AN ANGEL ON MY SIDE


Angel stava combattendo contro un demone fortissimo. Per quanto forte lui lo colpisse il demone non sembrava subire il minimo danno, al contrario sembrava che ogni colpo lo rinvigorisse. Ormai non sapeva più cosa fare, ne come uscire da quella situazione. I suoi compagni erano stremati, non potevano resistere ancora a lungo. Doveva farsi venire un’idea e anche alla svelta.

Sei come un moscerino- lo schernì il demone- non mi fai neanche il solletico. Sei solo un po’ fastidioso!”

Angel ignorò le provocazioni del suo avversario. Doveva rimanere concentrato se voleva uscirne vivo.

E’ inutile che ti spremi tanto le meningi, tu non puoi battermi, sei troppo debole! Ed io che pensavo di avere di fronte un campione! È questo che volevi ottenere dandomi la caccia? Una bruciante sconfitta!”

Be’ veramente speravo che la lotta sarebbe andata un po’ meglio!”ironizzò il vampiro.

Illuso! Adesso però sono stufo di averti intorno! È ora di farla finita!”e afferrando Angel lo scaraventò contro le porte dell’ascensore e l’urto fu talmente forte da incrinarle.

Il vampiro cadde a terra privo di sensi.

Papà!”urlò Connor.

Spike, Wesley e Gunn si lanciarono al contrattacco.


Quando Angel riprese i sensi si ritrovò contro la parete. Stranamente le ferite che aveva riportato in battaglia non gli facevano male. Ora che ci pensava non era mai stato meglio, si sentiva stranamente leggero. Si guardò intorno per cercare il demone, era in mezzo alla stanza e stava combattendo con i suoi compagni.

Adesso mi hai fatto arrabbiare!”urlò, ma il demone non si voltò. Neanche i suoi amici gli prestarono attenzione.

Fece per avvicinarsi alla battaglia e solo allora vide una cosa che lo scioccò profondamente, il suo corpo giaceva vicino all’ascensore.

Ma che diavolo sta succedendo? Che razza di scherzo è?”

Ma ancora una volta nessuno lo sentì o sembrò accorgersi della sua presenza.

Connor, Gunn, Wesley! Avanti ragazzi giratevi!” ma loro non potevano vederlo.

Spike-fece rivolto al vampiro- avanti tu devi vedermi. Questo me lo devi! Io l’ho fatto ora tocca a te!”

<Lui non può sentirti, nessuno di loro può!>fece una voce femminile che sembrava venire da un luogo molto lontano.

Chi sei? Da dove parli? Fatti vedere!”urlò Angel con lo sguardo rivolto al cielo, ma nessuno rispose alle sue domande.

Perché mi fate questo?”

<Perché tu non hai ancora capito! Eppure avresti dovuto visto il punto a cui sei arrivato!>

Ti prego fatti vedere!”disse il vampiro rassegnato.

Solo allora al suo cospetto si materializzò una ragazzina. Dall’aspetto sembrava non avere più di 18 anni. Era molto attraente: piccola, snella, corpo atletico, viso angelico. Per un attimo Angel sembrò dimenticarsi di quello che gli stava capitando, incantato dalla bellezza della creatura che gli stava davanti.

Ciao!”gli disse lei allegramente.

Chi sei tu?”

Io sono Gabriele!”

Gabriele?! Ma non sei un ragazzo!”

No-rispose ridendo lei- decisamente non lo sono!”

Angel non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. La sua pelle, i suoi capelli…era veramente ipnotizzato da quella ragazza.

Cosa mi sta succedendo? Sono …”cominciò guardando verso il suo corpo.

Cosa? Morto? Certo che lo sei! Da più di due secoli, pensavo che ti ci fossi abituato ormai!”

Tu come lo sai?”

Io ti conosco bene! Ti conosco da molto tempo!”

Io non ti ho mai visto prima!”obiettò lui.

Direi piuttosto che non mi ha mai voluto vedere, e anche se lo hai fatto non mi hai mai notata! E infondo è giusto così, se fosse stato diversamente sarebbe stato molto più complicato!”

Non capisco…perché io sono qui e il mio corpo è là!”

Perché tu devi fare un viaggio!”

Non posso. Loro hanno bisogno di me! Non vedi!”disse indicando la battaglia.

Ora non puoi aiutare nessuno. Quel demone aveva ragione nel dirti che sei troppo debole per sconfiggerlo.”

Ti prego fammi tornare normale!”

Non dipende da me, ma da te! Tu solo puoi decidere quando tornare in te!”

Menti!”

No, io non mento mai! Fidati di me e seguimi!”fece la ragazza tendendogli la mano.

Fidarmi? Ma se non so neanche chi sei! Come faccio a fidarmi?”

Nello stesso modo in cui i tuoi clienti lo fanno con te!”

Ma per loro è diverso. Sono loro che vengono a cercare il mio aiuto!”

E nello stesso modo tu hai cercato il mio!”

Io non ti conosco, perché avrei dovuto chiedere il tuo aiuto?”

Perché sei nei guai e non sai come venirne fuori. Prima di essere colpito non hai chiesto un aiuto per uscire da questa brutta situazione?”

E tu come fai a saperlo?”

Te lo già detto: io ti conosco meglio di quanto non pensi! Ora però dobbiamo andare!”

E i miei amici?”

Loro se la caveranno e resisteranno fino al tuo ritorno, però dobbiamo muoverci o non faremo in tempo!”

Angel guardò a lungo la ragazza che gli stava davanti. Non sembrava essere cattiva o avere intenzione di fregarlo. Anzi il vampiro percepiva chiaramente un aura incredibilmente pura e buona provenire da lei. Lanciò un ultimo sguardo verso i suoi amici e poi afferrò la mano di Gabriele.


L’attimo dopo aver preso la sua mano Angel si ritrovò in un altro luogo, lontano dai suoi amici e dalla battaglia.

Io continuo a non capire!”disse il vampiro.

E’ strano il bisogno che voi altri avete di avere tutto sotto controllo, di capire ogni singola cosa!”

Voi chi?”chiese.

Lei gli sorrise.

Mi dici chi sei?”

Te l’ho già detto. Sono Gabriele!”

Io voglio sapere cosa sei: un demone, una strega…”

Davvero non hai capito? Angel io sono un angelo, il tuo angelo custode!”

Il mio cosa? Tu devi essere matta!”disse il vampiro.

Perché dici questo?”fece lei un po’ risentita.

I vampiri non hanno angeli!”

E tu come fai a saperlo?”

Angel non sapeva cosa rispondere, infondo lui non lo sapeva. Non aveva mai pensato ad un angelo custode, non ci aveva mai creduto. E comunque lui era un vampiro e non poteva avere…

Lo vedi, non sai cosa dire! Visto che tu non puoi dimostrare il contrario credo che potresti accettare la mia versione!”

Perché un vampiro dovrebbe avere un angelo con tutte le persone che ci sono al mondo?”

Perché ne ha bisogno. Non credere che la mia presenza qui abbia tolto qualcosa a qualcuno! Ci sono tanti angeli quante sono le stelle in cielo. Il nostro compito è quello di custodire le anime e tu ne hai una. Non mi importa in che corpo è rinchiusa!”fece lei in tono gentile.

Angel la guardò scettico. Ancora non l’aveva convinto.

Non sembri un angelo!”disse infine.

Perché? Perché non ho le ali e non indosso una tonaca bianca con una aureola rilucente che mi circonda la testa?”

Be’…si!”

Sono solo luoghi comuni, come la convinzione che i vampiri indossino lunghi mantelli scuri e dormano nelle bare!!”

Quindi tu saresti il mio angelo?”

Vedo che finalmente inizi a ragionare!”

Perché sei venuta da me? Perché adesso?”

Perché tu mi hai chiamata!”

Ho chiesto altre volte aiuto!”

Ed io ero lì al tuo fianco! Non mi sono mai allontanata da te, non ho mai distolto lo sguardo!”

Allora perché non ti ho vista?”

Perché non volevi, non eri pronto per farlo. Gli angeli si rivelano ai loro protetti solo quando questi sono veramente pronti e gli essere umani non lo sono quasi mai. Tu hai potuto farlo solo perché nella tua lunga vita hai avuto il tempo per prepararti a questo momento!”

Tu mi hai protetto per tutto questo tempo?”

Senza smettere mai!”

Non offenderti, ma non hai fatto un buon lavoro!”

Perché no?”

Sono un vampiro tanto per cominciare!”

Ecco che si ripete ancora la stessa storia. Per voi mortali è facile dare la colpa per le cose che non vanno per il verso giusto a noi! Più difficile è avere il coraggio di ammettere le proprie colpe!”

Quindi sarebbe colpa mia?”

Tua è la vita. O meglio lo era, ma hai preferito gettarla via! Tu hai scelto come viverla, non puoi addossare a me le conseguenze di ciò che tu hai voluto.”

Perché non mi hai fermato o avvertito?”

Chi ti dice che non l’ho fatto? Una volta, due volte…diciamo più volte. Ma tu non volevi vedere, non volevi ascoltare!”

Facile dire così visto che non posso dimostrare il contrario!”

Se non mi credi posso farti vedere!”

E senza neanche dare ad Angel il tempo di rispondere lo portò in un luogo a lui familiare. Lo riportò a casa, a Galway. Lo riportò alla notte in cui incontrò Darla.

Ricordi cosa successe quel giorno?”chiese Gabriele.

Certo! Ricordo di aver litigato con mio padre per l’ennesima volta. Stufo dei suoi continui insulti decisi di andarmene da quella casa e da quel posto che tanto odiavo.”

Però non andò così!”

Finii per andare alla locanda ad ubriacarmi come facevo di solito. Quando usci incontrai Darla e lei fece di me un vampiro!”

Guarda!”disse lei indicandogli una persona che ubriaca usciva da una locanda.

Ma sono io!”esclamò lui.

Angel osservò il se stesso passato traballare lungo la strada e fermarsi ad un tratto. Adesso ricordava. Ricordava di aver sentito una voce che lo supplicava di tornare a casa dalla sua famiglia, ma lui l’aveva attribuita al troppo alcool e l’aveva ignorata.

Eri tu?”sussurrò

Si!”

Seguirono il giovane Liam nel vicolo dove aveva visto Darla, lo videro cedere alle sue lusinghe.

Ero li. Io non mi sono mai mossa. Ti tenevo la mano mentre la tua vita scivolava via. Con la tua anima perdesti anche il diritto ad avere un angelo. Io non potevo più aiutarti, ma ti rimasi ugualmente accanto. Mentre spargevi morte e orrore io ti ero accanto e c’ero quando gli zingari te la restituirono.”

Mi dispiace!”fece il vampiro.

Non devi chiedere scusa a me, quella era la tua vita! È te stesso che dovresti perdonare!”

E’ per questo che sei venuta? Per farmi vedere il casino che ho combinato?”

No, non tocca a me giudicarti. Io sono solo venuta ad aiutarti, perché anche tu sei un innocente da proteggere, al pari di quelli che tu aiuti ogni giorno!”

No, io non sono come loro!”

Si, che lo sei. E il mio compito è quello di aiutarti a trovare l’arma per sconfiggere il tuo demone!”

Allora muoviamoci. Devo andare dai miei amici!”

Non è a quel demone a cui mi riferivo…non è quello il demone che devi sconfiggere! Quello di cui sto parlando te lo porti nel cuore da molto prima che tutto questo cominciasse!”

Angelus!”mormorò lui.

No…devi cercare ancora prima. Devi cercare nel tuo cuore umano. Angelus non è stato che una conseguenza di quel primo cedimento!”

Angel non disse niente. Non era sicuro di essere pronto per scavare così affondo nella sua anima, nel suo cuore.

Forse rivivere quell’attimo ti aiuterà a ricordare!”

In un attimo il paesaggio intorno a loro cambiò. Si ritrovarono in una stanza assolata dove Liam ancora bambino giocando tranquillamente con sua sorella.

Liam!-tuonò suo padre rincasando- Dove diamine ti sei cacciato!”

Sono qui padre!”rispose obbediente il bambino.

Cosa ci fai ancora a casa? Ti avevo dato dei compiti da svolgere!”

Si padre, ma io…”

Ma cosa? Non sei più un bambino, non è più il tempo dei giochi per te! È ora che tu diventi un uomo e se vuoi farlo dovrai fare esattamente ciò che io ti ordino chiaro?”

Si padre!”disse remissivo il bambino.

Fu in quel preciso istante, quando Liam era ancora poco più di un ragazzino che lui rinunciò a se stesso per suo padre. Perse tutto i suoi sogni, i suoi desideri…Lasciò ogni gioco e smise di credere. Fu allora che Liam smise di ascoltare la voce di Gabriele.

Pensai che se avessi fatto come voleva alla fine sarebbe stato fiero di me. Per lui sono sempre stato solo un peso o almeno è così che mi ha fatto sempre sentire!”

Lui ti amava profondamente, ma non riusciva a dirtelo. Questo perché suo padre a sua volta gli aveva insegnato ad essere così.”

Non mi ha mai rivolto uno sguardo dolce, non è mai stato lì quando avevo bisogno di lui!”

Però il giorno del suo funerale dentro il suo cuore c’era un grande dolore e un forte senso di colpa per non averti trattenuto per il veleno che c’era nelle ultime parole che vi eravate rivolti!”

Comunque questo non è più importante, perché mi hai portato qui. Mi stai dicendo che la colpa di tutto è di mio padre!”

No Angel. Tu stai ancora cercando un colpevole per le scelte che tu hai fatto! Io ti sto solo mostrando il momento in cui hai smesso di ascoltarmi, l’attimo in cui hai tradito te stesso. Il momento in cui hai scelto di essere il figlio che tuo padre voleva e non l’uomo che volevi essere tu!”

Volevo solo che lui fosse orgoglioso di me!”

Ma come poteva apprezzarti lui se tu per primo disprezzavi te stesso? Da qui è cominciato tutto. Da qui è cambiato il tuo destino.”

Cosa vuoi dire?”

Io ricordo perfettamente come eri da bambino. Noi angeli abbiamo una memoria perfetta. O meglio sappiamo le cose che dobbiamo sapere.

Ricordo che avevi tanti sogni, un cuore grande, tanta voglia di aiutare gli altri e tanta speranza verso il futuro. Avevi dentro qualcosa di speciale, una fiamma che ti faceva risplendere come una stella e nonostante non fossi più molto piccolo se ti concentravi riuscivi ancora a sentirmi ed io ero felice. Quel giorno però tutto cambiò. Tu soffocasti te stesso, la tua natura, i tuoi desideri. Smettessi di credere e soprattutto di ascoltare!”

Credevo di fare la cosa giusta!”

Mentire non è mai giusto, soprattutto quando lo si fa con se stessi. Nel tuo cuore cominciò ad accumularsi il risentimento e piano piano costruisti intorno a te una barriera, mettesti una maschera che poi non sei più riuscito a togliere! Quello che ha fatto Angelus non è stato altro che dare libero sfogo ai sentimenti di rabbia e dolore che per anni avevi represso e lo fece nel più terribile dei modi!”

Non capisco come queste informazioni possano essermi utili!”

La tua vera forza non è mai stata nei muscoli, ma nel fuoco che avevi dentro. Se vuoi trovare la forza di vincere il male che c’è fuori devi prima trovare il modo di smettere di lottare con te stesso! Ogni giorno tu affronti mille pericoli con la speranza che prima o poi non sarai tu a vincere!”

Mi stai dicendo che sto cercando di suicidarmi?”

Non sarebbe la prima volta che ci provi. Quella voce che allora sentivi a Sunnydale che veniva dal primo non fece altro che leggere ciò che tu hai nell’anima. Io riesco a sentire il tuo doloro anche adesso mentre parliamo e sono qui per porgli fine una volta per tutte!”

Angel non sapeva cosa pensare. Era passato molto tempo da quando era diventato un vampiro, cominciava a dimenticare cosa significava essere un uomo. Cominciava a capire cosa volesse dire Gabriele. Ora era costretto ad ammettere che almeno in parte aveva ragione. Con il tempo aveva lentamente finito per perdere se stesso. Negli ultimi anni poi aveva dovuto fare i conti con molte cose, tante persone che amava se n’erano andate e aveva rinunciato all’unico sogno che gli era rimasto; tornare umano! Soffocato da tutte quelle responsabilità di cui si era caricato aveva perso il suo entusiasmo, aveva finito per dimenticare perché stesse facendo quel lavoro. Non credeva più in se stesso ne in nessun altro. Andava avanti come un corpo vuoto, ma forse adesso tutto questo poteva finire. Doveva solo fidarsi di lei.

Dimmi cosa devo fare!”

Devi solo lasciare uscire te stesso. Ritrova i tuoi sogni, ritrova la tua forza! Torna ad essere l’uomo che volevi diventare e lascia perdere ogni altra cosa!”

Angel chiuse gli occhi e si lasciò andare. Lasciò che vecchie sensazioni e sentimenti ormai sepolti da anni nella parte più profonda del suo cuore tornassero liberi. Nello stesso istante sentì il suo cuore diventare più leggero e la sua volontà più forte. Ricordò chi era o meglio che avrebbe voluto essere. Quando riaprì gli occhi si ritrovò nella sala dove i suoi amici stavano combattendo. Ogni cosa intorno a lui era ferma, il tempo si era come congelato.

Il nostro tempo insieme purtroppo è finito. Adesso ci dobbiamo salutare!”disse soavemente lei.

Cosa succederà?”

Tornerai nel tuo corpo e ti sembrerà che sia passato solo un attimo. Non ricorderai il nostro incontro o meglio non ricorderai me, ti sembrerà tutto molto vago come un sogno che non puoi rammentare. L’importante è che tu non dimentichi mai chi sei e quello che hai imparato!”

E se avrò di nuovo bisogno di te?”

Io sarò sempre qui al tuo fianco. Tu però non smettere più di ascoltare.”

Te lo prometto!”

Le promesse di voi umani valgono ben poco per noi angeli del cielo, perché si sciolgono con un non nulla. Ma per questa volta voglio fidarmi delle tue parole.”

Prima che tu vada vorrei chiederti un’ultima cosa, perché continui a ripetere <voi umani>? Sai benissimo che io non sono un umano!”

Non ancora! Ma tu non perdere la speranza e soprattutto non smarrire più la via!”

Poi lentamente svanì allo stesso modo in cui era comparsa.


Angel riprese i sensi. Il colpo del demone l’aveva fatto svenire. Non capiva il motivo, ma si sentiva diverso da prima. Più forte, più deciso e anche più leggero. Aveva come l’impressione che qualcuno fosse accanto a lui, ma non riusciva a vedere nessuno. D’un tratto sentì una voce gentile dentro la testa che sussurrava:

<Va ad aiutare i tuoi amici prima che sia tardi!>

Angel si alzò e notò che hai suoi piedi c’era una strana cosa. Una piuma. Non capiva da dove poteva essere venuta e come aveva fatto ad arrivare lì visto che non c’erano finestre. Ma soprattutto si domandò a chi potesse appartenere. Era troppo grande e candida per venire da un uccello. Mentre la fissava nel cuore provò un profondo senso di gratitudine.

La strinse forte in mano e con rinnovato vigore si tuffò nella battaglia.

Fine.