PUREZZA


Nota:Angel Brennan è uno dei + importanti dirigenti di un'impresa famosa in tutto il mondo; a 27 anni, è un uomo abituato a vivere nel lusso, bello e ricercato, ha conosciuto solo donne eleganti e raffinate.

Buffy Summers ha 23 anni, diploma in tasca, niente università, nn ha un lavoro fisso, tranne qualke incarico saltuario. Finalmete sembra essere arrivato il momento di sistemarsi quando viene assunta km aiutante dalla filiale di un'importante società molto prestigiosa. Il suo primo incarico è quello di fare da "scorta" ad un direttore mandato esattamente dalla sede centrale di New York.

Buffy è un tipo MOLTO particolare...



CAPITOLO 1

Angel scese dal jet della società inforcando gli okkiali da sole x proteggersi nn solo dall'enorme astro giallo, ma anke dal forte vento. Rassettandosi i vestiti aspettò ke gli venisse portato il suo bagaglio, anke se dall'aria ke respirava capì ke ad Istanbul nn avrebbe avuto bisogno di quei vestiti; nn sapeva ke farsene delle giacche e delle cravatte sotto quel sole bollente.

-Ecco a lei, signor Brennan- disse un inserviente, porgendogli la valigia

-Grazie-

Si guardò intorno, Spike gli aveva detto ke ci sarebbe stato qualkuno ad aspettarlo all'areoporto, qualkuno ke gli avrebbe fatto da guida in quella città tanto bella quanto infida.

Spike, alias William Wandam, lavorava insieme a lui alla sede centrale di New York da molti anni e ormai erano uniti, oltre ke dalla reciproca stima professionale, anke da una profonda amicizia.

-Ehi, tu, cocco, ti kiami Brennan?- kiese una voce.

Angel si voltò: una bella ragazza di circa vent'anni, capelli biondi, profondi okki verdi, lo stava fissando.

-Ehi, dico, 6 sordo? Ti 6 incantato? Se 6 tu va bene, altrimenti dimmelo e tanti saluti-

Angel si rese conto ke doveva avere un'aria piuttosto idiota, ma aveva le sue buone ragioni x rimanere a bocca aperta: nessuno, nell'ambiente di lavoro, eccetto i colleghi + stretti e qualke amante occasionale si rivolgeva a lui senza kiamarlo "Signore", comunque era davvero strana, la tipa. Carina, certo, ma aveva + l'aria di una ragazzina:jeans a vita bassa, berretto kn la visiera di lato ke copriva la bionda coda di cavallo , T-shirt, felpa allacciata alla vita, Nike ai piedi.

-Si, sono io- rispose kn un filo di voce

-Ce ne hai messo di tempo a dirlo, eh!-replicò lei kn l'ombra di un sorriso

-Tu ki saresti?- domandò lui a sua volta

-Mi hanno mandata a farti da guida, ti devo scarrozzare di quà e di là x un pò. Mi kiamo Buffy Summers-

-Piacere- disse lui kn aria dubbiosa riguardo al fatto ke quello fosse un piacere

-Si, si, risparmiateli x i pezzi grossi questi convenevoli e ora muoviamoci, abbiamo un sacco di faccende da sbrigare-

Detto questo lo afferrò x mano, e senza tanti complimenti se lo tirò dietro fuori dall'areoporto. Poi si buttò in strada davanti ad un taxi ke si fermò di botto davanti a loro kn un grande stridore di freni

-Ehi fate attenzione, razza di incoscienti!- ululò il tassista in turco. Angel nn ne conosceva una parola, ma nn c'era bisogno di essere un genio x capire cosa stesse dicendo l'altro. Buffy ke invece aveva capito ogni parola, nn si scomodò a rispondere, ma saltò nell'abitacolo tirandosi dietro Angel.

Il tassista nn sembrava essere troppo contento, e nemmeno Angel, nn gli sembrava ke quello fosse l'approccio giusto kn gli sconosciuti, ma l'uomo si calmò quando Buffy gli porse una banconata da 100 dollari.

-Però, ti danno molti fondi, eh?- kiese lui stupito, Buffy nn sembrava il tipo di persona ke va in giro kn un mukkio di bigliettoni in tasca; lui si, invece.

-Li ho presi da qui- e tirò fuori il suo portafogli, facendoglielo ciondolare sotto il naso kn noncuranza.

-Cosa??!!- esclamò lui, appena si rese conto di essere stato derubato da quella ragazzina senza neanke accorgersene

-Qui diventerai una facile preda di scippatori e imbroglioni, se nn starai attento- spiegò lei, kn un sorriso imperturbabile, sistemandogli il portafogli in una tasca della camicia e dandogli una pacca sulla spalla.

-Dove andiamo?- si intromise l'autista, ora docile km un agnellino

-Centro-rispose Buffy sicura, senza prendersi il disturbo di consultare Angel.

-Dai capo, ti divertirai, Istanbul è molto bella, se saprai apprezzarla. Però ammetto ke è un pò strana-

-Nn solo la città- borbottò Angel.


CAPITOLO 2
-Da, capo sbrigati, nn capisco perkè hai sempre quell'aria da pesce lesso. Abbiamo un sacco di cose da fare!-esclamò Buffy scendendo dal taxi.
Angel la seguì imbronciato:nn era abituato a farsi trattare in questo modo dai suoi dipendenti, inoltre si sentiva ancora stanco e confuso x il lungo viaggio e l'unica cosa ke voleva davvero fare era andare in albergo e stendersi sul letto.
Buffy, però, nn sembrava di questo parere.
-Allora, capo, adesso incontri il tizio ke comanda qui, dopo dobbiamo passare al consolato USA qui x dei documenti e poi potrai andartene in albergo, razza di poltrone! Guarda ke si vede lontano un miglio ke stai morendo dal sonno, in genere i tipi km te dovrebbero essere gente sveglia, no?- disse Buffy, parlando a raffica, mentre faceva balenare dal nulla un bombolone alla fragola ed iniziava e leccarlo.
-Quanto dista la sede di qui? Ti rammento ke io mi sto trascinando dietro questo borsone da un bel pò di tempo- disse Angel, scuro in volto.
-E ki te l'ha detto di portarti dietro tutta quella roba? Nn è certo colpa mia se nn riesci a fare a meno di tutti quei vestiti, comunque passiamo prima in albergo, nn voglio ke mi spiri- replicò lei.
Arrivati in albergo si diresse decisa verso la reception:
-Angel Brennan, numero della stanza, kiavi, questo sono i documenti. Arrivederci- sparò telegrafica Buffy davanti ad una segretaria allibita. Angel la seguì imbarazzato, rivolgendo un sorriso di scusa alla donna.
Entrati in camera lei gli prese il bagaglio dalle mani e ne vuotò il contenuto sul letto
-Ehi, insomma! Sono cose personali!- protestò l'altro, indignato
-Si certo capo-disse lei, senza degnarlo di un'okkiata, poi scelse dei vestiti e glieli lanciò dicendo:
-Mettiti questi, sono gli unici decenti-
-So scegliere da solo cosa mettermi, grazie- disse Angel acido.
-Sicuro, capo, comunque ti aspetto fuori- dicendo questo uscì kiudendosi la porta alle spalle.
Angel fissò la porta inviperito:ma ki diavolo si credeva di essere, quella? Poi sospirò e si decise ad indossare quegli abiti. Quando uscì dalla camera, vide ke lei si era appostata lì fuori come un cane da guardia
-Fatto? Bene, cocco, possiamo andare, anke se te la potevi dare una lavata di faccia, hai sempre quell'aria stralunata...-disse lei
-L'ho fatto-mentì lui, sentendosi sciocco perchè le stava mentendo su una cosa tanto stupida.
Lei gli rivolse un sorriso ironico, capendo la menzogna, ma nn disse più niente.

Arrivati alla sede di Istanbul Angel si fece annunciare e fu contento di vedere ke almeno lì i dipendenti erano persone normali. Quando la segretaria gli disse ke poteva entrare, Buffy lo scortò fino all'ufficio del direttore.
Angel indugiò un attimo, il tempo di rassettarsi i vestiti, ma Buffy gli diede una spinta nella skiena esclamando:
-Muoviti, capo! Nn c'è bisogno di fare tanto il perfettino! Vai benissimo così-
Angel entrò nello studio, gli venne incontro un uomo di mezz'età dalla pelle ambrata, fortunatamente anke lui parlava inglese. Angel ringraziò mentalmente il cielo x essere nato e cresciuto negli Stati Uniti, infatti nn aveva mai avuto troppi problemi nel farsi capire, infatti c'era sempre qualkuno ke conosceva almeno i rudimenti della lingua.
Dopo i saluti l'uomo, il signor Dikstein, disse:
-Parliamo d'affari?-
La riunione fu molto produttiva ed Angel uscì dalla sala stanco, ma soddisfatto.
-Allora, capo, vedo ke sorridi, la riunione è andata bene?-
gli kiese Buffi, poi, km al solito, senza attendere risposta, lo prese x mano e lo trascinò fuori dall'edificio.
Fecero molta strada, infilandosi nei vicoli + bui della città, tanto ke ad un certo punto Angel iniziò a sospettare ke si fossero persi, ma Buffy aveva tutta l'aria di conoscere quelle strade.
Ad un certo punto sbucarono km dal nulla 2 uomini dal volto coperto dalle lunghe tonache, armati di coltello. Erano kiarmante due rapinatori. Angel era un pezzo d'uomo:nonostante nn fosse di sua abitudine immiskiarsi nelle risse, quando c'era da alzare le mani pikkiava forte. Quindi, preparandosi all'assalto, mise protettivamente un braccio davanti alla ragazza. Ma Buffy nn si lasciò intimorire. Uno dei due turchi urlò:
-Datemi tutti i soldi o vi ammazzo!-
A quel punto lei scattò. Senza ke nessuno dei tre uomini potesse muovere un muscolo, partì all'attacco. Con un calcio colpì la mano armata di quello + vicino, poi, mentre l'altro si avvicinava, glielo buttò addosso. I due uomini caddero a terra, rotolando su se stessi, ma si rialzarono piuttosto in fretta. Allora lei colpì all'inguine quello ke aveva ancora il pugnale in mano e questo si accasciò a terra per il dolore, dopodichè, mollò un pugno all'altro, centrandolo sul naso. A quel punto i due, piuttosto ammaccati, scapparono via.
Angel la fissava a bocca aperta:ki era quella, superwiman?
-Ke hai ke mi fissi così? Piuttosto dimmi grazie!-sbottò lei
-Dove hai imparato a menare così?-kiese lui kn un filo di voce
-Sin da bambina ho preso lezioni di autodifesa-spiegò lei
-Bè, quando mi parlavano di scorta nn credevo ke intendessero in quel senso-
-Dio, come sei all'antica!! Sei x caso il tipo ke si aspetta una decina di omoni giganteschi vestiti di nero?-
-Nn sono all'antica-sbottò Angel irritato; ma nn ne era + tanto sicuro:geneticamente parlando, nn dovevano avere + di 4 o 5 anni di differenza, ma dai modi di fare, lui si sentiva almeno 20 anni in +. La sua voce lo riscosse da quei pensieri:
-Ma allora è proprio un'abitudine quella di incantarti!
Forza, capo dobbiamo ancora andare al consolato e sarebbe + prudente toglierci da queste strade isolate:diventano pericolose, la sera-
Detto questo si incamminò ed Angel la seguì, x tutto il tempo nn fece altro ke parlare delle cose + strane; ecco un esempio dei suoi monologhi:
-Capo hai mai mangiato le patatine Vigorsol?-
-No, conosco solo le gomme da masticare-
-Si, certo, ovvio, lo sapevo ke eri arretrato. Comunque, tralasciando la tua ignoranza; stavo dicendo: le patatine Vigorsol sono così strane!! Hanno il sapore di una normale patatina, xrò poi c'è il sapore della Vigorsol, capisci? E allora mi domando: sono delle patatine al gusto di gomma, o delle gomme al gusto di patatine? Però, mi rispondo, hanno la forma di patatina, quindi da qui potrei dedurre ke sn patatine al gusto di gomma, nn x niente patatine Vigorsol! Ma sembra troppo facile, c'è un trucco, è kiaro, quindi alla fine sono le gomme al gusto di patatine, ma il nome nn combacia! Quindi tutto daccapo. Patatine alla gomma, o gomme alla patatina?...-
Angel si kiese ke peccato avesse fatto x doversi sorbire simili vaneggiamenti; x sua fortuna Buffy parlava ininterrottamente, quindi gli bastava semplicemente inserire qualke "certo", "giusto", "proprio così" ogni volta ke lei si interrompeva x riprendere fiato.

Arrivarono al consolato verso le 8,40. Angel cercò di sbrigarsi velocemente, dopodichè finalmente tornarono in albergo, questa volta in taxi. Nella hall, Buffy pagò il tassista e lanciò ad Angel la kiave della stanza.
-Perkè hai mandato via il taxi? Ora come tornerai a casa?-
-Nn devi preokkuparti di questo capo. Mi piace camminare a piedi la sera e so badare a me stessa-
-Si, l'ho notato-
-Comunque vai a letto presto, xkè domani devi essere ben riposato e se proprio vuoi preokkuparti di qualcosa, pensa alla montagna di cose ke dovremo fare domani, oggi è stato solo un assaggio. Ciao, capo-
Detto questo gli rivolse un sorriso simpatico e balzò via, senza dargli neanke il tempo di rispondergli. Angel sorrise, scuotendo la testa. Nn aveva mai conosciuto ragazza più stramba di lei.
Salì in camera e appena si svestì crollò addormentato sul letto, senza neanke cenare.

CAPITOLO 3
La mattina seguente Angel si svegliò di soprassalto, qualkuno stava bussando alla porta. Intontito gettò uno sguardo alla sveglia:Cristo!! Erano 6,45!! Andò ad aprire la porta furibondo ed anke un pò ansioso e si ritrovò davanti una Buffy completamente sveglia ke reggeva un vassoio kn tanto di caffè e brioshe (nn so bene km si scrive, sorry!).
-Ehi, capo!! Ke faccia appesa!! Il tuo è un
vizio!! Hai dormito bene? Bè lo spero x te! Ti ho portato questi x svegliarti un pò-
Detto questo entrò nella camera, senza kiedere il permesso tanto x cambiare, posò il vassoio sul tavolo e si voltò
-Ke ci fai ancora lì impalato sulla porta? Vatti a fare la barba ke qui dò una sistemata io-
Angel decise ke nn era una cattiva idea e ke dopotutto forse nn l'avrebbe ammazzata, forse.
Quando uscì dal bagno, vestito di tutto punto, vide ke Buffy si era già accomodata e ke stava mangiando un cornetto alla crema, infatti aveva tutto il viso sporco:era estremamente buffa. Lei lo guardò
-Accidenti, capo! Ci siamo messi in ghingheri, eh?-
-Ho esagerato?-
-No, capo, 6 perfetto- Poi Buffy si rese conto improvvisamente si stavano pericolosamente avvicinando ad avere una normale conversazione civile, allora tornò ai suoi soliti modi:
-Mi spieghi una buona volta perkè mai te ne stai sempre impalato? Siediti e fai colazione, oggi mi servi ben in forze!-
-Ci rinuncio-si disse Angel esasperato.
-Però i cornetti sono davvero buoni. Nn pensavo ke se ne trovassero così da queste parti- le disse dopo un pò
-Basta saper cercare, e poi scusa, perkè questo nn ti sembra il posto adatto?- rispose lei piccata
-Siamo permalosette?-
-Assolutamente no-
-Se ne 6 convinta...-
-Senti, ma ancora ti stai abbuffando? Guarda, li hai finiti tutti! Muoviamoci, abbiamo un sacco di cose da fare!-tagliò corto lei
-Cosa abbiamo in programma oggi?-kiese Angel kn un sorriso, alla fine gli era simpatica la ragazza, certo, tranne quando lo faceva sentire un idiota
-In mattinata visiteremo un bel pò di fabbriche, il pomeriggio sarà la volta degli uffici amministrativi, poi tornerai alla sede centrale a dire ke ti è piaciuto tutto, così fai contenti tutti quanti e infine la sera, se ti va, ti faccio fare un giro turistico della città. D'accordo, capo? Si, bene. Presto, andiamo-
Ed uscì, Angel la seguì scuotendo la testa, nn avrebbe mai capito quella ragazza.

Come annunciato da Buffy, trascorsero tutto la mattinata visitando moltissime fabbrike. Angel andava in giro, Buffy dietro km un cagnolino fedele. Angel era stimato nel suo ambiente di lavoro proprio perkè sapeva avere un buon rapporto kn i dipendenti, infatti lui consultava i registri, controllava i bilanci, girava tra gli operai, scambiava kn loro qualke parola, era gentile ed incoraggiante, anke se comunque porgeva loro domande precise e mirate;se qualkuno nn parlava inglese abbastanza bene, usava Buffy km interprete, anke se cercava di evitarlo:preferiva avere conversazioni dirette, x capire bene come si esprimeva l'impiegato, lo aiutava a capire meglio la persona e il suo modo di essere.
Terminato il giro ebbe il tempo di telefonare a Spike, gli aveva promesso di tenerlo informato
-Allora testa ossigenata, km vanno le cose senza di me?-
-Una meraviglia, dovresti andartene in vacanza + spesso-
-Ah-ah, faccio finta di ridere senò ti offendi, sai bene ke nn sn qui x divertirmi, ma x lavorare-
-Ti prego, nn iniziare a fare il povero ragazzo ke è costretto a sgobbare al posto degli altri-
-Bè, è vero-
-Povero piccolo incompreso, questa notte nn dormirò x il rimorso!!-
-Dacci un taglio-
-Bravo, così ti voglio. Comunque km vanno le cose là da te?-
-Abbastanza bene, devo dire ke chekkè se ne dice, qui lavorano sul serio-
-Hai trovato la guida all'areoporto?-
-Si-
-Ke ne pensi?-
-Bè è carina, simpatica...solo ke è anke un pò, km dire...matta da legare-
Spike scoppiò a ridere
-Si, xrò è forte la tipa, dai!-
-Vuoi dire ke la conosci?-
-Si, l'ho fatta assumere quando lei al suo colloquio le segretaria si era allontanata un attimo. Io nel frattempo aveva kiamato in Turkia e così la kiamata era girata lì. Buffy, essendo sola, ha risposto e così mi è stata troppo simpatica e ho ordinato ke le fosse fatto un contratto a tempo indeterminato-
-Cristo, Spike! Sapevo ke eri idiota, ma nn fino a questo punto!-
-Di ke ti preokkupi? Un paio di settimane e te ne torni in America!-
-Ah, ancora nn ti è giunta la notizia?-
-Ke notizia?-
-Forse resto qui a dirigere. Altrimenti perkè avrebbero mandato me a fare un semplice controllo di routine-
-Accidenti, amico. Questo si ke è un salto di qualità! La smetterai di fare il tirapiedi schiattato di soldi ed avrai il controllo di una grossa fetta della società!-
-Si, speriamo bene-
-Certo, e congratulazioni!-
-Ci aggiorniamo-
Quando terminò la telefonata, Buffy lo aspettava imbronciata:
-Ce ne hai messo del tempo! Pensavo ke avevi deciso di sposartelo quello kn cui stavi al telefono!-
-Quello al telefono era quello ke ti ha fatta assumere-
-Oh, si quel tizio, Spike, o km si kiama...quello si ke era simpatico, si sentiva ke era un tipo sveglio, nn x niente mi ha assunta!-
Angel provò un'inspiegabile fitta di gelosia.


CAPITOLO 4
Si era fatta ora di pranzo
-Ehm...Buffy, è dall'altro ieri ke nn faccio pranzo, nn è ke sarebbe ke il caso di fermarci un attimo?-
Buffy interruppe il suo passo da marcia e si voltò kn un sorriso birikino:
-Lo so, capo, ti stavo portando a mangiare le specialità del posto-
-Ma davvero?-
-Sicuro, capo-
Detto questo si infilò in un bar e ne uscì con due pakki di patatine
-Questo è il pranzo kn tanto di specialità del luogo?-
Lei scoppiò a ridere:
-Certo, capo! Ke ti aspettavi, un pranzo di lusso? Dai, nn fare quella faccia! Nn mi dire ke il nostro grande dirigente forte e infaticabile nn sa resistere se ha solo un sakketto di patatine nello stomaco!-
Angel nn disse nulla ed afferrò di malavoglia il pacco ke lei gli porgeva
-Sorridi, capo!- disse Buffy cercando di essere rincuorante, ma ci guadagnò solo un'okkiata truce.

Il pomeriggio fu + noioso rispetto alla mattina, infatti negli uffici amministrativi Angel doveva soprattutto controllare la parte amministrativa, lavoro stancante e barbaso, soprattutto se si era continuamente distratti. Buffy, infatti si stava annoiando a morte e nn faceva altro ke sbuffare e gironzolare kn sguardo tetro.
-Vuoi darci un taglio?-sbottò Angel dopo aver perso il segno x la terza volta di seguito a causa dei suoi gemiti lamentosi
-Mi annoio, capo!-
-Smettila di fare la bambina, anke tu stai lavorando stando kn me in questo momento!-
-Sappi ke nn esiste lavoro + noioso ke stare qui kn te in questo momento-
-Facciamo un attimo cambio e vediamo se è + noioso quello oppure stare a sfogliare questi registri e doversi sorbire pure una ragazzina ke fa i capricci!-
-Allora nn dovresti sfogliarli invece ke dare a me della ragazzina?-
-Bella questa! Io nn posso lavorare xkè tu nn fai altro ke lamentarti e poi mi vieni a dire ke sono io ke perdo tempo!-
-Nn puoi impedirmi di sbuffare!-
-Kiudi il becco prima ke ti lancio qualkosa addosso-
-Adesso pure violento! Lo sai ke potrei anke denunciarti-
-Basta! Mi stai facendo diventare pazzo!-
-Cocco, tu 6 già pazzo-
Il suono ke successivamente uscì dalla bocca di Angel nn era esattamente umano quindi Buffy preferì optare x una tregua:
-D'accordo, capo. Time out. Sto zitta però tu nn ringhiare + in quel modo e prenditi una camomilla-
-Bene-
-Bene-

Fuori dall'ufficio Angel, ora molto + rilassato dato ke aveva kiuso kn la parte + barbosa del lavoro, disse:
-Bene, guida, ora cosa abbiamo in programma?-
-Niente-
-Ke c'è? Mò ti 6 offesa?-
Buffy nn rispose
-Dai, facciamo pace?-kiese lui
-Nn dovresri scusarti?-
-Cosa? Se sei tu ke nn mi lasciavi lavorare!-
-Lo vedi ke 6 tu ke nn vuoi darmi tregua-
-Va bene, va bene. Scusa, d'accordo?-
-D'accordissimo-esclamò lei con un sorriso e tornò ad essere la solita Buffy di sempre
-Dunque capo, volevi sapere questa sera cosa c'è da fare?-
-Esatto-
-Sarai contento, capo. Questa sera nn hai niente da fare-
-Oh-
-Però se vuoi, ti porto un pò in giro x la città, in questo periodo è piena di turisti, quindi, nn preokkuparti nn sarai l'unico straniero in giro-
-Perfetto, posso confondermi kn il paesaggio-
-Oh, questo nn potrai mai farlo, bisogna esserci nati ad Istanbul per riuscirci-
-Davvero?-
-Sicuro, capo. E poi tu nn 6 il tipo ke passa inosservato neanke nelle altre città-
-Perkè?-
-Bè, un tizio kosì, alto, grosso...-
-Nn sono grosso, ma solo muscoloso-
Lei rise:
-Si, certo, come ti pare capo; comunque questa sera ci vediamo qui alle 8,30. Sei d'accordo?-
-Qui alle 8,30. Andrà benissimo-
Lei gli rivolse un sorriso dolcissimo.

Quella sera Angel andò in piazza con dieci minuti di anticipo, era stato combattuto fino all'ultimo, poi si era deciso a comprare un mazzo di rose rosse.
Lei arrivò poco dopo:x la prima volta Angel notò quanto fosse bella, probabilemte anke lei quella sera si era preparata kn maggiore cura:i capelli erano raccolti in uno chignone elegante kn qualke ciocca ke pendeva sul volto, trucco leggero, sandali dorati ed un semplice vestitino rosso a bratelline ke arrivava fino al ginokkio. Nn indossava gioielli eccetto una croce al collo. Era perfetta.
Lui le sorrise:
-Ciao, Buffy-
-Ciao, capo- Anke lei sorrise.
Lui le porse i fiori:
-Sono bellissimi-
-Speravo ke ti piacessero-
Detto questo lui le porse il braccio e lei lo accettò kn gioia.
Cenarono in un ristorantino di specialità locali, x tutta la serata kiakkerarono amabilmente del + e del meno, tanto ke ad un osservatore casuale sarebbero apparsi km una normale coppia di turisti. Buffy, nonostante ancora kiamasse Angel "capo", aveva abbandonato i suoi modi bruski anke se aveva conservato la sua naturale ironia.
Dopo cena passeggiarono un pò sul lungomare
-Allora, capo, hai visto? Te lo avevo detto oggi ke ti avrei fatto mangiare le specialità del luogo-
-Ammetto ke hai ragione-
-E' bello sentirtelo dire-
-Dimmi di te, Buffy-disse improvvisamente lui
-Da dove vieni? Quali sono le tue origini?-
-Bè, è un tantino lunga la storia-
-Abbiamo tutta la notte-
-Bene, allora:mio padre, Hank Summers, era americano, di Los Angeles, x essere precisi. Mia madre invece era turca. I due si conobbero quando mio padre x un viaggio di lavoro venne qui ad Istanbul. Si innamorarono e si sposarono-
-Con rito musulmano?-
-No, mia madre era cristiana, in Turkia nonostante ci siano molti islamici, c'è anke una buona percentuale cristiana-
Angel riflettè sul fatto ke anke lui aveva conosciuto Buffy quando era venuto x lavoro ad Istanbul, trovando curiosa quella coincidenza, esortò la ragazza ad andare avanti:
-Continua-
-Quando avevo 5 anni, mio padre è stato costretto a tornare in America sempre x lavoro; quindi io sn cresciuta in America e fondalmente io sono occidentale, ho vissuto a Los Angeles fino a 20 anni-
-Poi kos'è successo?-
-I miei sono morti in un incidente d'auto-
-Mi dispiace-
-Anke a me. Comunque dopo sono voluta tornare ad Istanbul, i miei mi avevano lasciato da parte un pò di soldi e con quelli sono potuta andare avanti x un pò, poi mi sn dovuta cercare un lavoro-
-Perkè hai scelto di tornare qui?-
-Nn lo so, credo ke sn voluta tornare alle mie origini, almeno x 1 pò di tempo; nn so se poi tornerò in America, xrò adesso basta parlare di me-
-Di cosa vuoi parlare?-
-Sai una cosa, capo? Dopotutto, sei bello-
-Anke tu 6 molto bella-
-Mi piaci, capo-
Detto questo lo baciò, un bacio dolce, puro, semplice e leggero.
Si staccò da lui e lo prese x mano:
-Vieni!-gli disse ridendo spensierata
Lui si lasciò trascinare e giunsero in spiaggia; lì Buffy si sfilò i sandali e prese a correre sulla sabbia
-Prova a prendermi!-urlò ridendo
Angel si lasciò contagiare dalla sua allegria e si gettò all'inseguimento; a quel punto lei si buttò in acqua ed iniziò a skizzarlo, passarono forse un'oretta a giocare così, sentendosi due ragazzini. Dopo fecero l'amore lì sulla spiaggia e tutto fu dolce e magnifico.
Angel aveva avuto a ke fare kn molte donne, ma nn ne aveva mai conosciute di donne km Buffy. Alcune erano state timide e piene di pudori, altre seducenti e aggressive. Buffy era diversa:nn aveva pudore, xrò nn era nemmeno volgare, spensierata ma passionale nello stesso momento.
Ripensandoci, Angel concluse ke quella era stata la notte + bella della sua vita.


CAPITOLO 5
La mattina dopo quando Angel si svegliò e consultò l'orologio (subacque x fortuna) scoprì ke erano le 5. Si guardò intorno e notò una figurina seduta sulla sabbia, poco vicino alle onde:era Buffy. Per la prima volta potè rendersi effettivamente conto della lunghezza dei capelli, li portava un pò + sotto le spalle (immaginatevi una Buffy della 1 serie).
Le si sedette accanto.
-Ehi-la salutò
-Ehi-
-Ti piace stare qui?-
-Molto, è bello aspettare l'alba-
Entrambi rimasero lì ad ammirare il sorgere del sole.
Dopo un pò Buffy si tirò su:
-Credo sia meglio andare, tra un pò arriveranno i primi bagnanti; poi ci dovremo dare una sistemata dato ke abbiamo molti giri da fare anke oggi, ti passo a prendere in albergo come al solito-

Angel nn sapeva esattamente cosa aspettarsi, nn sapeva se Buffy avrebbe cambiato atteggiamento, ma a quanto pare, sul lavoro rimaneva quella di sempre; infatti si presentò kn i soliti jeans e
Nike ai piedi, + il solito cappellino ke maskerava gli splendidi capelli biondi. Angel si kiese perkè mai nn mettesse quasi mai in risalto la sua bellezza km aveva fatto la scorsa sera
-Allora capo, ci 6? Bè a quanto pare no. Vabbè, ormai l'ho capito ke se nn ti porto un bel caffè tu nn ti svegli neanke con le bombe-
Angel sospirò:nn sarebbe cambiata mai
-Dove dobbiamo andare oggi?-le kiese
-Dunque capo, dobbiamo prima dare un'okkiata ad un magazzino, dopo il solito giro alla sede centrale e nel pomeriggio controllo agli uffici amministrativi e dopo dovremo andare un pò fuori città a visitare le fabbrike di lì. Bene, 6 pronto? Era ora!-

Mentre si avviavano verso la prima tappa, il magazzino, usando l'auto di Buffy (voleva guidare lei) lei si accorse di nn aver preso le kiavi
-E ora ke si fa?-
-Ora si fa ke andiamo a casa mia a prenderle, ecco tutto-
Così andarono a casa di Buffy.
Angel si guardava intorno incuriosito, voleva saperne di + su di lei, nn riusciva ancora a comprenderla a pieno. La casa era bella, grande, spaziosa, ordinata. Angel nn riusciva a raccapezzarcisi:ki era quella donna? A prima vista sembrava un'insopportabile adolescente, era perfettamente in grado di tenere a bada 2 rapinatori armati di pugnale, però sapeva anke trasformarsi in una donna bella e raffinata e ora la sua casa era + adatta ad una bella famiglia ordinata, di quelle ke si vedono nelle pubblicità piuttosto ke ad una ragazza ke viveva da sola.
Nn ebbe però il tempo di approfondire queste considerazione perkè Buffy aveva trovato le kiavi e lo stava spingendo fuori in makkina.

Trascorsero il resto della giornata come programmato da Buffy, x tutto il tempo lei si comportava km se nn fosse successo niente e lui la assecondò.
La sera però lei fermò l'auto davanti casa sua
-Nn dovresti accompagnarmi in albergo?-le kiese lui
-Nn vuoi fermarti a cena?-domandò lei a sua volta, kn un sorriso sornione.
Si scoprì ke Buffy era una padrona di casa eccezionale, oltre ke una cuoca straordinaria; cenarono sul balcone ke si affacciava ke offriva una perfetta visione del panorama;
-Sai, nn riesco ancora a capire bene km 6? Mentre immagino ke tu mi hai già inquadrato-le disse Angel mentre sorseggiava un bikkiere di vino rosso
-Bè,si, io credo di aver capito tu km 6, e mi piace quello ke ho capito-rispose lei
Ora Buffy era di nuovo affabile e spiritosa km la sera prima; Angel ne dedusse ke x lei c'era una differenza tra le ore dove lo portava in giro x lavoro e quelle dove stavano insieme solo x piacere della reciproca compagnia; si rese conto ke nonostante i suoi modi confidenziali "capo", "cocco", era una persona molto seria. Così spiegava il fatto dei suoi vestiti adolescenziali e la perfezione della casa; nonostate fosse una ragazza seria, esteriormente manteneva le distanze.
Amando il suo corpo capì ke davvero nn c'erano come lei, nn conesceva nè il pudore, nè la malizia, era naturale, pura, innocente, allegra, si ricordò dei gioki sulla spiaggia. Era fattibile, concluse soddisfatto, aveva trovato una ragazza bella, seria e onesta, ke però rimaneva allegra e nn si trasformava in una zecca. Andava benissimo, nn avrebbe preteso niente di +, si disse:ora l'aveva capita e l'ammirava.
-Credo di essere riuscito a comprenderti-le annunciò mentre lei gli serviva la frutta
-Ma davvero, e cosa ne pensi?-
-Ke mi piace quello ke ho capito-le disse, ripetendo le parole ke poco prima aveva pronunciato lei.
Quella sera Angel rimase a dormire lì.
La mattina dopo lei lo svegliò come al solito prima delle 7
-Forza, capo, tirati su, datti una sciacquata e vestiti-
Angel sorrise tra sè:anke ora ke erano entrambi mezzi nudi, lei lo kiamava "capo"
Passarono in questo modo quasi un mese, di giorno comportandosi in modo buffo, lavorando e prendendosi in giro a vicenda; la sera nell'appartamento di Buffy, giocavano a fare i 2 fidanzatini; Buffy gli insegnò alcune delle sue ricette e spesso la cucina si trasformava in un vero campo di battaglia, dove si combattevano atroci guerre a suon di skizzi d'acqua, tovaglioli, palline di pane e una volta addirittura la farina; Angel imparò in fretta l'abitudine di lasciare a casa di Buffy sempre un ricambio, se nn voleva ke quelli dell'albergo lo scambiassero x un pazzo furioso, vedendolo tornare sempre kn i vestiti a brandelli.

Angel sarebbe dovuto restare solo 2 settimane, ma infine aveva accettato l'incarico di rimanere a dirigere la sede d Istanbul km direttore generale, anke se periodicamente sarebbe dovuto tornare a New York; ora nn passava ttt le giornate kn Buffy, dato ke km dirigente il suo era un lavoro d'ufficio, tra l'altro ormai conosceva la città; la icontrava la sera; poi aveva disdetto l'albergo e si era trasferito a casa sua. Buffy aveva accettato con gioia la novità e anke se ora stavano ufficialmente insieme, lei nn andava mai a disturbarlo e lo kiamava anocora skerzosamente "capo".
Nel frattempo Angel aveva stretto amicizia con i suoi nuovi collaboratori Cordelia Chase, Wesley Windhiam Price e Welfrenk Burkle, dette Fred; tutti e 3 si erano rivelate delle persone in gamba e il gruppo era diventato molto affiatato. Nonostante ciò Angel spesso sentiva la mancanza dei suoi vekki amici fidati in America, oltre a Spike c'erano anke Allen Francis Doyle e Charles Gunn.
Una mattina Angel stava esaminando dei documenti e sentì bussare alla porta; immaginando ke fosse uno dei suoi collaboratori disse "Avanti" senza neanke alzare gli okki e senza domandare ki fosse.
Quando li alzò notò una giovane donna bionda ke lo fissava in silenzio:
-Darla?...-

CAPITOLO 6
Darla Beker era stata il grande amore della vita di Angel: si era conosciuti lavorando insieme e tra loro era nato immediatamente un gran feeling, oltre ke una schiacciante attrazione fisica. La loro era stata una storia davvero importante, uno di quegli amori passionali, estremi, travolgenti. Dopo 1000 incomprensioni, scenate di gelosie, insomma ttt i soliti litigi e imbarazzi ke ci sono alla nascita di una grande storia, crisi e momenti di disperazione totale (momenti in cui Spike aveva minacciato di ammazzarli tutti e due, nn potendone + dei continui "tiri e molla") i due si erano finalmente messi insieme.Davvero Darla era diventata la persona + importante nella vita di Angel, e lei x lui avrebbe dato la vita; secondo tutti quei due erano sul serio l'amore e l'armonia fatta persone, ed erano considerati la coppia perfetta.
Come al solito i grandi amori e le storie piene di passione sono fatte di momenti magici, di gesti assurdi, di serate indimenticabili. E come al solito spesso si tende anke ad essere in anticipo sui tempi; spesso sono tempi favolosi e pieni di romanticismo, altre volte queste anticipazioni sono l'inizio del crollo. Il caso di Angel e Darla era stato il secondo. Angel, innamoratissimo di lei, aveva creduto sul serio ke quella poteva essere la donna della sua vita e così le aveva comprato un favoloso anello di oro bianco, semplice quanto bello ed elegante e le aveva detto ke lui era pronto a fare il grande passo, in pratica le aveva kiesto di sposarlo. Senonkè Darla, nonostante amasse tantissimo Angel, nn lo amava ancora abbastanza da promettergli l'eternità. Nn era ancora pronta e così gli aveva risposto di no. Ecco la fine del grande amore. Angel nn aveva digerito bene il rifiuto, anzi, benkè Darla affermasse ke comunque lei era innamorata di lui, Angel l'aveva lasciata. Era uscito da quella storia distrutto. Questo era stato uno dei motivi della partenza per Istanbul. Infatti, dopo quella delusione si era gettato a capofitto nel lavoro nel disperato tentativo di dimenticarla, e ci riusciva anke quando era in ufficio o in compagnia, tanto ke secondo molti si era davvero ripresa in fretta e molte donne ci avevano già provato; ma quando rincasava e si girava intorno, tutto gli ricordava lei e quello ke c'era stato tra loro. Era stata una gioia poter cambiare aria x un pò; scelta tra l'altro approvata anke da Spike, Doyle e Gunn, kn i quali si era confidato. Inoltre nel profondo, (e un pò si vergognava di ammetterlo perfino con se stesso) aveva sperato ke alla notizia della sua partenza lei sarebbe corsa da lui; ma era stato costretto a ricredersi.
Quando aveva conosciuto Buffy, lei era improvvisamente scomparsa dalla sua mente; inizialmente aveva attribuito l'evento al cosidetto "cambiamento d'aria", ma aveva capito ke il vero motivo era ke era stato completamente conquistato da Buffy. Aveva creduto e sperato di averla dimenticata, ma ora ritrovarsela così, all'improvviso, seduta di fronte la sua scrivania...un sekkio di acqua gelida in testa.

-Darla?-
-Ciao-
-Ciao...quanto tempo-
-Già-
-Come mai da queste parti?-
-Volevo sapere come stai-
-E sei venuta fino ad Istanbul solo x kiedermi questo?-
-Si-
-Nn ci credo, se ci tenevi tanto a kiedermi solo questo ti bastava fare una telefonata-
-Sai bene ke nn è la stessa cosa-
-Perkè ti interessa tanto?-
-Sai bene quanto ci tengo a te-
-Davvero? Eppure nn mi era sembrato ultimamente...-
-E' anke per questo ke sono qui-
-Dove vuoi arrivare?-
-Al fatto ke ci ho riflettuto-
-Su cosa?-
-Su noi, sulla nostra storia. Ti ho pensato tanto in questi ultimi mesi...e ora ho capito quanto mi manki, ke nn potrei vivere senza di te e ora sono pronta:voglio vivere il resto dei miei giorni accanto a te-
Angel si alzò, si avvicinò alla finestra e le diede le spalle:aveva bisogno di riflettere. Quelle parole gli squarciavano il cuore, nn credeva mai di essere stato così combattuto in vita sua. Quale era la scelta giusta?
Darla, notando la sua indecisione, si alzò a sua volta e lo abbracciò da dietro, premendo la guancia sulla sua.
-Io lo so cosa vuoi, solo ke 6 troppo ferito x ammetterlo, è stata colpa mia e mi dispiace, ti kiedo perdono, ma tu lasciari andare, metti da parte l'orgoglio, sai bene ke noi siamo inseparabili, siamo fatti uno per l'altra e ke niente potrà dividerci, basta volerlo-
Angel inspirò profondamente il suo odore, credeva di averlo dimenticato, ma nn era così; quel profumo lo faceva andare completamente fuori di testa, ancora dopo tanto tempo. Del resto con Darla era sempre stato così, con lei perdeva la sua solita lucidità; lei era sempre stato uno dei suoi punti deboli, con lei lui sballava completamente.
(Lo so, neanke a me piace scrivere queste parti, ma ke volete...quando ci vuole ci vuole!)
Lei era e sarebbe stata sempre l'unica in grado di risvegliare in lui, gli istinti + bassi e animali, perkè lei era la sua droga, e dopo tanta astinenza, resisterle era impossibile. Era il suo angelo e il suo demonio, nessuna donna aveva mai potuto dominarlo come lo dominava lei. Per lei era la stessa cosa. Dopo l'indecisione iniziale, aveva capito ke solo lui riusciva a farle provare certe sensazioni, erano legati in modo indossulibile; lui sarebbe tornato da lei, perkè lui aveva bisogno di lei come lei aveva bisogno di lui; infatti le cose stavano andando esattamente così, sapeva ke lui era sempre stato affascinato dalla sua sensualità, lo conosceva troppo bene, lei, tra l'altro era malata di lui, e due anime ke si appartenevano erano indivisibili; Angel nn ce la fece:era passione, solo passione, ke però lo aveva condizionato da sempre. Nn voleva dirle di no. O semplicemente nn poteva. Si voltò e la baciò kn passione.


CAPITOLO 7
Ora veniva la parte difficile:dirlo a Buffy.
Angel tornò a casa prima apposta, meglio toglierselo subito il peso dalla coscienza. Lei lo accolse kn un caldo sorriso:
-Ehi, capo! Vi hanno sbattuti ttt fuori? Altrimenti ke ci faresti qui a quest'ora?-
-Ti devo parlare-
-Stiamo parlando-
-E' una cosa importante-
-Anke un licenziamento è importante!-
Angel scosse la testa, era insuperabile, se nn ci fosse stata Darla...no, niente ripensamenti, Darla era la donna ke amava da sempre.
-Si tratta di noi due-
-E' un pò complicato-
-Certo ke diventa complicato se continui a girarci intorno!-
Angel inspirò:aveva ragione, inutile farla tanto lunga
-Ho riflettuto molto su noi due e ho capito ke nn potrà andare avanti x molto-
-Ke vuoi dire, Angel?-
Era la prima volta ke lo kiamava x il suo vero nome, aveva capito ke la cosa era seria
-Voglio dire ke io qui ad Istanbul rimarrò solo x un anno, quindi nn vedo futuro x noi-
-Nn ti ho mica kiesto di sposarmi-
-No, nn me la sento, ho capito di nn amarti-
-Kosa ho fatto di sbagliato?-kiese lei sull'orlo delle lacrime
-Niente Buffy, tu nn hai nulla ke nn va, sono ke io ke nn vado bene; l'unica di cui potresti rimproverarti forse è solo quella di esserti innamorata di me, nn sono l'uomo adatto a te, credimi-
-Nn credi ke dovrei avere voce in capitolo?- domandò lei ora rabbiosa
-Nn ti biasimo se ora mi odi, ma io ho già preso la mia decisione-
Detto questo fece i bagagli e si avvicinò alla porta
-Mi dispiace-le sussurrò dandole un bacio sulla fronte
Lei nn rispose nulla, strana cosa, trattandosi di Buffy.

Qualke giorno dopo nell'ufficio di Angel arrivò la rikiesta di un trasferimento in America, proveniva da Buffy Summers. Angel fu tentato di kiederle il motivo, di convocarla, ma, ripensandoci, il motivo era evidente:lui. Si domandò se avrebbe venduto la sua casa, improvvisamente si rese conto ke trovava inaccettabile l'idea ke in quelle stanze ci venissero a stare degli estranei, quella casa era il simbolo di tanti ricordi gioiosi, nn ke lui nn fosse felice, ora lui e Darla avevano affittato un appartamento in centro km soluzione temporanea. Decise ke lui nn doveva + impicciarsi della sua vita, nn ne aveva alcun diritto, nn poteva fare niente, e aveva rinunciato a parlarle ancora, onde evitare ulteriori situazioni imbarazzanti. Così, senza altri indugi, firmò il trasferimento, avrebbe contattato Spike, l'avrebbe inserita lui in qualke sezione.

Il giorno dopo aveva portato Darla a pranzo fuori, l'aveva fatto spesso ultimamente; ma nn erano mai andati in quel ristorante dove avevano cenato x la prima volta lui e Buffy, nn lo riteneva giusto, anke quello era un luogo dove teneva conseravati dei ricordi importanti ke nn voleva contaminare. Tra l'altro Darla nn sapeva nulla di Buffy, nn le aveva detto niente, nn c'era bisogno di incrinare un rapporto x una storia kiusa definitivamente.
-Comunque a volte ti vedo strano-osservò Darla
-Sul serio?-
-Si, a volte ti vedo immerso pensieroso, come immerso in ricordi lontani. Sicuro ke nn è successo niente d'importante in questo periodo di lontananza?-
-Si, davvero, sono solo molto concentrato sul lavoro, sai devo penetrare a fondo nel sistema se voglio essere in grado di gestirla da New York-
Le prese la mano con fare rassicurante
-Dai, amore, è solo un altro anno e poi potremo lasciare questa città pestilenziale-
-Perkè dici così? Io ci sto bene, mi piace molto-
-Nn so, mi da un senso di sporco...poi ttt questi turki...-
-Nn sapevo ke nn ti piacessere-
-Nn è ke nn mi piacicono, semplicemente, nn sono americani-
Angel rimase di stucco:nn aveva creduto ke Darla fosse razzista, nn aveva mai notato questa caratteristica e ora ke l'aveva vista nn gli piaceva, neanke un pò.
-Tesoro sei sicuro di star bene?-
-Si tutto bene-
E per convincerla le diede un bacio sulla mano ancora stretta nella sua. Proprio alzava gli okki notò una figura fuori dal locale ke aveva seguito tutta la scena:era Buffy
-Scusami un secondo-disse a Darla e corse fuori
-Buffy!-la kiamò, vedendola allontanarsi in tutta fretta.
Lei si voltò; aveva il viso rigato dalle lacrime.
-Ciao-disse cercando di far assumere alla sua voce un'intonazione normale
-Ciao, ho visto ke ti 6 fatta trasferire in America-
-Già-
-Ho parlato kn Spike, ti sistemerà lui, sai ti ha preso molto in simpatia-
-Bene-
-Bene-
-Quella x caso è una tua sorella ke nn hai avuto il tempo di presentarmi?-kiese Buffy con voce tremante
Angel decise ke era inutile prenderla in giro
-No-
-Ah, ecco, ora si spiega tutto-
-Buffy, sul serio...-
Ma lei gli posò un dito sulle labbra
-No, nn dire niente. Nn ce n'è bisogno-
E scappò via. Angel nn la vide + x molto tempo.


CAPITOLO 8
Era passato un anno.
Angel stava facendo i bagagli, era ora di tornare a New York. Nn aveva + visto, nè sentito Buffy, ma ultimamente gli capitava spesso di pensare a lei. Darla era fantastica,bellissima, vogliosa come nn mai, seducente, colta e raffinata, ma erano emersi degli aspetti del suo carattere ke prima nn aveva notato, preso km'era dalla passione, ora nn era + sicuro ke fosse lei ke avrebbe voluto accanto x sempre. Darla sapeva essere anke iraconda, razzista, snob, fin troppo pignola e capricciosa; come una bambina, pretendeva di avere sempre ragione lei. Angel si era presto stancato di quell'atteggiamento e le aveva dato un ultimatum:o la piantava o si salutavano x sempre. Darla ovviamente si era scusata ed erano tornati come prima, tuttavia Angel era ancora pensieroso:aveva davvero voluto sposare quel genere di donna? Ora era lui quello ke nn si sentiva pronto, almeno nn con lei, imrovvisamente quella donna fantastica gli sembrava una ragazzina ancora troppo giovane e immatura x fare il grande passo. Spesso ripensava agli skerzi di Buffy, alle sue risate, i suoi giochi, la sua allegria, la sua skiettezza e i suoi modi di fare unici. Lui e Darla nn avevano mai lavato i piatti insieme, o fatto una battaglia con le mollike di pane, "è una cosa così stupida da fare" avrebbe detto lei, Buffy era semplice, pura, unica, nn aveva bisogno di raggiri x abbindolare un uomo, possedeva un gran cuore, a prima vista poteva sembrare lei la ragazzina, ma aveva dimostrato di essere molto + matura di Darla. Angel era parekkio tentato di kiamarla, ma cosa avrebbe potuto dirle? "Ciao, tesoro, volevo dirti ke mi sono fatto un pò di conti e ho deciso di mollare Darla. X caso ti va di essere il rimpiazzo?" Assolutamente no! A pensarci bene, forse era meglio lasciar perdere le donne, in fondo lui nn la conosceva bene, ke ne sapeva di come era davvero? E se si fosse rivelata come Darla, se nn peggio? Anke Darla all'inizio sembrava incantevole ed appassionata, col tempo erano venuti fuori gli altri aspetti del suo carattere. Anke x Buffy poteva essere la stessa cosa. Poi ki gli assicurava ke lei fosse pronta a perdonarlo? Ki gli diceva ke nn l'avesse dimenticato? O ke nn se ne fosse trovato un altro? Dopotutto aveva tutto il diritto di andare avanti, di dimenticarlo e rifarsi una vita, in fondo loro erano stati insieme solo x un mese scarso, ki l'aveva detto ke lui era stato importante x lei? Erano tutti ragionamenti assai logici, allora perkè il pensiero di lei ed un altro lo faceva rodere km mai gli era successo?

Buffy viveva a New York; Spike l'aveva assunta km sua segretaria personale, i due erano diventati molto amici, un'amicizia profonda e sincera, senza secondi fini, Spike era profondamente innamorato della sua attuale ragazza mentre Buffy pensava ancora ad Angel. Nn si era resa conto di quanto le fosse entrato in profondità, soffriva atrocemente x la sua perdita, a volte si svegliava con il volto coperto di lacrime pensando a lui. Questo, poi il ritorno in America, un lavoro stabile; l'avevano cambiata profondamente. Nn era + la ragazzina spensierata, ora si sentiva + matura, + saggia, nn era + ingenua km prima, anke se conservava il suo essere semplice e diretta. Aveva anke cercato di contenere i suoi modi, imparando a nn kiamare la gente "cocco", questo era riservato solo a Spike; lui nn lo kiamava mai "capo", anke se di fatto ora lo era; in realtà il "capo" rimaneva solo uno, ed restava conservato nel suo cuore. Aveva trovato una vera amica e confidente in Willow Rosenberg, la ragazza di Spike. Anke Willow era una ragazza molto semplice e carina, anke se molto + timida di Buffy, il rossore ke spesso le si dipingeva sulle guancie la rendeva adorabile. A lei e a Spike aveva confessato la sua relazione con Angel ed entrambi l'avevano consolata; nonostante Buffy si trovava + ad agio a parlarne kn Willow, forse xkè era una questione tra donne o forse perkè Spike rimaneva comunque un amico di Angel e poteva benissimo riferirgli tutto quello ke lei diceva, loro due erano amici d'infansia, era logico ke lui si sentisse in dovere di riferirgli tutto. Comunque Spike le aveva raccontato tutta la storia di Darla, era davvero importante. Capiva benissimo perkè lui nn ci avesse pensato 2 volte a tornare da lei, questo xrò nn le impediva di soffrire.

-Angel, amore, ti sbrighi? Di questo passo faremo tardi dai Goodman!-
-Un attimo-
-L'hai già detto mezz'ora fa "un attimo" e siamo ancora qui!-
-Nn iniziare, ti ho detto ke sono quasi pronto-
-Io nn inizio, ma te lo avevo detto prima di muoverti! Invece, no, 6 stato fino all'ultimo a leggere quegli stramaledetti documenti!-
-Scusami tanto se mi interesso del mio lavoro-
-Nn metterti a fare il sarcastico, ke perdi ancora + tempo! Se faremo tardi sarà solo colpa tua!-
-Santo Cielo! Nn è la fine del mondo se arriviamo 5 minuti in ritardo!-
-I 5 minuti sn passati da un pezzo, e poi, lo sai quanto mi da fastidio fare tardi-
-A te danno fastidio un sacco di cose-
-Basta così, nn cambiare argomento km al solito e sbrigati!-
-No, 6 tu ke stai cambiando argomento. Nn ti rendi conto ke tu la fai impazzire la gente!-
-Come osi!-strillò lei inviperita
-Darla, è finita-disse Angel d'impulso
-Cosa?-domandò lei completamente spiazzata
-Hai sentito benissimo. Nn credo ke tu sia la donna giusta x me, nn posso immaginare la mia vita accanto ad una come te. Mi dispiace, ma nn siamo fatti uno x l'altra-
-Sei uno stupido! Nn ti rendi conto di quello ke stai facendo! Te ne pentirai, mi rimpiangerai, te lo assicro, razza d'idiota ke nn 6 altro!-
-Dì quello ke ti pare, le tue offese nn mi feriscono +-
-Fuori da questa casa-ordinò lei glaciale
-Con piacere-


CAPITOLO 9
Quella mattina Buffy arrivò in ufficio con 5 minuti di ritardo, mentre entrava, notò ke Spike e Willow parlottavano tra di loro; appena la videro si bloccarono di colpo. Buffy li fissò incuriosita:
-Ke succede? X 5 minuti di ritardo vi state già consultando x decidere se è il caso di licenziarmi o meno?-
-Ki noi?-kiese Spike, prendendo tempo
-Dato ke ci siamo solo noi in questa stanza, suppongo di si-
-Bè, ti potevi anke riferire a qualcuno nel corridoio-tentò Willow
Buffy li guardò ancora + sospettosa:
-Ragazzi? Allora? Cosa sono ttt questi segreti?-
-Io devo andare all'areoporto, diglielo tu-disse Spike rivolto a Willow ed uscì in tutta fretta.
Buffy si voltò verso Willow
-Sto iniziando a preoccuparmi-
-No, Buffy, nn è una cosa seria km sembra, anke se forse ti può turbare-
-Allora?-
-E' tornato-
-Ki?-
-Angel. Angel è tornato, Spike lo sta andando a prendere all'areoporto-
Buffy nn disse nulla. Le si era fermato il cuore quando aveva udito quel nome. Si skiarì la gola, e cercando di far assumere alla sua voce un tono normale, kiese, con falsa aria indifferente:
-E ora lavorerà qui?-
-Si, almeno da quello ke mi ha detto Spike, (e credo ke già sai) ha assunto la dirigenza della sede in Turkia, e lì è il direttore generale in assoluto, quindi, ovviamente, ha ottenuto un prestigio assai maggiore di quello ke aveva quando è partito, ora è davvero entrato a far parte dei "pezzi grossi", quindi è logico ke lavori qui. Suppongo ke da ora in poi vi incrocerete spesso tra i corridoi, quindi volevo avvisarti, nn so, probabilmente ti sentirai un pò in imbarazzo, almeno x i primi tempi-
-Capisco. Comunque credo ke questa cosa la dovrò affrontare, prima o poi. Sai x caso anke quando ritornerà a lavoro, insomma, avrà bisogno di tempo x sistemarsi-
-Penso tra un paio di giorni, ma lo incontrerai stasera stessa, al party dei Richards. Sai, hanno invitato tutto lo studio, e lui è un membro importante, quindi anke se è appena arrivato nn credo possa mancare-
-Oh. Bè, sai nn mi sento tanto bene, credo ke stasera nn ci sarò...-
-No, si capirà subito ke lo hai fatto perkè c'è lui-
-Ma...-
-Nn ci sono "ma" ke tengano! Nn potrai evitarlo all'infinito, tanto vale affrontare subito la faccenda-
-D'accordo-sbuffò Buffy imbronciata.

All'areoporto Spike osservava ansiosamente il tunnel da dove uscivano i passeggeri degli arrivi, finalmente lo scorse
-Angel! Amico mio!-
-Spike!-
I due si abbracciarono
-E' + di un anno ke nn ci si vede!-
-Però ci si sente-
-E' vero. Senti, ma mi aspettavo di vedere Darla. Dov'è?-
-Nn è venuta kn me. Credo sia andata a Chicago, ma nn ne sono sicuro-
-Come mai?-
-Ci siamo lasciati-
-Ah-
-Nn c'è bisogno di fare quella faccia, questa volta nn cadrò in depressione. Volevo farlo da tempo. Ho scoperto ke nn l'amavo + da un pezzo-
-Già, bè, sn contento ke stai bene. Cmq, a proposito di tue ex, ti avevo già accennato al fatto ke Buffy Summers lavorava x me, vero?-
Il volto di Angel si adombrò un attimo. Poi riprese il suo fare imperturbabile:
-Si, me lo avevi detto-
-Bè, forse sarebbe stato + preciso di dire ke lavora CON me. Insomma, mi fa da segretaria e dunque suppongo ke nn tarderai ad incontrarla di nuovo-
-Nn sarà un problema-
-Sicuro?-
Angel sorrise:
-Voglio bene a Buffy, Spike. Lei nn è Darla, sento ke dopotutto potremmo anke avere qualke speranza di ritornare insieme-
-Tu la amavi?-
-No, la amo adesso. E' stato uno sbaglio lasciarla-
-Allora xkè lo hai fatto?-
-X Darla. Credevo ke sarei stato felice kn lei. La ritenevo il grande amore della mia vita, inutile dire ke ero in errore. Ho deciso di provare a riconquistarla-
-Bn, sn contento. Sinceramente preferisco Buffy ke Darla. E' una ragazza semplice-
-Nn lo dici tanto x dire, vero?-
-Ehi! Io sono Spike. E Spike nn dice mai le cose tanto x dire-
-Meglio così-
-Xrò c'è una cosa Angel-
-Cosa? Nn avrà mica trovato già un altro uomo?-
Spike nn potè fare a meno di sorridere
-No, nn preoccuparti. Però devo dirti ke in questi mesi Buffy è diventata una mia grande amica e nn voglio ke tu la faccia soffrire-
-Nn ne ho la minima intenzione-
-Angel, cerca di capirmi. Intendo dire ke nn mi piacerebbe ke tu facessi kn lei km hai fatto kn Darla; cioè ke prima torni insieme a lei e poi la molli di nuovo-
-Ti prometto ke nn succederà. La amo, l'ho capito solo adesso, ma è così. Ci ho messo del tempo, ma ora ne sono sicuro + ke mai. Giuro, nn la ferirò +-
-Ho la tua parola?-
-Hai la mia parola. E ora aiutami a portare le valigie-
-Ah! Ecco xkè eri contento di vedermi!! Altro ke vekkio amico, tu avevi bisogno di un fakkino!- (rima alla William Il Sanguinario, il ke è ttt dire!)
-Certo, nn l'avevi ancora capito?-

Quella sera Angel incontrò molte vekkie conoscenze:x prmi gli corsero incontro Doyle e Gunn, ululando km pazzi e facendo voltare molte signore scandalizzate x quel comportamento così puerile; i 2 ragazzi tentarono letteralmente di strangolarlo con 2 abbracci skiaccia-ossa, ma alla fine Angel fu salvato da Spike, ke gli presentò la sua nuova ragazza, una rossa molto carina dagli okki verdi di nome Willow. Angel pensò ke erano davvero una coppia molto esplosiva pensando al colore dei capelli:si immagini il rosso fuoco di lei accanto all'ossiggenato di lui, nonostante ciò, nn espresse ad alta voce la sua opinione. Poi fu la volta di Lindsay McDonald, Lilah Morgan, Gawin Park e molti altri vekki colleghi e conoscenti. Alla fine mancava solo lei. Gli ritornò in mente il ritornello di una canzone di Eros Ramazzotti ke aveva ascoltato di recente su una frequenza italiana:
"Nella mente sempre lei,
km un'ossessione lei,
ke mi accendi i sensi e la fantasia.
E mi immagino di averla qui,
e mi immagino di stringerla tra le mie braccia,
di stringerla cosi.
Nella mente solo lei,
sulla pelle ancora lei,
km un fuoco ke nn so lavare via,
e negli okki miei ke sognano,
io la vedo km un angelo,
proprio lei ke un angelo nn è"
Si voltò e vide ke lei nn era solo nella sua mente, ma era lì, km un angelo. Ne fu ammaliato:era bellissima, + bella di km la ricordava.

CAPITOLO 9
Indossava un semplice tubino nero, anke questa volta sandali dorati, anke questa volta aveva una croce al colloAveva tagliato i capelli:ora le arrivano appena sopra le spalle, con una frangia sbarazzina ke le addolciva il viso. Era in cima alle spalle. Lui in fondo. Le tese una mano. Lei scese le scale, piano, continuando a guardarlo negli okki. Quando arrivò gli sussurrò:
-Ciao capo-
-Ciao Buffy-
-Sei tornato-
-Ho lasciato Darla-
-Perkè?-
-Perkè ho capito ke amo te-
-Anke io, scusa se nn te l'ho detto prima-
-Nn te ne ho dato il tempo-
-Ma ora tornerà km prima?-
-Si, se tu mi rivuoi-
-Nn hai bisogno di kiederlo, capo-
-Mi concedi questo ballo?-
-Nn potrei mai rifiutare-
Così ballarono proprio lì, ai piedi delle scale, lontano da tutti, con gli okki kiusi, solo loro e la musica. Alla fine della canzone lui la baciò e notò le lacrime ke le rigavano le guancie
-Perkè piangi?-
-Perkè sono felice-
-Vieni-
La condusse nel giardino, trovarono una zona isolata; lui la fece accomodare su un dondolo e tirò fuori un anello dalla tasca, una anello kn un cuore, 2 mani e 2 foglie:un Caddlangh.
-La mia famigli ha origini irlandesi, questa è una tradizione ke si tramanda da sempre in famiglia, anke se ora sono + di 2 generazioni ke viviamo in America. Comunque la mia gente, se posso ancora kiamarla così, si scambiava questo anello in segno di devozione. Le mani significano l'amicizia, le foglie la lealtà e il cuore...bè il cuore lo sai. Tienilo kn la punta rivolta verso di te, significa ke il tuo cuore appartiene a qualcuno. Guarda, km me-
E le mostrò il suo, kn la punta rivolta verso di lui.
-E' bellissimo-sussurrò lei commossa
-Ti prego mettilo- Lei lo infilò.
Sugellarono le loro promesse d'amore kn un bacio.
Dopo andarono a dare la notizia agli altri. Willow saltò al collo di Buffy e la abbracciò, Spike sbaciukkiò due donne piuttoste scandalizzate ed indignate, Doyle e Gunn proruppero in un coro di "Ba-cio ba-cio ba-cio". Tutti erano felici x la coppia.
Tutti tranne qualcuno.
Una figura, immersa nell'ombra, osservava la scena kn una maskera di disgusto ed odio dipinta sul volto, nn sarebbe durata a lungo quella pagliacciata.

La mattina dopo Angel si svegliò piuttosto tardi, x fortuna nn doveva ancora andare a lavoro; si sentiva piuttosto intontito. Era ancora esausto x il fuso orario, poi aveva fatto le 3 del mattino alla festa, lui e Buffy avevano anke alzato un pò il gomito, soprattutto lui, poi a casa avevano fatto l'amore x il resto della notte. Alla fine si era addormentato alle 6 del mattino. Guardò la sveglia, erano le 12,30. Buffy era probabilmente già uscita, lei si alzava sempre prima di lui. Infatti da lì a poki minuti sentì la porta aprirsi e lei rincasare.
-Buongiorno-
-Tra una mezz'ora dovrai iniziare a dire buona sera, dormiglione-
-Tu nn cambi mai-
-Altrimenti nn sarei + io, ti pare?-
Invece era cambiata parekkio, nn solo il taglio di capelli, ma anke i modi di fare, nn erano + bruski km una volta, anke se ugualmente skietti; poi anke i vestiti. La Buffy di un anno prima nn indossava mai i takki x fare normali commissioni, andava in giro sempre kn
Nike ai piedi, jeans e cappellino kn visiera di traverso; ora nn solo portava i takki kn evidente disinvoltura, ma indossava vestiti + aderenti, neri, eleganti. Le stavano comunque bene, anzi, evidenziavano la sua femminilità. Si kiese se fosse anke un pò merito suo.
-Perkè mi fissi?-
-Stavo vedendo ke in fondo 6 cambiata. Ma rimani bellissima-
Lei si accoccolò sul letto accanto a lui, togliendosi scarpe e giacca
-Tieni- gli porse dei cornetti alla crema
-Vedo ke nn puoi fare a meno di comprare cornetti-
-So ke ti piacciono. E poi vedo ke tu nn puoi fare a meno di sporcarti tutto il muso di crema, km al solito-
-Vero- Risero
-Ho deciso di fare un branch dato ke x me è ora di pranzo e x te è ancora ora di colazione- (Nota: x ki nn lo sa, il banch, almeno credo si scrive così, è un'usanza americana ed è una specie di fusione tra pranzo e colazione).
Ora erano una vera coppia, senza + ostacoli.

Le cose sembravano essere tornate alla normalità, Buffy ed Angel spesso si incrociavano nei corridoi, ma adesso erano incontri graditi. Un giorno Willow, ke lavorava anke lei km segretatia lì, disse ad Angel ke aveva visite:
-Ok, può entrare-
Si ritrovò di fronte Darla, di nuovo.
-Ciao Darla-
-Ciao amore-
-Nn kiamarmi amore-
-Perkè, tu nn 6 il mio amore?-
-Dacci un taglio. Cosa vuoi?-
-Te-
-Spiacente, nn sn in vendita, se ti vuoi accomodare fuori...-
-Angel aspetta! Ti prego fammi parlare! Stavo attraversando un periodo difficile, nn te ne avevo parlato x nn turbarti, x questo ero così isterica in quel momento, ma tu lo sai, mi conosci, io nn sn così, ti supplico di darmi un'altra possibilità-
-Hai finito?-
-No. Nn puoi abbandonarmi così! Questo significa ke anke quando stavamo insieme e tu spergiuravi di amarmi erano tutte balle!! Tu nn mi hai mai voluto veramente bene-
-Esatto. Peccato ke nn me ne sia reso conto prima-
-Cristo! Mi hai addirittura kiesto di sposarti! Dì un pò, a quell'altra glielo hai mai kiesto?-
-"Quell'altra" ki?-
-Sai di ki parlo, quella ragazzina kn un nome strano-
-Ke ne sai tu di Buffy? Anzi, ke ne sai tu di me!! Nn mi conosci +, lasciami stare, nn ritornerò da te. Ho già commesso una volta questo errore, nn lo ripeterò-
-Allora è finita-
-Finalmente ci sei arrivata-

Darla rientrò a casa furibonda:e così lui l'aveva scaricata definitivamente!! X cosa poi, x mettersi kn quella sgualdrinella? Era inammissibile. Ma lei sapeva cosa fare. Gliela avrebbe fatta pagare ad entrambi. Lui x averla abbandonata, tradita ed umiliata; lei x aver osato di intromessersi tra loro ed essersi fregata il SUO ragazzo. Era folle, voleva vendicarsi. Ed il peggio era ke sapeva esattamente come.

CAPITOLO 10
Toc-toc. La testa di Buffy fece capolino nello sudio di Angel.
-Ehi capo, tutto bene-
-Tutto bene. Xkè nn vieni a darmi un bacio?-
-Eseguo subito l'ordine-
Lei si avvicinò alla sua scrivania, gli si sedette sopra le ginokkia e gli diede un bacio, dopo il bacio lei lo guardò e gli kiese, kn l'intenzione di coglierlo di sorpresa:
-Ki era quella?-
-Ki?-
-Quella donna bionda ke è uscita dal tuo ufficio. E' molto bella. Cosa voleva?-
-Nn è importante cosa voleva-
-X te ki è?-
-Nessuno-
-Nn mi raccontare balle, so perfettamente ke era Darla-
-Ki te l'ha detto?-
-Un uccellino-
-Si, immagino un uccellino dai capelli ossiggenati-
-Anke se fosse, tu nn hai risposto alla mia domanda. Ke voleva?-
-Mi ha kiesto di tornare insieme a lei-
-Ah-
-Nn preoccuparti le ho risposto di no. Nn sono il tipo ke sbaglia 2 volte-
-Lo spero, bè x essere tornata di nuovo, mi sembra un tipo molto testardo-
Lui la accarezzò kn fare rassicurante
-Ehi, nn ti devi + preoccupare di niente; è vero, Darla è un tipo molto ostinato, ma io lo sarò di +. Ora voglio solo te-
Buffy era ancora turbata
-Lei è una donna molto bella, in gamba, di successo, nn fa la segretaria km me, e x te è stata davvero importante, quindi, sarebbe logico se tu ti sentissi ancora legato a lei in qualke modo...-
-Buffy, ho lasciato Darla proprio xkè tra noi nn c'era + niente; x me è il passato, tu invece 6 il futuro-
-Ma guarda ke nn hai nulla da rimproverarti, le hai addirittura kiesto di sposarla...-
Angel la baciò, fu un bacio dolce, lungo e colmo d'affetto
-Ora va meglio?-kiese lui. Buffy sospirò
-Si, ora si-
-Nn permettere ke il suo fantasma ti condizioni e si insinui tra noi. Sciuperebbe qualcosa di splendido-
-Nn lo permetterò-

Darla xrò tornò anke il giorno seguente
-Ke altro vuoi?-
-Te l'ho già detto l'altra volta. Vuoi ke te lo ripeta ancora?-
-Combatti una battaglia persa-
-Nn credo. Angel, io ti amo, e nn ti permetterò di commettere un errore simile-
-Cioè quello di NN lasciarti-
-No, quello di farti legare ad una ragazza x la quale nn provi niente e di cui ti 6 servito x colmare la mia perdita. Lo capisco, ma ora basta, ti stai illudendo-
-Vedo ke 6 ben informata-
-Quella ragazza nn è nulla. Si è fatta una carriera sfruttando il suo bel faccino, nn le sue capacità, a parte quelle di seduttrice, è ovvio. Nn appena avrà trovato un partito migliore ti mollerà, te lo assicuro-
-E come fai a saperlo?-
-Tra donne ci si capisce meglio, io ti amo, e nn voglio ke tu venga ferito-
-Se mi ami così tanto, fà un favore a me e a te stessa. Lasciami in pace-
-Nn ci spererei. Buongiorno-
-Era un buon giorno-
-Tornerò-

Darla uscì dall'ufficio di Angel e si imbattè in Buffy:
-Eccola qui, la donna del momento!-
-Darla. Ke ci fai qui? Da quello ke so nn 6 ben accetta-
-Sono stata qui molto tempo prima di te, ragazzina. Questo posto è mio, nn tuo-
-Perdi il tuo tempo. Angel nn ti sogna nemmeno-
-Naturalmente è quello ke dice a te-
-Ke vuoi dire?-
-Ke è logico ke a te dica male di me, ma quando io e lui siamo soli...-
-Nn credo ad una sola parola di quello ke hai detto-
-Già, ki vorrebbe crederci. Meglio far finta di niente, no? Infiliamo la testa sotto la sabbia, la verità farebbe troppo male, vero?-
-Stai solo cercando di provocarmi. Nn te lo consiglio. Potresti pentirtene-
Darla scoppiò a ridere
-Ke paura! E' ora di crescere, Buffy! Apri gli okki, o finirai x rimetterci. Già te l'ho fragato una volta, ci riuscirò anke una seconda. Io ed Angel siamo fatti l'uno x l'altra, e tu nn puoi far parte del quadretto-
Dette queste parole se ne andò. Buffy si precipitò km una furia nell'ufficio di Angel:
-KE CI FACEVA ANCORA QUI!!!!-
-Buffy, calmati. E' venuta a rompere le scatole, km al solito.-
-L'ho incontrata. Le ho parlato-
-Ke ti ha detto?-
-Ke già ti ha conquistato una volta e ke può farlo nuovamente. Io le ho detto ke si sbaglia, ma in fondo le credo-
Angel l'abbracciò
-Ehi, nn lo capisci ke lei vuole solo metterci uno contro l'altro, vuole dividerci, si sbaglia, nn ci riuscirà, gliel'ho detto un sacco di volte, ma è malata di testa. Nn si arrende. Noi dovremo essere forti. E lo saremo, xkè siamo uniti e lei è sola. L'unione fa la
forza, si dice-

Darla aveva capito ke era ora di sferrare una mossa decisiva; questo avrebbe portato a compimento il piano; o almeno parte di esso.
Il giorno dopo si presentò di nuovo in ufficio. Con la coda dell'okkio notò ke Buffy le si stava avvicinando a passo svelto, decisa a sbatterla fuori. Affrettò il passo, nn voleva ke lei la rangiungesse, nn ancora. Sapendo ke l'aveva alle calcagne si precipitò nell'ufficio di Angel e gli si avvicinò
-Cosa...-ebbe appena il tempo di dire Angel, ke lei gli si attaccò alle labbra, kn
forza e violenza, senza ke lui riuscisse a fermarla. Lo baciò e così li vide Buffy quando entrò nello studio.
-Lo sapevo!-urlò Buffy in preda alla rabbia e al dolore. Angel, con un violento strattone, si liberò della morsa di Darla e cercò di spiegarsi:
-Nn è come pensi...-
-Si, lo dicono tutti questo- Allora si intromise anke Darla
-Visto? Te lo avevo detto, tu negavi, ora hai le prove ke lui sarà sempre mio-
-Taci, vipera ke nn 6 altro-esclamò Angel furibondo
-Vi lascio soli, così potrete kiarirvi una volta x tutte. Angel, tesoro, nn c'è + bisogno di fingere, ora anke lei sa-
Detto questo uscì, guardando Buffy kn un perfido sorrisino soddisfatto sulle labbra.
-Buffy nn le credere-
-No, invece le credo eccome!! Ti ho visto! Ti ho colto sul fatto, nn puoi negarlo!!-
-Darla vuole solo dividerci, x questo mi ha baciato, xkè sapeva ke tu saresti entrata e ci avresti trovati così-
-E come faceva a sapere ke stavo arrivando-
-Ti avrà vista venire kn la coda dell'okkio-
-Bella storia, complimenti, nn avevo mai notato quanto tu fossi un ottimo attore, otterresti un gran successo a teatro-
-Ti giuro ke è la verità-
-Nn giurare il falso! Ho visto km la stringevi, sembrava ke vi steste azzannando a vicenda. Ti ho dimostrato di essere in grado di perdonarti, ma una cosa è perdonare, l'altra è essere continuamente presa in giro, perkè nonostante tutto il mio amore x te, nn accetto di dividere il mio uomo kn un'altra-
-Ma ti sbagli completamente!-
-Mi dispiace, Angel. Nn ti credo +. Hai già tradito la mia fiducia una volta, ricordi? Cosa mi assicura ke tu nn la tradisca di nuovo? Mi dispiace, ma x quanto io ti ami, nn posso crederti. Ora la fiducia te la devi guadagnare-
-Buffy, ma tu a ki credi di +? A me o a Darla?-
-Io credo a quello ke ho visto-
-E se avessi sbagliato a vedere?-
-Impossibile, il vostro atteggiamento era inequivocabile-
-Nn puoi farmi questo-
-Questa è solo la conseguenza delle tue azioni. Tra noi è finita, Angel. Questa volta x sempre-


CAPITOLO 11
Buffy uscì dall'ufficio con aria ferita e sconvolta. Willow le venne incontro.
-Buffy! O mio Dio! Ke è successo? Ho visto uscire Darla poco tempo fa...-
-Quella è solo una stronza, nn parlarmi di lei!-
-Mi vuoi spiegare?-
-Lei...e Angel...Nn ce la faccio a dirtelo-
-O Dio, credo di aver capito-
-Lui mi ha tradita, mi ha umiliata, x la seconda volta!!-
-Certo, capisco, mi dispiace, se posso fare qualcosa x te...-
-Nn puoi fare niente x me Willow, ma grazie lo stesso. Ora voglio stare sola-
Detto questo corse via. Spike le si avvicinò.
-Ke le prende?-
-Da quel poco ke ho capito, Angel è tornato kn Darla-
-Cristo Santo!! E lo avevo pure avvertito!! Ma ora mi sente!-
-Spike, indubbiamente Angel ha sbagliato a trattare così Buffy, ma credo ke io e te nn dovremmo immiskiarcene, sono fatti loro-
-Fatti loro un piffero!! Glielo avevo detto di nn farla soffrire, mi aveva dato la sua parola!-
-Forse c'è una spiegazione...-
-Ke fai? Ora prendi le sue difese? Nel caso te lo sei dimenticato, si tratta della tua migliore amica!-
-Si, ma lui è anke il tuo migliore amico. E credo ke un vero amico ti sta accanto malgrado le scelte ke fai-
Spike la fissò allibito:
-Un vero amico ti corregge se sbagli, anzi è suo dovere avvertirti quando stai facendo un errore-
-Si, ma nn lo abbandona, nè medita di conciarlo x le feste, come tu stavi meditando di fare-
-Ok, ok. Ho capito, lo tratterò bene, ragioneremo kn calma-
-Bene-
-Bene-
Spike entrò nell'ufficio di Angel
-Spike, nn hai neanke idea di quello ke è successo...-
PAM! Spike gli aveva tirato un cazzotto sul naso
-Ma dico! Sei impazzito!!-ululò Angel, premendosi la mano sul naso sanguinante
-Mi hai fatto male!-si lagnò
-Secondo te? Pensavi ke volevo farti bene?-
-Ti è andato di volta il cervello!-ringhiò l'altro
-Willow mi ha raccontato di te e Buffy. Dato ke io sono un vero amico, devo correggerti se sbagli. Ragioniamone con calma-
-Un vero amico un corno!! Te la do io la calma!!-
-Calmati, nn hai capito niente. Qui la vittima nn 6 tu. Solo Buffy sta pagando le conseguenze della tua continua indecisione-
-TU nn hai capito niente! Qui l'unica vittima sn io, sacco di patate ke nn 6 altro-
-Hai finito?-
-Ho appena incominciato-
-Mi vuoi spiegare cosa è successo?-
-Era pure ora ke me ne dessi il tempo. Invece, no! Tutti ke saltano su a conclusioni affrettate, senza prendersi nemmeno la briga di consultarmi!-
-La pianti?-
-No-
-Angel-
-Ok, ok. Allora quella grandissima stronza di Darla (appena le mette le mani addosso le tiro il collo) da un pò di giorni veniva in ufficio a rompere le scatole kn cose del tipo "torniamo insieme, siamo fatti uno x l'altra, niente può dividerci". Io puntualmente le rispondevo di togliersi dai piedi, ma ovviamente Buffy si era ingelosita e allora quella fa in modo di saltarmi addosso proprio mentre Buffy ci guarda e naturalmente si pensa ke io la tradisca di nuovo kn Darla. Tutto kiaro?-
-Ehm...si. Comunque è comprensibile ke Buffy nn ti abbia creduto, già una volta l'hai tradita kn lei-
-Si, ma ora è diverso. Glielo ho detto 1000 volte, ma è + testardo di un mulo-
-Ok, ora lasciamo perdere gli animali, pensiamo piuttosto a riparare al danno fatto-
-E come?-
-Spiegandole la verità-
-Nn vuole ascoltarmi-
-Ki ti dice ke devi essere tu a parlarle?-
-Ki avresti in mente?-
-Io-
-Stai skerzando, vero?-
-Perkè, no?-
-L'ho visto come le fai ragionare le persone, tu. Ho ancora il naso dolorante e nn vorrei ke Buffy facesse la stessa esperienza-
-Sono un signore, io. Nn alzerei un dito su una donna!-
-Ah, ecco perkè nn ho mai visto pikkiare te stesso-
-Ah-ah. Rido senò ti offendi, come dico sempre in risposta alle tue battute idiote-
-Comunque, alla fine ki ci parla kn Buffy?-
-Nn posso proprio?-
-No-
-Allora ki avresti in mente?-
-Willow?-
-Bravo! E' un'idea così brillante ke mi stupisco ke sia venuta a te e nn a me-
-Dovresti entrare a far parte del club:"Modesti ad ogni costo"-
-Esiste un club "Modesti ad ogni costo"?. Ah, era una delle tue strambe battute-
-Comunque và da Willow e spiegale la situazione-
-Agli ordini-
-Bravo, così mi piaci-

Buffy passeggiava nelle vie innevate di New York, in un umore nn molto migliore di quello di un aspirante suicida. Si sentiva ferita, tradita, umiliata, presa in giro, e soprattutto stanca. Stanca di soffrire, di continuare a pensare a lui, stanca di amarlo e di preoccuparsi di lui. Nn sapeva cosa avrebbe dato x tornare ad un anno prima, sotto il sole caldo di Istanbul, dove andava in giro in felpa e si divertiva a passare da un lavoro all'altro. A 24 anni, si sentiva ancora giovane e piena di vita. Ora, a 25 anni, kn un lavoro stabile, buoni amici, vestiti eleganti e giakke di pelle, si sentiva stanca e vekkia.
-Buffy!-si voltò; Willow correva verso di lei
-Willow, senti, sul serio, nn è x te, ma ora proprio nn è il momento...-
-No, questo è il momento-
-X cosa?-
-Dobbiamo parlare-


CAPITOLO 12
-Dobbiamo parlare-disse Willow
-Di cosa, esattamente?-kiese Buffy
-Di Angel-
-Come ti stavo dicendo, questo nn è il momento adatto-
-No, Buffy. Tu, + di kiunque altro, hai il diritto di sapere la verità, devi capire come sono andate esattamente le cose-
-Bene, allora. Illuminami-
-Angel alla fine si è confidato con Spike, gli ha detto tutto e voleva ke anke tu lo sapessi-
-Ebbene?-
-Mi dispiace dirtelo, ma Angel ha confessato ke lui e Darla si vedevano regolarmente da parekkio tempo; in effetti, nn si erano mai lasciati, se nn x qualke settimana. Avevano litigato e lui è tornato qui, con l'intenzione di spassarsela un pò con te, nel frattempo ke si calmassero le acque e anke x far ingelosire Darla. Poi lei è tornata, hanno fatto pace, si sono rimessi insieme. Ma lui nn si era ancora stancato di te, quindi x un pò di tempo ha cercato di tenere i piedi in 2 scarpe. Naturalmente la cosa nn piaceva a Darla, ke faceva pressioni su di lui perkè ti lasciasse definitivamente ed era x questo ke ogni mattina era in ufficio da lui. E x questo l'ha fatto apposta a baciarlo davanti a te, x aprirti gli okki, x fare in modo ke Angel fosse costretto a dirti la verità-
-Già. Ora mi ricordo le parole di Darla:"Apri gli okki o finirai x rimetterci". Ma io nn le ho creduto, pensavo fosse gelosa di Angel, ke i suoi fossero solo gioketti meskini x mettere zizzania tra di noi; invece alla fine mi aveva addirittura lanciato un avvertimento, nonostante tutto era pure dalla mia parte!-
-Bè, poteva parlarti + kiaramente, se voleva. Poteva dirti come stavano le cose km ho fatto io-
-Probabilmente nn le avrei creduto ed avrei avvisato Angel-
-Mi dispiace, Buffy- L'amica scoppiò in singhiozzi
-E' vero, ero gelosa, ma mai avrei pensato ke si stesse prendendo gioco di me fino a questo punto! Nn posso credere ke sia un mostro simile. Ke tutte le belle cose ke mi ha detto, tutte le volte ke mi ha detto "Ti amo" x lui fosse solo un gioco, ke si stesse solo divertendo. Quando mi ha regalato quell'anello, Willow, io ci avevo creduto veramente. Dio, nn so km ho fatto a nn accorgermene, km ho fatto ad essere così cieca, così stupida!!-
-Nn colpevolizzarti, Buffy. Aveva ingannato tutti. Se c'è uno da biasimare, quello è lui-
-Io...io credo di nn farcela, Willow. Nonostante tutto, io nn posso fare a meno di amarlo. Dimmi,Willow, si può amare ed odiare una persona contemporaneamente?-
-Nn lo so; credo sia la natura umana-
-Nn ce la faccio. Nn ce la faccio +. Sono stanca di soffrire, sono stanca di tutto, sono stanca di vivere!!-
-No, Buffy, x favore, nn dirlo neanke x skerzo-
E così abbracciò l'amica, ke era scoppiata in un pianto inconsolabile.
-E ora cosa vuoi fare? Lui ti ha kiesto di perdonarlo-
-Cosa? Km si può aspettare ke io faccia una cosa simile! Lo amo, è vero, ma ora ho scoperto ke è uno dei peggiori bastardi della Terra; nn sono ancora disposta a farmi trattare come uno straccio, nn sono + disposta ad essere un semplice giocattolino nelle sue mani! Ho la mia dignità-
-Quindi la tua risposta è no?-
-La mia risposta è no-
-Brava, Buffy. Nn avrei mai accettato il fatto ke tu ti facessi trattare in quel modo-
-Willow, ma io ci sto male, malissimo-
-Ti capisco-
Le due ragazze si abbracciarono nuovamente

Willow appena rincasò notò ke Spike era rimasto ad aspettarla alzato:
-Allora, come è andata?-
-Come volevi ke andasse? Soffre, è ferita, si sente tradita e umiliata. E nn le do torto. Nn capisco come Angel possa avrele fatto una cosa simile. E die ke sembrava davvero ke la amasse, davvero, se tu nn mi avessi detto ke era stato lui a dirtelo, avrei creduto ke mentissi-
-Lo so, anke io stento ancora a crederci. Nn riesco a riconoscere in lui l'amico con cui sono cresciuto. E come dici tu, nessuno si era accorto di niente, è stato capace di mentire alla perfezione-
-Nn lo perdonerò mai x quello ke ha fatto alla mia amica. Anke lei ha detto ke nn lo perdonerà mai-
-Bene, comunque devo andare a dirglielo. Gli ho promesso ke mi facevo vivo nn appena sapevo km era andata. E io, a differenza di lui, mantengo le promesse-
-Bene, allora vai. Ci vediamo + tardi-
Spike si recò in ufficio convinto ke Angel, x dimenticare i problemi, fosse rimasto a lavorare fino a tardi. Nn si sbagliava. Entrò nell'ufficio:
-Allora?-kiese ansioso Angel
-Mi dispiace, amico. Niente da fare. Lei nn ti crede. E' convinta di ciò ke ha visto, anzi ora ti considera anke un gran bugiardo ed ha spergiurato di odiarti-
-Nn posso crederci. Nn posso credere ke lei pensi questo di me, ke nn voglia sentire ragioni, ke nn riesce a capire. Come fa a nn credermi dopo ke la sua stessa migliore amica è convinta del contrario. A proposito, siamo sicuri ke Willow si è spiegata bene?-
-Sicurissimi. Comunque hai ragione tu. A questo punto è lei ke è testarda e ke nn vuole ascoltare altre versioni, nn devi rimproverarti di niente. Io credo, se mi posso permettere, ke in un rapporto x poter funzionare ha bisogno anke della reciproca fiducia. E' lei ke sbaglia, nn tu. Ti consiglierei di lasciarla perdere, almeno finkè nn si calmerà. E' lei ke ti deve delle scuse, nn tu-
-Capisco. Grazie del consiglio. Sei un vero amico. Mi fido di te-
Spike fece un cenno del capo in segno di saluto ed uscì. Angel rimase da solo con i suoi pensieri. Dopotutto Spike aveva ragione:Buffy era stata ingiusta kn lui, nn gli aveva dato nessuna possibilità di spiegarsi. Era vero, lui l'aveva lasciata x Darla, ma poi era tornato da lei e comunque nn aveva mai agito alle sue spalle, l'aveva lasciata, nn l'aveva tradita. Evidentemente lei si era convinta del contrario. Era un problema suo, lui nn sapeva cosa fare. Però continuava a soffrire.

Vorrei mettere in kiaro una cosa nel caso ke nn sia capito bene:Willow è davvero convinta ke Angel si sia rimesso kn Darla, ha mentito in buona fede; Spike le ha raccontato delle balle, sia a lei ke ad Angel, è lui ke li sta allontanando tutti, quindi il "cattivo" della storia è lui, Willow è solo un'altra vittima.

CAPITOLO 13
Willow era davvero molto addolorata x Buffy. In quei poki mesi erano diventate grandi amike ed erano km se si conoscessero da sempre. Odiava Angel quasi quanto lei lo amava, nn riusciva a capire km potesse averla fatta soffrire e soprattutto quale piacere perverso aveva provato nel farlo. Si sentì kiamare:
-Willow, puoi portarmi quel fax, x favore? Quello arrivato da Vienna- era lui. Lei glielo porse senza dire una parola
-Grazie-
-Prego-rispose lei rigida
-Ehi, tutto bne?-
-Certo, cosa c'è ke nn va?-
-Niente, mi sembri strana. Mi kiedevo se avessi qualke problema-
-Oh, e da quanto a te importa dei sentimenti delle persone?-
-Scusa, ke vorresti dire kn questo?-
-Lo sai bene cosa intendo. Dovresti vergognarti x quello ke hai fatto a Buffy-
-Io? E ke le ho fatto?-
-Nn fare il finto tonto, kn me nn attacca!-
-No, ora ti spieghi x bene, cosa le avrei fatto?-
-La stai facendo soffrire km un animale, ecco cosa le hai fatto!! E ora hai anke il coraggio di dire ke nn le hai fatto niente!!-
-Guarda ke è lei ke nn vuole sentire ragioni, ke nn mi ha dato la possibilità di spiegarmi, è colpa sua se sta soffrendo, se mi avesse dato retta in questo momento saremmo felici ed insieme!-
-Ah, quindi ora mi vuoi dire ke è colpa sua? Ke è colpa sua se l'hai tradita ed umiliata?-
-Ke diavolo stai dicendo! Dimmi, fai x caso uso di allucinogeni? Questo è falso! Completamente falso-
-Se credi ke riuscirai a continuare ad ingannarci ti sbagli di grosso. Hai finito di recitare la parte innocente e innamorato kn me. Io so qual è la verità, l'hai confessato tu, lo hai detto a Spike! Nn credere di imbambolarmi!-
-Cosa? Aspetta, spiegati meglio, tutto questo te lo ha detto Spike?-
-Certo-
-Nn ci credo-
-Ke pensavi? Ke Spike fosse km te, pronto a mentire alla persone a lui + vicine?-
-Bè, prima no, ma ora...-
-Nn ci credo! Ora stai cercando di mettermi anke contro il mio ragazzo! Ma nn ti vergogni? Sei una serpe!!-
-No, ti prego, Willow devi ascoltarmi. E' Spike ke mente-
-E tu speri ke dopo tutto quello ke hai fatto io creda a te e nn a lui?-
-Ti supplico, ti capisco, anke io al posto tuo sarei diffidente, ma DEVI fidarti di me. Sei l'unica ke può aiutarmi a kiarire questa situazione allucinante-
-Mi dispiace, nn è possibile-
-Posso provartelo, dammi la possibilità. Posso darti la prova ke è Spike quello ke mente-
Willow sospirò:lo sapeva, nn doveva fidarsi, ma il suo sesto senso e il suo buon cuore le dicevano di dargli almeno una chance
-D'accordo. Fai un tentativo x convincermi. Ke hai intenzione di fare?-
-Ho un'idea. Nasconditi dietro quell'armadio. Aspetta un attimo-
Willow eseguì l'ordine e si preparò. Angel si affacciò dalla porta e kiamò:
-Spike!-
-Ke c'è, Angel?-kiese l'altro
-Puoi venire un attimo nel mio ufficio? Ti devo parlare di una cosa importante-
-Ok-
Spike entrò.
-Bene, di ke vuoi parlare?-
-Di Buffy-
-Dimmi tutto-
-Senti, mi è venuto un dubbio:e se lei nn avesse capito bene? Insomma, se Willow nn si fosse espressa bene?-
-Nn ti devi preoccupare di questo. Ho riferito a Willow tutto esattamente come mi hai detto tu; nn è un problema tuo se Buffy è così cocciuta-
-Ma tu a Willow cosa hai detto esattamente?-
-La verità. Le ho detto ke è stata Darla ad organizzare la messinscena, ke tu nn volevi baciarla e ke è stata lei a saltarti addosso-
-Cosa???-urlò Willow, uscendo fuori dal suo nascondiglio
Spike sbiancò
-Lurido, sporco, bugiardo!! Nn mi hai detto niente di tutto ciò!! Mi hai sempre mentito!! Mi hai raccontato ke Angel si era rimesso kn Darla da mesi, ke stava tradendo Buffy, ke x lui tutta la faccenda era stata solo un gioco! Nn posso credere ke tu abbia fatto una cosa simile! Hai mentito a me, al tuo migliore amico! Hai tramato x metterci tutti uno contro l'altro! A cosa aspiravi, a separarci tutti e di rimanere tu l'unico amico di tutti?-
Willow guardava Spike kn gli okki colmi di lacrime di rabbia. Nn era da biasimare:aveva appena scoperto ke il suo ragazzo era un bugiardo ke si divertiva a creare litigi tra quelli ke sovevano essere i suoi migliori amici. Anke Angel era furibondo, ma cercò di contenersi e kiese con voce calma:
-Perkè lo hai fatto?-
-Perkè l'ho fatto? Perkè avevi bisogno di una lezione! Siamo cresciuti insieme, tu eri il primo in tutto! Eri il primo della classe, giocavi nella squadra di football mentre io facevo sempre la riserva, tutte le ragazze puntualmente te le fregavi tu e poi le "passavi" a me. E io niente, sopportavo, ti volevo bene. Mi dicevo ke anke io avrei avuto successo in qualcosa, ke esisteva x
forza qualcosa in cui io ero + bravo di te! Invece no! Anke nell'ambiente lavorativo eri sempre tu quello ke faceva carriera, ke nn riceva altro ke promozioni, mentre a me toccavano i rimproveri. Anke qui ci passavo sopra, mi dicevo ke tu eri un uomo di successo e ke cmq io nn potevo lamentarmi. E tu ke ti lagnavi sempre km un ragazzino, nn riuscivi a renderti conto dell'oro di cui eri circondato. Poi c'è stato il viaggio ad Istanbul, anke questo, ovviamente, si è concluso con un successo. Inoltre avevi anke catturato e distrutto il cuore di una ragazza magnifica. Al ritorno, poi ovviamente tutti ti avevano accolto a braccia aperte, senza sapere ke il vero lavoro lo aveva fatto il sottoscritto e ke tu lì nn avevi fatto altro ke leggere documenti e spassartela.-
-Nn avevo mai pensato ke tu covassi tutto questo rancore nei miei confronti-
Spike scoppiò in una risata cattiva e proseguì con tono velenoso:
-Avevi trovato un vero gioiello e come al solito lo avevi gettato via. No, nn poteva continuare così. E' da quando 6 tornato ke avevo deciso di trovare un modo x fartela pagare; un modo x farti sapere com'era sentirsi rifiutati, respinti, insomma di stare dietro le quinte e nn essere come al solito al centro dell'attenzione-
Ora lo sguardo di Spike aveva qualcosa di folle. Angel era incredulo, con il tono + sprezzante possibile disse:
-E' questo quello ke pensi? Nn credi ke ank'io ho dovuto lavorare x arrivare dove sono ora? Ank'io ho sofferto, neanke io ho mai avuto tutte le cose servite su un piatto d'argento, anke io ho dovuto lottare. Tu sei solo invidioso, e poi km pensi di risolvere la situazione? Mettendo zizzania tra me, Buffy e Willow?-
-Nn te le meritavi, soprattutto Buffy. Sai, lei ti credeva una specie di eroe, nn sa ke 6 una larva. Io avrei potuto darle tutto l'amore ke una come si meritava-
-Quindi era questo il tuo scopo? Dopo tutte quelle parole di ingiustizia e di rancore tutto quello ke volevi fare era soffiarmi la ragazza? Solo ke immagino ke sapevi ke nn avresto potuto dividerci mettendoti semplicemente in mezzo x kè sapevi ke lei nn ti avrebbe degnato di un'okkiata e così hai messo su tutto questo grande casino!!-
-Bè, è così. Ho preso contatti con Darla. Lei si illudeva ke dopo la separazione da Buffy tu saresti tornato kn lei; io gliel'ho lasciato credere. Intanto io avrei "consolato" Buffy-
A quel punto si intromise Willow, ke x tutto questo tempo era stata ad ascoltare il suo ormai exragazzo shokata:
-E io? Io ke fine dovevo fare, nel tuo sporco piano?-
-Mi dispiace, dolcezza, ma la tua amica è + carina di te-
-Mi fai skifo-
-Lascialo perdere, Willow. Era un amico, ora è diventato un essere indegno della nostra attenzione- Poi, rivolto a Spike:
-Nn credere ke nn te la farò pagare, ma ora io e Willow abbimo cose + urgenti da fare- Quest'ultimo rispose:
-Nn credo amico mio, tu e la rossa nn andrete molto lontano. Nn potete rovinare tutto. Nn me ne frega niente se alla fine Darla nn riavrà il suo ragazzo, ma io nn sono pronto a rinunciare ad una come Buffy-
Detto questo estrasse una pistola e la puntò contro i due:
-Dirò a Buffy ke tu, Angel, ti eri incazzato con Willow xkè lei ti avevo detto la verità, così le avevi sperato e poi ti eri suicidato x il rimorso!-
-Tu 6 pazzo!! Sei malato! Ti devono rinkiudere in un manicomio!- urlò Willow arrabbiata e spaventata allo stesso tempo; così, forse x la
forza della disperazione, si gettò contro il biondo ke, troppo sorpreso x alzare in tempo la pistola, venne preso alla sprovvista. Intanto anke Angel era balzato i avanti e mentre Spike kn uno strattone si liberava di Willow, gli mollò un pugno in faccia e lo disarmò. Spike cadde a terra, Angel gli diede un calcio negli stinki e Willow una botta in testa. Intanto la sicurezza era intervenuta quando aveva sentito tutto quel trambusto e così in breve tempo Spike fu arrestato.
Willow ed Angel rimasero soli nello studio messo a soqquadro.
-Bene ora dobbiamo avvisare Buffy-disse Angel dopo un pò
-Provo a kiamarla-rispose Willow. Dopo un pò:
-Angel, nn risponde. Ha staccato il telefono. Nn sai lo stato in cui l'ho lasciata la volta scorsa, era davvero sconvolta. Temo le possa capitare qualcosa-
Angel si lasciò crollare sulla sedia:Buffy era scomparsa, aveva riskiato la pelle x mano di un pazzo, il tradimento di quello ke credeva il suo migliore amico...sembrava tutto irreale. Si sentiva stanco e spossato, c'erano 1000 cose ke voleva sapere, ma soprattutto: dov'era Buffy?


CAPITOLO 14
Buffy, nn sapeva come, ma si era ritrovata ad ammirare malinconica il panorama dal tetto di un palazzo. Era sempre stata molto agile e forte, nonostante l'aspetto fisico ke le dava un'aria gracile (ho voluto prendere qualke caratteristica da Buffy la cacciatrice). Nn c'era voluto molto a scavalcare i cancelli e a stendere un semplice portiere. Ora era lì, sotto una piccola tettoia, rabbrividendo nella sua giacca di pelle ad ascoltare l'ululato del vento. Nn era neanke + capace di piangere, il suo cuore si era inaridito e si era kiuso in un guscio. Dentro di lei c'era il vuoto, il freddo, riempito in parte solo da una gelida rabbia verso Angel ed un cruento odio verso Darla. Nn li avrebbe perdonati mai. Mai. Si decise ke però era tempo di andare avanti, loro sarebbero stai degli orrendi ricordi kiusi a doppia mandata dentro di lei. Nn poteva rovinarsi la vita x loro, aveva ancora molto da vivere. Attinse forza da questa consapevolezza. Si kiese se sarebbe stata capace di tornare ad amare. Decise ke x ora nn voleva pensarci. Aveva voglia di viaggiare, di vedere il mondo, kissà forse sarebbe ripartita; questa volta sarebbe andata in Francia, o in Germania, o in Italia, sì in Italia. Si riscosse da questi pensieri quando si accorse di nn essere sola. Darla era lì.

Angel balzò in piedi all'improvviso; Willow saltò
-Angel!! Mi hai fatto venire un colpo!!-
-Dobbiamo cercarla-
-Bene, da dove cominciamo?-
-Proporrei di fare una capatina a casa sua. Può darsi ke nn abbia risposto al telefono semplicemente perkè nn le andava-
-E se fa finta di nn esserci e nn mi apre neanke la porta?-
-Bè, tu hai le kiavi del suo appartamento, no?-
-Giusto, tu dove andrai?-
-Avviso anke Doyle e Gunn; loro mi daranno una mano a controllare tutti i luoghi pubblici dove potrebbe essersi rifugiata:bar, ristoranti, negozi...-
-Mi sembra un pò generico, potrebbe essere ovunque-
-Nn credo, avrà trovato un posto dove stare; nn può andare in giro con questo tempo, sta x scoppiare un acquazzone, la makkina ce l'ho io e x fortuna oggi c'è lo sciopero dei mezzi pubblici, quindi niente autobus o metropolitana. Escluderei un taxi, nn credo ke uno prenda un taxi solo x perdere tempo. I taxi sono cari-
-Oh, io avviserò tutti gli amici e conoscenti nel caso si facesse viva da loro-
-Bene-
Uscirono.

Buffy si voltò lentamente, sapeva cosa ci faceva lì; era venuta a godersi il suo trionfo, si domandò solo km avesse fatto a seguirla. Darla le si avvicinò e si mise ad assorvare il cielo plumbeo. Rimasero in silenzio x un pò. Alla fine la prima a parlare fu Buffy:
-Hai vinto. Ke altro vuoi?-
-Godermi la tua faccia. Nn sai quanto è desiderato questo momento-
-Mi dispiace, ma se sono pronta ad accettare le sconfitte nn sono ancora pronto a farmi sbeffeggiare-
-E cosa potresti fare x impedirmelo?-
-Vattene-
-No-
-Sarà meglio x te se fai km ti dico; perkè nn ti vai un pò a sbaciukkiare il mio ragazzo?-
Darla, improvvisamente furibonda le mollò uno skiaffo:
-Lui ora è il MIO ragazzo! Mio, e di nessun altro!!-
Stranamente Buffy sorrise:
-Nn sai quanto ho desiderato ke lo facessi- detto questo le sferrò un calcio nello stomaco, con tutta la sua potenza. Un calcio del genere avrebbe atterrato kiunque, ma Darla fu solo spinta indietro. Respirò profondamente, guardò Buffy e scoppiò a ridere. Era matta.
-E' tutto qui quello ke sai fare pivella? Lascia ke ti dia una piccola lezione- così afferrò Buffy x le spalle, la lanciò e le fece fare un volo di qualke metro, mandandola a sbattere contro un muro dall'altro lato del terrazzo. Si sentirono dei lampi, seguiti da uno scroscio di pioggia e l'inizio di un gran temporale. Buffy, piena di lividi, sporca di sangue e bagnata fradicia, fissò Darla sbalordita:quella kiaramente nn era una forza umana. Era un mostro, quella donna? Darla rise ancora + forte alla vista del suo sguardo dell'altra:
-Ti stai kiedendo ki sono, vero Buffy?-
-No, veramente mi stavo kiedendo COSA sei-rispose Buffy, decisa a nn lasciarsi intimidire
-Sono un essere umano normale, ma diciamo ke faccio uso delle giuste ehm..."medicine"-
-Vuoi dire ke ti droghi?-scoppiò in una risata sprezzante:
-Bè, anke in questo sono meglio di te! Io sono forte perkè ho una buona struttura fisica e perkè mi alleno; io, a differenza di te, nn mi abbasso a certi livelli-
-Penso quello ke ti pare, nn mi importa + di tanto dato ke, nel caso nn te ne fossi accorta, ho intenzione di distruggerti-
Buffy se n'era accorta eccome, ma nn era ancora disposta a dargliela vinta, l'aveva già fatto una volta.
-E già ke siamo in tempo di confessioni, mi dici da quanto tempo va avanti tra te ed Angel?-
Darla scoppiò nuovamente a ridere, poi disse con perfidia:
-Povera Buffy! Così ingenua! E' proprio vero ke nn sai niente della vita!! Angel mi aveva lasciato da tempo e tu, invece di tenertelo stretto, hai iniziato a dubitare di lui e ad essere sospettosa e gelosa. Diciamo ke io ti ho dato solo una "spinterella" nella direzione giusta.-
-Vuoi dire ke hai fatto solo finta di baciarlo?-kiese Buffy kn voce tremante
-Esatto! E tu ci sei cascata in pieno!! Hai mollato il povero Angel proprio quella ke volta ke nn aveva fatto niente!!-
Buffy rimase in silenzio sotto il peso di quelle rivelazioni, quindi era tutto uno sbaglio, si era trattato solo di un tragico equivoco...
-Ma Willow mi aveva detto...-disse ad alta voce
Darla aveva una spiegazione anke x questo:
-E' stato Spike a dire alla tua amica rossa tutte quelle balle, siete tutti così enormemente stupidi e creduloni!-
Buffy ora riusciva a vedere con kiarezza km stavano le cose:era tutto un piano, era progettato da tempo...soprattutto, una certezza ke ora finalmente le scaldava il cuore, Angel e Willow erano innocenti e le volevano bene. Si sentì di nuovo forte, nonostante l'inaspettato tradimento di Spike. Per la prima volta in vita sua voleva usare la sua forza nn x difendersi, ma x attaccare. Desiderava distruggere quella donna ke aveva riskiato di rovinare la cosa + bella della sua vita. Darla intuì le sue intenzioni:le 2 donne si lanciarono in una lotta mortale, sotto l'acquazione. Nonostante tutta la sua decisione Buffy era in difficoltà, parava i colpi sempre + difficilmente; nn aveva la forza soprannaturale di Darla, infatti alla fine l'avversaria le diede uno spintone facendola cadere dalla terrazza direttamente nel vuoto. Buffy sapeva ke sarebbe morta. Cadeva sempre + giù, sempre + giù...trovò un appiglio. Strinse il cornicione del balcone con tutte le sue forze, raggiungendo la ringhiera, ora si teneva + saldamente; notò ke in quel tratto c'era una parte sporgente ke probabilmente faceva da grondaia, infatti era colma di acqua. Si diede varie spinte facendo dondolare il corpo in un verso e nell'altro, poi, con tutto lo slancio di cui era capace, si lanciò. Atterrò in perfetto equilibrio, anke se sapeva ke nn sarebbe potuta restare lì x molto; il vento era molto forte e presto l'avrebbe buttata giù, inoltre a farle perdere equilibrio c'era anke l'acqua della grondaia ke scorreva con grande irruenza. Le arrivava fino alle caviglie, i piedi avevano perso sensibilità x via del freddo. "Bè bagnata x bagnata..." si disse "Meglio fradicia ke morta. Un raffreddore si può curare, kn una caduta da 15 metri nn c'è niente da fare". A velocità lentissima camminò sulla grondaia, in senso orizzontale, rabbrividendo ad ogni minimo scriccolio udibile attraverso la bufera, aveva il terrore ke la grondaia crollasse sotto il suo peso. Resse. Raggiunse una finestra, con il gomito ruppe il vetro ed entrò, incurante del fatto ke qualcuno poteva vederla o sentirla anke se sarebbe stato difficile spiegare la sua presenza lì. Entrò nell'edificio, decisa a raggiungere Darla. Aveva un piano, stendere Darla, immobilizzarla e kiamare la polizia. Ora aveva il vantaggio dell'effetto sorpresa. Salì le scale il + silenziosamente possibile e raggiunse la porticina da cui si accedeva alla terrazza. La aprì un pò e spiò dalla fessura, nn vide nulla. Allora la aprì un altro pò e sporse il capo, pronta a ritirarlo appena avrebbe scorto Darla. Finalmente la vide, era sul ciglio, intenta a guardare verso il basso, probabilmente cercava di vedere attraverso il vento dove era caduta. Vicino la porta notò un vekkio tubo di ferro arrugginato, lo prese in mano; le arrivava al seno, era pesante ed ingrombante, nn l'ideale, era un'arma difficile da maneggiare, ma nn avendo alternative...meglio di niente. Le si avvicinò alle spalle furtivamente. I suoi passi erano coperti dal vento, appena le fu dietro la colpì sulla skiena con tutta la sua forza. Darla stramazzò al suolo ma subito si rialzò in piedi. Era intontita, aveva il labbro ke sanguinava ma era ancora letale. E ancora rideva:
-L'avevo capito ke eri una tosta tu, era troppo facile pensare ke fossi semplicemente precipitata. Infatti nn ti crederò morta finkè nn avrò sentito il tuo cuore smettere di battere-
-Lo stesso vale x te-ringhiò l'altra. Combatterono, ma questa volta Buffy era armata e Darla ancora intontita dalla botta. Perse l'equilibrio e cadde anke lei, ma rimase attaccata al cornicione. Buffy gettò il tubo e le si avvicinò immediatamente; nonostante tutto Darla era un essere umano e lei nn aveva mia ucciso una persona (anke se Darla rientrava a stento nella categoria). Nn voleva avere sulla coscienza un peso simile
-Darla, dammi una mano! Forza ti tiro su!-le urlò cercando di farsi sentire attraverso il vento. Darla le porse la mano e Buffy iniziò a tirarla su, ma nn appena Darla riuscì a poggiare le ginokkia sul pavimento attirò Buffy a sè, cercando di nuovo di buttarla giù. Buffy però fu svelta a reagire e le tirò un calcio nello stomaco ke da quella distanza ravvicinata la scagliò nel vuoto. Darla precipitò e sbattè sul marciapiede. Era indubbiamente morta. Ma, con gran sgomento di Buffy, ke era rimasta paralizzata a fissare la scena, Darla si rialzò, si gettò un'okkiata alle spalle, attraversò la strada e si dileguò nell'oscurità. Buffy crollò esausta sulle ginokkia. Nonostante la stankezza ora vedeva un barlume di speranza x la sua vita:era sopravvissuta a quell'incredibile scontro, aveva la possibilità di ritornare assieme al suo ragazzo e stava smettendo di piovere. Guardò l'orologio, senza accorgersene aveva trascorso l'intera nottata su quel tetto. Alzò gli okki e guardò il cielo:lì, come nel suo cuore, stava finalmente sorgendo l'alba.

CAPITOLO 16
Buffy esausta si rialzò, ora aveva davvero qualcosa x cui andare avanti. Decise ke avrebbe fatto meglio a togliersi da lì, nonostante la maggior parte del rumore fosse stato coperto dalla tempesta, lei e Darla probabilmente erano state udite dagli inquilini del palazzo. Nn ci teneva a dover nuovamente alzare le mani contro la polizia, x di + ora ke era così stanca ed inoltre nn voleva diventare una ricercata. Scese di soppiatto le scale, nn prevedeva ke ci fosse già gente in giro a quell'ora...c'era. Buffy si appiattì contro la parete, notò ke era una signora anziana ke stava x portare a passeggio il suo barboncino. Nn poteva stendere una vekkietta indifesa, ma nn aveva idea di come spiegare la sua presenza lì. Poteva raccontare qualke balla:tutti le dicevano ke aveva una buona parlantina. "Buongiorno, anke lei abita qui? Sa, io sono un'amica degli inquilini del piano di sopra, ho dormito da loro, sa, mi si era allagata la casa, questo tempo è micidiale..." si era una buona scusa. Poi pensò ke nn sapeva ki erano gli inquilini del piano di sopra. Potevano essere tutte coppie di vekkietti ke difficilmente avrebbero avuto x compagnia una ragazza km lei. Bè poteva essere la nipote, ma la signora poteva parlarne con loro, si sa, i vekkietti hanno sempre voglia di pettegolezzi. Si immaginò la scena:"Signora Bristow, stamattina ho incontrato sua nipote, andava di fretta, mi ha detto ke doveva lavorare..." "Mia nipote? Io nn ho nipoti. Nn sn sposata e sono figlia unica". No, nn voleva ke nascessero tante curiosità; inoltre si ricordò ke doveva avere l'aspetto di un reduce di guerra, era ancora bagnata e dolorante. Probabilmente aveva un bel bernoccolo in testa e il naso sanguinante. Le mani erano piene di piaghe x lo sforzo di reggersi al cornicione. Maledicendo la sua sfortuna decise di aspettare ke la signora uscisse dal portone. Si mosse solo quando sentì l'uscio cigolare e kiudersi kn un tonfo. Scese le scale cercando di fare in fretta e silenziosamente; nn le andava di incrociare qualke altro abitante, nn poteva aspettare ke uscissero tutti. Varcò la soglia...libera! Inspirò a pieni polmoni la gelida aria del mattino, anke se la giornata si prospettava bella e solare, anke se piuttosto fredda. Voleva andare al + presto a casa e farsi una bella doccia calda ed una buona dormita. Poi si fermò, sarebbe andata da Angel. Sorrise, lì era la sua casa.

Angel, Doyle, Gunn e Willow in quel momento erano tornati nell'ufficio di Angel. Erano anke loro stanki, bagnati e x di + preoccupati a morte. X tutta la notte avevano vagato x la città in cerca di Buffy, ma la ragazza sembrava essersi volatilizzata. Willow espresse ad alta voce quello ke pensavano tutti:
-Deve esserle successo qualcosa. Dobbiamo kiamare la polizia-
-Bè, nn abbiamo controllato ogni singolo bar e club, nn ce l'avremmo mai fatta. Potrebbe essere ancora lì-disse Gunn
-E cosa ci farebbe lì, esattamente?-kiese Willow esasperata dall'ansia e quindi molto nervosa
-Bè, c'è ki le pene d'amore se le fa passare kn una bella bottiglia... l'avete detto voi ke era sconvolta-rispose il nero.
-Buffy nn è assolutamente il tipo di persona ke fa una cosa simile! Pensi ke siano tutti km te, ke quando hanno dei problemi li risolvono bevendo?-si alterò Willow
-Basta così-si intromise Angel, vedendo ke Gunn si preparava a rispondere x le rime. Poi continuò:
-Innervosirsi e litigare nn gioverà a nessuno. Dobbiamo stare calmi-kn queste parole pose fine alla lite.
-Sarà la polizia a cercarla-ribadì Doyle
-A cercare ki?-kiese una voce
Tutti si voltarono verso la porta. Lì c'era Buffy, fradicia e dolorante, ma con un sorriso ironico sulle labbra
-Buffy!-urlò Willow e le saltò al collo, stringendola forte
-Ma dov'eri finita? Ti abbiamo cercata dappertutto!! Nn sai quanto ci hai fatto preoccupare!! Cosa hai fatto? E perkè sei tutta bagnata e sanguinante?-kiese la rossa
-Diciamo ke ho avuto una notte movimentata-rispose Buffy
A quel punto Doyle, Gunn e Willow si fecero discretamente da parte, lasciando soli Buffy ed Angel
-Buffy, devi sapere molte cose...-esordì Angel
-So già tutto, anzi scusami x nn averti creduto. Ma ero così gelosa...nn mi era mai capitato prima-
-Come hai fatto a saperlo?-
-Questa notte ho incontrato Darla-
-Darla?-
-Darla, esatto. E' con lei ke ho passato la notte-
Così gli raccontò tutto, di come si erano affrontate, della forza sovraumana di Darla e della sua incredibile fuga dopo essere precipitata da oltre 15 metri. Alla fine scoppiò a piangere. Angel l'abbracciò e la cullò, sussurrandole dolcemente:
-Va tutto bene, va tutto bene. E' finita-
-E tra noi? Anke tra noi è finita? Come mi potrai perdonare x averti giudicato così severamente, x nn averti voluto ascoltare, x nn averti dato alcuna possibilità di spiegarti e x averti detto quelle cose?-kiese lei kn la voce ancora impastata di pianto.
-Avevi le tue buone ragioni, infatti mi ero stupito ke tu mi avessi perdonato così facilmente, era logico ke ti erano rimasti dei dubbi. E' stata colpa mia, nn avrei mai dovuto lasciarti. Ma ora ricominceremo d'accapo-
I due si abbracciarono.

Due settimane dopo.
Era una giornata stranamente calda ed assolata x essere New York. A Buffy ricordava tanto la California. Lei e Willow passeggiavano nel parco.
-Stamattina al notiziario hanno detto ke hanno arrestato Darla-annunciò Willow.
-Cosa?-kiese Buffy incredula. Alla fine aveva raccontato anke a Willow tutto quello ke era successo quella notte. Nn aveva sporto denuncia perkè altrimenti si sarebbe trovata anke lei nei pasticci, avrebbe dovuto spiegare la sua presenza lì e poi nn riteneva probabile ke gli investigatori avrebbero creduto alla sua storia di uno scontro all'ultimo sangue.
-Si, pare ke sia uscita completamente fuori di testa, nn ke prima nn lo fosse. Comunque sembra ke abbia cercato di aggredire un paio di persone, la polizia l'ha arrestata, le hanno dovuto mettere una camicia di forza, si dibatteva tanto ke i poliziotti (e tieni conto ke in genere sono uomini parekkio forzuti) nn riuscivano a tenerla ferma. Dopo le hanno fatto un controllo:era piena di psico-farmaci-riferì la rossa.
Buffy sospirò:così si erano liberati di una grande preoccupazione; a volte temeva ke Darla tornasse x ucciderli. Si voltò verso l'amica:
-E tu? Km stai?-le kiese
Willow era ancora piuttosto giù di morale x la faccenda di Spike. Ki nn lo sarebbe stato, riflettè Buffy. Era terribile scoprire ke l'uomo ke ami è uno sporco bugiardo. Lei lo sapeva x esperienza, quando aveva creduto alle frottole di Darla su Angel. Willow si stinse nelle spalle:
-Sto-
-Hai deciso se andare al processo?-
-No, nn voglio andarci. Nn voglio vederlo mai +-
-Willow, capisco km ti senti, credimi. Ma la tua testimonianza è indispensabile al processo, solo tu ed Angel eravate kn lui quando ha tirato fuori la pistola. Dovresti fare questo sacrificio, così ti libererai x sempre di lui-
-Forse hai ragione tu. Dopotutto nn posso mica passare la vita a piangere x lui. Devo andare avanti-
-Brava, così si fa! E a proposito di andare avanti...Oz, lo conosci, quello ke lavora alla sezione "corrispondenza" nn ha mai mandato giù Spike. Certo, nn poteva dire niente perkè era un suo superiore, ma credo ke lo odiasse kn tutto il cuore-
-Perkè?-kiese Willow, abboccando all'amo
-Perkè tu gli sei sempre piaciuta molto; immaginati, vedere la ragazza dei suoi sogni kn il tipo ke + odiava...-
-Davvero? Davvero hai detto "la ragazza dei suoi sogni"?-
-Certo. E' un ragazzo bravo e simpatico. Io al posto tuo lo inviterei a prendere un caffè...-
Willow sorrise.

Due anni dopo.
Angel e Buffy alla fine si erano sposati. Ora lei aveva 26 anni e lui 30. Quella era un'altra giornata splendida, se ne vedevano molte km quelle in quell'ultimo periodo; Buffy ed Angel aspettavano l'arrivo di Willow ed Oz, quel giorno li avevano invitati a pranzo a casa loro. Willow ed Oz avevano iniziato ad uscire insieme poco dopo la fine del processo di Spike e Darla, ke tra l'altro si era concluso kn la condanna dei 2. Nonostante Willow uscisse da una storia importante e dolorosa, subito si era attaccata ad Oz e le cose tra i due avevano funzionato perfettamente, tanto ke anke loro avevano in programma di sposarsi a breve.
Dopo il pranzo, al momento del dessert, Buffy si alzò in piedi e si skiarì la voce.
-Bene, vorrei fare un annuncio molto importante. Infatti vorrei condividere con le persone + importanti della mia vita questa gioia-
-Cos'è successo Buffy?-kiese Angel. Lei risposero kn gli okki ke brillavano:
-Sono incinta-
Sembrò ke anke la natura gioisse insieme a loro.

FINE