UN MAGICO VIAGGIO A LONDRA


I genitori di Willow le regalano un viaggio nella bellissima capitale britannica, durante qsto viaggio la ragazza riscoprirà se stessa e troverà quello ke veramente le mancava...

Pairing: Willow/Spike, AU


capitolo 1

Luglio 2006


Caro diario, stò per partire per Londra, questo viaggio è stato un regalo dei miei, ma sn contenta che al posto di un gioiello ci fosse un biglietto aereo….stare lontana da qui m servirà per chiarire il caos che ho dentro al mio cuore….

Sean ieri m ha chiesto di andare a vivere con lui, perché pensa che la nostra relazione sia arrivata ad un punto di svolta, ma io non sono più così sicura di amarlo, forse quello che provavo quando ci siamo messi insieme si è tramutato in affetto, e forse la lontananza ci farà bene.

Io so che lui ha già chiesto la mia mano a mio padre, e i miei hanno accettato, però non so se io voglio sposarlo…..

Starò via per due mesi, e questo viaggio mi servirà per capire se voglio fare un passo del genere, mia zia mi ha detto che forse questa è la migliore cosa che mi potesse capitare starmene lontano dalla mia casa e dai miei affetti mi aiuterà a pensare senza influenze altrui, anche se i miei amici mi mancheranno è ora di cambiare aria.

Will


All’aereoporto di Sunnydale

Ci mancherai tantissimo! Ti…(sigh)..vogliamo..(sigh)…bene…(sigh)!!!”

Mi mancherete anche voi!!!!! Appena arrivo vi mando una mail, promesso!”

Willow si diresse verso il check-in, per salire sull’aereo, una volta sistemati i bagagli si mise seduta e una lacrima le rigò il viso, Buffy e Xan le mancavano già. Mentre guardava fuori dal finestrino, si addormentò, il viaggio era lungo e lei si sentiva stremata, anche se non ne sapeva il perché.

Attenzione, allacciare le cinture prima dell’atteraggio”

La ragazza si svegliò dallo strano dormiveglia che l’aveva colpita, si sistemò e appena l’aereo fù atterrato, scese.

Quando uscì dall’aereoporto per prendere un taxi sentì una strana sensazione pervaderla, era il profumo della libertà,quella cosa che senti nel tuo cuore quando sai

che nessuno potrà metter bocca sulle tue decisioni, e la magia della foschia di Londra,

la rapì mentre saliva sul taxi posteggiato davanti a lei,si diresse verso l’appartamento che sua zia le aveva affittato…aveva ventuno anni e due mesi per scoprire il suo futuro.


Londra

Willow aprì la porta del suo nuovo appartamento, appoggiò le valige a terra e fece un giro della casa. Appena entrati vi era un piccolo corridoio, percorrendolo, sulla destra si trovava il salottino, dove vi era un cucinotto di legno di rovere, proseguendo si trovava la camera, con un letto matrimoniale in ferro battuto e i mobili in stile vintage-liberty, in fondo al corridoio invece vi era il bagno. Era piccola ma accogliente e soprattutto era sua, almeno fino a settembre.

Si fece una doccia per togliersi la stanchezza del viaggio, si mise il pigiama e si mise a dormire, i bagagli li poteva disfare l’indomani.

I raggi del sole risvegliarono Willow dal torpore di un sonno rilassante, la ragazza guardò l’orologio e si rese conto che erano appena le sette, così decise di alzarsi per andare a far spesa, dato che il frigo era completamente vuoto. Indossò un paio di jeans, una t-shirt rosa e le converse, poi si diresse in bagno, una volta trovati spazzolino e dentifricio si lavò i denti, tirò su i capelli in una coda di cavallo ed uscì.

Il tempo a Londra in luglio, non è estremamente caldo, un vento fresco mitiga i raggi caldi del sole.

La ragazza entrò in un bar per fare colazione, dato che era dal giorno prima che non toccava cibo, il locale aveva + l’aspetto di un pub che di una caffetteria, Willow si sedette ad un tavolo, ordinò un cappuccino ed un muffin ai frutti di bosco, mentre attendeva di essere servita la musica anni 70 di un vecchio juke-box si diffuse nell’aria, insieme all’odore di cappuccino ormai pronto sul tavolo davanti a lei.

Sorso dopo sorso era passata quasi un’ora da quando era entrata in quel locale, l’atmosfera le aveva fatto perdere la cognizione del tempo, si alzò ed andò a pagare il conto.

Scusi dov’è il supermercato più vicino?”

Prosegua su questa strada per circa 100 metri, poi svolti a destra ed è arrivata”

Grazie mille!”

Willow si diresse verso la direzione indicata, ma nello svoltare l’angolo andò incontro a qualcuno.

Mi scusi”

Di niente”

Americana?”

Si…come ha fatto a capirlo?”

Dall’aria di superiorità che ti circonda”

Ma come si permette! Le sembra questo il modo di comport…”

<L’uomo la zittì mettendole un dito sulle labbra. Willow era livida di rabbia, mista a imbarazzo per un gesto così intimo. Ma chi si crede di essere questo qui, il Dio in terra!?Ma cosa stà facendo??? Tolga subito quel dito dalle mie labbra, non è né il mio fidanzato, né mio fratello, chi ti conosce!!!?Sbruffone!!!!!>

Shhh…stavo scherzando..” togliendole il dito dalle labbra “Ero al bar e ho sentito che chiedevi indicazioni al cameriere, e poi il tipico accento americano si riconosce…”

Ah…ok, ora mi scusi devo andare”

Dai ti accompagno..”

No…non c’è problema…comunque,grazie.”

Non ti mangio mica, ti accompagno al supermarket, e poi ti porto a fare un giro per la città”

Mmmhh…va bene”

Non è stato difficile, come ogni turista si fa abbindolare, e poi nessuno può dire no a uno come me! Comunque questa è molto più carina delle solite racchie che mi tocca rimorchiare.

Will sei proprio una cretina! Come hai fatto a farti accompagnare da uno sconosciuto, magari è un maniaco assassino stupratore che ti porterà in un vicolo e ti ucciderà!!

Allora quando sei arrivata a Londra?”

Ieri sera”

E da dove?NY, LA, Las Vegas?”

Sunnydale, California”

Sunnydale…”

mmm”

Siamo arrivati, fai anche spesa grossa tanto ci sono io ad aiutarti!”

Eh…non vorrei disturbarla più di tanto”

Non mi disturbi, e poi dammi del tu”

Ok, allora come ti chiami?”

William, ma tutti mi chiamano Spike”

Spike…che strano nome?!Io sono Willow”

Allora piacere di conoscerti Willow!”

Piacere mio, William”

Ti prego chiamami Spike….solo mia madre mi chiama ancora così”

Spike mi sembra da poco di buono!Vorrà dire che oltre a tua madre anche io ti chiamerò William”

E Spike scoppiò in una sonora risata; che bello vederlo ridere, pensò Willow.

Abbiamo finito?”

Si William…”

Allora ti riaccompagno a casa”

Andiamo, è per di qua”

Ai suoi ordini!”

Hahahaha!”

Perché ridi?”

Niente”

Arrivati all’appartamento Spike la aiuto a sistemare le cose mentre girava curioso per l’appartamento, notando sul letto la valigia ancora da disfare,

Finito, ora sembra di più una casa”

Va bene, allora andiamo!”

Cosa?”

Si è fatta ora di pranzo, e io non ti conosco ancora così bene da rischiare un’intossicazione alimentare a causa della tua cucina, quindi ti porto a mangiare fuori!”

Ma?!”

Offro io!”

Va bene, andiamo…”

Arrivati al ristorante, Willow si mise a pensare a quello che le era successo durante la mattina, poche ore passate con uno sconosciuto, che le avevano messo a dosso una serenità mai avuta prima, William, come lo chiamava lei, era veramente un uomo attraente, avrà avuto circa 30 anni, ed aveva l’aria tipica del playboy, ma la faceva ridere e questo era veramente ciò che l’attraeva di più.

Allora William, fammi mangiare qualcosa di tipicamente londinese”

Ok, rossa”

Mi fido di te, basta che non siano interiora o roba del genere…”

Ordinerò qualcosa di tranquillo…”

Cameriere!”

Si, volete ordinare?”

Si, una porzione di roast beef, e una porzione di cornish pasties (pasticcio di carne e verdure dentro una sfoglia di pasta)”

Da bere?”

Una bionda media e….”

Una diet coke”

Basta così?”

Si…Grazie!”

Allora rossa, parlami un po’ di te….”

Cosa vuoi sapere?”

Non lo so….perché sei a Londra?”

E’ un regalo dei miei, una vacanza lontano da casa”

Volevano liberarsi di te?”

No!E che volevano farmi godere gli ultimi mesi di libertà”

Perché? Quando torni a casa devi andare in qualche sorta di prigione?”

No, mi dovrei sposare con il mio fidanzato….” Mentre lo diceva negl’occhi di Willow comparì un enorme tristezza e Spike la notò immediatamente, stranamente vedere quella tristezza non gli fù indifferente.

Ma io non vedo nessun anello?”

Non si è ancora dichiarato..ma ha già chiesto la mia mano ai miei….” E il viso di lei si rabbuiò completamente al pensiero che la sua vita fosse stata decisa da qualcun’ altro.

Spike non riusciva proprio più a sopportare quel broncio stampato su quel viso così solare e dolce, così decise di cambiare argomento.

Che ne dici se stasera ti porto a ballare?”

Eh…?”

Si, stasera ti porto in un locale in cui vado spesso…ti và?”

Si….ma cosa vuoi in cambio?”

In che senso?”

Cosa vuoi in cambio per farmi da cicerone?”

Mmh…devo ancora decidere, per adesso mi basta la tua compagnia!”

Così poco?!! Qui sento puzza di bruciato!”

Ma và, non è puzza di bruciato, è l’odore del roast beef!!!”

ahahah….salvato in corner! Ma non mi scappi!!!”

Mangiamo, che si raffredda!”

Il resto del pranzo passò parlando del più e del meno e sulla faccia di lei tornò il buonumore, Spike la riaccompagnò a casa dicendole che sarebbe passato a prenderla alle 9, per portarla in un locale.

Erano quasi le 8, e Willow iniziò a prepararsi, ad un tratto si rese conto che Spike non le aveva detto in che club sarebbero andati, e quindi non sapeva come vestirsi, così all’interno del suo morbido accappatoio inizio a scervellarsi su cosa indossare.

Alla fine optò per una minigonna nera, ed un top rosso senza maniche con scollo a V, ai piedi un paio di stivali neri di pelle col tacco. Decise di lasciare i capelli sciolti, e di truccarsi in un modo non troppo vistoso.

Il campanello suonò e lei scese in strada, Spike l’aspettava appoggiato alla sua De Soto, e quando la vide pensò a quanto fosse bella.

Buonasera William”

“’Sera, sei molto bella”

Grazie, anche tu non sei male”

Grazie”

Spike era vestito con un denim scuro, una t-shirt aderente nera, e un giubbino dello stesso tessuto dei pantaloni.

Prego…salga sulla sua carrozza, milady!”Disse Spike aprendo la portiera dell’auto.

Molto volentieri”

Una volta salita sulla macchina Willow si sentì nervosa, quella situazione assomigliava ad un appuntamento e lei si sentiva da una parte in colpa nei confronti di Sean, e dall’altra parte si sentiva confusa dalla vicinanza di Spike.

Appena salito in macchina, il profumo di lei quasi lo stordì, stranamente quella ragazza gli suscitava qualcosa, era attratto da lei, e sentiva una strana voglia di proteggerla da quella tristezza che aveva visto a pranzo.

Arrivati al locale, Spike scese dall’auto per aprirle la portiera, e venne ringraziato con un sorriso. Le prese la mano e la portò all’entrata del club.

Era un disco pub, con una band dal vivo, Willow fù quasi frastornata quando Spike le prese la mano, fortunatamente la semi oscurità del locale non fece notare a lui le gote rosse di lei.

Oh mio Dio! Appena mi ha toccato una scossa mi ha attraversato la schiena, stare con lui mi fa sentire strana, quando mi ha detto che ero bella, mi è sembrato di non aver sentito mai parole più dolci, e ora che mi è così vicino mi sento scoppiare. Non è possibile mi stò prendendo una cotta per uno sconosciuto!!

Ti và bene qui?” Le disse Spike indicandole il divanetto di fronte a lui.

Ok”

Vado a prendere da bere, tu accomodati pure!”

Cretino! Perché le ho preso la mano, chissà cosa penserà ora, penserà che ci stavo provando…in realtà è così, ma con lei è diverso! Non è la solita turista da portarsi a letto per divertirsi, lei…lei mi piace! Dannazione!!!

Ecco, una diet coke per te, e una birra per me”

Grazie William!”

Ci vieni spesso qui?”

Si abbastanza…ti piace?”

Si è molto carino, mi piace anche molto la band, è una musica che ti fa venir voglia di ballare”

Allora facciamolo!”

Cosa?”

Balliamo!”

Ma sei impazzito!”

Non ti far pregare! Hai detto tu che questa musica ti faceva venir voglia di ballare, dai non essere timida!”

Spike allungò una mano verso di lei, e lei l’accettò.

Si diressero verso la pista, e iniziarono a ballare un lento che la band aveva appena iniziato suonare.

Spike le cinse la vita con le braccia, e lei a quel contatto quasi sobbalzò, si sentiva stupida, non era il primo ragazzo con cui ballava, ma ad ogni suo tocco lei sobbalzava. Lui pensò quasi non volesse essere toccata, ma poi quando lei si rilassò anche lui dimenticò i cattivi pensieri.

Ballarono senza mai staccarsi, come fossero incollati, come se fossero in un mondo tutto loro…quando la musica fini l’incantesimo si ruppe e li riportò alla realtà, facendo cadere un velo d’imbarazzo sul viso di entrambi.

William per favore riportami a casa, sono molto stanca….”

Si, certo….”

Non è niente di grave è solo che non vorrei rovinarti la serata”

Tranquilla, non c’è nessun problema, ora ti riporto subito a casa”

Durante il viaggio di ritorno nessuno dei due parlò, entrambi persi nei propri pensieri.


Capitolo 2


Willow, aveva appena salutato Spike, pensando ke non l’avrebbe più rivisto, per l’atteggiamento brusco con cui si era comportata, ma lei era quasi praticamente accasata, e si era sentita una traditrice per le sensazioni ke le faceva provare Spike….

Lo squillo del cellulare la risveglò dai suoi pensieri…

Pronto?”

Ehi, rossa, sono Spike!”

William?!”

Come stai…?”

“……”

Ti sei fatta riaccompagnare a casa perchè non ti sentivi bene. Così volevo sapere come stavi..”

Che dolce, pensò Willow, si è preoccupato per me.

Meglio, grazie! Mi dispiace di averti rovinato la serata…”

Non ti preoccupare, sono contento ke tu stia meglio. Allora a che ora ti passo a prendere domani?”

A che ora?! Non lo so….domani mattina ho da fare, però se vuoi ci possiamo vedere domani pomeriggio”

Ok…a domani pomeriggio”

A domani”

Willow, l’indomani si svegliò di buona lena ed andò subito in biblioteca, voleva consultare qualche libro sulla storia della capitale inglese, e poi voleva tornare in tempo a casa per prepararsi per uscire con Spike.

Verso le 16 e 30, Spike bussò alla porta della ragazza.

Buon pomeriggio!”

William…buon pomeriggio!”

Pronta? Ti porto in un posto molto carino!”

Dove?”

Andiamo a bere il tè delle cinque! Famoso rituale britannico!”

Va bene…andiamo!”

Dopo quell’uscita Spike e Willow si videro praticamente ogni giorno, andarono a visitare il Tower Bridge, Buckingham Palace, Westmister, i mercatini di Carnaby Street, ed altri posti, tanto che Willow conosceva quasi a menadito tutta Londra.

Ormai il suo soggiorno era quasi finito, da lì a poco più di una settimana sarebbe tornata a Sunnydale, e non era così sicura di volerlo fare, in quelle settimane il sentimento che provava per Spike era aumentato a tal punto da poterlo considerare amore, ma non poteva vivere questo suo amore perché Spike la considerava solo un’amica.

Spike sapeva che Willow sarebbe presto tornata in America, allora decise che era il momento di dirle quello che provava per lei, anche se avesse corso il rischio di essere respinto, doveva tentare perché quella ragazza l’aveva tramortito, e fatto rinascere a miglior vita nello stesso momento.


Willow aveva ricevuto un messaggio da Spike, dove le diceva che sarebbe passato quel pomeriggio, con una sorpresa.

Ciao bellissima!”

Le disse Spike, andandole incontro e baciandola sulla guancia.

Ciao, William!”

Allora questa sorpresa?”

Ahhh, è solo per questo ke sei venuta eh?!”

Beh…sì!”

Ah, sì, allora me ne vado!”

William!” disse Willow in modo suadente.

Quando gli parlava così Spike non riusciva a resisterle e lei lo sapeva, e lo faceva apposta.

Ok….nn me ne vado….però sono offeso!”

Ma dai non metterai mica il broncio?”

Dipende…”

Dipende da cosa?”

Dalla tua risposta”

Allora fammi la domanda!”

Volevo portarti nella mia casa in campagna per qualke giorno, ti và?”

Mh, fammi pensare…..si!”

Ora puoi anke togliere il broncio! Quando partiamo?”

Oggi stesso se vuoi!”

Allora vado a prepararmi…”

Io ti aspetto qui, ma nn metterci una vita km al tuo solito!?!”

HaHa….ke spiritoso!”

Willow corse su per le scale, avrebbe passato dei giorni da sola con il suo William, era talmente felice, che quasi inciampò entrando in casa. Prese i vestiti e li infilò nella valigia alla rinfusa, andò in bagno per prendere i prodotti cosmetici e nella foga di far di fretta si guardò allo specchio e rimase pietrificata. “Molla tutto, scendi di sotto e digli ke non andrai kn lui!” disse ad alta voce per cercare di convincersene; No! sono venuta qua per pensare a me stessa, per godermi la vita, e così faro! Nessuno le avrebbe potuto impedire di passare quegl’ultimi giorni kn Spike!

Chiuse la porta di casa e scese.


Il paesaggio delle campagne britanniche era stupendo, un magnifico cielo azzurro faceva da cornice alle verdi colline, e un delicato profumo di violette invase i sensi della ragazza; il tiepido sole si rispecchiava nei laghi, Willow pensò quasi di trovarsi nel bel mezzo di un sonetto di Shakespeare.

Dopo circa un’ora di viaggio arrivarono alla tenuta di Spike, era una villa di fine ottocento, appartenente alla sua famiglia da tre generazioni. Alla sua sinistra vi erano le stalle, ed invece sulla destra era stato recintato un giardino contenente molte piante tipiche della flora inglese.

Wow!!! Questa sarebbe la tua casa in campagna?”

Non sarebbe…è, è la mia casa, o meglio della mia famiglia!”

E la tua famiglia è d’accordo sul farci stare qua?”

Si loro non ci vengono quasi mai….Di solito vengo qua da solo, per pensare o soltanto per staccare dalla città!” le disse mentre si dirigeva al bagagliaio della sua auto.

Tieni” lanciandole delle chiavi “Queste sn le chiavi della casa, entra e fatti un giro!”

Ok, ma poi non voglio sentire ragioni se t rompi la schiena per portare le valige!”

Guarda che non sn mica una femminuccia!”

Vabeh” disse Willow dirigendosi all’entrata della casa.

Appena entrò rimase affascinata da quello che si trovava di fronte, per quanto era bella sembrava la hall di un albergo invece che l’entrata di una casa di campagna.

Allora cosa ne pensi?” le chiese Spike col fiatone.

E’ stupenda!!!!”

Spike le sorrise, vederla contenta era quello che voleva più al mondo, e in quegl’ultimi giorni voleva viziarla, trattarla come una regina, perché lei lo era, era la regina del suo dannato cuore.

Al piano di sopra ci sono le camere da letto, la tua è la seconda a destra, ed è comunicante con la mia.”

Ok, dai dammi questa valigia!”

No!, ti ho detto che le porto io, e così farò!”

Fai come vuoi!”

Mentre salivano le scale “Ma cosa c’hai messo qua dentro?!! Il piombo?!”

Te l’ho detto che pesava”

Guarda che nn c’era bisogno di portarsi tutta casa dietro!”

Ho preso solo l’indispensabile” disse Willow con finta noncuranza

Sarà!?”

Ed entrambi sorrisero.

Entrarono nelle rispettive camere.

Willow si stese immediatamente sul letto a baldacchino della sua stanza, voleva riposarsi un po’…

Toc-toc

Si alzò e andò alla porta l’aprì ma non trovò nessuno, poi si ricordo che Spike le aveva detto ke le camere erano comunicanti. Trovò finalmente la porticina e l’aprì.

Finalmente, pensavo t fossi persa!?”

Uffa! Guarda che nn c’era mica un segnale per capire dov’era questa porta!”

Kmq…xkè hai bussato?”

Volevo dirti che la cena sarà pronta tra un’oretta circa”

Và bene, mi faccio una doccia e arrivo!”

Ti spetto, in sala da pranzo”

Ehm…dov’è? Mi sa ke prima o poi m perderò in questa casa”

Scendi le scale e poi vai alla tua destra!”

Grazie!” E gli diede un bacio sulla guancia.

A quel contatto il cuore di Willow perse un battito. Si ricompose subito e lo salutò.

A dopo, rossa!”

A dopo William!”


Capitolo 3


Willow scese le scale, aveva passato i precedenti trenta minuti a scegliere cosa indossare, ed alla fine aveva optato per un vestito color lilla con maniche a palloncino, e delle ballerine argento, ad ogni scalino che scendeva il suo cuore aumentava il ritmo. Girò a destra come le aveva detto Spike e si ritrovò in una sala da pranzo con quadri appesi ad ogni parete e un magnifico lampadario di cristallo.

Allora ce l’hai fatta!?”

Mh-mh”

Spike era seduto a capo tavola, con aria tronfia e un calice di vino rosso in mano.

Stavo per venirti a cercare!? Ti sei semplicemente persa o come tutte le donne hai impiegato una vita a scegliere cosa metterti?”

Willow arrossì, e pensò ‘colpita ed affondata!’

Vabeh…uffa, stai sempre a polemicare! Allora si mangia o no?”

Si, tranquilla è già tutto pronto!”

Infatti, mi era sembrato di sentire un certo odorino…”

Siediti e mangiamo!”

Dopo aver cenato si spostarono in giardino.

E’ veramente bello questo posto!”

Sono contento che t piaccia!”

Anche io!”

Hai deciso cosa fare rossa?”

Riguardo che cosa?”

Riguardo la tua vita, Sean e i tuoi genitori”

Non so…non avevamo detto di non parlarne?”

No, tu non vuoi parlarne, ma io vorrei avere dei chiarimenti”

Perché? Cosa centri tu!” Ora il tono di Willow era alterato, non voleva parlare di questo, né ora, né kn lui!

Spike si sentiva escluso, non voleva che lui facesse più parte della sua vita, glielo aveva appena detto. Così si alzò dalla sedia dov’era seduto e se ne andò.

Gli occhi di Willow diventarono prima lucidi e poi gonfi dalle lacrime. Non voleva rispondergli male, ma era confusa, forse troppo confusa….

Pianse fino a quando non vi erano più lacrime da piangere e si recò nella sua stanza.

Spike era disteso sul suo letto, con le braccia incrociate dietro la testa e un sigaro fra le labbra.

Forse lei aveva deciso di sposare quello smidollato, non riusciva neanche ad immaginare lei che sorrideva ad un altro uomo, e non poteva pensare che lei potesse baciare o fare l’amore con qualcun altro ke non fosse lui, poi sentì un rumore e scese per vedere cosa fosse….

Scese le scale e si affacciò allo stipite della porta della cucina, e un sorriso sghembo gli si formò sulle sue labbra.

Uffa, ma dove diavolo è il the?!”

Sullo scaffale alla tua sinistra….”

Willow si voltò e vide Spike ke le indicava col dito dov’era lo scaffale.

grazie…..”

Spike si diresse verso di lei e prese la scatola dove vi era il the al posto di Willow.

Lascia faccio io..”

Va bene….”

Spike era voltato verso i fornelli, non riusciva a guardarla in faccia, gli faceva troppo male.

William…” lo disse talmente piano che sembrò un soffio….Non sapeva se lui l’avrebbe perdonata per come l’aveva trattato prima, ma tentò di nuovo.

William…” questa volta la voce era quasi supplichevole, e lui accolse questa supplica e si voltò, sempre tenendo lo sguardo basso.

Mi dispiace! Io non volevo….insomma non avevo intenzione di….mi dispiace…”

Questa volta la guardò. “Tranquilla, non c’è problema….”

No, io volevo scusarmi….”

Non devi rendere conto della tua vita a me, io non sono nessuno…”

Non è vero tu sei tutto!”

(Queste due battute sono state ispirate dal film “Dirty Dancing”)

In quell’attimo Spike la guardò come non aveva mai fatto, ma lei aveva lo sguardo abbassato….lui pensò ‘ti prego guardami, voglio sapere quello che provi! Guardami, guardami!!’

Willow alzò lo sguardo e vide quegl’occhi blu fissarla intensamente, ma lei non poteva distrarsi doveva spiegargli tutto!

Io lo so, stò rimandando tutto, devo decidermi, devo capire cosa voglio davvero e non lasciare che gl’altri decidano per me! Ma vedi ho paura di ferire qualcuno, ma non ce la faccio più a nascondere quello che provo per te!” lo disse tutto d’un fiato.

Ora lo guardava fisso sperando che lui non le dicesse che erano solo amici e niente di più.

Il silenzio era calato tra di loro e il suo cuore batteva così forte che penso quasi che le potesse uscire dal petto.

Spike aveva seguito ogni parola uscita da quelle labbra, e quando sentì le ultime parole, non riuscì più a capire niente, voleva solo baciarla per il resto dei suoi giorni.

E la baciò.

Fù un bacio dolce, senza pressione, ma che racchiudeva dentro di sé la passione maturata in quei mesi.

Quando le loro labbra si staccarono, Willow lo guardò scioccato.

L’aveva baciata! Il suo William l’aveva baciata!’


Capitolo 4


C-Cosa hai fatto?”

Ti ho baciata!”

Perché?”

Perché volevo farlo, dannazione!”

Willow si allontanò e si diresse verso la porta, Spike la prese per un braccio e la fermò.

Aspetta!”

Lasciami!” Dandogli le spalle.

No! Ora noi parliamo!”

Di cosa?”

Di quello che è successo poco fa!”

Ne abbiamo già parlato! Ora lasciami William!”

No! Io ti bacio e tu scappi, non era come l’avevo immaginato!”

Willow si girò, e Spike notò le lacrime che le rigavano il viso.

Bene! Non sapevo di fare quest’effetto!” disse Spike in tono canzonatorio.

Ti prego non piangere! Mi si spezza il cuore….”

Spike l’attirò a sè in un abbraccio.

Willow appoggiò il suo capo sul petto di Spike e strinse fra le sue dita la sua camicia.

Rimasero in quell’abbraccio finche i suoi singhiozzi non fossero finiti, Spike prese il suo mento tra le dita e le guardò dritta negl’occhi.

Facciamo finta che non sia successo niente”

Willow sussurrò il suo nome “William…”

Tranquilla piccola, non è successo niente….”

Lei lo guardò fisso negl’occhi, gli mise le braccia al collo e lo baciò.

Il bacio fù tenero all’inizio ma poi diventò sempre più inteso, le loro lingue lottarono e si unirono insieme, e rimasero così fino a che non ebbero bisogno di ossigeno.

Rimasero a guardarsi l’uno fra le braccia dell’altro fino a quando la teiera fischiò.

Willow si diresse in cucina x togliere la teiera dal fuoco. Mentre era davanti ai fornelli, Spike le cinse la vita e le sussurrò all’orecchio..

Voglio fare l’amore con te” e le baciò il collo.

Willow si voltò e lo baciò. Lui la prese in braccio e la portò in camera da letto.

Lei si guardò intorno, non era mai stata nella sua stanza.

Spike guardò il suo volto, sembrava che ci stesse ripensando.

Tutto ok?”

Cosa?”

Se ci hai ripensato, per me va bene…”

No, non c’ho ripensato e che non ero ancora entrata nella tua stanza…”

Spike le si avvicinò, e iniziò a spogliarla, e Willow fece lo stesso.

Ormai nuda Willow si distese sul letto e Spike le si mise sopra.

Le loro pelvi si iniziarono a muovere ad un ritmo lento e dolce, come se fossero una cosa sola.

Spike voleva perdersi in quegl’occhi da cerbiatto mentre moriva in lei; le disse che l’amava e poi la baciò.

Passarono ore a far l’amore e poi si addormentarono

Willow aprì dolcemente gl’occhi, mentre i ricordi della notte appena trascorsa le tornarono in mente. Si voltò e trovò Spike a fissarla.

Buongiorno dolcezza!”

Buongiorno!”

Da quant’è che sei sveglio?”

Da un po’..”

Perché non mi hai svegliata?”

Perché mi piaceva guardarti dormire e….russare!”

Willow si nascose sotto le coperte

Che vergogna!!”

Non vergognarti…era bello sentirti russare!”

non prendermi in giro!!!”

E’ vero! A me piace tutto di te!”

Willow sbucò da sotto le coperte

Davvero?”

Si…”

Vuoi sapere un segreto?”

Dimmi…”

Io ti amo!”

Anch’io ti amo William!”

Lei si arrotolò il lenzuolo attorno per andare a vestirsi.

Spike le prese la mano e la trascinò sul letto.

Dove credi di andare!”

A vestirmi..”

Non credo proprio…”

Non vorrai passare la giornata a letto?!”

La giornata forse no…ma la mattinata non mi dispiacerebbe!”

Willow si mise a cavalcioni su di lui e iniziò a porre piccoli baci sul suo petto.

Se continui così, mi farai impazzire!”

Con occhi da bambina. “Ancora sicuro di volere rimanere a letto?!”

Si! Sicurissimo!”

Lei gli sorrise e continuò la sua dolce tortura.

Ormai era quasi ora di pranzo ed entrambi avevano fame così si decisero ad alzarsi dal letto.

Cosa preferisci mangiare?”

Non lo so…”

Va bene vado ad inventarmi qualcosa”

Tu rivestiti, perché se vai ancora in giro in biancheria rischi ke t salti addosso!”

Va bene vado a vestirmi…”

Spike si diresse in cucina per cucinare qualcosa.

Quando Willow arrivò in cucina trovò uno Spike vestito solo con i pantaloni del pigiama e il grembiule da cucina.

Ehi! Prima mi dici di vestirmi e poi vai in giro così?!?”

Ma io non corro il rischio che tu mi salti addosso?!”

Non ci scommetterei più di tanto!”

E’ una proposta indecente questa?”

Direi proprio di si!” Gli disse Willow toccandogli il fondoschiena.

Allora cosa hai preparato di buono?”

Spaghetti! Sono la mia specialità!”

Mhmh!”

Willow si mise seduta sul bancone della cucina ed iniziò a mangiare.

Guarda che esiste un tavolo con delle sedie di là!”

Preferisco mangiare qui!”

Ok,!”

E anche Spike si mise seduto sul bancone.

Allora qualche programma per oggi pomeriggio?”

Fammi pensare…ti và di fare una passeggiata?”

Mi sembra perfetto”

Allora ci andiamo a vestire e andiamo a digerire il pranzo..”

Vado!”




Cap. 5


Avevano fatto una bellissima passeggiata, e avevano parlato, parlato tanto…..

Spike l’aveva sempre tenuta per mano, non la voleva lasciare andare, come se da lei dipendesse la sua intera esistenza e forse, pensò Spike, era veramente così.

Willow aveva notato la possessività del suo compagno, ma stranamente non le dava fastidio. Ogni volta che Sean tentava solamente di essere troppo ‘presente’, lei lo respingeva, gli diceva sempre che voleva i suoi spazi, che odiava le persone appiccicose, ma in realtà era solo lui che non voleva così vicino.

Willow era tornata nella sua stanza , entrò in bagno e aprì il rubinetto dell’acqua , voleva farsi un bel bagno caldo; prese il bagno schiuma e lo versò nella vasca, si tolse i vestiti e si preparò a godersi una mezz’oretta di relax.

Ehi, rossa dove diavolo sei finita?”

Sono in bagno…”

Spike aprì la porta e si trovò davanti la sua bellissima donna, immersa in una nuvola di schiuma alla vaniglia.

Mmmmm…..vuoi compagnia?”

Willow gli sorrise, e Spike si spogliò ed entrò anch’egli nella vasca.

Allora, volevi scappare da me?!” Le disse Spike mentre aveva preso la spugna in mano.

No, è che non mi lasci un minuto da sola…”

Appoggiando la testa sul suo petto.

Allora sarei troppo appiccicoso?!?”

No, non mi dispiace…..anzi lo trovo tenero”

E allora perché te nei sei venuta di qua?”

Perché è la mia stanza”

Allora da stasera ti trasferisci nella mia, non voglio passare neanche un minuto lontano da te”

Dicendo questo Spike la baciò.

Sono contenta….” E gli accarezzò il viso.

Anch’io”

Spike continuò a passare la spugna sulle sue spalle mentre parlavano. Ogni volta che toccava

Quella pelle di porcellana, la lussuria cresceva nel suo corpo. Lui era fatto così, adorava fare sesso, ma con lei riusciva a limitarsi molto, gli bastava il fatto di averla fra le sue braccia, per soddisfarlo.

Sei silenzioso…”

Stavo pensando…”

A cosa?”

A te!”

William, sei sicuro di non esserti pentito di niente?”

No, o forse mi pento solo di non essermi dichiarato prima”

Beh, forse anch’io, ma è stato bello essere innamorata di te come persona ed imparare a conoscerci giorno dopo giorno”

Sai di solito non faccio così…” E Spike uscì dalla vasca

“…Di solito l’unica cosa che mi piace fare con una donna è andarci a letto” e si legò in vita l’asciugamano.

Ah…capisco…vuol dire che io non sono il tipo da portare a letto”

No non è così” Le disse mentre le porgeva l’accappatoio.

Non volevo rovinare quell’intesa tra di noi…..e se vuoi saperlo io ti trovo molto attraente, e non sai quanto mi sono dovuto trattenere per non saltarti addosso!!!”

E’ la verità o lo stai solo dicendo per farmi piacere?”

Le mise entrambe le mani sulle spalle.

Ma quando lo vorrai capire che tu sei sexy, che ogni uomo sulla terra vorrebbe farti sua, e che io sono così fortunato da averti tutta per me!”

Willow abbassò lo sguardo.

Guardami negl’occhi”

E lei lo fissò.

Io ti amo, amo ogni più piccola parte di te, e ti ho amata fin dal primo momento che ti ho vista, e non voglio che le tue insicurezze ti facciano pensare il contrario!”

Si diresse in camera e si mise seduta sul letto.

Ti amo ank’io William, ti amo così tanto che a volte penso che il mio cuore possa scoppiare per queste emozioni!”

Spike si piegò e la baciò, e poi fecero l’amore.

Willow questa volta si svegliò per prima, indossò una sua camicia e andò a controllare le mail.

Era qualche giorno che non dava notizie ai suoi amici, e poi voleva dire a Buffy di lei e William.

Accese il pc e controllò le mail, come pensava la cartella era piena.

Spike si svegliò e non trovandola accanto a sé, si preoccupò.

Indossò i pantaloni e si alzò a cercarla.

D’un tratto sentì il ticchettio dei tasti del computer e capì che Willow stava comunicando coi suoi amici.

Me li presenterai un giorno?” Disse Spike.

Cosa?! ….William…ben alzato”

Si, vorrei che li conoscessi”

Gli hai detto di noi?”

Beh, l’ho detto solo a Buffy…”

Ah, capisco…devi tenerlo nascosto a causa del tuo fidanzato…beh…sarò l’altro….”

Willow si alzò e andò verso di lui.

No! Tu non sarai mai l’altro, tu sei il solo e l’unico!”

Non l’ho detto a Xander perché lui penserebbe che tu mi abbia circuito o drogato o cose del genere!”

Ah, bene”

No, è che lui ha idealizzato Sean, perché per lui è il ragazzo perfetto per starmi accanto…in realtà cerca soltanto di proteggermi..”

Allora dovrò cercare di fargli capire cosa provo per te, la tua amica invece…cosa pensa di tutto questo?”

Beh, lei è contenta per me, sa benissimo che non sono innamorata di Sean”

Sean…con lui cosa farai?”

“…Lo lascerò…è inutile soffrire in due…non se lo merita”

Spike le cinse la vita e le diede un bacio sulla fronte.

Mia piccola altruista, sempre a pensare agl’altri.”

Sono fatta così”

Mi piace…che tu sia fatta così”

William…”

Mmmmm..”

Andiamo a dormire. Voglio passare la notte fra le tue braccia”

Qualsiasi cosa tu voglia amore mio,!”


capitolo 6



Era stato bello passare tutti quei giorni con William, ma per Willow era arrivato il momento di tornare a casa in california.

Spike l’aveva accompagnata all’aeroporto, aveva aspettato ke lei facesse il check-in, e poi l’aveva salutata con 1 bacio del tipo ‘ sei mia e solo mia’ che aveva fatto diventare molli le ginocchia d Willow.

Lei nn era riuscita a trattenere le lacrime, nn riusciva a pensare d dover passare neanke un giorno lontano da lui, ormai Spike era diventato una costante della sua vita, prima qndo erano amici, e ora ke erano una coppia, se così si poteva dire. In realtà nn sapeva cosa erano, ma nn le importava, nn aveva bisogno di dare un nome a quello che provava.


Appena salita sull’aereo sentì uno strano presentimento impossessarla, un certo ‘nn so chè’ ke le aveva fatto venire la pelle d’oca. Guardando di fuori dal finestrino le sembrò di rivedere una sorta di film sui due mesi precedenti. La volta in cui vide Spike fare a botte in un locale sl perché avevano osato sfiorarla con uno sguardo lussurioso, o i pomeriggi passati a leggere insieme ascoltando vecchi vinili di musica punk, oppure i baci, perché ogni bacio che lui le aveva dato era impresso a fuoco nella sua memoria. Quei ricordi le avevano fatto tornare gli occhi lucidi, così decise di prendere un fazzoletto prima di ritrovarsi tt il viso bagnato dalle lacrime, cercando il fazzoletto trovo un foglio, una lettera più precisamente, riconobbe immediatamente quella scrittura, era una lettera del suo William.


E difficile per me esprimere a parole la tristezza che mi dà lasciarti andare via, ma so che è la scelta giusta. Torna al tuo passato per alcuni giorni, risolvi le questioni in sospeso, saluta i tuoi amici, abbraccia i tuoi genitori, e poi torna da me, torna tra le mie braccia, pronte ad accoglierti! Non avere paura, io sarò sempre qui per te, perché ti amo e nulla cambierà ciò che provo per te!

S.”

Con quelle poche parole, era riuscito a comprendere ciò che lei nel profondo del cuore provava. Per la prima volta nella sua vita, aveva scelto per se stessa, stava correndo in contro all’ultimo ostacolo prima della felicità.


Il viaggio fù lungo, ma a Willow sembrò brevissimo. Quando arrivò all’aeroporto trovò ad aspettarla i genitori, gli amici e Sean.

Buffy le corsein contro abbracciandola.

Quanto mi sei mancata Will!!!” le disse Buffy, togliendole la valigia dalle mani.

Anche tu!” Willow era contenta di rivedere la sua migliore amica, ma quel brutto presentimento le faceva sentire una tristezza inspiegabile.

Ehi, Will!!!” le disse Xander, abbracciandola.

Si, Xan…tutto bene….solo problemi col fuso orario..” Sapeva di aver mentito, ma come faceva a spiegargli quello che veramente provava.

Sean, la guardava con sguardo da cacciatore, come se avesse ritrovato ka sua preda preferita.

Ciao, Amore….mi sei mancata! Non vedevo l’ora ke tornassi”, lui cercò di darle un bacio sulla bocca, ma lei si voltò, come se provasse una certa indifferenza verso quella manifestazione d’affetto.

Si sentiva fuori posto, come se nn appartenesse più a quel luogo o a quelle persone, nn era più la ragazza che due mesi prima era fuggita da Sunnydale per passare un po’ di tempo da sola, ora era una donna che voleva tornare il più presto possibile dal suo uomo.

Non voleva sembrare distante, così ostentava falsi sorrisi verso tt….il più falso lo aveva ‘indossato’ per i suoi genitori, sua madre l’aveva chiamata poche settimane prima per chiederle che colore preferisse per il vestito delle damigelle. ‘ non mi ha ancora fatto la proposta e lei già pensa alle damigelle???!!’ pensò Willow, mentre abbracciava sua madre.

Il padre, da uomo tt d’un pezzo qual’era le rivolse sl un sorriso e un cenno.

Allora ti è piaciuto l’appartamento?”le chiese il padre mentre si dirigevano all’auto nel parcheggio dell’aeroporto.

Si…papà…era molto carino e confortevole”

Umm…sono contento…”

La madre continuava a guardarla, anzi a squadrarla con gl’occhi, come se stesse già prendendo le misure dell’abito nuziale, l’acconciatura e i gioielli da indossare.

Willow, per evitare qualsiasi domanda sull’argomento continuò a parlare del più e del meno con la sua migliore amica.

Buffy sapeva di William, ma nn era questo né il luogo né il momento giusto per parlarne.

Una volta saliti in auto tt se ne tornarono a casa propria, Willow con i suoi genitori e Xander, Buffy e Sean a casa loro.

Sean….in pratica lo aveva evitato, a mala pena gli aveva detto ‘ciao’, però prima di dividersi gli aveva detto ‘dobbiamo parlare, da soli!’. E lui le aveva sorriso, e poi le aveva dato un bacio sulla guancia.



Willow, appena tornata a casa si diresse in camera sua, con la scusa di disfare i bagagli, per telefonare a Spike.

Dalla camera disse “Mamma, mi serve il telefono” e la mamma le aveva prontamente risposto “Si…ok, tesoro”

La ragazza digitò il numero di Londra e attese una risposta.

mmm…pronto?”

William…”

Ehi, rossa? Sei arrivata?”

Si…..” e ci fù un lungo silenzio.

Allora piccola, t manco già?” le disse Spike in tono canzonatorio.

Tantissimo….vorrei che fossi qui con me….”

Anch’io….ma nn posso presentarmi a casa dei tuoi e dire: Salve, sn l’amante di vostra figlia”

Spike sentì una dolce risata dall’altra parte del telefono.

umm…allora tu saresti il mio amante…?” disse Willow, con voce innocente.

beh….sì finchè nn parli con lui! Poi potrei diventare qualcos’altro…”

Domani, gli parlerò….stasera voglio solo stare con i miei amici…”

Fai in fretta! Non voglio stare da solo troppe notti!”

Mi dispiace…però potresti trovarti qualcuna x farti compagnia?!” gli disse Willow in tono scherzoso.

Non c’avevo pensato…mi sa che stasera andrò a fare un giro!”le disse Spike, in tono serioso.

Cosa???? Tu lo faresti davvero??? William!!!” gli disse in modo alterato.

Tranquilla rossa, io voglio solo te!!!”

“……….Devo andare tra mezz’ora devo uscire…..”

Ti amo rossa!”

Ti amo, anch’io…”

Willow riattaccò l’apparecchio ed andò a prepararsi.


Al Bronze


Ehi, Will! Sei radiosa stasera!” Le disse Buffy.

Davvero? Poco fa ho parlato con William…”

Oooohhhhhhhh….!!!!Allora come và tra voi due?”

Bene, fino a che non sn partita….mi manca tantissimo!”

Te lo ha detto?”

Cosa?”

Le fatidiche due parole?”

Intendi dire, che mi ama??”

Si!” le disse l’amica bionda.

Si….Quando abbiamo fatto l’amore per la prima volta”

Buffy le sorrise, e poi fece cenno a Willow di cambiare argomento, perché stava arrivando Xander.

Ehi, ragazze, vi và di ballare?”

Certo” gli dissero all’unisono.

Xander allungò entrambe le mani, verso le ragazze e le portò in mezzo alla pista.

I ragazzi iniziarono a ballare, e Willow finalmente per la prima volta in quel giorno, si sentì felice.

Le ore passarono parlando di quello che era successo in quei mesi, tralasciando quello che riguardava Spike.

Ormai si era fatta notte fonda e decisero di tornare a casa.

Willow entrò in casa in punta di piedi ed andò a mettersi a dormire. Era stanchissima, non vedeva l’ora di mettere la testa sul cuscino e dormire fino al pomeriggio del giorno dopo.

Willow si alzò alle 11 passate, indossò la vestaglia, andò in bagno a struccarsi dal trucco della sera prima e scese a prendere un caffè.

Mentre sorseggiava il suo caffè, si sentì osservata, si voltò e vide il padre.

Papà, cosa c fai a casa a quest’ora?”

Niente…tua madre è uscita e io mi godevo il silenzio….”

Beh…come darti torto?!”

Il padre si diresse verso la figlia e le si mise seduto di fronte.

Willow…”

Si, papà?”

Chi è William?” Le chiese in tono molto calmo.

Cosa?”

Ieri senza volerlo ho ascoltato la tua telefonata, forse è stato meglio così”

Ma come? Era una telefonata privata, come hai potuto?” disse in modo alterato la ragazza.

Come ho potuto?? Tu ti devi sposare con sean!”

Ma io nn lo amo più…”

Chi questo William?”

E’ un ragazzo che ho incontrato a londra….io-io…lo amo!”

No, tu nn lo ami….nn puoi innamorarti del primo che passa, tu sei fidanzata, hai preso un impegno!!”

"Inanzitutto nn sn ancora fidanzata e poi nn voglio sposarlo!!!"

"No!!! Invece tu lo farai!!!

"No!! NN puoi decidere x me papà!!!! Io voglio stare con William!!!!"

Willow si diresse verso la sua camera, ma mentre saliva le scale sentì un rumore. Si voltò, tornò indietro e vide suo padre riverso x terra.

"Papà? papà!?"

"C-h-i-a-m-a...a-i-u-t-o..."

La ragazza prese il telefono e chiamò il 911.

"Pronto mio padre stà avendo un infarto, v prego venite subito!"

Poi si avvicino al padre, tentando di confortarlo.

"Arriveranno subito, andrà tt bene.."

"Sposa Sean...." le disse il padre, mentre tentava di combattere contro il dolore

"Ma papà?"

"Pro-met-ti-me-l-o..." e la gurdò fissa negl'occhi.

"Si, papà...te lo prometto!" e le lacrime iniziarono a rigarle il viso.


cap 7


L’ambulanza era arrivata abbastanza velocemente da salvare la vita di suo padre, ma Willow nn riusciva comunque a fermare le lacrime che copiose scendevano dai suoi occhi. Glielo aveva promesso e l’avrebbe fatto, avrebbe sposato Sean, lo faceva per il senso di colpa. Ancora una volta qualcun altro aveva deciso per lei.



Suo padre venne dimesso dopo una settimana e quella sera stessa, Sean le fece la proposta, il viso della ragazza era teso, non per l’emozione ma per la tristezza che provava il suo cuore. Aveva detto sì, lui sarebbe stato l’uomo con cui avrebbe passato il resto della sua vita, sarebbe stato il padre dei suoi figli, e il nonno dei suoi nipoti….ma mai la sua anima gemella, perché il suo cuore era rimasto a Londra, tra le mani dell’unica persona che era stata per lei amico, amante e confidente.

Pensò a come avrebbe potuto dire a William, che nn sarebbe più tornata da lui, avrebbe voluto dirglielo di persona, ma nn era possibile così optò per una lettera.


Amore mio, ancora una volta sono stata un burattino nelle mani di mio padre. Non tornerò più da te, non potrò più rivedere i tuoi bellissimi occhi blu, non potrò più passare la mattina accoccolata contro il tuo petto, nessuno mi farà più ridere come solo tu sai fare. Vorrei poterti dire di aspettare, ma non voglio legarti a me, tu devi vivere la tua vita e io la mia….Nessuno al mondo sarà in grado di darmi ciò che tu mi hai dato, e io umilmente ti consegno il mio cuore. Sarà tuo per sempre, tienilo in ricordo dei bellissimi giorni passati insieme.

Per favore non cercarmi……….addio per sempre…..

Ti amo, Willow”


Il suo cuore ormai si era spezzato, aveva dovuto lasciare la cosa più bella della sua vita.

Chiuse la busta e la spedì.


Spike non aveva avuto sue notizie da troppi giorni, l’ansia aveva ormai preso possesso dei suoi pensieri. Stava per prenotare un volo per l’America, quando nella buca delle lettere, trovò le parole che lei le aveva scritto, le lesse tutte d’un fiato, e poi nulla ebbe più senso.


Il ragazzo moro entrò nel pub, fù subito assalito da una nube grigia, provocata dal fumo dei sigari e delle sigarette. Si sedette al bancone e ordinò uno scotch liscio, si guardò un po’ intorno in cerca di visi familiari, e lo trovò; l’unica persona che alle cinque di pomeriggio poteva essere già al pub.

Ehi, Spike! Come stai vecchio mio?” disse il ragazzo moro.

Ehi, Bene! Anzi benissimo nn vedi?!” disse Spike alzando il boccale di birra.

Vedo…”

Allora Angel cosa ci fai nella vecchia Londra?”

Spike si trovò davanti il suo amico d’infanzia Angel Holloway, uomo dalla corporatura più massiccia della sua e dai capelli castano scuro. Ormai si era trasferito da anni in America per motivi di lavoro.

Sono venuto a trovare i miei….ma domani riparto per la California”

California?”

Si,” disse Angel “Perché, vorresti venire a farti un giro?”

Non sarebbe una cattiva idea…” disse Spike

Allora parti con me…magari ti farà bene.Nn è che tu abbia una bella cera!”

Ah-Ah….guarda che io stò benissimo…”

E perché saresti qui, se stai così bene?”

Non sn affari tuoi!” Gli rispose in malo modo il ragazzo biondo.

Ok….nn voglio saperlo…Alla salute allora!” disse Angel facendo avvicinare il suo bicchiere a quello di Spike.

Alla salute”

Perché nn poteva andare in America e combattere per la donna che amava, pensò Spike.

Lei gli aveva detto di non cercarla, ma lui voleva, anzi doveva vederla. Andrò in America con Angel e poi cercherò Willow.

Sapeva benissimo il numero di casa del suo amico lo compose e aspettò una risposta.

Angel?”

Si, sono Spike!”

Ah, ciao!”

Senti è ancora valida la tua offerta?”

Si…certo! Si parte domani…ok?”

Ok…senti, tu conosci un posto chiamato Sunnydale?”

Certo…io vivo lì”

Perfetto” rispose Spike

Perché?” chiese curioso Angel

Niente, niente….”


Il viaggio durò alcune ore , durante le quali Angel gli raccontò che si era trasferito a Sunnydale per la sua ragazza, stavano insieme da alcuni anni e lui diceva di aver trovato la donna della sua vita e di volerla sposare. Spike pensò alla sua Willow, anche lui aveva trovato la donna della sua vita e stava andando a riprendersela.

Atterrarono all’aeroporto che era ormai pomeriggio.

Stavano per entrare in macchina quando il cellulare del ragazzo moro squillo.

Pronto?…Ah, sei tu…..si…si…Ci vediamo tra un po’”

Tutto ok?” chiese Spike.

Si, si! Ma dovremmo fare una sosta…va bene?”

Si, non c’è problema…e dove andiamo?”

La migliore amica della mia ragazza si stà per sposare, sono alla chiesa e vogliono avere un mio parere…”

Va bene, ma non c’è problema se vengo anch’io?”

No, Buffy sa di te….è contenta di conoscerti.”

Allora andiamo, non è buona educazione far aspettare una donna”

E i due entrarono in macchina e si diressero verso la chiesa.

………………………………………………………………………………………………………

Allora Buffy, quando arriva Angel?”

Arriva tra un po’, e porta anche un suo amico”

Si, Si…va bene” disse willow.

Buffy guardò l’amica. Sembrava stesse facendo qualcosa contro voglia, lei sapeva che non amava il suo futuro sposo e quando le chiese le motivazioni di quella decisione Willow la liquidò con un ‘è così che dev’essere’

Ehi ragazze scusate il ritardo!!”disse Angel entrando in chiesa.

Amore!!!” urlò Buffy correndogli incontro.

I due si baciarono e poi Angel presentò il suo amico.

Ragazze, questo è il mio amico William Bloody!”

Spike salutò subito Buffy.

Piacere di conoscerti. Comunque tutti mi chiamano Spike!”

Angel indicò col lo sguardo il fondo della chiesa . “Quella la è la futura sposa, Willow!”

Appena Spike sentì quel nome, fece un sorriso sghembo e le si avvicinò. Era bellissima, ed era di nuovo insieme a lui.

Willow strabuzzò gli occhi, il suo cuore perse un battito e la gola le si seccò. William, il suo William era davanti a lei.


cap 8


Spike si diresse verso di lei con passi lenti e ‘minacciosi’. La guardò negl’occhi, poi alzò una mano e si mise il dito indice sulla bocca e sussurrò…”ssshhh”

Piacere, William Bloody!” e le sorrise.

Willow Rosemberg….è…un piacere…conoscere…un …amico di…Angel…” era riuscita a pronunciare l’intera frase senza balbettare, era già un passo avanti. L’unica cosa che riuscì a pensare fù ‘ohdioohdioohdio’, mentre Spike le stringeva la mano. Era completamente nel pallone, ma fortunatamente nessuno se ne accorse tranne lei e il ragazzo che le stava di fronte.

Allora”disse Buffy “Quanto ti fermerai con noi Spike?” continuò.

Il ragazzo si voltò per risponderle dando le spalle alla rossa.

Penso di fermarmi un paio di settimane o forse di più, nn so…”e si voltò a guardare Willow.

Beh, Will…potrebbe venire al matrimonio anke lui? No?” disse Buffy e poi continuò “A meno che tu o Sean abbiate qualcosa in contrario?”

Nn penso c siano problemi…..ma devo parlarne con Sean…” disse Willow.

Come no??? Quale problema ci poteva essere nell’avere al proprio matrimonio il proprio amante!!?? Pensò Willow

Angel…che ne dici di andare, ho bisogno di farmi una doccia!” disse Spike

Si..Si…Andiamo!! Ciao ragazze, ci si vede stasera!!” disse Angel prima di baciare la sua ragazza.

Ciao amore! Ah…Spike, stasera sei invitato anche tu!” disse Buffy, mentre i ragazzi se ne andavano.

Grazie bionda!” le rispose Spike senza voltarsi.

Le ragazze li guardarono andare via e poi si diressero verso casa, per prepararsi per la serata.

Ehi, will…ci vediamo al ristorante verso le otto..ok?”

Ok…buffy!” disse all’amica.


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Sean da bravo fidanzato aveva preparato una cena con tt i loro amici; Xander, Anya, Buffy, Angel e Cordelia.

Era stato un mese difficile per lei, e ora con l’arrivo di Spike tt sarebbe peggiorato, ma ora l’unica cosa che doveva fare era far finta che nulla fosse successo, indossare uno dei suoi migliori sorrisi e fare la brava fidanzatina.

Amore sei pronta?” disse Sean, dal salotto di casa Rosemberg.

Si…ho fatto” disse Willow scendendo le scale.

Allora come stò? Troppo elegante?” disse lei

No…sei bellissima!” le disse lui dandole un bacio sulla guancia. “Però dobbiamo muoverci se no arriviamo in ritardo” gli disse facendola uscire di casa.

Entrarono in macchina e partirono.

Sean..?” gli disse

Si” le rispose, abbassando il volume della musica.

Senti, stasera ci sarà una persona in più, è un amico di Angel venuto da Londra”

Ok…faremo aggiungere un posto….Hai detto che viene da Londra? Non l’hai mai incontrato quando stavi lì?” disse lui.

No…nn l’avevo mai visto prima…” mentì lei.

Non le piaceva mentirgli, ma era meglio così, prima doveva chiarire con Spike.

Finalmente arrivarono al ristorante. Sean la fece scendere dall’auto aprendole lo sportello. Le prese la mano e la condusse all’interno del locale.

Il ragazzo aveva fatto riservare una saletta appartata sl x loro. Voleva farla contenta, e forse se lei glielo avesse chiesto lui le avrebbe regalato persino la luna. Era questo che l’aveva fatta innamorare a 17 anni, Sean le aveva fatto vedere quanto un ragazzo potesse essere dolce e gentile, e questo l’aveva abbagliata. Però l’amore svanì dopo pochi anni, ma la gentilezza del ragazzo aveva scoraggiato Willow nel troncare la relazione.

La futura sposa si guardò intorno alla ricerca dei bellissimi occhi blu di Spike. Doveva chiarire, doveva convincerlo a tornare a Londra, lei doveva sposarsi, l’aveva promesso a suo padre e lei manteneva le promesse, sempre!

Will! Ma fatti guardare, sei bellissima!” le disse Cordelia.

Cordelia era un’amica del liceo, era una ragazza vagamente superficiale. Praticamente era un enciclopedia della moda, ed infatti aveva un negozio in centro e spesso consigliava sia lei che Buffy su cose fosse ‘haute or not’. Attualmente era single ed era a caccia di una nuova preda.

Cordy! Sei bellissima anke tu” le disse Willow.

Sean…un figurino come sempre!!” gli disse la ragazza mora dandogli un bacio sulla guancia.

Grazie! Ma lo sai che sono già impegnato…!” disse il ragazzo.

Cordelia sorrise ad entrambi. Ma poi il suo sguardo fù attirato da qualcos’altro.

Wow…ma chi è quel figo?!” disse indicando l’entrata della sala.

Willow si voltò e vide Spike. Accanto a lui c’erano Buffy ed Angel.

Quello è Spike….un amico di angel…” disse la rossa.

Beh…Spike…sarà il mio cavaliere stasera!” disse la mora sistemandosi i capelli, dirigendosi verso di lui.

Willow la guardò e le venne quasi voglia di farle lo sgambetto, ma nn lo fece, bensì si diresse verso i suoi amici.

Ciao ragazzi!” disse Sean rivolto ai tre.

Ehi..Sean! Bel posto…complimenti! Lui è Spike un mio amico!” disse Angel stringendo la mano di Sean.

Spike la guardò dirigersi verso di lui e guardarlo alterata, gli era sembrata quasi gelosa. Era bellissima, nel suo abito rosso. Era accollato sul davanti, ma abbastanza aderente da far intuire le forme sinuose sotto la stoffa.

Spike, è un piacere conoscerti! Conosci già la mia Willow?” disse Sean.

La ‘sua Willow’ , lei non era sua, quel rammollito non aveva nessun diritto di reclamarla come sua proprietà; pensò la ragazza.

Il pacere è mio!” disse Spike e poi continuò “Buona sera Willow! Sei molto belle stasera!” e le sorrise.

Buona sera, anche a te!” disse lei.”Beh…scusatemi, ma ho appena visto arrivare Xander..” e se ne andò.

Vengo con te!lasciamoli parlare tra di loro questi uomini!” disse Buffy.

Allora? Hai visto Cordy è partita subito all’attacco di Spike! E’ sempre la solita…però lui nn l’ha calcolata più di tanto..!” disse la ragazza bionda.

Boh…non ho visto…” disse Willow.

Will!! Ma come hai fatto a non vedere! Sembrava un gatto che faceva le fusa! Kmq..ha ragione Spike non è niente male…”

“….non so…sì è un tipo…”

Aveva visto e notato tutto e stava rodendo di gelosia, così per non commettere sciocchezze era andata a salutare l’amico.

Ehi..ragazze!” disse Xander abbracciando prima Buffy e poi Willow.

Xan!! Sempre in ritardo!! Ma dov’è Anya??” disse la rossa.

E’ andata a fare una telefonata di lavoro….arriverà tra un po’…ma chi è quello là vicino ad Angel?” disse il ragazzo moro.

E’ Spike un amico di Angel” disse Buffy.

Willow continuava a cercare di non impazzire. Non sapeva cosa fare così trovò una scusa e si diresse verso le toilette.

Spike non l’aveva persa di vista un attimo.E quando la vide allontanarsi la seguì.

Ehi, rossa!”

Willow si voltò e lo vide. Lui estrasse dalla tasca il pacchetto delle sigarette e si diresse verso uno spiazzo dietro al locale per fumare. Lei lo seguì, facendo attenzione che nessuno li vedesse.

Appena furono fuori lui si accese una sigaretta.

Che diavolo ci fai qui??” disse la ragazza.

Non sei contenta di vedermi piccola?” disse lui in tono arrogante.

No…nn so…oddio William!! Mi stò per sposare, e non voglio che …”

Che cosa non vuoi? Che il tuo perfetto fidanzato sappia che mentre eri a londra ti sei scopata un altro??!” le disse lui mettendosi di fronte a lei e buttando la cicca della sigaretta per terra.

No…cioè…non voglio ferirlo…” disse lei a testa china.

Non vuoi ferirlo!! Dannazione Willow…cosa sono stato per te? Un hobby, un giocattolo da usare e poi buttare via??! Sei uguale a tutte le altre!”

No! Tu sei stato importante, ma io l’ho promesso…” ora lei lo fissava negl’occhi.

Sei solo una bugiarda!!! E io che sono venuto fino a qui….mi hai raccontato solo balle!!” ora il tono di lui era molto peggio di arrabbiato, lei l’aveva deluso.

Lui se ne stava andando.

William! Ti prego…” lei tentò di fermarlo. Doveva spiegargli, lei lo amava, ma…

D’ora in poi nn chiamarmi più William, non ne hai più il diritto!” e se ne andò.

Willow tentò di riprendersi, ricacciò dentro le lacrime e torno nel ristorante. Si diresse verso Sean e cercò di non pensare più a Spike.

Sean la guardò arrivare e vide che non aveva una bella cera.

Tutto bene?” le chiese il ragazzo.

Lei annui.


cap 9

La serata era passata abbastanza bene, o almeno si fa per dire…

Cordelia era stata appiccicata a Spike, come un cane col suo osso, e lui sembrava interessato perché continuava a darle corda.

Willow era furiosa, ma aveva dovuto trattenere tt quei sentimenti, così appena ebbero finito d cenare disse a Sean che nn s sentiva bene e che avrebbe chiamato un taxi, ma lui da cavaliere l’accompagnò a casa.

Lei lo saluto velocemente con un bacio e si rifugiò in camera sua, avrebbe voluto ke tt andasse diversamente, ma ormai nn poteva più tornare in dietro.

Buffy si era preoccupata perché aveva notato qualcosa di strano nella sua amica, ma tt i tentativi per capirne le ragioni furono sapientemente schivati dalla rossa, che nn voleva ancora rivelarle tutto.




Willow aveva passato la giornata successiva a mettere a posto la sua camera x nn pensare al biondo inglese ke presto o tardi avrebbe incontrato. Aveva sistemato tt i cassetti, e poi dopo aver messo i cd, i dvd e i libri in ordine nn sapeva ke altro fare!

D’un tratto il suo telefono l’avvertì ke le era arrivato un messaggio, prese il cellulare e lo lesse

-ehi will, stasera tt al bronze alle 10 ok?? Sean nn verrà..L...xò devi assolutamente esserci...t aspettiamo!!! Buffy-

La ragazza si tuffò sul letto indecisa se andare o no….ma poi pensò ke se il suo fidanzato nn era kn lei,poteva parlare con Spike e chiarire tutto quel casino.

Si diresse in bagno x farsi una doccia e si preparò.



Willow entrò nel Bronze, la musica era piacevole, e la ragazza si diresse verso il tavolo dei suoi amici. Erano sempre lì, quasi di fronte al palco, dove c’erano due piccoli divanetti, che ormai erano diventati di loro dominio. Buffy le corse incontro salutandola con un grosso e abbastanza rumoroso ‘ohhhh’

La bionda guardò l’amica come se fosse rifiorita, era briosa, anzi era ‘sexy’….sapeva ke tutto era dato dal fatto che Sean nn era presente, lui era un ragazzo d’oro ma ‘obbligava’ la sua ragazza a vestire in modo abbastanza casto, e l’unica volta ke l’aveva vista vestita così, aveva saputo ke lui l’aveva rimproverata dicendole che sembrava una prostituta. Da quella volta niente più mini, maglie scollate o vestiti troppo aderenti.

Buffy cosa c’è?” chiese la rossa.

Eh…niente, tranquilla….”

Allora perché volevi che venissi….sembrava fosse successo qualcosa, ma mi sembra stiate tt bene..”

Ah….Spike m ha detto di dirti di venire, però nn mi ha detto perché…”

S-Spike?” chiese allarmata la rossa.

Si…Spike…Sai l’amico sexy del mio fidanzato, non t ricordi?!” disse la ragazza bionda accompagnando l’amica dai loro amici.

Willow era preoccupata, e ora le era sembrato un errore uscire di casa vestita com’era, aveva deciso di vestirsi così perché lo faceva sempre quand’era a Londra, e voleva ricordare i vecchi tempi, e poi sperava che vestita così sarebbe stato più facile parlare con Spike e magari convincerlo che non l’aveva usato.

Ora però il fatto che lui la volesse vedere o che cmq avesse chiesto di lei, la stava allarmando, aveva paura ma al tempo stesso era impaziente di scoprire il motivo perché lui aveva voluto che lei fosse li.

“’Sera ragazzi!” disse la ragazza.

Ehi, Wills…allora dov’è il mio amicone?!” chiese Xander.

Non c’è mi dispiace, domani mattina dovrà alzarsi presto perché avrà una video conferenza di lavoro con non so chi…”

Vabeh…sarà per un’altra volta. Ragazzi scusate ma dov’è Angel? Era qui fino a 5 minuti fa”

Boh…è scomparso quando io sono andata a salutare Will”disse Buffy.

Xander…mi porti a ballare? Tanto qui nn state dicendo niente di interessante!” disse Anya, la fidanzata del ragazzo moro.

E ti pareva, che nn me lo chiedevi?! Ok…andiamo” disse il ragazzo portando la ragazza al centro della pista da ballo.

Willow e Buffy intanto si misero sedute ed iniziarono a parlare o meglio a chiacchierare del più e del meno. Buffy era interessata a sapere il perché del comportamento dell’amica, ultimamente le era sembrata distante e a volte anche un po’ distratta, come se qualcosa o qualcuno occupasse i suoi pensieri ma non fece in tempo neanche a formulare la giusta domanda che venne interrotta.

Ciao, Willow! Aspettavamo proprio te per cominciare!” disse Angel

La rossa gli sorrise in risposta.

Allora Angel, dov’è il tuo amico?”

Ah, Spike…beh lui ha una cosa da fare, ma tra un po’ arriverà.” Poi rivolto verso la sua ragazza “Allora viene a ballare un po’?”

Ehm…si…Will tu?” chiese la ragazza rivolgendosi all’amica .

Tranquilla, io starò qui a godermi la musica e bermi la mia diet-coke…và pure!” Disse sorridendo.

Sapeva che sarebbe andata così, ma nn le dava tanto fastidio, lei era lì per parlare con Spike.

I suoi occhi stavano scrutando tutto il locale in cerca del ragazzo biondo, ma nn era ancora riuscita a trovarlo, poi d’un tratto la musica cambiò e una voce attirò la sua attenzione verso il palco.



So close no matter how far

Couldnt be much more from the heart

Forever trusting who we are

And nothing else matters


Era lui, Spike era sul palco con una chitarra in mano, a cantare la loro canzone…


Never opened myself this way

Life is ours, we live it our way

All these words I dont just say

And nothing else matters


Trust I seek and I find in you

Every day for us something new

Open mind for a different view

And nothing else matters


.quella canzone che ascoltavano mentre leggevano un libro, quando tt quello che le importava era stare in quella casa di campagna con lui.


Never cared for what they do

Never cared for what they know

But I know


So close no matter how far

Couldnt be much more from the heart

Forever trusting who we are

And nothing else matters


Never cared for what they do

Never cared for what they know

But I know


Quando passavano intere ore nella biblioteca, e le parole dei grandi scrittori inglesi sembravano miele quando venivano pronunciate dalle labbra di lui.


Never opened myself this way

Life is ours, we live it our way

All these words I dont just say

And nothing else matters


Trust I seek and I find in you

Every day for us something new

Open mind for a different view

And nothing else matters


Ora I loro occhi si erano incontrati, entrambi sapevano cosa volevano dire quelle parole. I grandi occhi blu di lui erano incollati a quelli marroni di lei, come se lasciandoli andare sarebbe significato perdere tutto….



Never cared for what they say

Never cared for games they play

Never cared for what they do

Never cared for what they know

And I know


So close no matter how far

Couldnt be much more from the heart

Forever trusting who we are

No nothing else matters


non le serviva sapere altro, quegl’occhi non mentivano, l’amava ancora, e anche lei sperò che lui capisse che l’amore per lui era ancora impresso a fuoco nel suo cuore.

Cap 10


Senza neanke accorgersene si diresse da lui.

Nn appena Spike aveva smesso di cantare lei era sparita. Lui aveva pensato fosse ‘alterata’ per aver ‘mostrato’ una parte così intima della loro relazione.

Spike ringraziò il pubblico e uscì del palco.

Willow lo osservò, stava riponendo con cura la chitarra nella sua custodia.

Era girato di spalle, ma si era accorto della sua presenza, dei suoi occhi che lo scrutavano, pensò che lei sicuramente gli avrebbe urlato contro, e che con la sua faccia risoluta gli avrebbe detto di sparire per sempre dalla sua vita.

Lei nn sapeva cosa dire, era senza parole, confusa dai sentimenti contrastanti che provava. Amore, paura, rabbia,colpa…Era troppo, nn poteva parlargli ora, sarebbe scoppiata in lacrime o lo avrebbe preso a brutte parole. No, ‘quel’ discorso poteva aspettare, pensò.

Ehi, rossa! Il panorama è di tuo gradimento?”

C-Cosa?”

Guarda che il muro si regge anke da solo”

Ah…si…io….”balbettò lei.

Lui si avvicinò. Nn riusciva a resisterle, era stato così prima e lo sarebbe sempre stato. Lei si schiacciò ancora di più contro la parete, lui si avvicinava sempre più, tanto che pensò potesse sentire i battiti del suo cuore.

Spike..io…”

Cosa dolcezza?”chiese lui, con quel tono da cacciatore che gioca con la propria preda, mentre le si avvicinava sempre più, coprendo quella poca distanza che li separava.

Il suo viso era a pochi centimetri da quello di lei.

Nn poteva tornare indietro, e nn ne aveva neanche l’intenzione; la sera prima le aveva riversato addosso tutta la sua rabbia, l’ira del tradimento, del sentirsi ferito da chi si ama. Ma ora poteva rimediare, lei era sua!

Si era ritrovata bloccata tra il muro e le braccia di lui, poteva sentire il suo respiro sfiorarle il collo.

Il petto di lei era schiacciato contro quello di lui. Willow non riusciva riusciva a tenere gli occhi aperti dalla passione che sentiva, scariche elettriche le si irradiavano per tutto il corpo. Il viso di Spike era nell’incavo del suo collo, mentre le posava dolci baci dall’altezza della giugulare fino ad arrivare alla bocca.

La fissò per un istante, persa nel piacere provocato dal suo tocco.

Non sentendo più le sue labbra sulla sua pelle, si decise ad aprire gl’occhi, si trovò davanti il viso di lui, con gl’occhi pieni di passione.

Lei nn riuscì a far altro che sussurrare il suo nome “Spike…” e questo gli bastò come invito a continuare le sue ‘dolci’ torture.

Le loro labbra si incontrarono, in un bacio passionale, lussurioso, quasi animalesco.La passione celata e inappagata di quei mesi di lontananza, li fece ansimare dal bisogno di perdersi l’uno nell’altra.

Willow intrecciò una mano nei sui capelli, le mani di Spike erano rimaste ferme ai lati del viso di lei, ma poi con una intrecciò la mano libera di lei, in segno d’appartenenza, e l’altra l’appoggiò sui suoi fianchi, fino a scendere lungo la coscia, all’altezza dell’orlo della gonna. Sollevò il lembo di tessuto e accarezzò la sua pelle, fino ad arrivare ai glutei.

Buffy aveva visto la sua amica allontanarsi, l’aveva aspettata un po’, ma poi nn vedendola tornare si iniziò a preoccupare, così andò a cercarla.

Angel, vado a cercare Will!”

Ok, e già che ci sei cerca anke Spike, è un po’ ke nn lo vedo!”

La ragazza gli sorrise e si diresse verso l’uscita del palco.

Quello che si trovò davanti le fece spalancare gli occhi, la sua amica era completamente avvinghiata a Spike e si stavano baciando, con MOLTO trasporto (in pratica stavano limonando, pensò).

Willow!!! Oh mio dio cosa stai facendo!!!??!!Anzi, cosa state facendo!!??!!”

La rossa guardò l’amica con un velo di vergogna, ma nn si staccò da Spike.

Buffy si avvicinò ai due con passo spedito, prese la sua amica per un braccio e la portò via. Quando furono arrivate nel bagno delle signore la guardò con occhi schokkati.

Ma cosa diavolo ti è saltato in mente?? Tu sei fidanzata!! E poi Spike neanche lo conosci!!!Io nn ti riconosco più!!” le disse Buffy con voce alterata.

Aspetta, fammi spiegare, e nn giungere subito alle conclusioni. Vedi io e Spike..”

Cosa????????”

Mi fai finire! Poi parlerai tu, ora fammi spiegare!” Willow la osservò un attimo per vedere se avesse capito, Buffy annuì e la ragazza continuò la sua spiegazione.

Senti, io l’ho incontrato a Londra, e me ne sono innamorata, ti ricordi te ne ho scritto nelle mail?”

Si, ma tu parlavi di un certo William…scusa ma di quanti ragazzi ti sei innamorata?”

Di uno solo, di lui e perdutamente. Buffy Spike è William! Sono la stessa persona, solo io lo chiamavo così!”

Ma allora vuoi dire che lui è il tuo…mm…come dire…amante?”

Non lo so, vedi io vorrei chiudere, ma lo amo troppo e quando mi è vicino non riesco a controllarmi!”

Beh, allora lascia Sean, e mettiti con lui, se prova gli stessi sentimenti che provi tu, nn è giusto rinunciarvi!”

Oddio, Sean…come faccio a lasciarlo? Sono una sgualdrina, l’ho tradito e continuo a farlo, nn mi merito il suo amore!”

No…non sei una sgualdrina, sei solo una donna innamorata.”

Davvero?”

Buffy le sorrise, l’abbracciò e poi la invitò ad uscire dal bagno.

Mentre stavano tornando verso la pista da ballo, la ragazza bionda si voltò verso l’amica e le disse “A proposito, complimenti!”

Per cosa?”

Prima ho guardato te e Spike per alcuni istanti, e ti posso assicurare che sembrava una scena vietata a minori!”

Willow arrossì, e le sorrise.

Ti prego non dire a nessuno che ci hai visti, nemmeno ad Angel”

Ok!”

Ehi dov’eravate sparite?”chiese Xander alle due ragazze

Niente, cose da donne!” rispose Buffy,poi rivolse lo sguardo verso Spike, che era tornato al tavolo, e gli fece l’occhiolino.


cap 11(PG-13...x sicurezza)




Era arrivata lì senza neanche pensarci. Era uscita di casa presto, sapeva che né Buffy né Angel sarebbero stati in casa.

Bussò alla porta con improvvisata decisione e quello che si trovò davanti fù lo scenario di uno dei suoi migliori sogni erotici. Spike con addosso esclusivamente un paio di denim scuri e con i capelli ancora bagnati.

Angel e Buffy non ci sono, riprova più tardi!” le disse lui con noncuranza.

Ehm no io…volevo parlare con te”

Umm…ok..” e la lasciò entrare in casa.

Lei entrò nel salotto e si rinchiuse la porta alle sue spalle.

Spike prese un asciugamano e se lo passò sui capelli, lasciandoli a quel riccio naturale che poche volte era riuscita a vedere.

Allora?” le chiese il ragazzo.

Willow giocò con le sue nocche bianche tentando di vincere il nervosismo, si era ripetuta in testa il discorso per tutta la strada, ora doveva riuscire a pronunciarlo.

Ehm..senti Spike, tra noi c’è stata una bellissima storia, ma io mi sposo tra meno di 2 settimane; il mio futuro marito è un bravo ragazzo, certo non è il principe azzurro, però mi ama ed è sempre stato buono con me. Perciò ti pregherei cortesemente di tornare a Londra.”

Era riuscita a pronunciare il discorso senza balbettare o perdere il filo, certo non era riuscita a guardarlo negl’occhi, però era riuscita a chiarire.

Ehm, ok….ti dispiace se rimango fino al week-end?”

Cosa?…no…grazie….”

Tutto si era aspettata tranne questo.

Ora scusami ma dovrei uscire!” disse lui prendendo la camicia appoggiata sul divano e iniziando a indossarla.

Vado a prendere un caffè con Cordelia” continuò lui.

Con Cordelia!?!!?? Sai che per lei prendere un caffè vuol dire –vuoi venire a letto kn me!-“Rispose lei leggermente alterata.

E allora? Quale sarebbe il problema?Siamo entrambi liberi, adulti e consenzienti!”

Spike sapeva come toccare le corde giuste con lei. Era gelosa di lui…Se lei avesse voluto veramente che se ne andasse, lo avrebbe fatto. Ma la ragazza non sembrava così coerente con le parole che aveva pronunciato prima.

Willow non si era nemmeno immaginata tutto quello ke stava accadendo, Spike le era sembrato quasi disinteressato quando gli aveva chiesto di andarsene, ma in questo momento i dubbi e la gelosia l’avevano assalita.

Lui si era praticamente disponibile per diventare la nuova preda di Cordelia.

Com’era potuto succedere, non l’amava più?

I suoi sentimenti erano cambiati così tanto, lei era solo una delle tante?

Ma lei l’amava ancora, per lei non era cambiato niente, Spike era ancora la sua anima gemella!

Ma proprio Cordelia? Cos’è un nuovo gioco?! Farmi ingelosire andando a letto con la prima oca che respira?!”

Questo non centra niente con te! Mi hai detto di andarmene e lo farò, ma voglio godermi gli ultimi giorni qui, e magari fottermi anche qualche oca! Quello che faccio non è più affar tuo!!”

Ora si era avvicinato, i loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro, i loro occhi erano incatenati in una sfida silenziosa.

Beh, se è così, me ne vado!”

Lei si girò di scatto, e si diresse verso la porta, si fermò un attimo prima di girare la maniglia.

Io ti ho amato,tu mi hai solo usata!” gli disse senza neanche voltarsi.

Sicura, che non sia stato il contrario?!” disse lui avvicinandosi a lei.

Ormai Spike era alle sue spalle, le aveva cinto la vita con le braccia, depositando piccoli baci sul suo collo.

Io nn ti ho mai usato…” disse lei voltandosi verso di lui.

La baciò con una folgorante passione.

Le loro lingue lottarono per alcuni istanti, finchè non dovettero riprendere fiato.

Lui si soffermò un attimo a guardare le sue labbra gonfie ed invitanti, volendo baciarle ancora ma lei si tirò indietro.

No, Spike, aspetta…”

Lui la fisso intensamente con gl’occhi pieni di passione.

Sai che non possiamo!”

Io ti voglio, adesso! Non me ne frega un cazzo dei tuoi ‘non possiamo’…” e iniziò a deporre baci sulla scapola, poi passando sul collo..

ok…basta…se continui così nn resisto…” tentò di dire lei accecata dalla lussuria.

Era questo il mio intento”

La prese fra le braccia e la portò sul letto….


Cap 11/b


Willow stava disegnando piccoli segni circolari sul petto di Spike, mentre il ragazzo stava fumando un sigaretta.

Nella stanza regnava il silenzio, solo i respiri dei due amanti cullavano i loro pensieri. Ad un tratto però il suono del cellulare del ragazzo, li riscosse dai loro pensieri.

Spike allungò un braccio verso il comodino per prendere il cellulare.

Pronto?”

Ah, Cordelia sei tu…..si scusami….ho avuto un contrattempo….si, ci vediamo, ciao!”

Prese l’apparecchio e lo ripose al suo posto.

La ragazza intanto si era iniziata a vestire, aveva indossato la biancheria intima e ora si stava allacciando i jeans.

A che ora dovevi essere da lei?” gli chiese.

Circa un quarto d’ora fa!” e inizio a ridere.

Lei si avvicinò, e con faccia sorpresa gli chiese “Perché ridi? Infondo è una mia amica, potrei anche offendermi!”

Scusa piccola, e che quando ci sei tu intorno mi dimentico tutto!”

Ma dove stai andando?”

A scegliere la torta con mia madre e Sean”

Lui l’avvicinò a se con un braccio e lei gli si sedette in grembo a cavalcioni.

Perché?”

Perché cosa?”

Perché vai a scegliere la torta?!”

Sai al ricevimento di solito ne servono una, è tradizione!”

Che cos’è stato prima? Una semplice scopata?”

No… Ti prego Spike, io devo sposarmi! Io lo so cosa c’è stato prima, e nn era solo sesso…io ti amo” gli prese il volto con entrambe le mani e lo baciò.

Willow” gli disse lui in tono serio, lei gli sorrise si finì di vestire e se ne andò.

Spike rimase fermo a pensare per qualche istante e poi si accese un’ altra sigaretta.


Willow aveva passato tre ore ad assaggiare torte di tutti tipi, e alla fine aveva optato per la peccaminosa ‘devil’s cake’ ( è il soprannome che viene dato alla tipica torta al cioccolato americana). Sua madre voleva scegliere qualcosa di più classico, più raffinato, ma la ragazza voleva poter decidere almeno questo.

La sera si sarebbero incontrati tutti al Bronze, non era sicura se Spike ci sarebbe stato, lo aveva messo davanti ad un bivio, e non sapeva come avrebbe reagito.

Quella sera ci sarebbe stato anche il suo fidanzato, così optò per un abbigliamento più censurato, un trucco leggero e i capelli sciolti.

Sean parcheggiò la machina e la invitò a scendere, mentre si dirigevano nel locale lei vide Spike.

Sean, tu entra io devo parlare un attimo con Spike. Ti raggiungerò subito!”

Ok, tesoro!” e le diede un bacio sulla guancia.

Lei si avvicinò al ragazzo inglese.

Buonasera dolcezza!”

Lei gli sorrise.

Lui le prese la mano e la portò nel vicolo adiacente. Appena fu abbastanza sicuro che nessuno li potesse vedere, iniziò a baciarla.

Spike basta! Ora mi si sarà rovinato tutto il trucco!”

Sei bella lo stesso!”

Lei sbuffò e poi disse “Grazie, però Sean potrebbe accorgersene!”

Lui si appoggiò contro il muro di fronte a lei.

Allora??” disse lei in tono impaziente.

Ok, è andata, sarò l’altro! Però ad una condizione!”

Quale?”

Lui non ti dovrà mettere le mani addosso, se vengo a sapere che ci sei andata a letto, prendo il primo volo per Londra e me ne vado! Intesi?”

Ok!”

Ora torna dal tuo fidanzatino!”

Lei gli diede un bacio sulla guancia e se ne andò.

Spike non avrebbe mai voluto che le cose andassero così, ma stare lontano da lei, era più difficile che tenere lontano un drogato dalla sua dose. L’aveva tramortito, e ora lui non poteva far altro che arrendersi a quei sentimenti. Forse un giorno lei sarebbe stata completamente sua.

Willow entrò nel locale, salutò gli amici e si andò a prendere qualcosa da bere.

Spike aveva reagito bene, se così si può dire, tante volte avevano scherzato sul fatto che lui potesse essere il suo amante, ma lei in realtà non voleva questo. Lei avrebbe voluto tornare a Londra e vivere con lui, magari sposarlo, avere dei figli da lui….doveva trovare una soluzione!

Will! Un penny per i tuoi pensieri?”

Buffy, ciao! Scusami…”

Allora cos’è successo?”

Niente, beh qualcosa è successo, ma questo non è né il posto né il momento giusto per parlarne…”

Vabene….dai torniamo dagl’altri!”

La rossa annuì e tornarono dai loro amici.


Continua…