LA CATTEDRALE DEI PRINCIPI IN NERO
di Valeria

Agosto 2004

Appena terminata la lettura di "Principi in nero" il mio primo pensiero è stato: Franca e Rogiari hanno costruito una cattedrale!!
...per la precisione, suggestionata come sono dal mio recente viaggio a Londra, ho pensato alla St. Paul Cathedral...no, non sono ancora impazzita, non del tutto almeno!!
Per chi non avesse mai visto quella chiesa, la sua struttura è davvero sorprendentemente simile a quella di "Principi in nero" (ehm...forse a questo punto è meglio inserire un "a mio parere", data l'ardita similitudine!) : ampi e maestosi spazi, cappellette laterali abbastanza dissimulate da passare inosservate ad un primo sguardo, una cripta sotterranea buia e un po' oppressiva, e infine claustrofobiche, interminabili e minuscole scalette che conducono sul punto più alto della cupola, all'esterno, punto dal quale si può avere una visione dell'intera città davvero impagabile!!
Ecco, rileggendo velocemente "Principi in nero" per fissare meglio nella mia mente i punti di cui intendo parlare, ho provato una sensazione molto simile a quella provata visitando St. Paul!
Devo comunque fare i complimenti alle autrici per come hanno saputo gestire la trama: so che alcune situazioni sono state prese dal telefilm (a proposito: Ackylockys è opera di Franca e Rogiari?? E il povero Joss Noxon...a chi delle due è venuto in mente di fargli fare una fine simile?), ma altre no, e penso che sia abbastanza difficile amalgamare bene il tutto senza incongruenze e passaggi affrettati...e il risultato è davvero notevole!
L'universo parallelo che hanno creato è perfettamente oliato e credibile, accurato in ogni particolare, ogni personaggio ha il suo spazio e nessuno è lì per caso; in poche parole, secondo me hanno dato vita a un mondo che non ha niente da invidiare a quello dal quale hanno tratto i personaggi!!
E' entusiasmante leggere storie di questo genere, davvero!
E passiamo a parlare dei personaggi...
Immagino che dire che A*D*O*R*O letteralmente ogni singolo momento fra Angel e Spike sia superfluo, vero? Più passa il tempo, più mi convinco che sono anime gemelle, fatti l'uno per l'altro senza ombra di dubbio! E per me lo sono stati fin dall'inizio, intendo cioè fin da prima di riacquistare l'anima...
Va detto però che anche quando vanno ognuno per la sua strada ci danno delle belle soddisfazioni, come ad esempio il “momento spuffy”: mi sono sciolta a leggere di quei due nonostante io NON sia assolutamente una fan della coppia! E anche Cordelia e Angel fanno scintille insieme, più di una volta mi han fatto venire i lacrimoni! Cordelia è così decisa, nonostante la sua comprensibile insicurezza nell'affrontare il mare di avvenimenti che spesso la sommerge, la sua fragilità e la sua forza sono così ben combinate da creare una persona nel complesso solare, positiva e senza dubbio vincente. E queste caratteristiche possono davvero giovare ad una personalità come quella di Angel...sono proprio azzeccati come coppia, non c’è che dire!
Una shipper che invece non mi ha molto convinto è quella Spike/Fred... Per carità, sono molto carini insieme, tuttavia ho come la sensazione che per Spike questo rapporto sia una specie di illusione, di fuga dalla realtà; non dubito dei loro sentimenti reciproci, ma mi ricordano pericolosamente Buffy e Angel nella terza stagione di BtVS...
Non so, probabilmente mi sto sbagliando, e d’altronde va detto che io parto da una visione particolare di come dovrebbe essere la compagna ideale dei nostri due vampiri, ma di sicuro non riesco a vederli bene con un essere umano accanto (eppure Angel e Cordy mi piacciono! Lo so, sono incoerente!) . Il motivo è semplice: credo che amare sia in ogni caso un assaggio di assoluto, e nel caso di un vampiro con anima questo assoluto non può che complicarsi, colorarsi di tinte sconosciute, e penso che un essere umano non possa, indipendentemente dalla profondità del suo spirito, riuscire a ricambiare e sostenere questa particolare connessione.
Non a lungo, almeno.
E' per questa ragione che mi sono innamorata immediatamente di Chains di "La donna in catene": mi sembra perfetta per Angel, e a volte ho pensato che ci vorrebbe una Chains anche per Spike!!
Rimanendo in tema di coppie, a questo punto non posso fare a meno di parlare di Buffy e Riley...mi sembra che la coppia sia stata resa esattamente come ci viene presentata nel telefilm, ma non ho potuto fare a meno di cogliere una certa...disapprovazione gravante sulla scelta di Buffy di stare con Riley e non con Spike... Se qualcuno si ricorda, quando è uscito il capitolo, nella tag di Franca io ho scritto che quel gesto poteva essere interpretato come il primo segno di una qualche maturazione in Buffy, e credo tuttora che avrebbe davvero potuto essere così, anche se sia la storia di Franca e Rogiari, sia il telefilm hanno preso strade differenti. In fondo, fra di noi nella mailing list, abbiamo detto più di una volta che Spike e Buffy (e anche Angel e Buffy) non sono fatti per stare insieme, e in effetti è proprio così: Buffy non è abbastanza matura, non è pronta (e forse non lo sarà mai) per accettare la tenebra che i nostri Principi inevitabilmente portano con loro, e allora perché negarle un minimo di acquisita consapevolezza di se' quando rifiuta Spike?
Penso davvero che Riley avrebbe potuto essere un buon compagno per lei: umano, e quindi "normale", ma anche consapevole dell'esistenza di una dimensione demoniaca accanto a quella umana; insomma un paladino del bene con il giusto (giusto per una persona come Buffy) mix di luci e ombre.
Quando penso a come invece è andata a finire mi viene sempre un po' di nostalgia, come per un'occasione perduta.
Cambiando argomento, da appassionata lettrice di "Cronache di Anime e Sangue" quale sono, non ho potuto fare a meno di notare la somiglianza fra le scene all'Hyperion presenti nella Saga di Margot e quelle presenti nella Saga in Nero, e lo stesso dicasi per il personaggio di Faith: è stato bello per me ritrovare questa atmosfera familiare, una specie di "aria di casa", in una storia così differente da quella in cui ho per la prima volta scoperto e immaginato come può essere vivere in quel grande hotel!
E lo stesso effetto mi ha fatto leggere di Spike che racconta a Willow di aver partecipato ad una certa orgia, sul finire dell'Ottocento, a Venezia... Sono andata in brodo di giuggiole, si tratta di un rimando che solo chi ha letto "La Donna in Catene" può capire!! D’accordo, è anche vero che sono una persona che si infiamma facilmente…
Comunque, a proposito di Willow: adoro il modo in cui Franca e Rogiari hanno accentuato e sviluppato il suo lato oscuro, è perfettamente credibile che dietro quell'aspetto di brava bambina che abbiamo imparato a conoscere nel telefilm si nasconda qualcosa di pericoloso, e nella sesta stagione è stato secondo me troppo semplicistico e affrettato risolvere il potenziale di un personaggio del genere con quel terribile parallelismo fra la magia nera e la droga...che tristezza!
Nella Saga in Nero invece Willow assume finalmente lo spessore che si merita, e date queste premesse sono proprio curiosa e impaziente di vedere come andrà a finire…sarebbe perfetta nei panni del prossimo big bad ad esempio, oppure potrebbe essere interessante assistere ad un’ evoluzione del personaggio simile a quella vista in “Vi presento Carmilla” di Rogiari; è anche vero però che data la sua complessità e il suo forte legame con Tara, che mi sembra rappresenti tutta la luce presente in lei e nella sua vita, è molto probabile che la cara Willow ci riservi sorprese che neanche immaginiamo…
Di certo vi è che il viaggio non è ancora concluso, non siamo ancora arrivati al punto più alto della cupola, per rimanere nella metafora iniziale; e allora, non ci resta che armarci di pazienza e ricominciare a salire, sperando di non smarrirci, assieme ai nostri affascinanti ed oscuri Principi.