RICORDI D’AMORE

AUTRICE:SPIKUCCIA

SPOILER: Nessuno.

LIMITI DI  ETA' : Nessuno.

COLLOCAZIONE TEMPORALE:Dopo la settima stagione di Buffy.

RIASSUNTO: Dopo la distruzione di Sunnydale, la morte di Spike e Anya, si trasferiscono tutti a Cleeveland. Novità, ritorni e molte sorprese in arrivo..

Periodo: settembre 2006

 

La sveglia suonava ma Buffy non voleva svegliarsi da quello stupendo sogno. Stava sognando Sunnydale, quel cimitero, la cripta, lui, lui e lei, insieme, felici senza bisogno di mentire o fingere; Buffy si vedeva mentre parlavano, e lui la capiva, la ascoltava e cercava di aiutarla anche se in strani modi, come quando la fece ubriacare! Spike era la persona che gli era stata più vicina, ma non solo fisicamente, lui la capì quando la fecero tornare e la strapparono dal paradiso, lui combatté al suo fianco senza mai abbandonarla. Ormai questo non poteva più succedere: la cripta, lui e tutta Sunnydale erano andati distrutti, scomparsi per sempre e lei non riusciva ancora a superarlo anche se ormai era passato più di un anno da quel maledetto giorno. Si sedette sul letto e un sorriso gli spuntò sulle labbra a vedere quella culla, vicina al suo letto. Iniziò a ricordare..

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Si ricordava perfettamente quella mattina quando si erano appena trasferiti a Cleveland, in quella grande casa; era mattina e mentre facevano colazione decisero che Buffy e Faith sarebbero andate in ospedale a trovare i feriti e a sottoporsi ad un controllo per prevenire eventuali danni come avevano fatto gli altri, la sera precedente, quando avevano portato i feriti in ospedale mentre Buffy e Faith cercavano casa!

Le due partirono appena terminata la colazione e dopo una ventina di minuti arrivarono in ospedale:

" Buongiorno, mi chiamo Buffy Summers  e lei è.." Buffy non fece in tempo a finire la frase che Faith iniziò a parlare

"Ciao io sono Faith! Io e la mia amica B siamo venute per un piccolo controllo veloce! Ci puoi aggiungere all'inizio di quella tua lunga lista?!- Faith non lasciò il tempo all'infermiera di rispondere, quando vide un dottore- Oh! Che fortuna! Un dottore! Non aggiungerci: ci facciamo fare subito un controllo da lui!" e detto questo prese Buffy per un braccio e la trascinò mentre convinceva il dottore a sottoporle ad un controllo.

Dopo una mezzora Faith e Buffy finirono i controlli, passarono dai feriti e lasciarono il loro indirizzo all'infermiera perchè facesse avere loro i risultati delle analisi del controllo. Il pomeriggio suonarono alla porta e Buffy andò ad aprire:

"Buongiorno" esclamò il postino

"Buongiorno" ricambiò Buffy

"C'è una consegna per voi, dall'ospedale! Deve solo firmare qui!" Buffy firmò, ringraziò il postino e rientrò in casa.

Aprì la busta che conteneva i risultati degli esami: Faith corse verso di lei, le strappò di mando i risultati dei suoi esami e lesse, dopo alcuni secondi disse al piccolo gruppo di persone che si erano fatte intorno alle ragazze:

"Che vi avevo detto?! Sono sanissima io! Sana come un pesce! -Faith guardò Buffy che era rimasta immobile da quando aveva aperto la busta- e tu B?! Anche tu sana come un pesce?" Buffy non rispose così Faith le strappò i risultati di mano e stranamente Buffy non oppose resistenza. Faith lesse e anche lei rimase immobile.

"Ora basta con questi stupidi scherzi ragazze!- esclamò Giles che ormai si era innervosito per tutta quella tensione- Che mai ci potrà essere scritto?! Forza, fatemi leggere!" Faith gli porse il foglio e iniziò a leggere:

" Gentile signorina Summers, i risultati dei suoi esami sono ottimi, ha riportato leggere lesioni dovute a violente cadute o a scontri e siamo lieti di annunciarle che lei è al 3°mese di gravidanza, inoltre Le..- Giles fece per continuare ma poi si rese conto di cosa aveva letto- 3°mese di gravidanza! 3°mese di gravidanza? 3° MESE DI GRAVIDANZA!!? Buffy che significa tutto questo? Come.. come è possibile? Come è accaduto, cioè so come accadono queste cose però... Buffy allora? Buffy?!"

Lei non rispondeva, era ancora immobile, a fissare un punto del muro mentre pensava a chissà cosa.

"Ragazzi potreste lasciarci soli per favore?!- chiese Giles che si era calmato- Grazie!".  Willow, Faith e Xander uscirono dalla stanza seguiti da tutto il resto del gruppo.

"Buffy, vieni e siediti qui vicino a me!- Buffy si sedette e Giles continuò- Ascolta, lo so che questo è stato un periodo difficile, di tensione però ciò che hai fatto non è il modo migliore di risolvere la cosa! Avresti dovuto stare almeno attenta se dovevi fare una sciocchezza del genere!"

Buffy sollevò la testa e lo guardò: "Perchè? Mi dica, cosa crede che abbia fatto?"

" Buffy è inutile che te lo dica, sai benissimo di cosa parlo, eri triste, spaventata di come sarebbe finita che per la disperazione sei andata a letto con un uomo!"

"Ma signor Giles negli ultimi 3 mesi, primo non avrei avuto il tempo, secondo non sapevamo neanche di quanto poteva essere pericoloso il primo!"

Giles si fermò a riflettere sulle parole di Buffy: "In effetti, hai ragione, allora spiegami tu! Chi è il padre? Spiegami!"

Buffy non aveva una risposta certa e non aveva certo una spiegazione, abbassò di nuovo lo sguardo:

"No, non è possibile, non può essere!" e scoppiò in lacrime. Giles la abbracciò e le chiese: "Cosa Buffy? Cosa non è possibile?"

"L'ultimo uomo con cui sono andata a letto, è.. è.. è stato... è stato Spike!" Giles la osservo qualche secondo e poi esclamò:

"Ma non è possibile! I vampiri non possono vere figli!" Buffy scoppiò di nuovo in lacrime.

Giles la abbracciò e le disse: "Ora non pensiamoci più! Ci rifletteremo più tardi!"          

 

Buffy smise di ricordare svegliata da un piccolo gridolino.

"Ciao piccolino! Ti sei svegliato anche tu eh!" e sorrise al dolce bambino che la fissava con i suoi immensi occhi azzurri e il suo stupendo sorriso.

Buffy lo prese in braccio e lo portò in cucina dove non trovò nessuno. Si ricordò che era lunedì quindi erano tutti fuori, o quasi tutti. Infatti oltre a Buffy e al bambino c’erano Giles e Willow che stavano lavorando su come potesse essere nato il bambino e sul modo di riportare in vita Spike e Anya, Andrew invece si occupava della casa e del bambino da bravo "casalingo"!

"Buongiorno!" salutò Buffy  "Buongiorno e ben svegliati!" salutarono Willow e Giles "la colazione è in cucina!" disse Andrew che sorrise avendo come risposta un grazie e un immenso sorriso dal piccolo!

Giles e Willow seguirono i due in cucina per aggiornare Buffy delle scoperte:

"Sai Buffy. crediamo di aver trovato una formula per far tornare in vita Anya e Spike. E' stato difficile non avendo i loro corpi ma dovremmo riuscirci. Io e Giles partiremo diretti verso Sunnydale, o comunque verso i suoi resti questo pomeriggio!"

Buffy vedendo che i due erano convinti di farcela e ne sembravano sicuri sorrise loro dicendo: "Voglio essere con voi se ci riuscite! Lascerò il bambino ad Andrew e partiremo subito"

In meno di un ora erano in viaggio verso Sunnydale, Willow e Giles riflettevano e ripassavano le varie parti del rito mentre Buffy pensava, ripensava a quel giorno quando aveva detto a Spike di amarlo e lui le aveva detto che non era vero! Be, Spike si sbagliava! Lei lo amava  sul serio e ora che avevano, per qualche motivo, un bambino lei ne era ancora più convinta! Lei amava Spike!!

Ora che ripensava alla sua risposta dopo che lei gli aveva detto di amarlo iniziava ad incavolarsi: come sarebbe a dire “non è vero! Ma grazie per averlo detto!” lo saprò io se è vero o no, e poi grazie di cosa, quel grazie sembra che io l’abbia detto per compassione, pensava..“Io lo penso veramente, altrimenti non glielo avrei mai detto! Quanto mi fa arrabbiare, certe volte io..”

“Buffy? Buffy! Ma che stai dicendo??” le chiese perplessa e preoccupata Willow, Buffy aveva iniziato a parlare ad alta voce.

“Niente Willow, niente! Stavo solo.. pensando ad alta voce! Ehi, ma perché ci siamo fermati?”

“Abbiamo pensato di passare qui la notte. È già tardi!”

Buffy guardò fuori dal finestrino, in effetti  era già tutto buio, non si era resa conto del tempo.

Entrarono nel piccolo motel che avevano trovato, era evidente che gli affari non andavano molto bene in quel posto, c’erano tavoli deserti, pochi camerieri e il cuoco era appena scappato fuori con in mano quello che sembrava una misera liquidazione.

“ Benvenuti! Prego, accomodatevi!” uno strano uomo con dei buffi baffi neri al di sotto del naso li accolse con un sorriso tirato, visibilmente irritato per la fuga del cuoco. “Il menù di oggi non è molto vario ma vi possiamo proporre..” Giles lo interruppe “La ringrazio ma noi ci fermeremo solo per la notte. Può procurarci una camera, per favore?”

L’uomo sorrise felice per il fatto di avere nuovi cliente, e anche per non dover cucinare, e li condusse attraverso un lungo e stretto corridoio, fino in fondo, alla porta numero 147.

“Ecco la vostra camera! C’è un letto matrimoniale e uno singolo. Buona notte!”

I tre ringraziarono ed entrarono nella camera, era molto spaziosa, c’era un grande letto matrimoniale, una porta che dava nel bagno e un separè che nascondeva il letto singolo.

“Bene ragazze! È palese che io debba dormire nel letto singolo, quindi.. buona notte!”

Giles sparì dopo poco dietro il separè, Willow si precipitò in bagno e Buffy si stese sul letto ed essendo molto stanca per il viaggio si addormentò subito.

Iniziò a sognare, era uno strano sogno, fatto di ricordi e strane immagini che sembravano uno dei suoi sogni sulle profezie e su quello che stava accadendo.

 

Rivedeva il primo bacio fra lei e Spike con quella strana atmosfera musicale, la loro fiammata di passione quando fecero crollare quella casa, risentiva la sua voce dirle che era unica, che l’amava.. fino a quel momento, a quelle parole: non è vero, ma grazie per averlo detto! Buffy aveva riflettuto molto su quelle parole, a volte pensava: e se Spike avesse ragione ed io non lo amassi?

Poi però si era resa conto che senza di lui non viveva, che era la persona più importante della sua vita e che senza dubbi lo amava! Lei l’aveva odiato, combattuto, difeso, era stata gelosa di lui e l’aveva visto geloso di lei, e in tutte queste situazioni l’aveva amato, prima nel profondo, senza quasi saperlo, poi di più, sempre più, fino a non poter vivere senza lui, senza quel amore che la rendeva forte, e le ridava voglia di vivere. Spike però, in qualche modo, le aveva donato qualcosa che non le avrebbe mai fatto dimenticare quel amore e quelle sensazioni, donandole William: il loro bambino!

Poi d’un tratto, quei bei ricordi e tutti i pensieri svanirono, si persero alla visione di quella scena: Spike!!

Spike vivo che le sorrideva mentre sollevava da terra il cartello con scritto “Benvenuti a Sunnydale” che lui aveva fatto cadere tante volte! Sembrava un dei suoi incubi, che annunciavano spaventosi eventi, solo che era un bel evento, un bellissimo evento!

 

La mattina si svegliarono e mentre facevano colazione Buffy racconto di quella visione, che tanto la sconvolgeva, quanto la rendevano felice e la invogliavano a sperare, sperare ancora! Giles e Willow non riuscivano a crederci, decisero allora di rimettersi subito in viaggio per vedere se la loro formula e il sogno di Buffy si potessero realizzare! Il tempo sembrava non voler passare, quando ad un tratto ecco sunnydale, o meglio le sue macerie, i suoi resti dovuti alla distruzione della battaglia contro il primo! Fu facile riportare in vita Anya, il rituale era molto simile a quello che avevano usato per Buffy, solo che avevano espanso il territorio su cui fare l’incantesimo e avevano unito un incantesimo che avrebbe riportato il corpo all’esterno, una volta che avrebbe ripreso vita. L’incantesimo funzionò alla perfezione e Anya stava benissimo, tanto che la prima cosa che disse fu: “era ora! Ce ne avete messo di tempo!”

Ora toccava alla prova più difficile: riportare in vita Spike..

 

 Il sole era appena tramontato quando Buffy tornò verso le macerie, dove Willow e Giles avevano preparato tutto l’occorrente.

“ è ora!- disse sorridendo Willow all’amica- il sole ormai è tramontato, possiamo procedere!”.

Buffy sperava davvero che Spike potesse tornare ma, anche se aveva molta fiducia del suo osservatore e della sua migliore amica, non credeva che il loro rituale potesse funzionare.

“ Buffy, mettiti qui e signor Giles lei alla mia destra! Possiamo iniziare” .

Willow sorrise e iniziò a recitare la formula:

 

“Dee dei vivi, Dee dei morti, dee delle creature vi invoco..

Qui giace colui descritto nelle profezie,

il vampiro che salvò il mondo,

lasciate che torni sulla terra,

lasciate che torni qui,

lasciatelo tornare!”

 

 

Willow afferrò il braccio di Buffy e utilizzo la sua energia, le ferite iniziarono a riaprirsi, un dolore atroce le invase il corpo,.. un lampo di luce spuntò fra le macerie sollevando un corpo, un uomo: Spike!

Spike venne posato a terra dalla luce e Buffy gli corse subito vicino:

“Spike amore mio, mi senti? Rispondimi per favore..” e Buffy scoppiò in lacrime, calde lacrime che scivolarono dalla sua mano a quella di Spike;

“Non piangere, sei più bella quando sorridi riccioli d’oro!”.

Buffy riconobbe subito quella voce e quella espressione: “Spike! Allora sei vivo!” “Come facevo a non tornare, mi manchi troppo!”.

Buffy scoppiò in lacrime e pianse, come non aveva mai fatto prima:

“Ti amo Spike” ma prima che lui potesse dire qualcosa aggiunse “e non dire che non è vero!”. Scoppiarono tutti a ridere e Spike la baciò, un bacio corto, ma il più bello che avesse mai ricevuto: il bacio tanto atteso!

 

Il signor Giles aiutò Spike a salire in auto e Buffy andò dall’amica: “Willow, grazie! Grazie di tutto! Io ..” Willow la interruppe “ Buffy io non ho fatto molto, io ho fatto solo da tramite!”. Buffy la guardò perplessa, non capiva di che stesse parlando. “ Sai quando io, te e Xander parliamo mentalmente?! Io sono il tramite fra voi due, vi permetto di sentirvi e parlarvi capisci?”. Buffy annuì “ Si ma che centra con Spike?”. “ Ancora non lo so ma io sono stata solo il tramite per il suo ritorno, tu l’hai fatto tornare, sei stata tu!

Finche non ho preso il tuo braccio non  era accaduto niente, fino al momento in cui le tue lacrime hanno toccato la sua pelle lui non poteva tornare! Fra voi c’è un legame, come quello di sangue fra te è Down, solo che è un legame diverso: un legame d’amore, divino!”

 

Erano in viaggio da più di un ora: Spike era stravolto per tutta la faccenda, Buffy gli sedeva vicino e rifletteva sulle parole di Willow.. legame, legame d’amore.. che significava?

I suoi pensieri furono interrotti da Giles: “ Propongo di fermarci, è stata una lunga giornata, siamo stanchi. Poco più avanti c’è l’albergo dove ci siamo fermati nel venire..” Buffy sorrise “ Ha ragione, è meglio fermarci”.

Il proprietario dell’albergo fu felice di rivederli, si vedeva che non aveva avuto altri clienti. “ Ho dovuto darvi due stanze separate, ma sono comunicanti. Seguitemi prego” disse avviandosi verso le scale.

Buffy salutò Willow e Giles e si avviò con Spike nella luminosa e spaziosa stanza. “ Avremo qualche problema con la luce” disse sorridendo a Spike mentre lo aiutava a sdraiarsi. Era stata una giornata pesante e non ci misero molto ad addormentarsi. Finalmente era tornato, il suo Spike era di nuovo li, erano finalmente insieme e non potevano desiderare altro.

 

Buffy si svegliò presto la mattina seguente, si alzò, si lavò e scese a fare colazione. Incontrò Willow e Giles che, come sempre, discutevano già su cosa fosse accaduto il giorno prima. Buffy voleva sapere e rimase nascosta dietro il muro, ad ascoltare.

“…allora, tu dici che si tratta di un legame, qualcosa di divino..” Willow interruppe Giles “Poi la profezia spiega chiaramente tutto: è nel loro destino, un perfetto destino per loro!” “Sicuramente, e potrebbe essere che la profezia è legata a loro perché..” Willow interruppe Giles “perchè si amano follemente e che hanno salvato il mondo?!!” disse in modo un po’ beffardo.

“ Si, credo che tu abbia proprio ragione” Giles si interruppe “e io credo di aver ragione quando dico che questo caffé è davvero pessimo!” Buffy rise e uscì dal suo nascondiglio, aveva sentito abbastanza. “Buongiorno!” disse. “Ciao Buffy” le sorrisero “dormito bene? Spike come sta?” Buffy si sedette e si versò del caffé “ Dormito benissimo, Spike ancora dorme.. non lo volevo svegliare!” e sorseggiò il caffé, dalla sua espressione si capì che condivideva il parere del signor Giles.. “Allora, abbiamo novità importanti?” chiese rinunciando al caffé “no, nessuna novità. Noi pensavamo di ripartire presto, copriremo in qualche modo i vetri per la luce, ma non possiamo restare qui a lungo.. ci aspettano a casa!” disse Giles “Perfetto! Andrò a svegliare Spike allora” e detto questo Buffy si avviò verso le scale.

Stava percorrendo il corridoio quando vide da sotto la porta uno spiraglio di luce, le tende non erano tirate, la luce del sole.. SPIKE!!

Buffy corse verso la porta, la spalancò e non vide Spike nel letto, non vide nulla. Una lacrima le rigò il viso: avevano faticato tanto per farlo tornare e ora lui era ridotto in cenere per colpa del sole! Un rumore arrivò da dietro Buffy, lei si voltò: la maniglia del bagno si aprì e Spike uscì

 “ Che c’è piccola? Perché piangi?” le sorrise. Lei non fece in tempo a rispondere, ad avvertirlo che lui le si stava avvicinando, stava andando da lei, in quello spiraglio di luce che l’avrebbe ucciso; negli occhi di Buffy ardeva un fuoco, lei non riuscì a parlare.. lui la raggiunse, l’abbracciò e le sussurrò:

“Non ti ho detto che adesso il sole non mi fa più nulla?!” Buffy non ci credeva, anche se Spike era li con lei, al sole lei non riusciva a crederci; lui lo capì infatti si avvicinò alla finestra e tirò le tende facendo entrare la luce e li, davanti alla finestra, avvolto finalmente dalla luce le sorrise, e lei non ebbe più dubbi. Buffy lo baciò: “Non so come sia possibile ma è fantastico!!” lo abbracciò “Ti amo Spike!” lui le sorrise “lo so, sono irresistibile e poi ora che potrò anche abbronzarmi, sarò così irresistibile che non vivrai più senza me!”La baciò e rimasero abbracciati lì, sotto la luce, luce solare però! Buffy intanto pensava alla sua risposta: “ Ma è possibile che tutte le volte che ti dico che ti amo tu fai qualche battuta di spirito?!! Sei irritante a volte!” detto questo lo lasciò lì, e si affrettò a raccogliere le poche cose che avevano per poter partire. “Sbrigati ora, fra poco si parte! Ci stanno aspettando tutti: Down, Andrew, Will..”Buffy si interruppe: Spike non sapeva di William, il loro bambino! Si affrettò a finire la frase “Willow non vede l’ora di riabbracciare Kennedy! Dai, vestiti! Svelto!”.

Poco dopo Spike e Buffy stavano scendendo le scale, uscirono e salirono in macchina tranquillamente, passando sotto il sole, non rendendosi conto delle facce stupite di Willow e Giles. Buffy si girò: “Oh! È vero! Voi non lo sapete: per qualche motivo Spike ora può stare al sole. Ora andiamo, il viaggio è lungo!” salirono tutti in macchina e partirono per  Cleveland.

Buffy durante il viaggio pensava a come dire di William a Spike, come l’avrebbe presa? E se non avesse accettato il fatto di essere padre e fosse fuggito? Tutti questi pensieri svanirono quando lui le prese la mano e le sorrise: non sarebbe mai scappato, avrebbero vissuto finalmente felici, insieme al loro bambino.

 

Dopo qualche ora arrivarono a casa, era pomeriggio, Spike e Buffy arrivarono davanti alla porta e suonarono; in pochi secondi erano tutti lì: Down, Andrew, Faith, le cacciatrici e William che dalle braccia di Down allungò le piccole braccia come se avesse capito che Spike era il suo papà. Spike ebbe un attimo di incertezza ma prese il suo bambino e lo abbracciò; sorrise a Buffy: ora erano una famiglia, una vera famiglia e nulla li avrebbe separati anche perchè stare insieme era il loro destino, un perfetto destino!!