ANGELI A SUNNYDALE

AUTRICE:CADMA

Coppie: Spuffy, Bangel, Cangel Fred e Wesley Tara e Willow e Xander Anya.

Rating: NC 17... Violenza, linguaggio scurrile e sesso

Come si comincia: Buffy è nella sesta stagione e Angel nella terza... Ho dovuto stravolgere un po' la serie e creare una cosa impossibile.

 

Buffy pensava ancora alla nottata folle con Spike. Come gli era venuto in mente di cedere di nuovo a lui? Non poteva essere tornata nel suo letto e sicuramente non lo amava. Era solo una bestia. Innamorato di lei, ma solo un animale che non faceva del male solo perchè aveva un pezzo di silicio nel cervello... Non voleva neanche pensare a quello che stavano instaurando. Doveva concentrarsi su Willow, sempre più assente e su Dawn.

Da quando non c'era più la mamma era tutto più complicato. Forse lei l'avrebbe criticata, oppure le avrebbe detto di vivere la sua vita...

Le mancava Willow, la sua migliore amica.

Pensò che era meglio controllare se stava succedendo qualcosa di strano. Sapeva che non poteva rilassarsi per troppo sennò il mondo rischiava di venire schiacciato da mostri, vampiri e nerd.

Guardò indietro e sospirò pensando a Spike.

Come era bello, nudo, con la voce virile che la invitava a spogliarsi...

Ma non doveva pensarci più, mai più.

Doveva essere una donna modello per Dawn, per Willow, per Xander...

Si stava dimenticando di qualcuno?

 

-ANGEL!- Cordelia cadde a terra mentre immagini le affollavano la mente.

Wesley fu il primo a raggiungerla, mentre Angel metteva Connor nelle mani di Lorne.

-Cosa vedi?-

Cordelia guardò Angel negli occhi e disse: -Si tratta di Buffy.-

Angel si avvicinò. Sembrava preoccupato.

-Non succederà subito. Diventerà invisibile per colpa di... Jonathan???-

-Chi è Jonathan?- Chiese Fred...

-Dobbiamo raggiungerla, Angel... Morirà.-

Angel rimase in silenzio, come se fosse confuso, poi si voltò verso il resto dei ragazzi.

-Si va' a Sunnydale. Tutti. Preparate i bagagli.-

Lorne fu il primo ad opporsi. -Tesorino, io canto, non salvo cacciatrici dal diventare invisibili.-

-Bè indovina?- disse Angel occupato a prendere una borsa da sotto il bancone: - Adesso lo farai...-

Fred e Gunn si voltarono verso Wesley che, a sua volta guardò verso Cordleia.

-Quanto staremo via?-

-Non lo so Wes... Difficile, forse due o tre mesi...-.

-Riposati, prepareremo noi i bagagli.-

Gunn guardò Wesley e Fred fare le scale insieme, diretti verso la camera di lei. -Si va' a Sunnydale!-

 

Spike guardava il tappeto su cui avevano fatto l'amore.

Si stese e guardò il soffito, come aveva fatto prima.

Pensò ai capelli di Buffy e a quanto era in pensiero per il comportamento di Willow e per l'assistente sociale.

Avrebbe cercato di fare tutto ciò che era possibile per rendersi utile.

Poi ricordò che lei lo detestava e non lo voleva neppure in casa.

Forse avrebbe dovuto lasciar perdere.

Si mise seduto, poi si disse: -Devo dormire, sennò come farò a starle vicino?-

Pensando ai suoi capelli biondi e alla carnagione rosea non riuscì a prendere sonno, ma dopo qualche tempo anche la sua passione fu cullata da pensieri tranquilli...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Secondo capitolo.

 

Buffy era concentrata su essere una brava donna di casa per fare buona impressione sull'assistente sociale. Sarebbe stata lì a minuti e Dawn non voleva saperne di aiutarla.

Sembrava arrabbiata per qualche strano motivo: si lamentava che sua sorella non la vedeva neanche.

Buffy prese una candela di cera, rimasta dalla mattina, quando Willow aveva deciso di smetterla con la magia e la buttò via pensanso che sua sorella, a volte vedeva solo quello che voleva del mondo.

Sentì suonare il campanello e si sistemò i capelli: un gesto inutile, ma la faceva sentire meglio.

Aprì la porta, convinta di vedere una tarchiata signora, quando Angel quasi la travolse nella fretta di entrare.

Prima che Buffy potesse dire qualsiasi cosa entrarono Wesley, Cordelia con un bambino in braccio e altre persone che non aveva mai visto.

Cercò di far finta di niente quando, dopo un momento di silenzio imbarazzante un demone verde le chiese: -Ciao carina, come stai?-

Angel si fece avanti e prese le mani della ragazza.

-Sei in pericolo Buffy, stai per morire.-

- E la novità è?-

Buffy si pentì di quel sarcasmo, ma non era pronta a vedere il suo ex e l'allegra combriccola.

-Cordelia ha avuto una visione- spiegò Angel - dove ti vedeva diventare invisibile e impalpabile.-

-In pratica ti sfarinavi come una patata lessa.- disse Cordelia.

Angel e Buffy la guardarono storto e lei chiese: -Che ho detto?-

Il vampiro continuò: -Non sapevamo quando la trasdormazione avrebbe avuto inizio, quindi siamo venuti a darti il nostro sostegno.-

Buffy li passò in rassegna: -Tutti quanti?-

Angel sembrò imbarazzato, poi commentò: -Da solo avrei viaggiato di notte e più lentamente, inoltre Cordelia potrebbe avere delle visioni.-

La ragazza bionda annuì e stava per fare qualche domanda ad Angel, quando Willow, Xander e Anya entrarono in casa, per la porta ancora spalancata.

-Buffy c'è un problema- Annunciò Willow.

- Sto per diventare una patata lessa?- Chiese Buffy.

Quando Willow rimase stupita, Anya continuò il discorso: -Mi sono accorta che mancano degli oggetti al Magic shop e ho fatto un incantesimo per scoprire chi li ha rubati. Dì a quella ladra di tua sorella di restituirmi tutto!-

La donna sembrava fuori di se dallo stupore e ccontinuava a gesticolare, mentre Xander la teneva ferma.

Buffy guardando la piccola folla nel su ingresso, si voltò e andò in soggiorno, seguita da tutti.

Mentre tutti parlavano, gesticolavano e le chiedevano cose lei rimase in silenzio osservando tutta quella gente, che le voleva bene.

Stavano per rovinare una delle mattinate più serie e disastrose della sua vita, ma le volevano bene.

Stava facendo fracasso, mentre tutto quello di cui le i aveva bisogno era calma, ma le volevano bene.

Quando Spike irruppe nella stanza dicendo: -Non dovresti lasciare la porta aperta...- Buffy esplose.

Andò verso le scale e chiamo con tutta la forza che aveva in corpo Dawn, che le avrebbe dovuto spiegare molte cose e si diresse verso gli altri.

-Ora finitela: se tu- disse rivolgendosi ad Anya - provi a parlare un altro minuto perderò il controllo delle mie azioni e questo vale per tutti, chiaro?-

All'istante un silenzio carico di tensione invase la stanza.

Appena Dawn entrò nella stanza ricominciò il rumore.

-Ladra! Hai rubato le mie cose!- Urlò Anya a Dawn.

-Io non ho rubato niente...-

-Anya resta tranquilla tesoro...-

-Sta zitto Xander, io l'ho ACCUDITA e lei mi ripaga così!-

-Io non ho fatto niente...-

-Bugiarda.-

Buffy guardò Spike che si interponeva fra Anya e Dawn e le diceva di calmarsi.

Chiuse gli occhi, per non vedere.

Purtroppo riusciva ancora a sentire.

Il trambusto si calmò dopo qualche minuto.

Buffy aprì gli occhi, ma quando vide una donna bassa e grassotta desiderò essere ancora a letto.

-Lei è Buffy Summers? Sono un'assistente sociale, venuta ad indagare il suo comportamento con Dawn.-Commentò la donna :- Ma credo di aver visto a sufficienza.-

Nulla valsero gli sforzi per spiegare tutto e le parole di Spike per dire che Buffy era un'ottima donna e che Dawn non poteva essere più fortunata.

Girò i tacchi e se ne andò, lasciando Buffy nel soggiorno, con le lacrime agli occhi e una rabbia cieca nell'animo.

Aveva provato a spiegarle , ma non era contato.

Si sedette e gli altri seguirono il suo esempio. Almeno la porta era chiusa ora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 capitoli.

 

Buffy guardava tutte le persone nel soggiorno ed in particolare soffermò il suo sguardo su Fred e Gunn, seduti sul divano dove era morta sua madre.

Era strano che degli estranei si sedessero lì sopra con naturalezza: avrebbe voluto che si spostassero, ma c'erano cose più importanti da fare.

Xander interruppe il silenzio: -Perchè Angel è qui? Di chi è il bambino?-

Buffy si alzò e prese la parola: -Cordelia ha avuto una visione secondo la quale io sarei in pericolo di vita: dovrei diventare invisibile ed in seguito impalpabile, giusto?- Guardò Cordelia che aggiunse: -Lo diventerai per colpa di Jonathan, l'ho visto, mentre accarezzava una strana arma, che poi sparava un raggio su te...Ma forse ha dei complici.-

Buffy riprese la parola, prima che altri potessero aggiungere qualcosa e ricominciasse il rumore.

-Anche se potevi farmi una semplice telefonata, apprezzo che tu sia qui ora, Angel. Per quanto riguarda la questione di Dawn- si voltò verso Anya:- Non devi preoccuparti, ti restituirò le cose rubate e se Dawn non le ha più te le pagherò. Ora, spero che Angel e i suoi compagni abbiamo un luogo dove andare.. Qualche domanda?-

Dopo un attimo di silenzio Xander alzò la mano e chiese di nuovo: -Di chi è il bambino?-

- Mio figlio.- Rispose Angel, infastidito per la domanda posta in quel modo petulante.

Purtroppo se pensava che la risposta avrebbe fatto smettere Xander di parlare ottenne l'effetto opposto.

Infatti anche Spike, Buffy, Willow, Anya e Dawn si voltarono verso Angel incuriositi.

- Figlio mio e di Darla.- Aggiunse Angel, come se questo sistemasse tutto.

Buffy era troppo stupita per reagire e chiese semplicemente: -Darla non era morta?-

Angel stava per ricominciare a parlare, quando Cordelia prese la parola e disse: -Oh Angel, se continui così non finiremo mai di spiegarci. Allora uno studio legale crudele ha fatto risorgere Darla e ha cercato di far andare Angel fuori di testa e per un po' c'è riuscita. Poi quel cretino di Angel c'è andato a letto e dopo nove mesi è venuto fuori questa meraviglia. Speriamo che non prenda alcune idee da suo padre...-

Angel la guardò di sottecchi e poi sorridendo leggermente rispose: -Grazie per avermi dato del cretino, Cordelia.-

-Non c'è di che capo.-

Buffy lo guardò delusa: -Sei andato a letto con Darla?-

Angel cambiò espressione di colpo, sentendosi in colpa: -Mi dispiace Buffy, io... Davvero... Non so cosa dire... Non so cos'avevo in testa...-

-C'è mai stato qualcosa?- Chiese Spike ad alta voce.

-Non ci credo, dopo tutto quello che mi avevi detto, dopo tutto quello che avevi fatto per me tu sei andato a letto con... Darla?-

Angel si avvicinò a lei come se volesse abbracciarla, ma poi cambiò atteggiamento e borbottò: -Io non ero in me in quel periodo, mi dispiace molto. Io ti ho sempre detto la verità e i miei sentimenti non sono cambiati Buffy.-

-Strano modo di dimostrare il tuo amre andando aletto con un'altra.- Sibilò Spike.

Buffy intervenne, prima di scatenare un nuovo litigio:- Credo che sia ora che tu te ne vada Spike.-

Non sapeva perchè non lo voleva lì, forse perchè si sentiva debole, insicura e non voleva che lui la vedesse in quello stato di confusiale.

- Non ti preoccupare, Buffy, io e i ragazzi andiamo in albergo, così Spike può restare. Non è questo che preferisci?- Chiese Angel arrabbiato.

-Ma cosa dici?- Chiese Buffy, guardando Spike, come se fosse colpa sua.

-Dico solo che non sono stupido Buffy e non puoi farmi fare la figura del colpavole perchè ho dato una sola notte a Darla, mentre tu hai fatto di peggio, non credere che non lo senta....-

Buffy rimase ferma e guardò stupita la porta che Angel stava varcando tra le domande di Lorne.

Stava per bloccarlo e dirgli cosa pensava quando capì: aveva sentito l'odore di Spike su di lei e aveva capito che erano stati insieme.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quarto capitolo.

 

Angel era arrabbiato e rimase in quello stato per tutta la durata del viaggio fino all'albergo più vicino.

Conoscendolo, nessuno cercò di approcciarlo e lo lasciarono nella sua rabbia, ma sempre tenendolo d'occhio.

Lorne tentava di fare qualche battuta, pur sapendo che quando Angel voleva deprimersi, non si poteva salvare.

Fred era riservata di natura, Gunn pensava che non fossero affari suoi e Wesley aveva deciso che non avrebbe forzato Angel a parlare se non voleva.

Cordelia non sembrava dello stesso parere e continuava ad agitarsi sul sedile anteriore della macchina, con grande imbarazzo di Wesley che guidava cercando di non farsi distrarre.

Lorne, Fred, Gunn ed Angel erano stretti nei sedili posteriori e quest'ultimo era coperto da uno spesso telo per evitare di prendere fuoco. Il silenzio era rotto solo da Fred che giocava con Connor, fra le sue braccia.

Cordelia si sorprese a guardare più volte lo specchietto per incontrare il viso di Angel, che naturalmente non poteva vedere.

-Stupida- pensava di se: -Stupida, stupida, stupida, finiscila immediatamente. Se non ha voglia di parlare non puoi costringerlo, quindi non fare la tua solita figura e tieni la bocca chiusa.-

Appensa pensate queste parole, ricominciò ad agitarsi e scoccò un'altra occhiata allo specchietto.

Vide il suo riflesso nel finestrino: er davvero cambiata, tutta la sua vita era cambiata

Eppure non le faceva orrore.

Le piaceva.

Per lei prendersi cura di Connor era molto rilassante e i suoi amici, così poco alla moda erano le persone migliori che avesse mai conosciuto.

Nulla la rendeva più fiera di se che vedere un innocente non più in pericolo grazie alle sue visioni...

Poi c'era Angel...

A lui non voleva pensare, anche se la sua figura affollava fin troppo la sua mente.

Angel era solamente un amico, che l'aveva tolta dalla miseria più oscura.

Lui le aveva dato un lavoro, una famiglia, anche se strana ed era il suo miglior amico.

Era strano quanto fosse diventato importante per lei e quanto a volte non potesse smettere di pensarci.

Mentre Wesley fermava la macchina lei prese una decisione.

Avrebbe parlato con lui a proposito di come si era comportato, che lui volesse oppure no.

Avrebbe consigliato il suo miglior amico e gli avrebbe detto la cosa giusta da fare e lui l'avrebbe ascoltata.

 

Xander e Anya litigavano sulla via del ritorno, come sempre ultimamente.

Da quando le aveva detto che voleva sposarla lei aveva cominciato ad essere diversa, a parlare sempre del futuro, del futuro, del futuro.

A volte, sentendosi molto in colpa, si chiedeva come sarebbe stata la sua vita senza Anya o, come sarebbe stata se non le avesse chiesto di sposarla.

Non gli chiedeva mai "Per favore amore, potresti passarmi il sale?" solo "Passami il sale".

Il suo continuo pensare ai soldi, il suo modo di fare così fuori dagli schemi, lo rendevano nervoso.

Tutto ciò che lo aveva fatto innamorare di lei ora lo rendeva irritabile. Era tutto per il matrimonio?

Pensò a Cordelia e a come si era comportata con lui.

Un sorriso veloce e poi non lo aveva degnato di uno sguardo.

Era felice?

Stava bene?

Perchè continuava a guardare Angel?

Quando aveva saputo che aveva le visioni aveva avuto voglia di prendere a calci qualcosa.

Era prorpio lui l'unico che non aveva nessun potere?

Willow e Tara le streghe, Dawn la chiave, Buffy la cacciatrice, Giles e Wesley gli osservatori, Spike e Angel i vampiri, Anya e le sue conoscenze

Solo lui era un povero stupido senza poteri e neanche straordinariamente bello?

 

Fred era sola ora. Cordeia era uscita presto dalla stanza per incontrare Angel e parlargli.

Nulla si poteva contro il caranton. La reciproca stima fra eroi dello stesso calibro.

L'amore l'uno verso l'altra.

Era riasta con Connor e con quello che era ormai il suo pensiero principale: Wesley o Gunn?

Amava Gunne si era messa insieme a lui senza esitazione, ma Wesley era intelligente, bello, simpatico e coraggioso.

-Cosa devo fare, Connor?-

-Gua?- Rispose il bambino, che ancora non sapeva gattonare, figuriamoci capire frasi di senso compiuto.

-Lo so che sto con Gunn, ma Wesley affolla i miei pensieri... Come faccio? Sono sicura che se stessi con Wes, Gunn mi perseguiterebbe. Forse dovrei concentrarmi su qualcos'altro, come salvare Buffy. Dovrei fare un giro insieme a Gunn e Wes per sapere come difenderla. Sembra che per Angel sia più importante di se stesso. Farò così. Grazie Connor-

Il bambino non aveva capito molto, ma era lo stesso molto contento di aver dato una mano.

 

Willow era preoccupata e triste. Prima aveva Tara e la magia... Ora non aveva più la magia e Tara era sempre arrabbiata con lei.

Cosa poteva fare?

Possibile che la brava ragazza per eccellenza non sapesse come comportarsi bene?

Doveva confidarsi con qualcuno.

Una voce dentro di lei si fece strada, una voce molto dura e distante.

-E a chi dovresti parlare? A Xander, che non pensa a nulla se non ad Anya? O a Buffy, che non vede più oltre il suo naso? O ad Anya? O a Dawn?-

Willow cercò di non ascoltare quella voce e prese un libro, ma non riusciva a concentrarsi.

La voce continuava a parlare: -Sei sola Willow. Niente più amici e niente più Tara... Vuoi parlarle dei tuoi problemi? Fallo e litigherete di nuovo.-

-NON è VERO!- Urlò la rossa al niente gettando il libro lontano da se, ma mentre lo raccoglieva si rese conto che quella voce non aveva tutti i torti e che lei era veramnete sola.

La voce, rafforzata da questa vittoria continuava: -Usa la magia: non sai quanti amici incontreresti e coloro che non ti sono vicini, li piegheresti come fuscelli!-

Sarebbe stato così facile abbandonarsi alla magia e fare tutto ciò che voleva.

Willow assaporò il momento poi guardò una foto di Buffy e Tara... Le amava troppo per fare loro male.

Non avrebbe mai toccato Tara, sarebbe morta pur di non farla soffrire.

Tbc..