IN THE END


PARTE 1

Erano passati molti mesi ormai dalla grande battaglia in cui Angel aveva perso tutti i suoi amici più cari tra cui Wesley e Gunn. Lorne, come promesso, aveva lasciato la città e non si era fatto più sentire. Da voci di corridoio Angel sapeva che se la cavava e aveva ripreso a cantare ed aiutare le persone. Spike invece dopo la battaglia era rimasto per un po’ con Angel, m visto la calma che regnava ultimamente in città aveva deciso di andare a cercare un po’ di guai. Così ora Angel si ritrovava solo per la prima volta a gestire la sua agenzia. L’ufficio era rimasto all’hotel; ormai si era affezionato a quel posto e infondo lì aveva dei bei ricordi dei suoi amici, di Cordelia e di suo figlio; quella era la sua prima casa.

Condor nonostante gli studi lo impegnassero molto, ogni tanto andava a dare una mano a suo padre. I loro rapporti erano migliorati, ma c’era ancora qualcosa, un muro che li bloccava, parole non dette che pesavano sul cuore di entrambi.

Da un po’ di tempo Angel passava i suoi pomeriggi ad allenarsi intensamente; anche se la vita demoniaca di Los Angeles sembrava notevolmente diminuita lui voleva essere pronto, non gli piacevano certe sorprese! Quella mattina però si era alzato con la netta sensazione che nuovi guai stessero arrivando.

Non aveva ancora terminato i suoi esercizi quando il telefono squillò. Come al solito Angel rispose con la frase “Angel investigation aiut-”

Angel…”lo interruppe una voce confusa e familiare.

Buffy?”

Ti prego aiutami…mi sta cercando…non posso difendermi…corri” poi il silenzio.

Buffy, Buffy! Mi senti…” ma ormai aveva riagganciato.

Se non fosse stato un vampiro il cuore gli sarebbe cominciato a battere a mille e gli sarebbe schizzato in gola. Non capiva, era confuso. Era da più di un anno che non vedeva Buffy, l’ultima volta era stato a Roma e non era andata molto bene e ora questo. Chi le dava la caccia e perché lei, la cacciatrice, non poteva difendersi. Non aveva ne tempo ne voglia di capire, non gli importava. L’unica cosa che importava era che Buffy aveva bisogno di lui. Prese il cappotto, saltò in macchina e si diresse a tutta velocità verso San Francisco.

Per arrivare all’appartamento di Buffy Angel impiegò alcune ore, che a lui sembrarono un’eternità in cui le parole “…aiutami…non posso difendermi…”non facevano che rimbombargli nella testa. Giunto a destinazione iniziò a bussare alla porta sempre più insistentemente, un dubbio gli cresceva nel cuore e nella mente. I suoi pensieri furono interrotti dal rumore della serratura; poi la porta si aprì e Angel si ritrovò difronte a quegli occhi verdi e brillanti in cui mille volte si era perso e che sempre più spesso popolavano i suoi sogni, a quei capelli color oro che le contornavano il viso, a quelle labbra che tante volte aveva baciato e che non aveva mai smesso di desiderare. Il suo amore era li in tutto il suo splendore anche se sul suo volto si poteva chiaramente leggere un’espressione preoccupata. Angel cercò di scrollarsi di dosso quei pensieri (senza successo) ed esordì con un impacciato

Ciao Buffy”

Buffy non rispose. Era troppo felice e confusa ed eccitata per avere un qualsiasi tipo di pensiero. Angel era li davanti a lei, era cosi vicino che allungando la mano lo poteva toccare, ed era tanto, troppo tempo che non succedeva. Lui se ne stava là sulla porta, sentiva il suo sguardo cupo e profondo che le leggeva dentro e che le infondeva una pace e una sicurezza mai provate, e poi c’era il suo sorriso, quel sorriso misterioso che le faceva perdere la testa e le scaldava il cuore, ma si vedeva che era preoccupato; preoccupato per lei.

Pur accorgendosi del silenzio che era calato nessuno dei due sembrava infastidito o imbarazzato perché entrambi sapevano che le parole non erano necessarie, gli sguardi erano più che sufficienti.

Buffy senti il forte impulso di buttarsi tra le sue forti braccia, un porto sicuro dove da sempre si era sentita protetta. Non provò a resistere. Si tuffò tra le sue braccia e lui la strinse forte a se. In quel momento entrambi desiderarono che il tempo si fermasse. Buffy aveva quasi dimenticato quel turbinio di sensazioni di pace, beatitudine, calma e mille altre ancora che provava ogni volta che era con lui, ogni volta che la stringeva, che la guardava, che la baciava…

Angel” sussurrò

Sono qui, sono qui”

Lentamente e contro voglia si allontanarono. Si fissarono per un po’ poi Angel evidentemente imbarazzato le chiese.

Posso entrare?”

Buffy ancora confusa farfugliò “ Credo di si”

Credo non è sufficiente. Ricordi? Senza un invito non posso entrare.”

Si…certo… vieni Angel accomodati”

Si sistemarono sul divano e rimasero li, seduti l’uno di fronte all’altra per un po’ senza parlare. Angel si accorse che Buffy era molto nervosa e non sapeva se era per colpa sua o per l’altro problema.

Dimmi Buffy, cosa c’è che non va?”

Io… forse non avrei dovuto chiamarti. Forse ho sbagliato. Sai ho esagerato,io…io sto bene adesso” disse sforzandosi di sorridere

Sei una ragazza piena di qualità Buffy, ma per fortuna mentire non rientra tra queste. Tu non stai bene ed io non mi muovo di qui finche non mi dici cosa ti succede.” Il suo tono era fermo ma dolce.

Ricordati che io posso rimanere qui anche per sempre. Non invecchio… ”aggiunse facendole un sorriso.

Buffy alzò lo sguardo e lo fissò con le lacrime agli occhi “ Angel ho paura, ne tanta, come mai ne ho avuto in vita mia. Sto perdendo i miei poteri di cacciatrice. Non riesco ad uscire di casa dopo il tramonto. Dopo tutto quello che ho visto non posso vivere senza i miei poteri. Non mi sento sicura. E poi c’è lui…”

Lui chi?”

Un demone. Un guerriero. È grande, è forte e crudele.”

Cosa vuole da te?”

Da quanto ho capito, vuole la mia testa” fece una breve pausa può aggiunse “E’ tipico! È una vita che voglio una vita normale, senza superpoteri e quando succede? Quando il re dei demoni super spaventoso e invincibile vuole fare uno scalpo con la mia testa… se ci pensi è ridicolo sono passata da cacciatrice a preda. Una bella retrocessione!”

Angel le sorrise dolcemente poi le disse “Parlami del demone. Quando l’hai visto? Com’era?”

È successo la sera prima di chiamarti. Stavo rientrando dopo la solita ronda quando ad un tratto da dietro ad un angolo è sbucato questo demone. Era enorme. Mai visto niente di simile. Aveva la carnagione rossa, con una specie di fulmine sulla guancia destra e gli occhi neri e vuoti. Sul petto aveva uno strano simbolo una specie di otto formato da due serpenti che si mordevano a vicenda la coda. Una macchina, Angel è una macchina per uccidere” Buffy si fermò e di prese il volto tra le mani.

Angel si alzò e le si sedette vicino. Le posò una mano sul ginocchio, lei alzò la testa e gli strinse la mano. Quel gesto era stato sufficiente per darle la forza di continuare.

Mi fissava e il suo sguardo mi ha attraversato gelandomi il sangue nelle vene.” Strinse più forte la mano di Angel “Poi con una voce metallica e cattiva mi ha detto <Sono qui per voi. Ora voglio la tua vita>. L’ho attaccato, ma mi ha respinto solo con un braccio facendomi volare per diversi metri. Quando mi sono rialzata mi sentivo indebolita e il demone era sparito.”

Il volto di Angel era scuro e pensieroso.

Angel cos’hai?”

Ho già sentito una descrizione simile. Un demone guerriero. Ma è stato eliminato quasi un secolo fa.”

Di che demone si tratta?”

Preferisco essere sicuro prima di parlartene non voglio spav-”

Spaventarmi. È un po’ tardi. Io sono spaventata”

Ora ci sono io. Nessuno ti farà del male. Ti proteggerò. Fidati di me”

Mi fido di te”

Era strano, ma quelle poche parole erano bastate per calmare Buffy. Sapeva che Angel l’avrebbe aiutata e protetta.

Cosa mi dici dei tuoi poteri?”

Sono praticamente spariti dopo l’incontro col demone. Senza non sono in grado di difendermi. Ti sembrerà strano, ma è come se mi mancasse qualcosa, come una mano. Non avrei mai pensato di dire una cosa del genere, ma mi mancano i miei superpoteri.”

Angel non era abituato a vedere Buffy così fragile, indifesa e vulnerabile. Doveva aiutarla a recuperare i suoi poteri e ad uccidere quel demone e nel frattempo avrebbe dovuto proteggerla. Le lasciò la mano e la strinse a se. Rimasero così stretti per tutta la notte, beandosi della presenza reciproca, ognuno desiderando di restare così per sempre, entrambi spaventati di cosa poteva succedere il giorno seguente.


PARTE 2


Restarono l’uno nelle braccia dell’altra per ore godendosi fino in fondo la pace. Non dissero una parola, troppo timorosi di rovinare l’atmosfera. Poi però Buffy trovò il coraggio.

Avevo dimenticato come era”

Come era cosa?”

Tu…io…noi…lo sai.”

Si lo so. – rispose dolcemente – Anch’io avevo dimenticato quanto fosse meraviglioso, piacevole e al tempo stesso doloroso.”

Già…sono passati anni dall’ultima volta che noi…credevo di averlo superato, ma mi sbagliavo.”

Angel non rispose. Buffy si allontanò dalle sue braccia.

Sono diversa Angel, non sono più la ragazzina che hai conosciuto. Sono diventata adulta. Mi sono successe molte cose da quando ci siamo lasciati… ora ho una vita, una vita mia.”

Lo so Buffy. È per questo che me ne sono andato, che ho cercato di starti lontano. L’ho fatto solo perché tu potessi la vita che hai sempre sognato, una vita normale, quella che io non posso darti.”

Il problema è che anche se non ci sei io continuo a sentirti dentro. Sei sempre nei miei pensieri, per quando io mi sforzi, non riesco a dimenticarti. Lo dimostra il fatto che appena mi sono resa conto di essere nei guai ho chiamato te, solo te. È stato il mio primo impulso.”

Non hai avvertito gli altri?”

No. Ne Willow, ne Giles. Solo te. Non voglio che nessun altro lo sappia.”

Ma perché ci potrebbero aiutare nelle ricerche. Giles ha sicuramente a sua disposizione un sacco di informazioni.”

No, questa volta non li voglio coinvolgere. È troppo pericoloso e poi non è giusto che continui ad appoggiarmi a loro. Questo è un problema mio.”

Capisco”

Quando Angel era con lei Buffy si sentiva combattuta tra l’impulso di stare con lui, di rivivere il grande amore che già in passato li aveva uniti e il dolore che da sempre accompagnava la loro relazione. Non voleva più soffrire. “Infondo è solo un amico. Mi sta solo dando una mano” continuava a ripetersi per convincersi che non c’era più niente tra loro, ma il suo cuore sapeva che non era questa la verità. Si amavano ancora, erano anime gemelle, ma non potevano stare insieme. Buffy decise che doveva evitare episodi come quelli della sera precedente: niente abbracci, niente contatti fisici, niente sguardi sognanti; non poteva caderci un’altra volta, non poteva sopportare di perderlo di nuovo.

Bene –disse alzandosi- forse è meglio se cominciamo a fare delle ricerche.”

Si, sono d’accordo. Dovremo iniziare dal problema più grande; il demone”

C’è una biblioteca qui vicino. Ha molti libri sull’occultismo, sui demoni ecc… ci possiamo arrivare passando dalle fogne.”

Perfetto! Andiamo!” disse Angel prendendo la giacca.

Anche Angel come Buffy voleva evitare situazioni troppo intime; sapeva che non poteva avvicinarsi troppo senza perdere il controllo. Non voleva più farla soffrire, anche se era doloroso averla lì vicino, sentire il suo profumo, sentire la sua voce e non poterla avere, nonostante la desiderasse da morire.

In biblioteca si concentrarono sulla ricerca del demone. A Buffy sembrava di essere tornata al liceo, se chiudeva gli occhi poteva addirittura sentire le voci di Willow e Xander e quella del signor Giles che la rimproverava. Si ricordava di quel periodo quando Angel era ancora il “suo” Angel.

Buffy! Buffy, mi senti?”

Sobbalzò. La voce di Angel l’aveva riportata bruscamente alla realtà.

Cosa c’è?”

L’ho trovato. Guarda. È questo il demone che ti ha attaccato?” le chiese porgendole un vecchi volume.

Si, è lui. Non ho dubbi.”

Vedendo che il volto di Angel era incupita Buffy disse: “Dalla tua faccia non sembrerebbe niente di buono. Ti prego parla!”

Purtroppo era come mi aspettavo. È peggio di quanto sembri… il demone che hai incontrato è un Wandigo, un antico e oscuro guerriero. Aumenta il suo potere nutrendosi della carne delle cacciatrici che sconfigge rubando loro i poteri. Ciò spiega anche perché i tuoi poteri sono spariti.”

Aspetta un attimo mi stai dicendo che questo coso ora ha i miei poteri?”

Si, ma non è una situazione definitiva. Secondo quanto ho letto i tuoi poteri dovrebbero tornare presto.”

E cosa dovrei fare mentre aspetto che i miei poteri tornino? Giocare a nascondino? Come facciamo ad ucciderlo”

Questa purtroppo è la parte peggiore.”

Perché quelle che mi hai dato finora ti sembrano belle notizie? – disse in tono seccato. Poi però si calmò – Scusa Angel so che non è colpa tua. Va avanti.”

Il Wandigo è un demone di ordine superiore e non c’è modo di ucciderlo, secondo questo volume.”

Perfetto! Quindi ricapitolando sono senza poteri con un demone invincibile che vuole fare di me la sua cena. È cosi frustrante” detto questo sfiorò una sedia, scaraventandola a metri di distanza.

Ma cosa…” disse appoggiandosi al tavolino e sfondandolo.

Angel …”

Buffy forse è meglio che ti calmi. Riprendi il controllo.”

Buffy fece un respiro profondo cercando di ascoltare il suggerimento di Angel.

Tieni, bevi una tazza di te, magari di aiuta a rilassarti”

Buffy allungò la mano per prendere la tazza, ma nell’afferrarla la frantumò versandone il contenuto sul pavimento. Con il volto pallido voltò verso Angel. Era chiaro che i suoi poteri erano tornati, ma non capiva perché non riusciva più a controllarli.

Angel capito il turbamento della ragazza tentò di rassicurarla

Non preoccuparti è normale. Devi solo riabituarti ad usare i tuoi poteri.” fece per avvicinarsi ma lei si allontanò.

No, non avvicinarti potrei farti del male.”

Ok come preferisci. Forse è meglio se torniamo a casa.”

Buffy annuì. Arrivati al suo appartamento sembrò essere più tranquilla.

Cosa facciamo adesso?”

Non preoccuparti, qualcosa ci invinteremo.”

Tu fai presto a dire non preoccuparti. Ma come mi muovo io faccio danno. Mi sento come l’incredibile Hulk!”

No, tu sei molto più carina.”

Buffy gli sorrise.

Iniziamo col fare degli esercizi per ritrovare la concentrazione. Sono sicuro che saranno più che sufficienti perché tu riprenda il controllo.”

E se non fosse così?”

La smetti di fare la pessimista! Quello è il mio ruolo. – le sorrise dolcemente poi aggiunse – Dai spostiamo i mobili e iniziamo.”

In silenzio iniziarono ad allenarsi con movimenti lenti e precisi. Più proseguivano negli esercizi, più Buffy sentiva di riprendere il controllo. Continuarono così per alcune ore poi Buffy sussurrò

Grazie Angel”

Io non ho fatto niente”

Tu c’eri. Tu ci sei sempre quando ho bisogno. So che questa è una cosa su cui potrò sempre contare.”

Angel le si fece più vicino. Ora i loro corpi si sfioravano. Le braccia di lui la circondavano e questo bastò per risvegliare in entrambi vecchi sentimenti assopiti, soffocati. Il cuore di Buffy cominciò a battere come un tamburo, lei sentiva chiaramente la sua presenza, percepiva il suo amore.

Angel non riusciva più a resistere, non era più in grado di trattenere il suo amore, voleva afferrarla e baciarla, voleva fare l’amore con lei anche se questo significava perdere la sua anima. Mentre continuavano ad allenarsi Angel la osservava: lei così forte, ma allo stesso tempo molto fragile e piccola… appoggiò le sue mani su quelle di lei e le abbasso. Mise le sue mani sui fianchi di Buffy che in un primo momento restò immobile poi si voltò e guardandolo negli occhi gli sussurrò:

Mi sei mancato da impazzire.”

Mi sei mancata anche tu.”

Poi si baciarono con tutta la passione e l’amore che avevano dentro e che per anni avevano cercato di dimenticare, ignorare, soffocare. Abbandonarsi a quel bacio fu come tornare a casa dopo un lungo viaggio; quello era il loro posto, quella era la cosa giusta; entrambi lo sentivano dentro l’anima.

Le loro labbra si separarono, ma loro continuarono a tenersi stretti

Angel…noi non possiamo…non dobbiamo…noi”

Lui la baciò di nuovo con più passione. La desiderava come mai in vita sua aveva desiderato qualcosa. Lei era la sua dolce ossessione. Quando era con lei lui non si sentiva un mostro, ne un eroe, ne un vampiro, quando era con Buffy lui era solo un uomo pazzamente innamorato. Bastava un suo sorriso, una sua parola, un suo gesto per far diventare il suo mondo brutale e sanguinoso un posto quieto e ridente.

Buffy si lasciò sommergere da quel bacio, non poteva ne voleva opporre resistenza. Ormai non riusciva più a pensare, non riusciva a far altro che sentire il corpo di Angel stretto al suo, le sue braccia forti che la cingevano, le sue mani che con delicatezza le accarezzavano il corpo e le sue labbra. Voleva essere baciata, lo voleva più di ogni altra cosa.

Bastò poco per riaccendere la passione; il desiderio crebbe, i loro baci divennero sempre più lunghi ed ogni volta era più difficile separarsi. Angel iniziò a sfiorare la schiena di Buffy in modo sensuale, mentre lei gli passava le mani sul petto muscoloso e gli accarezzava il viso. Ormai in preda alla passione Angel fece appoggiare Buffy con le spalle al muro. Lei rimase immobile e stupita per un attimo poi lo abbracciò e lo strinse a se.

Entrambi non aspettavano altro, non potevano fare a meno di sentire i loro corpi stretti. Lentamente si staccarano e si fissarono. Buffy lesse negli occhi di lui una passione incontrollata e selvaggia.

Voglio baciarti ancora” le confesso Angel.

Anch’io voglio che tu mi baci.”

Angel la prese tra le braccia e la portò sul letto. Dolcemente cominciarono a spogliarsi. Angel le baciò i collo, le spalle poi scese nell’incavo dei seni e lungo il ventre. Dopo di che tornò a baciarla sulle labbra.

Buffy non credeva a ciò che stava succedendo: le mani di Angel ,il modo in cui la toccava, in cui la baciava le accendeva dentro un piacere travolgente che mai nessuno le aveva fatto provare. Gli accarezzò le spalle facendo scorrere la sua mano sui suoi muscoli e si rese conto di quanto fosse bello non trattenersi più.

In quel momento il telefono squillò riportandoli bruscamente alla realtà. Tornarono prepotenti alla mente i ricordi di una notte di pioggia in cui per la prima volta si erano dichiarati il loro amore e si erano amati. Si ricordarono delle conseguenze dei morti, della sofferenza provocata da un attimo di felicità. Si rammentarono del tragico epilogo. Di fermarono di colpo e si allontanarono realizzando la gravità di ciò che stava per accadere.

Buffy scese dal letto si vestì velocemente e rispose al telefono. Angel rimase sul letto per qualche minuto, poi si alzò anche lui e si rivestì. Ora che la fiamma del desiderio era di nuovo viva sarebbe stato estremamente doloroso starle accanto e sarebbe stato impossibile lasciarla andare una volta finita quella brutta storia.


PARTE 3


Mentre era al telefono con Willow Buffy stava pensando a poco prima, quando stava per fare l’amore con Angel. Da una parte questo pensiero la turbava profondamente perché era ancora forte il lei il ricordo del dolore che le aveva causato Angelus e l’averlo poi dovuto uccidere; dall’altra però non riusciva a soffocare il desiderio incontrollabile che la passione aveva riacceso. La passione, questo il vero problema tra loro due, perché era più forte della razionalità, più forte di ogni timore; lei aveva bisogno di Angel come lui ne aveva di lei. Tutto però era così complicato, lo era sempre stato e Buffy aveva la netta sensazione che lo sarebbe rimasto per sempre.

Quando Angel la raggiunse in soggiorno si poteva percepire chiaramente un forte imbarazzo reso peggiore dall’impenetrabile silenzio che si era instaurato. Fu Angel a rompere parlare per primo.

Buffy, io… io non volevo, cioè voglio dire…”

Si…lo so…ci siamo fatti prendere la mano. È un vecchio e brutto vizio che dobbiamo perdere!”

Non è facile. Non è affatto facile starti accanto e non poterti toccare, non poterti…”

Mentre parlavano si fissavano negli occhi e lentamente, senza rendersene conto, si avvicinarono. Era come se un incantesimo, un potente incantesimo li attirasse l’uno verso l’altra. Buffy riuscì a scuotersi.

Già…è difficile, ma l’unico modo per smettere è l’astinenza. Dobbiamo evitare di avvicinarci troppo perché se ci baciamo poi vorremo di più e questo non può e non deve succedere. Abbiamo ampiamente dimostrato che non siamo in grado di controllarci”

Lo sguardo di Angel era fisso su di lei. Nonostante lo conoscesse da tanto Buffy non aveva ancora imparato a leggere quello sguardo, di capire cosa covasse dentro l’anima, mentre quando lui la guardava le sembrava di essere un libro aperto.

Hai ragione. Non deve succedere. Finiremo nei guai di nuovo.” Nel suo tono si percepiva un velo di tristezza.

Per fortuna non ci mancano i problemi, così possiamo tenere occupata la mente” disse Buffy con ironia.

Si, ma non è la mente il problema tra noi. Non lo è mai stata.”

Già.. il problema –disse in tono scocciato- è che io sono la cacciatrice e tu un vampiro. Ci abbiamo già provato e sappiamo che può finire in un modo solo.”

Con io che ti faccio soffrire e tu che mi uccidi.”

Un ricordo doloroso per entrambi. Il ricordo di una notte in cui Buffy aveva dovuto scegliere tra la salvezza del mondo e quella del suo amore, condannando quest’ultimo a passare il resto dell’eternità all’inferno. La notte in cui Angelus voleva dannare il mondo e Angel aveva pagato per questo.

L’ultima cosa di cui ho bisogno in questo momento è trovarmi un altro nemico. Sarebbe veramente troppo dover affrontare anche Angelus.”

Quelle parole trafissero Angel come lame. Si sentiva in colpa nel vedere Buffy soffrire di nuovo, di vederla di nuovo invischiata nella loro storia. Cominciò a pensare che l’unico modo per aiutarla veramente era andarsene, starle lontano e proteggerla restando nell’ombra, cercando da solo quel mostro.

Forse dovrei andarmene. Restando ti faccio solo soffrire. Tu non hai più bisogno di…”

No!! –lo interruppe lei- Questo non è necessario. Basta mantenere le distanze di sicurezza. Io non voglio ritrovarmi Angelus tra i piedi, ma non posso neanche permettermi di perdere te Angel. Ho bisogno di te, perché da sola non ce la faccio.”

Dobbiamo stare molto attenti.” disse avvicinandosi.

La tensione era altissima. Ormai non potevano più nascondere i loro sentimenti che erano riemersi in tutta la loro forza.

Evitiamo le tentazioni …e le situazioni come questa…”

Angel si allontanò. Era dannatamente difficile.

Cercarono di riportare la conversazione su temi meno coinvolgenti.

Cosa ti è successo in quest’ultimo anno Buffy?”

Buffy rimase molto sorpresa dalla domanda.

Ehm…vediamo… ho viaggiato un po’. Ho sempre voluto vedere il mondo. Sono stata in Europa, dove ho visitato la Francia , l’Italia, l’Inghilterra e l’Irlanda. Sei mai stato in Irlanda?”

Be’…io in Irlanda ci sono nato.” disse Angel. Buffy rimase delusa nell’accorgersi che dell’uomo che amava non sapeva neanche questo.

E degli altri cosa sai?” continuò il vampiro.

Down ora vive con papà a Los Angeles, dove frequenta l’ultimo anno di liceo. Willow è andata in Inghilterra insieme alla sua nuova ragazza, una cacciatrice, per accrescere i suoi poteri e poi là può dare una mano al signor Giles. – poi dopo una piccola pausa riprese -Oh sai che Giles ora è il capo del nuovo consiglio? Hanno aperto una specie di scuola per future cacciatrici! Xander invece si è sposato e sta per diventare papà. So che è il proprietario di una piccola impresa edile.”

Xander?! Ma parliamo della stessa pesona?”

Angel!” lo sgidò scherzosamente Buffy.

Però, ne sono successe di cose. Sapevo già qualcosa su Willow, sai ogni tanto ci sentiamo. Mi da una mano con le questioni magiche… ma non hai risposta alla mia domanda; a te cosa è successo?”

Niente di nuovo, la solita vecchia vita. Dopo Roma sono stata per un po’ in Inghilterra insieme a Giles e Willow perché avevo bisogno di ritrovarmi, dopo tutto quello che mi è successo avevo bisogno di stare con me stessa. Decisi di tornare e di riprendere il college. Così sono arrivata qui. Ho conosciuto persone nuove, normali e poi c’è stato Mark….” Quest’ultima parte Buffy non avrebbe voluto dirla perché sapeva che avrebbe ferito Angel.

Mark?”

Si…è stato il mio ragazzo per un po’. Non ha funzionato ero troppo strana per lui. Troppi demoni ed eventi inspiegabili.”

Angel si sentì sollevato. Vedendo la sua espressione Buffy si risentì un po’, lui non aveva il diritto farla visto che anche lui aveva avuto altre storie.

Ho saputo che anche tu hai una ragazza!”

Cosa?”

Cordelia!”

Cordy… già… be’ non la definirei proprio una “mia ragazza”.”

E come la definiresti?” Buffy si sentiva divorare dalla gelosia.

È stata una cosa complicata. Però è vero è stata una persona speciale per me. Mi è stata vicino quando ne avevo più bisogno.”

È stata?”

Cordelia è morta qualche mese fa.” Angel divenne molto triste e questo più di ogni altra cosa ferì Buffy a morte. Non sopportava l’idea che ci fosse un’altra donna nel cuore del suo Angel.

Will mi ha detto che hai lavorato con Spike.” Disse cercando di non far vedere quanto era gelosa.

Si, è vero! Sembra incredibile, lo so. È arrivato da me come un fantasma, poi quando è tornato normale, decise di restare.”

Si misero a sedere sul divano, ai poli opposti del divano tanto per non rischiare.

Wow… questa si che è una notizia. Non me lo sarei mai aspettata… tu e Spike… non riesco a crederci.”

Neanch’io.”

Mi immagino che coppia. Però doveva essere divertente vedervi insieme.”

Angel le sorrise. Le raccontò della battaglia con la W&H in cui aveva perso i suoi amici tra cui Wesley e poi iniziò a parlarle di Connor.

Connor? Chi è un nuovo componente della tua squadra?”

In un certo senso…vedi Buffy Connor è…lui è mio figlio.”

Fu come un fulmine a ciel sereno. Forse Buffy non aveva capito bene, non poteva avere detto <figlio>, i vampiri non potevano averne.

Figlio?!”

Si, ho un figlio. A volte anch’io non ci credo.” Disse Angel capendo il turbamento di Buffy.

Tuo e di…” Buffy credeva già di sapere come avrebbe completato la frase con <Cordelia>.

Darla”

Sentì il cuore fermarsi. Un senso di rabbia, delusione, angoscia le prese il cuore. Non solo Angel era padre, ma era Darla ad avergli dato un figlio. Non sapendo trattenere il dolore che aveva dentro Buffy cominciò a piangere riuscendo appena a mormorare:

Darla?! Tu e Darla?!”

Buffy non è come pensi” cercò di giustificarsi Angel.

Tu e Darla?”

Ci sono molte cose che non sai. Darla è stata riportata in vita dalla W&H come umana, ma stava morendo di sifilide. Drusilla l’ha fatta tornare vampira. Io ero ossessionato da lei, mi sentivo in colpa per non averla salvata. E quella notte io ero così… volevo smettere di…e noi abbiamo fatto l’amore,”

Buffy sentiva le parole di Angel come se venissero da un posto lontano. Non capiva più niente. Non riusciva a pensare. Si sentiva soffocare. Non riusciva a smettere a pensare a Angel e Darla, insieme e con un figlio.

Restò per un po’ in silenzio. Non era la prima volta che soffriva per colpa di Angel, ma mai prima di allora l’aveva ferita così profondamente.

E la tua anima?” riuscì poi a sussurrare.

Angel non rispose subito si avvicino a Buffy che soprafatta dalla disperazione si prese il volto tra le mani.

Vedi Buffy, la mia maledizione, non riguarda il sesso. Ricordi dice che solo provando un attimo di vera felicità perderò l’anima. Si, io ho fatto sesso con Darla, ma tra noi era pura disperazione. L’unica persona che può rendermi veramente felice sei tu, perché tu sei l’unica donna che abbia mai amato.”

Buffy alzò lo sguardo e fisso Angel. Pur sapendo che diceva la verità non riusciva a perdonarlo.

Con un sussurro Angel disse “Ogni cosa che dico ti ferisce, ogni cosa che faccio ti allontana da me…finirai per odiarmi”

Angel si alzò e andò alla finestra. Buffy lo fissava. Lei non lo odiava, ma non sopportava l’idea che fosse un’altra donna a dargli un figlio. Voleva essere lei la madre dei suoi figli. Avrebbe dovuto dirglielo, ma una volta ripreso il controllo gli disse:

Comunque non è più affar mio.” Si penti di queste parole nel momento stesso in cui le pronunciò. Aveva voluto ferire Angel, e c’era riuscita.

Poi cambiò bruscamente argomento.

Prima al telefono era Cassandra, una specie di veggente. Le avevo chiesto di trovare un modo per contattare le Forze dell’Essere (PTB)”

Senza voltarsi Angel rispose “Parlare con le PTB? Sei sicura di poterlo fare”

Si, Cassandra dice che c’è un portale nel sottosuolo della città che mi porterà nella loro dimensione. L’importante è tornare indietro entro un’ora.”

Altrimenti cosa potrebbe succedere?”

Se rimango più di un’ora non potrei più tornare indietro.”

Angel si girò di scatto. Buffy notò che aveva le lacrime agli occhi e si stupì, si stupì perché per la prima volta capì veramente quanto lui tenesse a lei. Capì che confessarle di avere un figlio non doveva essere stato facile, perché sapeva di farla soffrire. Ora era convito che lei lo odiava e la sua reazione glielo aveva confermato. Ma non era quella la verità, Buffy però non riusciva a dirglielo.

È troppo pericoloso. Non voglio che tu vada.”

Non mi importa se non vuoi. Io vado lo stesso. Ho bisogno di avere delle risposte precise. Sono stanca dei misteri.” Il suo tono era gelido

Allora verrò con te.”

No! Non puoi!”

Non posso o non vuoi tu?”

Non puoi… solo io posso perché sono già morta.”

Angel in quel momento aveva voglia di stringerla a se. Aveva bisogno di sapere che Buffy lo amava ancora perché l’idea che lei lo odiasse lo uccideva. Nei suoi occhi arrossati però non vedeva più la luce di prima. La notizia di Connor l’aveva ferita, il sapere che Darla era la madre l’aveva distrutta. Sapeva che rischiava di perderla dicendole di suo figlio, ma non le poteva nascondere una cosa così importante. Ma l’amore di Buffy era stato il prezzo per aver detto la verità. Senza il suo amore non voleva vivere. Avrebbe preferito bruciare.

Ora andiamo. Voglio farla finita al più presto con questa storia.”

Angel prese la giacca senza dire una parola. Buffy lo osservava. Vedeva che soffriva, e questo la faceva stare peggio. Così lo afferrò per un braccio e sussurrò

Io non ti odio Angel. Ma questa storia mi ha ferita più di quanto non voglia ammettere. Devi darmi un po’ di tempo”

Angel la fissò. Le era grato per quelle parole. Sapeva che le erano costate uno sforzo immenso.

Lo so, ma ricorda Buffy che tu sei l’unica persona che io abbia mai amato in vita mia.”

Lo sguardo di Angel era penetrante e sincero e quelle parole dette con quella calma sembrarono così pure che cancellarono la rabbia di Buffy. Il pensiero che Angel aveva un figlio da Darla le faceva impazzire, ma il suo amore era più grande di questo dolore.

Lei lo abbracciò forte. Poi uscirono.


PARTE 4
Passando per le fogne arrivarono a quello che un tempo doveva essere stato un tempio; si vedevano ancora in giro resti di colonne e piedistalli dove avrebbero dovuto esserci grandi statue. In mezzo al tempio c’era un arco.
“Buffy sei proprio certa di voler andare? Io non potrei sopportare di…” disse afferrandola per un braccio.
“Di cosa? Va avanti.”
“Di perderti di nuovo. L’ultima volta io non ero con te per proteggerti, ma i sensi di colpa mi stavano uccidendo. Non lo sopporterei di nuovo.”
“Angel – iniziò lei in tono dolce – io devo andare. Ne ho bisogno. Ti prometto che tornerò”
Angel le lasciò il braccio e Buffy si diresse verso l’arco lo attraversò e sembrò sparire nel nulla.

Buffy si ritrovò in uno strano luogo. Era contornata da una luce bianca accecante e dentro, nel profondo della sua anima non provava altro che pace e tranquillità.
All’improvviso si accorse di una figura rilucente alle sue spalle che le parlo con voce austera dicendole:
“Cosa ci fai qui essere inferiore? Con la tua presenza profani questo posto.”
“Io sono la cacciatrice e chiedo di parlare con le Forze dell’Essere”
“Parla allora”
“Ho bisogno di informazioni sul Wandigo, su come eliminarlo.”
“Tu non puoi eliminarlo, solo un potere superiore può farlo. Un potere che gli uomini ha perso da tempo.”
“Un potere superiore? Non capisco.”
“Nessun arma mortale può ferire quel demone. Solo la spada benedetta può.”
“Cos’è questa spada benedetta e come posso averla.”
“E’ un’arma sacra, una spada benedetta da tutte le forze del bene. Excalion la battezzammo. Fu un nostro dono all’umanità affinché fosse in grado di difendersi dal male, ma gli uomini preferirono farsi corrompere da ricchezze e potere. Cercarono di conquistare la spada con la
forza, ma i cuori corrotti non possono gestire il suo potere.”
“State cercando di dirmi che non c’è nessuno che la può usare? Non un uomo su tutta la faccia della terra?”
“Solo un potere superiore può farlo. Un potere che derivi dall’unione di due cuori in uno.”
“Ma cosa vuol dire?”
“Sai cosa intendiamo.”
Il cuore di Buffy si fermò di colpo.
“Si, so cosa intendete, ma non lo trovo divertente. Sapete benissimo che non possiamo.”
“Questo non è un problema nostro.”
“No, ma lo diventerà con un demone invincibile libero sulla terra.”
“Ti abbiamo detto come ucciderlo.”
“Dannando Angel! No, non lo farò. Non scambierò la sua anima con la salvezza del mondo. L’ho già fatto. Trovatevene un’altra.” Buffy si voltò pronta a tornare indietro.
“Non puoi sottrarti al tuo destino”
“Volete scommettere? Non mi conoscete.”
“C’è un modo per evitare che il vampiro si danni.”
“Quale?” Buffy cominciò a sentire che non poteva resitere in quel luogo ancora per molto, ma era decisa a non andarsene finché non le avessero detto tutto.
“La maledizione può essere annullata.”
“Come? Ditemelo vi prego.”
“Dovrete andare in giudizio davanti alla Veggente. Lei vi sottoporrà tre prove. Se le supererà riavrà la sua anima, ma se dovesse fallire la perderà per sempre e sarà dannato.”
“Perché non ce lo avete detto prima?”
“C’è un buon motivo se il vampiro è stato maledetto. Per più di un secolo fu lui il maggior male sulla terra. Portò morte e distruzione in ogni luogo e non per fame, ma per il suo piacere. Tra tutti i vampiri lui era il peggiore. Peggiore anche del Wandigo. La maledizione è la sua punizione.”
“Ora cosa è cambiato.”
“Ha dimostrato devozione alla causa, di essere pronto a sacrificarsi per la salvezza degli altri. Rinunciando alla profezia che lo avrebbe reso di nuovo umano ha dimostrato di essere IL campione e per questo abbiamo deciso di ricompensarlo.”
Ci fu un flash e Buffy si ritrovò nel tempio.

“Buffy tutto ok?”
“No, non è tutto ok. Come hai potuto farmi questo?”
“Fare cosa? Non capisco di cosa parli”
“Della profezia secondo cui tu saresti tornato umano. Perché non me l’hai detto?”
“Come hai fatto a saperlo?”
“Me l’hanno detto i PTB!”
“Vedi Buffy se non ti ho detto niente è stato solo per proteggerti.”
“Proteggermi da cosa?”
“Dalla delusione che avresti avuto se fosse andato tutto male. Non hai idea di quante volte avrei voluto chiamarti per chiederti di aspettarmi, ma poi mi dicevo che non era giusto chiederti questo.”
“Dimmi cosa è successo.”
“Per tutta la mia vita mi sono sentito come se fossi in un tunnel e grazie a quella profezia cominciavo a vedere la luce, una luce calda e splendente in cui avremmo potuto vivere insieme. Ma quando ero ad un passo dal raggiungerla ho perso tutto. Non hai idea di come mi sono sentito.”
“Come faccio a capire come ti sei sentito se tu con me non parli?!”
“Avresti preferito sapere tutto e soffrire di nuovo?”
Buffy pensò un attimo e capì che Angel aveva ragione, sarebbe stata una delusione troppo grande vedere così da vicino la possibilità di stare insieme e poi perdere tutto.
“Hai ragione. Non ti sarei stata di grande aiuto, ma non è questo il punto.”
“E allora qual è il punto?” Angel cominciava a stancarsi dei continui attacchi di Buffy.
“Tu non mi parli mai di te, della tua vita, non mi coinvolgi e questo non mi sta bene!”
“Io cerco solo di fare la cosa giusta.”
“Giusta per chi?”
“Per te, per la tua vita! Tu hai sempre sognato di avere una vita normale e l’unico modo che hai per averla è stare senza di me perché per quanto io lo sembri purtroppo non sono un essere umano.”
“La smetti di decidere al posto mio cosa è meglio per me. Non sono più una bambina Angel! In questi anni sono cresciuta, sono una donna adulta adesso e sono in grado di prendere le mie decisioni.”
“Noi non possiamo stare insieme perché finiremo solo per farci del male!”
“Già, ma il problema è che senza di te io sto peggio!- il tono di Buffy si raddolcì – Ho provato ad avere una vita normale, ho provato a dimenticarti, ma è stato tutto inutile! In questi anni Angel ho avuto altri ragazzi, ma le mie storie sono sempre finite male e lo sai il perché? Perché io non posso stare con un'altra persona se continuo ad amare te!”
Quest’ultima frase Buffy la disse nell’impeto del momento senza realizzare bene cosa stava dicendo. La verità che per anni aveva nascosto agli altri e a se stessa era venuta fuori così, all’improvviso sorprendendo entrambi.
“Tu mi ami? – chiese Angel sbalordito – Mi ami ancora?”
Buffy non rispose. Non voleva dire quelle parole perché l’avrebbero resa fragile, ma non ce la faceva più a trattenersi.
“Si Angel io ti amo, non ho mai smesso di amarti!”
“Anch’io ti amo Buffy.”
Buffy si avvicinò e appoggiò la testa sul suo petto. Lui la abbracciò e poi sollevandole il viso le diede un bacio.
“Ti amo così tanto. Tutto quello che voglio è vederti felice, anche se questo significa saperti con un altro.”
“Io non voglio un altro! Io voglio solo te!”
“Ma io sono un vampiro e tu la cacciatrice. Tu hai bisogno di un uomo normale che ti possa amare alla luce del sole, che possa far l’amore con te che ti possa dare sicurezza e dei figli.”
“Io non voglio un uomo normale. Ho provato a stare con altre persone, ma non mi basta. Tu sei l’unico che mi rende felice. Preferisco passare una sola notte con te che una vita intera con un altro.”
“Si, conosco la sensazione…Voglio stare con te Buffy, anche se dovrò pagare con la mia anima.”
Buffy sorrise maliziosa ricordandosi improvvisamente di quello che PTB le aveva detto sulla maledizione di Angel e guardandolo con sguardo accattivante disse:
“Forse non sarà necessario.”


 

PARTE 5


Tornando a casa Buffy raccontò ad Angel tutto quello che era avvenuto davanti alle PTB, di ciò che avevano detto riguardo alla spada, ma soprattutto di ciò che avevano detto sulla sua maledizione. Angle come suo solito era rimasto imperturbabile e silenzioso. Da principio Buffy pensò che avesse bisogno di riflettere un po’ visto le implicazioni della notizia, così per tenersi impegnata andò in cucina a prepararsi una tazza di te. Poi si accomodò sul divano aspettando una reazione di Angel. Dopo un po’ vedendo che il vampiro non accennava a parlare si fece avanti.

Angel ormai è più di un’ora che te ne stai immobile senza dire una parola. Ti dimmi qualcosa!”

Niente. Il silenzio più assoluto.

Angel mi senti? Ti ricordi di me?”

Angel alzò lo sguardo “Non so cosa pensare. E se fosse un’altra illusione o meglio delusione?”

Non lo è!”

Come fai a dirlo?”

Loro me lo hanno detto!”

Loro chi? PTB? L’ultima volta avevo in mano una pergamena di centinaia di anni fa e come vedi non è successo niente. Io sono confuso… non so cosa credere- poi come se parlasse a se stesso – sarebbe bello un’anima senza maledizione…”

Si Angel, sarebbe stupendo! Finalmente saresti libero, lo saremo entrambi!” disse lei avvicinandosi.

Angel le accarezzò il volto, quello era stato il suo primo pensiero; avrebbe potuto stare con Buffy.

Non cambierebbe niente, resterei comunque un vampiro.”

Ti sbagli sarebbe tutto diverso perché potremmo stare insieme.”

Non saremmo mai una coppia normale.”

Già! Una coppia strana; la cacciatrice e il suo ragazzo, una misteriosa creatura della notte.” Disse Buffy con ironia.

Angel le sorrise.

Cosa succederebbe se poi si rivelasse tutto una truffa?”

Cosa vuoi dire?”

Se riuscissi a superare le prove, ma non annullassero la maledizione. Se credendo di essere libero, io…tu…se provassi un attimo di vera felicità, ti ritroveresti tra i piedi di nuovo Angelus e come hai puntualizzato ieri tu non è il momento giusto.”

Sarà sufficiente evitare di…hai capito!”

Ne saremmo veramente capaci?”

Buffy pensò un attimo, cercò di immaginarsi la situazione. Lei e Angel insieme nel suo appartamento con la consapevolezza di essere liberi da vincoli…

No. Riusciamo a trattenerci a mala pene ora… Però non è un buon motivo per rinunciare. Tu devi farlo, non solo perché cambierebbe le nostre vite, ma soprattutto perché è l’unica possibilità per uccidere quel coso. Ti prego Angel fallo per me!”

Si Buffy, so che devo farlo, e lo faccio solo per te, per poter finalmente starti vicino, ma tu hai pensato a tutte le possibili conseguenze? Lo hai fatto seriamente?”

Non capisco ti riferisci al fatto che potrebbe rivelarsi tutto una truffa?”

No, non solo. Se ho capito bene le Forze ti hanno detto che riavrò la mia anima solo se supererò le tre prove. Se non dovessi riuscirci sarei dannato per il resto dell’eternità e questo implica il ritrovarsi Angelus di nuovo e questa volta per sempre.”

Io non ho paura.”

Io si.” Disse Angel allontanandosi da lei.

Angel va avanti.”

Buffy io non voglio che Angelus torni, non voglio che ti faccia del male.”

Ho già combattuto con lui e…”

È finita male per entrambi.”

Tra di loro scese il silenzio.

Ormai so come vanno le cose. È da molto tempo che sono su questa terra. Se ci sono delle prove da superare sicuramente non saranno facili. Anzi è molto probabile che siano impossibile da superare.”

Non ti devi preoccupare. Io ti rimarrò accanto. Combatteremo insieme. Non permetterò più a nessuno di separarci, neanche a te!” Disse Buffy avvicinandosi di nuovo.

Angel la guardò dolcemente. Nel suo sguardo leggeva determinazione.

Ora giurami che supererai quelle prove.”

Ti giuro che ce la metterò tutta. Però in cambio voglio una promessa.”

Tutto quello che vuoi.” Disse lei appoggiando le mani sul suo petto.

Giurami che in caso dovesse andar male, se per qualsiasi ragione dovesse tornare Angelus, tu lo ucciderai. Giurami che se succede mi toglierai di mezzo.”

Buffy si ritirò immediatamente e lo guardò stupita.

No! Non puoi chiedermi questo. Non di nuovo!”

Buffy, tu DEVI giurarmelo! Ti prego. Devo avere la certezza che comunque vadano le cose non farò del male a nessuno. Hai già visto Angelus in azione, sai di cosa è capace. Non hai idea del caos che potrei scatenare. Ti prego…”

A Buffy vennero le lacrime agli occhi al solo pensiero di dover di nuovo uccidere il suo amore. Le vennero in mente ricordi dolorosi;una violenta battaglia, la rassegnazione di aver perso l’uomo che amava, poi di nuovo Angel, ma ormai era troppo tardi, un bacio d’addio e lei che lo trafiggeva, il suo cuore spezzato da un dolore forte, assordante. Buffy razionalmente sapeva che i timori di Angel erano fondati, che se Angelus fosse tornato sarebbero stati guai, ma sapeva anche che non avrebbe avuto la forza di ucciderlo.

Va bene Angel, ti prometto che se dovessi perdere…-le lacrime le impedivano di parlare- io lo farò. Ma non so se questa volta sopravviverò al dolore. Mi sento morire solo al pensiero di doverlo fare, ho bisogno di te. Ho bisogno di te più che dell’aria che respiro.”

Angel la strinse forte a se e le sussurrò “Io ce la farò. Supererò le prove. Lo farò per te, solo per te.”

Fuori era scesa la notte; una notte cupa in cui regnava una calma surreale. Buffy e Angel cominciarono a sentire la stanchezza. Era stata una lunga giornata piena di tante emozioni. Buffy prese per mano Angel e lo portò in camera. Si sdraiarono sul letto e si addormentarono l’uno nelle braccia dell’altra, entrambi coscienti del fatto che quella era la loro ultima notte, perché dal giorno successivo sarebbe cambiato tutto nel bene o nel male.


Parte 6


Stavano ancora dormendo l’uno tra le braccia dell’altra quando furono svegliati da un insistente bussare alla porta. Si guardarono con sguardo complice e si sorrisero. Controvoglia si alzarono e Buffy andò ad aprire la porta. Si ritrovò davanti un ragazzo di circa venti anni con l’espressione visibilmente preoccupata. Era sicura di non conoscerlo anche se aveva un non so che di familiare, le ricordava vagamente qualcuno,ma non capiva chi…
“Scusa se ti disturbo- iniziò concitato il ragazzo- mio padre è qui?”
Buffy non capì. Angel che nel frattempo l’aveva raggiunta vedendo il ragazzo esclamò sorpreso:
“Connor!”
“Papà” rispose il ragazzo sollevato nel vedere il padre.
Buffy continuava a spostare lo sguardo da Angel a Connor e da questo di nuovo verso il vampiro, senza capire fino in fondo che si era ritrovata davanti al figlio di Angel. Era troppo sorpresa e sbigottita per formulare pensieri complessi o più in generale di senso compiuto.
Connor entrò lasciando la ragazza sulla porta.
“Papà stai bene?”
“Si, certo che sto bene. Perché non dovrei?”
“Scusate se vi interrompo- intervene Buffy- ma vorrei capirci qualcosa anch’io, se non è troppo disturbo.”
“Hai ragione Buffy, scusa. Questo è Connor, mio figlio. Connor questa è Buffy.”
“Ciao” disse timidamente il ragazzo.
“Ciao”rispose frastornata Buffy. Ancora non riusciva a credere i suoi occhi; Angel aveva veramente un figlio!
“Allora Connor mi dici cosa ci fai qui e come hai fatto a trovarmi?”
“È stato Lorne! Mi ha detto tutto!”
“Lorne?! Come… cosa ti ha detto?”
“Mi ha telefonato ieri sera per avvertirmi.”
“Avvertirti di cosa?”
“Mi ha detto che avevi bisogno di aiuto perché eri nei guai. Poi mi ha dato questo indirizzo. Non ho capito molto di quello che ha detto, sai come è fatto Lorne. Ha parlato di una scelta, di dure conseguenze…”
“Si…capisco” disse Angel pensieroso.
“Be’ io no! Non ci sto capendo niente! Mi fai il favore di spiegarmi, perché se tu non sei nei guai e sono venuto fin qui per niente vado a cercare Lorne. Non è stato uno scherzo divertente!” esclamò in tono piuttosto alterato.
Angel era preoccupato, perché se Lorne si era mosso per avvertire Connor significava che stavano correndo veramente un grande rischio. Non lo aveva più ne visto ne sentito dalla grande battaglia con la W&H. Angel però era anche felice di vedere suo figlio e di sapere che si era precipitato a cercarlo per salvarlo; se si era preoccupato voleva dire che ci teneva a lui o almeno che aveva smesso di odiarlo.
Buffy per tutto il tempo della conversazione non aveva fatto che guardare padre e figlio insieme. Connor assomigliava molto a suo padre non solo fisicamente, ma anche nella mimica e, per quel che aveva sentito, nel carattere. Ciò che però la sorprese e ferì fu l’espressione di Angel; il suo volto si era illuminato nel vedere il ragazzo. Era palese che gli faceva piacere vederlo lì, non lo aveva mai visto così…così…umano. E questo la feriva perché era merito di Darla.
Ad un tratto i due si voltarono verso di lei.
“Buffy tutto ok?”
“Si…certo…-balbettò- E’ che quando mi hai parlato di tuo figlio non mi avevi detto che era così…grande!”
“Vedi si tratta di una storia lunga e complicata.”
“Semplificala.”
“Quando avevo pochi mesi sono stato rapito e portato in un'altra dimensione- iniziò Connor- dove il tempo scorre più velocemente rispetto a qui. Quando sono riuscito a tornare ero un adolescente.”
Buffy non disse niente ma fece cenno al ragazzo di continuare.
“L’uomo che mi aveva rapito odiava papà e instillò in me quello stesso sentimento, così quando sono tornato non ero proprio ben disposto verso mio padre!”
“Non eri ben disposto?-disse Angel con tono ironico- Ma sei ha provato ripetutamente ad uccidermi?”
“Ucciderti?!” chiese Buffy un po’ frastornata e voltandosi verso Connor in cerca di una spiegazione.
“Diciamo che è stato un piccolo errore di valutazione!”
“Piccolo?!” sottolineò Angel
“Allora diciamo che ci ho messo un po’ per capire chi era veramente mio padre.”disse sorridendogli
“Ora le cose tra voi sono apposto?”
“Be’ –disse Connor- ho smesso di tentare di ucciderlo. Mi sembra un bel passo avanti.”
Angel stava sorridendo un po’ per la battuta del figlio, un po’ divertito dall’espressione persa di Buffy.
“Te l’avevo detto che era complicato!”
“Già, ma finita questa storia mi dovrai delle chiare e lunghe spiegazioni.”
“Te lo prometto.”disse con dolcezza.
“Scusate, ma di cosa state parlando? Quale storia?” chiese Connor.
“Non ha importanza, non devi preoccuparti. Ora che hai visto che sto bene, puoi tornare a casa.”
“No- rispose il ragazzo- io non me ne vado di qui fino a che qualcuno non mi spiega cosa sta succedendo. Non mi muovo finchè non sono sicuro che le parole di Lorne erano uno scherzo. E se è così prima mi complimento per l’interpretazione e poi gliele suono di santa ragione!”
Buffy sorrise vedendo in Connor lo stesso furore che Angel più volte aveva dimostrato. Era divertente vederli discutere.
“Che ci trovi di divertente?” chiesero in coro.
“Niente… è che stavo pensando che è proprio vero il detto tale padre tale figlio!”
Su entrambi comparve un’espressione un po’ imbarazzata.
Angel cercò di spiegare tutto a Connor, dalla telefonata al demone alle prove.
“Ora cominciano ad avere un senso le parole di Lorne. Una decisione difficile…pesanti conseguenze… cosa hai deciso di fare papà?”
“Affronterò le tre prove. Ma voglio che tu torni a casa.”
“No, Lorne ha detto…” iniziò Connor.
“E da quando tu dai retta a ciò che ti viene detto.” Disse Angel con tono di rimprovero. Buffy ebbe l’impressione di vedere un padre che sgridava un figlio.
“Da quando a parlarmi è un demone empatico che vede il futuro.-rispose in tono deciso Connor- Non posso andarmene, Lorne ha detto che ti servirà il mio aiuto.”
“Papà sai bene che se non fosse grave Lorne non mi avrebbe contattato! Qui c’è in gioco la tua vita e io non voglio rischiare.”
Angel era felice di sentire quelle parole, ma era risoluto a non far partecipare il figlio a quella spedizione che avrebbe potuto rivelarsi mortale.
“Connor io…”
“Angel- lo interruppe Buffy- non credo che ne verremo a capo presto. Tuo figlio ha la tua testa dura e poi obiettivamente una mano ci serve.”
Angel rimase interdetto dall’intervento di Buffy.
“Ma tu da quale parte stai?”
“Da quella che può salvarti la vita.”
Angle sembrò riflettere per un paio di minuti, poi disse:
“Ok, va bene. Connor verrai con noi. Non mi posso opporre, sono in netta minoranza!”
“Bene!” disse Buffy.
“E poi è risaputo che è tre il numero perfetto.”
Si prepararono e di diressero verso il loro destino. PTB avevano dato delle indicazioni piuttosto vaghe su come raggiungere il luogo delle prove. Dovettero scendere una serie infinite di tunnel e gallerie. Il viaggio sembrò durare un’eternità. Poi si ritrovarono di fronte ad una porta che sembrava essere molto antica.
“Finalmente siamo arrivati.”esclamò Connor.
“Già, ci siamo”ripeté lentamente Angel.
“Angel, sei sicuro di voler andare?”domandò Buffy.
“Si, sicuro.”
“Bene, allora andiamo.”
“Aspetta un attimo- disse Angel afferrando il braccio del figlio- voglio che tu mi faccia una promessa!”
“Quale?”
“Mi devi promettere che se dovesse andar male, se dovessi perdere l’anima in modo definitivo mi ucciderai. Ucciderai Angelus!”
“Ok” disse Connor spensierato dirigendosi verso la porta.
“Connor ho detto se!”Sottolineò Angel un po’ preoccupato dalla risposta del figlio.
Connor si voltò verso di lui con lo sguardo divertito e disse in tono serio “Non ce ne sarà bisogno. Tu ce la farai. Non ho dubbi papà!”
“Connor ha ragione- intervenne Buffy- Non ce ne sara bisogno. Non deve essercene!”
Rincuorato dalle parole delle persone che più amava Angel spalancò la porta dalla quale usci una luce accecante. Svanito il bagliore iniziale i tre si ritrovarono in una stanza ovale, completamente bianca. Di fronte a loro, al lato opposto della sala tre porte e davanti a queste un tavolo, anch’esso bianco, dove stava seduta una donna. Le si avvicinarono e questa li accolse dicendo:
“Benvenuti viaggiatori.”
“Chi sei?”
“Io sono la veggente. Colei che tutto sa!”
“Dove siamo?” domandò Connor.
“Siamo ovunque e in nessun luogo.”
“Sono qui per sostenere le prove.”si fece avanti Angel.
“Si, lo so- rispose in tono pacato la donna- Loro mi hanno inforamato.” In mano teneva un mazzo di carte, dei tarocchi. Li dispose sul tavolo a formare uno strano disegno e iniziò lentamente girò le carte. Le osservò attentamente per un po’.
“Tu sei il vampiro con l’anima. Il prescelto.”
“Si”
“La volontà di distruggere un gran male ti ha condotto qui. Un tentativo disperato è il vostro.”
“Riusciremo a farcela?”
“Tu sei venuto in cerca di pace, per riscattare la tua anima…vedo che c’è stato un profondo dolore nel tuo passato e grandi rinunce…”
“Si però cosa ci dici del futuro!” la incalzò Connor.
“Stai camminando sul filo del rasoio, basta un passo falso e sarà la fine di tutto.”
“C’è ancora speranza?”
“La speranza non morirà finché sarete fedeli. Non dubitare di te, ne delle persone che ti sono vicine, non lasciare che l’oscurità entri nel tuo cuore e forse ce la farai.”disse rivolta ad Angel.
“Ora scegli una porta a affronta il tuo destino.” Detto ciò sparì.
“Ed io che mi lamentavo di Lorne. In confronto a lei, lui è cristallino!”
“Avanti Angel segli. Noi ti seguiremo”disse Buffy prendendogli la mano.
Angel si voltò prima verso suo figlio e poi verso la sua donna. Fissò per qualche istante le tre porte e poi si diresse con passo sicuro verso quella centrale. Afferrò la maniglia e l’aprì.

PARTE 7


Si ritrovarono in una vecchia prigione buia e fredda. Avanzarono con prudenza. Intorno a loro il silenzio. Poi d’improvviso un rumore sordo e metallico e delle grida. Qualcosa aveva afferrato Buffy e Connor per i polsi incatenandoli alle pareti. Sotto di loro un trappola mortale; un fosso con lame appuntite sul fondo; l’unica cosa che impediva loro di cadere erano le catene.

Angel”

Papà”

Lasciateli andare” gridò Angel in tono perentorio.

Non sono loro che devono affrontare le prove, non è la loro vita in ballo. Prendetevela con me!”

Le sue urla riecheggiarono per tutto l’ambiente, poi da un angolo buio arrivò la risposta.

Si, tu devi affrontare le tre prove, ma prima di iniziare devi decidere chi eliminare!”

In che senso devo decidere chi eliminare? Cosa vuoi dire? Spiegati!” tuonò Angel.

In tre siete entrati, ma solo due possono uscire. Devi eliminare uno dei tuoi amici!”

E per quale stupida ragione dovrei scegliere?”

Queste sono le regole e per chi le infrange c’è una severa punizione.”continuò la voce nell’ombra in tono apatico.

Quale?”

La morte! Se non sceglierai morirete tutti e tre! Sarebbe molto stupido da parte tua non scegliere; qualunque sia la tua scelta salverai almeno uno di loro, se invece esiti…”

Angel sentì crescere dentro una rabbia furiosa. Voleva uccidere la cosa da cui proveniva quella voce odiosa. Con aria preoccupata si voltò verso Buffy e Connor; la loro vita era letteralmente appesa ad un filo. Non sapeva cosa fare, non sapeva come salvarli, ma di una cosa era sicuro: non poteva e non voleva scegliere tra suo figlio e il suo unico amore.

Scegli!”ordinò la voce.

No!”ribatté in tono deciso Angel.

Detto ciò però una delle catene che impediva a Buffy e Connor di cadere sparì e due rimasero pericolosamente sbilanciati.

Papà!!” urlò Connor.

Decidi o moriranno entrambi.”

L’angoscia di Angel crebbe. La voce non scherzava li avrebbe uccisi entrambi. Lui era troppo lontano per tentare di salvarli e anche se avesse fatto in tempo avrebbe potuto afferrare solo uno dei due. Quindi in ogni caso avrebbe dovuto scegliere. Come poteva far morire il suo unico figlio? Ma allo stesso modo non poteva neanche lasciar morire il suo grande amore! Era in un vicolo cieco. Qualunque cosa avesse scelto avrebbe perso qualcuno che amava.

Nel tuo cuore leggo una gran pena…sei molto confuso…Ma non dovresti, non è una decisione difficile!”

Facile dirlo dalla tua posizione. Ma per me è un po’ più complicato visto che state giocando con la mia vita, con le persone che IO amo!”

Prenditi il tempo che ti serve, ma se quando la sabbia di questa clessidra sarà completamente scesa tu non avrai ancora deciso, allora lo faremo noi al posto tuo…”

Nella stanza scese il silenzio.

Angel-lo chiamò Buffy- non puoi scegliere è una trappola, un imbroglio!”

Lo so, ma non posso neanche rischiare di perdervi entrambi. Preferisco la dannazione eterna all’idea di dover rinunciare a uno di voi!”

No, papà! Non è giusto. Tu non puoi…non devi…forse c’è una decisione giusta. Lascia cadere me!”

Angel guardò sbigottito suo figlio, quasi non credesse a quel che stava sentendo.

Cosa stai dicendo? Sei forze impazzito? Come può lasciarti cadere essere la decisione giusta?”

Dai papà pensaci. Tra noi non c’è mai stato il classico rapporto padre-figlio. Anzi tra noi è già tanto se c’è un rapporto. Io ho cercato più volte di ucciderti e credimi se ti dico che lo volevo veramente. Ora è diverso, ora so chi sei. Sono orgoglioso di essere tuo figlio, ma questo non cancella ciò che è accaduto. Tu mi insegni che per ogni azione c’è una conseguenza e quindi…”

Non dire stupidaggini! È vero abbiamo avuto dei problemi, il nostro non è e forse non sarà mai un <classico rapporto padre-figli>, ma questo non è un motivo sufficiente. Tu sei mio figlio e io ti voglio bene e non ti lascerò cadere!”

Si-intervenne Buffy- Angel ha ragione. E poi se fosse questo il motivo dovrei essere io a morire.”

Connor e Angel si voltarono verso la ragazza. Nessuno dei due capì dove voleva arrivare.

Tu dici che dovrebbe lasciar morire te perché hai tentato di ucciderlo, ma io di fatto lo ucciso. Lo fatto finire all’inferno.” Buffy abbozzò un sorriso.

Angel era sempre più combattuto e sempre più deciso a non lasciarli morire, anche se sapeva che alla fine qualunque cosa avesse fatto, avrebbe dovuto scegliere.

Non vi lascerò morire, ve lo prometto! Datemi un po’ di tempo per riflettere e vedrete che troverò un modo per salvarvi!” disse con il tono più rassicurante che aveva.

Immersi di nuovo nel silenzio più assoluto Angel iniziò a riflettere. All’improvviso sentì una voce, una voce che proveniva dall’interno.

Salva Buffy!Sai che non puoi vivere senza di lei. Quando l’hai persa l’ultima volta non riuscivi a darti pace, il senso di colpa ti stava distruggendo, per non parlare del vuoto e dell’angoscia che ti ha scatenato dentro. Sai bene che non ti perdoneresti mai se la lasciassi cadere. Lei è il tuo mondo, è il tuo amore! Non puoi rinunciare a lei. Perdendo Connor non hai provato lo stesso dolore, non c’è stata quella cieca disperazione che hai provato per la scomparsa di Buffy! E poi devi essere sincero almeno con te stesso, tra voi due non c’è un buon rapporto, non vi conoscete, siete due estranei. Senza di lui riusciresti a vivere perché al tuo fianco ci sarebbe Buffy e sai che pur provando un gran dolore all’inizio poi saresti in grado di tornare alla tua vita, alla vostra vita! Non dimenticare che superando le prove potrai stare finalmente con la TUA Buffy! Ascolta il tuo cuore scegli lei!!”

Angel guardò verso Buffy. Era vero quello che aveva sentito. Non si sarebbe mai perdonato se le fosse successo qualcosa. Da quando l’aveva vista la prima volta non aveva fatto altro che proteggerla; perché questa era la sua missione. Si ripromise in quell’istante che non avrebbe permesso a nessuno di farle del male, nemmeno a se stesso e per questo poi l’aveva lasciata! Aveva già rotto una volta la promessa, non essendoci quando lei aveva più bisogno e non voleva ripetere lo stesso errore. Sembrava aver preso la sua decisione, stava per parlare e pronunciarla ad alta voce, quando la voce riprese:

D’altra parte è anche vero che non puoi far morire tuo figlio! L’unico, il solo. La sua presenza rappresenta un miracolo. Mai in vita tua hai osato sognare tanto; avere un figlio. Mai avresti pensato che fosse possibile…e invece è successo lui è li proprio davanti a te! L’hai amato profondamente dal primo istante che lo hai visto. Non pensavi fosse possibile amare qualcuno così tanto e in così poco tempo. Lui più di qualsiasi altra persona ha saputo risvegliare l’uomo che è in te. Perdendolo la prima volta hai perso l’unica cosa buona della tua vita. Hai perso la possibilità di sentire la sua prima parola, di vedere i suoi primi passi, non l’hai visto crescere! Ha passato la sua infanzia in un inferno, con un uomo che ti odiava e quando è tornato è vero che ha provato ad ucciderti mai puoi forse condannarlo? Ora sa chi sei, ti ammira. C’è ancora tempo per stare insieme, per conoscervi, per diventare una famiglia; avete una vita davanti, se sceglierai lui…Buffy è la tua donna, è il tuo amore, ma Connor è tuo figlio sangue del tuo sangue, sei sicuro di poter andare avanti se dovessi perderlo? Potresti veramente essere felice con Buffy sapendo che è stata la vita di Connor il prezzo da pagare? Tu sei legato a tuo figlio da un legame che trascende il tempo e il cuore. Lui è una parte di te, la parte migliore non puoi ucciderlo. Salvalo!”

Angel spostò lo sguardo su suo figlio. La voce aveva di nuovo ragione; Connor era suo figlio, il suo unico figlio. Non poteva permettere che gli capitasse qualcosa. Per quanto profondo fosse il suo amore per Buffy, non avrebbe mai potuto stare con lei se la loro felicità voleva dire perdere il figlio. Avrebbe finito per odiarla, per rimpiangere la sua scelta. Ricordava ancora l’emozione che aveva provato nel tenere suo figlio in braccio per la prima volta. Un misto di orgoglio, soddisfazione, gioia e amore infinito. Mai nessuno l’aveva fatto sentire così. Non poteva lasciarlo morire, non doveva. Lui era suo padre e il suo compito in quanto tale era di prendersi cura del figlio.

Si prese il volto tra le mani, disperato, sconvolto, incapace di immaginare la sua vita senza uno dei due. Poi come una luce, un calore dall’interno. Si accese nel suo cuore una speranza, prima lieve, poi sempre più vigorosa. Sapeva cosa doveva fare, aveva preso la sua decisione; la voce aveva ragione!!

So cosa devo fare! Ho preso la mia decisione!”

Buffy e Connor attesero pazientemente di sapere chi dei due aveva sacrificato.

Bene, chi dei due?” chiese la voce.

Nessuno di loro!”

Allora hai deciso che morirete tutti!”

No, ti ho solo detto che non sacrificherò nessuno di loro! Prendi me! Avevate detto che solo in due potevano proseguire e io credevo di dover scegliere tra loro due mi ero come dimenticato che c’ero anch’io. So che non potrei vivere senza di loro, ma loro sapranno andare avanti senza di me. Sacrifico me stesso pur di aver salve le loro vite!”

Sia Buffy che Connor erano rimasti scioccate dalla sua decisione, e con le lacrime agli occhi lo supplicarono di ricredersi.

No Angel, no! Ti prego non farlo! Non lo sopporterei di nuovo!”

Papà no, non è giusto. Non devi. Io non voglio!”

Angel si voltò verso di loro e sorridendogli gli disse:

Non vi preoccupate andrà tutto bene! Ve la caverete benissimo. Io sto bene. Infondo ho avuto più di quello che hanno molti uomini! Ho vissuto per circa 250 anni, non mi posso lamentare.”

Poi tornando a rivolgersi verso la voce disse:

Ora lasciateli andare, prendete me!”

Bene se è questo che vuoi!”

Dal buio apparve un grosso demone incappucciato con in mano un paletto. altri due imponenti demoni sbucarono alle sue spalle, lo fecero inginocchiare e lo immobilizzarono. Il boia si preparò a colpire. Angel guardò un’ultima volta verso Buffy e Connor.

No vi prego fermatevi!” gridarono questi all’unisono.

Il boia non si fece impietosire, prese il paletto ed eseguì il suo compito.


PARTE 8


Un flash, una luce accecante e Buffy e Connor si ritrovarono nella stanza bianca da cui erano partiti. Entrambi si sentivano svuotati e diperati.

Papà, papà!” cominciò ad urlare Connor sbattendo i pugni contro la porta che li aveva portati in quella trappola mortale.

Fatemi entrare! Apriteli! Papà!!”ma lentamente stava crescendo il lui che non avrebbe mai più visto il volto del padre.

Buffy era rimasta immobile e in silenzio. Lacrime amare le solcavano le guance mentre il gelo le scendeva nel cuore. Non poteva credere a ciò che era successo. L’aveva perso di nuovo e questa volta per sempre. Non aveva mantenuto la promessa di restarle sempre accanto. Si sentì come se qualcuno le avesse strappato il cuore. Non riusciva a parlare, non riusciva a camminare ed era certa che non sarebbe riuscita più a vivere.

Facendo ricorso a tutte le sue forze si alzò e andò verso Connor che era sempre voltato verso la porta, anche se aveva smesso di sbattere e urlare. Mise una mano sulla spalla del ragazzo che lentamente si voltò. D’improvviso però Buffy vide l’espressione del ragazzo mutare; dalla disperazione più nera alla gioia. Non capì cosa stesse fissando di così eccezionale finchè non si voltò anche lei. A terra nel centro della stanza c’era Angel. Una gioia profonda le percorse il corpo, si sentì rianimata. Si precipitò tra le braccia del vampiro che ancora un po’ stordito cercava di alzarsi.

Oh Angel! Stai bene! Sei salvo…- disse poi le lacrime, questa volta di gioia, le ruppero la voce- credevo di averti perso!”

Angel la abbracciò stretto, le accarezzò il viso asciugandole le lacrime e la baciò teneramente.

Lo so piccola mia. Lo credevo anch’io”

Poi si avvicinò al figlio che lo fissava ancora incredulo.

Papà…”sussurrò

Sono qui, va tutto bene” lo rassicurò abbracciandolo forte.

Ma cosa è successo? Come è possibile che tu sia qui? Io l’ho visto con il paletto e…”

Non lo so. Non so cosa dire. Anch’io credevo che…”

Una voce riecheggiò nella stanza, la stessa che avevano sentito in quella prigione.

I miei complimenti! Hai superato la prima prova. Hai dimostrato di essere pronto a morire per salvare le persone che ami.”

Era questa la decisione giusta!” rispose Angel.

Era l’unica risposta. Se avessi scelto altrimenti avresti perso l’anima. Infondo ti avevo detto che era una scelta semplice: quando devi scegliere tra sacrificare tra qualcuno che ami e te stesso, devi essere disposta a scegliere te stesso! Continua il tuo viaggio e buona fortuna!”


Aprendo la seconda porta si ritrovarono in una grotta illuminata da delle torce appese alle pareti. L’atmosfera era molto lugubre, l’aria era pesante.

State attenti!”sussurrò Angel.

Ben arrivati”disse una voce crudele proveniente dal buio. Qualcosa venne verso di loro, un demone, un grosso demone con corna e pelle blu. Non sembrava avere un’aria minacciosa.

Temo che dovrai fare a meno dell’aiuto di uno dei tuoi compagni per affrontare questa prova!”

Non di nuovo!”esclamò Connor.

Già, questa prova l’ho già superata, andiamo avanti.”

No, non hai capito. Non ti chiediamo di scegliere qualcuno da salvare, ma fra poco l’ambiente si riscalderà e tu potrai esserre aiutato solo da uno dei tuoi amici!”

In che cosa consiste la prova?”

In un duello, un duello mortale!”

Tanto per cambiare!- esclamò Buffy- mai che si tratti di qualcosa di calmo o semplicemente meno rischioso!”

Chi è il mio avversario?”

Questo non posso dirvelo. È di certo qualcosa che non vi aspettate!”

Qualcosa?” ripeté Connor.

Per affrontarlo potrai avvalerti di uno solo dei tuoi compagni, l’altro sarà al sicuro in un'altra stanza, dove potrà tranquillamente godersi lo spettacolo.”

Come faccio a scegliere se non so cosa devo affrontare?”

Temo che questo non sia un mio problema. Ma se vuoi un mio parere non mi sembra posto per una bella ragazza.”

Tutti si voltarono verso Buffy.

Io non sono una ragazza comune, io sono la…”

Cacciatrice- continuò il demone- Non ti volevo offendere. Il mio voleva essere solo un consiglio! Per me non fa nessuna differenza…ora scegli il tuo avversario sta per arrivare!”

Angel osservò attentamente quel demone. Dall’aspetto non sembrava particolarmente pericoloso e qualcosa dentro di lui gli disse che poteva fidarsi. Si voltò verso i suoi compagni e disse:

Buffy va tu con lui!”

Angel sei sicuro. Non devi fidarti di quello che dice. Potrebbe essere un imbroglio!”

Si, lo so, ma non ti preoccupare. Ce la caveremo! Tu però non abbassare mai la guardia.”

Come vuoi tu.”il suo tono era un po’ deluso.

Angel la afferrò per il braccio e le sussurrò ad un orecchio.

Buffy io…”

Lo so!” rispose dolcemente lei. L’intesa tra loro due era sempre stata perfetta, le parole non erano necessarie.

Bene. Ottima scelta! Signorina se vuole seguirmi l’uscita è da questa parte!”

Prima di andarsene il demone si voltò un’ultima volta per dire.

È chiaro che se doveste perdere l’incontro morirete tutti!” detto ciò spari con Buffy.

Rimasto solo con il figlio Angel cominciò a chiedersi cosa avrebbero dovuto affrontare. Si voltò verso Connor. Suo figlio sembrava molto concentrato.

Sei pronto?”

Pronto a cosa?”

A qualunque cosa ci scaraventino contro!”

Connor annuì.

Papà posso farti una domanda? Perché hai scelto me? Non credo che tu ti fidi di un demone a tal punto!”

No infatti, ma ce l’ho in te! Sei forte e un valido guerriero. Sono tranquillo con te al mio fianco!”

Connor soddisfatto disse a bassa voce:

Sai come si dice, tale padre…” i due si scambiarono una rapida occhiata di intesa.

Improvvisamente alle loro spalle si aprì una porta dalla quale uscì il loro avversario; Angelus. Fu subito chiaro perché il demone avesse consigliato di escludere Buffy; lei avrebbe avuto seri problemi ad affrontarlo.

Papà quello…quello sei tu!” esclamò Connor confuso.

Quello è Angelus!” rispose il vampiro.

Già sottile differenza!”ironizzò Angelus.

Bene, bene…vediamo cosa abbiamo qui.-disse il demone iniziando ad avvicinarsi- il nostro caro Angel e il caro figlioletto!”

Nessuno dei due rispose, così che il demone continuò:

Strana storia…in questo posto sono libero e non più prigioniero dietro quella tua insulsa anima. Mi hanno detto che se ti uccido sarò libero di girare per il mondo…non vedo l’ora di cominciare!” disse in tono paurosamente perfido.

Allora vogliamo combattere o vuoi annoiarci a morte?” lo punzecchiò Angel.

È inutile che fai lo spavaldo. So che hai paura. Sei preoccupato lo percepisco chiaramente e sai come faccio a saperlo? Lo so perché tu sei in me, sei solo il frutto di una maledizione!”

No, veramente è il contrario- intervenne Connor- Tu sei in lui, per uno sfortunato caso! Se fosse come dici tu non sarebbe un’anima ad impedirti di fare del male. Ci sono molti uomini che pur avendola compiono ogni genere di crudeltà!”

Oh, ma ti sembra questo il modo di rivolgerti a tuo padre?”

Tu non sei mio padre!”

Angel era orgoglioso e sollevato nel sentire Connor parlare così.

Ma infondo non c’è molta differenza! Siamo la stessa persona, le due facce della stessa medaglia!”

Connor non rispose, non sapeva cosa obiettare. Di fatto era vero, Angelus era una parte di Angel. Vedendoli insieme Connor non notò alcuna differenza.

Adesso basta preamboli-disse Angelus soddisfatto per la confusione cha aveva instillato in Connor- inizimo a giocare!”disse divertito. Era più che evidente il piacere che provava.

Dalla stessa porta da cui era entrato lui poco prima sbucarono dieci demoni dall’aria feroce.

Uccidete il ragazzo!- ordinò loro- Anzi no, portatelo a me, ne farò un vampiro! Mio figlio!”

Non te lo permetterò bastardo- esclamò Angel- e poi quello è mio figlio.” Disse scaraventandoglisi addosso.

Inziò così una lotta furibonda tra Angel e il suo alterego, mentre Connor cercava di tenere a bada gli altri demoni.


Buffy nel frattempo stava in un’altra stanza dove impotente aveva assistito a tutta la scena. Quando aveva visto Angelus le si era gelato il sangue nelle vene e fu grata a Angel per averle evitato quello scontro. Ora però era in ansia, non riusciva a stare con le mani in mano mentre gli altri combattevano rischiando di morire. In particolar modo era preoccupata per Connor che era in netta inferiorità numerica.

Così non è giusto! Non possono farcela!” protestò con il demone.

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile o giusto! E poi chissà…forse è ancora presto per pronunciarsi!”


La lotta nella grotta stava infuriando. Connor era riuscito a eliminare due di quei mostruosi demoni usando una delle torce che illuminavano l’ambiente, ma il fuoco si stava spegnendo e senza un’arma adeguata avrebbe avuto dei grossi problemi. Ma al momento non era questa la sua maggiore preoccupazione.

Angel e Angelus erano immersi in una lotta senza paragoni, nessuno dei due sembrava prendere il sopravvento. Si eguagliavano in forza, velocità e tecnica.

Ti eliminerò una volta per tutte!” urlò Angel.

Tu non puoi farlo, non ne sei capace. E in fondo anche se ci riuscissi non avresti risolto il problema. Io facevo parte di te molto prima che diventassi vampiro. Ma all’epoca eri troppo vigliacco o troppo ubriaco per accorgertene!”

Con un calcio il demone riuscì a scaraventare lontano Angel, che prontamente si rialzò.

Ammetto che come uomo non sono stato un gran che, ma ero solo un ragazzo. Non ho avuto il tempo di capire chi ero e cosa volevo diventare, ma di una cosa sono sicuro non sono mai stato e mai sarò come te. Per colpa tua ho fatto cosa orribili; uccisioni, mutilazione e indicibili torture e ora pagherai per questo. È ora che sia tu a pagare per le tue colpe!”

Angel si lanciò con foga verso l’avversario. Riuscì a schivarne i colpi e poi con un movimento deciso e fulmineò lo scaraventò contro una parete.

Sei un’ipocrita! Grazie a me sei stato veramente libero. Hai fatto quel che più ti piaceva senza preoccuparti delle stupide imposizioni morali!”

No! L’unico a trarre piacere eri tu. A me sono toccati i rimorsi, i sensi di colpa e il dolore!”

Se la metti così…ti farò un favore uccidendoti. Ti libererò dal tuo tormento!”

Non contarci troppo!”

Angel controllo se Connor stava bene, ma Angelus approfittando della sua distrazione lo colpi violentemente e ripetutamente, tanto che Angel non era in grado di rialzarsi.

Sai- cominciò Angelus- mi dispiace di doverti uccidere!”

Si? E perché? Non ti sarai affezionato!” lo sbeffeggiò Angel.

Mi dispiace perché ti perderai la scena in cui vampirizzerò tuo figlio e ucciderò la tua ragazza. Sarà un vero piacere. È grandiosa la sensazione che ti da bere il sangue di una cacciatrice.”

Sentendo quelle parole Angel si sentì bruciare dentro. In un attimo fu di nuovo in piedi, preso Angelus per il bavero della giacca e con voce sicura disse:

No, non li toccherai! Io ti fermerò.”

Credi d’avvero di potercela fare?” domandò in tono canzonatorio il demone.

Anche se dovessi morire per questo! E poi ti dimentichi che Connor e Buffy sanno difendersi da soli. Lei ti ha già ucciso!”

No, per l’esattezza lei ha ucciso te!” esclamò ridendogli in faccia.

La rabbia che era dentro Angel crebbe a dismisura. Atterrò di nuovo il suo alterego e cominciò a colpirlo senza pietà. Il sangue cominciò a scorrere, ma non si capiva se veniva dal volto di Angelus o dalle mani di Angel. Angelus cominciò a ridere.

Cosa ci trovi di tanto divertente?”

Non ti stai dimenticando di qualcuno?”

Angel si girò di scatto verso Connor che stava per essere sopraffatto dai demoni.

Connor!!” gridò Angel.

Corse in soccorso del figlio gettandosi sui quei demoni come una furia.

Giù le mani da mio figlio!”

Papà” disse Connor con gratitudine.

Tutto ok?”

Si sono solo un po’ ammaccato!”

Avanti liberiamoci di questi scocciatori”

Con vero piacere!”

Padre e figlio combatterono fianco a fianco e in pochi minuti si liberarono di tutti i demoni. Ora c’erano solo loro e Angelus. Questo si era messo in un angolo per godersi la scena. Quando il combattimento fu finito cominciò ad applaudire dicendo:

Bravi ottimo lavoro!- poi diventando preoccupantemente serio disse- Ora facciamo sul serio!”


Con un balzo fu su Angel scaraventandolo contro uno spunzone roccioso dall’altra parte della caverna. L’impatto fu talmente forte che il vampiro rimase intontito, incapace di alzarsi.

Angelus si avvicinò a Connor.

Be’ finalmente soli! Pronto a diventare come tuo padre, una creatura della notte?”

Grazie, ma non sono interessato!”rispose ironicamente Connor.

Se dici così mi spezzi il cuore!”

Se vuoi ci posso infilare un paletto così non ti farà più male!”

D’avvero?”

Avvicinati e lo scoprirai!”disse in tono minaccioso.

Non uccideresti mai tuo padre!”

Non sarebbe la prima volta che ci provo!”

Già… deve essere un impronta genetica; io ho ucciso mio padre e tu ora vuoi uccidere me. Divertente non trovi? Tale padre…”

Quante volte devo ripeterti che tu non sei mio padre!”

Quella volta per la prima volta Connor capì il senso profondo di quella frase. Angel era suo padre, e angelus ciò che lui più odiava. Fissò di nuovo i due vampiri ed ora non li vedeva più uguali, ai suoi occhi erano diversi come il giorno e la notte.

Angelus gli si scaraventò contro, ma Connor non si fece sorprendere lo schivò e con abilità lo colpì.

Angel nel frattempo si stava sforzando di alzarsi, doveva andare ad aiutare il figlio, sapeva che da solo non ce la poteva fare.

Dimmi una cosa Connor, cosa mi rende diverso da lui? Infondo si tratta solo di una stupida anima!”

No, non è solo quella la differenza! Mio padre è una brava persona è buono e coraggioso, pronto a sacrificare se stesso per gli altri. Lui è un eroe ed io sono orgoglioso di essere suo figlio. Tu sei un mostro, ed ora grazie alle tue parole ho capito che è te che ho imparato ad odiare, te che volevo uccidere!”

Angelus capì che aveva perso ogni potere su Connor; non era più in grado di confonderlo. Ora poteva solo ucciderlo.

Il combattimento riprese con più foga di prima. Connor per un po’ sembrò tenere testa ad Angelus, stava quasi per sopraffalo, ma il vampiro era più forte e in breve lo immobilizzò. Angelus si preparò a mordere il collo del ragazzo quando qualcosa lo scaraventò lontano.

Giù le mani da mio figlio!”

Papà, stai bene?”

Ho avuto giornate migliori, ma non mi lamento!”

Ancora tu? Credevo di averti messo fuori combattimento!”

Evidentemente ti sbagliavi!”

Per fortuna è un errore a cui posso rimediare facilmente!”

Il combattimento riprese, ma Angel sembrava avere qualche difficoltà; l’ultimo scontro lo aveva indebito molto.

Così non c’è gusto! È troppo facile!” disse Angelus atterrando l’avversario.

Non cantare vittoria troppo presto. Ci sono anch’io!” disse Connor colpendo il demone con una torcia.

Poi aiutò il padre a rialzarsi.

Dobbiamo farlo insieme!” disse Connor

Angel annuì.

Angelus rialzatosi si scaraventò sul ragazzo, ma Angel lo allontanò.

Ancora tu? Cominci a diventare fastidioso!”

Dovrai abituarti perché non mi arrenderò finchè non sarai morto!”

Ma se non ti reggi in piedi!” lo canzonò Angelus.

Tu proprio non capisci? Non ha importanza quanto siamo feriti o stanchi, è la volontà di proteggere ciò che amiamo che ci da la forza. E continueremo fino allo stremo e anche oltre!” disse Angel.

Tu non puoi vincere! Non hai tanta determinazione. Non hai qualcosa per cui combattere, non hai qualcuno per cui vale la pena morire. E questo ti rende più debole!” aggiunse Connor.

Padre e figlio ora erano vicini e si sostenevano a vicenda. Erano stremati, ma decisi a combattere fino a che non avessero sconfitto il vampiro. Angelus provò ad attaccarli, ma insieme i due si dimostrarono imbattibili forti come mai prima. Quando infine riuscirono ad immobilizzare il vampiro ed avrebbero potuto ucciderlo Angel disse:

Ora basta! E’ finta!”

Cosa c’è ti fai degli scrupoli ad uccidermi?”

Non hai ancora capito? Lui non è come te, non è un assassino. Dalla morte nessuno di noi trarrà giovamento. Visto che comunque tu non esisti. Sei solo una stupida prova!”

Che voi avete superato!”disse una voce alle loro spalle.

Angelus sparì e tornarono Buffy e il demone.

Angel stai bene?” disse la ragazza correndo verso il vampiro.

Sia Connor che Angel erano feriti e stanchi. Avevano difficoltà a stare in piedi, le forze li stavano abbandonando.

Non ti preoccupare Buffy, sto bene. Sopravviverò!”

Connor?” disse rivolgendosi al ragazzo

Credo di star bene. Ora sono troppo stanco per sentire male!”

Angel si avvicinò al ragazzo.

Parlavi sul serio prima. Sei orgoglioso di essere mio figlio!”

Connor si voltò verso il padre e si limitò ad annuire. Angel si sentì felice come mai prima, ora erano una famiglia, o almeno qualcosa che gli si avvicinava molto.

Bene…congratulazione avete superato anche la seconda prova. Potete continuare il vostro viaggio!”


PARTE 9


Si ritrovarono di nuovo davanti alle tre porte. Erano ad un passo dalla meta! Aspettarono qualche minuti, affinché Angel si riprendesse dai danni subiti nell’ultima prova e poi con passo deciso e il cuore pieno di speranza si diressero verso l’ultima porta.

Varcata la soglia della porta si ritrovarono in un bel giardino assolato, un posto tranquillo che infondeva pace e serenità.

Presto datemi una coperta o brucerò!”gridò preoccupato Angel.

Buffy e Connor si tolsero velocemente le giacche per riparare il vampiro, ma poi si resero conto che Angel non stava andando a fuoco; i raggi del sole illuminavano il suo volto e non avevano nessun effetto su di lui. Tutti rimasero allibiti da quella scena; Angel sotto il sole. Buffy non riusciva a smettere di fissarlo: i suoi occhi, i suoi capelli, tutto il suo corpo era baciato dal sole. Anche il vampiro non riusciva a smettere di fissare le proprie mani, il proprio corpo che non andava a fuoco. Buffy allungò una mano e accarezzò dolcemente il volto di Angel, come per accertarsi che lui era veramente li, che non si trattava di un sogno. Si scambiarono un sguardo complice e poi lui la afferrò e la strinse forte. Entrambi sembravano essersi dimenticati di Connor che un po’ imbarazzato per ricordare agli altri che c’era anche lui tossicchiò e poi disse:

Sei veramente molto pallido!”

I due innamorati si allontanarono di scattò un po’ imbarazzati. Angel guardò suo figlio e sorrise. Pensò che sarebbe stato bello poter vivere sotto la luce del sole anche nel mondo reale, poter fare finalmente tutte quelle cose che i padri fanno con i figli: andare a pesca, fare qualche tiro a basket…tutto ciò che non includeva demoni e mostri.

D’un tratto però tutto svanì; il giardino, l’atmosfera idilliaca, il sole. Si ritrovarono in una stanza le cui pareti erano completamente ricoperte da specchi che non ridavano l’immagine a chi vi si specchiava, ma celavano delle immagini proprie. Nello specchio che stava davanti a loro c’era il giardino in cui si trovavano pochi istanti prima. Più che specchi in effetti facevano pensare a tanti schermi che si affacciavano su tanti mondi diversi.

Non credevo che sareste giunti fin qui”disse la voce della veggente incontrata nell’ingresso prima di iniziare ad affrontare le prove.

Tu?-esclamò Connor- cosa ci fai qui? E come ci sei arrivata?”

Sono qui per darvi indicazioni sulle terza e ultima prova.”

Cosa dobbiamo fare!” domandò ansioso Angel, che aveva un brutto presentimento.

Non lo so non dipende da me, ma da voi.”

Cosa vuol dire? Spiegati meglio.”precisò Buffy.

Niente di più di quello che ho detto.- poi rivolgendosi ad Angel- Ora come non mai dovrai affidarti al tuo amore e al tuo lato umano, perché solo un cuore umano potrà salvarti.”

Non mi sembrano delle grandi indicazioni!”disse Connor.

Fate attenzione, qui siete in una terra di illusioni dove niente è ciò che sembra. Non perdetevi in ciò che non è reale, non lasciate vincere le vostre paure!”e detto ciò se ne andò.

È una mia impressione o è stata più enigmatica del solito?”domandò Connor.

Già! E personalmente sono stanca di tutti questi misteri. Gli indovinelli non mi sono mai piaciuti!”

Angel si limitò ad annuire.

Non fecero in tempo ad aggiungere altro perché la stanza cambiò di nuovo. Si ritrovarono in un boschetto su un’altura da cui si vedeva in lontanza un villaggio. Era evidente che erano in un altro tempo; non c’erano ne macchine, ne grattacieli, niente di tipico della loro epoca. Tutto sembrava così…semplice e antico. Angel provò una strana sensazione, quel luogo gli era familiare. Mille ricordi riaffiorarono; alcuni piacevoli altri meno. Sapeva bene dove erano e con terrore cominciò anche a realizzare il perché. Li era cominciato e li, in un modo o nell’altro, sarebbe finita.

Ma dove siamo finiti?”domandò Buffy.

Siamo in Irlanda.”rispose lentamente Angel.

E tu come fai a saperlo?”chiese Connor

Quello è Galway, il villaggio dove sono nato. Li sono cresciuto e vissuto fino a quando ho conosciuto tua madre, che mi ha dannato trasformandomi in vampiro.”aveva un tono molto preoccupato.

Angel…”cominciò Buffy, ma si fermò subito. Non sapeva cosa dire.

Direi che più o meno siamo a fine settecento!”

Perché qui? Perché ora?”domando Connor.

Perché ho lasciato delle cose in sospeso ed è ora che le affronti!”

Connor fissò il padre e poi si voltò a guardare il paesaggio. Quello era il posto in cui suo padre era stato bambino, in cui era cresciuto e…e anche morto. Li suo padre era stato umano, un uomo normale, un uomo come tanti. Era li che anche la sua storia aveva inizio.

Buffy era sbalordita. Per anni non aveva saputo niente del passato di Angel e ora ci si trovava in mezzo. Li il suo Angel era stato un umano, li aveva conosciuto Darla, li era nato Angelus. Chissà come era la sua vita da umano? Cosa faceva, chi frequentava. Aveva mille domande da fare al vampiro, ma più lo guardava più cresceva in lei la sensazione che da quella storia non sarebbe uscito niente di buono. Angel non era felice di essere a casa, sembrava più averne paura e anche lei si sentiva inquieta.

D’un tratto un rumore alle loro spalle attirò la loro attenzione.

Ben tornato a casa Liam!”disse un uomo di mezza età rivolgendosi al vampiro.

Angel si irrigidì nel vederlo. Restò paralizzato senza dire una parola.

Allora che fai non saluti tuo padre?”

Padre?! Quello è tuo padre?!”domandò Buffy esterrefatta.

Angel annuì.

Allora vuol dire che quello è…è mio…”bofonchiò Connor.

Si Connor quello è tuo nonno!”

A tutti i presenti bastarono pochi minuti per capire che tra i due non scorreva buon sangue; l’atmosfera era tesa, era come la calma prima della tempesta, il preludio a qualcosa di incontenibile e catastrofico.

Cosa ci fai qui?”domandò Angel.

Ti stavo aspettando figliolo.”

Me?”

Si abbiamo ancora un paio di cosa da chiarire!”

Papà…io…”

No, non ci provare nemmeno a scusarti. Non ci sono scuse per quello che hai fatto!”

Angel si voltò a guardare i suoi amici. Non voleva che assistessero a quello che stava per succedere.

Buffy e Connor si erano fatti da parte, ma potevano ancora sentire tutto e seguivano quasi con interesse l’intera vicenda.

Cosa c’è Liam? Hai paura che i tuoi amici sappiano la verità? Scoprano che sei?”

Smettila!”

No, è giusto che anche loro sappiano che hai ucciso la tua stessa famiglia. La tua sorellina che ti adorava, che ti credeva un angelo…hai approfittato di lei per entrare e fare il tuo sporco comodo!”

Quelle parole e il ricordo di quella sera ferirono profondamente Angel.

Io adoravo mia sorella…”

Si, è per questo che ti sei nutrito di lei!”

No…quello non ero io!”

No?! Allora doveva essere qualcuno che ti somigliava molto!”

Tu non capisci, allora non avevo un’anima. Ora è diverso io…”

Tu cosa?”

Io ora ho un’anima, gli zingari mi hanno maledetto.”

Un’anima…questo non fa differenza. Anche come uomo sei sempre stato un disastro, un inetto, una vergogna per me e per tutta la famiglia.”il tono dell’uomo era carico di risentimento e disprezzo.

Angel si sentì ancora un ragazzino, prigioniero di quella casa e sottomesso al padre. Non riusciva ad opporsi.

Questo non è vero. Angel è una tra le persone migliori che abbia mai conosciuto. È buono e coraggioso!” si intromise Buffy.

L’uomo la ignorò e sempre rivolto al figlio disse:

Quella chi è un’altra delle tue scappatelle? Vedi non sei cambiato!”

Non ti azzardare! Lei lasciala fuori da questa storia.”

Questa è una novità! Sei innamorato…poverina, non sa in che guaio si è cacciata. Ma sono felice per te ora hai qualcun altro da deludere!”

Come ho fatto con te?”Angel non ce la faceva più, era una vita che si portava dietro questo peso e ora non voleva più trattenersi.

Si, ogni giorno della tua vita non hai fatto che umiliarmi e deludermi. Ho maledetto il giorno in cui sei nato!”

L’ho maledetto anch’io, ma non è solo colpa mia se ti ho deluso padre. Tu ti eri fatto delle aspettative su di me, su come dovevo essere, ma mai in vita tua ti sei chiesto cosa volevo io o chi ero. Non ti è mai importato niente di me, tu godevi a vedermi fallire.”

Così ora sarebbe colpa mia? Stai solo cercando di scaricare la colpa su qualcun altro, come tuo solito. Non sei cambiato!”

Ti sbagli, tu non lo conosci. Lui non è cosi!” lo difese Connor.

Angel era sollevato nel sapere che Buffy e Connor continuavano a sostenerlo. La loro presenza era essenziale, si sentiva in qualche modo protetto dal loro essere li.

Apprezzabile! Hai trovato qualcuno che ti difende. Sembra quasi che ti ammirino! Ma loro sanno che sei e cosa hai fatto. Sanno delle torture, delle persecuzioni, del terrore che hai perpetrato in giro per il mondo per più di 150 anni?”

Si loro lo sanno. Sanno chi ero e sanno che ora sono diverso. Sanno che era Angelus a fare del male alle persone e non io. Ora sto cercando di fare ammenda, sto pagando per le mie colpe.”

In che modo? Con la tua anima? Non mi sembra un gran che! Per quello che hai fatto, per il male che hai causato, non meriti perdono ne comprensione, dovresti provare lo stesso dolore che hai inflitto agli altri. Devi soffrire come abbiamo fatto noi!”

Da dietro gli alberi sbucarono delle persone. Erano quelli che Angelus aveva ucciso e che ora tornavano per vendicarsi. Si scagliarono sia su Angel che su Buffy e Connor immobilizzandoli. Nel frattempo il padre di Angel prese da dietro un tronco una spada e la puntò alla gola del vampiro.

Ora capirai qual è la vera sofferenza!” e con movimenti decisi colpi mortalmente Buffy e Connor. Entrambi ricaddero al suolo senza vita.


No!!- l’urlo disperato di angle risuonò per tutto il bosco.- Buffy!Connor! lasciatemi maledetti!!!”

Nel suo cuore sentì crescere un odio profondo e un’ira furibonda, mai provata prima. Pianse lacrime amare e poi puntando il padre disse furioso:

Maledetto!! Pagherai per questo!”

No adesso siamo pari!”ridacchiò l’uomo.

Le forze del vampiro si moltiplicarono a dismisura e in un attimo si liberò dalla presa che lo teneva imprigionato. Con un balzò fu su suo padre.

Ti ucciderò!! Ti pentirai di averlo fatto!!”

L’uomo scoppiò in una fragorosa risata dicendo:

Tu non puoi uccidermi, lo hai già fatto. Ma puoi provarci, in fondo uccidere è l’unico talento che tu abbia mai avuto! Qualunque cosa tu faccia o qualunque cosa tu creda di essere le persone che ti sono vicine finiscono sempre per morire!”

Quelle parole colpirono Angel come uno schiaffo che si allontanò dal padre dirigendosi verso i corpi riversi al suolo di Buffy e Connor. Il dolore gli annebbiava la mente e gli straziava il cuore. Non voleva credere che fosse vero. Non poteva esserlo.

Si avvicinò per primo al corpo del figlio. Il sangue era ovunque.

Connor….connor…ti prego…!”ma dal ragazzo non venne nessuna risposta. Il suo corpo era immobile. Il vampiro si inginocchiò al suo fianco e lo fissò incapace di convincersi che era tutto vero.

Lentamente poi si avvicinò all’altro corpo. I capelli biondo oro erano quasi completamente sporchi di sangue, la pelle rosea era diventata cerea. Niente in lei testimoniava la vita. Le sfiorò la guancia con la mano. Era gelida. La sollevò e la strinse a se. Non riusciva più a muoversi, si sentiva vuoto dentro. L’unica cosa rimasta in lui era il dolore, un dolore immenso e disperato, e la rabbia, una rabbia profonda verso l’uomo che gli aveva strappato le due cose che amava di più. La rabbia stava prendendo il sopravvento riportando alla luce la sua parte più oscura, quella più crudele. Angel non voleva farla riemergere, ma non aveva più la forza di opporsi. Perdendo loro aveva perso l’unica cosa che gli impediva di cedere a suoi impulsi peggiori.

Non avresti dovuto farlo! Non hai idea di quello che hai risvegliato!”il tono del vampiro era freddo e metallico.

Si che lo so! Ho risvegliato la tua vera natura! Non opporti lascialo uscire!” lo incitò il padre.


PARTE 10


Buffy e Connor non si erano mai mossi dalla stanza degli specchi. Solo Angel era stato risucchiato dentro uno di questi. Per tutto quel tempo non avevano potuto far altro che assistere inermi a tutta la scena; compresa la loro morte. Inutili erano stati gli urli e i tentativi di avvisare Angel, lui non li poteva sentire, non c’era modo di avvisarlo che stavano bene. Non sapevano come fare a farlo uscire da quella trappola o come entrare a loro volta. Ma nonostante i loro sforzi non potevano far altro che guardare il vampiro perdersi nell’oscurità del suo cuore.

Angel non farlo!” urlò disperata Buffy sbattendo i pugni contro lo specchio.

Papà, è tutto un’illusione, noi stiamo bene!”la imitò Connor.

Vedendo che per l’ennesima volta le loro urla non potevano essere sentite, decisero che dovevano trovare un’altra soluzione; dovevano salvare Angel prima che fosse troppo tardi.

Connor dobbiamo fare qualcosa. Non possiamo restare qui con le mani in mano, a guardare mentre tuo padre…”

Lo so. Cosa proponi?”

Non lo so…le abbiamo già provate tutte!”

Qualsiasi cosa decidiamo di fare dobbiamo farla in fretta. Lo stiamo perdendo, non ci rimane molto tempo!”

Noi lo salveremo! Dobbiamo farlo!”

Forse se rompiamo lo specchio lo faccimo uscire o riusciamo entrare.”

E se non dovesse funzionare? Se lo imprigionassimo per sempre in quell’illusione?”

Non abbiamo altra scelta, almeno che tu non abbia un’idea migliore.”

Buffy guardò verso lo specchio e vide che Angel era caduto in ginocchio, si teneva il volto tra le mani; riusciva a sentirne il dolore. Non avrebbe resistito ancora a lungo, Angelus stava tornando.

Va bene, proviamo! Al tre colpiamo lo specchio.”

Connor annuì.

Uno,due…tre!”

I due colpirono lo specchio con tutta la forza che avevano, ma questo non risultò neanche scalfito dal colpo.

Non è possibile! È ancora intatto! Non lo abbiamo neanche intaccato!- esclamò Connor- Maledizione!”

Deve essere protetto da qualche incantesimo.”suppose Buffy.

Ed ora cosa facciamo?”chiese il ragazzo.

Non ne ho idea!”entrambi si guardarono verso lo specchio per controllare come stava Angel.

Papà…”


Smetti di trattenerti! Lascia andare quell’insulsa anima che non ti ha portato altro che guai. L’unico talento che hai mai avuto è per la crudeltà, uccidere è l’unica cosa che fai bene perché vuoi privartene?”

Angel se ne stava inginocchio immobile, perso in una battaglia interiore. Nella sua mente scorrevano ricordi di Buffy e Connor: la prima volta che aveva visto Buffy sui gradini del liceo , il loro primo bacio, la notte in cui avevano fatto l’amore…e Connor la gioia che gli aveva dato suo figlio, la prima volta che l’aveva tenuto in braccio, il suo primo sorriso, l’averlo perso e la felicità di averlo ritrovato. Ora che li aveva ritrovati entrambi, ora che era ad un passo da… li aveva persi di nuovo e questa volta per sempre! Sentiva che questa volta non sarebbe tornati. E tutto questo era successo per colpa sua, per salvare la sua stupida anima, se avesse continuato a tenerli lontani non sarebbero morti. Non avrebbe dovuto portarli con se, se glielo avesse impedito…odiava se stesso per l’errore commesso e odiava la sua anima che era la causa di tutto ciò. Non la voleva più, non ne aveva più bisogno se loro non c’erano più!


Buffy stava attaccata a quello specchio continuando a urlare:

Angel no! Non farlo, non lasciarti andare!”

Connor era seduto dietro di lei, stava con la testa appoggiata al ginocchio, disperato perché non era in grado di aiutare il padre. Entrambi stavano in silenzio, mentre nei loro cuori cresceva la consapevolezza di aver perso Angel.

Buffy cominciò a piangere e a battere i pugni contro quel maledetto coso gridando:

Non è giusto! Non potete fargli questo.- la sua divenne una supplica, fatta con la forza dell’amore disperato che la legava al vampiro- Vi prego lasciatemi andare da lui! Lui ha bisogno di me e… e io di lui. Non potete separarci di nuovo…vi prego!”

Ormai Angel stava per mollare.

Papà…no!!”esclamò Connor, che ormai stava piangendo.

Angel…vi prego!”sussurrò stremata Buffy.

Dallo specchio si sprigionò una luce accecante e la ragazza fu trasportata dentro l’illusione.

Vedendo il vampiro a terra con in volto un ghigno malvagio Buffy si convinse di essere arrivata tardi. Ma nonostante questo si precipitò dal suo amore.

Sei arrivata tardi!”la scherni il padre di Angel. Lei non si curò di lui.

Angel sono qui! Ora siamo di nuovo insieme, andrà tutto bene vedrai!” ma Angel rimase immobile, impassibile; sembrava non vedere la ragazza non sentire le sue parole.

È troppo tardi! Ormai non può più sentirti. Angel è morto!”

No, non è così!”rispose Buffy confidando nella forza del loro immenso amore. Angel era tornato dall’infero per lei, non poteva perderlo ora!

Angel, ti prego ascoltami. Sono io la tua Buffy! Sono qui con te, non sono morta sto bene e anche Connor sta bene. Era solo una stupida illusione. Qui niente è vero, quello non è tuo padre, non siamo in un bosco e nessuno ci ha fatto del male. Torna da me Angel, torna da me ti prego!”

Ma anche questa volta il vampiro non reagì.

È vero – gli sussurrò il padre all’orecchio- qui tutto è un’illlusione! Lei non è reale. È solo frutto della tua immaginazione e quello che vorresti vedere. Sono morti! Tu li hai visti, li hai toccati. Sono morti per colpa tua. Tu uccidi quelli che più ti sono vicini, come già due secoli fa hai fatto con la tua famiglia!”

Il vampiro reagì alle parole del padre; afferrò Buffy con violenza e la fisso con sguardo vuoto.

Uccidila e sarai di nuovo libero!”

Angel!”- sussurrò dolcemente Buffy. Quello sguardo le aveva trafitto il cuore. Non era più così sicura che Angel avrebbe potuto tornare indietro, ma non le importava. Se lui non doveva tornare come prima lei preferiva morire. Non voleva più vivere senza di lui. Lo guardò intensamente negli occhi e disse piangendo:

Angel io ti amo!” e lo baciò con tutto l’amore di cui era capace.


Ad Angel era sembrato di sentire la voce di Buffy che lo supplicava di tornare, ma un sussurro lo fece tornare alla realtà; lei era morta e non poteva più tornare da lui. Ciò che stava davanti a lui era solo una dolorosissima illusione, un brutto scherzo della sua fantasia. Afferrò questa cosa, pronto ad ucciderla, perché smettesse di burlarsi del suo dolore, pronto a tornare ad essere il mostro di un tempo. Poi però senti un <ti amo>, una voce familiare al suo cuore e un bacio che risvegliò in lui una sensazione di appartenenza profonda, una gioia,un amore, un calore che solo una persona al mondo era in grado di fargli sentire; Buffy. Guardò meglio ciò che stava davanti lei e iniziò a riconoscere la fisionomia tanto cara al suo cuore. Quel bacio lo aveva riportato alla realtà; Buffy era viva.

Buffy!”sussurrò

Angel!Angel!”urlò di gioia lei e stringendolo a se.

Oh Buffy, se sapessi quanta paura ho avuto. Io vi ho visto…lui vi ha…”disse lui stringendola a sua volta.

Lo so amore, lo so! Va tutto bene amore! Va tutto bene.”

Dov’è Connor?”chiese il vampiro rendendosi conto dell’assenza del figlio.

Sta bene. È nella stanza degli specchi. Non ci siamo mai mossi di lì! Tutto questo è stato un brutto sogno…”

Siamo di nuovo insieme.”disse Angel con tono sollevato.

E nessuno ci separerà. Ti amo!”

Ti amo anch’io!”

Angel la baciò dimostrandogli tutto il suo amore come lei aveva fatto poco prima. Poi si voltarono entrambi verso l’uomo che aveva causato tutto quel dolore.

Adessi basta!- disse il vampiro alzandosi e continuando a stringere Buffy - Ti ho già permesso di controllarmi una volta. Per tutta la vita ho cercato il figlio che tu volevi, ma tu godevi nel vedermi fallire, provando piacere nel vedermi infelice. Adesso non te lo permetto più! Ora ci sono persone che a differenza di te mi amano e che io amo più di me stesso. È finita! Non riesco più neanche ad odiarti. Mi hai rovinato la vita facendomi sentire sbagliato e incapace, hai cercato di farmi dannare, ma io non ti odio. Ti perdono e spero che tu possa fare lo stesso!”

Al suono di queste parole tutte le immagini sparirono. Angel e Buffy si ritrovarono nella stanza degli specchi con Connor. Nel vedere il padre Connor si sentì sollevato e felice.

Papà…sei tornato!”

Si Connor, sono qui!”lo rassicurò il vampiro abbracciandolo.

Ho avuto paura di averti perso”

L’ho avuta anch’io!”

Furono interrotti da una voce maestosa che annunciò:

Qui si conclude il tuo viaggio. Hai superato le tre prove. Ora va e sii pronto ad affrontare il tuo destino.” E in un lampo furono riportati nella stanza bianca davanti alla veggente.

Complimenti. Ce l’avete fatta. Nessuno prima c’era mai riuscito. Hai dimostrato spirito di sacrificio offrendo la tua vita per quella dei tuoi amici; hai dimostrato coraggio e una grande forza d’animo nell’affrontare il tuo alterego; e infine hai dimostrato di essere in grado di perdonare e di provare un amore profondo. L’amore che ti ha guidato in queste tre prove fa si che ti guidi anche nella vita. Buona fortuna!”

Non vi siete dimenticati della sua anima! Non ci sono filtri, pozioni o abracadabra?”domandò Connor esternando il pensiero di tutti.

Non ce n’è bisogno. Non è la magia la soluzione, le prove sono servite a risvegliare la natura umana che era in tuo padre ora sta solo a lui mantenerla!”

Bene allora ora possiamo tornare a casa!”disse Buffy.

Si, ora andate e riposate!”

Con un battito di mani la veggente li rimandò nell’appartamento di Buffy. Il sole fuori stava tramontando. Non sapevano esattamente quanto erano stati via. La stanchezza cominciò a prendere il sopravvento; erano spossati. Si sistemarono e si addormentavano, dovevano recuperare velocemente le forze lo scontro col Wandigo si avvicinava.


PARTE 11


Quando si svegliarono era quasi ora di pranzo. Avevano dormito per diverse ore. Buffy si alzò e si preparò e uscì per fare la spesa così che Angel e Connor potessero parlare.

Da dove cominciamo?”domandò Connor.

A fare cosa?”chiese Angel.

Il Wandigo…ricordi?”

Si,certo!”disse ironicamente Angel.

Be’ da dove cominciamo allora?”

Noi non cominciamo! Io e Buffy ce ne occuperemo!”

Ma papà non puoi parlare seriamente! Voi avere bisogno del mio aiuto!”

No, lo faremo noi!”

Ma perché?”

Connor io ti ringrazio, senza di te ieri non ce l’avrei mai fatta! Ma ora ho bisogno che tu torni a Los Angeles, che ti occupi dell’agenzia!”

Non mi sembra il momento di preoccuparsi degli affari!”

Non è questo è che preferisco che tu vada qui è troppo pericoloso e anche se ormai sei un ottimo guerriero non posso fare a meno di preoccuparmi e se penso alla tua salvezza non posso combattere! Quindi ti prego va!”

Ma papà, Lorne ha detto…”

So cosa ha detto Lorne! E hai fatto ciò che dovevi. Non ti preoccupare non è il primo demone che incontro e non sarà l’ultimo! E in ogni caso abbiamo bisogno di un piano B?”

Un piano B?”

Si, in caso io e Buffy dovessimo fallire!”

E cosa potrei fare io da solo se voi due insieme non doveste farcela?”

Non lo so, ma qualcosa ti inventerai, ho fiducia in te!”

Connor guardò per un attimo lo sguardo risoluto del padre e si rassegnò.

Va bene…come vuoi!”sospirò il ragazzo abbassando lo sguardo.

Angel appoggiò la mano sulla spalla del figlio “Non sopporterei di perderti di nuovo!”

Connor sorrise timidamente, preparò la sua roba ed insieme al padre scese nel sotterraneo dove c’era la sua macchina e si organizzò per partire.

Chiamami quando arrivi!”

Ora che fai il padre apprensivo!” lo canzonò Connor

E tu piantala di fare il figlio impertinente!”rispose in tono scherzoso Angel.

Connor stava per salire in macchina ma Angel lo fermò

Connor ascoltami prima di partire per venire da Buffy mi stavo occupando di un caso in città, vorrei che te ne occupassi!”

Ok papà, non ci sono problemi!”

Sta attento il demone a cui davo la caccia è un osso duro!”

Lo sono anch’io! Non ti preoccupare me la so cavare! Tu piuttosto chiamami se ti trovi in difficoltà!”

Angel annuì. Connor lo fissò per qualche istante e poi partì.


Quando Angel tornò in casa Buffy era in cucina che riordinava la spesa.

Ehi sei tornata!”

Già cominciavo a pensare che non sarei più uscita da quel supermarket! Tu piuttosto dove eri?”

Ero giù a salutare Connor!”

Salutarlo? Perché è partito?”

Si gli ho chiesto di tornare in città!”

Sei sicuro di aver fatto la cosa giusta a mandarlo via?”

Più che sicuro! Non voglio che rimanga coinvolto in questa storia!”

Capisco! Che bravo paparino che sei!” gli disse lei accarezzandogli la guancia.

Angel si sedette sul divano, era ancora molto debole a causa delle ferite riportate il giorno prima.

Stai bene?” chiese Buffy premurosamente avvicinandosi a lui.

Sopravvivrò!”

Dai lasciami vedere!”

Angel lentamente si tolse la camicia rivelando il torace muscoloso. Buffy dovette fare un grande sforzo per trattenersi dell’impulso di stringerlo a se, baciarlo e fare l’amore con lui. Era così dannatamente sexy!

Stai meglio di quanto non pensassi! Le ferite si sono quasi completamente richiuse. Per fortuna ti riprendi velocemente!”

Già, uno dei vantaggi di essere un vampiro!”

Si fissarono negli occhi per un attimo che sembrò essere eterno. Erano pericolosamente vicini e senza la maledizione erano liberi finalmente di amarsi, ma ora c’erano altri problemi. Stare insieme adesso significava prendere un impegno preciso, non c’erano più scuse per scappare o dietro cui nascondersi e questo li spaventava da morire. Era come un salto nel buio. Avrebbero potuto essere infinitamente felici insieme, ma se fosse andata male sarebbe stata la fine e questa volta quella definitiva. Non ci sarebbe stato più qualcosa contro cui puntare il dito. In questi anni era stata l’idea del loro amore impossibile a sorreggerli e ora che stava diventando reale subentrava la paura di perdere tutto. Avrebbero rischiato? Avevano un tale coraggio e una tale forza? O preferivano cullarsi nell’illusione che si erano creati? Avevano idealizzato il loro amore al punto tale da avere paura di viverlo.

Bene- disse Buffy allontanandosi di scatto- adesso cosa facciamo?”

In che senso?”

Be’…con il demone intendo”si affrettò a precisare

Si…il demone-farfugliò imbarazzato il vampiro- Ci serve la spada per ucciderlo se non ricordo male!”

Hai ragione, noi dovremmo…”cominiciò Buffy, ma Angel la afferrò per un braccio impedendole di allontanarsi ancora.

L’unica cosa che dobbiamo fare ora e pensare a noi. Non possiamo fare finta di niente, come se non fosse cambiato niente!”

Lo so- disse dolcemente Buffy- è cambiato tutto. È tutto troppo veloce, è tutto così…reale, tu sei qui ed p tutto diverso. Fa paura!”

So cosa vuoi dire, ma non voglio scappare. Sono stanco di scappare, l’unica cosa che voglio, l’unica cosa di cui mi importa ora sei tu…noi!- si avvicinò a Buffy e fissandola negli occhi continuò- Ho capito dal primo momento che ti ho vista che eri speciale, che eri quella giusta per me.. Ho provato di tutto per dimenticarti, ma non ha funzionato perché tu sei una parte di me, la parte migliore. Ti amo troppo per non tentare e…”

Shh!-fece Buffy appoggiandogli l’indice sulle labbra-So cosa vuoi dire. Per me è lo stesso! Ti amo da impazzire Angel!”

Ti amo anch’io Buffy, ti amo più di quanto non vorrei! E…ti desidero, ti voglio da impazzire!”

Allora smettila di parlare!”sussurrò infine lei.

Angel posò dolcemente le sue labbra su quelle di Buffy in un lieve e dolce bacio. Poi la passione che per anni avevano ignorato prese il sopravvento, il vampiro strinse la sua ragazza forte a se e la baciò nuovamente con trasporto. Il mondo intero che li circondava svanì. Lei gli accarezzò la schiena, mentre lui faceva scorrere le sue mani sul suo corpo fino alla dolce curva dei seni. Lui si staccò di colpo. Negli occhi di Buffy poteva leggere desiderio allo stato puro, lo stesso desiderio che ardeva in lui. Nessuno dei due riuscì a resistere un secondo di più. Buffy tirò di nuovo a se Angel e lo baciò con passione, mentre lui lentamente la conduceva verso il letto. Piombarono sul materasso avvinti. Buffy trovava splendidamente eccitante sentire le gambe di lui intrecciate con le proprie, il torace muscoloso di Angel che premeva contro il suo seno, le sue mani che si insinuavano sotto i vestiti. Lentamente la spogliò e poi lasciò che lei facesse altrettanto. Quando entrambi furono nudi si strinsero teneramente e si amarono con passione. Finalmente dopo anni di privazione e dolore avevano potuto cedere all’amore, i loro corpi e le loro anime erano di nuovo una cosa sola.


PARTE 12


Dopo una notte d’amore i due amanti si erano addormentati l’uno tra le braccia dell’altra, felici come mai prima d’allora. Lentamente Buffy si svegliò e questa volta Angel era ancora lì al suo fianco che la stringeva. Gli baciò il petto all’altezza del cuore e poi lo baciò teneramente sulle labbra. Angel si svegliò nel modo più dolce, con un bacio della donna cha amava. Avrebbe voluto non lasciarla più andare, tenerla per sempre li stretta a se.

Ti amo!”sussurrò Buffy

Ti amo anch’io!”

E’ tutto così perfetto che ho paura di stare ancora sognando!”

No, amore mio! È tutto vero!”la rassicurò Angel baciandola dolcemente.

Restarono a letto abbracciati stretti in silenzio per qualche minuto beandosi della reciproca presenza, del reciproco amore e della pace duramente conquistati. Poi Buffy si alzò.

Dove vai?” chiese Angel un po’ contrariato.

Mi faccio una doccia. Torno subito-poi rivolgendogli uno sguardo malizioso aggiunse- Vuoi venire con me?”

Il vampiro le sorrise mentre con lo sguardo la seguì fino alla porta del bagno. Mentre Buffy era sotto la doccia ripensò agli ultimi avvenimenti, non solo alla fantastica notte appena trascorsa, ma a tutti i cambiamenti avvenuti nella sua vita in quei pochi giorni. Si sentiva come se avesse vinto alla lotteria: riaveva la sua anima, le cose con Connor sembravano finalmente aver preso la giusta piega e soprattutto aveva Buffy. Nel suo cuore cominciò a crescere un oscuro pensiero; tanta felicità andava pagata, non poteva durare così in eterno. Per ora però non voleva preoccuparsene; ora voleva godersi il momento presente.

Buffy uscì dalla doccia e tornò in camera con indosso solo l’accappatoio. Nel vederla così, con il corpo ancora bagnato e con l’accappatoio che lasciava intravedere le splendide forme del suo corpo Angel si sentì morire. Era una tentazione troppo dolce per poter resistere, e in fondo era una tentazione a cui non voleva resistere. Si alzò dal letto e le si avvicinò. Con passione la attaccò al muro e iniziò a baciarla. Buffy non protestò. Le sue mani veloci le sciolsero i lacci dell’accappatoio e cominciarono a vagare per il corpo di lei facendole provare sensazioni indescrivibili. Buffy sentì in un attimo riaccendersi la passione e il desiderio. Voleva Angel, voleva fare l’amore con lui, voleva le sue mani sul suo corpo, i suoi baci…lo strinse a se con forza e poi con lo spinse sul letto. Cominciò a baciare il suo petto, poi l’addome…Angel sentiva i suoi baci, il suo amore, la sua passione, la voleva da impazzire non poteva resistere ancora. Fecero di nuovo l’amore. Per il resto della giornata non fecero altro che baciarsi e fare l’amore fino a quando, ormai calato il sero, si addormentarono appagati, stanchi e felici.


Il mattino seguente quando si svegliarono si costrinsero ad alzarsi e a vestirsi. Andarono in cucina per continuare ciò che aveva cominciato solo pochi giorni fa, anche se a loro sembrava passato molto di più; la ricerca della spada.

Mentre Buffy preparava la colazione la conversazione prese però un’altra strada.

Angel cosa faremo adesso? Voglio dire, cosa ci succederà?”

Ora cercheremo la spada per uccidere quel coso che ti da la caccia!”

Io parlavo di noi!”

Oh…si…Be’ noi…noi…ora staremo insieme!”

Si, ma come? Tu rimani un vampiro ed io una cacciatrice e poi abitiamo in due città diverse e…”

Quando tutta questa brutta storia sarà finita decideremo. Io potrei venire a vivere a San Francisco o tu potresti venire da ma a Los Angeles, come preferisci. So che dovremmo affrontare delle difficoltà, molti problemi che le coppie normali non devono superare. Ma noi non siamo come gli altri e credo che non lo saremo mai, ma ti giuro Buffy che ti amerò come nessun altro potrebbe e proteggerò il nostro amore. Ora che ti ho ritrovata non ti voglio perdere di nuovo; non voglio più vivere senza di te!”

Buffy si sentì rincuorata dalla determinazione e sincerità con cui Angel le aveva detto quelle parole e al tempo stesso si sentì fragile e spaventata. Appoggiò la fronte sul petto del vampiro lasciando che lui la confortasse stringendola forte.

Adesso però non c’era più tempo per le insicurezze, c’era un demone da eliminare, un demone a cui doveva dare la caccia ed ora che Angel era al suo fianco si sentiva invicibile. Era tempo di tornare a lavoro.


Tornarono alla biblioteca perché avevano bisogno di altre informazioni per trovare la spada e capire come usarla; le PTB erano state troppo vaghe, non avevano dato nessun indizio concreto e loro non sapevano da dove cominciare. Al tramonto Angel lasciò Buffy in biblioteca a continuare le ricerche, mentre lui andò da una sua vecchia conoscenza che sicuramente poteva essergli d’aiuto.

Arrivato in uno dei vicoli più malfamati della città Angel cominciò a cercare Shai, un demone Hasai, una specie non molto pericolosa, con scarse capacità come guerrieri, più dediti agli affari che ad altro. Gli Hasai adoravano posti come quello perché si nutrivano del marcio che c’è nei cuori delle persone e lì ce n’era in abbondanza.

Ciao Shai”disse il vampiro sbucando alle spalle del demone.

Ehi A-Angel- cominciò a balbettare-Amico mio come va? Cosa fai in città? Già stanco di L.A.?”

Diciamo che sono in visita” rispose cupo avvicinandosi lentamente.

L’Hasai iniziò ad indietreggiare guardandosi intorno nervosamente.

Perché ti allontani? Non avrai paura spero, noi siamo amici non ti farei mai del male!”

Ah davvero…ne sono felice, ora mi sento molto più sicuro.” Disse sempre più nervosamente

Bene, quindi ora possiamo parlare! È un po’ che noi due non parliamo!”

Io non voglio guai e tu ne porti sempre con te. Ti ricordi l’ultima volta? Per poco non ci lasciavo la pelle! E comunque io non ti posso aiutare, sono fuori dal giro!”

Tu fuori dal giro?-sottolineò Angel scherzosamente- Lo sai Shai che chi dice le bugie finisce sempre per farsi molto male? Voglio sapere tutto ciò che sai su una spada!”concluse in tono minaccioso.

Io non so niente! Te l’ho detto sono fuori, ora sono pulito!”

Quindi ora saresti un demone buono…”

Già…cosa credevi di avere l’esclusiva?”

Shai, Shai- disse il vampiro con tono di rimprovero- non vorrai farmi arrabbiare vero?”

Ok, ok. So qualcosa, ho le informazioni che ti servono,- disse l’Hasai in tono quasi spavaldo- ma non ho nessuna intenzione di dartele senza un’adeguata ricompensa!”

Angel non fece in tempo a rispondere che un grosso demone spinoso lo afferrò per le spalle e lo sbatté al muro. L’impatto gli fece riaprire alcune delle ferite che aveva riportato durante le prove e non essendo al pieno delle sue forze non riuscì a ribellarsi al suo aggressore.

Vedi Angel ho imparato che in questo mondo solo i forti sopravvivono, ed io so di non esserlo. Ma ho anche capito che posso pagare qualcuno che lo sia per me. Così ho assunto una guardia del corpo. Lui è Kowl!”

Piacere di conoscerti Kowl!” disse a denti stretti Angel cercando di liberarsi

Ho smesso di dare informazioni gratis. Se vuoi sapere qualcosa devi pagarmi e tanto! Niente di personale, solo affari!”

Se volevi essere pagato bastava dirlo!”

Sapevo che ci saremmo capiti! Questo è l’unico linguaggio che la gentaglia come te afferra al volo! Lascialo!”

Il demone allentò la presa, Angel si divincolò e risistemò la giacca.

Avanti parla!”

Non così veloce. Prima parliamo del mio compenso. Voglio mille dollari in contanti. Dopo che me li hai dati ti dirò quel che so!”

Vedo che ti sei fatto scaltro, Shai!”

Allora non ho tempo da perdere, ce li hai i soldi o no?”

Angel fece finta di riflettere poi con rapidità afferrò una sbarra di ferro e con un colpo potente lo pianto in mezzo agli occhi di Kowl. Poi prese l’Hasai per il collo e lo sollevò da terra.

No, non ce li ho i soldi!”disse Angel infuriato.

Dai amico- cominciò il demone con in filo di voce- stavo solo scherzando, non sai accettare gli scherzi?”

Ho un pessimo senso dell’umorismo! Parla o ti ammazzo!”

Ok…ok…se mi uccidi non ti sarò più molto utile…”

Hai ragione…ma d’altra parte se non parli non ho motivo per lasciarti vivo. Visto che sei diventato un uomo d’affari te ne propongo uno: io non ti uccido come vorrei, se tu mi dici immediatamente tutto quello che sai sulla spada sacra!”

Ok…va bene… ti dirò tutto…ma ti prego lasciami adesso, sto soffocando!”

Angel lo lasciò andare, poi lo afferrandolo per la giacca lo sbatté con la faccia contro il muro e gli intimo di parlare.

Non ne so molto…la spada sacra, benedetta dalle forze è a L.A., so che è finita tra le grinfie di uno studio legale, ma non so altro…”

Quale?”

Non lo so…” Angel lo sbatté più forte contro il muro.

Ok, ok…la spada ce l’ha la W&H, ma non so dove, so solo che non è in città e che loro non la posso prendere!”

Spiegati!”

La spada delle PTB non può essere toccata da chi non è degno e loro certo non lo sono!”

Allora a cosa gli serve?”

Cercano di evitare che qualcuno dalla parte del bene se ne impossessi!”

Shai- disse Angel allentando la presa- tu lo sai che se mi hai mentito io ti cercherò anche in capo al mondo dovessi metterci 100 anni, e prima ti uccido e poi ti faccio molto male!”

Te lo giuro… è tutto vero…lo giuro!”

Sarò generoso e mi fiderò! Ora vattene prima che cambi idea!”

L’Hasai scappò velocemente e quando Angel fu certo di essere solo si lasciò cadere sulle ginocchia dolorante, portandosi la mano all’addome dove le ferite più gravi avevano ripreso a sanguinare.


PARTE 13


Ormai era sorto il sole e Buffy cominciava ad essere in pensiero: Angel era stato fuori tutta la notte senza dirle dove andava; sapeva solo che doveva incontrare qualcuno che poteva avere delle informazioni preziose sulla spada. Lei nel frattempo non aveva fatto grandi progressi; continuava a trovare le stesse cose: era una spada benedetta forgiata dalle PTB e data agli uomini per combattere il male, ecc… aveva trovato molti disegni che la ritraevano uno dei quali riportava la traduzione dell’incisione che si trovava sulla lama “Solo un cuore puro può reclamare il mio potere”. Però non era riuscita a scoprire dove la spada fosse.

Finalmente il vampiro entrò nella stanza, ma non sembrava essere troppo in forma; aveva una mano premuta contro l’addome completamente ricoperta di sangue, mentre con l’altra si appoggiava al muro.

Angel!- gridò Buffy correndo a sorreggerlo – Cosa hai fatto? Chi ti ha ridotto così?”

E’ stata una notte lunga!”

Mi avevi detto che dovevi solo prendere delle informazioni!”

Infatti!”disse il vampiro dolorante mentre si sedeva.

Mi sembri piuttosto mal messo per uno che ha solo preso delle informazioni. Guarda come sei ridotto.”lo sgridò Buffy iniziando a medicarlo.

Non ti preoccupare, sto bene! È solo qualche graffio!”

Si, vedo!- rispose sarcastica la ragazza – almeno hai ottenuto quello che cercavi?”

Si, ho parlato con un demone e…”

Parlato?!- lo interruppe Buffy- non hai l’aspetto di qualcuno che ha parlato! Il parlare consiste in uno scambio di suoni che vengono comunemente detti parole. Non si sanguina in seguito ad una chiacchierata! Dovresti seguire un corso di diplomazia!”

Angel le sorrise dolcemente e disse:

Però ho scoperto dove è la spada!”

Dove?”

A Los Angeles. Non sarà facile prenderla, avremmo bisogno dell’aiuto di Connor!”

Bene! Ora è meglio se torniamo a casa hai bisogno di riposare!”

Non c’è tempo per riposare, dobbiamo prepararci. Partiamo al tramonto!”

Tu non ti devi preoccupare, penso io a tutto! Ma tu devi riposarti, non puoi fare gran che ridotto così!”


Non appena il sole fu tramontato Buffy e Angel si misero in cammino e guidando per tutta la notte riuscirono ad essere all’Hymperion per l’alba dove trovarono Connor nel pieno di un combattimento contro un demone dalla carnagione rossastra e il corpo coperto di spini.

Istintivamente Angel si mosse per intervenire in aiuto del figlio, ma Buffy lo fermò dicendo:

Aspetta un attimo. Lascia che se la sbrighi da solo! Sai anche tu che non ha bisogno di aiuto!”

Infatti Connor con abilità schivò un paio di colpi del demone, atterrò il demone con un potente colpo allo stomaco, afferrò una spada e lo decapitò. Poi si appoggiò al bancone per riprendere fiato e fu in quel momento che si accorse della presenza di due figure che lo stava osservando.

Papà!” esclamò sorpreso.

Ciao Connor! Vedo che hai avuto una nottata movimentata!” disse indicando il demone a terra.

Mi tengo impegnato!”

Il caso di cui ti ho chiesto di occuparti?”

No, questo era un amico della W&H”

Da cosa l’hai dedotto? Aveva un biglietto da visita?”chiese Buffy.

No è venuto accompagnato da un avvocato che ha cercato di convincermi a tradirti, papà. Quando però hanno capito che non l’avrei fatto hanno deciso che visto che non potevo essergli utile potevo essere eliminato!”

E quanto al caso che ti avevo affidato?”

Oh! Quello non è stato un problema! Me ne sono occupato non appena arrivato! Non è stato difficile!”

Di cosa si trattava?”

Uno Xodofor. Sono demoni che si annidano nei muri di casa e si nutrono…”

Dell’energia vitale dei padroni di casa!” completò la frase il vampiro.

Già! Uccisi questi, passano alla prossima abitazione e così via! La signora che ci ha chiamati aveva notato che i figli erano sempre più apatici e poi sentiva dei fruscii. Credeva di avere in casa un fantasma!”

Bel lavoro figliolo!” disse Angel appoggiando la mano sulla spalla del figlio.

Spiacente di interrompere il bel momento, ma abbiamo molto lavoro da fare e sempre meno tempo per farlo!”

Lavoro? – chiese Connor- E’ per questo che siete venuti fin qui?”

Angel e Buffy spiegarono le novità al ragazzo e quale erano le loro intenzioni. Si riposarono per qualche ora e poi cominciarono ad elaborare un piano.

Ora che abbiamo tutte le informazioni ci serve un piano” osservò Connor.

Qualcuno ha un’idea?”chiese Buffy.

La caverna in cui si trova la spada è protetta da una barriera magica molto potente, da una decina di vampiri e da altri due demoni guerrieri quasi invincibili.”ricordò a tutti Angel.

Certo che la W&H si è data un gran da fare per nascondere quella spada!”notò Connor.

Già!”risposero Buffy e Angel in coro.

Con l’incantesimo che ci ha dato Giles siamo in grado di annullare la barriera magica!” disse Buffy.

I vampiri non sono un problema. Ce ne sbarazzeremo facilmente!” aggiunse Connor.

Rimangono i due demoni!” concluse la ragazza.

Quelli rappresentano un grosso problema! Da quello che ho capito sono quasi impossibili da uccidere! Non possono essere fermati ne’ dal fuoco, ne’ dalla decapitazione. Sono inconsistenti come l’acqua.”

Perfetto! Odio le cose semplici! Non ci sarebbe gusto se per una volta non rischiassimo la vita!- ironizzò Buffy- Dio, odio la mia vita!”

Papà, hai detto che quei demoni sono fatti d’acqua?”

Già, non hanno una vera e propria consistenza corporea. Possono assumere qualsiasi forma e infiltrarsi nei corpi. È così che uccidono!”

Non potremmo congelarli ?” domandò Buffy

Già così potremmo renderli solidi e ucciderli!”approvò Connor.

No, così li renderemmo solo consistenti per pochi minuti. Non servirebbe ad ucciderli!”rispose Angel.

Però potremmo guadagnare tempo!”osservò la ragazza

Ma non risolveremmo il problema di base; ucciderli!”

Potremmo usare l’elettricità!” propose Connor.

Spiegati meglio!” lo incitarono gli altri due.

L’acqua conduce l’elettricità e usando degli elettrodi o un generatore o qualcosa del genere potremmo dargli la scossa. L’elettricità può separare le particelle dell’acqua!”

In pratica sarebbe come se li smebrassimo!”disse Buffy.

Esatto!”

Si, dovrebbe funzionare! Bell’idea figliolo!”

Connor sorrise un po’ imbarazzato dall’apprezzamento del padre.

Ora che sappiamo cosa fare muoviamoci!”concluse il vampiro.

I tre salirono in macchina e si diressero verso la caverna. Ormai non c’era rimasto molto tempo, il Wandigo ormai era sulle loro tracce, presto li avrebbe raggiunti! Come previsto ne’ la barriera, ne i vampiri furono un problema. Arrivarno alla grotta quasi indisturbati. Una volta lì prepararono per l’uso un piccolo generatore e entrarono con passo deciso. Le pareti erano viscide e piene di spunzoni affilati come rasoi. L’aria era pesante e calda. La tensione era quasi palpabile. Dopo alcuni metri dal corridoio iniziale si arrivava in un ambiente più ampio di forma circolare illuminata da poche fiaccole. All’altro lato della stanza c’era una porta scolpita nella pietra da cui si accedeva al luogo mistico in cui era custodita la spada.

Buffy, Connor e Angel prima di entrare si guardarono bene attorno; sembrava non esserci nessuno, nessun demone acquoso.

C’è qualcosa che non va. Così è troppo facile!” sussurrò Buffy.

Avviciniamo lentamente alla porta, ma non abbassate mai la guardia!” disse Angel.

Quando si trovarono al centro della caverna i due demoni si materializzarono intrappolandoli; una era fra loro e la porta, l’altro davanti l’uscita.

Ci avevano avvisato del vostro arrivo!”ridacchiò uno dei due.

Ma non credevamo che sareste venuti. Non pensavamo foste così stupidi. Ora non uscirete vivi da qui!”

Per me non fa molta differenza. Io sono già morto!”li provocò Angel.

Angel!- lo sgridò a bassa voce Buffy – Non mi sembra il momento giusto per certe battute!”

Tu sei un vampiro- disse uno dei due demoni – lo percepiamo chiaramente!”

Ti rimanderemo nell’inferno da cui sei scappato!”aggiunse l’altro.

Vi ringrazio del pensiero- continuò Angel in tono canzonatorio avvicinandosi al demone davanti all’uscita con le mani dietro la schiena- ma per quanto mi riguarda ho già dato!”

E con uno scatto fulmineo si scaraventò sul demone conficcandogli nel corpo gli elettrodi. Connor azionò il generatore che emise una potente scarica fece letteralmente evaporare il demone.

Noo!!!!!!!!!!!!!!- urlò l’altro- Maledetti! Ve la farò pagare!!!!”

Come una furia si gettò su Buffy e Connor, ma il vampiro fu più veloce riuscendo a spingerli via e frapponendosi tra loro e il demone.

Papà…”

State dietro di me! Io non corro rischi, non può uccidermi!”

Questo è tutto da vedere, vampiro!”


PARTE 14


Tu non puoi uccidermi!” ripetè Angel.

E tu non puoi fermarmi!”

Lo credi seriamente? prova a chiederlo al tuo amico!”

Non ti avvicinerai a me tanto da attaccarmi quei cosi!”

Ci fu un attimo di silenzio in cui i due guerrieri si studiarono reciprocamente.

Non posso ucciderti vampiro è vero, ma posso fare di peggio!- riprese il demone spostando la sua attenzione da Angel a Buffy e Connor- Li ucciderò, li ucciderò entrambi e tu non potrai far altro che gustarti la scena!”

Se lo fai però rischi di venirmi troppo vicino e potresti farti molto male!” gli ricordò Angel.

Il demone sghignazzò “Tu dimentichi che io sono fatto d’acqua e non ho bisogno di assumere la forma corporea; posso diventare le gocce che bagnano le pareti di questa caverna, o l’aria che respirano…quando mi vedrai sarà già troppo tardi!”terminò scomparendo nel nulla.

I tre si strinsero per stare spalla a spalla e attesero in silenzio concentrati l’attacco di quell’essere diabolico. Buffy e Connor presero una torcia ciascuno così speravano di poter respingere gli attacchi del demone.

Improvvisamente qualcosa sbucò in mezzo a loro atterrando sia il vampiro che Connor. L’essere con un movimento fulmineo disarmò la ragazza,ma prima che potesse muoversi fu aggredito da Connor che si lanciò in soccorso di Buffy, ma il demone era troppo forte per loro e troppo veloce e fu scaraventato violentemente contro una parte della caverna. Quando quell’essere tornò a rivolgersi verso la cacciatrice Angel si era già frapposto fra i due.

E va bene! Vedo che vuoi il gioco duro. Volevo essere buono limitandomi ad ucciderli davanti ai tuoi occhi, ma visto che vuoi fare l’eroe ora sarai tu a farlo al posto mio! Vedrai sarà molto divertente…” e si tuffò letteralmente nel corpo di Angel prendendone il controllo.

Il vampiro cominciò ad avvicinarsi a Buffy che però non si fece prendere di sorpresa.

Ottima idea signor demone!- disse in tono ironico lei- Hai preso il corpo di un vampiro per uccidermi, ma forse avresti dovuto tenere a mente una cosa importante: io sono Buffy la cacciatrice! Tu invece ora sei morto!”

Non ucciderai mai l’uomo che ami!”

Non sarebbe la prima volta, ma comunque non ho intenzione di ucciderti, solo di maltrattarti un po’!” detto ciò la ragazza attaccò il vampiro cadde in ginocchio. Sembrava già allo stremo delle forze e questo era molto strano visto che Buffy non lo aveva colpito tanto forte.

Buffy colpiscimi ora! È vulnerabile, lo puoi uccidere!!”disse Angel cercando di controllare l’altro demone.

Non puoi chiedermi questo! Non ora che…”

Buffy ti prego!Sta per prendere di nuovo il controllo, non resisterò a lungo!”

Non ce l’ha faccio…io non posso…”rispose la ragazza con le lagrime agli occhi.

Bene- ridacchiò il vampiro- così sarà più semplice!” e la colpì violentemente.

Angel riprendi il controllo! So che puoi farcela!”

Brutte notizie ragazzina, lui non può! Ancora qualche istante e non ci sarà più bisogno che stia nel suo corpo! Ancora pochi minuti e lo libererò da quest’anima per il resto dell’eternità. Un vampiro con l’anima che lotta per il bene…è blasfemo!”esclamò continuando a colpire Buffy ancora e ancora.

Dobbiamo farlo uscire da papà! Adesso prima che sia tardi e ci troviamo con un altro problema!”disse Connor.

E come?”

Sai già come. Non possiamo fare altro.” Rispose il ragazzo in un sussurro.

Buffy guardò Angel e di nuovo si ritrovò nella situazione di dover scegliere fra la salvezza degli altri e quella del suo unico amore e ancora una volta si trovò costretta a mettere da parte i suoi sentimenti. Tentò un’ultima volta di chiamare Angel supplicandolo di riprendere il controllo, ma fu tutto vano il vampiro continuò a ridere ed a colpirla divertito. Buffy allora decise di fare l’unica cosa possibile per salvare l’anima del suo amore e cioè liberarla da quel demone, anche se ciò voleva dire ucciderlo, di nuovo! Quando il vampiro provò a colpirla lei reagì colpendolo a sua volta. Ci fu una breve lotta fra i due, ma Buffy era la cacciatrice e la sua forza era maggiore di quella di un vampiro e poi i movimenti del demone erano impacciati, come se qualcosa all’interno lo trattenesse. Riprese la torcia che il demone le aveva tolto e la puntò contro il cuore del vampiro. Stava per colpirlo mentre delle calde lagrime le solcavano il volto.

Buffy ferma!-le urlò Connor -Ho un’idea migliore! Tienilo fermo!”

La ragazza non capì, ma obbedì. Zoppicando il ragazzo attaccò gli elettrodi al corpo del padre e raggiunto il generatore lo accese. I due si allontanarono immediatamente dal vampiro il cui corpo fu attraversato da una scarica elettrica potentissima facendo alzare dal suo corpo una nuvola di vapore.

Angel rimase disteso a terra immobile. Connor e Buffy si fissarono per qualche secondo e aspettarono una reazione da parte del vampiro. Lentamente questo cominciò a muoversi.

Papà!” urlò Connor avvicinandosi

Connor!” disse Angel con un filo di voce.

Buffy rimase immobile senza dire una parola.

Connor aiutò suo padre ad alzarsi continuando a sostenerlo.

Tutto ok papà?”

Si sto bene, anche se mi sento un po’ scosso!- poi rivolgendosi alla ragazza disse- Buffy…” ma lei non gli lasciò il tempo di dire niente altro buttandosi tra le sue braccia.

Mi hai spaventata a morte! Ho creduto…”

E’ tutto finito. Ce l’abbiamo fatto noi tre insieme. Piuttosto voi state bene?”

Si sono solo pochi graffi!” disse Buffy

La tua gamba è ferita!”disse il vampiro rivolgendosi al figlio

Non ti preoccupare non è così grave come sembra!”

Sei sicuro?”

Si! Non ti preoccupare!”

Tu sapevi che avrebbe preso il tuo corpo non è vero?” gli domandò Buffy.

Diciamo che ci speravo! Ho pensato che essendo l’unico che non poteva uccidere l’unico modo per controllarmi era impossessarsi di me. Però non si è reso conto che così facendo si è reso mortale.”

Come sapevi che non ti avremmo impalettato per liberarti dal demone?”

Io stavo per farlo!”disse Buffy in tono sommesso.

Mi sono fidato di voi. Sapevo che avreste capito!- ci fu una breve pausa- Ora basta con le chiacchere dobbiamo sbrigarci staranno arrivando orde di demoni! Connor te la senti di rimanere qui a proteggere l’entrata?”

Si certo, conta su di me!”

Ricorda nessuno dovrà entrare!”

Ok! Ma tu piuttosto sei sicuro di farcela?”

Uno dei pochi vantaggi di essere un vampiro è che posso guarire in fretta!”

Allora andiamo!” disse Buffy che insieme al vampiro si accinse ad oltrepassare il portale mistico.


Dall’altra parte i due si ritrovarono in un ambiente del tutto simile a quello da cui erano venuti; una caverna che ispirava la stessa sacralità, ma accompagnata anche da una buona dose di demoniaco. Al centro si trovava una fonte in cui bruciava una fiamma rossa come il sangue con striature blu come il mare che non emanava il minimo calore. Con prudenza si guardarono intorno per cercare la tanto agognata spada, ma non ve n’era traccia. Allora si avvicinarono alla fonte ma una voce potente li fermò. Era insieme una voce maschile e femminile, sembrava venire dalle loro spalle o da un luogo lontanissimo.

Buffy e Angel rimasero molto disorientati e si strinsero ancora di più.

COSA FATE VOI QUI! COME OSATE VIOLARE QUESTO SANTUARIO, VOI ESSERI INDEGNI!”

Le forze dell’essere ci hanno inviato qui per la spada Excalion!” spiegò Angel.

VOI NON POTETE BRANDIRE LA SPADA SIETE INDEGNI COME IL RESTO DELLA VOSTRA CORROTTA UMANITA’!”

Noi abbiamo bisogno di quella spada per uccidere un potente demone, un Wandigo! Abbiamo rischiato molto per arrivare qui e non ce ne andremo senza quello che cerchiamo!” disse Buffy.

LA SORTE DEGLI ESSERE INFERIORI NON CI INTERESSA. LA SPADA RESTERA’ QUI. VOI NON POTETE BRANDIRLA, NON SARESTE IN GRADO DI REGGERNE IL POTERE E ANCHE SE I VOSTRI INTENTI SONO BUONI FINIRETE PER FARE DEL MALE!”

Dateci la possibilità di provarvi che siamo degni della spada! Metteteci alla prova e se falliremo allora ce ne andremo!” proporse Angel.

UNA PROVA? SI CI SEMBRA GIUSTO. MA SE FALLIRETE NON LASCIERETE PIU’ QUESTO POSTO, PERCHE’ PAGHERETE CON LA VITA L’AFFRONTO FATTOCI. SIETE DISPOSTI A RISCHIARE?”

Si!!” risposero in coro


PARTE 15


Nel frattempo Connor, rimasto di guarda alla porta si era organizzato per difendersi da eventuali demoni mandati dalla W&H. aveva promesso di sorvegliare l’entrata e non voleva deludere suo padre. Nel profondo però si sentiva in ansia e sperava nel ritorno di Buffy ed Angel prima che arrivasse qualcuno.

D’improvviso udì dei rumori provenire dall’ingresso: un sibilo, uno scricchiolio. Avvertì una presenza di un’aurea maligna; qualcosa di diverso dai soliti vampiri, qualcosa di paggio. Non sapeva di cosa si trattasse, ma avvertiva chiaramente che era male allo stato puro.

Connor si preparò alla lotta, non aveva paura.

Un’ombra si mosse velocemente davanti a lui, poi si spostò di lato. Era talmente rapido che Connor non riusciva a vederlo. Poi la creatura si scaraventò su di lui ferendolo con i sui artigli,ma prontamente il ragazzo reagì , afferrò la spada e gli trafisse il cuore e scaraventò la carcassa lontano con un calcio. Il demone rimase a terra immobile.

Così è anche troppo facile!! Non c’è gusto!” ironizzò soddisfatto mentre si rialzava. Quando si volto nuovamente per capire cosa l’aveva attaccato vide che il corpo del demone non c’era più.

Non può essere vivo! L’ho colpito al cuore!”

Non ebbe il tempo però per elaborare cosa era successo che la bestia gli si avventò di nuovo addosso con più ferocia di prima. Sul viso aveva un ghigno malefico. Connor lo colpì violentemente ma il suo avversario non sembrò neanche accorgersene. Con abilità riuscì a schivare un paio di attacchi del demone e recuperare la sua spada, provando di nuovo a attaccarlo. Questa volta mirò alla testa, ma la creatura con una mossa fulminea afferrò la lama della spada e la spezzò. Poi con l’altra afferrò Connor per il collo e strinse fino quasi a strangolarlo e gli sussurrò:

Da questo messaggio a tuo padre! Nessuno può fermarmi!”

Infine trafisse il ragazzo allo stomaco con i suoi artigli e lo lasciò a terra moribondo.


Ignari di ciò che stava succedendo nella caverna Buffy e Angel attendevano l’inizio della prova. Erano pronti a tutto, disposti ad affrontare qualsiasi tipo di mostro gli avessero lanciato contro pur di impossessarsi di quella spada. Ma quando videro il loro avversario rimasero impietriti.

Al posto del nauseante demone che avevano immaginato si trovarono davanti una bimba indifesa dai riccioli d’oro, vestita con una tunica bianca che la faceva sembrare una piccola dea. Nel suo visetto angelico splendevano due occhi azzurro cielo.

Non può essere questa la prova!” esclamò Angel.

Cosa dovremmo fare? Uccidere una bambina indifesa?” urlò Buffy rivolta al cielo.

La bambina si avvicinò ai due con una voce candida chiese:

Voi siete i campioni? Coloro che sono venuti a prendere la sacra spada Excalion?”

Entrambi annuirono.

Siete certi di poter gestire l’enorme potere dell’arma? Siete sicuri di poter gestire la responsabilità che quel potere comporta!”

Ancora una volta i due annuirono. La bambina li scrutò per qualche istante.

Non potete prendere la spada! Non siete in grado…io lo sento!”disse la piccola voltandosi per andarsene.

Tu non ci conosci non puoi sapere se…”obiettò Buffy.

Io so!- la interruppe la bambina- io so che pensate che il vostro amore sia la chiave usare Excalion, e forse questo è corretto, ma non sempre ciò che può essere corrisponde a ciò che è. Il vostro amore è puro e sincero, il lo sento, ma ciò nonostante voi non siete in grado di maneggiare la spada sacra!”

Perché dici questo?” chiese Angel.

Voi non potete prendere la spada perché non ci si può fidare dell’amore, soprattutto del vostro. Più di una volta siete caduti portando rovina invece che salvezza.”

Ora è diverso!”precisò Angel.

Dimostramelo!” disse la bambina allontanandosi. Arrivata ad una certa distanza si volto e nelle sue mani comparirono un arco e una freccia.

Se veramente il vostro amore è così forte da poter reclamare in suo nome Excalion la freccia non potrà colpirvi, sarà proprio il vostro amore a proteggervi. Ma se nel cuore di uno di voi c’è anche un solo piccolo dubbio, la freccia colpirà a morte uno e costringerà l’altro a rivivere quell’istante per il resto dell’eternità. Siete pronti ad affrontare la vostra prova?”

Buffy e Angel si guardarono per un attimo. La ragazza accarezzò amorevolmente il volto del vampiro, mentre lui appoggiò la sua fronte su quella di lei.

Ti amo Angel! Non ho più dubbi! Il mio destino è stare con te!”

E il mio è restare al tuo fianco!”

Poi rivolgendosi verso alla bambina dissero in coro:

Procedi!”

La freccia in un attimo fu scoccata e Angel istintivamente strinse più forte Buffy. Chiusero gli occhi per un attimo che sembrò infinito, ma quando li riaprirono erano entrambi lì e la bambina li stava fissando divertiva come se avessero appena fatto un gioco divertente.

Una voce risuonò.

AVETE SUPERATO LA PROVA. IL VOSTRO AMORE E’ SOLIDO E SINCERO. POTETE PRENDERE LA SPADA.

Buffy ed Angel si avvicinarono alla fiamma e insieme afferrarono la spada e di diressero verso la porta che li avrebbe riportati ad una crudele realtà.


PARTE 16


Tornati nella grotta Angel e Buffy non videro Connor che avrebbe dovuto essere lì a fare la guardia. D’un tratto un lamento proveniente da un buio angolo della grotta richiamò la loro attenzione. Non appena si voltarono videro Connor disteso in una pozza di sangue.

Connor!!!-urlò disperato Angel- Connor rispondi ti prego! Connor mi senti?”

Ma il ragazzo non rispose alle invocazioni del padre.

Angel…come… voglio dire lui è…”si informò Buffy.

No, è ancora vivo, ma il suo battito cardiaco è molto debole. Ha bisogno di un medico!”

Il vampiro prese il figlio in braccio e lo portarono in ospedale in una corsa contro il tempo. Mentre i medici di prendevano cura di Connor , Angel stava nella sala d’aspetto inerme e impotente, consapevole di non poter far niente per salvare il suo unico figlio.

Vedrai che ce la farà! E’ un ragazzo molto forte!” cercò di fargli coraggio Buffy.

Non avrei mai dovuto coinvolgerlo in questo genere di cose! Era inevitabile che finisse per farsi male! E colpa mai se…”

Adesso non dire stupidaggini! Non puoi farti carico delle scelte degli altri! Connor era lì perché voleva starci e tu non avresti potuto impedirglielo in nessun modo. È un campione, come lo sei tu e combatte per il tuo stesso motivo. Sapeva a cosa andava incontro.”

Lui è mio figlio, Buffy! L’unico. È…è un miracolo. L’ho già perso una volta e ho giurato che non l’avrei permesso di nuovo. Non avrei mai dovuto permettere che questo succedesse.!”

E come avresti fatto a impedirglielo? Tu stesso mi ha detto che è tornato da te da una dimensione infernale, che ha superato l’incantesimo che gli avevi fatto per fargli dimenticare chi è. Non c’è modo in cui puoi tenere tuo figlio lontano da questo mondo, finchè anche tu ne farai parte.”

Buffy poi si mise in piedi di fronte ad Angel; prese il suo volto fra le mani e lo baciò dolcemente sulla fronte.

Ho paura Buffy, come mai in vita mia!”

La ragazza lo strinse forte a se’ e disse:

Ce la farà! Ne sono sicura! Anche questa volta tornerà da te!”

Perché dovrebbe?”

Perché ti vuole bene, più di quanto non si rende conto.”

Vuole bene ad un vampiro? Ad una creatura della notte che si nutre di sangue e striscia nell’ombra?”

No! Vuole bene a suo padre; un campione che combatte le forze del male!”

In quell’istante nella stanza entrò il medico di Connor e non sembrava avere un’aria molto felice.

Dottore mi dica come sta mio figlio?”

Fortunatamente siamo riusciti a fermare l’emorragia e sembrano non esserci gravi danni agli organi vitali. Purtroppo però suo figlio non è ancora fuori pericolo. Ha perso molto sangue e nonostante si tratti di un ragazzo molto forte la ferita è molto profonda.”

Ma guarirà?- domandò Buffy- Voglio dire con il tempo si rimetterà!”

E’ ancora troppo presto. Ma ci sono buone speranze. Però tutto dipende da come supererà la notte. Per ora abbiamo fatto tutto il possibile, non resta che aspettare!”

Posso vederlo?” domandò Angel

Solo 10 minuti!”

Grazie dottore!”

Angel e Buffy entrarono nella stanza di Connor. Il ragazzo era disteso sul letto con intorno una serie di apparecchi che monitoravano le sue funzioni vitali.

Nel vedere il figlio in quelle condizioni Angel si sentì morire e sentì crescere il senso di impotenza. Si mise a sedere al capezzale di Connor e gli afferrò la mano. Buffy, in piedi alle spalle del vampiro, non riuscì a trattener le lagrime.

Connor!” sussurrò Angel.

Il ragazzo lentamente aprì gli occhi.

Papà!” disse con un filo di voce

Mi dispiace figliolo, mi dispiace!”

Wand….” Cercò di sforzarsi

Cosa c’è? Cosa vuoi dirmi?”

Wan….”

Non devi sforzarti Connor. Vedrai che si sistemerà tutto!”

Wan…di..go!” riuscì a dire prima di perdere i sensi. Dai macchinari intorno al letto cominciarono a provenire strani suoni: la pressione crollò e il battito iniziò a rallentare. Il medico e delle infermiere si precipitarono nella stanza, allontanarono bruscamente Angel e Buffy cercando di stabilizzare le condizioni del ragazzo. Buffy prese il vampiro per un braccio e lo tirò via.

Lasciamo lavorare i medici!”

Passivamente Angel segui la ragazza. Tornati in sala d’aspetto Buffy chiese

Cosa ti ha detto Connor prima di perdere i sensi!”

Credo abbia detto Wandigo!”rispose il vampiro. Buffy non aveva mai visto Angel tanto abbattuto e addolorato.

Continuava a pensare al caso…”

Già!”

Per qualche minuto calò il silenzio fra di loro. Ognuno era preso dai proprio pensieri. Poi d’un tratto Buffy scattò in piedi.

Non stava pensando al Wandigo. Angel credo che Connor abbia voluto dirci chi l’ha ridotto in quello stato!”

La notizia sembrò non sconvolger il vampiro, ne interessarlo molto. Al momento non era preoccupato per le sorti del mondo, ma solo per quelle del figlio che si trovava a combattere contro la morte.

Angel io vado a dare la caccia al mostro. Abbiamo Excalion ora posso ucciderlo!”

No, Buffy! Non puoi andare da sola! Non posso perdere anche te! Aspettiamo che Connor si riprenda poi andremo insieme a dare la caccia a quel mostro!”

Non possiamo perdere tempo! È pericoloso! Se lo lasciamo libero potrebbe fare una strage!”

Io non posso andare adesso. Non voglio abbandonare mio figlio!”

Lo so Angel! Ma non devi preoccuparti. Ricordi io sono la cacciatrice sono abituata ad affrontare demoni.”

Ma questo non è come gli altri! Sei venuta a cercarmi per questo, ricordi?”

Ammetto che fino a qualche ora fa avevo un po’ paura di quel mostro, ma non avevo un’arma per ucciderlo. Lui era immortale ed io…no! Ora però le cose sono cambiate!”

Non voglio che tu vada da sola!”

Non abbiamo altra scelta! Vedrai che sarò di ritorno prima che sorga il sole!”

Si chinò per baciare il vampiro e se ne andò, decisa a mettere la parola fine a quella brutta storia.


PARTE 17


Da quando Connor aveva avuto la crisi era passati solo pochi minuti, ma ad Angel erano sembrati scorrere lenti come anni. Dopo un tempo che gli sembrò interminabile gli si avvicinò il medico.

Temo di doverle dare notizie pessime signor Angel!- iniziò l’uomo col camice- Suo figlio è entrato in coma. Le sue condizioni sono molto instabili.”

Ma si sveglierà?”

Ora dipende tutto dalla voglia di vivere di suo figlio. Come medico le posso dire che potrebbe svegliarsi tra un minuto, come tra un anno,come potrebbe non svegliarsi mai più. Però più tempo rimane in come minori sono le probabilità che si risvegli.”

C’è qualcosa che posso fare?” disse il vampiro in tono rassegnato.

Da medico le posso dire che non può far altro che aspettare. Ma da padre le suggerisco di andare di là e di stare vicino a suo figlio, gli parli.”

Crede che possa sentirmi?”

Tra padre e figlio c’è un legame speciale. Sono sicuro che la sentirà!”

Il dottore si congedò lasciando che Angel si recasse da Connor. Arrivato al cospetto del figlio prese una sedia e si mise a fissare in silenzio il ragazzo.

Sai – iniziò lentamente- quando ti ho visto la prima volta penso di averti guardato come se fossi un miracolo. In effetti tu sei un miracolo; un essere umano nato da due vampiri. Eri così piccolo e piangevi tanto forte. Ed io ero così grato e così felice. In vita mia ho odiato e amato in molti modi, ma niente si è mai avvicinato a ciò che ho provato nel tenere tra le braccia il mio bambino. È un amore diverso da quello che può esserci fra due persone, è più profondo, è terribile, ma in senso buono. È un amore libero da paure e qualcosa di naturale che non può essere cancellato.”

Si fermò un attimo cercando di respingere le lagrime.

Ora invece provo solo paura. Una paura profonda, quanto l’amore che provo per te. È una sensazione agghiacciante. Nella mia lunga vita non ho mai provato tanto timore all’idea di perdere qualcuno. Io ho ucciso e visto morire molte persone che mi sono state vicine: Cordy, Wesley…ma mai mi sono sentito tanto inutile, mai mi sono sentito perso all’idea di veder morire qualcuno, neanche quando a morire è stata Buffy.

Certo, sapevo che prima o poi sarebbe successo. Sapevo che essendo un immortale ti avrei visto morire, ma non ora, non così. Dovrà succedere quando sarai vecchio e avrai avuto una lunga vita felice. Al tuo fianco avrai una moglie che ti ama, dei figli e dei nipotini. Ma non deve avvenire stanotte. È troppo presto, sei ancora troppo giovane! Hai ancora una vita davanti! Ti prego non arrenderti…”

Poi sopraffatto dal dolore non riuscì più parlare e restò lì immobili a fissare il figlio fino ad addormentarsi.


Quando riaprì gli occhi si trovò seduto su una poltrona, ma non più in ospedale, ma in un prato assolato. In lontana sentì le risa gioiose di un bambino.

Ehi! Finalmente ti sei svegliato! Credevo che volessi dormire in eterno!”disse Connor sdraiato nel prato alla sua destra.

Connor!- disse il vampiro palesemente sollevato nel vedere il figlio in buona salute- Ma tu cosa fai qui? Non dovresti stare qui!”

E perché no? Infondo è un bel posto, si sta bene!”

Già!” confermò Angel che solo in quel momento sembrò accorgersi di essere in pieno sole senza bruciare.

Questo non può essere vero! Io non potrei…”

Cosa prendere la tintarella?” ironizzò Connor.

Dove siamo?” chiese Angel

E come faccio io a saperlo?”

Deve essere un sogno! Questa è l’unica spiegazione logica!”

E’ davvero importante sapere dove siamo? Infondo qui stiamo bene. Ti va di restare con me per un po’?”

Certo!” rispose rilassandosi Angel.

Sai papà volevo parlarti!”

Avanti. Ti ascolto Connor.”

Connor indicò il bambino che Angel aveva sentito pochi istanti prima. Ora non era più solo, con lui c’era un uomo; doveva essere il padre. Le due figure ora erano abbastanza vicine perché il vampiro potesse riconoscerle: era lui con li piccolo Connor tra le braccia.

Ma cosa…”

Così è come avrebbe dovuto essere.- spiegò Connor- questo è quello che avrebbe dovuto succedere. Così è come avrei dovuto crescere. Con te.”

Mi dispiace Connor se non sono riuscito a darti la vita che meritavi.”

Non è colpa tua! Ora lo so. Ci ho messo del tempo per capire, ma ci sono arrivato finalmente! Non potevi sapere che Wesley mi avrebbe portato via e che sarei finito in una dimensione infernale!”

Avrei dovuto fermarlo o almeno avrei dovuto salvarti. O forse avrei dovuto allontanarti da me subito, prima che tu venissi coinvolto in tutto questo. Ma volevo tenerti con me! Ero sicuro che saremmo stati una famiglia felice...”

Papà tu non potevi far niente di più di quello che hai fatto. E sicuramente allontanarmi da te non sarebbe stata la soluzione. Vedi papà quello che mi ha permesso di tornare qui da quel buco infernale è stata la voglia di conoscerti, di venire da te. Anche se Holtz mi aveva detto tutte quelle cose su di te, anche se pensavo a te come ad un mostro io volevo conoscere mio padre, quello vero.”

Ma non vuoi una vita normale?”

Certo mi piacerebbe vivere in una casa con la staccionata bianca, come quella dei telefilm, ma non è così che sono. Io sono un campione, come te. O almeno sto cercando di diventarlo.”

Angel poggiò una mano sulla spalla del figlio. Era orgoglioso del suo ragazzo.

Per un po’ rimase in silenzio a fissare le due figure che giocavano.

Papà, pensi mai a come sarebbe stato se…”

Non ho fatto altro da quando sei sparito. La prima volta che ti ho tenuto già pensavo a come sarebbe stato sentirti dire la tua prima parola, vederti muovere i primi passi…ci hanno portato via tanto!”

Ma non tutto!”

Sono orgoglioso Connor dell’uomo che sei diventato. Sei un uomo buono, coraggioso, leale. Sei un campione.”

Lo pensi davvero? Voglio dire anche se tra noi è successo quello che è successo?”

Ti riferisci che mi hai rinchiuso in una cassa e sigillato in fondo al mare e all’aver provato ripetutamente ad uccidermi?”

Connor annuì imbarazzato “Mi dispiace per quello che ho fatto!”

Lo so figliolo. E capisco che con le informazioni che avevi e la rabbia che ti portavi dentro hai fatto quello che ritenevi giusto. Io non ce l’ho con te. Sapevo che avresti ritrovato la giusta strada. Avevi solo bisogno di tempo!”

E se non fossi stato in grado di ritrovarla?”

Avrei dovuto sculacciarti!”rispose Angel con un mezzo sorriso sulle labbra.

Connor sorrise a sua volta.

Ti voglio bene figliolo!”

Te ne voglio anch’io papà!”

Restarono li a fissare il paesaggio per un po’.

E’ veramente bello qui! È un peccato che Buffy non possa vederlo!” disse Angel.

Perché dove è?”

E’ andata a dare la caccia al Wandigo!”

Da sola? È un suicidio! Lui è troppo forte per lei!”

Io non potevo andare e lasciarti da solo. Sentivo che il mio posto era qui vicino a te! Comunque non ti preoccupare! Lei ha con se Excalion. Non avrà difficoltà ad uccidere quel demone!”

Ma papà non ricordi? La spada può esprimere il suo potere solo se la usate insieme! Da sola non sarà in grado di fare niente. Devi andare ad aiutarla!”

Ma tu…”

Per me non puoi fare niente di più di questo! Non devi preoccuparti per me! Ti prometto che quando tornerai io starò bene! Ora svegliati e va a salvarla o avrai due persone da vegliare in ospedale!”

Giurami Connor che guarirai!”

Prometto papà che ce la metterò tutta. Non voglio andarmene ora che abbiamo la possibilità di essere veramente una famiglia!”

Angel chiuse gli occhi e quando li riaprì si ritrovò nella stanza d’ospedale e Connor, ancora in coma, era steso sul letto in fin di vita.



PARTE 18


Anche se a malincuore, Angel uscì dalla stanza di Connor, ma prima di andarsene volle parlare con il dottor Travis, il medico del figlio.

Mi scusi dottore le posso parlare un istante?”

C’è qualche problema con suo figlio?”

No, ma è proprio di lui che volevo parlare! Volevo sapere se c’erano delle novità…se magari fosse ormai fuori pericolo.”

E’ ancora troppo presto per poterlo dire.”

Vede dottore, io purtroppo mi devo allontanare per un po’! Ma non vorrei lasciare Connor da solo in quelle condizioni…”

Lo farò controllare dall’infermiera ogni mezz’ora! Se ci sono novità la avverto!- il dottore lesse sul volto del vampiro una grande preoccupazione.

La ringrazio!” detto questo Angel congedò il dottore e si mise alla ricerca di Buffy.


Mentre si dirigeva all’Hymperion Angel non riusciva a smettere di pensare a Connor che stava lottando contro la morte ed a Buffy che lui aveva mandato da sola a dare la caccia a quel mostro. Se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. Doveva trovarla e doveva farlo velocemente. Questo significava che non aveva il tempo di girare a vuoto per la città, quindi decise che sarebbe andato nell’unico posto in cui poteva ottenere una risposta precisa e immediata; alla W&H.

Angel sapeva bene che lo studio legale era dotato di sensori che rivelavano la presenza di vampiri e che in pochi secondi avrebbe avuto uno stuolo di guardie addosso, ma era anche convito che avrebbe avuto abbastanza tempo per spaventare a morte Lilah e ottenere ciò di cui aveva bisogno. Prima però doveva andare a prendere delle armi. Una volta trovato il Wandigo ne avrebbe avuto bisogno.

Non appena entrò all’Hymperion però Angel trovò una sorpresa. Lilah era seduta nel suo ufficio con un’espressione piuttosto tesa.

Lilah, che ci fai qui?”

Mi mancavi! Non so resistere senza la tua infernale presenza!” rispose con sarcasmo.

Capiti a proposito! Stavo giusto pensando di fare un salto a trovarti!”

Che pensiero carino…”ribattè la donna intuendo le intenzioni del vampiro.

A cosa devo la vista?”tagliò corto Angel.

Cosa c’è vai di fretta?”

Si, non ho tempo per questi giochetti! Allora cosa vuoi?”

Mi devi aiutare. Ho qualche intoppo sul lavoro!”

Io dovrei aiutare te!- ripetè ironicamente Angel- Allora è vero che il mondo sta per finire!”

Piantala di scherzare è una cosa seria!”

Non vedo come i tuoi problemi possano riguardarmi!”

Ti riguardano visto che sono gli stessi problemi che stanno per uccidere la tua ragazza!”

Lo sguardo di Angel si punto su Lilah sembrò ulteriormente innervosita.

Il Wandigo ci crea problemi, vogliamo che tu ce ne liberi!”

Quindi avete evocato un demone facendo un grande pasticcio e ora volete che io rimetta le cose apposto! Dimmi una cosa vi aspettavate di fare con quel mostro?”

Niente di speciale! Fa parte di un progetto abolito!” rispose fingendo sicurezza.

Un moto di rabbia profonda attraverso il vampiro.

Un progetto abolito! Mio figlio è in ospedale in fin di vita…”

Se lo dici con quel tono, mi metto a piangere.”disse con sarcasmo.

Angel però si avvicinò e la afferrò per la gola alzandola da terra.

Così non salverai ne lui ne la tua ragazza!” disse Lilah paonazza.

Angel allentò la presa, ma non distolse lo sguardo da quello della donna.

Avanti parla prima che cambi idea!”

Sono alla vecchia cisterna di Albour Street! È li che il Wandigo ha il suo covo. È li che lui la aspetta!” disse lei ora visibilmente spaventata.

Bene!” disse il vampiro prendendo ciò che gli serviva e voltandosi per andarsene.

Lilah sembrò sollevata nel vedere Angel andare via, ma prima che lo vedesse uscire si voltò per riprendersi dallo spavento e il vampiro gli piombò di nuovo alle spalle immobilizzandola.

Mutò la sua faccia in quella da vampiro e sussurrò in tono crudele:

Ti riterrò personalmente responsabile di ciò che succederà a Buffy o a Connor. Se uno dei due muore, tu ne seguirai la sorte. Ti farò pentire di avermi conosciuto.” Poi si precipitò fuori lasciando Lilah tremante nel suo studio.



(WIP)