LO SO... MA RESTO DIVISA A META'

AUTRICE:THE GIFT

 

 

Lo so.

Lo so.

Non dovrei starmene qui a fissare il vetro della finestra, che distorce il mondo là fuori.

E’ tarda mattina e ancora me ne sto in pigiama, coi capelli arruffati, mezza addormentata a fissare una realtà che non sento mia.

Il cielo cattura il mio sguardo, bagnandomi gli occhi.

Il suo colore quest’oggi è plumbeo.

Di certo è colmo di pioggia.

Quanto resisterà, mi chiedo, prima di colare il suo pianto su di noi?

Quanto dolore tratterrà in se, prima di sciogliersi e liberare la sua anima tormentata??

 

Non sto più parlando del cielo, me ne sono accorta… parlo di me, di te, di noi… di quello che non c’è mai stato e che il destino non ha permesso.

E torno a fissare il vetro, dove adesso rivoli di acqua sterile scivolano come serpentelli liberi, rincorrendosi in una corsa mortale.

Si sfracelleranno al suolo, e di loro non resterà che vapore.

Di te invece, cosa è rimasto?

Cenere… scintillante cenere sepolta nelle fondamenta della terra, mischiata a quella di mille ubervamp, così tanto da non riconoscerla più.

Sei svanito sotto il peso del mondo, per salvarlo… ed io meschina, ti ho abbandonato lì.

Per la prima volta, ho fatto quello che mi hai detto.

Ti ho dato ascolto.

 

Ma non potevo, per dio, fare quello che ho sempre fatto?

Darti contro in tutto e credere che tu fossi solo un essere senza sentimenti, dolore, scelte…senza anima.

No!

Ti ho creduto, ho dato ascolto al tuo cuore.. perché brillava, dannazione, brillava come tutte le stelle del cielo esplose dentro di me.

E la sentivo, pungente, irritante, sorprendente.. quell’anima che ti sei preso, che hai guadagnato.. per me.

Ed ora sanguino, sanguino, sanguino ovunque…

È colpa mia, solo mia, sempre mia.

Perdonami…

 

Il mio cavaliere.. con qualche macchia ma nessuna paura, che ha lottato per me, per essere degno, per non farmi mai.. del male.

Mai.

Mai.

Mai.

Le mia lacrime si uniscono alla pioggia, ora.

E mi sento come sempre da allora, divisa.

A metà.

Strappata da me stessa, dalla vera parte che conta, da quella che mi rende migliore.. da te.

 

Vivo senza sentire la vita lungo le vene, respiro senza sentire l’odore dell’aria, mangio senza assaporare il gusto del cibo, cammino senza seguire la strada, guardo senza cogliere i riflessi del sole sul mondo.

Vivo in una tenebra accerchiata dalla luce.

Ma la prigione in cui sono, non mi abbandona mai.

Credo sia il mio cuore, sai?

È lui che stringe, soffoca, ansima, geme… ha bisogno di altro.

Ha bisogno di sentire l’infinito nella sua umanità..

Ha bisogno di te.

Di quello Spike senza vita, ma colmo di amore.

Di quel petto immobile, eppure così ampio e spazioso da contenere anche il mio, di cuore.

Di quella voce calda, trasportata da un alito gelido… delle tue mani, che mi hanno colpita, fatta sanguinare, stretta, abbracciata, protetta, odiata e amata.

Ma che ci sono sempre state.

Ha bisogno… può nutrirsi solo dell’immortalità che l’amore può donare.

 

Dove sei…

 

Guardo ancora fuori, restando immobile qui, in piedi, con le mani strette sul torace, a controllare il muscolo che pompa, agitato.

Ripenso al nostro passato, a tutto quello che abbiamo vissuto.. e brucio.

Dentro di me, brucio.

Ora il fuoco mi scotta, e il gelo mi cristallizza.

Ora il vento mi scuote, e il mare mi bagna.

Sento tutto… ma non come vorrei.

Perché preferirei mille volte tornare dagli inferi o dal paradiso, essere di nuovo l’unica slayer, pur di riaverti qui con me.

 

Spike… quanto mi manchi, mio intrepido cavaliere.

Se tu solo immaginassi quanto.. a quest’ora sono certa che mi avresti trovata.

Avresti lottato con satana in persona, pur di tornare…da me.

Ed io sono qui, davanti alla finestra, e urlo contro il cielo che piange.

Unirò le mie lacrime alle sue, e te lo ripeterò all’infinito, a costo di morire qui.

Ti amo

Ti amo.

Ti amo.

Mi senti?

Mi credi adesso?

Ti amo!

Davvero!

Oltre tutto, oltre l’apparenza, oltre il dolore, oltre la morte e la sofferenza, oltre i pregiudizi, oltre le differenze, oltre le barriere del tempo e dello spazio, oltre la mia poca intelligenza e il tuo troppo sarcasmo, oltre me, oltre te, oltre il mondo, la luna, il sole e le stelle.

 

Ti amo.

 

Mi senti?

Credimi, ti prego… credimi e vienimi a cercare, lotta ancora.. per me.

Per noi.

Perché ci sarà.. un noi, ci sarà.

Già c’è, nel mio cuore diviso a metà.

Deve solo ritrovarsi con il tuo.

Ti prego, mio cavaliere.

Combatti l’ultima battaglia, e giungi a liberarmi da me stessa.

Perché ora sono sola.

Indifesa.

Nuda.

Senza forze.

Non sono che l’ombra di ciò che ero.

Ti prego, Spike.. torna… da me.

 

Lo so.

Lo so.

Non dovrei urlare contro il vetro della finestra, mentre la mia voce viene ingoiata dai tuoni e dai lampi.

Ma non posso fare altrimenti… e resto divisa a metà nella mia torre, aspettando.. attendendo..

Lui arriverà.

 

Ti amo Spike, lo senti??

Mi senti??

 

 

Buffy Anne Summers, tua fino alla fine.