SOLI NELLE TENEBRE


Ambientata nella settima stagione


Spike camminava per il cimitero ancora una volta nell’ombra, i suoi occhi celesti erano fari nella notte buia e silenziosa, ora aveva un’anima e riusciva a sentire il suo amore verso Buffy ma non sapeva se Buffy lo sentiva…


All’improvviso qualcosa si mosse, un vampiro uscì da un cespuglio e Spike lo “accolse” con un sorriso, i due combatterono per dieci minuti, Spike era troppo bravo e lo fece fuori in poco tempo.


Poi, protagonista di quella notte così silenziosa, si sentì un altro rumore, c’era qualcuno dietro Spike e lui certo che fosse un vampiro senza neanche voltarsi sferrò un pugno ma una mano gracile e calda bloccò il suo pugno… Spike si sentì bene al tocco di quella mano, e si voltò piano: era lei!


Buffy lo guardò un po’, si squadrarono a vicenda.. Poi Buffy si accorse di avere ancora la mano intrecciata con quella di Spike e con vergogna si separò da lui.


Spike distolse lo sguardo, e andò a recuperare un paletto che aveva perduto… La luna piena rischiarava il suo volto chiaro. Stettero un po’ il silenzio poi Buffy gli chiese: “Allora, passeggiata nell’oltretomba?” e Spike si girò sorridendole; camminarono per il cimitero fianco a fianco.


Buffy io…” provò a dire Spike e si fermarono… “Io so che ti ho procurato tanti problemi, so che il mio amore non è ricambiato, ma camminare al tuo fianco e sentirti vicina è un estasi per me…” Buffy lo interruppe bruscamente, “Spike ti prego…” e Spike con un po’ di vergogna abbassò la testa, ma una cosa lo colpì in pieno petto… Straziato dal dolore si piegò a terrà, e Buffy vide un demone dietro di lui, era gigantesco e non le passo neanche per a testa di combattere… Tirò su Spike e aiutandolo a camminare scapparono nella tomba più vicina, chiudendosi la porta alle spalle…


Spike si guardò attorno, era la sua tana dell’anno precedente, “si torna a casa” pensò!


Togliti la maglietta dai, hai una brutta ferita!” disse Buffy poggiando la mano sul petto di Spike.


Lui si spogliò, il suo corpo perfetto fece arrossire Buffy ancora una volta.


Ha mancato il cuore, ma per poco… Sarei potuto morire” esclamò Spike dolorante mentre Buffy lo medicava con uno straccio bagnato trovato lì. Buffy lo guardò con i suoi occhi verdi che a Spike apparivano più verdi del solito… Poi una lacrima scese dai suoi occhi, così belli e splendenti che Spike non smise di guardare nemmeno per un momento!


Buffy andò verso la finestra della tomba, e Spike si alzò e andò verso di lei!


Buffy guardami, perché dobbiamo nasconderci ancora? Ora ho la scintilla giusto? Ho quello che volevi giusto? E allora perché ? Perché? Non credevo che avere un’anima facesse soffrire così tanto, e non posso immaginare quanto tu soffra, ma ti chiedo di rendermi partecipe dei tuoi pensieri, perché io amo tutto di te, e non ce la faccio più a sentirti lontano!” Buffy si voltò e andò verso Spike correndo e appoggiò il suo corpo a quello di Spike, lui l’abbracciò e tirò indietro il volto per vedere il viso di Buffy, i loro volti erano vicinissimi, bastava poco per toccarsi… Spike andò verso le sue labbra e il gelido freddo della notte fu scaldato dal bacio di Spike, dolce, delicato, semplice che sembrava durare una vita… Buffy portò una mano sul volto di Spike, facendo cadere ancora una lacrima, allora lui asciugò la lacrima e le strappò un altro bacio, Buffy era felice, si sentiva bene! “Dimmi che mi ami…” disse Spike, ma non ci fu tempo per dare una risposta… Il demone che prima l’aveva aggredito entrò e si buttò su Buffy, che combattete per ucciderlo.. Spike era ancora un po’ debole e confuso per quello che era accaduto ma aiutò Buffy a sconfiggere il demone… Lottarono insieme non per salvare qualcuno ma per salvarsi a vicenda, uccisero il demone e tornarono a casa mano nella mano, Spike non aveva avuto risposta ma gli occhi di Buffy gli avevano parlato e gli importava solo di essere vicino alla donna che amava più della sua vita!


Anche Buffy era felice, e si domandava se un giorno sarebbe riuscita a dirgli che lo amava, e se lo amava… Piena di insicurezze e di domande stringeva la mano di Spike e insieme a lui continuò il suo cammino.