenta Buffy, ti chiamerò all’ora di cena.

La ragazza cominciò a sistemare le sue cose – fino ad ora tutto era andato bene. La stanza era bella e pulita, la governate era molto simpatica, ora doveva sperare solo che anche il suo datore di lavoro fosse un signore gentile. e l’estate sarebbe stata perfetta –

Verso le otto di sera la governante la chiamò per la cena.

-          Signora Becket adesso se non le spiace vorrei ritirarmi, sono stanca e domattina vorrei essere sveglia quando arriva il Signor Marsters.

-          Va bene Buffy, buonanotte –

 

Era proprio vero quello che diceva sua madre ‘ Quando si cambia letto è sempre difficile addormentarsi ‘, Buffy si rigirava nel letto non riuscendo a prendere sonno. Si sporse per vedere l’ora, la sveglia segnava le 3 del mattino. Decise di alzarsi e andare di sotto per bere un bicchiere d’acqua. Con la mano a tentoni nel buio stava cercando l’interruttore della luce quando si sentì afferrare e una voce disse:

-          E tu chi diavolo sei ?

Buffy sobbalzò non riuscendo a vedere con chi parlava.

- Io sono la segretaria del sig. Marsters, Elisabeth Summers e lei chi è ?

La luce si accese, e Buffy si trovò davanti gli occhi più belli che avesse mai visto, erano di un azzurro intenso e la stavano guardando (più che altro squadrando nei minimi particolari).

-          Non mi ha ancora risposto. Io le ho detto chi sono, lei chi è?

L’uomo non rispondeva, continuava a fissarla molto interessato e Buffy si rese conto che portava il suo pigiamino molto “ino” e arrossì.

-          Senta se lei non mi dice chi è chiamo la signora Becket

-          Non c’è ne bisogno la signora Becket mi conosce bene

-          Ah allora lei è un parente … il nipote forse?

-          Diciamo che per me è una zia

-          Ah bene, però adesso sta dormendo, forse non sapeva del suo arrivo…?

Buffy si stava arrampicando sugli specchi non sapeva cosa dire, anche perché quel tizio continuava a fissarla. Anche lei lo osservò e si rese conto che oltre agli occhi, anche il resto, non era male. Attraverso la maglietta nera si vedeva un fisico scolpito. Il viso dai lineamenti marcati e decisi ma perfetti e i capelli, beh i capelli erano un po’ strani, biondo platino, tirati tutti indietro stile Billy Idol

-          Che ne dici, ti piace quello che vedi ?

Buffy era arrossita sino alla radice dei capelli

-          Veramente è lei che non fa altro che fissarmi –

-          E devo dire che quello che vedo mi piace molto –

La ragazza era sempre più imbarazzata doveva togliersi da quella situazione,

-          Adesso sarà meglio che torni a dormire, penso che ci rivedremo domani

Lui la guardava ironicamente

-          Penso proprio di sì. E penso che sarà un incontro molto interessante -

-          Allora buonanotte -

-          Sogni d’oro passerotto –

‘ Passerotto??? ‘ L’aveva chiamata passerotto. A momenti per la sorpresa non si scontrava con la porta. Di corsa tornò di sopra. Era eccitata per l’inatteso incontro. Chissà se si sarebbe fermato abbastanza a lungo per poterlo conoscere meglio

‘ Buffy cosa stai fantasticando? ‘ Si disse. ‘ L’hai appena conosciuto, e (solo adesso se ne rendeva conto) non sai neanche il suo nome ‘ Tanto domani glielo avrebbe presentato la signora Becket, si infilò sotto le coperte e si addormentò immediatamente, sognando due occhi azzurri che la guardavano con passione.

 

 

 

 

PARTE 2

 

La sveglia suonò alle 7,30 in punto. Buffy si alzò, fece una doccia e si vestì molto sobriamente. Voleva fare buona impressione sul suo datore di lavoro. Raccolse i capelli in una coda di cavallo e scese al piano di sotto. andò subito in cucina a cercare la signora Becket, le voleva chiedere quando il sig. Marsters sarebbe arrivato. Appena entrò la Signora Becket la salutò affettuosamente

-          Buongiorno Buffy. Dormito bene?

-          Si grazie, quando pensa arriverà il signor Marsters ?

-          Veramente William è già arrivato. E’ di là che sta facendo colazione

-          Accidenti è arrivato presto –

-          Si dev’essere arrivato stamattina all’alba a proposito mi ha già chiesto di te

-          Davvero allora vado da lui

Buffy si ricordò dell’incontro con il nipote della donna

-          Signora suo nipote sta ancora dormendo?

-          Mio nipote? Io non ho nipoti

-          Ieri sera non riuscivo a dormire e sono scesa in cucina e ho trovato un uomo che mi ha detto di essere suo nipote – Buffy cominciava a innervosirsi se la Signora Becket non aveva nipoti allora quell’uomo biondo chi diavolo era?

-          Buffy descrivimi quell’uomo

-          Sulla trentina, alto, bel fisico. Capelli biondo platino e occhi azzurri. Ah era vestito totalmente di nero con uno spolverino di pelle, anche quello nero

La signora Becket fece un sorriso

-          Buffy quell’uomo è ………….

-          Becki fai accomodare la Signorina Summers – Buffy si girò di scatto e si trovò davanti l’uomo della sera precedente

-          Signora Becket è lui

-          William quando la smetterai di prenderti gioco delle persone – la governante lo guardava con aria di rimprovero

–    Buffy ti presento William Martsers –

La ragazza era allibita, quell’uomo che tanto l’aveva colpita era il signor Marsters il suo principale. L’uomo di mezza età gentile e distinto che si era preso gioco di lei.

-          Signor Marsters io ……………

-          Su, su non te la prendere passerotto ieri sera mi sono solo divertito un po’ – e continuava a sorriderle beffardo.

-          Signor Marsters io non le …………..- Buffy era livida per la rabbia e ancora di più la faceva arrabbiare il fatto che ci era caduta con tutte le scarpe.

-          Andiamo Buffy. Ah proposito stanotte non mi hai detto di chiamarti Elisabeth?

-          Infatti per lei sono Elisabeth, sono Buffy solo per i miei amici – sottolineò la ragazza ‘ e tu di certo non lo sei ‘ pensò.

-          Bene Buffy siediti qui con me e facciamo colazione – aveva volutamente rimarcato il suo nome come a dire che a lui dei suoi voleri non gliene importava nulla.

-          Becki porta la colazione per favore e non guardarmi con quegli occhi accusatori – si avvicinò alla donna e le diede un bacio sulla guancia – lo sai che sei sempre l’unica donna al mondo per me -

La governante si addolcì immediatamente.

-          William sei sempre lo stesso, mentre vado di là comportati bene mi raccomando.

-          Si signora !!!!!!!

La signora Becket uscì dalla stanza e Buffy ancora non si era calmata

-          Signor Marsters vorrei chiarire l’incidente di ieri sera

-          Incidente? Non mi ricordo di nessun incidente tesoro.

-          Non mi chiami tesoro, non lo sopporto

-          Signor Marsters ……

-          William tesoro, chiamami William.

-          Signor Marsters, sono qui per lavorare sotto di lei e ………………..-

Buffy si rese conto di avere usato un termine sbagliato quel “sotto di lei” era un po’ ambiguo e lui lo fece notare subito

-          E così vuoi lavorare sotto di me, potresti farlo anche sopra io accetto tutto

Questa era la goccia che faceva traboccare il vaso. La stava trattando come una ragazzina scema

-          Signor Marsters non le permetto di prendersi gioco di me. Le comunico che dovrà trovarsi un’altra persona perché io me ne vado

-          Non credo proprio tesoruccio perché io mi rivolgerei all’agenzia per un risarcimento che credo chiederebbero a te, perciò ……………….

L’aveva incastrata sicuramente l’Agenzia si sarebbe rivalsa su di lei che certo non avrebbe potuto pagare. Purtroppo doveva rimanere e lavorare con quel cafone .

-          Va bene rimango, ma tra noi ci saranno solo rapporti di lavoro

-          Mi sembra di non averti chiesto altro tesoro, non sarai un po’ presuntosa?

L’aveva messa di nuovo in imbarazzo ‘ e invece si che avevi alluso brutto imbecille ‘

Buffy non ripose, avrebbe fatto solo il suo gioco. Si versò un caffè e si alzò.

-          Signor Marsters l’aspetto nel suo studio

-          Brava è così che si comporta una persona sotto di me – si mise a ridere

‘ Stronzo, stronzo, stronzo ‘ Buffy era a dir poco furente. L’aveva umiliata con dei doppi sensi gratuiti e volgari, ma se pensava che lei fosse un sprovveduta si sbagliava di grosso e presto glielo avrebbe dimostrato.

Andò nello studio accese il pc e aspettò che lui arrivasse. Dopo circa mezz’ora Sua grazia si presentò

-          Allora Buffy sei pronta? – continuava a guardarla ambiguamente

-          Prontissima quando vuole

-          Voglio cosa? –

‘ lo sta facendo di nuovo non gli dare soddisfazione Buffy ‘

-          Iniziare il lavoro Signor Marsters –

Questa volta non ci era cascata, le sembrò di notare un certo fastidio da parte di Mister sicurezza.

-          Comincia a ricopiarmi questi fogli, io continuerò a scrivere -

-          Va bene Signor Marsters -

Le aveva dato circa cinquanta fogli da copiare, fortunatamente la sua grafia non era male almeno non avrebbe dovuto chiedergli niente. Il romanzo era avvincente e mentre lo trascriveva Buffy, si stava appassionando alla storia, che a dir la verità era una storia molto inverosimile. Parlava di un vampiro di centoventi anni che si innamorava di una ragazza che avrebbe dovuto ucciderlo. Era arrivata al trentesimo foglio quando sentì la sua presenza dietro di lei. Appoggiò le mani sulla scrivania e guardò fino a dove era arrivata a scrivere. Buffy sentiva il suo alito caldo sul collo e il suo odore, praticamente le stava quasi addosso.

‘ Lo sta facendo apposta mi vuole solo innervosire ‘ pensava Buffy

-          E brava Buffy! Sei veloce e precisa, non c’è nemmeno un errore

-          La ringrazio Signor Marsters.-

-          William Buffy, chiamami William -

-          Preferisco Signor Marsters – non voleva cedere a nessun costo

-          Buffy sei proprio cocciuta , di cosa hai paura?

Lui continuava a starle addosso e lei sentiva le sue labbra quasi sfiorarle il collo

-          Signor Marsters, io non ho paura di niente. La pregherei inoltre di voler mantenere le distanze

-          Vuoi dire che ti do fastidio se mi avvicino troppo?

-          Esattamente!

-          Per te cosa vuol dire troppo? Così? – Aveva iniziato a baciarle il collo. Buffy cercò di girarsi ma lui le bloccò le mani con le sue.

-          Dimmelo Buffy, di cosa hai paura. – continuava a baciarla.

-          La prego Signor Marsters, non credo sia il caso

-          Io credo che sia proprio il caso invece – le girò il volto e la baciò sulle labbra.

Buffy presa di sorpresa non fece in tempo a chiudere le labbra e William ne approfittò per esplorarle la bocca con la lingua. Con un movimento da prima lento poi sempre più veloce. La fece alzare dalla sedia e con la mano iniziò a accarezzarle la schiena. Sentendola totalmente abbandonata cominciò a sbottonarle la camicetta.

-          Buffy sei deliziosa – mormorava mentre le accarezzava il seno.

-          Signor Marsters ………….la………..prego………per favore ………- Buffy non riusciva nemmeno a parlare perché lui non le dava tregua, continuava a baciarla.

-          William tesoro, chiamami William. Ora lo puoi fare, dato che i nostri rapporti stanno per cambiare –

Le aveva infilato una mano dentro il reggiseno. Buffy provava una sensazione strana mai provata fino ad allora nemmeno con Angel. Avrebbe voluto che continuasse in eterno a toccarla, e lui sembrava volesse accontentarla. Le aveva scoperto il seno ed ora  con la lingua le leccava e succhiava prima un capezzolo e poi l’altro. Buffy emetteva gridolini di piacere. Quando lui scese ad accarezzarle le parti intime realizzò quello che sarebbe successo se non l’avesse fermato. Probabilmente avrebbero fatto l’amore, l’avrebbe sbattuta o sulla scrivania o per terra come una donnaccia qualunque e questo lei non poteva permetterlo. Puntò le mani sul petto di William e lo allontanò, lui sorpreso continuava a guardarla con occhi pieni di desiderio.

-          Cosa ti prende passerotto?

Chiudendosi la camicetta Buffy lo guardò con sfida

-          Forse lei si è fatto un’idea sbagliata su di me, io non sono il tipo di donna che fa sesso con il primo venuto.

-          Non fare la santarellina fino a due minuti fa gemevi tra le mie braccia, e penso che l’idea che mi sono fatto sia giusta.

-          Io non le permetto di trattarmi così Signor Marsters e lei……………

William andò verso di lei con gli occhi pieni di rabbia, la prese per le spalle e le disse

-          TI HO DETTO DI CHIAMARMI WILLIAM –

-          Lei dev’essere impazzito, mi lasci immediatamente – Buffy era sconvolta

-          L’hai voluto tu – ricominciò a baciarla questa volta in modo rude. Buffy cercò di fermarlo con tutte le sue forze, ma non ci riusciva, lui era troppo forte. All’improvviso lui si fermò.

-          Allora Buffy ti sei decisa a darmi del tu o vuoi che continui? – la ragazza capì che lui faceva sul serio e nonostante fosse furiosa decise di cedere.

-          Va bene William adesso però lasciami andare immediatamente –

-          Come vuoi tu passerotto – William la lasciò andare, si passò una mano tra i capelli e disse

-          Adesso devo andare. Ci vediamo più tardi a cena

Non le diede nemmeno il tempo di replicare che già era uscito dalla stanza. Lei rimase lì con la camicetta ancora sbottonata e con la sensazione che questa volta lui le aveva permesso di tirarsi indietro ma che in futuro non glielo avrebbe più permesso .

 

PARTE 3

 

Aveva passato le ore del pomeriggio nello studio di William per finire di scrivere tutti i fogli che lui le aveva dato, erano le cinque del pomeriggio, spense il pc ed andò in cerca della signora Becket. La trovò in cucina che stava preparando la cena

-          Signora vuole che le dia una mano?

-          Non ti preoccupare Buffy ho tutto sotto controllo, sediamoci e prendiamo un caffè. Ti sei arrabbiata per lo scherzo che ti ha fatto Wiliam? Sai lui è un bravo ragazzo ma gli piace scherzare

-          Già – mormorò Buffy – comunque al “ Bravo ragazzo ” piaceva fare anche altre cose

-          Sai Buffy tu non lo puoi sapere ma io penso che questa di William sia solo una maschera, dopo quello che ha passato un anno fa. Se penso a quella donnaccia mi viene una rabbia

-          Cosa vuole dire signora? – chiese Buffy molto interessata

-          Non so se ne dovrei parlare ma sento di potermi fidare di te e so che sarai discreta. Vedi William un anno fa doveva sposarsi con una certa Drusilla Blade, lui ne era innamoratissimo. Lei invece lo sfruttava e quando lui se ne rese conto la lasciò all’altare.

-          Vuole dire che l’ha lasciata quando stavano per sposarsi?

-          Fu uno scandalo, ma lei ebbe la lezione che meritava. Ma il mio William non è stato più lo stesso da allora, non si è più fidato di nessuno specialmente delle donne.

Buffy finì di bere il suo caffè e poi andò di sopra, doveva prepararsi per la cena.

 

Non poteva credere che una donna potesse prendere in giro uno come William, lui era così bello… Ma cosa pensava? Si era forse dimenticata che poche ore prima aveva cercato do abusare di lei? Magari abusare era una parola grossa, ma forzarla un po’ sì. E lei stava quasi per cedere. Sarebbe stata la prima volta, e lei non voleva concedersi al primo venuto, per terra come gli animali. Aveva fatto benissimo a respingerlo e avrebbe fatto in modo di non ripetere più l’esperienza. Angel l’aveva lasciata perché lei non era voluta andare a letto con lui, lo sapeva bene. Lui l’aveva negato, ma guarda caso Darla non era certo una ragazza che si faceva i suoi stessi problemi, e lei ne aveva molto sofferto. Adesso doveva scendere a cena e tenere testa a William .

 

Si era preparata con molta cura, voleva farlo rimanere a bocca aperta (chissà perché poi dato che a lei non interessava). Indossò un vestito nero che le arrivava sopra il ginocchio sciolse i capelli biondi e si truccò gli occhi in maniera da farne risaltare il colore verde. La figura che lo specchio le mostrava era soddisfacente, strinse i pugni e si preparò ad affrontare il nemico.

 

Il nemico però a cena non si presentò, la signora Becket le disse che William aveva telefonato e aveva detto che quella sera non sarebbe tornato. Cenarono in silenzio, sicuramente Buffy era delusa e la governante era dispiaciuta per lei. Non le era certo sfuggito il look della ragazza che sicuramente non lo aveva fatto per lei. Verso le 9,30 Buffy si alzò e diede la buonanotte alla donna, tornò in camera sua si spogliò, si struccò e si mise a vedere la televisione. Mentre fissava lo schermo della tv pensava a lui ed alla delusione di non averlo incontrato a cena. Pensava un po’ troppo a William Marsters avrebbe dovuto considerarlo il suo datore di lavoro e niente di più, ma Buffy pensava a lui in tutti i modi tranne che come principale.

 

PARTE 4

 

La notte l’aveva passata a rigirarsi nel letto, con le orecchie tese al minimo rumore, voleva vedere quando William tornava. Ma sino alle tre della mattina lui non era rientrato, poi lei si era addormentata e si era svegliata con il suono della sveglia alle 7,30 del mattino. Si vestì, un paio di jeans, una maglietta e scarpe comode. E non sprecò molto tempo davanti allo specchio. Dopo tutto a lei non importava nulla di Willam, anzi se quell’idiota l’avesse di nuovo infastidita se ne sarebbe andata fregandosene dell’agenzia .

Una volta scesa di sotto andò direttamente in cucina avrebbe fatto colazione con la signora Becket avrebbe evitato anche di sedersi allo stesso tavolo con lui. Era ancora arrabbiata e glielo avrebbe fatto capire in tutti i modi. La governante la salutò con un sorriso

-          Buongiorno Buffy , vuoi fare colazione?

-          Grazie Signora prendo un caffè. Il Signor Marsters è di là?

-          William non è ancora rientrato

‘ Ancora non era rientrato!!!!!!!!!!!!! Dove accidenti avrà passato la notte ‘

-          Signora non gli sarà successo qualcosa?

-          Non ti preoccupare Buffy, lui fa sempre così.

-          Ed io oggi cosa faccio?

-          Prendi la bicicletta e và a farti una passeggiata. Vedrai ti farà bene e ti schiarirà le idee.

‘ Quali idee? lei non doveva schiarirsi nessuna idea ‘ La signora Becket aveva frainteso il suo interesse per William, lei si preoccupava solo del suo lavoro e niente più. Convincendosi che questa fosse la verità Buffy andò nel garage, prese una bicicletta e si mise a girovagare per la campagna circostante. Era una bellissima mattinata di metà di giugno , la ragazza continuò a pedalare fino a che si rese conto di essersi allontanata troppo – Accidenti! Devo tornare indietro, è tardi – girò la bici e fece la strada al contrario. Quando si fermò ad un incrociò, non si ricordava più da che parte doveva andare. Non aveva nemmeno il suo cellulare con se, decise di affidarsi al caso e prese la strada a sinistra, ma presto si rese conto che quella era la direzione sbagliata. Guardò l’orologio, era ora di pranzo. Mancava da casa dalla mattina, la signora Becket sicuramente si sarebbe preoccupata.

- Speriamo che William non sia rientrato altrimenti mi dovrò giustificare anche con lui – pensò Buffy mentre tornava di nuovo indietro. Prese il bivio a destra e riconobbe la strada. Era quasi arrivata a casa, quando vide una macchina nera andarle incontro. Rallentò accostando, il finestrino si aprì e dentro c’era William. Non sembrava per niente contento

-          Si può sapere dove sei andata?

-          Ho fatto un giro in bicicletta e poi al ritorno ho sbagliato strada, mi dispiace recupererò le ore di lavoro che ho perso

-          ………………………- William non la guardò neanche, scese dalla macchina. Caricò la bicicletta e poi con tono freddo disse

-          Andiamo

Buffy salì in macchina mortificata sentendosi in torto. Lui la pagava per lavorare e non per andare in giro in bicicletta

-          Mi dispiace – tentò di dire Buffy

-          Devi fare più attenzione non sei pratica di questi posti – il suo tono si era addolcito

-          Appena torniamo mi metto subito al lavoro

-          Non ti preoccupare, non ho scritto niente. Oggi ti detterò tutto a voce

-          Va bene –

I toni adesso erano più distesi, William aveva cambiato atteggiamento e Buffy ne era molto felice. Ritornarono a casa e si rinchiusero direttamente nello studio. L’uomo si fece portare, dalla Signora Becket, dei panini per il pranzo. Li mangiarono in silenzio e poi iniziarono a lavorare .

William le dettava il romanzo come se leggesse un copione, sicuramente sapeva bene come lo voleva ed ogni tanto si chinava sopra Buffy per vedere dove era arrivato. Questo gesto la faceva irrigidire, si ricordava come si era comportato l’altra volta.

William era arrivato a un punto caldo del libro, il vampiro cattivo e la ragazza provavano dell’attrazione e lui descriveva nei minimi dettagli il loro primo rapporto. Buffy era imbarazzatissima lui le dettava delle cose vietate ai minori e lei era sicura che si fosse accorto del suo disagio e ne era divertito

-          Buffy sei arrossita, hai qualche problema? – disse con tono di derisione

-          Nessun problema – disse Buffy poco convinta

-          Andiamo Buffy non mi dire che queste cose tu non le fai, carina come sei

-          Per favore possiamo cambiare argomento – chissà che avrebbe pensato William se avesse saputo che non era mai stata con un uomo

-          Passerottino vuoi dire che non hai nessuno con chi farle? Perché se il tuo problema è questo… io ti posso aiutare. L’estate è lunga e noi ci potremo soddisfare a vicenda

-          William penso che resisterò tutta l’estate senza saltarti addosso, farò forza sul mio autocontrollo e passerò un estate senza sesso, almeno con te-

-          Buffy, Buffy, Buffy mi vorresti dire che ieri se io avessi insistito tu non avresti………………

-          Mi sembra di ricordare che io ti ho respinto mio caro – Buffy si stava irritando e lui continuava a divertirsi

-          A me sembra di ricordare dell’altro, si è vero che hai provato a respingermi e anche vero che io non ho insistito poi molto

-          William non credo sia il caso di parlare di cose morte e sepolte, continuiamo a lavorare

-          Sai che c’è Buffy che a forza di parlarne mi e venuta voglia di baciarti e ti dirò di più, ho voglia di fare l’amore con te

L’aveva detto così sinceramente, guardandola negli occhi, e non si era fatto nessun problema sul fatto che a lei andasse o no. Lo dava per scontato quello sbruffone

-          William per fare certe cose bisogna essere in due ad averne voglia,e credimi io non ne ho

-          Davvero Buffy lo potresti giurare?– aveva una sicurezza disarmante

-          William a meno che tu non voglia violentarmi, non credo che io e te faremo sesso

-          Perché usi sempre la parola ‘ sesso ‘ e mai fare l’amore? – lui aveva colto nel segno per Buffy fare l’amore era un’altra cosa. Non una sveltina sul pavimento o sulla scrivania. Per lei fare l’amore voleva dire farlo con la persona con cui avrebbe trascorso tutta la vita, che l’avrebbe rispettata per tutta la vita, e non certo con William Marsters che una volta usata l’avrebbe buttata via .

-          Va bene Buffy accetto.

-          Cosa accetti?

-          La tua sfida , non è quella che mi hai lanciato?

-          Quale sfida?

-          Quella di riuscire a fare l’amore con te. Anzi tu stessa mi pregherai di farlo

Buffy scoppiò a ridere di cuore

-          Hai bevuto o cosa?

-          Buffy ricorda le mie parole: Sarai tu a pregarmi.

-          William ricorda le mie: Scordatelo

William avanzò verso la ragazza la prese tra le braccia e cominciò a baciarla. Un bacio ancora più selvaggio di quello che le aveva già dato. Buffy inizialmente cercò di respingerlo, ma poi rispose al bacio. Le loro lingue si cercavano senza sosta , lei non aveva molta esperienza ma di una cosa era sicura William sapeva baciare da Dio. Gli mise le braccia intorno al collo e lo attirò ancora più vicino. Lui si staccò all’improvviso, la guardò e le disse

-          Tesoro non mi devi dire niente?

Buffy ancora eccitata per il bacio non capiva

-          Buffy me lo devi chiedere

-          Cosa………

-          Se vuoi che continui me lo devi chiedere

Buffy realizzò cosa lui volesse e alzò una mano per colpirlo, lui la bloccò

-          Cosa c’è piccola non ti senti ancora pronta? Poco fa mi sembrava di sì.

-          Sei un maiale William.

-          Non sei una santa neanche tu Buffy, e adesso deciditi io sto aspettando la tua richiesta, altrimenti te ne puoi andare.

Buffy andò verso il pc lo spense e se ne andò, con calma senza fretta non gli voleva dare l’ulteriore soddisfazione di sentirla correre di sopra. Una volta in camera si lasciò cadere sul letto e pianse per la rabbia. Non verso William, ma verso se stessa, perché aveva tanto blaterato sul fatto che lei non avrebbe mai fatto l’amore con lui e poi se lui non si fosse fermato si sarebbe fatta usare da lui come l’ultima delle donne e questo lei non riusciva ad accettarlo. Era sicura che di Angel era stata innamorata, ma mai lui le aveva fatto provare queste sensazioni. Aveva usato il passato, aveva pensato al suo amore per Angel come una cosa passata. Buffy smise di piangere andò verso lo specchio. Si guardò e disse a se stessa ‘ Buffy pensavi che non avresti mai dimenticato Angel invece… Lo vedi? tutto passa. Passerà anche questa stupida attrazione per William. Devi essere forte e resistere. Lui con te non la deve avere vinta ‘ Non si rendeva conto (o non voleva) però, che l’aver dimenticato Angel poteva dipendere dal fatto che si stava innamorando di William, non voleva accettarlo .

Andò in bagno si lavò il viso e senza cambiarsi e truccarsi scese di sotto per la cena. Gliela avrebbe fatta vedere lei a quel presuntuoso.

 

PARTE 5

 

Quella sera a cena lui era presente, quando l’aveva vista scendere era rimasto leggermente sorpreso. Chissà forse pensava che si sarebbe cambiata e truccata per fare colpo su di lui. E no, povero illuso, adesso la sfida l’aveva accettata anche lei ‘ vedremo chi l’avrà vinta ‘ si disse Buffy mentre si sedeva di fronte a lui

-          Tutto bene Buffy? – disse lui con il suo solito tono canzonatorio

-          Mai stata meglio William – rispose freddamente lei

-          Hai fatto presto in camera, ed io che pensavo che stessi facendo una doccia fredda – adesso rideva apertamente

‘ sta calma Buffy non devi dargli soddisfazione ‘ la ragazza non rispose

-          Cosa c’è, non mi parli più? Non te la devi prendere se ti prendo un po’ in giro

-          Io non me la prendo affatto – disse mentre pensava ‘ brutto stronzo ‘.

Cenarono in silenzio, lui continuava a fissarla e lei evitava il suo sguardo. Subito dopo cena ( che per Buffy era stata un vero supplizio, non era riuscita a mangiare niente) lui le disse

-          Buffy vuoi venire a fare una passeggiata in giardino?

Buffy stupita non aveva risposto

-          Non mi dire che hai paura che sotto il cielo stellato il tuo autocontrollo non funzioni e che mi potresti saltare addosso – continuava a provocarla e lei gli rispose a tono.

-          Pensa al tuo di autocontrollo. Sino ad ora la prima mossa l’hai sempre fatta tu mi sembra di ricordare

-          E’ vero, ma mai dire mai piccola –

Le fece strada ed uscirono dalla porta finestra del salone , la serata era molto calda ed effettivamente il cielo era stellato , camminarono per un po’ in silenzio , fino ad arrivare a una casetta.

-          Questo è il mio rifugio lo vuoi vedere?

La ragione suggeriva a Buffy la risposta e quella era – NOOOOOOOOOOOOOO - ma l’orgoglio, il maledetto orgoglio le fece dire

-          Certo ne sarei molto felice –

William fece un sorrisetto di scherno ed aprì la porta

- Dopo di te tesoro -

La ragazza entrò, era buio, non si vedeva niente

-          Non c’è luce qui? – Buffy cominciava a innervosirsi

-          Sta calma piccola, adesso ci penso io – William aveva acceso una candela

-          Candele? –

-          In questo posto non c’è elettricità –

-          E perché mai ?

-          Perché io ho voluto così Buffy, ti piace?

Buffy si guardò in giro era un’unica stanza con un letto enorme e tantissimi libri alle pareti e sul tavolo. Sembrava una specie di rifugio isolato dal resto del mondo, sicuramente William lo vedeva così, per questo non aveva voluto l’elettricità.

-          E’ molto carino, un po’ disordinato –

-          Dev’essere così Buffy. Questo è il mio luogo ai confini del mondo, nessuno entra qui a meno che io non lo inviti, vieni accomodiamoci -

Buffy si guardò intorno non vedeva sedie.

William si era seduto sul letto e la guardava

-          Buffy non ti siedi?

-          Sto comoda in piedi grazie. Tanto adesso andiamo via, non continuiamo la nostra passeggiata?

La ragazza voleva uscire da quel posto “pericolosissimo” , l’uomo si alzò andò verso la porta e la chiuse

-          Per adesso mi va di rimanere qui con te, hai qualche problema? – i suoi occhi brillavano alla luce dell’unica candela accesa.

-          Adesso basta è tutta la sera che mi provochi –

-          E tu allora? E’ da quando ti ho visto la prima sera che mi provochi –

-          Di cosa stai parlando?

-          Non ti ricordi com’eri vestita quella sera in cucina? O meglio com’eri svestita? Il giorno successivo nel mio studio, quando mi hai fatto credere che volevi stare con me ed invece ti sei tirata indietro ed infine stamattina quando sono tornata a casa, dov’eri tu? A passeggiare in bicicletta e non eri in casa ad aspettarmi

-          Tu non sei normale, sei un paranoico. Adesso me ne vado.

-          Dei sicura Buffy che è quello che vuoi?

-          Sicurissima  - e invece non lo era affatto

-          Sei proprio un ragazzina quando non sai cosa fare corri a casa dalla mamma.

Non era William il solo ad averle detto una frase simile, anche Angel una volta glielo aveva detto ma Angel sapeva che la madre di Buffy era morta e glielo aveva detto per ferirla. Invece William non poteva saperlo e per questo che quando Buffy gli si scaglio addosso rimase sorpreso. La ragazza gli aveva dato una spinta talmente forte da farlo ribaltare sul letto poi si era messa a cavalcioni sopra di lui e tra le lacrime gli urlava

-          Sei uno stronzo William –

William non sapendo di averla ferita con quella frase infelice sulla madre era rimasto spiazzato e pensando ad un’altra provocazione di Buffy disse

-          Buffy adesso te la sei proprio cercata –

Bloccò le mani della ragazza e rovesciò le posizioni, adesso era lui sopra di lei che continuava a piangere e scalciare. Le tenne bloccate le mani schiacciandogliele sul letto, la guardò fisso negli occhi, poi si avvicino alla sua bocca e labbra su labbra le disse:

-          Questa Buffy è la tua ultima provocazione. Fare finta di arrabbiarsi per una stupida frase… sei proprio una sciocca. Volevi portarmi a questo, non c’è problema. Adesso capirai cosa vuol dire avere a che fare con un vero uomo

Buffy voleva replicare voleva spiegargli che se lei aveva reagito così platealmente non era per una sciocchezza ma perché lei non avrebbe più potuto correre a casa dalla madre poiché lei era morta. William non gliene diede il tempo. Cominciò a baciarla senza sosta, Buffy adesso non tentava più di divincolarsi, rispondeva al bacio con tutta se stessa non le importava di niente solo di quel momento. Quando lui se ne rese conto le lasciò le mani, le sfilò il maglione e le slacciò il reggiseno, le prese il seno tra le mani e poi fissandola le disse

-          Lo sai vero che io non mi fermerò. Nemmeno se tu mi fermerai – la sua voce era roca per il desiderio.

A quelle parole Buffy si intimorì. Lui sarebbe andato fino in fondo e non sapeva che per lei era la prima volta. Doveva fermarlo, doveva dirglielo, ma non riusciva a essere lucida. Le mani di William la toccavano in una maniera tale da farle desiderare di andare fino in fondo e allora decise che lei non l’avrebbe fermato che voleva fare l’amore con lui e non le importava di nient’altro. Si abbandonò completamente alle sue carezze e quando lui la toccò attraverso gli slip si bagnò subito. Lui continuava a parlarle mentre la faceva eccitare oltre ogni limite

-          Brava piccola, lasciati andare. Vedrai sarà bellissimo, ti farò godere come non ha mai fatto nessuno.

Buffy non si era mai spinta con nessuno fino a quel punto ma non riusciva a dirglielo. Che avrebbe pensato William di lei? Che era una ragazzina nel vero senso della parola. Lui intanto aveva continuato a toccarla, le aveva sfilato i jeans e gli slip. Adesso c’erano solo i suoi pantaloni a dividere i loro corpi. Velocemente se li sfilò e si stese sopra di lei. Buffy sentì l’eccitazione di William premere contro di lei e cercò di chiudere le gambe.

-          Non ti preoccupare piccola sarà bellissimo – ricominciò ad eccitarla con un dito e lei si rilassò. William le aprì le gambe e si posizionò in mezzo. Con la mano poggiò il suo membro sulla femminilità di lei e con una spinta la penetrò. Buffy urlò dal dolore e lui rimase immobile dalla sorpresa

-          Buffy ma tu sei ………………….-

-          Ti prego William continua – gli disse lei – hai vinto. Ti sto pregando

-          Piccola mi dispiace, io non ne avevo idea. Perché non me l’hai detto?

Buffy lo abbracciò stretto e lui capì che voleva che continuasse. Con estrema delicatezza continuo a spingersi in lei. All’inizio Buffy aveva provato un dolore acuto, poi pian piano il dolore era sparito sostituito dal piacere. William all’inizio per paura di farle male era stato molto delicato, poi sentendola completamente bagnata e vedendo che provava piacere aveva iniziato ad accelerare il ritmo.

-          Ti piace piccola? – le domandava tra una spinta e l’altra - ti prego dimmelo

-          Siiiiiiiiiiiiiiiii ti prego non smettere – lui non aveva nessuna intenzione di smettere e continuò a farla urlare di piacere finché non vennero insieme l’uno dentro l’altra.

Sdraiati sul grande letto, lui accarezzava la schiena di lei, mollemente adagiata sul suo petto.

      -    Buffy perché non mi hai detto che non eri mai stata di nessuno?

-          Tu già pensavi che io fossi una ragazzina, figuriamoci se ti avessi detti una cosa del genere

-          Sai se io l’avessi saputo non ti avrei………………

-          Cosa ? non avresti fatto l’amore con me?

-          Andiamo Buffy eri vergine ed io mi sento ……………..

-          In colpa? Pensi di avere una qualche responsabilità verso di me? – Buffy era dispiaciuta

-          Pensi che dato che per me sei stato il primo adesso tu mi debba sposare? – adesso era arrabbiata

-          Ma che cosa stati dicendo, io volevo semplicemente dire che non avrei insistito così tanto con te se l’avessi saputo, ti avrei rispettato di più.

-          Ah praticamente vuoi dire che dato che non sono più vergine il prossimo con cui farò sesso se mi vuole violentare va bene. Prima no perché ero vergine, ma adesso che tu mi hai profanato non posso dire di no a nessuno?

-          Ma che diavolo stai dicendo? Che vuol dire il prossimo con cui farò sesso?

-          Esattamente quello che hai capito, cosa credi, che morirò nel ricordo di una notte con te? Avrò delle altre esperienze nella mia vita –

Adesso era Buffy che lo stava provocando. Lui l’aveva offesa. Cosa credeva che lei fosse una stupida sognatrice qualunque che immaginava che il primo con cui faceva l’amore poi l’avrebbe dovuta sposare? In realtà lei la pensava proprio così, ma la rabbia era tale che se l’era dimenticato.

Si alzò dal letto e ancora nuda si mise a cercare i suoi vestiti sparsi sul pavimento.

-          Dove stai andando Buffy? – La voce di William era tagliente

-          Me ne sto andando dato che quello per cui siamo venuti è stato fatto non vedo perché dovrei rimanere.

-          Buffy tu hai il potere di farmi arrabbiare, smettila e torna qui –

Il tono era tipo “ è un ordine ”

La ragazza finì di vestirsi, lo guardò e con aria di sfida gli disse

-          Altrimenti? –

-          Buffy non devi provocarmi, non ti conviene –

Era così sicuro di se, e questo la faceva arrabbiare ulteriormente che le faceva venir voglia di ferirlo, doveva ferirlo. Allora senza pensare gli disse

-          William tu che sei così sicuro di te quando ti sei accorto che la tua fidanzata ti prendeva in giro cosa hai provato?

A quelle parole gli occhi di William diventarono due fessure. Saltò giù dal letto, la prese per le spalle e la premette contro la porta. Buffy non aveva mai visto nessuno infuriato come lo era adesso lui. Ma voleva vendicarsi per tutte le cattiverie che le aveva detto. E così non solo si era messa nei guai, ma aveva tradito la confidenza della signora Becket che con lei era stata gentilissima.

-          Chi ti ha parlato di Drusilla, è stata Becki? DIMMELO!!!!!!!!!!!!!! – Era fuori di se e la scrollava sempre tenendola premuta contro la porta chiusa

-          Mi stai facendo male William lasciami – Buffy era spaventata

-          Perché diavolo ti interessi dei fatti miei? Chi credi di essere? Sei solo una ragazzina che butta via ‘ la sua prima volta ‘ con il primo venuto – anche lui voleva ferirla .

Gli occhi di Buffy si riempirono di lacrime, lei si era data a lui perché provava qualcosa e lui la umiliava così.

-          William sei un essere senza sentimenti.-

-          E tu Buffy cosa sei tu? Che sei appena uscita dal mio letto e già pensi al prossimo dove entrerai –

-          Non credo che questi siano affari tuoi. Per me sei stato solo un’esperienza da dimenticare al più presto.-

-          Ah davvero? Allora facciamola completa quest’esperienza. Lo sai tesoro ci sono molte maniere di fare sesso, dato che sono servito da nave scuola andiamo fino in fondo

-          Cosa vuoi fare William non tenterai di …………………..

-          Tenterò? no piccola io non tenterò ma FARO’-

La baciò con forza e quasi con cattiveria le slacciò i jeans e li fece scivolare lungo le gambe. Le strappò gli slip la sollevò e senza nessuna tenerezza la penetrò tenendola contro la parete. Buffy urlò per il dolore, non era ancora abituata a questi amplessi così violenti. Lo sentiva dentro di se che si muoveva duro come una roccia. Le dava delle spinte tali da farla sbattere violentemente contro il muro.

-          Ti piace questo Buffy, eh?  Anche questa è un’esperienza.-

Buffy si vergognava ma stava cominciando ad eccitarsi, era bello fare l’amore con William anche così rudemente come lo stavano facendo adesso. Lui se ne accorse e sorrise soddisfatto.

-          Vedo che apprezzi anche questa esperienza, sei un ottima allieva Buffy – e continuò a spingere finché sentì Buffy raggiungere l’orgasmo e poi venne anche lui dentro di lei.

-          Allora piccola che ne dici continuiamo con le lezioni? – La guardò trionfante con il solito  sorriso ironico.

Buffy non ripose risistemò i suoi vestiti e profondamente umiliata se ne andò, questa volta lui non la fermò - Ormai poteva dirsi soddisfatto aveva vinto lui – pensò la ragazza – ma quando lei uscì, lui smise di sorridere e pensò che quella sera avevano perso tutti e due.

 

PARTE 6

 

Il giorno dopo Buffy non aspettò nemmeno il suono della sveglia per alzarsi, voleva scendere in cucina presto per parlare con la signora Becket doveva scusarsi per aver tradito la sua fiducia. La governante non l’avrebbe capita, stravedeva per William e non si sarebbe mai messa contro di lui. Si vestì si corsa e scese di sotto, andò in cucina. La Signora Becket era intenta a preparare la colazione.

-          Buongiorno Buffy , ma cosa ti è successo – si era girata verso la ragazza e si era accorta che aveva pianto e che non aveva dormito.

-          Signora io le devo chiedere scusa, ieri sera ho parlato a William di Drusilla

-          Buffy! – Li per lì la signora Becket era rimasta contrariata ma poi vedendo l’aria dispiaciuta di Buffy, si calmò. Le disse di sedersi e raccontarle perché lo aveva fatto.

-    Volevo ferire William signora gli volevo fare del male come lui lo aveva fatto a me -

-          E cosa ti ha fatto? – adesso la donna era preoccupata

-          La prego signora non me lo chieda, io volevo solo scusarmi, ma non sono pronta a parlare d’altro –

Buffy si vergognava troppo di quello che era successo nella casetta in giardino .

-          Piccola Buffy sembri sconvolta. Sono sicura che se hai fatto una cosa del genere avrai avuto i tuoi buoni motivi, quindi non ti preoccupare, e se hai bisogno di me io sono qui.

La ragazza era così abbattuta che cominciò a piangere

-          Buffy, dimmi cosa ti ha fatto William? –

-          Niente signora, niente che io non mi sia cercata purtroppo –

-          Ascolta Buffy io mi sono accorta che William ti piace ma stai molto attenta con lui. Per me è il ragazzo migliore del mondo. E’ come un figlio ma so di cosa è capace con le donne….

-          La ringrazio signora, ma credo che non potrà farmi più male di quanto me ne abbia già fatto-

-          Ti sei innamorata di lui?-

-          NO, NO, NO ……………Si – finalmente lo aveva ammesso soprattutto a se stessa.

-          Stai molto attenta Buffy ti prego – la governante la guardava sconsolata.

-          La ringrazio di tutto signora –

Buffy si alzò e le diede un bacio, dopo la perdita di sua madre non si era confidata più con nessuno e parlare con questa donna dall’aria e dai modi così gentili le aveva fatto bene. Adesso però doveva affrontare William e prima lo avrebbe fatto meglio sarebbe stato.

Andò in sala da pranzo, lui era al tavolo che leggeva il giornale e aspettava la colazione. Non la guardò neanche. Buffy si mise seduta, e subito arrivò la signora Becket. Quando William vide al donna entrare abbassò il giornale e le disse

-          Becki da quando in qua sei diventata pettegola? – il tono era duro

-          E tu William da quando in qua sei diventato un poco di buono? – rispose la donna nello stesso tono

William si era girato a guardare Buffy, e non aveva osato rispondere alla governante che strizzando l’occhio a Buffy si era ritirata in cucina.

-          Cosa hai raccontato a Becki? – le chiese William

-          Niente William non ti preoccupare, le ho solo detto che avevo tradito la sua fiducia. Puoi stare tranquillo – la sua preoccupazione principale era quella che lei avrebbe potuto raccontare a Becki qualcosa di male su di lui, e non quello che le aveva fatto.

-          Ascolta Buffy, stavo pensando che forse potrei telefonare all’agenzia e dire di mandarmi un’altra persona – mentre parlava non la guardava neanche in faccia.

-          Capisco. Ora che hai ottenuto quello che volevi non mi vuoi più qui – disse amaramente.

-          Buffy non è questo il problema… il problema è un altro.-

-          ??? -

Lui si chinò verso di lei ed avvicinò il suo viso a quello di lei.

-          Quello che è successo stanotte, non deve più accadere. Sono consapevole di essermi comportato come un’animale. Ma la cosa peggiore Buffy, è che non ti garantisco che io non voglia più fare l’amore con te. E non voglio approfittarmi ancora di te, dopotutto prima di conoscermi eri una ragazza innocente e pulita -

-          ERO, ERO, ERO vuoi dire che adesso non lo sono più?-

-          Non volevo dire questo Buffy tu equivochi sempre tutto – disse con voce stanca

-          Io non equivoco niente l’hai detto tu “eri una ragazza innocente e pulita” sono tue testuali parole – Buffy era sul punto di piangere, si era data a lui e adesso lui la disprezzava.

-          Fai come vuoi Buffy, se vuoi rimanere rimani ma io ti ho avvertito – si allontanò da lei e poi si alzò ed uscì.

Buffy sentì il rumore di una macchina che partiva. Se n’ era andato via e l’aveva lasciata lì da sola con tutta la sua tristezza.

 

 

PARTE 7

 

Rimase seduta, non riusciva a fare niente. Nemmeno a pensare. La voleva mandare via, e la scusa che aveva trovato era che voleva ancora fare l’amore con lei, era proprio un stupidaggine, dopotutto forse anche lei voleva fare l’amore con lui.

‘ Buffy ma che stai pensando ‘ si disse la ragazza ‘ non gli devi permettere più di usarti come un giocattolo ‘  Alla fine si decise ad alzarsi, andò nello studio di William e telefonò a Dawn per sapere come stava. Lei le aveva risposto con molta fretta, i suoi nuovi amici la stavano aspettando. Comunque, stava bene e per quest’estate non sarebbe tornata. Decise di chiamare la sua amica Willow chissà se almeno a lei era mancata un po’.

-          Ciao Willow come stai?-

-          Buffy ti stavo chiamando io, c’è una novità -

-          Si e quale?-

-          Buffy, Angel e Darla si sono lasciati. E indovina? Angel mi ha chiesto di te -

‘ Che strana la vita ‘ pensò Buffy ‘ solo fino ad una settimana prima la notizia l’avrebbe resa la ragazza più felice del mondo ed ora dopo William per lei era una cosa di nessuna importanza ‘

-          Buffy mi ascolti, Buffy – Willow non avendo ricevuto una risposta pensava fosse svenuta dalla gioia.

-          Si, si ti ascolto Willow -

-          Buffy ma la cosa non ti fa piacere?-

-          Si ….no ….non lo so -

-          Buffy ma cosa ti è successo?-

-          Willow perché non vieni trovarmi?-

-          Buffy mi dispiace ma non posso venire sai io e Xander stiamo per partire, comunque credo che una visita la riceverai -

-          E da chi?-

-          Tieniti forte Buffy, viene Angel. Gli ho dato l’indirizzo, forse arriverà addirittura oggi stesso-

-          COSA perché lo hai fatto senza chiedermelo – Buffy si era alterata

-          Buffy ma che diavolo ti prende stiamo parlando di Angel, il tuo grande amore-

-          Si, scusami Willow ma ho passato dei giorni movimentati – e non sai quanto – pensò.

-          Buffy adesso devo andare … fammi sapere come va l’incontro con Angel, okay? -

-          Va bene Willow, ti auguro buon viaggio, ciao –

Appena terminata la conversazione con la sua amica, Buffy decise di andare dalla signora Becket per dirle che se l’avessero cercata doveva chiamarla subito. Non era il caso che Angel entrasse in casa. L’avrebbe portato a fare un giro, non voleva che incontrasse William. Ma appena uscita dallo studio si trovò davanti proprio Angel accompagnato dalla governante.

-          Angel – disse Buffy

-          Ciao Buffy come stai? – l’uomo era titubante, e aveva l’aria colpevole. L’aveva mollata per un'altra ed ora tornava sperando di sistemare le cose.

-          Bene! Come mai sei venuto qui? – il tono era indifferente

-          Buffy fai accomodare il tuo amico in giardino vi porto del tè freddo – disse la governante

-          Grazie signora. Vieni Angel -

Buffy lo guidò fino al giardino e poi lo fece accomodare su una sedia

-          Allora Angel non mi hai risposto, cosa ci fai qui?-

-          Buffy prima di tutto ti devo chiedere scusa, non so cosa mi sia preso ma ho capito che Darla per me non è niente e che io amo solo te. -

-          Davvero? non la pensavi così poco tempo fa però – il tono di Buffy continuava a essere freddo

-          Ti prego Buffy ascoltami. Io non capivo quanto fossero importanti per te i tuoi valori e specialmente la tua idea sul sesso. Quando ho frequentato Darla me ne sono reso conto. Io voglio una ragazza come te che non fa l’amore con il primo venuto ma che aspetta la persona giusta.-

A queste parole a Buffy andò di traverso il the . Adesso lo capiva l’idiota, quando ormai era troppo tardi ‘ pensò.

-          Angel  ti ringrazio, ma ti devo dire una cosa. Io ……….-

-          No Buffy. Non dire niente, lo so che hai bisogno di tempo e io ti darò tutto il tempo che vuoi, dimmi solo che ho una speranza.-

-          Angel ascolta …………….-

Angel, senza darle la possibilità di dire niente si avvicinò e la baciò. Un bacio dolce, lieve. Mentre Angel la stava ancora baciando, sentì un colpo di tosse. Si staccò dall’uomo e vide davanti a loro William che li guardava

-          Scusate il disturbo – il tono era cupo come lo sguardo

-          Ehm no, no nessun disturbo – Buffy era arrossita

-          Mi scusi non volevo disturbare sono venuto a trovare Buffy, sono il suo fidanzato-.

‘ FIDANZATO? ma quale fidanzato!!! ‘

Buffy stava per replicare quando William disse

-          Ah capisco, lei è il prossimo – lo disse con un tono pieno di disprezzo che la fece ammutolire. Angel per fortuna non aveva capito e domandò cosa volesse dire.

-          Niente. Anzi mi scusi vado nello studio a lavorare. Buffy quando ti sarai liberata spero che lo farai anche tu –

Intendendo dire, con questo, che lei lavorava per lui e non doveva perdere tempo.

      -     Vengo subito William, accompagno Angel al cancello -

Buffy prese Angel per mano e lo accompagnò.

-          Buffy questo tizio mi sembra un po’ strano -

-          Non ti preoccupare Angel è uno scrittore, gli scrittori sono tutti un po’ strani. A proposito perché gli hai detto che sei il mio fidanzato? – gli chiese Buffy

-          Tu non mi hai smentito però - il tono di Angel era trionfante. Non poteva certo immaginare che Buffy non l’avesse smentito per fare rabbia a William.

-          Angel per adesso non chiedermi niente, facciamo così domani sera ceniamo insieme e potremo parlare tranquillamente di tutto.

-          Va bene Buffy – Le diede un bacio sulle labbra (un bacio che non le dava nessuna emozione) e se ne andò.

Quando Buffy entrò nello studio trovò William alla sua scrivania.

-          Scusami William, quando vuoi possiamo iniziare-

-          Buffy mi sembra di ricordare che tu lavori per me o sbaglio! Non voglio che si ripeta più quello che è successo oggi – era proprio arrabbiato

-          William ti ho già chiesto scusa mi sembra -

-          A me non basta, non devo essere io che aspetto te ma il contrario dato che io ti pago per essere a mia disposizione.-

-          Non so cos’altro dirti William. – adesso anche il tono di Buffy si stava alterando.

-          E poi non voglio che fai entrare chiunque in casa mia –

-          Angel non è chiunque –

-          Ah dimenticavo lui è il tuo fidanzato -

-          Esatto – ma cosa dici Buffy – pensò nello stesso istante in cui lo diceva.

-          E il tuo fidanzato lo sa che quando lui non c’è vai con altri uomini? – l’aveva detto con cattiveria

-          William falla finita, non sono affari tuoi –

-          Già hai ragione –

Era calato un silenzio pesantissimo nella stanza nessuno dei due parlava più. Fu la governante a spezzare quel silenzio assordante.

-          William scusami mi hanno chiamato in città una mia amica non si sente bene mi ha chiesto di andare da lei per stanotte ci sono problemi per te?-

-          No Becki. Vai pure non credo di avere bisogno di niente-

-          E tu Buffy, vado via tranquilla?-

Buffy avrebbe voluto urlare di NO che non voleva rimanere sola con quel mostro senza cuore ma invece disse

-          Non si preoccupi vada dalla sua amica, io me la caverò – ‘ Almeno spero ‘ aggiunse nella sua mente.

-          Allora va bene. William mi raccomando – la governante si era girata a guardarlo negli occhi. Lui alzò le spalle come a dire di non avere idea a cosa alludesse

- Fantastico stanotte sono qui in questa enorme casa in balia di questo pazzo – pensò Buffy - forse potrei telefonare ad Angel e anticipare la cena o forse William questa sera uscirà -

-          William ceni a casa questa sera? – chiese

-          Si e spero che tu mi farai compagnia – lo disse con un tono che non era di speranza ma piuttosto di comando.

-          Certo – certo un cavolo svignatela Buffy

-          Per oggi Buffy non credo che riuscirò a dettarti niente. Puoi andare a prepararti per la cena-

-          Va bene grazie –

Buffy sospettava che lui avesse in mente qualcosa. Quando la governante aveva detto che sarebbe stata fuori tutta la notte, aveva fatto uno strano sorriso, ma stavolta avrebbe puntato i piedi non avrebbe ceduto. Si sarebbe preparata con cura gli avrebbe mostrato cosa si era perso e come poteva essere donna anche nell’aspetto. L’avrebbe provocato e poi l’avrebbe mandato al diavolo e stasera ce l’avrebbe fatta. Doveva soltanto ricordare quello che le aveva fatto nella casetta, o forse era meglio di no, perché quando ci pensava, ricordava anche quanto era stato bello fare l’amore con lui e questo era meglio non ricordarlo.

Si vestì come la prima sera quando lui era uscito e non aveva cenato con loro. Scese di sotto e lo trovò ad aspettarla, aveva apparecchiato e la cena era in tavola. Aveva messo anche delle candele sul tavolo, e spento la luce (sicuramente voleva ricordarle l’atmosfera della casetta) doveva rimanere fredda ed indifferente .

-          Vieni Buffy accomodati – il suo tono era tornato gentile.

-          Grazie –

Cenarono parlando di tutto e di niente lui continuava a bere. Aveva finito una bottiglia di vino da solo. Lei non beveva e poi doveva rimanere lucida. Finita la cena lui le propose una passeggiata.

- E no stasera no – cercò una scusa per non accettare, non voleva dargli la soddisfazione di pensare che aveva paura di lui.

-          Mi dispiace William ma voglio mettere in ordine e lavare i piatti, l’ho promesso alla signora Becket –  brava Buffy – si disse.

-          Va bene, vorrà dire che ti farò compagnia in cucina – il suo tono non era né dispiaciuto né arrabbiato ma molto ambiguo.

Buffy portò i piatti in cucina li mise nel lavabo e cominciò a far scorrere l’acqua, lui la seguì e si mise seduto davanti a lei con un bicchiere di liquore in mano, era tutta la sera che beveva. Buffy sentiva il suo sguardo addosso ma continuava a rimanere girata e lavare i piatti, William era stranamente silenzioso, poi si sentì il rumore della sedia che si spostava e pensò che lui stesse per andarsene e continuò a rimanere di spalle. Invece lui si avvicinò dietro di lei. Era a pochi centimetri, e la sfiorò con il suo corpo. Buffy trasalì, ma continuò a rimanere immobile. ‘ chissà cosa avrà in mente ‘ si chiese. William continuava a rimanere in silenzio, posò il bicchiere sul piano della cucina e mise le mani sui fianchi, Buffy si irrigidì e disse

-          William cosa stai facendo?-

-          Niente che non piacerà a tutti e due – la voce era profonda e il suo alito sapeva di liquore.

Buffy rimase girata pensando nella sua ingenuità ‘ se non mi giro non potrà farmi niente ‘

William intanto con le mani le era arrivato ai bordi del vestito e aveva iniziato a sollevarlo.

-          William falla finita – Buffy cominciava a preoccuparsi ma anche ad eccitarsi in quella strana situazione

-          Fermami – la sfidò lui e intanto le aveva alzato il vestito fino ai fianchi. Con la bocca le dava dei piccoli baci sul collo.

Buffy non riusciva né a fermarlo né a sottrarsi al suo tocco, continuava a tenere le mani sotto l’acqua che scorreva. La mano di lui era arrivata agli slip di pizzo continuando ad accarezzarla, e poi si era infilata dentro l’indumento ed aveva iniziato ad eccitarla con un dito. Buffy adesso gemeva dal forte piacere che provava e lui ne approfittò per infilarle dentro un altro dito.

-          Ti eccita questa situazione piccola, e non hai idea di quello che ho in mente –

Buffy cercò di chiudere il rubinetto dell’acqua e lui con la mano la bloccò.

-          Lascia tutto così, non voglio che tu faccia niente – le prese le mani e gliele rimise sotto l’acqua.

Con la mano libera le salì fino alla scollatura del vestito e cominciò ad accarezzarla poi la infilò dentro al reggiseno e le prese un capezzolo tra le dita sfregandolo. Buffy era completamente in balia delle sue carezze, era eccitata fino all’inverosimile, sentiva le sue dita dentro di lei. Voleva girarsi per permettergli di fare l’amore con lei, ma lui la bloccò di nuovo.

-          Ti ho detto di non fare niente, penso a tutto io – accelerò il movimento con le dita facendola quasi venire.

" Cosa voleva dire, che avrebbe fatto tutto lui? " Si chiese Buffy, ma il suo continuo eccitarla non le consentiva di riflettere. William le aveva strappato gli slip per toglierli, senza dover smettere di accarezzarla. L'altra mano dal seno era scivolata sui fianchi sino alle natiche, in mezzo alle quali aveva cominciato ad accarezzarla con un dito.

Buffy si irrigidì “ che sta facendo pensò “ ma prima di poterglielo chiedere sentì il suo dito penetrarla, urlò per il dolore.

-          William ti prego ho paura – si agitò disorientata e spaventata.

Lui aveva fermato il dito ma davanti continuava ad eccitarla.

-          Non ti preoccupare piccola fidati di me –

Tolse il dito da dietro e si slacciò i jeans. Buffy adesso aveva capito cosa voleva fare e aveva paura. Sapeva che era molto doloroso, ma allo stesso tempo era eccitata e una parte di lei voleva che lui continuasse. Sentì il suo sesso duro posizionarsi vicino alla sua stretta ed ancora inviolata apertura.

-          Ti prego William non farmi del male – gli disse

Lui non rispose ma spinse le sue dita ancora più a fondo nella sua femminilità e lei urlò dal piacere Aveva quasi raggiunto l’orgasmo e a quel punto lui affondò in lei da dietro. Buffy urlò per il dolore dell’improvvisa penetrazione e per il piacere dell’orgasmo. William aspettò che il suo corpo si abituasse a quell’intrusione e quando la senti rilassata ricominciò a muovere le dita in lei.

-          Piccola non ti preoccupare ormai sono dentro di te, vedrai che sarà bellissimo.

Buffy provava dolore ma il suo tocco la stava facendo eccitare di nuovo e allora cominciò lei a muovere i fianchi avanti e indietro , lui la segui all’inizio molto piano e poi quando lei aumento il ritmo lo aumentò anche lui e adesso si spingeva in lei con foga , Buffy aveva tolto le mani da sotto l’acqua che continuava a scorrere e si era aggrappata ai lati del lavabo , mentre William continuava a darle delle forti spinte da dietro con le dita aveva continuato a penetrarla davanti poi quando ormai entrambi stavano per toccare l’apice del piacere tolse la mano, la prese per le spalle con entrambe le mani per attirarla ancora più a se e stavolta vennero insieme con lui che le dava le ultime poderose spinte dietro .

Una volta raggiunto l’orgasmo lui rimase appoggiato dietro di lei respirando affannosamente , Buffy era completamente sconvolta dall’esperienza appena avuta, dopo qualche minuto lui si tolse da dosso alla ragazza e si abbottonò i pantaloni , Buffy si tirò giù il vestito chiuse l’acqua e rimase girata , non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia ,

-          Che ne dici passerotto della seconda lezione ? Devo dire che tu come allieva migliori ogni giorno- il tono era freddo e ironico.

-Così per lui era stata questo, un allieva da iniziare al sesso, ancora la trattava come una donnaccia, l’aveva voluta, l’aveva avuta e lei non aveva fatto niente per fermarlo. Si meritava tutto questo, ma la soddisfazione di vederla piangere non gliela avrebbe data – pensò. Poi lentamente si girò lo guardò negli occhi e gli disse

-          Non era male ma sono sicura che un uomo della tua esperienza sa fare di meglio William-

Stavolta era stata lei a spiazzarlo , era rimasto sorpreso dalla sua reazione , che sicuramente lui non si aspettava ma si riprese subito e le disse

-          Per adesso accontentati Buffy, dopotutto sono stato il primo dappertutto piccola , sono sempre il tuo maestro -

-          Sono sicura che al mondo non sei l’unico , tanto è vero che ho già Angel pronto, perciò credo che non mi serviranno più le tue lezioni William , ti ringrazio di tutto -

Lui la guardò con uno sguardo freddo come il ghiaccio la prese per le spalle e le disse

-          Come è possibile che tu in una settimana sia diventata una sgualdrina o forse già lo eri ?-

-          Forse si forse no comunque devo dire che ho avuto un ottimo maestro per poterlo diventare, come hai detto prima tu – si scrollò le sue mani di dosso e andò in camera sua , lasciando lì da solo per una volta lui.

Una volta in camera Buffy stavolta non pianse, si tolse il vestito e la biancheria e buttò via tutto non voleva tenere niente che le ricordasse quella notte , andò in bagno e si fece una doccia bollente voleva togliersi di dosso anche il suo odore, l’odore dell’uomo che ormai lei,ne era consapevole, amava ma che avrebbe pagato cara quest’ultima umiliazione che le aveva voluto infliggere , uscì dalla doccia, si asciugò si infilò il pigiama e andò nel letto. spense la luce e alla fine pianse e giurò a se stessa che era l’ultima volta che lei piangeva per un uomo , in quanto a William avrebbe fatto in modo che si innamorasse di lei e poi l’avrebbe mandato all’inferno perché quello era il posto ideale per lui, era infernale come quelle creature dei suoi libri tetri , per questo li descriveva così bene.

 

 

PARTE 8

 

Aveva dormito male e poco e il suo sonno era stato agitato da incubi , aveva sognato William che rideva di lei e la offendeva chiamandola sgualdrina , si svegliò di soprassalto e tutta sudata guardò la sveglia, vide che erano le 5 del mattino - maledetto William , mi tormenta anche nel sonno- pensò Buffy , si rimise a dormire e stavolta si addormentò. Più tardi la svegliò lo squillo della sveglia alle 7,30 – uffa adesso che mi ero addormentata – disse alta voce , scostò le lenzuola e stava per alzarsi dal letto quando si accorse che William era seduto davanti a lei e la stava fissando

-          Che cosa ci fai in camera mia?-

-          Camera tua? – disse alzando il sopracciglio

-          Lo so William che la casa è tua e anche la camera ma fino a quando resterò qui presumo di poter dire camera mia – disse -stai calma Buffy non fare il suo giocò – disse poi a se stessa

William non si era scomposto per niente cominciò a squadrarla e Buffy si ricordò che indossava il pigiamino (quello della prima sera) , allora di scattò si coprì con il lenzuolo.

-          Buffy dobbiamo parlare – disse lui

-          Se esci dalla mia camera mi vesto e scendo nello studio così parleremo di quello che vuoi –

-          Hai paura se rimango qui ?-

-          William non funziona più , le tue provocazioni ormai sono troppo prevedibili –

-          Ah davvero? – disse lui con il tono di chi assolutamente non ci crede.

-          Si davvero William , adesso se non ti dispiace vorrei che uscissi – e gli indicò la porta , lui non si mosse neanche.

-          Buffy vuoi venire a cena fuori con me? –

- cosa avrà in mente – si disse Buffy , stava per rispondere no grazie quando si ricordò che quella stasera doveva vedere Angel , lo guardò e con un sguardo maliziose gli disse

-          Mi dispiace William ma stasera ho un appuntamento con Angel – lo guardò attentamente, voleva vedere la sua reazione.

Lui non tradì nessuna emozione, le disse solo

-          Annullalo –lo disse con una sicurezza da prenderlo a schiaffi

-          Non credo che lo farò – gli rispose

-          Buffy non ti farò più una richiesta del genere – cominciava ad irritarsi

-          Credo che sopravviverò alla cosa – adesso era lei ad avere un tono molto sicuro

-          Cosa vuoi dire che tra me e te non ci sarà più niente? – il tono era canzonatorio

-          Esatto William non ho più bisogno dei tuoi “servizi” adesso posso fare da sola -

-          Falla finita Buffy sei ridicola stai lì a parlare come una donna vissuta e intanto ti tieni addosso il lenzuolo perché sei imbarazzata – era arrabbiato

-          Mi tengo addosso il lenzuolo perché tu non hai nessun diritto di vedermi nella mia intimità

-          Mi sembra di ricordare che ti ho vista con molto meno indosso tesoro e non ti importava molto allora -

-          Parli sempre di cose passate morte e sepolte –

-          Morte e sepolte un accidente mi sembra di ricordare ieri sera una certa scena in cucina –

la stava guardando con uno sguardo  pieno di desiderio , si alzò e le andò incontro sul letto, Buffy era arrossita ripensando alla sera passata e fu scossa da un brivido di eccitazione , lui intanto si era seduto sul letto accanto a lei e con la mano le stava accarezzando le braccia nude.

-          Piccola sai Becki non è ancora tornata – mentre le parlava la guardava fissa negli occhi, era come se la volesse ipnotizzare

-          Che vu…..o..i di…..re – Buffy si stava innervosendo

-          Solo che siamo completamente soli , potremo trascorrere un po’ di tempo insieme – il suo tono era caldo e sensuale.

Lei non rispose , William le si avvicinò le tolse il lenzuolo di dosso e le disse

-          Buffy sei deliziosa – si avvicinò a lei e la baciò , Buffy rispose al bacio, e lui vedendo l’arrendevolezza della ragazza la fece stendere supina sul letto e le si mise sopra , Buffy era in balia delle sue sensazioni quando William la toccava non capiva più niente poi lui le disse

-          Lo vedi Buffy tu non puoi resistermi è più forte di te – e riprese a baciarla stavolta con molta più passione.

-          E’ inutile lui non cambierà mai vorrà avere sempre l’ultima parola, Buffy o lo fermi o sei perduta – pensò la ragazza e allora cominciò a respingerlo , lui però non ci fece neanche caso e le disse.

-          Andiamo piccola non ti agitare io so quello che vuoi –

Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso , lui la teneva ferma al letto allora lei gli diede un morso sulle labbra fino a farlo sanguinare

-          AHHHHHHHH Buffy ma sei pazza – si era alzato e si toccava il labbro sanguinante

-          No William sono rinsanita , ti ho detto che non mi servi più, ho altra carne al fuoco-

Buffy ebbe quasi l’impressione che lui stesse per picchiarla invece lui si girò e mentre se ne andava le disse

-          Attenta a non bruciarti con questo fuoco che stai accendendo a destra e a sinistra tesoruccio-

-          Stronzo! – urlò Buffy e gli tirò il cuscino dietro ma lui ridendo se ne era già andato.

-          Maledizione per poco non facevamo di nuovo l’amore, ma possibile che quando lui  mi tocca io non so resistere? Devo diventare più forte altrimenti lui disporrà sempre di me a suo piacimento – si disse Buffy .

Si vestì e scese di sotto andò direttamente in cucina per finire di sistemarla dato che la sera prima qualcuno glielo aveva impedito , doveva sbrigarsi perché la signora Becket stava per tornare e lei non voleva dare troppe spiegazioni , finì di pulire si fece un caffè e andò nello studio per lavorare al libro di William , entrò nello studio, non c’era nessuno , ma sopra la sua scrivania c’erano un mucchio di fogli da battere , lui sicuramente se ne era andato- meglio così – pensò Buffy , cominciò a trascrivere i fogli con il pc , erano un bel mucchio sicuramente aveva passato tutta la notte in piedi a scrivere e man mano che andava avanti si rese conto che lui nelle descrizioni “calde” aveva usato molto della loro storia , questo voleva dire che lui faceva sesso con lei per descrivere meglio certe scene sul suo libro – che schifo pensò , meno male che lei oggi si era tirata indietro altrimenti lui avrebbe aggiunto un altro capitolo , era talmente presa nella lettura che non si accorse di William alle sue spalle

-          Ti piace ? -

-          William sei un porco nelle parti di sesso hai usato la nostra storia –

-          Te ne sei accorta ? – lui era tranquillo quanto Buffy era arrabbiata

-          Devi riscriverlo -

-          E chi lo dice -

-          Io -

-          Davvero?  E invece io penso che lascerò il libro così com’è, sai devo dire che all’inizio la storia non era così, ma da quando ti ho conosciuta nella mia mente si è fatta avanti quest’altra idea -

-          William più ti conosco più.. ti disprezzo-

-          Comunque non ti devi preoccupare dato che solo io e te sappiamo a chi appartengono quelle parti del libro , anzi te ne spedirò una copia quando lo pubblicherò perchè un po’ è anche tuo- la stava di nuovo prendendo in giro

-          Non ci tengo affatto William, puoi prenderti interamente il merito da te non voglio più niente -

-          Buffy non fare la bambina se vuoi trascriverlo bene altrimenti dimmelo che assumerò un’altra persona – il suo tono era deciso

-          Va bene – disse tra i denti Buffy non poteva rischiare di andarsene non avrebbe potuto vendicarsi di lui e dentro di se gli mise in conto anche questa ultima mortificazione

Buffy si mise a trascrivere i fogli ignorandolo completamente, lui rimase alla sua scrivania e riprese a scrivere il romanzo .

All’ora di pranzo la governante gli portò dei panini li mangiarono in silenzio e ripresero a lavorare fino alla sera , alle 6 del pomeriggio Buffy spense il pc e stava per andarsene quando William le disse

-          Dove stai andando ?-

-          Te l’ho detto, stasera ho un impegno con Angel , devo andare a prepararmi -

-          Mi dispiace ma stasera devi lavorare come vedi ho scritto degli altri fogli-

-          William il tempo della schiavitù è finito da un pezzo mi sembra -

-          Quando l’agenzia ti ha assunto ti ha detto che mi serviva una persona a tempo piano-

-          Falla finita William con questi capricci da bambino , lo sapevi che stasera sarei uscita-

-          È vero ma come vedi c’è da lavorare perciò dovrai annullare il tuo impegno – si stava decisamente divertendo

-          Alle 8 devo incontrarmi con Angel per andare con lui a cena e la sai una cosa? Se tu mi mandi via non me ne frega niente – disse decisa Buffy

-          Buffy ti ho già detto una volta di non sfidarmi- adesso cominciava ad irritarsi

-          E invece io ti sfido vorrà dire che stasera oltre ad incontrare Angel andrò via da questa casa , devo andare a fare le valigie?- Buffy adesso lo sfidava apertamente.

William non rispose la guardò fisso e con un tono indifferente le disse

-          Fai come ti pare-

-          Allora se posso scegliere io ti comunico che stasera esco con Angel e domani sarò qui a lavorare per te , ti va bene ?- era un po’ timorosa forse stava tirando troppo la corda

-          FAI COME TI PARE – stavolta l’aveva urlato si vedeva che era nero

-          Va bene buonanotte William ci vediamo domani -

Buffy uscì dallo studio vincitrice – finalmente un po’ di giustizia – pensò – che poi alla fin fine non è che avesse particolarmente voglia di uscire con Angel quella sera, ma dato che la cosa infastidiva William lo aveva fatto sembrare un appuntamento importantissimo .

Si vestì per quella serata in modo piuttosto sexy (non per Angel , ma per chi la doveva vedere uscire con Angel) indossò una mini rossa, una magliettina corta che le lasciava l’ombelico di fuori e delle scarpe con tacco , si truccò abbastanza vistosamente (più era appariscente più era contenta) e si sciolse i capelli sulle spalle , scese di sotto un po’ prima per poter permettere a William di vederla , e infatti lui era seduto di sotto che leggeva un giornale , quando la vide non disse niente, ma se con lo sguardo si potesse uccidere lei sarebbe morta

-          Ci vediamo William – gli disse

-          Buffy non aspetti che il tuo cavaliere ti venga a prendere?-

-          Non c’è né bisogno io vado con la mia macchina , ci incontriamo in città – non aveva voluto che Angel incontrasse nuovamente William , lui avrebbe potuto dire qualcosa di inopportuno

-          Non volevi che lo incontrassi – ci aveva preso. -Accidenti mi legge dentro – pensò Buffy

-          Esatto non si sa mai cosa sarebbe potuto uscire dalla tua boccaccia – lei lo ammise tranquillamente

-          Adesso devo andare altrimenti faccio tardi, buonanotte William – e salutandolo gli lanciò un bacio con la mano , questo gesto forse se lo sarebbe potuto risparmiare, lui fece una smorfia strana la prese per le spalle e viso contro viso le disse

-          Piccola, se ci dobbiamo salutare con un bacio.. facciamolo bene – la attirò a se e le diede un bacio , un bacio pieno di passione che la lasciò quasi tramortita quando lui si staccò.

-          Non è meglio così? – aveva ripreso la sua aria ironica

-          Sei sicura di non voler continuare il discorso.. – le disse mentre con la mano aveva preso ad accarezzarla.

-          No, no adesso devo andare – Buffy lo scostò e uscì per andare all’appuntamento e dietro lui le disse

-          Vigliacca -

- Ogni volta che penso di averlo piegato  si rialza sempre vittorioso, ha nove vite come i gatti questo maledetto – pensava Buffy mentre saliva in macchina , comunque oggi aveva segnato un punto molto importante lui l’aveva minacciata e lei gli aveva tenuto testa, doveva continuare così .

 

Arrivò all’appuntamento con Angel alle 8 in punto , lui la stava aspettando fuori dal ristorante , Buffy lo guardò – certo che è proprio un bell’uomo, ma non è William – pensò , effettivamente Angel era proprio un tipo affascinante.. alto , scuro con degli occhi scuri e profondi e lineamenti molto dolci ma…………., Buffy si avvicinò all’uomo lo baciò sulla guancia.

-          Ciao Angel –

-          Ciao Buffy, sei bellissima -

-          Ti ringrazio , andiamo dentro?- disse lei imbarazzata, Angel la stava mangiando con gli occhi.  Una volta dentro si sedettero a un tavolo e ordinarono la cena , parlarono del più e del meno finchè Angel non affrontò il discorso del loro fidanzamento.

-          Buffy ti giuro che sono cambiato, adesso ti rispetterò e aspetterò i tuoi tempi

- povero Angel se sapesse – pensò Buffy

-          Angel non è questo il punto, io adesso non mi sento pronta, ho troppo sofferto quando mi hai lasciato per Darla – un po’ Buffy si sentiva in colpa verso Angel lei sapeva benissimo che se non tornava con lui era perché nel suo cuore adesso c’era William,  ma dopotutto anche Angel l’aveva trattata male perciò ……………………………..

-          Va bene Buffy ti darò tutto il tempo necessario – le disse dolcemente lui .

Buffy guardò l’orologio e vide che erano le 11 passate.

-          Angel è tardi io devo fare un ‘ora di macchina per tornare a casa , devo andare.

-          Ti accompagno alla macchina – Angel si alzò, pagò il conto e la scortò alla macchina.

Quando arrivarono alla macchina si accorsero che una ruota era sgonfia

-          Accidenti e adesso come faccio? – disse preoccupata Buffy

-          Non ti preoccupare Buffy dammi la ruota di scorta, te la sostituisco io –

-          Mi dispiace Angel ma anche quella è bucata , avrei dovuto ripararla ma me ne sono dimenticata -

-          Non credo si siano problemi, stasera dormi in città, a casa tua domani fai riparare la ruota e torni al lavoro – disse Angel

-          Non posso fare altrimenti, dovrei avvisare ma è molto tardi – Buffy guardò l’ora era mezzanotte passata

-          Avviserai domattina presto , andiamo, ti accompagno a casa tua – le disse Angel

-          Grazie –

Le fece uno strano effetto tornare nella sua casa dopo tutti quei giorni , era come se fosse una casa abbandonata.  Ripensò a quando c’era la madre e Dawn e la casa era piena dei loro strilli giocosi, di quando i loro amici le venivano a trovare e facevano cene e feste. Le scese un lacrima di nostalgia a quei ricordi , andò in camera sua si tolse i vestiti e si mise a letto – che strano pensò, adesso sento la mancanza dell’altro letto, quello dell’altra casa - e non era l’unica cosa che le mancava. Cercò di prendere sonno e non pensare a quanto le mancasse William .

La mattina si alzò presto telefonò ad un officina e si fece venire a prendere da un operaio , lo accompagnò alla sua macchina e gli fece riparare la ruota , alle 8 era già in viaggio per tornare da ………………….stava per dire da William – e no Buffy così non va sono solo poche ore che non lo vedi e già ti manca – pensò , per strada chiamò e le rispose la signora Becket

-          Buffy ma cosa ti è successo ?- la voce della donna era preoccupata

-          Niente signora non si preoccupi ho bucato una gomma e non avendo quella di scorta sono rimasta a dormire in città nella mia casa-

-          Ah sai se fosse stato per me non mi sarei accorta che tu non ci fossi, ma William stamattina ha dato fuori di testa, ha cominciato a urlare che tu non eri rientrata che facevi come ti pareva che eri solo una sua dipendente insomma ha trasformato una stupidaggine in un’affare di stato-

-          Va bene signora , ma adesso che mi dice, è ancora arrabbiato? – disse Buffy molto preoccupata.

-          Presumo di si , si è chiuso nello studio e non ha nemmeno voluto fare colazione, mi ha detto solo che quando arrivavi dovevi andare subito da lui –

-          Va bene signora sto quasi arrivando , appena sono lì lo raggiungo nel suo studio , ci vediamo più tardi .-

Buffy parcheggiò la macchina e senza nemmeno cambiarsi andò nello studio da William.

Non bussò neanche, entrò e lo trovò seduto alla scrivania che scriveva.

-          William mi dispiace ho avuto un contrattempo e ………………- Buffy aveva il fiatone per la corsa fatta.

-          Buffy questo è per te – William si alzò e le diede una busta , Buffy la aprì e dentro c’era un assegno con la somma pattuita per il suo lavoro estivo.

-          Cosa vuol dire William ? –

-          Vuol dire che non ho più bisogno di te – era rimasto in piedi di fronte a lei

-          Vuoi dire che mi licenzi ? – disse Buffy alterata

-          Tu la vedi così ma io la vedo diversamente , ieri sera ti avevo avvertito di non sfidarmi. Tu l’hai voluto fare non rientrando nemmeno a dormire , io voglio del personale affidabile e non una ragazzina che per passare la notte con il suo ragazzo manca ai suoi impegni di lavoro –

-          È questo il punto, a te da fastidio che io sia uscita con Angel ?-

-          A me non importa un accidente di quello che fate tu ed Angel anche se da come sei conciata stamattina dev’essere stata una notte di fuoco – la squadrò con disprezzo. Buffy era ancora vestita come la sera precedente a casa sua non si era cambiata, tutti i suoi vestiti estivi li aveva da William e per aiutare il gommista si era inginocchiata per terra e si era rotta una calza, insomma nell’aspetto effettivamente era un po’ disastrata

-          Cosa io abbia fatto o non fatto stanotte non sono affari tuoi William! Non sei né mio fratello né mio marito – lo guardava con aria di sfida

-          Meno male! Se fossi stato tuo fratello penso che ti avrei rinchiuso in casa e in quanto marito.. questo non sarebbe possibile dato che io non sposerei mai una sgualdrina – il tono era decisamente cattivo . Buffy contò fino a dieci poi lo guardò e gli disse

-          E’ vero William, l’avevo dimenticato, tu non sposi le sgualdrine le lasci all’altare vestite da sposa – si riferiva a Drusilla

-          Bada Buffy ti ho già detto di non nominare Dru – l’aveva presa per le spalle e la stava scuotendo.

- Dru, la chiamava Dru, sicuramente ne era ancora innamorato – pensò Buffy

-          Io non nominerò Dru  - e sottolineò il nome Dru- se tu non mi offenderai più – gli disse

-          In quanto a questo non c’è problema dato che non ci vedremo più – le disse lui

-          Già , comunque in quanto all’assegno non lo voglio – Buffy lo posò sulla scrivania

-          Prendilo Buffy è giusto così , in fondo te lo sei meritato – lo aveva detto con un tono subdolo e sicuramente il punto “te lo sei meritato” non era riferito al lavoro

-          William forse tu sei abituato a pagare per certe cose, ma io a farmi pagare no e penso che non lo sarò mai –

Buffy stava per lasciare lo studio quando lui le disse

-          Dimmi Buffy è stato meglio con lui o con me? Chi di noi due è stato più uomo? – chiese con tono di disprezzo

-          Sai che c’è William? A essere più uomo di te non si fa molta fatica – colpito e affondato – pensò Buffy

Buffy sapeva che avrebbe dovuto andarsene perché sicuramente questa ultima frase avrebbe avuto qualche conseguenza ma decise di andare fino in fondo e rimase lì in piedi davanti a lui nel suo metro e sessanta di altezza (tolti i tacchi ) a sfidarlo. Lui non aveva risposto era andato verso la sua scrivania aveva preso la busta con l’assegno e l’aveva strappata – perfetto adesso non meritava neanche il suo stipendio – pensò Buffy

-          Sai che c’è Buffy? Ho cambiato idea, voglio che tu rimanga –

-          COSA?! – disse stupita la ragazza – io pensavo che mi avrebbe picchiato e lui mi chiede di rimanere- pensò

-          Si voglio che tu rimanga Buffy – il suo atteggiamento era molto calmo, stranamente calmo

-          Che cosa hai in mente William? –

-          Niente Buffy se tu non hai paura di rimanere. Vorrei che tu rimanessi.-

L’aveva incastrata, sicuramente lui aveva in mente qualcosa ma lei adesso non poteva tirarsi più indietro per quel “se tu non hai paura” , il suo buon senso le diceva di andarsene lontano da lui il più possibile ma il suo orgoglio le fece dire

-          Rimango volentieri William ed io per tua norma e regola non ho paura di niente -

-          Staremo a vedere-

-          Cosa vuoi dire ?-

-          Niente , adesso vatti a cambiare dobbiamo lavorare – le disse in tono neutro

Buffy salì in camera per cambiarsi – che avrà voluto dire con quel “staremo a vedere”? Devo stare molto attenta con William da allora in poi - pensò , si cambiò velocemente e tornò nello studio. Lui le aveva messo dei fogli sopra la scrivania e senza nemmeno degnarla di un’occhiata continuava a scrivere. Buffy accese il pc e cominciò il suo lavoro.

 

PARTE 9

 

I giorni successivi passarono tranquillamente, William si era comportato come un perfetto datore di lavoro e Buffy pur stando all’erta per la velata (mica tanto velata) minaccia stava cominciando ad abituarsi al nuovo uomo per niente passionale come il vecchio William ma gentile ed educato (una parte di lei lo rimpiangeva il vecchio William però.)

Il giorno lavoravano insieme , la sera cenavano insieme e qualche volta andavano anche a passeggiare e William si era sempre comportato freddamente con lei anzi nemmeno freddamente forse in maniera indifferente verso di lei , come se lei non gli piacesse più (almeno fisicamente) o forse stava progettando qualcosa di diabolico pensava Buffy , comunque erano già i primi di luglio, ormai era più di un mese che Buffy stava in quella casa e il tempo era volato. Angel le aveva telefonato di nuovo ma lei aveva preso la scusa del ritardo di quella sera a cena per non accettare più i suoi inviti , alla fine forse Angel aveva capito e non l’aveva più cercata .

Il libro proseguiva bene adesso che ci lavoravano insieme tutti i giorni, ma dei giorni faceva tanto caldo che non riuscivano a stare chiusi dentro lo studio e allora uscivano fuori in giardino per respirare un po’.  Un giorno William era di ottimo umore e le propose di fare un giro in bicicletta , Buffy era contentissima, accettò subito e volò di sopra in camera sua a cambiarsi .

-          Buffy che ne dici se faccio preparare dei panini da Becki , potremo pranzare fuori.-

-          Magari – rispose Buffy sempre più contenta

- Certo è proprio strano quanto William sia cambiato – pensava  Buffy – solo fino a qualche settimana fa era un mostro (un bellissimo mostro) adesso invece era un uomo piacevolissimo.

Si cambiò velocemente mettendosi un top e un paio di micro-pantaloncini, delle scarpe da tennis e un cappellino per ripararsi dal sole e poi via, si precipitò giù per le scale.

Esci dalla casa e si diresse verso il garage. William era già lì aveva preparato le bici e la stava aspettando, non è che fosse molto diverso dal solito, indossava sempre la sua maglietta nera e i suoi jeans rigorosamente neri.

-          William morirai di caldo con quei vestiti- 

-          Non corri certo tu questo pericolo Buffy – le disse lui guardandola da cima a fondo

Buffy non aveva potuto vedere l’espressione dei suoi occhi perché lui portava un paio di occhiali da sole neri (tanto per cambiare anche un semplice paio di occhiali gli dava un aria misteriosa e affascinante) .

Salirono sulle biciclette e presero a pedalare vicini , in quella strada di campagna non passavano quasi mai le macchine , William conosceva quei luoghi e la guidò fino a un ruscello , dato che era quasi l’ora di pranzo decisero di fermarsi e mangiare i loro panini. Si misero all’ombra di un albero, stesero una coperta per terra e apparecchiarono con quello che aveva preparato loro la governante

-          William qui è bellissimo , ci vieni spesso? -

-          Non tanto , qualche volta -

-          Se mi avessi detto del ruscello avrei messo un costume– disse con rammarico Buffy

-          Non è che quello che indossi sia molto più grande di un costume.. ahahahahah… Andiamo non ti formalizzerai per me- disse ridendo William

-          Non ……………….e che poi il tessuto si appiccica e……..-

-          E………..- la incitò lui

-          E diventa trasparente – ammise Buffy arrossendo

-          Ah, ho capito hai paura che io preso dalla lussuria ti salti addosso – il tono era canzonatorio ma neanche poi tanto.

-          William non vorrai ricominciare -

-          Ricominciare cosa? – disse innocentemente William

-          Ricominciare con le tue stupide provocazioni – adesso Buffy era seria

-          Devo dire che in questi ultimi giorni ho molto apprezzato questo tuo cambiamento William-

continuò – e…- di colpo era stranamente silenzioso.

        - William?-   trascorse qualche secondo e lui continuava a non rispondere.

-          William perché non mi rispondi ?-  si chinò verso di lui, gli tolse gli occhiali e si accorse che si era addormentato – accidenti adesso non solo non gli piaccio più, ma si annoia anche a sentirmi parlare! – pensò stizzita.

Si guardò intorno, non c’era nessuno. William dormiva e lì faceva un gran caldo, decise di farsi un bagno , si sarebbe tuffata con i suoi vestiti poi si sarebbe messa al sole e sicuramente in cinque minuti si sarebbero asciugati. Ricontrollò William, vide che dormiva e il suo respiro era regolare, lo guardò a lungo era proprio bello quando dormiva, sembrava un Angelo niente a che vedere con il diavolo che era, spesso,  da sveglio. Si tolse le scarpe e si tuffò , l’acqua era meravigliosa e  caldissima. Non sarebbe più uscita da lì dentro, da quanto era piacevole. Stava per farlo invece, quando sentì qualcuno che le afferrava le caviglie.

-          AHHHHHHH – urlò Buffy. poi vide emergere vicino a lei William.

-          Sei sempre il solito, hai finto di dormire vero? – si arrabbiò.

-          Certo passerotto, altrimenti come facevo a convincerti a tuffarti?

-          Tu allora il costume l’hai portato? – gli chiese

-          No non l’ho portato – disse candidamente lui

-          Ma..non indossi i vestiti perciò hai su le ……………….- Buffy era imbarazzata

-          Le mutande? Eh no piccola, io non le porto – rispose

-          Allora vuoi dire che sei ……………..- Buffy non riusciva a dirlo

-          Nudo, tesoro, la parola è nudo – dagli occhi si vedeva che si divertiva un mondo

-          Allora adesso facciamo così, io mi giro e tu esci dall’acqua e ti rivesti poi esco io , ah no io non posso uscire perché……………..i miei vestiti sono bagnati e allora …………..- Buffy stava andando in paranoia

-          Buffy che ne dici di rilassarti e goderti l’attimo? – si era avvicinato pericolosamente

-          Che attimo? – disse lei

-          Questo –  la attirò a se e comincio a baciarla

Un bacio dolce e delicato uno di quei baci che si scambiano le persone innamorate , William si staccò un attimo da lei e le disse

-          Buffy ho voglia di fare l’amore con te-

-          Anch’io William – gli aveva risposto così d’istinto senza pensare al domani, ai suoi pensieri, al fatto se lui l’amasse o no. Adesso non le importava di niente, in quel momento esistevano solo loro due, i loro corpi che si desideravano.

William le sfilò il top e le tolse i pantaloncini.

-          Buffy voglio farlo dentro l’acqua vedrai sarà meraviglioso –

Buffy non si oppose tanto con lui tutto sarebbe stato meraviglioso. La accarezzava lentamente senza fretta e quando sentì che era pronta si unì a lei. Per Buffy questo era il primo rapporto normale che aveva con William, la prima volta c’era stato il dolore, la seconda la rabbia e la violenza e la terza tutto si poteva chiamare tranne “amore” . Questo, lo sentiva era un’altra cosa , era bello sentirlo dentro di se e sentire le sue mani sul suo corpo così gentili e premurose. Era un piacere mai provato e così quasi involontariamente quando stava per raggiungere il piacere gli disse

-          Ti amo William, ti amo tanto -

Lui aveva esitato un attimo ma poi aveva continuato a spingersi in lei .

Quando entrambi erano appagati lui le disse

-          Adesso usciamo Buffy, altrimenti non farai in tempo ad asciugarti – il tono era dolce ma anche malinconico

- Non mi ha risposto, gli ho detto che lo amavo e lui non  mi ha risposto – pensava Buffy

La prese in braccio e la portò fuori dal ruscello adagiandola sulla coperta,  poi andò a recuperare i vestiti. Entrambi erano nudi ma nessuno dei due se ne faceva un problema , quando tornò da lei che era rimasta immobile, lei  gli sussurrò

-          William hai sentito cosa ti ho detto?

-          Si Buffy ho sentito – si era girato verso di lei e la accarezzava con la mano

-          William io ti amo – gli  ripeté

-          Buffy che ne sai tu dell’amore sei solo una ……………-

-          Ragazzina – finì per lui con amarezza

-          Si, una ragazzina , ma non dimentico Buffy che dopo di me hai avuto un altro uomo – le disse lui

-          Cosa vuoi dire, quale altro uomo ?

-          Il tuo fidanzato, quell’Angel , con cui hai passato la notte – le disse lui

-          William io non ho passato la notte con Angel! La storia della gomma a terra era vera te lo giuro – cercò di convincerlo lei

-          Ah si e allora perché hai detto che lui è più uomo di me ? –

-          E’ questo allora...tu hai voluto che rimanessi per potermi sbattere in faccia questa affermazione –

-          Buffy adesso basta! Io non sono niente per te non mi devi spiegazioni, ma non mentirmi dicendomi di amarmi – si era girato e si stava rivestendo

-          William io non ti ho mai mentito tranne quando ti ho fatto credere che Angel fosse il mio fidanzato – voleva convincerlo a tutti i costi

-          Lo vedi Buffy che io non posso fidarmi di te, e allora quella notte dove sei stata ?-

-          Sono stata a casa mia ho passato la notte lì -

-          Tua madre potrebbe dimostrarlo? – le chiese lui

-          William mia madre è morta! è morta qualche mese fa , per questo nella casetta ho reagito a quel modo quando l’hai nominata

-          Buffy mi dispiace, io.. con te sbaglio sempre – la prese tra le braccia e la strinse a se , lei era ancora nuda e lui si era rimesso solo i jeans, i loro busti nudi si toccavano.

-          William tienimi stretta ti prego – si aggrappava a lui

-          Buffy, piccola non piangere – con le mani le sfiorava la schiena, poi scese lungo i fianchi, poi salì verso i seni e poi e poi e poi… fecero l’amore di nuovo sopra la coperta all’ombra dell’albero era come se non ne avessero mai abbastanza l’uno dell’altra. Quando il cielo ormai era quasi buio si rivestirono e tornarono a casa .

Per strada risero tutto il tempo, se li avesse visti qualcuno avrebbe pensato a una coppia di fidanzati. Arrivati, posarono le biciclette ed entrarono in casa correndo , William l’abbracciò e le disse

-          Piccola usciamo insieme questa sera ?-

-          Si William,  andiamo al Bronze è un locale in città dove io vado sempre -

-          Aggiudicato. Vatti a fare bella per me, ti spetto di sotto, prima ceniamo e poi usciamo -

-          Va bene – gli diede un bacio e andò dalla signora Becket in cucina.

-          Signora, signora!– urlò Buffy

-          Buffy, cosa ti succede? –

-          Sono felicissima, stasera esco con William- sorrise

-          Buffy – la governante sapeva tutto della loro storia, Buffy stessa gliela aveva raccontata.

-          Buffy ti ho avvertita su William io lo amo come un figlio ma ………….-

-          Signora non mi importa, perché io lo amo e non mi importa più di niente.  Adesso vado a farmi bella per lui .

Diede un bacio alla donna e salì di sopra cantando, era troppo felice all’idea che quella sera sarebbe uscita con il suo amore.

 

 

PARTE 10

 

Buffy era raggiante, stavolta niente minigonna, aveva messo dei pantaloni a vita bassa e una camicetta con una scollatura a V , aveva raccolto i suoi bei capelli biondi e ondulati in una coda di cavallo e infine un trucco leggero e ben studiato sugli occhi la rendeva splendida.

Si era preparata solo per William , al Bronze ci potevano essere centinaia di uomini ma per lei quella sera c’era solo lui , quando scese di sotto lui era lì , la guardò e dall’espressione dei suoi occhi lei capì di avere la sua approvazione. Cenarono velocemente e poi andarono in città .

Buffy era felice del fatto che i suoi amici fossero fuori città perché quella sera non voleva dividere William con nessun’altro dovevano essere loro due e basta. In macchina parlò quasi sempre lei raccontando a William del locale e di quando ci andava con i suoi amici , William era silenzioso e

l’ ascoltava volentieri ma era come se riflettesse sui suoi pensieri .

Arrivarono a destinazione ed entrarono nel locale, Buffy si guardò intorno – perfetto non c’è nessuno di loro- pensò riferendosi ai suoi amici. Si sedettero a un tavolo prospiciente la pista da ballo.

-          William, ti piace ?

-          Si è carino – le rispose con un tono un po’ distante

-          Sei pentito di essere venuto.. – disse lei

-          Non anzi ne sono felice – il tono era lo stesso però

-          Buffy vado a prendere qualcosa da bere – si alzò lui

-          Va bene William , ti aspetto –

William si alzò e andò verso il bar – stasera sembra molto pensieroso chissà forse si è pentito di avermi invitato a uscire- pensò Buffy , mentre era persa nei suoi pensieri sentì una voce alle sue spalle

-          Buffy che bella sorpresa –

Buffy si girò per salutare il proprietario della voce

-          Ciao Angel – disse – uffa ci mancava lui – pensò

-          Quando ti ho visto non credevo ai miei occhi sei sola ?-

-          No, sono con una persona –

-          Ah, un’amica ?- domandò Angel

-          Veramente ……………..- non gli voleva dire che era venuta con William

-          Buffy balliamo? – le chiese Angel

-          No sai sono con …………..- Buffy stava per dirgli che era venuta con William , ma Angel la prese per la mano e la trascinò in pista

Ormai era in mezzo alla pista da ballo con Angel , Buffy decise che dopo il ballo avrebbe non solo detto ad Angel di William ma glielo avrebbe presentato come il suo accompagnatore (le sarebbe piaciuto di più presentarglielo come suo ragazzo ma chissà.. forse tra un po’ di tempo..), intanto Buffy si era fatta prendere dalla musica e ballava insieme ad Angel. Non si era accorta che William era tornato al tavolo e che la stava guardando ballare, non si era accorta che adesso lo sguardo pensieroso di William era scomparso e al suo posto gli era ritornato quello sguardo duro e cattivo di chi dalla vita non si aspetta niente di buono. Finito il ballo Buffy disse ad Angel

-          Angel vieni al mio tavolo ti voglio presentare la persona con cui sono venuta-

-          Va bene Buffy- annuì lui.

Lasciarono la pista mano nella mano (anche questo non sfuggì a William) e andarono al tavolo. Buffy vide che William era tornato e vide anche il suo sguardo duro, istintivamente rabbrividì – forse è meglio che non li faccia incontrare – pensò , stava per chiedere ad Angel di andarsene quando William la precedette

-          Allora Angel come va? – buttò lì lui.

-          Bene. Mi sembra che tu sia l’uomo per cui lavora Buffy – disse Angel

-          E già, la nostra Buffy svolge per me un lavoro eccellente in tutti i sensi – il tono era volutamente ambiguo

-          Come mai siete venuti insieme? – domandò Angel che sicuramente cominciava ad intuire qualcosa

-          - Angel ascolta ti devo spiegare , io e William – Buffy stava tentando di spiegarsi con Angel quando si intromise William

-          Andiamo piccola non la tirare troppo per le lunghe, digli che stanotte sei impegnata con me e andrai con lui domani notte. Non è cosi che ti piace fare?- adesso non solo lo sguardo ma anche il tono era cattivo

-          Ma che sta dicendo questo buffone, Buffy ? – Angel era scattato in piedi .

Buffy non credeva alle sue orecchie, eppure la signora Becket l’aveva messa in guardia, le aveva detto che William era imprevedibile e invece lei povera illusa quel pomeriggio aveva pensato che lui iniziasse a provare qualcosa per lei. Si girò verso Angel e gli disse

-          Ti prego Angel puoi lasciarmi sola con William..?-

-          No Buffy adesso voglio sapere cosa sta insinuando questo tizio -

-          E diglielo Buffy, non mi dire che anche lui è una tua vittima…ma te l’ha detto che prima di venire a letto con te è stata con me?  Mi dispiace ragazzo ma sei arrivato secondo -

Angel a quelle parole gli diede un pugno in faccia e William gli sibilò

-          Andiamo fuori ho proprio voglia di sfogarmi un po’-

-          Volentieri buffone – rispose Angel

Buffy cercò di fermarli, di farli ragionare, ma i due erano già fuori nel vicolo in un batter d’occhio. Si stavano già picchiando quando li raggiunse. Angel era più massiccio di William ma William era più veloce. Con un balzo si mise in mezzo a loro.

-          Vi prego smettetela! Angel lascialo stare non ne vale la pena –

A quelle parole smisero di lottare

-          Buffy hai sentito cosa ha detto di te? Ti ha calunniata! – le disse Angel

-          Angel è tutto vero-

-          Cosa vuoi dire che tu e lui ……………….- Angel era sconvolto

-          Tu che mi dicevi di non voler fare l’amore con me perché volevi essere sicura, volevi darti all’uomo della tua vita all’uomo che avresti sposato e invece sei andata con questo buffone. Dopo , dopo quanto? un me se , una settimana ………….UN GIORNO DIMMELO Buffy!-

Angel aveva preso Buffy per le spalle e la stava scuotendo , lei stava piangendo a dirotto

-          Mi dispiace Angel non volevo ingannarti, stasera ti avrei detto tutto ma lui ………….- si girò verso William che era appoggiato al muro e li guardava

-          CHE TU SIA MALEDETTO WILLIAM , ti odio come non ho mai odiato mai nessuno in vita mia!

Angel li guardò e poi affermò:

-          Secondo me vi meritate, siete fatti l’uno per l’altra , e tanto per essere chiari il piacere di fare l’amore con Buffy è stato solo tuo William , diciamo che sei stato più fortunato o sfortunato dipende dai punti di vista e in quanto a te Buffy spero di non rivederti mai più – Angel se andò e li lasciò lì, soli, nel vicolo.

William si avvicinò a Buffy

-          Buffy mi dispiace , ma quando ti ho vista ballare con lui tutti i miei dubbi sono ritornati e io non ho capito più niente, mi dispiace – fece per abbracciarla , ma Buffy si girò e gli diede uno schiaffo con tutta la forza che aveva.

-          Maledetto! Sei uno sporco bastardo , sei contento adesso che ti sei vendicato?  Quando quel giorno hai voluto che rimanessi era questo che avevi in mente -

-          Buffy io credevo che tu e Angel ……………..

-          Te l’ho detto oggi che non era successo niente tra noi e tu non mi hai creduta, ti ho detto che ti amavo e tu non mi hai creduta! Adesso ti dico che ti odio e bada stavolta credimi perché è la pura verità!

-          Ti ho chiesto scusa, adesso torniamo a casa – la prese per un braccio e lei si scansò

-          A casa… a casa di chi? io con te non verrò più da nessuna parte – cercò di andarsene ma lui la bloccò per un braccio.

-          Buffy sei venuta con me e ritorni con me e poi dobbiamo parlare – anche lui adesso era alterato.

-          William te lo dico e te lo ripeto io con te non vengo da nessuna parte -

-          Questo lo vedremo – la strattonò per il braccio e la spinse per portarla alla macchina

-          Ti ho detto di no – Buffy cercava di liberarsi dalla sua stretta

-          Buffy falla finita, non fare la ragazzina – lui cercava di bloccarla.

-          William va al diavolo –  piegò la testa verso la sua mano per conficcagli i denti nella carne con un morso.

-          AHHHHHHHHHH maledetta , ma sei pazza l’hai voluto tu – la spinse al muro e cominciò a baciarla , lei si dibatteva come una furia

-          Buffy ti avverto o mi segui di tua volontà o ti giuro che faccio l’amore con te addosso a questo muro e sai che io lo farei , come sai che alla fine tu cederesti – lo sguardo di William le diceva che lui era serio e Buffy sapeva anche che purtroppo lei avrebbe ceduto facilmente.

-          Va bene William verrò a casa con te, ma domani tornerò a casa mia per rimanerci per sempre -

-          Per adesso torniamo a casa – tenendola sempre per un braccio la portò fino alla macchina .

Il viaggio di ritorno era molto diverso da quello di andata tutti e due stavano in perfetto silenzio , un silenzio carico di tensione , appena arrivati Buffy si sbrigò a uscire dalla macchina per andare in camera sua , lui la bloccò

-          No Buffy, no. Per di là – la prese per un braccio e la portò verso la casetta

-          No, William non voglio venire lì! – non voleva rimanere sola con lui

-          Lì potremo parlare in santa pace senza rischiare di svegliare Becki –

William aprì la porta e spinse Buffy dentro , si girò e la chiuse a chiave. Accese una candela , e si mise seduto sul letto , Buffy era rimasta in piedi addosso alla porta, quella casetta le evocava troppe sensazioni

-          Buffy siediti dobbiamo parlare – il tono di William era dolce

-          William non c’è più niente da dire – lei continuava a rimanere il più lontano possibile da lui

-          Buffy con te ho sempre sbagliato tutto mi dispiace , ma se tu fossi stata sincera con me dall’inizio questo non sarebbe successo

-          Io sono sempre stata sincera William- ribadì lei

-          Ah davvero e allora quando io ti ho chiesto chi tra me e Angel era più uomo , perché hai risposto che lo era più lui ?-

-          William l’ho detto e lo ripeto Angel è mille volte più uomo di te , perché essere uomini non vuol dire essere bravi a letto ma vuol dire essere uomini nella vita , lo hai constatato stasera lui poteva vendicarsi, poteva farti credere che io fossi stata sua e invece ha detto la verità, sono sicura che a parti invertite tu avresti agito diversamente.

William non aveva risposto, era rimasto in silenzio. Aveva centrato il bersaglio.

-          William apri questa porta voglio andarmene-

-          No Buffy , è giusto che tu sappia perché io sono diventato così , ti prego permettimi di spiegarti – sembrava sincero

-          Non è un altro dei tuoi trucchi, vero William? – Buffy era dubbiosa

-          No piccola stavolta sono sincero – dal tono lo sembrava veramente

-          Va bene – Buffy si avvicinò al letto e si mise seduta

-          Buffy, Becki ti ha raccontato di me e Drusilla vero?

-          Si, ma a grandi linee, ha detto solo che era una donnaccia, ma avendo a che fare con te… -

Lui la ignorò e proseguì per lei, ignorando la sue ultime parole

-  ..E ha ragione, era ed è sicuramente ancora una sgualdrina , ma io ero innamorato cotto di lei e quando mi arrivarono delle voci su di lei le ignorai o almeno scelsi di  ignorarle e così decisi di sposarla , lei accettò , la sera prima del matrimonio mi disse che sarebbe stata a casa da sola , io la andai a trovare per darle il mio regalo di nozze. Per farle una sorpresa non bussai, ma aprii con le chiavi che lei stessa mi aveva dato. Sentii dei rumori in camera da letto, così salii le scale e la trovai tra le braccia del mio migliore amico nonché testimone di nozze, lei stava ridendo di me dicendo quanto io fossi un povero ingenuo. Quella sera non reagii , non feci notare la mia presenza , ma in me ci fu un cambiamento radicale; il giorno dopo lo sai cosa è successo te lo ha raccontato Becki , ma io da allora non riesco più a fidarmi di nessuna donna, è più forte di me .

Buffy non riusciva a parlare, adesso capiva tante cose , ma anche lei era stata ferita e anche lei si sentiva cambiata dentro

-          William mi dispiace, ma io non sono Drusilla...sono Buffy e sono sempre stata sincera con te e tu stasera hai calpestato i miei sentimenti,  ferendo anche una persona che non c’entra niente.-

-          Perché continui a preoccuparti di Angel? Ti dispiace che lui non ti voglia più? – disse freddamente William

-          Sei sempre lo stesso, non cambierai mai William e adesso voglio uscire – Buffy era risoluta

-          Ed io non voglio farti uscire. Il fatto che io ti abbia parlato di me non ti fa capire niente?

-          No, William, mi fa solo provare tanta pena per te e basta – gli disse lei

-          Pena.. tu provi pena per me – era calmo ma di una calma apparente.

-          Si, solo quello, pena – ribadì Buffy

-          Mi sbaglio o stamattina mi amavi ? -

-          Forse perché non ti avevo visto per quello che sei , adesso che ti conosco meglio non te lo direi più -

-          E così adesso non mi ami più.. –

- È troppo calmo – pensò Buffy.

-          No William, e  in tutta sincerità penso di non averti mai amato – Buffy mentiva sapendo di mentire ma doveva staccarsi da William,  dopo quella sera aveva capito che con lui sarebbe stato un inferno. Non avrebbe mai avuto fiducia in lei e l’avrebbe sempre fatta sentire sulle spine, no quella non sarebbe stata vita.

-          Sai che c’è Buffy? C’è che io a te invece mi sono.. come dire.. affezionato e non voglio perderti –

-          Cosa vuoi dire? – Buffy si stava innervosendo, lui era troppo calmo.

-          Voglio dire, Buffy, che  potresti diventare la mia compagna ufficiale.. -

-          In che senso “compagna ufficiale”.. nel senso “amante ufficiale”? -

-          Sei anche intelligente Buffy, un altro punto a tuo favore -

-          William ma tu ci fai o ci sei? Io delle volte non capisco se scherzi o dici sul serio – Buffy era basita da questa proposta “indecente”

-          Piccola, pensaci, noi stiamo bene insieme sessualmente , mentalmente e poi tu mi ami.. che cosa ci manca? –

Buffy stava per ripetere il nome di un noto amaro ma si trattenne.

-          William vorrei uscire se non ti dispiace -

-          Perché non mi rispondi Buffy? non vuoi stare con me ?-

-          No,  voglio solo uscire da qui dentro-

-          E io voglio fare l’amore con te qui dentro -

-          William quando tu riuscirai di nuovo a fare l’amore con me gelerà l’inferno – il tono di Buffy era fermo

-          Dici, passerotto ?-

-          Dico, William , e non cominciare ad avvicinarti o a toccarmi o altro tanto stanotte l’unico modo che hai di stare con me è quello di violentarmi.. e non credo che ti abbasserai a tanto.-

-          E va bene Buffy, ti lascio andare ma rimarrai qui a lavorare per me -

-          No,William non rimarrò qui e non lavorerò più per te – stasera Buffy non avrebbe ceduto in niente

-          Rimarrai con me e lavorerai con me, altrimenti telefonerò all’agenzia e mi inventerò tante di quelle cose che tu in questa città non troverai più un cane che ti offra un lavoro – adesso anche lui era deciso

-          Va bene, William, ma da adesso in poi tra noi sarà guerra -

-          Sai come dice il detto, no?  facciamo l’amore non la guerra , noi potremo seguirlo alla lettera… – era di nuovo dolce

-          Sai come si dice William? I detti sono fatti per non essere seguiti , apri la porta voglio andarmene -

-          Va bene – le lanciò la chiave

-          Tu non vieni ? – gli disse Buffy

-          No piccola,  rimango qui dove su questo letto c’è ancora il tuo odore , dato che per adesso non sei molto disponibile mi accontenterò di quello – e la guardò divorandola con i suoi occhi azzurri che le fecero tremare le gambe.

-          E all………ora buo…..na..notte – l’aveva fatta arrossire

Buffy stava per uscire dalla casetta quando sentì la voce di William che le diceva

-          Spero che tu non mi faccia aspettare molto Buffy , la pazienza non è un mio pregio –

Buffy si girò a guardarlo. sdraiato sul letto con le mani dietro la nuca era bellissimo e per un attimo fu tentata di andare da lui baciarlo e fare l’amore con lui con tutta la passione del mondo , ma se lei l’avesse fatto, cosa avrebbe dimostrato a se stesa e soprattutto a William? Che era solo una ragazzina in preda al desiderio. Si girò di nuovo e se andò. Non aveva fatto che pochi passi che da dentro la casetta senti distintamente William che le urlava

-          FIFONA! –

Lui aveva capito quanto lei lo desiderava, ma  non l’aveva forzata , l’aveva lasciata libera di scegliere… forse esisteva veramente il “William” di cui lei si era innamorata .

 

Il giorno successivo fu come se niente fosse successo , Buffy scese come al solito per la colazione , William come al solito la aspettava di sotto e come al solito andarono insieme nello studio. Erano quasi due ore che ognuno faceva il suo lavoro senza rivolgersi la parola, quando William si alzò dalla scrivania e si posizionò dietro a Buffy , le mise le mani sulle spalle e cominciò a massaggiarla, lei stette ferma, voleva vedere cosa lui avesse in mente.

-          Buffy volevo farti una domanda – le disse William con un tono strano

-          Dimmi pure William – disse attenta Buffy 

-          Usi anticoncezionali?–era andato diretto al punto

-          Che vuoi dire? – si spaventò Buffy

-          Niente solo che in questi giorni noi abbiamo …………..e non è che io sia stato molto attento

-          Vuoi dire che io potrei aspettare un ………………..- Buffy non ci aveva mai pensato, però effettivamente..

-          Bambino, passerotto,  si chiama bambino – lui continuava a massaggiarla

-          Bhè ma non è detto però che io ……………-

-          Povera piccola ingenua Buffy, con tutto quello che abbiamo fatto è quasi certo –

Buffy non lo vedeva ma dal tono della sua voce avrebbe giurato che si stava divertendo un mondo.

-          William è presto detto, comprerò un test di gravidanza e vedremo – ribatté Buffy

-          Piccola forse non ti ricordi che noi ieri al ruscello abbiamo …………………

-          Già è vero, comunque tanto tra noi non succederà più niente perciò tra un paio di settimane farò il test e speriamo che …………….-

-          Ma scusa Buffy , e quello che abbiamo fatto un mese fa? Forse è bastato quello per farti restare incinta.-

Buffy si stava arrabbiando, lui si divertiva e se la rideva sotto i baffi come un gatto con il topo. Intanto il problema sarebbe stato solo suo, che gliene fregava a lui?

-          Insomma William, falla finita di insinuare che io.. che io..  bhè lo sai – non riusciva nemmeno a dirlo – e comunque sarebbe solo un mio problema.-

-          Ma insomma Buffy, non penserai mica che ti voglia abbandonare o meglio voglia abbandonare mio figlio? Lo riconoscerei,  lo manterrei e gli starei vicino per sempre.-

In tutta questa conversazione William non aveva mai smesso di massaggiarle le spalle.

-          Che vorresti dire allora? Che abbandoneresti me?- domandò stranita Buffy

-          Tesoro, ma ieri notte hai detto tu che non vuoi più che ti tocchi,  anzi fammi ricordare le parole esatte “quando tu riuscirai a fare l’amore con me gelerà l’inferno” ricordo bene?-

-          Si, ma in caso di un figlio ……………..– tentennò Buffy

-          Vorresti dire passerotto.. che faresti in modo che si geli l’inferno?-

-          Bhè se io fossi ………………….-

Mentre Buffy era ancora soprapensiero, sentì alle sue spalle una sonora risata , si girò e vide che William rideva apertamente, e di lei naturalmente.

-          Buffy.. Buffy.. Buffy.. sei proprio un’ingenua, sono bastate due paroline, due carezze e già ci sei caduta con tutte le scarpe. -

-          William sei proprio un’imbecille!  Mi hai fatto venire tutti quei dubbi e invece tu ti stavi soltanto divertendo.. -

-          No Buffy, effettivamente il rischio che tu possa aspettare un bambino c’è , e stavolta seriamente ti dico che mi assumerei le mie responsabilità di padre.-

Buffy lo guardò, sembrava serio veramente stavolta.

-          Sei sicuro che se io aspettassi un bambino.. sarebbe tuo ? – insinuò Buffy per metterlo alla prova

-          Non ci provare Buffy, dopo ieri sera penso proprio di si – la stava guardando negli occhi e sembrava quasi uno sguardo pieno d’amore

-          E allora cosa facciamo.. ?– disse imbarazzata Buffy

-          Aspettiamo un paio di settimane e poi facciamo il test e se siamo fortunati potremo avere dei gemelli – scherzò lui

-          William smettila sarebbe una catastrofe! – affermò Buffy

-          Perché non vuoi avere un figlio da me ?- la domanda era seria

-          William tu sei solo il mio datore di lavoro…che tra un mese poi ritornerà in Inghilterra -

-          Te l’ho detto ieri sera, vieni con me – ribadì lui

-          Come tua amante William?- domandò lei

-          Buffy io non credo nel matrimonio e ti ho spiegato anche il perché. -

-          Ed io William non credo nell’amore libero, tutti vantaggi per gli uomini senza però nessun diritto per le donne.-

-          Vuoi dire che se ti chiedessi di sposarmi lo faresti? -

-          Non ho detto questo. ti ho semplicemente detto che non sarò mai la tua amante ufficiale-

-          Già perché adesso cosa sei ? ah.. si aspetta, adesso sei la mia amante segreta -

-          Falla finita, io adesso per te non sono più niente-

-          Buffy falla finita tu, sai benissimo che se io volessi tu cederesti come sempre -

-          Sei proprio un presuntuoso William –

-          No, non lo sono e tu lo sai Buffy – il tono adesso era serio

-          William possiamo ritornare al lavoro per favore , tanto questi discorsi sono inutili , e se per caso aspettassi un bambino non è detto che lo terrei…-

William le prese il viso tra le mani e disse accigliato

-          Che vorresti dire Buffy?-

-          Che io ho solo 20 anni, sono sola e potrei anche abortire – Buffy lo disse tutto d’un fiato

-          Io non te lo permetterei mai!-

-          E io non permetterei mai che tu o lui – e si indicò la pancia – condizioniate la mia vita -

-          Sarebbe solo questo per te un figlio? un condizionamento ?-

-          Senti, William, sicuramente io non sarò incinta e perciò facciamola finita. -

-          Va bene Buffy, tra due settimane facciamo il test e se tu sei incinta.. noi ci sposeremo – il suo tono era molto serio

-          COSA? ma sei pazzo ?-

-          No, voglio solo evitare che tu possa commettere qualche sciocchezza -

-          Io non accetterò mai che tu mi sposi perché sono incinta – Buffy era risoluta

William la prese tra le braccia e la baciò. Un bacio lungo, dolce e intenso. Poi si staccò da lei e le disse

-          Questo Buffy ti dimostra che né io né tu se ci dovessimo sposare lo faremo per obbligo –

la lasciò andare e si rimise a lavorare alla sua scrivania .

 

 

PARTE 11

 

Buffy era nel panico,  dal giorno in cui William le aveva messo in testa il dubbio che fosse incinta era passata una settimana, William non aveva più tirato fuori il discorso né del bambino, né del matrimonio. Certe volte Buffy pensava di essersi immaginata tutto o almeno la sua proposta di matrimonio. - chissà che gli passava per la mente per chiederle una cosa del genere – pensò la ragazza .

La vita era continuata come sempre, avevano quasi terminato il romanzo ed alla fine ne era venuta fuori un’insolita storia d’amore tra il bel vampiro cattivo e la ragazza, con contorno di lotte fra demoni. Sicuramente sarebbe stato un libro di successo. William le aveva detto che era talmente piaciuto all’editore che forse ne avrebbero fatto una serie TV. Mancava solo la fine,  che poi a pensarci bene era la stessa cosa che mancava alla loro storia, la parte finale, che sarebbe cambiata a seconda del fatto che Buffy fosse incinta o meno .

- Tu cosa vuoi Buffy ? – si disse la ragazza – vuoi rimanere incinta del figlio di William, l’uomo che tu ami ma che ti sposa solo per dovere ? O vuoi essere una ragazza di 20 anni libera di divertirsi e uscire con i ragazzi della sua età ? – in quella settimana se l’era chiesto spesso e forse quello che lei veramente desiderava non riusciva a confessarlo nemmeno a se stessa .

William non l’aveva più toccata dopo il bacio nello studio. Era di nuovo diventato un perfetto gentiluomo con lei , ma delle volte lei lo scopriva a guardarla con desiderio e lui non faceva niente per nasconderlo. Però non aveva più fatto nessun tipo di approccio , sicuramente lui voleva che fosse Buffy a fare la prima mossa .

Il tempo passava, era quasi terminata anche la seconda settimana , Buffy in camera aveva pronta una confezione del test di gravidanza e presto avrebbe saputo la fine che aveva in serbo per lei il destino. William aveva smesso di scrivere, non riusciva a trovare un finale per il suo romanzo e quella mattina si era chiuso nella casetta da solo per riflettere, Buffy non sapendo cosa fare era andata in cucina ad aiutare la governante.  Mentre stavano preparando il pranzo il telefono squillò e Buffy andò a rispondere

-          Pronto -

-          Voglio parlare con William –disse una voce di donna

-          Chi parla scusi? – domandò Buffy

-          Sono Drusilla Blade e voglio parlare con William Marsters –

- Drusilla?  che diavolo vuole da William?! – pensò Buffy

-          William non è in casa – le disse - bhè in teoria è vero – pensò

-          Senta lei chi è? la cameriera? – il tono era arrogante

-          No, sono la sua collaboratrice – rispose pronta Buffy

-          Collaboratrice di cosa ?-

-          Non sono fatti suoi signora – le disse scocciata Buffy a denti stretti.

-          Ma come si permette? mi passi la signora Becket immediatamente! – ribadì Drusilla

La governante sentendo Buffy alzare la voce le si era avvicinata

-          Buffy,chi è? -

-          E’ Drusilla Blade –le disse sconsolata – vuole parlare con William ed io le ho detto che non c’è -

-          Passamela, ci penso io.  - la governante prese il ricevitore e disse

-          Signora Blade,  William è partito per l’Africa. Credo che starà via molto , telefoni tra un anno , buongiorno- e mise giù il telefono

- Quella donnaccia che cosa vorrà di nuovo dal mio William? – disse la donna

-          Buffy non dobbiamo dirgli niente, William non lo deve sapere -

-          Cosa non deve sapere William, Becki? – era lui, non lo avevano sentito rientrare.

-          Allora Becki? Sto aspettando -

-          William io ……………….- la governante non riusciva a parlare

-          Dimmelo tu Buffy , chi era al telefono ?- la squadrò aggrottando la fronte.

Buffy lo guardò e disse reggendo il suo sguardo

-          Era Drusilla Blade -

-          Ah – disse William

-          William gli ho detto che non c’eri – gli disse la governante

-          Hai fatto male Becki , quando richiama passamela – le ordinò lui

-          SE richiama – disse Buffy

-          Quando richiama – ribadì William e se ne andò .

Buffy non credeva alle sue orecchie! Lui era sicuro che Drusilla lo richiamasse o forse lo sperava? Comunque ci voleva parlare... forse ne era ancora innamorato. Oppure niente “forse”, sicuramente ne era ancora innamorato… Stava tornando in cucina con la signora Becket quando il telefono squillò di nuovo , nessuna delle due donne rispose finchè arrivò William che le guardò e alzò il ricevitore

-          Pronto – il tono era freddo – ah sei tu – cosa vuoi? – va bene – mise giù il ricevitore fissando ancora Becki e Buffy

-          Stasera abbiamo due ospiti a cena

-          William non avrai invitato quella donnaccia con …………….-

-          Becki piantala – poi si rivolse a Buffy – spero sarai presente -

-          No William non credo, sento una forte nausea e credo che stasera sarà molto aumentata – disse risoluta Buffy

-          Io invece credo che per stasera ti sarà passata Buffy – disse deciso

-          Dici William? io continuo a sentirla e continuo a credere che staserà non mi sarà passata-

In tutto questo discorso sulla “nausea” la governante si ritirò sconsolata in cucina.

-          Buffy non mi esasperare – si era avvicinato minaccioso

-          No William sei tu che non mi devi esasperare – era rimasta lì ad affrontarlo

-          Allora mettiamola così Buffy, mi serve la tua presenza -

-          Ah, ti serve per avere un’accompagnatrice dato che Drusilla viene con il suo nuovo fidanzato? -

-          E tu che ne sai? -

-          Non sono scema,  l’ho dedotto dal fatto che vengono due persone -

-          Si è vero, vengono due persone ed effettivamente sono Dru e Giles ma non vengono come coppia-

-          Suppongo che Giles sia il tuo “ex  testimone di nozze” ?-

-          Si, è lui -

-          Ribadisco William, stasera non sto bene – Buffy era decisa

-          Ribadisco Buffy,  tu stasera sarai al mio fianco – anche William era deciso

-          Staremo a vedere William – e se ne andò diretta in camera sua.

-          Se quell’impiastro pensa che gli terrò il gioco per fare ingelosire quella stronza è un’illuso – pensava Buffy.  Entrando in camera stava per chiudere la porta ma William la bloccò.

-           William, cosa vuoi ancora?-

Lui entrò nella stanza chiudendosi la porta alle spalle, si avvicinò alla ragazza e disse

-          Buffy sei sempre della tua idea?-

-          Sempre -

-          Va bene Buffy, vorrà dire che rimarremo qui insieme -

-          Che vuoi dire?-

-          Semplice , io rimango qui con te tutta la sera e tutta la notte , sai nelle tue condizioni non posso abbandonarti -

-          Quali condizioni? -

-          Ma tesoro, la nausea che ti sale all’improvviso, l’hai detto tu e io presumo che questi siano i primi sintomi – si avvicinò al letto e ci si sdraiò sopra

-          William non ti preoccupare dei miei sintomi, non sono sicuramente dovuti a quello che pensi tu , ma bensì alla compagnia della serata -

-          Andiamo piccola non negare, per me non è un sacrificio restare qui con te tutta la notte – aveva volutamente sottolineato “tutta la notte”

-          Ed i tuoi ospiti William? che penseranno?- gli disse Buffy

-          E cosa vuoi che pensino , quando scenderò e dirò loro , naturalmente lo dovrò dire anche a Becki , che hai forti nausee dovute a una probabile gravidanza? capiranno e accetteranno che io, il futuro padre,  ti stia vicino per tutta la notte – lo aveva ripetuto di nuovo quel “tutta la notte” che per Buffy era “la minaccia”.

- Mi ha fregata! Accidenti a me e ai termini che trovo , potevo dire mal di testa , mal di denti , mal d’orecchie e invece no ho usato nausea… che genio che sei Buffy- pensò di sè

-          William sei proprio un bastardo, lo sai vero? -

-          Lo so piccola , però io stasera ho bisogno di te e tu dovrai stare al mio fianco -

-          Vuoi far ingelosire Drusilla?- gli disse lei a bruciapelo

-          Buffy, Buffy, Buffy, quando imparerai a conoscermi... – si alzò dal letto e le andò vicino

-          Sai Buffy, un po’ mi spiacerebbe se cedessi subito, se decidi di sfidarmi ci potremo divertire di più, dato che io starò qui...- affermò malizioso

-          Per tutta la notte – esclamarono all’unisono. Lo avevano detto insieme stavolta e poi erano scoppiati a ridere.

William si avvicinò a Buffy e le disse

-          Buffy fidati di me-

-          William ogni volta che l’ho fatto me ne sono pentita amaramente – gli disse triste lei

-          Dammi un’altra possibilità piccola – la guardava fisso negli occhi e sembrava così sincero

-          Va bene William , ma ti avverto se mi deludi anche questa volta ti giuro che incinta o non incinta  me ne vado e tu non mi vedrai mai più – Buffy non scherzava più, diceva sul serio e questo lo sapevano tutti e due

William le mise le mani sulle spalle,  avvicinò il  viso a quello di Buffy e le disse

-          Buffy io non credo che a questo mondo possa esistere un posto dove io non ti troverei,  specialmente se tu portassi con te qualcosa di mio – anche lui era molto serio.  Le diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza , lasciando Buffy piena di domande e con nessuna risposta .

 

 

PARTE 12

 

Quella sera Buffy era un fascio di nervi, il pensiero di incontrare Drusilla la metteva fortemente a disagio. William dal canto suo era calmo , era seduto sul divano e la fissava mentre lei nervosamente andava avanti e indietro per la sala.  Buffy si era messa un vestito semplice ma raffinato , si era raccolta i capelli verso l’alto (per sembrare più grande) e aveva indossato delle scarpe con il tacco alto (per sembrare più alta). Sentendo il suo sguardo addosso si girò verso William e gli disse

-          La vuoi smettere di fissarmi per favore?  Mi rendi ancora più nervosa -

lui continuando a fissarla disse

-          Potrei sapere come mai sei così nervosa? -

-          Così ………………per il ……fatto ….che che ………..che  così………-

Buffy aveva risposto masticando le parole , non voleva dirgli che lei era nervosa perché temeva il loro incontro e dentro di se sapeva benissimo che lui provava ancora qualcosa per Drusilla , si avvicinò a lui e lo guardò

-          Non mi hai ancora detto che ci faccio io qui - gli disse

-          Sei qui per stare al mio fianco – le rispose deciso lui

-          In che veste devo stare al tuo fianco ?- domandò lei

-          Buffy smettila di farmi tutte queste domande – lui si era alzato –

-          E tu smettila di sfuggirmi William – Buffy aveva urlato

William aveva cambiato espressione ed avvicinandosi  le disse

-          Buffy hai l’impressione che io ti voglia sfuggire? – il suo tono era basso e dolce

-          No è che ……………insomma ….io volevo dire ………………….un’altra cosa ecco!-

-          E non cambiare discorso William , voglio una risposta !- continuò

-          A quale domanda scusa? A quella perché ti sfuggo e non ti prendo tra le braccia e ti bacio o a quella perché non ti prendo tra le braccia e faccio l’amore conte? Scegli Buffy -

-          William sei l’essere più presuntuoso di tutta la terra! cosa ti fa credere che se tu lo facessi io non mi opporrei? -

-          Vogliamo provare Buffy ?– mentre parlava si avvicinava a lei

-          William smettila , non vorrai farti trovare dalla tua Drusilla tra le braccia di un’altra donna – lo sfidò lei

-          Non credo che la cosa la riguarderebbe più – lo aveva detto con un tono come di rimpianto e a Buffy non sfuggì , così quando lui fece per baciarla si scansò .

-          Cosa c’è adesso – disse esasperato lui – prima mi provochi e poi ti tiri indietro?

-          Io non sono il premio di consolazione di nessuno  – gli disse lei

-          Che vuoi dire? –

-          Lo sai quello che voglio dire , e non mi abbasserò a spiegartelo – Buffy era delusa

-          Buffy piccola non fare così io ………………………………-

-          William ci sono i tuoi ospiti – disse entrando la governante

William si era interrotto quando aveva sentito Becki parlare ma non si era allontanato da Buffy anzi le aveva messo il braccio intorno alla vita. Disse alla donna

-          Falli pure accomodare Becki – il tono era freddo ed indifferente

Buffy fece per scostarsi da lui , ma lui la strinse più forte.

- Ti voglio vicino Buffy– le disse

La ragazza non rispose, era tristemente consapevole che lui la stava usando per ingelosire Drusilla ma stette al gioco . Anche perché sentirsi stretta tra le sue braccia le provocava un certo languore allo stomaco.

Quando Drusilla entrò nella stanza,  Buffy sentì un certo irrigidimento da parte di William , ma continuò a tenerla abbracciata.  Drusilla era una donna bellissima , mora , alta, vestita stupendamente e con degli occhi profondi che ti scrutavano dentro – oddio è bellissima, io non potrei mai competere con lei – pensò Buffy

-          William tesoro, come stai? – la voce era bassa e profonda

-          Bene Dru – rispose freddo lui

-          William tesoro, non mi dai neanche un bacio ? – lo guardava fisso , si era accorta che lui abbracciava Buffy ma fece finta di niente

William si staccò da Buffy e si avvicinò a Drusilla , la baciò sulla guancia e le disse

-          Ti trovo bene Dru -

-          Anche io William sei sempre affascinante – e continuava a fissarlo negli occhi

Buffy era rimasta indietro nessuno di loro due sembrava accorgersi della sua presenza

-          William come stai? –

Era entrato anche il famoso “testimone di nozze” che accompagnava Drusilla, anche lui sicuramente si era sentito escluso dall’incontro tra i due .

-          Bene Giles  e tu? – adesso il tono era glaciale

-          Bene anche io , grazie. E questa bella ragazza chi è ?- disse l’uomo indicando Buffy

Si girarono tutti verso Buffy che era rimasta in disparte

-          Lei è Elisabeth Summers la mia collaboratrice e……………fidanzata – l’ultima parola l’aveva detta fissando Buffy negli occhi

-          COSA!? – esclamo Drusilla

- COSA!? – pensò Buffy – che sta dicendo questo pazzo? Si sta inventando questa bugia per ripicca, lo sapevo che voleva usarmi – Buffy era sconvolta e stava per negare tutto , quando William disse

-          Si Drusilla,lei è la mia fidanzata nonché futura moglie – si era girato verso Buffy

-          William stai scherzando vero? È solo una ragazzina – Drusilla finalmente si girò verso Buffy e la scrutò da cima a fondo .

-          Avrà si e no 18 anni – aggiunse malignamente .

-          Veramente ne ho 20 di anni signora – le rispose Buffy esasperata dalla situazione

-          Elisabeth cara non volevo offenderti so che a William piace scherzare , e sicuramente lo sta facendo anche adesso – il tono di lei era di derisione

-          Buffy, signora – disse

-          Cosa, cara? – disse lei

-          Buffy, signora,  io mi chiamo Buffy , nessuno mi chiama Elisabeth – disse con forza

-          Ah bhè, io non ho fatto altro che ripetere il nome che ha detto William quando ti ha presentata , forse lui ti conosce così poco che non sapeva che ti fai chiamare Puffy – e cominciò a ridere.

Buffy adesso era molto più che arrabbiata, era furente

-          BUFFY,  signora , e per rispondere alla sua domanda , forse William ha usato il mio nome completo perché lei è un’estranea e per gli estranei effettivamente io sono Elisabeth – disse – Tiè prendi e porta a casa – pensò poi

-          Io trovo il nome Buffy molto carino, come carina è anche la proprietaria di questo nome – era intervenuto Giles

Buffy si era girata verso di lui e si mise ad osservarlo , era un bell’uomo maturo,  sicuramente aveva più di 45 anni però era affascinante. Grata per quest’ultima affermazione gli disse

-          La ringrazio Giles , la posso chiamare Giles vero? – aveva usato un tono molto accattivante

-          Certo , anch’io posso chiamarti Buffy vero? – lui aveva risposto allo stesso modo

-          Adesso che vi siete presentati , possiamo andare a cena – William aveva lo sguardo scuro e i lineamenti contratti

-          Va bene William , se non ti dispiace accompagno io Giles e tu accompagna Drusilla – Buffy si stava vendicando del suo atteggiamento di prima.

William prese Drusilla sotto braccio e la accompagnò in sala da pranzo , Buffy fece lo stesso con Giles.  A tavola parlarono del più e del meno, più che altro parlò parecchio Drusilla degli amici che avevano in comune lei William e Giles. Buffy ascoltava e scrutava Willam cercando di non farsene accorgere, voleva cercare di capire che cosa gli passasse per la testa , prima aveva detto a tutti che lei era la sua fidanzata e poi l’aveva ignorata per tutta la sera; allora lei per rabbia si era messa a parlare per tutta la sera con Giles e quest’ultimo le aveva dato corda , sicuramente anche lui si era sentito escluso da Drusilla che si era attaccata a William come una sanguisuga.

-          Allora William parlami di Puffy come l’hai conosciuta ? – Drusilla aveva parlato di lei come se non ci fosse e poi aveva volontariamente (Buffy ci avrebbe scommesso) sbagliato il suo nome per l’ennesima volta

William si girò verso Buffy,  la guardò e senza smettere di fissarla disse a Drusilla

-          Sai Dru direi che è stato amore a prima vista – disse e sembrava quasi sincero mentre lo diceva

-          Devo dire William che hai sempre avuto un’ottimo gusto in fatto di donne – aveva parlato Giles – Buffy è deliziosa – aggiunse poi guardandola

-          Giles so che sei sincero dato che abbiamo gli stessi gusti – l’aveva detto con sarcasmo e Giles era arrossito

-          Vuoi dire William che hai intenzione veramente di sposare Buffy? – il tono di Drusilla adesso era cupo e l’aveva perfino chiamata con il  nome giusto

-          Certo Dru , ma non credo che inviterò nessuno e soprattutto non avrò testimoni di nozze – l’ultima frase l’aveva detta in tono tagliente e nessuno aveva osato ribattere .

Finalmente la cena era finita e Drusilla e Giles se ne stavano andando. Drusilla però prima di uscire si girò verso William e gli disse

-          Ti vorrei rivedere William , da solo.  - aveva sottolineato la parola “solo”

-          Non ne vedo il motivo Dru – lui era rimasto freddo

-          Ti prego William – il suo atteggiamento adesso era cambiato non era più tanto spavaldo

-          Non insistere Dru , va bene così – poi si rivolse a Giles – pensaci tu a lei –

-          Va bene William – rispose Giles , la prese sottobraccio e la portò fuori , prima però si girò verso Buffy e le disse

-          Buffy ti auguro tutta la felicità di questo mondo – il suo sguardo era sincero , Buffy andò verso di lui gli diede un bacio sulla guancia e gli disse

-          Grazie Giles – era un gesto d’affetto che si era sentita di fare verso una persona che le aveva mostrato interesse , ma quando si girò William la stava guardando e a giudicare dal suo sguardo non era per niente contento del suo comportamento .

William era in piedi davanti a lei che la guardava

-          Cosa ti è preso stasera Buffy? –

-          Cosa è preso a te William? – rispose lei

-          Non pensare a me, pensa al tuo comportamento , non hai fatto altro che occuparti di Giles

-          Potrei dire la stessa cosa di te per quanto riguarda Dru

-          La cosa è differente

-          Io non vedo differenze , anzi per me Giles è solo una persona gentile che ho conosciuto stasera , invece Dru è stata la tua fidanzata , perciò eri tu che dovevi mantenere le distanze con lei -

-          E perché l’avrei dovuto fare , per rispettare te che flertavi apertamente con Giles? –

-          William sei patetico! Pensi che se Dru ti ha tradito con lui , lo possa fare anch’io? –

Gli occhi di William erano diventati di fuoco , si avvicinò a Buffy,  la prese per le braccia e le disse

-          Non credo che ne avrai mai la possibilità – il suo sguardo era cattivo e Buffy istintivamente rabbrividì

-          Che cosa vuoi dire? – domandò all’uomo

-          Dico che se basta che un uomo ti faccia qualche complimento per trovarlo irresistibile non credo che sarai mai degna di stare con me -

-          DEGNA? hai detto degna? Ma chi ti credi di essere? Sei tu che non sei degno di me ed è per questo che se mai dovessi aspettare un bambino da te me ne libererei –

Buffy era talmente furiosa che nemmeno si rendeva conto di quello che diceva , voleva disperatamente ferirlo, fargli tanto male quanto lui ne aveva fatto a lei.

A quelle parole William l’aveva spinta lontano da se disgustato.

-          Sei solo una sgualdrina Buffy e come tale ti tratterò – era come trasformato dalla rabbia

-          Non provare ad avvicinarti William , non voglio che mi tocchi – Buffy aveva messo le mani avanti come per fermarlo

-          Se mi avvicino che farai ?– le si avvicinava lentamente, come un serpente e la sua preda.

-          William  …………………..dico……………sul serio . non voglio …………….- Buffy si guardava intorno per trovare una via di fuga – Se ti avvicini ancora chiamerò la signora Becket , lo faccio veramente,  te lo giuro! – affermò infine cercando di ostentare una sicurezza che era ben lungi dal provare. Si sentiva braccata , lui continuava ad andarle incontro e lei ad indietreggiare.

Non parlava ma continuava a fissarla con uno sguardo pieno di desiderio.

-          Buffy lo sai che alla fine otterremo entrambi quello che vogliamo , perciò smettila di fare la bambina -

-          No William, ho detto di no –

Buffy si girò e vide che la porta finestra era aperta , corse fuori in giardino , sentiva che lui le era corso dietro e quando si sentì afferrare per un braccio cominciò a urlare.

-          NO NO WILLIAM LASCIAMI !!–

-          Smettila Buffy, falla finita – le diceva lui

Buffy continuava a urlare allora William la attirò a se e cominciò a baciarla , all’inizio solo per non farla urlare , poi approfittando del fatto che la ragazza cercava lo stesso di urlare , aveva insinuato la sua lingua dentro la bocca di Buffy e il bacio era diventato molto più passionale ed intenso , la ragazza sentiva la pressione delle sue labbra e la lingua di William esplorarle la bocca , cercava di urlare ma permetteva solo a William di baciarla ancora più intensamente , lui la teneva ancora per le braccia e continuava a baciarla senza sosta. Buffy non riusciva quasi a respirare

-          Ti ……..pre……….go Will……….iam non …………respiro – gli diceva lei tra un bacio e l’altro.

Lui sembrava non sentirla e continuava a baciarla senza tregua , Buffy cominciava a cedere e a ricambiare i suoi baci, William cominciò ad accarezzarla sopra al vestito , poi si staccò un attimo da lei e la fissò con quegli occhi azzurri che la facevano impazzire, resi cupi dal desiderio che aveva di lei

-          Ti voglio qui e adesso -

-          William ti prego io non ………non………….-

Buffy non riusciva a parlare,  lui aveva ripreso a baciarla , poi con un movimento l’aveva fatta distendere sull’erba , le si era messo sopra e tutto questo l’aveva fatto senza staccarsi un solo attimo dalle sue labbra.  Buffy poteva sentire la sua eccitazione attraverso i vestiti , le sue mani la accarezzavano senza sosta, era quasi come se il desiderio di William non potesse aspettare oltre.

Le aveva alzato il vestito sfilato gli slip e con le dita la eccitava come solo lui sapeva fare , intanto si era slacciato i jeans e quando poi l’aveva sentita pronta era entrato dentro di lei .

Poco dopo si fermò e la guardò

-          Piccola lo senti? Sono dentro di te , dimmelo, dimmi che ti piace , dimmelo – e rimase immobile dentro di lei

-          William ……………- Buffy era eccitata lo sentiva dentro e voleva che lui si muovesse ma visto che non lo faceva, iniziò a muoversi lei sotto di lui.

-          Buffy piccola dimmelo – lui continuava a restare immobile

-          William ………………ti …………..voglio – disse Buffy

-          Oh piccola dimmi che ti piace – aveva ripreso finalmente a muoversi dentro di lei , facendola eccitare immediatamente

-          Si si si William – Buffy gli aveva messo le gambe intorno ai fianchi per facilitarlo e farlo entrare ancora più in lei

Lui si muoveva in lei con una forza e con una passione incredibile. Buffy non pensava più a niente per lei contava solo il piacere immenso che provava in quel momento. Era sparito tutto dalla sua mente , i dubbi e l’orgoglio e quando raggiunse il piacere assoluto gridò e subito dopo gridò anche William venendo dentro di lei .

William una volta appagato il desiderio le era rimasto addosso e dentro di lei come se non volesse lasciarla andare , respiravano tutti e due a fatica. Poi lui si spostò e senza parlare la prese tra le braccia e la portò verso la casetta

-          William che vuoi fare? – gli domandò lei

Lui non rispose , la portò alla casetta la mise a terra per aprire la porta, la spinse dentro e poi chiuse la porta a chiave

-          William che vuol dire..? – domandò Buffy un po’ preoccupata

-          Vuol dire che così non potrai più sfuggirmi – rispose lui

-          William ma tu che vuoi da me ? – lo pregò

-          Voglio fare l’amore con te tutta la notte – rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo

Buffy era arrossita , non che gli dispiacesse la cosa , ma lui era strano, era come se volesse ribadire il fatto che lei era una cosa sua.

-          William prima ti sei comportato come un’animale – gli disse lei risentita

-          Non mi sembra che ti sia molto dispiaciuto piccola – la guardava di nuovo con desiderio

Le andò vicino , le tirò giù la lampo del vestito facendolo cadere a terra , Buffy rimase nuda in piedi davanti a lui.

-          Buffy tu sei mia , ricordatelo sei solo mia! – aveva ripreso a baciarla

E’ vero pensò Buffy, sono sua , lui può disporre di me come vuole e questo non è giusto , sta di nuovo usandomi e io sto di nuovo lasciandolo fare , anzi la cosa mi piace pure , sono proprio una masochista – pensò Buffy

Intanto lui si era tolto i vestiti e continuava ad accarezzarla , l’aveva fatta distendere sul letto , stava baciandole i seni prima uno poi l’altro , quindi fece lo stesso con i capezzoli succhiandoglieli avidamente. Buffy lo tratteneva per la nuca gemendo a ogni gesto che lui faceva per eccitarla ancora di più.

-          Buffy vuoi che ti prenda? – le disse mentre continuava a toccarla

-          Si, William, si …–

-          E allora dimmelo , voglio sentirtelo dire – continuava a eccitarla

-          William ti prego ………………..- Buffy non riusciva nemmeno a parlare

-          Dillo Buffy , dillo –

-          William voglio essere tua di nuovo , prendimi! – l’aveva detto , ormai non le importava più mantenere il punto, ormai era perduta .

William si mise sopra di lei e la prese come lei gli aveva chiesto di fare , la penetrò quasi con violenza facendola urlare dal dolore e dal piacere illimitato che lui le dava.

-          Buffy tu sei mia , solo mia – continuava a ripeterle spingendosi in lei sempre di più.

Buffy continuava a gemere sotto le sue spinte e quando non ce la fece più , inarcò la schiena, lo abbracciò stretto e raggiungendo il piacere urlò , dopo pochi istanti lui fece lo stesso .

William era instancabile, erano ore che facevano l’amore e lui sembrava non averne mai abbastanza.  L’aveva posseduta in ogni modo e maniera facendole provare ogni volta un piacere indescrivibile. Alle prime luci dell’alba, ormai completamente stremati,  si erano addormentati abbracciati l’uno all’altra .

 

Buffy si era svegliata per prima , la casetta era completamente illuminata - doveva essere tardi - pensò , poi pensò alla signora Becket  - chissà che avrebbe pensato non vedendoli quella mattina, forse avrebbe capito – a quel pensiero arrossì. William le teneva un braccio intorno alla vita , lui dormiva ancora – voglio vedere, con quello che è riuscito a fare stanotte – pensò Buffy e poi sorrise ripensando alla notte trascorsa. Si fermò a guardarlo , i capelli biondo cenere scompigliati i bei lineamenti rilassati e il suo corpo asciutto e muscoloso liscio e pallido , era proprio perfetto , decise di non muoversi,  voleva godersi quel momento il più possibile. Quando si fosse svegliato sicuramente sarebbero ricominciate le discussioni e i litigi , per adesso non ne aveva voglia, si strinse a lui e si riaddormentò.  Non si era accorta che lui era sveglio e quando lei si era accostata a lui abbracciandolo aveva sorriso e  aveva di nuovo chiuso gli occhi .

 

Era una sensazione di calore quella che stava provando Buffy , sognava di essere su una spiaggia in riva al mare, distesa sotto il sole con qualcuno che la stava massaggiando o meglio accarezzando , poi provò una sensazione più forte , tanto che sospirò e aprì gli occhi , William la stava guardando e con la mano era sceso fino all’inguine toccandola intimamente , Buffy continuava a sospirare dal piacere e con le sue mani bloccò quella di William per evitare che lui smettesse di toccarla

-          Ti prego William continua – era sul punto di venire, lui invece tolse la mano.

-          Noooo William ti …………..-  lo supplicò

-          Shhhhhhhhhhhh vedrai così sarà più bello – le disse lui

La fece girare a pancia sotto ,  si mise dietro di lei , le alzò i fianchi e la prese da dietro.  Il fatto che lei fosse già eccitata permise a lui di entrare subito completamente in lei,  con le mani William le tormentava  i seni e con i fianchi si spingeva in lei , Buffy gemeva dal piacere , aggrappata alla spalliera del letto continuava a urlargli di non fermarsi e di continuare e lui la accontentava muovendosi sempre più velocemente.

-          Piccola fammi sentire quanto ti piace , muoviti con me – le diceva

Buffy allora cominciò a muovere anche lei i fianchi, sembrava una specie di danza , una danza senza sosta per nessuno dei due, alla fine vennero insieme “ballando” e insieme crollarono appagati sul letto.

 

Dopo un po’ quando si erano ripresi dal “buongiorno mattutino” , Buffy guardò Wiliam e gli disse

-          William ho fame

Lui fece una risata e gli ripose

-          Lo credo bene , piccola con tutto il movimento che abbiamo fatto – e si mise a ridere

-          Insomma William – arrossì lei

-          Va bene , va bene , adesso mi vesto e vado a prendere qualcosa da mangiare

-          No , vengo anch’io voglio farmi una doccia e cambiarmi – disse lei

-          No vado solo io , per oggi tu resterai qui a mia disposizione – le disse deciso lui

-          Che vuoi dire William? Che non posso uscire? – gli chiese seria Buffy

-          Esatto oggi sarai a mia disposizione per tutto il giorno – sembrava serio

-          Dai William non scherzare – Buffy si stava inquietando

-          Piccola io non sto affatto scherzando , te l’ho detto ieri sera tu sei mia e farai quello che voglio io , e io voglio fare l’amore con te fino a quando ne avrò voglia – sembrava molto serio

-          William mi stai facendo innervosire – Buffy aveva alzato il tono della voce di un ottava.

-          Buffy possibile che tu voglia sempre scappare da me ? – si era girato verso di lei, era visibilmente alterato

-          William io non voglio scappare , sei tu che mi vuoi tenere legata a te , per esempio noi ieri sera e oggi abbiamo fatto ……………. insomma non …….abbiamo usato ………niente- gli disse Buffy

-          E allora ? – rispose in modo arrogante

-          E allora io potrei ……………….essere , naturalmente se già non lo ero , che poi avrei dovuto fare il test , ma ormai non …………- Buffy stava affannosamente spiegando le sue ragioni

-          Buffy io non vedo il problema , te l’ho gia detto cosa faremo se tu fossi incinta- rispose calmo lui

-          Ma io non voglio sposarti William e soprattutto non voglio avere un figlio a 20 anni – stavolta Buffy era riuscita a terminare la frase

-          Che vuoi dire ? – la scrutava con sospetto

Buffy ormai si era impuntata, non poteva fare marcia indietro , lui l’aveva usata a suo piacimento , l’aveva presa e poi l’aveva lasciata e adesso si permetteva addirittura di dirle cosa doveva fare della sua vita , anzi la voleva chiudere a chiave in una stanza per poterla avere ogni volta che lui ne avesse avuto voglia.

-          Mi sembra di essere ritornata indietro di un secolo quando la donna doveva solo sposarsi e fare figli, ti ripeto io ho solo 20 anni, chi mi dice che sei tu l’uomo adatto a me? non ho mai avuto altre esperienze con nessuno – gli disse

-          Stai per caso dicendo che vuoi andare con altri uomini? – le chiese rabbioso William

-          Non ho detto questo , è che tu mi tratti come un oggetto di tua proprietà e questo non mi sta bene – Buffy era sconvolta stavolta sarebbe andata fino in fondo

-          Tu sei mia Buffy e lo sai – ribadì lui

-          Io non sono di nessuno William io sono libera , mettitelo in testa , il fatto che io e te abbiamo fatto l’amore non vuol dire niente -

-          Tu hai detto di amarmi Buffy – le ricordò lui

Buffy non se lo aspettava che lui le ricordasse una cosa del genere, è vero gli aveva detto che lo amava e ancora lo pensava , ma lui la trattava in un modo che le faceva desiderare di andargli contro su tutto, era inutile negarlo a se stessa, lei lo amava e avrebbe amato un figlio di William e sicuramente non se ne sarebbe mai liberata , ma il fatto che William pretendesse queste cose e semplicemente non gliele chiedesse la portava ad andargli contro , per non parlare del fatto che lui mai una volta le aveva detto di amarla .

-          E’ vero William te l’ho detto , ma non mi sembra di ricordare una cosa simile detta da te – ormai era l’ora della verità

-          Buffy ti ho detto che ci saremo sposati – le disse lui

-          E cosa vuol dire ? – insistette lei

-          Buffy lo sai che per me quella parola non esiste più dopo ……………….-

-          Dopo Drusilla! Dillo, dillo che sei ancora innamorato di lei !!– urlò.

-          Ti ho detto che per me Drusilla non è più niente !!– urlò anche lui.

-          Non credo William che tu l’abbia dimenticata , altrimenti per te non sarebbe un problema dire la parola “amore” – gli disse

-          E chi ti dice Buffy che io la direi a te quella parola? – le disse con cattiveria

Per Buffy fu come se avesse ricevuto uno schiaffo in pieno viso , si girò dall’altra parte, non voleva che lui la vedesse piangere , prese il suo vestito buttato per terra e lentamente lo indossò

-          Buffy senti io non …………-

William stava tentando di spiegarsi ma ormai lei non lo ascoltava più , aveva fissa in testa la frase che le aveva detto prima , lui non l’amava anzi non l’aveva mai amata , lo guardò e gli disse stancamente

-          Apri la porta -

-          Buffy aspetta , ti devo una spieg…………….- non riuscì a finire la frase Buffy si era avvicinata alla porta e aveva iniziato a prenderla a calci

-          Voglio uscire apri questa cavolo di porta!! – continuava a colpire la porta

-          Buffy smettila , ti farai male – lui tentava di fermarla

-          William apri – lo guardava con odio

Lui prese la chiave e le aprì la porta , lei uscì immediatamente

-          Buffy - la chiamò lui

Buffy nemmeno si girò e continuò a camminare verso casa.

-          Buffy accidenti, vuoi fermarti!? – la raggiunse e la fermò.

-          Che cosa vuoi adesso? -

-          Voglio che tu non faccia qualcosa di avventato -

-          Che vuoi dire ?-

-          Non vorrei che lasciassi la casa , almeno non prima di sapere ………….-

-          William io pensavo che tu fossi uno schifoso bastardo ma mi sbagliavo sei anche peggio – lo strattonò e andò verso casa.

-          Buffy sei proprio una ragazzina – l’aveva di nuovo raggiunta e fermata.

-          E a te cosa interessa di una ragazzina e per di più di una ragazzina che non ami e che non amerai mai?!–

-          Amore , amore, amore… ma che vuol dire questa stupida parola , io ho deciso che voglio sposarti e tu ti fossilizzi su una parola inutile e ipocrita – si era di nuovo arrabbiato

-          Io non voglio sposarti e non voglio legami con te su questo punto pensavo di essere stata chiara -

-          Lo sai che c’è Buffy? Che io sono un uomo e per questo mi prenderò le mie responsabilità e ti dico qui e adesso che io e te ci sposeremo – sembrava un ragazzino a cui stavano portando via il suo giocattolo preferito.

-          Ma tu sei pazzo! Hai appena detto che non mi ami , si può sapere perché vuoi sposarmi? -

-          Perché così ho deciso –

- Se la situazione non fosse assurda sarebbe comica, prima dice che non mi ama e poi appena io accenno ad andarmene fa il matto e si mette in testa di sposarmi, è proprio fuso – pensò Buffy- Oppure il fatto che io me ne vada lo fa “sbroccare”? Così vuol dire che lui a me ci tiene ma che forse non riesce ad ammetterlo , chissà forse mi ama e non lo sa , che devo fare accidenti? Rimango e combatto o cedo e me ne vado? Che faccio?! – continuava a pensare Buffy

-          Insomma Buffy si può sapere a cosa stai pensando? – William le stava parlando

-          A……niente………..niente di importante , adesso voglio andare a casa -

-          Cosa hai deciso ? – le disse lui

-          A che proposito ? – chiese lei

-          Buffy non fare la gnorri , al fatto di sposarci!-

-          Potrei sapere perché dovrei accettare ? – chiese Buffy più a se stessa che a lui

-          Perché sicuramente sei incinta e perché …..in fondo …..stiamo bene insieme ……..insomma almeno sul lato fisico , insomma che hai deciso? – le domandò di nuovo.

Pensa Buffy lui ti vuole sposare e l’unica cosa che dice è che lo fa perché forse potresti essere incinta e poi in fondo con te sessualmente si trova bene.. se accetti sei da ricovero! – pensò lei

La sua parte razionale ragionava in modo sensato , invece il cuore non ragionava affatto e proprio quest’ultimo le fece rispondere

-          Va bene William accetto , ma faremo un patto – gli disse

-          Quale patto? – domandò sospettoso William

-          Non faremo più l’amore finchè non saremo sposati.-

-          Ma che stai dicendo , la cosa non ha senso – era di nuovo diventato un bambino capriccioso a cui portavano via il giocattolo.

-          Prendere o lasciare William – lei era decisa

-          Ok accetto , ma ci sposeremo alla fine del mese – le disse lui

-          Ma mancano solo due settimane – Buffy si stava rendendo conto che la cosa era fatta

-          E allora? Non vorrai tirarti indietro vero? – era riuscito a trasformare anche una proposta di matrimonio in un sfida.

-          No che non lo farò , va bene alla fine di Agosto , e per allora sapremo anche se io ……sono …….incinta – si sbrigò a dire Buffy

-          Per me non c’è ne bisogno, io so che tu lo sei – sembrava mister sicurezza

-          Vedremo , ma se sarà decideremo in due – ribadì Buffy

-          QUANDO SARA’ BUFFY, SARA’ E BASTA! – le lasciò il braccio e si avviò verso casa .

Buffy lo seguì e una volta entrata in casa corse in camera sua – che hai fatto Buffy hai accettato di sposare un pazzo lunatico che non sei sicura nemmeno se ti ama – si disse – comunque sono ancora in tempo potrei andarmene , no non lo  farò rimarrò e gli farò ammettere che mi ama e allora me ne andrò (forse) – pensò mentre entrava sotto la doccia .

 

 

 

PARTE 13

 

Una volta uscita dalla doccia Buffy si sdraiò sul letto , era stanchissima , quella notte “grazie a William” non aveva quasi dormito e la mattina poi era andata come era andata , adesso sdraiata sul letto le si chiudevano gli occhi – dopotutto stanotte è stata colpa sua se non ho dormito , perciò se non scendo subito non avrà da ridire – pensò Buffy  mentre si addormentava , e in tutto questo non si accorse che qualcuno aveva aperto la porta della sua stanza e le si era avvicinato , si era seduto sul letto accanto a lei e le accarezzava il viso, poi si stendeva sul letto vicino a lei abbracciandola .

 

Ormai il sole non illuminava quasi più la stanza e Buffy ancora stava ancora dormendo , era abbracciata a un corpo caldo e forte che le dava una sensazione di protezione , si posizionò meglio addosso a quella presenza e poi d’improvviso aprì gli occhi e lo vide , William la teneva abbracciata sul suo letto e lei indossava solo l’accappatoio , e per di più si era aperto sul davanti , lui sembrava profondamente addormentato , allora Buffy cercò di slacciarsi dal suo abbraccio senza svegliarlo , la cosa poteva essere “pericolosa” , gli prese con cautela la mano che lui le teneva intorno alla vita e gliela spostò , ma nello stesso momento lui aprì gli occhi e la guardò. La fissava in silenzio e i suoi occhi adesso erano posizionati sulla scollatura dell’accappatoio. Buffy arrossì e si coprì .

-          Si può sapere che ci fai nel mio letto , mi sbaglio o avevamo fatto un patto? – gli disse lei per rompere l’imbarazzo

-          Sono venuto a vedere perché non scendevi , ti ho visto addormentata sul letto e allora mi sono unito a te , tanto tra due settimane lo faremo ogni notte e volendo anche ogni giorno – aggiunse ridendo

-          Giusto, tra due settimane , avevamo detto che nel frattempo non avremo più……………….-

-          Tu lo hai deciso Buffy – ribadì lui

-          Comunque tu eri d’accordo , hai accettato –

-          Senti Buffy stai facendo tutta questa scena della ragazza seria e morigerata , quando solo questa mattina non la pensavi proprio così mi sembra –

-          Sei sempre un signore William –  si stava alterando

-          Dopotutto se tu non la smetti di voler ………………….insomma hai capito , io non riuscirò mai a fare il maledetto test di gravidanza e non sapremo mai se ci dobbiamo sposare oppure ……………….-

-          Oppure niente Buffy te l’ho già detto stamattina , quel test lo puoi anche buttare via , tanto non serve a niente – si era di nuovo arrabbiato

-          William io non ti capisco, non riesco a capire, perché ti sei fissato così con me ? -

-          Io non sono fissato con te, è che ti desidero, ho voglia di te e ……………….ne ho anche adesso – non le diede il tempo nemmeno di muoversi. Le andò incontro e la spinse sul letto

-          Buffy maledizione perché non ti lasci andare? – le disse tra un bacio e l’altro.

- Certo che era proprio senza vergogna , da quando lo aveva conosciuto non avevano fatto altro che fare l’amore e lui si permetteva pure di dirle che lei non si lasciava andare – pensò Buffy.

William continuava a baciarla , le aveva spostato l’accappatoio e adesso le accarezzava il seno

-          William avevamo fatto un patto e tu non puoi ………………..William per favore ……………-

Lui continuava a accarezzarla

-          Buffy io ti voglio, ho bisogno di te – le disse lui semplicemente.

- E’ la prima volta che ammette una cosa del genere , forse si sta lasciando andare – pensò la ragazza. William le aveva preso un capezzolo in bocca e lo succhiava avidamente , l’accappatoio era completamente aperto permettendogli di toccarla dappertutto.

- Possibile che io non riesca mai a dirgli di no? – pensava Buffy , ma il piacere che provava era troppo forte e si abbandonò alle sue carezze , William si era tolto la maglietta e stava per slacciarsi i pantaloni , quando fu interrotto da un rumore alla porta.

-          Buffy ci sei , Buffy ti vogliono al telefono – era la signora Becket che la stava chiamando

-          Oddio William e adesso cosa facciamo? – gli disse Buffy ancora nuda e tra le sue braccia

-          Rispondi e basta – le disse lui divertito mentre continuava a baciarla dappertutto

-          Signora scusi ………….chi ……è al telefono – non riusciva quasi a parlare William era sceso con la lingua fino alle sue parti intime

-          È il sig. Giles – le disse la donna

William si bloccò di colpo

-          Che diavolo vuole Giles da te, Buffy? – le disse con tono duro.

-          Non lo so , adesso vado a rispondere e lo sapremo – disse Buffy tirandosi su l’accappatoio

-          No, non voglio che gli rispondi , rimani qui con me – le disse deciso

-          Buffy insomma cosa devo dire? – era sempre la governante

-          Becki digli di andarsene al diavolo – le aveva risposto William

-          William sei uno stronzo , signora scusi si faccia lasciare il suo numero , poi lo chiamerò io –

-          Va bene Buffy – le rispose la governante

-          William ti sei fatto sentire dalla signora Becket che penserà adesso di me ? –

-          E che deve pensare dato che tra due settimane ci sposiamo? Non credo sarà rimasta molto sorpresa – le disse calmo lui

-          Invece perché non mi dici che vuole Giles da te ?- la guardava minaccioso

-          Non ne ho idea , ma tra cinque minuti lo saprò – fece per togliersi l’accappatoio e vestirsi quando si ricordò che lui era ancora nella stanza.

-          Esci per favore , così mi vesto. -

-          E perché mai dovresti vestirti ? -

-          Perché voglio andare a telefonare a Giles, mi pare ovvio.-

-          Non ne vedo la necessità – si era posizionato davanti alla porta come a impedirle di andarsene.

-          Non la devi vedere tu , ma io William , e ripeto tu non sei il mio padrone.-

-          Piccola mi sbaglio o noi due avevamo iniziato un certo discorso – le disse avvicinandosi

-          William ti prego esci! – Buffy era decisa.

-          Altrimenti ? – purtroppo anche lui era deciso

-          William non ho voglia di fare l’amore con te – gli disse a bruciapelo

-          Questo vuol dire che adesso devo sopportare di nuovo tutti i tuoi inutili discorsi –

-          I miei inutili discorsi termineranno quando ti toglierai dai piedi -

-          Buffy tu preferisci andare a telefonare a un estraneo e non stare con me? Il tuo futuro marito?-

-          Forse……………….. il mio futuro marito..-

-          Ti stai tirando indietro – William la sfidava.

-          William, non voglio litigare , voglio solo non essere più per te solo sesso , alla fine mi sembra che per te sono solo questo – gli aveva parlato con sincerità

-          Tesoro, se per me tu fossi solo sesso , pensi che insisterei così tanto per sposarti? – anche lui sembrava sincero.

-          E allora William perché..?-

-          Te l’ho detto Buffy, voglio prendermi le mie responsabilità.-

-          Sei un bugiardo William , menti sapendo di mentire , perciò deciditi o sei onesto fino in fondo o esci dalla mia stanza. Scegli –

William era rimasto zitto , non aveva risposto , aveva preso al sua maglietta e se ne stava andando , poi sembrò ripensarci e le disse

-          Vuoi che io sia onesto con te e tu invece di stare con me, preferisci andare a telefonare a un uomo che conosci appena , pensaci Buffy e poi sii tu onesta con me .-

-          Che vuoi dire Wiliam? Che io ti ho preso in giro quando ti ho detto che ti amo? – urlò Buffy

Lui non rispose, la guardò con uno sguardo cupo e quasi disperato e uscì dalla stanza

-          Willliam aspetta , William! – gli urlò Buffy

Ma lui se ne era andato – che cosa ho fatto? forse aveva  iniziato a fidarsi di me e io non l’ho capito è prevalso di nuovo il mio stupido orgoglio – pensò disperata Buffy , si vestì in tutta fretta e scese di sotto , la governante le diede il numero senza parlare , ma il suo sguardo parlava per lei, era come se le dicesse – sai a cosa vai incontro? – Buffy distolse lo sguardo non ce la faceva a rispondere perché effettivamente lei non lo sapeva .

Prese il numero e lo compose, le rispose Giles in persona.

-          Mi dica Giles – gli disse Buffy

-          Buffy cara volevo soltanto dirti che non ti devi più preoccupare per Drusilla , stiamo partendo – la sua voce era tranquilla.

-          Vuole dire che Drusilla non cercherà più William? – domandò Buffy 

-          Esatto e non perché gliel’ha detto lui ma perché si è resa conto che lui è veramente innamorato di te , e devo dire me ne sono accorto anch’io

-          ………………………………………- Buffy non riusciva a parlare se solo Giles avesse saputo.-

-          Buffy perché non parli , non ci credi vero? Non darti per vinta, William ti ama credimi , e anche Dru l’ha capito per questo ha deciso di venire via con me .-

-          Lo pensa veramente ? – gli chiese Buffy.

-          Si Buffy , ma adesso tocca a te , devi convincerlo ad abbandonare le sue paure e ad ammettere quello che prova per te , se non lo fai lo perderai .-

-          Ma come faccio?

-          Buffy tu sai come fare perché anche tu lo ami .-

-          E’ vero io lo amo da morire .- ammise.

-          E allora combatti Buffy – le disse e poi la salutò.

Buffy rimase con il ricevitore in mano per cinque minuti , le parole di Giles le rimbombavano ancora nella testa – combatti Buffy – e lei decise che questa volta avrebbe combattuto , andò dalla signora Becket e le chiese dove fosse William, lei le disse che era nella casetta , senza dire niente uscì e di corsa andò da lui.  Con una botta spalancò la porta della casetta , lui era lì sdraiato sul letto e quando la vide rimase alquanto sorpreso.

-          Che cosa vuoi Buffy..? – la sua voce era stanca.

-          La verità William – chiuse la porta a chiave stavolta l’avrebbe imprigionato lei.

-          Ma che ti prende sei impazzita di colpo?! – la guardava esterrefatto.

-          Non ne sono sicura , la tua vicinanza potrebbe anche avere contribuito a una mia eventuale pazzia – cercò di sorridere ma era molto tesa. Per lei questo era il momento della verità.

-          Buffy vai al sodo, cosa vuoi ? .-

-          Tanto per cominciare non voglio sposarti , se l’unico motivo per cui tu lo fai è una mia eventuale gravidanza .-

-          Ricominci di nuovo – cominciava a innervosirsi.

-          Si di nuovo, William , e ti dirò di più se io fossi incinta , il bambino lo terrei e lo amerei tantissimo .-

-          E allora qual è il problema ? .-

-          Il problema è che tu non hai mai detto di amarmi ed io un uomo che non mi ama non lo sposo .-

-          Ti ho detto che l’amore non si dice, si dimostra e io ho deciso di sposarti Buffy .-

-          Perché William ? – lo stava esasperando

-          Perché così va a me! – lo aveva messo all’angolo e lui cominciava a capirlo.

-          William ti do l’ultima possibilità, poi esco da qui e ti giuro che me ne vado per sempre e credimi stavolta lo faccio William, te lo giuro su mia madre. –

Quando William sentì il giuramento di Buffy capì che diceva sul serio.

-          Buffy smettila e accetta quello che posso darti – sembrava disperato all’idea di perderla.

-          Non mi basta William , io voglio tutto – lo guardava fisso occhi negli occhi.

-          Buffy io ……….non ce la faccio .-

-          Allora addio William – lei era decisa sarebbe uscita da lì e non l’avrebbe più cercato. –

-          Adesso è ora di arrendersi – pensò , aprì la porta e lui non la fermò. Usci dalla casetta e lui non la fermò , si avviò alla casa e lui non la seguì – adesso è veramente finita – si disse

Andò in camera e fece le valigie , scese in cucina per salutare la signora Becket , non ci fu nemmeno bisogno di parlare , la donna aveva già capito tutto , la abbracciò stretta e le diede un bacio.

-          Buffy mi dispiace tanto , ma è giusto così – le disse

-          Già – ammise Buffy

Con la valigia in mano andò alla sua macchina , lui non c’era, non era venuto nemmeno a salutarla. Caricò la valigia e salì a bordo , faceva tutto con estrema lentezza, sperava che lui la raggiungesse e invece niente , mise in moto e se ne andò , appena uscita dalla casa si mise a piangere , aveva voluto giocare e aveva perso.  Non era riuscita nel suo intento, William non l’amava abbastanza per ritornare a credere all’amore o almeno nel loro amore .

 

 

 

 

PARTE 14

 

Quel sabato Buffy decise che si sarebbe dedicata alle pulizie della casa , il lunedì successivo avrebbe ricominciato le lezioni e non avrebbe avuto più tempo. Dawn era rimasta al College, le aveva telefonato dicendole che sarebbe tornata per le vacanze di Natale. Xander e Willow erano presi dai loro molteplici impegni e lei era rimasta sola , o meglio sola sola no , con lei c’era sempre una presenza costante , sorrise e si toccò la pancia. William aveva avuto ragione su tutto anche sul fatto che lei fosse incinta , ormai era di 3 mesi. Era passato un mese da quando aveva lasciato la sua casa, lui non si era fatto più sentire , l’agenzia le aveva spedito un assegno per conto di William e lei l’aveva rispedito al mittente , non voleva niente da lui , quello che avrebbe voluto lui non glielo avrebbe mai potuto dare. Accese lo stereo , alzò il volume al massimo e cominciò a sistemare la casa .

 

La musica era molto alta e Buffy continuava con le sue pulizie , non si accorse che qualcuno aveva bussato alla porta e che non ricevendo risposta e sentendo la musica a tutto volume era entrato in casa , lei si rese conto di una presenza solo quando non sentì più la musica e andò a vedere come mai lo stereo si fosse spento. Andò in salotto e si trovò davanti William , che la guardava divertito

-          Ciao Buffy come stai ? – le disse

Buffy continuava a guardarlo senza parlare - è ancora più bello di come lo ricordavo – pensò - che cosa ci fa qui? –  e poi pensò al suo stato, lui non doveva accorgersene – meno male che ho una felpa larghissima – si disse

-          Bene William e tu? – rispose nel modo più pacato possibile e si tirò la felpa sui fianchi per coprirli ancora di più.

-          Così , mi sei mancata – disse lui continuando a fissarla.

-          Ah , questa è proprio una novità.– ribadì lei con voce acida

-          Ecco vedi , il tuo atteggiamento  invece non mi è mancato per niente – le disse lui infastidito dalla sua battuta.

-          Andiamo al sodo William, cosa vuoi ancora da me? – doveva mandarlo via prima possibile.

-          Non cambierai mai, vero Buffy? Comunque sono venuto per due motivi , uno è che ho finito il libro e te ne ho portato una copia e l’altro ………………………- lasciò la frase in sospeso

-          E l’altro…?- gli disse lei.

-          L’altro motivo è sapere se la nostra storia ha avuto delle conseguenze – le disse guardandola negli occhi.

- lo sapevo e adesso che mi invento? – pensò disperata Buffy

-          Puoi stare tranquillo “la nostra storia” come la chiami tu , non ha avuto conseguenze – cercò di avere la voce più tranquilla e sicura che poteva.

-          Ne sei sicura Buffy? – le disse alzando un sopracciglio

-          Sicurissima – ma mentre glielo diceva evitava di guardarlo.

-          Perché non me lo dici guardandomi negli occhi – le disse lui

-          Sicurissima – e con uno sforzo lo guardò negli occhi

- lui non c’entra niente con me e perciò neanche con il mio bambino – pensò Buffy

William abbassò gli occhi sconfitto.

-          Peccato – disse

-          Che vuoi dire? Che la cosa ti dispiace ? – gli disse curiosa Buffy.

-          Buffy , sei proprio unica , ma tu pensi che io quando ho fatto l’amore con te ero talmente sprovveduto o idiota da non pensare alle conseguenze e premunirmi? Forse per te la cosa sarà scioccante ma io so che esistono i preservativi oppure , potevo benissimo non rimanere dentro di te ma uscire prima di …………………..insomma hai capito , potevo fare qualsiasi cosa e non l’ho voluta fare , e questo non ti ha mai fatto pensare?

-          Io non ……………..capisco,  vuoi dire che tu volevi che io ………………rimanessi incinta …?- Buffy non credeva alle sue orecchie

-          Esatto Buffy io lo volevo un figlio da te – gli occhi di William erano sinceri.

-          Oh William ci sono stati troppi malintesi tra di noi e li hai creati tutti tu – gli disse Buffy

-          E’ vero piccola è tutta colpa mia , ma io pensavo che se tu fossi rimasta incinta non mi avresti lasciato e io per farti rimanere non avrei dovuto ammettere …………i mie sentimenti …………per te…-

-          Stai dicendo che volevi incastrarmi con un bambino , perché io non ti lasciassi? – Buffy stava finalmente cominciando a capire

-          Si ………….è così, io.. ti amo Buffy ti amo , ti amo dal giorno in cui abbiamo fatto l’amore la prima volta nella casetta ma non lo volevo ammettere poi quando ho scoperto che eri vergine , mi sono sentito un verme per essermi approfittato di te , è per questo che ti ho chiesto di andartene la mattina successiva , ma tu sei voluta rimanere e poi quando ti ho visto con Angel è stato come rivivere il mio passato e allora ti ho odiato e ho voluto vendicarmi. Mi dispiace per come mi sono comportato con te piccola , in questo mese ho pensato a tutto e mi sono reso conto di quanto sono stato crudele , non ti ho voluto credere nemmeno quando hai detto di amarmi , ma avevo paura di soffrire ancora – William le aveva parlato con sincerità.

Buffy era rimasta in silenzio, lo guardava con gli occhi pieni di lacrime – finalmente lo ha ammesso, ha ammesso che mi ama – pensò , lui la guardava con gli occhi pieni di amore.

-          Buffy dimmi se sono ancora in tempo , tu mi ami ancora?- le domandò

-          William ……………..accidenti a te ………io……………. – e scoppiò in un pianto dirotto

-          Buffy piccola , amore mio – le disse abbracciandola

Buffy continuava a piangere, William la teneva abbracciata e cullandola cominciò a darle dei piccoli baci

-          Piccola mi sei mancata da morire – le diceva e intanto continuava a baciarla

-          Ho tanta voglia di te – aggiunse

La ragazza si era calmata e aveva cominciato a rispondere ai suoi baci che si erano fatti più intimi

-          Andiamo di sopra , non resisto più – le disse lui

-          William …………..aspetta ……..ti devo parlare – Buffy non riusciva a parlare lui non gliene dava il tempo

-          Dopo Buffy dopo –

-          William dici sempre così , ma stavolta dobbiamo parlare prima , perciò stammi lontano altrimenti non ce la faccio – Buffy lo spinse via da lei , non riusciva a essere lucida con lui vicino.

-          Cosa c’è piccola è troppo tardi ? Non mi ami più..? – le disse preoccupato

-          No William , purtroppo ti amo ancora e credo che ti amerò per sempre , ma ti devo confessare una cosa – Buffy gli voleva dire del bambino, adesso era giusto così.

-          Dimmi allora cosa c’è ?-

-          C’è che nella tua vita precedente sicuramente eri uno stregone – scherzò lei.

-          Ma che dici Buffy ? Che vuoi dire? – lui non capiva .

-          Voglio dire che ...............................si che ..............avevi indovinato quando hai detto che io sicuramente ero ............................incinta – lo disse velocemente

-          Buffy – non disse altro la guardò negli occhi e basta.

-          Si lo so adesso dirai che ti ho mentito di nuovo e poi ti inventerai che ti volevo ingannare e poi tirerai fuori che volevo rubarti tuo figlio e poi.....................................................-

-          E poi basta –

William l’aveva zittita con un bacio , uno di quei baci che le dava lui e che le facevano tremare le gambe.

-          William non sei arrabbiato per la mia bugia..? – gli disse Buffy.

-          Dovrei esserlo , ma sono molto più felice per la notizia che mi hai dato , anche se veramente ero venuto a trovarti con l’intenzione di ritentare, qualora negli incontri precedenti avessi fallito – aveva lo sguardo malizioso.

-          William ma sei senza vergogna! – gli disse ridendo Buffy

-          È vero lo ammetto , ma ormai hai detto di amarmi e così mi dovrai tenere per tutta la vita.-

-          Credo che lo farò , ti terrò ma solo per il bene di questa creatura innocente – disse ridendo lei.

-          Buffy posso? – le chiese indicando la sua pancia .

-          Certo -

William le si avvicinò, le alzò la felpa e le guardò la pancia appena arrotondata , ci mise una mano sopra e la accarezzò.

-          Piccola sei bellissima , sei la cosa più bella che ho mai visto in vita mia e… io ti amo tantissimo – aveva gli occhi lucidi e non gli pesava più confessarle il suo amore.

-          William, sai in casa sono sola , e non aspetto visite – gli disse maliziosa Buffy.

-          E allora cosa mi proponi ? – le chiese lui con lo stesso tono.

-          Potremo rinfrescarci la memoria di sopra .-

-          E il bambino , non gli faremo male? – si preoccupò lui .

-          Che ne sai che è un lui , potrebbe essere una lei .-

-          Speriamo di no , perchè se è bella coma la sua mamma la chiuderò a chiave in casa , pensa se incontra un mascalzone come me? – si fece una gran risata.

-          Per lei sarebbe solo una fortuna , incontrerebbe un ottimo amante – rise anche lei.

Presero a baciarsi e andarono di sopra , ci misero circa un secolo , perchè non riuscivano a staccarsi, appena in camera si spogliarono. Il loro desiderio era incontenibile , quando William stava per possederla si fermò , e le disse

-          Buffy sei sicura che posso..-

-          Non solo puoi , ma devi anche sbrigarti a farlo , non resisto più – gli rispose lei eccitata fino a ogni limite.

Più tardi appagati e felici, ancora a letto si accarezzavano abbracciati.

-          Buffy come lo chiameremo?– le disse William

-          Ti ho detto che potrebbe anche essere una lei -

-          E allora troviamo due nomi , uno maschile e uno femminile-

-          Allora nome maschile mi piace ....................William e femminile mi piace Summer per ricordare l’estate indimenticabile che abbiamo passato insieme e anche quando lui o lei ha iniziato a vivere dentro di me.

-          Summer Marsters , mi piace e mi piace anche la motivazione che mi hai dato, allora speriamo che sia femmina  – le disse William

Ricominciarono a baciarsi e ad amarsi come sempre accadeva tra di loro , stavolta però non ci sarebbe stato un brusco risveglio ma soltanto un bellissimo sogno lungo una vita intera.

 

FINE