SONO GOCCE DI MEMORIA

AUTRICE:SHEILA

Sono gocce di memoria, queste lacrime nuove

Siamo anime in una storia incancellabile…

 

E quanto tempo passerà, prima che i miei occhi guarderanno al giorno senza che il mio cuore rimpianga la notte, quella notte che per troppo tempo ho odiato. E quante notti passeranno prima, che il mio cuore smetta di gridare rimpiangendo te… Te, te che sei stato più che un compagno, te che sei stato molto di più di un semplice amico… Tu, tu che hai avuto la naturalezza di essere, più di quanto chiunque altro avrà mai l’audacia di tentare di apparire…

 

Le infinte volte che, mi verrai a cercare nelle mie stanze vuote

Inestimabile… E’ inafferrabile la tua assenza che mi appartiene

 

Quanto può essere assurda l’esistenza, quanto si può essere stupidi nel perpetuo risentimento verso tutto e tutti… Quanto si perde nel chiudere le porte del cuore, con la speranza che nessuno ci farà più del male… Il dolore che ne deriva, è peggiore del dolore di colui che ha tentato lasciandosi andare. Io non l’ho fatto… Ho permesso al tempo di scorrere sulla mia pelle, lasciando spazio solo al freddo abbraccio della solitudine, rivestendomi di una corazza di finzione, che mi ha precluso ogni possibilità di capire quanto fossi importante per me…

 

Siamo indivisibili, siamo uguali e fragili

E siamo già così lontani

 

Ti sento sulla pelle, come un cappotto caldo e rassicurante, ridicolo… me ne rendo conto solo ora che non ci sei più… Ti sento intorno a me, in ogni più piccola particella di quest’aria che respiro e solo ora riesco a rendermi conto di quanto ho perso… Di quanto la mia ostentata voglia di scacciarti, abbia mascherato alla meno peggio il mio disperato bisogno di te… E solo ora mi rendo conto di quanto ti ho ferito, di quando gettandomi a capofitto in una lotta impari contro di te, stessi cercando di ferire quella parte di me che ti appartiene… Quella parte di me, che si è spenta insieme ai tuoi sorrisi che non vedrò mai più…

 

Con il gelo nella mente sto correndo verso te

Siamo nella stessa sorte che tagliente ci cambierà

Aspettiamo solo un segno un destino, un’eternità

E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso

Per raggiungerti adesso, per raggiungere te…

 

Dimmi come posso fare per rimediare, come posso fare a raggiungerti là dove sei ora… Come posso fare a farti capire ciò che provo, come posso raggiungerti per farti vedere che queste lacrime sono vere come è vero che io ti amo… Come posso fare a farmi perdonare per quello che ti ho fatto, per cancellare tutte quelle parole dure, che tu hai sempre accettato limitandoti a chinare la testa. Eppure lo sapevi che ti amavo, eppure hai taciuto… Eppure ci sei stato, l’unico il solo, fino all’ultimo momento…

 

 

Siamo gocce di un passato che non può più tornare

Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile…

 

Vorrei che tu potessi sentirmi, vorrei poterti stringere come allora… Vorrei avere la possibilità di ricominciare, là, dove un tempo decisi di lasciare tutto all’intentato… Vorrei poterti dare, quello che ora mi scoppia dentro, facendomi morire lentamente ogni istante un po’ di più. Vorrei aver afferrato la tua mano, vorrei aver stretto a me il tuo dolore… Vorrei aver avuto il coraggio, almeno una volta, di farlo mio fino infondo… Vorrei averti dimostrato almeno quella volta, l’ultima, che quella che credevi che non ti avrebbe mai capito, alla fine aveva avuto il coraggio di accettare la realtà…

 

Racconterò di te, inventerò per te quello che non abbiamo…

 

E ora non restano che i se… Se avessi capito prima sarebbe andata così? Se ti avessi scacciato con più energia, ora sarei a piangere verso un cielo nero e senza stelle? O meglio… Se fossi stata diversa, se questa donna avesse avuto un altro nome, un'altra vita, un altro cuore, saremmo stati felici? Se avessi lasciato spazio al mio cuore ora sarei qui a sognarti ogni notte, o magari sarei tra le tue braccia a ridere di noi e della nostra situazione strampalata? Se solo una volta avessi riso con te, saresti andato via così? Sai cosa resta per tutti questi se? Solo una marea di forse, roventi e dilanianti come lava… Ma tu che colpa ne hai? Mi hai dato più di quanto nessuno al mondo saprà mai darmi.

 

Le promesse sono infrante come pioggia su di noi

Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai

Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità

E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso

Per raggiungerti adesso, per raggiungere te…

 

E se ti chiamassi ora ci saresti ancora come mi hai sempre promesso? E se ti cercassi ti troverei a farmi da guida nella vita come hai sempre fatto? Probabilmente si, probabilmente troveresti spazio per me, anche dove sei ora… Probabilmente già lo stai facendo… Probabilmente sei ad un passo da me e guardi il mio viso madido di lacrime… Se ci sei allora afferra la mia mano e potremo ricominciare!

Dimmi come posso fare per raggiungerti, questa volta non mancherò, questa volta ci sarò… Questa volta sarò quella che tu vuoi, questa volta vivrò per te… Questa volta afferrerò la tua mano… Questa volta… Anche se dovesse essere l’ultima…