LA CITTA' DEGLI ANGELI
AUTRICE: Sony89
DISCLAIMER: Tutti i personaggi, purtroppo, appartengono a Joss Whedon & Co.
Il personaggio di Joy lo ho inventato io di sana pianta (non centra niente con Dawson’s creek),
come anche alcuni demoni e vampiri.
TIME-LINE: dopo la quinta stagione di Buffy e la seconda di Angel
COPPIE: Buffy/Angel
VARIAZIONI SULLA TRAMA: Connor è già nato e non è stato rapito e portato in una dimensione parallela, ha circa un mese. Buffy e la scooby gang non sanno nulla di lui.
Della seconda e terza stagione di Angel ho solo letto i riassunti e ci potrebbe essere qualche imprecisione.
SOMMARIO: Willow riporta in vita con un incantesimo Buffy, che nasconde le tracce del suo ritorno
e decide di iniziare a vivere una vita “quasi” normale, pensando che i suoi amici ormai debbano
imparare a cavarsela anche senza la cacciatrice. Così decide di tornare alla sua città natale.
I suoi amici si accorgeranno della riuscita dell’incantesimo?
Cambierà la vita di Buffy nella città degli angeli o ritornerà alle vecchie “abitudini”?
Capitolo 1
Il ritorno di Buffy
SUNNYDALE-CASA SUMMERS
Tutta la scooby gang è raccolta nel salotto di casa Summers e sta attendendo l’arrivo di Willow e Tara
dal magic box con gli ingredienti per l’incantesimo.
Tutti sono molto tesi per la riuscita del rituale, a parte Dawn che è sicura che avrà buon esito e sprizza
felicità da tutti i pori, e nessuno osa dire una parola per rompere il silenzio che si è creato,
sono tutti troppo concentrati sui loro pensieri.
Xander: <Ormai è un mese che Buffy non c’è più per colpa di una dea pazza che voleva scatenare
la fine del mondo soltanto per ritornare a casa; casa dolce casa, come no, se tutto quello che ti trovi
intorno è l’inferno. Basta parlare del passato, ora ciò che conta è che stiamo, o meglio Tara e Willow
stanno, per riportare la nostra cacciatrice preferita alla vita, qui da noi che siamo la sua famiglia
o meglio la sua scooby gang. Mi manca troppo Buff meno male che c’è Anya che mia aiuta a non pensare
e a tenermi occupato… molto occupato. Spero solo che riescano a farla tornare… >
Dawn: <Che beeelllooo!!! La mia sorellona rompiscatole sta per ritornare!!! Sono sicura che Tara e Willow
ce la faranno… ma se non fosse così?… no!!! Non ci devo pensare!!! Tra poco sono sicura che l’abbraccerò
di nuovo. Non ce la faccio più senza qualcuno a cui posso confidare tutto…>
Spike:<Spero che le due streghe ce la facciano altrimenti gli farei molto male… non avessi questo stupido chip…
BLOODY HELL!!! Cacciatrice vedi di riportare quel tuo bel culetto direttamente dall’inferno fino a qui da me
Così ti potrò finalmente urlare quanto ti amo e ricevere la ricompensa per aver cercato di salvare Briciola
Ed essermi preso cura di lei per tutto questo tempo!!!Hai capito!?>
Giles: <L’incantesimo di richiamo è molto potente, spero solo che Willow sia diventata abbastanza brava
Con la magia per riuscire a richiamare l’anima di Buffy sulla Terra. Così potrò riabbracciare la mia prediletta.
Però se ci penso l’ultima volta con incantesimo mi ha fatto diventare cieco…ma tanto farei di tutto per
Riaverla qui con noi…>
Anya: <Uffa!!! MI toccherà di nuovo sgobbare per aiutarla a sconfiggere il male!!! IO volevo solo starmene
Al magic box, che ora è chiuso, a guadagnare tanti bei soldoni!!!…>
Nessuno però aveva riflettuto se Buffy voleva davvero ritornare o se preferiva restare dov’era, erano tutti
Troppo presi a dire che gli mancava l’amica, la sorella, la figlia, l’amata, la cacciatrice… ma non Buffy.
I loro erano solo desideri egoisti, non erano dettati dalla preoccupazione che Buffy fosse all’inferno a
Subire torture oppure tranquilla in paradiso. Comunque tutta quella attività celebrale per alcuni inusuale
Venne interrotta dall’arrivo improvviso delle due streghette. Willow iniziò subito a spiegare il piano.
Willow: “Adesso mi sto preparando per il rituale che è molto complicato: devo concentrarmi e restare in
uno stato di assoluta calma e silenzio, quindi non aprite la bocca per alcun motivo. Tara mi aiuterà trasferendomi
parte dei suoi poteri mentre mi terrà per mano. Quando finisco di recitare il rituale gettate gli ingredienti nel cerchio”
Terminato l’incantesimo una luce fortissima scaturisce dal cerchio per terra e le due streghe cadono a terra svenute.
Tutto il gruppo dopo aver atteso con il cuore in gola il loro risveglio, che è avvenuto solo dopo un’ora, prende la parola
Una Willow con ancora il fiatone: “Credo…anf…che sia riuscito…”.
SUNNYDALE-CIMITERO
Una Buffy sconvolta e sconcertata si ritrova dentro una bara
< PORCA MISERIA!!! Dove sono finita!? Ero così in pace fino ad un minuto fa!!! Qualcuno si vuole degnare ad accendere
La luce!?> Dopo aver tastato con le mani intorno alla cieca si accorge di essere chiusa da qualche parte.
<Aspettate un attimo… Sono dentro una bara!!! Questo è il colmo! La cacciatrice dentro una bara come un novellino
da quattro Soldi!!! Ehy!! Aspetta che mi tiro un pizzicotto… AHIA! Non sto sognando e non sono un vampiro perché sento che
in petto mi batte il cuore ai 250000 Km\h. Prima dov’ero? Non mi ricordo più…So solo che stavo combattendo contro Glory
E di essermi gettata nel portale per chiuderlo…quindi ero MORTA!! Strano, mi ricordo solo che un attimo fa ero nella pace
Più assoluta….Pace eterna = Paradiso…O mio Dio!!! Ero in paradiso!!! E ora sono in una bara!!! E sono viva!!!…e anche un
Po’ sclerata…Allora raccogliamo le idee: Punto 1: Uscire da qui; Punto 2:cercare gli altri…no!!! Questa è la mia occasione
Per vivere la MIA VITA NORMALE, ho avuto una specie di seconda possibilità, mi dispiace per Dawn e tutti i miei amici
Ma devono imparare a cavarsela senza la CACCIATRICE, perché ora se ne va in ferie o meglio in pensione!!!>
Uscendo dalla terra cercando di non lasciare troppe tracce del suo “risveglio” si mette a gridare:
“Vampiri aprite le orecchie!!! La cacciatrice appende il paletto al chiodo!!!
Tanto visto che ero morta ne verrà una al mio posto!!! Caraibi aspettatemi!!!”
Dopo aver messo in ordine la terra smossa si dirige verso casa senza farsi vedere e guarda la scena che le si
Pone davanti agli occhi nel suo salotto.
SUNNYDALE-CASA SUMMERS
Dawn: “Che bello ce l’avete fatta!!!! Rivedrò Buffy!!!!”
Giles: “è troppo presto per esultare, potrebbe non essere successo niente”
Spike: “E la luce cos’era!? Il premio di consolazione per aver sbagliato l’incantesimo!?”
Giles: “Non intendevo questo, ma è meglio non illudersi per niente, non è che non voglia che sia riuscito,
ma è un incantesimo dei più potenti al mondo e sono centinaia di anni che non veniva praticato.”
Mentre i due inglesi stavano per andare alle mani Tara risolse la situazione dicendo con un filo di voce:
“N-non è meglio s-se… se andiamo direttamente a-a… ve-vedere a-al cimitero?”
Tutti annuiscono e si dirigono verso il cimitero.
Buffy decide di uscire dall’ombra sale in camera sua, prende lo stretto necessario così da non far notare
la mancanza di alcuni oggetti, si premunisce di paletti e croci <Non si sa mai…> pensa
ed esce camminando lungo le buie vie di Sunnydale.
Appena sente delle voci si nasconde e si accorge che era la scooby gang che tornava dal cimitero.
Dawn stava piangendo e continuando dire: “Io voglio Buffy” ,gli altri erano tutti tristi e non sapevano come consolarla.
Per poco Buffy non esce allo scoperto ma poi sussurra: “Mi dispiace piccola mia, ma ho dedicato tutta la
mia vita agli altri, ora è giunto il momento di pensare a me stessa…mi mancherai…” e dicendo ciò se ne va
nella direzione opposta. Ormai è sul pullman che la porterà verso la vita normale che non ha mai avuto.
E guardando il cartello che dice “YOU’ RE LEAVING SUNNYDALE” le scende una lacrima solitaria e rivolge alla città
il suo saluto “Addio Sunnydale…ti porterò sempre nel mio cuore, ma ogni volta che avrai bisogno ci sarò.”
Detto ciò l’autobus sta già correndo verso la sua “nuova” città, L.A. … la città degli angeli.
Capitolo 2
La città degli angeli
LOS ANGELES-FERMATA DEGLI AUTOBUS
Ha ammirato attentamente il paesaggio tra la bocca dell’inferno e la città degli angeli,come se
dovesse imprimere tutto nella sua mente e adesso era decisamente stanca, ma tanto è arrivata.
Buffy è appena scesa dal bus che l’ha portata nella sua città natale,
dopo un viaggio che le è sembrato durare una vita.
L’ultima volta che era venuta qui era per trovare suo padre, ma soprattutto per rivedere il SUO angelo.
Tutte le volte che si incontravano finivano sempre per baciarsi o per litigare, se ci pensa le viene quasi
da ridere perché stavano senza urlarsi insulti in faccia solo quando avevano la bocca occupata a far altro.
Ripensando al loro primo incontro nel suo ufficio le viene in mente una strana sensazione, come se le mancasse
qualcosa, come se avesse dimenticato qualcosa di importante, ma non gli dà peso per la stanchezza.
<Guarda te a cosa vado a pensare!!! Si vede che sono proprio distrutta. Vorrei vedere: mi ritrovo in una
bara che non è dotata di confort di alcun tipo… esco dalla mia tomba e mi sporco i vestiti di terra…
devo preparare poche cose per partire, mentre di solito mi porto dietro la casa intera e infine - ciliegina sulla
torta - lascio mia sorella e i miei amici per venire a L.A. e vivere la mia vita e solo adesso penso di avere
qualche rimorso e di essere senza il becco di un quattrino…sarà meglio se mi cerco un lavoro e un motel
dove poter passare la notte…sì, direi che questo è un buon piano!! Buffy Summers va a cercare lavoro!!!
…con un curriculum inesistenze e l’unico impiego svolto è CACCIATRICE.>Sbuffa e continua camminare
<A questo penserò domani…ormai è notte fonda> detto ciò si dirige al primo motel
e giunta in camera si addormenta subito.
Il sonno è ristoratore così decide di fare un giro per quella che è diventata la sua nuova città.
é da un po’ che non ci viene e deve ammettere che L.A. diventa sempre più bella e visto
che da oggi ci dovrà passare molto tempo è meglio così.
Dopo qualche ora si trova al centro commerciale e mentre guarda le vetrine vede Cordelia,
così si infila in un negozio per non farsi scorgere da lei. <Meno male…C’è mancato davvero poco!!!
Dovevo aspettarmelo!!!L’attività principale di Cordelia rimane sempre lo shopping. Se mi avesse
beccato sarei stata in grossi guai con tutti!!! Nuova regola: EVITARE IL CENTRO COMMERCIALE.>
è quasi l’ora di pranzo così decide di tornare in hotel e di leggere il giornale
in cerca di lavoro e di un appartamento in affitto dove si paga poco.
Passa diverso tempo selezionando i lavori che le sembrano più adatti.
“Allora ricapitolando: Lavoro 1: postina…non mi ci vedo a consegnare lettere e pacchi o
a smistarli alla posta…cancellato” e intanto ci tira una riga sopra “Lavoro 2: cassiera al supermercato…
non c’è male, sempre che mi accettino,…Lavoro 3: centralinista…meglio di no, mi basta poco con il
caratterino che mi ritrovo a perdere la pazienza…cancellato anche questo” e tira una riga anche su questo.
Alla fine i lavori che le ispirano di più sono: Commessa in un piccolo negozio di vestiti,
cassiera in un supermarket, segretaria di un architetto, poliziotta, cameriera in un locale.
Si dirige verso il negozio di vestiti ma appena arriva le dicono che il lavoro è già stato assegnato
e le indicano una ragazza bellissima dai capelli castani e pensa:
<neanche se fossi Miss Sunnydale la riuscirei a battere…neanche Cordelia può competere con lei…>.
Prova al supermercato, ma si accorge che la matematica non fa per lei anche se si trattava solo di
dare il resto; va dall’architetto ma scopre subito che ciò che gli interessava non erano le sue doti
intellettuali, la sua simpatia o la sua gentilezza e abbandona anche quel lavoro.<Sarebbe stato troppo
bello se avesse pensato a fare una conversazione intelligente con me anziché continuare a sbavare>
Dopo diverse estenuanti ore di ricerca va al distretto di polizia e pensa tra sé: <Tanto già al liceo il test
mi aveva suggerito di fare la poliziotta, magari, anche se mi costa molto ammetterlo, aveva ragione…
…infondo la forza fisica ce l’ho, l’agilità pure, non parliamo dell’intuito…Allora si va all’attacco!!!>
fa alcuni passi e arriva proprio all’entrata quando vede l’agente Kate.
<Ma non era quella che aveva arrestato Faith!? e che faceva la corte al MIO Angel…
mi sto innervosendo…e poi ormai Angel non è più mio, ha scelto di andarsene…Ho capito…
meglio sloggiare prima che la biondina mi riconosca e riferisca tutto al bel tenebroso>
poi ci pensa ancora un attimo <e prima che vada là e mi metta a prenderla a schiaffi…
…basta sognare a occhi aperti….Dopotutto i test del liceo non hanno sempre ragione…>.
Dopo aver cenato in un bar decise di andare all’indirizzo del locale, “O la va, o la spacca”
<è l’ultima possibilità che ho anche se l’inserzione sul giornale era molto strana e scritta in piccolo:
-Cercasi cameriere\a con una mente aperta, onesto\a, che accetti tutte le stranezze e la magia
della vita. Il lavoro è ben retribuito.->
Dentro di sé però sentiva di potersi fidare e che sarebbe andato bene.
<Chi vuoi che abbia una mente più aperta della mia…sono stata con un vampiro per tre anni…
fosse per me ci starei ancora adesso…sob…onesta, io ho salvato il mondo! chi c’è più onesto di me!?
Avendo avuto una strega e un lupo mannaro come amici come faccio a non accettare le stranezze
e la magia della vita!? Questo lavoro fa per me!!! Dai Buffy è la tua occasione!!!>
Era immersa nei suoi pensieri, quando si trovò davanti al locale, che aveva una grande scritta: CARITAS.
Capitolo 3
Un nuovo amico
LOS ANGELES-CARITAS
Esternamente il Caritas sembra un locale normale, ma appena entrata, Buffy si accorge che la
clientela non è tutta umana, ma ci sono vari tipi di demoni e vampiri.
Però percepisce subito che non corre alcun pericolo e distratta da tutte queste novità non
si accorge del demone che le si sta avvicinando alle sue spalle.
Appena si è sentita toccare un braccio, Buffy ha fatto un salto e si è girata di scatto, in
posizione di difesa.
Guardando meglio, si accorge che il demone che ha richiamato la sua attenzione è verde,
con due piccole corna sulla fronte rosse come sono anche gli occhi, ma non sembra violento,
anzi sembra del tutto innocuo.
Lorne: “Hey bellezza cosa ci fa qui nel mio modesto locale!? Sei nuova vero!?
Io conosco praticamente tutti i clienti qui…”
Lorne: <ed è impossibile che io non mi ricordi ti te perché percepisco un’anima pura in te
e poi se molto carina e la cosa non passa inosservata>
Buffy: “è bello qui, ha molta più classe del Willy’s place, un locale della mia vecchia città.”
Buffy: <Contando che là davano solo sangue da bere e anche quello doveva far schifo e poi i
demoni che lo frequentavano non erano tanto pacifici…>
Lorne: “Modestamente l’ho arredato io! Bello vero!?”
Lorne: <Ho proprio stile…>
Buffy: “Rispetto ai gusti di arredamento e vestiario non sarei del tutto d’accordo…
secondo me rosa e verde insieme fanno a pugni…”
Buffy: <Più che non essere d’accordo, direi che sono proprio orribili!!!>
Lorne: “Amore, mi stai dicendo che non ti piace come vesto?”
disse con un tono piuttosto allegro.
Buffy: “Sinceramente…sì”
Lorne: “Non importa sono parecchie le persone che non capiscono che il mio è uno stile unico,
neanche Angy”
Lorne: <Angy sì che ha stile!!Con quel fare da tenebroso stende chiunque…>
Buffy: “Secondo me invece unico si addice perfettamente”
Buffy: <Unico lo è di certo perché neanche agli inferi c’è qualcuno che veste così male…>
Lorne: “Vedi che avevo ragione io!? Tornando a noi, anche se adoro parlare del mio look,
mi dici cosa ci fa una bella ragazza come te qui a Los Angeles?”
Buffy: “Ho letto l’inserzione sul giornale e ho pensato di presentarmi per il lavoro”
Buffy: <Veramente è perché era la mia ultima possibilità…>
Lorne era rimasto colpito da quella biondina, che nonostante sembrasse piccola,
doveva aver coraggio da vendere.
Poi percepiva che la sua anima era pura e nobile anche senza farla cantare.
Lorne: “Hai fatto bene. Il lavoro è tuo.”
Buffy: “Come?? Non ha neanche bisogno di vedere il mio curriculum?”
Buffy: <Che bello!!!Non mi serve neanche cercare di dire cose intelligenti per far colpo!!!>
Lorne: “Il curriculum non mi dice niente sull’anima di una persona,
mentre parlando con te ho capito che sei una persona buona e onesta.
Che maleducato, io sono Lorne. E tu passerotto come ti chiami?”
Buffy sente di potersi fidare di questo bizzarro demone, così gli dice la verità.
L’ultima volta aveva usato il suo secondo nome, Anne, e aveva cercato di evitare tutti,
ma questa volta sarebbe stato diverso, aveva deciso di iniziare una nuova vita basata
sulla verità, non sulla menzogna.
Buffy: “Io sono Buffy”
Lorne capisce di non aver bisogno di altre informazioni e di poter aspettare un’altra volta
per sentire una sua canzone.
Lorne: <Tutto ciò è strano, l’unica volta che mi è capitato di non aver bisogno di far cantare
qualcuno soltanto per capire se era buono o malvagio è stato con Angy…
che si conoscano?... No… Lei sembra normale e non è un vampiro o un demone…
Sarà solamente un caso. E poi non è detto che tutte le persone buone debbano conoscerlo…>
Lorne: “Bene Buffy, puoi iniziare domani notte e fare sempre il turno dalle 22.00 alle 3.00.
Dovrai solamente servire ai tavoli. Questo è un bar-karaoke perciò a volte ti toccherà sentire
della gente stonata, spero riuscirai a sopportare e poi sono sicuro che riuscirò a far cantare
anche te. Va bene per te, dolcezza?”
Lorne: <Se sono riuscito a far cantare Angy posso far cantare chiunque…
figuriamoci una ragazza>
Buffy: “Certo!! è perfetto!! Comunque ti dovrai mettere il cuore in pace è più facile che
geli l’inferno piuttosto che io mi metta a cantare. Allora a domani!”
Buffy: <Io cantare? Ma se non lo faccio neanche sotto la doccia per paura di rompere lo
specchio!! A parte quando ero sotto l’incantesimo della madre di Amy…
Mi vergogno ancora adesso di quel Macho Man cantato davanti a mia madre più di cinque
anni fa…>
Lorne: “A domani amore!”
LOS ANGELES-VICOLI
Detto ciò Buffy se ne esce dal locale felice per aver trovato un lavoro e un nuovo amico.
Buffy: <Un amico un po’ strano ma pur sempre un amico e poi posso avere una vita normale
anche se conosco qualche demone, giusto!?> Non ancora molto convinta della sua
affermazione si incammina verso il motel dove alloggia, che si trova nella parte malfamata
della città perché con i pochi soldi che ha con sé si può permettere solo quello.
è gia a metà strada quando ode l’urlo di una donna provenire da un vicolo lì vicino.
Senza pensarci due volte tira fuori un paletto di legno dalla giacca, che ormai per abitudine
teneva sempre con sé, e si dirige correndo verso il vicolo da cui proveniva il grido d’aiuto
e i rumori di una lotta.
Capitolo 4
Ritorno alle vecchie abitudini
LOS ANGELES-VICOLI
Appena arriva vede una ragazza della sua stessa età combattere piuttosto bene contro un
vampiro e decide di non intervenire, ma quando se ne sta per andare vede un gruppo di
vampiri che prima non c’era attaccarla e così capisce di doverla aiutare.
La ragazza pensava che ormai fosse tutto finito quando vede tutti i vampiri andare in cenere
e una biondina che le offre il suo aiuto per alzarsi.
Solo quando è in piedi Buffy si accorge di quanto fosse bella: non molto alta, con lunghi e lisci
capelli castani, con gli occhi di un profondo color nocciola e dalla carnagione abbastanza
abbronzata.
Buffy: <Sono a L.A. da due giorni e ho già visto due ragazze che battono Queen C in bellezza
e sicuramente anche in gentilezza e simpatia…>
Buffy: “Stai bene?”
Joy: “Sì, grazie a te.”
Buffy: “Non c’è di che, questo è il mio lavoro…ex-lavoro”
Joy: “Come??”
Buffy: “Niente, non ci fare caso a volte parlo a vanvera”
Buffy: <Fai che non mi scopra, fai che non mi scopra, fai che non mi scopra…>
Joy intanto con un sussurro, che però il buon udito di Buffy riesce a percepire
Joy: “Strano, avrei detto che fossi la cacciatrice…”
Buffy: “Io LA CACCIATRICE?!?! NOOO!!!”
Buffy: <Porca miseria!non potevo tenere chiusa la bocca per una volta.>
Joy: “Sei davvero la cacciatrice!!!”
Joy: <Avrei davvero tante cose da chiederle…visto che l’altra cacciatrice che conosco è in
prigione ed è un “tantino” scorbutica>
Buffy: “Ed io che pensavo che la fossi anche tu! Piuttosto…io sono Buffy e tu?”
Joy: “Io sono Joy e non sono una cacciatrice, ma una mezzo-demone, piacere di conoscerti”
Buffy: Visto che stai bene io vado, ciao. è stato anche per me un piacere conoscerti”
Buffy: <Adesso me la do a gambe prima che mi faccia altre domande.>
Joy: <C’è qualcosa che non mi torna…La cacciatrice in carica è in prigione e poi ha i capelli
castani, mentre Buffy è bionda…e poi la cacciatrice che c’era a Sunnydale è morta e non
dovrebbe esserne attivata un’altra per via di Faith…”.
Buffy si era già allontanata quando sente gridare il suo nome e una Joy con il fiatone
raggiungerla.
Joy: “Tu sei la cacciatrice di Sunnydale!!! Vero?! Ma non eri morta?!?!?!
Guarda che io sono piuttosto testarda sarà meglio che mi dia un spiegazione.”
Joy: <Chissà come ha fatto a tornare e poi cosa ci farà qui!? Magari un’apocalisse nelle
vicinanze…Dimmi di no! Dimmi di no!...>
Buffy: “Senti Joy, io ora sono piuttosto stanca e vorrei andarmene a dormire nel motel in cui
alloggio prima dell’alba, perciò visto che la mia storia è piuttosto lunga è meglio se mi dai un
appuntamento e ci vediamo domani.”
Joy: <Meno male se mi avesse detto che doveva sventare un’apocalisse mi sarei preoccupata>
Joy: “Visto che mi hai salvato la vita, perché non vieni a stare da me?
Io abito in un appartamento piuttosto grande, fin troppo per una persona sola.
Che ne dici? Così ti ripago per ciò che hai fatto e non disturbi affatto.”
Buffy è un po’ incerta ma, vedendo la gentilezza della ragazza, decide di accettare.
Buffy: <Qualsiasi posto è meglio di quella topaia che viene chiamata motel>
Buffy: “OK. Allora abiti molto lontano? Io dovrei prendere la mia roba, mi accompagneresti?”
Sente di potersi fidare di quella ragazza e poi visto che combatte anche lei contro i vampiri di
certo non è malvagia.
Joy: “Certo che ti accompagno. La mia casa è un po’ lontano da qui così che ne dici se usiamo
la mia macchina? L’ho parcheggiata vicino al Caritas, lo conosci?”
Buffy: “Sì che lo conosco, ci lavoro…O meglio, ci lavorerò da domani sera”
Joy: “Davvero!? Io è una vita che ci vado, sono amica con Lorne ormai da diversi anni e poi
mi dà le informazioni per i miei casi”
Buffy: “Fai l’investigatore privato?Io ne conoscevo uno…”
Buffy: <Uno moooltoo bello, tenebroso…Che…>
Joy per fortuna interrompe il flusso di pensieri che si stava per formare nella mente di Buffy
riguardo ad un investigatore privato molto speciale per lei.
Joy: “Non proprio. Io aiuto i demoni buoni che mi vengono a chiedere una mano.
Chi è l’investigatore di cui parlavi e perché usavi il passato? è mica morto?
Io conosco tutti a L.A. magari se mi dici il suo nome capisco di chi parli”
Buffy: <Ci manca solo che scopra di Angel…Meglio cambiare discorso e in fretta>
Buffy: “Scusa non è nessuno di importante, non ti preoccupare…Allora andiamo?”
Joy: “sì, certo”
Joy: <Tanto riuscirò a capire che ti passa per la testa…prima o poi…>
Così Buffy riesce a troncare un discorso che poteva diventare troppo complicato e personale.
Arrivate davanti al locale di Lorne a Joy viene un’idea.
Joy: <Potemmo fare due chiacchiere bevendo qualcosa e se non riuscissi a capire comunque
niente della sua vita potrei sempre chiedere qualcosa a Lorne…Perciò si và a divertirsi!!!>
Così trascina Buffy nel locale, ma quando capisce che non riuscirà a cavare un ragno
dal buco e visto che Lorne sa meno di lei su Buffy decide di andare a casa.
Prendono la sua macchina e si dirigono a tutta velocità verso la parte bella di Los Angeles.
Capitolo 5
Casa dolce casa
LOS ANGELES-APPARTAMENTO DI JOY
Buffy quando vede dove abita Joy per poco non sviene: è un grattacielo altissimo in una delle
vie più famose e belle di Los Angeles. Salgono in ascensore e si fermano all’ultimo piano,
Joy le apre la porta e Buffy rimane senza fiato. Quello di Joy è un appartamento grande tre
volte la sua vecchia casa che occupa tutto il piano e che ha delle ampie vetrate e un terrazzo
da cui si vede tutta Los Angeles nella sua bellezza.
Buffy: “WOAO”
Joy: “Già, me l’hanno lasciato i miei genitori prima di morire, sono stati uccisi qualche anno
fa da un gruppo di demoni molto forti che lavorano con la W & H.”
Buffy: “Mi dispiace molto. Che cosa sarebbe la W & H?
Joy: “è una società di avvocati che coprono i crimini commessi in città dai demoni,
è molto potente.”
Buffy: “Voglio darti una mano contro questi avvocati, così potrò ripagarti per la tua ospitalità.
Neanche nei miei sogni mi posso permettere una casa così.”
Joy: “OK. Allora socia, in che stanza vuoi dormire? Ce ne sono diverse vuote.”
Buffy che intanto si sta comportando come una bambina al luna park.
Buffy: “Questa, questa!!!Ti prego, posso!?”
Joy: “Sì però mi prometti che ti comporterai bene!” con faccia falsamente severa
Buffy: “Va bene” e tutte e due scoppiano a ridere.
Joy: “Allora a domani, tanto io non devo lavorare. Se ti serve qualcosa chiamami.”
Buffy: “Sì, non ti preoccupare. Buona notte”.
Detto questo entra nella camera e dopo aver tirato fuori dal borsone un pigiama si mette
sotto le coperte. Quella stanza le ricorda un po’ quella della casa di Angel a Sunnydale,
è grande, semplice, solo che ha delle grandi finestre rivolte sulla città degli angeli.
In poco tempo la stanchezza prende il sopravvento e cade in un sonno agitato.
Poi si calma e inizia a sognare, solo che quello che aveva davanti a se sembrava realtà.
Buffy era in un luogo mai visto prima e aveva davanti a sé due strane figure.
Buffy: “Chi siete? E cosa ci faccio qui?”
P.T.B.: “Noi siamo I Poteri Che Sono e poi modera i termini essere infimo o ti dovrei
chiamare Dannato?!”
Buffy: “Dannato???”
P.T.B.: “Hai capito bene, tu sei stata scelta per essere il Dannato, torneremo per sapere
cosa hai deciso di fare riguardo al tuo destino”
Detto ciò scompaiono e Buffy si sveglia di colpo tutta sudata e impaurita.
Continua a pensare alle loro parole, quando si addormenta e cade in un sonno senza sogni.
Quando si sveglia è ormai l’alba e trova Joy che stava facendo colazione in cucina.
Joy: “Buon giorno!! Dormito bene?”
Intanto le passa la spremuta e una tazza di caffè.
Buffy: “Non troppo! Ho fatto un sogno stranissimo. Tu lo sai chi è il dannato?”
Joy: “Il dannato? è una leggenda, si dice che sia un guerriero che porta il peso della sofferenza
nel mondo sulle sue spalle, ma non ne so molto…Potrei chiedere a un mio amico se ne sa
qualcosa di più.”
Buffy: “Grazie, mi faresti un favore!”
Anche se non lo da a vedere è davvero inquieta per le parole sentite durante il sogno,
ma qualcosa le dice che quegli esseri agivano per il bene.
Joy: “Ma per cosa ti serve??”
Joy: <Mi sta nascondendo qualcosa, ma non riesco a capire cosa>
Buffy: “L’avevo sentito nominare da alcuni demoni”
Joy: “OK. Che ne dici di divenire mia socia per davvero, mi daresti una mano con i casi e poi
a volte le persone che incontro,se così si possono chiamare, non sono molto raccomandabili.
Per Lorne non ti preoccupare, non ce l’avrà con te, lo conosco da una vita e so essere molto
persuasiva…In cambio potrai stare qua quanto vuoi e venire con me a fare tutto lo shopping
che vuoi, visto che i tuoi bagagli non sembrano essere molti, tanto i soldi per me non sono
un problema. Allora socie?” e porge la mano a Buffy.
Buffy: “Certo, socia Buffy Summers al rapporto! Che si fa adesso??”
Joy: “L’ufficio è nella stanza alla tua destra, possiamo iniziare subito a dare un’occhiata
a qualche richiesta di aiuto. Chiamo un attimo il mio amico per quelle informazioni”.
Così si avviano nella stanza e Joy inizia la chiamata
Joy: “Pronto, Cordelia? Ciao, sono Joy. Mi passi Wesley?”
Cordy: “Ciao Joy! Come stai? Ti passo subito Wesley, un attimo che lo chiamo…
Ha detto che arriva subito…Qui tutto a posto e lì?”
Joy: “Anche qui. Sai che ho una nuova socia!? Mi ha salvato da un gruppo di vampiri
e adesso vive qui con me. Si chiama…” Buffy che si era distratta a guardare dei volumi
appena sente i nomi Cordelia e Wesley si precipita a tapparle la bocca e la allontana
un attimo dal telefono.
Sussurrando, in modo che non la sentano:
Buffy: “Non dirgli chi sono, ti spiego tutto dopo. OK?”
Joy annuisce e risponde a Cordelia che aveva iniziato a chiamarla preoccupata.
Cordelia: “Joy. Joy, ci sei??Joy!!!”
Joy: “Sì ci sono, scusa mi era caduto il telefono.”
Cordelia: “Non ti preoccupare, piuttosto come hai detto che si chiama la tua nuova amica?
Magari ce la potresti presentare, soprattutto ad Angel, gli farebbe piacere conoscere qualcuno,
dopo la morte di Buffy si è chiuso in se stesso…”
Joy: “Non credo che le farebbe piacere. Dov’è Wesley?”
Cordelia: “Sta arrivando. Non mi hai detto come si chiama!!”
Joy: “Te lo dico dopo. Passamelo!”
Cordelia: “Che fretta! Calmati!”
Joy: “Scusa, ma è una cosa molto importante. Ciao!”
Cordelia: “Ciao!”
Wesley: “Hai detto il Dannato!? Ne avevo sentito parlare. Ti porto il libro con la profezia che
parla di lui oggi pomeriggio,però nessuno è mai riuscito a tradurla. va bene lo stesso?”
Joy: “Sì, grazie.”
Wesley: “A dopo!” detto questo Joy attacca il telefono e chiede spiegazioni a una Buffy
che aveva ascoltato tutta la conversazione.
Buffy: “Credo che sia giunto il momento di darti delle spiegazioni. Te lo meriti. Siediti,
ci vorrà parecchio.”.
Quando Buffy finisce di raccontare la sua storia entrambe hanno ancora delle lacrime
che le solcano il volto e sono abbracciate. Joy non riesce a capacitarsi di come una
ragazza dolce come Buffy possa aver avuto una vita così difficile ed avere degli amici così
egoisti, che pensano prima al loro bene che a quello di Buffy.
Anche se è la cacciatrice è pur sempre una ragazza con dei sogni e un cuore.
Il cuore più grande e puro che avesse mai visto.
Buffy si stava ancora sfogando tra le braccia di quella ragazza conosciuta da così poco,
ma che già era diventata la sua migliore amica.
Non sa perché ma sente di potersi fidare completamente di lei.
Per un momento i problemi riguardo al dannato erano passati.
Erano così da diversi minuti, ognuna immersa nei suoi pensieri, quando sentono suonare il
campanello.
Joy: “Non ti preoccupare, non gli dirò niente. Il tuo segreto è al sicuro con me,
c’è una cosa che dovrò dirti riguardo ad Angel, non ti piacerà.
Adesso vai in camera tua e non farti sentire.”
Buffy: “Grazie, Joy. Non so come farei senza di te. Mi capisci al volo e non hai bisogno
di spiegazioni. Ho sentito di potermi fidare di te dal primo momento in cui ti ho visto.
Ti voglio bene.”
Joy: “Anch’io sento di potermi fidare di te e ti voglio bene.
So che diventeremo grandi amiche. Va a nasconderti socia”
Detto questo si sorridono e Buffy va nella sua stanza.
Joy: “Ciao Wesley. Grazie per essere venuto subito”
Wesley: “Non c’è problema, tanto passavo da queste parti. Non me la presenti la tua socia?”
Joy: “Cordelia non ha saputo trattenersi dal raccontarlo a tutti quelli che consce, vero!?
Comunque adesso non c’è e poi sicuramente l’avrai già vista qua a Los Angeles…”
Wesley: “Non importa, sarà per una volta ed hai ragione Cordelia ha saputo trattenersi
dal dirlo a tutti solo qualche secondo. Ci vediamo presto.”
Joy: “Ciao!!!” Dopo che se n’è andato Buffy esce dalla camera e si mette a leggere il libro,
mentre Joy inizia a lavorare a qualche caso.
Si era già stufata quando vede delle parole scritte in una strana lingua.
Non sa perché, ma capisce ciò che volevano dire. Era una profezia sul Dannato.
Capitolo 6
Un peso sul mio cuore
LOS ANGELES-APPARTAMENTO DI JOY
La profezia dice:
“Il mondo è basato su un delicato equilibrio tra le forze del bene e quelle del male.
Quando le tenebre staranno per prendere il sopravvento, verrà scelto l’essere dal cuore più
puro per affidare il peso della sofferenza del mondo intero sulla sua anima.
Costui è il dannato, un guerriero della luce che, a costo della sua anima, combatterà le tenebre.
Per il suo sacrificio riceverà il dono e porterà nella luce il guerriero che appartiene alle tenebre,
che custodirà il dono e il miracolo.
Questi combatteranno fianco a fianco per il bene dell’umanità.”
Buffy è scioccata da quelle parole, ma capisce che sono vere e che lei è il Dannato.
Ad un tratto ricompaiono davanti a lei i Poteri che Sono.
P.T.B: “Allora hai deciso di accettare il tuo destino?”
Buffy: “Sì”
P.T.B: “Che ciò che è scritto sia fatto!”
Con queste parole fanno sollevare Buffy da terra, alzano un gran vento dentro la casa e
creano un lampo nero che entra dentro il petto della ragazza e poi scompaiono nel nulla.
Joy che aveva sentito dei rumori e delle urla dalla stanza in cui si trova Buffy,
va a vedere cosa è successo e la trova svenuta per terra.
La cura e quando è ormai sera vede che si sta svegliando.
Joy: “Ciao! Ti senti meglio?”
Buffy aveva un dolore intensissimo al cuore come se fosse trafitto in ogni secondo da migliaia
di spilli e un peso sulla sua coscienza che non aveva mai sentito prima.
Se non fosse che doveva salvare il mondo avrebbe fatto qualsiasi cosa per farlo terminare.
Dopo poco tempo capisce il perché di tutto quel dolore e riesce a distinguere ogni singola
emozione. Era tutto ciò che prova e aveva provato ogni anima, riuscì a distinguere il suo per
essere stata lasciata da Angel, anche quello di Faith e capisce che era davvero cambiata
e che era giunto il momento di andarla a trovare. Dopo sente anche il dolore di Angel
per averla lasciata, per non averla salvata e qualcosa di cui non sapeva nulla…
In pochi secondi capisce tutto ciò che era capitato e che aveva provato il suo angelo.
E si aggiunge una nuova sofferenza, la consapevolezza di non avergli mai potuto dare ciò
che ora era la cosa più importante nella vita del vampiro, un figlio.
Tutti i suoi pensieri si interrompono quando vede l’amica preoccupata e decide che deve
far di tutto per non far trasparire la sua sofferenza, prima le deve spiegare tutto.
Buffy: “Ora mi sento un po’ meglio. Non ti preoccupare e grazie di tutto.”
Joy: “Non devi dirlo neanche per scherzo. Ma cosa è successo?”
Buffy: “Andiamo da Lorne. Ti spiegherò tutto là.”
Joy: “Sei sicura di farcela?”
Buffy: “Sì”
Buffy non soffriva fisicamente, solo emotivamente. Sentiva un enorme peso sul suo cuore,come se la sua anima venisse torturata in continuazione.
Capiva anche che ormai non aveva molto più da vivere.
Il suo fisico anche se non si vedeva si stava indebolendo.
Decide che le ultime cose che farà sarà chiedere scusa a tutti coloro che le vogliono bene
e che lei ha fatto soffrire.
Intanto sono già arrivate al Caritas.
LOS ANGELES-CARITAS
Lorne va subito incontro alle due ragazze che lo salutano come se non fosse accaduto
nelle ultime ore.
Lorne: “Ciao Amore. Vedo che hai conosciuto Joy. Come va? Inizi a lavorare?”
Buffy: “Lorne ti volevo chiedere scusa, ma ho deciso di lavorare con Joy, sono sua socia.
Sono venuta per divertirmi.”
Lorne: “Non preoccuparti. Venite c’è un tavolo libero vicino al palco.
Il primo giro lo offre la casa! Ma cos’hai sei strana?!”
Buffy: “Capirai tutto tra poco. Sei un demone che legge le anime giusto?!Canterò per te!”
Lorne: “Come fai a saperlo!?” e intanto guarda Joy con una faccia arrabbiata.
Joy: “Io non le ho detto niente. E sono preoccupata per lei”
Lorne: “Tra poco ti dirò se le nostre paure sono fondate”
Buffy è già salita sul palco e si appresta a cantare HEAVY ON MY HEART di Anastacia.
La musica parte e Buffy inizia a cantare.
//Try to fly away but it's impossible
And every breath I take gives birth to deeper sighs
And for a moment I am weak
So it's hard for me to speak
Even though we're underneath the same blue sky
(Cerco di volare via ma è impossibile
e ogni respiro che faccio dà vita a lamenti più profondi
e per un momento sono debole
quindi è difficile per me parlare
nonostante siamo sotto lo stesso cielo blu)
If I could paint a picture of this melody
It would be a violin without it's strings
And the canvas in my mind
Sings of songs I left behind
Like pretty flowers and a sunset
(Se potessi dipingere un quadro di questa melodia
sarebbe un violino senza corde
e la tela nella mia mente
canta canzoni che ho lasciato dietro
come dei bei fiori e un tramonto)
Heavy on my heart
I can't make it alone
Heavy on my heart
I can't find my way home
Heavy on my heart
So come and free me
It's so heavy on my heart
(pesante sul mio cuore
non posso farcela da sola
pesante sul mio cuore
non riesco a trovare la strada di casa
pesante sul mio cuore
quindi vieni e liberami
è così pesante sul mio cuore)
I've had my share of pleasure
And I've tasted pain
I never thought that I would touch an angel's wings
There's a journey in my eyes
It's getting hard for me to hide
Like the ocean at the sunrise
(Ho avuto la mia parte di piacere
e ho sperimentato il dolore
non avevo mai pensato che avrei toccato le ali di un angelo
c’è un viaggio nei miei occhi
sta diventando difficile per me nasconderlo
come l’oceano al tramonto)
Heavy on my heart
I can't make it alone
Heavy on my heart
I can't find my way home
Heavy on my heart
So come and free me
It's so heavy on my heart
(pesante sul mio cuore
non posso farcela da sola
pesante sul mio cuore
non riesco a trovare la strada di casa
pesante sul mio cuore
quindi vieni e liberami
è così pesante sul mio cuore)
Love, can you find me in the darkness
And love, don't let me down
(Amore, puoi trovarmi nel buio
e amore, non permettere che mi abbatto)
There's a journey in my eyes
It's getting hard for me to hide
And I never thought that I would touch an angel's wings
(C’è un viaggio nei miei occhi
sta diventando difficile per me nasconderlo
non avevo mai pensato che avrei toccato le ali di un angelo)
Ooh
Heavy, heavy on my heart
I said I can't find my way home
Ooh, so come and free me
It's so heavy on my heart
(ooh
pesante, pesante sul mio cuore
ho detto che non riesco a trovare la strada di casa
ooh, quindi vieni e liberami
è così pesante sul mio cuore)
So heavy
So heavy
(così pesante
così pesante)//
Tutti rimangono ammutoliti per l’esibizione, non tanto per la sua bellezza e la sua voce,
ma per la tristezza e la sofferenza che traspariva dai suoi occhi.
Buffy si avvicina al tavolo dove erano seduti Joy e Lorne.
Buffy dice a Lorne con una falsa allegria
Buffy: “Allora, sono andata bene?”
Lorne risponde, anche se aveva le lacrime agli occhi per la sofferenza di quell’anima e
tutte le pene che ha dovuto soffrire e sta tutt’ora soffrendo.
Come poteva avere un cuore così dolce e gentile tutto quel dolore da sopportare?
Lorne: “Benissimo dolcezza” detto ciò l’abbraccia, lasciando entrambe le donne a bocca aperta.
Buffy per spiegare la situazione anche a Joy dice scherzando, staccandosi da Lorne
Buffy: “Lorne, io sono il Dannato mi rovini la reputazione di guerriera se mi continui
ad abbracciare così”
Joy intanto ha compreso tutto, anche la tristezza che trasmetteva l’amica cantando.
Joy: “Buffy…io…mi dispiace…”
Buffy: “Non ti dispiacere. è il mio destino. Ho avuto la possibilità di rimediare e
chiedere scusa per gli errori commessi. Non la sprecherò.
Domani andremo al carcere. Devo vedere una persona molto speciale.”
Capitolo 7
Sorelle nel destino
LOS ANGELES
Il sole si è appena alzato in cielo risvegliando la città degli angeli.
Buffy però è già da un po’ che è in piedi e sta pensando a tutte le cose che deve ancora fare.
Buffy: <Non è giusto!!! Avevo appena trovato degli amici sinceri che non cercano di cambiarmi
e già il destino mi è contro. Poi non ne posso più di tutta questa sofferenza.
Basta!!! Adesso basta pensare è ora di agire. Ormai mi rimane più poco tempo…>
Così decide di andare a far colazione e si dirige verso la cucina.
Buffy: “Ciao Joy! Vedo che anche tu sei già sveglia. Facciamo colazione.
Dopo mi daresti una mano per una cosa?”
Joy: “Ciao…Farò tutto ciò che ti serve. Comunque mi dispiace, qualsiasi cosa ti serva non
farti problemi a chiederla. Chiederò a Wesley se conosce qualche modo di aggirare la profezia,
però devi spiegarmela nei minimi dettagli.”
Buffy: “Non so come farei senza di te. Sei la migliore amica che abbia mai avuto.
Ti spiego tutto appena ho finito di mangiare.”
Le due ragazze finiscono la colazione e Buffy racconta tutto a Joy, che rimane impietrita e
rattristata per l’accaduto all’amica, non credeva che la profezia sul Dannato fosse così grave.
Buffy: “Non sentirti in colpa, ti prego…Ho già abbastanza dolore da sopportare…”
Joy: “Scusa, io…non volevo…”
Buffy: “Cosa ti ho appena detto?! Sorridi! Fallo per me!”
Joy: “Va bene”
Buffy: “Non ti ho ancora spiegato in cosa consiste l’aiuto che mi devi dare. Allora:
più tardi mi accompagnerai in carcere. Devo andare a trovare Faith, l’altra cacciatrice.”
Joy: “Non c’è alcun problema.”
Buffy: “Il bello deve ancora venire. Tu conosci Kate, la poliziotta amica di Angel?”
Joy: “Sì, purtroppo. Non mi sta molto simpatica. Mi guarda dall’alto in basso da quando ha
scoperto che sono un mezzo demone.”
Buffy: “Almeno non sono l’unica. A me da fastidio il modo in cui guarda Angel,
come se fosse solo suo. E poi quando ero venuta qui a L.A. l’ultima volta mi aveva squadrato
come per dire “giù le mani mocciosa! Qui è proprietà privata!Tu sei solo feccia!”.”
Joy: “L’ho notato anch’io. Cosa devo fare? Non dirmi che devo dichiararle il mio amore o
sposarla ti prego! Non sopporterei!” e tutte e due scoppiano a ridere.
Buffy: “Niente di tutto ciò. Molto peggio!!! Devi distrarla e passare diverso tempo con lei,
senza farla insospettire…”
Joy: “Così tu potrai vedere Faith senza farti scoprire e senza averla tra le scatole. Giusto!?”
Buffy: “Indovinato!!! So che è peggio di Mission Impossible, ma so per certo che ce la farai
o mi sbaglio? Mi servono un paio di ore”
Joy: “Non ti sbagli! Il soldato Joy porterà a termine la missione!” tutte e due si mettono a
ridere e non riescono a smettere prima di qualche minuto.
Buffy: “Perché non ti fai accompagnare da Wesley? Così risparmiamo tempo. Magari le racconti
qualche palla e lei di sicuro ci casca. Mi raccomando: Se si mette a sbavare quando vede Angel
tirale qualcosa da parte mia!”
Joy: “Buona idea! Quella di portarla da Wesley! (L’altra invece è ottima) cosa le avrei potuto
raccontare altrimenti? “Sai mi chiedevo se volevi diventare mia amica?” O ancora meglio,
“avevo voglia di fare due chiacchiere con qualcuno. Come ti è andata la giornata in ufficio?”
Così in un paio di minuti mi ritrovo addormentata sul posto!” e di nuovo sono per terra a
rotolarsi dalle risate quando Buffy si mette a lamentarsi dal dolore e Joy è costretta a portarla
di peso a riposare. Appena si sveglia:
Buffy: “Cos’è successo? Dove sono?”
Joy: “Stavamo parlando quando sei svenuta e ti ho portato qui.”
Buffy: “Grazie. Andiamo”
Joy: “Te la senti?” e la bionda annuisce.
LOS ANGELES-CENTRALE DI POLIZIA
Joy è appena entrata nell’ufficio di Kate e le parla con una finta allegria e gentilezza.
Joy: “Ciao Kate! Come va??”
Joy: <Uffa!! Ma perché ho accettato?! Me ne sono già pentita! Lo faccio solo perché si tratta
di Buffy! Vai Joy, ce la puoi fare...continua a ripetertelo che ti convinci…>
Kate: “Ah, ciao Josephine… Qui tutto bene. Cosa ci fai qui?”
Joy: <Odio quando mi chiamano così! Ora la prendo a pugni! NOOO!! Respira…calmati…>
Joy: “Mi serviva il tuo aiuto per un caso che sto seguendo. Ci sono diverse persone in pericolo
perché…perché…<ora che mi invento??>…perché c’è un essere, detto il Dannato,
che le deve proteggere <sono un genio!!!> ed è in pericolo anche lui.
Sai mi chiedevo se mi potevi accompagnare da ANGEL <figurati se dice di no! Quando sente il
suo nome non capisce più nulla> perché magari Wesley ne sa qualcosa di più.
E poi sicuramente mi potevi dare qualche consiglio su come proteggerle. Che ne dici?”
Kate: “Va bene. Dico agli ai colleghi che esco e arrivo”
Joy: “Fai pure. Io aspetto qui.”
Joy: <Sono sempre stata bravissima a recitare…Mi dovrebbero dare l’oscar.>
Buffy le vede uscire ed entra al distretto. Lei è vestita con una tuta col cappuccio
così nessuno la può riconoscere. Si rivolge a un poliziotto.
Buffy: “Salve. Sono una parente di un detenuto, Faith Dushku
((Scusate, ma ho poca fantasia con i cognomi!!^_^’)), e volevo farle visita.”
Guardia: “Certo. Lei è fortunata è appena iniziato l’orario delle visite, come si chiama?
Deve solo mettere una firma qui.”
Buffy: “Anne. Anne Dushku.”
Guardia: “Prego da questa parte. Attenda lì io la chiamo. Avete un’ora e mezza di tempo.
Io sarò lì a controllarvi, se volete avete cinque minuti per stare sole.”
Buffy: “Ci potrebbe star sole subito?”
Guardia: “Non c’è problema.”
La guardia si dirige a una delle celle.
Guardia: “C’è una visita, Dushku.”
Faith: “Non mi interessa”
Guardia: “Dice di essere tua cugina.”
Faith: <Io non ho nessuna cugina. Chi potrà essere?>
Faith: “Va bene. Arrivo.”
Il poliziotto la accompagna in una stanza.
Guardia: “Avete cinque minuti per stare sole, poi io vi controllerò da dietro il vetro.
Mi raccomando.”
Faith: “OK.”
Faith non riconosce l’esile figura che le dà le spalle avvolta in una tuta con il cappuccio.
Faith: “Ehi! Spero che avrai un buon motivo per disturbarmi!”
Buffy: “Come te la passi?” dice, continuando a stare rivolta di spalle e fissando un punto
imprecisato sul muro. Intanto Faith non riesce a capire a chi appartiene quella voce.
Faith: “Five by five ((Troppo bella, in italiano non rende l’effetto. (IMG:http://www.freefans.net/forum/style_emoticons/smileys/^_^.gif) )), ma non mi hai
detto chi sei? Non ho tempo per stare a giocare con te!”
Buffy: “Ma come?!Non mi riconosci??” e intanto si gira e abbassa il cappuccio della tuta,
facendo rimanere la mora a bocca aperta.
Faith: “B, ma come…come fai a essere qui? Mi hanno detto che eri morta…Mi sei mancata”.
Detto questo si fionda tra le braccia della bionda con le lacrime che le solcano il viso.
Faith: “Mi dispiace…mi dispiace…per ciò che ho fatto…ho sbagliato…io”
Buffy: “Shh, non dire nulla. So come ti sei sentita, ora calmati e sediamoci.
Sta arrivando la guardia.” Buffy si tira su il cappuccio e in quel momento entra la guardia.
Guardia: “Se ti serve qualcosa sono dietro il vetro. Basta che fai un cenno.
Dushku non combinare niente.”
detto questo esce e si mette dall’altra parte della stanza divisa dal vetro.
Faith: “Come fai essere qui davanti a me B?”
Buffy: “Mi ha fatto tornare Will con un incantesimo, ma loro non sanno nulla.
Credono che non abbia funzionato. E non devono saperlo. Neanche Angel. Nessuno.
Mi posso fidare ti te vero?”
Faith: “Certo. Ma come mai non ce l’hai più con me. Dovresti odiarmi ancora…”
Buffy: “Faith io non ti ho mai odiato. Diciamo che ero solo un po’ incazzata.
Poi so che sei cambiata, lo sento.”
Faith: “Come lo senti??Non dirmi che sei diventata sensitiva!”
Buffy: “No, niente di tutto questo.”
Faith: “Ma cosa ci fai qui? Non che non mi faccia piacere parlare con te, è successo qualcosa?”
Buffy: “In effetti qualcosa è successo. Ma prima ti devo dire il motivo per cui sono qui.
Ti devo chiedere scusa.”
Faith: “CHIEDERE SCUSA?!?!?! Ma ti ha dato di matto il cervello?!?
Sono io che mi devo scusare non tu!”
Buffy: “Ti sbagli. Tu mi hai già chiesto scusa. Ora tocca a me. Non interrompermi.
Ti chiedo scusa per non averti capito, per non aver cercato abbastanza di aiutarti,
per aver cercato di essere la migliore di noi due, per essere stata gelosa di te,
per non averti mai dato una possibilità. Mi puoi perdonare?”
L’altra cacciatrice ha ormai le lacrime agli occhi.
Faith: “Certo B che ti perdono! Che stupida che sei!”
Buffy: “Questa è la mia ultima possibilità di chiedere scusa…AHH…AHH”
Buffy sta gemendo per le fitte che aveva al cuore.
Faith: “B? B!! Che hai?Cosa vuoi dire con la ultima possibilità?? Non puoi lasciarmi adesso!!”
Buffy intanto si è già ripresa e riesce a rispondere a una Faith preoccupatissima.
Buffy: “Non ti preoccupare. Ti devo dire qualcosa che non dovrai dire a nessuno
per alcun motivo!! Giuramelo sul legame di cacciatrici che ci unisce!”
Faith: “Certo! Lo giuro!”
Buffy: “Siamo sorelle nel destino, lo sai?”
Faith: “Sì, sorelle…”
Faith, che era vicina alle lacrime ancora prima dell’inizio del racconto di Buffy sul destino
del Dannato, esplode in un pianto liberatorio, cosa che le accadeva quasi mai,
mentre adesso le capita due volte nello stesso giorno.
Faith: “Come fai ad essere così tranquilla?”
Buffy: “Ho accettato il mio destino. Ora è meglio che vada.
Joy non riuscirà a trattenerla a lungo”
Faith: “Anche tu conosci Joy? è dolcissima vero? è riuscita a divenire mia amica subito…
Ma piuttosto come hai fatto a venirmi a trovare con quella poliziotta in mezzo ai piedi?”
Buffy ridendo: “Vedo che la lista delle ammiratrici di Kate si allunga a dismisura…
Comunque la sta tenendo occupata Joy facendola sbavare alla vista di Angel…”
Faith: “Allora è meglio se vai. Angel dopo un po’ si stufa di averla lì a sbavargli addosso.
Se ti becca finirai nei guai. Quella è proprio una gran R****I e S***A.”
Buffy: “Sei sempre molto fine quando parli…”
Faith: “Certo. Io ho un certo stile!Ciao B!”
Buffy: “Addio, nel caso non ci rivedessimo più. Altrimenti questo è solo un arrivederci, F.”
La bionda è già girata e sta andando via, quando l’ex-rivale le sussurra “Buona fortuna. Noi saremo sempre sorelle nel destino”.
Capitolo 8
La voce dentro
Joy è appena tornata a casa dopo aver dovuto passare un pomeriggio orribile non solo per colpa di Kate. Purtroppo non c’era nulla di buono in ciò che ha scoperto.
//Lo stesso pomeriggio, due ore prima.
LOS ANGELES-ANGEL’S INVESTIGATION
Joy: “Ciao Wesley, come va?”
Wesley: “Ciao Joy, Kate”
Joy: “Una mia conoscenza è riuscita a tradurre la profezia sul Dannato. Tu per caso sai se si può aggirare in qualche modo o se c’è qualcuno che ne può sapere qualcosa di più al riguardo?”
Kate: “A cosa ti serve il mio aiuto, Joy?”
Joy: <E adesso che mi invento?!...>
Joy: “è che con le tue conoscenze alla polizia potevi dare un grande aiuto <come no> e poi potevi aiutare Angel nelle ricerche <Buffy mi ammazza…>, dico bene Wesley?”
Wesley: “Certo. Spiegami la profezia.”
Joy: “Tieni l’ho scritta qui” e porge all’ex-osservatore un pezzo di carta.
Wesley: “Oh, giusto! Non ci avrei mai pensato…Qui dice: “Il mondo è basato su un delicato equilibrio tra le forze del bene e quelle del male.” e fin qui c’ero arrivato anch’io, poi continua:
“Quando le tenebre staranno per prendere il sopravvento, verrà scelto l’essere dal cuore più
puro per affidare il peso della sofferenza del mondo intero sulla sua anima.
Costui è il dannato, un guerriero della luce che, a costo della sua anima, combatterà le tenebre.
Per il suo sacrificio riceverà il dono e porterà nella luce il guerriero che appartiene alle tenebre,
che custodirà il dono e il miracolo.
Questi combatteranno fianco a fianco per il bene dell’umanità.” Noi non sappiamo chi sia il Dannato, giusto?”
Joy: “Sbagliato.”
Wesley che è ancora intento sulla traduzione: “Sbagliato.”
Dopo un attimo si accorge di cosa le ha appena detto l’amica: “Sbagliato???? Questa è una cosa molto seria mi devi dire chi è!! Ne vade la sua vita!”
Joy: “Non posso. Aiutami in altro modo.”
Wesley: “Per il resto non ti posso aiutare perché non ho la minima idea di cosa o chi sia il dono, il miracolo potrebbe essere Connor… Chiamerò Giles per saperne qualcosa di più.”
Al telefono:
Wesley: “Pronto Giles! Sono Wesley.”
Giles: “Che piacere sentirti. Che cosa ti serve?”
Wesley: “Tu cosa sai sul dannato?”
Giles: “So che è una leggenda e che porta immani sofferenze dentro di sé per risparmiarle all’umanità. Perché? è successo qualcosa?”
Wesley: “Sì, una mia cara amica mi ha detto che sa che il dannato esiste e se sapevo qualcosa di utile per aiutarlo, sembra che lo conosca.”
Giles: “La profezia però non è mai stata tradotta”
Wesley spiega la profezia all’altro inglese
Giles: “Se l’ho interpretata bene non c’è nulla che possiamo fare, la sua anima verrà dilaniata da immani sofferenze e credo che morirà, perché neanche il suo corpo potrà reggere tanto dolore. Credo comunque che, visto che parla di un sacrificio, il dannato abbia potuto scegliere se soffrire tutte queste pene. Mi dispiace molto.”
Wesley: “Grazie Giles”
Joy è lì vicino e ha sentito tutto e capisce che Buffy è davvero speciale se è disposta a sacrificarsi, di nuovo, per il mondo.
Joy: “Non è giusto. Deve sacrificarsi ancora per salvarci! E non posso fare nulla! Wesley devo andare. Grazie.”
Detto questo scappa via dall’hotel Hyperion piangendo per la sorte della sua amica e lasciando Wesley sbigottito <Sacrificarsi di nuovo per salvarci? Quando ci ha già salvato?...>.//
Buffy, che è arrivata già da un po’ a casa e sta pensando se dire qualcosa ai suoi amici, ma è ancora indecisa anche se una vocina dentro di lei sa già la risposta alla sua domanda, vede una Joy distrutta.
Joy: “Buffy, perché non mi hai detto che hai scelto tu di essere il dannato?”
Buffy: “è una cosa che devo fare. Non dispiacerti per me. Che ne dici di uscire a sfogarci un po’? Una bella canzone al Caritas?”
Joy: “Va bene”
Le due ragazze escono e si dirigono al locale di Lorne.
LOS ANGELES-CARITAS
Appena entrate, Lorne e molta altra gente che aveva assistito alla sua esibizione del giorno prima si sono accorti di loro si avvicinano alla biondina e alla mora.
Lorne: “Ciao bellissime!!! Siete venute per il bis? Qui c’è tutta questa gente che non spetta altro!” poi a bassa voce, in modo che nessuno lo senta “Ti prego dimmi come stai.”
Intanto tutta la gente si era messa a gridare “BIS! BIS! VOGLIAMO IL BIS!”
Buffy: “Visto che me lo chiedete così insistentemente, canterò per voi!”
Detto questo si dirige sul palco e il locale si riempie di così tanta gente che riescono a vederla solo quelli vicini al palco.
Lorne: “Che canzone vuoi cantare?”
Buffy: “The voice within di Christina Aguilera”
Un gruppo composto da sei persone: un ragazzo di colore, due piuttosto alti e mori, due donne dai capelli castani e una bionda, entra nel locale proprio quando la base musicale inizia a diffondere nell’aria le note di quella triste canzone.
Gunn: “Come mai tutta questa gente? Non riesco neanche a vedere chi sta cantando.”
Cordelia: “Magari è qualche cantante!”
Wesley: “Dubito che qualche cantante venga a esibirsi in un locale frequentato soprattutto da demoni”
Cordelia: “Però deve essere molto bravo, perché di solito quando qualcuno sale sul palco tutti preferiscono mantenersi a una distanza di sicurezza per mantenere intatti i loro timpani.”
In quel momento vedono Lorne che si avvicina al bancone.
Angel: “Chi sta per cantare?”
Lorne: “Qualcuno di molto speciale”
Stanno per continuare a discuterne tutti insieme quando una voce bellissima e carica di tristezza si fa largo nel loro cuore.
Angel: “Buffy…”
Wesley: “Angel, questo è solo ciò che vorresti. Questa voce assomiglia soltanto alla sua.”
Gunn: “Buffy?!”
Cordelia: “Parlate dopo! Ora voglio ascoltare.”
Buffy si concentra e cerca di esternare tutto ciò che prova, la felicità per aver ritrovato Faith, la tristezza per il suo destino, l’amore per qualcuno che se ne è andato, l’amicizia per una ragazza speciale, la sofferenza per la costante tortura che sta provando e l’accettazione del suo destino, che ormai è sempre più vicino. Le parole vengono da sole, senza neanche bisogno di leggerle.
Young girl, don't cry
I'll be right here when your world starts to fall
Young girl, it's all right
Your tears will dry, you'll soon be free to fly
(Giovane ragazza, non piangere
sarò proprio qui quando il mondo comincerà a crollarti addosso
giovane ragazza, va tutto bene
le tue lacrime saranno asciugate, presto sarai libera di volare)
When you're safe inside your room you tend to dream
Of a place where nothing's harder than it seems
No one ever wants or bothers to explain
Of the heartache life can bring and what it means
(quando sei al sicuro nella tua stanza sei portata a sognare
un posto dove niente è più difficile di quel che sembra
nessuno vuole mai o si occupa di spiegare
della vita dolorosa che può portare e che cosa significa)
When there's no one else
Look inside yourself
Like your oldest friend
Just trust the voice within
Then you'll find the strength
That will guide your way
If you will learn to begin
To trust the voice within
(quando non c’è nessun altro
guarda dentro te stessa
come se fossi il tuo più vecchio amico
abbi fede della voce che c’è dentro
dopo troverai la forza
che ti guiderà per la via
se impererai a credere
a quella voce dentro)
Young girl, don't hide
You'll never change if you just run away
Young girl, just hold tight
And soon you're gonna see your brighter day
(Giovane ragazza, non nasconderti
non cambierai mai se scappi da ogni cosa
giovane ragazza, tieni duro
e presto vedrai il tuo giorno illuminato)
Now in a world where innocence is quickly claimed
It's so hard to stand your ground when you're so afraid
No one reaches out a hand for you to hold
When you're lost outside look inside to your soul
(Ora in un mondo dove l’innocenza è velocemente richiesta
è così difficile stare per terra quando hai così paura
nessuno ti allunga una mano
quando sei persa fuori guarda dentro la tua anima)
When there's no one else
Look inside yourself
Like your oldest friend
Just trust the voice within
Then you'll find the strength
That will guide your way
If you will learn to begin
To trust the voice within
(quando non c’è nessun altro
guarda dentro te stessa
come se fossi il tuo più vecchio amico
abbi fede della voce che c’è dentro
dopo troverai la forza
che ti guiderà per la via
se impererai a credere
a quella voce dentro)
Yeah...
Life is a journey
It can take you anywhere you choose to go
As long as you're learning
You'll find all you'll ever need to know
(La vita è un viaggio
ti porta ovunque tu decida di andare
finché imparerai
troverai tutto quello che hai bisogno di sapere)
You'll make it
You'll make it
Just don't go forsaking yourself
No one can stop you
You know that I'm talking to you
(Lo farai
lo farai
basta che non abbandoni te stessa
nessuno ti può fermare
tu sai che sto parlando a te)
When there's no one else
Look inside yourself
Like your oldest friend
Just trust the voice within
Then you'll find the strength
That will guide your way
If you will learn to begin
To trust the voice within
(quando non c’è nessun altro
guarda dentro te stessa
come se fossi il tuo più vecchio amico
abbi fede della voce che c’è dentro
dopo troverai la forza
che ti guiderà per la via
se impererai
a credere a quella voce dentro)
Young girl don't cry
I'll be right here when your world starts to fall
(giovane ragazza non piangere
sarò proprio qui quando il mondo comincerà a crollarti addosso)
Mentre tutti stanno applaudendo, il gruppo, che è rimasto molto commosso dalla canzone, cerca di avvicinarsi al palco, ma quando riescono a vedere qualcosa notano solo un’esile donna dai lunghi capelli biondi che sta uscendo e Joy lì vicino. Così decidono di andare da lei.
Fred: “Ciao Joy! La tua nuova socia dov’è?”
Joy: “Lei se ne è appena andata. Era stanca e ha deciso di andare a casa.”
Cordelia: “Noi la volevamo conoscere! Ce la presenterai la prossima volta. Ma come hai detto che si chiama?”
Joy: “Non ve lo posso dire per adesso. Quando lei vorrà lo saprete.”
Cordelia: “Che maleducata, però!”
Gunn: “Ma era lei che stava cantando?”
Joy: “Sì”
Fred: “è bravissima!”
Angel: “Come mai è così triste?”
Joy: <Sapessi…>
Joy: “Niente di importante…”
Angel: “Io vado”
Kate: “Di già!? Resta ancora un po’.”
Angel: “No”
Detto questo se ne và.
Kate: “Ma cos’ha?”
Cordelia: “Credo che stia soffrendo perché la voce dell’amica di Joy sembrava quella di Buffy.”
Wesley: “Per una volta tanto hai ragione.”
Cordelia: “Grazie.” poi pensandoci un attimo “Come per una volta tanto?? Vuoi dire che dico sempre cose stupide!?”
Wesley: “Nooo!!”
Gunn e Fred: “Scusateci piccioncini, ma qualcuno ci vuole dire chi è Buffy?”
Wesley: “Buffy era la cacciatrice…” non fa in tempo a finire la frase che Queen C lo interrompe.
Cordelia: “e niente di meno che la ex di mr depressione, che lui ha lasciato per vivere la sua vita. La loro storia è stata complicata, dopo aver fatto l’amore Angel ha perso l’anima e ha cercato di ucciderci tutti, Buffy lo ha ucciso per salvare il mondo, lui è tornato, buono, e Buffy per curarlo da una freccia avvelenata scagliata da Faith, la cacciatrice che era cattiva,gli ha fatto bere il suo sangue e dopo la battaglia contro il demone-sindaco durante cui è saltata in aria la scuola, se n’è andato senza dirle neanche addio.”
Fred: “Perché era?”
Wesley: “Lei è morta per salvare il mondo, gettandosi nel portale che ci univa a una dimensione demoniaca. Il portale doveva essere chiuso usando il suo sangue. è solo un mese che è morta, dovete dargli tempo. Lui l’amava ancora.”
Gunn, Fred e Kate in coro: “ohhh…”
Cordelia: “Joy non sembri molto sorpresa”
Lorne che ha sentito la conversazione si avvicina togliendo l’amica dai pasticci.
Lorne: “Glielo avevo detto io. Allora che volete ordinare? Offre la casa!”
Poi mentre tutti stanno pensando a cosa prendere si avvicina all’orecchio e le sussurra qualcosa in modo che gli altri non lo sentissero.
Lorne: “Non pensare neanche di ringraziarmi. Con tutto quello che lei sta facendo per noi questo è il minimo”
Intanto a casa di Joy.
LOS ANGELES-APPARTAMENTO DI JOY
Buffy è arrivata ormai da un’ora e sta scrivendo delle lettere indirizzate a tutti i suoi amici, anche quelli che non conosce direttamente. Alla fine ha deciso di ascoltare quella voce dentro di lei ed è felice di averlo fatto. L’ultima è quella di Angel, ma non sa cosa scrivere, così si stende sul letto e ci pensa. Ma il sonno prende il sopravvento.
LOS ANGELES-HOTEL HYPERION
Angel se ne era andato dal locale già da un po’ perché sente ancora troppo dolore pensando che Buffy non ci sia più. Sta rievocando i momenti felici passati insieme quando si addormenta.
Capitolo 9
Tempo di addii
Buffy e Angel stanno dormendo quando si vedono in sogno.
Angel: “Buffy…Mi sei mancata così tanto” continuavano a sfiorarsi mentre lacrime amare scorrevano lungo i loro volti.
Buffy: “Anche tu mi sei mancato, Angel.”
Angel: “Buffy…Ti amo. Credevo di non potertelo più dire”
Buffy: “Anch’io ti amo Angel. Non sai quanto.”
Angel: “Ma…ma come può essere…tu…”
Buffy: “Shh, mi devi solo baciare.”
Detto questo finiscono di nuovo a fare l’amore, in modo ancora più dolce, ma allo stesso tempo passionale della prima volta.
Alla fine erano sdraiati uno vicino all’altro, abbracciati e felici dopo tanto tempo.
Angel: “Ti amo”
Buffy: “Anch’io. Però ti devo dire addio.”
Detto questo si svegliano entrambi.
LOS ANGELES-HOTEL HYPERION
Gli altri sono arrivati da poco quando sentono urlare Angel e vanno a vedere cosa è successo.
Cordelia: “Angel, stai bene? Cosa è successo?”
Angel era a terra che piangeva e continuava a ripetere Buffy.
Cordelia: “Cos’hai? Hai dato di matto?”
Wesley: “Cordelia. Hai la sensibilità di un troll. Cosa hai visto?”
Tutti vengono interrotti dal pianto di Connor, che reclamava l’attenzione di suo padre. Angel ancora in lacrime si risveglia dallo stato di depressione in cui era caduto e inizia a cullare il figlio.
Cordelia: “Meno male! è ritornato in sé!”
Tutti la guardano male e la stanno per sgridare quando suona il telefono.
LOS ANGELES-APPARTAMENTO DI JOY
Buffy si sveglia e si trova davanti i Poteri che Sono.
Buffy: “Lo so è giunto il mio destino. Morire affinché anche la sofferenza del mondo scompaia con me.”
P.T.B: “Prima però volevamo mostrarti il tuo dono e farti sapere che hai portato il guerriero delle tenebre nella luce.” Detto questo le porgono una bambina in fasce.
Buffy: “Ciao, amore della mamma. Sei un dono bellissimo.” poi rivolta ai Poteri che sono: “Grazie. Posso dire addio a Joy e affidarle Faith?” Quegli esseri annuiscono e scompaiono.
Buffy decide di chiamare Joy, che è nella sua stanza. Sente che le manca davvero poco.
Joy: “Cos’è successo? Stai bene?” e nota che la cacciatrice è seduta a terra con un bimba in braccio.
Buffy: “è giunto il mio destino. Ti prego fai un’ultima cosa per me. Dì ai miei amici che gli voglio bene, gli ho sempre voluto bene e che questa era una cosa che dovevo fare. Consegna loro le lettere che sono sulla scrivania…” la bionda è molto provata e porge la bimba addormentata a Joy che la posa sul letto.
Buffy: “Dì a Angel che lo amerò sempre e di prendersi cura della nostra Faith. Le ho dato questo nome perché è quello che ha la mia sorella nel destino e perché è la dimostrazione che bisogna sempre aver fede nell’amore. Perdonami e non dimenticarti di me. Addio Joy”
Joy la abbraccia e piange per la sorte dell’unica vera amica che abbia mai avuto. Era passata soltanto una settimana da quando era arrivata eppure era come se la conoscesse da una vita.
Nello stesso istante.
LOS ANGELES-CENTRALE DI POLIZIA
Faith che sta dormendo si sveglia di colpo percependo che Buffy non c’è più e si mette a piangere e chiama una guardia.
Faith: “Ti prego. Fammi chiamare una persona è urgente.”
Guardia: “Solo perché è tutto oggi che ti comporti bene”, la porta dal telefono e la mora compone un numero.
Angel: “Pronto?”
Faith: “Ti prego passami a prendere e poi andiamo da Joy. Convinci Kate.”
Detto questo riattacca
LOS ANGELES-HOTEL HYPERION
Angel: “Andiamo a prendere Faith e poi andiamo subito da Joy. Wesley chiama Kate e dille di lasciarla venire con noi. Se non si fida può venire anche lei.”
Tutti stupiti dal cambiamento eseguono gli ordini e si ritrovano in pochi minuti a bussare all’appartamento con l’aggiunta di una cacciatrice e una poliziotta.
LOS ANGELES-APPARTAMENTO DI JOY
Va ad aprirgli Joy con gli occhi gonfi e una bimba in braccio. Angel e Faith capiscono che Buffy non c’è più e il primo si fionda verso la camera di Buffy. Non sa perché ma è sicuro che si trovi lì. Gli altri non capiscono cosa sia successo e cosa ci fa Joy con un neonato.
Faith la prende in braccio, visto che la piccola stava piangendo e le parla dolcemente.
Faith: “Non preoccuparti per la tua mamma, lei è felice e ti vuole tanto bene.”
Basta quello a calmare la piccola e farla sorridere. Gli altri non continuano a non sapere di chi sia figlia quella bellissima creaturina con i capelli castani e gli occhi verde smeraldo.
Dato il silenzio Joy prende un po’ di forza e dice loro di seguirla.
Quando arrivano nella stanza trovano Angel in lacrime che teneva tra le braccia il corpo senza vita di una donna bionda. Quando alza il viso per guardarli si accorgono che è Buffy.
Tutti sono impietriti, tranne Joy e Faith che vanno ad abbracciare Angel e a cercare di consolarlo. Passa qualche minuto e i tre si alzano, adagiando Buffy sul letto e dirigendosi verso i loro amici, che tenevano la bimba.
Angel: “Lei è…voglio dire…nostra figlia?”
Joy: “Sì. Si chiama Faith perché ha detto che è il nome della sua sorella nel destino e perché è la prova che bisogna avere fede nell’amore. è il suo secondo dono. Il primo lo sai già. Lì ci sono le lettere che mi ha detto di darvi. Voleva sapeste che vi ha sempre voluto bene e che questa era cosa che doveva fare.”
Tutti ancora scossi leggono le loro lettere e alla fine sono tutti in lacrime e non riescono a capire come abbia potuto fare tutto questo per loro, che spesso si erano comportati ingiustamente con quella ragazza che aveva sacrificato la sua vita.
Anche Gunn e Fred avevano ricevuto una lettera e non capivano come quella ragazza che non avevano mai incontrato sapesse tante cose di loro.
Fred: “Lei era davvero una persona speciale”
Faith: “è vero”
Joy: “Prima di lasciarci mi ha detto di dirti che ti amerà sempre e che ti devi prendere cura di lei.”
Angel: “Lo farò”
Epilogo
13 anni dopo
Molto è cambiato da quella triste notte di tredici anni prima: Angel invecchia ed è felice con i suoi figli, che crescono a vista d’occhio; Wesley e Cordelia, Gunn e Fred hanno dato retta al consiglio di Buffy e hanno avuto fede nell’amore e ora sono felicemente sposati, i primi hanno un figlio di undici anni e uno di dodici, i secondi una figlia di dodici. Faith ha scontato la sua pena, ha trovato l’amore e vive con il marito, la figlia di dieci anni e tutto il gruppo all’Hyperion. Joy ha consegnato le lettere a Sunnydale e poi è partita alla ricerca del suo destino. A Sunnydale tutti hanno perdonato la cacciatrice ed hanno imparato a cavarsela senza di lei.
LOS ANGELES-HYPERION
Faith: “Lo sai papà che oggi tre professori mi hanno detto che gli ricordo una loro ex-alunna che aveva dato fuoco alla palestra!? Hanno detto che ho gli stessi occhi e lo stesso portamento.”
Angel: <Chissà cosa fanno quando vedono Buffy durante l’incontro con i genitori…>
Angel: “Forse era meglio se vi portavamo in un’altra scuola”
Faith: “Perché? La Hemery è la migliore di Los Angeles!”
Angel: “Lo so. Ma quella ragazza che aveva dato fuoco alla palestra è la mamma”
Faith: “Davvero?!” poi gridando: “MAMMA!!! CONNOR!!!”
Buffy e Connor arrivano a vedere cosa succede: “Cosa c’è tesoro?”
Faith: “Papà mi ha detto che hai dato fuoco alla palestra!!!”
Connor: “Forte!! Lo posso fare anch’io?”
Buffy: “Nooo!!! Io l’avevo fatto perché la palestra era piena di vamp…di amianto…”
Angel: “Voi non dovete dare fuoco alla palestra! Intesi?”
Connor e Faith in coro: “Va bene.” e si dirigono nelle loro camere lasciando i genitori soli.
Buffy: “Ti amo”
Angel: “Anch’io” e si baciano, quando suona il campanello.
Buffy: “Uffa! ARRIVO!!”
Apre e si trova davanti tutto il gruppo di Los Angeles
Faith: “Ciao B! Dove sono le due pesti? Non dovevano andare al cinema con Eliza e gli altri?”
Buffy: “Si stanno preparando. Connor!!!Faith!!! Scendete! Sono arrivati!!” i due si fondano giù dalle scale.
I due in coro: “Ciao mamma! Ciao papà! A dopo!”
Il gruppo degli adulti resta solo e si mettono a chiacchierare e a scherzare sugli anni addietro.
Tutto era stato più facile da quando Buffy era tornata in vita per opera dei Poteri che Sono perché era riuscita a sconfiggere tutto il male che c’era e i demoni malvagi erano scomparsi, mentre quelli buoni erano diventati umani.
Così la cacciatrice non esiste più ed è diventata una leggenda.
Quella adesso è davvero la città degli angeli.
THE END