EVERYTHING REMINDS ME OF YOU

AUTRICE:SPUFFY LOVE

Disclaimer: tutti i personaggi in questa FF non mi appartengono, è tutto di Joss Whedon e di chi ne detiene i diritti.

Paring: spike buffy

Rating: Everyone :)

Riassunto: Buffy vive a Roma con Dawn. Ma le manca qualcosa,una parte di se...indovinate un pò chi? :shifty: Vive con i ricordi che riaffiorano alla mente torturandola goni volta. Tutto le ricorda lui.

 

 

 

2 anni, sì, domani ne sono 2.

È strano pensarla come fosse un anniversario,ma non posso fare a meno di segnarlo sul mio piccolo calendario che tengo nascosto in un cassetto e in un certo senso anche nel mio cuore.

Aspetto.

Eccola è suonata,quella dannata sveglia suona sempre un po’ in anticipo,devo ricordarmi di regolarla.

Oh beh! Poco importa,ero già sveglia.

Accidenti!Ho un mal di testa che mi sta trapanando il cervello da più di due ore.

Mi alzo dal letto, quasi come se qualcuno mi stesse forzando e corro in bagno.

Una bella doccia fredda è proprio quello che mi serve.

Lungo la strada che mi porta quasi istintivamente alla porta del bagno, mi fermo davanti a quella di mia sorella.

Busso ripetutamente, sì lo so, non sono una persona molto paziente, così mi avvalgo del diritto di aprire la porta, di casa mia tra l’altro, Ed entro senza aspettare che quella piccola belvetta si svegli e mi venga ad aprire.

“Muoviti Dawn! Poi dici che è colpa mia se fai tardi a scuola!” quasi urlo,credetemi è l’unico modo per farla alzare.

Ancora un po’ assonnata e con gli occhi gonfi si alza dal letto, si stiracchia un po’ e poi da un’occhiata alla sveglia rosa che ha sul comodino. Mi guarda,poi guarda la sveglia,mi riguarda,riguarda la sveglia e mi dice con uno sguardo a dir poco assassino: “Ma mi hai svegliata mezz’ora prima!!!!! Cavolo B!!-sì, è decisamente furiosa- mi vuoi vedere morta per caso?!”

Chissà perché Me l’aspettavo,così senza perdere tempo esco dalla porta dicendo “mi ringrazierai dopo che avrai avuto più tempo per truccarti e mangiare!” esco e proseguo fino alla porta tanto bramata,quella del bagno!

 

***

 

Come promesso, la doccia fredda ha avuto i suoi effetti, ora sto meglio.

Dawn continua a saltellare per tutta la casa emozionantissima per il suo primo giorno di scuola qui a Roma.

Sì, forse qualche volta mi manca la California, le persone,la LINGUA! Già a dire il vero non è che me la cavi tanto con l’italiano…

Ma per ora va bene. La gente è simpatica,di una normalità quasi spaventosa.

Sono più di 3 mesi che non becco un vampiro.

Alcune volte mi mancano le ronde(che faccio ancora…ma come dicevo, non trovo anima viva né morta, durante le mie ronde) ok,ok sto delirando, il fatto è che....è tutto così…noioso qui.

Ecco è successo di nuovo, è la seconda volta che mi succede in nemmeno mezz’ora!

Dawn sta dicendo qualcosa, sembra una cosa importante, ma faccio una fatica enorme a capire cosa sta blaterando,il fatto è che è da quando ci siamo alzati che non la smette di parlare!

“None vedo l’ora di incontrare i miei nuovi compagni, chissà come sono qui i ragazzi o i professori….a proposito! Avrò un professore che mi aiuterà a capire le lezioni e…sai, qui non sarò costretta a cambiare classe ogni ora,in Italia tutte le lezioni si svolgono in un’unica aula! Che bello! Ah!! Non ti ho detto gli orari! Allora per la prima ora….*bla bla bla bla bla* “

Ok,ora basta c’è un limite a tutto!

“Dawn! –la interrompo bruscamente,mi siedo e le verso l’aranciata nel bicchiere, aspetto due secondi e poi riprendo più calma-Non c’è bisogno che mi ripeti tutto,sai c’ero anch’io alla riunione col preside! So a che ora devo venire a prenderti e che le lezioni si terranno tutte in un’unica aula e…un’altra cosa –mi avvicino a lei *faccia a faccia* e quasi le sussurro- ho sentito dire che qui,i ragazzi sono bellissimi…mi raccomando non fartene sfuggire nemmeno uno D!!” mi sorride,no…

Sta ridendo e…sto ridendo anche io…era parecchio che non ridevo.

Menomale che c’è la mia piccola sorellina, sempre.

Lei non mi ha ancora abbandonata.

Dico *ancora* perché presto troverà un *bellissimo* (da come me li ha descritti la nostra vicina...anche se a quanto ho capito è un po’ miope…)ragazzo italiano,si sposerà e allora,sì,sarò ancora una volta,sola.

Sto seriamente pensando di acquistare un cane, il migliore amico dell’uomo,vero? Beh… speriamo sia anche il migliore amico della donna,altrimenti sarebbe inutile.

Rieccoci,Dawn sta dicendo qualcosa e come prima…non ho capito un tubo di quello che sta dicendo!

“B,mi stai ascoltandooooo???!!!” è l’ultima cosa che ho sentito e penso che sappia già la risposta dato che prende la cartella,alza gli occhi al cielo e ripete a una *me* alquanto confusa: “ Buffy è -T-A-R-D-I D-O-B-B-I-A-M-O A-N-D-A-R-E !!!!!” marca le lettere come se stesse parlando a un ritardato. In effetti, pensandoci, in questo periodo devo sembrare proprio una ritardata mentale!

Oh! Un momento che vuol dire *dobbiamo andare* ??? Non ci eravamo alzati mezz’ora prima? Che è successo?? Il tempo è volato alla velocità di un treno in corsa.

Argh… quanto odio gli orari,i ritardi e gli anticipi!! Una via di mezzo non esiste! O sei in ritardo (come accade spesso,anzi SEMPRE a me) o sei in anticipo!!

Uh! Ma sono vestita! Che bello! Giuro di non essermi nemmeno accorta di essermi vestita uscita dalla doccia! Meglio,Dawn non avrà troppo tempo per imprecarmi contro!

Così prendo le chiavi della macchina ed esco di corsa(come sempre) da casa,seguita da una Dawn ancora molto-troppo- emozionata.

Ed ecco che una delle mie noiose,monotone ma soprattutto VUOTE giornate della mia vita hanno inizio.

 

Accompagno Dawn a scuola,ecco…è arrivata un po’ in ritardo,ma solo perché non mi ricordavo bene la strada. Ehi! Ma che volete è solo 1 anno che vivo qui! Ok forse un anno basterebbe per imparare la strada che dovrò fare per 5 lunghissimi anni accompagnando Dawn a scuola,ma non ho avuto tempo,no…non ne avevo voglia,di tempo ne ho fin troppo.

Comunque per mia e sua fortuna altri due ragazzi sono rimasti chiusi fuori.

Anche loro in ritardo,wow ! allora non sono un alieno!

La bidella acconsente l’entrata e io saluto mia sorella con un abbraccio e un “in Bocca al Lupo Dawnie”. Io, a differenza sua,sono tranquillissima,So che non avrà difficoltà ad ambientarsi lei è sempre stata una ragazza molto socievole e simpatica.

Mentre esco dalla segreteria, però, sento un crampo all’altezza dello stomaco “la mia piccola Dawn sta crescendo e presto anche lei mi abbandonerà, come tutti.” Un pensiero può essere la causa di un crampo allo stomaco? Un pensiero non lo so. Un ricordo sì,ne so qualcosa.

E comunque alla prima domanda ho trovato una risposta,o meglio,una risposta per ora…stavolta il crampo è perché ho una fame pazzesca,non ho neanche avuto il tempo di fare colazione!

 

Entro in macchina e decido di andare in un bar per mangiare un buon -e ipercalorico,aggiungerei-cornetto. Ma sì! se dobbiamo farci male,perché non farlo bene? Lo voglio ripieno di cioccolata!

Non metto in moto subito,qualcosa attira la mia attenzione.

Un ragazzo è appena sceso dalla moto,si toglie il casco e la prima cosa che noto è il colore dei suoi capelli ,così ,così… stramaledettamente giallo platino!!

Quel colore è come una pugnalata al cuore, ancora una volta.

1,2 ,3 e zac!

Il solito crampo mi costringe ad abbassare lo sguardo e a passarmi una mano sullo stomaco…

In questo caso,purtroppo riconosco subito la causa...ricordi,tanti,dolorosi, forse troppi.

“Dio,quel ragazzo!!! –avete presente le faccine dei teenagers quando si sono presi una cotta? Quando i loro occhietti diventano a forma di cuoricino? Bene…ecco a voi mia sorella! –oh Leonardo…è un nome così…così….Macho! – scusate, ma un nome può sembrare macho? Mah…chi la capisce! Io nel frattempo,mi siedo, appoggio le chiavi della macchina sul tavolo e continuo ad annuire come un ebete,mentre lei continua imperterrita- è bellissimo e oltretutto è molto intelligente,ha due occhi che sembrano oceani…capelli biondi…non troppo alto,fa delle battutine odiose,ma è simpatico! Ho già detto che è bellissimo?”

Sono appena andata a prendere Dawn a scuola ed ecco il risultato…fa avanti e indietro per la cucina, non ha chiuso bocca da quando l’ho vista uscire da scuola,no…secondo me stava già parlando!!

La mia tortura continua, sa addirittura che taglia porta questo Leonardo! Solo che io, ho staccato tutto, non ho sentito più nulla –che novità- dopo che lei ha pronunciato le seguenti parole :*due occhi che sembrano oceani…capelli biondi…non troppo alto,battutine odiose……* ci risiamo…ricordi.

Ma è possibile che TUTTO mi ricordi di te?

No, dimmelo….sono io che sono impazzita?

O sei tu che mi perseguiti?

Mi sembra quasi di vederti,con quella solita smorfietta maliziosa sul tuo viso scolpito…mi vuoi vedere soffrire, non è così? Cosa vuoi che ti dica, eh Spike? Che mi manchi? Che ogni notte piango a causa tua? Che, se la mia vita è uno schifo è per colpa tua?

D’accordo!

Hai ragione… forse dovevo dirtelo prima…dovevo aprirmi con te, fino in fondo…saremo stati insieme per sempre…e invece…hai visto com’è andata a finire?

Certo, perché tu Dovevi fare l’eroe, eh? Volevi far vedere a tutti quanto eri cambiato…non hai mai pensato a quello che causavi a me? No, come potevi…io sono solo una stupida ragazzina che non sa mai cosa vuole…non è così? Hai sempre pensato questo di me…ecco Spike, per una volta che sapevo cosa volevo, tu me lo hai portato via…

E adesso per colpa tua la mia vita è una sorta di dimensione parallela dove tutto fuori è normale, come avevo sempre desiderato…e non sono felice, senza di te.

 

Sento che sto per scoppiare…alcune lacrime bussano ripetutamente alla finestra dei miei occhi smeraldo…devo uscire…non può vedermi così, la ferirei era tanto che non era così felice. Già, perché vedi,Spike…hai distrutto anche lei,Da quando sei morto sento che nemmeno lei,la mia piccola Dawn, è più la stessa…ora è migliorata per fortuna…

Ogni volta che la sentivo parlare con te in qualche sogno, mi alzavo dal letto e correvo in camera sua, lo sai cosa vedevo, Spike?

Le lacrime che le solcavano il viso, i singhiozzi e tanto,tanto dolore.

Ma tu, tu cosa ne sai…ci hai abbandonato!

Almeno ora, lei ha smesso di sognarti, già…beata lei, io non ci riesco.

Dio, mi mancano anche i miei amici!

Mi hanno lasciata qui proprio come te… Xander è non so dove in Kenya, Willow sta dando una mano a Giles giù in Inghilterra e Faith (non che di lei mi importi…ok…forse solo un po’…) sta con Robin alle Maldive,vacanzieri loro due! E io qui a marcire nei ricordi,maledetti e fastidiosi ricordi!

Ma io lo so e tu lo sai…la cosa che mi manca di più sei tu…

 

“Buff? Che è successo?”

Maledizione! Troppo tardi!

Scusami piccola mia, non volevo lasciarle uscire…

“eh? Ah…No, no niente…mi è entrato qualcosa nell’occhio…-risatina ebete e…wuoilà, l’ho convinta…uif… per poco non mi scopriva! –

“vuoi un fazzoletto?” mi chiede quasi innervosita.

“ti ho detto che non sto piangendo!!!” urlo disperata…mentre un dubbio scorre veloce per il mio cervello *e se non mi avesse creduta?*

“ehm…ho capito Buffy, era per toglierti quel *qualcosa* negli occhi…” mi dice lei calma.

“ah…si grazie” –ahaha! Che stupida che sono! Ormai sono un’attrice infallibile *sto piangendo? Ah, sarà per la luce troppo forte…_oh, no Dawn ma che vai pensando con quel tuo cervelletto contorto!Piango di gioia, sai quel vestito ti sta davvero troppo bene!* _Sì…non mi ha mai scoperta! Fortunatamente…-

 

Mi passa il fazzoletto e sorridendo mi dice:” allora…a che ora vai al cimitero stasera?”

Oh! Grazie al cielo! Il cimitero…la mia salvezza…lì posso piangere quanto voglio, come sempre, ogni notte…

“ora!” quasi urlo, alzandomi di scatto. Di certo non deve sembrare normale vedere una persona sollevata all’idea di dover passare la notte in un cimitero…ma d'altronde io non sono normale…niente di ciò che mi riguarda è normale.

“ah…ma sono solo le-“ non la lascio finire e la precedo “sisi…lo so ma devo passare al supermercato prima” prendo le chiavi dal tavolo, abbraccio mia sorella e finalmente esco da quella prigione, casa mia, dove non posso essere me stessa.

 

***

Al cimitero…

 

Serata tranquilla, wow ma che novità! I demoni che ho incontrato da queste parti, si possono contare sulle dita!!(anche di una mano sola, volendo…)

Cammino svelta facendomi largo fra le lapidi, che giacciono lì, mute…le mie migliori amiche! Quante volte mi hanno vista piangere e non hanno detto una parola! Con loro riesco a sfogarmi, loro non ti giudicano, no, loro no.

Scelgo quella più comoda, a dire il vero, è un anno che mi sdraio su questa, è dalla prima volta che sono venuta qui, che scelgo te…< Sir. William kolksi > ah…ma guarda che buffo…il signore sul quale in un certo senso sono seduta sopra, si chiama come te…

“aaaaaaaaaaaaaaaa!!” non sono riuscita proprio a trattenerlo…scatto in piedi e mi siedo sulla lapide a destra…era più comoda l’altra, ma va bene così,questa si chiama <Giulio De santis> tipico italiano,sì, così va meglio.

“allora dov’eravamo rimasti l’altra volta? Ah…sì…al fatto che ti odio.” Alzo la testa al cielo,i miei occhi la cercano, quella stella che per me,ora sei tu. Ricomincio a parlarti…a parlare con quella stella,con te,come ogni notte:”A dire il vero,sai… non sono sicura che sia sempre la stessa…ma fa niente, una stella è sempre una stella,come lo eri tu per me- un breve sorriso spunta sul mio viso,per ora niente lacrime,non è ancora ora,fra un po’ arriveranno anche loro-…non ti sei mai mosso dalla tua costellazione,non mi hai mai abbandonata, a modo tuo,mi amavi e io ci ho sputato sopra,mea culpa,certo che anche tu però…potevi credermi quando ti ho aperto il cuore! –eccole…puntuali…cristalline,malinconiche,tristi lacrime solcano il mio volto,è il pensare a quel giorno,al giorno in cui mi hai abbandonato e ai giorni dopo, senza di te-Ti amo…due semplici parole, perché non te le ho dette prima? Hai mai sentito parlare del famoso detto “ non ti accorgi di amare una persona fino a che non hai paura di perderla…”?! cavolate? Sì,forse è vero…tu non hai dovuto applicarlo,ma lo sai come sono fatta io…sono diversa,faccio sempre il contrario di quello che mi dice il cuore…d’altronde è come dici tu,la verità è che sono…UNICA. Anche se non penso sia una cosa di cui si possa andare fieri…giusto? Ancora le ricordo le tue parole…”sei l’unica Buffy…” non voglio essere l’unica,no…non voglio… e non lo sono,Giles è in Inghilterra con…reggiti forte…ben 134 cacciatrici pronte ad essere addestrate,non sono più l’unica ora, ma quella parola per me ha assunto un altro significato…sono l’unica che ancora non si è ripresa,chissà per colpa di chi! Stupido! Vorrei che tu resuscitassi solo per prenderti a pungi! Mi ami, non mi lascerai mai…certo, belle parole…ma non le hai mantenute…non le hai mantenute…mi hai abbandonata…questa è la verità…tu e la tua stupida mania di fare l’eroe! –qui viene la parte più bella del mio discorso che si ripete ogni notte…il mio pianto si trasforma in una rabbia incontrollabile…per pochi secondi, poi…ti rivedo…rivedo il tuo volto,i tuoi occhi…l’ultimo giorno e…mi lascio di nuovo sopraffare dalle lacrime e dal dolore dall’immenso vuoto che tu mi hai lasciato dentro…qui è dove te lo ripeto…sperando in una fine migliore sperando in un “anch’io” sussurrato…- Maledizione,Spike! Mi hai sempre letta dentro…perché allora non ti sei accorto di quanto quelle parole, quel giorno, fossero vere…di quanto quello non fosse solo un *Ti amo* strappato per pietà…perché non te ne sei accorto…perché Spike?-

E come ogni maledettissima notte, mi sono sfogata, te l’ho ripetuto, chissà…forse per ripagare di tutte le volte che avrei voluto dirtelo…ma che non ci sono mai riuscita…così te lo ripeto…due,tre,quattro,cento,mille volte…un po’ tardi non trovi? Già…tardi…hai di nuovo ragione tu, come sempre- interrompo bruscamente il mio monologo strappalacrime e “accendo” i miei sensi da cacciatrice,che non uso da un bel po’.

Perché, Ho sentito un rumore… proveniva da dietro di me…

Mi alzo lentamente…

Asciugo le lacrime che mi offuscano la vista e prendo dalla borsa un paletto.

Seguo i rumori che ora sono diventati dei passi, veloci…fino vederlo…

è un demone (era ora!!!) non è enorme, ma non si può definire esattamente della mia altezza… ha in mano una specie di pergamena…che strano…

Non è solo… sta seguendo altri demoni, sono troppi anche per me…meglio tornare indietro e chiedere consiglio a Giles.

Sto per andarmene quando…

“Ma che diavolo…-“ non riesco a finire la frase…che una luce verde attira la mia attenzione immediatamente…un cerchio si apre a mezz’aria e poi…e poi nulla…la luce non mi permette di vedere…

Stanno facendo un rito sicuramente, si sono accerchiati intorno ad un trilite e dicono qualcosa in latino…o no, forse è italiano…greco? Accidenti non ne ho la più pallida idea!

Sta diventando sempre più difficile distinguerli,la luce mi offusca la vista quasi completamente…

No aspetta! Ecco…finalmente la luce si sta esaurendo…

Riesco solo a vedere un demone enorme sopra il trilite e gli altri più piccoli che non si sono mossi da li, riuniti in un cerchio attorno alla pietra…

Uh?? *demone enorme????* e quello da dove è uscitoo???!

Maledizione! Quasi un anno senza demoni e ora vi presentate tutti insieme?

Oh beh,tanto male…sono stufa di piangere…andiamo a divertirci un po’.

Mi avvicino lentamente ad uno di loro, gli sono dietro…sembrano non accorgersi di me…sono troppo occupati a parlare con quel demone gigante che sta in piedi sul suo *trono* formato da tre grandi pietre…

Bene…

Trac! Wow, è stato facile! Ah…i demoni d’oggi, si vantano tanto e poi si spezzano come dei grissini! Hey, ma lo sai che hai un collo da gallina? Accidenti, mi viene quasi da ridere!

I mostriciattoli rossi interrompono la loro importante conversazione con il gigante e si voltano di scatto verso di me…

“ok,gente…ora che ho la vostra completa attenzione vorrei presentarmi…io sono Buffy, la cacciatrice…e voi…beh…voi siete carne in scatola!” Dio, quanto era che aspettavo di ripeterla questa frase! Oh, demoni miei, mi siete mancati tanto!

Si parte! All’attacco!!! Yuppie!!

Fuori uno, fuori due, fuori tre…

“cavolo…ma siete un po’ scarsetti! Su datevi da fare! Incomincio ad annoiarmi!”

Ok…forse non dovevo dirlo ad alta voce… il demone, quello gigante intendo, sta lentamente scendendo dal *trono* e sembra un tantino arrabbiato…che capisca l’inglese? Questa non ci volevA!

Ma le sorprese non finiscono qui…

All’improvviso quel cerchio a mezz’aria che si era aperto prima, si è riaperto…!!

“maledizione!” è l’unica cosa che mi viene in mente…sapete ho appena insultato non so nemmeno che tipo di razza di demoni, facendo incavolare il loro Boss da quello che sto capendo…e…beh che abbia chiamato rinforzi? Sì, *maledizione!* mi sembra proprio la parola adatta!

 

Il demone è ormai ad un passo da me…ok,ricapitoliamo: sono sola (è il mio destino! Argh!) con un paletto alquanto inutile contro questo colosso e…il cerchio si è richiuso…

Si è richiuso? Strano…non vedo altri demoni enormi nei paraggi…me ne accorgerei…

Oh!Un’altra cosa… Il demone che stava per uccidermi è…è per terra…

Per terra?

Ma che cosa diavolo sta succedendo?!!!

Il gigante non sembra dare segni di vita (anche se dubito che quel bel tipino sia stato mai in vita…).

E…perché quei piccoli demoni stanno scappando?

Mi sento confusa…mi gira la testa…no aspettate, forse è la terra sotto i miei piedi che sta girando!

Vedo tutto sfocato…riesco comunque a scorgere qualcosa che si sta avvicinando a me…qualcuno…

Stringo forte il paletto, anche se so bene che stavolta, non mi salverà un pezzo di legno appuntito.

I miei occhi sono ridotti ormai a due fessure… ma niente non lo vedo più.

Fino a che…qualcosa mi afferra…

Soffoco un urlo e mi scanso abilmente dalla presa, ancora alla ceca decido di attaccare…o la va o la spacca!

Il mio bel cazzotto piazzato, viene a mio malgrado (non certo suo…) parato.

Non vedo ancora un bell’emerito di niente!

Sembra avere qualche problemino anche il mio avversario che ora che mi avvicino, sembra anche piuttosto malconcio…ma non ne sono sicura…come dicevo, non vedo un cavolo!

Stavolta però, tocca a lui attaccare…

 

***

A casa…

 

“pronto?”

“Dawn?! Sei tu?”

“Willow, mi senti?”

“si! Oh Dawn, che bello sentirti!!”

“ehi!”

“un momento…è successo qualcosa?”

“eh? No…no…non è successo niente…solo…chiamavo per un consiglio…”

“dimmi…aspetta…ti prego non chiedermi di ragazzi, sai non sono mai stata tanto brava con i boys, anche perché sono Gay…sai com’è…” sarcastica la ragazza…

“iihihi! No…per i ragazzi chiamo Xander (era ovviamente una battuta…) è per Buffy…”

“gli succede ancora?”

“si…Will…lei pensa che io non me ne sia mai accorta,capisci? Non so se riuscirò a vederla così ancora a lungo…”

“dalle tempo…tempo…Dawn…vedrai che starà meglio…”

“già…tempo….sono due anni che va avanti così,Will!”

“lo so ma dovete essere forti e poi pensa che fra un mese ci sarò anche io e che andrà tutto meglio vedrai …cambiando argomento…com’è andato il primo giorno di scuola? “

“Will!! Stupendo!! Ho conosciuto un ragazzo….si chiama Leonardo sta in classe mia…Will…è bellissimo, dovresti vederlo…ah, è vero tu sei gay…comunque te lo descrivo lo stesso giusto per farti fare un’idea di come è fatto… allora:è biondo, non troppo alto e…*bla, bla, bla, bla*……………………”

Al cimitero…

 

Il mio nemico Si avvicina sempre di più…

Mi metto in posizione di difesa aspettandomi il peggio, sono veramente nei guai, se dovesse attaccarmi non saprei proprio come difendermi!!

Intorno a me regna il caos, la terra continua a tremare ( o sono io…non lo so!) i miei occhi devono essere rimasti offesi dalla forte luce di prima e la tensione mi sta letteralmente divorando.

Sto aspettando, cosa poi?! Che questo demone faccia la sua mossa, sperando in una mossa falsa per potermelo togliere dalle scatole, quando invece si accascia all’improvviso a terra stravolto e capisco che nemmeno lui ci vede un gran chè, lo vedo alzare il volto per cercare di mettermi a fuoco,con scarsi risultati a quanto sembra… perfetto!

*Abbiamo capovolto i ruoli, razza d’imbecille! Ahaha! Sei fregato! Niente e ripeto, niente può sconfiggere la cacciatrice!!!* non posso fare a meno di ghignare al mio pensiero.

Dopo alcuni secondi, decido di avanzare,lentamente,ma decisa.

È in ginocchio,fermo e con il volto rivolto in alto verso di me.

Ancora non riesco a vederlo bene…ma sento la tensione risalirmi alle stelle,perché? Non lo so nemmeno io,forse è l’attesa che mi sta distruggendo,siamo ancora troppo lontani,così aumento il passo. Mentre le distanze fra di noi si accorciano,un pensiero mi passa veloce nella mente :*In un certo senso gli sono grata,insomma,è stato lui ad uccidere il gigante di prima!Mi ha fatto un enorme favore,anche se non credo l’abbia fatto per me,anzi…*

 

Ci siamo…

Ci dividono sì e no quattro metri…

Lo vedo sdraiarsi a pancia in giù,sull’erba umida, ha il fiatone e,sì, confermo la mia ipotesi di prima,è proprio malconcio,chissà quel portale da dove proveniva…

Sono in piedi di fronte a lui, sembra svenuto,*già come se io ci cascassi! È un trucchetto che è più vecchio di mia nonna!!…o forse è svenuto veramente…non saprei…*

I miei occhi gli scivolano addosso svelti,controllo se ha in mano qualche arma,ma niente.

Sento una strana sensazione,mentre lo fisso,non so, quasi mi dispiace doverlo uccidere…dopotutto non mi ha fatto niente di male,mi ha soltanto aiutata prima…

Così presa da un attacco improvviso di tenerezza,mi siedo affianco a lui e cerco di girarlo per vedere se è ancora vivo…

Ha il volto coperto da un velo di sangue che gli copre completamente il viso,poverino deve aver lottato parecchio…

All’improvviso sento il suo braccio afferrare il mio…

Non faccio in tempo a rialzarmi che lui mi ha scaraventata dall’altra parte, contro un albero…

Presa alla sprovvista lancio un grido di rabbia e rialzandomi ancora intontita gli urlo:“ritiro tutto quello che avevo pensato!!!! Brutto figlio di-“ come al solito però, non riesco a finire la frase,perché si è rialzato e sta correndo verso di me…

Sferra una serie di pugni che riesco (in parte,lo ammetto…) a parare.

“è tutto qui? (mi fingo delusa,anche se il dolore che alcuni suoi pugni mi hanno inflitto,mi sta lacerando lo stomaco!)Ah…ti facevo più forte!adesso ti insegno un paio di cosette!!!” mentre finisco la frase mi scaravento contro di lui con tutta la rabbia che avevo in corpo…

Non per quello che mia aveva fatto, ma per…per Spike…

Ogni colpo che sferravo,ogni calcio,ogni singola mia mossa…. era diretta a lui…

Mi ha abbandonato e non glielo perdonerò mai! Mai!

“Mi ha lasciato,sola,sola,sola!- colpisco in pieno volto il mio avversario che ancora non vedo bene,ma non mi importa in questo momento- che cosa volevi fare? L’eroe? Maledetto!! Ti odio,ti odio,ti odio,ti odio,ti odio!!!!- sgancio una serie di calci che lo colpiscono all’altezza dello stomaco…lui geme e io continuo ancora più arrabbiata - io ti amavo! Ma non mi hai creduta,non mi hai creduta,Spike…accidenti a te!!- un ultimo cazzotto e il mio avversario è a terra sconfitto e io,ancora più sconfitta di lui, mi accascio a terra allo stesso modo, come se mi avessero riempita di calci anche a me,bella scena:lui a terra svenuto e io?…io piango…-“

 

Mi volto a guardarlo,stavolta i miei occhi sono offuscati dalle lacrime non dalla luce.

Stringo ancora il paletto nella mano destra e so bene cosa fare ora.

Mi avvicino a gattoni verso quel farabutto, e ancora piangendo alzo la mano con il paletto,non sono sicura che quello sia un vampiro,comunque tentar non nuoce,prima però,voglio vederlo in faccia.

Metto da parte il mio istinto femminile che mi proibiva assolutamente di toccare il volto pieno di sangue di quell’essere, e con la mano, lentamente incomincio a strofinare via il sangue con la punta delle dita…

Lui al tocco Apre gli occhi lentamente, finalmente riesco a vederli…

Sono di una azzurro inconfondibile…

Mi sono bastati quei due piccoli oceani per riconoscerlo.

Riesco a vedere i suoi zigomi pronunciati,la barba incolta li aveva leggermente mascherati, ha i capelli più lunghi,con una cascata di riccioli color oro che cadono delicati sulle orecchie…

Mi ci vuole un po’ per connettere…

Era lui,il mio Spike era tornato!

Mi alzo di scatto e cerco di soffocare un urlo che esce dalla mia bocca come un gemito.

Continua a fissarmi, immobile.

E poi la sento, quella voce che ho sognato ogni notte,che parlava,con me,un fiume di parole senza senso,ma per me,solo per me, un’ultima volta…

“B-b-uffy?!!” balbetta alla fine, poco comprensibile.

Io immobile cerco di riprendermi,sento di nuovo la terra girarmi intorno veloce, l’unico suono che riesco a sentire è la sua voce che sussurra il mio nome, suono che viene interrotto solo dal rumore del paletto che stringevo nella mano,che cade pesante come un macigno sul terreno...l’ho lasciato scivolare via come acqua…

Niente. Sono completamente andata. Nada de nada.

Il mio cervello si è letteralmente sconnesso da tutto il resto, i miei occhi sono affogati nei suoi, le mie mani urlano in un disperato bisogno di toccarlo,una volta,una volta sola basterebbe a riportarmi in vita! Le mie gambe infine, sembrano aver trovato una forte attrazione per il suolo!

“Spike,s-sei davvero tu?!!” no,un momento,ho parlato io? Le parole devono essermi uscite dalla bocca senza permesso! ma so il perché, tutto di me,aveva bisogno di un “sì,sono io” tutto di me aveva bisogno di sperare in un nuovo inizio,io ho bisogno di crederci.

Aspetto la risposta…

Solo dopo, mi accorgo che ha ceduto,è svenuto ancora…

Sì Spike, sono io,Buffy,quella che ogni volta che ti vede ti riempie di pugni e calci!

Scuoto la testa lentamente, cercando di cancellare l’immagine di me stessa che lo colpisce,ancora e ancora con rabbia…

Meglio portarlo a casa, lì riposerà e poi mi spiegherà tutto…anche se non sono sicura di volerlo davvero sapere, Spike è tornato, è tutto ciò in cui ho bisogno di credere.

sapevo che non mi avresti mai abbandonata!

 

Dio, mi sembra un sogno…ti prego fa che le urla di mia sorella non siano le urla che mi sveglino da tutto questo,se è solo un sogno,allora vi prego lasciatemi sognare!

The game of love

 

Ho la macchina parcheggiata appena fuori il cimitero,come sempre.

Devo ammettere che trascinarlo fino alla macchina non è stata un’impresa tanto facile,ma alla fine ci sono riuscita,insomma,sono o non sono la cacciatrice?|

Mentre appoggio delicatamente la sua testa sul sedile,il mio cuore non la smette di correre su e giù per la gola,le gambe non hanno ancora smesso di cercare disperatamente il suolo e le mani mi tremano come due foglioline lasciate al vento.

Lui,invece sembra tranquillissimo. Ti credo,è svenuto!

Chiudo lo sportello posteriore della macchina e mi metto al volante.

Metto in moto,aspetto alcuni secondi prima di partire,chiudo gli occhi e poi li riapro,quasi con paura do un’occhiata allo specchietto retrovisore,sperando che sia ancora lì. Sì,è sdraiato come l’avevo lasciato io,ora il cuore ha ripreso un battito più adagiato e finalmente parto verso casa,da una Dawn del tutto inconsapevole…

 

A ogni semaforo rosso lo fisso attraverso lo specchietto, certo,è un po’ trasandato,ma non è cambiato molto. Nei miei sogni, quando lui tornava da me,indossava il solito spolverino nero,stavolta non lo indossa, ma in compenso indossa una maglietta nera e strappata che lascia intravedere il petto… Dio quanto mi sei mancato… Sapete,ho sempre odiato i semafori rossi,ma questa volta desidero che siano tutti di quel colore!! Resterei a fissarlo per il resto della mia vita!

Ma per Sfortuna Questo è l’ultimo,scatta il verde,giro a destra e parcheggio nel vialetto di casa mia. Una semplice villetta bianca,con un balcone che si affaccia direttamente sul panorama di una Roma caotica per qualcuno,tranquillissima per me. La notte amo affacciarmi su quel balcone, sembra quasi che la luna da lì sia più vicina.

Per il “trasporto” macchina-casa, uso la Stessa procedura che avevo usato al cimitero.

Spalanco la porta e la prima cosa che faccio è urlare “Dawn!!!! Dawn!!!!! Dawn!!” ad essere sincera se fosse stata in casa, penso gli sarebbe venuto come minimo un infarto, ma fortunatamente (per lei non certo per me,se la svigna sempre quando c’è da aiutare!) non era in casa. Per ora questo piccolo dettaglio decido di tralasciarlo,poi mi sente!

Ho la schiena a pezzi,trascinare un uomo da un cimitero fino a una machina e dalla macchina sul letto al secondo piano di casa mia,è stato a dir poco,sfiancante!

Ma ne è valsa la pena. Mi siedo sul bordo del letto e continuo a fissarlo (in pratica se prima non me lo ricordavo tanto bene,ora so a memoria ogni singolo dettaglio!!)

Ripercorro mentalmente gli avvenimenti delle ultime quattro ore e cerco di focalizzare sul “come sia venuto qui” e sul “mi vedeva e cercava di uccidermi o non mi aveva riconosciuta?”. Direi che sono i due punti più importanti. Se dovessi ragionare come Giles però, il “cosa centravano quei demoni” e “come abbiano fatto e perché” dovrebbero preoccuparmi di più… Ma si sa, io sono tutto tranne che Giles!!! Quindi per ora pensiamo sul “come” e sul “è cattivo o no”.

Finalmente le mie domande avranno risposta, SI STA SVEGLIANDO!

Oh Dio, mi sento di nuovo il cuore in gola e le mani,le gambe tutto allo stato di prima! Aiuto!

I miei occhi si soffermano sulle mie mani,che accarezzavano dolcemente le sue… oh cavoli!

non mi ero nemmeno accorta del fatto che le mie mani stringevano le sue! Dannato istinto!

Mi alzo di scatto e faccio avanti e indietro per la stanza freneticamente, sembro un padre in attesa nel corridoio dell’ospedale mentre sua moglie sta dando alla luce suo figlio in attesa di due parole “è nato!”… chissà se io le sentirò mai quelle parole,dalla parte di madre certo…

“ahi…” quel lamento mi arriva alle orecchie come una canzone messa a tutto volume…

Si è svegliato,è qui,vivo e con me…

Cerco,e sottolineo la parola *cerco* di mascherare la mia emozione e assumo un’aria calma e serena,sperando che ci caschi,anche se penso che sia un tantino impossibile dato che sto continuando a fissarlo imbambolata!

Mi riprendo velocemente,riavvio la salivazione e sussurro un “ Ti senti meglio?”

Non mi risponde. Tipico di Spike. Sembra anche lui attratto dai miei occhi. È inutile che sto qui a spiegarvi la mia emozione nell’incontrare quei due oceani,non ci riuscirei comunque.

Decido di risedermi affianco a lui,sul bordo del letto.

Faccio un respiro profondo e ci riprovo”ho chiesto,ti senti meglio?” wow, sono fortunata stavolta! Sembra almeno che mi abbia capita!

Con parecchio sforzo,ma è finalmente riuscito a mettersi seduto anche lui,a una distanza dal mio viso un po’ pericolosa direi!

“Buffy?! Sei proprio tu?!” un po’ sbiascicate le sue parole,ma l’ho capito,eccome se l’ho capito! Io mi sento volare,lui invece sembra di un sorpreso quasi spaventoso,che non sia felice di rivedermi?!

“Sì sono io,ok,forse ho i capelli leggermente più lunghi dall’ultima volta che ci siamo visti,ma non dovrei essere così tanto diversa!” abbozzo un sorriso,ero felice,in un modo indescrivibile,ma la tensione mi stava uccidendo. Dovevo sapere che ci faceva qui,come ci era arrivato e –la cosa più importante penso- se era felice di essere tornato. A pesarci bene,a quest’ultima domanda ce l’avrei anche una risposta, se è stato nel posto in cui sono stata io l’ultima volta,penso di sapere come si sente,e questo a dire il vero non è che mi rassereni molto…

I suoi occhi hanno finalmente smesso di fissare i miei, li ha abbassati, fissa le sue mani,apre e chiude i pugni e abbastanza stupito mi sussurra”ma c-co-me è suc-ces-so?” già come se io lo sapessi!

“beh,non lo so, a dire il vero,vedi,ero al cimitero e…” mi interrompe “si quello me lo ricordo…”

Accidenti se lo ricorda! Pensavo di raccontargli tutto,tralasciando ovviamente il *piccolo* particolare di averlo preso a pugni,ma niente da fare,se lo ricorda! Uffa!

Ok,pronta per le scuse:“ah…a proposito di questo,io volevo scu-“ ecco che mi interrompe di nuovo! Accidenti!quand’è che mi farai finire una frase?! Mi azzittisco un po’ offesa e lo ascolto.

“aspetta,che fine ha fatto quel demone?!” ma scusa,sei tornato,sei qui,con me e l’unica cosa che mi chiedi è *che fine ha fatto quel demone?* mi viene da urlargli in faccia,ma quel briciolo di razionalità che mi era rimasto me lo impedisce,fortunatamente.

Gli Rispondo secca “l’hai ammazzato,hai altro da chiedermi prima di interrompermi di nuovo???!!” ops…

Mi guarda di sbieco alzando il sopracciglio sinistro,Dio,quanto mi è mancata quella espressione così,così…tua. Sorrido,sperando che non abbia capito che ero serissima. Mi sorride. Anche qui,vi lascio immaginare la mia emozione nel vedere fiorire quel sorriso così puro sul suo viso…

“scusami…” sussurra.

“di nulla…” bene,ora mi lascia parlare!! Peccato che quello che avevo da dire,non me lo ricordo più,non mi interessa,non mi sforzo nemmeno di ricordamelo,non connetto più e non riesco a distogliere lo sguardo da quel sorriso che gli era rimasto stampato in faccia,così perfetto,così vero ma soprattutto,per me,solo per me.

Chiudo gli occhi con la certezza di aver fatto la figura di una cretina e cerco di recuperare parte della mia immagine formulando almeno una frase di senso logico “non ti avevo riconosciuto,scusami…” è tutto,non sono riuscita a dire nient’altro.

Lui mi guarda,è visibilmente confuso e soprattutto intontito,ma si sta sforzando anche lui di parlare”non ti avevo riconosciuta nemmeno io”

“troppo vecchia?” può sembrare una battuta,ma vi assicuro che non lo è!

Infatti lui mi risponde ancora più confuso di prima “eh?”

D’accordo,incominciamo a chiarirgli un po’ le idee.

“Spike, oggi è il 3 Novembre del 2006, sono passati 2 anni…da quando,beh…lo sai” stavo per piangere,ma di gioia,finalmente l’ho detto! E soprattutto l’ho detto a lui,che è qui!!

Qualcosa non va, i suoi occhi hanno cambiato colore,sopraffatti da un velo di tristezza che li ha resi grigi e cupi. Forse non dovevo…

Rialza lo sguardo verso di me e finalmente risponde “ 2 anni…è parecchio tempo,eh?!”

Sì Spike,2 anni sono tantissimi,lo sono stati soprattutto per me…

Abbasso lo sguardo e sussurro “già…” non so che altro dire,la situazione incomincia a complicarsi.

Ecco,c’è qualcos’altro che non va,adesso ha un’espressione quasi terrorizzata,le sue mani hanno afferrato le coperte con forza e la sua voce è come un sussurro “ma allora non ci sono riuscito!”

Non l’ho capito. Chiedo spiegazioni “cosa non sei riuscito a fare?” speriamo che la risposta sia esauriente,già lo sforzo che sto facendo per non abbracciarlo o baciarlo mi sta torturando,poi se resta in questa posizione così pericolosa ancora a lungo,giuro che gli salto addosso!

“La bocca dell’inferno…io…volevo distruggerla…ho fallito,come sempre…scusami”

No,no,no… Oh Spike,se solo sapessi quanto hai fatto per me,per i miei amici e per il mondo!

Lo fisso negli occhi,potrei giurare di aver visto scendere una lacrima,ma so che Spike non piangerebbe mai…

“Ehi,ma che dici! Sunnyhell è morta! Non c’è più nemmeno l’ombra di quella città e indovina un po’ chi dobbiamo ringraziare? Te…” mi guarda confuso e mi chiede “ma allora dov-“ stavolta lo interrompo io “ Roma,Europa, lontano molto lontano,diciamo che qui le cose sono molto più tranquille!” sembra sollevato. Sono contenta.

“se le cose sono *tranquille* qui,come dici tu…mi spieghi perché ho la testa che mi fa un male cane e perché c’era un covo di demoni giganti in quel cimitero?” si sta riprendendo in fretta,menomale,mi mancavano le sue solite battutine. Sorride. Non posso fare altro che ricambiare il sorriso e rispondergli fingendomi palesemente offesa “ ah ma sentitelo! Ti posso assicurare caro Spike,che quei demoni sono la terza entità malvagia che ho incontrato qui a Roma,se vogliamo contare un vampirello appena generato e il suo sire che appena mi ha vista si è suicidato!” ridiamo. Cavoli,ho paura che Spike si possa accorgere del mio cuore che sta per sfondarmi lo sterno,a furia di battermi così violentemente!

Una manciata di secondi e abbiamo smesso di ridere. Abbiamo ripreso a fissarci.

“devo sembrare un barbone con questa maglietta strappata!” sto per ridergli in faccia,a me sembrava tutto tranne che un barbone,ma a mio malgrado non riesco a ridere,la salivazione mi torna a zero, i miei occhi si spalancano e all’improvviso mi sento avvampare,mentre lui si toglie la maglietta. Vorrei toglierla anche io,non pensate male voi! È che sta facendo troppo caldo in questa stanza!!

Sono sicura di aver assunto un colore abbastanza rosso per metterlo paura!

Infatti…Appoggia la maglietta sul cuscino,si rigira verso di me,che lo sto ancora fissando e mi chiede “tutto bene? Sai,prima non vorrei averti fatto troppo male,sei di un colore strano!”

Grazie,così migliori le cose!grr! Se prima ero rossa adesso non voglio nemmeno immaginare!

Fingo un leggero colpo di tosse e rispondo acida “tu? *troppo male*?? Ahaha non mi hai nemmeno toccata! (fingo…eccome se fingo! Ancora mi fa male lo stomaco,ma alla fine sta peggio lui,quindi è meglio che stia zitto il signorino!) piuttosto, che ne dici se ti lascio riposare? E poi domani,cioè fra esattamente 4 ore, vediamo un po’ di chiarire la situazione,ti và?”

Annuisce e si rimette sdraiato. Io mi alzo,gli sorrido,spengo la luce e chiudo la porta.

Non vedo l’ora di raccontare al mondo intero ciò che mi è appena successo! A partire da mia sorella!!

Non sono riuscita a chiudere occhio. E nel frattempo avrò divorato come minimo 6 biscotti al cioccolato.

Quando sono triste,quando sono tesa o quando sono troppo emozionata,mi viene una fame da vampiri!

Incomincio a preoccuparmi però. Di Dawn nemmeno l’ombra. Inizialmente,lo ammetto,non ci avevo nemmeno fatto caso al fatto che non era in casa,ma ora sono le 7 di mattina e lei non è rientrata! Poi,comprami il cellulare,comprami quello nuovo,fammi la ricarica e quando hai veramente bisogno di contattarla? Spento!

Non faccio in tempo a finire di pensarlo,che la porta di casa si apre.

Mia sorella appare sulla soglia,sfila le chiavi dalla serratura e si avvicina a passo svelto in cucina,si gira e quando mi vede per poco non gli viene un infarto!

“Wow,Buff! Ma che cosa cavolo ci fai sveglia già a quest’ora? E poi,ti avevo chiesto di lasciare le chiavi sotto il tappeto,non di lasciarle direttamente nella serratura!”

Ha ragione,con tutto quello che è successo,non mi meraviglio di averle lasciate attaccate le chiavi,già è tanto se l’ho chiusa la porta! Scatto in piedi e gli metto un dito sulle labbra per zittirla e le sussurro a bassa voce “shh!!! Parla piano!! Ma si può sapere dove diavolo sei stataaaa?? Ti ho aspettata tutta la notte!!!”

Dawn Si siede di fronte a me e afferrando un biscotto mi risponde pacata: “ma Buffy!! Ti ho lasciato un biglietto sul frigorifero! Ero sicura che lo avresti letto,la prima cosa che fai quando torni dalla ronda è quello di svuotare il frigorifero! Un momento,perché parli a bassa voce, scusa?!”

Mi avvicino al frigorifero e stacco il post giallo < B. dormo da Chiara,l’amica di cui ti avevo parlato ieri,mi ha invitato a dormire da lei e non posso non accettare…ci vediamo domani!>

Lancio uno sguardo al soffitto e poi torno a fissarla. Ho intenzione di fargliela pagare! Tutta la notte sveglia ad aspettare qualcuno con cui parlare di quello che mi era successo e lei lascia i bigliettini?! No, non ci posso credere,ma penso di sapere come vendicarmi!

La prendo per mano e la invito a seguirmi su per le scale,lei zitta mi segue.

Arrivo davanti la porta di camera mia,dove Spike stava dormendo e piano piano giro la manopola.

Quando la porta si apre,mia sorella si affaccia e stupita mi dice a bassa voce: “ehm,chi è quello? Potevi dirmelo che ti eri trovata un fidanzato,cavolo!” io sorrido perfida.

“Dawn,quello è Spike” a quel punto chiudo la porta, soddisfatta e tranquilla.

Lei spalanca gli occhi e si accinge a sganciare uno dei suoi soliti urli,mentre io sono costretta a tapparle la bocca per evitare di svegliare Spike.

“n-n-on è p-p-pos-sibile!!” balbetti adesso,eh Dawnie? Così ti impari!

Ok,forse sto esagerando…

La sposto letteralmente da davanti la porta e mentre scendiamo le scale le dico “vieni che ti spiego tutto…” lei annuisce e mi segue come un ebete,sembra ancora scandalizzata…

Ci sediamo a tavola,ripasso mentalmente il discorso che avevo preparato durante la notte e inizio a raccontarle tutto…

È ora di confessioni per me…

È ora di dire la verità….

Le confido di tutto il dolore che mi aveva accompagnato durante questi anni, le confido di quell’ enorme senso di vuoto che provavo ogni volta che qualcosa o qualcuno me lo ricordava…di quanto mi sia mancato,di quelle notti passate a piangere di nascosto per non ferirla…di tutto,da quando lui ci aveva abbandonato…

Lascio che alcune piccole gocce di tristezza assaliscano i miei occhi, e che quasi per contagio, assaliscano anche quelli di mia sorella,concludo dicendo:“Avrei voluto confidarmi con te prima,ma non ne ho avuto il coraggio,Dawn perdonami…” scatto in piedi e la vado ad abbracciare,stiamo piangendo come due matte,ma non importa,ne avevamo bisogno,entrambe…

Restiamo a terra abbracciate per un po’,non saprei quanto.

Quando stavo per rialzarmi, mia sorella mi afferra per un braccio e mi costringe a riabbassarmi,sta ancora piangendo,ma so che ha qualcosa da dirmi,così mi risiedo,le asciugo le lacrime con la punta delle dita e l’ascolto… finalmente è tempo di verità anche per lei:“Io lo sapevo…te lo si leggeva in faccia,perdona me invece Buff,per non aver avuto il coraggio di affrontare la questione…avevo paura di ferirti ulteriormente…scusami…” parole sussurrate, per paura di una mia possibile reazione sbagliata,cosa che a dire il vero,stava per accadere,dato che la mia mente era concentrata a riascoltare le parole,e tutto quello che mi veniva in mente di fare era urlare,non potevo crederci,in tutti questi anni lei sapeva quello che avevo dentro e non mi ha mai detto nulla?Nemmeno una parola! Stavo per esplodere,ma restai immobile a fissarla,poi l’abbracciai di nuovo e piansi con lei ancora,in qualche modo le nostre frustrazioni e i nostri dolori rimasti segreti per troppo tempo stavano lentamente donando alle nostre anime un po’ di pace.

 

Dawn non è voluta andare a scuola per nessun motivo,ho cercato di convincerla,ma niente,vuole aspettare che si svegli.

Ammetto di esserci rimasta un po’ male,avrei voluto avere un po’ di tempo con lui,SOLA, ma anche mia sorella ha diritto a spiegazioni.

Ormai sono sei ore che non si è mosso,poverino doveva essere proprio stanco.

Io nel frattempo mi sono cambiata,truccata e profumata,perché? Non ne ho idea.

Forse perché mia sorella ha fatto la stessa cosa,chissà.

Ci siamo. Sento rumori in camera mia,si è svegliato. Una strana ansia si impossessa di me,e di nuovo,sembra sia contagiosa dato che mia sorella a preso a fare avanti e indietro per il salotto,proprio come me.

“allora…sei pronta?” le chiedo a bassa voce.

“si…credo,spero…te?” mi risponde.

“sì,andiamo” chiudo decisa,mentre ci avviamo per le scale.

Arrivo davanti la porta di camera mia e busso due volte.

Mi apre quasi subito. Si è messo la camicia azzurra e i jeans che gli avevo lasciato sul bordo del letto. Ringrazio mentalmente Xander per esserseli dimenticati qualche mese fa quando era venuto a farmi visita,perché quello che ho davanti è un miraggio. Ha i capelli pettinati all’indietro ed emana un profumo di dopo barba che mi invade letteralmente il cervello.È bellissimo. Io e mia sorella rimaniamo a bocca aperta.

Lui squadra da capo a piede Dawn e poi aggiunge:”Cavolo…sei diventata….così…così…” lascia che mia sorella finisca la frase “grande?” sorridono.

Poi il suo sguardo passa a me,mi sento avvampare e so che sto per svenire… non riuscirò a trattenere ancora per molto quei due occhioni azzurri…

Ma fortunatamente rompe lui il silenzio per primo dicendo” ehm,ho usato il dopo barba che ho trovato in bagno…spero non ti spiac-” lo anticipo sorridendogli “no figurati,ringrazia Xander che quando viene qui si dimentica anche la testa!” mi sorride,non so se sorride per il ricordo di Xander -ne dubito- o sorride per la mia battuta,comunque sia,è perfetto. Dio, quanto mi sei mancato!

Balbetto qualcosa di incomprensibile che mia sorella traduce in “ ehm…credo voglia dire: scendiamo,così ci racconti un po’ come te la sei passata” sì…non male Dawn….ammetto che mi piacerebbe sapere dove sia stato,come stava e come sta ora, ma voglio/devo sapere prima il perché è tornato e il come….ok non disperiamo,l’importante è che ha capito che abbiamo bisogno di spiegazioni e sembra voler collaborare. Bene. Guardo mia sorella, mentre lui scende le scale e le sussurro nell’orecchio un “grazie” lei sorride e lo segue. Aspetto qualche secondo prima di seguirli anche io,entro in bagno e prendo dall’armadietto una scatola di cerotti,mi sento male solo a pensare al fatto che sono stata io a procurargli quei tagli sulla fronte,il minimo che posso fare è curarglieli!

 

Scendo con la scatoletta in mano e mi dirigo verso di lui. Avete presente quelle cose romantiche dove la ragazza disinfetta le ferite al suo amante? Stavo già pregustando la scena,quando quella belva di mia sorella rovina tutto sfilandomi la scatola dalle mani dicendo “oh brava,faccio io” la mia espressione? Dire assassina,sarebbe dire poco! Lui mi fissa cercando di decifrare la mia espressione,ma io non gliene do l’opportunità e vado di corsa in cucina.

Problema,grosso PROBLEMA!!

Ho un dubbio enorme: Che cosa gli offro???!!!!

Insomma siamo sotto Natale,sono piena di cioccolatini e panettoni italiani…ma a lui piaceranno?

O meglio,può mangiarli?

Non so che fare,così torno in sala,mi siedo di fronte a lui con aria calma e tranquilla,sfoggio uno dei miei migliori sorrisoni e glielo chiedo “ehm…Spike,sai,siamo sotto Natale e mi sembra brutto non offrirti nulla,solo…” lui mi guarda quasi divertito e mi risponde “solo?”avevo dimenticato quell’aria da strafottente e quanto la odiassi!

“beh…solo che…sai, al momento non ho un cioccolatino ripieno di sangue umano!” la butto sullo scherzo,in realtà voglio vedere la sua reazione. Se lo ricorda di essere un vampiro? Ha ancora bisogno di uccidere? Aspetto la sua risposta.

Lui mi sorride e risponde “ beh…per me va bene anche ripieno di sangue di maiale,ci avevo fatto l’abitudine,no?” ah ah ah…che divertente! Idiota! Mi serviva una risposta seria,cavolo! Ok,ammetto che sto faticando-dio solo sa quanto- per trattenere una di quelle risate incontenibili! Santo cielo,quest’uomo! Come ho fatto senza di te tutto questo tempo? Come? Come??

Sorrido. I miei occhi si sono di nuovo persi nei tuoi. Prima o poi dovrò dirtelo,quanto mi sei mancato…ma come reagirai? Ho paura,i tuoi occhi si sono trasformati in due laghi ghiacciati,indecifrabili…ma chissà se lo sai che Ho un disperato bisogno di te,delle tue labbra sulle mie,delle tue mani su di me,del tuo corpo avvinghiato al mio,dei tuoi occhi persi nei miei,del tuo sorriso solo per me,della tua voce che mi pronuncia dolci frasi sussurrate ,sì,chissà Spike se lo sai…

 

Tu continui a fissarmi mentre i miei occhi ora si sono arrossati,sto piangendo…troppo vero o troppo sbagliato? cosa mi ha bloccato dal dirtelo prima? Cosa è stato,perché non mi sono confidata prima,perché maledizione!! Te lo sarai chiesto anche tu,ci scommetto… ma a quella domanda io non ho una risposta,so solo che ora voglio rimediare. Tutti quei “ti amo” soffocati per paura del “dopo” per paura della tua reazione,della reazione dei miei amici,tutto troppo sbagliato,troppo fuori dalle regole,troppo aldilà della linea invisibile che ci divideva, quella che abbiamo sempre odiato: o sei il bene o sei il male,o sei il bianco o sei il nero,non c’è una via di mezzo. Io ero il bene tu il male,io il bianco tu il nero.

Ma ora basta,sento che il mio cuore te le deve urlare quelle due stramaledettissime parole: TI AMO.

Peccato però che le lacrime e i singhiozzi le hanno precedute,lasciando in me un vuoto enorme.

Vorrei dirtelo,ora e per sempre. Ma non ci riesco,sono le lacrime che me lo impediscono? I singhiozzi? O è ancora quella paura?

Sono stufa di queste domande. Stufa delle eterne attese inutili. Metto da parte i singhiozzi,mi asciugo le lacrime,mi alzo e vengo verso di te,mi guardi incuriosito e stupito,mia sorella invece mi guarda come se fossi una matta,me ne frego. Sono proprio di fronte alla persona che ho creduto di aver perso per sempre,quella persona in cui il mio cuore affogava nel dolore e nella gioia, quella persona che mi faceva sentire veramente VIVA,tu,l’unico. Non posso permettere che stupide paure abbiano di nuovo il sopravvento sui miei sentimenti,sul mio cuore…sul nostro. No,questa volta no.

“alzati” gli dico secca.

Lui mi fissa per alcuni secondi,guarda mia sorella e poi obbedisce.

Siamo uno di fronte all’altro. Ci dividono al massimo 6 centimetri. Il cuore mi sta torturando. L’emozione è alle stelle.

Sono pronta,pronta per amarti,sempre e completamente. So che tu lo sarai come me.

Mi perdo nei tuoi occhi azzurri come il cielo per altri due secondi e poi mi decido. Consapevole del fatto che *non sono mai stata tanto sicura di quello che sto per dirti in vita mia.*

“spike…” sussurro.

“sì?” sei quasi spaventato. Non importa,presto non lo sarai più. Non lo sarò nemmeno io,vedrai.

“io…” ci siamo. Sento nel mio cervello le trombette che suonano l’inno alla gioia,un sorriso si allarga fiero sul mio viso e finalmente te lo dico “spike io ti-“

Driiin Driiin

MALEDIZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Credo davvero di non aver mai imprecato tanto in vita mia!!!!!!

NON CI CREDO, NON CI CREDO, NON CI CREDO, NO, NON CI CREDO!!!!!!!!!!!!!!!!

Ti volti verso la porta d’ingresso,hai già dimenticato che io stavo per aprirti il cuore,o forse non sei nemmeno riuscito a capirlo. Io trattengo violentemente alcune lacrime e le mie mani dall’uccidere chiunque sia stato ad interrompermi.

Mia sorella è già davanti la porta. Io le sono dietro e Spike invece si è riseduto.

Mentre Dawn gira lentamente la chiave nella serratura, nella mia mente scorrono parole veloci,ma le più frequenti sono “avanti apri la porta Dawn, vediamo chi è che così lo faccio in tanti piccoli pezzettini con le mie dolci manine,lo metto in un sacco,lo lascio marcire e poi lo getto in pasto ai cani!” sono veramente arrabbiata,non si era capito?!

Si blocca tutto nell’istante in cui sento Dawn dire “Oh mio Dio! Willow!!!!”

Ok,ammetto che le parole continuano lo stesso a scorrere e le mani mi prudono ancora, ma non la vedo da due lunghissimi anni,lei è la mia migliore amica!

Senza pensarci ancora mi lancio tra le sue braccia con le lacrime agli occhi. Mentre perfida attivo un’ottima tattica che consiste nello sfogarmi,nel lasciare uscire quelle dannate lacrime arrabbiate per l’interruzione di prima e nel camuffare il tutto in un innocente “scusa Will se piango,ma era così tanto che non ci vedevamo!!” si….ora mi sento meglio!

Lei si stacca dolcemente da me cambiando improvvisamente espressione.

No,ti prego non dirlo.

“Ehm….Buffy,forse non dovrei dirtelo…” brava….non dirmelo! Ti prego non farlo!

“ma…ci sono guai in vista e ho bisogno di parlarti” ecco,come non detto.

Benvenuti nella nuova puntata del telefilm più amato al mondo: “La vita della sfigatissima BuffyAnne Summers,la cacciatrice! Dove la parola *pace* NON ESISTE!” abbasso lo sguardo sconfitta e la lascio entrare. Non voglio nemmeno immaginare la sua faccia nel vedere Spike.

Sono sconvolta,il mio cuore è in tanti piccoli pezzi.

“Oh! Per tutte le Dee dell’universo!!! Spike!” sapevo che avrebbe reagito così,ma ho la testa troppo da un’altra parte per spiegarle tutto,veramente non potrei comunque spiegarglielo dato che il signorino non si è ancora degnato di parlare.

“Buffy!!! Mi stai ascoltandoooooooo??!!!!!!!!!” la voce della mia amica mi rimbomba nella testa,svegliandomi dai miei pensieri.

“Uh? Ah…ehm…beh,lui è tornato diciamo così,ieri sera. Non sappiamo ancora niente.”sembro un morto che parla. Lo so.

Mia sorella mi guarda come mi aveva guardata prima: Come se fossi una matta. Willow invece sembra preoccupata,ma le passa subito e si concentra sul fenomeno che le è davanti: Spike.

Lo tira su dalla sedia tirandolo per un braccio e se lo squadra dalla testa ai piedi. Bella scusa Will…sembri molto più interessata a tastargli i muscoli e a fissargli il di dietro che a qualsiasi altra cosa! Mio Dio…sono anche gelosa ora!! Continuo a guardare quella scena con gli occhi fuori dalle orbite,come se li stessi vedendo fare sesso. Stringo i pugni,chiudo gli occhi e scrollo la testa ripetendomi: Per l’amor del cielo Buffy! Willow è Gay!!!!!

Questo mi tranquillizza un po’. Per ora. Certo che se Dawn gli lancia un’altra delle sue dolci occhiatine come prima,giuro che ammazzo pure lei!

“Ma c-come?!” finalmente la mia amica GAY riesce a parlare.

Spike sembra anche un po’ infastidito dalle tastatine di Willow,ma decide di lasciar perdere. Insomma non capita tutti i giorni di vedere un vampiro risuscitare dal nulla dopo 2 anni.

Ecco che Dawn si intromette come al suo solito dicendo:“beh…stava per dircelo,giusto Spikie? Oh Willow avresti dovuto vedermi quando l’ho visto in camera!! Stavo per svenire! Lui è il mio eroe!! E mi sei mancato tantissimo issimissimissimo!” così dicendo corre ad abbracciarlo.

*Spikie?* ok…Buffy….CALMA.

Spike sorride e la stringe forte a sé ed io mi sforzo di leggergli le labbra mentre le dice “mi sei mancata tanto anche tu briciola!” alcune lacrime di gioia sgorgano da entrambi. Sembrano un papà e una figlia che non si vedevano da tempo. Forse è sempre stato così,ma io ero troppo occupata a piangermi addosso per accorgermi che Spike aveva preso il posto di Hank Summers per Dawn da molto tempo.

Sto per scoppiare a piangere anche io,quando Willow ancora una volta mi interrompe –stavolta le sono grata- e sgancia la bomba.

“ah quasi dimenticavo…” il suo sorriso stupito per aver rivisto il suo vecchio “amico” vampiro,si trasforma immediatamente in una smorfia di tristezza. Un sussulto nel mio cuore. Sono pronta per riprendere la mia carriera da cacciatrice? Sono anni ormai che non salvo il mondo. E se fossi,come dire..arrugginita? E se… no,mi dico,basta fasciarmi la testa prima di aver dato la capocciata!

Così mi metto seduta davanti a lei che nel frattempo si è seduta affianco a Spike e a Dawn che la guardano spaventati come me,pronti al peggio.

Cos’ha che non va ora il mondo?!

“Forza Will…parla” le chiedo decisa.

Lei mi guarda per alcuni secondi e poi si decide “vedi B…qualcosa ha sbilanciato l’equilibrio, noi Dee ci siamo riunite per capirne la causa…ma non siamo riuscite a venirne a capo”

“che equilibrio?” chiede immediatamente mia sorella avendo già sentito quella parola in precedenza.

“Dawn…non è per Buffy…” Willow sembra essere illuminata. Fissa Spike per due secondi e farfuglia qualcosa. Deve aver trovato la soluzione.

“Oh…” sussurra dopo averci riflettuto. Io la guardo spaventata. Spike e mia sorella fanno lo stesso.

“oh Cosa??” le chiedo.

“Spike…” fine. Non ha aggiunto nulla. Una parola sola e il mio cuore fa una capriola mortale come se stesse per cedere al colpo.

Guardo Spike di striscio,ho paura di guardarlo,paura di guardare quegli occhi,paura di capire cosa sta pensando.

L’unica cosa che dice è: “ Bene…”

Mi giro sconvolta verso di lui. Dawn mi imita.

“ Forse è meglio che vi spieghi” ci guarda e sorride,un sorriso quasi malinconico mentre ce lo dice. Noi annuiamo tutte e tre senza battere ciglio. Spiegazioni solo questo ci serve.

“ Ora non so esattamente dirvi dov’ero…cosa facevo o come. Ricordo solo di aver sentito qualcuno dire che la terra sarebbe stata attaccata. Stavano programmando un’apocalisse e vi assicuro che il piano era fatto nei minimi dettagli. C’è qualcuno. Qualcuno che è più forte che sta alla base di tutto.” Lo interrompo dicendo “Il primo” lui mi guarda come se quel nome fosse una bestemmia.

Lo capisco.

Alcuni secondi e Annuisce. Continuo “ ma…ma…lui è morto. Tu L’hai ucciso” non ci posso credere,non può essere vero!

“Sì è morto…ed è per questo che l’equilibrio tra il bene e il male si sta affievolendo. Con l’entità suprema sconfitta i demoni si sono sentiti…disorientati. In più ora ci sono cacciatrici a sufficienza da farli fuori tutti in un soffio. Il piano Buffy, non era riferito alla cacciatrice,ma ALLE cacciatrici. Tutte. Vogliono finire quello che Il Primo aveva già iniziato. La cosa che mi ha allarmato è che sono entrati in azione con un piano a dir poco perfetto.” Chiude tutto d’un fiato. Stringo i pugni e gli chiedo: “ e il piano consisterebbe?” lo guardo. Ho paura. Lui lo sa, ma mi guarda con uno sguardo così rassicurante che per un secondo dimentico del mondo,delle cacciatrici,del primo, di Willow e di Dawn in quella stanza. Ci siamo solo io e lui. Oceano contro smeraldo. Nero contro Bianco. Male contro bene. E in quell’istante capisco perché la mia vita non ha un senso. Perché senza di lui,io non esisto. Lo bacerei ora. Gli salterei addosso facendolo mio,come un tempo. E guardandolo negli occhi gli direi quelle parole che per tutto questo tempo sono rimaste sigillate.

Ma la sua voce mi riporta a terra. Mi riprendo e lo ascolto.

“Il piano è molto semplice. Vampiri.” Dice con un filo di voce. Decisamente non da lui.

“Vampiri?” gli chiedo confusa.

“ Sì passerotto Vampiri. Rigenerazioni.” Ok,temo di non aver capito un tubo! Voglio dire…passerotto! Mi ha chiamata passerotto…sorrido come un’ebete mentre lui continua.

“ Hanno azionato le famiglie di vampiri più famose. Stanno girando per il mondo in cerca di persone da rigenerare in modo che i demoni recuperino la maggioranza e ci uccidano tutti!”

Wllow si limita ad esclamare “ Maledizione!” Dawn sembra inanimata. Fa brutti scherzi la paura penso.

Io invece sto aspettando che finisca il discorso. Deve ancora spiegarci il “Come” e il “Perché” del suo ritorno. Giusto per capirci qualcosa.

Mi capisce al volo e conclude “ Dopo aver sentito le loro intenzioni. Ho chiesto aiuto ad un demone che mi ha aperto un portale per tornare sulla terra Provvisoriamente. Dovevo avvertirti Buffy. Credimi,non avrei mai voluto arrivare a tanto. Ma tu sei l’unica. Ci saranno tutte le cacciatrici che vuoi,ma nessuna sarebbe in grado di gestire questa situazione. Se non tu.”

Scatto in piedi dalla sedia urlando “Che intendi per PROVVISORIAMENTE???” ti prego fa che non risponda… “beh…lo sai che non posso tornare. Sono morto, per noi vampiri non c’è via di ritorno.” Voglio morire. Mi lascio cadere sulla sedia mentre le lacrime mi stanno torturando.

Mi perdo ancora nei suoi occhi e quando sento di non riuscire più a trattenerle mi rialzo in piedi e corro via. Non so dove. Mi basta che sia LONTANO. Lontano da tutto e da tutti.

***

“Siamo anime in una storia incancellabile [ Giorgia: Gocce di memoria] “

 

Sono le 3.26 di notte. Il cimitero tace. Tutto tace,in verità. Sento solo l’urlo atroce della mia anima ferita che chiede aiuto nella speranza che qualcuno venga ad asciugare le mie lacrime.

La mia stella mi guarda fiera dall’alto dei cieli. Quella stella che mi ha fatto compagnia per due lunghissimi anni. Pensavo che il giorno in cui tu saresti tornato avrei smesso di essere sola. Sbagliavo. Mi trovo di nuovo punto e d’accapo. Mi viene da ridere. Com’è folle la vita. Anni che tu provavi a conquistarmi ed ora non ti accorgi nemmeno di esserci riuscito. Il bello è che non men’ero accorta nemmeno io. Ora però lo so,so che ti appartengo,tua,per sempre,ma come io sono tua,tu non sei più mio. Non appartieni più a nessuno,appartieni al cielo,che ti rivuole così come ti ha lasciato andare. Non credo riuscirò ad accettarlo.

Ho avuto la possibilità di essere felice. L’ho sprecata perché non ho creduto in te,in noi.

Ora che finalmente ogni singola molecola del mio corpo è sicura di ciò che vuole,tu mi abbandoni così? Non tenti nemmeno di…non so…riprovarci? Vieni per dirmi che il mondo cel’ha di nuovo con noi, povere cacciatrici disgraziate…e non fai altro? Torni indietro…mi abbandoni ancora…

Forse ti sei stufato di aspettarmi. Ti capisco.

I miei singhiozzi quasi mi stanno strozzando. Tremo come una foglia. La certezza di averti perso ANCORA ancora una volta…mi sta distruggendo e strappando il cuore come se fosse un pezzetto di carta. Respiro a fatica. Sono chiusa a riccio appoggiata ad una lapide. Se passasse qualcuno di qui, chiamerebbe di sicuro l’ambulanza. Lo farei io stessa.

“ Se Cerchi una cacciatrice…cerchi un cimitero,è proprio vero.”

Oh Dio. Ero così persa nel distruggermi che non avevo sentito la sua presenza. È proprio dietro di me. Il suo odore mi avvolge in una morsa letale.

Non ho il coraggio di guardarlo. Allungo le mani per coprirmi il viso. Lo sento sedersi accanto a me. Non mi muovo. Non parlo. Non faccio nulla. Sembro solo un fantasma che non appartiene a vita alcuna,il paragone regge bene la mia situazione.

“beh…immagino che tu non stia piangendo perché il tuo vecchio amico vampiro deve tornare nel mondo dei morti,quindi dimmi,quale mostro indegno ti ha ridotta così? Un nome,uno solo e io lo ammazzo e sai che ne ho il coraggio.Nessuno deve ridurre una Summers in questo stato,Nessuno!”

Mi prende le mani e scosta alcune ciocche dal mio viso,mi asciuga le lacrime e mi guarda con quegli occhioni a cui non ho mai resistito. Quasi gli rido in faccia,si è appena dato dell’indegno mostro.

Abbozzo un sorriso e gli sussurro nell’orecchio destro “ credi di riuscire a suicidarti? “

Mi guarda divertito,come se fossi matta.

“Uh?”

Asciugo le ultime lacrime con il lembo della mia camicia e lo guardo.

“è…è…per una persona” dico alla fine.

“Ah sì? Perché piangi per lui? Nessuno si merita le tue dolci lacrime,Buffy”

“Non ho detto che è per un LUI” sorrido.

“Beh…ameno che tu non sia diventata gay…queste lacrime sono per qualcuno di importante,sai…le conosco bene…e so quando si piange per amore”

“Mi dispiace…” sento che alcune lacrime stanno per risbucare…l’ho fatto soffrire,Dio solo sa quanto.

“non ho detto di aver pianto per te…” mi rinfaccia la battuta di prima. Sorridiamo. E lui continua:”Ok…forse un tantino…ora parla…voglio sapere tutto di lui,l’uomo che ti ha rubato il cuore,descrivimelo…e poi se ti va…mi dici quale terribile reato a commesso per farti piangere in questo modo,ci stai?”

Annuisco leggermente. Sono pronta… “vai con le domande…”

Lui si sistema comodo di fronte a me e inizia “ok…Uhm…allora…è alto?”

Sorrido istintivamente “non molto…”

“Bene…i colossi non ci sono mai piaciuti,vero?” dice alzando il sopracciglio sinistro.

“esatto” mi sento meglio,con lui riesco a dimenticare qualsiasi problema. Ripenso al fatto che questo svanirà presto…scrollo la tesa ripetendomi di lasciar perdere. Per ora. Solo per ora. Voglio godermelo,lui,qui,divinamente bello. Poi…continuerò a distruggermi. Ora non ci riesco.

“Poi vediamo…ah..una cosa importante…fisico? Ok,non arriverà mai al mio pari,ma si avvicina almeno un po’?”

Rido di gusto “ ed ecco a voi miss modestia dell’anno! Comunque,invece ci arriva eccome, il fisico è identico al tuo”

“wow,il ragazzo prende punti! Brava hai sempre scelto bene” di nuovo il sopracciglio si alza per esprime la sua allegoria… “ok….non è molto alto,bel fisico…fin qui ci siamo…Capelli?”

“castani,sul riccio” non ho risposto esattamente come avrei dovuto,altrimenti avrebbe indovinato subito…e poi ora i suoi capelli sfumano nel castano quindi ho detto una mezza verità in fondo!

“sembra carino…sexy?”

Questa domanda mi imbarazza un po’…dato che è lui che me la sta facendo…al diavolo… “mooolto sexy” rido, Lui mi segue a ruota.

“sai…mi sei mancata.” Se ne esce così. Io per poco non collasso a terra. Soffoco la risata di prima e mi giro di scatto verso di lui. Non sembra sorpreso. Continua come se non avesse detto nulla “simpatico?”

Boccheggio per alcuni secondi... faccio un grosso sospiro e rispondo “molto. Forse un po’ strafottente…o cinico…ma simpatico a modo suo” lo guardo,vorrei abbracciarlo e dormire fra le sue braccia come quella notte,la notte prima della fine,ma mi trattengo.

“e adesso...una delle cose più importanti…sesso?”

Ok…ora sono troppo imbarazzata…“spike…come fai? Come fai a chiedermi certe cose??? Insomma….io e te una volta…eravamo…” mi interrompe “sì,ma io sono morto…non che prima non lo fossi,ma ora lo sono davvero e prima di andare voglio essere assolutamente sicuro che tu ti sia rifatta una vita,che sei felice,poi potrò morire in pace”

Mi alzo di scatto furiosa a quella parola “ah…certo! Allora lascia che ti dica una cosa,quel mostro indegno sei tu! Piango da due anni per te, per cola tua!! Perché tu dovevi fare l’eroe,non è così? Dovevi morire da eroe,per lasciarmi vivere una nuova vita…Beh grazie Spike…di questa magnifica opportunità…sarà anche l’ultima cosa che vorresti sentirti dire,ma sei morto per nulla! Nulla!!! Mi capisciiiii???? NULLA!!!!!!!! Io non mi sono rifatta una vita e NON sono felice! Non lo sarò mai! Volevi sentirti dire che ti avevo dimenticato…così da avere la coscienza apposto, giusto?! Ora te lo dico una volta e per tutte… SENZA DI TE IO NON SARO’ MAI FELICE! 2 anni Spike….2! Senza di te…senza la mia parte mancante…senza la persona di cui sono mi sono perdutamente inna-“

Mi interrompe di nuovo:“Stai delirando…vieni ti porto a casa” mi afferra per un braccio,il suo tono è freddo. Distante. Ma non mollo,ora non c’è una Willow che mi possa interrompere e non c’è quella paura inutile che mi blocca,ora sono qui e non torno indietro.

Mi libero dalla sua presa e riprendo il discorso:“No Spike,non sono mai stata tanto sicura di quello che provo. Non mentivo quel giorno,ti ho aperto il cuore,niente pietà,niente menzogne. Spike io TI AMO.” Le lacrime hanno ripreso a solcarmi il viso,ma mi sento sollevata. Tutto ora sembra andare nel verso giusto,mi sento carica di una nuova speranza,troveremo il modo di farti restare con me. Saremo felici. Per sempre. Nulla e nessuno ci potrà mai dividere. MAI.

Qualcosa non è andata come prevedevo però.

Sta piangendo.

Non l’ho mai visto così. Mai.

Si accascia a terra davanti a me.

Io mi abbasso con lui,accarezzandogli il viso. Non so perché sta piangendo,non so come consolarlo,riesco solo ad imitarlo. Lo stringo forte a me mentre sfogo anche io le mie lacrime mentre lui affonda il suo viso nell’incavo del mio collo liscio. Sento il suo respiro affannoso su di me. Cosa ti prende amore mio? Cosa è successo?

Gli accarezzo delicatamente i capelli e inconsciamente gli sussurro frasi all’orecchio nel tentativo di consolarlo. Qualsiasi cosa l’abbia fatto cedere,deve essere terribile.

Lo lascio sfogare ancora un po’. Poi mi stacco da lui e lo costringo con le mani sotto il suo mento, a guardarmi in faccia. “Cosa c’è?” gli asciugo le ultime lacrime,proprio come aveva fatto lui pochi istanti prima. “n-n-on dov-e-vi” è scosso e non credo di aver ben capito quello che abbia detto…

“non dovevo? “

La sua mano stringe forte la mia,quasi ad aver paura di perderla,ho già vissuto questo momento….

No…..no…..no……

“Spike? Spike! Cosa non dovevo????!!” ho paura….tantissima paura…non ora,non ora che gliel’ho detto!!!!!!

“non dovevi dirlo…non ora maledizione! È tutto quello che ho sempre desiderato,tutto quello che ho sognato per anni,ogni notte,quelle due parole mi raggiungevano in sogno…parole che solo tu potevi pronunciare…ho dovuto non crederci,quel giorno,se solo le avessi ripetute anche una volta sola,una sola,sarebbe bastata a farmi strappare quel dannato medaglione dal collo e a portarti via con me. Ma non saresti mai stata felice,con un mostro. Così ho deciso di non crederci. E ora tu le hai ripetute…perché Buffy,perché??? Sto per ri-morire…sembra che il tuo sia un vizio,riesci ad aprirmi il tuo cuore, solo il momento in cui è tutto troppo tardi. Adesso Siamo sole gocce di un passato Che non può più tornare. Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile,lo sappiamo entrambi e ora non ha più senso,nulla ha più senso ora.”

Non ho parole.

Sento le orecchie che mi fischiano,il cuore mi martella furioso e la mia mente si è persa in un raggio di sole. Non ho davvero più lacrime da piangere. Un attimo sei in paradiso,l’attimo dopo sei nell’inferno più totale.

Non ho la forza di rialzarmi da terra come ha fatto lui.

Rimango ferma. Lo guardo alzarsi con gli occhi ancora pieni di lacrime desiderose di essere lasciate libere,ma che vengono soffocate in una smorfia di dolore.

Com’è bello. I suoi occhi brillano di un azzurro così limpido. I suoi capelli sono illuminati da una luce surreale che lo rende quasi…un angelo.

Rimango in silenzio a fissarlo. Non l’avevo mai visto sotto questa luce.

Non l’avevo mai visto sotto i raggi del sole.

Sorrido.

Trovo finalmente la forza per rialzarmi in piedi. Una volta alzata,lui mi offre un braccio per sorreggermi,accetto volentieri.

Il silenzio è calato fra le nostre anime deluse. Un amore così perfetto,così assoluto. Destinato a non avere mai un inizio reale.

Gli prendo la mano,lo guardo negli occhi e senza far un fiato lo bacio.

Le mie e le sue lacrime riprendono a solcarci il viso nonappena le nostre labbra si sfiorano.

Lo stringo forte a me,quasi ci soffochiamo a vicenda,ho un bisogno indescrivibile del suo tocco,del suo sorriso,dei suoi occhi e lui a sua volta sembra aver lo stesso desiderio.

Porto la mia mano destra sul suo petto.

Thum. Thum. Thum.

Mi guarda. Rimango ad ascoltare quella musica così dolce,la musica del suo cuore.

Rialzo lo sguardo verso di lui e gli sorrido,posando di nuovo il mio bacio sulle sue labbra.

Nulla di più perfetto.

Io sono lui,lui è me.

Siamo una cosa sola.

Un cuore solo.

Un’anima sola.

Non voglio lasciarlo andare via. Non voglio……

*Le parole del silenzio*

 

-sire… ben tornato….

 

-…Abraxas…esigo una spiegazione,in fretta! Sono di nuovo corporeo! Come?

 

-Mio sire deve tutto al vampiro,ne ha sentito parlare?

 

-Angelus?

 

-No,l’altro.

 

-William….si giù non si parlava d’altro…è….è già tornato?

 

-Si in carne ed ossa…

 

-Umano….ah ah ah…povero piccolo idiota! Hanno anticipato il mio arrivo. Siamo pronti?

 

-No eccellenza…la triade ha paura…

 

-Cosa? Dov’è mio figlio?

 

-Sire…Lioth…è…morto.

 

-Lioth….CHI HA OSATO????

 

-Ancora lui signore.

 

-Che io sia maledetto se non lacero in tanti piccoli pezzetti quel piccolo succhiasangue!

 

-Signore…la cacciatrice….lei è un ostacolo…lei è legata in uno strano modo a quell’essere…prima lei.

 

-Stai pensando?

 

-Si sire…

 

-Ti ho dato il permesso di farlo?

 

-No sire.

 

-Bene. La cacciatrice non mi interessa.

 

-Ma…

 

-A suo tempo Abraxas….a suo tempo….la mia vendetta ha la priorità…trovalo e portamelo. Fa come ti ho detto! Obbedisci!

 

-Subito sire.

 

- William…conta i secondi che ci dividono,perché sono pochi,conta i secondi che restano alla tua misera vita da non morto,conta piccolo,conta…

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Sono ore ormai che camminiamo. In silenzio. Non una parola. Non ne abbiamo bisogno. Questo è il momento in cui le parole non parlano e il silenzio inizia a raccontare.

La mia mano stringe forte la sua. Cammino al suo fianco,come sempre ma come non ho mai fatto.

Sento il sangue scorrergli nelle vene. Sento il suo cuore battere imperterrito.

Sono stanca,anche troppo. Un peso enorme pesa sul mio cuore,non sono l’unica cacciatrice,il mondo non dipende solo da me,ma lui sì. Come io dipendo da lui. Lasciarlo andare via? Significherebbe morire con lui. Sento un gelo calare fra di noi. Non mi guarda,non mi parla,non lo sento. Ha lo sguardo fisso sul terreno e cammina a passo lento. Sta riflettendo,ne sono quasi sicura.

 

Mi fermo. Lui si ferma con me e finalmente mi guarda. “hey… cosa c’è?” gli chiedo.

Lascia andare la mia mano. “non so…io non volevo questo”

“questo cosa?”

“tutto…il tuo Ti Amo,il tuo sguardo e tutto il resto.”

Sento il cuore perdere un battito ma rispondo ugualmente “ah no?”

“no Buffy. Adesso sento di non farcela…”

“fare cosa?”

“lasciarti…so già che non ci riuscirò. Ma non potendo evitarlo distruggerà prima me,poi te. Il nostro amore infame doveva restare un segreto,mio e tuo. Io non dovevo sapere-“ lo interrompo “cosa? Che ti amo? Davvero no volevi saperlo?” lo guardo negli occhi in segno di sfida.

“già…Il nostro amore non fa altro che distruggerci”

“ti sbagli,è l’unica cosa che mi ha dato la forza di andare avanti…questo amore Spike,è tutto”

Ride. Lo guardo incuriosita. Ma che cavolo ha da ridere? È tutto così maledettamente schifoso! E lui ride…

“Cosa diavolo hai da ridere?” dico quasi piangendo.

“nulla…è solo…buffo”

“cosa è buffo?”

“te. Mi hai rubato la parte.”

“uh?”

“ Sono io che deve definire il nostro amore perfetto,ricordi? E tu sei quella che mi deve prendere a cazzotti negando i nostri sentimenti…”

Sorrido. Ha ragione.

“le cose cambiano Spike,io sono cambiata.”

“già tralasci un altro personaggio….in teoria quello più cambiato sarei io”

“no ti sbagli,sei sempre lo stesso,sono io che ero troppo ceca per vederlo,per vedere dentro di te l’umano che sei sempre stato in fondo… sono io che sono cambiata”

Resta a fissarmi. Il silenzio di nuovo racconta di noi. Mi riprende la mano in un gesto velocissimo e ricomincia a camminare.

Mi lascio trasportare.

Non so se mi sta conducendo da qualche parte…o cammina senza meta. Anzi,non mi importa. Lo seguo e basta. Mi fido di lui. Nulla da aggiungere.

Arriviamo in un parco.

Sembra abbandonato.

Non l’avevo mai visto prima,in effetti non ero mai passata di qui.

Il cartello è vecchio ed è coperto da alcune foglie. Le scosto e leggo:

Benvenuti. In memoria di Giuseppe De santis. Roma.

È decisamente un parco abbandonato,eppure sembra così…curato.

Guardo il mio angelo curiosa.

Mi accontenta subito. Non ha perso la capacità di leggermi dentro.

“è abbandonato. Risale a parecchio tempo fa… venni qui con Angelus per uccidere un demone che aveva offeso la nostra dinastia…rimasi colpito da questo parco che sembrava il paradiso,le fontane spruzzavano getti d’acqua in aria formando due semicerchi perfetti,il giardino era pieno di fiorellini viola e c’era…tanta tanta gente che rideva e scherzava,sembrava tutto così perfetto. Avevo giurato a me stesso che un giorno ci sarei tornato con la donna che amavo. Drusilla non volle venire ed io non ero molto sicuro di volerla davvero portare con me,così saltò tutto. Ora sono nel posto in cui voglio essere e con la donna che amo.” Osservo le sue labbra che si muovono lentamente ad ogni parola,i suoi occhi cristallini e i capelli risplendere alla luce di un bellissimo tramonto. Il cielo ha assunto un colore roseo. È bellissimo.

Non rispondo. Mi siedo accanto a lui su una panchina. Ci guardiamo. Un istante,uno solo e i miei occhi si chiudono. Le mie mani lo cercano. Ha chiuso gli occhi anche lui e mi stringe forte a sé.

Stiamo vivendo un sogno e non abbiamo intenzione di riaprire gli occhi per rovinarlo.

Sento che questa sarà la notte più bella della mia vita. Non so perché…

Il sole è ormai calato.

In questa notte tutto ha un senso.

Tutto ha un suo destino.

Io,lui e il nostro amore. Amore Che brucia,amore impossibile ma così infinitamente puro.

Lo spoglio lentamente lasciando tracce di fuoco sul suo torace con i miei baci.

Sono sicura per la prima volta di cosa sto facendo. Sto vivendo. Con lui,completamente.

Le nostre anime questa notte si sono unite. I nostri corpi si sono ritrovati. I nostri cuori hanno pulsato contemporaneamente.

L’amore fra di noi è sempre stato violento,impuro.

Oggi tutto è cambiato. È stato gentile nell’entrare in me,come lo è stato entrando nel mio cuore.

La notte ci ha unito completamente.

E adesso nulla e nessuno ci dividerà.

Sfiniti ci lasciamo cullare dalle forti braccia di Morfeo.

Chiudo gli occhi lasciandomi cogliere dai sogni,fra le sue braccia, e con il suo nome fra le labbra.

Lo amo. Dio solo sa quanto.

Do un ultimo sguardo al mio bel angelo che mi sorride felice.

“Buona notte amore mio….” Il suo sussurro,dolce quasi impercettibile.

Sorrido e finalmente mi addormento.

Ora non ho più paura.

È destino,lui resterà con me. Per sempre.

 

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-servi avete un lavoro da svolgere

 

-Abraxas…la triade è pronta, forse?

 

-No ma Balthazar sì..è tornato e ha bisogno di un favore…

 

-Di che si tratta?

 

-Cercate il traditore,ovunque,non importa dove. Cercatelo e portateglielo. Questo è il suo volere. Obbedirete?

 

-Considerate William già in suo possesso.

 

-Bene. Ne sarà felice.

ust like Heaven*

 

Ho fatto un sogno bellissimo.

C’ero io e c’era lui. C’era un parco e c’era un tramonto bellissimo. Ogni istante passato con lui era un viaggio di sola andata in paradiso,ogni suo bacio,ogni sua parola mi salvava da ogni demone possibile,qualsiasi dolore spariva con le sue parole. Il suo corpo mi apparteneva come il mio apparteneva a lui. Abbiamo per la prima fatto l’amore e non semplice sesso.

Era proprio un bel sogno.

Sento il suo profumo raggiungere le mie narici,sento il mio corpo appagato,felice di essere finalmente completo. Ho paura di aprire gli occhi per poi scoprire che era stato solo un sogno,così allungo le mani lentamente per cercarlo. Non lo trovo.

Sento il cuore fare quattro capriole prima di tornare a battere normalmente.

Apro gli occhi di scatto per essere sicura che lui non ci fosse davvero.

Sono sola,tremendamente sola.

Dio sembrava così vero. Trattengo inutilmente alcune lacrime. Non poteva essere solo un sogno,maledizione!

Un momento,mi dico. Sono nuda coperta da un giaccone. Sono sdraiata sotto una quercia. Quindi sono in un parco.

Sento ancora il suo profumo impresso sulla mia pelle. Non era un sogno. Questo ferma le mie lacrime all’istante. Per un momento ho davvero avuto paura che fosse stato solamente un sogno. Così perfetto da sembrare addirittura surreale,sorrido ripensando a quanto mi fosse mancata quella sensazione che finalmente è tornata a far parte della mia vita. Qualcosa non va però…

Dov’è lui??

Raccolgo i vestiti sparsi sul soffice prato e ghigno pensando con quanta foga li ho lanciati via la notte prima,come se fossero l’unico ostacolo fra di noi. Mi chiedo dove sia andato,insomma,non vorrei che si fosse pentito…

No, è stato così perfetto ieri,non sembrava affatto volersi pentire di nulla.

Allora che diavolo di fine ha fatto?

Questa me la paga! Speravo in un risveglio,che ne so…più magico! Per esempio Come ho sognato da due anni a questa parte,in cui lui mi sussurra “ti amo” finchè non apro gli occhi,oppure quello in cui appena li riapro, ricominciamo a far…ok,questo ammetto che mi piacerebbe di più…

Ecco di nuovo che un sorriso malandrino si allarga fiero sul mio viso.

Sono felice,Anzi felicissima!

Mi sento invincibile,ora il mondo può anche crollare con tutta la sua malignità e non spaventarmi nemmeno un po’. È incredibile come l’amore possa ridurti in un ammasso di immondizia e l’attimo dopo portarti ad essere la persona più felice e forte del mondo.

Finalmente mi sono rivestita. Velocemente trovo il cartello di ieri e prendo la strada di casa.

Spero solo che lui sia lì ad aspettarmi…e quando arriverò dovrà trovare una scusa plausibile per giustificare la sua assenza questa mattina. E poi… e poi….lo riempirò di baci fino a fargli mancare il fiato! E poi… e poi io e Willow troveremo il modo di ostacolare il male per l’ennesima volta e il modo per farlo restare con me,per sempre…e poi…e poi voglio fare l’amore con lui ancora,ancora,ancora,finchè i nostri corpi non ci supplicheranno di smettere…. e io lo so e lui lo sa,questo sarà difficile!

Cavolo. Non mi ricordo di aver camminato così tanto ieri,casa mia sembra essere lontanissima oggi. È proprio vero,quando si è in buona compagnia nulla ti da fastidio. Potrei scalare l’Everest senza corde, con lui! Ora che lui non è al mio fianco la strada sembra non finire mai.

Finalmente! Sono arrivata.

Intravedo Willow dalla finestra della cucina, sta parlando con mia sorella. Sembra essere preoccupata.

Mi affretto ad entrare.

“Willow,Dawn sono tornata!” dico varcata la soglia.

Willow si affaccia dalla cucina e sorride “aaaaaah finalmente! La cacciatrice ci degna della sua presenza!! Allora,che fine avevi fatto?” mi chiede portandomi un bicchiere d’acqua.

Mia sorella mi raggiunge abbracciandomi.

“ ho fatto una passeggiata qui in giro,per riflettere.” Dico posando il bicchiere sul tavolo.

“ah…e Spike ti ha aiutato a “riflettere”?? “ dice Dawn ghignando.

“ah ah ah…molto divertente scema!” ridiamo insieme.

“sono felice per voi B, sapevo che un giorno vi sareste riuniti!” continua mia sorella assumendo un’aria così…adulta. La guado fiera e le rispondo con l’unica parola che mi viene in mente “Grazie piccola mia”

“allora…abbiamo fatto un po’ di ricerche mentre tu eri…a “riflettere” con Spike…” dice in tono sarcastico e io non posso fare a meno di abbassare lo sguardo colpevole.

“e abbiamo scoperto un po’ di cosette…per esempio il fatto che le dee hanno appena avvertito la presenza di una nuova entità,sembra molto forte. Mi hanno chiamata oggi avvertendomi,allora io ho raccolto un po’ di informazioni qua e là nei libri che avevo lasciato da te” continua la mia amica.

“e?” gli rispondo io preoccupata.

“e… non sono buone notizie a dir la verità…”

“parla” ecco che la cacciatrice che è in me,rispunta fuori.

“ allora,premetto che le traduzioni erano un po’…difficili….da quello che ho capito,c’è una sorta di profezia in cui un demone,morto da secoli,torna a vivere,beh…più o meno. * Quando il limite e l’equilibrio saranno superati, egli tornerà.* questo è più o meno quello che dice il libro”

“Bene,demoni grandi e grossi che fanno gli spavaldi,nulla di nuovo. Come ce lo togliamo dalle scatole?” rispondo tranquilla.

“beh…è qui il problema… * Il sonno riavvolgerà il demone solo quando l’equilibrio sarà ristabilito… La morte dell’intruso recupererà la stabilità fra le bilance…determinando così la morte del demone* ma si potrebbe tradurre anche con * La morte dell’intruso regalerà al demone il passo decisivo per la sua immortalità* Buffy l’intruso è Spike…e in ogni caso,la sua morte è segnata da un destino indiscutibile e lui questo lo sa…non possiamo farci nulla”

Bang. Colpita e affondata. Subisco il colpo in silenzio. Consapevole del fatto che la mia salute in tutta questa faccenda ne risentirà parecchio!

“ci deve essere un modo…” dico cercando di convincere più me che Willow…

“ A proposito…ma dov’è? Dov’è Spike?” la voce della mia migliore amica mi arriva come un tuono.

Ci risiamo. Altro colpo. Questa è la volta buona che ci resto secca. “ che significa,dov’è Spike?? Non è tornato a casa stamattina???!!” dico quasi urlando. Le due si guardano in faccia spaventate e io….io muoio.

“Mio Dio…se la traduzione fosse la seconda,allora significa che quel demone ha bisogno di Spike morto per riavere l’immortalità…e….”

Dawn finisce la frase per Willow “l’avranno già preso…Buffy!”

No,è inutile che mi parlate. Mi fa male lo stomaco e il mio cervello non è esattamente nelle condizioni più adatte per riflettere su una cosa così. Troppo sforzo.

“Dove?” chiedo sconnessa.

“dove cosa?” mi chiedono all’unisono le due ragazze.

“…dov’è?? Dov’è quel demone!!” urlo disperata cercando di riconnettere la mia mente,per non farmi prendere dal panico e risolvere la situazione.

“i..io..no…non lo so!” balbetta insicura Willow.

“CERCA!! Non importa dove o come. Cerca e basta! In tutti i libri del mondo se è possibile! Chiama Giles e fatti aiutare,allerta le cacciatrici,tutte. Chiama Andrew e digli di attivare gli osservatori rimasti e le rispettive cacciatrici. MUOVITI!!!!!!” eccomi. Sono tornata a lavoro,era tanto che non mi sentivo così…così…cacciatrice.

Devo trovarlo…devo e basta. Costi quel che costi!

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-sire…

 

-oh Abraxas…lo sai che sei come musica per le mie orecchie?

 

-Sire così mi farà arrossire…

 

-Ok basta così, idiota! Tu non puoi arrossire,fino a prova contraria sei solo un ammasso di cadaveri messi insieme! Dov’è il traditore?

 

-Scusi sire. Il traditore è qui:” amici portatelo qui”

 

-Molto bene…non immaginavo che un traditore,umano per giunta,potesse essere così bello e con un viso così angelico,se non lo conoscessi non crederei mai che costui un tempo era il grande William…allora piccolo ammasso di organi,come ti senti?

 

-È svenuto sire…

 

-Maledizione! Abraxas! Ti avevo detto di portarmelo intero! E cosciente!

 

-Sire…ha opposto resistenza e ha una forza straordinaria,non ce lo aspettavamo,ci perdoni.

 

-Forza straordinaria? È solo un patetico scimmione evoluto…come fa ad essere forte? Sono più che sicuro che non sia lui il forte,ma voi le pappe molli!

 

-No sire. Le assicuro che questo insetto no è umano,o almeno…non completamente.

 

-Oh beh poco importa, ormai non serve più a nessuno,se non al mio puro divertimento.

 

-Faccia attenzione sire.

 

-Cosa c’è ho due secoli forse?

 

-No sire,ne ha 32…

 

-E allora perché mi tratti come un cucciolo?

 

-Scusi era solo…

 

-Stai di nuovo pensando,forse?

 

-No…no…cioè…-pausa- no assolutamente sire.

 

-Strano…sembrava…

 

-Noi togliamo il disturbo allora! Quando ha finito con il traditore ci chiami.

 

-Senz’altro…ora vogliate scusarmi…ho una questione in sospeso con lo scimmione troppo evoluto…

 

-Certo sire. Buon divertimento.

Spike POV

 

È freddo. Molto freddo. Credo sia il pavimento più freddo del mondo. Mi fa male la testa e mi sento un liquido appiccicaticcio sulle mani e fra i capelli.

Buona notte amore mio…

È l’ultima cosa che le ho detto…la mia Buffy…quanto era bella… è stato indescrivibile,la notte più bella della mia vita. Ricordo ancora i suoi occhi smeraldo fissarmi limpidi. Ho toccato il paradiso con un dito,ma che dico,con la mano intera,con il braccio,anzi, ero in paradiso!

Poi…un rumore e mi sono svegliato. C’erano cinque demoni che mi guardavano con un’aria non molto amichevole. Ho combattuto,ne ho uccisi tre…il più alto mi si è avvicinato e poi…e poi niente. Buio.

Avrei almeno voluto salutarla…la mia dolce Buffy,la ragione della mia vita. La ragione per cui io sono una persona migliore,la ragione per cui io sono una persona in generale.

Lei è il mio mondo. Il mio intero universo. Tutto gira intorno ai suoi piccoli smeraldi,intorno ai suoi dolci lineamenti,intorno a quel sorriso- dio quel sorriso!- e intorno alla sua forza,non solo fisica,ma la forza che esercita su di me e sul mondo. Lei,lei,lei,lei,lei… solo lei. Vivo per lei,letteralmente.

Grazie… grazie per avermi amato. Mi mancherai,non puoi nemmeno immaginarti quanto. Mi mancherà tutto di te. Se è vero che c’è qualcuno che si trova al di sopra di tutto e di tutti,un dio talmente potente,allora io ti prego,chiunque tu sia,fa che il mio raggio di sole ,sia felice,con o senza di me. Io me ne vado,salvo di nuovo questo ingrato mondo,ma ti prego esaudisci la mia preghiera. Me lo sento,è il momento,ho sempre pensato che la morte avesse l’aspetto di una sorta di angelo che ti porta via con le sue dolci mani,sono morto due volte e costui non si è mai presentato,ora sono umano e mi sembra che la morte oltre ad avere un cattivo odore e un paio di corna rosse...non sia esattamente un angelo. Sei tu Balthazar l’immagine della mia morte,sarai tu l’artefice,non opporrò resistenza,non posso. Ma sappi che andrò via ridendo,come feci in passato,perché la mia bella donna verrà ad ucciderti senza pietà. Ora posso solo augurarti di divertirti con me,uccidimi nel modo più terrificante che tu conosca,più terrificante sarà la sua vendetta. La amo e vedrai che non mi deluderà. Ci rivediamo all’inferno Balthazar!

Apro di scatto gli occhi,l’azzurro del mio sguardo assume un colore quasi rossastro,nell’esprimere la mia rabbia,un fuoco acceso senza il permesso.

Lo guardo. È orribile,ha la pelle del colore del male,non ho mai visto un nero così profondo. I suoi occhi sono dello stesso colore,l’unico aspetto che lo differenzia nel resto del corpo sono le sue corna color fiamma. Sembra il diavolo. A dire il vero,non credo di averlo mai visto,ma se il diavolo è come lo raccontano i papà nelle favolette per i bambini nel tentativo di fargli fare i buoni,allora sì,direi che gli somiglia molto,coda a parte.

Allungo una mano sulla testa cercando di capire cosa fosse quel liquido fastidiosissimo,che alla fine risulta essere solamente il sangue che continua a scorrermi dalla fronte. Devono avermi colpito con qualcosa in fronte. Mi mancano le forze e vedo tutto offuscato. Ho perso troppo sangue. Meglio così,avrò la soddisfazione di morire prima dei suoi giochi.

Sorrido soddisfatto. Lui è immobile.

Mi avvicino a lui barcollando e gli sputo in faccia ringhiando fra i denti “sei un demone morto!”

Si pulisce nervosamente quello che non posso nemmeno definire “volto” e passando poi,il suo sguardo di tenebra su di me mi risponde piatto: “ Sir William, le sembrano forse questi i modi di trattare un gentiluomo come me?” un ghigno nasce sulle sue labbra.

Decido di non prolungare la faccenda. Non vale la pena di discutere con questo ammasso di feccia.

Gli sfilo il coltello dalla cintura e mi allontano di scatto “Faccio da solo,grazie” .

“Non credo proprio… tu muori quando lo dico io. Intesi?”“mi faccia pensare sua eccellenza…uhm….NO!”

Un ringhio,un rumore e non lo vedo più. Mi giro intorno invano. È sparito.

Si rimaterializza alle mie spalle (che originale…) mi sfila il coltello e *delicatamente* me lo infilza nella schiena. Urlo con tutta la voce che ho in corpo,sapendo che però,non ci sarà nessuno che mi sentirà. Ha aperto le danze,qualcosa mi dice che questo è solo l’inizio dei suoi giochi…

“Benvenuto al mio inferno William!” un’altra coltellata,questa volta mi colpisce il braccio destro.

Cado a terra dolorante. No capisco perché non sia ancora morto. Perché deve durare così a lungo la mia agonia? Maledizione!

“questo,mio caro,è solo l’inizio! Hai la fortuna,in questo caso sfortuna, di avere lo stesso copro di un tempo…sei umano solo dentro,fuori sei un vampiro senza faccia!Ed è per questo che io Avrò tutto il tempo per torturati come si deve! Povero idiota,pensavi di tradire le tue origini demoniache facendo l’eroe agli occhi della cacciatrice e non subirne le conseguenze? Sei solo un povero illuso!”.Un altro colpo sulla schiena e sono rivolto con la faccia piena di sangue a terra.

 

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È finalmente arrivato Giles,mancava solo lui all’appello.

Lo abbraccio forte appena lo vedo arrivare.

Siamo in un magazzino in non so bene che parte di Roma e abbiamo la bellezza di 263 cacciatrici che si allenano sotto il comando di una preparatissima come sempre Faith , di un altrettanto in forma Robin e un meno in forma Xander,ma questo per lui è già il massimo.

Sento la pressione del mondo sulle loro spalle,come lo sentivo io i primi tempi. Ma che dico,la sento ancora!

Willow ha radunato le migliori streghe di tutto il mondo.

Andrew ha riunito gli osservatori che stanno aiutando gli allenatori a sincronizzare le mosse.

Giles ha portato tutte le informazioni ricavate in queste ultime settimane di caos.

Eccoci qui. Come all’inizio,come alla fine. Tutti come prima,pronti per affrontare un’ennesima apocalisse. Io sono ferma all’entrata insieme a mia sorella e fisso le ragazze.

Alcune le conosco,erano le mie potenziali,altre non le ho mai viste. So solo che sono brave,molto brave! La magia di Willow ha davvero avuto gli effetti desiderati,ora capisco perché i demoni sono passati in notevole minoranza,con due di queste cacciatrici si possono uccidere minimo dieci demoni al giorno! Immaginiamo con miliardi di cacciatrici sparse nel mondo!

Mi sento più sicura,con loro qui al mio fianco. Mi sento meno sola.

È una bella sensazione,che però dura meno di niente,quando il mio pensiero va a lui.

Come sta? Sarà ancora vivo?

“Via Cuneo IV i primi sotterranei fognari! Buffy l’abbiamo trovati!!” la voce della mia amica come sempre mi riporta sulla terra. La loro magia è impressionante,nel giro di minuti,sono state capaci di rintracciare uno dei demoni più furbi della terra! Perfetto.

“bene,Giles,Faith,ragazze?”

“pronti!” mi rispondono insieme.

“allora andiamo,ci sono un uomo e il mondo da salvare!” dico prendendo in mano la mia ascia,quella che senza di lui,non avrei mai preso.

Usciamo in fretta dal magazzino e saliamo in 16 camion diversi.

Sono pronta, ho con me la mi ascia,il mio fedele spirito da cacciatrice e il mio fedele cuore innamorato,che sono sicura,farà anch’esso la sua buona parte!

Robin è alla guida,guida come un razzo,Xander dietro di noi fa fatica a seguirci.

20 minuti e siamo nel luogo di combattimento.

 

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Spike POV

 

Sento di non farcela. Il dolore mi sta torturando. Non avrei mai potuto immaginare fin dove il dolore umano potesse arrivare,ora lo so. La stanza in cui mi trovo ha deciso di ballarmi nella testa,o sono io che vedo il mondo girare in tondo in una danza folle.

L’unica cosa di cui sono certo è che mi resta poco e ne sono sinceramente sollevato. Un’altra pugnalata e penso di impazzire. Quanto vorrei reagire,anche solo per tirargli un bel cazzotto su quella sottospecie di faccia che si ritrova…ma so che sarebbe comunque inutile e prolungherebbe solamente le mie torture. Sto zitto e subisco. Presto tutto questo finirà e il mondo sarà di nuovo al sicuro con la mia eroina alle sue difese. Sono tornato giusto in tempo per avvertirla,sono fiero di me. Spero solo che lei lo sia come me. Mi dispiace aver riacceso in lei quel fuoco che ci ha sempre distrutto,anche se ora me ne vado con una nuova visione del nostro amore. Difficile,forse anche impossibile,ma vero. Questo mi basta. Sapere che lei mi ha amato almeno tanto quanto io ho amato lei,mi riempie il cuore di gioia,nonostante il dolore. So che sarà capace di dimenticarmi ed è questo che deve fare,al più presto. Non deve più soffrire a causa mia. Accidenti la forza dell’amore,quasi non sento più i colpi di questo demone,penso a lei e il dolore,la paura,la rabbia,l’odio,tutto sparisce. Resta solo lei nei miei pensieri,quella notte al parco,il nostro fuoco finalmente bruciare sincrono e quelle due parole tanto bramate dalle mie orecchie “TI AMO” le ho sentite ancora una volta,prima di morire,è il più bel ricordo che posso portare via con me.

 

-cosa c’è? Cosa c’è di tanto divertente? Perché sorridi? Forse perché sai che ormai il tuo tempo è scaduto,e con lui il tuo dolore…sorridi,sorridi,che hai altri 40 minuti prima che il tuo cuore ammuffito smetta di pulsare…godiamoceli!

 

“sta zitto” mi sollevo a fatica fino a raggiungere la sua altezza e tento di risputargli in faccia,ma a differenza di prima,la sostanza che mi esce dalla bocca è decisamente più densa e di un altro colore. Il colore del mio sangue. Bene è ancora più disgustata la sua faccia.

“lurido verme,mi hai macchiato la pelle con il tuo schifoso sangue umano! Ti sei appena guadagnato il colpo di grazia,sono stufo di te,mio figlio ha avuto la sua vendetta, ora basta”

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Buffy POV

 

Per essere solamente un settore delle fogne è bello pieno di esseri orripilanti!

Le cacciatrici non se lo sono fatto ripetere due volte e sono corse all’attacco.

Sembrano dei demoni molto forti,ma mi fido di loro.

Lascio Willow alle prese con il più alto di questi e Giles e gli altri a dare una mano alle cacciatrici.

Io seguo il tunnel,sperando che mi porti da Spike.

Sento la voce della mia amica ormai lontana,è quasi un sussurro “ragazze! Quello è Abraxas! Mirate al collo! Il collo ragazze!!” guardo indietro e affretto il passo sperando che le cacciatrici siano riuscite a colpirlo. Ora basta. Concentriamoci su…

Sento un urlo. È lui.

È buffo,è come se vedessi me stessa correre a rallentatore verso un tunnel che molto probabilmente sarà una trappola,ma corro,non importa cosa ci sia ad aspettarmi alla fine di quel tunnel, io corro,corro e basta.

 

Mi fermo. Le urla sono vicinissime. Sono arrivata. Stringo l’ascia che ho in mano e mi faccio coraggio. Entro.

C’è un odore insopportabile.

Vedo una figura nera,tenere per mano qualcosa.

Oh Dio…qualcuno.

Mi avvicino lenta senza rivelare la mia presenza.

Intravedo la chioma bionda del mio principe dietro quella figura così spaventosa.

È Spike,quel demone sta tenendo Spike sollevato come un peso morto.

Sento il sangue ribollirmi nelle vene. Calma. Stai calma.

Ti prego,fa che sia ancora vivo!

 

 

-cel’hai fatta! Era un po’ che aspettavo,pensavo fossi più svelta! Insomma,c’è qui il tuo bel ex vampirello in agonia e tu non accennavi ad aumentare quel passo da lumaca? È questo tutto l’amore che gli vuoi? Mi fermo di scatto. Mi ha vista. O meglio mi ha sentita. Ha detto che è in agonia,quindi non è morto. Dio ti ringrazio…

 

“beh sai… ti stavo cedendo alcuni secondi in più per organizzarti la preghiera” gli dico in tono di sfida.

Lui Lascia cadere Spike a terra e si gira verso di me. Do un’occhiata al corpo pieno di sangue che gli è di fronte e il mio cuore si ferma per un secondo che sembra durare un’eternità. È grave. Credo sia svenuto…spero.

“ preghiera?” mi dice quell’essere.

“sì,quella che dirai prima di morire,che cosa chiederai, un pena meno dolorosa all’inferno? Credi davvero che te la concedano?”

“ perché non la prepari tu invece…perché non sarò io a pregare,vedrai.”

 

Adesso mi ha stancata. Mi rigiro l’ascia tra le mani,alzo il viso verso quell’essere e mi lancio contro di lui con tutta la rabbia,la forza e l’odio che ho in corpo.

È veloce. Forte. Mi darà del filo da torcere.

“Maledizione” dico tra me e me. Questo è il sesto colpo che schiva. Incomincio a stancarmi.

Riparto all’attacco,ma qualcosa non và. Non c’è più.

Rimango in posizione di difesa per alcuni minuti. Poi decido di approfittarne per controllare Spike. Corro verso di lui,che è disteso a terra,immobile. Mi abbasso e gli accarezzo il viso sanguinante,una lacrima scivola dal mio volto per cadere sul suo.

“mi dispiace…ti prego non mollare…ti prego…” gli sussurro all’orecchio. Dubito che possa sentirmi.

Sapete qual è la prima regola fondamentale per una cacciatrice?

La volete davvero sapere??

Non abbassare MAI la guardia…..

Non l’ho rispettata ed ecco che sento un dolore allucinante all’altezza del collo.

Mi ha presa da dietro. Sento il mio respiro affievolirsi lentamente.

Non so bene se è per il panico o per la sua presa.

Mi tira su di peso e la mia mano lascia lentamente quella del mio uomo.

Sento le sue dita scivolare via dalle mie. Non voglio lasciarlo,non voglio…

Sono ormai a qualche metro da terra,appesa come un pollo.

Respiro a fatica. So che sta per finire. Me lo sento.

Ormai non respiro quasi più. Non riesco a reagire. Nulla. È finita. Mi dispiace amore mio….

 

-a mai più cacciatrice…

E' l’ultima cosa che sento,prima di chiudere lentamente gli occhi.

*I want it that way*

Mi tira su di peso e la mia mano lascia lentamente quella del mio uomo.

Sento le sue dita scivolare via dalle mie. Non voglio lasciarlo,non voglio…

Sono ormai a qualche metro da terra,appesa come un pollo.

Respiro a fatica. So che sta per finire. Me lo sento.

Ormai non respiro quasi più. Non riesco a reagire. Nulla. È finita. Mi dispiace amore mio….

 

-a mai più cacciatrice…

E' l’ultima cosa che sento,prima di chiudere lentamente gli occhi.

 

 

E poi…e poi…freddo.

Non sono in paradiso,non me lo ricordavo così…così buio.

Non sono da nessuna parte. Sono a terra. Il pavimento è ghiacciato,rabbrividisco e riapro lentamente gli occhi. Sono viva.

Spike,è in piedi e…sta parlando,non so con chi,ma penso di riconoscere finalmente i suoni.

Sento la una voce,bassa, profonda e tremendamente sexy,è il mio Spike…

E poi sento quella di quel farabutto…

 

-come….come diavolo hai fatto ,umano?? Come hai fatto a rialzarti!

 

-È…stat- pausa- o f-acile…mi è bas-tato vedere le tue luride zampe addosso alla mia donna…ora –pausa- noi due ci facciamo un bel viaggetto di sola andata all’inferno!

 

Cosa? Cosa sta dicendo? Spike…no…no….no

Mi sforzo di rialzarmi,inutilmente,sono senza forze.

Non posso guardare. No vi prego…

Lo vedo raccogliere un coltello da terra,ride,sta davvero ridendo,il mio Spike…ti prego non farlo!

Il demone sembra stanco,si accascia a terra ringhiando.

Cosa stai facendo Spike! Uccidilo!

Non riesco a parlare. No riesco a muovermi. Non posso reagire. Sto guardando la scena più terribile di tutta la mia vita…il mio bel principe si sta sacrificando davanti ai miei occhi…e non posso reagire…

Il demone è nella mia stessa situazione. Ha capito che se muore l’intruso, muore anche lui. Spike lo sapeva,il demone no…ecco perché non lo ha protetto!

 

Ci siamo. Balthazar sta cercando di rialzarsi nel tentativo di fermarlo.

Io sto facendo lo stesso. Per la sua stessa motivazione.

Se muore lui,muoio anche io.

Raccolgo tutte le mie forze,apro la bocca e urlo. Spike si gira verso di me,sorride e dice: “ ti amo amore mio…lo sai già…promettimi che mi dimenticherai…promettimelo…”

 

“posa quel coltello! Spike posa quel coltello!!!” sì! Riesco a parlare… ora devo solo riuscire ad alzarmi.

 

“No Buffy,lo sapevamo entrambi che sarebbe finita così. Il mio tempo è scaduto piccola mia…sarai per sempre nel mio cuore…sempre…” dice alzando il coltello verso di se.

 

“NOOOOOOOOOOOOO!!!!!” urliamo io e Balthazar all’unisono.

 

 

 

Finalmente trovo la forza di rialzarmi e mi lancio letteralmente contro Spike facendolo cadere a terra e spazzando via il coltello dall’altra parte.

Sono sopra di lui. Spero di non avergli fatto male…

 

“Spike…se ti uccidi concedi a quel mostro la vita eterna,era questa la profezia!” gli dico prendendolo per mano.

Ad essere sincera non sono sicura di quello che ho detto,non so se la profezia sia davvero questa. Ma non importa,non posso permettere che lui mi abbandoni ancora una volta.

 

-ha ha ha ah!! Brava cacciatrice proteggilo! Maledetto lo sapevi dall’inizio,ecco perché non ti ribellavi,volevi che io ti uccidessi! Così una volta morto tu,io sarei morto con te! Peccato…hai fallito!

 

“Buffy,perché l’hai fatto? Perché?! Se non muoio io,non muore lui! Mi capisci?!! Devo morire!” mi urla tentando di rialzarsi. Io lo blocco e lo rispingo a terra.

“no. Non devi. La profezia dice che se tu muori,lui vivrà per sempre. Questo significa che finchè l’intruso,cioè tu,è in vita,lui è mortale.Possiamo ucciderlo. Insieme.”

Vedo i suoi occhi illuminarsi di un azzurro elettrico. Sorrido. So che le possibilità che la mia ipotesi sia esatta,sono poche,ma dobbiamo tentare.

Mi rialzo aiutandolo a seguirmi.

Baltahazar si è rialzato con noi. Ci dividono al massimo 5 metri. Spike mi stringe forte la mano,invitandomi a girarmi verso di lui.

“So che la profezia non è questa Buffy. Ma se c’è qualcosa che posso fare per renderti felice,allora provo. Se quel mostro non dovesse morire,promettimi che mi lascerai andare via.”

“no,io non-“ mi interrompe “Buffy,prometti.” Abbasso lo sguardo sconfitta e con il cuore colmo di dolore,riesco solo a sperare di aver ragione io. “d’accordo” dico con le lacrime agli occhi.

Lo abbraccio. Lo sento debole. Lo siamo entrambi. Ma siamo insieme e questa è tutta la forza di cui abbiamo bisogno.

 

-ma che scenetta triste…vediamo di farla finita cacciatrice. Vuoi me? Vieni a prendermi. Tu invece,umano, non ti azzardare a toccare quel coltello altrimenti giuro che apro il corpo della sgualdrina a metà e te lo faccio mangiare!

 

Rabbrividisco. Sento Spike stringere i pugni infuriato. Gli accarezzo una mano per rassicurarlo.

“andrà tutto bene”

Gli lascio la mano e lo guardo negli occhi. Leggo nei suoi occhi un misto di tristezza,odio e…amore. Sento il calore dei suoi gesti dolci. Sento il suo amore che brucia con il mio in un fuoco inspegnibile. Sento i nostri cuori battere furiosi. Sento il mio sangue unirsi con il suo per formare un’unica persona. Sento le nostre anime chiamarsi e i nostri occhi infiammarsi.

Infine riesco a sentire una forza sconosciuta nascermi nel più profondo del mio cuore. Una forza indescrivibile. È questo di cui avevamo bisogno. Dell’unica forza capace di distruggere qualsiasi demone,la forza del nostro amore.

Sono pronta. Lo siamo insieme. Ora e per sempre.

“tu destra,io sinistra. Sta attento,ti prego.” Dico a bassa voce. Lui annuisce.

 

-si bravo tu vieni a destra! Ah ah ah…io sento tutto,sento l’urlo della terra che vi chiama,sento le urla dei tuoi amichetti li fuori contro i miei,sento il tuo cuore battere all’impazzata cacciatrice,hai forse paura?!

“no mostro,non ho paura…sono solo innamorata!” dico prima di dividermi da Spike e correre verso quel demone.

 

 

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“Dawn,mi passi il burro?”

“certo”

“Andreeeeeeeeeeew!! Vuoi smetterla di giocare con quell’affare!!! Muoviti che si raffredda! E che succede se si raffredda? Succede che ti trasformo in un mollusco!!” povera Willow,la costringe sempre ad urlare quel ragazzaccio.

Ridacchiamo tutti nel vedere Andrew arrivare dalla sala correndo come un pazzo,spaventato dalla minaccia della mia amica. “ nono,i molluschi no!”

È tutto buonissimo quello che cucinano i miei amici. Xander ha imparato delle specialità africane,davvero sublimi! Willow e Giles hanno cucinato le “ cotissh “ tipicamente inglesi.

Ottime. Devo però interrompermi dal mangiare perché sento un forte dolore allo stomaco.

“Auh…vacci piano tu…sto mangiando!” dico passandomi una mano sul ventre.

Tutti ricominciano a ridere. Io invece mi scuso e vado un attimo in sala. Sono passati 4 mesi dall’ultima apocalisse,ricordo bene la mia emozione nel vedere quel demone,morire sotto le mie mani…..

“ Ehy voi due! guardate che si raffredda tutto! E avete sentito che ha detto Willow!” dico fingendomi severa.

Sono da più di un’ora inchiodati davanti a quel videoregistratore che fa le bizze.

Non mi hanno nemmeno sentita.

“Uff…Dawn!” urlo.

“eh? Aaah! Sì sì corro…ho una fame da vampiri!” eccola mia sorella,sempre la solita.

“a che ora ti chiama Leo?” le chiedo ghignando.

“ah ah ah…” finge una risata e continua” ha già chiamato comunque…gelosona!”

“ io gelosa? Ah ah ah…” la imito fingendo come lei una risata “ti devo ricordare quale uomo possiedo?”

“già…non vale però!”

Ridiamo insieme. E l’uomo in questione si alza infastidito.

“Hey! Parlavate di quell’uomo sexy che non riesce nemmeno ad aggiustare un videoregistratore?”

Io e mia sorella ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

“Questo affare mi farà impazzire!” dice posando gli attrezzi sul tavolo.

Dawn va in cucina a raggiungere gli altri.

Io invece mi avvicino al mio uomo e lo bacio.

Lui mi passa una mano sul pancione mentre mi bacia. Adoro quando fa così. Siamo felici,infinitamente felici.

“Come sta la mia campionessa?” mi dice,con una voce dolcissima.

Io sorrido e rispondo “Uhm…ho fame,però se non vieni tu,non vado io”

“Ehm…non stavo parlando con te,ma con la mia campionessa”

“ecco,sono offesa” dico imbronciando il muso.

“hai sentito piccola? La mamma si è offesa….adesso ti svelo un segreto “ si abbassa all’altezza del mio pancione e continua sussurrando “non dirlo a nessuno però…la mamma è gelosa di te…shh tu non dire che tel’ho detto…altrimenti sono guai!”

Rido insieme a lui. Poi con le mani lo costringo ad alzare il volto fino a raggiungere il mio.

Lo bacio di nuovo. Quasi come se baciarlo fosse l’unico modo con cui io possa respirare.

Mi stacco a fatica e gli dico “ Tesoro,andiamo a mangiare…un momento…come mai vestito in questo modo? Non è lo smoking che hai comperato l’altra sera e che hai nascosto,pensando che io non me ne fossi accorta?” ghigno malandrina.

“Accidenti…beccato…vieni,devo farti vedere una cosa…” mi dice prendendomi per mano e invitandomi a seguirlo. E’ indescrivibile vestito così…sembra un dio…sono la donna più fortunata dell’universo.

Mi ha portato in veranda. Che bella Roma vista di notte,ci sono miliardi di luci che ti osservano dal basso.

Sono di fronte a lui. E non vedo l’ora di vedere la sorpresa...

Lo guardo impaziente come per dire “allora? Dov’è la sorpresa? Voglio la sorpresaaaa!!”

“lo sai che sei proprio una bambina?” mi chiede notando la mia espressione.

“ chi io?” sorrido istintivamente.

“d’accordo…ecco qui la sorpresa.” Dice Tirando fuori dalla tasca una scatoletta del colore dei suoi occhi. Rimango senza fiato. So già cosa ha intenzione di fare.

Come so che qualcuno di mia conoscenza sapeva già tutto.

Mi volto per guardare in sala e vedo tutti i miei amici con i bicchieri in mano che sorridono complici. C’è Giles che mi guarda fiero,ci sono Willow e Xander che mi guardano piangendo, poi c’è Faith che ha un’espressione come per dire “povero Spike…l’ha messo in trappola” ci sono anche Robin e Andrew che mi sorridono ed infine al centro vedo mia sorella,lei che ha un sorriso lungo tutto il viso…vi voglio bene ragazzi…

“Propostaaaa propostaaaa Propostaa!”. Li sento urlare.

Io mi sento soffocare. Lo guardo negli occhi e mi viene da piangere,perché questo è finalmente tutto ciò che ho sempre sognato. Vorrei urlare al mondo intero “GRAZIE”

 

- “hem hem… allora…” si inginocchia e continua schiarendosi la voce “ Tanti gli ostacoli Buffy,ho anche perso il conto… sai,credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato…invece eccomi qui.

Ricordo ancora quel giorno…avevo tanta paura di perderti,ma sapevo che dovevo farlo. Ma tu mi hai fermato e l’abbiamo sconfitto insieme. Mi abbracciasti dicendomi che quello era il giorno più bello della tua vita…sono d’accordo con te…ma io ne ho altri… una notte,anni fa,la prima notte in cui noi eravamo finalmente insieme,completamente…te le ricordi? Ricordi le mie parole?

“le ricordo…le ricordo Spike…”

“Sei l’unica Buffy…”A quelle parole lascio cadere le mie lacrime,lui allunga una mano e me le asciuga con le dita.

 

“ quella fu la prima… poi la notte al parco,la notte in cui abbiamo concepito questo bellissimo dono” dice sfiorandomi il pancione…

“ adesso manca solo un pezzo perché il nostro puzzle sia completo…ricordo di averle già pronunciate queste parole,ma a differenza dall’ultima volta,Buffy,ti assicuro che sono nel pieno delle mie facoltà mentali” dice girandosi verso Willow che sorride colpevole.

“quindi, BuffyAnne Summers,che ne diresti di rendermi l’UOMO più felice sulla faccia della terra?”

Rifletto alcuni secondi…

Lo guardo negli occhi,guardo i miei amici…

Quante ne abbiamo passate io e te? Eh Spike? Penso anche Troppe…

Ora il nostro amore si merita il suo lieto fine…

“dico che ne sarei onorata…” rispondo con voce tremante…

 

“uuuuuuuuuu!!! Braviiiiiiiiiiiiii!!!!”

Sento la voce e gli applausi dei miei amici lontani. Non li vedo più.

Lascio che un soffio di vento,mi scosti i capelli dal viso.

Ci siamo solo io, il mio bell’angelo biondo e nostra figlia.

Apre la scatoletta lasciando brillare l’anello all’interno…

Me lo infila delicatamente e mi bacia.

Abbiamo salvato il mondo. Noi due,siamo gli eroi,che nonostante tutto,sono ancora qui,insieme,ad amarsi più che mai. Lui era il male io il bene. Lui il nero io il bianco.

Lui un vampiro io la cacciatrice.

Ora non siamo altro che due persone che si amano alla follia.

E sarà così fino alla fine dei giorni…no…non ci sarà una fine…

Ho appena iniziato a vivere,abbiamo appena iniziato a respirare insieme,ora nulla,riuscirà a spezzare il nostro legame.

Non c’è più alcun equilibrio,il bene ha battuto il male. In tutti i sensi.

Questa è la mia storia.

<non importa quanto dovrai lottare,quanti sacrifici dovrai affrontare per trovarla,quella parola… la felicità…la troverai solamente se Non smetterai mai di cercarla.> [tratto dal film: la ricerca della felicità]“ti amo William…” gli dico con un bacio.

“…sì,mi ami…e grazie per averlo detto…”Ridiamo entrambi,sotto le luci di una nuova speranza. Ascolto le parole del silenzio che ci dice che questo è l’inizio di una nuova vita. Guardo il mio principe,mi sfioro il ventre e rispondo al vento “sì,l’inizio di una nuova vita.”

 

THE END.