LA DONNA PERFETTA



CAPITOLO 1-ANGEL-

La vita di Angel Wandam tutto sommato era stata 1 vita serena: l'adolescenza era stata segnata dall'amicizia kn Spike(alias William Brennam) , Doyle(ovvero Allen Francis Doyle),Charles Gunn, la timida kate Lokley e l'esuberante Cordelia Chase;delle amicizie, quelle, destinate a continuare anke all'università e oltre. Aveva deciso di intraprendere la facoltà di legge, scelta approvata dal padre, ke grazie alle sue conoscienze era riuscito a farlo entrare in 1 delle + prestigiose Università del Paese; nn ke Angel ne avesse bisogno: aveva 1 predisposizione naturale x quel lavoro, sarebbe entrato senza problemi cmq. Era sempre stato circondato dai suoi amici ed eventuali fidanzate, attratte da 1 ragazzo kosì bello, intelligente e simpatico. Certo, in genere queste ragazza finivano poi o kn Spike, Doyle o Gunn, compagni fidati.

Doyle era 1 ragazzo sensibile quanto timido, dotato xrò, di 1 suo stravagato senso dell'umorismo, perdutamente innamorato della bella Cordelia, troppo occupata a fare l'oca con gli altri ragazzi o ad offrire 1 spalla su cui piangere ad Angel, in caso di bisogno, x poter badare a quel simpatico ragazzo, anke carino ke xrò, ahimè, aveva 1 kosì orribile gusto nel vestirsi...Lei, d'altra parte, poteva trovare ben altro:amava essere al centro dell'attenzione e spesso partecipava a party, inaugurazioni, serate di gala ed altri eventi mondani, ma nel profondo nn dimenticava mai ki erano i suoi veri amici.

Kate, invece, era l'opposto della sua brillante amica: x lei la serata ideale consisteva in 1 buon libro e 1 cioccolata calda, o semplicemente affacciata alla finestra a guardare le stelle pensando a Angel, di cui era segretamente innamorata. Gunn era probabilmente il + allegro della gang, sempre pronto ad accompagnate i suoi amici in 1 pub x concludere la serata kn 1 mega-sbronzata.

Spike probabilmente era il migliore tra i migliori amici di Angel. Il suo vero nome era William, ma era stato soprannominato Spike sin da piccolo, tanto ke a volte egli stesso stentava a ricordare il suo vero nome. Il segno ke lo contraddistingueva erano i suoi capelli pazzi, ossigenati, ke avrebbero mantenuto quel colore fino ai 35 anni.Aveva sempre la battuta pronta, il sorriso stampato sulla faccia, ma era anke pronto a dare 1 strigliata al suo indaffarato amico quando ce n'era bisogno.La loro amicizia era forte e kosì sarebbe rimasta x sempre.


Ormai erano passati molti anni da quei tempi...Angel era diventato 1 noto avvocato in 1 società prestigiosa, ed era piuttosto soddisfatto della sua vita: lavorava kn il suo capufficio, Wesley-Whindiam-Price, con il quale, nonostante si dessero del "lei" aveva costruito 1 solido rapporto. In ufficio c'era anke Welfrenk Burkle, detta Fred, giovane segretaria di cui Wesley era segretamente innamorato, la quale, xrò, laurea in tasca, si concentrava solo sul lavoro, senza pensare agli uomini. Anke Fred, x Angel, era 1 amika. Si era aggiunto alla lista anke l'amico-nemico Lindsay McDonald, suo rivale, ma ke si era dimostrato 1 vero amiko nei momenti di bisogno.

Alla fine Doyle aveva sposato Cordelia, la quale era diventata 1 stilista famosa, in genere si occupava di capi femminili, ma Angel + volte si era ritrovato nel suo armadio alcune cravatte kn il markio "Chase". Doyle si era invece limitato a diventare 1 maestro di scuola elementare, decisione molto contrastata dalla neo-moglie, ma alla fine l'amore era prevalso e così Doyle era tornato dai suoi adorati alunni e Cordelia si era abituata all'idea di essere lei quella ke portava il grosso dei soldi in casa e alla fine ne era stata anke compiaciuta. Gunn invece aveva sfruttato la sua predisposizione naturale x le scazzottate ed aveva iniziato a lavorare nei servizi di sicurezza e poi era finito a fare il vigilante al palazzo di Angel. La passione x l'alcol nn era svanita, ma data la posizione ke occupava, era costretto a mantenere 1 certa immagine e quindi a esercitare 1 certo autocontrollo sulle sue abitudini.

Spike era diventato procuratore federale, questo gli permetteva di mantenere i contatti kn Kate,dato ke quest'ultima era diventata 1 poliziotta; cmq i rapporti kn Angel nn erano cambiati, dato ke Spike sarebbe stato sempre 1 punto d'appoggio nela vita di Angel.

Kate (km già detto prima) era diventata 1 abile poliziotta. Ormai la cotta x il suo affascinante amico le era passata e aveva sposato 1 ingegnere tedesco. Kn Angel ormai condivideva solo 1 birra ogni venerdì sera.

Si era unita alla gang anke Faith, ke di regola era la cameriera del bar dell'angolo incaricata a portare la colazione agli impiegati, ma ormai era di casa e ben accetta. Ogni giorno arrivava con i caffè fumanti x gli avvocati, le brioshe x Gunn e siedeva in ufficio (x la precisione sulla scrivania di Wesley, kn le gambe appoggiate sulla sua preziosa sedia di pelle) portando le novità del quartiere o condendo la giornata kn battute comike ma anke strambe e spesso piccanti...Nn nascondeva ke le piaceva stare molto kon gli uomini, in effetti 1 volta lei ed Angel erano stati insieme, quando, complice 1 bottiglia di spumante x festeggiare 1 promozione di Angel, avevano quasi sfondato il divanoe successivamente sakkeggiato il frigorifero; avevano passato la giornata insieme, 1 solo xfetto giorno da amanti, poi ttt era tornato km prima. Tranne nei momenti di silenzio, a volte imbarazzati, altre complici. Ad Angel Faith piaceva, ma solo km amica, anke se + di 1 paio di volte l'aveva sorpresa a fissarlo maliziosamente. Oramai ci aveva fatto l'abitudine.

Tra l'altro c'era già 1 donna nel letto di Angel: Lilah Morgan, sua collega, ke ogni sera puntualmente lo accoglieva in casa sua. Era solo sesso, Angel nn l'amava, ma era 1 modo rilassante x kiudere la giornata.

La sua vita era inoltre segnata anke da serate mondane e ricevimenti di lavoro (dovre riusciva a tenersi fuori dalla portata di Lilah). Angel nn amava quelle serate, ma proprio lì avrebbe incontrato 1 donna: 1 donna ke avrebbe odiato, avrebbe amato, x cui si sarebbe dannato; 1 donna banale e al tempo stesso unica:Buffy.


CAPITOLO 2-BUFFY-

Buffy Summers, a differenza di Angel, nn aveva avuto 1 infanzia felice:è vero, sua madre, Joice, era fantastica, amorevole e affettuosa, ma nn si poteva dire lo stesso di suo padre, Hank, troppo preso dagli impegni di lavoro, così tanto ke alla fine anke Joice si era stancata di lui e aveva kiesto il divorzio. Purtroppo nn era andata meglio kn Ted, il nuovo compagno, ke la pikkiava, finkè Joice nn aveva preso la situazione in pugno e lo aveva lasciato, minacciando di denunciarlo nel caso si fosse avvicinato ancora a sua figlia. Alla fine Buffy aveva trovato 1 padre in Rupert Giles, suo professore di lettere, ke era riuscito a penetrare la corazza dentro la quale Buffy si era rinkiusa dopo la morte della madre ed era stato lui a spingerla ad iscriversi all'università e lì aveva conosciuto i suoi migliori amici: Willow Rosemberg, timida km poke persone ke aveva incontrato nella sua vita, ma anke così dolce, sensibile, simpatica e incredibilmente buffa, sempre kn quelle sue battute ke nessuno capiva, fedele, ma purtroppo terribilmente ingenua; kn mille difetti e mille virtù, insomma, era la migliore amica ideale. Poi c'era Xander Harris, allegro e scanzonato, sempre pronto a mettere sotto 1 luce ironica ttt quello ke accadeva, era l'animo del gruppo. Un ragazzo semplice, simpatico, ma anke premuroso e protettivo verso quelle ke considerava le sue 2 migliori amike. Willow lo amava in segreto, mentre lui era cotto di Buffy, la quale xrò era a sua volta alle prese kn il suo primo amore, Owen, x il quale soffriva mentre il fortunato, ignaro di essere nel bel mezzo dei sogni di 1 matricola del primo anno, usciva kn Harmony, 1 arpia ke nn perdeva l'occasione x lanciare frecciatine velenose a Buffy. Quello sarebbe stato il primo di 1 lunga serie di delusioni amorose. Un triangolo interessante, insomma, ke probabilmente sarebbe durato molto a lungo se nella vita degli amici di Buffy nn fossero finite 2 persone molto particolari: la prima era Oz, ke sarebbe diventato il ragazzo di Willow, capelli pazzi, la passione x la musica e gusti a dir poco particolari, aveva kosì conquistato il cuore della bella rossa. Inspiegabilmente Xander ne era stato geloso fino a quando anke lui nn era stato colpito dalla freccia di Cupido, questa freccia aveva 1 nome:Ania. Ania nn poteva definirsi 1 ragazza normale, e forse era stato proprio questo ke aveva affascinato Xander, quel suo essere stramba, impudica e assolutamente assurda, forse era stato proprio questo, qualke anno dopo, a portare i 2 all'altare.


All'epoca Buffy aveva da tempo smesso di sognare Owen e aveva, almeno così credeva, donato il suo cuore a Parker, innamoratissimo di lei, certo, ma kosì noioso...Qualke mese prima le aveva kiesto di sposarlo e lei, kn molta reticenza e in 1 turbine di confusione aveva detto di si. La sua vita professionale procedava meglio di quella sentimentale: si era laureata in psicologia kn il massimo dei voti ed ora esercitava la sua professione in uno studio ormai noto a ttt. Parker nn era riuscito a salire kosì in alto: aveva aperto 1 bar e adesso racimolava i soldi x offrire a Buffy quella ke secondo lui era 1 vita perfetta.

Neanke Xander aveva fatto molta strada: lavorava in 1 cantiere ed era molto scontento, aveva infatti sognato di diventare 1 ingegnere e di essere lui quello ke diceva agli quello cosa fare; purtroppo nn aveva superato l'esame.

Giles ricropiva ancora ancora 1 ruolo importante nella vita della sua pupilla, ora era in pensione e passava il tempo catalogando libri; aveva assunto Ania km aiutante, ma l'aveva fatto + x favore nei confronti di Xander ke x piacere, infatti la ragazza, x quanto impegno ci mettesse, invece ke ordinare, contribuiva solo a creare ancora + confusione.

Alla fine anke Oz e Willow si erano sposati, ma il matrimonio già dava segni di sfacelo: lui, ormai famoso, passava troppo tempo concentrato sul lavoro, metre sua moglie, diventata fisico nucleare, si era gettato a pieno nella scoperta delle scienze. Partecipava a numerosi congressi e ricevimenti e ogni tanto costringeva ttt il gruppo a seguirla. Nessuno era entusiasta di andarci, ma x il bene dell'amica facevano buon viso a cattivo gioco. E sarebbe stata proprio in una di quelle serate ke la vita di Buffy avrebbe preso 1 svolta imprevedibile xkè proprio lì avrebbe conosciuto l'unico uomo ke avrebbe mai amato.


CAPITOLO 3-BUFFY E ANGEL-

Quella sera Buffy si apprestava ad indossare la camicia da notte e a stendersi al fianco di 1 addormentato Parker. Sorrise, e ripensò agli eventi accaduti nn molto prima. Parker aveva l'influenza, così avrebbe accompagnato Willow al ricevimento da sola. Una ruga attraversava la fronte dell'amica, segno di 1 altra litigata kn Oz.

"Sai, forse divorzieremo" le annunciò kn voce distaccata.

Buffy si voltò a guardarla:nn aveva dubbi riguardo a ki si riferiva, ma aveva appena notato km la sua amika era cambiata:rimaneva sempre bella, kn quei splendidi capelli rossi, ma la sua era 1 bellezza dura, fredda, inasprita da quel matrimonio ke stava andando a rotoli.

"Davvero, Buffy, pensaci bene prima di sposarti" continuò kn lo stesso tono.

"Nn ho nulla contro Parker, solo nn voglio ke tu finisca km me" le disse kn 1 sorriso triste.

Ecco, ora sembrava di + la vekkia Willow.

Dopo 1 pò si separarono e lei fu presentata a 2 avvocati della Wolfram and Hart; il primo era di media corporatura, okki azzurri, espressione cortese, ma l'altro era assolutamente magnifico: alto, okki scuri, capelli castani, viso angelico; in seguito scoprì ke si kiamava Angel, mai visto nome + appropriato. Il modo di fare lasciava intendere kiaramente ke stava cercando di rimorkiarla, ma lei lo lasciò fare, 1 piccola parte di lei le ricordò di Parker, ma lei scacciò il pensiero quasi kn fastidio, Parker nn contava nulla, ora lo capiva. Lui le propose di andare da qualke parte, lei accettò. Arrivarono in riva al mare e fu lì ke fecero l'amore x la prima volta,

lì sulla spiaggia. Quella sarebbe stata la prima di tante altre volte insieme. E così ke all'insaputa di Parker, cominciò ad uscire kn Angel e a fare di ttt kn lui: dalle serate a teatro ai giri di corsa nel parco, pian paino cominciò a credere di aver trovato 1 relazione stabile e ke presto si sarebbe liberata di Parker, ke continuava ad opprimerla, a kiederle dove andava, kn ki, quando tornava. Probabilmente sospettava qualkosa: scoprì ke la cosa nn le importava + di tanto. Col passare del tempo,mentre si recava agli appuntamenti kn Angel, aveva iniziato a far cadere nel portafogli l'anello di fidanzamento di Parker, nonostante Angel sapesse benissimo ke era quasi sposata. Angel dall'altro canto aveva rinunciato alle visite all'appartamento di Lilah, anke se Buffy nn aveva mai detto nulla a riguardo. La manovra nn era certo sfuggita a Lilah, ke aveva iniziato a tallonarlo e a kiedergli continuamente la ragione di quel cambiamento. Angel prima provò ad inventare scuse "Nn ho potuto, sn molto impegnato ultimamente", poi ammise kiaramente ke aveva altro da fare. "Voglio vederla, è bella?" furono le parole di Lilah

<Molto + di te> fu il primo pensiero di Angel, ma dato ke nn aveva intenzione di creare 1 scandolo decise di lasciar perdere. Ma Lilah nn era l'unica a volerla conoscere, anke Faith, kon la quale Angel si era confidato, voleva saperne di +."Dimmi almeno se è bionda o bruna!" eslamò al colmo della disperazione quando Angel si era rifiutato di darle ulteriori dettagli. Anke Buffy nn era in vena di confessioni, soprattutto kon Willow, kn la quale era venuta a galla l'intera storia. Lei ed Angel ne avevano parlato e avevano deciso ke nn c'era bisogno di sbandiere la loro relazione.

Ma alla fine le curiose amike di Angel (alle quali si erano aggiunte anke Wesley, Fred, Lindsay e Gunn) ebbero modo di conoscere Buffy: la ragazza doveva fare compere x l'imminente onomastico di Giles (anke se nn ho la + pallida idea di quando sia San Rupert...)e aveva dimenticato la carta di credito da Angel. Avrebbe dovuto incontrare l'exprofessore quel pomeriggio quindi, anke se riluttante, doveva x forza andare in ufficio a kiedergliela. E' facile immaginarsi lo sgomento di Angel vedendosela arrivare in ufficio annunciata 1 momento prima da Fred! Buffy entrò nell'ufficio, notò ke era ben arredato, purtroppo notò anke gli okki curiosi dei collaboratori di Angel ke la fissavano, mentre Angel sembrava molto imbarazzato:

"Buffy! Ke ci fai quì?" poi aggiunse, riprendendo il controllo: "Loro sn Wesley, Fred, Gunn, Faith e Lindsay; usciamo."

BUffy lo seguì nel corridoio fino a raggiungere l'uscita secondaria. "Scusa" esordì in tono astioso "nn sapevo ke ti vergognavi di me." Angel rispose soltanto: "Nn mi vergogno, solo nn capisco questa improvvisata, nn ci eravamo decisi riguardo la massima discrezione?"

"Si" disse lei kn 1 sospiro "è vero, volevo solo kiederti la mia carte di credito, mi serve urgentemente".

Angel si sentì 1 verme "Scusami, sn giornate 1 pò strane queste..." "Nn proccuparti, ttt ok. Ci vediamo questa sera?" rispose lei con un sorriso.

"Così quella è Buffy" costatò Faith, appena Angel rientrò in ufficio. Lui le lanciò un'okkiata di fuoco e lei capì al volo. "Bè, ora so se è bionda o no" si limitò a dire, poi mentre usciva gli sussurrò all'orekkio "E' ok". Angel sorrise.

Le cose sembravano andare bene, quando accadde il famoso

"imprevisto".


CAPITOLO 4-ARRIVA MEGAN-
Era una sera tempestosa degli inizi di ottobre, il clima era particolarmente freddo x quei tempi. Angel, seduto al tavolo del bar, ascoltava il pikkiettio della pioggia e l'ululato del vento. Proprio a suon di 1 tuono particolarmente violento entrò Buffy. La squadrò:era vestita in modo sobrio, 1 semplice vestito grigio con 1 soprabito panna. Si sedette: "Allora, ordiniamo?". Si erano dati appuntamento solo x 1 caffè, così seduti, sorseggiarono i loro cappuccini parlando del + e del meno. Angel la guardava:era bella Buffy, molto bella, e quella sera aveva 1 strana luce negli okki. Alla fine dell'incontro lei gli passò 1 bigliettino: "Cos'è?" kiese lui con aria dubbiosa; "Aprilo" si limitò a dire lei kn 1 strana espressione. Lui le scoccò 1 altra okkiata interrogativa e lentamente aprì il biglietto:"Sono incinta"
Erano queste le parole scritte. Angel si sentì svuotato;
"Ti riaccompagno a casa?" furono le unike parole ke riuscì a dire. Lei si limitò ad annuire. In makkina lui le kiese:
"E' mio o di Parker?". Buffy gli rivolse 1 sguardo gelido <ma x ki mi ha presa?> pensò, ma nn disse nulla e, offesa, si voltò dall'altro lato. Angel allora sospirò:"Scusa, nn volevo dirti questo, solo ke..." Buffy allora gli posò 1 mano sul braccio, rimasero così x tutta la durata del viaggio. Arrivati sotto casa sua, lei gli lanciò 1 sguardo triste, poi quasi con le lacrime agli okki e 1 sorriso triste gli disse: "Nn ti rivedrò + ? Ci rinunci?".
Lui, lo sapeva, era 1 mossa vigliacca, ma kiuse lo sportello e se ne andò. Dallo spekkietto retrovisore vedeva
ke lei lo fissava ancora, con le labbra tirate fino a formare quasi 1 linea; 1 espressione ke in seguito avrebbe visto spesso.
Parkeggiò sul molo e rimase lì, sotto la pioggia, osservando il mare tempestoso e riflettendo: Buffy era speciale, ma l'amava davvero? No, concluse, se nn ci fosse 1 bimbo di mezzo nn l'avrebbe mai sposata, in realtà nn aveva mai pensato al matrimonio, nn voleva rinunciare alla sua libertà. D'impulso prese il cellulare e digitò il numero di Spike e, incurante del fatto ke ormai erano le 2,30 del mattino, attese in linea. La voce assonnata dell'amico si sentì dall'altro capo: "Ki kazzo è a quest'ora?" "Ciao Spike" "Oh, 6 tu" "Si, sono io. Buffy è incinta. Spike uscì in fretta dal mondo dei sogni. "kosa? Cavolo!! Oh, acci...cioè, voglio dire, congratulazioni!"
"Credo" soggiunse Angel con voce tetra "ke <<oh, accidenti>> sia la frase + adatta al caso". "Suvvia Angel, nn essere catastrofico...ma kosa farai? Tu lo vuoi questo bambino?" "Nn lo so...ma cosa devo fare? Mica posso abbandonarla..." Dal silenzio ke seguì capì la risposta di Spike, ke xrò nn aveva il coraggio di dirgli. Capì ke avrebbe dovuto assumersi le sue responsabilità. Buffy nn gli aveva kiesto, nè imposto niente, ma si rese conto ke ormai erano 1 famiglia, ke avrebbe dovuta sposarla. Nn voleva, ma doveva. Davvero. Rientrò in casa quando ormai stava albeggiando.

Fu proprio a quell'ora ke Buffy si svegliò, istintivamente si portò le mani sul ventre; dalla cucina sentiva Parker ke fiskiettava, si vede ke era di buon umore, + tardi avrebbe scoperto xkè.
"Allora, tesoro, ke ne pensi?" le kiese Parker <Angel nn mi ha mai kiamato amore, o tesoro, km fa a sapere ke mi dà fastidio senza ke io gliene abbia mai parlato, mentre a Parker glielo ripeto 100 volte e se lo dimentica sempre?> si ritrovò a pensare Buffy mentre osservava la foto ke ritraeva 1 bell'appartamento in centro. "E' 1 ottima offerta!" continuò Parker felicemente ignaro del fatto ke la sua compagna nn manifestava il minimo interesse riguardo quello ke lui stava dicendo. "La andiamo a vedere oggi pomeriggio?" Lei si limitò a fissarlo: nn provava nulla x lui e dubitava ke avesse mai provato qualkosa di + di 1 tiepido affetto. "No, Parker, nn voglio vederla, nè questo pomeriggio, nè mai" Finalmente lo guardò negli okki, dove lesse solo sgomento <l'idiota nn sospettava niente> si ritrovò a pensare con disgusto, poi con sguardo di sfida e tono indifferente proseguì: "Nn voglio + sposarti, ho 1 altro. Vattene" <prova solo a toccarmi 1 capello e ti faccio sbattere in galera a vita> si ritrovò nuovamente kn cattiveria, infatti Parker sembrava sul punto di colpirla, ma poi si allontanò senza dire 1 parola.
"Parker!" lo kiamò lei: ora le dispiaceva, in fondo Parker era 1 bravo ragazzo, nn aveva colpe. Lui subito tornò indietro con okki speranzosi, e fu proprio quell'espressione da cagnolino ke provocò in Buffy 1 nuovo moto di disgusto. "Prendi questo" gli disse fredda e gli restituì l'anello di fidanzamento, questo glielo doveva. Lo
fissò 1 attimo e poi volse lo sguardo altrove. Poco dopo sentì sbattere la porta d'ingresso con violenza. E fu quel pomeriggio ke Angel la passò a trovare: portava 1 mazzo di fiori e 1 scatoletta misteriosa. Nei fiori c'era 1 biglietto ke diceva:"Auguri alla futura mamma e sposa". Buffy lo guardò stupita a bocca aperta. "Cosa c'è lì?" kiese kn 1 filo di voce indicando la scatoletta. "Dimmi di si" disse lui kn 1 sorriso dolcissimo "Si" e allora lui l'aprì e le infilò al dito 1 anello, 1 anello particolare: nn i diamanti di Parker, ma 1 cuore kn delle mani e delle foglioline: 1 Claddangh. Fecero l'amore e passarono tutto il tempo ridendo e abbracciandosi, in preda a quella follia
ke si ha quando si ha quando si scopre di essere genitori. Nn lo sapevano, ma quello sarebbe stato il giorno + bello della loro vita insieme. La sera seduti sul divano abbracciati: "Kissà se sarà maskio o femmina" si kiese. "Sarà 1 femmina" rispose Buffy con sicurezza "Lo sento" continuò con lo stesso tono e concludendo "La kiamerò Megan". "Megan" ripetè Angel kn 1 sorriso. <Se questo significa essere padri, nn è così male> pensò


CAPITOLO 5-LE VITE CAMBIANO-

Erano passati cinque anni. Angel, seduto in un bar davanti al suo martini, rifletteva e ricordava quei giorni lontani.

La cerimonia nn si era svolta in chiesa, ma in municipio. Buffy indossava un abito scuro, semplice e, km al solito, era bellissima. Forse quel primo periodo era davvero stato felice, nn sapeva, ma vedeva ke a poco a poco tutti i suoi conoscenti si erano sposati, o comunque si erano legati in qualke modo a qualkuno, anke loro avevano rinunciato, secondo Angel, alla libertà e anke loro si erano messi 1 maskera, la maskera delle responsabilità, 1 vita ke nn gli apparteneva. Doyle e Cordelia erano gli unici ke sembravano

ancora felici:avevano 2 gemelli, un maschio e 1 femmina, compagni di gioco di Megan; Spike nn si era mai sposato, nè aveva avuto figli, ma da molto tempo conviveva con Tara,

una bella donna simpatica, anke loro sembravano molto affiatati. Lindsay, invece, aveva sposato Eve, nuovo acquisto dello studio, Angel era convinto ke quello fosse stato 1 matrimonio di interessi, ma Lindsay aveva sposato comunque la sua bella e, con gran sorpresa da parte di tutti, il matrimonio era ben solido da molti anni e c'era nata anke 1 bambina, un'altra da aggiungere alla lista degli amici di Megan. Gunn era morto:ma era morto da eroe, e forse era proprio così ke se ne sarebbe voluto andare.

"Lui nn voleva andarsene!" urlava Faith, quando si discuteva dell'argomento. Gunn era morto facendo il suo lavoro, aveva impedito a degli anarkici di penetrare nella

banca dati della Wolfram and Hart. Faith ci era rimasta male: x quanto ne sapeva Angel, tra loro nn c'era mai stato nulla, ma a quanto pare, era affezionata a quel simpatico ragazzo nero + di quello ke dava a vedere; da allora giaceva sbronza x le strade, senza nemmeno rendersi conto di dove andava. Aveva perso il lavoro e solo grazie alle conoscenze di Angel, viveva in una casa ke offriva un piatto caldo e un letto dove dormire ai bisognosi. Probabilmentesbronzarsi nn le dava sollievo:aveva iniziato anke a drogarsi e dopo 1 pò, piena di cocaina, andava sotto lo studio di Angel a urlare oscenità; infatti, col passare del tempo, la ragazza si era convinta ke lo studio legale era la causa della morte di Gunn, così, sfruttando la conoscenza ke aveva dell'edificio, nn faceva altro ke creare rogne: un giorno un incendio, l'altro un vetro rotto, intimidazione contro gli impiegati...Angel aveva provato a parlarle, ma nn era servito a molto: quella di Faith era un'ossessione e, ubriaca e drogata com'era, difficilmente avrebbe capito i ragionamenti sensati; Angel la lasciò perdere, si erano allontanati troppo e tra loro c'era un vuoto incolmabile: la vekkia amicizia era sparita. Anke con Kate Angel si era allontanato, ma x altri motivi: Kate era stata promossa km commissario e da Los Angeles si era trasferita a New York. Ormai lo scambio

di cartoline di auguri di Natale era il loro unico contatto. Fred era rimasta a lavorare alla Wolfram and Hart, era rimasta sola, nonostante fosse ancora una ragazza carina e socievole. Lei nn dava importanza alla cosa, ma Angel, una sera ke era ritornato in ufficio x prendere dei fascicoli, avrebbe giurato di di averla sentita singhiozzare. Wesley era andato in pensione, ma ogni tanto tornava a far visita ai suoi vekki colleghi ed era ancora 1 compagnia piacevole. Lilah, con grande sollievo di Angel, era stata mandata in Europa, in seguito a 1 promozione, a dirigere la sede di Parigi. Nn avevano + avuto alcuna notizia sul suo conto.

La vita degli amici di Angel era molto cambiata, ma anke la sua: il matrimonio kn Buffy nn lo aveva reso felice; certo, Buffy era la moglie ideale, bellissima km sempre, elegante, curata, colta e molto intelligente. Era proprio questa sua perfezione, questa cura di ogni particolare ke infastidiva Angel:avrebbe voluto 1 moglie + umana, magari kn qualke difetto, ke nn si curasse di lui qualke volta, ke nn lo soffocasse, ke qualke volta si dimenticasse di fare la spesa, o ke le capitasse di bruciare il pranzo.

Buffy nn si trovava in pensieri molto differenti: anke lei al passato dei suoi amici e al suo presente. Willow e Oz avevano divorziato: Willow si era ancora + kiusa in se stessa dato ke era uscita da quel matrimoni odistrutta ed aveva tagliato i ponti kn tutti. Buffy era invece riuscita a mantenere salda l'amicizia kn Xander, ke era ancora felice con Ania, nn erano riusciti ad avere figli, così ne avevano adottato uno: Joe, 1 bel bambino, anke lui amico di Megan. Giles continuava ad invekkiare, ma era ancora lucido, ed era sempre piacevole parlare kn lui e sfogarsi; Buffy, infatti, al pari di Angel, nn era soddisfatta della sua vita. Adorava suo marito e sua figlia, ma nn era certa ke loro ricambiassero i suoi sentimenti. Megan era adorabile, ma sin da quando aveva iniziato a fare le prime corse nel parco kn il padre, aveva capito ke il vero legame era il loro, e lei si era abituata a sentirsi km 1 fantasma buono sullo sfondo, ma ke nn poteva far parte del gruppo. Nonostante tutto, xrò, era riuscita a costruire un certo rapporto kn lei, anke se nn sarebbe mai stato forte km quello ke aveva kn suo padre. In effetti era suo padre il problema: amava moltissimo Angel, ma era sicura ke lui nn la amasse +, anzi, era convinta ke lui nn l'aveva mai amata veramente. Sentiva la sua ostilità e nn sapeva spiegarsela: cercava di soddisfare tutti i suoi bisogni, sempre attenta ai suoi umori, presa dai suoi problemi al punto di trascurare anke il suo lavoro. Eppure lui era lontano, distante, anke la notte, quando nel letto lei cercava un contatto + intimo, lui la scostava irritato. Forse aveva un'altra. Nn sapeva niente a riguardo. Sapeva solo ke prima o poi la situazione sarebbe scoppiata. E infatti scoppiò.


CAPITOLO 6-DALLA CRISI...-

Angel era rincasato verso le 8. Appese la giacca nell'ingresso, posò la valigetta sullo scaffale e si allentò il nodo della cravatta. Già da lì si sentiva l'odore della cena, Buffy aveva già cucinato.

<Naturalmente> pensò astioso <E naturalmente avrà già apparekkiato, avrà già lavato i panni, stirato e messo in ordine>. Infatti era vero: Buffy era sempre stata un'efficientissima padrona di casa. E la casa era stata sempre magnifica: pulita, curata, arredata con gusto, in ordine, insomma, proprio km Buffy. Tutta la casa sapeva di lei, tutto sembrava markiato a fuoco, in ogni si scorgeva la sua presenza. Invece di Angel nn c'era la minima traccia, sembrava quasi ke nn vivesse lì.

Angel entrò in cucina. Eccola lì Buffy, bella come sempre, sembrava elegante e con i capelli curati anke quando era in casa con il grembiule addosso.

<Naturalmente> pensò di nuovo Angel, ma si costrinse a scacciare quei pensieri. "Ciao" lo salutò lei kn 1 sorriso.

Angel rispose kn 1 sorriso tirato "Ciao, tutto bene?" senza aspettare risposta soggiunse "Dov'è Megan?" "Nella sua camera". Questa volta Angel sorrise x davvero mentre andava da sua figlia, a Megan voleva davvero bene, anke se lo aveva costretto a quella vita ke odiava, Megan era la luce dei suoi okki.

Buffy in cucina ripensava alla scena di poco prima:<<Dov'è Megan?>> < sempre Megan> pensò kn rabbia, mai una volta ke gli importasse sul serio di me. Un attimo dopo si sentì disgustata di se stessa <ora sn gelosa anke di mia figlia?>

Dopo cena si sedette accanto a lui. Angel alzò gli okki dal giornale ke stava sfogliando: "Devi dirmi qualkosa?". Le labbra di Buffy si strinsero; era il kiaro segno ke era arrabbiata, scocciata, o comunque irritata x qualkosa.

"Scusa, ti dà fastidio anke se mi siedo accanto a te?" sbottò indispettita. Angel sospirò, si rese conto ke stava diventando insopportabile e ke Buffy aveva ragione ad essere irritata. Così tirò fuori 1 sorriso forzato e disse:

"No, nn mi dai fastidio". Buffy si addolcì, così gli si accoccolò accanto. Angel, xrò, nn riuscì a nascondere 1 moto di insofferenza. "Si può sapere cosa c'è?" urlò lei. Angel riflettè: cosa poteva dirle? ke nn la sopportava +? Ke era diventata 1 piaga? Ke si sentiva soffocare? Nn era giusto, xrò, nn era colpa sua se era perfetta. Troppo perfetta x 1 ke nn aveva mai voluto una famiglia, troppa perfetta x un uomo mediocre km lui. E fu proprio questo pensiero, questo sentirsi kosì inetto e impotente fece avvampare la collera in lui. Si alzò di scatto, uscì e si sbatte la porta alle spalle. "Angel!" lo kiamò kn voce strozzata. Poi scoppiò a piangere.

Angel ora nn si rendeva + neanke conto del xkè ke si era arrabbiato kn Buffy, si sentiva frustrato e sentiva di avercela a morte kn lei.Sapeva ke era ingiusto, ma si teneva dentro quella collera da troppo tempo. Senza rendersene contosi era ritrovato di fronte la casa di Doyle e Cordelia. Dopo 1 attimo di esitazione, skiacciò il tasto del citofono.

Buffy aveva appena finito di consumare la terza scatola di fazzoletti quando squillò il telefono. <Angel!> pensò immediatamente e si precipitò a rispondere. Alzò la cornetta. "Pronto. Angel? Sei tu?" biascicò kn la voce impastata di pianto. "No, sbagliato. Sono Riley, da quanto ho capito, volevi ke fossi qualkun altro". Buffy inspirò profondamente. Era Riley Finn. Collega di lavoro, aveva sempre cercato di conquistarla, ma era sempre stato respinto da 1 Buffy molto infastidita. La irritava: poco intelligente, raramente spiritoso, era convinto di essere 1 grande seduttore, convinzione errata, tra l'altro, vanitoso e, soprattutto, un gran lavativo ke conservava il suo posto solo grazie alle raccomandazioni, e grazie a quelle guardava tutti dall'alto in basso, credendosi superiore. Con Buffy no, xro, nn solo xkè aveva 1 debole x lei, ma anke xkè, x quanto detestasse ammetterlo, sapeva ke lei nn glielo avrebbe mai permesso. Così almeno se nn poteva portarsela a letto, almeno cercava di tenersela amica. Inutile dire ke, alla proposta, Buffy gli aveva stretto la mano con assai poco piacere.

"Ciao Riley, ke ti serve?" "Oh, oh! Km siamo sbrigative!!"

"Riley!" "ok, volevo solo avvisarti ke domani nn vengo, impegni troppo urgenti" <Ti pareva> pensò Buffy cupa < dovrà andare di nuovo a far visita al parrukkiere...> "Nn preokkuparti, e grazie x avermi avvisata" tentò di concludere in fretta <almeno nn devo incontrarlo domani>

"Va bene, senti Buffy, ma è successo qualkosa?" "No, niente" fu la risposta secca "Sicura?" Riley si stava dimostrando + acuto del solito, ma lei nn ne poteva +: "Si, nn c'è niente ke nn va in questa vita del cavolo, è kiaro? E smettila di rompermi le scatole! Nn ti sopporto +! Nn sopporto + nessuno!" e gli attaccò il telefono in faccia, poi crollò sul pavimento singhiozzando. Dall'altro capo Riley fissava allibito la cornetta: <ma ke accidenti ha?>

Angel si era sfogato a lungo kn Cordelia e Doyle. E' vero, li aveva buttati giù dal letto alle 11,30, ma i due dopo un primo sgomento iniziale avevano ascoltato il loro amico con calma. Ora, davanti 1 tazza di the a testa, i tre sedevano in silenzio. "Mi dispiace di avervi disturbato" bofonkiò Angel alla fine. "Nn dire sciokkezze!" replicò Cordelia brusca. Poi si addolcì "Gli amici, senò a ke servono?" "Nn so ke dirti, ma devi fare quello ke è giusto x te, hai provato a fare quello ke è giusto x gli altri, ma nn ha funzionato" soggiunse Doyle kn calma.

Quando Angel tornò a casa, verso le 3 del mattino, trovò Buffy ad aspettarlo ancora sveglia. "Dove 6 stato? Mi hai fatto stare in pensiero!" esclamò Buffy. "In giro" rispose vagamente, era 1 pò imbarazzato, poi notò i suoi okki rossi e nn potè fare a meno di sentirsi dispiaciuto x lei. Lei lo abbracciò "Mi dispiace tanto, x tutto" Lui nn diceva nulla allora proseguì "Ricominciamo daccapo, d'accordo? Ritornerà tutto km prima?" Era quello il problema, tutto km prima, Buffy era sembrata + umana, tutto km prima significava di nuovo la moglie perfetta. Ma nn ce la faceva a dirle di no quando aveva quella luce negli okki. Così annuì e lei lo baciò kn 1 gran sorriso.

Nn credeva ke sarebbe durata: e infatti nn durò


CAPITOLO 7-...AL CROLLO-

Le cose nn erano migliorate. X quanto Buffysi sforzasse di pensare ke le cose andassero bene, sapeva ke nn era vero. Lei e Angel nn avevano + parlato di quella sera, nn si erano kiariti, e kosì nn sapeva da dove proveniva quella collerake si dibatteva nel cuore di suo marito. Ormai erano diventati freddi e distanti, e nn capiva km erano arrivati a quella situazione, sapeva ke la presenza di 1 irritava l'altro, ovvero, lei irritava Angel e quel suo atteggiamento frustrato la faceva mettere sulla difensiva. Anke Megan aveva iniziato a risentire di quel clima di tensione ke aleggiava in casa e così l'aveva mandata a stare da Tara e Spike; Tara, infatti, con il passare del tempo era diventata una vera amica e sotti certi aspetti aveva sostituito Willow. In momenti km quelli, xrò, sentiva la mancanza della sua amica rossa.

Angel aveva deciso di divorziare: nn era 1 scelta presa su 2 piedi, ci aveva riflettuto molto e aveva concluso ke continuando a vivere in quel modo sarebbe diventato pazzo. Decise ke glielo avrebbe detto quella sera. Era rincasato in anticipo apposta. X 1 volta, era stato lui a preparare la cena. Quando Buffy rincasò da 1 convegno importante sentì subito l'odore del cibo. Incredula andò in cucina e trovò la tavola apparekkiata. "X 1 volta, ho voluto provvedere io..." bofonkiò Angel, ma Buffy lo ricompensò kn 1 largo sorriso. Lo stomaco di Angel si annodò. X tutta la cena lei kiakkerò allegra, parlò del convegno, del viaggio, dei colleghi, dei locali. Era di buon umore: credeva ke kn quel gesto Angel avesse voluto alzare bandiera bianca, ke aveva provato a fare 1 passo x avvicinarla. Lui ascoltava in silenzio: si sentiva male al pensiero di doverle dire ke la voleva lasciare, ke nn la voleva +; soprattutto quando era kosì allegra. Nn riuscì a trovare le parole x dirglielo , così Buffy, sempre + convinta ke fossero tornati ai vekki tempi, ridendo lo trascinò nel letto, dove volle fare l'amore. Angel nn voleva, sul serio, nn era giusto, nn quella sera ke voleva lasciarla, ma si lasciò trascinare, forse aveva bevuto 1 bikkiere di troppo, ma il corpo di Buffy era lì, ke lo invitava, e nn seppe dire di no. Nn provò alcun piacere e l'unico pensiero ke ebbe prima di addormentarsi fu: <speriamo solo ke nn ci nasca 1 altro bambino!>.

Il mattino dopo Angel uscì fuori presto, doveva skiarirsi le idee. Uscendò guardòla donna ke dormiva nel suo letto. Era davvero quella Buffy? Quella donna dai capelli perfetti, l'intelligenza perfetta, lo stile perfetto? <Dove 6 Buffy?> Sentiva ke Buffy nn era + lì, quella creatura stupenda, x quanto meravigliosa poteva essere, nn

era Buffy; nn scriveva <<sn incinta>> sui bigliettini, nn faceva improvvisate in ufficio. Nn era mai stato sicuro di amare Buffy, figuriamoci la donna ke era diventata; 1 guscio vuoto.

Sedette ad 1 bar, ordinò succo d'arancia, si era preso 1 giornata libera, aveva bisogno di rilassarsi. <Forse vado a trovare Megan> pensò pigramente. Quando uscì dal bar camminò a lungo senza meta fino a quando, immerso com'era nei suoi pensieri, urtò 1 figuretta estremamente familiare..."Angel!" "Willow!" Era Willow. Nn avevano saputo + niente di lei, tranne x il fatto ke era diventata 1 famosa scienziata molto importante e ogni tanto appariva anke in televisone. Era sempre bella, ma di 1 bellezza diversa: quando l'aveva conosciuta, Willow si stava separando da Oz, era diventata dura, spenta, delusa dalla vita. Ora Willow sembrava rinata, ovvero era tornata quella ke era stata la migliore amica di Buffy ai tempi dell'università, quella ke nn aveva mai conosciuto, ma ke ne aveva tanto sentito parlare. Solo kn 1 maturità in +, kn 1 maggiore consapevolezza della vita. Angel, da quel cambiamento, capì ke willow, x quanto sembrasse timida e fragile, negli anni era cresciuta ed era diventata molto bella e molto forte. Angel ne restò affascinato.

Passeggiarono nel parco: si raccontarono le ultime novità; Willow confessò di essere sola, a parte avventure occasionali, nn andava in cerca dell'anima gemella, preferiva restare kosì com'era, nn voleva impegnarsi in un'altra storia, nn dopo Oz. Parlò con la purezza, la semplicità e quel pizzico di timidezza degli anni di scuola, insieme ad 1 nuova maturità, determinazione e decisione. Anke Angel allora aprì il suo cuore:le raccontò di Buffy, del suo tormento, dei problemi ke dava Faith...Gli okki di Willow diventavano sempre + tristi a mano a mano ke il racconto proseguiva, ma nn poteva impedirsi di guardare Angel da 1 altro punto di vista: gli anni nn lo avevano cambiato, era rimasto 1 bell'uomo, alto, capelli scuri, lineamenti dolci, sguardo intenso...

Alla fine lui la riaccompagnò a casa sua. Avevano pranzato insieme ed erano stati tutto il tempo a parlare, mai stanki di ascoltarsi a vicenda. Ormai era quasi sera. "Allora, è ora di andare" disse nervosamente Willow, stranamente si sentiva di nuovo 1 quindicenne inesperta

"Ti rivedrò ancora?" gli kiese allora. Quella frase ricordò ad Angel il sorriso triste di Buffy quando gli aveva detto di essere incinta. Perso nei suoi pensieri nn notò ke Willow lo fissava ancora in attesa di 1 risposta. Lei interpretò quel silenzio km 1 diniego e allora, istintivamente, gli gettò le braccia al collo "Mi mankerai"

gli sussurrò kn voce rotta dalla commozione. Improvvisamente gli si era affezionata. Si ritrovarono quindi uno stretto all'altro. Fu 1 attimo. Le loro labbra si incontrarono, e subito furono presi da una frenesia e da un'urgenza e così di sopra, di corsa, dentro casa, dove fecero l'amore.

Il mattino dopo Willow si svegliò di soprassalto, c'era qualkosa di diverso...poi vide l'uomo ke le dormiva accanto e ricordò gli eventi della notte scorsa. Un sorriso le apparve sulle labbra, un sorriso ke si spense quando si ricordò Angel ki era. Angel, cekkè lui ne dicesse, era comunque il marito di Buffy. Angel era il marito di Buffy. Buffy. Nn la vedeva da tanto tempo, ma nn poteva dimenticare l'amicizia ke le aveva unite. E ora lei si era portata a letto suo marito. Nn sapeva cosa fare, da quando si era ripresa dalla batosta di Oz era cambiata, era tornata a essere quella di prima, sarebbero potute tornate a essere amike km 1 volta. E infatti era tornata, ma x prendersi il marito. <Forse nn sn tornata quella di prima. La Willow di una volta nn avrebbemai soffiato il ragazzo alla sua migliore amica> pensò amara. Nn aveva scelta, doveva parlarle.

Buffy era allegra: era certa ke le cose stavano andando x il verso giusto, lei ed Angel stavano km prima. Alla fine quel periodo sarebbe stato solo 1 brutto ricordo. Bussarono alla porta. Cantikkiando andò ad aprire e rimase paralizzata: sulla soglia c'era Willow. "Willow!" eslamò stupita e contenta. "Entra, accomodati!" la invitò felice, le cose sembravano davvero bene. Willow entrò titubante, la casa era esattamente km gliela aveva descritta Angel.

"Allora, cosa ti porta qui? Oh, scusa, vuoi qualkosa? The, caffè?" kiese Buffy servizievole "Caffè, grazie". Willow la guardò, la vedeva così felice, distante anniluce dal marito. "Sai" disse, cercando di introdurre l'argomento

"Ieri ho incontrato Angel" disse con noncuranza. Buffy, ke dopo averle versato il caffè, ne aveva preso 1 tazza x sè, si voltò a guardarla "Davvero?" Willow prese 1 profondo respiro e disse "Ci sn andata a letto".

La tazza cadde a terra.

CAPITOLO 8-ACCETTARE LA REALTA'-

Quella mattina Angel si svegliò di ottimo umore, una cosa ke nn gli capitava da tempo. Ripensò agli ultimi eventi: Willow lo aveva folgorato, ne era rimasto ipnotizzato. Come aveva fatto a nn notarla prima? Angel ne era sicuro: x la prima volta in vita sua si era davvero innamorato. Prima aveva creduto ke l'amore fosse 1 cosa ke maturava nel tempo, nn aveva mai creduto nei colpi di fulmine. Ora invece si sentiva emozionato ed esaltato proprio km 1 adolescente. Si guardò intorno: Willow probabilmente era uscita, "poco male", si disse, ora lui doveva andare a lavoro. Si vestì, l'avrebbe contattata dopo.


X 1 attimo Buffy si sentì isolata da tutto, le sembrava di galleggiare in 1 altra dimenzione kn 1 sola immaggine impressa nella mente: Angel e Willow insieme. Poi sentì un groppo alla gola, credeva di soffocare e proprio in quel momento le prime lacrime iniziarono a scorrerle lungo le guancie. Stette così x 1 bel pò: seduta sul divano, rigida, con lo sguardo perso nel vuoto e gli okki inondati di lacrime, sotto lo sguardo addolorato di Willow.

Alla fine quest'ultima cercò di dire qualcosa: "Buffy" kiamò con voce tremante "Buffy, guardami. Mi dispiace tanto, sul serio. Tanto". BUffy si voltò lentamente a guardarla, quasi km se nn la riconoscesse. "Eravamo migliori amike" disse kn voce lontana, indifferente, km se stessero parlando d'altro. "Buffy no! Nn fare così, ti prego, è già così difficile..." "Ah, x te è difficile! X te è difficile scopare kn mio marito, vero? Dovrei essere io a compatirti, nn è così? Già è vero, 6 tu quella ke ha problemi, quella ke se ne va kn gli uomini delle altre, nn io! Nn io, ke sn appena venuta a sapere ke quella ke consideravo la mia migliore amica si è portata a letto l'uomo ke amavo" Buffy all'improvviso si era ritrovata in piedi, tremante di rabbia. "Buffy" disse si nuovo Willow con voce, ormai anke la sua, impastata di pianto. "Buffy, hai ragione. Me lo merito, quindi fammi, dimmi, tutto quello ke vuoi. Hai ragione ero la tua migliore amica, ora...ora neanke io lo so + ki sn." Buffy la fissò, tremando ancora; Willow la scrutava preokkupata: nn l'aveva mai vista in quello stato, nn aveva mai visto Buffy perdere il controllo di se stessa in quel modo. Buffy la guardò, ancora irata e, spekkiandosi negli okki della sua examica, sentì scemere la follia ke si era impossessata di lei. Sentì il dolore x il tradimento di Angel, ma nn provava + rabbia verso Willow, sentiva solo 1 enorme vuoto, un vuoto lasciato dalla consapevolezza ke Angel ormai nn era + suo, apparteneva a un'altra. Abbracciò Willow con gli okki nuovamente pieni di lacrime e sentì ke l'amica le sussurrava: "Mi dispiace, Buffy, mi dispiace, mi dispiace! Buffy, mi dispiace!". Si staccò da lei e le disse, ancora scossa dai singhiozzi: "Ti ricordi, da ragazze dicevamo ke mai 1 ragazzo ci avrebbe divise. Willow, commossa, le rispose: "C'è sempre stato, c'è sempre stato". E alludeva ai tempi di Xander, poi ad Oz, ke con la rovina del matrimonio le aveva fatte allontanare e poi Angel ke sì, le aveva fatte riavvicinare, ma in modo così doloroso... "Xrò noi siamo di nuovo amike? Vero? Vero, Buffy? Kiese Willow kn voce insicura. "Si, Willow, lo siamo ancora." L'aveva perdonata, si, l'aveva perdonata.

Ma allora xkè faceva kosì male? La voce di Willow la scosse da quei pensieri "Sai, Buffy" le disse kn voce serissima. "Ti faccio 1 promessa: nn mi avvicinerò mai + ad Angel. Starò alla larga. Nn ci sarà + niente tra noi; te lo prometto. Buffy la fissò: "Tu lo ami, vero?" kiese kn fare inquisitorio <Si, da morire> rispose mentalmente Willow. Ma nn ebbe il coraggio di dire niente.


"Pronto, Angel, ti stanno kiamando dal pianeta Terra! Esci da Marte o, + semplicemente, dai tuoi pensieri!" La voce di Lindsay scosse Angel ke, effettivamente, si trovava nel pianeta dei pensieri. "Ehi" gli disse l'amico, felice ke finalmente Angel gli desse ascolto. "Allora, ke ne dici?".

Gli aveva appena illustrato una tattica legale da usare in 1 processo importante sul quale lavoravano da molto tempo.

"Bene" sospirò Angel, costringendosi a mantenere viva l'attenzione "Mostrami la tua strategia" "La mia strategia?" kiese Lindsay incredulo "La mia strategia!" urlò ora. "Cosa credi ke abbia fatto prima ad ora? TI HO MOSTRATO LA MIA STRATEGIA!!" "Prendiamoci 1 caffè" propose Angel nuovamente distratto, senza badare al fatto ke al suo collega stesse x venire 1 attacco di takicardia.

"Orpo, ho il cuore ke mi scoppia! Angel ma dove 6?!" <Probabilmente su Marte> pensò Angel malignamente e si andò a prendere il caffè. Lindsay fissava preokkupato l'amico; Angel, ke nel frattempo si era servito alla makkinetta lo guardò. Poi, con 1 sospiro, gli raccontò l'intera storia. Lindsay, ormai il lavoro dimenticato, lo ascoltò kn attenzione; poi disse: "Ti 6 innamorato? Ma, Angel, ne 6 sicuro? Voglio dire, è facile prendersi una sbandata, hai mai sentito parlare della crisi di mezz'età?"

"Nn sn nella mezza età" replicò Angel immusonito. "HO 35 anni!" "Bè, ci 6 quasi...ma cmq nn è questo il punto!"

"Ah, si? E qual'è?" "Il punto è ke stai x mandare all'aria 1 matrimonio x una storia di 1 notte: pensaci!" "Il matrimonio con Buffy era già finito da 1 pezzo" disse calmo Angel "E sn sicuro" continuò convinto "Amo Willow. Nn ho mai provato niente di simile x nessun'altra: è così dolce e incantevole, e allo stesso tempo dura e forte, matuira, ma sempre insicura. Ed è incantevole con quei capelli rossi" A sentire quelle parole Lindsay sorrise: Angel sembrava proprio 1 uomo innamorato. A quel punto disse: "Bè, allora ke aspetti? Và da lei!" "Grazie" Angel ricambiò il sorriso.



CAPITOLO 9-TORMENTI-

Quel pomeriggio Willow si apprestava a prendere la metro x tornare a casa + depressa del solito. Aveva promesso a Buffy ke nn avrebbe + avuto niente a ke fare kn Angel, ma l'aveva fatto a fatica: la verità era ke lei ci teneva molto ad Angel, sul serio. Lo amava, e nn avrebbe mai voluto lasciarlo. Quindi il punto era: cos'è + importante? L'amicizia o l'amore? Buffy o Angel? Xkè sapeva ke se avesse scelto Angel, avrebbe inevitabilmente perso Buffy. Quanto contava veramente? Ma xkè era ttt così difficile? Prima si erano allontanate solo, ma ora riskiavano di rompere definitivamente. Alla fine scelse Buffy: nn poteva buttare all'aria così tanti anni di amicizia; Angel...lo avrebbe dimenticato, così km aveva dimenticato Xander, kosì km aveva dimenticato Oz. Lo avrebbe dimenticato, punto. Strinse le labbra, cercando di trattenere le lacrime. "Fa male, xrò" pensò "Fa 1 male da morire".

"Willow!" si voltò di scatto, Angel stava correndo verso di lei. Smarrita, affrettò il passo, ma si sentì prendere da 1 braccio: "Willlow, aspetta, xkè scappi? Ti stavo cercando!" Angel la scrutò e notò la sua faccia scura: "Ehi, ma ke succede? Willow, cos'hai?" Willow si girò finalmente a guardarlo: "Angel" esordì in tono triste "Noi nn possiamo + vederci" "Cosa!!??" la interruppe l'altro stralunato. "Angel, ascoltami, ti prego. Fammi parlare." lo interruppe a sua volta Willow con gli okki pieni di lacrime "Nn possiamo + vederci" proseguì kn voce spezzata "Ne và dell'amicizia kn Buffy" "Buffy?" kiese Angel sempre + confuso. Willow lo fissò un attimo negli okki, poi volse lo sguardo altrove. "Le ho detto tutto" "Cosa? Willow, ma kosa c'entra Buffy! Ke c'entra Buffy kn noi!" "C'entra! C'entra! urlò Willow ormai singhiozzante, "C'entra xkè lei è 1 mia amica, ed è tua moglie. Lascia ke te lo ricordi io: SEI SPOSATO! Lo capisci, questo?" sentiva ke stava x cedere, x questo era così sconvolta, ed anke arrabbiata kn se stessa, xkè sapeva ke era molto tentata di lasciarsi andare. Angel, vedendola in quello stato, l'abbracciò. La cullò e lasciò ke si sfogasse. Quando i singhiozzi furono cessati lei si disdricò dal suo abbraccio e cercò di ricomporsi. "No" disse + a se stessa ke a lui "No" ripetè ora, dura, guardandolo negli okki. "No, Angel, è finita. Anzi, nn è nemmeno incominciata. Noi nn possiamo stare insieme. Basta" E si avviò kn passo spedito verso l'entrata della metro, ma angel la afferrò di nuovo e la baciò. Fu 1 bacio lungo, al quale nessuno dei 2 riuscì a sottrarsi. Quando fu finito Willow implorò "Angel, ti prego" "Willow, ti amo. Nn ce la faccio a stare senza di te" Willow lo guardò: no, neanke lei ce la faceva a vivere senza di lui. Nn poteva, nn voleva, nn poteva. "Ti amo" gli disse. E questa volta fu lei a baciarlo


Quella sera Buffy preparava la cena in attesa dell'arrivo di Angel. Nn sapeva cosa dirgli: certo, voleva perdonarlo, far tornare tutto km prima, ma km poteva? Il problema nn era solo Willow, ma era tutto: già da prima erano in crisi, come fare, ora, a risolvere i problemi? Willow le aveva promesso ke tra lei ed Angel nn ci sarebbe stato + niente...ma poteva crederle? Willow nn aveva ammesso di amare Angel, ma nn lo aveva neanke negato. E se lui si fosse innamorato di lei? No, nn poteva neanke pensarci. "Bè" si disse tetra "a quanto pare le cose nn possono andare peggio di così". Si sbagliava. Le cose potevano andare peggio di così. Molto peggio.


Angel rincasò kn ancora il bacio di Willow scottante sulle labbra. "Ehm ,ehm".Fu scosso dai suoi pensieri da quel finto colpo di tosse. Alzò gli okki e vide Buffy ke lo fissava a labbra strette. "Ciao" la salutò senza neanke degnarla di uno sguardo. Ora nn ne aveva voglia, ma presto sarebbe dovuto tornare sul discorso <<divorzio>>. Nn aveva fame, così si apprestò ad andare direttamente in camera da letto, quando 1 braccio gli ostacolò il passaggio: Buffy si era piazzata davanti a lui. "Ciao? E' tutto qui quello ke hai da dirmi?" Angel sapeva ke era 1 vigliaccata ma preferì dire:"Senti, ne parliamo dopo" "No, ne parliamo adesso" Sua moglie gl ilanciò 1 sguardo di sfida. Anke Angel la fissò: così, a labbra strette, appariva comunque bella km nn mai ed Angel provò l'abituale sensazione di fastidio: ma ki aveva sposato? Una bambola o un essere umano? In quasi 6 anni nn aveva mai visto Buffy kn 1 capello fuori posto, neanke appena sveglia. Gli era sembrato semplicemente troppo. "Sono stanco" le disse freddo. "Ah, si? Sei stanco?" ribattè lei in tono acido "lo immagino, è normale, dopo ke ti 6 dato tanto da fare kn Willow!" erano arrivati al momento della verità <ora o mai +> si disse: "Buffy, voglio il divorzio". Buffy rimase paralizzata: voleva divorziare? Voleva divorziare! Cristo! Si era preso una sbandata x quella sgualdrinella e voleva divorziare! Sentì montare la rabbia dentro di sè. "Sei una merda! Sei una merda!" urlò e, in preda al furore, iniziò a dargli degli spintoni "Mi fai skifo!" gridò tra le lacrime "Ho cercato di darti tutto, ma nn ti è bastato. Ti ho donato il mio corpo, il mio cuore. Ma ke kazzo vuoi da me! Cosa mi manca? Santo Cielo, ti ho dato una figlia! Cos'ha Willow + di me? Dio, ke squallore!!"

Angel rimase impassibile: tra l'altro se l'era aspettata una scenata del genere. "Nn ti amo, Buffy" spiegò kn calma "e credo di nn averti mai amato; nn ti manca nulla, è questo il problema. Buffy ormai aveva sorpassato la fase dello sfogo ed era diventata fredda km il ghiaccio. "Io ti amavo, ma ora nn ha + importanza" disse anke lei ora calma. "Vattene quando vuoi, tanto tra noi era finita da tempo" Poi aprì 1 cassetto, prese un cuscino e una coperta e glieli lanciò. "Dormirai sul divano. Trovati una sistemazione il prima possibile. Nn voglio + vederti" disse glaciale. Ma Angel era di un altro parere: "Risparmiateli" e indicò il cuscino e la coperta "Vado da Doyle e Cordelia" e così fece la valigia e senza dire una parola uscì. Buffy x tutto il tempo l'aveva osservato. A labbra strette.


CAPITOLO 10-ALTRE COMPLICAZIONI-

"E così tu e Buffy vi siete lasciati" fu il primo commento di Spike. Erano seduti in un bar ed Angel aveva appena finito di fare un resoconto dettagliato degli ultimi eventi. "E Willow? L'hai + sentita?" kiese ancora "Si, ieri sera, forse domani mattina facciamo una passeggiata"

Angel era rimasto sul vago. Spike lo scrutò: "Bè?" "Bè cosa?" kiese Angel spazientito. "Tutto qui?" disse Spike kn fare inquisitorio "Nn vi siete detti altro?" "E' confusa" spiegò Angel "Si sente in colpa x Buffy" "Bè, è normale. Ma tu 6 sicuro di quello ke fai? Pensaci, c'è di mezzo anke una bambina" "E' quello ke mi dicono tutti" sbuffò Angel "Comunque, si, sono deciso, Buffy nn è mai stata la donna giusta x me. Lo sai, se nn fosse rimasta incinta nn l'avrei mai sposata. E no" continuò anticipando la domanda ke sapeva ke l'amico stava x ricolgergli: "Nn ho intenzione di rinunciare a Megan. E' mia figlia, e anke se io e Buffy ci separiamo, mi prenderò cura di lei".


"Willow, hai tutto il muso sporco di gelato" le fece notare Angel. Risero. Quel mattino, nonostante fosse molto ventoso, si presentava km l'inizio di una bella giornata di sole. E il sole risplendeva anke nei cuori di Angel e Willow, ke passeggiavano mano nella mano, skerzando, ridendo e rincorrendosi km 2 ragazzini. Passati quegli attimi di follia, passeggiarono abbracciati, Willow kn la testa appoggiata sulla spalla di Angel. "Sai" gli disse "Con te mi sento km nn mi sn mai sentita kn nessun altro ragazzo: a casa". Angel le sorrise dolcemente. "Allora niente + ripensamenti?" le kiese "I ripensamenti ci sn, soprattutto i rimorsi, ma nn ce la faccio a rinunciare a te" gli rispose la sua ormai nuova compagna ke continuò "Quando pensi di sistemarti da me? Nn potrai stare in eterno da Doyle e Cordelia. "Veramente nn lo faccio x loro" le rispose lui "Ma x fare compagnia a te la notte" aggiunse kn fare malizioso. "Dai, stupido!" Willow scoppiò in una risata e gli diede un pugno skerzoso, allora lui la baciò. E fu così ke li vide Buffy.

Senza rendersene conto erano arrivati sotto casa di Willow.

Intanto Buffy, ke voleva rappacificarsi e confidarsi completamente kn l'amica, si era recata nel medesimo luogo. Sentì la gelosia mangiarle il cuore, la gola secca e lo stomaco pieno di bile. Eccoli lì: Angel e Willow insieme. Le 2 persone + importanti della sua vita, e ora entrambe le voltavano le spalle. Angel e Willow: un boccone amaro da digerire e quell'immagine era km veleno nei suoi okki. Willow la notò "Buffy!" esclamò staccandosi da Angel kn fare colpevole. Anke Angel si mosse a disagio, ma Buffy fissava Willow, era la seconda volta, in poki giorni, ke la tradiva. Willow guardò l'amica ke li fissava impietrita, immobile km una statua, le labbra strette e gli okki di ghiaccio. All'improvviso scappò via. Willow si lanciò alle sue calcagne, ma Angel la trattenne.

"Devo andare" gli disse "Angel, credimi. Devo spiegarle" Allora Angel tolse con un sospiro la mano dal braccio e le raccomandò: "Xrò torna" Willow gli sorrise "Tornerò x te".

Buffy era scappata via con gli okki pieni di lacrime: aveva avuto ragione a nn fidarsi di Willow! <ma xkè a me? xkè proprio a me? ke cosa ho fatto di male? Nn sarò la persona migliore del mondo, ma anke la peggiore, no?> si kiese in preda alla disperazione. "Buffy!" si sentì kiamare. Era la voce di Willow. Si voltò, cercando di nascondere invano le lacrime ed imbastire un'espressione di freddezza. "Ke altro vuoi?" le kiese sgarbatamento. "Ti 6 già presa tutto di me" proseguì amara. "Voglio spiegarti" rispose Willow decisa. "Me lo avevi già detto l'altra volta" la interruppe Buffy kn lo stesso tono amaro di prima "Avevamo deciso di essere sincere e invece tu mi hai mentito" "E' vero" ammise Willow "Ma ora sn pronta a dirti la verità" Trasse un profondo sospiro "Amo Angel. Mi dispiace ke tu stia soffrendo, ma nn posso farci niente" "Capisco" disse Buffy kn voce spezzata "Ma noi nn possiamo + essere amike" "Buffy, no!" esclamò Willow allarmata "Aspetta" continuò l'altra "So ke la storia kn Angel era finita da 1 pezzo, ma nn ce la faccio. Ti voglio bene, Willow. Nn ti porto rancore. Ma nn posso esserti amica mentre ora tu stai kn lui. Nn ci riesco" Detto questo scappò via. Willow annuì lentamente. "Addio Buffy" disse nel vento kn gli okki colmi di lacrime.


CAPITOLO 11-SEMPRE + IN BASSO-
Erano passate un paio di settimane da quella mattina. Buffy si domandò depressa km si poteva cambiare così tanto nel giro di 2 mesi: prima era stata una donna con una solida famiglia sulle spalle, magari kn qualke cruccio, ma ttt sommato serena, un buon lavoro, un uomo ke amava, una figlia stupenda. Si kiese cosa era diventata: una donna sola, triste, delusa dalla vita e x di + con una relazione punitiva con 1 povero illuso: Riley. Provava disgusto x se stessa, ma aveva bisogno di una valvola di sfogo, qualkosa ke le impedisse di impazzire, qualkosa ke la tenesse attaccata alla vita, ke le impedisse di suicidarsi. Era incominciata qualke giorno dopo lo scontro kn Willow. Riley, ke nn smatteva mai di girarle intorno, probabilmente aveva fiutato qualkosa e, nonostante Buffy nn si fosse mai confidata kn lui, aveva indossato la maskera dell'amico comprensivo x rimorkiarla. Buffy, ovviamente, aveva capito i progetti del collega in un baleno, ma dato ke si sentiva davvero bisognosa d'aiuto, x il piacere di umiliarlo e forse kn 1 buona dose di cattiveria, aveva deciso ke x 1 volta sarebbe stata lei ad usare qualcuno, qualcuno ke avrebbe fatto innamorare e ke poi avrebbe lasciato. Come Angel aveva fatto kn lei. Così una sera <<l'amico>> l'aveva invitata a cena. La serata nn si prospettava delle + brillanti, ma Buffy, x il gusto di giocare al gatto kn il topo, aveva accettato. La cena era stata noisissima. Riley nn pensava altro ke a fare battute idiote (<probabilmente lette sul manuale di corteggiamento> pensò Buffy) e ad ingozzarsi. Alla fine Buffy nn ne potette + e così, capendo dove voleva arrivare Riley, concluse in fretta la cena, pagò il conto e lo portò via. Lo trascinò in un vicolo poco lontano dal ristorante al buio e aspettò. Il poveretto era rimasto sconvolto da quel cambiamento di programma ed era andato completamente nel pallone. <Ke idiota> pensò Buffy sprezzante e gli piazzò le mani sui fianki e lo baciò. Ci si può immaginare la reazione di Riley e la sua sorpresa, così si apprestò a ricambiare il bacio. E fu proprio lì, in quel sudicio vicolo, ke fecero sesso x la prima volta.
Buffy nn provava piacere, Riley era così inetto! Lei, abituata ai metodi di Angel, nn era abituata a quella brutalità. X rendere le cose + eccitanti preferiva farlo durante gli orari di lavoro, infatti nn aveva mai permesso a Riley di entrare in casa sua e mai lo avrebbe fatto. Voleva ke ci fosse almeno qualcosa nella sua vita ke nn sapesse di sporco, nn avrebbe mai lasciato ke quel verme infettasse anke la sua casa. Il fesso, dall'altro canto, credeva di aver conquistato definitivamente Buffy e nella sua mente idiota già iniziava a programmare cene di fidanzamento, matrimoni...<Bè, se nn riesce a resistermi nemmeno a lavoro...> si diceva quando aveva qualke dubbio.

"Cosa!? Nn hai mai indossato qualke Chase! E' assurdo! Inaudito! Ma almeno lo sai ki è Dior? Dio, ci sn ancora degl inetti ke credono ke Cavalli, Armani e Versace siano il massimo! Ora vanno Prada, Chase, Vouge, Ranway e se proprio nn se ne può fare a meno Dolce e Gabbana!! (Nn intendo dare alcun giudizio su queste marke, alcune credo di averle addirittura inventate io, cmq mi servivano sl i nomi x fare la storia) La moda è uno stile di vita! E' impossibile trascurarla!! "Si, certo..." balbettò Willow.
Doyle e Cordelia avevano voluto conoscere Willow.
E così eccola lì, Willow timidamente appoggiata ad Angel, ke se ne stava lì divertito ad osservare la scena: appena entrati in casa, Cordelia aveva trascinato Willow sotto i riflettori (ossia il lampadario del salotto) e le aveva fatto un esame accurato riguardo ai vestiti. Con disappunto aveva notato ke Willow nn indossava vestiti di alcuna marca, e quando la poveretta aveva detto di nn aver mai sentito nominare il markio <<Chase>> era letteralmente esplosa. Angel, con una punta di rammarico, ricordò quando anke Buffy aveva sostenuto quella prova, ke aveva superato brillantemente; lei e Cordelia erano sulla stessa linea di pensiero. Si scosse: ke gli succedeva? "Bè" borbottò Cordelia pensierosa, facendo girare Willow di quà e di là, "Ci vuole in bel maglioncino scollato...il verde ti dona, vero?" poi senza aspettare risposta, le fece fare un'altra giravolta e sentenziò: "Bè, un paio di jeans aderenti, una bella cintura Prada, una sciarpa abbinata, cappello e guanto Chase, un bel cappotto Vouge e sei perfetta". Doyle intervenne x salvare Willow. "Scusala, ma ha la fissa dei vestiti...nn si è ricordata ke a te importa + degli atomi e delle cellule, ke dei vestiti...km Angel ci ha detto." Willow sorrise sollevata, poi guardò Cordelia ke la squadrava ancora kn okkio critico. Quest'ultima, accorgendosi di essere fissata, affermò kn un sospiro teatrale: "Bè, immagino ke tokkerà a me far si ke la nostra scienziata oltre a essere brava sia anke bella" infine lasciò cadere l'argomento e domandò: "Volete qualcosa? Un the?" Dopodikè Doyle la sottopose ad un interrogatorio e infine marito e moglie dikiararono ke Willow era ok.
"Xrò sn comici" dikiarò Willow alla fine dell'incontro in tono divertito. "Già, ma a volte sanno tirare fuori i loro lati nascosti, quando li conoscerai bene scoprirai ke sn meglio di quello ke sembrano. Resterai sorpresa." "Si, ank'io ho avuto quel presentimento" disse la rossa. Poi prese sottobraccio Angel e gli kiese "Cosa facciamop adesso?" "Ci baciamo?" "Sai, sn d'accordo"


CAPITOLO 12-COLPO SU COLPO-
Quella sera Angel nn aveva molto da fare, così decise di godersi Los Angeles di notte; una cosa ke nn faceva da molto tempo o, + precisamente, da quando si era sposato. Inspirò profondamente l'aria fresca della notte e ripensò agli ultimi avvenimenti. La separazione da Buffy, Willow, ormai era quasi un mese ke stavano insieme. Decise ke il giorno dopo le avrebbe fatto conoscere Megan, ke Willow nn vedeva da quando aveva solo poki mesi. Stava pensando queste cose quando vide in un vicolo uno spettacolo ke lo turbò + del previsto: Buffy ke amoreggiava kn 1 tizio ke riconobbe vagamente km un suo collega. Era incredulo: Buffy nn era proprio il tipo ke faceva certe cose in mezzo alla strada...Neanke loro lo avevano mai fatto, neanke al tempo della relazione clandestina, bè eccetto la prima volta e una volta ke erano ubriaki. E mentre guardava sua moglie (quasi ex) insieme ad un altro provò nostalgia x quella ragazza un pò ubriaca, ancora così semplice, senza ttt le sfaccettature della Buffy odierna. Dopo un'altra esitazione, accellerò il passo e si lasciò alle spalle quella scena. Ma nn sapeva ke gli sarebbe rimasta a fuoco nella mente.

Buffy quella sera ne aveva abbastanza delle noiose kiakkere di Riley, così nel primo vicolo abbastanza buio ke aveva scovato, lo aveva trascinato x concludere. X Riley, Buffy era km una droga, senza la quale nn sapeva vivere; perciò nonostante egli facesse finta ke la loro era una relazione alla pari, sapeva benissimo di essere un burattino nelle sue mani ed era lei a tirare le fila. Però quella sera Buffy aveva percepito una strana sensazione, km di essere osservata; aveva voltato il capo e, mentre Riley si agitava contro di lei, aveva visto Angel ke li osservava. Anke lei lo aveva fissato, poi lui se n'era andato. Ci aveva pensato a lungo e aveva concluso ke se l'era solo immaginato.

Quella notte Angel e Willow erano abbracciati a letto, nudi dopo aver fatto l'amore. Ad un certo punto Angel aveva domandato: "Lo sapevi ke pure Buffy se n'è trovato un altro?" Willow si irrigidì involontariamente. <ke c'entra Buffy in questo momento?> si kiese irritata, ma cercò di dominarsi, così si voltò a guardarlo e disse in tono indifferente. "No, nn lo sapevo. Tu km lo sai?" e mise particolare enfasi sul <<Tu>>. "L'ho vista sta sera" Questa volta il tono di Willow era dolce: "E tu 6 geloso?" si affrettò ad aggiungere:"Guarda ke è normale, puoi dirmelo". Angel cercò di dareal suo tono la giusta intonazione sincera. "No, solo sorpreso" Ma in realtà era turbato, e anke un pò geloso. Poi pensò a lui e Willow e si diede dell'egoista pensando ke Buffy nn dovesse rifarsi anke lei una vita. Poi si accorse ke la compagna lo scrutava ancora, allora disse "Dormiamo". Willow lo fissò ancora un attimo, poi disse "Va bene" e kiuse gli okki.
Il giorno seguente Spike ebbe l'onore di conoscere Willow. Angel era venuto a far visita a Megan, ke abitava ancora lì, e aveva colto l'occasione x presentargli la sua nuova compagna. Spike nn aveva avuto modo di conoscerla bene al matrimonio (di Buffy e Angel) x la troppa confusione, ma rimase sorpreso: Angel lasciava Buffy, una donna invidiabile e ammirata da tutti x mettersi kn Willow?
X carità, anke lei era carina, con quei capelli rossi dal taglio sbarazzino, il sorriso dolce, quel pò di timidezza oltre a una grande intelligenza; ma Buffy era tutt'altra cosa. Nonostante ciò fece buon viso a cattivo gioco. in quel momento la porta si aprì ed entrarono Tara e ...Buffy.
Ci fu 1 <<Ah>> generale. Willow si irrigidì, Buffy xrò la degnò solo di un sorriso tirato e si concentrò su Angel, il quale era rimasto anke lui sconcertato dall'apparizione.
Spike e Tara si guardarono kn un'espressione alla <<ke facciamo?>>, poi Tara, cogliendo al volo la presenza di Willow, disse:"Ciao, io sn Tara" la rossa ricambiò la stretta di mano, poi la padrona di casa propose:"Xkè nn ti prendi un caffè? Così conosci meglio Megan, ti và? Spike, ti unisci a noi?" "Si" rispose rapido quest'ultimo. Entrambi erano contenti di togliersi da quell'imbarazzante situazione e la seguirono in cucina. Buffy ed Angel rimasero soli. "Eh...ciao" esordì lei sentendosi timida km un'adolescente. "Ciao" rispose lui, poi aggiunse "Km stai?" "Bene" "Certo, l'ho notato" si lasciò scappare lui. Lei lo guardò storto, accidenti xkè nn stava zitto? Si sarebbe preso a calci. Buffy si concesse qualke istante x riflettere, poi kn fare indifferente domandò: "Ke vuoi dire?" "Bè, ho solo notato ke ti divertivi molto ieri sera" E ora? Cosa doveva rispondere? "Nn so cosa intendi" "Dai, Buffy, si ke lo sai. Nn c'è bisogno di fare la finta tonta. A questo punto meglio giocare a carte scoperte "Ah, si. Ho capito ke vuoi dire, bè si, mi sono divertita molto" "Ti 6 consolata in fretta, vedo". Buffy restò a bocca aperta: ki ci capiva niente! Ora era geloso?
Trattenne a stento la rabbia: lui la lasciava, lui si metteva kn la sua (ex)migliore amica e ora si permetteva pure di fare commenti su di lei? "Tu nn ne hai avuto bisogno" ribattè con tono amaro, riferndosi a Willow "Tu l'avevi trovata da tempo un'altra" "Buffy, sappi ke in questo 5 anni nn ti ho mai tradita" si sentì in dovere di dire Angel. Questa volta Buffy sorrise tristemente. "Si, lo so. Anke se ora ho capito ke da tempo nn eri + felice, e forse nn lo 6 mai stato realmente con me" proseguì kn voce ormai vicina alle lacrime:"Ma x me questi sn stati i 5 anni migliori della mia vita" "Buffy, io..." "No, fammi finire. Ti ho amato, tantissimo. Ma ora è finita. Tu 6 libero di fare quello ke vuoi. Ora hai Willow e io" aggiunse kn 1 smorfia "Ho Riley". Angel annuì. Anke in questa occasione Buffy si era rivelata all'altezza della situazione e in grado di gestirla. Nn si sarebbe aspettato niente di meno da lei; era 1 donna forte. "Se vuoi, possiamo allora incominciare a parlare di Megan" disse poi; "Hai ragione" affermò lei. Angel continuò "E posso avviare le procedure x il divorzio". Questa volta le labbra di lei erano serrate e nn riuscì a impedirsi di sbottare acida:"Nn vedi l'ora di sbarazzarti di me, vero?" "E questo ke c'entra?" kiese Angel sconcertato "Tu stessa hai detto ke dobbiamo prendere strade diverse. E ora te ne esci kn 1 frase così? E poi anke tu ti 6 data da fare!" concluse lui velenoso. "Sei geloso! Ammettilo, sei geloso!" strillò lei furente "Cosa c'entra!" urlò lui esasperato "Ma guardati! Sembri una bambina! Ti comporti peggio di Megan!Io credevo di avviare una conversazione civile e tu ti metti a fare questo gioketti!!" Buffy inspirò profondamente x placare la collera ke era divampata all'improvviso e dandosi mentalmente della stupida. "Hai ragione, scusa. Nn so ke mi è preso" Anke Angel si era calmato "Allora divorziamo? Posso iniziare ad occuparmi degli atti?" kiese sintetico, desideroso di kiudere la conversazione al + presto. "Si, divorziamo" rispose lei asciutta. Nessuno dei 2 lo diede a vedere, ma entrambi sentirono qualcosa spaccarsi dentro. "E' stato bello, comunque" disse lei ad un certo punto "Cosa?" "Vivere kn te" Angel sorrise: "Anke x me: straziante, noioso, irritabile, ma nonostante tutto, bello" "Quindi questa è la fine?" domandò kn lo stomaco annodato dal rimpianto "Si, questa è la fine" rispose lui.

CAPITOLO 13-LA VITA DOPO-
Faith stava diventando un problema: giorno dopo giorno le sue malefatte diventavano sempre + colossali, oggi era toccato a Gavin risvegliarsi in ospedale con la testa rotta, un altro giorno, prima o poi, sarebbe toccato a lui, Angel lo sapeva, e nn ci teneva a fare l'esperienza. Affatto. La polizia aveva le mani legate: c'era di mezzo l'infermità mentale, così Faith passava un paio di settimane in cella e subito dopo era fuori, agguerrita + ke mai, anzi, in galera aveva avuto il tempo di escogitare nuovi trabokketti; inoltre aveva raccolto attorno a sè un certo numero di poveracci ke avevano perso delle cause x colpa dello studio legale. Così ogni mattina Faith e il suoi seguaci si piazzavano davanti lo studio e creavano scompiglio. Stava diventando una situazione imbarazzante: lo studio perdeva credibilità e anke i potenziali clienti si sentivano intimiditi ed evitavano di avvicinarsi alla struttura x paura di essere coinvolti. A nulla valeva la presenza delle forze dell'ordine se nn ad accrescere la sensazione di trovarsi su un campo di battaglia.
"Angel! Proprio te cercavo!!" Angel si voltò di scatto e vide Faith avanzare verso di lui. Ad una prima okkiata sarebbe sembrata una ragazza normale, ma bastava guardarla meglio x notare gli okki dilatati dalla cocaina. Nonostante ciò, aveva conservato buona parte della sua antica bellezza e ne portava ancora i segni, coperti dal trucco pesante e dall'aria folle. Angel la squadrò duramente:nn sapeva cosa provava x lei; quella ke era stata la sua migliore amica,x una volta anke amante, ora sua ultima nemica. "Faith" la salutò freddo con un cenno del capo. "Immagino ke io e i miei amici ti stiamo causando un pò di trambusto" "Si, è vero" rispose lui con aria indifferente kiedendosi dove volesse andare a parare. Lei scoppiò in 1 risata folle. Poi disse: "Ti faccio una proposta: se l'accetti tutto questo casino finirà" "Ti ascolto" replicò l'altro. Lo studio aveva affidato al suo ufficio la responsabilità del caso <<Faith>>, toccava a lui gestirla, x questo doveva stare molto attento. "Ti ascolto" ripetè ancora calmo "Ma nn riesco a capire nemmeno km siamo arrivati a questo punto. Eri una ragazza in gamba, ora nn so + ke cosa 6" "Stai zitto!" urlò lei isterica "Tu! Tu, tu...tu nn sai niente!" strillò kn gli okki fuori dalle orbite "Tu nn sai ninete di me" ripetè rabbiosamente. Poi, sconvolta dagli spasimi e tremante a causa della droga disse: "Ora mi ascolti bene: voglio 20000 dollari + un biglietto aereo x l'Europa e ti lascerò in pace e nn sentirai + parlare di me. Sparirò. Ma voglio i soldi. E li voglio subito. Accetta le mie condizioni o nn avrai + 1 attimo di pace". Angel decise ke era ora ke smettesse di fare l'amico. Così avanzò in modo minaccioso verso di lei ed esclamò in tono autoritario: "No, ora tu ascolti bene me" e poi sprezzante, le disse kn voce mortalemente calma:"Tu nn mi imponi niente. Prima eri un'amica, ora solo una teppistella drogata. Stai sfidando degli avvocati: bene accomodati. Ma qui sono io quello forte, quindi faccio, ordino e detto io le condizioni; io e nn tu, ragazzina. Sappi ke se nn riesco a sbatterti in galera x i prossimi 20 anni, ti faccio kiudere in manicomio". Dette queste parole afferrò la cartella e se ne andò. "Bastardo" sibilò Faith alle sue spalle, ma tremava e aveva gli okki colmi di lacrime. E nn solo a causa della droga.

"Willow? Ki l'avrebbe mai detto. Davvero, ancora nn riesco a crederci. E tu ora stai con Riley? Oddio, ora sì ke hai toccato il fondo" furono le prime parole di Xander. Buffy aveva deciso ke era tempo di confessioni e il miglior candidato della sua lista si era rivelato Xander. Così, davanti ad una cioccolata + ke calda, bollente, si era confidata kn il suo migliore amico. Ora iniziava a pentirsene: Xander era stato sempre piutosto duro nei giudizi, ma ke alternative aveva? I suoi colleghi erano ok, ma erano, appunto, <<colleghi>> (senza contare ke c'era il riskio ke qualkosa arrivassa alle orekkie di Riley). Nn le andava di parlare kn Tara nn xkè nn la considerasse 1 amica, anzi, la stimava molto, ma Tara era vicina a Spike, quindi ad Angel.
Cercò di cambiare argomento: "Km stanno Ania e Joe?". Xander x un attimo sorrise pensando alla sua famiglia "Ania starà svaligiando qualke negozio. Joe è al suo primo campo scout. E' sempre in bambino meraviglioso" Buffy sorrise tristemente:"Siete una famiglia ben affiatata" "Si, lo siamo" replicò lui imbarazzato, sapendo ke Buffy stava confrontando la sua famiglia kn quel disastroso matrimonio. Così disse in tono sincero e affranto: "Buffy, comunque mi dispiace, sul serio. Mi dispiace tantissimo" Buffy sospirò "Bè, dispiace anke a me" "C'è qualcosa ke posso fare x te?" Altro sospiro "No, Xander. Nn puoi fare niente". Poi gli prese una mano tra le sue e proseguì con voce dolce "Mi basta sapere ke ci 6. Mi basta sapere ke ho 1 vero amico. Allora" continuò sorridendo e con tono vivace: "Ania ti rende la vita dura, con lo shopping?" Scaricata la tensione passarano un pomeriggio piacevole a skerzare quando squillò il telefono. Xander andò a rispondere, ma a quando tornò era muto. Buffy lo guardò, preoccupata dal suo sguardo truce. Xander rispose allo sguardo interrogativo dell'amica. "Era Ania. Kiamava dall'ospedale." Poi prese 1 respiro profondo e disse "E' x Giles". Buffy si sentì mancare il fiato: "Ke cosa è successo?".

CAPITOLO 14-WILLOW-

"Caro diario" scriveva "Ho deciso ke è giunto il momento di fare un riepilogo della mia vita. Sono cresciuta in 1 famiglia di ebrei ortodossi; ma questa religione nn ha mai inciso radici profonde dentro me. I miei amici di infansia sono stati Xander ed Amy. Xander mi è rimasto amico a lungo. Amy l'ho persa di vista alle scuole superiori, quando lei e la sua famiglia si sono trasferiti a Chicago. All'università ho conosciuto Buffy e da allora ho avuto x molto tempo una migliore amica fantastica, una persona stupenda. Io e Buffy ci sentivamo accomunate dalla sfiga in fatto di ragazz. Lei si innamorava di belli e impossibili (il + importante era stato Owen, o meglio, l'aveva fatta piangere di +), mentre io morivo dietro a Xander, ke mi considerava al pari dei suoi amici maski e nn mi degnava di uno sguardo, anzi era innamorato di Buffy, la mia migliore amica. Lo ammetto, a quel tempo ero timida e ingenua, nn sapevo ancora km'era realmente la vita. Figurarsi la mia disperazione quando Xander si mise kn Ania, avrei voluto urlargli: "Xander, no!! Così cadi dalla padella alla brace!" e invece nella brace ci sono finita io, ke mi sono innamorata di Oz. Oz era, e credo sia ancora ora, una persona meravigliosa, kn la passione x la musica e quei suoi capelli, i suoi silenzi e le sue frasi apparentemente prive di senso. Con Oz ho provato l'emozione del primo vero amore, ed è stato anke il primo ragazzo kn cui sn andata a letto. Oz mi ha incoraggiato sulla strada della scienza, ke avevo scoperto da poco. Infatti i computer e la fisica sn diventati le mie passioni, e mi è stato anke attribuito il titolo di cervellona della classe. Ma tutto questo lo devo ad Oz. X tutto il tempo ke siamo stati fidanzati ci siamo sempre incoraggiati a vicenda. Io lo adoravo e lui adorava me. Ci è sembrato logico sposarci. Eppure, nn so nemmeno io come, ci siamo allontanati. Io ho iniziato a concentrarmi sulla fisica e ho dimenticato ki mi aveva spinta all'inizio. Così anke lui aveva cominciato la scalata del successo scordandosi di me. Quando ce ne siamo resi conto era troppo tardi: il nostro rapporto era diventato insostenibile. Nn abbiamo avuto scelta: abbiamo divorziato. Ci sono rimasta malissimo: amavo ancora Oz, ma a momenti non ne sopportavo neanke la presenza. Dopo la separazione ho perso me stessa: sapevo ke stava x succedere, x questo, credo, ho tagliato i ponti kn Buffy e gli altri. Ho iniziato a frequentare brutti giri, gente ai confini della legalità. Mia compagna di avventure era Kennedy, anke lei, x quel ke ricordo, usciva da 1 storia importante. Ci ho messo molto tempo x uscire da quella situazione, in cui mi ero messa kn le mie stesse mani. Ma alla fine sono stata in grado di riprendere in mano la mia vita, sono tornata al mio lavoro, mettendoci il doppio dell'energia ke vi impiegavo prima. Ho avuto anke qualke storia, ma niente di serio.
Poi è arrivato Angel, il marito di Buffy. E' buffo sapere ke è stato un mio convegno a farli incontrare. Ed ora sono stata io a dividerli. Angel continua a dirmi ke il loro matrimonio era finito da tempo, ma io nn riesco a fare a meno di sentirmi in colpa x Buffy, così km nn riesco a fare a meno di Angel. Dopo la batosta <<Oz>>, avevo incominciato a credere ke il <<vero amore>>, quello ke dura x sempre, fosse solo un sogno. Quello ke sta accadendo kn Angel è pericolosamente vicino alla realtà. So solo ke nn sn mai stata così bene in vita mia. Nn è quella felicità estrema dell'età giovanile, è qualkosa di + calmo, e allo stesso tempo + immenso. E' serenità. Serenità. Ecco, credo sia questa la parola giusta. Mi sento in pace kn me stessa. Ci ho messo anni ad essere contenta di me stessa in modo ragionevole, a contenere le emozioni estreme. Ieri sono andata in sinagoga, mi è piaciuto mescolarmi alla mia gente. E' stato bello tornare alle mie radici. E' stato bello sentire il pavimento freddo sotto i miei piedi nudi, recitare i salmi. (Io nn sn di religione ebraica, quindi nn ne so molto, adesso ho fatto 1 pò a casaccio. Ki ne sa di + mi faccia sapere se ho scritto 1 mukkio di cavolate!!).
Quando sono tornata a casa Angel mi ha kiesto dove sono stata; gli ho risposto:"Da me stessa". Mi ha guardata km se venissi da Marte. Lo amo, e sono certa ke lui ama me. E nn c'è niente di + importante di questo. Quando stiamo insieme nn c'è nessuno fra noi.
O no?


CAPITOLO 15-BARATRO-
"Cos'è successo?" "Ha avuto un infarto. E' grave" rispose Xander. Buffy sentì lo stomaco attorcigliarsi. Giles era stato come un padre x lei, il suo confidente, il suo insegnante, il suo giudice come il suo difensore, la sua guida. "Andiamo" disse cercando di mantenere una certa padronanza di sè. Durante il tragitto nessuno dei 2 ebbe il coraggio di dire una parola, troppo presi a pensare alla sorte di Giles. Giunti in ospedale videro venirgli incontro Ania con una faccia stranamente seria. "Ciao, venite, è di quà". Giunti alla sala, Buffy sentì il suo cuore mancare 1 battito e le lacrime salirle agli okki: Giles giaceva sdraiato con gli okki kiusi, con tanto di tubi x tutto il corpo. "Nn sappiamo ancora se si riprenderà, sta rispondendo positivamente agli impulsi, ma nn è ancora fuori pericolo" stava spiegando il medico. Buffy nn lo degnò di 1 sguardo, come 1 automa si avvicinò al letto di Giles e gli prese una mano tra le sue, quella manol ora piena di flebo. Come in 1 film, le ripassarono x la mente tutte le immagini dei loro momenti insieme. Dal loro primo incontro in classe, a quando gli aveva versato il caffè sui libri, quando l'aveva incoraggiata ad andare all'università, quando gli fece conoscere Xander e Willow e lui li giudicò <<idioti al punto giusto>>, ricordò quella volta ke lei era stata scaricata dall'ennesimo ragazzo e lui, x consolarla, aveva acconsentito ad accompagnarla ad un concerto rock (dopo se n'era pentito amaramente), ripensò a quanto l'aveva incoraggiata e a quanto l'aveva sgridata. <Mi ha cresciuta> si ritrovò a pensare Buffy <Mi ha cresciuta, Giles, mi ha sorretto nelle difficoltà, nn può abbandonarmi proprio adesso, nn ora ke va tutto a rotoli, io ho bisogno di lei...> Passò tutto il pomeriggio accanto al suo letto, tenendogli la mano, conscia del fatto ke lui nn poteva sentirla. Pensò ke stava buttando via la sua vita, stava soffrendo troppo, nn poteva andare avanti così...Decise ke avrebbe portato Megan a casa, ke avrebbero ricominciato daccapo e SOPATTUTTO avrebbe kiuso i rapporti con Riley; stare con quel verme nn le avrebbe giovato. Erano le dieci passate quando Xander le disse: "Buffy, vai a casa. Sei esausta. Riposati, sto io quà" Lei acconsentì, ma nn si recò a casa. Andò da Riley. Aveva deciso ke se doveva kiudere con lui, lo avrebbe fatto subito. Quando le aprì la porta, Riley era visibilmente ubriaco. Buffy a stento trattenne una smorfia di disgusto. Ignorando il ribrezzo ke provava x quell'essere, cercò di essere il + gentile possibile: "Riley, senti..." ma nn potè continuare, infatti Riley aveva iniziato a palparla "No, Riley, aspetta..." "Dopo" la interruppe. Lei sospirò e cerco di opporsi, ma il cretino scambiò il suo gemito di frustazione x uno di piacere e si fece sempre + insestente. Alla fine Buffy si rassegnò:voleva isolarsi dal mondo e quale modo migliore x farlo?
La mattina dopo si sentì disgustata di se stessa. Giles era in fin di vita, la sua bambina ormai viveva da mesi in casa di amici, e lei cosa faceva? Andava al letto con quel verme? No, nn l'avrebbe fatto. Mai +. Le dicevano sempre ke era una donna forte, forse era il caso di esserlo sul serio. L'unico problema era ke lei si sentiva tutto fuorkè forte. Riley era la sua unica valvola di sfogo, l'unico modo di isolarsi dal dolore. <<I sogni nn portano a nulla. Sono solo delle illusioni. Fanno allontanare dalla realtà>> Dove l'aveva sentita? Forse l'aveva letta su qualke libro o l'aveva citata Giles (e al pensiero sentì di nuovo 1 groppo alla gola). Comunque sia, era giusta, si diede della stupida x nn averci pensato prima. <E mi definisco una psicloga?>. Riley arrivò in quel momento:"Come va, amore?" le kiese con il suo sorrisino idiota. "Dormito bene?". Buffy pensò ke quel lombrico nn meritava alcuna consolazione:"Senti, io ti lascio. Nn voglio + scopare kn te. Mi dispiace tanto, ma nn posso farci niente. Ah, e prima ke tu me lo kieda è xkè nn ci sai fare, 6 1 idiota e nn meriti il mio rispetto". Riley era rimasto a bocca aperta (le sue reazioni sn sempre 1 pò lente), restò un bel pò sotto shok, tanto ke Buffy nel frattempo si era già rivestita e si stava avviando verso la porta. "Buffy!" la kiamò kn voce roca. Buffy si sentì improvvisamente in colpa, si girò e gli mise una mano sul braccio:"Ti sto usando x combattere i miei problemi. E mi dispiace". Detto questo uscì di corsa e si recò in ospedale. Le vennero incontro Xander e Ania con 2 sorrisi ke andavano da 1 orekkio ad 1 altro. "Sta meglio. Dicono ke è fuori pericolo" le disse Xander. Buffy si sentì le gambe molli x la gioia e il sollievo. Scoppiò in risatine isterike e corse subito dal suo mentore. "Giles!" urlò appena lo vide "Signora! Nn deve stancarlo, nè stordirlo! Il signore è ancora debole..." la rimproverò l'infermiere. Buffy nn gli badò e si precipitò ad abbracciare l'ex-professore:"Come sono contenta di vederla! Nn sa quanto sono stata in pensiero..." "Anke io sono contento di vederti...da vivo. Come stai?" "Oh, nn badi a me! Come sta lei, piuttosto!". Iniziò a sperare ke forse le cose sarebbero andate meglio. Quella sera si recò nuovamente in ospedale a trovarlo. "Allora, Buffy. Cosa ti sta succedendo? Sul serio". Buffy sapeva ke quel momento sarebbe arrivato prima o poi. Così si fece
forza e gli rispose:"Io e Angel divorziamo, nn so nemmeno io km siamo arrivati a questo punto. O meglio, è lui ke nn sopporta + la mia presenza. Io lo amo ancora, ma nn credo ke lui mi abbia mai amata veramente, comunque lui ora sta con...Willow. Si sono innamorati" Buffy fino a quel momento aveva parlato con lo sguardo fisso nel vuoto, ora si voltò verso il confidente giusto in tempo x vedere sul suo volto un'espressione di stupore. Così riprese a parlare kn lo sguardo di prima:"Già, sono felici insieme. E io x sfogare l'odio, la rabbia, la gelosia, il dolore o qualunque cosa sia, ho iniziato ad andare a letto kn Riley Finn, un fallito. Sento ke sto sprofondando, ke sto cadendo in 1 baratro...mi sento immersa nell'oscurità e nn so km venirne fuori..." "Buffy,io..." cominciò l'altro "No, nn mi consoli, la prego" Giles la interruppe nuovamente:"No, Buffy, ascolta! Io..." ma la voce si spense. Buffy si voltò di scatto e vide i monitor delle funzioni vitali spenti. Era morto.

CAPITOLO 16-PRIMA E DOPO-
Al funerale erano venuti in molti: ex-colleghi, conoscenti, vekki amici. C'erano anke Buffy, Xander, Ania, Tara, Spike e qualke lontano parente. Erano venuti anke Angel e Willow, ma si tennero in disparte, nn era quella l'occasione di eventuali scenate. Finita la cerimonia, Buffy si avvicinò alla tomba e la sfiorò kn le dita, poi si allontanò. Angel allora la raggiunse. Lei si voltò. "Ciao" lo salutò "Ciao" "Bè...come state? Tu e Willow, voglio dire" kiese imbarazzata "Bene, stiamo bene. Tu?" Buffy si limitò a fissarlo "Scusa, è logico ke nn stai bene...senti ero venuto a dirti ke mi dispiace molto x Giles" "Certo, anzi grazie di essere venuto" "Figurati, anzi se c'è qualkosa ke posso fare x te..." <mollare Willow e tornare kn me> rispose mentalmente Buffy, ma disse solamente "No, nn preokkuparti..." Angel le kiese istintivamente:"Come sta Riley?" "Buffy lo guardò a bocca aperta "Bene...credo bene" balbettò "Xkè?" kiese a bruciapelo "No, così solo x sapere" Buffy lo guardò con aria di sfida:"Bè sta bene. E Willow? Lei km sta?" kiese acida. Questa volta fu Angel ad essere in difficoltà:"Bè, nn c'è bisogno di lanciare frecciatine...ke ti importa di km sta Willow!!" "E a te cosa importa di km sta Riley! Tra l'altro Willow era una mia amica fino a quando qualkuno nn si è messo in mezzo..." "Fammi capire! Sarebbe colpa mia se l'amicizia tra te e Willow è finita! Per quanto ricordo, da tempo vi eravate allontanate ed anke il nostro matrimonio era finito, solo ke nn avevi il coraggio di ammetterlo!" "Io?! Tu! Tu, hai spinto Willow a sganciare la bomba, poi ti 6 accontentato di essere cacciato di casa!" Erano entrambi infuriati: si stavano lanciando quel veleno ke avevano represso in tutti quegli anni. "Sei patetica" sbottò Angel e si allontanò furente. Buffy si lasciò cadere esausta su una pankina. Ma xkè andava tutto storto? Angel nn l'amava, Giles era morto, Willow era diventata un'estranea, le mancava Megan e invidiava la felicità di Xander e Ania, i suoi ultimi migliori amici. Sembrava ke fosse destinata ad allontanarsi da tutte le persone ke amava. Nn si era mai sentita kosì sola.
"Di cosa avete parlato tu e Buffy?" kiese Willow kn fare indifferente "Niente" borbottò Angel scuro in volto. "Nn hai una faccia da niente" "Senti, nn è giornata!" scattò Angel "Scusa, ma devo andare a lavoro" Ed uscì sbattendo la porta.

"Nn hai una faccia da niente" affermò Fred. "Ma xkè nn fate altro ke dirmi questo?" sbottò Angel "Forse xkè è vero?" ipotizzò l'amica. Angel alzò gli okki al cielo "Davvero, nn voglio parlarne" "Ha a ke fare kn Buffy?" domandò l'altra <beno male ke nn volevo parlarne!> pensò l'altro, poi sospirò:"Si, ha a ke fare kn Buffy" "Bè, allora?" Tanto vale confidarsi "Bè, è ke dopo il funerale di Giles, sono andato da lei kn l'intenzione di farle le condoglianze, ma nn so km ci siamo ritrovati a litigare e...lo ammetto, sono stato un pò brusco" <1 pò è leggermente riduttivo> pensò "E ti dispiace?" kiese Fred "Cioè, voglio dire, ci stai male?" kiarì "Mi dispiace" affermò Angel kn 1 scrollata di spalle "Allora xkè nn ti scusi?" kiese lei kn semplicità "Già, xkè?" ripetè Angel

Il campanello di casa Summers suonò verso le 10,00 di sera. Quando Buffy aprì la porta, rimase a bocca aperta:"Angel! ke ci fai qui? Cioè, voglio dire, prego, accomodati" Angel entrò sentendosi a disagio pensando al fatto di essere un ospite nella casa ke prima considerava sua. Ignorando quei pensieri prese fiato e disse:"Senti, io volevo scusarmi kn te x stamattina, davvero, nn so kosa mi è preso..." "No, davvero. Sono stato un idiota" "Smettila di scusarti. Poi, anke io sono stata molto scortese...senti, ke ne dici se nn ne parliamo +?" "Ok" Angel le rivolse 1 sorriso dolcissimo. Buffy sentì spezzarsi il cuore "Allora" disse cercando di trattenere le emozioni "Posso offrirti qualkosa? Un caffè? Un cappuccino? The?" "Caffè va benissimo" Passarono una serata piacevole. Ad un certo punto Angel disse:"Senti, io dovrei andare..." "Devi proprio?" Si fissarono intensamente x alcuni attimi e poi d'istinto si baciarono. "No, noi nn stiamo + insieme" disse lei "Già, hai ragione..." ma si ribaciarono "No, no io ...Willow" "Già, Willow..." entrambi si rattristarono, poi si riguardarono e ripresero a baciarsi, finendo a letto dove fecero l'amore.
Il mattino dopo Angel si svegliò di soprassalto, c'era qualkosa ke nn andava...ma nn ricordava cosa...Poi vide Buffy accanto a sè. OH-MIO-DIO.

CAPITOLO 17-DECISIONI-
Angel rincasò di soppiatto, sperando ke Willow nn si fosse accorta della sua assenza. Naturalmente nn fu così:"Angel! Dove 6 stato? Mi hai fatto stare in pensiero! Xkè nn 6 tornato? X tutta la notte dove 6 stato?" Angel sospirò: ok, ora kosa le diceva? Ke l'aveva tradita con la sua ex-migliore amica ke lei stessa a sua volta aveva tradito a causa sua? No, meglio mentire, la verità dopo, ora era già troppo confuso di suo. "Scusami, solo...avevo bisogno di riflettere e ho passeggiato x tutta la notte...senza rendermi conto del tempo ke passava. Mi dispiace x averti fatto preokkupare, scusa." <Bastardo bugiardo> si disse mentalmente. Willow lo fissò interdetta, le stava dicendo la verità? "Ah, ma xkè? A cosa stavi pensando di così importante?" Angel nn ne poteva +; si sentiva già uno skifo di suo, senza ke Willow si preokkupasse x lui, facendo aumentare il suo senso di colpa:"Ah, su cosa riflettevo? Bè, su un pò di tutto, sulla vita in generale, dovevo ricapitolare gli ultimi avvenimenti...ecco, io...sono stanco, vado a letto" "Ah, certo" dissse Willow kn un sorriso dolce, "Devi essere stanco dopo aver camminato tutta la notte" "Eh, già" "Vuoi ke ti faccio compagnia?" Oh, no! Questa nn ci voleva "NO! Voglio dire, nn dormo +. Ecco, io...sono stanco, molto stanco...giuro. Ma, vedi, devo scappare in ufficio, io e Fred stiamo facendo un lavoro importante e nn posso proprio rimandare...ciao" Ed uscì di casa in tutta fretta. Willow rimase a fissare cupa il punto dove un attimo prima c'era lui:mentiva, ne era certa. Ora il problema era:xkè?

Buffy era confusa:anzi dire confusa è 1 pò riduttivo. Meglio dire ke era completamente entrata nel pallone. Aveva fatto l'amore kn Angel ed era stao bellissimo e terribile allo stesso tempo. Solo il cielo sapeva quanto voleva ke tornassero insieme, quanto le mancasse. Ma lui voleva tornare kn lei? Anke l'ultima volta ke l'avevano fatto, lei si era illusa ke tutto sarebbe tornato km prima, e il giorno dopo era venuta a sapere ke lui si era innamorato della sua migliore amica. <Un classico> pensò tetra <il marito ke tradisce la moglie kn l'amica, l'ultima persona ke si aspettava>. Ormai era quasi di routine, ma ogni volta era una sorpresa, e faceva male. Cavolo, se nn faceva male! Dovevano kiarire, decise. Bisognava kiarire la questione una volta x tutte.

Buffy o Willow? Le amava? O le odiava? Fino a poco tempo fà era convinto di essersi innamorato di Willow, era pazzo di lei, conquistato, mentre nn soffriva x Buffy. Ora era tutto cambiato:nn sapeva + cosa gli succedeva:Willow rimaneva sempre stupenda, ma ora nn era + la stessa cosa. <Sono davvero così superficiale?> si kiese, vergognandosi di se stesso <Può essere ke Willow mi piaccia solo x il gusto della novità?> pensò disgustato. Ammirava Willow, la reputava una donna intelligente, oltre ke bella, simpatica, sensibile, matura, profonda. E Buffy? Nn aveva mai negato il fatto ke fosse bella e intelligente. Anzi, era stata proprio questa perfezione ad allontanarlo da lei: era perfetta, nn umana, anke quando era rabbiosa, riusciva sempre a mantenere il controllo di sè; una dote ke prima aveva apprezzato e poi era arrivato ad odiare. No, nn era pronto:nn sapeva ancora cosa voleva e soprattutto KI voleva. Sapeva ke nessun consiglio, x quanto sincero e disinteressato avrebbe potuto aiutarlo:era una scelta sua, data dal fatto ke nessuno sapeva cosa gli passava x latesta. Sfido! Neanke lui lo sapeva! Nn sapeva se era davvero innamorato di Willow. L'aveva tradita con facilità, con Buffy invece nn era mai successo x tutto il tempo ke erano stati insieme. Decise ke comunque nn aveva mai amato davvero Buffy. Certo, provava una grande attrazione x lei, ma nn era amore. Quando arrivò in ufficio, Fred gli venne incontro:"C'è tua...voglio dire, c'è Buffy" Fred stava x pronunciare la parola <<moglie>>, ma si era fermata in tempo "Ti sta aspettando da un pò" continuò, dopo si allontanò. Angel sospirò:<la resa dei conti> pensò. Le andò incontro. "Ciao" "Ciao". Si fissarono. Buffy prese fiato:"Senti, carte in tavola. Sono venuta qui x kiederti cosa è stato x te ieri notte". Angel rimase sbalordito dalla skiettezza della sua ex. Decise ke quelle parole meritavano altrettanta frankezza:"Nn lo so, sono confuso. Nn riesco a capire nemmeno io cosa voglio. Credo sia meglio x ora ke resti da solo x 1 pò". A quelle parole Buffy si sentì morire:tutti i suoi peggiori timori erano confermati:lui la stava scaricando! "Questo" commentò con un sorriso amaro "Mi sembra piuttosto un modo carino x dirmi ke devo togliermi dai piedi" "No, davvero, Buffy...io" "No, nn preokkuparti. Dovevo capirlo ke era finita sul serio. Sono stata testarda. Nn volevo rassegnarmi. Nn preokkuparti, nn ti starò + tra i piedi". Angel nn potè fare a meno di sentirsi sollevato:l'aveva presa bene. Subito dopo si vergognò di quel pensiero cinico:molte persone stavano soffrendo a causa sua, e nn era giusto. Buffy se ne andò kn aria ferita, lui nn la voleva. Aveva scelto Willow, anke se lui continuava a dire ke voleva stare da solo. Aveva perso. <Bene, Willow> pensò amara <Ti 6 vendicata di Xander, finalmente. Hai avuto la tua rivincita. Siamo sempre state rivali e nn l'abbiamo mai saputo>. Si incamminò verso l'auto, quando sentì dei passi dietro di lei. Si voltò di scatto e riconobbe l'uomo ke le stava difronte. "Tu!" Ma nn potè continuare:un pugno l'aveva gettata a terra.

CAPITOLO 18-SCOSSA-
Faith era confusa:aveva scoperto ke voleva ancora bene ad Angel, anzi, ke le mancava il suo vekkio amico. Era vero ke stava buttando via la sua vita? C'era un modo x recuperare, era ancora in tempo? Come aveva fatto a cadere in quel vortice? Almeno a questo poteva rispondere:Gunn. Dopo Angel, lui era il suo migliore amico. Avevano tanto in comune:entrambi erano due ragazzi onesti ke venivano da famiglie disagiate, e ke avevano lottato x crearsi un posto nel mondo. Lui era morto, ma lei? Si stava rendendo conto ke anke lei stava un pò morendo...Gunn nn l'avrebbe voluto. Era questo ke li univa:la lotta x un buon lavoro, una vita onesta, a dispetto delle loro origini e di quello ke pensavano gli altri. E lei cosa aveva fatto? Era diventata la teppista drogata ke il mondo si aspettava ke sarebbe diventata. Nn era giusto. Voleva venirne fuori:aveva solo bisogno di qualkuno ke l'aiutasse. E lei sapeva ki.

Riley Finn nn era mai stato un uomo malvagio:certo, era stato un totale idiota, disonesto e vanitoso, ingnorante e ambizioso. Era sempre stato convinto di essere un uomo scaltro, abile difficile da imbrogliare. E ora Buffy Summers, quella ke era stata mollata anke dal marito, l'aveva messo nel sacco. <<L'aveva usato>> testuali parole, ed era anke <<dispiaciuta>> x lui. <Avrai dei buoni motivi x dispiacerti, puttanella> si era detto rabbioso. Ecco, da quì aveva attratto energia la sua cattiveria. Era deciso a fargliela pagare. Così aveva iniziato a seguirla, a pedinarla a sua insaputa. <Un bel lavoretto x un tale <<inetto>> > pensò tra il compiaciuto e il sarcastico. Aveva deciso ke quella troia avrebbe avuto una punizione adeguata. E così da giorni attendeva il momento. L'aveva seguita anke al funerale di quel tizio, Giles, pareva si kiamasse. Sperò ke fosse un suo parente, in effetti lei sembrava parekkio addolorata. <Bene, deve soffrire>. Ora sembrava essere arrivato il momento adatto. Lì, sola, in quel vicolo buio; "Tu" urlò lei sbalordita, ma nn ebbe il tempo di dire nient'altro:l'aveva già stesa kn un pugno. Lei si rialzò tremante:"Riley! Ma ke ti è preso? Sei impazzito!" Lui la colpì ancora, ripetutamente, allo stomaco. "Me la pagherai, puttana!" Lei bokkeggiò e cadde a terra. ora nei suoi okki c'era la paura. Riley le diede dei calci, poi la tirò su:"Fà parola di questo con qualkuno e tua figlia farà la stessa fine" ringhiò, trattenendola x il bavero della giacca. Buffy era terrorizzata, kissà quel pazzo dove poteva arrivare! Cercò di farlo ragionare:"Xkè fai tutto questo?" kiese tremante. Lui scoppiò in una risata folle:"Tu mi hai umiliato, credi ke nn sia un valido motivo? Mi hai usato! Hai osato prenderti gioco di me!" Buffy sentì la rabbia invaderla, dimenticando di essere difronte ad un pazzo, gridò:"Cosa? Sei patetico! Sembri un bambino, un ragazzino ke fa i capricci. Nn sai accettare la realtà. Anke io sono stata mollata dal mio ex, ma nn x questo vado a pestarlo! Mi fai skifo! Sei un inetto!" Riley la skiaffeggiò così forte da farla cadere nuovamente a terra. La pestò così forte da farla gridare km un'ossessa. Scaricò su di lei tutto il suo risentimento, il suo dolore e il suo orgoglio ferito. Alla fine, quando ebbe finito, si abbassò su quel corpo martoriato e le sputò in faccia. Buffy prima di svenire riuscì ad udire le sue ultime parole:"Ricordati di tua figlia" Riley era convinto ke Buffy sarebbe stata troppo terrorizzata x parlare e così nessuno sarebbe mai venuto a sapere nient. Ma nn era il solo ad aggirarsi in quei vicoli.

Spike aveva appena ricevuto la kiamata di Angel, ke gli aveva fatto un riassunto sintetico degli ultimi avvenimenti. Ma conoscendo bene il suo migliore amico aveva intuito ke la faccenda era + grossa. Così ora si dirigeva verso lo studio legale x parlargli. Stava x varcare la soglia quando si sentì kiamare:"Spike! Spike, fermati!" si voltò e vide Faith correre verso di lui. "Faith!" esclamò sorpreso e al tempo stesso si mise sulla difensiva, sapeva della sua follia. "Spike, devi venire! Lì, nel vicolo, c'è Buffy, sta male, ha bisogno di aiuto. Si deve kiamare un'ambulanza!" Lo stupore di Spike crebbe:Buffy? Stava male? Era ferita? Era stata aggredita? Era vero? O Faith mentiva? Certo, poteva essere un nuovo trabokketto...xkè no? Si kiamava l'ambulanza, arrivavano i soccorsi e del corpo nessuna traccia. Si apriva un'indagine, c'era la possibilità ke il soggetto in questione nn fosse trovato, Buffy, nelle condizioni in cui si trovava, poteva aver benissimo staccato il telefono, la scomparsa avrebbe fatto scalpore, quindi nuovi interrogativi, e l'immagine dello studio legale messa sempre + in ombra...si, era tipico di Faith. "Un tizio la stava pestando a sangue, le urlava di tutto!" Spike ea interdetto:poteva essere una trappola, Faith poteva, con quella scusa, attirarlo nel vicolo e pestare LUI a sangue con i suoi amici. Lei notò la sua diffidenza ed andò su tutte le furie:"Nn me lo sto inventando e nn sono pazza!! Cazzo, Spike! E' importante!" Decise di riskiare. Santo Cielo, era la moglie del suo migliore amico! E poi se era vero...del resto xkè Faith avrebbe scelto proprio lui km vittima? "Guidami" Quando la scorsero Spike esclamò:"Cristo! E' mezza morta!" Tirò fuori il cellulare e kiamò i soccorsi. "Faith, io vado kn lei all'ospedale, tu avverti Angel" "D'accordo".

Angel era interdetto:aveva fatto la scelta giusta? Era davvero pronto a rinunciare a Buffy? Nn ebbe il tempo di rispondersi:la porta si spalancò ed entrò Faith con un'aria piuttosto trafelata:"Km hai fatto ad entrare kn tutti i controlli ke ci sono?" fu la prima cosa ke Angel kiese "Conosco tutti i passaggi" spiegò lei kn l'ombra di un sorriso "Ma ora nn è importante" proseguì "Si tratta di Buffy" Angel fu improvvisamente colto dall'ansia:"Kosa le è successo?" "Ecco, Angel..." "Parla!" le ordinò lui incalzante "E' stata aggredita...pestata, se preferisci. L'ha soccorsa Spike...ora l'hanno portata in ospedale". Angel si sentì gelare "Dove?" riuscì a domandare. Lei glielo disse. "Andiamo" ed uscì di corsa. Faith lo seguì a ruota.

CAPITOLO 19-LA SCELTA GIUSTA-
Frenò di colpo davanti al parkeggio dell'ospedale ed uscì dall'auto sbattendo la portiera e dirigendosi in tutta fretta verso l'accettazione. "Angel, aspettami!" ansimò Faith kn il fiato corto, ma lui nn le diede retta. "Cerco Buffy Summers, è stata ricoverata d'urgenza poco fa" "Piano 3, corridoio 9, stanza 24" rispose meccanicamente l'infermiera. Neanke Angel si perse in salamelekki e corse via. "Cosa? Ehi, aspetti, ma nn può entrare! La tengono ancora sotto osservazione!" esclamò la ragazza "Lo scusi, è sua moglie" le disse Faith prima di seguire l'amico. Angel corse, corse km nn aveva mai corso in vita sua, neanke quando aveva fatto la maratona da ragazzo, dentro di lui c'era urganza, un'urgenza mai provata prima. Corse ma quando arrivò, gli sembrò ke anke il tempo si fosse fermato. Si fermò di botto e Faith gli venne addosso, ma lui nn se ne accorse nemmeno. I suoi okki erano puntati sulla figura oltre il vetro. Lì giaceva Buffy, kn gli okki kiusi, km morta, il volto provato, martoriato dai lividi. Quella visione gli procurò un miscuglio di emozioni:pena,CAPITOLO 19-LA SCELTA GIUSTA-
Frenò di colpo davanti al parkeggio dell'ospedale ed uscì dall'auto sbattendo la portiera e dirigendosi in tutta fretta verso l'accettazione. "Angel, aspettami!" ansimò Faith kn il fiato corto, ma lui nn le diede retta. "Cerco Buffy Summers, è stata ricoverata d'urgenza poco fa" "Piano 3, corridoio 9, stanza 24" rispose meccanicamente l'infermiera. Neanke Angel si perse in salamelekki e corse via. "Cosa? Ehi, aspetti, ma nn può entrare! La tengono ancora sotto osservazione!" esclamò la ragazza "Lo scusi, è sua moglie" le disse Faith prima di seguire l'amico. Angel corse, corse km nn aveva mai corso in vita sua, neanke quando aveva fatto la maratona da ragazzo, dentro di lui c'era urganza, un'urgenza mai provata prima. Corse ma quando arrivò, gli sembrò ke anke il tempo si fosse fermato. Si fermò di botto e Faith gli venne addosso, ma lui nn se ne accorse nemmeno. I suoi okki erano puntati sulla figura oltre il vetro. Lì giaceva Buffy, kn gli okki kiusi, km morta, il volto provato, martoriato dai lividi. Quella visione gli procurò un miscuglio di emozioni:pena, compassione, dolore, malinconia, tenerezza e...amore. Sì, xkè vedendola in quello stato, kn la possibilità di perderla x sempre...x Angel fu km ricevere un sekkio di acqua gelata in testa. E così, zuppo delle sue emozioni, osservò la sua ex-moglie paralizzato. Ora vedeva finalmente Buffy km una donna, si splendida, ma anke umana, anke lei con le sue debolezze:una donna imperfetta. Gli sembrò di rivederla x la prima volta dopo tanti anni, e capì ke era quello il motivo x cui l'aveva sposata:xkè era lei, e nn ce n'era nessun'altra km lei. Sentiva compassione, dolore, malinconia, tenerezza e...amore. Sì, xkè vedendola in quello stato, kn la possibilità di perderla x sempre...x Angel fu km ricevere un sekkio di acqua gelata in testa. E così, zuppo delle sue emozioni, osservò la sua ex-moglie paralizzato. Ora vedeva finalmente Buffy km una donna, si splendida, ma anke umana, anke lei con le sue debolezze:una donna imperfetta. Gli sembrò di rivederla x la prima volta dopo tanti anni, e capì ke era quello il motivo x cui l'aveva sposata:xkè era lei, e nn ce n'era nessun'altra km lei. Sentiva Faith ke diceva qualkosa, ma nn l'ascoltava, era troppo concentrato su quella nuova sensazione, quella nuova emozione ke gli riscaldava il cuore:amava Buffy.
"Bè, nn l'ho visto bene, solo di sfuggita, ma era alto, biondo, un'aria da idiota, ma aveva una
forza pazzesca quell'animale" stava dicendo Faith. "Ok" le rispose Spike "Questo ci può comunque essere di aiuto, anke se speravo in un identikit, ma pasienza, ci dovremo accontentare" Le aveva kiesto se aveva riconosciuto il tizio ke aveva aggredito Buffy, ma la ragazza nn aveva avuto modo di scorgere il volto dell'aggressore. "Comunque Faith, ti devo delle scuse, all'inizio ho sospettato ke fosse una trappola" "Nn preokkuparti". In quel momento entrò Angel, ke crollò su una esausto. Entrò anke il dottore e tutti scattarono verso di lui. "Sta bene" annunciò, prevedendo la solita domanda "Ha bisogno di riposo, certo, x riprendersi dallo shok, ma starà bene". Angel scoppiò a ridere di sollievo e anke Spike e Faith sorrisero. Poco dopo arrivarono Xander, Ania e Tara, seguita da Megan. "Papà!" esclamò quest'ultima e gli corse in braccio. Suo padre la sollevò e le kiese:"Km stai, amore?" "Io bene, ma la mamma?" "Sta bene anke lei" "Ma quando torniamo a vivere insieme?" Angel sentì il cuore stringersi "Presto, tesoro. Presto" e le baciò la fronte. Nel frattempo gli altri erano entrati dalla malata. Buffy si sentiva stordita e anke molto scossa, ma era felice di avere tante persone care intorno. "Ma buffy, hai idea di ki possa essere stato?" kiese Xander. Ecco, era quello il momento ke temeva:sentiva ancora la minaccia di Riley ronzarle nelle orekkie:avrebbe mantenuto fede alla promessa? Avrebbe dovuto vivere tutta la vita con la paura ke quel mostro facesse del male a Megan? <No> decise <Lo farò sbattere dentro e Spike mi aiuterà> "Allora Buffy?" la incalzò Xander "Riley Finn" "Cosa! Il tuo amante?" esclamò l'altro sorpreso e infuriato allo stesso tempo. Tutti li fissarono sconcertati "Ops! Nn dovevo dirlo?" "Nn è il mio amante" sospirò Buffy, alzando gli okki al cielo "O meglio, nn lo è + da tempo" precisò. In quel momento entrarono Angel e Megan. "Mamma!" "Tesoro!" e le due si abbracciarono commosse. Tara propose agli altri:"Usciamo?" Tutti la seguirono in fila, tranne Angel. Lui si avvicinò al suo letto e le sfiorò leggermente la mano con le dita:"Come stai?" "Bene" rispose lei mesta "Ora bene" "Senti, Buffy, io..." "Dopo" lo interruppe lei, indicando Megan ke si era appisolata sul suo grembo. "Ne riparleremo dopo" "D'accordo" rispose lui ed uscì. Vide ke Faith era rimasto ad aspettarlo e ke ora gli sorrideva kn simpatia. Lui le offrì il braccio e lei lo accettò kn un sorriso, km ai vekki tempi. Usciti dall'ospedale, passeggiarono fino al molo, dove si fermarono ad ammirare il tramonto. Fu quello il momento ke Angel scelse x parlare:"Faith...6 cambiata" "Si" Faith si aspettava qualke domanda del genere ed era pronta a fornire tutte le spiegazioni:voleva recuperare la fiducia dei suoi amici. "Ho capito ke stavo buttando via la mia vita e ke...lui...nn lo avrebbe voluto" Poi gli rivolse un sorriso dolce:"Sono arrivata a questa conclusione quando mi sono accorta di volerti ancora bene" Anke Angel sorrise "E' bello rivederti km una volta. Mi 6 mancata" "Anke tu" disse lei quasi vicina alle lacrime. Poi si staccò da lui e passeggiò in avanti kn le mani in tasca. Lui rimase fermo a guardarla. "Sai" disse lei girandosi verso di lui "Ho deciso di smettere di bere e drogarmi. Voglio tornare la ragazza di prima. Nn ho mai voluto diventare una teppista, ma..." "Ti capisco" rispose Angel "Neanke io avrei mai voluto rovinare le cose kn Buffy, ma..." "Lo so" disse lei kn un sorriso "Siamo due idioti" scoppiarono a ridere. Poi lei tornò seria e sospirò:"So ke nn sarà facile, ma voglio almeno tentare" "Ce la farai, Faith" affermò Angel sicuro "Sei in gamba. E poi, hai tutto il mio appoggio" "Nn sai da quanto tempo qualkuno mi ha detto una cosa del genere" rispose lei commossa "Sei sempre stata la mia migliore amica e io, nonostante tutto quello ke è successo, ti voglio bene. "Anke io" disse e scoppiò a piangere. Lui l'abbracciò:"Anke io, Angel! Anke io!"

CAPITOLO 20-CIO' KE FU, CIO' KE SAREBBE DOVUTO ESSERE, E CIO' KE NN E' MAI STATO-
Willow era rimasta tutto il giorno pensierosa:sapeva ke Angel le nascondeva qualcosa, ma nn sapeva cosa. Anke se poteva immaginarlo:Buffy. Il tarlo della gelosia la rodeva sempre +. Squillò il telefono:"Pronto?" "Pronto, Willow. Sono Tara. So ke ti sembrerà stano ke sia proprio a kiamarti, ma oggi sono successe un pò di cose, quindi cerca di essere comprensiva se nessuno ti ha avvertita." "Cosa è successo?" "Si tratta di Buffy. E' stata aggredita da un tizio ke l'ha mandata in ospedale" "Oddio, Buffy! Ora sta bene, vero?" "Si, ma la tengono ancora sotto osservazione" "In quale ospedale?" "S.Gregory" "Arrivo". Arrivò in ospedale trafelata e vide Angel venirle incontro. Era pallido e stremato, ma le sorrideva. "Dov'è?" "Seguimi". Buffy ora riposava, ma erano ancora evidenti sul suo corpo i segni dei colpi ricevuti. "Ma cosa è successo esattamente?" domandò sconvolta ad Angel. Lui glielo disse:"Ma ora starà bene, nn c'è niente di cui preokkuparsi" concluse deciso. Poi inspirò profondamente:"Willow, noi dobbiamo parlare". Lei lo seguì in una stanzetta appartata. "Ieri notte" esordì lui "Sei stato da lei" lo interruppe l'altra, sentendo confermati i suoi peggiori timori. "Si. E' ke oggi ho capito molte cose. Ho capito ke l'amo ancora e ke voglio tornare kn lei, anke se dovrò riconquistare la sua fiducia. L'ho ferita parekkio". Willow ingoiò le lacrime:e lei? Nn aveva ferito parekkio anke lei, ora? Cos'era stata, l'amante occasionale durante un periodo di crisi coniugale? Nonostante quei pensieri rispose triste:"Capisco. In fondo l'ho sempre saputo ke alla fine avresti scelto lei. E' kn lei ke hai una famiglia, siete stati insieme da sempre. Certi amori sono impossibili da dimenticare" "Willow, voglio ke tu capisca ke 6 stata importante x me, il periodo in cui siamo stati insieme...bè, è stato km un sogno, km se al mio posto ci fosse stato un'altro. Ma nn potrebbe mai essere la realtà. Tu sei una persona ke ammiro profondamente; nonostante io abbia capito di amare Buffy, e solo ora l'ho capito, nn voglio perderti. Mi piacerebbe ke tu continuassi a far parte della mia vita". Willow era triste e commossa x la sua sincerità. Ormai era diventata troppo saggia x nn saper accettare le sconfitte. Ora era pronta a rinunciare anke a lui. E a ricominciare daccapo. Di nuovo. Ma prima di poter prendere qualsiasi decisione x il futuro, doveva kiarirsi kn un'altra persona. "Ti rivedrò ancora?" le kiese Angel. Lui era stato davvero importante x lei ed il loro periodo insieme bellissimo, ma, a quanto pare, doveva cercare altrove la sua anima gemella, sempre ke esistesse.
Sorrise:"Kissà".

Quando Buffy aprì gli okki si accorse di nn essere sola. Vide Willow sulla soglia, indecisa se entrare o meno:"Posso?" le kiese titubante. Buffy sorrise tristemente:"Entra pure". Willow si sedette accanto al letto di Buffy. "Io e Angel abbiamo rotto" le annunciò senza preamboli. Buffy all'inizio nn rispose:il suo cuore aveva esultato, ma nn osava illudersi. "Come mai?" kiese infine. "Lui ha capito ke nn ero la donna giusta x lui. E forse anke il mio destino nn è qui" "Vorrei solo cancellare il passato e dimenticare tutto. Tornare a 3 mesi fa, quando nn sapevo nulla di quello ke stava x accadere" disse Buffy. "Ora puoi farlo" le disse Willow "Io me ne andrò. E nn so se e quando tornerò. Angel ti ama, ora l'ha capito. Tu lo ami. Avete la possibilità di ricominciare". Buffy annuì lentamente. Willow proseguì:"So ke dopo tutto quello ke è successo nn potremo mai essere unite km una volta. Ma tu rimani una pesona importante x me e mi piacerebbe avere un bel ricordo di te, così km mi piacerebbe ke tu lo avessi di me. Quindi vorrei ke ci salutassimo senza rancori, ed entrambe kn delle speranze x il futuro. Buffy nn rispose nulla, ma le strinse forte le mani. Rimasero così x qualke minuto. Dopo un pò Willow si alzò ed uscì dalla stanza. E nessuno la rivide + da quel giorno.

Gli uomini di Spike avevano cercato Riley x tutta la città ed infine erano riusciti a scovarlo. Nn ke fosse stato difficile. L'idiota nn aveva neanke preso in considerazione l'idea ke Buffy nn si lasciasse spaventare delle sue minaccie. E così era andato avanti kn la sua vita km se niente fosse. E naturalmente era stato catturato. Angel volle vederlo.
"Mi raccomando" gli diceva Spike kn fervore, metre lo accompagnava. "Questo incontro nn potrebbe essere permesso, tu lo sai meglio di me. Nn prima del processo. Mi ci gioco la carriera se qualkuno lo viene a sapere. Quindi, ti prego, nn lo pikkiare" "Pikkiarlo? Sta' tranquillo. Nn lo pikkio, xkè se mi ci metto lo ammazzo" ribattè l'altro. Spike sospirò. "E cerca di controllare anke le parole" sbottò mentre apriva la porta. Angel entrò. Riley Finn era seduto in un angolo con la solita espressione idiota in faccia. Anke Angel si sedette. "Quello ke voglio ke tu sappia" esordì kn voce mortalmente calma "E' ke hai fatto molto male ad aggredire Buffy Summers. Molto male. E sappi ke nn ti darò tregua finkè nn finirai in galera x il resto dei tuoi giorni. Sono un avvocato. Quindi posso farlo e ti giurò ke lo farò. Dimostrerò ke hai seri problemi psicologici, cosa ke tra l'altro credo vera, e ke quindi sei un potenziale assassino, e ke sarebbe pericoloso tenerti in libertà, anke vigilata. Nn ti lascerò alcuna possibilità di mettere in atto le tue minacce contro Megan. Sono suo padre, la proteggerò, ho le conoscenze adatte x farlo. Ti 6 incasinato da solo, ora pagherai". Si alzò ed uscì. Riley era impallidito. Parekkio anke.

CAPITOLO 21-TUTTO IL TEMPO DEL MONDO-
Buffy era stata dimessa dall'ospedale poki giorni dopo. L'aggressione, a dire il vero, nn l'aveva turbata affatto. Anzi era tornata alla sua vita normale con nuova
forza ed energia. Ormai i lividi erano quasi del tutto spariti, doveva solo stare attenta alla fasciatura ke aveva sul torace. Megan era tornata a vivere da lei; sembrava ke finalmente le cose stessero migliorando. Angel le aveva dato appuntamento quella mattina, quindi si era vestita kn insolita cura. Insolita xkè dopo l'aggressione di Riley nn aveva + fatto caso a cosa indossava; molte cose erano cambiate.
Quando si incontrarono, dopo i soliti saluti, Angel esordì:"Buffy, io ho capito molte cose in quest'ultimo periodo. X mesi sono stato convinto di una cosa, poi nuovamente confuso e solo ora riesco a vedere kiaramente cosa voglio. E quello ke voglio è vivere insieme a te x il resto dei miei giorni. Ricominciare daccapo". Buffy nn disse nulla. X mesi interi aveva sperato ke Angel le dicesse quelle parole, aveva passato notti insonni desiderando quel momento kn tutte le sue forze, illudendosi ke ci fosse una possibilità ke accadesse una cosa del genere. E ora, invece di fare km aveva sempre sognato, cioè di buttargli le braccia al collo e perdonarlo, rimase in silenzio. Improvvisamente si sentiva confusa, terribilmente confusa. Dopo aver atteso x tanto tempo questo momento, ora voleva solo rimandarlo. Sentiva di essere bloccata dall'orgoglio, ma soprattutto dal dolore:aveva sofferto troppo, e ora voleva solo trovare un pò di serenità. "Nn lo so" mormorò confusa. "Buffy, io ti amo" "Ank'io. E' x questo ke nn riesco a perdonarti. Nn ancora, almeno". Angel distolse lo sguardo abbattuto. Se l'era aspettato, l'aveva ferita troppo profondamente x poter sperare in un così facile perdono. "Un giorno potrò riconquistarti?" le kiese. Buffy gli posò una mano sul braccio:"Forse. Tanto, nn abbiamo fretta. Abbiamo tutto il tempo del mondo". Detto questo se ne andò, ma prima di salire in auto si voltò e gli sorrise. Il suo solito sorrso triste.

Erano passati parekki mesi. Buffy ed Angel nn erano + tornati su quell'argomento, anke se lui stava facendo di tutto x riconquistarla. Faceva in modo di capitare sempre <<x caso>> nei luoghi dove si recava lei. La riempiva di attenzioni e gentilezze. Ogni volta ke veniva a prendere Megan x portarla in giro, le lasciava qualkosa:un mazzo di fiori, o una scatola di cioccolatini, un portakiavi, o un anellino. Buffy era lusingata da quelle coccole, ma nn si sentiva ancora pronta a riaverlo in casa, benkè lo amasse moltissimo. Ogni volta Angel cercava di trattenersi il + a lungo possibile, ma ogni volta le sue speranza diminuivano. Una volta aveva provato a baciarla, ma lei gli aveva esposto la guancia, quindi il bacio c'era stato, ma nn quello voluto da Angel. Lei gli aveva rivolto un sorrsino ironico alla <<nn provarci +>>.
Una sera Angel era andato al cinema kn Megan, e aveva deciso ke se Buffy faceva tanto la difficile, dopo tanto tempo, significava ke era ora di rinunciarci. Quella sera, infatti nn aveva portato nessun regalino kn sè e quando aveva riaccompagnato la bambina a casa, aveva cercato di sbrigarsi in fretta. Buffy aveva ricevuto il messaggio:niente regali, niente lusinghe, nessun tentativo di attardarsi. Aveva capito ke lui era stanco di aspettare e ke se lei nn si fosse decisa, l'avrebbe perso definitivamente. E lei questo nn lo voleva. Era ora di mettere da parte le proprie reticenze e tornare a vivere sul serio. Così, mentre Angel e Megan si salutavano, quando Megan aveva kiesto:"Papà, ma quando torni?", lei si era intromessa e, kn un grande sorriso, aveva risposto:"Se lui vuole, anke da stasera".
Anke Angel aveva sorriso.

EPILOGO-DI NUOVO BUFFY ED ANGEL-
Erano passati 15 anni. Buffy ed Angel erano tornati a vivere insieme e da allora erano stati + uniti ke mai. Megan era diventata una bellissima ragazza di vent'anni:alta, con gli stessi capelli scuri del padre ed i tratti ed i brillanti okki verdi della madre. Studiava medicina, infatti voleva diventare un medico.
Quel pomeriggio aveva deciso di far conoscere ai suoi genitori il suo nuovo ragazzo:Connor, un bel ragazzo dai capelli castano kiaro e gli okki blu. Dopo le presentazioni, kiakkerarono del + e del meno, fino a quando Megan e Connor si guardarono negli okki e la ragazza, skiarendosi la voce, annunciò:"Mamma, papà, io e Connor vi dobbiamo dire una cosa. Vedete, bè, io ho scoperto di essere incinta, quindi io e Connor abbiamo intenzione di sposarci".
Angel e Buffy si guardarono:quella storia aveva quakosa di familiare...

FINE