PUREZZA
Nota:Angel Brennan è uno dei + importanti dirigenti di un'impresa famosa in tutto il mondo; a 27 anni, è un uomo abituato a vivere nel lusso, bello e ricercato, ha conosciuto solo donne eleganti e raffinate.
Buffy Summers ha 23 anni, diploma in tasca, niente università, nn ha un lavoro fisso, tranne qualke incarico saltuario. Finalmete sembra essere arrivato il momento di sistemarsi quando viene assunta km aiutante dalla filiale di un'importante società molto prestigiosa. Il suo primo incarico è quello di fare da "scorta" ad un direttore mandato esattamente dalla sede centrale di New York.
Buffy è un tipo MOLTO particolare...
CAPITOLO 1
Angel scese dal jet della società inforcando gli okkiali da sole x proteggersi nn solo dall'enorme astro giallo, ma anke dal forte vento. Rassettandosi i vestiti aspettò ke gli venisse portato il suo bagaglio, anke se dall'aria ke respirava capì ke ad Istanbul nn avrebbe avuto bisogno di quei vestiti; nn sapeva ke farsene delle giacche e delle cravatte sotto quel sole bollente.
-Ecco a lei, signor Brennan- disse un inserviente, porgendogli la valigia
-Grazie-
Si guardò intorno, Spike gli aveva detto ke ci sarebbe stato qualkuno ad aspettarlo all'areoporto, qualkuno ke gli avrebbe fatto da guida in quella città tanto bella quanto infida.
Spike, alias William Wandam, lavorava insieme a lui alla sede centrale di New York da molti anni e ormai erano uniti, oltre ke dalla reciproca stima professionale, anke da una profonda amicizia.
-Ehi, tu, cocco, ti kiami Brennan?- kiese una voce.
Angel si voltò: una bella ragazza di circa vent'anni, capelli biondi, profondi okki verdi, lo stava fissando.
-Ehi, dico, 6 sordo? Ti 6 incantato? Se 6 tu va bene, altrimenti dimmelo e tanti saluti-
Angel si rese conto ke doveva avere un'aria piuttosto idiota, ma aveva le sue buone ragioni x rimanere a bocca aperta: nessuno, nell'ambiente di lavoro, eccetto i colleghi + stretti e qualke amante occasionale si rivolgeva a lui senza kiamarlo "Signore", comunque era davvero strana, la tipa. Carina, certo, ma aveva + l'aria di una ragazzina:jeans a vita bassa, berretto kn la visiera di lato ke copriva la bionda coda di cavallo , T-shirt, felpa allacciata alla vita, Nike ai piedi.
-Si, sono io- rispose kn un filo di voce
-Ce ne hai messo di tempo a dirlo, eh!-replicò lei kn l'ombra di un sorriso
-Tu ki saresti?- domandò lui a sua volta
-Mi hanno mandata a farti da guida, ti devo scarrozzare di quà e di là x un pò. Mi kiamo Buffy Summers-
-Piacere- disse lui kn aria dubbiosa riguardo al fatto ke quello fosse un piacere
-Si, si, risparmiateli x i pezzi grossi questi convenevoli e ora muoviamoci, abbiamo un sacco di faccende da sbrigare-
Detto questo lo afferrò x mano, e senza tanti complimenti se lo tirò dietro fuori dall'areoporto. Poi si buttò in strada davanti ad un taxi ke si fermò di botto davanti a loro kn un grande stridore di freni
-Ehi fate attenzione, razza di incoscienti!- ululò il tassista in turco. Angel nn ne conosceva una parola, ma nn c'era bisogno di essere un genio x capire cosa stesse dicendo l'altro. Buffy ke invece aveva capito ogni parola, nn si scomodò a rispondere, ma saltò nell'abitacolo tirandosi dietro Angel.
Il tassista nn sembrava essere troppo contento, e nemmeno Angel, nn gli sembrava ke quello fosse l'approccio giusto kn gli sconosciuti, ma l'uomo si calmò quando Buffy gli porse una banconata da 100 dollari.
-Però, ti danno molti fondi, eh?- kiese lui stupito, Buffy nn sembrava il tipo di persona ke va in giro kn un mukkio di bigliettoni in tasca; lui si, invece.
-Li ho presi da qui- e tirò fuori il suo portafogli, facendoglielo ciondolare sotto il naso kn noncuranza.
-Cosa??!!- esclamò lui, appena si rese conto di essere stato derubato da quella ragazzina senza neanke accorgersene
-Qui diventerai una facile preda di scippatori e imbroglioni, se nn starai attento- spiegò lei, kn un sorriso imperturbabile, sistemandogli il portafogli in una tasca della camicia e dandogli una pacca sulla spalla.
-Dove andiamo?- si intromise l'autista, ora docile km un agnellino
-Centro-rispose Buffy sicura, senza prendersi il disturbo di consultare Angel.
-Dai capo, ti divertirai, Istanbul è molto bella, se saprai apprezzarla. Però ammetto ke è un pò strana-
-Nn solo la città- borbottò Angel.
CAPITOLO
2
-Da, capo sbrigati, nn capisco perkè hai sempre
quell'aria da pesce lesso. Abbiamo un sacco di cose da fare!-esclamò
Buffy scendendo dal taxi.
Angel la seguì imbronciato:nn era
abituato a farsi trattare in questo modo dai suoi dipendenti, inoltre
si sentiva ancora stanco e confuso x il lungo viaggio e l'unica cosa
ke voleva davvero fare era andare in albergo e stendersi sul
letto.
Buffy, però, nn sembrava di questo parere.
-Allora,
capo, adesso incontri il tizio ke comanda qui, dopo dobbiamo passare
al consolato USA qui x dei documenti e poi potrai andartene in
albergo, razza di poltrone! Guarda ke si vede lontano un miglio ke
stai morendo dal sonno, in genere i tipi km te dovrebbero essere
gente sveglia, no?- disse Buffy, parlando a raffica, mentre faceva
balenare dal nulla un bombolone alla fragola ed iniziava e
leccarlo.
-Quanto dista la sede di qui? Ti rammento ke io mi sto
trascinando dietro questo borsone da un bel pò di tempo- disse
Angel, scuro in volto.
-E ki te l'ha detto di portarti dietro
tutta quella roba? Nn è certo colpa mia se nn riesci a fare a
meno di tutti quei vestiti, comunque passiamo prima in albergo, nn
voglio ke mi spiri- replicò lei.
Arrivati in albergo si
diresse decisa verso la reception:
-Angel Brennan, numero della
stanza, kiavi, questo sono i documenti. Arrivederci- sparò
telegrafica Buffy davanti ad una segretaria allibita. Angel la seguì
imbarazzato, rivolgendo un sorriso di scusa alla donna.
Entrati in
camera lei gli prese il bagaglio dalle mani e ne vuotò il
contenuto sul letto
-Ehi, insomma! Sono cose personali!- protestò
l'altro, indignato
-Si certo capo-disse lei, senza degnarlo di
un'okkiata, poi scelse dei vestiti e glieli lanciò
dicendo:
-Mettiti questi, sono gli unici decenti-
-So scegliere
da solo cosa mettermi, grazie- disse Angel acido.
-Sicuro, capo,
comunque ti aspetto fuori- dicendo questo uscì kiudendosi la
porta alle spalle.
Angel fissò la porta inviperito:ma ki
diavolo si credeva di essere, quella? Poi sospirò e si decise
ad indossare quegli abiti. Quando uscì dalla camera, vide ke
lei si era appostata lì fuori come un cane da guardia
-Fatto?
Bene, cocco, possiamo andare, anke se te la potevi dare una lavata di
faccia, hai sempre quell'aria stralunata...-disse lei
-L'ho
fatto-mentì lui, sentendosi sciocco perchè le stava
mentendo su una cosa tanto stupida.
Lei gli rivolse un sorriso
ironico, capendo la menzogna, ma nn disse più
niente.
Arrivati alla sede di Istanbul Angel si fece
annunciare e fu contento di vedere ke almeno lì i dipendenti
erano persone normali. Quando la segretaria gli disse ke poteva
entrare, Buffy lo scortò fino all'ufficio del direttore.
Angel
indugiò un attimo, il tempo di rassettarsi i vestiti, ma Buffy
gli diede una spinta nella skiena esclamando:
-Muoviti, capo! Nn
c'è bisogno di fare tanto il perfettino! Vai benissimo
così-
Angel entrò nello studio, gli venne incontro
un uomo di mezz'età dalla pelle ambrata, fortunatamente anke
lui parlava inglese. Angel ringraziò mentalmente il cielo x
essere nato e cresciuto negli Stati Uniti, infatti nn aveva mai avuto
troppi problemi nel farsi capire, infatti c'era sempre qualkuno ke
conosceva almeno i rudimenti della lingua.
Dopo i saluti l'uomo,
il signor Dikstein, disse:
-Parliamo d'affari?-
La riunione fu
molto produttiva ed Angel uscì dalla sala stanco, ma
soddisfatto.
-Allora, capo, vedo ke sorridi, la riunione è
andata bene?-
gli kiese Buffi, poi, km al solito, senza attendere
risposta, lo prese x mano e lo trascinò fuori
dall'edificio.
Fecero molta strada, infilandosi nei vicoli + bui
della città, tanto ke ad un certo punto Angel iniziò a
sospettare ke si fossero persi, ma Buffy aveva tutta l'aria di
conoscere quelle strade.
Ad un certo punto sbucarono km dal nulla
2 uomini dal volto coperto dalle lunghe tonache, armati di coltello.
Erano kiarmante due rapinatori. Angel era un pezzo d'uomo:nonostante
nn fosse di sua abitudine immiskiarsi nelle risse, quando c'era da
alzare le mani pikkiava forte. Quindi, preparandosi all'assalto, mise
protettivamente un braccio davanti alla ragazza. Ma Buffy nn si
lasciò intimorire. Uno dei due turchi urlò:
-Datemi
tutti i soldi o vi ammazzo!-
A quel punto lei scattò. Senza
ke nessuno dei tre uomini potesse muovere un muscolo, partì
all'attacco. Con un calcio colpì la mano armata di quello +
vicino, poi, mentre l'altro si avvicinava, glielo buttò
addosso. I due uomini caddero a terra, rotolando su se stessi, ma si
rialzarono piuttosto in fretta. Allora lei colpì all'inguine
quello ke aveva ancora il pugnale in mano e questo si accasciò
a terra per il dolore, dopodichè, mollò un pugno
all'altro, centrandolo sul naso. A quel punto i due, piuttosto
ammaccati, scapparono via.
Angel la fissava a bocca aperta:ki era
quella, superwiman?
-Ke hai ke mi fissi così? Piuttosto
dimmi grazie!-sbottò lei
-Dove hai imparato a menare
così?-kiese lui kn un filo di voce
-Sin da bambina ho preso
lezioni di autodifesa-spiegò lei
-Bè, quando mi
parlavano di scorta nn credevo ke intendessero in quel senso-
-Dio,
come sei all'antica!! Sei x caso il tipo ke si aspetta una decina di
omoni giganteschi vestiti di nero?-
-Nn sono all'antica-sbottò
Angel irritato; ma nn ne era + tanto sicuro:geneticamente parlando,
nn dovevano avere + di 4 o 5 anni di differenza, ma dai modi di fare,
lui si sentiva almeno 20 anni in +. La sua voce lo riscosse da quei
pensieri:
-Ma allora è proprio un'abitudine quella di
incantarti! Forza,
capo dobbiamo ancora andare al consolato e sarebbe + prudente
toglierci da queste strade isolate:diventano pericolose, la
sera-
Detto questo si incamminò ed Angel la seguì, x
tutto il tempo nn fece altro ke parlare delle cose + strane; ecco un
esempio dei suoi monologhi:
-Capo hai mai mangiato le patatine
Vigorsol?-
-No, conosco solo le gomme da masticare-
-Si, certo,
ovvio, lo sapevo ke eri arretrato. Comunque, tralasciando la tua
ignoranza; stavo dicendo: le patatine Vigorsol sono così
strane!! Hanno il sapore di una normale patatina, xrò poi c'è
il sapore della Vigorsol, capisci? E allora mi domando: sono delle
patatine al gusto di gomma, o delle gomme al gusto di patatine? Però,
mi rispondo, hanno la forma di patatina, quindi da qui potrei dedurre
ke sn patatine al gusto di gomma, nn x niente patatine Vigorsol! Ma
sembra troppo facile, c'è un trucco, è kiaro, quindi
alla fine sono le gomme al gusto di patatine, ma il nome nn combacia!
Quindi tutto daccapo. Patatine alla gomma, o gomme alla
patatina?...-
Angel si kiese ke peccato avesse fatto x doversi
sorbire simili vaneggiamenti; x sua fortuna Buffy parlava
ininterrottamente, quindi gli bastava semplicemente inserire qualke
"certo", "giusto", "proprio così"
ogni volta ke lei si interrompeva x riprendere fiato.
Arrivarono
al consolato verso le 8,40. Angel cercò di sbrigarsi
velocemente, dopodichè finalmente tornarono in albergo, questa
volta in taxi. Nella hall, Buffy pagò il tassista e lanciò
ad Angel la kiave della stanza.
-Perkè hai mandato via il
taxi? Ora come tornerai a casa?-
-Nn devi preokkuparti di questo
capo. Mi piace camminare a piedi la sera e so badare a me
stessa-
-Si, l'ho notato-
-Comunque vai a letto presto, xkè
domani devi essere ben riposato e se proprio vuoi preokkuparti di
qualcosa, pensa alla montagna di cose ke dovremo fare domani, oggi è
stato solo un assaggio. Ciao, capo-
Detto questo gli rivolse un
sorriso simpatico e balzò via, senza dargli neanke il tempo di
rispondergli. Angel sorrise, scuotendo la testa. Nn aveva mai
conosciuto ragazza più stramba di lei.
Salì in
camera e appena si svestì crollò addormentato sul
letto, senza neanke cenare.
CAPITOLO
3
La mattina seguente Angel si svegliò di soprassalto,
qualkuno stava bussando alla porta. Intontito gettò uno
sguardo alla sveglia:Cristo!! Erano 6,45!! Andò ad aprire la
porta furibondo ed anke un pò ansioso e si ritrovò
davanti una Buffy completamente sveglia ke reggeva un vassoio kn
tanto di caffè e brioshe (nn so bene km si scrive, sorry!).
-Ehi, capo!! Ke faccia appesa!! Il tuo è un vizio!!
Hai dormito bene? Bè lo spero x te! Ti ho portato questi x
svegliarti un pò-
Detto questo entrò nella camera,
senza kiedere il permesso tanto x cambiare, posò il vassoio
sul tavolo e si voltò
-Ke ci fai ancora lì impalato
sulla porta? Vatti a fare la barba ke qui dò una sistemata
io-
Angel decise ke nn era una cattiva idea e ke dopotutto forse
nn l'avrebbe ammazzata, forse.
Quando uscì dal bagno,
vestito di tutto punto, vide ke Buffy si era già accomodata e
ke stava mangiando un cornetto alla crema, infatti aveva tutto il
viso sporco:era estremamente buffa. Lei lo guardò
-Accidenti,
capo! Ci siamo messi in ghingheri, eh?-
-Ho esagerato?-
-No,
capo, 6 perfetto- Poi Buffy si rese conto improvvisamente si stavano
pericolosamente avvicinando ad avere una normale conversazione
civile, allora tornò ai suoi soliti modi:
-Mi spieghi una
buona volta perkè mai te ne stai sempre impalato? Siediti e
fai colazione, oggi mi servi ben in forze!-
-Ci rinuncio-si disse
Angel esasperato.
-Però i cornetti sono davvero buoni. Nn
pensavo ke se ne trovassero così da queste parti- le disse
dopo un pò
-Basta saper cercare, e poi scusa, perkè
questo nn ti sembra il posto adatto?- rispose lei piccata
-Siamo
permalosette?-
-Assolutamente no-
-Se ne 6 convinta...-
-Senti,
ma ancora ti stai abbuffando? Guarda, li hai finiti tutti!
Muoviamoci, abbiamo un sacco di cose da fare!-tagliò corto
lei
-Cosa abbiamo in programma oggi?-kiese Angel kn un sorriso,
alla fine gli era simpatica la ragazza, certo, tranne quando lo
faceva sentire un idiota
-In mattinata visiteremo un bel pò
di fabbriche, il pomeriggio sarà la volta degli uffici
amministrativi, poi tornerai alla sede centrale a dire ke ti è
piaciuto tutto, così fai contenti tutti quanti e infine la
sera, se ti va, ti faccio fare un giro turistico della città.
D'accordo, capo? Si, bene. Presto, andiamo-
Ed uscì, Angel
la seguì scuotendo la testa, nn avrebbe mai capito quella
ragazza.
Come annunciato da Buffy, trascorsero tutto la
mattinata visitando moltissime fabbrike. Angel andava in giro, Buffy
dietro km un cagnolino fedele. Angel era stimato nel suo ambiente di
lavoro proprio perkè sapeva avere un buon rapporto kn i
dipendenti, infatti lui consultava i registri, controllava i bilanci,
girava tra gli operai, scambiava kn loro qualke parola, era gentile
ed incoraggiante, anke se comunque porgeva loro domande precise e
mirate;se qualkuno nn parlava inglese abbastanza bene, usava Buffy km
interprete, anke se cercava di evitarlo:preferiva avere conversazioni
dirette, x capire bene come si esprimeva l'impiegato, lo aiutava a
capire meglio la persona e il suo modo di essere.
Terminato il
giro ebbe il tempo di telefonare a Spike, gli aveva promesso di
tenerlo informato
-Allora testa ossigenata, km vanno le cose senza
di me?-
-Una meraviglia, dovresti andartene in vacanza +
spesso-
-Ah-ah, faccio finta di ridere senò ti offendi, sai
bene ke nn sn qui x divertirmi, ma x lavorare-
-Ti prego, nn
iniziare a fare il povero ragazzo ke è costretto a sgobbare al
posto degli altri-
-Bè, è vero-
-Povero piccolo
incompreso, questa notte nn dormirò x il rimorso!!-
-Dacci
un taglio-
-Bravo, così ti voglio. Comunque km vanno le
cose là da te?-
-Abbastanza bene, devo dire ke chekkè
se ne dice, qui lavorano sul serio-
-Hai trovato la guida
all'areoporto?-
-Si-
-Ke ne pensi?-
-Bè è
carina, simpatica...solo ke è anke un pò, km
dire...matta da legare-
Spike scoppiò a ridere
-Si, xrò
è forte la tipa, dai!-
-Vuoi dire ke la conosci?-
-Si,
l'ho fatta assumere quando lei al suo colloquio le segretaria si era
allontanata un attimo. Io nel frattempo aveva kiamato in Turkia e
così la kiamata era girata lì. Buffy, essendo sola, ha
risposto e così mi è stata troppo simpatica e ho
ordinato ke le fosse fatto un contratto a tempo
indeterminato-
-Cristo, Spike! Sapevo ke eri idiota, ma nn fino a
questo punto!-
-Di ke ti preokkupi? Un paio di settimane e te ne
torni in America!-
-Ah, ancora nn ti è giunta la
notizia?-
-Ke notizia?-
-Forse resto qui a dirigere. Altrimenti
perkè avrebbero mandato me a fare un semplice controllo di
routine-
-Accidenti, amico. Questo si ke è un salto di
qualità! La smetterai di fare il tirapiedi schiattato di soldi
ed avrai il controllo di una grossa fetta della società!-
-Si,
speriamo bene-
-Certo, e congratulazioni!-
-Ci
aggiorniamo-
Quando terminò la telefonata, Buffy lo
aspettava imbronciata:
-Ce ne hai messo del tempo! Pensavo ke
avevi deciso di sposartelo quello kn cui stavi al telefono!-
-Quello
al telefono era quello ke ti ha fatta assumere-
-Oh, si quel
tizio, Spike, o km si kiama...quello si ke era simpatico, si sentiva
ke era un tipo sveglio, nn x niente mi ha assunta!-
Angel provò
un'inspiegabile fitta di gelosia.
CAPITOLO
4
Si era fatta ora di pranzo
-Ehm...Buffy, è dall'altro
ieri ke nn faccio pranzo, nn è ke sarebbe ke il caso di
fermarci un attimo?-
Buffy interruppe il suo passo da marcia e si
voltò kn un sorriso birikino:
-Lo so, capo, ti stavo
portando a mangiare le specialità del posto-
-Ma
davvero?-
-Sicuro, capo-
Detto questo si infilò in un
bar e ne uscì con due pakki di patatine
-Questo è il
pranzo kn tanto di specialità del luogo?-
Lei scoppiò
a ridere:
-Certo, capo! Ke ti aspettavi, un pranzo di lusso? Dai,
nn fare quella faccia! Nn mi dire ke il nostro grande dirigente forte
e infaticabile nn sa resistere se ha solo un sakketto di patatine
nello stomaco!-
Angel nn disse nulla ed afferrò di
malavoglia il pacco ke lei gli porgeva
-Sorridi, capo!- disse
Buffy cercando di essere rincuorante, ma ci guadagnò solo
un'okkiata truce.
Il pomeriggio fu + noioso rispetto alla
mattina, infatti negli uffici amministrativi Angel doveva soprattutto
controllare la parte amministrativa, lavoro stancante e barbaso,
soprattutto se si era continuamente distratti. Buffy, infatti si
stava annoiando a morte e nn faceva altro ke sbuffare e gironzolare
kn sguardo tetro.
-Vuoi darci un taglio?-sbottò Angel dopo
aver perso il segno x la terza volta di seguito a causa dei suoi
gemiti lamentosi
-Mi annoio, capo!-
-Smettila di fare la
bambina, anke tu stai lavorando stando kn me in questo
momento!-
-Sappi ke nn esiste lavoro + noioso ke stare qui kn te
in questo momento-
-Facciamo un attimo cambio e vediamo se è
+ noioso quello oppure stare a sfogliare questi registri e doversi
sorbire pure una ragazzina ke fa i capricci!-
-Allora nn dovresti
sfogliarli invece ke dare a me della ragazzina?-
-Bella questa! Io
nn posso lavorare xkè tu nn fai altro ke lamentarti e poi mi
vieni a dire ke sono io ke perdo tempo!-
-Nn puoi impedirmi di
sbuffare!-
-Kiudi il becco prima ke ti lancio qualkosa
addosso-
-Adesso pure violento! Lo sai ke potrei anke
denunciarti-
-Basta! Mi stai facendo diventare pazzo!-
-Cocco,
tu 6 già pazzo-
Il suono ke successivamente uscì
dalla bocca di Angel nn era esattamente umano quindi Buffy preferì
optare x una tregua:
-D'accordo, capo. Time out. Sto zitta però
tu nn ringhiare + in quel modo e prenditi una
camomilla-
-Bene-
-Bene-
Fuori dall'ufficio Angel, ora
molto + rilassato dato ke aveva kiuso kn la parte + barbosa del
lavoro, disse:
-Bene, guida, ora cosa abbiamo in
programma?-
-Niente-
-Ke c'è? Mò ti 6
offesa?-
Buffy nn rispose
-Dai, facciamo pace?-kiese lui
-Nn
dovresri scusarti?-
-Cosa? Se sei tu ke nn mi lasciavi
lavorare!-
-Lo vedi ke 6 tu ke nn vuoi darmi tregua-
-Va bene,
va bene. Scusa, d'accordo?-
-D'accordissimo-esclamò lei con
un sorriso e tornò ad essere la solita Buffy di sempre
-Dunque
capo, volevi sapere questa sera cosa c'è da
fare?-
-Esatto-
-Sarai contento, capo. Questa sera nn hai
niente da fare-
-Oh-
-Però se vuoi, ti porto un pò
in giro x la città, in questo periodo è piena di
turisti, quindi, nn preokkuparti nn sarai l'unico straniero in
giro-
-Perfetto, posso confondermi kn il paesaggio-
-Oh, questo
nn potrai mai farlo, bisogna esserci nati ad Istanbul per
riuscirci-
-Davvero?-
-Sicuro, capo. E poi tu nn 6 il tipo ke
passa inosservato neanke nelle altre città-
-Perkè?-
-Bè,
un tizio kosì, alto, grosso...-
-Nn sono grosso, ma solo
muscoloso-
Lei rise:
-Si, certo, come ti pare capo; comunque
questa sera ci vediamo qui alle 8,30. Sei d'accordo?-
-Qui alle
8,30. Andrà benissimo-
Lei gli rivolse un sorriso
dolcissimo.
Quella sera Angel andò in piazza con dieci
minuti di anticipo, era stato combattuto fino all'ultimo, poi si era
deciso a comprare un mazzo di rose rosse.
Lei arrivò poco
dopo:x la prima volta Angel notò quanto fosse bella,
probabilemte anke lei quella sera si era preparata kn maggiore cura:i
capelli erano raccolti in uno chignone elegante kn qualke ciocca ke
pendeva sul volto, trucco leggero, sandali dorati ed un semplice
vestitino rosso a bratelline ke arrivava fino al ginokkio. Nn
indossava gioielli eccetto una croce al collo. Era perfetta.
Lui
le sorrise:
-Ciao, Buffy-
-Ciao, capo- Anke lei sorrise.
Lui
le porse i fiori:
-Sono bellissimi-
-Speravo ke ti
piacessero-
Detto questo lui le porse il braccio e lei lo accettò
kn gioia.
Cenarono in un ristorantino di specialità locali,
x tutta la serata kiakkerarono amabilmente del + e del meno, tanto ke
ad un osservatore casuale sarebbero apparsi km una normale coppia di
turisti. Buffy, nonostante ancora kiamasse Angel "capo",
aveva abbandonato i suoi modi bruski anke se aveva conservato la sua
naturale ironia.
Dopo cena passeggiarono un pò sul
lungomare
-Allora, capo, hai visto? Te lo avevo detto oggi ke ti
avrei fatto mangiare le specialità del luogo-
-Ammetto ke
hai ragione-
-E' bello sentirtelo dire-
-Dimmi di te,
Buffy-disse improvvisamente lui
-Da dove vieni? Quali sono le tue
origini?-
-Bè, è un tantino lunga la
storia-
-Abbiamo tutta la notte-
-Bene, allora:mio padre, Hank
Summers, era americano, di Los Angeles, x essere precisi. Mia madre
invece era turca. I due si conobbero quando mio padre x un viaggio di
lavoro venne qui ad Istanbul. Si innamorarono e si sposarono-
-Con
rito musulmano?-
-No, mia madre era cristiana, in Turkia
nonostante ci siano molti islamici, c'è anke una buona
percentuale cristiana-
Angel riflettè sul fatto ke anke lui
aveva conosciuto Buffy quando era venuto x lavoro ad Istanbul,
trovando curiosa quella coincidenza, esortò la ragazza ad
andare avanti:
-Continua-
-Quando avevo 5 anni, mio padre è
stato costretto a tornare in America sempre x lavoro; quindi io sn
cresciuta in America e fondalmente io sono occidentale, ho vissuto a
Los Angeles fino a 20 anni-
-Poi kos'è successo?-
-I
miei sono morti in un incidente d'auto-
-Mi dispiace-
-Anke a
me. Comunque dopo sono voluta tornare ad Istanbul, i miei mi avevano
lasciato da parte un pò di soldi e con quelli sono potuta
andare avanti x un pò, poi mi sn dovuta cercare un
lavoro-
-Perkè hai scelto di tornare qui?-
-Nn lo so,
credo ke sn voluta tornare alle mie origini, almeno x 1 pò di
tempo; nn so se poi tornerò in America, xrò adesso
basta parlare di me-
-Di cosa vuoi parlare?-
-Sai una cosa,
capo? Dopotutto, sei bello-
-Anke tu 6 molto bella-
-Mi piaci,
capo-
Detto questo lo baciò, un bacio dolce, puro, semplice
e leggero.
Si staccò da lui e lo prese x mano:
-Vieni!-gli
disse ridendo spensierata
Lui si lasciò trascinare e
giunsero in spiaggia; lì Buffy si sfilò i sandali e
prese a correre sulla sabbia
-Prova a prendermi!-urlò
ridendo
Angel si lasciò contagiare dalla sua allegria e si
gettò all'inseguimento; a quel punto lei si buttò in
acqua ed iniziò a skizzarlo, passarono forse un'oretta a
giocare così, sentendosi due ragazzini. Dopo fecero l'amore lì
sulla spiaggia e tutto fu dolce e magnifico.
Angel aveva avuto a
ke fare kn molte donne, ma nn ne aveva mai conosciute di donne km
Buffy. Alcune erano state timide e piene di pudori, altre seducenti e
aggressive. Buffy era diversa:nn aveva pudore, xrò nn era
nemmeno volgare, spensierata ma passionale nello stesso
momento.
Ripensandoci, Angel concluse ke quella era stata la notte
+ bella della sua vita.
CAPITOLO
5
La mattina dopo quando Angel si svegliò e consultò
l'orologio (subacque x fortuna) scoprì ke erano le 5. Si
guardò intorno e notò una figurina seduta sulla sabbia,
poco vicino alle onde:era Buffy. Per la prima volta potè
rendersi effettivamente conto della lunghezza dei capelli, li portava
un pò + sotto le spalle (immaginatevi una Buffy della 1
serie).
Le si sedette accanto.
-Ehi-la salutò
-Ehi-
-Ti
piace stare qui?-
-Molto, è bello aspettare
l'alba-
Entrambi rimasero lì ad ammirare il sorgere del
sole.
Dopo un pò Buffy si tirò su:
-Credo sia
meglio andare, tra un pò arriveranno i primi bagnanti; poi ci
dovremo dare una sistemata dato ke abbiamo molti giri da fare anke
oggi, ti passo a prendere in albergo come al solito-
Angel nn
sapeva esattamente cosa aspettarsi, nn sapeva se Buffy avrebbe
cambiato atteggiamento, ma a quanto pare, sul lavoro rimaneva quella
di sempre; infatti si presentò kn i soliti jeans e Nike
ai piedi, + il solito cappellino ke maskerava gli splendidi capelli
biondi. Angel si kiese perkè mai nn mettesse quasi mai in
risalto la sua bellezza km aveva fatto la scorsa sera
-Allora
capo, ci 6? Bè a quanto pare no. Vabbè, ormai l'ho
capito ke se nn ti porto un bel caffè tu nn ti svegli neanke
con le bombe-
Angel sospirò:nn sarebbe cambiata mai
-Dove
dobbiamo andare oggi?-le kiese
-Dunque capo, dobbiamo prima dare
un'okkiata ad un magazzino, dopo il solito giro alla sede centrale e
nel pomeriggio controllo agli uffici amministrativi e dopo dovremo
andare un pò fuori città a visitare le fabbrike di lì.
Bene, 6 pronto? Era ora!-
Mentre si avviavano verso la prima
tappa, il magazzino, usando l'auto di Buffy (voleva guidare lei) lei
si accorse di nn aver preso le kiavi
-E ora ke si fa?-
-Ora si
fa ke andiamo a casa mia a prenderle, ecco tutto-
Così
andarono a casa di Buffy.
Angel si guardava intorno incuriosito,
voleva saperne di + su di lei, nn riusciva ancora a comprenderla a
pieno. La casa era bella, grande, spaziosa, ordinata. Angel nn
riusciva a raccapezzarcisi:ki era quella donna? A prima vista
sembrava un'insopportabile adolescente, era perfettamente in grado di
tenere a bada 2 rapinatori armati di pugnale, però sapeva anke
trasformarsi in una donna bella e raffinata e ora la sua casa era +
adatta ad una bella famiglia ordinata, di quelle ke si vedono nelle
pubblicità piuttosto ke ad una ragazza ke viveva da sola.
Nn
ebbe però il tempo di approfondire queste considerazione perkè
Buffy aveva trovato le kiavi e lo stava spingendo fuori in
makkina.
Trascorsero il resto della giornata come programmato
da Buffy, x tutto il tempo lei si comportava km se nn fosse successo
niente e lui la assecondò.
La sera però lei fermò
l'auto davanti casa sua
-Nn dovresti accompagnarmi in albergo?-le
kiese lui
-Nn vuoi fermarti a cena?-domandò lei a sua
volta, kn un sorriso sornione.
Si scoprì ke Buffy era una
padrona di casa eccezionale, oltre ke una cuoca straordinaria;
cenarono sul balcone ke si affacciava ke offriva una perfetta visione
del panorama;
-Sai, nn riesco ancora a capire bene km 6? Mentre
immagino ke tu mi hai già inquadrato-le disse Angel mentre
sorseggiava un bikkiere di vino rosso
-Bè,si, io credo di
aver capito tu km 6, e mi piace quello ke ho capito-rispose lei
Ora
Buffy era di nuovo affabile e spiritosa km la sera prima; Angel ne
dedusse ke x lei c'era una differenza tra le ore dove lo portava in
giro x lavoro e quelle dove stavano insieme solo x piacere della
reciproca compagnia; si rese conto ke nonostante i suoi modi
confidenziali "capo", "cocco", era una persona
molto seria. Così spiegava il fatto dei suoi vestiti
adolescenziali e la perfezione della casa; nonostate fosse una
ragazza seria, esteriormente manteneva le distanze.
Amando il suo
corpo capì ke davvero nn c'erano come lei, nn conesceva nè
il pudore, nè la malizia, era naturale, pura, innocente,
allegra, si ricordò dei gioki sulla spiaggia. Era fattibile,
concluse soddisfatto, aveva trovato una ragazza bella, seria e
onesta, ke però rimaneva allegra e nn si trasformava in una
zecca. Andava benissimo, nn avrebbe preteso niente di +, si disse:ora
l'aveva capita e l'ammirava.
-Credo di essere riuscito a
comprenderti-le annunciò mentre lei gli serviva la frutta
-Ma
davvero, e cosa ne pensi?-
-Ke mi piace quello ke ho capito-le
disse, ripetendo le parole ke poco prima aveva pronunciato
lei.
Quella sera Angel rimase a dormire lì.
La mattina
dopo lei lo svegliò come al solito prima delle 7
-Forza,
capo, tirati su, datti una sciacquata e vestiti-
Angel sorrise tra
sè:anke ora ke erano entrambi mezzi nudi, lei lo kiamava
"capo"
Passarono in questo modo quasi un mese, di giorno
comportandosi in modo buffo, lavorando e prendendosi in giro a
vicenda; la sera nell'appartamento di Buffy, giocavano a fare i 2
fidanzatini; Buffy gli insegnò alcune delle sue ricette e
spesso la cucina si trasformava in un vero campo di battaglia, dove
si combattevano atroci guerre a suon di skizzi d'acqua, tovaglioli,
palline di pane e una volta addirittura la farina; Angel imparò
in fretta l'abitudine di lasciare a casa di Buffy sempre un ricambio,
se nn voleva ke quelli dell'albergo lo scambiassero x un pazzo
furioso, vedendolo tornare sempre kn i vestiti a brandelli.
Angel
sarebbe dovuto restare solo 2 settimane, ma infine aveva accettato
l'incarico di rimanere a dirigere la sede d Istanbul km direttore
generale, anke se periodicamente sarebbe dovuto tornare a New York;
ora nn passava ttt le giornate kn Buffy, dato ke km dirigente il suo
era un lavoro d'ufficio, tra l'altro ormai conosceva la città;
la icontrava la sera; poi aveva disdetto l'albergo e si era
trasferito a casa sua. Buffy aveva accettato con gioia la novità
e anke se ora stavano ufficialmente insieme, lei nn andava mai a
disturbarlo e lo kiamava anocora skerzosamente "capo".
Nel
frattempo Angel aveva stretto amicizia con i suoi nuovi collaboratori
Cordelia Chase, Wesley Windhiam Price e Welfrenk Burkle, dette Fred;
tutti e 3 si erano rivelate delle persone in gamba e il gruppo era
diventato molto affiatato. Nonostante ciò Angel spesso sentiva
la mancanza dei suoi vekki amici fidati in America, oltre a Spike
c'erano anke Allen Francis Doyle e Charles Gunn.
Una mattina Angel
stava esaminando dei documenti e sentì bussare alla porta;
immaginando ke fosse uno dei suoi collaboratori disse "Avanti"
senza neanke alzare gli okki e senza domandare ki fosse.
Quando li
alzò notò una giovane donna bionda ke lo fissava in
silenzio:
-Darla?...-
CAPITOLO
6
Darla Beker era stata il grande amore della vita di Angel: si
era conosciuti lavorando insieme e tra loro era nato immediatamente
un gran feeling, oltre ke una schiacciante attrazione fisica. La loro
era stata una storia davvero importante, uno di quegli amori
passionali, estremi, travolgenti. Dopo 1000 incomprensioni, scenate
di gelosie, insomma ttt i soliti litigi e imbarazzi ke ci sono alla
nascita di una grande storia, crisi e momenti di disperazione totale
(momenti in cui Spike aveva minacciato di ammazzarli tutti e due, nn
potendone + dei continui "tiri e molla") i due si erano
finalmente messi insieme.Davvero Darla era diventata la persona +
importante nella vita di Angel, e lei x lui avrebbe dato la vita;
secondo tutti quei due erano sul serio l'amore e l'armonia fatta
persone, ed erano considerati la coppia perfetta.
Come al solito i
grandi amori e le storie piene di passione sono fatte di momenti
magici, di gesti assurdi, di serate indimenticabili. E come al solito
spesso si tende anke ad essere in anticipo sui tempi; spesso sono
tempi favolosi e pieni di romanticismo, altre volte queste
anticipazioni sono l'inizio del crollo. Il caso di Angel e Darla era
stato il secondo. Angel, innamoratissimo di lei, aveva creduto sul
serio ke quella poteva essere la donna della sua vita e così
le aveva comprato un favoloso anello di oro bianco, semplice quanto
bello ed elegante e le aveva detto ke lui era pronto a fare il grande
passo, in pratica le aveva kiesto di sposarlo. Senonkè Darla,
nonostante amasse tantissimo Angel, nn lo amava ancora abbastanza da
promettergli l'eternità. Nn era ancora pronta e così
gli aveva risposto di no. Ecco la fine del grande amore. Angel nn
aveva digerito bene il rifiuto, anzi, benkè Darla affermasse
ke comunque lei era innamorata di lui, Angel l'aveva lasciata. Era
uscito da quella storia distrutto. Questo era stato uno dei motivi
della partenza per Istanbul. Infatti, dopo quella delusione si era
gettato a capofitto nel lavoro nel disperato tentativo di
dimenticarla, e ci riusciva anke quando era in ufficio o in
compagnia, tanto ke secondo molti si era davvero ripresa in fretta e
molte donne ci avevano già provato; ma quando rincasava e si
girava intorno, tutto gli ricordava lei e quello ke c'era stato tra
loro. Era stata una gioia poter cambiare aria x un pò; scelta
tra l'altro approvata anke da Spike, Doyle e Gunn, kn i quali si era
confidato. Inoltre nel profondo, (e un pò si vergognava di
ammetterlo perfino con se stesso) aveva sperato ke alla notizia della
sua partenza lei sarebbe corsa da lui; ma era stato costretto a
ricredersi.
Quando aveva conosciuto Buffy, lei era improvvisamente
scomparsa dalla sua mente; inizialmente aveva attribuito l'evento al
cosidetto "cambiamento d'aria", ma aveva capito ke il vero
motivo era ke era stato completamente conquistato da Buffy. Aveva
creduto e sperato di averla dimenticata, ma ora ritrovarsela così,
all'improvviso, seduta di fronte la sua scrivania...un sekkio di
acqua gelida in testa.
-Darla?-
-Ciao-
-Ciao...quanto
tempo-
-Già-
-Come mai da queste parti?-
-Volevo
sapere come stai-
-E sei venuta fino ad Istanbul solo x kiedermi
questo?-
-Si-
-Nn ci credo, se ci tenevi tanto a kiedermi solo
questo ti bastava fare una telefonata-
-Sai bene ke nn è la
stessa cosa-
-Perkè ti interessa tanto?-
-Sai bene
quanto ci tengo a te-
-Davvero? Eppure nn mi era sembrato
ultimamente...-
-E' anke per questo ke sono qui-
-Dove vuoi
arrivare?-
-Al fatto ke ci ho riflettuto-
-Su cosa?-
-Su
noi, sulla nostra storia. Ti ho pensato tanto in questi ultimi
mesi...e ora ho capito quanto mi manki, ke nn potrei vivere senza di
te e ora sono pronta:voglio vivere il resto dei miei giorni accanto a
te-
Angel si alzò, si avvicinò alla finestra e le
diede le spalle:aveva bisogno di riflettere. Quelle parole gli
squarciavano il cuore, nn credeva mai di essere stato così
combattuto in vita sua. Quale era la scelta giusta?
Darla, notando
la sua indecisione, si alzò a sua volta e lo abbracciò
da dietro, premendo la guancia sulla sua.
-Io lo so cosa vuoi,
solo ke 6 troppo ferito x ammetterlo, è stata colpa mia e mi
dispiace, ti kiedo perdono, ma tu lasciari andare, metti da parte
l'orgoglio, sai bene ke noi siamo inseparabili, siamo fatti uno per
l'altra e ke niente potrà dividerci, basta volerlo-
Angel
inspirò profondamente il suo odore, credeva di averlo
dimenticato, ma nn era così; quel profumo lo faceva andare
completamente fuori di testa, ancora dopo tanto tempo. Del resto con
Darla era sempre stato così, con lei perdeva la sua solita
lucidità; lei era sempre stato uno dei suoi punti deboli, con
lei lui sballava completamente.
(Lo so, neanke a me piace scrivere
queste parti, ma ke volete...quando ci vuole ci vuole!)
Lei era e
sarebbe stata sempre l'unica in grado di risvegliare in lui, gli
istinti + bassi e animali, perkè lei era la sua droga, e dopo
tanta astinenza, resisterle era impossibile. Era il suo angelo e il
suo demonio, nessuna donna aveva mai potuto dominarlo come lo
dominava lei. Per lei era la stessa cosa. Dopo l'indecisione
iniziale, aveva capito ke solo lui riusciva a farle provare certe
sensazioni, erano legati in modo indossulibile; lui sarebbe tornato
da lei, perkè lui aveva bisogno di lei come lei aveva bisogno
di lui; infatti le cose stavano andando esattamente così,
sapeva ke lui era sempre stato affascinato dalla sua sensualità,
lo conosceva troppo bene, lei, tra l'altro era malata di lui, e due
anime ke si appartenevano erano indivisibili; Angel nn ce la fece:era
passione, solo passione, ke però lo aveva condizionato da
sempre. Nn voleva dirle di no. O semplicemente nn poteva. Si voltò
e la baciò kn passione.
CAPITOLO
7
Ora veniva la parte difficile:dirlo a Buffy.
Angel tornò
a casa prima apposta, meglio toglierselo subito il peso dalla
coscienza. Lei lo accolse kn un caldo sorriso:
-Ehi, capo! Vi
hanno sbattuti ttt fuori? Altrimenti ke ci faresti qui a
quest'ora?-
-Ti devo parlare-
-Stiamo parlando-
-E' una cosa
importante-
-Anke un licenziamento è importante!-
Angel
scosse la testa, era insuperabile, se nn ci fosse stata Darla...no,
niente ripensamenti, Darla era la donna ke amava da sempre.
-Si
tratta di noi due-
-E' un pò complicato-
-Certo ke
diventa complicato se continui a girarci intorno!-
Angel
inspirò:aveva ragione, inutile farla tanto lunga
-Ho
riflettuto molto su noi due e ho capito ke nn potrà andare
avanti x molto-
-Ke vuoi dire, Angel?-
Era la prima volta ke lo
kiamava x il suo vero nome, aveva capito ke la cosa era seria
-Voglio
dire ke io qui ad Istanbul rimarrò solo x un anno, quindi nn
vedo futuro x noi-
-Nn ti ho mica kiesto di sposarmi-
-No, nn
me la sento, ho capito di nn amarti-
-Kosa ho fatto di
sbagliato?-kiese lei sull'orlo delle lacrime
-Niente Buffy, tu nn
hai nulla ke nn va, sono ke io ke nn vado bene; l'unica di cui
potresti rimproverarti forse è solo quella di esserti
innamorata di me, nn sono l'uomo adatto a te, credimi-
-Nn credi
ke dovrei avere voce in capitolo?- domandò lei ora
rabbiosa
-Nn ti biasimo se ora mi odi, ma io ho già preso
la mia decisione-
Detto questo fece i bagagli e si avvicinò
alla porta
-Mi dispiace-le sussurrò dandole un bacio sulla
fronte
Lei nn rispose nulla, strana cosa, trattandosi di
Buffy.
Qualke giorno dopo nell'ufficio di Angel arrivò
la rikiesta di un trasferimento in America, proveniva da Buffy
Summers. Angel fu tentato di kiederle il motivo, di convocarla, ma,
ripensandoci, il motivo era evidente:lui. Si domandò se
avrebbe venduto la sua casa, improvvisamente si rese conto ke trovava
inaccettabile l'idea ke in quelle stanze ci venissero a stare degli
estranei, quella casa era il simbolo di tanti ricordi gioiosi, nn ke
lui nn fosse felice, ora lui e Darla avevano affittato un
appartamento in centro km soluzione temporanea. Decise ke lui nn
doveva + impicciarsi della sua vita, nn ne aveva alcun diritto, nn
poteva fare niente, e aveva rinunciato a parlarle ancora, onde
evitare ulteriori situazioni imbarazzanti. Così, senza altri
indugi, firmò il trasferimento, avrebbe contattato Spike,
l'avrebbe inserita lui in qualke sezione.
Il giorno dopo aveva
portato Darla a pranzo fuori, l'aveva fatto spesso ultimamente; ma nn
erano mai andati in quel ristorante dove avevano cenato x la prima
volta lui e Buffy, nn lo riteneva giusto, anke quello era un luogo
dove teneva conseravati dei ricordi importanti ke nn voleva
contaminare. Tra l'altro Darla nn sapeva nulla di Buffy, nn le aveva
detto niente, nn c'era bisogno di incrinare un rapporto x una storia
kiusa definitivamente.
-Comunque a volte ti vedo strano-osservò
Darla
-Sul serio?-
-Si, a volte ti vedo immerso pensieroso,
come immerso in ricordi lontani. Sicuro ke nn è successo
niente d'importante in questo periodo di lontananza?-
-Si,
davvero, sono solo molto concentrato sul lavoro, sai devo penetrare a
fondo nel sistema se voglio essere in grado di gestirla da New
York-
Le prese la mano con fare rassicurante
-Dai, amore, è
solo un altro anno e poi potremo lasciare questa città
pestilenziale-
-Perkè dici così? Io ci sto bene, mi
piace molto-
-Nn so, mi da un senso di sporco...poi ttt questi
turki...-
-Nn sapevo ke nn ti piacessere-
-Nn è ke nn mi
piacicono, semplicemente, nn sono americani-
Angel rimase di
stucco:nn aveva creduto ke Darla fosse razzista, nn aveva mai notato
questa caratteristica e ora ke l'aveva vista nn gli piaceva, neanke
un pò.
-Tesoro sei sicuro di star bene?-
-Si tutto
bene-
E per convincerla le diede un bacio sulla mano ancora
stretta nella sua. Proprio alzava gli okki notò una figura
fuori dal locale ke aveva seguito tutta la scena:era Buffy
-Scusami
un secondo-disse a Darla e corse fuori
-Buffy!-la kiamò,
vedendola allontanarsi in tutta fretta.
Lei si voltò; aveva
il viso rigato dalle lacrime.
-Ciao-disse cercando di far assumere
alla sua voce un'intonazione normale
-Ciao, ho visto ke ti 6 fatta
trasferire in America-
-Già-
-Ho parlato kn Spike, ti
sistemerà lui, sai ti ha preso molto in
simpatia-
-Bene-
-Bene-
-Quella x caso è una tua
sorella ke nn hai avuto il tempo di presentarmi?-kiese Buffy con voce
tremante
Angel decise ke era inutile prenderla in giro
-No-
-Ah,
ecco, ora si spiega tutto-
-Buffy, sul serio...-
Ma lei gli
posò un dito sulle labbra
-No, nn dire niente. Nn ce n'è
bisogno-
E scappò via. Angel nn la vide + x molto tempo.
CAPITOLO
8
Era passato un anno.
Angel stava facendo i bagagli, era ora
di tornare a New York. Nn aveva + visto, nè sentito Buffy, ma
ultimamente gli capitava spesso di pensare a lei. Darla era
fantastica,bellissima, vogliosa come nn mai, seducente, colta e
raffinata, ma erano emersi degli aspetti del suo carattere ke prima
nn aveva notato, preso km'era dalla passione, ora nn era + sicuro ke
fosse lei ke avrebbe voluto accanto x sempre. Darla sapeva essere
anke iraconda, razzista, snob, fin troppo pignola e capricciosa; come
una bambina, pretendeva di avere sempre ragione lei. Angel si era
presto stancato di quell'atteggiamento e le aveva dato un ultimatum:o
la piantava o si salutavano x sempre. Darla ovviamente si era scusata
ed erano tornati come prima, tuttavia Angel era ancora
pensieroso:aveva davvero voluto sposare quel genere di donna? Ora era
lui quello ke nn si sentiva pronto, almeno nn con lei, imrovvisamente
quella donna fantastica gli sembrava una ragazzina ancora troppo
giovane e immatura x fare il grande passo. Spesso ripensava agli
skerzi di Buffy, alle sue risate, i suoi giochi, la sua allegria, la
sua skiettezza e i suoi modi di fare unici. Lui e Darla nn avevano
mai lavato i piatti insieme, o fatto una battaglia con le mollike di
pane, "è una cosa così stupida da fare"
avrebbe detto lei, Buffy era semplice, pura, unica, nn aveva bisogno
di raggiri x abbindolare un uomo, possedeva un gran cuore, a prima
vista poteva sembrare lei la ragazzina, ma aveva dimostrato di essere
molto + matura di Darla. Angel era parekkio tentato di kiamarla, ma
cosa avrebbe potuto dirle? "Ciao, tesoro, volevo dirti ke mi
sono fatto un pò di conti e ho deciso di mollare Darla. X caso
ti va di essere il rimpiazzo?" Assolutamente no! A pensarci
bene, forse era meglio lasciar perdere le donne, in fondo lui nn la
conosceva bene, ke ne sapeva di come era davvero? E se si fosse
rivelata come Darla, se nn peggio? Anke Darla all'inizio sembrava
incantevole ed appassionata, col tempo erano venuti fuori gli altri
aspetti del suo carattere. Anke x Buffy poteva essere la stessa cosa.
Poi ki gli assicurava ke lei fosse pronta a perdonarlo? Ki gli diceva
ke nn l'avesse dimenticato? O ke nn se ne fosse trovato un altro?
Dopotutto aveva tutto il diritto di andare avanti, di dimenticarlo e
rifarsi una vita, in fondo loro erano stati insieme solo x un mese
scarso, ki l'aveva detto ke lui era stato importante x lei? Erano
tutti ragionamenti assai logici, allora perkè il pensiero di
lei ed un altro lo faceva rodere km mai gli era successo?
Buffy
viveva a New York; Spike l'aveva assunta km sua segretaria personale,
i due erano diventati molto amici, un'amicizia profonda e sincera,
senza secondi fini, Spike era profondamente innamorato della sua
attuale ragazza mentre Buffy pensava ancora ad Angel. Nn si era resa
conto di quanto le fosse entrato in profondità, soffriva
atrocemente x la sua perdita, a volte si svegliava con il volto
coperto di lacrime pensando a lui. Questo, poi il ritorno in America,
un lavoro stabile; l'avevano cambiata profondamente. Nn era + la
ragazzina spensierata, ora si sentiva + matura, + saggia, nn era +
ingenua km prima, anke se conservava il suo essere semplice e
diretta. Aveva anke cercato di contenere i suoi modi, imparando a nn
kiamare la gente "cocco", questo era riservato solo a
Spike; lui nn lo kiamava mai "capo", anke se di fatto ora
lo era; in realtà il "capo" rimaneva solo uno, ed
restava conservato nel suo cuore. Aveva trovato una vera amica e
confidente in Willow Rosenberg, la ragazza di Spike. Anke Willow era
una ragazza molto semplice e carina, anke se molto + timida di Buffy,
il rossore ke spesso le si dipingeva sulle guancie la rendeva
adorabile. A lei e a Spike aveva confessato la sua relazione con
Angel ed entrambi l'avevano consolata; nonostante Buffy si trovava +
ad agio a parlarne kn Willow, forse xkè era una questione tra
donne o forse perkè Spike rimaneva comunque un amico di Angel
e poteva benissimo riferirgli tutto quello ke lei diceva, loro due
erano amici d'infansia, era logico ke lui si sentisse in dovere di
riferirgli tutto. Comunque Spike le aveva raccontato tutta la storia
di Darla, era davvero importante. Capiva benissimo perkè lui
nn ci avesse pensato 2 volte a tornare da lei, questo xrò nn
le impediva di soffrire.
-Angel, amore, ti sbrighi? Di questo
passo faremo tardi dai Goodman!-
-Un attimo-
-L'hai già
detto mezz'ora fa "un attimo" e siamo ancora qui!-
-Nn
iniziare, ti ho detto ke sono quasi pronto-
-Io nn inizio, ma te
lo avevo detto prima di muoverti! Invece, no, 6 stato fino all'ultimo
a leggere quegli stramaledetti documenti!-
-Scusami tanto se mi
interesso del mio lavoro-
-Nn metterti a fare il sarcastico, ke
perdi ancora + tempo! Se faremo tardi sarà solo colpa
tua!-
-Santo Cielo! Nn è la fine del mondo se arriviamo 5
minuti in ritardo!-
-I 5 minuti sn passati da un pezzo, e poi, lo
sai quanto mi da fastidio fare tardi-
-A te danno fastidio un
sacco di cose-
-Basta così, nn cambiare argomento km al
solito e sbrigati!-
-No, 6 tu ke stai cambiando argomento. Nn ti
rendi conto ke tu la fai impazzire la gente!-
-Come osi!-strillò
lei inviperita
-Darla, è finita-disse Angel
d'impulso
-Cosa?-domandò lei completamente spiazzata
-Hai
sentito benissimo. Nn credo ke tu sia la donna giusta x me, nn posso
immaginare la mia vita accanto ad una come te. Mi dispiace, ma nn
siamo fatti uno x l'altra-
-Sei uno stupido! Nn ti rendi conto di
quello ke stai facendo! Te ne pentirai, mi rimpiangerai, te lo
assicro, razza d'idiota ke nn 6 altro!-
-Dì quello ke ti
pare, le tue offese nn mi feriscono +-
-Fuori da questa
casa-ordinò lei glaciale
-Con piacere-
CAPITOLO
9
Quella mattina Buffy arrivò in ufficio con 5 minuti di
ritardo, mentre entrava, notò ke Spike e Willow parlottavano
tra di loro; appena la videro si bloccarono di colpo. Buffy li fissò
incuriosita:
-Ke succede? X 5 minuti di ritardo vi state già
consultando x decidere se è il caso di licenziarmi o
meno?-
-Ki noi?-kiese Spike, prendendo tempo
-Dato ke ci siamo
solo noi in questa stanza, suppongo di si-
-Bè, ti potevi
anke riferire a qualcuno nel corridoio-tentò Willow
Buffy
li guardò ancora + sospettosa:
-Ragazzi? Allora? Cosa sono
ttt questi segreti?-
-Io devo andare all'areoporto, diglielo
tu-disse Spike rivolto a Willow ed uscì in tutta fretta.
Buffy
si voltò verso Willow
-Sto iniziando a preoccuparmi-
-No,
Buffy, nn è una cosa seria km sembra, anke se forse ti può
turbare-
-Allora?-
-E' tornato-
-Ki?-
-Angel. Angel è
tornato, Spike lo sta andando a prendere all'areoporto-
Buffy nn
disse nulla. Le si era fermato il cuore quando aveva udito quel nome.
Si skiarì la gola, e cercando di far assumere alla sua voce un
tono normale, kiese, con falsa aria indifferente:
-E ora lavorerà
qui?-
-Si, almeno da quello ke mi ha detto Spike, (e credo ke già
sai) ha assunto la dirigenza della sede in Turkia, e lì è
il direttore generale in assoluto, quindi, ovviamente, ha ottenuto un
prestigio assai maggiore di quello ke aveva quando è partito,
ora è davvero entrato a far parte dei "pezzi grossi",
quindi è logico ke lavori qui. Suppongo ke da ora in poi vi
incrocerete spesso tra i corridoi, quindi volevo avvisarti, nn so,
probabilmente ti sentirai un pò in imbarazzo, almeno x i primi
tempi-
-Capisco. Comunque credo ke questa cosa la dovrò
affrontare, prima o poi. Sai x caso anke quando ritornerà a
lavoro, insomma, avrà bisogno di tempo x sistemarsi-
-Penso
tra un paio di giorni, ma lo incontrerai stasera stessa, al party dei
Richards. Sai, hanno invitato tutto lo studio, e lui è un
membro importante, quindi anke se è appena arrivato nn credo
possa mancare-
-Oh. Bè, sai nn mi sento tanto bene, credo
ke stasera nn ci sarò...-
-No, si capirà subito ke
lo hai fatto perkè c'è lui-
-Ma...-
-Nn ci sono
"ma" ke tengano! Nn potrai evitarlo all'infinito, tanto
vale affrontare subito la faccenda-
-D'accordo-sbuffò Buffy
imbronciata.
All'areoporto Spike osservava ansiosamente il
tunnel da dove uscivano i passeggeri degli arrivi, finalmente lo
scorse
-Angel! Amico mio!-
-Spike!-
I due si
abbracciarono
-E' + di un anno ke nn ci si vede!-
-Però
ci si sente-
-E' vero. Senti, ma mi aspettavo di vedere Darla.
Dov'è?-
-Nn è venuta kn me. Credo sia andata a
Chicago, ma nn ne sono sicuro-
-Come mai?-
-Ci siamo
lasciati-
-Ah-
-Nn c'è bisogno di fare quella faccia,
questa volta nn cadrò in depressione. Volevo farlo da tempo.
Ho scoperto ke nn l'amavo + da un pezzo-
-Già, bè,
sn contento ke stai bene. Cmq, a proposito di tue ex, ti avevo già
accennato al fatto ke Buffy Summers lavorava x me, vero?-
Il volto
di Angel si adombrò un attimo. Poi riprese il suo fare
imperturbabile:
-Si, me lo avevi detto-
-Bè, forse
sarebbe stato + preciso di dire ke lavora CON me. Insomma, mi fa da
segretaria e dunque suppongo ke nn tarderai ad incontrarla di
nuovo-
-Nn sarà un problema-
-Sicuro?-
Angel
sorrise:
-Voglio bene a Buffy, Spike. Lei nn è Darla, sento
ke dopotutto potremmo anke avere qualke speranza di ritornare
insieme-
-Tu la amavi?-
-No, la amo adesso. E' stato uno
sbaglio lasciarla-
-Allora xkè lo hai fatto?-
-X Darla.
Credevo ke sarei stato felice kn lei. La ritenevo il grande amore
della mia vita, inutile dire ke ero in errore. Ho deciso di provare a
riconquistarla-
-Bn, sn contento. Sinceramente preferisco Buffy ke
Darla. E' una ragazza semplice-
-Nn lo dici tanto x dire,
vero?-
-Ehi! Io sono Spike. E Spike nn dice mai le cose tanto x
dire-
-Meglio così-
-Xrò c'è una cosa
Angel-
-Cosa? Nn avrà mica trovato già un altro
uomo?-
Spike nn potè fare a meno di sorridere
-No, nn
preoccuparti. Però devo dirti ke in questi mesi Buffy è
diventata una mia grande amica e nn voglio ke tu la faccia
soffrire-
-Nn ne ho la minima intenzione-
-Angel, cerca di
capirmi. Intendo dire ke nn mi piacerebbe ke tu facessi kn lei km hai
fatto kn Darla; cioè ke prima torni insieme a lei e poi la
molli di nuovo-
-Ti prometto ke nn succederà. La amo, l'ho
capito solo adesso, ma è così. Ci ho messo del tempo,
ma ora ne sono sicuro + ke mai. Giuro, nn la ferirò +-
-Ho
la tua parola?-
-Hai la mia parola. E ora aiutami a portare le
valigie-
-Ah! Ecco xkè eri contento di vedermi!! Altro ke
vekkio amico, tu avevi bisogno di un fakkino!- (rima alla William Il
Sanguinario, il ke è ttt dire!)
-Certo, nn l'avevi ancora
capito?-
Quella sera Angel incontrò molte vekkie
conoscenze:x prmi gli corsero incontro Doyle e Gunn, ululando km
pazzi e facendo voltare molte signore scandalizzate x quel
comportamento così puerile; i 2 ragazzi tentarono
letteralmente di strangolarlo con 2 abbracci skiaccia-ossa, ma alla
fine Angel fu salvato da Spike, ke gli presentò la sua nuova
ragazza, una rossa molto carina dagli okki verdi di nome Willow.
Angel pensò ke erano davvero una coppia molto esplosiva
pensando al colore dei capelli:si immagini il rosso fuoco di lei
accanto all'ossiggenato di lui, nonostante ciò, nn espresse ad
alta voce la sua opinione. Poi fu la volta di Lindsay McDonald, Lilah
Morgan, Gawin Park e molti altri vekki colleghi e conoscenti. Alla
fine mancava solo lei. Gli ritornò in mente il ritornello di
una canzone di Eros Ramazzotti ke aveva ascoltato di recente su una
frequenza italiana:
"Nella mente sempre lei,
km
un'ossessione lei,
ke mi accendi i sensi e la fantasia.
E mi
immagino di averla qui,
e mi immagino di stringerla tra le mie
braccia,
di stringerla cosi.
Nella mente solo lei,
sulla
pelle ancora lei,
km un fuoco ke nn so lavare via,
e negli okki
miei ke sognano,
io la vedo km un angelo,
proprio lei ke un
angelo nn è"
Si voltò e vide ke lei nn era solo
nella sua mente, ma era lì, km un angelo. Ne fu ammaliato:era
bellissima, + bella di km la ricordava.
CAPITOLO
9
Indossava un semplice tubino nero, anke questa volta sandali
dorati, anke questa volta aveva una croce al colloAveva tagliato i
capelli:ora le arrivano appena sopra le spalle, con una frangia
sbarazzina ke le addolciva il viso. Era in cima alle spalle. Lui in
fondo. Le tese una mano. Lei scese le scale, piano, continuando a
guardarlo negli okki. Quando arrivò gli sussurrò:
-Ciao
capo-
-Ciao Buffy-
-Sei tornato-
-Ho lasciato
Darla-
-Perkè?-
-Perkè ho capito ke amo te-
-Anke
io, scusa se nn te l'ho detto prima-
-Nn te ne ho dato il
tempo-
-Ma ora tornerà km prima?-
-Si, se tu mi
rivuoi-
-Nn hai bisogno di kiederlo, capo-
-Mi concedi questo
ballo?-
-Nn potrei mai rifiutare-
Così ballarono proprio
lì, ai piedi delle scale, lontano da tutti, con gli okki
kiusi, solo loro e la musica. Alla fine della canzone lui la baciò
e notò le lacrime ke le rigavano le guancie
-Perkè
piangi?-
-Perkè sono felice-
-Vieni-
La condusse nel
giardino, trovarono una zona isolata; lui la fece accomodare su un
dondolo e tirò fuori un anello dalla tasca, una anello kn un
cuore, 2 mani e 2 foglie:un Caddlangh.
-La mia famigli ha origini
irlandesi, questa è una tradizione ke si tramanda da sempre in
famiglia, anke se ora sono + di 2 generazioni ke viviamo in America.
Comunque la mia gente, se posso ancora kiamarla così, si
scambiava questo anello in segno di devozione. Le mani significano
l'amicizia, le foglie la lealtà e il cuore...bè il
cuore lo sai. Tienilo kn la punta rivolta verso di te, significa ke
il tuo cuore appartiene a qualcuno. Guarda, km me-
E le mostrò
il suo, kn la punta rivolta verso di lui.
-E' bellissimo-sussurrò
lei commossa
-Ti prego mettilo- Lei lo infilò.
Sugellarono
le loro promesse d'amore kn un bacio.
Dopo andarono a dare la
notizia agli altri. Willow saltò al collo di Buffy e la
abbracciò, Spike sbaciukkiò due donne piuttoste
scandalizzate ed indignate, Doyle e Gunn proruppero in un coro di
"Ba-cio ba-cio ba-cio". Tutti erano felici x la
coppia.
Tutti tranne qualcuno.
Una figura, immersa nell'ombra,
osservava la scena kn una maskera di disgusto ed odio dipinta sul
volto, nn sarebbe durata a lungo quella pagliacciata.
La
mattina dopo Angel si svegliò piuttosto tardi, x fortuna nn
doveva ancora andare a lavoro; si sentiva piuttosto intontito. Era
ancora esausto x il fuso orario, poi aveva fatto le 3 del mattino
alla festa, lui e Buffy avevano anke alzato un pò il gomito,
soprattutto lui, poi a casa avevano fatto l'amore x il resto della
notte. Alla fine si era addormentato alle 6 del mattino. Guardò
la sveglia, erano le 12,30. Buffy era probabilmente già
uscita, lei si alzava sempre prima di lui. Infatti da lì a
poki minuti sentì la porta aprirsi e lei rincasare.
-Buongiorno-
-Tra una mezz'ora dovrai iniziare a dire buona
sera, dormiglione-
-Tu nn cambi mai-
-Altrimenti nn sarei + io,
ti pare?-
Invece era cambiata parekkio, nn solo il taglio di
capelli, ma anke i modi di fare, nn erano + bruski km una volta, anke
se ugualmente skietti; poi anke i vestiti. La Buffy di un anno prima
nn indossava mai i takki x fare normali commissioni, andava in giro
sempre kn Nike
ai piedi, jeans e cappellino kn visiera di traverso; ora nn solo
portava i takki kn evidente disinvoltura, ma indossava vestiti +
aderenti, neri, eleganti. Le stavano comunque bene, anzi,
evidenziavano la sua femminilità. Si kiese se fosse anke un pò
merito suo.
-Perkè mi fissi?-
-Stavo vedendo ke in fondo
6 cambiata. Ma rimani bellissima-
Lei si accoccolò sul
letto accanto a lui, togliendosi scarpe e giacca
-Tieni- gli porse
dei cornetti alla crema
-Vedo ke nn puoi fare a meno di comprare
cornetti-
-So ke ti piacciono. E poi vedo ke tu nn puoi fare a
meno di sporcarti tutto il muso di crema, km al solito-
-Vero-
Risero
-Ho deciso di fare un branch dato ke x me è ora di
pranzo e x te è ancora ora di colazione- (Nota: x ki nn lo sa,
il banch, almeno credo si scrive così, è un'usanza
americana ed è una specie di fusione tra pranzo e
colazione).
Ora erano una vera coppia, senza + ostacoli.
Le
cose sembravano essere tornate alla normalità, Buffy ed Angel
spesso si incrociavano nei corridoi, ma adesso erano incontri
graditi. Un giorno Willow, ke lavorava anke lei km segretatia lì,
disse ad Angel ke aveva visite:
-Ok, può entrare-
Si
ritrovò di fronte Darla, di nuovo.
-Ciao Darla-
-Ciao
amore-
-Nn kiamarmi amore-
-Perkè, tu nn 6 il mio
amore?-
-Dacci un taglio. Cosa vuoi?-
-Te-
-Spiacente, nn sn
in vendita, se ti vuoi accomodare fuori...-
-Angel aspetta! Ti
prego fammi parlare! Stavo attraversando un periodo difficile, nn te
ne avevo parlato x nn turbarti, x questo ero così isterica in
quel momento, ma tu lo sai, mi conosci, io nn sn così, ti
supplico di darmi un'altra possibilità-
-Hai finito?-
-No.
Nn puoi abbandonarmi così! Questo significa ke anke quando
stavamo insieme e tu spergiuravi di amarmi erano tutte balle!! Tu nn
mi hai mai voluto veramente bene-
-Esatto. Peccato ke nn me ne sia
reso conto prima-
-Cristo! Mi hai addirittura kiesto di sposarti!
Dì un pò, a quell'altra glielo hai mai
kiesto?-
-"Quell'altra" ki?-
-Sai di ki parlo, quella
ragazzina kn un nome strano-
-Ke ne sai tu di Buffy? Anzi, ke ne
sai tu di me!! Nn mi conosci +, lasciami stare, nn ritornerò
da te. Ho già commesso una volta questo errore, nn lo
ripeterò-
-Allora è finita-
-Finalmente ci sei
arrivata-
Darla rientrò a casa furibonda:e così
lui l'aveva scaricata definitivamente!! X cosa poi, x mettersi kn
quella sgualdrinella? Era inammissibile. Ma lei sapeva cosa fare.
Gliela avrebbe fatta pagare ad entrambi. Lui x averla abbandonata,
tradita ed umiliata; lei x aver osato di intromessersi tra loro ed
essersi fregata il SUO ragazzo. Era folle, voleva vendicarsi. Ed il
peggio era ke sapeva esattamente come.
CAPITOLO
10
Toc-toc. La testa di Buffy fece capolino nello sudio di
Angel.
-Ehi capo, tutto bene-
-Tutto bene. Xkè nn vieni
a darmi un bacio?-
-Eseguo subito l'ordine-
Lei si avvicinò
alla sua scrivania, gli si sedette sopra le ginokkia e gli diede un
bacio, dopo il bacio lei lo guardò e gli kiese, kn
l'intenzione di coglierlo di sorpresa:
-Ki era
quella?-
-Ki?-
-Quella donna bionda ke è uscita dal tuo
ufficio. E' molto bella. Cosa voleva?-
-Nn è importante
cosa voleva-
-X te ki è?-
-Nessuno-
-Nn mi raccontare
balle, so perfettamente ke era Darla-
-Ki te l'ha detto?-
-Un
uccellino-
-Si, immagino un uccellino dai capelli
ossiggenati-
-Anke se fosse, tu nn hai risposto alla mia domanda.
Ke voleva?-
-Mi ha kiesto di tornare insieme a lei-
-Ah-
-Nn
preoccuparti le ho risposto di no. Nn sono il tipo ke sbaglia 2
volte-
-Lo spero, bè x essere tornata di nuovo, mi sembra
un tipo molto testardo-
Lui la accarezzò kn fare
rassicurante
-Ehi, nn ti devi + preoccupare di niente; è
vero, Darla è un tipo molto ostinato, ma io lo sarò di
+. Ora voglio solo te-
Buffy era ancora turbata
-Lei è
una donna molto bella, in gamba, di successo, nn fa la segretaria km
me, e x te è stata davvero importante, quindi, sarebbe logico
se tu ti sentissi ancora legato a lei in qualke modo...-
-Buffy,
ho lasciato Darla proprio xkè tra noi nn c'era + niente; x me
è il passato, tu invece 6 il futuro-
-Ma guarda ke nn hai
nulla da rimproverarti, le hai addirittura kiesto di
sposarla...-
Angel la baciò, fu un bacio dolce, lungo e
colmo d'affetto
-Ora va meglio?-kiese lui. Buffy sospirò
-Si,
ora si-
-Nn permettere ke il suo fantasma ti condizioni e si
insinui tra noi. Sciuperebbe qualcosa di splendido-
-Nn lo
permetterò-
Darla xrò tornò anke il
giorno seguente
-Ke altro vuoi?-
-Te l'ho già detto
l'altra volta. Vuoi ke te lo ripeta ancora?-
-Combatti una
battaglia persa-
-Nn credo. Angel, io ti amo, e nn ti permetterò
di commettere un errore simile-
-Cioè quello di NN
lasciarti-
-No, quello di farti legare ad una ragazza x la quale
nn provi niente e di cui ti 6 servito x colmare la mia perdita. Lo
capisco, ma ora basta, ti stai illudendo-
-Vedo ke 6 ben
informata-
-Quella ragazza nn è nulla. Si è fatta
una carriera sfruttando il suo bel faccino, nn le sue capacità,
a parte quelle di seduttrice, è ovvio. Nn appena avrà
trovato un partito migliore ti mollerà, te lo assicuro-
-E
come fai a saperlo?-
-Tra donne ci si capisce meglio, io ti amo, e
nn voglio ke tu venga ferito-
-Se mi ami così tanto, fà
un favore a me e a te stessa. Lasciami in pace-
-Nn ci spererei.
Buongiorno-
-Era un buon giorno-
-Tornerò-
Darla
uscì dall'ufficio di Angel e si imbattè in
Buffy:
-Eccola qui, la donna del momento!-
-Darla. Ke ci fai
qui? Da quello ke so nn 6 ben accetta-
-Sono stata qui molto tempo
prima di te, ragazzina. Questo posto è mio, nn tuo-
-Perdi
il tuo tempo. Angel nn ti sogna nemmeno-
-Naturalmente è
quello ke dice a te-
-Ke vuoi dire?-
-Ke è logico ke a
te dica male di me, ma quando io e lui siamo soli...-
-Nn credo ad
una sola parola di quello ke hai detto-
-Già, ki vorrebbe
crederci. Meglio far finta di niente, no? Infiliamo la testa sotto la
sabbia, la verità farebbe troppo male, vero?-
-Stai solo
cercando di provocarmi. Nn te lo consiglio. Potresti
pentirtene-
Darla scoppiò a ridere
-Ke paura! E' ora di
crescere, Buffy! Apri gli okki, o finirai x rimetterci. Già te
l'ho fragato una volta, ci riuscirò anke una seconda. Io ed
Angel siamo fatti l'uno x l'altra, e tu nn puoi far parte del
quadretto-
Dette queste parole se ne andò. Buffy si
precipitò km una furia nell'ufficio di Angel:
-KE CI FACEVA
ANCORA QUI!!!!-
-Buffy, calmati. E' venuta a rompere le scatole,
km al solito.-
-L'ho incontrata. Le ho parlato-
-Ke ti ha
detto?-
-Ke già ti ha conquistato una volta e ke può
farlo nuovamente. Io le ho detto ke si sbaglia, ma in fondo le
credo-
Angel l'abbracciò
-Ehi, nn lo capisci ke lei
vuole solo metterci uno contro l'altro, vuole dividerci, si sbaglia,
nn ci riuscirà, gliel'ho detto un sacco di volte, ma è
malata di testa. Nn si arrende. Noi dovremo essere forti. E lo
saremo, xkè siamo uniti e lei è sola. L'unione fa la
forza,
si dice-
Darla aveva capito ke era ora di sferrare una mossa
decisiva; questo avrebbe portato a compimento il piano; o almeno
parte di esso.
Il giorno dopo si presentò di nuovo in
ufficio. Con la coda dell'okkio notò ke Buffy le si stava
avvicinando a passo svelto, decisa a sbatterla fuori. Affrettò
il passo, nn voleva ke lei la rangiungesse, nn ancora. Sapendo ke
l'aveva alle calcagne si precipitò nell'ufficio di Angel e gli
si avvicinò
-Cosa...-ebbe appena il tempo di dire Angel, ke
lei gli si attaccò alle labbra, kn forza
e violenza, senza ke lui riuscisse a fermarla. Lo baciò e così
li vide Buffy quando entrò nello studio.
-Lo sapevo!-urlò
Buffy in preda alla rabbia e al dolore. Angel, con un violento
strattone, si liberò della morsa di Darla e cercò di
spiegarsi:
-Nn è come pensi...-
-Si, lo dicono tutti
questo- Allora si intromise anke Darla
-Visto? Te lo avevo detto,
tu negavi, ora hai le prove ke lui sarà sempre mio-
-Taci,
vipera ke nn 6 altro-esclamò Angel furibondo
-Vi lascio
soli, così potrete kiarirvi una volta x tutte. Angel, tesoro,
nn c'è + bisogno di fingere, ora anke lei sa-
Detto questo
uscì, guardando Buffy kn un perfido sorrisino soddisfatto
sulle labbra.
-Buffy nn le credere-
-No, invece le credo
eccome!! Ti ho visto! Ti ho colto sul fatto, nn puoi
negarlo!!-
-Darla vuole solo dividerci, x questo mi ha baciato,
xkè sapeva ke tu saresti entrata e ci avresti trovati così-
-E
come faceva a sapere ke stavo arrivando-
-Ti avrà vista
venire kn la coda dell'okkio-
-Bella storia, complimenti, nn avevo
mai notato quanto tu fossi un ottimo attore, otterresti un gran
successo a teatro-
-Ti giuro ke è la verità-
-Nn
giurare il falso! Ho visto km la stringevi, sembrava ke vi steste
azzannando a vicenda. Ti ho dimostrato di essere in grado di
perdonarti, ma una cosa è perdonare, l'altra è essere
continuamente presa in giro, perkè nonostante tutto il mio
amore x te, nn accetto di dividere il mio uomo kn un'altra-
-Ma ti
sbagli completamente!-
-Mi dispiace, Angel. Nn ti credo +. Hai già
tradito la mia fiducia una volta, ricordi? Cosa mi assicura ke tu nn
la tradisca di nuovo? Mi dispiace, ma x quanto io ti ami, nn posso
crederti. Ora la fiducia te la devi guadagnare-
-Buffy, ma tu a ki
credi di +? A me o a Darla?-
-Io credo a quello ke ho visto-
-E
se avessi sbagliato a vedere?-
-Impossibile, il vostro
atteggiamento era inequivocabile-
-Nn puoi farmi questo-
-Questa
è solo la conseguenza delle tue azioni. Tra noi è
finita, Angel. Questa volta x sempre-
CAPITOLO
11
Buffy uscì dall'ufficio con aria ferita e sconvolta.
Willow le venne incontro.
-Buffy! O mio Dio! Ke è successo?
Ho visto uscire Darla poco tempo fa...-
-Quella è solo una
stronza, nn parlarmi di lei!-
-Mi vuoi spiegare?-
-Lei...e
Angel...Nn ce la faccio a dirtelo-
-O Dio, credo di aver
capito-
-Lui mi ha tradita, mi ha umiliata, x la seconda
volta!!-
-Certo, capisco, mi dispiace, se posso fare qualcosa x
te...-
-Nn puoi fare niente x me Willow, ma grazie lo stesso. Ora
voglio stare sola-
Detto questo corse via. Spike le si
avvicinò.
-Ke le prende?-
-Da quel poco ke ho capito,
Angel è tornato kn Darla-
-Cristo Santo!! E lo avevo pure
avvertito!! Ma ora mi sente!-
-Spike, indubbiamente Angel ha
sbagliato a trattare così Buffy, ma credo ke io e te nn
dovremmo immiskiarcene, sono fatti loro-
-Fatti loro un piffero!!
Glielo avevo detto di nn farla soffrire, mi aveva dato la sua
parola!-
-Forse c'è una spiegazione...-
-Ke fai? Ora
prendi le sue difese? Nel caso te lo sei dimenticato, si tratta della
tua migliore amica!-
-Si, ma lui è anke il tuo migliore
amico. E credo ke un vero amico ti sta accanto malgrado le scelte ke
fai-
Spike la fissò allibito:
-Un vero amico ti corregge
se sbagli, anzi è suo dovere avvertirti quando stai facendo un
errore-
-Si, ma nn lo abbandona, nè medita di conciarlo x
le feste, come tu stavi meditando di fare-
-Ok, ok. Ho capito, lo
tratterò bene, ragioneremo kn calma-
-Bene-
-Bene-
Spike
entrò nell'ufficio di Angel
-Spike, nn hai neanke idea di
quello ke è successo...-
PAM! Spike gli aveva tirato un
cazzotto sul naso
-Ma dico! Sei impazzito!!-ululò Angel,
premendosi la mano sul naso sanguinante
-Mi hai fatto male!-si
lagnò
-Secondo te? Pensavi ke volevo farti bene?-
-Ti è
andato di volta il cervello!-ringhiò l'altro
-Willow mi ha
raccontato di te e Buffy. Dato ke io sono un vero amico, devo
correggerti se sbagli. Ragioniamone con calma-
-Un vero amico un
corno!! Te la do io la calma!!-
-Calmati, nn hai capito niente.
Qui la vittima nn 6 tu. Solo Buffy sta pagando le conseguenze della
tua continua indecisione-
-TU nn hai capito niente! Qui l'unica
vittima sn io, sacco di patate ke nn 6 altro-
-Hai finito?-
-Ho
appena incominciato-
-Mi vuoi spiegare cosa è
successo?-
-Era pure ora ke me ne dessi il tempo. Invece, no!
Tutti ke saltano su a conclusioni affrettate, senza prendersi nemmeno
la briga di consultarmi!-
-La pianti?-
-No-
-Angel-
-Ok,
ok. Allora quella grandissima stronza di Darla (appena le mette le
mani addosso le tiro il collo) da un pò di giorni veniva in
ufficio a rompere le scatole kn cose del tipo "torniamo insieme,
siamo fatti uno x l'altra, niente può dividerci". Io
puntualmente le rispondevo di togliersi dai piedi, ma ovviamente
Buffy si era ingelosita e allora quella fa in modo di saltarmi
addosso proprio mentre Buffy ci guarda e naturalmente si pensa ke io
la tradisca di nuovo kn Darla. Tutto kiaro?-
-Ehm...si. Comunque è
comprensibile ke Buffy nn ti abbia creduto, già una volta
l'hai tradita kn lei-
-Si, ma ora è diverso. Glielo ho
detto 1000 volte, ma è + testardo di un mulo-
-Ok, ora
lasciamo perdere gli animali, pensiamo piuttosto a riparare al danno
fatto-
-E come?-
-Spiegandole la verità-
-Nn vuole
ascoltarmi-
-Ki ti dice ke devi essere tu a parlarle?-
-Ki
avresti in mente?-
-Io-
-Stai skerzando, vero?-
-Perkè,
no?-
-L'ho visto come le fai ragionare le persone, tu. Ho ancora
il naso dolorante e nn vorrei ke Buffy facesse la stessa
esperienza-
-Sono un signore, io. Nn alzerei un dito su una
donna!-
-Ah, ecco perkè nn ho mai visto pikkiare te
stesso-
-Ah-ah. Rido senò ti offendi, come dico sempre in
risposta alle tue battute idiote-
-Comunque, alla fine ki ci parla
kn Buffy?-
-Nn posso proprio?-
-No-
-Allora ki avresti in
mente?-
-Willow?-
-Bravo! E' un'idea così brillante ke
mi stupisco ke sia venuta a te e nn a me-
-Dovresti entrare a far
parte del club:"Modesti ad ogni costo"-
-Esiste un club
"Modesti ad ogni costo"?. Ah, era una delle tue strambe
battute-
-Comunque và da Willow e spiegale la
situazione-
-Agli ordini-
-Bravo, così mi piaci-
Buffy
passeggiava nelle vie innevate di New York, in un umore nn molto
migliore di quello di un aspirante suicida. Si sentiva ferita,
tradita, umiliata, presa in giro, e soprattutto stanca. Stanca di
soffrire, di continuare a pensare a lui, stanca di amarlo e di
preoccuparsi di lui. Nn sapeva cosa avrebbe dato x tornare ad un anno
prima, sotto il sole caldo di Istanbul, dove andava in giro in felpa
e si divertiva a passare da un lavoro all'altro. A 24 anni, si
sentiva ancora giovane e piena di vita. Ora, a 25 anni, kn un lavoro
stabile, buoni amici, vestiti eleganti e giakke di pelle, si sentiva
stanca e vekkia.
-Buffy!-si voltò; Willow correva verso di
lei
-Willow, senti, sul serio, nn è x te, ma ora proprio nn
è il momento...-
-No, questo è il momento-
-X
cosa?-
-Dobbiamo parlare-
CAPITOLO
12
-Dobbiamo parlare-disse Willow
-Di cosa, esattamente?-kiese
Buffy
-Di Angel-
-Come ti stavo dicendo, questo nn è il
momento adatto-
-No, Buffy. Tu, + di kiunque altro, hai il diritto
di sapere la verità, devi capire come sono andate esattamente
le cose-
-Bene, allora. Illuminami-
-Angel alla fine si è
confidato con Spike, gli ha detto tutto e voleva ke anke tu lo
sapessi-
-Ebbene?-
-Mi dispiace dirtelo, ma Angel ha confessato
ke lui e Darla si vedevano regolarmente da parekkio tempo; in
effetti, nn si erano mai lasciati, se nn x qualke settimana. Avevano
litigato e lui è tornato qui, con l'intenzione di spassarsela
un pò con te, nel frattempo ke si calmassero le acque e anke x
far ingelosire Darla. Poi lei è tornata, hanno fatto pace, si
sono rimessi insieme. Ma lui nn si era ancora stancato di te, quindi
x un pò di tempo ha cercato di tenere i piedi in 2 scarpe.
Naturalmente la cosa nn piaceva a Darla, ke faceva pressioni su di
lui perkè ti lasciasse definitivamente ed era x questo ke ogni
mattina era in ufficio da lui. E x questo l'ha fatto apposta a
baciarlo davanti a te, x aprirti gli okki, x fare in modo ke Angel
fosse costretto a dirti la verità-
-Già. Ora mi
ricordo le parole di Darla:"Apri gli okki o finirai x
rimetterci". Ma io nn le ho creduto, pensavo fosse gelosa di
Angel, ke i suoi fossero solo gioketti meskini x mettere zizzania tra
di noi; invece alla fine mi aveva addirittura lanciato un
avvertimento, nonostante tutto era pure dalla mia parte!-
-Bè,
poteva parlarti + kiaramente, se voleva. Poteva dirti come stavano le
cose km ho fatto io-
-Probabilmente nn le avrei creduto ed avrei
avvisato Angel-
-Mi dispiace, Buffy- L'amica scoppiò in
singhiozzi
-E' vero, ero gelosa, ma mai avrei pensato ke si stesse
prendendo gioco di me fino a questo punto! Nn posso credere ke sia un
mostro simile. Ke tutte le belle cose ke mi ha detto, tutte le volte
ke mi ha detto "Ti amo" x lui fosse solo un gioco, ke si
stesse solo divertendo. Quando mi ha regalato quell'anello, Willow,
io ci avevo creduto veramente. Dio, nn so km ho fatto a nn
accorgermene, km ho fatto ad essere così cieca, così
stupida!!-
-Nn colpevolizzarti, Buffy. Aveva ingannato tutti. Se
c'è uno da biasimare, quello è lui-
-Io...io credo
di nn farcela, Willow. Nonostante tutto, io nn posso fare a meno di
amarlo. Dimmi,Willow, si può amare ed odiare una persona
contemporaneamente?-
-Nn lo so; credo sia la natura umana-
-Nn
ce la faccio. Nn ce la faccio +. Sono stanca di soffrire, sono stanca
di tutto, sono stanca di vivere!!-
-No, Buffy, x favore, nn dirlo
neanke x skerzo-
E così abbracciò l'amica, ke era
scoppiata in un pianto inconsolabile.
-E ora cosa vuoi fare? Lui
ti ha kiesto di perdonarlo-
-Cosa? Km si può aspettare ke
io faccia una cosa simile! Lo amo, è vero, ma ora ho scoperto
ke è uno dei peggiori bastardi della Terra; nn sono ancora
disposta a farmi trattare come uno straccio, nn sono + disposta ad
essere un semplice giocattolino nelle sue mani! Ho la mia
dignità-
-Quindi la tua risposta è no?-
-La mia
risposta è no-
-Brava, Buffy. Nn avrei mai accettato il
fatto ke tu ti facessi trattare in quel modo-
-Willow, ma io ci
sto male, malissimo-
-Ti capisco-
Le due ragazze si
abbracciarono nuovamente
Willow appena rincasò notò
ke Spike era rimasto ad aspettarla alzato:
-Allora, come è
andata?-
-Come volevi ke andasse? Soffre, è ferita, si
sente tradita e umiliata. E nn le do torto. Nn capisco come Angel
possa avrele fatto una cosa simile. E die ke sembrava davvero ke la
amasse, davvero, se tu nn mi avessi detto ke era stato lui a dirtelo,
avrei creduto ke mentissi-
-Lo so, anke io stento ancora a
crederci. Nn riesco a riconoscere in lui l'amico con cui sono
cresciuto. E come dici tu, nessuno si era accorto di niente, è
stato capace di mentire alla perfezione-
-Nn lo perdonerò
mai x quello ke ha fatto alla mia amica. Anke lei ha detto ke nn lo
perdonerà mai-
-Bene, comunque devo andare a dirglielo. Gli
ho promesso ke mi facevo vivo nn appena sapevo km era andata. E io, a
differenza di lui, mantengo le promesse-
-Bene, allora vai. Ci
vediamo + tardi-
Spike si recò in ufficio convinto ke
Angel, x dimenticare i problemi, fosse rimasto a lavorare fino a
tardi. Nn si sbagliava. Entrò nell'ufficio:
-Allora?-kiese
ansioso Angel
-Mi dispiace, amico. Niente da fare. Lei nn ti
crede. E' convinta di ciò ke ha visto, anzi ora ti considera
anke un gran bugiardo ed ha spergiurato di odiarti-
-Nn posso
crederci. Nn posso credere ke lei pensi questo di me, ke nn voglia
sentire ragioni, ke nn riesce a capire. Come fa a nn credermi dopo ke
la sua stessa migliore amica è convinta del contrario. A
proposito, siamo sicuri ke Willow si è spiegata
bene?-
-Sicurissimi. Comunque hai ragione tu. A questo punto è
lei ke è testarda e ke nn vuole ascoltare altre versioni, nn
devi rimproverarti di niente. Io credo, se mi posso permettere, ke in
un rapporto x poter funzionare ha bisogno anke della reciproca
fiducia. E' lei ke sbaglia, nn tu. Ti consiglierei di lasciarla
perdere, almeno finkè nn si calmerà. E' lei ke ti deve
delle scuse, nn tu-
-Capisco. Grazie del consiglio. Sei un vero
amico. Mi fido di te-
Spike fece un cenno del capo in segno di
saluto ed uscì. Angel rimase da solo con i suoi pensieri.
Dopotutto Spike aveva ragione:Buffy era stata ingiusta kn lui, nn gli
aveva dato nessuna possibilità di spiegarsi. Era vero, lui
l'aveva lasciata x Darla, ma poi era tornato da lei e comunque nn
aveva mai agito alle sue spalle, l'aveva lasciata, nn l'aveva
tradita. Evidentemente lei si era convinta del contrario. Era un
problema suo, lui nn sapeva cosa fare. Però continuava a
soffrire.
Vorrei mettere in kiaro una cosa nel caso ke nn sia
capito bene:Willow è davvero convinta ke Angel si sia rimesso
kn Darla, ha mentito in buona fede; Spike le ha raccontato delle
balle, sia a lei ke ad Angel, è lui ke li sta allontanando
tutti, quindi il "cattivo" della storia è lui,
Willow è solo un'altra vittima.
CAPITOLO
13
Willow era davvero molto addolorata x Buffy. In quei poki mesi
erano diventate grandi amike ed erano km se si conoscessero da
sempre. Odiava Angel quasi quanto lei lo amava, nn riusciva a capire
km potesse averla fatta soffrire e soprattutto quale piacere perverso
aveva provato nel farlo. Si sentì kiamare:
-Willow, puoi
portarmi quel fax, x favore? Quello arrivato da Vienna- era lui. Lei
glielo porse senza dire una parola
-Grazie-
-Prego-rispose lei
rigida
-Ehi, tutto bne?-
-Certo, cosa c'è ke nn
va?-
-Niente, mi sembri strana. Mi kiedevo se avessi qualke
problema-
-Oh, e da quanto a te importa dei sentimenti delle
persone?-
-Scusa, ke vorresti dire kn questo?-
-Lo sai bene
cosa intendo. Dovresti vergognarti x quello ke hai fatto a
Buffy-
-Io? E ke le ho fatto?-
-Nn fare il finto tonto, kn me
nn attacca!-
-No, ora ti spieghi x bene, cosa le avrei fatto?-
-La
stai facendo soffrire km un animale, ecco cosa le hai fatto!! E ora
hai anke il coraggio di dire ke nn le hai fatto niente!!-
-Guarda
ke è lei ke nn vuole sentire ragioni, ke nn mi ha dato la
possibilità di spiegarmi, è colpa sua se sta soffrendo,
se mi avesse dato retta in questo momento saremmo felici ed
insieme!-
-Ah, quindi ora mi vuoi dire ke è colpa sua? Ke è
colpa sua se l'hai tradita ed umiliata?-
-Ke diavolo stai dicendo!
Dimmi, fai x caso uso di allucinogeni? Questo è falso!
Completamente falso-
-Se credi ke riuscirai a continuare ad
ingannarci ti sbagli di grosso. Hai finito di recitare la parte
innocente e innamorato kn me. Io so qual è la verità,
l'hai confessato tu, lo hai detto a Spike! Nn credere di
imbambolarmi!-
-Cosa? Aspetta, spiegati meglio, tutto questo te lo
ha detto Spike?-
-Certo-
-Nn ci credo-
-Ke pensavi? Ke Spike
fosse km te, pronto a mentire alla persone a lui + vicine?-
-Bè,
prima no, ma ora...-
-Nn ci credo! Ora stai cercando di mettermi
anke contro il mio ragazzo! Ma nn ti vergogni? Sei una serpe!!-
-No,
ti prego, Willow devi ascoltarmi. E' Spike ke mente-
-E tu speri
ke dopo tutto quello ke hai fatto io creda a te e nn a lui?-
-Ti
supplico, ti capisco, anke io al posto tuo sarei diffidente, ma DEVI
fidarti di me. Sei l'unica ke può aiutarmi a kiarire questa
situazione allucinante-
-Mi dispiace, nn è
possibile-
-Posso provartelo, dammi la possibilità. Posso
darti la prova ke è Spike quello ke mente-
Willow
sospirò:lo sapeva, nn doveva fidarsi, ma il suo sesto senso e
il suo buon cuore le dicevano di dargli almeno una chance
-D'accordo.
Fai un tentativo x convincermi. Ke hai intenzione di fare?-
-Ho
un'idea. Nasconditi dietro quell'armadio. Aspetta un attimo-
Willow
eseguì l'ordine e si preparò. Angel si affacciò
dalla porta e kiamò:
-Spike!-
-Ke c'è,
Angel?-kiese l'altro
-Puoi venire un attimo nel mio ufficio? Ti
devo parlare di una cosa importante-
-Ok-
Spike entrò.
-Bene,
di ke vuoi parlare?-
-Di Buffy-
-Dimmi tutto-
-Senti, mi è
venuto un dubbio:e se lei nn avesse capito bene? Insomma, se Willow
nn si fosse espressa bene?-
-Nn ti devi preoccupare di questo. Ho
riferito a Willow tutto esattamente come mi hai detto tu; nn è
un problema tuo se Buffy è così cocciuta-
-Ma tu a
Willow cosa hai detto esattamente?-
-La verità. Le ho detto
ke è stata Darla ad organizzare la messinscena, ke tu nn
volevi baciarla e ke è stata lei a saltarti
addosso-
-Cosa???-urlò Willow, uscendo fuori dal suo
nascondiglio
Spike sbiancò
-Lurido, sporco, bugiardo!!
Nn mi hai detto niente di tutto ciò!! Mi hai sempre mentito!!
Mi hai raccontato ke Angel si era rimesso kn Darla da mesi, ke stava
tradendo Buffy, ke x lui tutta la faccenda era stata solo un gioco!
Nn posso credere ke tu abbia fatto una cosa simile! Hai mentito a me,
al tuo migliore amico! Hai tramato x metterci tutti uno contro
l'altro! A cosa aspiravi, a separarci tutti e di rimanere tu l'unico
amico di tutti?-
Willow guardava Spike kn gli okki colmi di
lacrime di rabbia. Nn era da biasimare:aveva appena scoperto ke il
suo ragazzo era un bugiardo ke si divertiva a creare litigi tra
quelli ke sovevano essere i suoi migliori amici. Anke Angel era
furibondo, ma cercò di contenersi e kiese con voce
calma:
-Perkè lo hai fatto?-
-Perkè l'ho fatto?
Perkè avevi bisogno di una lezione! Siamo cresciuti insieme,
tu eri il primo in tutto! Eri il primo della classe, giocavi nella
squadra di football mentre io facevo sempre la riserva, tutte le
ragazze puntualmente te le fregavi tu e poi le "passavi" a
me. E io niente, sopportavo, ti volevo bene. Mi dicevo ke anke io
avrei avuto successo in qualcosa, ke esisteva x forza
qualcosa in cui io ero + bravo di te! Invece no! Anke nell'ambiente
lavorativo eri sempre tu quello ke faceva carriera, ke nn riceva
altro ke promozioni, mentre a me toccavano i rimproveri. Anke qui ci
passavo sopra, mi dicevo ke tu eri un uomo di successo e ke cmq io nn
potevo lamentarmi. E tu ke ti lagnavi sempre km un ragazzino, nn
riuscivi a renderti conto dell'oro di cui eri circondato. Poi c'è
stato il viaggio ad Istanbul, anke questo, ovviamente, si è
concluso con un successo. Inoltre avevi anke catturato e distrutto il
cuore di una ragazza magnifica. Al ritorno, poi ovviamente tutti ti
avevano accolto a braccia aperte, senza sapere ke il vero lavoro lo
aveva fatto il sottoscritto e ke tu lì nn avevi fatto altro ke
leggere documenti e spassartela.-
-Nn avevo mai pensato ke tu
covassi tutto questo rancore nei miei confronti-
Spike scoppiò
in una risata cattiva e proseguì con tono velenoso:
-Avevi
trovato un vero gioiello e come al solito lo avevi gettato via. No,
nn poteva continuare così. E' da quando 6 tornato ke avevo
deciso di trovare un modo x fartela pagare; un modo x farti sapere
com'era sentirsi rifiutati, respinti, insomma di stare dietro le
quinte e nn essere come al solito al centro dell'attenzione-
Ora
lo sguardo di Spike aveva qualcosa di folle. Angel era incredulo, con
il tono + sprezzante possibile disse:
-E' questo quello ke pensi?
Nn credi ke ank'io ho dovuto lavorare x arrivare dove sono ora?
Ank'io ho sofferto, neanke io ho mai avuto tutte le cose servite su
un piatto d'argento, anke io ho dovuto lottare. Tu sei solo
invidioso, e poi km pensi di risolvere la situazione? Mettendo
zizzania tra me, Buffy e Willow?-
-Nn te le meritavi, soprattutto
Buffy. Sai, lei ti credeva una specie di eroe, nn sa ke 6 una larva.
Io avrei potuto darle tutto l'amore ke una come si meritava-
-Quindi
era questo il tuo scopo? Dopo tutte quelle parole di ingiustizia e di
rancore tutto quello ke volevi fare era soffiarmi la ragazza? Solo ke
immagino ke sapevi ke nn avresto potuto dividerci mettendoti
semplicemente in mezzo x kè sapevi ke lei nn ti avrebbe
degnato di un'okkiata e così hai messo su tutto questo grande
casino!!-
-Bè, è così. Ho preso contatti con
Darla. Lei si illudeva ke dopo la separazione da Buffy tu saresti
tornato kn lei; io gliel'ho lasciato credere. Intanto io avrei
"consolato" Buffy-
A quel punto si intromise Willow, ke
x tutto questo tempo era stata ad ascoltare il suo ormai exragazzo
shokata:
-E io? Io ke fine dovevo fare, nel tuo sporco piano?-
-Mi
dispiace, dolcezza, ma la tua amica è + carina di te-
-Mi
fai skifo-
-Lascialo perdere, Willow. Era un amico, ora è
diventato un essere indegno della nostra attenzione- Poi, rivolto a
Spike:
-Nn credere ke nn te la farò pagare, ma ora io e
Willow abbimo cose + urgenti da fare- Quest'ultimo rispose:
-Nn
credo amico mio, tu e la rossa nn andrete molto lontano. Nn potete
rovinare tutto. Nn me ne frega niente se alla fine Darla nn riavrà
il suo ragazzo, ma io nn sono pronto a rinunciare ad una come
Buffy-
Detto questo estrasse una pistola e la puntò contro
i due:
-Dirò a Buffy ke tu, Angel, ti eri incazzato con
Willow xkè lei ti avevo detto la verità, così le
avevi sperato e poi ti eri suicidato x il rimorso!-
-Tu 6 pazzo!!
Sei malato! Ti devono rinkiudere in un manicomio!- urlò Willow
arrabbiata e spaventata allo stesso tempo; così, forse x la
forza
della disperazione, si gettò contro il biondo ke, troppo
sorpreso x alzare in tempo la pistola, venne preso alla sprovvista.
Intanto anke Angel era balzato i avanti e mentre Spike kn uno
strattone si liberava di Willow, gli mollò un pugno in faccia
e lo disarmò. Spike cadde a terra, Angel gli diede un calcio
negli stinki e Willow una botta in testa. Intanto la sicurezza era
intervenuta quando aveva sentito tutto quel trambusto e così
in breve tempo Spike fu arrestato.
Willow ed Angel rimasero soli
nello studio messo a soqquadro.
-Bene ora dobbiamo avvisare
Buffy-disse Angel dopo un pò
-Provo a kiamarla-rispose
Willow. Dopo un pò:
-Angel, nn risponde. Ha staccato il
telefono. Nn sai lo stato in cui l'ho lasciata la volta scorsa, era
davvero sconvolta. Temo le possa capitare qualcosa-
Angel si
lasciò crollare sulla sedia:Buffy era scomparsa, aveva
riskiato la pelle x mano di un pazzo, il tradimento di quello ke
credeva il suo migliore amico...sembrava tutto irreale. Si sentiva
stanco e spossato, c'erano 1000 cose ke voleva sapere, ma
soprattutto: dov'era Buffy?
CAPITOLO
14
Buffy, nn sapeva come, ma si era ritrovata ad ammirare
malinconica il panorama dal tetto di un palazzo. Era sempre stata
molto agile e forte, nonostante l'aspetto fisico ke le dava un'aria
gracile (ho voluto prendere qualke caratteristica da Buffy la
cacciatrice). Nn c'era voluto molto a scavalcare i cancelli e a
stendere un semplice portiere. Ora era lì, sotto una piccola
tettoia, rabbrividendo nella sua giacca di pelle ad ascoltare
l'ululato del vento. Nn era neanke + capace di piangere, il suo cuore
si era inaridito e si era kiuso in un guscio. Dentro di lei c'era il
vuoto, il freddo, riempito in parte solo da una gelida rabbia verso
Angel ed un cruento odio verso Darla. Nn li avrebbe perdonati mai.
Mai. Si decise ke però era tempo di andare avanti, loro
sarebbero stai degli orrendi ricordi kiusi a doppia mandata dentro di
lei. Nn poteva rovinarsi la vita x loro, aveva ancora molto da
vivere. Attinse forza da questa consapevolezza. Si kiese se sarebbe
stata capace di tornare ad amare. Decise ke x ora nn voleva pensarci.
Aveva voglia di viaggiare, di vedere il mondo, kissà forse
sarebbe ripartita; questa volta sarebbe andata in Francia, o in
Germania, o in Italia, sì in Italia. Si riscosse da questi
pensieri quando si accorse di nn essere sola. Darla era lì.
Angel
balzò in piedi all'improvviso; Willow saltò
-Angel!!
Mi hai fatto venire un colpo!!-
-Dobbiamo cercarla-
-Bene, da
dove cominciamo?-
-Proporrei di fare una capatina a casa sua. Può
darsi ke nn abbia risposto al telefono semplicemente perkè nn
le andava-
-E se fa finta di nn esserci e nn mi apre neanke la
porta?-
-Bè, tu hai le kiavi del suo appartamento,
no?-
-Giusto, tu dove andrai?-
-Avviso anke Doyle e Gunn; loro
mi daranno una mano a controllare tutti i luoghi pubblici dove
potrebbe essersi rifugiata:bar, ristoranti, negozi...-
-Mi sembra
un pò generico, potrebbe essere ovunque-
-Nn credo, avrà
trovato un posto dove stare; nn può andare in giro con questo
tempo, sta x scoppiare un acquazzone, la makkina ce l'ho io e x
fortuna oggi c'è lo sciopero dei mezzi pubblici, quindi niente
autobus o metropolitana. Escluderei un taxi, nn credo ke uno prenda
un taxi solo x perdere tempo. I taxi sono cari-
-Oh, io avviserò
tutti gli amici e conoscenti nel caso si facesse viva da
loro-
-Bene-
Uscirono.
Buffy si voltò lentamente,
sapeva cosa ci faceva lì; era venuta a godersi il suo trionfo,
si domandò solo km avesse fatto a seguirla. Darla le si
avvicinò e si mise ad assorvare il cielo plumbeo. Rimasero in
silenzio x un pò. Alla fine la prima a parlare fu Buffy:
-Hai
vinto. Ke altro vuoi?-
-Godermi la tua faccia. Nn sai quanto è
desiderato questo momento-
-Mi dispiace, ma se sono pronta ad
accettare le sconfitte nn sono ancora pronto a farmi sbeffeggiare-
-E
cosa potresti fare x impedirmelo?-
-Vattene-
-No-
-Sarà
meglio x te se fai km ti dico; perkè nn ti vai un pò a
sbaciukkiare il mio ragazzo?-
Darla, improvvisamente furibonda le
mollò uno skiaffo:
-Lui ora è il MIO ragazzo! Mio, e
di nessun altro!!-
Stranamente Buffy sorrise:
-Nn sai quanto ho
desiderato ke lo facessi- detto questo le sferrò un calcio
nello stomaco, con tutta la sua potenza. Un calcio del genere avrebbe
atterrato kiunque, ma Darla fu solo spinta indietro. Respirò
profondamente, guardò Buffy e scoppiò a ridere. Era
matta.
-E' tutto qui quello ke sai fare pivella? Lascia ke ti dia
una piccola lezione- così afferrò Buffy x le spalle, la
lanciò e le fece fare un volo di qualke metro, mandandola a
sbattere contro un muro dall'altro lato del terrazzo. Si sentirono
dei lampi, seguiti da uno scroscio di pioggia e l'inizio di un gran
temporale. Buffy, piena di lividi, sporca di sangue e bagnata
fradicia, fissò Darla sbalordita:quella kiaramente nn era una
forza umana. Era un mostro, quella donna? Darla rise ancora + forte
alla vista del suo sguardo dell'altra:
-Ti stai kiedendo ki sono,
vero Buffy?-
-No, veramente mi stavo kiedendo COSA sei-rispose
Buffy, decisa a nn lasciarsi intimidire
-Sono un essere umano
normale, ma diciamo ke faccio uso delle giuste
ehm..."medicine"-
-Vuoi dire ke ti droghi?-scoppiò
in una risata sprezzante:
-Bè, anke in questo sono meglio
di te! Io sono forte perkè ho una buona struttura fisica e
perkè mi alleno; io, a differenza di te, nn mi abbasso a certi
livelli-
-Penso quello ke ti pare, nn mi importa + di tanto dato
ke, nel caso nn te ne fossi accorta, ho intenzione di
distruggerti-
Buffy se n'era accorta eccome, ma nn era ancora
disposta a dargliela vinta, l'aveva già fatto una volta.
-E
già ke siamo in tempo di confessioni, mi dici da quanto tempo
va avanti tra te ed Angel?-
Darla scoppiò nuovamente a
ridere, poi disse con perfidia:
-Povera Buffy! Così
ingenua! E' proprio vero ke nn sai niente della vita!! Angel mi aveva
lasciato da tempo e tu, invece di tenertelo stretto, hai iniziato a
dubitare di lui e ad essere sospettosa e gelosa. Diciamo ke io ti ho
dato solo una "spinterella" nella direzione giusta.-
-Vuoi
dire ke hai fatto solo finta di baciarlo?-kiese Buffy kn voce
tremante
-Esatto! E tu ci sei cascata in pieno!! Hai mollato il
povero Angel proprio quella ke volta ke nn aveva fatto
niente!!-
Buffy rimase in silenzio sotto il peso di quelle
rivelazioni, quindi era tutto uno sbaglio, si era trattato solo di un
tragico equivoco...
-Ma Willow mi aveva detto...-disse ad alta
voce
Darla aveva una spiegazione anke x questo:
-E' stato Spike
a dire alla tua amica rossa tutte quelle balle, siete tutti così
enormemente stupidi e creduloni!-
Buffy ora riusciva a vedere con
kiarezza km stavano le cose:era tutto un piano, era progettato da
tempo...soprattutto, una certezza ke ora finalmente le scaldava il
cuore, Angel e Willow erano innocenti e le volevano bene. Si sentì
di nuovo forte, nonostante l'inaspettato tradimento di Spike. Per la
prima volta in vita sua voleva usare la sua forza nn x difendersi, ma
x attaccare. Desiderava distruggere quella donna ke aveva riskiato di
rovinare la cosa + bella della sua vita. Darla intuì le sue
intenzioni:le 2 donne si lanciarono in una lotta mortale, sotto
l'acquazione. Nonostante tutta la sua decisione Buffy era in
difficoltà, parava i colpi sempre + difficilmente; nn aveva la
forza soprannaturale di Darla, infatti alla fine l'avversaria le
diede uno spintone facendola cadere dalla terrazza direttamente nel
vuoto. Buffy sapeva ke sarebbe morta. Cadeva sempre + giù,
sempre + giù...trovò un appiglio. Strinse il cornicione
del balcone con tutte le sue forze, raggiungendo la ringhiera, ora si
teneva + saldamente; notò ke in quel tratto c'era una parte
sporgente ke probabilmente faceva da grondaia, infatti era colma di
acqua. Si diede varie spinte facendo dondolare il corpo in un verso e
nell'altro, poi, con tutto lo slancio di cui era capace, si lanciò.
Atterrò in perfetto equilibrio, anke se sapeva ke nn sarebbe
potuta restare lì x molto; il vento era molto forte e presto
l'avrebbe buttata giù, inoltre a farle perdere equilibrio
c'era anke l'acqua della grondaia ke scorreva con grande irruenza. Le
arrivava fino alle caviglie, i piedi avevano perso sensibilità
x via del freddo. "Bè bagnata x bagnata..." si disse
"Meglio fradicia ke morta. Un raffreddore si può curare,
kn una caduta da 15 metri nn c'è niente da fare". A
velocità lentissima camminò sulla grondaia, in senso
orizzontale, rabbrividendo ad ogni minimo scriccolio udibile
attraverso la bufera, aveva il terrore ke la grondaia crollasse sotto
il suo peso. Resse. Raggiunse una finestra, con il gomito ruppe il
vetro ed entrò, incurante del fatto ke qualcuno poteva vederla
o sentirla anke se sarebbe stato difficile spiegare la sua presenza
lì. Entrò nell'edificio, decisa a raggiungere Darla.
Aveva un piano, stendere Darla, immobilizzarla e kiamare la polizia.
Ora aveva il vantaggio dell'effetto sorpresa. Salì le scale il
+ silenziosamente possibile e raggiunse la porticina da cui si
accedeva alla terrazza. La aprì un pò e spiò
dalla fessura, nn vide nulla. Allora la aprì un altro pò
e sporse il capo, pronta a ritirarlo appena avrebbe scorto Darla.
Finalmente la vide, era sul ciglio, intenta a guardare verso il
basso, probabilmente cercava di vedere attraverso il vento dove era
caduta. Vicino la porta notò un vekkio tubo di ferro
arrugginato, lo prese in mano; le arrivava al seno, era pesante ed
ingrombante, nn l'ideale, era un'arma difficile da maneggiare, ma nn
avendo alternative...meglio di niente. Le si avvicinò alle
spalle furtivamente. I suoi passi erano coperti dal vento, appena le
fu dietro la colpì sulla skiena con tutta la sua forza. Darla
stramazzò al suolo ma subito si rialzò in piedi. Era
intontita, aveva il labbro ke sanguinava ma era ancora letale. E
ancora rideva:
-L'avevo capito ke eri una tosta tu, era troppo
facile pensare ke fossi semplicemente precipitata. Infatti nn ti
crederò morta finkè nn avrò sentito il tuo cuore
smettere di battere-
-Lo stesso vale x te-ringhiò l'altra.
Combatterono, ma questa volta Buffy era armata e Darla ancora
intontita dalla botta. Perse l'equilibrio e cadde anke lei, ma rimase
attaccata al cornicione. Buffy gettò il tubo e le si avvicinò
immediatamente; nonostante tutto Darla era un essere umano e lei nn
aveva mia ucciso una persona (anke se Darla rientrava a stento nella
categoria). Nn voleva avere sulla coscienza un peso simile
-Darla,
dammi una mano! Forza ti tiro su!-le urlò cercando di farsi
sentire attraverso il vento. Darla le porse la mano e Buffy iniziò
a tirarla su, ma nn appena Darla riuscì a poggiare le ginokkia
sul pavimento attirò Buffy a sè, cercando di nuovo di
buttarla giù. Buffy però fu svelta a reagire e le tirò
un calcio nello stomaco ke da quella distanza ravvicinata la scagliò
nel vuoto. Darla precipitò e sbattè sul marciapiede.
Era indubbiamente morta. Ma, con gran sgomento di Buffy, ke era
rimasta paralizzata a fissare la scena, Darla si rialzò, si
gettò un'okkiata alle spalle, attraversò la strada e si
dileguò nell'oscurità. Buffy crollò esausta
sulle ginokkia. Nonostante la stankezza ora vedeva un barlume di
speranza x la sua vita:era sopravvissuta a quell'incredibile scontro,
aveva la possibilità di ritornare assieme al suo ragazzo e
stava smettendo di piovere. Guardò l'orologio, senza
accorgersene aveva trascorso l'intera nottata su quel tetto. Alzò
gli okki e guardò il cielo:lì, come nel suo cuore,
stava finalmente sorgendo l'alba.
CAPITOLO
16
Buffy esausta si rialzò, ora aveva davvero qualcosa x
cui andare avanti. Decise ke avrebbe fatto meglio a togliersi da lì,
nonostante la maggior parte del rumore fosse stato coperto dalla
tempesta, lei e Darla probabilmente erano state udite dagli inquilini
del palazzo. Nn ci teneva a dover nuovamente alzare le mani contro la
polizia, x di + ora ke era così stanca ed inoltre nn voleva
diventare una ricercata. Scese di soppiatto le scale, nn prevedeva ke
ci fosse già gente in giro a quell'ora...c'era. Buffy si
appiattì contro la parete, notò ke era una signora
anziana ke stava x portare a passeggio il suo barboncino. Nn poteva
stendere una vekkietta indifesa, ma nn aveva idea di come spiegare la
sua presenza lì. Poteva raccontare qualke balla:tutti le
dicevano ke aveva una buona parlantina. "Buongiorno, anke lei
abita qui? Sa, io sono un'amica degli inquilini del piano di sopra,
ho dormito da loro, sa, mi si era allagata la casa, questo tempo è
micidiale..." si era una buona scusa. Poi pensò ke nn
sapeva ki erano gli inquilini del piano di sopra. Potevano essere
tutte coppie di vekkietti ke difficilmente avrebbero avuto x
compagnia una ragazza km lei. Bè poteva essere la nipote, ma
la signora poteva parlarne con loro, si sa, i vekkietti hanno sempre
voglia di pettegolezzi. Si immaginò la scena:"Signora
Bristow, stamattina ho incontrato sua nipote, andava di fretta, mi ha
detto ke doveva lavorare..." "Mia nipote? Io nn ho nipoti.
Nn sn sposata e sono figlia unica". No, nn voleva ke nascessero
tante curiosità; inoltre si ricordò ke doveva avere
l'aspetto di un reduce di guerra, era ancora bagnata e dolorante.
Probabilmente aveva un bel bernoccolo in testa e il naso sanguinante.
Le mani erano piene di piaghe x lo sforzo di reggersi al cornicione.
Maledicendo la sua sfortuna decise di aspettare ke la signora uscisse
dal portone. Si mosse solo quando sentì l'uscio cigolare e
kiudersi kn un tonfo. Scese le scale cercando di fare in fretta e
silenziosamente; nn le andava di incrociare qualke altro abitante, nn
poteva aspettare ke uscissero tutti. Varcò la soglia...libera!
Inspirò a pieni polmoni la gelida aria del mattino, anke se la
giornata si prospettava bella e solare, anke se piuttosto fredda.
Voleva andare al + presto a casa e farsi una bella doccia calda ed
una buona dormita. Poi si fermò, sarebbe andata da Angel.
Sorrise, lì era la sua casa.
Angel, Doyle, Gunn e
Willow in quel momento erano tornati nell'ufficio di Angel. Erano
anke loro stanki, bagnati e x di + preoccupati a morte. X tutta la
notte avevano vagato x la città in cerca di Buffy, ma la
ragazza sembrava essersi volatilizzata. Willow espresse ad alta voce
quello ke pensavano tutti:
-Deve esserle successo qualcosa.
Dobbiamo kiamare la polizia-
-Bè, nn abbiamo controllato
ogni singolo bar e club, nn ce l'avremmo mai fatta. Potrebbe essere
ancora lì-disse Gunn
-E cosa ci farebbe lì,
esattamente?-kiese Willow esasperata dall'ansia e quindi molto
nervosa
-Bè, c'è ki le pene d'amore se le fa passare
kn una bella bottiglia... l'avete detto voi ke era sconvolta-rispose
il nero.
-Buffy nn è assolutamente il tipo di persona ke fa
una cosa simile! Pensi ke siano tutti km te, ke quando hanno dei
problemi li risolvono bevendo?-si alterò Willow
-Basta
così-si intromise Angel, vedendo ke Gunn si preparava a
rispondere x le rime. Poi continuò:
-Innervosirsi e
litigare nn gioverà a nessuno. Dobbiamo stare calmi-kn queste
parole pose fine alla lite.
-Sarà la polizia a
cercarla-ribadì Doyle
-A cercare ki?-kiese una voce
Tutti
si voltarono verso la porta. Lì c'era Buffy, fradicia e
dolorante, ma con un sorriso ironico sulle labbra
-Buffy!-urlò
Willow e le saltò al collo, stringendola forte
-Ma dov'eri
finita? Ti abbiamo cercata dappertutto!! Nn sai quanto ci hai fatto
preoccupare!! Cosa hai fatto? E perkè sei tutta bagnata e
sanguinante?-kiese la rossa
-Diciamo ke ho avuto una notte
movimentata-rispose Buffy
A quel punto Doyle, Gunn e Willow si
fecero discretamente da parte, lasciando soli Buffy ed Angel
-Buffy,
devi sapere molte cose...-esordì Angel
-So già
tutto, anzi scusami x nn averti creduto. Ma ero così
gelosa...nn mi era mai capitato prima-
-Come hai fatto a
saperlo?-
-Questa notte ho incontrato Darla-
-Darla?-
-Darla,
esatto. E' con lei ke ho passato la notte-
Così gli
raccontò tutto, di come si erano affrontate, della forza
sovraumana di Darla e della sua incredibile fuga dopo essere
precipitata da oltre 15 metri. Alla fine scoppiò a piangere.
Angel l'abbracciò e la cullò, sussurrandole
dolcemente:
-Va tutto bene, va tutto bene. E' finita-
-E tra
noi? Anke tra noi è finita? Come mi potrai perdonare x averti
giudicato così severamente, x nn averti voluto ascoltare, x nn
averti dato alcuna possibilità di spiegarti e x averti detto
quelle cose?-kiese lei kn la voce ancora impastata di pianto.
-Avevi
le tue buone ragioni, infatti mi ero stupito ke tu mi avessi
perdonato così facilmente, era logico ke ti erano rimasti dei
dubbi. E' stata colpa mia, nn avrei mai dovuto lasciarti. Ma ora
ricominceremo d'accapo-
I due si abbracciarono.
Due
settimane dopo.
Era una giornata stranamente calda ed assolata x
essere New York. A Buffy ricordava tanto la California. Lei e Willow
passeggiavano nel parco.
-Stamattina al notiziario hanno detto ke
hanno arrestato Darla-annunciò Willow.
-Cosa?-kiese Buffy
incredula. Alla fine aveva raccontato anke a Willow tutto quello ke
era successo quella notte. Nn aveva sporto denuncia perkè
altrimenti si sarebbe trovata anke lei nei pasticci, avrebbe dovuto
spiegare la sua presenza lì e poi nn riteneva probabile ke gli
investigatori avrebbero creduto alla sua storia di uno scontro
all'ultimo sangue.
-Si, pare ke sia uscita completamente fuori di
testa, nn ke prima nn lo fosse. Comunque sembra ke abbia cercato di
aggredire un paio di persone, la polizia l'ha arrestata, le hanno
dovuto mettere una camicia di forza, si dibatteva tanto ke i
poliziotti (e tieni conto ke in genere sono uomini parekkio forzuti)
nn riuscivano a tenerla ferma. Dopo le hanno fatto un controllo:era
piena di psico-farmaci-riferì la rossa.
Buffy sospirò:così
si erano liberati di una grande preoccupazione; a volte temeva ke
Darla tornasse x ucciderli. Si voltò verso l'amica:
-E tu?
Km stai?-le kiese
Willow era ancora piuttosto giù di morale
x la faccenda di Spike. Ki nn lo sarebbe stato, riflettè
Buffy. Era terribile scoprire ke l'uomo ke ami è uno sporco
bugiardo. Lei lo sapeva x esperienza, quando aveva creduto alle
frottole di Darla su Angel. Willow si stinse nelle spalle:
-Sto-
-Hai
deciso se andare al processo?-
-No, nn voglio andarci. Nn voglio
vederlo mai +-
-Willow, capisco km ti senti, credimi. Ma la tua
testimonianza è indispensabile al processo, solo tu ed Angel
eravate kn lui quando ha tirato fuori la pistola. Dovresti fare
questo sacrificio, così ti libererai x sempre di lui-
-Forse
hai ragione tu. Dopotutto nn posso mica passare la vita a piangere x
lui. Devo andare avanti-
-Brava, così si fa! E a proposito
di andare avanti...Oz, lo conosci, quello ke lavora alla sezione
"corrispondenza" nn ha mai mandato giù Spike. Certo,
nn poteva dire niente perkè era un suo superiore, ma credo ke
lo odiasse kn tutto il cuore-
-Perkè?-kiese Willow,
abboccando all'amo
-Perkè tu gli sei sempre piaciuta molto;
immaginati, vedere la ragazza dei suoi sogni kn il tipo ke +
odiava...-
-Davvero? Davvero hai detto "la ragazza dei suoi
sogni"?-
-Certo. E' un ragazzo bravo e simpatico. Io al posto
tuo lo inviterei a prendere un caffè...-
Willow
sorrise.
Due anni dopo.
Angel e Buffy alla fine si erano
sposati. Ora lei aveva 26 anni e lui 30. Quella era un'altra giornata
splendida, se ne vedevano molte km quelle in quell'ultimo periodo;
Buffy ed Angel aspettavano l'arrivo di Willow ed Oz, quel giorno li
avevano invitati a pranzo a casa loro. Willow ed Oz avevano iniziato
ad uscire insieme poco dopo la fine del processo di Spike e Darla, ke
tra l'altro si era concluso kn la condanna dei 2. Nonostante Willow
uscisse da una storia importante e dolorosa, subito si era attaccata
ad Oz e le cose tra i due avevano funzionato perfettamente, tanto ke
anke loro avevano in programma di sposarsi a breve.
Dopo il
pranzo, al momento del dessert, Buffy si alzò in piedi e si
skiarì la voce.
-Bene, vorrei fare un annuncio molto
importante. Infatti vorrei condividere con le persone + importanti
della mia vita questa gioia-
-Cos'è successo Buffy?-kiese
Angel. Lei risposero kn gli okki ke brillavano:
-Sono
incinta-
Sembrò ke anke la natura gioisse insieme a
loro.
FINE