L’ARTISTA


Ormai era passato era passato quasi un anno da quando Angel aveva conosciuto Kathleen. Ricordava perfettamente quell’incontro, ciò che aveva provato nel momento in cui il suo sguardo aveva incrociato quello di lei, quella sensazione così intensa così dannatamente forte... era stata la notte in cui aveva fatto quello strano sogno, la notte in cui aveva rincominciato a sperare.

Era iniziato tutto quella sera...


UN ANNO PRIMA


...finendo di abbottonarsi la camicia Angel scese le scale e quando alzò lo sguardo per vedere chi era la nuova persona da aiutare, ebbe uno shock. Si ritrovò davanti la più improbabile delle persone.

Christine...”farfugliò confuso.

Veramente io mi chiamo Kathleen” disse la ragazza timidamente.

Certo...mi scusi, ma assomiglia incredibilmente ad una persona che ho conosciuto!”

Deve averla conosciuta un bel po’ di tempo fa perché a giudicare dalla sua espressione sembra che abbia appena visto un fantasma!”

Angel le sorrise tendendole la mano per presentarsi.

Io sono Angel!”lei gliela afferrò.

Bastò quel lieve e innocente contatto perché entrambi fossero attraversati da una strana scossa; una sensazione strana, ma piacevole che richiamava qualcosa di stranamente familiare. Per un momento si dimenticarono di qualsiasi altra cosa ognuno perso nello sguardo dell’altro.

Cosa posso fare per te?”le chiese il vampiro, risvegliandosi per primo da quella specie di sogno in cui si erano persi.

Ho bisogno di un eroe!”disse lei sorridendogli.

Quel sorriso parve ad Angel più luminoso del sole, più bello della luna, semplice, dolce e candido come quello di una bambina...la stessa che aveva visto nei suoi sogni. Solo ora capivo il significato del sogno che aveva fatto, ora capiva il significato delle parole di Cordelia; forse non era tutto perduto.


Come posso aiutarti?”

Non è per me, è per un’amica! Dice che da un po’ di giorni qualcuno la segue o forse è meglio dire qualcosa e aveva bisogno di...”lei sembrava terribilmente a disagio nel parlargli.

Una guardia del corpo?”concluse lui.

Esatto!!”

Sai dirmi qualcosa di più su chi la sta pedinando?”le chiese facendola accomodare nel suo ufficio.

Non è proprio un pedinamento...dice di avvertire questa presenza solo quando è in casa!”

Un fantasma!”disse Angel.

L’espressione della ragazza diventò sempre più tesa.

Non preoccuparti, risolverò il problema in giornata...andrò nell’appartamento non appena arriva il mio team!”

Ma Kathleen non sembrò trovare nessuno sollievo da quelle parole, anzi la sua ansia e il suo disagio aumentavano ogni minuto che passava.

Stai bene?”chiese infine il vampiro preoccupato per quella reazione.

Insomma...”

Temi per la tua amica?”

Si...no...è un po’ più complesso di così! Vedi io non ho mai creduto a queste cose...sai fantasmi e roba simile!”

E cosa ti ha convinto ha cambiare idea?”

Un tavolo che fluttuava ad un metro da terra!”rispose lei secca.

Angel non riuscì a trattenere una risata e vedendolo ridere Kathleen non potè non imitarlo.

Mi sento un po’ a disagio a parlare di certe cose!”confessò infine.

Capisco, è normale! Voglio dire non è una cosa facile da digerire!”

Si...però mi sto abituando! E poi se devo essere sincera avevo sempre sospettato che ci fosse qualcosa di strano in città. Dopo il tramonto è come se si aprisse un nuovo mondo, ci sono cose in giro che...cose strane!”

Diciamo che la popolazione di L.A. è più eterogenea di quanto le persone comuni non pensino, ma non sempre questo è un male. La gente ha paura di quello che è diverso e preferisce ignorare invece di vedere la verità, non è da tutti affrontare la cosa con la calma che stai dimostrando tu!”

E perché cosa altro potrei fare? Urlare come una pazza e correre su e giù per le strade? Non credo che risolverei la situazione!”

Angel le sorrise.

Tu sei una di quelle <strane cose> che girano di notte?”

Il vampiro fissò la ragazza senza sapere cosa rispondere: temeva di spaventarla dicendole la verità, però sarebbe stato stupido mentirle a quel punto.

Si”

Sei un vampiro?”

Ma come...”

Ho tirato ad indovinare: hai le finestre chiuse e fai...be’questo lavoro! Voglio dire non è una cosa da tutti, o almeno non è da persone normali!”

Angel vide che non c’era paura nello sguardo di Kathleen,e questo era veramente strano. Di solito le persone, i suoi stessi clienti, cambiavano espressione quando capivano chi era; lei invece era ancora lì, ancora un po’a disagio per l’oggetto di quella conversazione, ma senza nessun timore verso di lui.

Quando arriverà il tuo team?”

Tra qualche minuto!”

Perché sei venuta tu e non la tua amica a chiedermi aiuto?”

Kathleen abbassò lo sguardo e divenne rossa come un peperone e con un filo di voce ammise:

Ho perso una scommessa e questo è il mio pegno!”

Angel scoppiò a ridere e lei diventò ancora più rossa.

Non sei molto carino!”disse lei con tono un po’ risentito.

Scusa...devi ammettere però che è una situazione piuttosto comica!”

Lei alzò di nuovo il suo sguardo, incrociando quella del vampiro.

Di nuovo quella sensazione, di nuovo quel piacevole sconvolgimento si impadroniva delle loro anime.


Cap 2


Poche ore dopo la Angel investigation era già intenta nella “disinfestazione”, mentre Kathleen e la sua amica se ne stavano fuori ad aspettare. Non ci volle molto perché l’appartamento fosse ripulito.

Grazie! Siete stati fantastici!”esclamò con riconoscenza Jasmine, l’amica di Kathleen.

Niente di speciale!”fece Wesley.

Normale amministrazione!”confermò Gunn.

Normale è l’ultima parola che userei per definire il vostro lavoro!”disse la ragazza.

Kathleen era rimasta in disparte senza dire niente, ancora non credeva a quello che aveva visto, e soprattutto non capiva quello che le succedeva ogni volta che Angel le si avvicinava o le parlava. Era una cosa strana che la spaventava a morte. Anche il vampiro era rimasto in un angolo a osseravare la ragazza. Non riusciva ancora a credere a quello che stava succedendo; ogni volta che guardava Kathleen non poteva non ripensare al suo sogno, a Christine...

Io adesso devo andare! Te la puoi cavare da sola mi sembra!”fece la ragazza.

Va pure e grazie di tutto!- rispose pimpante Jasmine- In bocca al lupo per il lavoro!”

Già, speriamo bene o sarà in un mare di guai!”

Così Kathleen dopo aver salutato tutti sparì. Angel non le disse niente la guardò solo andare via, con l’inspiegabile certezza che l’avrebbe rivista, anche se non sapeva dove o come.

Sistemati gli ultimi dettagli Jasmine seguì gli altri alla Angel investigation, per sistemare la parte burocratica e saldare il suo conto.

Nonostante fossero ormai diversi anni che faceva l’investigatore, il vampiro continuava a sentirsi a disagio ogni volta che doveva chiedere dei soldi per il suo lavoro. Trovava immorale da parte sua chiedere un compenso a delle persone nei guai, però d’altra parte c’erano i conti da pagare e l’agenzia da mandare avanti; Cordelia glielo aveva ripetuto talmente tante volte che se ci ripensava sentiva ancora la sua voce nella testa.

Lei gli mancava, soprattutto in momenti come quelli. Nel corso degli anni la sua presenza gli era diventata indispensabile, era diventata un’amica fidata, qualcuno su cui sapeva poter contare, senza riserve o restrizioni. E in quel momento, in mezzo a tutta quella confusione, Angel avrebbe voluto poterle parlare.

Grazie ancora!”gli disse Jasmine, accingendosi ad andar via.

Figurati...”-balbettò lui destandosi dai suoi pensieri-“Dovresti ringraziare Kathleen!”

Si,lo farò!”

Sei fortunata ad avere un’amica così!”

Io non la definirei proprio un’amica!”

Angel rimase sorpreso da quella frase.

Ma io credevo...”

Non fraintendermi, le sono molto grata per avermi aiutato e per essere venuta qui! Ma non siamo amiche, conoscenti direi. Ci salutiamo se ci incontriamo per strada, parliamo del più e del meno, ma niente di più! È una ragazza molto strana...soprattutto adesso!”

Cosa vuoi dire?”

La settimana scorsa l’anno licenziata senza preavviso e ora senza lavoro ha dei problemi ha pagare l’affitto! Sono giorni che gira come una trottola da un ufficio all’altro; avrà fatto almeno una trentina di colloqui per i lavori più disparati...spero che oggi le vada meglio!”

Angel non disse niente, ma non capiva perché Kathleen gli avesse detto quelle bugie.

Io adesso devo andare!”disse Jasmine.

Si, certo! Ciao!”

La ragazza uscì lasciando il vampiro solo a riflettere; non riusciva a smettere di pensare a lei e a quello che si erano detti quella mattina. Kathleen gli aveva detto che era li per un’amica e che aveva perso una scommessa...era tutto molto strano, lei era sembrata sincera e poi che motivo aveva di mentirgli su una cosa del genere?

Quei pensieri continuarono a ronzargli in testa tutto il giorno, senza riuscire a scacciarli, così non appena il sole fu tramontato decise di andare a fare quattro passi, sperando così di distrarsi un po’.

Le strade di Los Angeles erano molto affollate, uomini e donne e altre creature si erano riversate nelle strade della città. Seduti su una panchina un gruppo di ragazzi stava chiacchierando allegramente, Angel li fissò allungo come se cercasse qualcosa, poi entrò nel primo bar che incrociò. Si mise seduto al bancone e ordinò uno scotch.

Angel?!”

Il vampiro si voltò per vedere chi lo stesse chiamando.

Kathleen!!”

Lei gli sorrise.

Che ci fai qui?”

Ero in giro e mi è venuta sete!”

Tu hai sete?”

Non in senso classico...però...diciamo che avevo voglia di bere! E tu?”

Più o meno lo stesso! Diciamo che ho avuto una brutta, brutta giornata!”

Ne vuoi parlare?”

C’è poco da dire sono senza lavoro e fra poco rimarrò senza una casa! Odio la mia vita!”disse appoggiando la fronte al bancone.

Non esagerare!”

Già...be’ piacere di averti rivisto!”disse alzandosi.

Te ne vai già via!”

Si...domani mi devo alzare presto!!”

Altri colloqui?”

Già...se non ottengo neanche quel lavoro, non so più dove sbattere la testa!”

Sai scrivere al computer?”

Certo!”

Qualche problema a lavorare per un vampiro?”chiese Angel accennando un sorriso.

Cosa vuoi dirmi? Non sono in vena di scherzi stasera!”

Non sto scherzando! Ho bisogno di una segretaria e se ti interessa...”

E perché prenderesti me? Solo perché so scrivere al computer?”

Sai anche a cosa vai incontro accettando. Conosci il lavoro che faccio e immagino tu possa capire che il tipo di clienti con cui trattiamo non è sempre <normale>! Questa mattina non ti sei spaventata quando hai saputo che ero un vampiro e credimi che non è una cosa da tutti!”

Tu parli seriamente? Mi stai seriamente offrendo un lavoro?”

Ti sembra così strano?”

Mi sembra un miracolo! Potrei mettermi a piangere!”

Lo prendo come un si?”

Certo!!”-esclamò la ragazza entusiasta-“Grazie!!”

Angel le sorrise. Non si era reso perfettamente conto di quello che aveva appena fatto; aveva offerto a Kathleen il lavoro di Cordelia, solo perché la notte prima aveva sognato una ragazza che le assomigliava molto e loro...

Come posso ringraziarti?”

Resta a farmi compagnia per un po’!”

Ok, come vuoi!”fece lei tornando a sedersi.

Tra i due scese un profondo silenzio, nessuno sapeva cosa dire o come iniziare un discorso. Angel moriva dalla voglia di sapere, soddisfare quei dubbi che per tutto il giorno lo avevano assillato.

Perché stamattina mi hai mentito?”

Cosa?!”

Ho parlato con Jasmine oggi e mi ha detto che non siete amiche e che non c’era nessuna scommessa!”

Io non ti ho mentito. In primo luogo ti ho detto che eravamo amiche solo per evitare un sacco di domande, se ti avessi detto che ci conosciamo a mala pena mi avresti fatto un interrogatorio; secondariamente io non ti ho mai detto che la scommessa l’avevo fatta con lei!”

Angel voleva ribattere ma Kathleen aveva ragione.

Ok...”

Ti ha detto altro Jasmine?”

Che sei un tipo strano!”confessò lui.

Io non sono strana, sono matta!”fece lei rivolgendogli un sorriso.

Allora andremo d’accordo!!”rispose il vampiro.

Rimasero lì a parlare del più e del meno per un po’ di tempo, poi lei lo salutò.


Cap3


L’indomani mattina Kathleen si presentò in ufficio anche se si sentiva molto a disagio per quella situazione, non era abituata ad essere assunta in un bar da un vampiro. Wesley,Fred e Gunn la fissarono senza dire una parola.

Lei è la ragazza che abbiamo aiutato ieri!”disse Gunn per rompere il ghiaccio.

Già...”

E’ successo qualcosa? Ha ancora dei problemi?”chiese Wesley, non trovando altre motivazioni per la sua presenza.

Veramente io...”balbettò impacciata ed iniziando a pensare che forse Angel non aveva detto sul serio la sera prima, forse voleva solamente scherzare offrendole quel lavoro e lei non se n’era accorta e adesso stava per fare la peggior figura di tutta la sua vita! Il suo cuore cominciò a battere più forte e l’ansia le invase il corpo.

Rimase imbambolata senza dire una parola per qualche istante convincendosi che il vampiro non parlava sul serio, magari voleva solo far colpo e adesso lei si trovava in una situazione imbarazzantissima. Forte della sua convinzione la ragazza fece dietro front, ma non fece in tempo a muovere un passo che una voce le disse:

Ehi sei già arrivata!”

Kathleen si voltò e vide che Angel stava scendendo le scale. Dalla sua faccia si capiva che doveva essersi appena svegliato.

Angel...sai perché lei è qui?”chiese Fred.

Si, l’ho assunta! Lei è la nuova segretaria! Loro sono Wesley, Gunn e Fred; ragazzi lei è Kathleen!”

Oh...capisco!-fece Wesley perplesso- Benvenuta nel team!”

Benvenuta!”ripeterono Gunn e Fred.

Grazie!”disse lei molto imbarazzata.

Dai avanti vieni che ti mostro la tua scrivania!”disse il vampiro con in tono gentile.

Fred puoi aiutarla tu ad ambientarsi, io ho urgenza di parlare con te Angel!”fece l’inglese serio.

Kathleen, ti dispiace se...”

Non ti preoccupare, me la caverò!”


Angel e Wesley si accomodarono in ufficio.

Cosa c’è ti così importante? Un nuovo caso?”

Chi è quella ragazza?”

La nuova segretaria!”

Angel parlo seriamente!”

Anche io!”

La conoscevi già?”

No”

Ha qualche dote particolare?”

In che senso?”

Poteri, visioni ecc...Voglio dire te l’hanno inviata le Ptb? È il tuo nuovo link con loro?”

No, non credo! È una ragazza che aveva bisogno di un lavoro e a noi serviva una nuova segretaria!”

Non è da te assumere degli estranei a caso, soprattutto visto il lavoro che facciamo!”

Le ho detto tutto, sa che sono un vampiro!”

Oh...” mormorò Wesley piuttosto sorpreso.

Perché fai di questa storia un problema?”

Perché non è da te fare una cosa del genere e sono sicuro che sotto c’è qualcosa!”

L’espressione che si dipinse sul volto del vampiro fu come un’ammissione di colpa. Conosceva Wesley da una anni ormai e non voleva nascondergli niente, però quella storia era forse troppo strana perché lui potesse capirla, visto che neanche lui ci stava capendo niente.

Ieri notte ho sognato Cordelia!”

E’ normale, l’abbiamo appena persa e voi dure eravate molto legati!”

Già...lei mi manca!”

Manca anche a me, ma non capisco cosa centri questo la ragazza che è di là!”

E’stata lei a dirmi di assumerla!”

Cordelia ti ha detto di assumere quella ragazza in sogno?”

Si...be’no! Lei mi ha fatto vedere come sarebbe stato e poi ho visto Christine e la mattina dopo mi sono trovato davanti Kathleen e ho pensato che non potesse essere una coincidenza!”

Christine? Angel temo di non seguirti, ti prego sii più chiaro!”

Il vampiro allora raccontò all’inglese il suo sogno, il suo passato, le parole dell’amica ormai scomparsa.

Wow...questo è davvero strano!”

Lo so!”

Cosa pensi voglia dire tutto questo? Dove porterà? Pensi alla profezia?”

Non lo so...sono confuso, non so cosa credere. Ma non penso che sia una coincidenza, il sogno era troppo reale per essere solo...solo...”

Un sogno?”chiese l’inglese.

Giò! Pensi che sia pazzo, che stia ingigantendo questa cosa?”

Non lo so...ma penso che il tuo sogno abbia un significato, anche se non sono sicuro di quale sia! Tu sei attratto da quella ragazza, vero?”

Si”

Non solo per la storia del sogno!”

Lei è fisicamente uguale alla donna che ho sognato, ma in qualche modo è anche diversa! Io so che lei non è Christine...ogni volta che le sto accanto però mi sento strano.”

Forse il sogno voleva solo fare in modo che tu non perdessi Kathleen!”

In che senso?”

Volevo dire che se tu non avessi fatto quel sogno lei ora non sarebbe qui; risolto il caso ieri tu l’avresti salutata, per quanto lei ti attraesse!”

Può darsi...-fece il vampiro avvicinandosi alla porta e guardando il nuovo membro della sua squadra- Vorrei solo capire cosa sta succedendo!”

L’unico modo che abbiamo per capire è aspettare e vedere che succede!” disse Wesley mettendo una mano sulla spalla del vampiro.


Cap 4


Nel frattempo Fred stava mostrando a Kathleen la sua nuova scrivania. Era strano vedere un’estranea sedere al posto di Cordelia. In fondo al cuore loro avevano sperato che un giorno, all’improvviso come se niente fosse accaduto lei sarebbe rientrata e avrebbe ripreso il suo posto, e tutto quello che era successo, tutto il dolore sarebbe semplicemente svanito nel nulla.

Forse non sarei dovuta venire stamattina!-mormorò Kathleen osservando le facce scure dei due ragazzi- Ho sbagliato!”e si alzò come per andarsene.

Cosa? No, non andare!”

Mi dispiace, ma io me ne vado! Dite ad Angel che lo ringrazio,ma non mi sembra il caso che io resti qui!”

Perché?”

E’ tutto troppo strano…voglio dire non credo che dovrei restare. Magari lui avrebbe dovuto parlarne con voi prima di assumermi... è stato molto gentile, ma io non voglio creargli problemi, o crearne a voi!”

No, non ci crei alcun problema. È solo che non ce lo aspettavamo,ecco. Di solito Angel non fa cose così...”

Impulsive...”terminò lei.

Già! Eravamo convinti che avremmo dovuto supplicarlo per assumere qualcuno,sai la persona che occupava il tuo posto ora è...”

Oh…capisco! Ma allora perché ha assunto me?”

Forse sei solo capitata al posto giusto, nel momento giusto! Ti prego non andare via per colpa nostra!”fece Fred rivolgendole un caldo sorriso.

Ok…”

Conoscevi già Angel?”chiese Gunn.

Non l’ho mai visto prima di ieri mattina! Posso chiedervi una cosa? La persona che prima lavorava qui si chiamava Christine?”

No perché?”

Ieri quando mi ha visto mi ha chiamato Christine e ha fatto una faccia strana, così ho pensato che...”

Lei fosse quella ragazza e la tua assunzione fossa dovuta al fatto che le assomigliavi!- concluse Gunn- Non ti preoccupare non è per questo, la ragazza si chiamava Cordelia e non vi assomigliate per niente, doveva essere un’altra persona!”

Già...nella sua lunga vita Angel ha conosciuto un sacco di persone quindi...”iniziò Fred, ma Gunn le fece segno di interrompersi con una gomitata.

Immagino che come vampiro Angel abbia avuto una vita molto lunga!”

I due la guardarono straniti.

Tu sai che è un vampiro?”

Si, me lo ha detto ieri! Ma perché mi guardate così? Forse non avrebbe dovuto dirmelo?”

No, anzi ha fatto bene!”fece Fred.

Forse è per questo che ti ha assunto, non è da tutti reagire come te davanti ad una notizia del genere!”

E perché? Infondo è una brava persona che aiuta chi è nei guai, non mi sembra tanto grave il fatto che sia un vampiro, più che altro è strano!”

I tre ci fecero una risata sopra e finalmente la tensione e l’imbarazzo iniziali vennero dissipati.

Ora ti lasciamo sistemare la scrivania, poi ti spieghiamo come funziona tutto!”

Ok! Grazie!”

Non c’è problema e se hai bisogno di aiuto, non hai che da chiedere! E scusaci ancora per prima!!”

Kathleen si mise a sistemare le sue cose, finalmente non più a disagio per l’atmosfera che si era venuta a creare. D’un tratto però sentì come un brivido salirle su per la schiena e il cuore cominciò a batterle più velocemente. Girò leggermente il volto e notò che Angel e l’uomo con gli occhiali la stavano guardando. Gli occhi del vampiro erano fissi su di lei e la cosa le piaceva e la infastidiva allo stesso tempo, non era più abituata a provare certe cose, erano anni che ripudiava quei sentimenti, che li temeva.

L’inglese lasciò l’ufficio del vampiro e si avvicinò alla ragazza.

Ciao-fece timidamente- volevo scusarmi per la mia reazione di prima e presentarmi. Sono Wesley Windham Price!”

Io sono Kathleen Bartlett e non ti preoccupare per prima, ho già dimenticato!”

Vedrai che ti troverai bene con noi!”

Grazie, ne sono sicura!”

Se hai bisogno di qualcosa, se hai dubbi o voi sapere qualsiasi cosa la mia scrivania è quella là in fondo! Non farti scrupoli!”

Va bene, grazie!”


Angel osservò Kathleen ancora per qualche minuto mentre parlava con Wesley. Era veramente molto bella, però c’era qualcosa di strano in lei. Nei suoi occhi c’era un’ombra strana, un velo di tristezza, come lo spettro di un fantasma lontano. Avrebbe tanto voluto sapere perché lei era lì, cosa significava quel sogno che gli era sembrato da prima così chiaro…avrebbe voluto non essere così confuso, perché odiava non avere il controllo di ciò che gli accadeva, ma più ci penava più non trovava risposta alle sue domande.

Allora vedo che ti sei ambientata!”le disse.

Già, sono tutti gentilissimi con me!”

Sono contento che ti trovi bene…Se hai bisogno di me, mi trovi nel mio ufficio!”

Ok!”

Il vampiro fece per voltarsi, ma lei lo richiamò:

Hey Angel...io ti volevo dire ancora grazie per questo lavoro!”

Non ce n’è bisogno...”

Invece si! Non so perché tu l’abbia chiesto a me, ma te ne sono veramente grata!”

Angel le sorrise e si rinchiuse nel suo ufficio.

Poco all’agenzia dopo arrivò una donna, molto curata nel vestire, dall’aria snob.

Vorrei parlare con il responsabile!”le disse questa senza neanche guardarla.

Signorina Reiss!-esclamò Fred prima che Kathleen potesse dire qualcosa- venga con me!”

Bene, grazie!”

Fred guardò Kathleen e con il labiale le disse <Avverti Angel>. Lei non capì cosa stesse succedendo, ma obbedì e andò a bussare alla porta di Angel.

Posso?”

Vieni, c’è qualche problema?”

Non ne sono sicura!”

Cosa è successo?”

E’appena arrivata una donna in ufficio e Fred mi ha fatto capire che dovevo avvertirti!”

Sai di chi si tratta?”

Mi dispiace, ma non lo so...è una donna piuttosto giovane, vestiti firmati, aria non troppo simpatica! Ha uno strano accento, forse di uno stato del sud…”

Oh...”

Tutto bene?”chiese la ragazza vedendo mutare l’espressione del vampiro.

Si...è una cliente, un tipo piuttosto pesante!”

Questo l’avevo intuito dalla tua espressione!!”

Subito dopo la donna si precipitò nell’ufficio.

Sapevo che i suoi assistenti non erano sinceri quando mi hanno detto che lei non c’era!”fece lei cercando di assumere un tono sexi.

Stavo per uscire!”cercò di dire il vampiro.

A me non sembra!”

La donna si stava avvicinando a lui

Allora come va il mio caso?”

Ci stiamo lavorando!”

Vorrei un lungo rapporto dettagliato!”disse lei togliendosi la giacca e mostrando una scollatura quasi vergognosa.

Angel aveva l’aria di un agnello che si trova davanti ad lupo affamato. Kathleen sorrise vedendolo così in difficoltà poi però decise di aiutarlo; finse un colpo di tosse per ricordare alla donna la sua presenza, ma questo non sembrò fermarla.

Perché non chiedi alla tua segretaria di portarci del caffè!”

Perché io non sono la sua segretaria!”rispose Kathleen anticipando il vampiro.

Davvero?- fece lei-E allora chi è?”

Ma come tesoro non dirmi che vuoi tenere la cosa segreta!”

Tesoro?!”tuonò la donna.

Angel guardò Kathleen e lei gli fece l’occhiolino.

Be’...si signorina Reiss, lasci che le presenti la mia fidanzata!”

La tua...fidanzata...”

Lo sapevo...tu vuoi tenerlo nascosto! Cattivo!”fece lei fingendosi offesa.

Dai tesoro, non fare così...sai che non mi piace parlare di certe cose!”

Kathleen si avvicinò ad Angel senza dire niente e poi si alzò in punta di piedi e lo baciò sulle labbra.

Per questa volta ti perdono...ma solo perché sei molto carino!”

Grazie!”balbettò lui. Se non fosse stato un vampiro era sicuro che gli sarebbe venuto un infarto in quella situazione.

Lei è la cliente di cui mi avevi parlato?”

Janet Reiss!”fece la donna ancora shockata.

Kathleen Bartlett!”rispose lei.

Complimenti Angel,hai trovato proprio una bella ragazza!”mormorò a denti stretti.

Lo credo anche io!”

E’ tanto che vi conoscente!”

Non molto!”disse il vampiro.

Il classico colpo di fulmine!!” precisò Kathleen.

Che fortunati...”

Amore, ma tu non dovevi uscire per incontrare quella fonte?”

Si...è vero devo scappare o non lo troverò più!”

Allora vai pure, non ti trattengo oltre!”fece Janet rivestendosi.

Angel fece per allontanarsi, ma la donna gli disse:

Ma come te ne vai senza salutarla, fossi in te io mi arrabbierei!”

Già- aggiunse Kathleen-prima mi fai arrabbiare e poi neanche mi saluti!”

Scusa, tanto!”fece lui in tono dolcissimo.

Raggiunse nuovamente Kathleen e lentamente si chinò per baciarla. Poi si congedò e uscì. La cliente fece altrettanto.

Kathleen rimasta sola si mise a sedere nella sedia di Angel. Ma come le era venuto in mente di dire che era la sua ragazza? L’aveva visto così in difficoltà che non se l’era sentita di lasciarlo in quella situazione, però adesso...quel bacio...il cuore le batteva ancora a cento all’ora, era tutta in subbuglio. Non riusciva a pensare, a camminare, non poteva muore un solo muscolo. La sua mente non faceva che tornare a quel momento, quando le labbra di lui dolcemente e teneramente si erano posate sulle sue e il mondo per un attimo era sparito, quando aveva dimenticato che stava solo fingendo. Per un attimo gli era sembrato tutto così reale, quel bacio era stato così...vero e lui...

Kathleen aveva capito subito che Angel le piaceva,ma non aveva ancora capito quanto. Lo conosceva da meno di 24 ore e un suo bacio la sconvolgeva già a questo punto...cominciava a chiedersi se sarebbe stato possibile lavorare insieme. Ma tra tutta quella situazione pazzesca, la cosa che più stupiva Kathleen era la facilità con cui Angel riusciva a farle palpitare il cuore.


Angel si rifugiò nelle fogne, senza ancora aver ben capito cosa era successo nel suo ufficio. Kathleen aveva detto di essere la sua fidanzata e poi l’aveva baciato...perchè? Solo per salvarlo da quella situazione? Forse, doveva aver capito in che modo la Reiss era “pesante” e aveva deciso di aiutarlo...

Quel bacio...lei si era alzata in punta di piedi e lo aveva baciato, gentilmente, delicatamente. Quello era stato probabilmente il bacio più dolce e innocente che avesse ricevuto in vita sua, così diverso da quello di Christine. Poteva ancora sentire il suo profumo...e chiudendo gli occhi vedere il suo volto angelico. Ora sapeva che il suo sogno non c’entrava niente con quello che provava per lei, che non era quello che Cordelia aveva voluto dire, o almeno non solo quello. Questo pensiero però non lo consolava, perché se la confusione che provava quando stava vicino a Kathleen non era attribuibile al sogno voleva dire che era reale ed Angel questo non lo voleva. Non voleva innamorarsi di nuovo, soprattutto di una persona che lavorava per lui, ormai aveva provato più volte che la cosa non poteva funzionare...però quel bacio...

Non riusciva a togliersi dalla mente quella scena e poi lui l’aveva baciata, solo per finzione continuava a ripetersi, ma in cuor suo sapeva che non aveva finto. Quando le loro labbra si erano toccate Angel sapeva di volerlo, lo voleva più di qualsiasi altra cosa. La domanda che ora doveva farsi era se poteva lavorare con lei? Sarebbe riuscito a ignorare quei dannatissimi sentimenti? Non lo sapeva... comunque se non ci fosse riuscito avrebbe sempre potuto licenziarla, ma questo pensiero lo turbava ancora di più e si rese tacitamente conto che non avrebbe mai preso in considerazione quell’idea seriamente. Lui voleva averla accanto, anche se non ne capiva la ragione.



Cap 5


Quando il vampiro rientrò era sera inoltrata e Kathleen già non c’era più; in effetti c’era solo Wesley.

Ancora a lavoro?”

Stavo sistemando le ultime pratiche e poi vado anche io!”

Ah...”

Tutto a posto?”

Sono un po’ confuso...”

Per Kathleen?”

Il vampiro non disse niente, ma la risposta era palese.

Pensi che riuscirai a starle vicino? Forse sarebbe meglio se non lavorasse qui, voglio dire visto l’effetto che ha su di te…”

Ci ho pensato anche io, ma non credo sia questa la soluzione. Se Cordy me l’ha mandata c’è un motivo e non posso permettere a delle sensazioni di...e poi le ha bisogno di questo lavoro!”

Wesley annuì e si rimise a lavoro.

Cosa ne pensi di lei?”chiese il vampiro.

E’simpatica, mi sembra una brava ragazza...anche se c’è qualcosa di strano in lei.”

L’hai notato anche tu?”

Si, c’è qualcosa nei suoi occhi...come un velo di tristezza. Non so come definirlo è una sensazione che mi prende quando la guardo! E poi nonostante il suo comportamento gentile sembra sempre così…distante…forse però è solo una mia impressione!”

So cosa vuoi dire...l’ho notato anche io!!”

Infondo però è il suo primo giorno, deve sentirsi un po’ spaesata, anche perché noi non l’abbiamo molto aiutata ad integrarsi…”

Forse hai ragione tu…è ancora presto per giudicare!”


La mattina seguente Kathleen fu la prima ad arrivare. L’ufficio sembrava ancora deserto poi qualcosa dietro al bancone si mosse.

Angel!”esclamò lei.

Ciao, ben arrivata!”

Mi hai spaventato, credevo che non ci fosse nessuno!”

Scusa, non volevo!”

Non fa niente, dovevo aspettarmelo!”fece lei sorridendo.

Kathleen...io volevo ringraziarti per ieri!”Angel non era sicuro che ringraziare fosse il termine giusto,visto la confusione che gli aveva scatenato.

Ma figurati, è stato un piacere!”rispose Kathleen <in senso letterale> pensò.

Non sapevo come uscirne!”

L’avevo intuito, avevi la faccia di un angnellino che si trova davanti un lupo affamato!”

Il vampiro sorrise.

Ora non ti sembra di esagerare?”

Assolutamente no! Sono stata più che sincera!”

Angel doveva chiarire le cose adesso, anche se odiava questo genere di discorsi, perché lo imbarazzavano terribilmente.

Senti Kathleen io...”iniziò titubante lui.

Non è necessario!-fece semplicemente lei intuendo dove lui voleva andare a parare- Credimi è tutto a posto per me!”

Il vampiro si limitò a fissarla incredulo per la perspicacia dimostrata. Notando quella reazione allora Kathleen cercò di spiegarsi un po’ meglio.

Immagino che quello che cercavi di dire era che quello che è successo non è niente di più di ciò che sembrava e che lavorando insieme è meglio evitare certe situazioni, giusto?”

Esatto...”balbettò lui.

Quello che volevo dire io è che non sono il tipo da infilarsi in queste situazioni, quindi non c’è da preoccuparsi!”

Quella frase che avrebbe dovuto rassicurarlo, l’aveva allo stesso tempo un po’ shockato.

Ah...bene, meglio così!”

Lei gli sorrise e si mise a lavoro. Poco dopo arrivarono anche gli altri in ufficio e tutto sembrò tornare alla normalità.

Il tempo passava veloce e i giorni presto diventarono settimane e Kathleen si adattò rapidamente ai nuovi ritmi e alle stranezze del suo nuovo lavoro; al contrario trovava sempre più difficoltoso stare vicino al vampiro senza pensare al bacio che le aveva dato, al tumulto che le invadeva il cuore...

Il suo strano batticuore però non era l’unica cosa nascosta della Angel investigation, altri cuori erano in subbuglio, altre anime stavano per essere sconvolte; l’intero team ancora inconsapevole stava andando incontro ad una gigantesca tempesta.


2 MESI DOPO L’ARRIVO DI KATHLEEN

Hey, Wesley, come va?”chiese Kathleen all’inglese.

Benissimo, grazie! Perché me lo chiedi?”

Dalla tua faccia si direbbe che sei appena finito sotto un tir!”

Sono solo un po’ stanco! Abbiamo avuto così tanto lavoro ultimamente...”

Perché non vai a riposarti un po’? Noi possiamo cavarcela da soli per qualche ora...e poi se continui così finirai per ammalarti!”

Sono messo così male?”

No...be’ si!!”

Forse hai ragione tu, è meglio che torni a casa e mi riposi un po’.”

L’inglese si alzò lentamente dalla sedia e si avviò lentamente verso l’uscita.

Wes!- lo richiamò lei- Non è solo il lavoro vero?”

Lui non rispose, fissò per un po’ negli occhi la ragazza e poi se ne andò. Mentre percorreva le strade affollate di Los Angeles, Wesley ripensava alle ultime parole di Kathleen; come aveva fatto a capirlo? Ormai erano un paio di mesi che lei lavorava con loro, ma non aveva mai parlato con lei di certe cose, non ne aveva parlato con nessuno. Non poteva. Lei però aveva capito ugualmente dimostrando una grande sensibilità e attenzione verso gli altri a dispetto dell’opinione che si era fatto di lei.

Da quando l’aveva conosciuta Kathleen non aveva mai mostrato un particolare interesse a conoscere gli altri, niente che andasse oltre ad un buon rapporto tra colleghi. Non parlava mai di se, della sua vita, ne chiedeva agli altri qualcosa; al massimo si limitava ad ascoltare se qualcuno le parlava, ma se poteva evitava di farsi coinvolgere in cose che non la riguardavano. Dietro quel volto angelico, quello sguardo dolce, quella maschera di gentilezza si nascondeva una persona vuota, fredda e disinteressata. Questo era quello che Wesley pensava di lei, almeno fino a pochi attimi prima.

Stancamente si chiuse la porta di casa alle spalle, prese il telefono e si buttò sul divano. Con le ultime energie compose il numero.

Angel investigation, come possiamo aiutarla?”rispose la voce calda della ragazza.

Kathleen, sono io!”

Wesley!? Ma non eri andato a casa per riposarti!”

Si infatti...stavo giusto per andare a fare una bella dormita! È solo che...be’ vedi io volevo...si insomma...volevo chiederti di non dire a nessuno il motivo per cui io...”

Non ti preoccupare, non sono un tipo chiacchierone e non mi piace spettegolare! Stai tranquillo con me il tuo segreto è al sicuro!”

Dimmi una cosa, come l’hai capito?”

Ce l’hai scritti in faccia! L’ ho capito dal tuo sguardo è così triste, così pieno di dolore...mi dispiace che tu stia così, vorrei poter fare qualcosa per te!”

L’hai già fatto!”

Fatto cosa?”

Hai capito e questo è già tanto per me...Dici che gli altri se ne sono accorti?”

Non credo...in caso contrario ce ne saremmo accorti tutti!”

Già...rischio di causare un bel casino!”

Adesso non pensarci! Riposati e vedrai che dopo una dormita andrà meglio!”

Non penso che basterà qualche ora di sonno per risolvere i miei problemi!”

Però ti darà l’energia per cercare una soluzione, ora fatti una doccia calda, una bella dormita e rilassati un po’!! Lascia perdere i problemi per qualche ora, pensa ad altro...”

Grazie, Kathleen! Grazie di cuore!”

Non devi ringraziarmi per così poco! Adesso vai!”

Ok! Ci vediamo!”

Buon riposo!”fece lei riagganciando il telefono.


Con chi parlavi?-disse Angel sbucandole alle spalle e facendola sobbalzare- Scusa non volevo spaventarti!”

Figurati, ormai mi ci sto abituando!”fece lei cercando di calmarsi.

Angel le sorrise.

Allora chi era al telefono?”

Era Wesley, è andato a casa sai era distrutto, erano giorni che non chiudeva occhio!”

Si, siamo stati molto indaffarati ultimamente. Si è dato molto da fare negli ultimi giorni, più del solito...”

In un certo senso è una cosa buona vuol dire che gli affari vanno bene!”

Come mai hai detto <in un certo senso>?”

Perché se gli affari vanno bene, vuol dire che le cose nel mondo vanno male e questo non è un bene in senso assoluto! Angel hai mai pensato che noi viviamo con le disgrazie degli altri?”

Noi non viviamo con...-fece lui inizialmente poi però riflettendoci- Ok, ammetto che forse hai ragione, ma infondo non siamo noi a creare i problemi!”

Lo so, non volevo dire questo...era solo un’osservazione!”rispose lei divertita. Adorava stuzzicare e punzecchiare Angel e lui amava lasciarglielo fare.

Tornando a Wes, che ti ha detto?”

Niente che tornerà non appena avrà recuperato le forze!”

Bene...è tutto qui?”

Si...no!”

E’ una risposta un po’ ambivalente!”la prese in giro lui.

Quando Wesley tornerà parla un po’ con lui, credo che non gli farebbe male un amico in questo momento!”

Il vampiro la guardò per capire se stava ancora scherzando, ma sia il suo sguardo che il tono della sua voce erano molto seri.

E’ successo qualcosa?”

Non lo so...- mentì lei- ma mi sembrava un po’ strano! Magari mi sbaglio però mi ha dato l’impressione!”

Angel captò che Kathleen non gli stava dicendo tutto, ma preferì non approfondire. Aveva capito che quando taceva aveva i suoi buoni motivi...e cmq ormai sapeva che era impossibile farle cambiare idea, quindi non gli rimaneva che accettare il suo consiglio ed al suo ritorno parlare con Wesley.


Fred e Gunn tornarono dal loro solito giro di ronda. Da quando non c’era più Cordelia a guidarli con le sue visioni, Angel e gli altri combattevano alla cieca. Non avevano più un legame con le PTB che potesse dirgli chi dovevano aiutare, così enora tornati al vecchio metodo, quello che il vampiro usava prima dell’incontro con Doyle e della fondazione della Angel investigation; andava in giro per le strade a cercare qualcuno che avesse bisogno di aiuto: adesso toccava a lui cercare gli indifesi da aiutare, anche se il suo nome ormai in città era talmente famoso che chi voleva essere aiutato sapeva dove trovarlo.

Tutto tranquillo per le strade!”affermarono.

Nessun demone?”chiese Kathleen quasi esterrefatta.

Diciamo nessun demone pericoloso!”

Bene...allora forse oggi possiamo riposarci un po’ tutti!”disse Angel.

Dove è Wes?”chiese Fred.

E’ andato a casa per riposarsi era molto stanco!”rispose il vampiro.

Stava male?”

Niente che una dormita non possa guarire!”aggiunse Kathleen.

Si...lo capisco perfettamente!”fece Gunn stiracchiandosi un po’.

Perché non andate a riposarvi anche voi?”

Ma Angel...e il lavoro?”obiettò Fred.

Siete stati voi a dire che tutto è tranquillo, quindi andate e non preoccupatevi. Se dovesse succedere qualcosa vi chiamo!”

Bene...ho proprio voglia di farmi una bella dormita!”esclamò Gunn.

Effettivamente anche io mi sento un po’ stanchina!”ammise Fred.

Andate allora! Ci vediamo domani!”

Ok, amico! Grazie tante, a domani!”fece il ragazzo andando via con la sua donna sotto braccio.

Kathleen li guardò uscire e non potè non pensare a Wesley ed al suo sguardo addolorato; doveva essere una vera tortura per lui lavorare in quelle condizioni, costretto a vederli tutti i giorni ed a fingere di non provare niente. Quella situazione non prometteva niente di buono, la ragazza aveva l’impressione di trovarsi davanti una bomba ad orologeria che stava per esplodere, rischiando di distruggere la Angel investigation ed i suoi membri.


Cap 6


Wesley tornò in ufficio due giorni dopo, fresco e rilassato. Il riposo, pur avendogli fatto ritrovare le forze, non aveva avuto nessun effetto sul dolore che nascondeva nel cuore. Quando arrivò in ufficio non c’era ancora nessuno, neanche Kathleen che di solito quell’ora era già indaffarata e ne fu dispiaciuto perché avrebbe voluto poterle parlare a quattr’occhi per ringraziarla, ma infondo anche stare da solo non era male. La sua solitudine però durò poco perché sentendo dei rumori provenire dall’ufficio Angel scese nella falsa speranza di incontrare la ragazza.

Aveva infatti imparato che la prima ad arrivare in ufficio la mattina era proprio Kathleen e quando lui scendeva loro si ritrovavano soli, e parlavano del più e del meno o restavano zitti per godere della reciproca presenza e avevano fatto di quel momento qualcosa di speciale solo per loro due. Così quando quella mattina scese le scale non potè nascondere la delusione che provò nel vedere la faccia di Wesley, al posto del volto angelico e sorridente di Kathleen.

Aspettavi qualcuno?”chiese l’inglese notando l’espressione del vampiro.

Eh...no! E’ solo che non mi aspettavo di vederti! Come va?”

Molto meglio, avevo proprio bisogno di una pausa!”

Angel ripenso alle parole di Kathleen: gli aveva detto di parlare con lui, perché poteva aver bisogno di un amico, ma come face ad entrare in un discorso del genere?

Sei sicuro Wes?”

L’uomo si voltò verso il vampiro temendo che il suo segreto fosse stato scoperto. Anche se erano anni che lavoravano insieme e provava verso Angel una fiducia incondizionata, Wesley non pensava che lui fosse la persona più adatta con cui confidarsi. Lui era amico di tutti e tre e coinvolgerlo in questa situazione non avrebbe fatto altro che aggravare le cose; meno persone erano coinvolte meglio era; in tre erano già in troppi.

Certo, perché me lo chiedi?”mentì infine.

Solo per controllare, l’altro giorno sei andato via senza dire niente e ho pensato che ci fosse qualcosa di più della stanchezza!”

No, nient’altro!! Ero solo molto, molto, molto stanco ed adesso che ho fatto una bella dormita e mi sono rilassato sono come nuovo, pronto a riprendere il lavoro!”

Bene, mi fa piacere sentirtelo dire!”

L’inglese gli era sembrato sincero e non avendo altri motivi per sospettare che l’uomo avesse qualcosa da nascondere, il vampiro si convinse che Kathleen doveva essersi sbagliata e aveva visto qualcosa che non c’era. Infondo lei non conosceva ancora bene Wesley e probabilmente aveva scambiato la sua stanchezza per chissà che cosa altro. Sollevato per aver risolto la questione Angel si diresse verso il suo ufficio.

Angel- lo richiamò d’un tratto Wesley- sai dove sia Kathleen, di solito è già qui a quest’ora!”

Già – borbottò lui- magari adesso le telefono e sento se è tutto a posto!”

Se vuoi lo faccio io!”

Non ti preoccupare ci penso io, tu torna pure a lavoro!”

Angel,- lo fermò di nuovo Wesley- tu come stai? Sei venuto a capo di quella situazione?”

No...non ancora…”

Tu provi qualcosa per lei, vero?”

Ma cosa dici Wes, non essere assurdo!!”

Ehi di che parlate?”fece Kathleen sbucando all’improvviso.

Kathleen...-mormorò Angel imbarazzato temendo che lei avesse sentito- Sei arrivata! Sei in ritardo!”fece fingendo un tono di rimprovero.

Già...la macchina questa mattina non ha proprio voluto saperne di partire! Odio quel ferro vecchio!”disse togliendosi la giacca e avvicinandosi al bancone.

Ehi, io non sono in ritardo!!- fece poi in un secondo tempo realizzando il falso rimprovero- Io arrivo sempre in anticipo!”

Si, ma sei in ritardo sul tuo solito anticipo!”disse lui sorridendole.

Lei si limitò a rivolgergli uno dei suoi luminosi sorrisi. Solo allora sembrò accorgersi della presenza di una terza persona.

Wesley sei tornato!!”

Già...”

Come va?”

Molto meglio grazie!”

Si vede, hai un colorito decisamente migliore dell’ultima volta!”

Anche lei però sembrò essere turbata dalla sua presenza, tanto si era abituata ad avere quei dieci minuti da passare sola insieme ad Angel, un piccolo momento magico a cui non sapeva rinunciare.L’inglese, d’altra parte, non potè fare a meno di sentirsi a disagio in quella situazione; si sentiva come se avesse violato la loro privacy, come se li avesse spiati in un momento di intimità; in altre parole si sentiva un terzo incomodo.

Così tutti e tre rimasero li a guardarsi in un silenzio imbarazzato fino a quando Kathleen cercando una via di fuga disse:

Se volete preparo un po’ di caffè!”

Si sentì infinitamente stupida per la banalità che aveva detto, ma non le era venuto in mente nient’altro per tirarsi fuori da quell’impiccio.

Io ne gradirei un po’!”fece l’inglese.

Anche io, grazie!”rispose l’altro, entrambi grati alla ragazza per aver rotto il ghiaccio.

Come lo prendete?”

Macchiato con due cucchiai di zucchero!”

Il mio...”

Nero senza zucchero, lo so!”lo interruppe lei.

Loro si guardarono e si scambiarono un sorriso, poi mentre lei preparava il caffè loro continuarono la loro conversazione dentro l’ufficio del vampiro.

Angel, ma cosa sta succedendo?”

A cosa ti riferisci Wes?”

Come cosa? A quello che stava succedendo prima!”

Non ti seguo!”

Avanti Angel, non prendermi per un’idiota! Ho notato gli sguardi, i sorrisi il disappunto nel fatto che ci fossi anche io!”

Tu stai sognando! Stai lavorando troppo di fantasia!

Davvero?! Vuoi dirmi che mi sono immaginato tutto, che non provi niente?”

Ok…ammetto che magari mi sento un po’ attratto da lei, ma credimi se ti dico che al momento l’ultima cosa che voglio sono dei problemi di cuore. Innamorarsi di una collega non è mai una buona idea!”

Quella frase colpì Wesley al cuore, come una pugnalata.

Allora ti stai innamorando di lei?”

Cosa?! No…voglio dire credo di no! Quello che provo è qualcosa di diverso da qualsiasi cosa abbia mai provato, che non c’entra con l’attrazione fisica; almeno non è dovuto solo a quella… non so come spiegartelo, so solo che quando le sto vicino mi sento bene e questo mi basta.”

Per ora e se poi non ti bastasse più?”

Guarderò di farmelo bastare comunque... e poi non credo che il sogno, il messaggio delle Forze servisse solo a trovarmi una nuova ragazza! In lei c’è qualcos’altro...anche se non so dire cosa! C’è un’ombra…”

Si, è una ragazza strana, ma ammetto che avevo sbagliato a giudicarla all’inizio!”

Cosa vuoi dire?”

Mi sembrava fredda, disinteressata a quello che le succedeva intorno. Da quando lavora qui non ha legato veramente con nessuno!”

Io pensavo che vi piacesse?”

Non è questo...è una ragazza carina, gentile, ben educata , è simpatica ed è veramente piacevole lavorare con lei, però non parla mai di se. So di lei le stesse cose che sapevo due mesi fa, non parla della sua vita ed evita di rispondere se qualcuno le fa qualche domanda!”

Si, l’ho notato anche io! Tiene tutti a distanza!”

Quindi non si è aperta neanche con te!”

No!”

Pensavo che visto il modo in cui vi guardavate, tu sapessi qualcosa in più...”

Ne so quanto te sulla sua vita, però sento che...”ma il vampiro si bloccò a metà frase.

Cosa?”lo incalzò Wesley.

E’ come se tra noi si fosse instaurato uno strano rapporto, però mantenendo le distanze! È qualcosa di strano, però bello...non so se riesco a spiegarmi!”

Angel non c’è bisogno che mi spieghi, io c’ero, l’ho visto! Magari è solo molto timida e le ci vuole un po’ di tempo per aprirsi con le persone o magari non è un tipo molto espansivo...”

O magari ciò che la blocca è il motivo che ha spinto le PTB ha mandarla da noi!”

Sei ancora convinto che ci sia qualcosa dietro tutto questo?”

Tu no?”

Magari non sempre c’è un significato più grande dietro quello che facciamo, magari tutto ciò di cui lei aveva bisogno era un lavoro!”

Chissà...”borbottò il vampiro.

In quel momento Kathleen bussò alla sua porta ed entrò con le loro tazze di caffè.

Ma che facce scure che avete!”disse prendendoli un po’ in giro.

Tu dici?”

Di cosa stavate parlando? Dei grandi misteri del mondo?”

Più o meno!”rispose Wesley.

E avete trovato la soluzione?”

Direi di no!”disse il vampiro guardandola perplesso.

Magari il segreto per risolvere quei misteri è che non c’è una soluzione e ciò che importa è solo aver provato a risolverli!”

Forse hai ragione! L’importante non è giungere alla meta, ma aver deciso di intraprendere il viaggio!”disse l’inglese riflettendo.

Esatto!”

E a cosa dobbiamo questa saggezza di prima mattina!”la prese un po’in giro Angel.

Non so mi sento particolarmente ispirata! E poi guarda che io sono sempre saggia, è solo che tu non te ne sei mai accorto!”rispose lei facendogli l’occhiolino.

Bene è ora di rimettersi a lavoro!”disse Angel cambiando argomento.

Agli ordini capo!”fece lei scattando sull’attenti.


(WIP)