UNO SGUARDO SUL FUTURO

AUTRICE:SASHA

A volte la vita ci riserva bellissime sorprese…

 

E quando tutto ormai sembra perduto…possiamo rinascere più forti

 

…e iniziare davvero a vivere senza più incubi e terrore….

 

Diamo allora Uno Sguardo Sul Futuro…forse possiamo scoprire che non sarà così male…

 

…e che anche se al momento non riusciamo a fermare le lacrime…

 

Poi non potremo fare a meno di sorridere…..

 

 

 

Da Chosen in poi…..la fine del nostro ‘caro’ Joss….e la mia ‘visione’ ^_^

 

I personaggi per mia sfiga personale non mi appartengono….(mi riferisco a uno in particolare….)

 

Sono tutti del testone-genio-sadico….^_-

 

R: per tutti…

 

 

 

Ps:in corsivo abbiamo i ricordi dei nostri eroi….e in giallo…l’altra parte dove Buffy………….(va bè leggete….se no mi lancio in spiegazioni che poi vi incasinano….)

 

Baci Sasha

 

 

 

 

 

-...Ecco...così piano piano...hei sai che mi fai il solletico...- la ragazza proruppe in un gridolino divertito.

Continuava a dondolarsi dolcemente su quella sedia, che era stata di sua madre e prima ancora di sua nonna.

Dondolina...la chiamava così quand'era piccola.

 

'Mamma...vieni un po' con me su dondolina...?'

Era ancora così nitido il ricordo di quando sua madre la prendeva in braccio e le leggeva qualche fiaba, le faceva un sacco di coccole finché non si addormentava...allora senza far troppo rumore si alzava e la portava nel suo lettino...

'...dormi bene angioletto...' le sussurrava prima di darle un bacino sulla fronte.

 

La stanza era avvolta nella penombra.

La finestra era socchiusa e le tendine si muovevano leggermente, adorava quella tranquillità...quel senso di pace che aveva a lungo cercato e che finalmente aveva raggiunto...

..socchiuse per un attimo gli occhi...

 

Sarebbe rimasto lì fermo per un'eternità...

Aveva la mano ancora appoggiata sulla maniglia della porta e stava immobile sulla soglia...indeciso se entrare o meno...

Notò che la sedia a dondolo era vicina alla finestra e nessuna lampada era accesa.

"Proprio come piace a lei..."

Non riusciva a vedere la sua espressione, gli dava le spalle, ma intuì che probabilmente si era un attimino addormentata...infatti la testa era leggermente inclinata verso sinistra.

Si avvicinò con cautela, si stupì di come i suoi passi sul pavimento non produssero il minimo rumore..

"Anima o no...non ho perso le mie abilità..." pensò sorridendo lievemente...

 

Era sempre stato un predatore, per anni e anni aveva fatto scorrere fiumi di sangue e non si poteva trascurare la scia di vittime che si era lasciato alle spalle...

L'anima aveva indubbiamente fatto la differenza...

 

Ora era di fronte a lei, non si era sbagliato stava proprio dormendo,si fermò a fissarla per qualche minuto...

..adorava guardarla dormire, era così indifesa...

 

A volte nel cuore della notte si svegliava improvvisamente...aveva ancora degli incubi...e senza neanche accendere la luce allungava una mano verso di lei, bastava il calore del suo corpo a calmarlo. Così la prendeva fra le braccia e si riaddormentava tenendola stretta.

Ebbene sì...aveva paura di perderla...la prima volta non era riuscito a proteggerla, poi erano stati separati per qualche tempo, ma nel momento in cui si erano ritrovati avevano giurato di lasciarsi il passato alle spalle e ricominciare da capo.

Tuttavia aveva sempre il terrore che un giorno lei lo avrebbe guardato negli occhi e gli avrebbe confessato di voler tornare da lui...

Ne avevano parlato, molte volte, lei aveva assicurato di non provare più nulla per lui...che era stato solo un momento di debolezza...che per giunta si era verificato quando sembrava che non stessero più insieme, o almeno non in maniera convenzionale...

 

Si chinò su di lei e con estrema delicatezza le diede un piccolo bacio sulla fronte e sulla punta del nasino...

La ragazza si scosse leggermente e dopo qualche secondo aprì gli occhi. Appena lo vide i suoi occhi scintillarono d'amore, alzò un braccio e lo attirò a sé regalandogli un dolcissimo bacio.

-Ha mangiato?- sussurrò lui mentre accarezzava il fagottino che Buffy teneva tra le braccia.

A quel punto lei divenne tutta rossa in volto ricordando la sua mise e cercò di riabbassarsi la maglietta.

-Eh...oh sì...abbiamo finito vero giovanotto?...- rispose lei ancora imbarazzata...

Non riusciva a comprenderlo neanche lei il motivo, ma ogni volta che il bimbo doveva mangiare preferiva che lui non fosse lì a guardare...

"Ma guarda un po'...che idea bizzarra!...come se Spike non mi avesse mai vista..." e mentre rimuginava sulla sua "timidezza" nei confronti del vampiro della sua vita, lui prese il piccolino in braccio per fargli fare il ruttino di rito....

-Vieni qui...da papà-

Buffy non poteva fare a meno di guardarlo e sciogliersi d'amore e pensare che aveva veramente rischiato di perderlo...fortunatamente tutto era andato per il meglio e adesso avevano Kevin...il loro piccolino di appena due mesi...

 

...Era così bello tenerlo in braccio, quel corpicino morbido e caldo..

Non poteva credere alla sua fortuna, forse era il momento di cominciare a pregare quel Dio che aveva rinnegato quasi due secoli prima...

Aveva trovato l'amore...

"beh a dir la verità all'inizio non è che fosse proprio cotta di me..."

Al contrario lui già dopo la prima volta che l'aveva vista, senza neanche rendersene conto, si era innamorato di lei.

Camminava lentamente per la stanza descrivendo piccoli cerchi, Kevin stava per addormentarsi.

 

Buffy si era alzata dalla sedia a dondolo, era stanca ma felice.

Kevin la impegnava molto, il suo ruolo di mamma era del tutto nuovo e inaspettato...considerato il suo particolare caso...

Uscì dalla stanza lanciando un'ultima occhiata ai due uomini della sua vita..alle due cose più importanti...all'essenza della sua vita stessa.

Si diresse nella loro camera da letto...

buffo pensare alla LORO camera da letto...

Voleva cambiarsi, mettersi qualcosa di più comodo, quella maglietta era troppo aderente...le dava un po' fastidio...

Aprì l'armadio e subito sentì il SUO profumo...i vestiti racchiudevano perfettamente il suo odore, passò le dita sulle camicie finché non raggiunse lo spolverino.

Quel benedetto spolverino che era stato il suo compagno per anni, il suo simbolo, la sua icona.

Buffy amava quell'impermeabile di pelle nera, così tanti ricordi racchiudeva...

Decise di tirarlo fuori dall'armadio, lo distese sul letto...

Era da un po' di tempo che Spike non lo indossava, Buffy aveva notato che da quando aveva saputo che era incinta, lui aveva eliminato gran parte delle sue vecchie abitudini...il primo a sparire era stato proprio lo spolverino, seguito a ruota dalla pettinatura stile Billy Idol, aveva smesso di fumare, la mitica fiaschetta di bourbon non si era più vista... (non che queste due ultime cose non le facessero piacere..)

...Ma non si era neanche più vista la moto e se c'era una cosa che a lei piaceva molto era vederlo sulla moto..

"E' così sexy..."

Per non parlare della mitica De Soto, chiusa in garage, lui aveva addirittura avanzato l'idea di metterla in vendita.

 

Ecco...si era addormentato.

Spike si diresse verso la culla e vi adagiò delicatamente Kevin. Sulla cassettiera, lì vicino, tra una miriade di coniglietti, orsacchiotti e pupazzetti di vario genere, c'era un piccolo interfono a forma di navicella spaziale...il ragazzo lo accese e poi uscì dalla stanza accostando leggermente la porta...

 

Buffy decise di andare a farsi una doccia, prese un pigiama dal cassetto...prima che avesse il tempo di richiuderlo si sentì avvolgere in un fresco abbraccio...le labbra appoggiate sul suo collo dopo un bacio ardente...

Quando lui faceva così, lei non capiva più niente..

Si voltò verso di lui e lo abbracciò.

- Si è addormentato sai...ho anche acceso...il...il coso...-

Non era semplice parlare tra un bacio e l'altro...

- Ti ho mai detto che sei un papà eccezionale?- disse lei accarezzandogli il volto.

- Sì...almeno un migliaio di volte credo....mi spetta un premio?- rispose lui stringendola maggiormente e sorridendo.

-Hem...sarà meglio che vada a farmi una doccia...-

La ragazza si sciolse velocemente dall'abbraccio e corse in bagno...

Spike sospirò rassegnato e si lasciò cadere sul letto...

 

Era sdraiato sul letto, mille pensieri attraversavano la sua mente...

non riusciva a capire cosa avesse Buffy...sembrava quasi che non lo desiderasse più...

"Vada per gli abbracci....ma qui fra un po' raggiungiamo il livello fratello-sorella..."

Distese le braccia dietro la testa e poi le raccolse sotto la nuca...Si fermò un attimo, aveva toccato qualcosa di morbido e liscio, molto familiare...

"Il mio spolverino...che COSA ci fa qui?" dovette fare un notevole sforzo per non ricorrere a una delle sue solite imprecazioni.

Sbuffando si alzò dal letto, prese lo spolverino e prima di riappenderlo nell'armadio lo guardò per qualche secondo...

Ricordò quando lo indossò l'ultima volta...

...era disperato..Buffy non lo accettava...e lui non sapeva più come dimostrarle che l'amava...si era recato a casa sua, aveva lasciato lo spolverino sulla ringhiera delle scala ed era salito al piano di sopra...lei era in bagno, ancora dolorante per uno scontro con un vampiro...lui era entrato, avevano iniziato a parlare ma poi la situazione era degenerata e lui aveva tentato di...

A ripensarci si sentiva male ancora adesso...senza neanche accorgersene stava convulsamente stringendo l'impermeabile...

Lo lasciò cadere per terra, poi con un calcio lo allontanò da sé.

"Non sarò mai più così..."

Stava cambiando, si stava sforzando di cancellare il suo vecchio io...certo qualche volta rimpiangeva la sua moto...e non riusciva proprio a decidersi di mettere in vendita la De Soto...

Ma per lei, anzi per LORO l'avrebbe fatto...

 

Buffy era in bagno, si stava spogliando per far quella benedetta doccia che le aveva dato modo di scappare da Spike...

"Gia scappare..." si disse mentre con una mano si sfiorava il ventre non più perfettamente piatto, tenendo la maglia leggermente sollevata.

Per tutta gravidanza Spike non l'aveva degnata di uno sguardo.

No...intendiamoci era stato molto premuroso, talmente dolce..da non sembrare nemmeno più lui...era un altro sguardo che le mancava...quello che le faceva piegare le ginocchia e venire i brividi solo che a pensarci...

"Si sta stancando di me?" si chiese mentre togliendosi del tutto la maglietta non poté non soffermarsi a dare un'occhiata al seno...

Le dispiaceva che non fosse più come prima...ora era leggermente più pieno ma si era abbassato un pochino...

Le sue attente riflessioni furono interrotte da lui che la chiamava...

- Buffy...- bussando leggermente.

-hem...sto per fare la doccia...- rispose lei impacciata.

-..posso entrare?- la mano aveva già abbassato la maniglia.

-..NO..- si affrettò a rispondere lei, quando si rese conto di aver alzato la voce aggiunse...

-...faccio presto sai...è questione di un attimo...- poi si avvicinò alla porta e fece scattare la serratura.

Spike non rispose, non disse una parola...nulla, chiuse gli occhi per un istante, appoggiò la fronte a quella 'barriera' che adesso li separava poi si voltò...ritornò in camera a prendere il suo giaccone e scendendo velocemente le scale uscì da casa...

 

Lo desiderava...eccome se lo desiderava...tra una cosa e l'altra erano 11 mesi che non...

Santo cielo...non si amavano da 11 mesi!

Da quando era tornato lei si era subito accorta che era diverso...neanche quando aveva riconquistato l'anima il suo cambiamento era stato così radicale...

Beh...effettivamente questa volta tornava dall'aldilà...

Non riusciva a comprendere...sembrava che si volesse liberare de suo passato, scrollandoselo di dosso...

"...e se decide di lasciarmi...?" era da qualche giorno che Buffy si poneva questa domanda, ma non aveva avuto il coraggio di dar fiato a questo terribile pensiero..

 

L'aria era fredda...non che per lui fosse un problema...aveva preso il giaccone giusto per adattarsi alla sua nuova vita, per essere quello che lei aveva sempre desiderato...

"Dobbiamo risolvere questa situazione...devo sapere se..." non voleva pensare che tutto il suo sogno scoppiasse come una bolla di sapone, non voleva risvegliarsi nella sua cripta solo e afflitto...o peggio, trovarsi ancora nell'altra dimensione...

Un vento debole cominciò a insinuarsi nei suoi abiti, con rabbia tirò un calcio ad una lattina facendola andare a sbattere contro il marciapiede.

 

Dopo aver indossato il pigiama Buffy si diresse nella stanzina di Kevin...Si avvicinò alla culla e spostò delicatamente la copertina, guardando per qualche secondo il piccolino che dormiva placidamente...

Era così dolce...

Aveva sottilissimi capelli biondi, talmente chiari, da sembrare calvo...le manine erano strette a pugnetto...

- Hey piccolino...sai credo che papino non stia più bene con mammina...-la voce era poco più di un sussurro.

-...però ti vuole tanto bene...- gli accarezzò la fronte...

-...e anche mammina ve ne vuole...tanto...- lo ricoprì poi accese una piccola lampada che proiettava stelline blu sul soffitto...

Uscì dalla cameretta con un'espressione triste...mentre una lacrima scivola su una guancia.

Si diresse in camera sperando di trovarlo ancora sveglio...il suo cuore perse un battito quando vide il letto vuoto...scese dabbasso chiamandolo...ma non ottenne risposta...

 

 

 

"E se fosse ancora innamorata di...? No...non posso neanche pensare a una cosa del genere...."

Il suo ritorno aveva avuto come scenario proprio la 'città di Angel'...d'altra parte lei si era trasferita lì dopo che Sunnyhell era....

Vi era rimasta circa un mesetto...poi insieme a Dawn avevano organizzato la partenza per l'Inghilterra, dovevano raggiungere Giles...sarebbero andate a vivere con lui.

Ironia della sorte...lui aveva fatto la sua prima comparsa proprio quando lei era ripartita...

La sua ricomparsa...

..ricorda perfettamente il turbinio di emozioni legate a quel momento...era come tornare a respirare dopo essere stati trattenuti sott'acqua troppo a lungo...

Per non parlare poi di quando era rientrato in possesso del suo corpo, l'abbraccio fraterno del suo nemico e rivale...quello compassato dell'osservatore inglese...ma non riusciva a dimenticare il calore e la dolcezza che gli aveva trasmesso l'abbraccio di Fred.

 

Lo aveva aspettato tutta la sera, senza smettere di domandarsi dove potesse essere andato...

Era seduta sul divano, avvolta in una coperta.

La televisione era accesa ma sembrava che a lei non interessasse molto...

"Come al solito è tutta colpa mia...sto rovinando tutto per l'ennesima volta...mi lascerà e Kevin crescerà senza padre...o peggio crescerà senza madre...eh sì perché se volesse portarlo via???"

Buffy non sapeva più a cosa pensare...lo amava così tanto che non poteva pensare di perderlo per l'ennesima volta...anche perché era certa che questa volta non ci sarebbe stato nessun ritorno, se le cose fossero precipitate...questa volta avrebbero definitivamente raggiunto il punto di rottura....

I suoi pensieri vennero interrotti dal pianto di Kevin...aveva di nuovo fame...

 

Già Fred...strana ragazza

"...così timida...riservata...molto dolce..." con un sorrisino ripensava a quella fanciullina, così introversa ma tanto gentile, che aveva riscaldato il suo cuore standogli accanto giorno per giorno sia quando era ancora 'puro spirito' sia quando era tornato...del tutto

Non aveva preteso nulla in cambio, si era accontentata di poter stargli vicino e aiutarlo...

"Probabilmente se avessi voluto..."

Già chissà cosa sarebbe successo se non avesse sentito il muto richiamo del cuore della Sua Cacciatrice...

 

Buffy teneva Kevin in braccio, cullandolo dolcemente.

Percorreva la stanza avanti e indietro a grandi passi, ogni tanto si avvicinava alla finestra e guardava fuori...di lui nessuna traccia...

Cominciava ad essere agitata...

"Se gli fosse successo qualcosa?..."

Il bimbo aveva mangiato, ma sembrava che non avesse per niente sonno...

- Coraggio Kev...fai il bravo...- disse mentre gli sistemava il ciuccetto fra le piccole labbra.

Kevin sembrò calmarsi, i suoi occhioni azzurri fissarono per qualche secondo la madre come a volerle dire qualcosa, la ragazza si perse nello sguardo del figlioletto...così innocente e limpido, anche lui sembrava leggerle dentro e capire cosa provasse in quel momento... poi il piccolino sbatté lentamente le palpebre e alla fine si addormentò.

Buffy lo adagiò nella culletta, sistemò le coperte...aveva preso la sua decisione...

 

Non voleva ancora ritornare a casa.

Aveva bisogno di schiarirsi le idee...

Continuò per la sua strada, anche se sinceramente non sapeva dove l'avrebbe portato...

Respirò a pieni polmoni (non che ne avesse bisogno...) l'aria della notte...

si sentiva un estraneo in quel paese...anche se un secolo prima era proprio lì che aveva vissuto...a volte quasi rimpiangeva Sunnydale...

si può dire, infatti, che lì la sua vita era veramente cominciata...

"Sunnyhell...l'inizio di tutto.." pensò storcendo impercettibilmente le labbra...

Non era stata Drusilla a dannare la sua anima...la sua vera 'maledizione' fu quando posò gli occhi sulla giovane prescelta...la cacciatrice.

Buffy era tutto per lui...

"Lei è la mia luce....lei era la mia anima...quando ancora non avevo riconquistato la mia...lei è unica..." si sentì in colpa per aver solo che avuto una pallida idea di pensare a Fred, non come a un'amica ma piuttosto una possibile...

 

Buffy era andata in camera da letto...si era velocemente sfilata il pigiama di dosso e aveva indossato un paio di jeans e un maglione...tutto questo le ricordava i preparativi per le serate di ronda, quando era ancora La Cacciatrice...quando la sua casa era la Bocca dell'Inferno...praticamente la sua vita con sane lotte quotidiane (o meglio notturne) per sopravvivere, sino a quando lui aveva posto fine a tutto questo per salvarla...per salvarli tutti.

A volte non riusciva a credere che lui fosse tornato...

che fosse tornato da lei...

Non sapevano ancora dare una spiegazione al miracolo...Giles stava ancora facendo ricerche...

A lei non importava poi molto...la cosa realmente importante era che adesso stavano insieme...

 

Non sanno ancora con precisione come sia stata possibile la nascita di Kevin...in fondo il padre del bambino ha un cuore che non batte ed è sempre freddo al tatto...la ragazza sa che probabilmente lui le ha tenuto nascoste diverse cose...

 

Buffy si assicurò che Kevin stesse dormendo, poi silenziosamente scese al piano inferiore, si avvicinò all'ingresso e dall'attaccapanni prese il suo cappotto poi si avvicinò alla porta...e uscì nella notte, come non faceva più da quasi tre anni. Stava andando a cercarlo.

Faceva freddo ed era nervosa, continuava a pensare al bimbo solo a casa e si sentiva in colpa...ma non poteva tornare indietro, doveva trovarlo, anche costo di vagabondare tutta la notte.

 

Tutto sommato era un paese tranquillo...alla periferia di Londra, non era una grande metropoli, ma del resto neanche Sunnyhell...il loro quartiere era uno dei più tranquilli, abitavano in una graziosa villetta a due piani..un bel giardino....un insieme che ricordava un po' Revello Drive...

Per trovare un po' di 'movimento' bisognava spostarsi verso l'area 'commerciale'...vicino alle scuole (dove abitava Giles) e ai negozi, lì si poteva trovare il cinema...qualche localino...diversi pub...il più gettonato era il Bulldog.

Senza neanche accorgersene, Spike si ritrovò proprio davanti all'entrata di quel pub...

"Bene...a questo punto potrei anche entrare a dare un'occhiata..." pensò sbuffando, quasi fosse costretto da qualcuno.

Non sapeva neanche lui definire cosa provasse in quel momento...era fortemente combattuto...da un lato c'era la nuova famiglia che si era creato ma contemporaneamente esisteva anche la possibilità che questa potesse sgretolarsi in meno di un battito di ciglia...poi c'era Kevin la sua gioia, niente avrebbe potuto separarlo da lui...poi c'era Buffy...il suo amore...che forse non era più tale...in più c'erano LORO...con la loro proposta e il loro ultimatum...

Si guardò un attimo intorno...

"Dio quanta gente...." non era più abituato alla confusione.

Prese posto su uno sgabello vicino al bancone...

- Hey amico...cosa ti preparo?- questo era il barman.

Stava per rispondere 'niente...grazie' ma...

"Al diavolo...lei se ne andrà...i miei sforzi non sono serviti a niente...'

- un doppio whisky con ghiaccio...-

Era quasi un anno che non beveva, sentire il liquore scivolare velocemente tra le labbra per riscaldarlo completamente era...inebriante.

Il Bulldog era più piccolo del Bronze, anche qui però era presente un complesso che suonava dal vivo...ma lui non era esattamente in vena per sentire musica. Finì velocemente il suo drink e subito dopo ne ordinò un altro...

 

 

 

"Coraggio Buffy...dopotutto non è Sunnydale...non può succederti nulla di male...o almeno spero..." la ragazza aveva intrapreso questa conversazione con se stessa per cercare di dissimulare il suo nervosismo, era molto bello non essere più la Cacciatrice...non avere più responsabilità e doveri sacri...ma era molto difficile essere una persona comune, senza poteri...

Si sentiva vulnerabile e anche se le costava ammetterlo aveva un po'paura...ma era stata una sua decisione smettere…

 

- Forse sarebbe meglio se non ti dessi altro...- azzardò il barista vedendo le condizioni del ragazzo taciturno e schivo che gli stava davanti.

- Amico stammi bene a sentire...la mia vita si sta sfasciando, la mia ragazza probabilmente medita di piantarmi... in più ti assicuro che sono grande abbastanza per decidere..da solo..e non immagini nemmeno quanto...- bofonchiò Spike con rabbia.

-...quindi ora vedi di muoverti e versamene un altro...- terminò a fatica indicando il bicchiere vuoto.

Il barista, rassegnato, non poté far altro che obbedire...riempì per l'ennesima volta il bicchiere...

Spike soddisfatto lo trangugiò tutto d'un fiato.

- Hey straniero..non ti ho mai visto qui...cerchi compagnia?-

Una voce di donna...

Una ragazza dai lunghi capelli castani si era seduta di fianco a lui…era molto bella...indossava una mini di pelle nera e un top che copriva giusto l'essenziale...

-No..- rispose subito, poi la guardò per un momento...aveva capito il tipo...

"Una botta e via..."

Tornò a guardare il bicchiere per poi voltarsi nuovamente verso la giovane donna...

-Al...diavolo...perché no?- e con un sorrisino malizioso si alzò, lasciò qualche banconota sotto il bicchiere, appoggiò un braccio sulle spalle della donna, che gli aveva già passato il suo intorno alla vita...e insieme si avviarono fuori dal locale...

 

-Si atterrà ai patti?-

-...francamente non te lo so dire....è sempre stato un tipo imprevedibile....non so cosa dirti Jura...-

-Lo so benissimo che è sempre stato un tipo imprevedibile, per questo gli abbiamo concesso...insomma lo sai Hakim....-

- Senti mia cara....stai tranquilla e restiamo a vedere...adesso sta solo a lui...noi non possiamo intervenire...- detto ciò l'uomo dalla lunga barba argentea ritornò a guardare la sfera di cristallo che fluttuava davanti a loro...la sua compagna docilmente gli si avvicinò, lo abbracciò e poi anche lei tornò a guardare la sfera...

 

" E se fosse andato via...senza dire una parola...? No...impossibile…Non può aver fatto una cosa del genere...però…è così cambiato..."

Evitava di passare per vie poco illuminate...

"...e se avesse scoperto che...magari si era innamorato di me solo per quello..."

Non era mai stata tanto preoccupata...per Spike...

Già ma prima le cose erano diverse...si lo amava già anche quando giurava a se stessa che non era vero, ma era sempre stata sicura di lui...il rapporto Vampiro Cacciatrice era sempre stato oscuro per i suoi amici...per Giles, ma per loro due era estremamente chiaro...

Erano...legati in qualche modo..

...anche se spesso lei lo picchiava, lo trattava come un oggetto...

....anche se lui aveva tentato di...e poi era partito...

...ma era anche ritornato...

Camminava sul marciapiede, illuminata dalla debole luce dei lampioni, non aveva idea di dove potesse essere andato...si rese conto che, anche se ormai stavano insieme, non sapeva quasi niente di lui...per esempio dov'era stato.. ma soprattutto come aveva fatto a tornare...

ma soprattutto cos'era adesso?

Per carità era più che felice di averlo ritrovato...per non parlare poi della nascita di Kevin...ma com'era stato possibile?

Buffy ripensò al corpo di Spike, nella maniera più razionale possibile...

"E' freddo...come prima e il suo cuore non batte....come prima..." L'unica differenza stava nel fatto che adesso poteva stare alla luce del sole...ma non era ritornato umano...

La ragazza però ricordò che una volta...soltanto una volta...mentre stavano facendo l'amore, lo aveva sentito...

"il suo calore..."

Era stato solo un momento...breve ma molto intenso...

Un mese dopo aveva scoperto di essere in attesa...

Non lo aveva più visto trasformato e non sapeva nemmeno se avesse ancora bisogno del sangue...

 

Aveva fame...

Di solito riusciva a contenere il suo bisogno di sangue...solo ogni tanto ricorreva al macellaio, naturalmente non l'aveva detto a Buffy...anzi non aveva neanche più assunto le sembianze della caccia...di fronte a lei...

Ma adesso sentiva crescere dentro di lui il desiderio per una razione, anche piccola, di sangue fresco...

Forse era la serata...o il suo stato d'animo...o probabilmente l'abbordaggio della ragazza...voleva rimembrare i vecchi tempi...

Si addentrarono in un vicolo.

Spike si guardò intorno...

"Bene...c'è proprio quello che mi serve..."

La ragazza si avvicinò a lui...

-Riscaldiamoci un po'...- disse spingendolo contro il muro, mentre gli sfilava il giaccone...

Lui la lasciò fare, sulle labbra un leggero sorriso...

"è una principiante..." pensò sbuffando.

-D'accordo...allora facciamolo senza baciarci...- lo abbracciò, nel frattempo lui, con un rapido movimento raccolse un frammento di una trave...gettato lì insieme ad altri pezzi di roba e lo nascose dietro la schiena.

-...che ne dici tesoro...arriviamo direttamente al sodo...?- sussurrò la ragazza mentre scivolava nelle sembianze della caccia...

Spike non batté ciglio...la allontanò da sé...

-Spiacente...ma il mio cuore è già impegnato...- a questo punto si trasformò anche lui.

L'attimo di esitazione della vampira, dovuto alla sorpresa di vedere che la sua prima vittima era un predatore come e più feroce di lei, fu fatale.

Il vampiro la polverizzò, poi alzando gli occhi al cielo e allargando le braccia urlò con tutto il fiato che avrebbe normalmente impiegato un essere umano....

- Ecco..siete contenti adesso?....CHE SIATE MALEDETTI...MI AVETE ROVINATO...ADESSO IO SONO ROVINATO....- scagliò la scheggia di legno lontano da sé con rabbia, mentre calde lacrime scorrevano sul suo viso...

Nel frattempo una folata di vento sparpagliava un mucchietto di cenere che misteriosamente giaceva per terra nel vicoletto buio...

 

 

 

"Spike...dove accidenti sei finito...Ti prego fa che non sia andato via…fa che non sia partito…questa volta potrei morire di dolore se non lo avessi più con me…”

 

Si fermò per un istante.

Stava soffocando…

 

Cielo era impossibile pensare a un’esistenza senza di lui…

 

…al mattino  non ritrovarselo accanto…

 

 

 

...il suo piccolo rito notturno, ossia svegliarsi  e osservarlo alla luce che penetra furtiva dalla finestra mentre dorme tranquillo e beato col volto rilassato, le labbra semi aperte…quelle labbra che lei osserva con un languore crescente e sulle quali deposita un leggero bacio per poi tornare a sdraiarsi…poggiare la testa sul suo petto e pensare a tutto quello che li ha condotti fino a quel momento e sentirsi finalmente in pace con il mondo…

 

…non avere la possibilità di fare insieme quelle piccole cose, magari un po’ stupide che però rendono tanto felici…preparargli la colazione, guardarlo mentre si veste…stare accoccolati sul divano a guardare un film mentre fuori piove…sentirlo mentre la chiama passerotto, alt fermi un momento…questo non succede da un po’…ad ogni modo sempre un brivido quando la chiama per nome…d’accordo ci sono anche i momenti delicati, ma d’altra parte non può essere tutto rosa e fiori…e poi lei ha il suo personale problema e certamente i cambiamenti che nota in lui non l’aiutano…

 

 

 

Era trascorso un mese da quando avevano saputo che sarebbero diventati genitori e la ragazza non poteva esserne più felice, tuttavia qualcosa turbava la serenità di quel momento…

 

Spike..

 

…sembrava inquieto, preoccupato per qualcosa di estremamente importante, Buffy lo sentiva ma lui non gliene aveva mai parlato…ma di notte si agitava nel sonno e spesso al mattino era di cattivo umore…

 

Una mattina lei si svegliò prima del solito, un’occhiata alla sveglia, mancava poco e poi lui si sarebbe dovuto alzare per recarsi da Giles e sistemare al meglio i suoi documenti per il nuovo impiego…si voltò verso l’uomo che giaceva al suo fianco, ora era placidamente addormentato ma durante la notte lei l’aveva sentito agitarsi parecchie volte, si mosse il più lentamente possibile fino a che non si ritrovò su di lui…lo baciò sulle labbra…

 

-buongiorno tesoro…- e gli sorrise dolcemente mentre gli accarezzava i corti capelli platinati…

 

Lui aprì gli occhi e la fissò per qualche istante…

 

-Ti amo Spike…- sussurrò lei a fior di labbra prima di riprendere a baciarlo…

 

Negli occhi del ragazzo passarono in quell’istante confusione e smarrimento e poi facendo quasi violenza su se stesso, allontanò la mano della ragazza che stava ancora giocando con i suoi corti e biondissimi capelli…

 

-Scusa Buffy…devo andare, non voglio arrivare tardi da Rupert…- si scostò da lei e si alzò da letto…

 

Buffy rimase ferita dal suo tono ma non disse nulla, abbassò gli occhi e prese a fissarsi le mani che ora si muovevano nervosamente sul piumone.

 

Spike andò in bagno a vestirsi e poi tornò nella loro stanza, Buffy era ancora seduta sul letto, nella stessa posizione…poi alzò il viso…

 

-…Spike oggi pomeriggio alle due ho la prima…ecografia…ci sarai vero?- domandò lei titubante e con una sfumatura di ansia negli occhi…tornando a guardare il soffice piumone blu…Il ragazzo si intenerì nel vederla così insicura,nello stesso tempo l’impegno che avevano nel pomeriggio era talmente importante che per un attimo si dimenticò delle ‘regole’ che erano state imposte…

 

-Passerotto…certo che…- subito si riscosse…

 

-Buffy….certo che ci sarò…- le si avvicinò e dandole un bacio sulla fronte…

 

-…non mancherei per nulla al mondo…- e le accarezzò una guancia.

 

Buffy accennò un sorrisino…stava per dire qualcosa, ma lui la bloccò…

 

-…Buffy ti chiedo una cosa…d’ora in poi chiamami col mio vero nome…-

 

Lei lo guardò confusa…

 

Lui chiuse gli occhi per una frazione di secondo…

 

-…è importante Buffy…- un lampo di tristezza sul volto, poi un altro bacio sulla fronte della ragazza, infine uscì.

 

Tornò verso l’ora di pranzo…

 

…una camicia blu scura…

 

…dei normali jeans blu…

 

…gli anfibi sostituiti da un paio di normali scarpe di pelle…

 

…i capelli platinati erano scomparsi…

 

…ora erano castani e formavano tanti piccoli riccioli ribelli…

 

Buffy rimase interdetta, ma accettò il cambiamento senza fare domande e accontentandosi semplicemente della breve spiegazione che le aveva fornito lui…

 

Le aveva semplicemente detto che voleva apparire ‘rispettabile’ e ‘serio’ per fare una buona impressione sul posto di lavoro…

 

Per il resto i giorni trascorsero normalmente, quasi come al solito…eccezion fatta per una piccola cosa…non si era più rivolto a lei chiamandola Riccioli d’oro…o Passerotto ma sempre e solo chiamandola Buffy…e lei in cuor suo sapeva che questo era indice di qualcosa di più del semplice…’voler apparire’…

 

 

 

"Non mi vuole più...era innamorato della Cacciatrice...non di me...non di Buffy Anne Summers..."

Una mano sul cuore.

Respiro affannoso.

Gli occhi accecati dalle lacrime...

Fu ancora più doloroso quando le venne in mente il giorno che la ritrovò...

 

Lei e Dawn stavano da Giles, infatti dopo che avevano passato un periodo a Los Angeles avevano deciso di abbandonare definitivamente gli Stati Uniti...troppi ricordi...troppo dolore.

Cominciò tutto una notte...

Faceva caldo e lei dormiva con la finestra leggermente aperta, non aveva del tutto abbandonato le vecchie abitudini...

Era sola in casa...per tre giorni il suo ex-osservatore e Dawn si erano recati a Londra...Giles voleva far visitare alle ragazze la città, ma Buffy aveva rifiutato...aveva detto che preferiva non perdere nessuna lezione al college, visto che era riuscita finalmente a ricominciare a studiare, in più aveva anche un piccolo impiego nella biblioteca di facoltà...strano ma vero.

In realtà il vero motivo per cui aveva scelto di rimanere a casa era che ormai si era chiusa in se stessa, non aveva più voglia di niente, se anche gli altri avevano notato qualcosa, per questa volta, preferirono non intromettersi...

Una notte si risvegliò di soprassalto...aveva avuto l'ennesimo incubo...lui che si sacrificava...salvava tutti quanti loro...lui che la lasciava andare...libera...lui che scompariva, portando via Sunnyhell e chiudendo per sempre la Bocca dell'Inferno...

Ogni notte ripercorreva quel momento e ogni notte piangeva disperatamente.

Quella volta si alzò da letto, si avvicinò alla finestra e dopo averla aperta del tutto si sporse per prendere una boccata d'aria...

Guardò la luna sospirando, chiudendo gli occhi...

quando li riaprì si guardò intorno qualche secondo ma poi istintivamente li abbassò verso la strada...

solo allora lo vide...

 

 

 

...se ne stava là, fermo sotto la luce di un lampione con le mani in tasca, lo sguardo puntato verso l'alto...su di lei.

La ragazza non poteva credere ai suoi occhi...aveva paura di essere impazzita del tutto...

Lui le rivolse un cenno di saluto col capo...un piccolo inchino, come se le volesse soltanto dire..

-Ciao Cacciatrice...sono di nuovo qua...per te se vuoi...devi solo dirmelo...- poi lentamente si voltò, sempre senza distogliere lo sguardo da lei, e si incamminò per la strada deserta..

Buffy era decisamente sconvolta, l'unica cosa che riusciva a pensare era che fosse tutto uno scherzo della sua mente.

All'improvviso si riscosse.

Decise di scendere, di rincorrerlo.

Uscì fuori in pigiama, si mise a correre per raggiungerlo, anche se era scalza.

Lo raggiunse, ancora due passi e sarebbe stata vicina a lui...

Il ragazzo avvertì la sua presenza ancora prima di sentire il rumore dei suoi passi...si fermò e poi si girò verso di lei.

Una mano sulle labbra e gli occhi brillanti per le lacrime...

Lei non sapeva cosa fare, tanto meno cosa dire...

Fece un passo verso di lui.

Il ragazzo non si mosse, sembrava quasi che avesse paura di scottarsi guardandola...

-Sei...sei davvero tu?- sussurrò lei.

Lui non rispose ma allungò una mano verso di lei...per accarezzarle una guancia...

La ragazza iniziò a piangere silenziosamente poi prese la mano di Spike fra le sue...

-Sei..qui..sei tornato...- le parole erano interrotte da altrettanti singhiozzi...

Lui finalmente si avvicinò, la circondò con le sue braccia e parlò per la prima volta...

-Sì Buffy...sono io...-

 

 

 

Buffy lo strinse forte, sembrava che non lo volesse più lasciare andare...

-Cacciatrice...se fossi umano a quest'ora sarei semi-soffocato...- le disse lui dolcemente fissandola negli occhi...

La ragazza sorrise impacciata e abbassò lo sguardo.

-Vuoi...vuoi venire a casa...con me?- domandò timidamente, aspettando ansiosamente la risposta.

Era così agitata che non aveva nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia...

Non sentì nessuna risposta, improvvisamente lui la prese in braccio e si avviò verso l'appartamento dell'osservatore...

Quando arrivarono sulla soglia della porta d'ingresso la 'appoggiò' delicatamente per terra, sempre stringendola tra le braccia e guardandola negli occhi.

Lei era decisamente emozionata...per non parlare poi dei brividi che le aveva procurato quel contatto sognato da tanto tempo.

Vide che si stava avvicinando a lei...chinandosi leggermente...

quando le sue labbra si poggiarono sulla sua bocca...fu semplicemente meraviglioso, chiuse gli occhi e rispose a quel dolcissimo bacio...

Dopo qualche secondo lei si ritrasse, voleva accertarsi che lui fosse veramente lì e che non si trattasse solo di un sogno...

Gli passò una mano sul volto...già quel bellissimo viso...così familiare...sfiorò con un tocco leggero la cicatrice sul sopracciglio sinistro...

Lui la guardava quasi divertito...

Ad un certo punto lei lo abbracciò ancora...poi appoggiò la testa sul suo petto...

Lui intanto le accarezzava dolcemente i capelli...

 

-Cosa pensi di fare...Hakim?- domandò con calma Jura.

-Continuiamo ad osservare...sai benissimo che non possiamo intervenire...- rispose Hakim.

-Ma....ma lui adesso ha ucciso...e si è appena ritrasformato...quindi...- la voce di Jura adesso era concitata...

-...quindi...aspettiamo e vediamo...- replicò il vecchio dalla barba argentea, con un tono che non ammetteva repliche.

 

Non aveva più voglia di parlare...

non aveva più voglia di pensare...

Scacciò le sembianze del demone scuotendo la testa, ormai non aveva neanche più la forza per dare sfogo a tutta la sua rabbia.

Si allontanò da quel vicolo, avrebbe tanto desiderato sparire dalla faccia della Terra...ma definitivamente questa volta.

Ma invece no...era costretto ad accettare le conseguenze del suo atto...

"E' finita baby...adesso non c'è più via di fuga...non avrai mai quello che vuoi…" pensò tristemente mentre si rimetteva in marcia, anche se ancora una volta non sapeva quale sarebbe stata la sua destinazione...

 

Buffy aveva ripreso a camminare, stranamente le strade erano deserte, sembrava che ci fosse il coprifuoco...

In lontananza sentiva una macchina che sfrecciava a tutta velocità, si stava avvicinando, ma lei continuò a camminare dopotutto non era certo affar suo se qualche beota scambiava le strade statali per un circuito di gara...

Musica a tutto volume...

La macchina si affiancò alla ragazza che camminava spedita sul marciapiede...

-Senti biondina...puoi darci qualche informazione?-

Erano dei ragazzi, probabilmente erano appena usciti da qualche pub e adesso dovevano raggiungere qualche discoteca...

Buffy rallentò il passo, ma non si fermò.

Erano ubriachi.

-Su dai...non fare la preziosa...sii gentile...veniamo da fuori...- la voce fu seguita dal rumore di una portiera che si apriva...

...qualcuno era sceso...

"Fantastico...ci mancava anche questa..."pensò la ragazza mentre continuava a camminare.

La stavano seguendo, erano in due...gli altri erano rimasti in macchina...

-Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?...Non ti hanno insegnato la buona educazione...?-

Lei aveva accelerato leggermente il passo...poi aveva iniziato a  correre, ma loro erano più veloci… improvvisamente la macchina le arrivò davanti sbarrandole la via.

Era in trappola...

 

 

 

Si era svegliata tardi quella mattina…

 

…ma era domenica e dormire un po’ di più non poteva certo essere un male…in più Lui non doveva andare a lavorare…

 

 Si sentiva stanca in quei giorni, non era stanchezza fisica, ma emotiva più che altro…

 

…qualcosa non girava per il verso giusto…

 

Sentiva spesso Spike, anzi William che si agitava nel sonno, ma lei non era mai riuscita a tirargli fuori il motivo.

 

D’altra parte era così testardo quando ci si metteva!!!

 

‘Ecco una delle sue tante hem…qualità che mi fa impazzire…’ pensò chiudendo per un attimo gli occhi mentre si stiracchiava allungando le mani vicino a lei….

 

L’altro lato del letto era vuoto…

 

Scosse la testa…un leggero sorrisino sulle labbra…

 

Sapeva dov’era andato…

 

…a pensarci bene stava cominciando ad esserne gelosa!!

 

Si alzò e lisciò la camicia da notte che indossava, quella con tutte quelle belle paperelle gialle che si divertivano nello stagno…

 

Uscì dalla camera da letto e camminò lungo il corridoio, proprio in fondo una porta socchiusa…

 

KEVIN

 

…annunciavano festosamente le letterine di legno che vi erano appese.

 

La spalancò del tutto senza far rumore e poi rimase incantata ad osservare la scena che le si presentava agli occhi…

 

Kevin era adagiato sul fasciatoio e indossava soltanto il pannolino…ed era tutto spolverato di borotalco!! Diversi pannolini erano ‘sdraiati’ per terra…salviettine ovunque e il tubetto di crema sbrodolava il suo lindo contenuto sul parquet…

 

…e William…guarnito soltanto dai pantaloni del pigiama…chino sul bimbo gli faceva le pernacchie sul pancino…facendolo ridere come un matto!!!

 

‘Come sei dolce amore…ogni giorno che passa non posso far altro che ringraziare chiunque mi abbia dato la possibilità di riaverti con me…’

 

Si avvicinò e posò una mano sulla spalla del ragazzo…

 

Quando lui si voltò lei non riuscì a soffocare la risatina che le salì alle labbra…anche lui era tutto sporco di borotalco e alcuni suoi riccioli castani erano appiattiti da un lato…

 

-Tesoro…vuoi impanare nostro figlio???- domandò lei divertita dopo avergli dato un bacio sulla guancia.

 

-Spiritosa!!! Il birichino qui…è molto vivace…e ho sudato sette camicie per cambiargli il pannolino…- le rispose mentre continuava a fare il solletico al frugoletto che adesso gli aveva imprigionato un dito tra le manine…

 

-…..vedo….- disse lei guardandosi intorno ancora una volta…

 

-Va bene sarà il caso che questo giovanotto faccia colazione…adesso…-

 

Buffy prese il figlioletto in braccio…

 

-Hai ragione sai…credo di essermela meritata…- rispose il ragazzo sorridendo.

 

-…c’è solo un piccolo particolare dolcezza…io parlavo con Kevin non con te!!Tu hai assolutamente bisogno di una doccia…o almeno di lavarti la faccia…- ridacchiò Buffy mentre anche lei si esibiva in una serie di buffe faccine, show esclusivo per il suo pargolo…

 

-…a quello ha già pensato nostro figlio…appena ho aperto il pannolino per controllare se ci fosse qualche profumata sorpresa…bè non c’era niente, allora sollevato gli ho sorriso e lui ha avuto un buffo guizzo in quegli occhietti vispi che si ritrova…e ha pensato bene di lavarmi la faccia…a modo suo…- un sorrisetto divertito piegò quelle labbra perfette.

 

Lei non poté resistere e vi depositò un leggero bacio, ma non appena il tutto si fece più coinvolgente si staccò e imbarazzata giocherellò col bimbo…

 

William si riscosse, non disse nulla riguardo ai tre secondi precedenti…trattenne solo un lungo sospiro…

 

-….ok scendo e…ti preparo la colazione…- la sua voce poco più di un sussurro…

 

Buffy si voltò e fece per uscire dalla cameretta, ma lui le arrivò davanti bloccandole l’uscita…

 

Dopo essersi avvicinato lentamente, le posò una mano su un fianco, adesso erano vicinissimi, Kevin si trovava in mezzo ai genitori e del tutto ignaro del particolare momento cominciò a muovere le manine come se volesse  provare a toccare i bottoni gialli della camicia di Buffy…

 

Lei era incapace di muoversi, lui la stava incatenando con i suoi occhi blu…gli stessi che nonostante tutti i cambiamenti alla fine erano sempre uguali…due specchi…che racchiudevano una miriade di emozioni che si aggiravano in altrettanti labirinti…

 

William la guardò e poi si abbassò leggermente per depositare un bacio sulla piccola fronte di suo figlio…poi i suoi occhi tornarono su di lei…una mano si alzò tremante per andare a scostare una brillante e lunga ciocca binda dal volto della sua ragazza…

 

La stava guardando…ma non nel solito modo…o meglio sì nel solito modo, ma quello di prima…

 

…e ciò che la sconvolse di più fu cosa lesse nel suo sguardo…

 

una punta di dolore e…qualcosa che assomigliava alla nostalgia…e

 

‘Oh cielo…pentimento forse?’ pensò lei in crisi…

 

Improvvisamente si ritrovò circondata dalle sue braccia…

 

Già lui l’aveva abbracciata…ovviamente facendo attenzione al fagottino che si muoveva tra loro…

 

…e lei adesso si sentiva bene, come se fosse a casa, come quando si erano appena ritrovati…

 

Il ragazzo le accarezzava dolcemente i capelli…

 

Poi sciolse delicatamente l’abbraccio e le prese il volto tra le mani…

 

Un bacio sulla fronte e qualcosa detta a bassa voce…

 

-la mia cacciatrice…-

 

-oh Spike…- si lasciò sfuggire lei…ma il suo tono era triste…

 

…e dalla sua voce risaltava la stessa malinconia che attimi prima risiedeva negli occhi di lui…

 

 

 

…Qui il caso si scontra con la verità…

 

…il piccolo Kevin…

 

…o perché aveva percepito che qualcosa era accaduto e il risvolto si presentava tutt’altro che piacevole…

 

…o semplicemente perché era stufo di fare da sottiletta fra i due giovani genitori…

 

….fatto sta…

 

…che cominciò a piangere…

 

 

 

William si riscosse e probabilmente maledicendosi per quell’attacco di debolezza scosse la testa, si guardò intorno per qualche secondo, poi trovando una via di fuga proprio grazie al piccolo che piangeva come se non esistesse più il domani…

 

…lo prese tra le braccia e lo portò in bagno..

 

-…devo ripulirlo da questo…borotalco…- fermandosi il tempo di un respiro laddove stava per ricorrere al suo intercalare di battaglia…

 

Buffy rimase pietrificata…

 

..non aveva quasi capito più nulla dopo quell’abbraccio e specialmente quel…’la mia cacciatrice’…

 

Lei non sapeva più cosa pensare…

 

…sapeva solo quello che gli aveva tenuto nascosto…

 

…sapeva solo quello che non era e non sarebbe mai più stata…

 

 

 

Kevin adesso era buono buono…disteso sul grande asciugamano sul ripiano della cassettiera, in attesa che il padre lo ripulisse…

 

Nel frattempo qualcuno stringeva convulsamente il lavandino, la ceramica probabilmente si sarebbe incrinata da un momento all’altro…

 

…e puntava gli occhi blu tempestosi…carichi di rabbia e frustrazione…

 

…nello specchio, già proprio là, sulla superficie pulita e vuota…

 

…proprio dove sino al giorno prima poteva tranquillamente vedere…

 

…il suo riflesso.

 

Poi un basso mormorio rabbioso, molto simile a un ringhio…

 

-Stupido…stupido idiota che non sono altro…per l’Inferno Maledetto…!!!!CHE SIATE MALEDETTI!!!!-

 

 

 

-Non mi importa niente di quello che succederà adesso...starò ai patti...AVETE CAPITO....FARò COME VOLETE...e la perderò...- stava urlando contro il cielo.

Si sentiva bruciare...la pelle tutta un fuoco...come se stesse di nuovo...

Si lasciò cadere sulle ginocchia stravolto...

-Niente...mai niente per Spike...solo illusioni...-

Ad aumentare il suo dolore contribuiva il fiume di ricordi che scorreva nella sua mente...

Quando era ritornato.

Angel gli aveva detto che la Cacciatrice e Dawn erano andate via da Los Angeles, anzi che avevano addirittura lasciato gli Stati Uniti, per trasferirsi da Giles.

Lui, dopo aver sistemato una faccenda alquanto delicata, decise di partire...

Quando finalmente si lasciò vedere da lei era già da una settimana che...la spiava.

Quasi tutte le sere si era fermato sotto casa dell'osservatore e aveva puntato lo sguardo verso quella finestra...

Ogni giorno poi aveva fatto un giretto per il campus e nei pressi della biblioteca sempre senza farsi vedere.

Voleva capire se aveva il diritto di ripiombare nella sua vita, non poteva affidarsi solo a quelle due parole che lei aveva appena sussurrato prima che lui sparisse per sempre ingoiato dalla Bocca dell'Inferno...

Aveva aspettato il momento giusto, erano già due giorni che lei era a casa da sola, situazione ottimale...né Rupert né Briciola...

Non che non gli avrebbe fatto piacere riabbracciarli, ma prima di tutto lei.

Il terzo giorno decise di correre il rischio...gli altri non erano ancora tornati, la sera avrebbe agito...non voleva svelarle tutto e subito..forse ci sarebbe stato tempo per i cambiamenti, o almeno così sperava.

La vide affacciata alla finestra...

E subito pensò, che se non fosse già perdutamente innamorato di lei, le avrebbe dichiarato i suoi sentimenti in quel preciso momento....anche cantando se necessario.

Poi lei abbassò lo sguardo su di lui...

Sembrava sconvolta...

Lui pensò di aver osato troppo, forse non era stata una saggia decisione...

Le rivolse un piccolo inchino e se ne andò...

Si incamminò per la strada silenziosa maledicendosi mentalmente...

Improvvisamente sentì chiaramente la sua presenza.

Si fermò...non aveva il coraggio di voltarsi...

Eppure lei era lì davvero...ed era bellissima...

Il ragazzo notò i capelli scompigliati...e gli occhi pieni di lacrime.

Era scalza e indossava il pigiama.

Una mano sulle labbra per la sorpresa...

Non gli era mai apparsa più vulnerabile...

Poi quelle parole appena sussurrate...

"sei davvero tu?"

Lo aveva forse aspettato?

A quel punto non poté resistere e decise di accarezzarle una guancia...

Il contatto con la sua pelle lo fece trasalire, ma cercò di non mostrare le sue emozioni...

Tuttavia le sue intenzioni iniziarono a vacillare quando la vide piangere...

"Sei...qui...sei tornato..."

Stava singhiozzando e gli teneva la mano fra le sue...

L'abbracciò, così...istintivamente, senza riflettere..ma d'altra parte aveva sempre sostenuto che in questo genere di cose non serviva la ragione...

"Sì Buffy...sono io..."

Si sentì stringere in un abbraccio disperato, sembrava che non lo volesse più lasciar andare...

Era frastornato...lei non era mai stata così...così.

Possibile che tutto questo tempo si fosse disperata per lui?

Non poteva crederci, almeno non del tutto...sperava...come al solito.

Lei parlò ancora...

"Vuoi...vuoi venire a casa con me?"

Ecco, forse per la prima volta nella sua lunghissima esistenza era rimasto senza parole...

Non sapeva neanche lui cosa rispondere, non voleva rovinare quel momento...aveva troppa paura di spararne una delle sue.

Lei...lo aveva rincorso, lei era lì davanti a lui in lacrime...lei gli chiedeva di..

No, decisamente non servivano le parole...

La prese in braccio e si incamminò verso casa di Giles.

Che sensazione tenerla tra le braccia...

 

Si rialzò da terra e barcollando riprese a camminare.

Voleva fare ancora una cosa prima di sparire del tutto...

"...rivedere Kevin...e lei, anche solo da lontano..."

 

 

 

Uno di quelli che l'aveva seguita a piedi l'afferrò per un braccio e la fece voltare verso di lui...

Gli altri nel frattempo erano scesi dall'auto.

"Oh no...ti prego...no...non farli avvicinare...non farli avvicinare..."

Umani...

Erano esseri umani, ma non per questo meno pericolosi delle creature che aveva già affrontato...

Buffy era spaventata, non poteva scappare e non scalpitava più in lei la forza di una Cacciatrice…

Due la bloccarono tenendola per le braccia...gli altri si guardarono per un attimo, poi si avvicinarono...

-Vediamo di insegnarti un po' di buone maniere...biondina...-

 

 

 

-Hakim..scusa se oso domandartelo...ma dobbiamo levitare ancora tanto su questo tetto?- la solita Jura.

-Ti rammento che siamo qui con un preciso scopo...il bimbo è solo...- Hakim rispose sbuffando leggermente.

-Ma non potremmo risolvere a modo nostro la situazione...?-

-No...devono proseguire il loro cammino e seguire il loro destino.-

-Ma bravo! Parli anche in rima adesso...- disse ironicamente Jura.

-Grazie. Sei molto gentile...- la zittì lui...con un sorriso disarmante.

 

-Guarda...guarda la nostra piccola preda...niente male...vero?- disse un ragazzo schioccando la lingua e rivolgendosi al suo vicino, che annuì con espressione bovina...

-Hai proprio ragione Jeff! Hai buon occhio amico...- a parlare questa volta era stato uno di quelli che teneva Buffy ferma per un braccio.

-Molto bene cominciamo...-

Jeff si avvicinò alla ragazza e cominciò a sbottonare il giaccone.

Buffy iniziò a dimenarsi...

-Lasciatemi andare...vi prego...- nel momento stesso in cui pronunciò quelle parole si odiò per averlo fatto...uno strascico del suo vecchio essere cacciatrice...

- Eh no...no no no..Devi fare la brava tesoro...Mick..Jade tenetela ferma...davvero...-

I due obbedirono stringendo maggiormente le braccia della ragazza, portandogliele dietro la schiena.

-Come dicevo prima...iniziamo la lezione-

L'afferrò per i capelli e la baciò sulle labbra con prepotenza.

Buffy fu assalita dalla nausea a quel contatto forzato.

L'alito del ragazzo era un misto di birra e liquore.

Riuscì a sottrarsi per un attimo alle labbra del suo assalitore, voltandosi da una parte disgustata.

Jeff sorrise malignamente..

-Non ti piace tesoro? Vedi di non fare troppo la schizzinosa...- ora la stava guardando negli occhi.

Buffy aveva paura, erano in quattro e nessuno poteva aiutarla...in quel momento però pensò a Kevin che era solo a casa..e a Spike...

"Magari è tornato...e adesso si starà preoccupando..."

Questo le diede un minimo di coraggio per reagire...

Fissò per un attimo chi gli stava davanti, poi incredibilmente gli sputò addosso...

-Hey...piccola str...- non riuscì a terminare la frase.

Lei senza perdere tempo gli aveva assestato un bel calcio nelle parti basse.

Jeff si contorse per il dolore, allora il suo vicino reagì.

-T***a!- e le mollò un manrovescio.

Buffy sentì il sapore del sangue in bocca.

Il colpo era stato forte.

-Fermo Mak...lasciala a me, voglio lavorarmela bene questa p*****a...deve pagare per quello che mi ha fatto....-

Jeff si era già ripreso, era ancora dolorante ma il calcio non era stato poi così potente, fortunatamente per lui non aveva più a che fare con la Cacciatrice e in più lei non aveva grandissime possibilità di movimento...

Si avvicinò a Buffy e le sferrò un pugno nello stomaco...

-Allora dolcezza...ti piacciono le maniere forti?-

La ragazza si piegò in due per il dolore e cominciò a tossire convulsamente.

Il bastardo sapeva bene come giocare le sue carte...

I suoi compagni iniziarono a ridere fragorosamente e ad incitarlo...

-Dai Jeff falle vedere chi è che comanda...- sbraitò Jade.

Lui non se lo fece ripetere due volte...

Le tirò un altro pugno, questa volta sul volto.

Buffy cominciò a piangere, era intontita dal dolore e si sentiva perduta.

Era senza fiato...ma provò a dire lo stesso..

-Lasc...lasciatemi...- le lacrime e il sangue che aveva in bocca le impedivano di parlare..

Jeff la prese per il collo...

- Oh poverina....Ragazzi...perché non facciamo stendere la nostra amica sul cofano della macchina? Così starà più comoda...-

Jade e Mick schiacciarono Buffy contro il davanti dell'auto, intanto Mak le teneva ferme le gambe...

Provava a muoversi ma era praticamente bloccata...

Le lacrime continuavano a scorrere senza sosta, venne scossa da altri colpi di tosse...le faceva male la schiena, le braccia..ogni singolo punto del suo corpo era dolorante...

Jeff si sistemò a cavalcioni su di lei, con una mano la teneva per la gola...con l'altra le apriva i pantaloni...

-lasciami..lasciami...- parole che erano poco meno di un sussurro.

-Che cosa stai dicendo agnellina?..Ma guardatela...non riesce neanche a parlare...-

La guardò sorridendo, le tolse la mano di dosso e cominciò ad armeggiare con la cintura dei suoi jeans...

 

 

 

Spike stava ritornando a casa.

Voleva solo dare un'ultima occhiata...niente di più...

"...Tanto ormai...Riccioli d'oro potrà finalmente sbarazzarsi di me...senza problemi..."

Un sorrisetto gli attraversò fugacemente le labbra.

Era quasi arrivato....

Le strada era sempre deserta..

Solo lui...come sempre...

 

-Hakim...stammi bene a sentire....-

Jura adesso stava sibilando tra i denti...era decisamente velenosa in quel momento...

Lui le fece segno di tacere...senza neanche voltarsi dalla sua parte, era troppo impegnato a guardare le immagini nella sfera..

Adesso era 'sintonizzato' su Kevin...

- E' proprio carino il piccolino...- disse mentre sorrideva e faceva un sacco di faccette al bimbo che in quel momento era sveglio e sembrava quasi che gli stesse sorridendo in risposta.

-ufff....- gorgheggiò Jura.

-...e va bene....- e senza aggiungere altro schioccò le dita e sparì...

 

-...se quel vecchio zuccone non vuole collaborare....vorrà dire che farò da sola....-

Presa la sua decisione...si trasformò in un gufo e andò a sistemarsi sopra un lampione...

Si guardò intorno ansiosamente...poi finalmente lo vide...stava arrivando...

 

Il ragazzo camminava speditamente verso casa, sembrava che la sbronza gli fosse passata...

-Buffy....-

"che cosa?"

Pensava che gli stesse passando la sbronza...allora perché sentiva una voce che pronunciava il nome di Buffy?

Si guardò intorno, ma non vide nessuno...

-Buffy....-

Ancora quella vocina stridula...

Sbuffò e chiuse gli occhi...stava decisamente perdendo la pazienza...

Li riaprì e fece una panoramica a 360° di quello che gli stava intorno...ad un certo punto vide un gufo bruno comodamente appollaiato su un lampione...

...lo stava fissando con due occhi incredibilmente blu...

-Buffy in pericolo...aiuta...Buffy in pericolo aiuta...._

- Che cosa?...Buffy in pericolo?-

Il gufo non parlò più, ma continuava a fissarlo...

-Per l’Inferno Maledetto…aveva ragione il dannato barista… - scosse leggermente la testa sospirando…

 

-…a questo punto potrebbe anche spuntare un Gramo da quei cespugli così la serata avrebbe degna conclusione…- borbottò a voce alta…

-Buffy in pericolo...-

-...sì...- disse ironicamente, poi riprese a camminare.

 

- William...ascolta bene e non perdere tempo...la tua Cacciatrice è in pericolo...ha bisogno d'aiuto....ha bisogno di te...-

Spike si fermò.

"Quella voce...così soave...ma nello stesso tempo profonda..."

Si voltò lentamente...

..l'aveva già sentita...

..prima di 'ritornare'...

..erano sicuramente LORO....

Adesso la faccenda era seria...

-...che cosa hai detto? Buffy è in pericolo?-

I muscoli tesi, la mascella serrata...gli occhi di ghiaccio....

"...dev'essere diventato sordo.."pensò Jura ancora in versione piumata...

-...sì..lei...-

-...è in pericolo ho capito....ma dove?- tagliò corto, esasperato, Spike.

Lei non rispose, ci fu solo un rapido battito di ali...

 

- Spike…ti prego Spike...- bisbigliò Buffy ormai priva di forze.

Jeff le aveva insinuato una mano sotto al maglione e le stava stringendo un seno con forza...i suoi compagni ridevano malignamente..

Si avvicinò per baciarla.

- Decisamente scorbutica...mi piace....-

Altre risa da parte del branco...

- Ragazzi...dopo tocca a voi...-

-Non vedo l'ora...- disse Mick leccandosi le labbra.

-...Spikey...- ancora lacrime e dolore.

- Oh bambolina....e chi sarebbe Spike...il tuo cagnolino...??- la prese in giro il ragazzo...

.....Ecco...

un tonfo sul tetto della macchina...

...un ringhiare sommesso...

- Io sono Spike.-

 

I quattro alzarono lo sguardo e rimasero un attimo interdetti...

- Hey tu...che Diavolo vuoi...? Vai a scocciare da un'altra parte....E se vuoi rimorchiare qualcuno togliti quell'orrenda maschera...non siamo ancora ad Halloween...-

Era stato Jeff a parlare...gli altri gli fecero da coro sghignazzando...come sempre.

-Allora bellezza....vediamo di cominciare seriamente....-

Il capobanda si chinò ancora sulla ragazza, come per baciarla...

Veloce come un fulmine Spike si lanciò su Jeff…

Finirono entrambi per terra.

Spike si rialzò subito e sollevò il bastardo tenendolo per il collo...

...scoprì le zanne...

...poi lo scaraventò lontano.

Gli altri tre erano immobilizzati per lo shock...

-..chi...chi diavolo sei....?- balbettò Mick.

Il vampiro si avvicinò, lo prese per le spalle e dopo una testata micidiale lo lasciò cadere a terra...

Gli altri due mollarono la presa sulla loro vittima e cominciarono a indietreggiare terrorizzati...

-...hem..chiunque tu sia...lasciaci...non è stata un'idea nostra...-

Per tutta risposta Spike ringhiò rabbiosamente...

…i due imbecilli si guardarono per un attimo e poi cominciarono a correre, senza mai voltarsi indietro...

 

Spike si voltò verso la macchina...

la ragazza...la sua ragazza...giaceva sul cofano con le braccia aperte, come se fosse in croce, lo sguardo perso nel vuoto.

Lui si avvicinò.

Aveva ancora le sembianze del demone suo compagno da più di cento anni...

Una morsa gli stringeva lo stomaco...

...la sua Buffy...

...la sua Cacciatrice giaceva inerte..una striscia di sangue le colava dalle labbra gonfie...una parte del viso era gonfia...

La sollevò leggermente tenendole una mano sotto la nuca, intanto con l'altra le spostava una ciocca di capelli dagli occhi..

- Buff...cosa ti hanno fatto...- sussurrò con gli occhi gialli ardenti...

Quando sentì la sua voce...sbatté le palpebre per qualche secondo...poi fissò lo sguardo su di lui...

...nessuna parola...

...niente...

..solo lacrime...

...ancora...

 

 

 

Buffy era in cucina...stava preparando qualcosa per cena...

 

Per tutta la casa aleggiava un delicato profumino di torta al cioccolato...

 

...la sua preferita...

 

Chiuse delicatamente la porta d'ingresso cercando di non far rumore.

 

Arrivò in cucina e si fermò per qualche secondo a guardarla...

 

"Sta lavando l'insalata...e la detesta..."

 

Lo stereo era acceso...

 

"eh sì....la mia ragazza adora fare le faccende con la musica accesa..." pensò con un mezzo sorrisetto.

 

Si avvicinò a lei e l'abbracciò.

 

-Ciao amore...- disse appoggiando le labbra sulla pelle morbida del suo collo.

 

-...hum la mia cacciatrice sta combattendo con l'insalata...-

 

Lei si voltò sorridendo...dopo un leggero bacio sulle labbra...

 

- Bentornato...com'è andata?-

 

Lui non rispose subito, preferì guardarla semplicemente negli occhi...

 

"Sembra così raggiante...oh la mia Cacciatrice è felice...non l'ho mai vista così...e non sa ancora tutto...."

 

La strinse maggiormente a se...

 

-Spike...per favore smettila di fissarmi in quel modo....dai dimmi com'è andata...- la voce della ragazza tradiva una certa ansia, mentre con la salvietta gli dava un piccolo buffetto sul petto.

 

-Uff...e va bene...cara la mia Cacciatrice hai davanti il nuovo supplente di letteratura inglese della Willshake High School...-sbottò tutto d'un fiato il ragazzo biondo.

 

-Spike! No...!Ci sei riuscito...lo sapevo...lo sapevo!!!!!!- strillò Buffy per la gioia...poi lo abbracciò e lo baciò con passione.

 

-Tesoro...ne dubitavi forse?- affermò fingendosi offeso.

 

-Oh Spike....smettila di scherzare...- e lo baciò ancora.

 

Poi cominciò a ridere....

 

-Hey Buffy....-

 

Spike rimase un attimino sorpreso...

 

"Sono...Buffy non so neanche più io cosa sono...so soltanto che ti amo da impazzire....non sembri nemmeno più la stessa persona che....diamine è bello vedere il tuo sorriso così spesso...mi ci devo ancora abituare però...."

 

Dopo qualche secondo non poté fare a meno di seguire l'esempio della sua ragazza...iniziò a sorridere...

 

-Hem...tesoro...non ti sei ubriacata...vero?-

 

-.....oh...assolutamente no Spike....- rispose cercando di riacquistare un minimo di serietà.

 

-...e.....allora?-

 

-...pensavo alle facce che farebbero i tuoi studenti se sapessero che sei stato un poeta...-

 

-...e cosa ci sarebbe di strano....?- ecco un pizzichino di risentimento nella voce.

 

-....niente se non per il fatto che poetavi nel 1800....-

 

Spike la prese ancora tra le braccia e la baciò...assaporando quelle labbra di miele....per un attimo aveva avuto il timore che anche lei volesse prenderlo in giro.

 

-...no hai ragione...non hai bevuto...-

 

Lei si sciolse dal suo abbraccio alzando gli occhi al cielo, poi si avvicinò al forno e tirò fuori la torta.

 

-Comunque...ero molto sexy con le maniche e i polsini di pizzo....i capelli lunghi raccolti in un codino....- continuò lui ricordando uno dei suoi tanti vecchi io.

 

-Sì tesoro...una perfetta Lady Oscar...- affermò lei mentre rovesciava la torta dal tegame in un vassoio...

 

-Spiritosa....- biascicò lui di rimando.

 

Lei gli sorrise mentre cospargeva il dolce di zucchero a velo...

 

-Cosa festeggiamo....?- domandò incuriosito mentre con una mano le accarezzava i capelli...

 

-Te...-

 

-...ma come facevi a sapere...-azzardò lui spostandosi dietro di lei e poggiandole le mani sulle mani...

 

-...se mi lasciassi finire di parlare...Allora, tanto per cominciare ero sicura che ti avrebbero preso....-

 

Spike iniziò a baciarle il collo, lei rabbrividì...

 

-....e poi abbiamo altre cose da festeggiare....-

 

Spike si fermò....

 

-Hey non abbiamo vinto alla lotteria....vero?-

 

-Oh....Spike....-lo rimproverò lei, poi gli diede un rapido bacio sulle labbra.

 

-....E' quasi pronto....hai fame?-

 

Lei aveva cambiato discorso....

 

-Sempre...tesoro....- rispose guardandola maliziosamente.

 

Lei arrossì poi disse....

 

-....naturalmente devi raccontarmi tutto....Poi dobbiamo chiamare il Sign.Giles....e ringraziarlo per i documenti falsi che ci ha fornito...-

 

-...eh già il buon vecchio Rupert...quel diploma di laurea a Oxford...che mi ha procurato è stato decisamente utile.....-

 

Il ragazzo stava di nuovo sorridendo.

 

-...tesoro....le tue doti sono state utili....- esordì lei.

 

-...eh sì....anche Miss Dalloway...ha apprezzato molto....- la pungolò lui.

 

-Spike.....chi sarebbe questa Miss Dalloway......?- chiese prontamente lei....tra i denti.

 

-...oh....solo la preside...sai mi ha fatto lei il colloquio....è una donna molto capace....e molto bella...-

 

Scandiva le parole lentamente osservando le varie espressione che si susseguivano sul volto di Buffy...che inizialmente sembrava non dar peso alla cosa...anche se a dir la verità non riusciva molto bene nel suo intento...

 

"....hum...la mia Cacciatrice è gelosa...."

 

-....sì...proprio una bella persona....ha circa la mia età....-

 

Voleva vedere come reagiva....già sembrava sul punto di ribattere prontamente qualcosa...e infatti...

 

- Fantastico...ti devo forse ricordare che ho sempre avuto qualche problema con i presidi...? E poi che preside capace può essere a VENTOTTO anni....- ribatté seria.

 

Ecco adesso Spike doveva fare un notevole sforzo per non sganasciarsi dalle risate....

 

-...Ho capito....devo preoccuparmi di questa Donoway...Dalliwelll...o come diamine si chiama???- esclamò incrociando le braccia e scrutandolo con quei suoi profondi occhi verdi.

 

Il ragazzo si avvicinò e le sfiorò una guancia con le labbra poi, una volta 'liberate', le prese le mani e con voce calma e suadente ...

 

-....tesoro...quando ti ho detto che ha circa la mia età...non mi riferivo a quella dichiarata sui documenti falsi di Giles...ma alla mia vera età...-

 

Lei alzò lo sguardo su di lui...non era ancora convinta del tutto...

 

-....va bè...non avrà 126 anni...ma direi che una novantina non glieli toglie nessuno...non dirmi che sei gelosa...è prossima alla mummificazione...-

 

Continuava a stringerle le mani.

 

Improvvisamente lei si sciolse in un sorriso...

 

-Bè...non si sa mai...- sussurrò.

 

-Cacciatrice...dopo cena dobbiamo fare un bel...discorsetto...- e lanciandole uno sguardo carico d'affetto uscì dalla cucina per andare a cambiarsi.

 

Prima però di sparire in corridoio si fermò e voltandosi....

 

-...Buffy...smettila di litigare con l'insalata...d'accordo che mi piace....e l'abbiamo appena scoperto....ma non è il caso che tu debba prepararla ogni sera solo per farmi piacere....-

 

-...be io....-

 

-...amore so che la detesti...non ti preoccupare...lasciala stare...almeno per stasera...-

 

I suoi occhioni blu erano dolcissimi in questo momento...

 

-oh...Spike...grazie...grazie...sai non mi è mai andata giù....- disse la ragazza con un espressione leggermente disgustata, subito sostituita da un sorriso smagliante.

 

 

 

Avevano cenato, parlando del più e del meno, lui le aveva raccontato ogni dettaglio del suo incontro di lavoro e lei lo aveva ascoltato rapita...

 

Lui non riusciva a connettere molto bene, era certo che se lei avesse continuato a guardarlo in quel modo avrebbe definitivamente perso il filo del discorso.

 

 

 

La trovò già distesa sul letto quando uscì dal bagno...

 

Si era fatto la doccia, i capelli erano ancora bagnati anche se li aveva frizionati con l'asciugamano, indossava solo i pantaloni del pigiama e la sua pelle aveva un buonissimo profumo di bagnoschiuma. Andò a sistemarsi vicino a lei...

 

Buffy appoggiò la testa sul suo petto e con una mano lo accarezzava dolcemente.

 

-....che buon profumo...- sussurrò lei.

 

-...Cacciatrice...non dovevi dirmi qualcosa....?- domandò lui pensieroso.

 

-...chi...io...assolutamente no...- lui non poteva vedere che stava sorridendo.

 

-Buffy....-

 

Spike le sollevò il mento con due dita, negli occhi di lei ancora le tracce del sorrisetto.

 

Buffy si spostò delicatamente su di lui e intrecciò le mani dietro la sua nuca...

 

-Tesoro...così mi distrai....e non riusciremo a parlare...anche se potremmo fare dell'altro...- e con una rapida mossa si ritrovò su di lei...

 

Buffy proruppe in un gridolino divertito...

 

-...allora cosa mi devi raccontare....?- tornò alla carica mentre si chinava per baciarla.

 

-...ma...niente di particolare....- disse lei bloccandolo a metà strada tenendogli un dito sulle labbra.

 

"Buffy quando ti ci metti...sei veramente incredibile...." pensò lui...

 

-...che nomi ti piacciono...William?- continuò lei sorridendo leggermente.

 

"Ahi....la faccenda è seria quando mi chiama William...." e con un'espressione mista di sorpresa e curiosità....

 

-...eh?-

 

-Be...sì che nomi ti piacciono...- insistette la ragazza.

 

-...tesoro io oggi non riesco proprio a capirti....-

 

-..su non fare il difficile...a me per esempio piace molto il tuo nome...William...-

 

-...e a me...il tuo...- e si avvicinò ancora, ma questa volta lei non lo fermò..

 

Poi fu di nuovo lei a trovarsi su di lui...

 

-...d'accordo tesoro...ma ci sono altri nomi che ti piacerebbero...?-

 

-...ma...dipende...- disse lui scrutandola con attenzione.

 

-Sai a me piace molto Alexandra...o Mikayla...- parlava mentre col dito gli tracciava le iniziali dei nomi sul petto.

Lui chiuse per un attimo gli occhi...

"D'accordo...sarà un nuovo gioco...comincio anch'io..."

-...Sally...Corinne...- esclamò e poi l'attirò a sè lasciandola senza fiato con un bacio incredibile.

-...ma Spike....Corinne?...- e si staccò leggermente da lui guardandolo divertita.

-...hai ragione...preferisco Alexandra...-

Cominciò ad accarezzarle la pelle liscia...sotto la maglia del pigiama...

Buffy sussultò a quel contatto....ma cercò di continuare la sua indagine.

-...Mark...John...- parlava e sospirava per quelle carezze che erano sempre più....profonde.

-...Kevin?- suggerì mentre le sue mani scorrevano amabilmente sulla schiena della ragazza.

-...hum...mi piace...- era soddisfatta.

-...grazie tesoro...allora continuo...-

-...intendevo il nome....stupido...- lo riprese gentilmente accarezzandogli il volto.

-...be sì...Kevin...- farfugliò lui confuso.

-...Perfetto Mr.Supplente-della-Willshake...allora avremo una bella Alexandra o un affascinante Kevin...- sentenziò Buffy soddisfatta.

-Buffy...ma cosa stai dicendo??? Avremo...? Eh...?- adesso la confusione era alle stelle.

Buffy divenne seria, fece sedere Spike e poi gli si accomodò in braccio, lo circondò con le braccia e lo fissò intensamente.

"Cacciatrice...mi stai forse dicendo che..."

-...aspettiamo...un bimbo Spike...- terminò lentamente il suo pensiero...

-...ma...noi...?- Poi però non le lasciò neanche il tempo di rispondere, catturò le sue labbra in un bacio senza fine...

Quando si 'staccarono' Buffy riprese fiato...poi ricominciò a baciarlo mentre lui le toglieva la maglietta del pigiama.

La fece accomodare sotto di sè e piano piano fece scorrere via i pantaloni del pigiama, nel frattempo lei armeggiava col cordino dei SUOI pantaloni...

Quando entrambi furono liberi dai rispettivi indumenti Buffy si trovava immersa nel piumone bianco che per la 'lotta' si era ammucchiato tutto da una parte.

Spike scivolò in lei, ma subito si fermò e la guardò preoccupato...

-...Cacciatrice...ho paura di farvi male...-

Buffy lo guardò sorpresa mentre una piccola lacrima le scorreva su una guancia...gli occhi brillavano per la felicità...

Per tutta risposta si avvinghiò a lui e...

-Ti amo Spike...-

Spike baciava il collo della ragazza che amava assaporando la dolcezza della sua pelle mischiata con le SUE lacrime...

 

 

 

Questi erano i suoi pensieri mentre teneva la sua vita tra le braccia…

 

Questi erano i suoi pensieri mentre sentiva il cuore di lei battere contro il suo petto…

 

…ricordi…che si accavallavano nella sua mente troppo velocemente…

 

…e gli scorrevano davanti agli occhi come olografie…

 

 

 

Jura riacquistò le sue sembianze.

 

Qualche istante dopo si era teletrasportata accanto a Hakim.

 

-Non saresti mai dovuta intervenire, lo sai vero?-

 

Con queste parole, il saggio dalla lunga barba argentea, aveva accolto la sua compagna, però non si era voltato a guardarla, i suoi occhi non si erano minimamente spostati dalla sfera luminosa.

 

-Oh….andiamo Hakim! Non potevo proprio stare a guardare…senza fare nulla…-

 

-Non è nostro compito!- la interruppe lui, perentoriamente ma senza alzare la voce.

 

Certamente non era la prima volta che succedeva, ma in quest’occasione il tono di Hakim faceva chiaramente capire che la discussione era chiusa e non si ammettevano repliche.

 

Jura, con un notevole sforzo di volontà, cercò di dominarsi, in fondo Hakim era sempre un suo ‘superiore’.

 

 

 

Spike spalancò la porta di casa con un calcio.

 

Il rumore risuonò nella casa silenziosa di cui il buio sembrava essere l’unico inquilino.

 

Il vampiro, e proprio di questo si trattava dal momento che non aveva ancora abbandonato la sua maschera da cacciatore, si avviò verso il soggiorno per adagiare la ragazza che teneva fra le braccia sul morbido divano, davanti al camino. Non si era preoccupato di accendere la luce, la sua vista bastava.

 

Buffy non si era mossa molto durante il tragitto, ad un certo punto William pensò addirittura che si fosse addormentata o nella più disperata delle ipotesi…che fosse svenuta.

 

 

 

Ma come ben si sa, la realtà spesso supera la fantasia e ci presenta situazioni forse anche peggiori….

 

 

 

C’era qualcosa di inquietante in lei.

 

Sembrava una delicata bambola di porcellana.

 

In qualche modo si teneva alle spalle di William, ma il suo sguardo era immobile e fisso, come se fosse attentamente concentrata a osservare qualcosa.

 

 

 

Il vampiro l’adagiò sul divano, poi finalmente accese l’abat-jour lì vicino.

 

Una calda luce si diffuse per la stanza, calando sugli oggetti e regalando la fievole illusione di sicurezza e intimità domestica.

 

La ragazza venne rischiarata dalla luce, ma non batté ciglio.

 

 

 

“No…non di nuovo….”pensò Spike sistemava Buffy sul sofà.

 

La ragazza era distesa, gli occhi puntati sul soffitto…l’espressione indecifrabile….

 

Provò a passarle una mano davanti agli occhi, ma niente…..

 

“è come se non fosse qui…”

 

-..ma dove sei Buffy?- mormorò a voce alta.

 

-…tesoro parla….-

 

Stava per scuoterla, le mani già appoggiate sulle spalle, ma improvvisamente un flash-back…..

 

 

 

Vecchio distributore di benzina….assediati…..

 

Rupert gravemente ferito……

 

Glory…Dawn…

 

Glory che rapisce Dawn e Buffy che cade…..

 

…cade e fugge da se stessa..non parla più….c’è il corpo…ma non la mente…e lui che la scuote…inutilmente.

 

 

 

“Willow andò a riprenderla…..”sospirò Spike.

 

I suoi tentativi non erano serviti allora e adesso, non avrebbero certo cambiato le cose.

 

D’accordo, poteva anche accettarlo.

 

Il problema era un altro.

 

Willow non poteva andare a riprenderla.

 

Non stavolta.

 

Buffy si trova in una strana situazione……

 

Improvvisamente davanti ai suoi occhi, il salotto di casa sua, della sua vecchia casa……

 

…Sunnyhell……..

 

Uno sguardo veloce intorno.

 

E’ spaesata e confusa, perché sa che non può essere vero….

 

Sunnyhell non esiste più.

 

La confusione aumenta quando i suoi occhi si posano sul divano.

 

Lo sguardo si dilata per lo stupore, le labbra semiaperte nella tipica posizione che denota SORPRESA condita da shock…..il respiro bloccato nel petto…i battiti del cuore sempre più lenti…..

 

Sta fissando se stessa…si vede lì distesa e sembra che stia dormendo…..

 

Buffy fa per avvicinarsi alla sua copia addormentata, ma un rumore dal piano superiore attira la sua attenzione….

 

Sale lentamente le scale, consapevole del fatto che dovrebbe cercare di svegliarsi in qualche modo (posto che stesse dormendo…..)

 

La faccenda è alquanto singolare…

 

Nonostante la stranezza degli avvenimenti, lei continua ad andare avanti, gradino dopo gradino.

 

Eccola nel corridoio.

 

La porta della sua stanza è chiusa e destino vuole, i rumori provengono proprio da lì.

 

Lentamente la spalanca e stranamente non cigola nemmeno un po’….

 

Anche in questo caso sorpresa e shock giungono a braccetto e in abbondanza.

 

Se ciò che ha visto in salotto ha avuto il potere di dare uno scossone alla sua confusione, non si può neanche immaginare cosa stia succedendo nei suoi pensieri adesso…..

 

 

 

..adesso che messo un piede nella camera si trova ad osservare una Buffy di circa sedici anni e probabilmente appena giunta a Sunnydale, che distesa sul letto dandole le spalle, sta annotando qualcosa sul suo diario.

Ad un certo punto la giovane si volta..e le sorride, ma con una punta di tristezza.

Lei impietrita si guarda intorno e una piccola parte della sua mente, che può ancora essere dichiarata razionale, registra alcuni particolari...apparentemente insignificanti, ma invece.....

I mobili sono sempre gli stessi, perfino le tende alle finestre....ma lì ai piedi del letto può osservare un borsone sportivo "targato" 'Sunny Ice Team', mezzo aperto, dal quale spuntano dei pattini da ghiaccio dalle lame lucenti.

Sulla scrivania vi sono alcuni trofei....

Vorrebbe avvicinarsi, ma non sa se le è permesso, esitando lancia un'occhiata di sbieco alla sua alter-ego che, nel frattempo, si è seduta sul letto e la sta fissando.

-....Fai pure quello che vuoi...ne hai tutto il diritto...- e con un gesto del braccio indica lo spazio che le sta intorno.

Buffy si fa coraggio e raggiunge la scrivania, delicatamente poggia una mano su una coppa, c'è il suo nome inciso..come su tutte le altre del resto.

-Cosa significa?. domanda più a se stessa, mentre apre i familiari cassetti, adesso così estranei....

...così NORMALI....

Nessun paletto, nessuna croce e meno che mai bottigliette di Acqua santa.

La giovane Buffy non fornisce nessuna risposta, si limita ad osservarla senza muoversi neanche di un millimetro...

La "vera"Buffy continua l'ispezione....

Apre gli armadi e riconosce alcuni indumenti che anche lei aveva utilizzato, mentre ne mancano altri....riservati alle notti di caccia..

In compenso fanno bella mostra di sè...una serie di completini, tipici del pattinaggio artistico, ordinatamente appesi ai loro attaccapanni.

Decide di aprire la cassapanca, sembra proprio la sua, quella col doppiofondo.

Nel momento in cui appoggia la mano sul coperchio sa che non troverà quello che cerca, ma non si ritrae....

Qualche vecchio peluche, alcuni vestiti smessi....

Scuote la testa con veemenza.

Apre lo scomparto 'segreto'...

Neanche una minima protesta dalla padrona di quegli oggetti.

Il bottino è misero...

...alcune riviste tipicamente femminili, i romanzi che sua madre le aveva assolutamente proibito di leggere (ricordava ancora la vergogna provata quando Joyce l'aveva sorpresa con uno tra le mani).

Poi che altro?

Tre tanga e un pacco di SIGARETTE!

-Hey! Ma io non ho mai fumato in vita mia! E questi...cosi li metto adesso, una volta ogni tanto!- si lascia sfuggire ad alta voce.

Finalmente l'adolescente si alza dal letto e le si avvicina...

-Sì...è possibile, ma questa non sei tu, si tratta di me!-

Buffy si volta e la guarda dritta negli occhi.

-Cosa vuoi dire?- e nella sua voce si coglie una sfumatura dura, appartenente alla Cacciatrice che alberga, ormai sopita, in lei.

-..niente...- ribatte semplicemente l'altra, prima di uscire dalla stanza.

Buffy la segue, ma appena si affaccia nel corridoio....

...la ragazzina scompare.

Ma che diavolo....- non fa neanche in tempo a terminare la frase che dabbasso le giunge la voce di sua madre.

SUA MADRE.

Vorrebbe correre giù e abbracciarla, ma la falsità della situazione la frena.

La voce proviene dalla cucina...questa volta.

Per un attimo ha la tentazione di dirigersi in salotto e controllare se la 'prima se stessa' che ha visto, fosse ancora stesa sul divano a riposare, ma.....

-Oh andiamo Buffy! Vent'anni si compiono una volta sola! Spegni le candeline.....-

Buffy si trova sulla porta della cucina.

All'interno scorge Joyce che, al settimo cielo, dà un bacio alla figlia che ha appena compiuto gli anni.

"Mamma...."le si stringe il cuore nel rivederla dopo tanto tempo...

Ricorda il suo ventesimo compleanno.

Totalmente diverso.

Aveva fatto una festa con la sua famiglia...naturalmente la madre, Giles, Willow e Tara, Anya e Xander. Nessuno di loro è presente in questo momento....

...e con immenso dolore Buffy si rende conto che manca anche un'altra persona...a lei molto cara....

...Dawn

"Ma questa Buffy neo-ventenne, è la stessa che ho incontrato in camera?"

-Tesoro, potevi invitare qualche tua amica....-

La voce di Joyce è densa di tenerezza.

- oh no....non ti preoccupare...preferisco stare qui con te....-

Le due donne si abbracciano, sul volto della ragazza ancora tristezza.

Buffy,che si trova sempre sulla soglia della porta...nota che sua madre ha i capelli raccolti e fasciati da un grazioso foulard.

"Allora anche qui....è stata male..."

-....ma neanche qualche tua compagna di squadra?-

-Mamma è un anno e mezzo che ho smesso di pattinare....-

"Ma...allora è sempre la stessa ragazza quella che vedo....".Pensa Buffy, rimuginando sulle ultime informazioni raccolte.

-...Oh...allora potevi chiamare Willow...come si chiama quel ragazzo...il suo amico...Alexander?- chiede ancora sforzandosi di ricordare.

-Mamma, Willow si è trasferita in South Dakota l'anno scorso e Xander.....è morto....- conclude la ragazza con voce atona.

Buffy si porta una mano alla bocca, per impedirsi di strillare, poi si 'rifugia' in corridoio, sottraendosi alla possibilità di esser vista dalle padrone di casa.

La vita di quella ragazza le appare vuota e triste....

Si appoggia con le spalle al muro e chiude gli occhi..li riapre quando sente qualcuno passarle a fianco.

-...non immaginavi che fosse così....vero?-

E' la sua sosia che le rivolge questa domanda, prima di iniziare a salire le scale.

Buffy la segue, ma anche questa volta la ragazza sparisce.

Si affretta, allora, a tornare in cucina per vedere ancora Joyce...ma la torta..i bicchieri e specialmente sua madre...non ci sono più.

Improvvisamente la casa è immersa nel buio, tuttavia qualcuno sta scendendo le scale...

Poca luce filtra dalle fessure della porta principale e dalla finestra del soggiorno...

Buffy vede di nuovo una sua copia..e ad occhio e croce considera che possa trattarsi di quella che ha festeggiato i suoi primi vent'anni..

Si sente un tonfo.

-Accidenti!- l'alter-ego ha urtato l'attaccapanni vicino all'ingresso.

Qualche secondo di silenzio, tipicamente impiegato per accertarsi di non aver svegliato qualcuno e poi la porta di casa viene spalancata e la festeggiata esce nella notte.

Buffy decide di seguirla.

 

 

 

La ragazza si stringe nel suo cappotto nero e cammina a passo spedito per le vie di Sunnydale.

 

Un’ondata di nostalgia coglie Buffy mentre rivede quei luoghi che ormai fanno parte del passato.

 

Ecco…sono passate vicino al Magic Box…o meglio dove una volta c’era il magic Box, anche perché adesso si può osservare soltanto il ‘fantasma’ di quello che una volta era il negozio…

 

…l’insegna è ormai sbiadita, la vetrina è rotta e la porta sfondata…

 

…intorno al perimetro c’è un nastro che probabilmente era giallo e anche dalla vecchia porta pendono squarci di quel nastro adesivo…

 

‘…Possibile che non l’abbia rilevato ancora nessuno…il Signor Giles…’

 

e poi un lampo di consapevolezza…

 

‘…non esiste…forse il Signor Giles non è mai arrivato qui…’

 

Buffy scuote il capo e socchiude gli occhi…

 

Non riesce proprio a capire cosa stia succedendo…

 

Sospira profondamente, poi si ricorda della sua alter ergo e ricomincia a seguirla…

 

La ragazza si è allontanata parecchio nel frattempo, ma Buffy in qualche modo ‘sente’ quale direzione può aver preso e inizia a correre…

 

La città sguscia via mentre lei avanza, ad un certo punto si accorge di aver superato il cimitero, ma continua finché in lontananza scorge l’altra Buffy, si trova davanti all’entrata del Bronze.

 

‘Grandioso…ci mancava anche questa…’

 

 

 

-Hakim…non vorrei essere pedantemente scortese, ma ti faccio presente che la ragazza non da segno di risvegliarsi, il Nostro Vampiro è di nuovo…bè un vampiro…..e tu stai lì come se niente fosse…-

 

-Jura cara…mentre tu pensi che io me ne stia con le mani…in mano, sappi che in realtà sto attentamente valutando la situazione…-

 

Il vecchio dalla barba argentea cancellò con un semplice gesto la sfera dove sino a pochi secondi prima vi si poteva scorgere il piccolo Kevin e con aria pensierosa si voltò verso la sua compagna…

 

-…Lo so Hakim…scusami…è che io sono troppo in ansia per questa situazione, voglio dire hai visto che pasticcio si è creato? E’ tutta una catena…Lei ha rinunciato al suo ruolo di Cacciatrice…Lui stava rinnegando il suo essere vampiro, va bè quella è colpa nostra….però a questo punto Lei pensa di non essere più alla Sua altezza….e Lui crede di averla persa….Oddio, se dovessimo attenerci alle regole, Lui l’avrebbe effettivamente persa…ma per quello che ha fatto stasera, il problema è che il ragazzo era già sicuro di non essere più amato…almeno non come prima…già da mesi….e tutto perché la ragazza è oppressa dai dubbi ed è risucchiata da un complesso di…di insicurezza…già proprio insicurezza… più grande di tutta l’Inghilterra!-

 

Jura si fermò per qualche secondo, aveva bisogno di riprendere fiato.

 

-Grazie per il riassunto cara…- rispose Hakim mentre con lenti movimenti si lisciava la barba.

 

Jura sapeva che lui stava macchinando qualcosa, poteva giurarci, anzi immaginava la mente di Hakim come un insieme di ingranaggi in veloce movimento.

 

-Quando tutto sembra perduto, pensa all’impossibile…mettilo in pratica…e vedrai che tutto si risolverà.-

 

Il vecchio si strinse nelle spalle come se avesse appena annunciato le previsioni del tempo per il giorno dopo…a questo punto Jura era più che sicura che qualcosa si sarebbe smosso…

 

 

 

Buffy è appena entrata nell’unico locale di Sunnyhell…il Bronze.

 

La musica è assordante, ragazzi ovunque….c’è chi balla, chi è intento a giocare  a biliardo…qualcun altro invece sta…tenendo a bada le sue relazioni sociali…

 

‘…Pomiciando in quel modo…’

 

Espressione leggermente disgustata, poi il suo sguardo si posa sul piano superiore del pub…proprio su quella ringhiera, anzi no quella ringhiera…

 

LA RINGHIERA…e un brivido corre veloce lungo la schiena…

 

 

 

Mentre Buffy si ritrovava bloccata in una sorta di passato inesistente ma tuttavia dimensionalmente legato alla realtà, qualcun altro sta tirando le somme circa la sua lunga esistenza…

 

 

 

Il vampiro…colui che venne denominato ‘Il Sanguinario’ a causa dei suoi trascorsi, si inginocchiò vicino al divano, vicino alla ragazza ….quella ragazza che aveva cambiato la sua esistenza…

 

Spike tornò ai suoi lineamenti umani, sospirando.

 

La fresca mano destra accarezzava dolcemente il viso di porcellana di Buffy, mentre l’altra stringeva una sua manina…

 

-Mi dispiace….-

 

Appena un sussurro, sfuggito dalle gelide labbra e gridato da un cuore che si sentiva colpevole ancora una volta…

 

‘E’ tutta colpa mia passerotto…è colpa mia quello che ti è successo…non riesco mai a salvarti Buffy…non sono mai riuscito a fare nulla di buono…’

 

Gli occhi brillavano di lacrime non versate, le labbra si strinsero in una piega sottile e severa…

 

 

 

‘Eccola…!’

 

Buffy finalmente è riuscita a scorgere la sua alter-ego…

 

Si è appartata in un angolino del Bronze, proprio sotto le scale, abbastanza al riparo da sguardi indiscreti, il posto giusto per avere un po’ di privacy…

 

‘Oh Santo Cielo…’

 

L’atra Buffy è avvinghiata ad un ragazzo e questi sembra decisamente apprezzare le attenzioni che lei gli sta rivolgendo…

 

Buffy li fissa attonita…

 

‘Ma in che razza di….ma come…ma dove diavolo sono capitata?’ si chiede scioccata.

 

Il ragazzo alto e bruno, (Buffy era convinta di non averlo mai visto), insinua pian piano una mano sotto la mini della ragazza, mentre l’altra si fa strada fra le fasce del suo top…

 

-Hey!- dice Buffy ad alta voce senza neanche rendersene conto. Si guarda intorno velocemente, ma nessuno l’ha sentita ovviamente.

 

E’ invisibile per tutti quelli che la circondano…

 

La coppia d’oro si muove e Buffy decide di seguirli, la situazione non le piace per niente…quella sottospecie di fotomodello…che l’ha rimorchiata non le ispira fiducia…

 

Sta per uscire dal locale ma succede qualcosa…un formicolio allo stomaco, il cuore che comincia a correre e l’adrenalina che impazzisce…quella sensazione che non sentiva più da quando tutto era finito, l’istinto primordiale tramandato di generazione in generazione…lo stesso che per sette anni l’aveva spinta a combattere e a non darsi mai per vinta, lo stesso che la metteva in guardia suggerendole che probabilmente un vampiro era nei paraggi…

 

Il tutto dura meno di un respiro, poi la sensazione svanisce ma lei decide di uscire, forse può ancora fare qualcosa per qualcuno…

 

Si ritrova così a seguire se stessa, mentre abbracciata a quel ragazzo si incammina verso un vicolo…

 

Il ragazzo sembra una piovra, non fa altro che stare attaccato all’altra Buffy…

 

‘Che scena disgustosa…non riuscirei neanche a guardare se non fossi costretta…’ e arriccia il suo nasino facendo una piccola smorfia…

 

-Sei bellissima…come ti chiami baby?-

 

La coppia si è fermata, il ragazzo sta baciando il collo della ragazza, lei è in estasi…

 

-…mmm Buffy…davvero credi che io sia bella…?- e una sciocca risatina ‘colora’ la semioscurità di quel violetto.

 

-…certo tesoro…sei…uno schianto…fortunato il tuo ragazzo…- le labbra del ragazzo si impossessano di quelle della sua sosia e i due si scambiano un bacio appassionato…

 

-…io non ho nessun ragazzo…- risponde lei appena le labbra si staccano.

 

-…hum zuccherino…non prendermi in giro, sei cos’ calda…-

 

‘…comincio a essere stufa…voglio sapere perché sono qui…e cosa diavolo sta succedendo…’

 

Vuole provare ad avvicinarsi ai due piccioncini, ma dei rumori in lontananza attirano la sua attenzione.

 

Persino i due amanti si sono un attimo interrotti…

 

‘Hum…sfondamento di casse…qualcuno ha fatto un bel volo…’

 

Non può farne a meno, forse c’è una ragazza vittima di un’aggressione da parte di qualche tizio ubriaco…

 

‘Coraggio Buffy è poco distante…sei la cacciatrice…o almeno lo sei stata…e in questo dannato universo alternativo…realtà parallela…in qualsiasi modo si voglia chiamare non sembrano esserci mostri…altrimenti io …cioè l’altra sarebbe già corsa…quindi è una normale situazione di emergenza…’ si ripete mentalmente mentre ormai raggiunge il luogo e lì capisce di essersi sbagliata…

 

 

 

-Hakim….Hakim mi senti…???- Jura cercava di parlare col suo compagno che al momento non dava nessun segno di risposta…

 

Dopo qualche secondo il vecchio dalla lunga barba argentea aprì gli occhi, le sue bellissimi iridi verdi non erano più visibili…le orbite erano completamente bianche…

 

-Schh……- l’indice davanti alle labbra e un leggero sibilo tra le labbra sottili, poi la mano si riabbassò e gli occhi si richiusero…la figura di Hakim cominciò a risplendere.

 

-…ma…- Jura non poteva credere a quello che stava succedendo e nello stesso tempo non riusciva a comprenderlo…

 

…sperava soltanto che fosse qualcosa di buono…

 

…in ogni caso reputava che fosse di nuovo il momento di agire per lei…

 

 

 

-Buffy…ti prego…-

 

Niente da fare.

 

Lei non lo guardava, anzi lei non guardava nulla, lo shock era stato troppo forte…

 

-Maledetti!!! Avrei tanto voluto ucciderli…Oh Cristo…sono un maledetto stupido! Se non fossi uscito lei non sarebbe dovuta venire a cercarmi…e tutto questo casino non sarebbe successo…- si alzò in preda alla frustrazione  e alla rabbia…un calcio al tavolino, una cornice cadde per terra…una graziosa foto di Buffy col figlioletto in braccio…il vetro si era rotto…

 

Spike la raccolse e la tenne in mano per qualche secondo.

 

Che cosa poteva fare per aiutarla?

 

Chiamare Giles?

 

Sì…buona idea se questi non fosse partito per gli Stati Uniti, una settimana prima, per raggiungere Angel all’agenzia e aiutarlo nel decifrare un antico documento…

 

…Willow era partita con Kennedy per il Tibet, la Rossa aveva bisogno di trovare qualche risposta dal momento che l’ultima volta che era ricorsa alla magia era diventata una divinità…

 

Dawn?

 

Briciola era partita per Pasadena, la sua facoltà aveva organizzato un master nella cittadina ‘delle conferenze’…

 

Un pianto disperato giunse dal piano superiore…

 

Kevin.

 

 

 

-Schhh…no no no piccolino non fare così…- Jura era vicino alla culletta di Kevin e cercava di farlo smettere di piangere. Ad un certo punto fece comparire tante piccole lucine che si muovevano velocemente di qua e di là e iniziò a intonare una dolcissima ninnananna in una lingua sconosciuta…

 

La voce melodiosa di Jura riuscì a calmare il piccolino che piano piano chiuse di nuovo gli occhietti.

 

 

 

Buffy è immobile…

 

Si è sbagliata, anche in quello strano mondo ci sono i vampiri…ecco perché forse per un breve istante aveva avvertito quel familiare formicolio…

 

Già lì davanti a lei c’è proprio un vampiro…

 

Un vampiro con un bellissimo spolverino nero…

 

Un vampiro con i capelli talmente biondi da risultare quasi bianchi…

 

Il Suo Vampiro…

 

-Spike…- mormora incredula la ragazza.

 

Stava per mordere una ragazza…

 

Lei si muove verso di lui per fermarlo.

 

Gli arriva alle spalle e fa per prendergli un braccio e voltarlo verso di lei…come aveva fatto milioni di volte…

 

…ma ora è diverso, la mano di Buffy passa attraverso il corpo del vampiro…

 

Nel frattempo la ragazza si libera dalla presa di Spike e comincia a prenderlo a pugni…

 

Buffy indietreggia sconvolta, non tanto dalla sua inconsistenza corporea, quanto piuttosto dalla vista della ragazza che sembra avere la meglio su Spike…

 

Un dubbio comincia a farsi strada nella sua mente…

 

La fanciulla scaraventa Spike contro il muro…

 

‘….Oh no…è una Cacciatrice…’

 

La Cacciatrice, ironia della sorte, le somiglia…non è molto alta e ha i capelli lunghi e biondi…si è avvicinata al suo nemico mortale e lo ha sollevato da terra, Spike prova a tirarle un pugno ma lei riesce a bloccarlo…ed estrae un paletto dall’interno del cappotto…

 

Buffy respira affannosamente, sa che la fine è arrivata e lei non può fare nulla per impedirla…loro sono lì davanti a lei, pochi passi li separano…

 

Tutto avviene in un istante.

 

La Cacciatrice alza il braccio…

 

e…affonda il paletto nel cuore del vampiro che ha di fronte…

 

Il paletto viene estratto e la ragazza lo rimette al suo posto e attende…

 

Che lui vada in polvere…

 

Buffy urla con tutte le sue forze…

 

…e incredibilmente Spike si volta verso di lei…bizzarramente pensa di conoscerla…sa che lei è importante per lui e che in un'altra vita forse sono una cosa sola e sono felici…

 

E’ stato colpito a morte…ha avuto il suo giorno speciale…sì speciale perché una visione sta davanti a lui...la promessa che forse da qualche altra parte…anche per uno come lui ci sia la pace…

 

Fa un passo verso di lei, barcolla…

 

Il cuore di Buffy si è fermato, il dolore la sta soffocando, i suoi occhi si sono riempiti di lacrime…

 

Spike allunga un braccio verso di lei e con una mano…non si sa bene come mai riesce a sfiorarle una guancia…

 

Le lacrime di Buffy rigano le sue bianche gote…al suo tocco spalanca i brillanti occhi verdi…’Ma come…?’

 

Spike è riuscito a toccare quell’Angelo che gli sta davanti, forse è venuto a prenderlo…ma lui è una creatura delle tenebre e lei è così pura…

 

La sua pelle è calda e morbida…

 

Una sola parola nella mente del sanguinario vampiro….’Amore…’

 

…poi i suoi occhi blu si spalancano e in attimo di lui non rimane che polvere…

 

La Cacciatrice finalmente è soddisfatta, non ha mai visto un vampiro impiegare così tanto tempo prima di andare in polvere…e poi quando ha visto che si è voltato e ha allungato il braccio come se avesse visto qualcuno…

 

-Bah…un pazzo sanguinario in meno per la città…- e voltandosi si stringe meglio nel suo cappotto, si è alzato il vento le sembra quasi di sentirvi attraverso, un grido disperato…forse d’aiuto…ma non è affar suo…per quella sera ha già fatto abbastanza …preferisce tornare al Bronze.

 

Buffy cade in ginocchio e piange disperata…non capisce più nulla…non sa di preciso dove si trova, né tanto meno il motivo…ma l’unica cosa a cui pensa è Spike…e al fatto di averlo perso di nuovo…

 

Un urlo agghiacciante la costringe ad alzare lo sguardo…

 

La ‘scena’ è mutata, si trova sempre in un vicolo…ma non è più quello di prima…

 

Davanti a lei può vedere la sua alter-ego che cerca di liberarsi dalla presa del ragazzo che le sta di fronte…

 

Il ragazzo che ora ha il volto trasfigurato e la guarda famelico con i suoi agghiaccianti occhi gialli…

 

-…baby ti avevo detto che sei uno zuccherino…hai un sapore buonissimo…-

 

-…lasciami…lasciami andare…- l’altra Buffy è terrorizzata e piange.

 

-Mai baby…mai…- si avventa sul delicato collo della sua preda e le dà il bacio della morte…poi la lascia andare e si pulisce le labbra con la mano, si volta e si allontana nell’oscurità…

 

Buffy fissa sconvolta se stessa…

 

La sua sosia ha gli occhi spalancati…il collo squarciato e sta lentamente scivolando per terra...strisciando contro il muro…

 

E’ sempre più pallida e entrambe sanno che non ci sarà scampo…

 

Buffy si avvicina…

 

Prima dell’ultimo respiro la ragazza alza lo sguardo su di lei…e una singola lacrima scorre sulla sua pallida guancia destra per poi andare a morire sulle sue labbra…

 

Gli occhi rimangono aperti, ma la testa si appoggia leggermente di lato…

 

…è morta…

 

Buffi si porta una mano alle labbra…è scossa dai singhiozzi…

 

-CHE COSA SIGNIFICA…?? CHE COSA SIGNIFICA!!!!!!!!!!!- urla nella notte e poi ricade a terra e di nuovo piange disperata…

 

 

 

Spike riappoggiò la foto dei suoi tesori sul tavolino, una volta che tutto si fosse sistemato avrebbe sostituito il vetro…

 

‘…Perché tutto si sistemerà…!’ si disse mentalmente.

 

Poi si riavvicinò al divano…

 

-Amore scusa…nostro figlio ci sta chiamando…vado da lui...-e le depositò un leggero bacio sulle labbra.

 

Nessun movimento, lei teneva sempre gli occhi fissi su quel maledetto soffitto. L’unica differenza stava nel fatto che adesso sembrava fossero pieni di lacrime, ma Spike preso com’era dai suoi pensieri non se n’era accorto.

 

Lui si allontanò, ma prima di uscire dal soggiorno e dirigersi verso le scale che l’avrebbero portato dal suo fagottino strillante, la guardò ancora per un attimo…e…

 

-Sai cosa vorrei fare un giorno Buff???...- disse quasi timidamente come se lei potesse veramente sentirlo e rispondergli…

 

-…Bè vedi è un po’ che ci penso…ecco ora ti scioccherò talmente che ti sveglierai e verrai qui a ridermi in faccia…- continuò con gli occhi rivolti verso il pavimento e una mano appoggiata sullo stipite della porta…

 

-…Mi piacerebbe sposarti Buff…mi piacerebbe davvero sai?...Ti ricordi quando mi avevi chiesto qual è il mio vero cognome…e io ti avevo detto che non me lo ricordavo?...Bè…amore diventeresti la Signora Atkinson, la seconda Signora Anne Atkinson nel mio albero genealogico…sai Riccioli d’oro…mia madre si chiamava Anne…non pensi che sia un segno del destino…che il mio amore si chiami come l’unica donna che mi abbia mai amato quand’ero in vita?...Passerotto sarà meglio che salga…Kevin ora ha smesso di piangere…come per magia..- concluse con un sorrisino.

 

‘Ancora la figura del cretino…non so nemmeno se si risveglierà e le faccio una proposta di matrimonio! Che razza di idiota…come se a questo punto fosse mai possibile…una volta che Buffy sarà di nuovo qui…LORO verranno a riprendermi…’

 

 

 

Buffy stringe l’atra Buffy tra le braccia e le accarezza delicatamente i capelli…

 

Un gesto da mamma…e automaticamente ripensa al suo bambino, il suo piccolino dai soffici capelli biondi e gli occhioni azzurri…come quelli del suo papà…

 

Un brivido di freddo lungo la schiena mentre pensa a Spike e alla scena di poco prima…

 

‘Voglio tornare a casa…non voglio restare qui…Kevin ha bisogno di me…e io ho bisogno di William...’

 

Si sente spaesata e priva di forze, quasi come quand’era appena risorta…

 

Vuole uscire da…quell’incubo…

 

Si rialza e delicatamente appoggia l’altra se stessa per terra, poi le richiude gi occhi…

 

-Mi dispiace…ma ora devo andare…-

 

-….oh bene Mrs Atkinson..era ora che si decidesse…-

 

Una voce alle sue palle.

 

Si volta di scatto,ma non vede nessuno.

 

-…chi sei vieni fuori! Cosa succede ancora?- il suo tono è leggermente ansioso…

 

-…dunque….teoricamente…Mrs Atkinson…lei dovrebbe far ritorno a casa…- Ancora la voce, ma senza nessuno…

 

-..Cosa? come mi hai chiamato?...Dove sei fatti vedere…ti conosco vero?-

 

Superata la confusione…le sembra di ricordare quella voce…

 

-…Mia cara…perché fai sempre più di una domanda alla volta?-

 

Buffy si vede comparire davanti un vecchio, dalla lunga barba argentea…

 

 

 

Spike spinse delicatamente la porta della cameretta del suo bimbo…rimase sorpreso quando vide tante piccole luci che volavano sopra alla culla…

 

Si avvicinò e queste scomparvero.

 

Kevin dormiva serenamente…

 

-Hey biscottino…hai fatto un brutto sogno?- mormorò mentre gli accarezzava dolcemente una guancia.

 

-Hai sognato mamma? L’hai vista?...Non ti preoccupare, lei tornerà da te sai?...Tornerà e starete sempre insieme, farete tante cose…e magari quando sarai più grande ti insegnerà anche a cacciare…quelli come me…-

 

La porta si richiuse alle sue spalle.

 

Lui fece per voltarsi…

 

-No…non ti voltare…- una voce, soave e gentile, interruppe il suo movimento.

 

 

 

Jura aveva sentito che Spike stava salendo le scale e aveva preferito diventare invisibile...prima di agire doveva vedere ancora una cosa…

 

Lo vide entrare e avvicinarsi alla culla senza fare il minimo rumore…la sofferenza era dipinta sul suo volto, i suoi occhi sembravano due specchi argentati pronti ad andare in frantumi…

 

‘E pensare che la responsabilità di questo disastro è anche nostra…..’

 

Il vampiro si chinò sulla culla e accarezzò il bambino, un gesto così tenero che Jura pensò di uscire subito allo scoperto…ma decise di aspettare ancora qualche attimo…

 

-Hai sognato mamma? L’hai vista?...Non ti preoccupare, lei tornerà da te sai?...Tornerà e starete sempre insieme, farete tante cose…e magari quando sarai più grande ti insegnerà anche a cacciare…quelli come me…-

 

Queste parole la colpirono profondamente…

 

‘Povero ragazzo…’

 

E decise di rendere manifesta la sua presenza…

 

 

 

-Io…io…in qualche modo ti ho già visto…vero?...Mi sembra di ricordare la tua voce…-

 

Hakim si guarda un attimo intorno e poi lisciandosi la barba, annuisce lentamente…

 

-Sì…Miss Summers…in qualche modo ci siamo già incontrati…-

 

-...Come mi hai chiamata prima…?-  domanda Buffy incuriosita.

 

-…Miss Summers…- risponde il vecchio saggio con un luccichio divertito negli occhi…

 

-…No…prima, prima di adesso…- farfuglia Buffy, ma poi si accorge di aver detto una probabile assurdità e…

 

-…oh lasciamo perdere…- e scuote la testa, sbuffando.

 

-…Singolare…davvero singolare…- Hakim sta ancora guardandosi, le mani appoggiate sui fianchi…

 

-…Cosa c’è di così…singolare?-

 

‘Comincio a essere stufa di tutto questo…’ pensa Buffy spazientita.

 

-…Siamo a Sunnydale…niente è poi così strano…- esordisce guardandosi anche lei intorno…

 

-…Permettermi di correggerti…Miss…-

 

-Buffy…chiamami semplicemente Buffy per favore…- lo interrompe lei…secca.

 

-…D’accordo, come vuoi. Dunque dicevo…ah sì, permettimi di segnalarti che sei in errore…Buffy…- la voce di Hakim è calma e sembra quasi che ci sia un po’ di eco nel vicolo…il tutto contribuisce a rendere il vecchio, una specie di visione mistica…

 

-…Ascoltami…sottospecie di Silente!- lo riprende irritata.

 

-…non ho tempo da perdere io…devo trovare un modo per tornare a casa…per uscire da questo inferno…- sbotta esasperata.

 

-..hem ci stavo arrivando…ma prima permettimi di supplire alla mia sbadataggine, il mio nome è Hakim…e tu… in realtà sei già a casa…-

 

Quella caricatura di mago comincia a darle sui nervi…

 

-Ma com’è possibile che io sia a casa…?-

 

- Adesso basta con i giochi Buffy…ascoltami bene…tu non ti trovi realmente a Sunnydale…-

 

-Lo so…Sunnydale non esiste più…questo sarà una specie di mondo parallelo…-

 

-Mia cara…puoi lasciarmi parlare e rimanere ad ascoltarmi, senza interrompermi ogni due per tre?-

 

Hakim le lancia un’occhiataccia. ‘Non ricordavo fosse così…così..irruente…’

 

-Chiedo scusa…- ribatte ironicamente lei.

 

-Bene…Dunque come dicevo…ah sì….no! Non è un mondo parallelo…tu in realtà ti trovi distesa sul comodissimo divano di casa tua…ma sei…diciamo…in una specie di coma…e tutto questo che ci sta intorno, come del resto quello che hai visto finora…non è altro che una manifestazione elaborata che il tuo subconscio ha fatto di tutte le tue paure…-

 

 

 

-Cos’è…siete già venuti a riprendermi?...Bè scordatevelo io non verrò con voi…se lei non…se lei non…- non riusciva neanche a dirlo.

 

‘Fino a che lei non ritorna’ perché ammettere che lei dovesse ritornare significava anche ammettere che lei se n’era andata, in qualche modo.

 

E questo faceva male, dal momento che lei…già una volta era stata via…

 

…già…quella volta…

 

…e Dio…nessuno sarebbe stato in grado di descrivere le sue emozioni quando se la ritrovò davanti…

 

‘Quanto sono stata via?’

 

‘Centoquarantasette giorni…centoquarantotto con oggi…ma oggi non conta…vero?’

 

-Sapevo che sareste arrivati…era solo questione di tempo no?- un sorriso amaro su quel volto già segnato dalla sofferenza…

 

-Ascoltami William…- provò a dire Jura.

 

Lui si voltò di scatto, la rabbia rendeva il suo sguardo ardente.

 

Jura in quel preciso momento aveva pensato di tornare invisibile, ma poi decise che in fondo, vista la situazione, la decisione migliore era quella di lasciarsi vedere…con lo stesso aspetto che aveva l’ultima volta, anzi l’unica volta che l’aveva incontrato…

 

Spike si ritrovò di fronte, quella che sembrava una semplice signora di mezz’età, vestita di bianco…non molto alta e con due occhi color dell’ambra…

 

-Oh bene…la Fata Turchina è venuta a vedere se Pinocchio si è comportato bene?....Bè…no! Sono andato contro le regole…ho rovinato tutto…siete soddisfatti?- esclamò con furore.

 

Era talmente arrabbiato che non si accorse nemmeno di essere scivolato nell’altro suo volto…

 

Jura mantenne la calma e con la massima tranquillità…

 

-…Oh cielo non urlare…tuo figlio sta per mettersi a piangere…-

 

Infatti dopo qualche secondo Kevin piangeva…

 

Spike si voltò e mentre indossava ancora le sembianze del suo demone, prese delicatamente in braccio suo figlio…

 

-Schhh…non è niente Kev…- e iniziò a cullarlo dolcemente cantandogli quella canzoncina che Anne Atkinson  gli intonava più di un secolo prima, quando lui stesso era un bambino…e anche più tardi quando era quasi un uomo e lei soltanto una vecchia madre ammalata e profondamente grata al Signore di aver avuto un figlio come William…

 

Jura ebbe ancora una volta la conferma che quel vampiro era…

 

Cosa?

 

..Un Uomo Straordinario, anche se ormai non aveva più la possibilità di diventarlo in tutto e per tutto…

 

Spike terminò di canticchiare quella vecchia melodia e senza neanche accorgersene il suo volto riacquistò i lineamenti umani…

 

 

 

-Che cosa?...Quindi io adesso sarei rinchiusa nelle mie stesse paure?- domanda Buffy incredula.

 

-Bè…praticamente sì…-

 

Buffy ha bisogno di sedersi da qualche parte.

 

Meno di due passi e poi si siede sul marciapiede, portandosi le ginocchia al petto e appoggiandovi la testa sopra…

 

-Ascolta Cacciatrice…- inizia Hakim…

 

-No…non chiamarmi così! Io non sono più La Cacciatrice…da tempo ormai…- lo interrompe ancora lei…e i suoi occhi verdi si offuscano leggermente…non vuole neanche ricordare quel periodo…

 

-…lo so Buffy…ma chiamarti ex-Cacciatrice non suonava molto bene non trovi?...- le dice con un sorrisino.

 

Anche Hakim prende posto vicino alla ragazza…

 

-…Sai Buffy…io so tutto…e bè…ero lì quando tu hai fatto…La Rinuncia…-

 

Buffy alza lo sguardo sul vecchio che le siede a fianco…

 

-…La Voce?..Lei, cioè tu…insomma, tu eri la voce nel deserto…?-

 

-Sì…e molte altre cose ancora prima…ma non è qusto il punto adesso…Ora Buffy tu devi tornare a casa…ti stanno aspettando…-

 

Buffy riappoggia la testa sulle ginocchia…

 

-…non posso…- un sussurro appena accennato.

 

 

 

-E’ un bellissimo bambino…- disse Jura con voce dolce.

 

-Già…assomiglia a Buffy…-

 

-Sì…è vero, ma ha i tuoi occhi…- ribadì Jura.

 

-Ora devo tornare da Buffy...se si è risvegliata…-

 

-No William…Buffy non è ancora…sveglia…-

 

Jura lo scrutò attentamente mentre sistemava suo figlio nella culla.

 

‘Indipendentemente da come andranno le cose lui deve sapere…di lei…’

 

-Bè..allora voglio comunque essere lì…quando succederà…- le comunicò lui leggermente alterato.

 

-…Dobbiamo aspettare allora…prima deve ritrovare qualcosa che ha perso…-

 

Jura parlava lentamente e si era spostata che Spike non potesse raggiungere la porta della stanzetta…

 

-Non mi fermare…ti prego…potrei non rispondere più delle mie azioni…- il tono era basso e la minaccia trasudava da ogni singola lettera…

 

-…Sai benissimo che non potresti fare nulla se io volessi…vero William?-

 

Jura lo guardò negli occhi, non aveva intenzione di usare il suo potere su di lui, ma doveva fare in modo che lui l’ascoltasse…

 

-La mia Cacciatrice mi aspetta…- e alzò gli occhi al cielo sbuffando esasperato, possibile che il destino fosse così crudele…perché diavolo non lo lasciava andare da lei…

 

-…lei non è più la Cacciatrice…-

 

Lui spostò la sua attenzione su di lei….i suoi occhi azzurri sembravano volessero trapassarla da parte a parte…

 

Bè era riuscita a ottenere la sua attenzione…

 

-…che cosa?...Cosa significa che lei non è più la Cacciatrice?- chiese il vampiro totalmente spiazzato da quella rivelazione.

 

-…Ecco…vedi…lei…forse è meglio se ti siedi…se vuoi posso far apparire una tazza di the con dei biscottini…e…- Jura iniziò a parlare a raffica, sembrava aver perso la sua sicurezza iniziale…d’altra parte anche lei stava trasgredendo parecchie regole…non poteva rivelargli assolutamente il Patto della Cacciatrice…

 

Già non poteva…

 

Voleva…

 

 

 

-Certo che puoi Buffy…! Vuoi davvero perdere tutto quello per cui hai lottato sino ad’ora?- le domanda il vecchio gentilmente.

 

-…io lo sto già perdendo…io non so più cosa fare…Spike, anzi William…si allontana ogni giorno di più…e io come faccio? Mi vuoi dire come posso anche solo pensare di andare avanti senza di lui? Ma non lo ha capito che lui per me è TUTTO?...-

 

Ancora una volta le lacrime scorrono sulle sue guance.

 

Hakim le posa una mano u una spalla, stringendola leggermente…

 

-Buffy…è giunto il momento che tu sappia qualcosina…-

 

 

 

-Vediamo di arrivare al sodo…cosa vuol dire…che Buffy non è più la Cacciatrice?-

 

Spike la guardava allibito…

 

Jura era titubante…

 

‘Titubante o no…vado avanti!’ si disse per farsi coraggio…

 

-Ecco vedi…io non posso raccontarti tutto nei minimi dettagli….non ero lì…e poi comunque non potrei…- cominciò…

 

- va bene ho capito…possiamo andare avanti?- esordì bruscamente Spike per poi alzare gli occhi al cielo…

 

-…hey…a modo ragazzino! L’educazione prima di tutto…!- lo rimproverò senza neanche pensarci più di tanto.

 

William fece per ribattere, ma poi decise di starsene zitto e buono ad ascoltare…

 

-…dunque…io a quel tempo avevo un altro compito…dovevo occuparmi di un certo vampiro…- e gli lanciò un’occhiata più che eloquente…

 

-…ho avuto un’occasione speciale… dopo tanto tempo…ma questa è un’altra storia…Bè vedi…circa una settimana dopo la…hem…scomparsa di Sunnyhe…Sunnydale…Lo Spirito Guida ha fatto visita alla Cacciatrice…Buffy intendo…-

 

-…e cosa è successo…altre manie di grandezza? Quei primitivi cosa volevano farle questa volta?- la interruppe lui. Si riferiva alla ‘fantastica’ offerta che aveva auto Buffy durante la lotta contro il First…

 

‘La mia Buffy li aveva lasciati a cul…hem sedere scoperto quei depravati primordiali…potere…ci fossi stato io lì con lei…l’avrei castrata la fonte del potere..altro che!’ pensò con un sorrisino malefico..

 

-William…lascia perdere…i plasmatori primordiali per favore…e quando dico che mi devi ascoltare…intendo anche con tutti i tuoi neuroni…- lo rimbeccò ancora Jura stizzita…

 

-Quando intendo Lo Spirito Guida…intendo l’Essenza Suprema…mandata direttamente da…insomma hai capito…-tagliò corto mentre continuava a puntare l’indice verso l’alto…

 

Inutile dire che questa volta Spike si fece veramente attento…

 

-Il sonno della Cacciatrice era costantemente tormentato da incubi… diciamo che da lassù hanno notato la cosa…Sai cosa succedeva nei suoi sogni…Spike?- una domanda retorica, ma lui mosse ugualmente la testa in segno di diniego.

 

-…Bè…diciamo che lei riviveva tutta la sua vita da Cacciatrice…ma attenzione diciamo che rivedeva tutto quello che non era riuscita a fare…alcune delle ragazzine che purtroppo erano morte sul campo di battaglia…Anya, morta prima che lei arrivasse per salvarla…lei non vedeva più tutto il bene che era riuscita a fare…le poche persone che nel corso degli anni  non era riuscita a salvare, pesavano molto di più di tutte le apocalissi che aveva sventato…e persino di più del fatto che si era sacrificata per richiudere il portale, aperto da quell’esagitata di Glorificus…On bè intendiamoci…lei ormai aveva una vita normale…non era più la sola Cacciatrice sulla terra…e tu…bè tu le avevi regalato la vita…e di giorno sorrideva gioiosa…ma durante la notte soffriva…e nel suo cuore rinnegava il fatto di essere stata una cacciatrice, anzi La cacciatrice…sai perché?- chiese ancora lei come se fosse una maestra che spiegava qualcosa di molto importante e complicato a un bimbo di prima elementare…

 

-Fammi indovinare…perché diventare la cacciatrice le ha rovinato l’esistenza…portandole via l’adolescenza…perché il peso del mondo era tutto sulle sue spalle…o perché in questo modo è entrata a far parte di un mondo terribile…popolato da demoni e vampiri…anzi specialmente di vampiri che si innamorano di lei e le dannano l’esistenza?- concluse amaramente lui…

 

Gli ultimi mesi gli tornarono in mente…forse davvero lei ne aveva abbastanza di tutto…di lui specialmente, testimonianza del mondo crudele…e un dolore sordo alla bocca della stomaco e poi dritto a stringere il cuore immobile…

 

Jura ascoltò il suo discorso e scrutò nei suoi pensieri, poi sbuffò…

 

-No zuccone che non sei altro!!!!- sbottò collericamente diventando quasi paonazza…

 

-Non ricordavo fossi così duro di comprendonium…va bè non importa…- e fissandolo con rabbia…

 

-Ma possibile che tu non capisca? Buffy ha rinunciato a essere una Cacciatrice perché ricoprire quel ruolo…l’aveva portata alla sofferenza più grande…- mentre la sua voce si alzava di un tono, quasi ad ogni parola, si era avvicinata a lui e lo colpiva ripetutamente sul petto facendolo indietreggiare leggermente…

 

-AVEVA PERSO LA VITA…NONOSTANTE L’AVESSE APPENA RITROVATA…E SAI PERCHE’? PERCHE’ AVEVA PERSO TE!!!!-

 

Gli urlò ora praticamente in faccia.

 

Quella rivelazione lo lasciò totalmente incapace di rispondere.

 

 

 

-Non mi è permesso dirti molto ma lascia che ti dica questo…- la voce di Hakim risuona grave, forse in quella specie di violetto ricreato dalla mente di Buffy, si può sentire anche un po’ di eco…così tutto è molto più suggestivo…

 

-Il Vampiro è tornato alla vita…per volere Superiore…non guardarmi con quegli occhi…io non sono così in alto…- scherza per un attimo il vecchio saggio.

 

-Dunque…dicevo…chi ha voluto che ciò avvenisse ha imposto delle condizioni…-

 

Buffy adesso lo fissa attentamente, non le suona per niente bene la parola ‘condizioni’ insieme al fatto del ritorno alla vita…

 

-…il Vampiro doveva reprimere la sua natura…- continua lentamente Hakim…

 

-…abbandonare le sue vecchie abitudini…-

 

Buffy comincia a realizzare chi sia stata la causa dei mutamenti di Spike…

 

-Perché?-

 

Lei domanda ma ha paura della risposta…

 

-…Perché ad un anno dal primo Segno il Vampiro sarebbe diventato un Essere Umano a tutti gli effetti…-Hakim si alza in piedi e fissa il cielo che sembra un manto di stelle…Buffy lo imita dopo qualche secondo…

 

-…e come puoi capire il Primo Segno è…- la voce di Hakim giunge remota..

 

-…Kevin!- finisce per lui la ragazza.

 

-Esatto Buffy…- annuisce il vecchio…e lei spera di sbagliarsi, ma le sembra di notare una nota di tristezza nella sua voce…

 

-Cosa…cosa succede se lui non…non rispetta le regole..- azzarda anche se non è poi così sicura di aver capito quali siano effettivamente queste maledette regole…

 

-…Non diventa umano…- la risposta è sospesa.

 

Ovviamente c’è dell’altro…

 

-…e poi?-

 

Deve saperlo…

 

-…Deve tornare Indietro…- Hakim sposta il suo sguardo su di lei…

 

-Cosa?...-

 

 Non è possibile…non deve essere così…

 

‘Forse c’è ancora una speranza…magari lui…non ha…’ pensa febbrilmente lei e spera…con tutto il cuore che non sia accaduto nulla di compromettente…

 

Hakim può leggere le sue preoccupazioni, neanche se fossero espresse a voce risuonerebbero più forti alle sue orecchie…

 

-E’ già successo…Buffy…- ancora quella punta di tristezza…

 

-Quando…- e la sua è solo una vocina…così debole da essere meno rumorosa  del battito d’ali di una lucciola…

 

-Questa notte…il Vampiro è tornato…ha riacquistato i suoi lineamenti…e ha cacciato…

 

-TI sbagli…Spike non lo farebbe mai…lui non ha mai più ucciso…solo quando era sotto il controllo del First…-le parole escono dalle sue labbra velocemente, lei non riesce a controllarle e istintivamente indietreggia…come se il solo allontanarsi da quella strana figura potesse cancellare quelle parole…

 

-No…non mi fraintendere…lui non ha ucciso nessuno…almeno nessuno umano….ma vedi questo non è contemplato da LORO..lassù…la purificazione doveva avvenire completamente…senza zone d’ombra…e purtroppo cacciare…anche se una vampira….e uccidere…è sempre un qualcosa di oscuro…-

 

-…è sbagliato…io ho cacciato e ucciso per sette anni…demoni…e qualsiasi cosa fosse una minaccia…ho impedito la fine del mondo più volte di quante LORO…come tu li chiami…possano immaginare…eppure sono un essere umano…!- La rabbia accende i suoi occhi, tutta la situazione non ha senso…

 

-Bè Buffy…tu non sei…anzi non eri precisamente umana…tu avevi un Potere, trasmesso di generazioni in generazione… questo ti permetteva di fare cose che…bè non erano esattamente normali…-

 

E ancora una volta lei capisce che lui ha sempre avuto ragione…

 

‘Tu appartieni all’oscurità…come me…’

 

 

 

-…comunque ormai non ha più importanza…il destino deve seguire il suo corso…-

 

Le parole di Hakim risuonano come una condanna.

 

-Perché…è successo tutto questo…?-

 

La voce trema…e lei sa che non ne può più di tutte queste situazioni complicate…

 

Le torna alla mente una sua risposta…

 

‘Perché un uomo fa questo…per lei…soltanto per lei…per essere suo…’

 

 

 

…e il suo cuore sanguina al pensiero che nonostante tutto lui non sappia…o meglio…non creda ai suoi sentimenti…

 

-Intendo perché gli avete permesso di ritornare…e accettare questa…questa maledetta fregatura!!!- sbotta indignata…

 

-Perché l’avete di nuovo riportato in vita…per farlo soffrire di nuovo?...Non vi è bastato che avesse alle spalle più di 120 anni di patimenti e dolore?-

 

Le sue lacrime corrono veloci sul suo viso… e poi cadono sull’asfalto…

 

La pioggia di Buffy…

 

-…noi non siamo i diretti responsabili..LUI  è voluto tornare…mentre era nel Limbo…gli è stato concesso di esprimere un desiderio…bè lui non faceva altro che ripetere che voleva tornare dalla Sua Luce…così ha ottenuto, ma ha dovuto anche accettare delle condizioni…- gli occhi di Hakim adesso brillano…

 

-…io?...Io sono la sua luce…- Buffy ora sorride mestamente…

 

Ma può un essere…umano o immortale che sia…amare così tanto?

 

Sì…ora lei ha avuto la milionesima conferma…

 

-…Sì…direi di sì…sei famosa in tutto il Limbo…Buffy…- rivela Hakim con un sorrisetto…

 

-Ti faccio vedere una cosa…- apre le mani, chiude per un attimo gli occhi e improvvisamente una sfera di energia compare davanti alla ragazza…

 

E lei vede…

 

…se stessa sdraiata sul divano…a casa sua…che non è più Sunnydale…e lui che le parla…

 

…poi lui si alza e si allontana…e dice qualcosa…

 

…le racconta cosa le piacerebbe fare un giorno…e come si chiamava sua madre…

 

La sfera svanisce e lei rimane incantata a fissare il punto dove sino a qualche secondo prima brillava..

 

-Oh Spike…anch’io lo vorrei…- mormora a voce alta…

 

-..e allora torna a casa…Buffy…e diglielo…-

 

Buffy si guarda intorno ma Hakim è scomparso…

 

 

 

….e lei si stava risvegliando.

 

 

 

 ‘Lei…per me…’

 

Solo queste parole nei pensieri di Spike…

 

Poi si riscosse…

 

-…Perché…sembrava che non mi volesse…più…?- domandò perplesso.

 

Jura sorrise con comprensione…

 

-William…Buffy aveva paura…-

 

-..paura…di me?- incertezza nella domanda.

 

-…non di te…almeno non direttamente…paura che tu non l’accettassi…più…paura di fallire dal momento che non è più invincibile…paura che tu non…-

 

Ma lui la interruppe…

 

-…Io la amo…da sempre…e non me ne importa niente se lei non è più una slayer…io amo Buffy semplicemente perché è Buff…- e le parole gli si fermarono in gola…

 

La Sua Luce era tornata…e stava ferma vicino alla porta…

 

Jura lo guardava…commossa…poi si fece da parte…

 

-Spike…- disse piano lei…

 

…gli si avvicinò lentamente, il volto era segnato dall’incontro che aveva avuto con quei farabutti, i vestiti un po’ in disordine…

 

…ma quegli occhi…

 

..quegli occhi brillavano per lui…

 

…vivevano per lui…

 

-..passerotto…- la chiamò a bassa voce, quasi avesse paura che fosse solo un allucinazione…

 

Lei gli volò tra le braccia e iniziò a singhiozzare…

 

-..mi…mi ero persa Spike…-

 

Lui la strinse a sé mentre qualcosa di brillante gli rigava con discrezione gli zigomi affilati…

 

-…ma sei tornata passerotto…ora sei con me…- e si sciolse dall’abbraccio solo per guardarla negli occhi e trovare conferma alle sue parole…

 

-….sempre…- rispose lei.

 

Jura non avrebbe voluto interrompere quell’attimo…ma…

 

-Jura…è il momento…-

 

Hakim era comparso…

 

-…Hakim…no..-

 

Adesso i giovani non potevano sentirli…

 

-Jura…lo sai…devo farlo…-

 

-..e sia…ma preferisco tornare nel Limbo…e non diventare più un Angelo di primo Grado piuttosto che…fare questo…-

 

-…e rinunciare a più di 120 anni di attesa?- domandò lui.

 

-…sì…noi Atk…..cioè io…ho un codice d’onore…e non si fa così…-

 

-…come vuoi…ma io devo intervenire…- ribatté lui irremovibile.

 

 

 

-Passerotto…mi dispiace…- le prese il viso fra le mani e la baciò sulle labbra…

 

-Ti amo Spike…-

 

Sapeva che ora qualcuno lo avrebbe portato via…

 

-…e vorrei diventare…la seconda Signora  Anne Atkinson del tuo…albero genealogico…- gli sussurrò teneramente nell’orecchio sinistro mentre lo abbracciava ancora…

 

Lui la fissò meravigliato…

 

-…Buffy tu sarai sempre la mia Cacciatrice…- e questa volta fu lui a stringerle una mano…

 

-Hmm Ehmm…-

 

-…è tempo ragazzo…- Hakim e Jura erano visibili…ora.

 

-….no…- e Buffy piangeva disperatamente…

 

Jura avrebbe voluto abbracciarla…

 

-…Buffy…racconterai qualcosa di me a Kevin…? - si era avvicinato alle due magiche figure e la guardava con infinito amore e profonda tristezza…

 

-…Tutto Spike…gli racconterò tutto...di come mi hai fatto innamorare….di come abbiamo combattuto e di come tu abbia annientato il tuo demone...gli dirò…gli dirò che suo padre…era un vampiro straordinario…- era più forte di lei…non riusciva nemmeno a palare a causa dei sussulti e la mancanza di respiro..

 

-…allora è tempo ragazzo…che tu…-

 

Hakim alzò gli occhi al cielo…

 

-…che tu rimanga con la tua famiglia…e veda crescere il tuo bambino…bada bene…questa è un’eccezione…comunque il patto è stato infranto…tu resterai un vampiro…-

 

-…non importa un maledetto niente!! Basta che resti qui con me!!!- lo interruppe Buffy mettendosi davanti a Spike…come se potesse mai esserci un cambiamento di idea da parte del finto mago…

 

Spike la abbracciò da dietro e la strinse forte…

 

…il suo Amore lo avrebbe amato sempre e comunque…

 

Le figure sparirono…

 

 

 

-Contenta Mrs Atkinson?- domandò Hakim mutando le sue sembianze…

 

-…grazie….Hakim…- rispose lei acquistando i suoi antichi tratti…

 

-…il Paradiso ha bisogno di Angeli come te ANNE Atkinson…e sarebbe meraviglioso se sulla Terra ci fossero mamme come te…puoi essere fiera di tuo figlio…Anne…-

 

Anne Atkinson si ritrovò davanti l’Arcangelo Gabriele…in tutto il suo splendore…

 

-…fidati…se te lo dice la Mano Sinistra di Colui che Sa Perdonare e Amare…-

 

Anne si commosse, dopo tanto tempo aveva potuto aiutare il suo dolce  William a trovare un po’ di serenità…le dispiaceva che non fosse riuscito a diventare umano, ma sapeva che alla ragazza non importava quale fosse la sua Natura…come del resto a lui non importava il fatto che lei non fosse più La Cacciatrice…

 

-…Hanno una seconda possibilità…l’Amore fra loro due è così forte…- bisbigliò Anne Atkinson …era felice…

 

-…certo…e chissà che fra un qualcosa tipo dieci mesi…a partire da questa stessa notte…non abbiano un’altra piccola sorpresina…-

 

-…Vuoi dire che…? Sarò di nuovo nonna…?- domandò lei pronta  a urlare per la gioia…

 

-…diciamo che non potrà essere umano…ma…non si sa mai che casualmente…qualcosa di…umano…gli rimanga…- rispose lui vago…

 

-…Grazie…mille volte grazie…Gabriel…-

 

Anne era finalmente serena…

 

…e anche il Suo William…aveva trovato la Pace…

 

 

 

************************SUNNYDALE---IL PRESENTE***************************

 

                                                        CHOSEN

 

 

 

Buffy era nella grotta…

 

…e la sua falce respinge velocemente quei maledetti super vampiri…ma non è abbastanza…sembrano essercene infinite schiere pronte a sostituire i caduti…

 

Le SIT combattono con tutte le loro forze…alcune cadono in battaglia, ma nessuna indietreggia…

 

Ormai sono Cacciatrici…hanno il Potere…

 

Improvvisamente il medaglione di Spike si illumina…e lui chiama Buffy disperatamente…

 

Una luce intensa si sprigiona da quel maledetto gioiello…tutti i vampiri vengono polverizzati all’istante…

 

Buffy è vicina a lui e capisce che…lui non tornerà indietro…non questa volta…

 

La grotta comincia a sgretolarsi…sembra che il mondo stia per finire…

 

Le Cacciatrici cominciano a risalire in superficie…

 

Faith si avvicina alla sua eterna rivale…e sorella…

 

-Buffy…andiamo…- e le fa cenno di seguirla mentre lei stessa inizia a risalire…

 

Ma Buffy non si muove…

 

…non vuole lasciarlo…

 

-Va via Buffy…la scuola deve chiudere adesso…-

 

Anche lui è consapevole che ormai i giochi sono fatti…

 

…e non vuole che lei sia lì in quel momento…

 

...adesso è il suo momento di salvarla…

 

Ma lei gli stringe una mano…e lui rimane scioccato…la guarda negli occhi e vede che sono lucidi per le lacrime…

 

‘Oh Buffy…ti amo…’ questi sono i suoi pensieri mentre una fiamma si sprigiona dall’unione delle loro mani…

 

…e poi…

 

-…ti amo…- sussurra lei…

 

Improvvisamente il tempo si ferma…il fuoco è come congelato…la Terra ha smesso di muoversi e Spike non si muove…niente si muove…

 

-Cacciatrice…- una voce remota riecheggia nella Bocca dell’Inferno…

 

Una voce celestiale…soave…sembrerebbe maschile…

 

Lei si guarda intorno…ma non vede nulla…

 

Poi una luce bianca…splendente…

 

-Cacciatrice ascolta attentamente…sto infrangendo parecchie regole in questo momento…ma voi due siete stati…entrambi…molto importanti per tutta l’Umanità…quindi ti permetto di …dare uno sguardo sul tuo prossimo futuro…naturalmente ora che tu saprai…ci sarà meno sofferenza…-

 

E Buffy vede…

 

…che lui tornerà da lei…

 

…e che avranno la possibilità di fare tutto quello che avevano perso sino a quel momento…

 

Vede anche che ci sarà un bambino nel loro futuro…

 

…e non può esserne più felice…

 

-…sappi che ci saranno comunque difficoltà …ma non mi è permesso mostrarti tutto…sappi comunque….che poi sarai felice...fidati di me…-

 

La voce scompare…la luce si attenua pian piano…e il mondo ricomincia la sua corsa verso una fine…

 

…e Spike si risveglia…il fuoco ricomincia a ardere…

 

La guarda, non sa quello che è successo…ma lei sembra sincera…anche se non può fare a meno di notare il suo sorriso sulle labbra…

 

-…no non è vero…ma grazie per averlo detto…- e le sorride leggermente.

 

E’ stato bello anche se solo per un momento…ma ora deve allontanarla…

 

Una scossa più forte li costringe a separarsi…

 

-…va via ora….voglio vedere come va a finire…-

 

Il fuoco cresce…Spike è totalmente avvolto dalle fiamme…

 

Buffy lo guarda ancora per un secondo…poi fa come le ha detto lui…

 

…e corre verso la vita…

 

Tutto crolla definitivamente…

 

…colui che una volta era chiamato il Sanguinario…ha salvato Gli Uomini e la sua nemica Mortale…

 

…e di lui non rimane che polvere…

 

 

 

Sunnydale è stata inghiottita…

 

Hanno volato sullo scuolabus attraverso il deserto…

 

…ma poi si sono fermati…

 

…Ora tutti stanno guardando che cosa è rimasto delle loro vite…

 

…si sentono più leggeri…quasi spaesati…

 

Si alza un po’ di vento…e l’aria leggera giunge alle orecchie della Cacciatrice…

 

-…tornerà…-

 

E lei non può fare a meno di sorridere…non sa bene come né tanto meno quando…ma lui tornerà e forse avranno una vita da condividere…e saranno anche felici…

 

Incrocia le braccia e sembra sia già in attesa…

 

…il resto del gruppo le si avvicina…

 

..il loro sguardo è ancora fisso sul grande cratere che ha ingoiato Sunnydale…

 

…Due grandi ali bianche…invisibili all’occhio umano…si aprono su di loro…

 

…l’Arcangelo Gabriele risale verso il cielo…

 

…un sorriso sul suo bellissimo volto…

 

…ha disobbedito…ha rivelato qualcosa che succederà...non interamente…non poteva mostrare tutto quanto…ma non aveva resistito a farle vedere che lui sarebbe tornato…e che un bimbo sarebbe entrato nella loro vita…ma riguardo il Patto della Cacciatrice…e le Regole che doveva rispettare il vampiro e tutto ciò che ne deriverà…aveva dovuto tacere…

 

…ma sapeva che lei non aveva bisogno di altro…

 

…le bastava giusto…la speranza che lui sarebbe tornato…

 

 

 

THE END