Con Buffy o contro?
MargotJ Pedistalite
30 Settembre 2003

Con Buffy...

Una cosa che salta particolarmente agli occhi, di questi tempi, è l'astio con cui talvolta viene descritta Buffy.
Sarà che con il tempo abbiamo imparato ad amare più chi non aveva il nome nel titolo della serie che la protagonista stessa, sarà per certi atteggiamenti della ragazza… fatto sta che questo fenomeno di ostilità mi ha tutto sommato incuriosita. Abbastanza da domandarmi quale sia la mia opinione a riguardo.
Ho scritto di Buffy, alcune volte. Anche se non proprio parte del mondo che mi piace descrivere, non le si può negare una certa importanza. Tutto è incominciato per lei e per colpa sua. Come ci hanno insegnato Anya e Cordelia, il mondo senza Buffy sarebbe stato ben diverso.
Per tanto, talvolta, la sua strada torna ad incrociarsi con la congrega di Los Angeles. Incontrarsi e scontrarsi. E non sempre si può, in effetti, descriverla come l'eroina lineare per natura.
Ma andiamo con ordine.
Odiare Buffy. Su questo punto, una cosa è certa. Il sentimento che abbiamo nei suoi confronti nasce dalla gestione della sua vita, soprattutto in campo sentimentale.
Ed ora, sfrondando tra i suoi vari e temporanei amori, non è poi così difficile giungere a parlare di Buffy ed angel. E, ovviamente, di Buffy e Spike.
Ora, in base allo schieramento che si sceglie di appoggiare, nasce l'antipatia o la simpatia per Buffy.
Io, personalmente, non sono una spuffiana. Non lo sono e forse non lo sarò mai.
E qui ci vuole una precisazione. Nopn sono una spuffiana per come è andata la serie, per come si è evoluta, ritorcendosi più volte in una spirale in cui ognuno faceva a gara ad essere più egoista.
E di cui Buffy era indubbiamente regina indiscussa.
È stata dipinta in questo modo e, per quello che abbiamo visto, l'abbiamo giudicata e messa alla gogna. Ed è stato quando sono stata convinta che fosse un'emerita carogna che ho capito che era troppo semplice.
Odiare Buffy Summers significava dimenticare la Cacciatrice che era in lei.
E quando l'ho capito, ho dovuto riscrivere (come se fosse una cosa di fondamentale importanza) il primo episodio della sesta serie.
E dopo averlo fatto, ho cancellato senza rimpianto tutta la sesta serie nel suo andamento.

Ma qui non si parla di ciò che ho fatto per rimediare a quello che non mi piaceva.
Ma su cosa mi sono basata per giustificare la nostra bionda dallo sguardo nervoso.

Ed ora, in fondo a questa divagazione, la fatidica domanda… perché odiare Buffy?
A questa domanda probabilmente risponderà la mia "antagonista di pagina".
Io, personalmente, mi occuperò dell'altro grande quesito: perché non odiarla?

Io non odio buffy. Dopotutto, per quanti sbagli faccia, non posso odiare una persona che non può scegliere.
Buffy è la vittima degli eventi. Vorrebbe essere egoista e non può. Ha una missione, una sorella di cui occuparsi, amici che sanno difendersi fino a un certo punto e il mondo da proteggere, oltre da una certa propensione ad innamorarsi delle tenebre che dovrebbe combattere.
Ed è per questo che è autodistruttiva.
Alla resa dei conti è una ragazza che sembra avere una chance dietro l'altra, compresa una seconda vita... ma non ha potuto scegliere nulla. Ed infatti, ogni anno che passa, è sempre più fredda e antipatica. Non si può più comprendere, mentre si allontana dall'umanità. Sembra attorniata da persone che la amano e finisce sempre con il ritrovarsi da sola.
Come ti sentiresti? io avrei solo un vuoto freddo nel cuore.
Ti è mai successo? startene in mezzo alla gente senza sentirti a posto.
Senza riuscire a parlare con nessuno... questo è Buffy. È più facile notare gli sbagli che il vuoto.
La sesta serie, per quanto io non l'abbia apprezzata per niente, esprime solo questo. il dilemma di una persona che era finalmente libera ed è stata incatenata per egoismo ad una nuova vita.
E non fa altro che non riuscire a resistere all'unico morto che ha a fianco. Non c'è attrattiva nel mondo dei vivi, per lei. Solo dei gran doveri.
Posso trovarla sciocca, ma non odiarla. È semplicemente una ragazza fuori posto.
Mai libera.

Forse il mio problema è l'immedesimazione. Vivere sempre un po' della vita degli altri, per assimilare stati d'animo diversi dal mio e capirne il perchè. E, talvolta, vivere anche stati d'animo di personaggi immaginari, come Buffy, Angel, Spike…
Tutto ciò che permette di capire un po' di più la vita, con le sue sorprese, i suoi dolori e le sue follie.

E, dopotutto, non posso odiare un ritratto di sofferenza. Posso compatirlo… posso disapprovarne la malvagità… ma non posso odiare il vuoto che si prova quando il proprio mondo va in pezzi.

Tutto qui.

Ed anche per stasera è tutto.

a presto, MargotJ
30 Settembre 2003

Contro Buffy...

E rieccomi!
La seconda volta che mi lancio in una delle mie teorie per Margot!
Il nostro dibattito questa volta è nato dalla necessità di entrambe di chiarire le posizioni assunte da noi fan della serie Btvs nei confronti della protagonista.
Buffy è sempre al centro di discussioni e polemiche.
Amata oppure odiata.
Mi piacerebbe molto poter dire di continuare ad apprezzare il personaggio; ma in effetti, mentirei. La detesto cordialmente.
E non è per niente facile descriverla nelle mie storie o parlarne.
Perché ero sinceramente affezionata alla protagonista delle prime tre serie.
La Buffy Summers adolescente che scopre i suoi poteri, il suo ruolo e il mondo dei vampiri tutto in una volta. Che scopre l'amore e -beata lei!- Angel.
Ma l'evoluzione che gli autori hanno deciso non mi piace per niente.
La Buffy ragazza con una vita "quasi" normale nelle sue assurde notti di caccia, con un fidanzato demoniacamente umano e un gruppo di amici pronti a morire per lei.
Quella ragazza si perde nei meandri del palinsesto televisivo.
E se il dopo-Angel è alquanto traumatico per una serie di motivi che iniziano con Parker e finiscono con Riley, il dopo-ressurezione è addirittura peggio!
Naturalmente per Spike.
E attenzione: ho detto "per", non "a causa di"
Perché, come chi conosce i miei lavori già sa, io adoro follemente quasi quanto amo Angel quel vampiro biondone!
Buffy si comporta con Spike in maniera vergognosa.
E penso che questo sia il motivo che mi impedisce di apprezzare una coppia come quella che avrebbero potuto formare. Se solo gli autori avessero deciso di fare le cose per bene.
Questo è il motivo per cui non sono spuffy, e non il fatto che resto legata alla coppia B-A, che rimane una parentesi felice e nient'altro, visto lo svolgersi della story line. Secondo me, naturalmente.
Infatti quando penso a Buffy e Spike mi viene in mente la scena in cui lei lo colpisce ripetutamente e lo lascia sull'asfalto pesto e sanguinante mentre lui le rivela la verità: che lei non sarà mai in grado di evitare di ferire chi ama.
Non penso alle frasi tenere sussurrate, ai bisbigli della prima passione e al bisogno delle carezze, del contatto con l'altro; come era per Angel.
Per questo dico che il personaggio non è più lo stesso.
Non è colpa di Spike se il loro rapporto si riduce al tipico "meglio di niente"
Oppure al sesso che riempie il vuoto, tanto per continuare con le ovvietà!
È Buffy che ritorna contro i suoi desideri, che è costretta a riprendere le fila della sua vita. A lottare. E, forse, a sacrificarsi.
Di nuovo.
Per questo la giustifico.
Era normale ritrovare in lei un cambiamento. Anzi, "doveva" tornare diversa.
Così aggrappata al mondo paradisiaco dei suoi fuggevoli ricordi da ritrovare in Spike l'unico, morto tra i vivi, un po' di comprensione.
Infatti l'inizio sembrava promettere bene, ricordate tutti, credo, la scena in cui lui le cura le mani ferite perché usate per scavare, per uscire dalla bara. Come uno dei vampiri che è chiamata a distruggere.
Poi Buffy comincia a provare repulsione. Per il mondo. Per Spike che più di una volta accusa di averla fatta cadere in basso.
Per se stessa, probabilmente.
E non trova la forza di reagire.
Non c'è più niente in lei di quella coraggiosa eroina che sacrifica l'amore dei suoi diciassette anni per il bene comune.
È un'involucro vuoto che vorrebbe autodistruggersi, ma nemmeno ci prova.
Stritolata dai meccanismi contorti della sua vita, dalla routine della caccia, che diventa l'unico sfogo di vero appagamento (Spike a parte, s'intende).
Per questo ho smesso di amarla.
E avrei smesso anche di seguire Btvs, non fosse stato per Spike. E Willow, e Anya e Faith e Giles e Down.(Xander no, Xander lo detesto!)
Ho smesso di amarla perché ho smesso di capirla.
Ho smesso di concentrarmi sui motivi che la spingevano a diventare l'esempio perfetto di persona profondamente negativa, evidenziando solo tutti i suoi sbagli.
E non si può amare una persona che unicamente si critica.
Eppure io sono una che rimane folgorata dai personaggi costretti a portare sulle loro "povere schiene isolate" (questa è una frase che una volta ho usato scrivendo per Maria. Ma a quel tempo parlavo di Angel!) tremendi pesi!
Semplicemente Buffy ha smesso di catturare la mia simpatia, o la mia comprensione.
Ha smesso di essere una ragazza da ammirare.
Un'eroina "forgiata dalle tenebre" che lotta e vince e se cade si rialza.
Willow con la ressurrezione l'ha obbligata a ricominciare daccapo tutta la trafila degli errori già commessi, oltre che la sua vita di cacciatrice.
E lei non glielo ha mai perdonato, credo.
E ha cominciato a ignorarli un po' tutti, i suoi amici di una volta. Anche Down, che cresce da sola e si sente sempre più abbandonata fino a diventare cleptomane pur di attirare un po' di attenzione.
D'accordo, perde punti di riferimento! Perde la madre, muore, perde Giles.
Ma soprattutto perde se stessa.
Quella ragazzina che sembrava risplendere nel buio di luce propria tanto era il suo coraggio.
Perde la sua forza.
E si ritrova con un vampiro devoto e fool for love che non capisce o che non è interessata a capire, con una sorellina che non riconosce e una casa da pagare per continuare a viverci dentro.
Si ritrova senza più gli studi dell'università che la avvicinavano alla vita semplice e pulita.
E con un lavoro squallido e detestabile che la costringe a ricevere uno degli orgasmi più imbarazzanti che una donna possa accettare in mezzo al putridume.
Della settima stagione conosco poco gli eventi. Spero che l'evoluzione negativa sia terminata e possa ricominciare la risalita.
Ma qualunque sarà, se ci sarà, il gran cambiamento; non mi riporterà la mia eroina.
Per me la vera Buffy Summers è ancora in quella fradda tomba di quel cimitero solitario, sotto quell'albero che la protegge come un padre benevolo.
È con le parole che sono incise sulla sua lapide che mi piace ricordarla.

*** Ovviamente il dibattito è sempre riapribile! Volete dire la vostra, contraddire la nostra? Fate pure, le regole le conoscete! scrivete e noi aggiungeremo! ***
I personaggi delle serie "Angel" e "Buffy, the vampire slayer", appartengono a Joss Whedon, la WB, ME e la Fox, l'autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.