A CACCIA


Makumba!, Makumba!, Morumba!…”

Beh, forse non diceva proprio così… ma che volete, il dialetto africano non è il mio forte!

Makumba!, ‘Nktomi!, Hasssh!…”


Ieri notte ero a caccia nel Bronx della mia città, tra vicoli oscuri, maleodoranti e brutte facce.

Pericoloso.

Non per me.


Avvertivo un certo languorino, non era proprio fame, era piuttosto voglia di qualcosa di buono, di esotico… e l’esotismo non mancava certo da quelle parti, anzi c’era solo quello.

Ma fino a quel momento non avevo trovato nulla che mi stuzzicasse, poi la vidi…


BELLA DI NOTTE


Era nigeriana, o forse ghanese. Giovane, rotondetta, poco vestita, poco allegra…

Sprizzava da tutti i pori germi infettivi di malattie innominabili…

Molto pericolosa.

Non per me.


WOODOO


Mi avvicinai, bando ai preliminari, snudai le mie zanne: GRRRRRH! (tipico ringhio vamp)

Appena entrai nel cono di luce del suo lampione, mi vide, strabuzzò i suoi occhioni neri…

e cominciò la sua litania: “Makumba!, Makumba!, Morumba!…” agitandosi oscenamente…

Seccante, inquietante, una strega woodoo! Speriamo non mangi aglio…


Makumba!, Makumba!, Buffy!…”

L’ultima parola l’avevo capita! Ma cosa…


sentii come un pugno allo stomaco, tutto girò intorno a me, tutto si fece confuso…


SUNNYDALE


C’era erba sulla mia faccia… Erba?

Mi alzai, confuso, mi guardai intorno…


Non ero più in un vicolo, ma in un parco ben tenuto, pulito, ordinato, deliziosamente cupo.


Sentii un lievissimo fruscio dietro di me: mi girai di scatto.

C’era una ragazzina bionda che mi guardava annoiata. Parlò:

Eccone un altro, Giles sarà orgoglioso di me…” mentre si avvicinava con passo strascicato.

V: “E tu chi sei?” anche se cominciavo a sospettare qualcosa…

B: “Mi presento: io mi chiamo Buffy … e tu sei morto!” avventandosi su di me!


SWISSSH! Il paletto di legno mi passò vicinissimo…

CAVOLO quanto era VELOCE!

Non c’era più dubbio: era proprio la Cacciatrice!

La mia prima cacciatrice, non volevo che fosse l’ultima!


V: “Ehi, aspetta un momento! Mi vuoi uccidere?” Lei, la mia preferita!

B: “Sì, è questa l’idea…” mi guardò come se fossi scemo.

V: “Non puoi, non devi, non sono uno dei tuoi vampiri!”

B: “In che senso?” aggrottando perplessa la fronte, senza riuscire a fare le rughe.

V: “Vengo da una realtà parallela, sono di passaggio…”

B: “E questo che differenza fa?” incredula, sprezzante.

V: “Tutta la differenza del mondo, non sai cosa succederebbe, uccidendomi:

per esempio potrei NON trasformarmi in cenere…”

B: “Bleeeaaaah” disgustata, inorridita, delusa…ma poi fece un sorriso furbo:

credi di convincermi con queste favolette di realtà parallele?” soddisfatta di non esserci cascata.


Alzò il paletto. A ridalli. Pensa Vampiro, pensa: trova un argomento.

V: “Ma non ti ricordi della Willow-vampira?”

B: “Willow-cosa?” sempre più perplessa, sconcertata.

A questo punto mi venne un sospetto, c’era qualcosa che non quadrava…

Mi avvicinai scrutando il suo viso (che era vicino al paletto!), lei trasalì, fece un passo indietro.

B: “Cosa fai?!?” indignata. E molto, molto giovane…

V: “Ma quanti anni hai?” giovane, paffutella e non era neppure tanto bionda!

B: “Non che ti riguardi, ma ne ho 16, perché?” orgogliosa, incerta…

V: “Ma allora siamo ancora nella Prima Serie!” una realtà parallela indietro nel tempo!

B: “Cosa?!? Ma insomma tu chi CAVOLO sei?” costernata, spazientita.

V: “Per quanto ti riguarda, sono un Profeta!”

Dissi io, lustrandomi le unghie con finta noncuranza, soddisfatto.


CAMBIO SCENA: BIBLIOTECA. RIUNIONE DELLA SCOOBY GANG


Avevo quella odiosa croce a pochi centimetri dalla mia faccia: era Xander che la teneva.

Tremava un po’. Ma non si rendono conto di quanto sia sgradevole, offensivo, quell’oggetto?

V: “Toglimi quel coso dalla faccia, pivello. O te lo faccio ingoiare. Di traverso!”

X: “Va bene.” Nascondendo rapidamente quella cosa dietro la schiena e allontanandosi, remissivo.

Giles: “Ora basta. Dammi un buon motivo per non incenerirti.” Puntandomi la balestra addosso.

Quanta ostilità! Ero proprio là con i miei personaggi preferiti, mitici, un sogno…li amavo.

W: “Lasciamolo parlare! Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile!” grazie Willow!

e poi voglio sapere quella storia della vampira!”

V: “Posso aiutarvi a salvare il mondo” dissi tranquillamente.

X: “Ecco un buon motivo”

G: “E come?”

V: “Spiegandovi la Profezia” lui distolse gli occhi…”oh, non ne avete ancora parlato a Buffy?”

W: “Quale profezia?”

X: “Quale profezia?”

B: “Quale profezia?” dopo un’esitazione…

V: “Quella che parla del Maestro…e della tua morte.”

B: “Eheheh” risolino nervoso…poi divenne seria e fissò Giles con sguardo accusatorio.

G: “Te lo avrei detto…ecco…io…ma TU che ne sai” cambiando discorso…

V: “Ci sono molte realtà parallele simili alla vostra, altre diverse” cominciai a spiegare

nella mia, i vampiri sono pochi e discreti, perciò non c’è bisogno di una cacciatrice”

discreti e riluttanti a vampirizzare creando concorrenti…

i vostri alter ego sono degli attori famosi, che interpretano il vostro ruolo”

B: “Sono famosa!” lusingata…”…e devo morire.”

V: “Le profezie sono creature infide…” dissi citando il Maestro


Improvvisamente il pavimento si sollevò! E tremò!

V: “Ecco è cominciata!” mentre si aprivano delle crepe nei muri.

Willow lanciò uno strillo acutissimo, i libri cadevano dagli scaffali…

Tutto girò intorno a me, tutto si fece confuso…conoscevo quella sensazione!

V: “Buffy, non andare!” gridai, ma sapevo che sarebbe andata “Xander, seguila!”

Tutto si oscurò per un attimo…


RITORNO


era ancora lì, di fronte a me, vicinissima…la strega woodoo…

con i suoi immensi occhi neri, da bovino al macello…

ero stato via solo un attimo di questa realtà…


ALBA


Non avevo più fame, avevo trovato qualcosa di buono, di esotico.

Rientrai soddisfatto nella mia cripta…

Appena chiusi la porta, il primo raggio di sole colpì il legno antico.


FINE