LONTANO DAGLI OCCHI LONTANO DAL CUORE

AUTHOR:SPIKETTO

La battaglia era appena terminata: LEI lo aveva licenziato con un –Grazie ma ce l’avrei fatta anche da sola- ,l’ALTRA con un –Sei il migliore- LUI avrebbe preferito fosse stato il contrario. Il sole stava per sorgere così si ritirò nella sua cripta a riposare. Passò tutta la giornata a dormire e quando l’oscurità prese il posto dei raggi solari uscì e si diresse verso il bar di Willy per la solita bevuta. Lungo la strada però si scontrò più volte con delle persone che parevano non vederlo e questo lo irritava molto. Finalmente giunse al bar di Willy dove ordinò un bicchiere di sangue… passarono vari minuti ma nessuno glielo portò… solo allora alzò gli occhi e vide la sua immagine riflessa negli specchi dietro il bancone. Corse fuori e si diresse verso la casa della cacciatrice. Provò ad entrare ma qualcosa glielo impediva – è vero!! L’altro giorno mi ha cacciato fuori!! Non sono più il benvenuto!- Vide una luce accendersi al primo piano –Deve essere là- pensò. Iniziò ad arrampicarsi sui canali dell’acqua fino ad arrivare alla finestra. Era il bagno e Buffy, la sua Buffy era lì… e si stava spogliando. Non poteva credere a quello che stava vedendo –Visione…- esclamò. All’improvviso apparve come dal nulla Dawn: era seduta con le spalle verso la finestra e ciò gli aveva impedito di vederla. Per lo spavento cadde a terra proprio sul bidone dell’immondizia producendo un fragoroso tonfo –Bloody Hell!!- esclamò infuriato ma si arrampicò nuovamente e fu così fulmineo che le due ragazze si erano appena accorte del fracasso –Dawn, guarda cos’è successo- chiese la cacciatrice e la ragazzina aprì la finestra per vedere ma colpì il vampiro causando una caduta che produsse un frastuono peggiore del primo. –Bloody Hell!!- esclamò nuovamente –Forse ora è meglio aspettare quaggiù sperando che la mia sfortuna se ne vada via per un po’…- Aspettò un paio di minuti e la porta si aprì e vi uscirono Buffy e Dawn –Guarda come sono vestite!! Probabilmente vanno ad una festa..- pensò il biondo vampiro -.. c’mon, il vampiro invisibile vi seguirà!!-. Le seguì per diversi minuti fino a quando giunsero ad una festa che si stava svolgendo in una casa. –Musica assordante, alcolici e ragazzi perversi! Ecco che tipo di festa è! Ma non avete fatto i conti con me- pensò Spike. Non passarono molti minuti prima che un ragazzo si avvicinò a Buffy che disse –Ciao Scott, grazie per averci invitato!- - Sono felice che non ti sei dimenticata del tuo amico Scott Hope, vieni andiamo a ballare..- rispose tentando di mettere un braccio intorno al collo di Buffy ma qualcosa glielo impedì: non era stata lei, l’avrebbe vista ma neppure Dawn che aveva già adocchiato un ragazzo della sua età, chi poteva essere stato? Era stato Spike, non avrebbe mai lasciato la sua Buffy a nessuno: era lì per quello. Scott riprovò ad abbracciarla ma Spike glielo impedì nuovamente –Buffy puoi venire di sopra un attimo? Vorrei farti vedere una cosa…- Il biondo vampiro aveva già capito cosa voleva fare…- E Dawn?- chiese la cacciatrice –Non ti preoccupare il ragazzo con lei è molto affidabile, si chiama Matteo- rispose Scott - Non come te!!- esclamò il vampiro. Buffy acconsentì a seguire Scott che stava pensando

 

    Eh vai!!! Finalmente soli!!!- ma un terzo incomodo era con loro. Giunti in camera Scott le confessò il motivo per cui l’aveva invitata: voleva che si fidanzassero di nuovo –Tempo fa ti ho rivista e mi sono accorto di una cosa: ti amo, ti ho sempre amata. Ho provato a dimenticarti ma non ci sono mai riuscito!! Lasciarti è stato il più grande errore della mia vita- confessò Scott e Buffy non seppe rispondere a quell’affermazione che colpì più profondamente Spike che lei. Il vampiro non voleva un rivale, era consapevole delle scarse possibilità di fidanzarsi con lei ma all’idea di un rivale rimase ammutolito e al –Non saprei Scott, ci devo pensare ma devo ammettere che l’idea non mi dispiacerebbe…- impotente - Buffy e Scott, no, non voglio!!! No!!- disse prima di colpire il volto di Scott con un pugno ma il chip entrò in funzione causandogli un forte dolore alla testa. Vedendo Scott cadere a terra per poi rialzarsi con il naso sanguinante Buffy iniziò a sospettare che era stata opera di qualche forza occulta e non ci mise molto a capire tutto: qualcuno invisibile la stava seguendo e pensava di sapere anche chi fosse . Vedere il suo amore prendersi cura di quel brutto pervertito fece nascere in Spike odio e tristezza e fuggì saltando con la finestra. Buffy iniziò subito l’inseguimento. Spike corse verso la sua cripta piangendo e non si accorse che lei lo stava seguendo perché quella sua goffa fuga aveva lasciato molte tracce. Pochi minuti dopo si ritrovarono faccia a faccia nella sua cripta: lui di fronte a lei. - Spike, lo so che sei qui! Fatti vedere!- All’improvviso candele e bottiglie di alcolici semivuote iniziarono a volare e si disposero in modo da formare la scritta TI AMO, poi la porta della cripta si aprì e Spike fuggì fuori. Buffy provò a seguirlo ma questa volta il vampiro non aveva lasciato tracce –Alla festa!! Andrà sicuramente là!!- esclamo la ragazza- Il vampiro era veramente là, non sapeva per quale motivo ma il suo cuore l’aveva condotto là. Si fece largo tra le persone fino ad una sedia vuota e si sedette, si sedette a guardare Dawn che ballava. Aveva ancora lei. Almeno aveva ancora lei. All’improvviso la ragazzina si fermò e gridò –Spike!! Amico mio!!- e corse ad abbracciarlo –Briciola tu mi vedi?- chiese lui –Certo che ti vedo e vederti mi rende tanto felice, lo sai che sei un mito!!- rispose lei. Spike non riuscì a trattenere le lacrime che sgorgarono copiosamente. Lui voleva bene a Briciola e lo legava a lei un sentimento diverso ma non meno forte di quello che lo legava con Buffy –Dai andiamo a casa, e non piangere! I miti non piangono!!- cosi i due uscirono e si diressero verso casa Summers. Non passarono molti minuti prima di incontrare un paio di vampiri – Guarda che bel bocconcino! Come mai sei tutta sola?- disse il primo –Sola?! Che cavolo dici!! Qui con me c’è Spike!- non fece in tempo a finire di parlare che il primo demone era già diventato polvere e l’altro le stava prendendo dal biondo vampiro. Il demone divenne polvere prima di aver capito da chi fosse colpito –Spike, perché non ti vedevano?- chiese Dawn –Cosa vuoi che ne sappia: erano due imbranati!!- rispose il demone buono. Poco dopo giunsero a casa Summers. –Spike, se ti dicessi che non ho le chiavi ti arrabbieresti?- chiese la ragazza facendo gli occhi dolci –Secondo te?- rispose il vampiro –Allora dammi una forcina per capelli!- disse Dawn allungando la mano –Ti sembro il tipo che ha forcine per capelli?! Ok,Ok tieni!! Ma trattala bene: è di tua sorella!!- detto questo Spike la estrasse dal taschino della sua camicia rossa e la porse a Dawn la quale mentre scassinava la serratura disse:- Non sai quante cose sa fare una ragazza con una forcina per capelli- Però una volta aperta la porta Spike non poté entrare se non dopo l’invito della ragazzina. Non rimasero soli che per pochi minuti: Buffy e Matteo apparvero sull’ingresso: - Dawn perché sei venuta a casa da so..- si interruppe bruscamente – Spike!! Sapevo che c’era il tuo zampino!! Questa è la volta buona che ti impaletto - la cacciatrice stava per mantenere fede a ciò che aveva appena detto ma Dawn si intromise tra lei e il vampiro – Buffy tu mi vedi!!- disse il vampiro con gli occhi pieni di felicità…All’improvviso dalla bocca di Matteo uscì qualcosa: sembrava una nebbiolina bianca. A poco a poco cominciò a prendere forma: era un poltergeist che all’improvviso scoppiò a ridere per poi scomparire nel nulla… Matteo si rialzò ma i suoi occhi erano cambiati, erano diventati di un color rosso sangue e stavano guardando Spike al quale disse –Tu mi hai rubato Dawn: muori!!- detto questo si scagliò verso di lui colpendolo più volte al volto. Il vampiro non poteva reagire a causa del chip ma quando Buffy provò a fermarlo qualcosa le impedì di muoversi. Sentirono nuovamente quella risata… - Ora basta!!- urlò Dawn –Smettila!!!!!- Buffy sentì scomparire la forza invisibile che la tratteneva e riuscì a bloccare Matteo che a poco a poco tornò normale, Spike scomparve di nuovo dalla vista dei presenti eccetto da quella di Dawn. Il poltergeist divenne visibile: era il fantasma di un ragazzo adolescente e i suoi occhi lucidi guardavano Dawn come se l’avessero sempre conosciuta, sempre amata – Perdonatemi- disse – per quello che ho fatto!! Tu sei la cacciatrice vero??- Buffy annuì –Allora puoi aiutarmi a tornare lassù, lassù da lei e per farlo ho bisogno del vostro aiuto, tua sorella le assomiglia tanto!!- - Dicci tutto- rispose Dawn – Siamo pronti ad aiutarti!- Il poltergeist iniziò a raccontare la sua storia: in vita aveva amato una ragazza, l’amava follemente ed era disposto a tutto per lei ma non solo non era corrisposto ma addirittura lei non credeva al suo amore, lui l’aveva dimostrato i tutti i modi possibili, persino in chat ma lei credeva solo che fosse solo uno scherzo e questo addolorava il cuore al povero innamorato. Un giorno però avvenne il fatto che spezzò definitivamente il suo cuore: sapeva dei suoi numerosi pretendenti ma questo non o spaventava, lui l’amava veramente a differenza degli altri che si limitavano a bramarne l’aspetto esterno ma lei si fidanzò con un ragazzo e tutto cambiò: a poco a poco lui divenne come invisibile agli occhi di lei e vederla felice per aver trovato qualcuno che amava non solo gli spezzò il cuore nel vero senso della parola ma gli fece anche perdere la ragione. Un giorno si diresse verso la casa del fidanzato di lei e con gli occhi color rosso sangue iniziò a colpirlo al volto con pugni ma all’improvviso la porta si aprì e comparve lei che urlò –Smettila!!!!!- e lui corse fuori, corse, corse, corse, smise soltanto quando un auto lo investì. Il suo corpo si schiantò contro il parabrezza per poi cadere a terra sbattendo la testa. Poco prima di morire mormorò- Almeno ci avesse creduto….- .Così finisce la sua storia. –Ora devi riviverla e venire perdonato, mi è già capitato qualcosa di simile- disse Buffy –No!! Ora deve riviverla, non fuggire e prendersi le sue responsabilità!- Ribatté Dawn alla quale una stupita Buffy chiese –Come fai a saperlo?- - L’ha appena detto Spike, non hai sentito?- rispose la sorellina –Cosa vuoi che ne sappia lui!! Ho già incontrato un poltergeist!- disse la cacciatrice infuriata –No, ha ragione lui- ammise il poltergeist- devo fare ciò che non ho avuto il coraggio di fare anni fa e per farlo avevo bisogno di persone che si trovassero nella mia stessa condizione. Voi siete le persone adatte!!- All’improvviso Buffy si trovò in una casa sconosciuta e davanti a lei c’era una persona famigliare: Scott, Scott Hope –Ma cosa ci facciamo qui?!- chiese Buffy .Tesoro sono io, il tuo fidanzato! Cosa ti è successo, hai perso la memoria?-. In quel momento capì che era tutta opera del poltergeist. All’improvviso apparve Spike che fu subito attaccato verbalmente da Scott- Come osi ripresentarti qui dopo quello che hai fatto?! Vattene subito da casa mia!! Spike non rispose ma si inginocchio. All’improvviso Buffy provò una strana sensazione, si stava addormentando… Quando si svegliò si ritrovò a casa sua, Spike e Scott erano uno di fronte all’altro ma sembrava che solo il primo vedesse il secondo –Dovevi proprio andare alla festa di questo pirla!!- disse il vampiro che fece un sorriso a verso Dawn la quale ricambiò, poi uscì. Buffy stava per andare da lui, dirgli che lo vedeva, dirgli cosa provava per lui ma Scott le chiese come mai si trovasse la –mi hai accompagnato a casa, non ti ricordi? Stavi proprio per andartene- rispose la ragazza. Scott annuì e si diresse verso l’uscita dicendo - Allora pensa alla mia proposta!- la cacciatrice annuì senza neppure guardarlo, i suoi occhi cercavano Spike e finalmente lo trovarono, lo videro per poi rivederlo nuovamente scomparire ma questa volta tra l’oscurità notturna. Chiusa la porta Buffy si recò dalla sorellina chiedendogli –E Matteo??- - Non lo so! Quando siete spariti voi è scomparso anche lui!- rispose Dawn. All’improvviso sentirono un Grazie accompagnato da una sensazione di abbandono: era il poltergeist che stava per andare nell’aldilà , finalmente era libero, finalmente poteva tornare da lei, dal suo amore che forse l’avrebbe capito. Sentirono nuovamente la voce –Grazie, grazie di tutto cuore! E non preoccupatevi per Matteo. Era la mia proiezione corporea. Addio!- Se n’era andato per sempre.- Ora è meglio che vai a letto, è tardi e domani mattina devi alzarti presto per studiare- disse Buffy alla sorellina che cercò di obbiettare ma un severissimo –vai!!- la indusse a rinunciare però mentre saliva le scale chiese –Buffy, cosa ti ha proposto Scott? –Vai a letto curiosona!- rispose la cacciatrice –A proposito di Scott…- pensò Buffy tra se e se- Per portarmi nella sua camera mi ha pure imbrogliata!! Lui non conosceva Matteo!! Se mi capita tra le mani.. altri che fidanzarsi!!- all’improvviso dal cortile si sentì un urlo di gioia e quando Buffy aprì la porta trovo soltanto un mazzo di fiori ma alzando gli occhi vide un’ombra scomparire nella notte.