ATTESA




Autore: Spuffy93 (Sara)

Spoiler: finale settima stagione.

Raiting: Per tutti.

Personaggi: Spike, Buffy e tutta la Scooby Gang, Angel compreso.

E' Tutto di Joss Whedon bla bla bla... L'autrice non lo fa a scopo di lucro bla bla bla ^-^.


Spero vi piaccia



Buffy stava dormendo tranquilla tra le braccia di Spike. Era felice come non mai.

Un rumore improvviso la sveglia. La cacciatrice si alza con difficoltà divincolandosi dal tenero abbraccio del vampiro.

« C'è qualcuno? » chiede timorosa.

« Ehi bellezza, non ti spaventare, sono io. » Buffy riconosce al volo la voce. Spike.

« Lo so che sei il primo, mostrati. » continua tranquilla la ragazza cercando intorno a se il nemico.

« No Raggio di Sole, io sono Spike. » dice il vampiro andando incontro alla ragazza. « Toccami se non ci credi tesoro. »

Buffy si avvicina, lancia uno sguardo allo Spike che giace addormentato sul lettino, poi alza un braccio e tocca lo Spike davanti a se. Sente la sua pelle, i suoi muscoli.

E' veramente lui? Ma com'è possibile?!” si chiede la ragazza spaventata.

Lo Spike davanti a lei le sorride triste.

« Lo so, non è facile da capire, comunque io sono lui... anzi, lo sarò tra un po'. » conclude il bel biondo.

« Cosa vuol dire? Vorresti farmi credere che vieni dal futuro? » chiede Buffy ridendo sarcastica.

Il vampiro annuisce.

No, non è possibile. E' un sogno o un illusione.” pensa la ragazza ritirandosi.

« Senti Buffy, mi hai toccato, non sono il primo e se vuoi posso dimostrarti che sono Spike ... ti ricordi prima che riprendessi l'anima?Tu mi lasciasti chiamandomi per la prima volta William. Non lo avevi mai fatto, almeno non senza essere sotto incantesimo. » conclude Spike ripensando con un sorriso a quando lui, sotto l'incantesimo di Willow le aveva chiesto di sposarlo e lei aveva accettato.

Oddio! E' tutto vero! E' lui!” pensa Buffy.

« C-come m-mai sei q-qui? » chiede lei non riuscendo a capire bene la situazione.

« Sono qui per avvisarti amore. Domani, durante la battaglia, io morirò. »

« NO! » esclama Buffy pentendosene subito pensando di aver svegliato lo Spike del presente.

« Non ti preoccupare, non mi sveglierò. » la rassicura Spike. « Dopo che me ne sarò andato arriverà il primo tesoro, ti dirà delle cose che ti faranno capire come sconfiggerlo. Tu vincerai ma io morirò per salvarvi tutti. » le spiega il bel biondo.

Buffy inizia a piangere. Spike borbotta qualcosa ma Buffy capisce solo una cosa come 'allora era vero'.

« Comunque non sono qui per questo. Tu non dovrai impedire la mia morte. Sono qui per dirti di non smettere di sperare e di aspettarmi perché per te tornerò. » le dice lui sollevandole con due dita il mento per guardarla negli occhi. « Sono venuto a dirti questo perché nel mio futuro tu sei morta. Ti eri lasciata andare dopo la battaglia, avevi detto a tutti che non volevi essere più la cacciatrice e che quindi non avresti ucciso nessun vampiro se non per difesa. Purtroppo così facendo hai perso smalto e durante un altra mini apocalisse sei stata sconfitta. Non è da te. Tu stavi soffrendo. » le dice il ragazzo. « Credo che fosse per la mia morte... Mi è rimasto poco tempo, Willow non riesce a trattenere l'incantesimo. Ricorda tesoro, continua ad allenarti, si forte e io verrò da te. Non farti trovare morta. Non l'ho ben sopportato. Non cercarmi. Devo fare un viaggio. Verrò io. » dice lui lasciandosi scappare un paio di lacrime a quel ricordo così fresco e doloroso. Lo Spike del presente si rigira nel letto. Lo Spike del futuro lo fissa. « Non farmi soffrire amore. » poi le si avvicina e la bacia dolcemente. « Ora devo andare... » le dice lui allontanandosi.

« T-ti aspetterò. » dice la cacciatrice ancora sconvolta.

« Brava. Non raccontare niente a nessuno altrimenti non so cosa potrebbe succedere. A presto Raggio di Sole. Ti amo. » dice lui sparendo all'improvviso come è arrivato.

Buffy non sa cosa pensare. La notizia l'ha turbata non poco. Sta per tornare fra le braccia del suo Spike quando il primo si manifesta proprio come l'altro vampiro biondo le aveva detto.

oooooooooo

Spike è davanti a lei.

« Devi muoverti dolcezza. Credo di poter dire che la scuola sia sospesa per questa dannata estate. » le dice scherzoso come al suo solito.

Lei è preoccupata. Si ricorda cosa le ha detto l'altro Spike.

« Spike! » riesce solo ad esclamare.

«Davvero! Devo farlo. » le dice lui allungando la mano per fermarla.

Buffy guarda la sua mano sollevata e la prende nella sua. Le loro dita si avvolgono e si sprigiona una fiamma. Le loro mani bruciano. La ragazza lo guarda negli occhi con estrema dolcezza.

«Ti amo. » è tutto ciò che riesce a dire.

«No, non è vero. Ma grazie per averlo detto. » le dice lui con un mezzo sorriso. Una scossa di terremoto gli interrompe improvvisa. Buffy lascia andare la sua mano «Ora va! » le urla il bel vampiro. Buffy corre su per le scale, esce e si mette in salvo per un pelo insieme agli altri.

Mentre osserva il cratere che si trova al posto di Sunnydale, ripensa alle parole dello Spike del futuro.

Non mi lascerò andare. Combatterò mi allenerò e ti aspetterò come mi hai detto tu! Aspetterò la prossima apocalisse con ansia.” pensa Buffy facendo comparire un sorriso sul suo dolce volto.

I suoi amici stanno pensando sul da farsi. Sunnydale non esiste più e loro hanno sulle spalle la responsabilità di cercare e addestrare le nuove cacciatrice attivate da Willow. Ma lei ha speranza nel futuro.


L.A un momento non ben specificato quasi un anno dopo i fatti di Sunnydale


Angel è nel suo ufficio con Spike.

« Come mai non torni da lei? Ormai è da un po' che sei nuovamente non-vivo. Lei ti aspetta. » chiede il bel tenebroso al biondo.

« Non è vero. L'hai vista pure tu. Gli ho dato una vita felice, non voglio distruggerla, non per donarle una vita con me a metà. » gli risponde lui sorridendo al nemico.

Hanno appena finito una ronda per le strade. Il loro rapporto si era stretto dopo gli eventi della W&H ma il loro odio è sempre in cerca di un pretesto per uscire.

« Ma la scelta dovrebbe essere sua... » dice Angel pensando hai suoi mille e più sbagli.

Spike si gira e se ne torna nella sua piccola stanza. Si stende sul letto ma Orfeo non sembra volerlo accettare tra le sue braccia. 'La scelta dovrebbe essere sua.'

Vero ma che vita gli darei? Me ne sono andato da eroe e non voglio tornare da lei solo come Spike. Tornerebbe a disprezzarmi.” pensava lui sentendo le parole di Angel rimbombargli in testa.

Improvvisamente si ricorda di quando per lei, per la cacciatrice, per Buffy, era andato fin all'inferno per riavere la sua anima. Le prove, il dolore che aveva dovuto affrontare per essere degno di lei.

Purtroppo non lo sono ancora. Non le posso dare una vera vita. Lei invecchia io no. Lei esce di giorno io di notte. Come potremo stare insieme.” pensa lui sorridendo triste. Poi ripensa all'ultima volta che l'ha intravista in Italia a Roma. Ballava, era felice. Non si era fatto vedere. Se ne era andato con Angel senza voltarsi indietro perché entrambi pensavano fosse la cosa giusta da fare.

Sono ancora pazzo di lei. Chi voglio ingannare? Anche Angel si è accorto che penso solo a lei e anche se non si fiderà mai di me pensa che dovrei andare. Vorrei essere poetico e dire che mi basta saperla felice per esserlo a mia volta, ma io vorrei fosse felice con me.” pensa Spike non riuscendo a trattenere una lacrima.

Rimane ancora a lungo a crogiolarsi nel suo dolore e solo quando il sole è già alto nel cielo riesce finalmente ad addormentarsi.


Inghilterra, non troppo lontano da Londra. Poco prima dell'inizio delle vacanze estive.


« Buffy, dove vai? » la ragazza si gira sentendosi chiamare.

« Oh Dawn. Niente, vado dal signor Giles, devo parlargli riguardo l'arrivo delle cento e passa nuove cacciatrici. » spiega la sorella.

La Scooby Gang composta da Willow, Xander, Dawn, Giles, Kennedy e naturalmente Buffy era da ormai quasi un anno in Inghilterra per prepararsi a ricevere le nuove cacciatrici. C'era voluto un intero hanno per trovare tutte le cacciatrici dell'Eurasia. Alla fine ce l'avevano fatte e le avevano convocate tutte per le vacanze estive nel castello che il nuovo consiglio aveva procurato a Giles. Ai ragazzi era sembrato di ritrovarsi in uno dei libri di J.K.Rowling nel fantastico castello di Hogwarts.

Le nuove erano ben oltre la centinaia e venivano da tutte le parti del mondo. I ragazzi avevano dovuto fare un ripasso generale della maggior parte delle lingue del mondo in modo da poter interagire con le ragazze. Erano diventati piuttosto bravini ma chi tra loro spiccava di più erano Willow e Buffy. La cacciatrice aveva messo anima e corpo ne suo lavoro, non perdeva un allenamento e inoltre aveva iniziato a studiare. Il suo osservatore si era stupito di quanto la sua ragazza fosse diventata assetata di conoscenza e si chiedeva se tutto ciò era imputabile alla morte di un certo vampiro con i capelli ossigenati. Dopotutto il lavoro è una buona distrazione, ma il fatto strano e che Buffy non sembrava triste.

« Ti accompagno. » le dice la sorella. Dawn è cresciuta ulteriormente, ormai è una donna e anche se dal suo fisico non si direbbe era diventata una brava combattente. Da un anno prendeva lezioni di karate e ormai era cintura nera. Grazie alle sue abilità straordinarie, acquistate grazie al continuo pericolo, era progredita in fretta.

« Certo. » le risponde Buffy sorridendo.

Le due sorelle Summers entrano nello studio di Giles.

« Buongiorno Buffy, Dawn. » dice lui alzando a malapena lo sguardo dalle carte su cui sta lavorando.

« Volevo sapere quando inizieranno ad arrivare le nuove. Credo dovremo preparare un piano di lezioni. » dice la cacciatrice.

« Sei arrivata tardi, ho appena finito. » le dice Giles sorridendo e passandogli un foglio. « Le ho organizzate per lingua. Così sarà più semplice. Tu sei quella con cui avranno più lezioni, mi dispiace ma dovrai lavorare molto. » dice Giles alzandosi dalla sedia.

« E' stato grande! Non si preoccupi, me la caverò benissimo. » gli risponde Buffy sorridendo.

« Comunque per rispondere alla tua prima domanda le nuove arriveranno entro tre-quattro giorni. » le dice lui scrutando il suo sorriso. “Come al solito sembra sincero. Eppure ero sicuro che Buffy amasse Spike. Allora come mai non era triste? Come mai si allenava con tanto impegno come se si aspettasse una nuova apocalisse da un momento all'altro?” si chiede lui come al solito.

« Signor Giles, sto bene, non mi guardi così. » dice lei notando lo sguardo del suo osservatore.

Giles sorride. Poi le due ragazze se ne vanno salutandolo amichevolmente.

Buffy sta procedendo tranquilla per la sua strada quando Dawn la ferma. Lei si gira.

« Si? » chiede guardando dolcemente la sorella.

« Buffy, come mai non stai male? Io credevo tu volessi bene a Spike. Soffro più io per la sua morte! Tu ne sembri quasi felice... » inizia la ragazza ma un leggero ceffone della cacciatrice la interrompe.

« Non dirlo mai più! Io non sono felice che Spike sia morto. E' per lui che mi impegno. Forse un giorno capirai. Ma fino ad allora non provare mai più a dire una cosa del genere! » le dice la sorella guardandola male.

Finalmente Dawn ha visto un po' di sofferenza comparire sul volto della sorella. Ma come mai ora lei sorrideva nuovamente?


L.A. La mattina dopo la discussione tra Angel e Spike.


Spike si sveglia di soprassalto da un sogno bellissimo. Avrebbe voluto tornare nel mondo onirico e rimanerci per poter continuare in eterno il sogno.

Lui, Buffy, insieme sotto una terrazza, vecchi con molti piccoli intorno che gli assomigliavano abbastanza da far capire al vampiro che erano loro nipoti. Era questo ciò che stava sognando almeno fino a che le immagini delle sofferenze patite per avere indietro l'anima non lo avevano fatto svegliare agitato.

Se solo potessi! Sarei disposto a tutto!” pensa Spike. “Aspetta, se quel maledetto demone mi ha ridato l'anima, forse può farmi tornare umano...”

L'intera serata passa tra un dubbio e l'altro. Alla fine Spike decide di partire. Farà tutto il possibile per lei, per essere degno e darle una vita normale.

Così prese poche indispensabili cose parte in sella alla sua moto.

Per Angel ha lasciato un biglietto.


Non cercarmi, forse tornerò, forse no.

Non vado da lei, non ora.

Spike



Tre giorni dopo. Londra, castello.


Le nuove cacciatrici sono finalmente arrivate. Il castello si stava riempendo in fretta, entro la mattina successiva sarebbero arrivate anche le ultime e finalmente sarebbe stato loro svelato il vero motivo della loro “Borsa di Studio” in Inghilterra.

Buffy e la Scooby Gang sono eccitati, dal giorno dopo sarebbero diventati insegnati.

Willow e Dawn magia, per le eventuali cacciatrici capaci di usarla.

Dawn e Xander per le tecniche di combattimento corpo a corpo e con le armi.

Lei e Kennedy per vere e proprio esercitazioni pratiche di combattimento e per allenamenti per sviluppare forza e velocità.

Giles per le nozioni teoriche e per la storia delle cacciatrici.

Infine un po' tutti le avrebbero aiutate con l'inglese in modo da avere una lingua di riferimento.

Sarebbe stato proprio come in una scuola, unica differenza, il voto sarebbe consistito nella sopravvivenza. Chi non sarebbe riuscito ad ambientarsi o a progredire sarebbe morta.

Buffy si era già preparata il discorsetto introduttivo che poi aveva tradotto in tutte le lingue.

La maggior parte delle nuove arrivate arrivava dai paesi europei, ma c'erano un paio di africane, qualche cinese e giapponese, delle russe e anche tre australiane.

La notte stava calando e Buffy non vedeva l'ora che arrivasse il giorno seguente per poter iniziare il nuovo lavoretto.

Le ragazze erano state sorprese nel constatare che solo donne avevano ricevuto la borsa di studio e attendevano l'annunciata riunione generale del giorno dopo per poter scoprire di cosa si trattava.

oooooooooooooooooooo

Le ragazze erano tutte riunite nella sala che sarebbe stata adibita a sala pranzo.

Buffy inizia il suo discorso e gli amici lo traducono attraverso gli auricolari alle straniere.

« Anzitutto benvenute in Inghilterra. Ora che siete tutte vi possiamo rivelare il motivo reale per cui siete qui. Non esiste nessuna borsa di studio, quest'estate non studierete materie come filosofia, matematica o scienze. Voi siete qui perché siete le prescelte della vostra, anzi nostra generazione e come tali dovete imparare il vostro mestiere. » introduce Buffy.

Un brusio si espande nella sale.

« Silenzio. » le voci tacciono. « Bene. Allora tanto per cominciare sappiate che il mondo non è così come lo immaginate voi. Avete presente le storie del terrore che popolano i vostri incubi? Bene , sono quasi tutte vere. »

« Sei pazza?! » dice una ragazza rivolgendosi a Buffy.

« No, sono semplicemente la cacciatrice. Io, noi siamo le paladine. Difendiamo il mondo dal male. Dai vampiri, dai demoni e dalle altre creature che fanno parte del male. »

Una ragazza cinese le risponde dicendo che non esistono simili creature.

« Ah... Veramente? » dice Buffy. Poi con un cenno chiede a Kennedy di portare il vampiro che aveva catturato la sera prima.

Kennedy entra portando il riluttante vampiro.

Buffy gli tira un cazzotto dritto in faccia e lui compie involontariamente la metamorfosi assumendo il suo vero aspetto. Le ragazze urlano e ammutoliscono insieme. Alcune cercano di fuggire ma per fortuna le porte erano tutte chiuse. Buffy impaletta il vampiro che si trasforma in cenere. Le ragazze si calmano.

« Bene, ora che avete visto con i vostri occhi che i mostri esistono possiamo continuare. Alzi la mano chi di voi nell'ultimo anno si è accorta di aver sviluppato una grande forza. » la maggior parte delle mani si alzarono.

« Chi di voi ha l'impressione di essere seguita in continuazione. » ancora una buona parte delle mani si alzano.

« Chi di voi aveva già incontrato un mostro del genere. » solo una ventina di mani si alzano.

« E infine chi di voi ha avuto l'istinto di ucciderlo impalettandolo con un legno? » due mani si alzarono.

« Bene, voi siete forti, molto forti perché il vostro compito è battervi con creature che molto spesso hanno una forza superiore a quella di un normale umano. Vi sentite sempre seguite perché, da quando il vostro potere si è svegliato, siete seguite da vampiri e demoni che cercano il momento giusto per attaccarvi. Vi attaccano perché sanno che siete inesperte e che presto non lo sarete più. Voi vi sapete difendere pur non avendo mai combattuto perché avete l'istinto della cacciatrice. Quindi ora io vi chiedo, chi di voi vuole tornare a casa? Se rimarrete vi insegneremo in cosa consiste il vostro dovere, vi insegneremo a difendervi e cacciare. Altrimenti potrete tornare a casa, ma ricordate che ormai tutti i demoni sanno chi siete e non vi daranno tregua, quindi se volete sopravvivere dovete imparare a difendersi. » nessuno da segno di volersene andare.

« Ora prima di mandarvi a riposare per il resto della giornata voglio presentarvi i vostri maestri. Partendo da destra c'è Dawn, mia sorella, non è una prescelta ma se vuole per ora vi può battere. Lei vi insegnerà le tecniche di combattimento visto che è cintura nera. Accanto a lei c'è Xander, anche lui vi insegnerà le stesse cose anche se lui parlerà soprattutto di scontri armati. Willow invece insegnerà alle poche di voi in grado di utilizzare la magia. Il signor Giles vi insegnerà tutto ciò che le cacciatrici devono sapere per rimanere in vita. Io e Kennedy, vi insegneremo a combattere veramente, niente finzione, i calci andranno a segno e così i pugni, se vi farete male, sopporterete. » il silenzio regnava totale.

« Bene. Avremo tempo per le domande durante le lezioni. Ora andate. Fuori dalla porta verranno esposte le classi e gli orari delle varie lezioni. » dice Buffy congedandole.


Un posto non precisato nel deserto.


Spike sta per rimettere piede nella lurida caverna in cui non più di un anno e mezzo prima aveva riavuto la sua anima. “L'odore è lo stesso.” pensa il vampiro.

« Sei tornato William. Ti aspettavo. » dice una voce proveniente dal nulla.

« Allora se mi aspettavi sai già il motivo per cui sono qui. » dice Spike.

« Certo, ma non posso aiutarti, ciò che richiedi è fuori dalla mia portata. » risponde lo stregone.

« Quindi non potrò diventare umano? » chiede Spike non troppo infelice.

« Esatto vampiro. »

« Allora ti voglio proporre uno scambio interessante. » dice il bel biondo con aria furba.

« Ti ascolto. »

« Bene, tu dammi la possibilità di potermi esporre alla luce del sole e io in cambio scambierò la mia vita immortale con la vita mortale di un semplice umano. Guadagnerai molta energia, pensaci. »

« Mm... la tua proposta è interessante e... fattibile. » dice il demone pensoso.

« Ma fammi indovinare, dovrò superare una prova? » dice lui ironico.

« Esatto. »

« Molto bene, ma prima di procedere voglio sapere delle cose. Lo scambio mi darà la possibilità di invecchiare e di espormi al sole, ma avrò ancora bisogno del sangue? »

« Sì, inoltre la tua forza e la tua resistenza non cambieranno, però ti avverto che per invecchiare il tuo cuore dovrà tornare a battere quindi potrai morire per malattie e altri morti dolorose anche se il tuo fisico sarà resistente come quello della cacciatrice di qui ti sei follemente innamorato. Allora, accetti? »

« Sì. Che devo fare? »

« Innanzitutto dovrai sopravvivere al dolore. Poi dovrai dar prova della tua purezza facendo amicizia, ottenendo la fiducia del tuo rivale Angel. »

'Poteva chiedere la luna, sarebbe stato più facile...' pensa il vampiro.

« Quanto tempo ho? »

« Un mese. Se entro il termine non sarai riuscito nel tuo intento ti leverò tutte le tue nuove qualità è diventerai un mio servo. » conclude il demone.

« Accetto. » dice Spike risoluto.

Il demone si avvicina e come la volta prima gli posa una mano sul petto. La luce è improvvisa. Il dolore molto più grande dell'ultima volta. Spike resiste e rimane cosciente per tutta l'operazione che è durata diverse ore.

« Hai sopportato. Ora ti farò tornare a casa. Ricordati un mese a partire da oggi. Capirai di esserci riuscito quando un dolore simile ti farà svenire. » poi il mondo di Spike diventa nero e lui sviene sfinito.


Due settimane dopo il discorsetto di Buffy. Londra.


Le lezioni erano iniziate bene. Le nuove cacciatrici sembravano promettenti anche se come Buffy si era già accorta con Amanda e Kennedy, erano leggermente meno forti di lei alla loro età, forse dipendeva dal fatto che solo una di loro sarebbe dovuta essere la cacciatrice.

Intanto anche in america vicino Washington, Faith, Wood, Andrew e Angel avevano iniziato gli allenamenti delle cacciatrici Americane. La erano solo in settantatré per tutto l'intero continente.

Queste notizie Buffy le aveva ricevute tramite Amanda che, attraverso un incantesimo di Willow, aveva preso le sue sembianze per far credere a tutti che la cacciatrice fosse a Roma in Italia mentre lei era a insegnare lì in Inghilterra. Anche Angel e gli altri non sapevano dell'inganno infatti informavano sempre Amanda che poi riferiva a Buffy.

Era passato più di un anno dalla morte di Spike e Buffy sapeva che la nuova apocalisse si stava avvicinando così oltre a insegnare la sera si allenava sempre più duramente.

'Tra poco.' questo era il pensiero che spesso gli gironzolava in testa.

Dawn dal giorno dello schiaffo si era fatta più solidale nei confronti della sorella anche se non aveva mai più osato nominare Spike.

Le nuove ormai si erano abituate hai ritmi di quella strana scuola e stavano iniziando a raccogliere i primi frutti.

Da quella sera Buffy le avrebbe iniziate a portare con se a caccia un po' alla volta. Dopo settimane di inattività le sembrava fantastica l'idea di gironzolare per cimiteri in cerca di vampiri.

« Bene ragazze, molto probabilmente la metà di voi stasera non potrà fare niente, ricordate gli insegnamenti, ma soprattutto seguite il vostro istinto. Ci sono io qui, ma non vi verrò a salvare fino all'ultimissimo secondo. » dice seria Buffy rivolta alle quindici ragazze dietro lei.

Le ragazze annuiscono e iniziano a guardarsi intorno.

Il cimitero sembra deserto ma Buffy si è già accorta che non è così.

« Bene, abbiamo compagnia ragazze, ben cinque vampiri stanno cercando di accerchiarci, chi ne uccide di più potrà svegliarsi un'ora dopo per tutta la prossima settimana. »

Le ragazze sono entusiaste dell'idea e aguzzano la vista.

I vampiri, sentite le parole della cacciatrice, escono allo scoperto e attaccano le ragazze. La lotta inizia e le ragazze se la cavano niente male.

Alla fine una ragazza Italiana di nome Paola vince le ore di riposo avendo ucciso ben due dei cinque vampiri.

Tornati dentro dopo la ronda le ragazze vanno tutte a letto, tutte meno Buffy che risoluta si dirige verso la palestra per fare una sessione extra di allenamento per calmare i nervi. Ultimamente si era affacciata nella sua mente l'idea che quello che le aveva detto lo Spike del futuro fosse una bugia, che lui fosse morto per sempre, che lei non lo avrebbe più rivisto. In quei momenti l'unico modo che aveva per calmarsi era assestare pugni e calci a qualcosa.

« Ti alleni ancora? » Buffy non si gira nemmeno ha riconosciuto la voce di Willow.

« Devo scaricarmi. » dice lei continuando a tirare pugni al sacco.

« A volte mi chiedo come tu faccia ad avere tanta energia... Buffy, ti prego spiegami. » la supplica Willow preoccupata.

« Non devo spiegare niente, è solo che ultimamente mi sto ricredendo su una cosa che davo per certa. » spiega la ragazza enigmatica.

« Cosa? » insiste la ragazza. Buffy si ferma e si gira verso l'amica. E' tutta sudata e ha il fiatone.

« Mi dispiace, è un segreto per ora. » dice poi guardandola dolcemente.

« Ah... Non me lo dirai mai? » chiede lei dispiaciuta.

« Vorrei, ma non posso, e comunque lo scoprirai presto. Aspetta l'apocalisse. » risponde lei confondendo ancora di più l'amica. Willow si rigira e se ne va con un sorriso sulle labbra.

Penserà che sono completamente fuori di testa.” dice Buffy rivolgendo nuovamente l'attenzione al sacco.


L.A. In contemporanea.


Spike si sta allenando. E' infuriato perché i suoi tentativi di ottenere la fiducia e l'amicizia di Angel finora erano miseramente falliti. Il tenebroso era ancora arrabbiato perché gli aveva lasciati con solo due righe di spiegazione.

Con un ultimo cazzotto, troppo potente, stacca il sacco e lo scaraventa contro il muro.

Perfetto! Ora non potrò nemmeno allenarmi!” pensa infuriato. “Perché Angel non si fida ancora di me? Lo aiuto, lo rispetto, eseguo gli ordini alla lettera! Cosa vuole ancora!?”

Spike inizia a fare avanti e indietro per la stanza.

Forse non mi sto impegnando abbastanza, forse dovrei cercare di fare veramente amicizia con lui invece di farlo solo perché è una prova... Forse volendo diventare sul serio suo amico riuscirò a conquistarmi la sua fiducia...” inizia a ragionare Spike.

Alla fine decide di voler uscire, non gli importa se il sole è alto nel cielo, tanto ormai ne è immune.

Ancora non si era riabituato alla sensazione del sole, del calore sulla pelle.

Come mi è mancata questa sensazione. Un calore così l'ho provato solo quando stavo con Buffy.” pensa lui dandosi poi dello stupido per aver permesso ai suoi pensieri di dirigersi verso l'argomento 'Buffy'.

Per distrarsi decide di andare in un bar lì vicino e di prendersi qualcosa da bere.

« Uno scotch, doppio. » dice rivolto al barista.

ooooooooooooooooo

Finalmente è l'ora di uscire, è l'ora della caccia. Spike non vede l'ora di distrarsi.

Raggiunge Angel nel suo studio ma il vampiro non è ancora tornato dalla scuola. Da ormai due settimane era fisso là ad allenare le nuove cacciatrici ed arrivava sempre tardi, il biondo c'era abituato.

Finalmente il vampiro fa il suo ingresso.

« Ah Spike, sei qui... Ero venuto per dirti che stasera le nuove fanno ronda con Woods e Faith, non dobbiamo farla noi. » dice Angel sedendosi.

« Perfetto. » dice Spike con sarcasmo pensando a ciò che lo aspettava. Una notte di insonnia dominata dal suo chiodo fisso.

Torna a casa più incazzato che mai.

Se solo non si fosse rotto il sacco!” pensa arrabbiato con se stesso per essersi messo con le sue mani in quella situazione.


Londra, una settimana dopo.


Willow è sempre più preoccupa per l'amica, adesso è a tirare nuovamente pugni a quello stupido sacco. La strega non sa più come convincere l'amica a riposarsi un po'.

La vita di Buffy si era stretta intorno a tre cose, Dawn, le lezioni, e l'allenamento. Non usciva, parlava poco e il sorriso che aveva sempre avuto fino ad allora stava piano piano scomparendo.

No, non era un illusione, inoltre ormai dovrebbe mancare poco, continuerò ad allenarmi, se poi era tutta una menzogna vedrò il da farsi.” pensa Buffy tra un pugno e l'altro.

Non le era mai successo di aspettare con ansia un apocalisse. Mai.


Città del Messico. Stesso giorno.


Amy si sveglia. Ha avuto una visione.

Le piace molto il contenuto della visione. Lei, potente come non mai, che combatte contro Willow e che sta vincendo. Sa che era una visione perché non era riuscita a svegliarsi, non prima che la visione non fosse finita.

La visione diventerà realtà.” pensa lei sorridendo e dirigendosi verso i suoi libri di magia nera.

Per prima cosa avrebbe cercato alleati, poi avrebbe assorbito la magia nera contenta in quei libri e infine avrebbe aperto la seconda bocca dell'inferno.

Il piano era semplice e Buffy, Willow e Angel non avrebbero potuto fermarla.


Quattro giorni dopo. L.A.


Mancano pochi giorni alla fine del mese, Spike ha deciso di tentare il tutto per tutto. Ha invito Angel a prendere un drink, a sue spese, al bar.

« Di cosa vuoi parlarmi Spike? » chiede Angel capendo già le intenzioni del vampiro biondo.

« Mi si legge così facilmente dentro? » chiede lui retoricamente. « Comunque, volevo essere sincero con te. Io ho intenzione di tornare da Buffy. Se lei mi vorrà rimarrò con lei altrimenti scomparirò dalla sua vita per sempre. Io però non voglio andarci solo. Voglio che tu mi accompagni, Buffy deve avere la possibilità di scegliere se vorrà. » conclude Spike sorseggiando un po' di Bourbon. Angel ridacchia.

« Certo, tanto io avrei un possibilità? Ti ricordo che sono maledetto... » dice Angel.

« Lo so. Ma se lei volesse stare con te ho la soluzione al vostro problema. » confessa Spike. Angel è stupito e guarda il compagno come se avesse appena detto che un cane può volare.

« Ma scherzi? »

« No. Ho un idea. Ma solo se lei vorrà stare con te. Altrimenti niente. »

« E si potrebbe sapere quest'idea? » chiede Angel agitato.

« No. Ma manterrò la mia promessa, te lo giuro. Ti fidi di me amico? » chiede Spike pensando che ormai per lui quell'ultima parola ha veramente senso. Poi allunga una mano. Angel rimane a fissarlo per un po'. Poi lentamente alza la mano e gliela stringe.

« Mi fido. Amico. » risponde sorridendo.

Appena Angel finisce di parlare un insopportabile dolore squarcia il petto di Spike. Poco prima che il suo mondo diventi nero lui riesce a pensare ad un ultima cosa. “Grazie, amico.”


Solo un attimo prima parlavano tranquilli e ora Spike era svenuto. Angel si avvicina all'amico, lo prende in braccio e lo porta nel suo studio.

Sta per uscire a prendere una tazza di sangue per farlo rinvenire quando nel silenzio della stanza sente un rumore alquanto strano visto che c'erano solo due non-morti nella stanza. Un cuore che batte.

Angel si avvicina a Spike.

No! Impossibile! Il suo cuore batte nuovamente!”

ooooooooooooooooo

Spike apre gli occhi.

Ce l'ho fatta.” riesce a pensare. Poi nota Angel. E' davanti a lui e non ha uno sguardo, per così dire, rassicurante.

« Mi devi delle spiegazione. » dice subito.

« Hai ragione, intendi per il cuore vero? » il bruno annuisce. « Quando me ne sono andato quasi un mese fa, sono andato nel deserto dal demone che mi aveva ridato l'anima e ho fatto uno scambio con lui. La mia vita eterna per la possibilità di stare al sole. Ora invecchio, ma per me va bene. Sono felice così, mi piace poter stare al sole. Comunque sappi che non ti ho usato, ti considero veramente un amico e rispetterò il patto. Se Buffy vorrà te, io mi prenderò la tua maledizione e in cambio tu avrai quello che ho io. » confessa Spike sorridendo.

Angel è stupito. Si aspettava che una volta raggiunto lo scopo Spike sparisse per tornare da lei, ma a quanto pare si era sbagliato.

« Tu, invece di scappare, mantieni la promessa? »

« Esatto, ora mi fido di te e cercando di ottenere a tutti i costi la tua amicizia credo di aver capito di apprezzarla veramente. Sempre che tu lo sia ancora. » aggiunge Spike smettendo di sorridere. Angel lo guarda. “No, non lo odio per ciò che ha fatto, avessi potuto avrei fatto uguale e inoltre ha giurato di aiutarmi. Mi fido.” pensa sorridendo.

« Certo amico. » dice poi rivolto al biondino.


Luogo imprecisato in America. Lo stesso giorno.


Finalmente Amy era pronta. Aveva radunato una bella squadra composta da otto demoni di varie razze, un vampiro molto potente di nome Alan Smith e infine lei stessa. Ora doveva solo fare il pieno di magia nera e si stava dirigendo appositamente in una biblioteca molto speciale.

Butta giù la porta con un incantesimo ed entra. Ciò che vede la entusiasma, migliaia di libri di magia nera. Qualcuno prova a fermarla ma i suoi aiutanti intervengono e la proteggono mentre lei si avvicina al primo scaffale e inizia la magia per assorbire la magia nera dai libri. La magia si estende a tutti i libri più vicini e capelli della ragazza diventano neri come la pece. Dopo pochi minuti la metamorfosi è completa. Le vene di Amy sono in rilievo, i suoi occhi sono un pozzo nero senza fine e anche le unghie si sono allungate.

Il nuovo potere acquisito la fa sentire viva.

« Bene amici andiamo a Cleveland. Abbiamo una centinaia di straordinari vampiri da liberare e un mondo intero da conquistare. » dice rivolta ai suoi compagni.


Londra stesso momento.


E' notte fonda. Willow si sveglia di soprassalto. Un'energia oscura è stata appena risvegliata. Willow la sente come se le fosse accanto.

Devo avvertire Buffy e Giles!” pensa lei alzandosi velocemente dal letto e svegliando non volendo Kennedy.

« ... Willow che... che succede?... » chiede la ragazza con la voce impastata dal sonno.

« Buffy! ... devo parlarle. Una strega nera molto potente è appena sorta... » dice agitata Willow.

Poi va verso la porta e seguita da Kennedy va verso la stanza della cacciatrice.

Buffy si sveglia subito appena la porta viene socchiusa.

« Chi è? » chiede preoccupata.

« Buffy, sono io. Devo parlarti. » dice Willow entrando nella stanza con Kennedy. « Abbiamo un problema. In America è appena sorta una nuova potente strega nera. Si sta dirigendo verso Cleveland, la sento. Se raggiungerà la seconda bocca dell'inferno potrà liberare i Turok-Han. Dobbiamo fermarla! » le dice d'un fiato l'amica.

« Finalmente! » dice Buffy. Willow e Kennedy la guardano male. « Cioè, v-volevo dire m-male, molto male. » si corregge Buffy.

Finalmente! Spike, sopravviverò per te, ma tu farei bene a venire a cercarmi dopo, se sei vivo, altrimenti verrò io e ti spaccherò quella bellissima faccia a culo che ti ritrovi!” pensa Buffy.

« Bene svegliamo il signor Giles e partiamo subito. » dice Buffy non riuscendo a nascondere bene l'eccitazione. Le manda fuori, si veste e poi va da Giles. Willow e Kennedy tornano in camera per vestirsi. Willow fa un piccolo incantesimo e rimedia quattro posti su un aereo diretto a Cleveland.

« Io non la capisco. Sembrava felice del fatto che centinaia di Turok-Han stiano per attaccarci! » sbotta Kennedy ad un certo punto.

« E' Buffy. » le risponde Willow a mo di spiegazione. Bussano alla porta. Sono Buffy e Giles.

« Willow i posti sull'aereo? » chiede Buffy.

« Ci sono. »

« Faremo in tempo? »

« Credo di si. Avete spiegato tutto a Dawn e Xander? »

« Sì, rimarranno loro con le nuove. » interviene Giles.

Poi insieme escono nella notte diretti all'aeroporto di Londra.


In volo sopra l'oceano Atlantico. In contemporanea con la partenza del volo di Buffy.


Spike è agitato. Rintanato con Angel nella stiva di un aereo aspettava pazientemente che le due ore di volo rimanenti passassero.

Presto avrebbe incontrato nuovamente Buffy. Dopo quasi un anno avrebbe potuto rivedere i suoi bellissimi occhi verdi, sentire il suo dolce profumo, la sua voce celestiale che anche quando lo sgrida sembra un coro angelico.

Aveva paura di tutto ciò. Perché sarebbero bastate poche parole per rendere l'incontro un inferno.

Chi sa se vorrà vedermi...” pensa Spike. Poi osserva Angel. “Lo so, sceglierà lui, e io sono stato stupido a darle la possibilità di scegliere, ma è giusto così. Se Angel è la sua felicità lei deve stare con lui.” pensa cupo il bel vampiro.

oooooooooooooooo

Finalmente erano arrivati. Buffy ora doveva essere in Inghilterra ad allenare le nuove cacciatrici. Erano davanti alla porta del grande castello. Mancava poco all'alba.

« Sembra di essere a Hogwarts. » commenta Spike.

« Tra poco saremo morti... » Angel si corregge. « ...anzi io sarò morto se non ci aprono. »

Finalmente qualcuno apre la porta. Sulla soglia, assonnata e in pigiama, c'è la piccola (per modo di dire) Dawn.

« Ehi briciola! Facci entrare. » dice Spike.

Lei è letteralmente a bocca aperta.

« S-spike! Sei veramente tu!?! » chiede saltandogli addosso e buttandolo a terra.

« Il solo ed unico piccola. » dice lui entusiasta che almeno una delle due sorelle Summers lo saluti in quel modo.

« Oh Spike sono così felice... ma come diavolo hai fatto? Tu eri morto... Buffy ha detto che sei bruciato vivo... » poi vede Angel. « Angel! Ma cosa fate qui? Credevo che avreste aiutato Buffy, beh almeno per quanto Angel... » dice Dawn sorpresa.

Non riesce a finire la frase.

« Cosa? Aiutare? Quando? Dove? » chiede Spike.

« Non lo sapete? Credo che siate partiti prima che vi potessero avvertire. Una strega nera si dirige verso Cleveland per liberare i Turok-Han intrappolati sotto la seconda bocca dell'inferno. Buffy, Giles, Kennedy, e Willow saranno partite che è due ore e mezzo circa. Woods e Faith gli avrebbero raggiunti sul posto. » spiega velocemente Dawn.

« Merda! » esclama Angel. « Dobbiamo raggiungerli! Dobbiamo aiutarli. Spike telefona per sapere quando c'è il prossimo volo per Cleveland! »

Spike tira fuori il cellulare e si informa velocemente.

« Mh... sì... certo... niente prima? mh... bene, grazie mille. » chiude il cellulare.

« Il prossimo volo per Cleveland c'è tra tre ore altrimenti c'è un piccolo aereo diretto che decolla tra dieci minuti che però porta a Pittsburgh. E' più veloce di un aereo di linea quindi molto probabilmente recupereremo almeno due ore, non di più ma poi ci sarà almeno mezz'ora di macchina. » dice Spike.

« Io so guidare benissimo un aereo. Lo dirottiamo e lo facciamo volar più veloce. Ora il problema è come arrivare in tempo all'aeroporto. »

« Se volete vi ci porto io. Se mi date un po' della vostra energia ci riesco bene. Sono diventata piuttosto brava. » li interrompe Dawn.

« Perfetto, andiamo subito. » dice Spike afferrando la mano della ragazza. Angel lo imita e Dawn inizia l'incantesimo.

Diventa tutto nero per un secondo poi si ritrovano in un bagno maschile.

« Bene, io vado ciao. » dice Dawn ripetendo l'incantesimo e scomparendo.

I due vampiri escono dal bagno e si informano sull'aereo diretto a Pittsburgh. Una hostess ferma a terra glielo indica e loro vi si intrufolano. Dopo pochi minuti l'aereo decolla. Appena raggiunge la quota di volo i due escono dalla stiva e vanno verso la cabina dei piloti. L'aereo è molto piccolo ci sono a malapena una ventina di persone.

Nessuno sembra fare caso a loro, a quanto pare è normale andare dai piloti durante un volo del genere.

I piloti li salutano appena entrano e gli chiedono il motivo che li ha portati a rivolgersi direttamente a loro.

« Signori, vi volevamo chiedere se questo trabiccolo va più veloce di così. » chiede Spike.

« Certo, può raggiungere anche il doppio della velocità, ma il piano di volo prevede quest'andatura perché non dobbiamo arrivare troppo presto. » spiega un pilota.

« Bene, allora se siete così gentili da mollare i comandi al mio amico noi dirottiamo l'aereo. Nessuno si farà male se ci lasciate fare. Vogliamo solo arrivare il prima possibile a destinazione. » dice sbruffone Spike. Poi si trasforma. I piloti si spaventano. Uno dei due sviene e Angel prende il suo posto.

« Perfetto. Lei mi farà il secondo. Vediamo di dare velocita. »


I passeggeri del piccolo aereo sentono improvvisamente la velocità aumentare.


Sopra l'atlantico. Aereo di linea. Stessa ora.


Buffy, Giles, Kennedy e Willow sono sempre in viaggio. Lo scalo a Londra ha fatto perdere loro tempo. Mancano sempre sette ore e qualcosa alla fine del viaggio.

Dormono tutti e quattro per prepararsi all'imminente scontro.


Stessa ora. America. Luogo imprecisato tra Dallas e i confini dell'Oklaoma.


Amy e la sua gang stanno viaggiando su un comodo camper rubato. Hanno deciso di non trasportarsi per non sprecare energie, dopotutto la visione di Amy gli aveva visti combattere con la cacciatrice e la strega, meglio trattenersi. Ancora sette ore di viaggio e sarebbero arrivati.



Sette ore dopo. Aeroporto di Cleveland.


Finalmente il volo è atterrato.

« Dove sono? » chiede Buffy a Willow.

« Sono vicini. In periferia. La bocca si trova sotto la Key Tower. Li intercettiamo o gli aspettiamo lì? » chiede Willow.

« Intercettiamoli. Trasportaci vicino a dove si trovano. Usa l'energia mia e di Giles. Tu ne hai bisogno per battere la strega. » le dice Buffy. Willow annuisce e dopo averli presi per mano inizia l'incantesimo.


Stesso momento. Pittsburgh. Aeroporto.


Spike e Angel sono scesi dall'aereo prima che qualcuno li potesse fermare. Ora sono su una costosissima macchina rubata. Angel va a duecento l'ora. Arriveranno entro trenta minuti. Spike inizia a concentrarsi per riuscire ad individuare la forza della strega oscura per capire dove si sarebbero dovuti dirigere.

« Sembra ferma in una strada di periferia. Credo che in venti minuti ci possiamo arrivare se schiacci ancora un po' l'acceleratore. » dice Spike agitato.


Periferia di Cleveland.


Willow è apparsa a lato di una strada deserta.

« Dove sono? » chiede Buffy.

« Stanno arrivando. Tra parentesi Faith e Woods sono vicini. Gli mando un messaggio con la nostra posizione. Dovrebbero raggiungerci in cinque minuti. » le risponde la rossa.

Un camper si avvicina a grande velocità. Buffy si mette al centro della strada. Il camper frena.

« Scendete. Se volete continuare dovrete passare sul nostro cadavere. » urla Buffy agli occupanti del camper.

« Certo Buffy, scendiamo subito. Per fortuna c'è il comitato d'accoglienza, altrimenti non sarebbe stato divertente... » dice Amy scendendo per prima.

« Avrei dovuto riconoscere la sua aura! » si rimprovera Willow.

Una macchina arriva dalla direzione opposta e si ferma. Woods e Faith raggiungono il gruppo.

« Vi siamo mancati? » chiede la ragazza spiritosa. « B. non sono riuscita a rintracciare Angel, è da ieri notte che non lo vedo. Comunque bentornata in America. Spero il tuo breve soggiorno in Inghilterra non ti abbia trasformato. » dice Faith rivolta alla compagna.

« Tanto breve non è stato. E' da un anno che sono in Inghilterra, ma sono sempre la stessa F. non preoccuparti. Ehi Robin come va? » chiede rivolta a Woods.

« Potrebbe andare meglio. » dice lui vedendo scendere gli otto demoni dal camper.

« Bene, ora che il gruppo è al completo vi possiamo sterminare. Ragazzi, fate come vi pare, ma la strega è mia. » dice Dark Amy avvicinandosi a Willow.

Lo scontro inizia.


Faith, Woods, Kennedy e Giles si dividono gli otto demoni. Buffy attacca il vampiro e Willow si occupa di Amy.

Buffy si accorge da subito che il suo avversario è molto bravo. Se avesse smesso di allenarsi, come le aveva detto che avrebbe fatto lo Spike del futuro, non sarebbe durata a lungo, ma lei era allenata. Il vampiro cerca di afferrarla ma lei lo evita e cerca di piantare un paletto nel suo cuore. Il vampiro le blocca il braccio non permettendo al paletto di toccare il suo petto. I due si allontanano per un attimo, poi si riavvicinano e il balletto ricomincia.

Con un occhio Buffy tiene d'occhio i suoi amici. Willow e Dark Amy sono impegnate in uno scontro molto difficile, Amy sembra che stia avendo la meglio. Gli altri se la cavano bene, hanno già ucciso in demone.

La lotta continua sempre più dura.


Stessa ora. A quindici minuti dal luogo in cui Buffy e gli altri combattono.


« Dobbiamo muoverci. Sento la rossa usare la magia. Lo scontro è iniziato Angel. » dice Spike.

Se fosse possibile Angel accollerebbe peccato che la macchina stia già andando al massimo.

I minuti scorrono lenti.


Luogo dello scontro.


Willow si è accorta subito che il suo potere è inferiore a quello di Dark Amy. Non potrà vincere.

« Willow, cosa speri di ottenere? Io sono più forte. Non riuscirai ad uccidermi, sei debole e non hai il coraggio di dar fondo a parte del tuo vero potere perché hai paura di diventare come me. » la schernisce Dark Amy come se sapesse a ciò che stava pensando.

Come diavolo faccio a sconfiggerla! Non ho abbastanza potere!” pensa arrabbiata Willow.


I demoni sono stati ulteriormente ridotti. Sono rimasti in cinque. Faith ne tiene impegnati due. Giles si sta comportando molto bene ma un colpo improvviso gli fa saltare gli occhiali. Il demone ne approfitta e lo trafigge al fianco con la spada.

Giles cade a terra. Crede di essere spacciato. Il mostro si avvicina quando all'improvviso gli sbuca la punta di una spada dalla pancia. Kennedy è intervenuta. Si posiziona davanti a lui e continua a combattere ripetendo al signor Giles di resistere.


Buffy ha visto tutta la sequenza e quando Giles è stato ferito si è distratta un secondo, tanto è bastato al vampiro per bloccarla dal dietro. Non riesce a liberarsi senza procurarsi dolore. Il mostro la tiene per un braccio. Buffy ha sempre il paletto in mano ma non può usarlo. Lentamente il vampiro si avvicina al suo collo.


Altri due demoni cadono sotto le spade avversarie. Ne rimangono solo due.

« Faith! Io aiuto Willow. Ho un idea. Pensa te a Giles! » urla Kennedy alla cacciatrice.

Faith fa un cenno di assenso e si para davanti a Giles.


Kennedy raggiunge Willow. Le prende una mano.

« Tesoro, usa la mia energia. Prendila tutta. » dice rivolta alla strega.

« E' pericoloso! No, non lo faccio. » le dice Willow.

« Se non lo fai moriremo. Io resisterò, non ti permetterò di liberarti di me così facilmente. »

Willow inizia allora ad assorbire l'energia di Kennedy. Quando sente che gliene è rimasta appena sufficiente per rimanere cosciente molla la sua mano e con un semplice ma efficace incantesimo cerca di trasformare Dark Amy in un topo nuovamente. All'inizio sembra che Amy resista ma poi dando fondo a tutte le sue nuove energie Willow prevale e di Amy non rimane che il solito piccolo topino.

L'energia di Kennedy le ha permesso di prevalere, ma ora è troppo stanca per intervenire negli altri combattimenti. Cattura Amy e tenendola ben stretta non può che stare a guardare.


A sei minuti dal luogo dello scontro


Spike e Angel sono agitati. Manca poco ma arriveranno in tempo per salvare qualcuno? Entrambi hanno avvertito che la battaglia magica è conclusa ma nessuno sa dire chi abbia vinto.


Luogo dello scontro


Il vampiro inizia a bere. Buffy non vuole morire.

Devo sopravvivere! Altrimenti come posso uccidere Spike!” pensa lei con le lacrime agli occhi. La forza sta piano piano sciamando. Poi si ricorda un giorno lontano.


Si stava allenando con Spike. Lui l'aveva immobilizzata e le aveva dato un bacio sul collo per farle capire che era morta.

- Sei morta piccola. - le aveva detto.

- Dovevi baciarmi mostro per dirmelo? - gli aveva chiesto lei arrabbiata. Spike aveva riso.

- Comunque, bellezza, se ti dovessi trovare in una situazione del genere ti voglio consigliare una cosa. Slogati la spalla. Meglio il dolore di un minuto che la morte. Slogandola potrai rigirarti e uccidere l'avversario. Tienilo a mente amore. - le aveva detto serio al solo pensiero della sua morte.


Grazie Spike.” pensa Buffy poi stringe i denti e si muove. La spalla si sloga e Buffy si accorge di avere la possibilità di colpirlo. Ne approfitta. Il vampiro si trasforma in polvere.


Willow vede l'amica slogarsi la spalla e geme con lei. Poi quando il vampiro diventa polvere esulta. Woods sente il grido e si distrae. Aveva disarmato il demone davanti a lui ma lui approfitta della distrazione per andare alle sue spalle. Lo afferra da dietro e gli spezza il collo.

E' destino. Come mia madre.” pensa prima di morire.


Buffy vede Woods cadere ma non riesce a fare niente. E' troppo lontana. Faith intanto uccide l'altro demone. L'unico rimasto sembra decidere che sia meglio scappare ma la ragazza lo insegue.

« Bastardo non scappare. Affrontami! » dice piena di rabbia. Lo trafigge. « Questo è per Woods. Vai all'inferno bastardo! » dice lei.


Buffy si avvicina a Willow e Kennedy. La ragazza è svenuta ma respira regolarmente. Willow sembra sotto shock.

« Giles... » mormora Buffy. Willow annuisce e appoggiandosi sulla spalla buona dell'amica va dall'osservatore.

La ferita è grave ma Giles è ancora vivo. Faith le raggiunge dopo aver controllato che Woods fosse veramente morto. Ha le lacrime agli occhi.

« Posso salvarlo. Ma non ho energie. Faith, posso? » chiede Willow allungando la mano. La ragazza annuisce.

Willow inizia a curarlo.

« Mi serve altra energia... » mormora Willow. Buffy afferra la sua mano e anche grazie alla sua poca energia rimasta Willow riesce a concludere l'incantesimo.

Poi sviene e con lei Faith. Buffy riesce a rimanere cosciente ma si accascia a terra.

All'improvviso un rumore di pneumatici in frenata la riscuote. Due portiere sbattono. Qualcuno si avvicina.

« E' morto. Ma le altre sembrano stare bene. Maledetto chiunque sia stato! Era un brav'uomo... » Buffy riconosce la voce di Angel.

« Come no... era così buono da volermi uccidere. » risponde una seconda voce sarcastica.

Riconoscerei la sua voce tra mille... “ pensa Buffy.

« S-Spike... » dice in un sospiro. Lui la sente e accorre subito.

« Ehi raggio di sole sei sveglia? » le chiede avvicinandosi e prendendola in braccio. Buffy geme. Spike le ha sfiorato la spalla.

« Scusa. Ti sei slogata la spalla? » le chiede. Buffy annuisce. Lui la mette seduta per terra. Con una mano le afferra la spalla buona.

« Resisti... » le dice poco prima di rimetterle la spalla a posto. Buffy si lascia scappare un urlo e due lacrime le scivolano.

« Angel, pensa a Woods, Faith e Kennedy, alla rossa, Giles e a Buffy ci penso io. » poi la riprende in braccio. Va verso Willow e con l'altro braccio solleva pure lei. Il piccolo topino-Amy cerca di fuggire ma la stretta di Willow non cede.

Spike posa la strega sul retro dell'auto rubata.

« Prendi il topo... » dice Buffy. « E' Amy. Rinchiudila. » Spike ubbidisce e la mette nel cassetto sul cruscotto. Poi adagia Buffy sul sedile davanti. Angel gli raggiunge.

« Come sta? » chiede ansioso.

« E' stanca ma viva. Portiamoli al quartier Generale. » Angel annuisce poi da un bacio sulla fronte di Buffy e parte sulla macchina di Woods. Spike torna a prendere Giles e lo adagia vicino a Willow poi si siede accanto a Buffy e parte a sua volta.

« Amore, riposa. Ora ci penso io a te. » Buffy gli annuisce e poi crolla addormentata.


Sede di L.A. Scuola per le nuove cacciatrici 14:32. Un giorno e mezzo dopo.


Buffy sente dolore ad ogni singolo muscolo del suo corpo. Apre gli occhi. Si trova in un comodo letto in una stanza completamente buia se non per una lampada da tavolo che rischiara l'ambiente.

Cerca di tirarsi su.

« Buffy! » dice una voce vicino a lei. Poi una cascata di capelli rossi la investe. La sua amica si è accorta che è sveglia e gli si è gettata addosso.

« Sono felice anch'io di vederti Willow. Ora però lasciami, mi stai strozzando. » le dice lei con un filo di voce.

« Come stai? » chiedono un paio di voci all'unisono. Buffy riconosce tra queste quella di Xander, di Dawn e di Spike.

Allora era tutto vero. Spike è vivo!” pensa Buffy.

« Come avete fatto ad arrivare così presto? » chiede rivolta a Dawn e Xander.

« Semplice abbiamo preso il primo volo per Los Angeles. Abbiamo lasciato tutta la struttura in mano a due osservatori. » le spiega il ragazzo. « Ci hai fatto preoccupare! Hai dormito per un giorno e mezzo. »

« Così tanto?! » chiede la ragazza.

« Eri molto stanca. Avevi combattuto, sei stata morsa e inoltre mi hai dato la tua energia... credo che fosse più che sufficiente per uccidere una normale cacciatrice... » le dice Willow.

« Vero B. devo ammettere che sei forte. » le dice Faith.

« Il signor Giles? »

« Non preoccuparti, sta bene, ha solo bisogno di riposare ancora. » le risponde Angel.

Buffy si appoggia al letto.

« Woods è... è morto? »

Willow e Faith annuiscono.

« Il funerale verrà celebrato dopodomani, Faith si sta occupando di tutto. » le dice Kennedy.

Buffy appoggia la testa alla sponda del letto e chiude gli occhi.

« Dobbiamo discutere di alcune cose. Prima però ti vogliono parlare Angel e Spike. Vi lasciamo soli. » dice Faith lasciando la stanza con tutto il resto della cricca.

I due vampiri si siedono sui lati opposti del letto.

« Allora, come mai tu sei vivo? » chiede Buffy a Spike.

« E' una storia lunga. Ma riassumendo mettiamola così, diciannove giorni dopo aver utilizzato l'amuleto sono tornato sotto forma di spettro e solo un bel po' di tempo dopo sono tornato corporeo grazie a un incantesimo. Con Angel ero venuto a cercarti in Italia. Pensavamo fossi lì. E ti abbiamo trovata. Ballavi felice con un ragazzo e delle amiche. Non volevamo rovinarti la vita. Solo poco fa abbiamo scoperto che in realtà quella è Amanda. Ce ne siamo andati e ci eravamo ripromessi di non dirti niente di me. Poi però Angel mi ha convinto del fatto che eri tu a scegliere se volermi o no nella tua vita così l'altro giorno siamo partiti per la scuola delle cacciatrici. Solo che tu eri già partita così dopo aver dirottato una aereo vi abbiamo soccorso e eccoci qua. » conclude Spike.

« Sai io ho sempre saputo che eri vivo. Ora posso finalmente dirlo. » dice Buffy felice.

« Cosa? » chiede Spike confuso.

« Ne ero quasi del tutto sicura. La notte prima della tua morte mentre dormivi uno Spike che veniva dal futuro mi era venuto ad avvisare della tua morte. Non voleva che ti bloccassi. Voleva solo che non mi lasciassi andare dopo la tua dipartita. Voleva che continuassi ad allenarmi. Mi ha detto che lui sarebbe ritornato da me se fossi sopravvissuta alla successiva apocalisse. Sai, la Buffy della sua dimensione era morta perché aveva smesso di allenarsi e aveva perso quest'ultima battaglia. » si spiega Buffy.

Spike e Angel sono stupiti della rivelazione.

« E come mai non sei venuta mai? » chiede lui.

« Non sapevo dove tu fossi e inoltre me lo aveva chiesto lo Spike del futuro. Dovevi trovarmi tu. Perché prima dovevi compiere u viaggio importante. Non mi ha spiegato altro. » dice Buffy.

Angel si gira dalla parte opposta.

« Sai, eravamo venuti per sapere chi di noi due volessi. Ma a quanto pare la tua scelta l'hai fatta. » dice triste il vampiro bruno.

« Dai Angel aspetta, amico. Prima di tutto Buffy sappi che se tu vorrai stare con Angel non lo odierò e che inoltre abbiamo trovato un modo per rendere possibile levare la maledizione ad Angel nel caso tu... tu voglia stare con lui. » Buffy lo guarda sorpresa.

« E come? » chiede.

« La prenderò al suo posto. Così potrete essere felici. » le dice Spike.

Buffy è completamente stupita.

« Siamo amici ora. Inoltre la tua felicità è anche la mia. » dice a mo di spiegazione. Non è molto convincente. « Allora? »

« Mi dispiace Spike. Non posso. Io amo te. Ti ho aspettato per un anno intero. Non ti liberi di me così facile. » poi si rivolge ad Angel. « Mi dispiace... vorrei poter fare qualcosa. Angel, non era destino che stessimo insieme. Prima la tua anima era l'ostacolo ora è il mio amore per Spike. Mi dispiace... » dice lei dandogli un ultimo leggero bacio sulle labbra.

« Non preoccuparti. Ero pronto a ciò. Sapevo che lo amavi. Mi ricordo il nostro discorso al cimitero. Sii felice » dice facendo un sorriso triste e uscendo dalla stanza.

Spike si avvicina.

« Credo sia ora di aprire le finestre amore. Ormai il sole è alto e la stanza e troppo buia... » dice Spike avvicinandosi alle tende.

« Cosa fai! Diventerai polve... » Spike apre le tende e si espone alla luce solare. « Cosa? ...come? »

« E per questo che il mio io futuro ti ha detto di aspettare. Vedi un mese fa sono tornato dal demone che mi ha dato l'anima è ho fatto uno scambio, ho dato la mia vita eterna per avere la possibilità di espormi alla luce. Ora il mio cuore batte. » le dice prendendole una mano e posandola sul suo cuore. « E la mia vita a ripreso a scorrere. Per il resto però sono sempre un vampiro... Non è molto ma più non sono riuscito ad ottenere. » dice lui triste. « Lo so che sono ancora un mostro. Vorrei essere umano per te. »

« Sei uno stupido. Non capisci che non mi importa cosa sei? Io ti amo che tu sia umano o vampiro o una cosa a metà! » gli urla.

« Anche se la mia vera faccia è orribile? » gli chiede lui trasformandosi.

« Sì, sei bello quanto prima. » risponde lei. Poi si avvicina e per dimostrarglielo lo bacia. Lui ritorna normale e ricambia il bacio con passione. « Spike, io ti amo, e non l'ho mai detto per farti piacere. » sussurra lei mentre riprende fiato. Spike non le da il tempo di dire altro.

Si leva lo spolverino e si stende accanto a lei. Buffy si avvicina e con dolcezza gli leva la maglia e inizia ad accarezzagli il petto. Poi gli sbottona i jeans. Spike rimane in boxer.

« Sei bellissimo. » dice lei iniziando a spogliarsi. Spike la ferma e prende il suo posto. Le sfila prima la camicia e poi i pantaloni. Con dolcezza le bacia il seno, il collo e poi la bocca. I due iniziano ad amarsi come fosse la prima volta. Quando lui e dentro di lei Buffy si sente finalmente sicura, completa come mai prima di allora.



Buffy e Spike passano il resto del pomeriggio in camera. Solo la sera raggiungono gli altri.

« Finalmente! Credevamo che sareste rimasti fissi in camera! » esclama Faith vedendoli arrivare. « Spike, a quanto pare alla fine avevo ragione io. » lui la guarda confuso. « Sai quel discorso che abbiamo fatto la prima volta che ci siamo conosciuti... » dice lei maliziosa.

« Di che parla? » chiede Buffy curiosa.

« Niente... » risponde lui troppo in fretta. Faith ridacchia.

« Sai, la prima volta che ci siamo incontrati io indossavo un altro corpo e gli feci un discorso molto carino sul fatto che potevo sottometterlo come e quando volevo... »

« Cosa gli hai detto?! Questa parte della vostra conversazione non me l'avevi raccontata. » dice poi rivolta a Spike.

« Non mi hai chiesto niente di specifico. » risponde lui poco tranquillo.

Buffy lo fulmina.

« Dove sono gli altri? » chiede poi.

« Sono tutti in sala da pranzo. Io li stavo raggiungendo. » dice guidandoli.

La sala è molto spaziosa. Oltre alla Scooby Gang c'erano anche le SiT.

« Mi ero scordata che siamo nella vostra scuola. » dice Buffy vedendole. Si siedono al tavolo con gli altri.

« Bene, i due piccioncini sono usciti dalla camera da letto.... Buffy sei ancora tutta intera? » chiede Kennedy.

« Anche tu? Ma siete fissate tu e Faith... Vi fate i fatti vostri? » dice Spike.

Kennedy ride. Poi si gira verso la sua ragazza e le da un bacio.

« Ragazze... vorrei cenare... per favore... » dice lui. Kennedy non si gira nemmeno. Alza un dito e lo manda a quel paese. Spike ride e a sua volta bacia Buffy.

« Briciola, come stai? »

« Bene Spike. Sono felice per te... Sai, mi sei mancato molto... » dice lei dandogli un bacetto sulla guancia.

« Pure tu piccola... Anche se ormai tanto piccola non sei più. Ti sei pure allenata? » le chiede curioso.

« Sì! Sono cintura nera ora... Sai vivere con una cacciatrice ha i suoi vantaggi. Il pericolo mi ha addestrata. Ora qualsiasi tipo di arte marziale mi viene facile. » dice lei ridendo.

La serata continua spensierata tra i festeggiamenti e i preparativi per il ritorno in Inghilterra.


Quattro giorni dopo. Inghilterra. Scuola delle SiT.


Finalmente a casa.” pensa Spike.

I sette entrano nel castello. Giles è aiutato da Buffy, non si è ancora del tutto ripreso. L'accoglienza è fantastica. Tutte le SiT non riuscivano più a sopportare i due osservatori ora finalmente se ne sarebbero andati.

Buffy non ebbe un momento più per Spike finché non si ritirarono la notte in camera.

Lei si chiude la porta alle spalle e lo guarda maliziosa spogliandolo con gli occhi. Si avvicina e inizia a spogliarlo veramente. Spike la segue poi la fa cadere sul letto.

Lui la bacia dolcemente e continua a ripetergli che la ama.

« Ti amo Spike Sei l'unico, lo sei sempre stato. » dice lei stupendolo.

« Io l'ho sempre saputo... Ma l'attesa per sentirmelo dire è stata veramente lunga. » dice lui con un bellissimo sorriso prima di ricominciare a baciarla.





Fine