IL DESIDERIO DI BUFFY

Un raggio di sole entrava dalle persiane tirate.

“Tesoro, ti prego, chiudi la tenda, vorrei dormire in pace.”

La ragazza si alza assonnata e chiude le tende…torna sotto le coperte e si tira il piumone fin sopra al mento.

“Brrrr che freddo…la temperatura è scesa molto rispetto alla settimana scorsa, vero?

Una voce ancora più assonnata di lei rispose sepolta sotto le coperte.

“Mmm per me è sempre uguale sei tu l’unica cosa che mi scalda.”

Lentamente il ragazzo si tira su, dalle lenzuola emerge una testolina bionda e un paio di unghie laccate di nero.

“Senti accetto tutto di te…ma almeno quel maledetto smalto te lo vuoi levare, mi dai sempre l’impressione di essere una checca!”

“Non ci provare sai? Vieni qui te la faccio vedere io la checca!”

La testa bionda emerse del tutto dal letto, gettandosi sopra di Buffy, la immobilizzò ed il suo bellissimo volto si trasformò, ruggì e si avvicinò con fare minaccioso al collo di Buffy.

Segue un bacio tenero, mentre il vampiro mantiene la trasformazione.

“Ti faccio schifo tesoro? Ti metto paura? Vuoi che la smetta?”

“No, no Spike non ti preoccupare, mi piaci sempre e comunque.”

Non badando alle sue parole Spike riprende il suo angelico volto, ed inizia a baciare con trasporto Buffy…

“Ancora? Ma sarebbe già la terza volta oggi!?!?”

“Appunto non c’è due senza tre…è un detto centenario!”

Ridono insieme, a lungo e si amano, finendo sfiniti l’uno tra le braccia dell’altro.

“E’ stupendo poter scherzare con te a letto, mi sento un uomo vero.”

“Tu sei un uomo vero, sei il MIO uomo.”

“Oh, mamma mia che scena sdolcinata…mancano i violini e che tu mi dica che mi ami.”

“Spike…io…ti prego non mi puoi chiedere questo.”

Lei si stacca da lui…gli occhi sono lucidi…si alza ed esce dalla camera.

“Merda…Ehi, piccola, aprimi, per favore, ti prego fammi entra…ops ciao Briciola…ti ho svegliata? Scusami ti prego.”

“Tranquillo, vieni scendi con me, ho preparato i biscotti che ti piacciono tanto.”

L’espressione sul viso della ragazza cambia ed inizia a stringere convulsamente il braccio del vampiro, trascinandolo verso la cucina.

“Disgraziato, che le hai fatto? Lo sai che è fragile in questo periodo.”

Racconta la scena, la ragazzina scuote la testa…”Non chiederle questo, tutti quelli che ha amato l’hanno tradita, ha paura capisci? Devi darle tempo. Tutto si sistemerà. Ma ora non la tormentare, dimostra che è vero quando dici di amarla.”

Dopo alcuni minuti Buffy scende le scale.

”Scusami ho reagito in modo esagerato, mi spiace.”

In quel mentre una cosa grande e pelosa fece irruzione dalla porta della cucina.

“Uharggg sono il demone della polvere…ora vi mangio tutti.”

Buffy si è già messa in guardia, quando le braccia forti di Spike la cingono da dietro.

“Amore, ma non vedi che è quel cretino di Xander? Lo sappiamo tutti che fa scherzi scemi, ma perché ucciderlo per così poco?”

“Ehi, biondino, piano con gli insulti…guarda che da Willow ti faccio maledire qualcosa di più pericoloso dell’anima.”

“See…tanto ogni volta che mi sveglio accanto a lei ho attimi di vera felicità, si sfascia subito la maledizione.”

Un lieve bussare alla porta annunciò l’arrivo di Tara e di Willow.

“Salve a tutti ragazzi, ehi Buffy, vieni un istante…ti devo parlare.”

“Che c’è Willow? Dimmi pure.”

”C’è qualcosa di strano nell’aria, è come…come quando Jonathan ha fatto quello strano incantesimo, ti ricordi? Ho dei vuoti di memoria, non capisco quando tu e Spike vi siete messi insieme, non capisco da quando lui vive a casa tua…un giorno eravate nemici, sfuggivi il suo amore, il giorno dopo, ti vengo a trovare e lo vedo in camera tua. Io e tara abbiamo fatto delle ricerche…come spiegarmi…ecco…le frequenze magiche sono disturbate, segno che è in corso un potente incantesimo…quello che non capisco…è che l’incantesimo è buono, è magia bianca, non ho mai sentito la presenza di una strega più potente di me a Sunnydale.”

“Bhe una più potente di te c’è…è la chiave, ma Dawn non conosce i suoi poteri non li sa usare…o almeno credo…ma…ma se così fosse, allora lei sarebbe immune all’effetto dell’incantesimo, o meglio, si ricorderebbe di averlo fatto vero?”

“Si.Ma…..”

”DAWN.”

“Ecco, sorellina, era solo un esperimento, io non volevo, era poco più di un gioco.”

“Piccola di alla zia Willow che cosa hai fatto.”

“Non mi trattare come una bambina scema.”

“Dawn, che cosa hai fatto? Rispondimi.”

“Si, Briciola, che cosa hai combinato?”

Anche Spike si è unito alla discussione, avendo ascoltato la conversazione grazie al suo udito sviluppato.

“Io, ecco, ho fatto in modo che uno dei desideri di Buffy si avverasse, per regalarle un po’ di felicità e di serenità, naturalmente, ehm…il desiderio, doveva essere possibile, e...e avere la strada facile…ecco, non poteva essere la pace nel mondo ad esempio, o l’amore di Xander…”

Un silenzio imbarazzante cadde su queste parole, Spike fissava Buffy e poi Dawn allibito, la gola riarsa.

”Briciola, Willow, per favore, lasciateci soli.”

Tende la mano verso di Buffy, che però fa finta di nulla ed inizia a salire le scale.

Entra in camera sua…nella loro camera, si siede sul letto, poi cambiando idea si sdraia e chiude gli occhi.

“Spike, dobbiamo annullare l’incantesimo.”

“Perché, cos’è accaduto di tanto strano, io ti amo ora e ti amavo prima, e tu…tu tenevi a me prima, come adesso, in fondo non è cambiato nulla, al di la della nostra consapevolezza.”

“Ti sbagli, io non sapevo di tenere a te, io credevo di essere ancora innamorata di Angel o di Riley, o di tutti e due.”

“Cavolo, che idee chiare!…Tesoro, se è quello che desideri, aiuterò briciola a sciogliere l’incantesimo e a cancellare dalla vostra memoria quello che è accaduto, permettimi solo di conservare il ricordo dei giorni più belli della mia lunga vita e baciami per l’ultima volta come hai fatta questa mattina…ti prego.”

Il vampiro biondo si inginocchia a terra, prende una mano di Buffy e se la passa lievemente sulla guancia, come balsamo lenitivo.

La mano di Buffy ora è lievemente umida, mentre Spike sussurra “Ti amo.”

Dawn scende di corsa le scale, battendo i piedi e ripetendo all’infinito “oh merda oh merda….”

Willow, sconvolta dal comportamento della ragazzina, la prende per mano e la conduce in disparte.

In poche veloci frasi Dawn le racconta quello che aveva sentito di sopra e come avesse scoperto nella memoria di Buffy un episodio molto, troppo simile, riguardante Angel.

“Non è giusto, capisci Willow, non possono continuare a cancellare i ricordi felici di mia sorella…che diavolo le resterà così? Terra bruciata? Di questo passo non ricorderà un solo maledetto giorno felice.”

“Forza piccola, troveremo un modo per sistemare la cosa, parliamone con Spike e vediamo che cosa suggerisce. Stai tranquilla, sistemeremo tutto.”

“Spike…grazie, la tua offerta è molto bella e dolce, ma non credo sia giusto, nei tuoi confronti, non credi sia meglio cancellare i ricordi di tutti e due?”

“Non puoi farmi questo Amore mio, non puoi cancellare tutto, potrei non avere più la possibilità di stringerti e baciarti.”

“Perché dici così? Basterebbe aspettare un po’ si avvererebbe tutto lo stesso, con naturalezza.”

”Se tu vedessi Angel prima di renderti conto di am… di volermi bene, a me non resterebbero nemmeno i ricordi, non avrei più nulla…potrei solo stare lì ad amarti, senza sapere che avremmo potuto essere felici insieme.”

“Con questo vorresti dire che saresti pronto a perdermi di nuovo pur accontentarmi?”

“Si” è stato solo un soffio, Spike è uscito dalla porta richiudendola dietro di se.

“Will, guarda.” Spike si siede in cima alle scale, prendendosi il capo tra le mani.

“Spike, cosa è successo?”

“Nulla, vuole solo cancellare tutto, io invece voglio mantenere il ricordo di quello che è stato, e che non sarà mai senza incantesimi.” Alzò lo sguardo verso Dawn dagli occhi lucidi scivola una lacrima.

“Scusami piccola, non mi piace che tu mi veda così, non pensare quello che credo, sai, non è colpa tua, tu non c’entri, la tua sola colpa è quella di avermi regalato il sogno più bella della mia vita, qualcosa che forse non meritavo.”

“Ma…ma tu vuoi veramente cancellare tutto? Sei sicuro?”

“Non conta quello che voglio io, Briciola, ma quello che lei mi ha chiesto…ti prego fai che dimentichi tutto, fai che dimentichi di amarmi, che non sappia mai di aver fatto l’amore con me, di avermi accarezzato il viso, di avermi impregnato i vestiti con il suo profumo, di aver dormito con il capo appoggiato alla mia spalla, fai quello che lei vuole.”

”Spike, sei sicuro?”

“Si.”

Willow e Dawn si prendono per mano, poi Dawn allunga la mano verso di lui…un lampo di luce abbagliante, mentre le lacrime sul viso del vampiro si moltiplicano.

“Ecco, l’incantesimo è fatto, nessuno di loro ricorda nulla, solo noi tre sappiamo.”

Buffy apre la porta della camera e si affaccia alle scale:”Ehi, Spike, ma che ci fai qui? E perché diavolo stai piangendo…che cosa hai fatto? Non mi dirai che hai un cuore.”

“Oh…certo che ce l’ho un cuore, ma questo non c’entra adesso, il fatto è che mentre scendeva le scale la tua sorellina è scivolata, io l’ho presa al volo e lei come ringraziamento mi ha dato una ginocchiata dove non batte il sole.”

“Mi…mi spiace Spike, non ho fatto apposta, sorry…” Dawn gli tese la mano “Mi perdoni?”

Quella frase nascondeva molte più cose e loro lo sapevano.

Spike la fissa negli occhi e le sorride in un modo tutto speciale.

“Dai Spike, su ti ho colpito più duramente, alzati, lo so che non sei una pappamolle.”

Così dicendo Buffy gli appoggiò una mano sul capo, scompigliandogli i cappelli.

“Andiamo ti offro la colazione.”

Mentre lei entrava in cucina, Spike si passò una mano tra i capelli.

“E questo che significava?”

“Ehm…mi sa che Dawn ci ha rimesso lo zampino…vero piccola?”

“Non ho fatto nulla, ho solo desiderato che lei si svegliasse di buon umore, il resto lo ha fatto da sola.”

Lo sguardo di Spike divenne incredulo…poi si avviò sorridendo verso la sua colazione.